LICEO SCIENTIFICO STATALE “TALETE” Scheda di programmazione individuale a.s. 2016/ 2017 Materia FISICA Classe 3G Docente Prof.ssa FRANCESCA CAPODIFERRO Profilo della classe La classe è costituita da 24 alunni, di cui due ragazze provenienti da altri istituti. La classe risulta partecipativa e disponibile al dialogo educativo. Finalità e obiettivi specifici Coerentemente con le linee programmatiche per il triennio del dipartimento di fisica il corso ha le seguenti finalità e obiettivi: Finalità: In questa fase della vita scolastica lo studio della fisica cura e sviluppa in particolare: 1. la comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione e attività sperimentale; 2. la capacità di reperire informazioni, di utilizzarle in modo autonomo e finalizzato e di comunicarle con un linguaggio scientifico; 3. la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti, anche al di fuori dello stretto ambito disciplinare; 4. la capacità di riconoscere i fondamenti scientifici presenti nelle attività tecniche; 5. la consapevolezza delle potenzialità, dello sviluppo e dei limiti delle conoscenze scientifiche; 6. la capacità di cogliere le relazioni tra lo sviluppo delle conoscenze fisiche e quello del contesto umano storico e tecnologico; 7. la capacità di cogliere l’importanza del linguaggio matematico come potente strumento nella descrizione del mondo e di utilizzarlo adeguatamente. Obiettivi : Alla fine del triennio l’alunno dovrà possedere, sotto l’aspetto concettuale, i contenuti previsti dal programma ed essere in grado di: 1. inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti e invarianti; 2. collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana; 3. riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche; 4. conoscere, scegliere e gestire strumenti matematici adeguati e interpretarne il significato fisico; 5. formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurre conseguenze e proporre verifiche; 6. scegliere tra diverse schematizzazioni esemplificative la più idonea alla soluzione di un problema reale; 7. valutare l’attendibilità dei risultati sperimentali ottenuti; 8. utilizzare il linguaggio specifico della disciplina; 9. comunicare in modo chiaro e sintetico le procedure seguite nelle proprie indagini, i risultati raggiunti e il loro significato. Obiettivi minimi Conoscere e distinguere le grandezze fisiche principali in fondamentali e derivate, e le loro unità di misura. Teoria della misura: incertezza e scrittura di una misura in maniera corretta, principali strumenti della statistica in relazione al processo di misurazione in fisica. Notazione scientifica, ordine di grandezza. Equivalenze di misure. Saper trarre informazioni dalla lettura di un grafico. Conoscere il concetto di sistema di riferimento e la relatività del moto. Conoscere il calcolo vettoriale e riconoscere la natura vettoriale di spostamenti e forze. Conoscere le leggi orarie dei moti rettilinei e nel piano. Saper dedurre dal diagramma orario la natura del moto. Mettere in relazione le osservazioni sperimentali e la formulazione dei principi della dinamica. Comprende il ruolo delle leggi del moto. Saper formulare i principi della dinamica ed esprimere la relazione tra massa inerziale e accelerazione, saper distinguere sistemi inerziali e non inerziali. Applicazione de principi della dinamica Moto parabolico e moto circolare uniforme alla luce dei principi della dinamica. Forza centripeta e forze apparenti. Forza di Coriolis (cenni). Saper impostare l'equazione del moto armonico nel caso del pendolo e della molla e sapere le leggi che ne determinano il periodo. Conoscere il teorema dell’energia cinetica. Riconoscere le differenze fondamentali tra il lavoro Energia meccanica e sua conservazione. Applicazioni allo studio del moto dei corpi . Il corpo rigido e la conservazione del momento angolare Conoscere il momento di una forza, la quantità di moto e il momento angolare. Conoscere il concetto di sistema isolato e i principi di conservazione della quantità di moto e del momento angolare. Saper mettere in relazione i principi della dinamica e la conservazione della quantità di moto. Urti elastici e anelastici. Conoscere il teorema dell'impulso. Saper calcolare in casi semplici il centro di massa e il momento di inerzia. Formulare le leggi di Keplero. Definire il vettore g. Conoscere la legge di gravitazione universale e saperla utilizzare per determinare la costante G, la massa della Terra e per risolvere semplici problemi. Conoscere la velocità di fuga. La statica dei fluidi Densità e pressione di un fluido. Conoscere e saper applicare il principio di Pascal., la Legge di Stevino e la Spinta di Archimede.Rappresentare la caduta di un corpo in unfluido. La dinamica dei fluidi Definire la portata di un fluido e conoscere e saper applicare a problemi semplici l'equazione di continuità Stabilire il protocollo di misura della temperatura. Effettuare le conversioni da una scala all’altra. La calorimetria dilatazione dei solidi, liquidi e gas. Individuare i meccanismi di trasmissione del calore. Conoscere i cambiamenti di stato e le leggi che li regolano. Definire calore specifico e capacità termica. Formulare le proprietà dell’equilibrio termico. Definire il concetto di calore latente. Conoscere il calorimetro e saper definire un protocollo sperimentale per determinare il calore specifico di un solido I gas perfetti Conoscere le equazioni di Gay-Lussac e di Boyle. Conoscere le principali trasformazioni termodinamiche e saper risolvere problemi relativi a trasformazioni reversibili. Definire l'energia interna di un gas perfetto e il lavoro di una trasformazione termodinamica. Energia come funzione di stato di un gas perfetto. Conoscere i principi della termodinamica. Modello microscopico di un gas perfetto.Sapere la connessione microscopica fra temperatura e energia cinetica di un gas. Descrivere i meccanismi microscopici nei cambiamento di stato Metodi e Strumenti Lezione frontale Esperimenti di laboratorio con scrittura di relazioni di laboratorio Uso del laboratorio di informatica e audiovisivi Sviluppo dei temi secondo modalità e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche già in possesso degli studenti o contestualmente acquisite nel corso parallelo di Matematica. Verifiche e Criteri di valutazione Nell’ambito della programmazione del dipartimento di Fisica sono stati condivisi i criteri generali della valutazione e sono state evidenziate le caratteristiche specifiche della Fisica. La valutazione globale di Fisica avverrà su tre livelli. 1. Colloquio orale: la valutazione tenderà alla verifica del raggiungimento degli obiettivi specifici di quel modulo e avverrà sia tramite un’interrogazione tradizionale sia attraverso la partecipazione a dibattiti e discussioni in classe su opportune domande stimolo. Nell’ambito delle verifiche orali si intendono constatare: le capacità di sintesi, di collegamento e di riflessione dell‘alunno; nella valutazione si farà riferimento ai seguenti parametri: 1 ) progresso rispetto ai livelli di partenza; 2) livello cognitivo raggiunto; 3 ) capacità espositiva; 4) interessi e capacità particolari evidenziati; tali parametri valutativi saranno quantificati nella modalità esplicitata dalla griglia allegata. 2. Attività di laboratorio: verrà effettuata una valutazione delle relazioni prodotte tenendo conto anche della capacità di progettazione e della capacità di lavorare in gruppo. La valutazione si baserà, oltre che sui risultati delle verifiche precedentemente descritte, sull’osservazione sistematica: della partecipazione attiva al dialogo didattico-educativo della quantità, continuità e qualità del lavoro eseguito a casa. 3. Prova scritta: si ritiene che all’interno del punteggio attribuito ad ogni quesito debbano valutarsi i seguenti aspetti con i seguenti pesi. Abilità Conoscenza delle leggi fisiche Utilizzo di queste nell’ambito di un corretto svolgimento dello specifico quesito Valutazione dell’ordine di grandezza del risultato previsto Chiarezza, linearità e uso corretto del linguaggio scientifico Ottimizzazione della strategia di risoluzione Pesi 3 2 1 2 2 Per ogni prova scritta saranno esplicitati alla consegna gli obiettivi che si intendono verificare; le verifiche scritte di matematica ( almeno 2 per il primo trimestre e almeno 3 per il secondo pentamestre) saranno sia di tipo sommativo che formativo, costituite da più esercizi indipendenti fra loro; a ciascun esercizio sarà assegnato un suo punteggio in base alle difficoltà che presenti; il voto finale si otterrà sommando i punteggi parziali attribuiti in base agli obiettivi da verificare ne valutando i vari errori nel seguente ordine di importanza: 1 ) concettuale; 2 ) di calcolo; 3 ) imperfezioni; successivamente le verifiche verranno discusse in classe con ciascun alunno in modo che l‘interessato possa rendersi conto degli errori commessi. La valutazione si baserà, oltre che sui risultati delle verifiche precedentemente descritte, sull’osservazione sistematica: della partecipazione attiva al dialogo didattico-educativo della quantità, continuità e qualità del lavoro eseguito a casa. Attività di recupero e di sostegno Per le caratteristiche della materia che si sviluppa a. spirale, il recupero avviene costantemente riprendendo concetti e procedimenti noti, in contesti diversi. La metodologia del lavoro svolto in classe, con una prevalenza della lezione partecipata, permette un’attività di sostegno in itinere. Per il recupero delle capacità di calcolo e logiche è importante la correzione in classe sia delle verifiche sia degli esercizi assegnati per casa. Le attività di recupero saranno programmate ed attuate sulla base dei criteri didattico-metodologici definiti dal collegio docenti e dai consigli di classe e delle indicazioni organizzative approvate dal consiglio di istituto, in conformità con quanto previsto dalla normativa in vigore. Contenuti del percorso formative TITOLI, CONTENUTI Moduli o UNITA’ DIDATTICHE • • • • • • • • • • MODULO 1 Le grandezze e il moto. o Unità di misura. La notazione scientifica. Il concetto di variazione. Posizione e distanza su una retta. Istante ed intervallo di tempo. Il sistema di riferimento. La velocità. L’accelerazione. I vettori. Le componenti di un vettore. Il prodotto scalare e vettoriale. MODULO 2 I principi della dinamica e la relatività galileiana. o Il primo principio. I sistemi di riferimento inerziali. Il principio di relatività galileiana. La massa inerziale e le definizioni operative. Il secondo e il terzo principio della dinamica. MODULO 3 Le forze e il moto. Applicazione dei principi della dinamica. o Il moto rettilineo uniforme,uniformemente accelerato, il moto parabolico, il moto circolare, il moto armonico in relazione alle forze che li causano. Il piano inclinato. La condizione di equilibrio di un punto materiale. Il vettore momento di una forza e di una coppia di forze. la condizione di equilibrio per un corpo rigido. Il moto armonico della molla e del pendolo MODULO 4 Il lavoro e l’energia o Il lavoro di una forza. La potenza. L’energia cinetica. Forze conservative e non conservative. L’energia potenziale gravitazionale ed elastica. La conservazione dell’energia meccanica. MODULO 5 La quantità di moto e il momento angolare. o La quantità di moto e la sua conservazione. L’impulso di una forza. I principi della dinamica e la legge di conservazione della quantità di moto. I tipi di urto. Il centro di massa. Il momento angolare: la sua conservazione e variazione. Il momento d’inerzia. MODULO 6 La gravitazione o Le leggi di Keplero. La gravitazione universale. Massa inerziale e massa gravitazionale. Il moto dei satelliti. Il campo gravitazionale. MODULO 7 La meccanica dei fluidi o La pressione. La legge di Stevino e di Pascal . I vasi comunicanti. La spinta di Archimede. La corrente di un fluido. L’equazione di continuità e di Bernoulli. L’effetto Venturi. MODULO 8 La temperatura o La definizione operativa della temperatura. La dilatazione lineare e volumica dei solidi e dei liquidi. Le leggi di Gay – Lussac. La legge di Boyle. Il gas perfetto. La mole e il numero di Avogadro. L’equazione di stato dei gas perfetti. MODULO 9 Il modello microscopico della materia o Il moto browniano. La pressione del gas perfetto e il suo calcolo. La temperatura dal punto di vista microscopico. La velocità quadratica media. Gas liquidi e solidi. MODULO 10 Il calore e i cambiamenti di stato o Calore e lavoro. Capacità e calore specifico. Il calorimetro. Il passaggio del calore nella materia(conduzione,convezione,irraggiamento) o I passaggi tra stati di aggregazione. Fusione,solidificazione, vaporizzazione e condensazione. Il vapore saturo e la sua pressione. Condensazione e temperatura critica. La sublimazione. CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE VERIFICHE ORALI CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ VALUTAZIONE IN DECIMI Rifiuto di acquisire e/o di sostenere la verifica Non verificabili Non verificabili Quasi nulle Non sa applicare le conoscenze Non si orienta anche se guidato 3 Sommarie, frammentarie, limitate a pochi argomenti e non corrette dei contenuti Non sa applicare le conoscenze, usa un linguaggio improprio e approssimativo Si orienta poco, anche se guidato e non riesce ad effettuare collegamenti e/o a compiere sintesi; scarsa consequenzialità logica 4 Superficiali; errori nella terminologia, non sempre distingue i contenuti e li collega fra loro in modo frammentario Incerto: ha bisogno di guida; applica le conoscenze in modo meccanico e ripetitivo; usa un linguaggio poco rigoroso e non chiaro Ha difficoltà nel compiere sintesi semplici e nella comprensione dei concetti, nonché nell’effettuare collegamenti disciplinari. 5 Conosce e comprende contenuti essenziali i Riesce a compiere semplici applicazioni dei contenuti; usa un linguaggio per lo più chiaro e corretto Compie analisi e semplici sintesi solo se guidato; rielabora parzialmente i contenuti; mostra qualche incertezza nei collegamenti. 6 Ha una conoscenza discreta, ma non approfondita dei contenuti disciplinari Sa applicare i contenuti a diversi contesti con parziale autonomia;usa un linguaggio chiaro e appropriato; applica con consapevolezza; utilizza un linguaggio corretto Compie analisi e sintesi semplici; rielabora autonomamente i contenuti; presenta discrete capacità di effettuare collegamenti disciplinari e/o interdisciplinari. Elabora con poche incertezze Compie autonome operazioni di analisi e di sintesi; sa esprimere giudizi argomentati e rielaborare criticamente i contenuti. Elabora con sicurezza Rielabora in modo personale e critico i contenuti appresi; effettua sintesi anche interdisciplinari; ha raggiunto autonomia e correttezza argomentativa nella formulazione dei giudizi. Elabora con padronanza 7 Ha una conoscenza completa e approfondita dei contenuti Complete, approfondite, arricchite da approfondimnti personali Collega fra loro ed applica a diversi contesti i contenuti acquisiti; usa un linguaggio rigoroso e chiaro Applica autonomamente le conoscenze ricercando diverse soluzioni, è originale nelle soluzioni; utilizza un linguaggio rigoroso, chiaro e pertinente 1-2 8 9-10 LICEO SCIENTIFICO STATALE “TALETE” Programma di FISICA Classe 3G a.s. 2016/ 2017 Docente Prof.ssa FRANCESCA CAPODIFERRO Libro di testo: James S. Walker “Fisica 1” Modelli teorici e problem solving Pearson Primo Periodo Modulo 1: Cinematica nel piano Unità 1: I vettori Vettori e scalari – Operazioni sui vettori – Le componenti di un vettore – Il prodotto scalare – Il prodotto vettoriale Unità 2: Richiami di cinematica Cinematica unidimensionale – Distanza e spostamento – Diagramma spazio-tempo – Velocità e accelerazione – Moto rettilineo uniforme – Moto rettilineo uniformemente accelerato Unità 3: Il moto nel piano Il moto del punto materiale nel piano – La composizione dei moti – Il moto parabolico – Le leggi del moto del proiettile – Casi particolari del moto del proiettile – Moti relativi – Le trasformazioni di Galileo. Unità 4: Il moto circolare Il moto circolare del punto materiale – Il moto circolare uniforme – Il moto circolare non uniforme – Il moto del corpo rigido – Il moto armonico. Modulo 2: Dinamica newtoniana Unità 1: Richiami di dinamica Forze - Forza peso – Forze vincolari – tensione di una corda – Forza elastica – Forze di attrito – Le leggi della dinamica. Unità 2: La seconda legge di Newton La seconda legge della dinamica – Il principio di relatività galileiano – La quantità di moto – Il momento angolare – Applicazioni della seconda legge di Newton. Unità 3: Sistemi inerziali e non inerziali e dinamica del moto armonico Sistemi inerziali e non inerziali – Sistemi non inerziali e forze apparenti – La forza centripeta – Forze apparenti nei sistemi rotanti – La dinamica del moto armonico. Modulo 3: Le leggi di conservazione Unità 1: La conservazione della quantità di moto e dell’energia Richiami sull’equilibrio – Richiami su lavoro ed energia- La legge di conservazione della quantità di moto – Il centro di massa e il suo moto – Forze conservative – La legge di conservazione dell’energia meccanica – La legge di conservazione dell’energia totale – Grafici dell’energia – Gli urti nei sistemi isolati. Unità 2: Le leggi di conservazione nei moti rotazionali L’energia cinetica rotazionale – Il momento d’inerzia – La conservazione dell’energia meccanica nel moto di rotolamento – La seconda legge di Newton per il moto rotazionale – Il momento angolare di un corpo rigido in rotazione – La legge di conservazione del momento angolare. Secondo Periodo Modulo 4: Cinematica e dinamica gravitazionale Unità 1: La gravitazione La legge della gravitazione universale di Newton – Attrazione gravitazionale fra corpi sferici – Il principio di equivalenza – I sistemi planetari – Le leggi di Keplero dei moti orbitali – Il campo gravitazionale – L’energia potenziale gravitazionale – Conservazione dell’energia nei fenomeni gravitazionali. Modulo 5: Fluidodinamica Unità 1: La dinamica dei fluidi Richiami sull’equilibrio dei fluidi - Fluidi reali e fluidi ideali – L’equazione di continuità – L’equazione di Bernoulli – Applicazione dell’equazione di Bernoulli – Il moto nei fluidi viscosi. Modulo 6: Termodinamica Unità 1: Richiami di termologia Unità 2: Il calore e i cambiamenti di stato Lavoro, calore e temperatura – La misurazione del calore – Le sorgenti di calore e il potere calorifico Conduzione e convezione – L’irraggiamento – L’effetto serra – Passaggi tra stati d’aggregazione – La fusione e la solidificazione – La vaporizzazione e la condensazione – Il vapore saturo e la sua pressione – La condensazione e la temperatura critica – Il vapore d’acqua nell’atmosfera Unità 3: I gas e la teoria cinetica Temperatura e comportamento termico dei gas – Gas ideali – Le leggi dei gas ideali – La teoria cinetica dei gas - Energia e temperatura. Unità 4: Le leggi della termodinamica Introduzione alla termodinamica – Il primo principio della termodinamica – Trasformazioni termodinamiche – Trasformazione isobara – Trasformazione isocora – Trasformazione isoterma – Trasformazione adiabatica – Il secondo principio della termodinamica – I cicli termodinamici – L’entropia – Il terzo principio della termodinamica. Roma, 2 novembre 2016 Prof.ssa Capodiferro Francesca