7, 8 e 9 agosto MONTECRETO – FESTIVAL LE

MERCOLEDÌ 7 AGOSTO, GIOVEDÌ 8 E VENERDÌ 9 AGOSTO
MONTECRETO
PALAFESTIVAL
FESTIVAL DI MUSICA E CANTO POPOLARE “LE CANTE”
MERCOLEDÌ 7 AGOSTO
ore 21,15: Raccontiamoci - spazio culturale dedicato al territorio dell'Appennino
ore 22,00: MUSICA OFFICINALIS (Emilia-Romagna)
GIOVEDÌ 8 AGOSTO:
ore 21,15: Raccontiamoci - spazio culturale dedicato al territorio dell'Appennino
ore 22,00: TERRASONORA (Campania)
VENERDÌ 9 AGOSTO
ore 21,15: Raccontiamoci - spazio culturale dedicato al territorio dell'Appennino
ore 22,00: I LIGURIANI (Liguria)
IL FESTIVAL
L’intento del Festival di musica e canto popolare “le cante” è quello di valorizzare e
salvaguardare la musica popolare in genere, con l’ausilio di gruppi musicali che
propongono nei loro concerti un repertorio radicato nel territorio, rimanendo così fedeli
alle antiche tradizioni della civiltà contadina, alle tecniche strumentali e al dialetto di un
tempo.
Quest’anno si è voluto dare un’impronta più ampia, sotto l’aspetto della musica
tradizionale, inserendo un gruppo che rivisita ed interpreta musiche antiche, provenienti
da diverse aree del mondo.
MERCOLEDÌ 7 AGOSTO
ore 21,15: Raccontiamoci - spazio culturale dedicato al territorio dell'Appennino
ore 22,00:
Musica Officinalis
Emilia Romagna
Esplorazione sonoro tra musica antica e musica dei popoli
In questo concerto Musica Officinalis rende omaggio alla propria terra, rimanendo nel solco della
musica antica e tradizionale.
Il percorso scelto include una rosa di brani da vari repertori che vanno dai Carmina Burana al
Laudario di Cortona del 1200, passando attraverso la musica sacra e popolare del sud Italia. È
soprattutto da quell’ultimo latino del XIII secolo che il gruppo prende spunto per addentrarsi nelle
note più dolci e rarefatte delle laude italiane in volgare.
Nel passaggio dal feudalesimo all'umanesimo tutta l’Europa è attraversata da un radicale
cambiamento che coinvolge diversi livelli della società. La vita culturale attraversa un momento di
grande fermento: nascono le libere università, inizia a disgregarsi l'egemonia monolitica del clero
sul sapere e sull'applicazione degli studi, nuovi ordini religiosi promuovono una nuova condotta di
vita indipendentemente da Roma.
Proprio le Laude coincidono con la predicazione di Francesco che, a fronte della mondanizzazione
del papato, proponeva una mistica umile e sobria, con un ritorno alla semplicità e un
avvicinamento al popolo come comunità cristiana. Da qui il sentimento di autentica religiosità
popolare che si esprime in tutta la sua bellezza attraverso la raccolta cortonese e le due Passioni in
dialetto pugliese di matrice contadina.
A questa profonda metamorfosi nella vita dell'uomo antico Musica Officinalis cerca di dare suono e
vita. L'intento è trasmettere al pubblico un senso di appartenenza a quella musica sacra, i cui
soggetti, seppur “alti” ed emblematici come il Cristo o la Vergine, vengono in realtà dipinti nella
loro umanità, con un linguaggio semplice e universale proprio della gente comune, come quel
popolo cui Francesco si rivolgeva.
Il carattere degli arrangiamenti connota il desiderio di plasmare liberamente la materia emotiva
della musica, accostando in modo audace stili e generi di epoche diverse.
Ne risulta un concerto unico, uno spettacolo che coinvolge il pubblico catturato, oltre che dalle
musiche, dagli strumenti e dai musicisti, anche dalla comunicazione gestuale e verbale.
CATIA GIANESSi: voce, tamburello, tapan.
GABRIELE BONVICINI: ghironda, nyckelharpa, bouzouki, voce.
IGOR NIEGO: kaval, gaida bulgara, flauti dolci, duf, riqq, tamburello.
WALTER RIZZO: bombarde, ceccola polifonica, bouzouki.
RENZO RUGGIERO: santur, nyckelharpa.
ROBERTO ROMAGNOLI: duf, tapan, darbouka, tammorra, rumoristica.
GIOVEDÌ 8 AGOSTO:
ore 21,15: Raccontiamoci - spazio culturale dedicato al territorio dell'Appennino
ore 22,00:
Terrasonora
Campania
Terrasonora è un gruppo di folk contemporaneo e la loro musica si ispira a quella tradizionale della
Campania rielaborandone i contenuti in una chiave di lettura più attuale. Nei loro brani raccontano
storie legate al loro vissuto, alle loro origini, al loro contesto sociale, usando un linguaggio
evidentemente popolare (il dialetto) dall’inequivocabile e immediato potere comunicativo. Anche
dal punto di vista musicale vi è un costante riferimento ai ritmi (della tammurriata, della tarantella)
e agli strumenti (tammorra, tamburello, ciaramella) della tradizione, opportunamente commisti a
ritmi e strumenti (cajon, darabouka, nay) che provengono invece da altre culture o che rimandano
ad altri stili (basso elettrico, tastiere). È appunto questa fusione la caratteristica del gruppo. Il loro
intento dunque è quello di inserirsi - senza uscirne - nel solco della tradizione mutuandone il
linguaggio, rinnovandolo, e ampliandone il potenziale espressivo.
GIOVANNA FARALDO: voce
FRANCESCO FERRARA: voce e castagnette
RAFFAELE ESPOSITO: tastiere e pianoforte
ANTONIO ESPOSITO: basso acustico
GENNARO ESPOSITO: chitarra classica, acustica e 12 corde
ANTONELLO GAJULLI: percussioni
FABIO SORIANO: fiati etnici
MASSIMILIANO PUNZO: tecnico del suono
VENERDÌ 9 AGOSTO
ore 21,15: Raccontiamoci - spazio culturale dedicato al territorio dell'Appennino
ore 22,00:
I Liguriani
Liguria
Suoni dai mondi liguri
I Liguriani propongono uno spettacolo dove vengono evocate le immagini e i sentimenti della
cultura e delle tradizioni liguri. Si presenta come un viaggio immaginario che porterà lo spettatore
a conoscere e scoprire storie, sentimenti e speranze di questa gente che, seppur stretta tra monti
scoscesi, navigando ha conosciuto le genti più diverse. Le melodie e le ballate di Liguria vengono
proposte insieme a brani legati alla tradizione di aree culturalmente vicine: mazurche, sbrandi e
monferrine dal Piemonte, valzer e scottish dalla Francia ed altro ancora. Musiche e canti riproposti
con un nuovo sentire, dove il moderno e l’antico si uniscono seguendo i dettami dei sentimenti
dell’uomo. I musicisti coinvolti nel progetto Liguriani rappresentano importanti individualità
nell’ambito della musica tradizionale in Italia, con alle spalle numerose incisioni discografiche,
radiofoniche e televisive e tournée in Italia, Francia, Germania, Inghilterra, Scozia, Irlanda,
Danimarca, Finlandia, Spagna, Belgio, Olanda, Svizzera, Stati Uniti e Canada.
FABIO RINAUDO: cornamusa
FABIO BIALE: violino, voce
FILIPPO GAMBETTA: organetto, mandolino
MICHEL BALATTI: flauto
CLAUDIO DE ANGELI: chitarra
LE FORMAZIONI MUSICALI
MUSICA OFFICINALIS
Nata nella primavera del 1997, i Musica Officinalis sono un’originale formazione di esplorazione
sonora tra musica antica e musica dei popoli. Ciò che caratterizza il gruppo è lo spirito di libertà
nelle scelte stilistiche, il senso di sperimentazione nella gestione del materiale di studio e la ricerca
di una vitalità interpretativa emozionante. Provenienti da diverse esperienze musicali quali studi
classici, scuole di musica popolare, ricerche etnomusicologiche sul campo, i Musica Officinalis
svolgono un’intensa attività concertistica in numerose rassegne, festivals e rievocazioni storiche in
Italia e all’estero.
Tra le iniziative principali citiamo:
“Itinerari musicali – Sentieri acustici”, Direttore artistico Riccardo Tesi. Provincia di Pistoia, 2005 e
2010
“Musicastrada Festival”, Direzione artistica Davide Mancini e Andrea Lupi. Provincia di Pisa, 2010
“GoGlobal”, Festival Internazionale della musica etnica. Danimarca, 2008
“Open Monumentendagen, Kunstkerk”, Direttore artistico Nico De Mie. Dordrecht, Olanda, 2008
“Klaverfabrikken”, Festival Internazionale della musica etnica. Danimarca, 2008
“Jerusalem Knight Festival” - Gerusalemme (IL), 2011, 2012
“Festival Cusiano di musica antica”, Direzione artistica Amici della Musica V. Cocito. Lago D'Orta,
2008
“Scenario Montagna”, Direzione artistica Lucas Torino. Cesana Torinese (TO), 2008 e 2010
“La Valigia dei Suoni”, Direttore artistico Max Marmiroli. Verona, 2008
“Suoni di Terra”, Direttore artistico Maurizio Chiantone. Sant'Agata dé Goti (BN), 2008
“Festival del Teatro medievale e rinascimentale”, Direttore artistico Giovanni Stella. Anagni (FR),
2008
“Le Regioni dei Suoni”, Direttore artistico Fabio Bonvicini. Prignano (MO), 2008 e 2010
“Salgari Festival”, Direzione artistica Lucas Torino. San Mauro Torinese (TO), 2008
“Festival Meditaeuropa”, Direttore artistico Emiliano Galanti. Ravenna, 2008
“Pifferi , muse e zampogne”, Direttore artistico Silvio Trotta. Arezzo, 2008
“Itinerari Mediterranei”, Direttore artistico Andrea Carraro. Castello di Arechi, Salerno, 2008
“Itinerari Folk”, Direttore artistico Mauro Odorizzi. Trento, 2007
“Paleariza 2007”, Direttore artistico Ettore Castagna. Bova Marina (RC), 2007
“Civitella Alfedena Folk Festival”, Direttore artistico Marco Delfino. Civitella Alfedena (AQ), 2007
“Soireen, Serate – Castel Tirolo”, Dir. artistico Andreas Cappello/Festival di Merano. Castel Tirolo
(Bz), 2004, 2005, 2007 e 2010
“Alkantara Festival”, Direttore artistico Mario Gulisano. Piedimonte Etneo (CT), 2007
“Infrasuoni 2006”, Direttore artistico Claudio Carboni. Vergato (Bo), 2006
“Voci, suoni, musica dal mondo”, Direttore artistico Cinzia Zandonai. Rovereto (Tn), 2006
“I Luoghi dello spirito e del tempo”, Direttore artistico Maria Luisa Baldassarri. Provincia di
Ravenna, 2006, 2009 e 2011
“Musica Insieme Panicale 2006 ”, Direttore artistico Klaus Huber. Panicale (Pg), 2006
“Appennino Folk Festival ”, Direttore artistico Maddalena Scagnelli. Piacenza, 2006, 2007
“Cornamuse, Zampogne e dintorni”, Direttore artistico Renato Tapino. Asolo (TV), 2006
“Civitafestival 2005”, Direttore artistico Fabio Galadini. Civita Castellana (Vt), 2005
“Concerti Scaligeri”, Direttore artistico Alessandro Nobis. Battistero Duomo di Verona, 2005
“Naturalia”, festival nella riserva di Torreguaceto, Brindisi, 2005 e 2007
“Festival di musica popolare di Forlimpopoli”, Forlimpopoli (FC), 2005, 2008
“I suoni della devozione”, Direttore artistico Roberto Carroppo. Brindisi, 2004
“ParcoMurgia Festival 2004”, Direttore artistico Gigi Esposito. Matera, 2004
“Arcipelaghi Sonori”, San Cesario sul Panaro (Mo), 2004
“Echi musicali”, Direttore artistico Andrea Candeli. Concerti nella provincia di Modena, 2001, 2004
e 2005
“Concerti per l’Archivio di Stato di Viterbo”, 1999, 2000, 2001, 2004 e 2005
“Itinerari musicali sacri e profani”, Direttore artistico Alessandro Maiorino. Valle d’Aosta, 2000,
2001, 2004, 2007 e 2010
“Corti, chiese e cortili”, Direttore artistico Teresio Testa. Appennino bolognese, 1999, 2001, 2002 e
2007
“Concerti a Cividale” in collaborazione con l’Ass. sviluppo e studi storici di Cividale (Ud), dal 1999 al
2005, 2009, 2012
“Alia Musica”, Direttore artistico Franco Sgrignoli, Provincie di Parma e Piacenza, 1998, 1999, 2006
“Natale a Napoli” concerto nel Monastero di Santa Chiara”, Napoli. 2001
“Concerto per il wwf”, Forlì, 2001
“Oltrepò Medievale 2000”, provincia di Pavia, 2000
“European Medieval Festival” - Horsens (DK) in collaborazione con Ist. Cult. Italiana in Danimarca,
1999, 2000 e 2001
“Reinaissance Festival of Rethymnon” - Creta (Grecia), 1998 e 1999
“International Folk Festival” - Arhus (Danimarca), 1997
DISCOGRAFIA
2000: “Aqua Mater”. il femminile nella musica del Medioevo. Produzione Musica Officinalis
2004: “Siro Yerk”. Demo di musica etnica
2004: “Amorei – d’amore e di passione”. Francia e Spagna del XII e XIII sec. Prod. Musica
Officinalis
2004: “Arcipelaghi sonori”. Raccolta di musica etnica e popolare a cura del Comune di S. Cesario
s/P. (Mo)
2006: “Sedjanki – canti attorno al fuoco”. Musiche dei Balcani e del vicino Oriente. Prod. Musica
Officinalis
2008: “La Valigia dei Suoni”. Live della rassegna 2008 a cura del Centro Studi Campostrini, Verona
2010: “Rosa bianca e vermiglia”. Musica antica e tradizionale della penisola italiana. Prod. Musica
Officinalis
L’attività
Due gli ambiti musicali attraverso cui si sviluppa il lavoro di ricerca del gruppo:
Musica medievale, con particolare interesse per i secoli dall’ XI al XIV
Musica tradizionale italiana, dei Balcani e del vicino Oriente.
TERRASONORA
Attivi concertisticamente dal 2003, il gruppo nel corso degli anni ha raccolto continue affermazioni
in importanti festival in Italia e all'estero come nel caso delle partecipazioni a: “Suonare a Folkest”,
“European Folkontest” , “Voci per la Libertà: Una Canzone per Amnesty”, “Festival Interceltique de
Lorient” in Bretagna (Francia), “Qui Italia” a Sofia (Bulgaria), coronate dal grande successo
riscosso nel corso dell'edizione 2010 di Musicultura (ex Premio Recanati) a Macerata, nella quale
hanno presentato il brano Guardame.
Parallelamente anche il loro disco di debutto, Core e Tamburo ha ricevuto lusinghiere recensioni
sia in Italia (L’Arena di Verona, Folk Bulletin, World Music Magazine, Radio Onda d’Urto, Folknight,
lucaferrari.net, Radio Voce Spazio, Demo radio Rai Uno, Milanodabere.it, etc.) che all’estero (USA,
Francia, Portogallo, Belgio, Germania, Spagna), ottenendo, tra l’altro, il BRAVO!! dall’autorevole
rivista francese "Trad Magazine".
“Si’vo’ Ddio”, dalla sua uscita (Marzo 2012), ha ricevuto altre importanti ed autorevoli recensioni (Il
Giornale della Musica, Folk Bulletin, Lineatrad, Il Mattino di Napoli, Blog Foolk).
LE TAPPE PRINCIPALI DEL PERCORSO DEI TERRASONORA
MUSICULTURA 2010 – RAI UNO
Vincitori di MUSICULTURA (Premio Recanati) – Macerata/Recanati
Festival Internazionale della Zampogna – Scapoli, Isernia
KOSMOSRADIO - “KOSMOS MÚSICA FOLK I TRADICIONAL” – Vilafant (Girona), Spagna
Isola Folk Festival – Suisio/Solza - Bergamo
Vincitori del Recommandè Trad Mag Award per l’album Core e Tamburo” - Jean-Luc Matte – Trad
Magazine n. 120 Juillet/Aout 2008
Folknight – Special Festival Interceltique de Lorient 2007 - Radio Cernusco Stereo - Milano
Festival Interceltique de Lorient (in rappresentanza dell’Italia) - Bretagna (Francia)
Afrakà 2007 – Premio Uomini e Miti
Vincitori dell’ EUROPEAN FOLKONTEST – Casale Monferrato (AL)
Folkermesse - Etnopercorsi musicali in terra di Piemonte – Mirabello Monferrato e Casale
Monferrato (AL)
Premio Ruggiero II il Normanno (Medaglia d’oro per la musica) – Afragola (NA)
Folkest (in rappresentanza del Centro-Sud Italia) - Spilimbergo (PN)
Vincitori di “Suonare a Folkest” - San Donato Val Comino (FR)
La biografia del gruppo viene inserita nella “ENCICLOPEDIA DEL POPROCK NAPOLETANO da
Roberto Murolo alle Posse” - curata da Renato Marengo e Michael Pergolani (edizioni ERI-RAI)
DISCOGRAFIA
Core e Tamburo
(CD – TerreinMoto Recording TIM 009, Italia 2007)
Voci per la libertà 2007 – Una canzone per Amnesty
(AAVV, Italia 2008)
Musicultura 2010
(Ed. Ass. Musicultura / Venus Distribuzione srl, AAVV, Italia 2010)
The Best of Demo – Volumi 07-08
(U.d.U. Records / New Model Label, 2012)
Si' vo' Ddio
(Radici Music Records / Egea, Italia 2012)
I LIGURIANI
I Liguriani presentano uno spettacolo dove, attraverso la parola e i suoni, vengono evocate le
immagini e i sentimenti della cultura e della storia ligure. Salpando proprio dalla lanterna di
Genova, luogo di partenza e di agognato ritorno che per le genti liguri rappresenta da sempre
“casa”, un viaggio immaginario ci porta attraverso antiche istantanee di Liguria che svelano usi,
tradizioni e tematiche di questa gente, stretta tra monti scoscesi e le onde del mare, chiusa per
territorio e carattere, ma da sempre aperta al contatto con altri popoli, visitati o giunti a visitarla
proprio attraverso il mare.
Il repertorio dei Liguriani è quindi vario e diverso, come diverse sono le anime che lo influenzano
e, partendo dalla nostra terra, approda anche nei luoghi dove gli emigranti liguri si sono stabiliti.
Le melodie strettamente liguri vengono proposte insieme ad altre tipologie di brani legati alla
tradizione di zone limitrofe, quali le malinconiche Mazurche e le vivaci Monferrine del Piemonte,
oppure i languidi Walzer di luoghi culturalmente affini alla Liguria come la Francia.
DISCOGRAFIA
L'album d’esordio «Liguriani» è stato pubblicato nel maggio 2011 da Felmay, una delle più
importanti etichette discografiche italiane nell’ambito della musica tradizionale ed acustica ed è
distribuito in tutta Europa, in America ed in Giappone.
Il disco è stato presentato su Radio 3 con un concerto dal vivo in diretta all’interno della
trasmissione radiofonica «La Stanza della Musica».
La stampa specializzata italiana ed europea ha riservato particolare attenzione al disco, che sta
raccogliendo ottimi consensi. Riviste di grande prestigio nazionale ed internazionale come Il
Giornale della Musica, Songlines (UK), Folkroots (UK), Trad Mag (FR), Folkbullettin (It), Folker (DE)
hanno pubblicato recensioni entusiaste.
Il disco ha ottenuto inoltre il bollino BRAVO! da Trad Mag (Francia).
Così vengono definiti da Folkroots: “They power through Italian dance tunes like they are some
sort of latter day Mediterranean Bothy Band”.
Il disco contiene brani fortemente legati alla cultura ed alla tradizione della Liguria: antiche ballate,
composizioni di Niccolò Paganini, canti legati alla I Guerra Mondiale ed alla resistenza danze come
monferrine, scottish e valzer sia tradizionali sia composte dai musicisti.