APPRODI 2007 presenta Sconfinamenti Performance collettiva 12, 13, 14, 15 dicembre, ore 21,30 villa5 - Parco della Certosa – Via Torino 9/6, 10093 (Collegno, Torino) Ludovica Carbotta, Irina Novarese, Laura Pugno (arti visive-contemporanea), Selma Berrezouga (canto),Laura Culver (musica), Marta Pastorino (drammaturgia), Francesca Rizzotti (recitazione), Antonella Usai (danza) Proseguono gli appuntamenti inseriti nella programmazione di APPRODI 2007, manifestazione iniziata a ottobre a villa5, Residenza multidisciplinare per l’arte delle donne di Collegno (Torino). Da mercoledì 12 a sabato 15 alle ore 21,30 andrà in scena Sconfinamenti, il prodotto del lavoro di otto artiste impegnate a Villa5 dal 19 novembre fino al 9 dicembre. La produzione in APPRODI è una sorta di laboratorio dove le pratiche artistiche possono essere lente di ingrandimento, amplificazione di processi spesso sommersi che si muovono sulle linee di confine, diventando un possibile “approdo” per quelle esperienze artistiche e di pensiero che tessono reti tra fili identitari e culturali solo strumentalmente tenuti lontani come inconciliabili. Sconfinamenti, parte dall’incontro “mujeres en lucha” (roma 23-26 ottobre Torino 27-29 ottobre 2007) tra 25 donne di altrettanti Paesi del mondo coinvolti da conflitti, guerre, sistemi totalitari e dall’incontro tra alcune di loro con le donne che in Italia vivono in situazioni di frontiera, svoltosi nei due giorni di avvio di approdi 2007. A partire dalla partecipazione a questi incontri sui temi dei confini, delle forme di resistenza, della visione di altri possibili orizzonti, 8 artiste di diverse discipline si confrontano su questi interrogativi attraverso i loro linguaggi artistici, sciogliendo nodi e creando legami. Sono artiste che praticano l’arte come assunzione di responsabilità individuale, come strumento per porre interrogativi a sé e al pubblico, come lente di ingrandimento della propria e collettiva visione critica. La produzione, frutto di questi dialoghi e delle trasformazioni che generano, produrrà uno sconfinamento rispetto al punto di partenza, ai vincoli posti dai confini generando altre possibili geografie, ma anche uno sconfinamento dal punto di vista artistico: attraverso il dialogo tra i linguaggi si entra in altri territori diversi dal proprio, ci si mescola, si contaminano i codici, si scambiano i ruoli, si va oltre lo spazio creativo individuale verso un agire collettivo, una comunicazione performativa comune. Ciascun atto creativo incrociandosi e connettendosi con quello delle altre, sconfina da sé, si traduce e muta. L’ associazione villa5 è impegnata a promuovere una comunità artistica di donne attive e responsabili nella società e a rendere visibili le loro opere. associazione villa5, attraverso il progetto APPRODI - cantiere di lavoro tra artiste, esperte d’arte, studiose, critiche, operatrici culturali.. – pone l’attenzione su ciò che sottende la creazione artistica, sui processi e le relazioni di scambio che favoriscono l’intreccio di progettualità e di linguaggi valorizzando quelle esperienze “creative” delle donne che tendono a tessere nuovi orizzonti, ad investire l’artista di responsabilità nel suo gesto creativo, a connettere esperienze differenti, a costruire linguaggi comuni e comunicanti. 1 Per questo APPRODI è strutturato in momenti di formazione (incontri-conversazioni-workshop), visibilità (spettacoli, concerti, performance) e produzione. Tra le artiste risulta sempre più difficile accedere a spazi attrezzati e poco onerosi per produrre le proprie opere, per questo villa5 si caratterizza come residenza multidisciplinare per l’arte delle donne sia mettendo a disposizione questi spazi che dedicando una parte di approdi proprio alla produzione. villa5 è una casa, un luogo che si fa attraversare e trasformare dall’arte; è a tutti gli effetti uno posto ideale per produrre collettivamente in una forma residenziale che consente conoscenza, scambio e lavoro insieme da proporre poi al pubblico in quella forma di comunicazione che associazione villa5 privilegia, quella che induce pubblico ed artiste a condividere un’esperienza collettiva di interrelazione. In questa relazione tra spazi e persone villa5 vuole infrangere la separazione tra dimensione pubblica e privata, tra artista e spettatore; desidera creare “comunità” che condividono esperienze artistiche senza sipari che si aprono e chiudono; lascia che gli spazi vengano occupati, dalle artiste come dal pubblico, per essere modificati generando nuove tracce ed ereditando le precedenti. BREVI BIOGRAFIE DELLE ARTISTE PROTAGONISTE DI SCONFINAMENTI Antonella Usai inizia a frequentare i primi corsi di danza classica all'età di nove anni, presso la scuola Farco Morra di Torino, formandosi in seguito in modern jazz, modern contemporary, flamenco e danza afrocubana con insegnanti di chiara fama. Dopo aver vinto numerosi premi come solista in concorsi internazionali, inizia a lavorare come danzatrice e coreografa in Italia, Francia, Belgio e Svizzera, Zet Tanztheater, Compagnie Pierre Droulers, Rigolo Tanzendes Theater....). Nel 1999 vince una borsa di studio e si reca in India per studiare Bharatanatyam diplomandosi sotto la guida dei maestri Maheshwari e M.V. Nagarajan (Kalakshetra), presso la prestigiosa Darpana Academy of performing arts di Ahmedabad. Si è perfezionata col maestro T.V. Soundarajan, direttore della Facoltà di Bharatanatyam presso la Nalanda University di Bombay e ha studiato canto carnatico e industano. Unica danzatrice occidentale scritturata nella Compagnia di Mrinalini e Mallika Sarabhai, ha compiuto frequenti turnèe in India e Singapore. Negli ultimi anni ha girato numerosi video di danza, fra cui un album commissionato dal Ministero per lo sviluppo delle risorse umane indiano. La recente collaborazione col pittore calligrafico Subodh Podaar, la vede tuttora impegnata in "recitals" di danza e pittura dal vivo, a fianco di danzatori quali Shankar Behera e Shovana Narayan. Nel 2003 ha curato le coreografie e i movimenti di scena dello spettacolo teatrale "Il giorno e la notte di Daniele Comboni" e dell'Eneide del regista romano Massimiliano Troiani. Dal 1997 è inoltre ideatrice e conduttrice di "Nascere alla Danza" seminari intensivi di danza e ricerca espressiva a contatto con la natura. Nella ricerca di Ludovica Carbotta (Torino, 1982) la relazione tra sé, il pubblico e i luoghi nei quali si trova ad esporre divengono il tema centrale della sua ricerca. Progetti e installazioni che indagano una comunicazione inedita tra l’identità e la biografia dell’artista in relazione con chi osserva o interagisce con il suo lavoro. La sua particolare interpretazione dell’esperienza d’arte vede l’oggetto farsi tramite e comunicatore di questo inedito e temporaneo rapporto, così borse divengono ambienti abitabili che raccolgono memorie e cavi da cantiere si propongono come semplici veicoli di comunicazione. Ludovica Carbotta è una delle ideatrici di Diogene Bivacco Urbano (www.diogenebivaccourbano.it) presentato nell’ambito della XXII edizione di Proposte, rassegna promossa dalla Regione Piemonte. Tra le mostre più recenti si ricordano: Leap into the void, Proposte XXII, Accademia di Belle Arti Torino, Different sea? Su Palatu 'E Sas Iscolas, Sassari, Supermercado de Arte, Palazzo Bigli, Milano, Alessandro Sevà e Ludovica Carbotta, Galleria Artenero, Rivoli (To), Akkafactor, Jam Club, Murazzi del Po, Torino. Laura Culver eclettica musicista statunitense nel 1979 Culver viene in Italia per partecipare ad un progetto di Michelangelo Pistoletto con Enrico Rava e ci resta. Ha una grande formazione musicale, teatrale e di danza. Suona violoncello, sax soprano e contralto e birimbao, doppia film, balla il tipi-tap. Vanta collaborazioni con molti artisti statunitensi e italiani. Ha inciso con D.O.M., Actis Dato, Lodati, Bonafede, Stick & String Quartet, Duo napoletano Siano. Con Nuccio Siano suona dal 1991 in un recital di musica classica napoletana e caffé chantant che ha fatto il giro del mondo. Fa parte della svoboda orchestra 8un ensemble di 11 musicisti che creano musiche originali ed etniche9 e ha fondato il trio femminile svoboda. Dal 1993 realizza spettacoli e performances con l’attrice Francesca Rizzotti. Irina Novarese (Torino, 1972) è diplomata all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, da otto anni vive a Berlino. Il tema dell’archivio e la relazione di questo con il tempo presente è uno dei temi centrali che attraversa la ricerca dell’artista. Con media differenti, dalla fotografia al video, Irina Novarese indaga l’idea di memoria intesa come uno spazio aperto e magmatico volto a modificare l’idea statica e lineare della storia mettendola in relazione con la complessità del presente. Il suo lavoro é stato presentato in diverse mostre nazionali ed internazionali. Ha inoltre partecipato a progetti indipendenti curati da artisti, tra questi, Il Magnete (2001) e Zimmer Frei Projekt (2005). E’ una delle artiste presenti in VELO-CITY (2006) progetto ideato per il Padiglione Italia della Biennale di Architettura di Venezia, realizzato in collaborazione con UNOAUNO Studio di Pescara. Tra il 2006 e il 2007 fa parte di un team di ricerca che ha curato una mostra itinerante sul lavoro sessuale forzato nei campi di concentramento nazisti, ideata per il Memoriale di Ravensbrück e realizzato in collaborazione con l’Institut for Art in Context, Berlin. Tra i suoi ultimi progetti 2 Hydromemories: ricerca interdisciplinare tra arte e scienza per la costruzione di cisterne in Tanzania in collaborazione con Ingenieri senza Frontiere. Marta Pastorino (Genova nel 1978) scrive per il teatro e per la narrativa, ha pubblicato nel 2004 il racconto Nina nell’Antologia “Gli intemperanti”, Editrice Meridiano Zero per cui nel 2006 ha pubblicato il romanzo Effetti collaterali. In teatro, ha lavorato tra gli altri con Lucilla Giagnoni e Paola Rota con cui ha scritto Vergine Madre nel 2005, e nell’anno successivo Genesi, liberamente tratto da La passione secondo GH di Clarice Lispector, spettacoli prodotti da M.A.S. Juvarra di Torino. Dal 2006 fa parte come drammaturga dell’Associazione Culturale blucinQue, e da luglio 2007 collabora con la Fondazione Merz a Torino Laura Pugno. La ricerca di Laura Pugno (Borgosesia, Vercelli, 1975) è caratterizzata da tematiche riguardanti il sociale, l’ecologia e il territorio. Attraverso la pittura, con la serie intitolata Il Grande Salto, ha compiuto una ricognizione nelle aree interessate dalla realizzazione degli impianti per le Olimpiadi invernali del 2006. In un progetto che ha previsto un percorso condiviso ha realizzato una serie di “vedute” dedicate agli scenari “contesi” coinvolti dalla TAV Torino-Lione. Recentemente il suo lavoro si è misurato con l’installazione ambientale - Energia oscura, 2006 - e con l’oggetto - Presa di posizione, 2007 - dedicati al confronto critico tra le fonti di energia. Vive a Torino. Francesca Maria Rizzotti attrice italo-francese, laureatasi in Storia del Teatro e diplomatasi presso la Scuola di Recitazione del Teatro Nuovo di Torino . Ha seguito corsi di specializzazione e seminari con Susan Strasberg, Franco Passatore, Mamadou Dioume, Tapa Sudana, Alain Mollot, Marco Martinelli, Eimuntas Nekrosius. Dal 1987 ha recitato con la Torino Spettacoli-Teatro Alfieri, Tangram Teatro, Gruppo della Rocca, W. Manfrè, Teatro delle dieci, O Zoo Nô, Living theatre, Onda Teatro, Villa5 . A partire dal 1993 realizza spettacoli e performances con la musicista Laura Culver. Ha partecipato al Festival di Portovenere, alla Biennale Teatrale di Chišinau e al Festival Teatrale di Chalon sur Saône Realizza performances di teatro-danza con Gabriella Cerritelli, Cornelia Georgus e Sarah Kunigk E’ voce narrante del gruppo musicale EGIN. Prende parte alla realizzazione di alcuni film, tra cui "Ferdinando e Carolina" di L.Wertmüller e “La fiamma sul ghiaccio” di Umberto Marino, alle serie televisive "Cuore" e "Sospetti 2" . Selma Berrezzouga (Rivoli (TO) 1979). Ha studiato canto all’ Accademia Stefano Tempia e dal 2004 canta nel gruppo di musica africana Geco di Scaliturchi. Dice di sé e la musica: “per me la musica è capace di congiungere passato presente e futuro, cantare è come entrare in un sogno, forse perchè sono nata da madre italiana e padre tunisino, il canto è arte che unisce le culture”. APPRODI a Villa5 nel Parco della Certosa di Collegno (TO) – Italia, via Torino 9/6 Info web: http://artedonne.villa5.it - http://approdi2007.villa5.it tel. +39 0114110053 PER INFORMAZIONI Villa5 – Parco della Certosa – Collegno Ingresso da Via Torino angolo Corso Pastrengo. 011. 4110053 – www.villa5.it Ufficio Stampa [email protected] Ilaria Gai – 338.9230234 Marta Franceschetti – 339.4776466 3