L`impresa entra in aula. Dal fattorino al manager tutti "assaggiano"

ESPERIENZE DI SIMULAZIONE AL «GIULIO»
L'impresa entra in aula
Dal fattorino al manager tutti
«assaggiano» il ruolo
di Monica Sicca
Si chiamano DolceCoop, Stylos 2000, Sevengi S.r.l., Tur-In-Tour Service, hanno un ufficio
attrezzato con scrivanie, computer, fax, c’è tutto il personale, dagli amministratori delegati agli
impiegati, e circolano persino i biglietti di visita con logo e indirizzo. Sempre lo stesso, però: via
Bidone, 11, dove si trova l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Turistici e
Sociali "Carlo Ignazio Giulio". E’ qui che Preside e insegnanti hanno aderito, dal 1994, al progetto
di Impresa Formativa Simulata della Direzione Generale dell’Istruzione Professionale, ed è in
queste aule che ragazzi e ragazze non solo ascoltano le lezioni tradizionali, ma arrivati in quarta e
quinta hanno modo di provare "virtualmente" il mondo del lavoro, partecipando alla vita - simulata
- di un’azienda, ognuno con le proprie mansioni che ruotano nel tempo, in modo da provare
qualsiasi tipo di esperienza lavorativa, dall’alto al basso della scala gerarchica.
Grandissimo il successo di quest’iniziativa, spiega il preside Marco Masuelli, che ha affidato il
coordinamento ad Adele Visconti, docente di Economia Aziendale, e a Rita Barberis, di
Trattamento Testi. E’ quest’ultima a sottolineare che l’impresa più solida è la DolceCoop, la più
vecchia nel tempo: come tutte le altre, ha un’azienda-tutor, in questo caso la NovaCoop, che mette a
disposizione degli studenti le sue risorse, e con la quale è stato elaborato il progetto per l’apertura e
la gestione di un supermercato che si occupa della vendita di prodotti dolciari. Così, come in un
gioco di ruoli, un allievo entrerà nella parte del responsabile degli acquisti, un altro si occuperà del
layout del punto vendita e così via, esattamente come in una vera cooperativa di consumo;
comprese le offerte natalizie di panettoni, spumanti e torroncini. Per tutte le attività, si parte sempre
dalla costituzione giuridica dell’azienda: dall’atto e dal notaio, e poi si procede preparando un
business plan e realizzando il marchio commerciale, il catalogo e il listino dei prodotti, a cui segue
tutto ciò che si rende necessario per la gestione dell’azienda. Gli altri esempi? Stylos 2000, affiliata
alla Wilson, "produce" un modello particolare di penna stilografica, la Sevengi fa riferimento alla
Seven, marchio leader degli zaini, mentre sono più recentemente nate le imprese legate al turismo.
E per conoscere meglio queste iniziative, l’appuntamento è al Salone del Libro, dove con altre
scuole del Piemonte il "Giulio" allestirà uno stand e organizzerà un convegno.
(La Stampa, 24/04/2001)