Gruppo di Progettazione Per.Ind. Busana Cristian & Geom. Busana Andrea Via Silvio Pellico 5 42016 Guastalla (RE) - Italy - Tel. 0522-830164 [email protected] Evento organizzato da : Con il patrocinio di: In collaborazione con: Concorso di Progettazione Data di partenza: 18/05/2005 Termine: 30/12/2005 Oggetto del bando: Progettazione del “Living Box”, il prototipo di un “prefabbricato” ad uso residenziale che risponda ai requisiti di comfort, eleganza, armonia con l’ambiente circostante, risparmio economico. __________________________________________________________________________________________ Concorso di Progettazione “Living Box” – Novembre 2005 Pagina 1 di 16 Gruppo di Progettazione Per.Ind. Busana Cristian & Geom. Busana Andrea ----------------------------------------------------------------------- Indice o Introduzione o Il progetto o Trasportabilità e montaggio o Materiali o Confort abitativo e risparmio energetico o Bibliografia e fonti utilizzate __________________________________________________________________________________________ Concorso di Progettazione “Living Box” – Novembre 2005 Pagina 2 di 16 Gruppo di Progettazione Per.Ind. Busana Cristian & Geom. Busana Andrea ----------------------------------------------------------------------- 1. Introduzione L’idea che si è cercato di rappresentare al meglio nel presente progetto è quella relativa al nuovo concetto di abitare, un concetto che negli ultimi anni ha perso la forma del modello tradizionale, sinonimo di “permanenza” e “stabilità”, per entrare a far parte dei nuovi stili dell’ “abitare” moderno. Questi ultimi sono basati sul significato di “temporaneità” e allo stesso tempo, di comfort abitativo e risparmio economico. Il progetto qui di seguito presentato, e illustrato sulla cartografia allegata alla documentazione, nasce con la necessità di installare case ovunque non esista una tecnologia propria o dove vi è l’esigenza di realizzare costruzioni in brevissimo tempo, ma con qualità abitative e comfort adatte a qualsiasi tipo di condizione climatica si presenti. 2. Il progetto MODULO.2 MODULO.1 Figura 1 __________________________________________________________________________________________ Concorso di Progettazione “Living Box” – Novembre 2005 Pagina 3 di 16 Gruppo di Progettazione Per.Ind. Busana Cristian & Geom. Busana Andrea ----------------------------------------------------------------------- L’obiettivo di realizzare una abitazione che possieda un forte design innovativo con tutti i comfort richiesti dalla società attuale, che rispetti le norme del Risparmio Energetico e della Sostenibilità Ambientale, ma che abbia costi di costruzione contenuti ha spinto alla scelta di utilizzare sistemi tecnologici che prevedano l’assemblaggio in opera degli elementi. Si è cercato di ideare fondamentalmente di ideare DUE MODULI Modulo.1 Piano terra e Modulo.2 Primo Piano con caratteristiche dimensionali praticamente identiche, costituiti da telai strutturali in acciaio saldato di carpenteria, pareti perimetrali in pannelli prefabbricati coibentati aventi idonee aperture, applicazione di materassini termoisolanti su tutta la superficie dell’involucro interno, controparete in lana di roccia ad alta densità montata su profili metallici e parete in cartongesso interna di finitura. La costruzione dei telai similari permette la riduzione dei tempi di realizzazione e il risparmio di denaro successivo. Dal punto di vista della sicurezza si sottolinea che, poiché l’ossatura portante è esterna, non è necessaria una specifica protezione antincendio. L’intera struttura è difesa dalla corrosione per mezzo di una zincatura a caldo e una speciale pittura color blu. Nella figura “1” è rappresentato il design del progetto realizzato, dove si nota la presenza di spazi e locali atti a soddisfare appieno le esigenze di una famiglia moderna. Dall’assemblaggio dei due moduli, è stato ricavato uno spazio coperto che può essere utilizzato come parcamento per il veicolo utilizzato dalla stessa famiglia. Sappiamo quanto mai che l’autovettura è entrata a far parte della nostra vita quotidiana in modo incisivo, e il suo utilizzo è diventato strettamente necessario al fine di recarsi sul luogo di lavoro o adempiere alle esigenze di procurarsi la spesa, portare i figli a scuola, ecc… Per rendere l’ambiente più confortevole da vivere all’esterno dei locali, è stata ideata una struttura quale giardino pensile realizzata esternamente sopra al Modulo.1. Senza occupare spazio ulteriore che quello strettamente necessario alla posa dei due moduli, tale spazio consente di trascorrere momenti di relax soprattutto nel periodo estivo all’interno del proprio territorio, e offre un “panorama” più naturale durante i freddi periodi invernali. __________________________________________________________________________________________ Concorso di Progettazione “Living Box” – Novembre 2005 Pagina 4 di 16 Gruppo di Progettazione Per.Ind. Busana Cristian & Geom. Busana Andrea ----------------------------------------------------------------------- 3. Trasportabilità e montaggio Il trasporto delle strutture preassemblate in stabilimento verso l’area in cui verrà realizzata l’opera prevede l’utilizzo di mezzi di trasporto standard quali: Un TIR dotato di semirimorchio con centina regolabile: come misure di riferimento si utilizzano alcune prese da cataloghi di mezzi di trasporto Lcassone 13.71 m e altezza interna cassone almeno 3.5 m; Un camion dotato di gru idraulica per lo scarico ed il posizionamento delle strutture; Per quanto concerne il montaggio dei due moduli, non occorrono particolari attrezzature se non apparecchi idonei al sollevamento dei telai e dei particolari aventi una massa considerevole. Gru fisse o camion dotati di gru possono soddisfare tali esigenze. Tutte le pareti perimetrali, le contropareti interne, i piedi di appoggio e i telai di contenimento superiori sono fissati mediante imbullonatura e viteria. Non si richiedono attrezzature particolari, ma normale utensileria, una saldatrice per eventualmente fissare le ringhiere del giardino pensile, e la fiamma ossidrica per fissare i fogli bituminosi. 4. Materiali I telai costituenti la struttura principale dei moduli sono stati ottenuti mediante la tecnica delle costruzioni in acciaio, raggiungendo alcuni fondamentali ed importanti obiettivi in termini di: __________________________________________________________________________________________ Concorso di Progettazione “Living Box” – Novembre 2005 Pagina 5 di 16 Gruppo di Progettazione Per.Ind. Busana Cristian & Geom. Busana Andrea ----------------------------------------------------------------------- Tempi brevi di esecuzione; Qualità di esecuzione dell’opera; Costi contenuti; Manutenzione ridotta grazie alla resistenza nel tempo del materiale; Inoltre, dal punto di vista della Sostenibilità Ambientale e del Life cycle assessment che riguarda cioè il ciclo di vita dei materiali utilizzati nella fabbricazione occorre sottolineare che l'acciaio è facilmente riciclabile ed è sufficiente ricorrere a ditte specializzate. Ogni anno vengono riciclate 435 milioni di tonnellate di acciaio, e rappresentano approssimativamente il 50% di tutto l'acciaio utilizzato: questo equivale a 1.2 milioni di automobili ogni giorno. L'acciaio può essere riciclato più volte senza perdere di qualità, di conseguenza anche i rottami hanno un consistente valore monetario e sono quasi sempre riciclati invece di essere abbandonati nell'ambiente: un punto importante a favore della carpenteria metallica. Inoltre le strutture in acciaio offrono maggiore resistenza a terremoti ed esplosioni. Rari quegli eventi che sottopongono le strutture a sollecitazioni estreme, ed è irragionevole progettare in funzione del loro improbabile verificarsi. L'uso accorto di appropriati sistemi, però, può mitigare le conseguenze peggiori dovute ad azioni disastrose. I telai d'acciaio possiedono una grande duttilità e possono sopportare severe deformazioni senza pregiudicare l'integrità della struttura. Visti i costi sempre più bassi, si può optare per utilizzare componenti in acciaio inox rispetto ad un procedimento di zincatura dell’acciaio normale e successiva verniciatura. Tale materiale infatti possiede valori bassi di permeabilità magnetica e consente di eliminare in maniera preponderante, rispetto al materiale tradizionale, le azioni di disturbo al campo elettromagnetico naturale proprie dei materiali metallici. Per quanto riguarda le pareti perimetrali sono stati utilizzati dei pannelli di facciata modello Trimoterm FTV-Multivario marca TRIMO, caratterizzati dall’isolante termo-acustico in lana minerale lana di roccia che assicura grande incombustibilità e isolamento termico al prodotto, oltre all’assorbimento acustico. Trimoterm MultiVario (con larghezze standard 1000 mm e 1200 mm) è composto di due lamiere d’acciaio __________________________________________________________________________________________ Concorso di Progettazione “Living Box” – Novembre 2005 Pagina 6 di 16 Gruppo di Progettazione Per.Ind. Busana Cristian & Geom. Busana Andrea ----------------------------------------------------------------------- profilate preverniciate incollate su uno strato intermedio termoisolante in lana minerale (lana di roccia- A1). Materiali di superficie: La protezione standard SP a base di poliestere è adatta per condizioni normali La protezione PVDF a base di fluoro di polivinilidene (su richiesta), oltre che per condizioni normali è adatta anche in condizioni ambientali estreme e per celle frigorifere Sezione del TRIMOTERM FTV STANDARD Superficie Profilo S Profilo V Liscio Micronervato __________________________________________________________________________________________ Concorso di Progettazione “Living Box” – Novembre 2005 Pagina 7 di 16 Gruppo di Progettazione Per.Ind. Busana Cristian & Geom. Busana Andrea ----------------------------------------------------------------------- Dati Tecnici: Trimoterm FTV STANDARD FTV 100 spessore pannello (mm) 100 massa FTV 1000 (kg/m²) Fe 0,6/Fe 0,6 22,3 massa FTV 1200 (kg/m²) Fe 0,6/Fe 0,6 22,1 Trasmittanza calore U (W/m²K)DIN 52611 e DIN 4108 0,42 Comustibilità DIN 4102/1 Isolamento acustico Rw (dB) Fe 0,6/ Fe 0,6 (DIN 52210) Larghezza pannelli (mm) Lunghezza pannelli (m) riempimento non combustibile in lana minerale, classe A1 32 1000, 1200 fino a 14 Particolare attenzione è stata posta alle superficie costituenti la pavimentazione sopraelevata dal terreno e i solai di contenimento, posti sotto alla copertura. Oltre all’applicazione degli stessi pannelli Trimo FTV sopraindicati, sono stati infatti utilizzati dei pannelli in fibrocemento Celenit N aventi uno spessore min di 50 mm, fissati su apposito telaio, mantenendo una distanza tra gli appoggi minore di m. Tale condizione permette una portata accidentale, sia sul pavimento calpestabile che sul solaio di copertura, pari a 200 Kg/m². Dal punto di vista della Sostenibilità Ambientale, il pannello Celenit rappresenta un isolante naturale che non produce inquinamento né in fase di produzione, né nell’impiego, né nell’eventuale riciclaggio o smaltimento dei rifiuti. La durata nel tempo è illimitata e, dal punto di vista del comportamento al fuoco, il pannello Celenit è classificato di classe 1 di reazione al fuoco. Da notare il comportamento a contatto con altri materiali: i pannelli hanno un __________________________________________________________________________________________ Concorso di Progettazione “Living Box” – Novembre 2005 Pagina 8 di 16 Gruppo di Progettazione Per.Ind. Busana Cristian & Geom. Busana Andrea ----------------------------------------------------------------------- comportamento neutro nei riguardi degli elementi della costruzione con i quali sono a contatto. Non hanno azione corrosiva né su tubazioni né su altre parti metalliche, benché tutta la struttura sia protetta da zincatura e vernice idonea. La copertura ottenuta sul “Modulo.2 Piano Primo”, è stata pensata mediante l’utilizzo di un modello di costruzione già collaudato e verificato dal punto di vista dell’isolamento termico. Di seguito si riportano le caratteristiche fondamentali di tale copertura piana, realizzata con supporto di base in lamiera grecata e autoprotezione dello strato di tenuta apportata in scaglie d’ardesia: POS. ELEMENTO MATERIALE Supporto di base frazionato (solaio di copertura) Lamiere grecate zincate 2 Isolante Pannelli Roofbac rivestiti sulla faccia superiore con uno strato di bitume ossidato ricoperto con film plastico termofusibile (adatto a favorire l’incollaggio a caldo degli strati costituenti l’elemento di tenuta), posati con fissaggio meccanico sul supporto di base, mediante dei gruppi di fissaggio completi di vite autofilettante e rondella. Particolare cura sarà posta nel calcolo del numero e nel posizionamento dei fissaggi per garantire la resistenza dello strato all’azione d’estrazione del vento, in funzione alla dislocazione geografica, all’altezza ed alla forma geometrica della copertura. In condizioni normali si consiglia: N° 4 fissaggi/m2 per i pannelli posti nella zona centrale N° 6 fissaggi/m2 per i pannelli posti nella zona lungo il perimetro N° 8 fissaggi/m2 per i pannelli posti nella zona ad angolo 3 1° strato dell’elemento di tenuta Membrana bituminosa, posata in aderenza sullo strato isolante mediante termofusione e saldata sui sormonti sempre per termofusione ottenuta con fiamma prodotta da bruciatore a gas propano. Le sovrapposizioni delle giunzioni di saldatura dei teli della membrana saranno di 8÷10 cm in senso trasversale (giunzioni laterali) e di 12÷15 cm in senso longitudinale (giunzioni di testa) 2° strato dell’elemento di tenuta Membrana bituminosa autoprotetta sulla faccia superiore con scaglie d’ardesia di colore grigio naturale. La membrana sarà posata in aderenza sullo strato precedente mediante termofusione e saldata sui sormonti sempre per termofusione ottenuta con fiamma prodotta da bruciatore a gas propano. I rotoli del 2° strato dell’elemento di tenuta saranno posati longitudinalmente a quelli del 1° strato, con sfalsamento trasversale avente dimensioni ≥ a quella della larghezza della giunzione di saldatura. Le giunzioni di testa del 2° strato avranno uno sfalsamento longitudinale, rispetto a quelle del 1° strato con dimensione ≥ a quella della larghezza della giunzione di saldatura. Prima di realizzare le sovrapposizioni di testa dovrà essere asportata lo strato d’ardesia (con utilizzo di fiamma e cazzuolino caldo) dalla zona interessata dalla saldatura. 1 4 __________________________________________________________________________________________ Concorso di Progettazione “Living Box” – Novembre 2005 Pagina 9 di 16 Gruppo di Progettazione Per.Ind. Busana Cristian & Geom. Busana Andrea ----------------------------------------------------------------------- Copertura realizzata secondo le specifiche sopra riportate Struttura in acciaio e lamiere grecate,facenti parte della copertura sopraindicata Soffitto realizzato mediante pannelli tipo Trimo FTV Sulla copertura invece del Modulo.1 Piano Terra è realizzato un “giardino pensile”, comprensivo di idonei materiali di isolamento e contenimento del terreno. La stratigrafia ideata è quella rappresentata nella figura sottostante: Pannello “Drain Floor” “Drain Floor” è un elemento in polipropilene riciclato progettato per la realizzazione dei giardini pensili. Poichè nella progettazione di un giardino pensile la prima preoccupazione è di garantire un ottimale sviluppo vegetativo, occorre garantire una corretta evacuazione dell’acqua meteorica, insieme ad una sufficiente alimentazione idrica. “Drain Floor” è l’unico elemento prefabbricato, in plastica riciclata, che realizza entrambe le condizioni. Infatti, le 26 basi di appoggio per m² costituiscono altrettanti serbatoi che permettono di ottenere una riserva d’acqua pari a lt/m² 5 ulteriormente espandibili. Di contro i 144 fori per m² sono più che sufficienti per garantire un ottimo drenaggio anche nelle condizioni metereologiche più esasperate. “Drain Floor” è un elemento molto leggero che permette una posa facile e veloce; nel contempo __________________________________________________________________________________________ Concorso di Progettazione “Living Box” – Novembre 2005 Pagina 10 di 16 Gruppo di Progettazione Per.Ind. Busana Cristian & Geom. Busana Andrea ----------------------------------------------------------------------- presenta un’ottima resistenza alla compressione tale da sopportare un notevole strato di terra, consentendo il transito di piccole macchine operatrici per la stesura della stessa. Nella progettazione dell’intera struttura, sia quella del Modulo.1 che del Modulo.2, si è fatta particolare attenzione alla eliminazione dei Ponti Termici. Infatti ogni pannello perimetrale è isolato dalla struttura di acciaio esterna mediante strisce di materiale termoisolante (per es. fogli bituminosi), e risulta isolato anche dalle pareti interne mediante l’applicazione di un materassino termoisolante, avente funzioni anche di isolamento acustico. Il materassino isolante riveste tutta la superficie dell’involucro interno.[Per riferimenti vedi le figure riportate in allegato al presente progetto]. L’adozione della pennellatura con pannelli tipo Trimo FTV su ogni lato del modulo, oltre agli strati isolanti aggiuntivi, permette di ottenere un vero e proprio `involucro´ termicamente isolato dal clima esterno. Per isolare ulteriormente le pareti perimetrali esterne, che fungono da “massa di accumulo” dell’energia termica, è prevista l’adozione di contropareti in cartongesso e lana di roccia su tutto il perimetro interno dei moduli, e come divisori tra le stesse stanze. Lo schema di montaggio di tali pareti è rappresentato nella figura seguente: 1 Elemento di parete Lastre in cartongesso costituite da elementi piani di gesso rivestititi sulle superfici e sui bordi longitudinali da cartone speciale per migliorarne le caratteristiche meccaniche. In funzione delle caratteristiche prestazionali della parete vengono realizzate soluzioni in mono o pluristrato con spessori di lastra variabili dai 10mm ai 18mm. 2 Strato isolante Pannello Rockwool 211-Pannello 220-Pannello 225 in lana di roccia cm 8 5 3 Guida Profilo metallico ad “U” posto in orizzontale. 4 Montante Profilo metallico a “C” posto in verticale. 5 Pareti perimetrali esterne prefabbricate Pannelli prefabbricati tipo TRIMO FTV, con applicazione sulla parte interna di materassino termoisolante composto da materiale bituminoso. __________________________________________________________________________________________ Concorso di Progettazione “Living Box” – Novembre 2005 Pagina 11 di 16 Gruppo di Progettazione Per.Ind. Busana Cristian & Geom. Busana Andrea ----------------------------------------------------------------------- 5. Confort abitativo e risparmio energetico Le caratteristiche delle strutture progettate, e le considerazioni sopraeffettuate riguardo la sostenibilità ambientale ed il risparmio energetico, portano ad eseguire un confronto delle prestazioni termico-isolanti delle stesse con i parametri stabiliti dalle direttive europee riguardanti la certificazione attuale degli edifici. Il parametro standard utilizzato come riferimento, difficilmente raggiungibile in quanto non si è fatto utilizzo di pareti strutturali in calcestruzzo o mattone ma di materiali prefabbricati in lamiera e lane di roccia, è il valore della trasmittanza termica di un edificio passivo dell’Europa centrale: U < 0.15 W(m²K) Mediante dati presenti in letteratura, sono stati ricercati calcoli effettuati su pareti con caretteristiche similari a quelle progettate. Riassumendo si considera per le pareti perimetrali di tutti e due i Moduli: U=0.22 W(m²K) Nella tabella a fianco è riportata la stratigrafia della parete in esame, con i valori di isolamento termico analizzati. Per quanto riguarda invece la copertura installata sul “Modulo.2 Piano primo”, si è fatto riferimento alla stratigrafia riportata nella figura a fianco, relativa ad similare. una Il trasmittanza copertura valore di termica ivi calcolato è di: U=0.53 W(m²K) Si ricorda che nella copertura ideata sul Modulo.2, è presente non solo uno strato puro di lana di roccia ed intonaco in calce e __________________________________________________________________________________________ Concorso di Progettazione “Living Box” – Novembre 2005 Pagina 12 di 16 Gruppo di Progettazione Per.Ind. Busana Cristian & Geom. Busana Andrea ----------------------------------------------------------------------- gesso, ma sono installati i pannelli FTV, prefabbricati utilizzati Trimo nelle stesse pareti perimetrali. Al di sotto di questi ultimi, è presente un “controsoffitto” costituito da pannelli tipo celenit N, aventi le caratteristiche riportate in precedenza. Una buona dell’edificio mantenere coibentazione consente all’interno di degli ambienti determinate condizioni di benessere termico. Fondamentalmente l’isolamento termico si basa sulla presenza di una barriera, costituita nel caso attuale dal pannello prefabbricato, avvolto dal materassino termoisolante, che impedisce al calore (energia termica) di disperdersi berso l’esterno durante l’inverno o di entrare durante l’estate. Lo strato isolante è presente in tutte le soluzioni tecniche di chiusura di tipo stratificato, dove viene in genere collocato in intercapedine interna, o all’esterno (soluzioni a cappotto o a facciata ventilata) oppure all’interno (cotroparete) abbinato ad uno strato di rivestimento. Occorre sottolineare che la scelta del’isolamento esterno all’involucro influisce anche sulla risposta inerziale dell’edificio stesso: la massa della chiusura infatti costituisce massa di accumulo e dunque la risposta alle variazioni di temperatura interna è più lenta (soluzione idonea per edifici residenziali). Nella stesura del progetto si è scelto di posizionare i locali ad uso riposo, quali camere da letto, nel “Modulo.1 Piano terra” per due fondamentali motivi: 1. Sicurezza: In caso di pericolo ed evacuazione durante le ore del riposo, in momenti in cui i riflessi non sono attivi e i tempi di risposta al pericolo molto lunghi, il tragitto da percorrere per mettersi al sicuro è molto più agevole e corto; 2. Benessere: Lo strato isolante costituito dal giardino pensile posto sulla copertura, crea una massa di accumulo ulteriore che consente durante i __________________________________________________________________________________________ Concorso di Progettazione “Living Box” – Novembre 2005 Pagina 13 di 16 Gruppo di Progettazione Per.Ind. Busana Cristian & Geom. Busana Andrea ----------------------------------------------------------------------- periodi invernali di accumulare più calore possibile dall’irraggiamento del sole, mentre nei periodi estivi il terreno presente in copertura funge da “cuscinetto termico”, ed effettua una vera e propria azione “smorzante” nei confronti della elevata energia termica che si ha in tali periodi. Tutto questo migliora il comfort ed il benessere termico durante le ore più importanti per la salute umana, cioè quelle del riposo. A servizio dei locali è presente un impianto di riscaldamento dell’acqua che utilizza pannelli solari. Grazie ai recenti finanziamenti erogati dagli enti statali, riguardo all’acquisto di impianti fotovoltaici e pannelli solari, la soluzione proposta può rappresentare sia un risparmio economico per gli occupanti dell’edificio, sia una tutela maggiore dal punto di vista dell’inquinamento ambientale. La speciale conformazione dei locali, aventi ampie finestrature formate da vetrocamere ad alto potere termoisolante e installate in senso contrapposto, permette una adeguata aerazione dei locali e un ottimo ricambio d’aria. Nei luoghi caratterizzati da un clima mite e delle temperature non troppo elevate durante il periodo estivo, il flusso dell’aria creato con questa soluzione dovrebbe permettere di vivere i locali senza necessitare di un impianto di condizionamento. Per il funzionamento di eventuali elettrodomestici è previsto l’allacciamento alla rete della corrente elettrica, così come per gli impianti di scarico dei rifiuti liquidi e quello di fornitura dell’acqua potabile. Il riscaldamento degli ambienti durante il periodo invernale è stato pensato con l’utilizzo di termoventilconvettori, di design innovativo e moderno. Tali apparecchiature di ultima generazione garantiscono una particolare attenzione al risparmio energetico, oltre che al comfort abitativo dei locali (vedi figura a fianco). __________________________________________________________________________________________ Concorso di Progettazione “Living Box” – Novembre 2005 Pagina 14 di 16 Gruppo di Progettazione Per.Ind. Busana Cristian & Geom. Busana Andrea ----------------------------------------------------------------------- 6. Bibliografia e fonti utilizzate - Atti del convegno “L’involucro edilizio, evoluzione della progettazione e del processo realizzativo”, Bari 24 aprile 2004; - “Alfabeto dell’ecohaus”, fonte dalla rete: Rockwool - Cataloghi tecnici TRIMOTERM FTV Multivario, fonte dalla rete: TRIMO Engineering and Production of pre-fabricated buildings; - Schede tecniche “Container ad uso ufficio”, fonte dalla rete: CONTAINEX; - Catalogo tecnico Ville precostruite Fasano, fonte dalla rete: FASANO; - “Strutture in acciaio”, fonte dalla rete: www.strutture.info; - Progetto “ECO”, fonte dalla rete: www.edilsider.com; - “Unit 36.La piccola casa dai grandi contenuti”, fonte dalla rete: www.zecca.it; -“L’isolamento nelle pareti perimetrali”, fonte dalla rete: Rockwool; - “Pareti bioecologiche”, fonte: Celenit; -“Efficienza energetica degli edifici”, fonte dal libro:Rockwool; __________________________________________________________________________________________ Concorso di Progettazione “Living Box” – Novembre 2005 Pagina 15 di 16 Gruppo di Progettazione Per.Ind. Busana Cristian & Geom. Busana Andrea ----------------------------------------------------------------------- Questo progetto è frutto dell’inventiva e dell’esperienza dei designer che lo hanno ideato. Non sono stati violati né brevetti presenti sul mercato o altri diritti di autore che vigono su particolari o sistemi funzionali qui rappresentati, ma sono stati utilizzati semplicemente dati forniti dalla letteratura presente in rete e in formato bibliografico. Novembre 2005 Busana Per.Ind. Cristian Busana Geom. Andrea __________________________________________________________________________________________ Concorso di Progettazione “Living Box” – Novembre 2005 Pagina 16 di 16