DIRITTO EUROPEO PROGRAMMA FORMATIVO NEI TRE ANNI DEL CICLO (breve descrizione con dettaglio annuale) Il programma formativo del Corso di dottorato in Diritto europeo si articolerà in due curricula (“Diritto dell’Unione europea” e “Diritto ed economia europea”) per un totale complessivo di 418 ore di formazione nel primo anno e di 268 ore di formazione in ciascuno dei due anni successivi (seminari specifici del Dottorato, insegnamenti specifici e comuni ed eventualmente seminari comuni della Scuola di Dottorato). La previsione di due curricula comporta che tutti i dottorandi riceveranno una formazione di base sia nelle discipline giuridiche sia nelle materie economiche che presentano contatti con la dimensione europea, mediante la partecipazione ai seminari ed ai convegni comuni. Oltre a tali seminari comuni, ciascun curriculum prevede un programma di formazione autonomo. Il dottorato in Diritto europeo impone ad ogni dottorando non straniero di svolgere attività di ricerca per un minimo obbligatorio di sei mesi nel corso dei tre anni di dottorato presso l’Università di Strasburgo ai sensi dell’Accordo quadro per la Convenzione di co-tutela tra l’Università di Bologna e l’Università di Strasburgo o presso altre sedi internazionali di ricerca. Per gli studenti stranieri è prevista la possibilità di rinunciare alla co-tutela con Strasburgo. Tuttavia, nel caso in cui decidessero di avvalersi di tale facoltà, essi dovranno comunque, dato il carattere internazionale del dottorato, trascorrere almeno 6 mesi all’estero, in un Paese che sarà concordato con ciascun dottorando, anche tenendo conto di specifiche convenzioni (es. Università Nancy II, Collegio di Spagna, China-Europe Law School). Durante il periodo di formazione all’estero i dottorandi devono partecipare ai corsi ed ai seminari organizzati dalle Università straniere ospitanti aumentando in tal modo, in via personale, il numero complessivo di ore di formazione. Per ogni dottorando verranno individuate le attività formative complementari più opportune rispetto al tema delle tesi di dottorato. Il dottorando verrà inoltre incoraggiato a svolgere stage o periodi di ricerca presso enti nazionali, organizzazioni internazionali, istituzioni europee ed Università estere. La durata di tali periodi potrà variare in funzione dell’Ente prescelto (da un minimo di un mese ad un massimo di sei mesi). I dottorandi sono altresì incoraggiati a svolgere attività didattiche e seminariali nei temi attinenti le loro tesi di dottorato nell’ambito dell’Università di Bologna e delle sedi consorziate, ovvero all’interno delle azioni promosse da reti di ricerca internazionali, nonché dagli inviti alle conferenze presentate da altre Università e/o centri di ricerca europei. Lo svolgimento di tale programma implica inoltre la partecipazione obbligatoria dei dottorandi anche alle riunioni periodiche con il Collegio dei docenti (4 per ogni anno di corso) volte a verificare lo stato di avanzamento del lavoro individuale. Il programma formativo del curriculum in Diritto dell’Unione europea comprende l’esame dei problemi giuridici relativi all’integrazione europea, lo studio delle problematiche connesse all’Unione europea, l’applicazione delle varie politiche dell’Unione e la tutela giurisdizionale con particolare riferimento ai diritti fondamentali. Il programma formativo del curriculum in Diritto ed Economia europea si concentra in particolare su temi del cambiamento strutturale determinato dalla crisi e dallo sviluppo dell’economia europea, la valutazione delle politiche di sviluppo locale e internazionale, la valutazione delle strategie ai diversi livelli di governance, l’analisi delle regole giuridiche che influenzano i mercati dei fattori e dei prodotti e le politiche pubbliche, l’impatto del principio di sussidiarietà nel tracciare tali politiche. FINALITÀ DEL CORSO: Il dottorato in Diritto europeo si articola in due curricula: a) Diritto dell’Unione Europea b) Diritto ed economia europea Il dottorato di ricerca in Diritto europeo si propone di formare esperti a tutto campo in diritto dell’Unione e in diritto ed economia europea e si caratterizza per una particolare ampiezza delle tematiche scientifiche ad esso riferibili, in cui le materie giuridiche che presentano connessione con i problemi dell’integrazione europea [IUS/14 (Diritto dell’Unione europea); IUS/13 (Diritto internazionale); IUS/05 (Diritto dell'Economia); IUS/09 (Istituzioni di Diritto Pubblico); IUS/10 (Diritto Amministrativo); IUS/04 (Diritto Commerciale)] si intersecano con i principali settori di area economica [SECS-P/01 (Economia Politica); SECS-P/02 (Politica Economica); SECS-P/04 (Storia del pensiero Economico); SECS-P/O6 (Economia Applicata)]. La finalità del Dottorato di ricerca in Diritto europeo consente di studiare le intersezioni delle questioni giuridiche ed economiche con particolare riferimento alla disciplina del diritto internazionale pubblico e privato, del commercio internazionale e dello sviluppo locale. Tali aspetti multidisciplinari verranno approfonditi costantemente da parte dei dottorandi durante il loro percorso formativo comune e nella fase di redazione della tesi. In particolare, il programma formativo del curriculum in Diritto dell’Unione europea consiste in una serie di attività (stesura della tesi di dottorato, seminari ed insegnamenti, svolgimento di ulteriori ricerche specifiche e partecipazione alle attività della cattedra) finalizzate a: - dare una formazione complessiva globale sui temi del curriculum (Diritto dell’Unione europea e diritti fondamentali) ai dottorandi mediante la partecipazione a seminari e a ricerche sia presso l’Università di Bologna, sia presso le Università consorziate e/o convenzionate. Questa preparazione ha l’obiettivo di dare al dottorando una solida preparazione di base sulle tematiche giuridiche collegate con l’integrazione europea; - favorire l’approfondimento dei temi di ricerca individuali al fine di permettere ai dottorandi un esame dettagliato degli argomenti delle rispettive tesi di dottorato e di studiare ulteriori tematiche al fine di pubblicare contributi su temi collegati all’argomento della tesi di dottorato. Il programma formativo del curriculum in Diritto ed Economia europea consiste in una serie di attività (stesura della tesi di dottorato, seminari ed insegnamenti, svolgimento di ulteriori ricerche specifiche e partecipazione alle attività della cattedra) finalizzate a: - formare giovani studiosi che possano affrontare la ricerca sui temi riguardanti lo sviluppo dell’economia europea e l’interazione tra economia e istituzioni; - favorire l’acquisizione di conoscenze professionali nel campo della regolazione dei mercati e della valutazione dei progetti di sviluppo, utilizzabili nell’ambito delle organizzazioni private e delle organizzazioni pubbliche di governo e regolamentazione dell’economia; - fornire ai dottorandi le conoscenze e le competenze, analitiche ed operative, necessarie per affrontare i complessi problemi che, con particolare riferimento ai processi innovativi, si pongono nei progetti di sviluppo locale, su scala nazionale e sopranazionale; - dare un ulteriore sbocco a completamento degli studi di diritto ed economia in generale a tutti i potenziali interessati; - realizzare una connessione sinergica tra le attività di ricerca proprie degli s.s.d. giuridici ed economici interessati, con particolare attenzione alle tematiche (da tempo affrontate) della cosiddetta “Costituzione economica” e ai livelli europei e locali. OBIETTIVI FORMATIVI: Oltre a formare degli esperti che possiedano adeguate conoscenze economiche e giuridiche, il Dottorato in Diritto europeo mira a formare ricercatori universitari. Per tale ragione grande importanza è attribuita all’insegnamento delle metodologie di ricerca e alla produzione di pubblicazioni in riviste scientifiche di diffusione nazionale ed internazionale. Il percorso formativo del Dottorato in Diritto europeo è modulato secondo il seguente standard: 1° anno: elaborazione del progetto di ricerca approvato in sede di esame di ammissione al dottorato ed approvato dal Collegio dei Docenti, esposizione della metodologia di ricerca, redazione del primo capitolo della tesi con relativa ricerca bibliografica. Iscrizione in co-tutela a Strasburgo con redazione dell’indice della tesi ed il riassunto del primo capitolo in francese. Per i dottorandi non iscritti a Strasburgo sono da adempiere i medesimi requisiti con il riassunto del primo capitolo in inglese. 2° anno: proseguimento dell’attività di ricerca ed elaborazione di ampia parte della tesi di dottorato con conclusione del secondo capitolo della tesi. Svolgimento di eventuali stage o periodi di ricerca all’estero. Pubblicazione di lavori attinenti all’argomento della tesi ed altri argomenti collegati ai temi relativi agli indirizzi di ricerca del dottorato. 3° anno: completamento dell’attività di ricerca e della stesura dei rimanenti capitoli della tesi di dottorato in italiano e di un riassunto sostanziale dei restanti capitoli della tesi in francese o in inglese. Pubblicazione di lavori attinenti all’argomento di ricerca della tesi ed altri argomenti collegati ai temi agli indirizzi di ricerca del dottorato. In ciascuno dei tre anni, il dottorando dovrà seguire una serie di seminari specifici svolti nelle sedi consorziate e soprattutto all’Università di Bologna, nonché seminari comuni organizzati congiuntamente ad altri Dottorati della Scuola di dottorato. Stage e periodi all’estero potranno essere anticipati o posticipati in base alle esigenze specifiche. In caso di esigenze particolari potranno essere autorizzati periodi di stage più lunghi. Inoltre è previsto, per ciascun dottorando, lo svolgimento di attività didattica a partire dal primo anno di corso, nonché di relazione a seminari e convegni di carattere nazionale ed internazionale. I dottorandi del secondo anno possono essere chiamati a partecipare ai seminari organizzati dall’Università di Nizza nel periodo di settembre o da altre Università estere per discutere davanti ad un comitato scientifico i loro progetti di ricerca.