Previsione dell`intensità migratoria : due lavori scientifici

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Previsione dell'intensità migratoria : due lavori scientifici
Questa nota prende spunto da due lavori scientifici abbastanza recenti ( 1998 - 2007 ) nei quali la
necessità di una previsione è legata all'esigenza di limitare i voli di aerei nelle zone di maggior
concentrazione migratoria ( rischio collisioni ).
Ovviamente queste analisi non riguardano specificatamente la beccaccia o il colombaccio ma si
riferiscono principalmente alla migrazione dei passeriformi nel Nord Europa .
Comunque l'analisi di numerose variabili meteorologiche correlata ai rilievi d'intensità di presenza
di migratori notturni e diurni quali sono eseguiti su schermate radar ,consente di prevedere ondate
ed intensità dei flussi migratori di molti uccelli , di notte e di giorno , in primavera ed in autunno .
I fattori meteorologici che influenzano l'inizio ,il proseguio e le soste ( stop-over) sono vari e
principalmente riferibili -sempre essi stessi potenzialmente variabili - riferibili a variazioni
temperatura ( al suolo ed in varia altitudine ) , variazioni della Pressione Atmosferica , nuvolosità e
chiarezza del cielo , venti ( direzione ed intensità ) , collocazione e spostamento delle aree di
"frizione" tra aree cicloniche ed anticicloniche , pioggia e/o neve ( intensità e durata ) , il tutto
ovviamente anche collegato alla durata della luce diurna secondo latitudine e periodo .
Tutti questi fattori e variabili sono più o meno comuni a tutti i migratori e quindi le conclusioni di
"ricerca" riguardano anche beccaccia e colombaccio .
Il lavoro meno recente ( 1998 ) ha il pregio di una durata di ricerca di venti anni .
M.Palakevieius - " Bird migration and weather : a short term forecast for the Baltic region "
Inter.Bird strike Comm.sept.1998
Il lavoro si basa sui rilievi radar di tutti gli aeroporti della Lituania , verifiche visive ed acustiche , e
tutta una serie di rilievi meteorologici ( anche in dettaglio di variazioni e tendenze e verifiche
temporali ) , oltre a rapportare le analisi con i dati storici stagionali e regionali .
L'aumento della Pressione Atmosferica precede l'inizio della "partenza" del volo migratorio nei
fenomeni di maggiore intensità migratoria .
I dettagli dell'analisi di tutti i fattori meteorologici è svolta con valutazione matematico statistica e
merita una lettura attenta ed approfondita sul testo originale reperibile per esteso in pdf.
Il lavoro più recente (2007) si avvale di un'analisi matematica (logaritmi e formule) e statistica
molto approfondita e critica , anche nell'evoluzione temporale dei dati meteorologici e di rilievi
radar ( flusso migratorio ) .
Van Belle J. e Coll. - " An operational model predicting autumn bird migration intensities for
flight safety" Journal of applied Ecology 44,864-874,2007 .
Il lavoro si basa su dati radar raccolti sul territorio di coste Olandesi e rapportati anche a modelli
analoghi in Svezia , Danimarca , Germania ed i dati della evidenza d'intensità dei flussi migratori è
rapportata a ben 28 variabili meteorologiche : la sintesi dello studio consentirebbe una previsione
d'intensità migratoria a 3 giorni . Le variabili temporali ( trend) dei dati metorologici elaborate in
formule logaritmiche predittive riguardano principalmente : venti,pioggia,Pressione
Atmosferica,temperatura,copertura nuvolosa.
Anche per questo lavoro -reperibile per esteso in pdf - si consiglia una lettura approfondita inclusiva
della aggiornata bibliografia più recente .
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