Università degli Studi di Ferrara
UFFICIO COMUNICAZIONE ED EVENTI
Ferrara, 13 ottobre 2011
COMUNICATO STAMPA
Come ridurre le quantità di acqua e di fertilizzanti
comunemente usati in agricoltura?
Un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze della Terra di Unife vincitore di un
programma della Comunità europea
Un nuovo prestigioso riconoscimento per Unife che arriva questa volta dal Dipartimento di
Scienze della Terra. Il gruppo di ricerca guidato da Massimo Coltorti, Professore Ordinario di
Petrologia e Petrografia e Presidente del Gruppo Nazionale Petrografia, è risultato vincitore di un
programma della Comunità Europea Life+ dal titolo: Water pollution reduction and water
saving using a natural zeolitite cycle (LIFE10 ENV/IT/321, acronimo ZeoLIFE).
“Il progetto ZeoLIFE – spiega il Prof. Coltorti - si propone di sperimentare un metodo in grado di
ridurre le quantità di acqua e di fertilizzanti comunemente usati in agricoltura, attraverso
l’utilizzo di particolari rocce, chiamate zeolititi. Le zeoliti, minerali che costituiscono di norma
più del 60% della roccia zeolititica, hanno la proprietà di ritenere all’interno del loro reticolo
cristallino acqua e azoto ammoniacale (NH4+) e di cederli per scambio chimico con le radici solo
nel momento in cui la pianta lo richieda. Se addizionate ai terreni agricoli possono evitare gli
sprechi di acqua irrigua e l'uso massiccio di fertilizzanti, che finiscono poi nelle acque superficiali e
di falda causandone l'inquinamento”.
“Le zeolititi naturali che vengono utilizzate in questo progetto – prosegue Coltorti - contengono
potassio, mentre l'NH4+ è fatto loro assorbire per scambio cationico ponendole preventivamente a
contatto con liquami suini in un prototipo appositamente costruito. Una volta "caricate" verranno
miscelate durante l'aratura in un campo sperimentale, messo a disposizione dall’Azienda Amadori,
alla periferia di Codigoro. Nell'arco di due anni di coltivazione si spera di ridurre fino al 50%
l'apporto di fertilizzanti e acqua nelle parcelle di terreno addizionate con zeolitite senza variazioni o
addirittura con un possibile aumento della resa delle colture.”
Ulteriore vantaggio del progetto di ricerca, è che le zeolititi possono acquisire l'azoto ammoniacale
dai liquami degli allevamenti contribuendo alla riduzione del loro carico inquinante.
Il progetto prevede la collaborazione dell’Università di Ferrara, Team leader nel progetto,
dell’Università di Modena e Reggio Emilia, CRSA-MEDINGEGNERIA, Provincia di Ferrara,
Parco Delta Po Emilia-Romagna e CURSA, Consorzio Universitario per la Ricerca
Socioeconomica e per l’Ambiente.
I comunicati stampa e le foto sono pubblicate all’indirizzo
http://www.unife.it/comunicazione/comunicati-stampa
via Savonarola n. 9, I - 44100 Ferrara - tel. +39(0)532/293311 - 293243 fax. +39(0)532293173
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