PRINCIPI E METODI DI SVILUPPO
DI UN SITO WEB
Lo sviluppo di informazioni di qualità richiede processi di modellazione delle informazioni
dinamici, mediati e creativi che devono porre particolare attenzione alle esigenze e alle esperienze
dell'utente e avvantaggiarsi dalle caratteristiche e delle qualità del Web quale mezzo di espressione
e di comunicazione.
L'uomo dagli albori della civiltà ha utilizzato forme diverse di comunicazione, passando da pitture
alle pareti delle caverne ai manoscritti, ai libri stampati. Ogni mezzo possiede qualità e
caratteristiche particolari.
L'evoluzione dei media
Il Web non é un giornale, una radio o una televisione e neanche un libro, ma rappresenta un sistema
per la diffusione di ipermedia attraverso le reti. In ogni tappa dell'evoluzione dei mezzi di
comunicazione l'uomo ha aumentato la sua capacità di estendere nel tempo e nello spazio le sue
conoscenze. Alcuni sostengono che la scrittura stessa abbia reso possibile lo sviluppo dell'Impero
Romano, poiché ha consentito di diffondere in una vasta area le leggi e le informazioni. La stampa
ha rivoluzionato la disseminazione dell'informazione consentendo a ciascuno la disseminazione di
copie multiple di una pubblicazione. Nel ventesimo secolo, attraverso la rete, è possibile a ciascuno
distribuire un numero virtualmente illimitato di copie di un'opera. Tecnicamente il Web come
sistema di disseminazione delle informazioni di tipo Client/Server porta a forme distribuite non
gerarchiche di espressione, e alla possibilità di ruoli multipli per gli utenti (consumatori o produttori
di informazioni).
Caratteristiche del mezzo Web
Il termine caratteristiche del mezzo si riferisce alle proprietà intrinseche del Web che delimitano il
suo potenziale espressivo. Le caratteristiche tipiche del mezzo Web possono essere confrontate con
quelle dei mezzi tradizionali dei media.
SENZA LIMITI SPAZIO-TEMPORALI. Una pagina del Web può essere disponibile o
accessibile in Internet in qualsiasi momento e in ogni luogo della Rete.
UTILIZZO ATTRAVERSO COLLEGAMENTI ASSOCIATIVI. Questa caratteristica è legata
alla natura ipertestuale, quindi attraverso i collegamenti un ipertesto non ha confini, cioè
l'informazione collegata può essere presente su altri server. E' importante quindi notare che mentre
un libro o in un CD-ROM è costruito con successivi manoscritti o bozze che lo rendono
generalmente omogeneo, il Web è prodotto da molti quindi per suo natura non è omogeneo. Nella
forma finale di un libro è possibile il collegamento tra un libro ed un altro solo in modo simbolico
(citazioni e riferimenti), mentre in il collegamento tra un'opera Web e l'altra è immediata.
DISTRIBUZIONE NON GERARCHICA. Questa caratteristica deriva dalla natura stessa della
Rete che non possiede Vertice, ma è costituita da una miriade di reti personali, locali nazionali,
unite in un comune terreno chiamato Ciberspazio.
La qualità del mezzo rappresenta un insieme di caratteristiche che possono essere presenti ma che
possiamo non considerare come fondamentali.
MULTIRUOLO. Gli utenti del Web possono essere non soltanto fornitori ma anche consumatori.
POROSO. Un'opera Web non deve essere una singola e gigantesca pagina ipertestuale ma un
sistema di numerose pagine più piccole collegate da ipertesti.
DINAMICO. Il Web per sua natura è mutevole; le nuove tecnologie impongono aggiornamenti
continui. Il Web non essendo codificato in modo permanente cresce costantemente con
l'introduzione di nuove espressioni e i siti vengono modificati continuamente.
INTERATTIVO. Il Web supporta un alto livello di selettività attraverso le scelte ipertestuali, ma
offre anche la possibilità di una comunicazione tra singoli utenti o permette di dare risposte
personalizzate grazie alla programmazione di gateway o con l'adozione di linguaggi come Java.
COMPETITIVO. Le caratteristiche distributive e le qualità dinamiche mettono in competizione le
diverse opere che possono essere in grado di attirare l'attenzione dello stesso pubblico. Un sito non
può essere mai statico, poiché il dinamismo e il mescolamento del contenuto dello spazio Web lo
cambiano o lo modificano.
DEFINIZIONI
Sistema ipertestuale
Gli ipertesti sono nati dall'esigenza di interrompere la struttura unilineare dei testi tradizionali
sostituendo una molteplicità di percorsi alla successione lineare delle pagine. L'ipertesto può essere
immaginato come un insieme di nodi, che costituiscono le "unità di informazione", connessi con dei
collegamenti: I'ipertesto non è una successione di pagine, ma una rete di nodi: sfrutta cioè una
modalità non lineare di organizzazione delle informazioni.
Sistema multimediale
I vari media vengono utilizzati per comunicare su un dato argomento, ma senza mai interagire fra di
loro; ciascun media opera secondo la logica e l'organizzazione tipica del proprio "medium" di
appartenenza.
Sistema ipermediale
É uno strumento comunicativo che utilizza simultaneamente le capacità fornite dai vari media
disponibili su un computer. Un sistema ipermediale sfrutta quindi le capacità espressive dell'insieme
dei media disponibili su un personal computer (testo scritto, immagini, grafica, parlato, musica,
filmati, animazioni) integrandole in un unico oggetto comunicativo: l'ipermedia.
IL NAVIGATORE WEB: ESIGENZE
Ogni volta che un utente naviga nel Web con un browser, nascono alcune esigenze che possono
essere rese in modo gerarchico. Ogni utente desidera avere una serie di funzioni aggiuntive come ad
esempio il salvataggio di un documento, modificare i caratteri e registrare le caratteristiche di un
sito.
I livelli delle esigenze di un utente Internet sono rappresentate da:
1- Visualizzazione delle informazioni. La funzione di un browser Web è quella di fornire una
rappresentazione visiva, uditiva legata al documento Web. Una rappresentazione di file HTML
fornisce all'utente l'informazione. Nel caso di un
programma eseguibile (Java) il browser opera
come fosse un interprete per interagire con
l'utente. La rappresentazione più utilizzata rimane
quella visiva ed in particolare il testo. I
collegamenti all'interno del testo sono
chiaramente identificabili anche se con modalità
differenti: testo in negativo, testo sottolineato
schemi numerici, simboli che indicano un salto
ipertestuale. Gli host hanno anche variazioni
grafiche che indicano il fatto che l'utente ha già
visitato una risorsa. Vengono visualizzati anche
speciali simboli, per particolari funzioni, come
immagini non caricate o non caricabili. Gli elementi grafici sotto forma di diagrammi, immagini,
icone ed applet costituiscono l'elemento visuale e rappresentano una esigenza prioritaria per ogni
utente.
2-Attivazione del Collegamento. Il principio fondamentale dell'attivazione dei collegamenti è che
un utente può selezionare uno dei collegamenti ipertestuali nella visualizzazione dell'informazione;
la selezione fa in modo che il browser trasferisca la risorsa specificata dal collegamento selezionato.
Il processo di visualizzazione costituisce l'essenza stessa della navigazione Web.
3- Movimento. Attraverso i collegamenti sulla pagina predefinita del browser, un utente Web
potrebbe navigare fino a raggiungere un vicolo cieco (d'EAD linee). Il movimento è quindi la
possibilità che consente di selezionare nuovamente una risorsa (opzione indietro =Back). La
capacità di selezionare ripetutamente l'opzione indietro richiede da parte del browser di
memorizzare le serie di locazioni visitate in precedenza; la memorizzazione di queste locazioni
richiede la presenza di un algoritmo che converta una struttura trasversale e non lineare a una
lineare con l'eliminazione di locazioni già visitate. La chiave per utilizzare le funzioni di movimento
è uno stack di memoria che conserva gli indirizzi delle URL.
4- Controllo dell'Informazione. Le esigenze del controllo nascono dalla natura non perfetta del
Web. Un utente ha la necessità di interrompere il trasferimento; se l'host è remoto e non è operativo,
il browser potrebbe disconnettersi oppure cercare di ricollegarsi continuamente. Se incontrollati
questi processi potrebbero diventare lunghi e costosi. Senza la funzione interrompi, l'unica
alternativa per l'utente potrebbe essere quella di chiudere il browser, oppure di spegnere
completamente il sistema, interrompendo la connessione di rete. Un'altra esigenza potrebbe essere
quella di non caricare le immagine che rappresentano un rallentamento al trasferimento delle
informazioni.
5- Interattività. L'interattività è rappresentata dalle capacità dell'utente di trasmettere specifiche
informazioni al server Web o al fornitore di informazioni ed implica la capacità del Web di
supportare moduli HTLM interattivi, mappe di immagini, programmi gateway, applet Java, posta
elettronica o altri collegamenti tra persone e servizi di rete. Altre opzioni fanno parte della sicurezza
e della privacy. L'adozione dei moduli apre una problematica in termini di sicurezza degli utenti,
l'identificazione delle persone che accedono ad una determinata pagina non viene effettuata da tutti,
ma la possibilità tecnica di una registrazione degli utenti che accedono ad un determinato sito è
tecnicamente possibile.
6- Opzioni e risposte. Un utente può navigare in modo modo efficiente se il Browser web
visualizza in modo rapido alcune informazioni.
URL Corrente
Segnalibri
Annotazioni
URL degli hotspt.
Storia della sessione
Gestione dei file
Stato del trasferimento
Directory predefinite
ELEMENTI DI SVILUPPO
Gli elementi ed i processi Web sono interconnessi, e le decisioni che gli sviluppatori dei siti
assumono si basano su queste interconnessioni. Se qualche elemento o processo è debole, un altro
elemento o processo più forte potrebbe essere in grado di compensarlo.
Nella progettazione di un sito è necessario definire il pubblico a cui si rivolge preferenzialmente il
nostro sito. Questa informazione preliminare include il retroterra culturale, gli interessi e tutti i
dettagli utili a dare forma all'informazione per incontrare le esigenze degli utenti.
DEFINIZIONE DELLO SCOPO GENERALE. Rappresenta un'articolazione delle ragioni e
dello scopo stesso dell'esistenza del sito. A livello di presenza commerciale una definizione dello
scopo potrebbe essere la seguente " Creare una presenza nel ciberspazio per la nostra Azienda",
definizione questa generale che potrebbe portare alla definizione di scopi più specifici come " Fare
conoscere i nuovi prodotti", oppure offrire un servizio di assistenza tecnica.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI. Derivano dalla definizione degli scopi specifici che il sito
dovrebbe raggiungere. La definizione degli obiettivi è dinamica e potrebbe diventare necessaria
successivamente nello sviluppo del sito.
INFORMAZIONE SUL SETTORE. Rappresenta la raccolta di conoscenze e informazioni sul
campo coperto dal sito. La strategia di raccolta del materiale informativo da inserire in un sito ha
una logica differente rispetto alla raccolta di materiale informativo per una tesi o per una
pubblicazione.
SPECIFICA DEL SITO. E' una descrizione dettagliata dei limiti e degli elementi che confluiranno
nel sito. La definizione delle specifiche è un elenco dei pezzi di informazione che verranno
presentati. Le specifiche possono essere in costante aggiornamento o flusso.
PRESENTAZIONE DEL SITO. Rappresentano i metodi con cui l'informazione viene diffusa
presso l'utente. La presentazione è il risultato dei processi di progettazione ed implementazione
svolti in base alle specifiche. In questa fase vengono effettuate le scelte creative tra progetto e
tecniche di presentazione che comportano valutazioni di tipo estetico.
La metodologia di sviluppo si realizza secondo le fasi del processo di sviluppo.
Regole per la progettazione di un sito WEB
Consigli di Base
COERENZA - Le pagine devono avere un aspetto e un comportamento omogeneo.
INDICAZIONI- Sviluppare uno schema di navigazione semplice che consenta ai visitatori di
accedere alle informazioni desiderate il più rapidamente possibile. Evitare le pagine ridondanti di
informazioni.
PUNTO FOCALE- Attirare l'attenzione del visitatore verso le parti importanti della pagina. Evitare
un eccesso di GIF animate. Usare moderatamente le animazioni.
COLORI - Limitarsi ai colori della palette di Netscape (216 tinte) in modo da garantire la
compatibilità a tutti i browser.
FONT - Limitare a 2 fonti tipografiche per lo stesso sito. Evitare font "strani" potrebbero non essere
visti.
AREA DI LAVORO - Al momento della progettazione degli elementi grafici, non creare immagini
grandi. La maggior parte degli utenti ha uno schermo di 640 x 480 pixel.
RICICLATE LE IMMAGINI- Le immagini vengono salvate nella cache, pertanto il browser non
dovrà effettuare una nuova richiesta per scaricare la stessa immagine presente nel sito in diverse
pagine.
USATE PAGINE PICCOLE - Non create pagine più grandi di 3 schermate. E' fastidioso dover
ricorrere spesso alle barre di scorrimento.
A PORTATA DI CLICK- Assicuratevi che tutti i contenuti del sito siano a tre click di distanza
dalla HOME PAGE. Le pagine ricadono in tre categorie: destinazione (contenuti del sito), filtro
(dove si prendono decisioni,ad esempio indici), e news (dove sono contenute le notizie).
Consigli Avanzati
CERCARE SUL WEB- Quando trovate una pagina ben costruita potete visualizzare il codice
HTML ed eventualmente copiarlo e modificarlo.
IMMAGINI- Le immagini inserite nelle pagine non devono far superare la dimensione di 50 KByte
alla pagina.
GIF O JPG - I file GIF sono più adatti per la grafica e per le immagini che utilizzano pochi colori e i
tratti sono netti. Le immagini con molti colori (fotografie) e sfumature richiedono il JPG. Un file
JPG é un file di tipo RBG a 24 bit ed occupa in generale molto più spazio del corrispondente GIF
che è a 16 colori (4 bit per colore).
IMMAGINI PROGRESSIVE- Impiegando un GIF o JPG progressivo possiamo avere una
definizione crescente durante lo scaricamento del file. Explorer non contempla il JPG progressivo.
ANTEPRIMA RAPIDA - Se includiamo in una pagina gli attribuiti di altezza e larghezza di una
immagine (<IMG SRC>). Il browser disporrà gli elementi della pagina senza attendere di aver
scaricato l'intera immagine. Con il Tag (<ALT>) è possibile inserire una descrizione dell'immagine
senza attendere il completamento del caricamento.
SFUMATURE - I marcatori <TABLE> accettano il parametro BGCOLOR ="RRGGBB" che
genera un effetto sfumatura all'interno di una tabella.
FRAME - Non abusare dei frame, non tutti i browser sono in grado di vedere pagine con frame.
Evitare l'annidamento dei frame.
EDITOR HTLM - Utilizzare un Editor adatto alle proprie capacità, non impiegare Editor diversi (la
compatibilità tra Adobe PageMill e FrontPage non è elevata si rischia di dover riscrivere una buona
parte dei link). E' preferibile utilizzare un Editor in lingua italiana in quanto è dotato di un correttore
ortografico.
TABELLE -Le tabelle sono utili per posizionare e bloccare le immagini.
Processi di Pianificazione
La caratteristica dinamica del Web comporta una pianificazione in divenire, un processo continuo in
cui entrano in gioco elementi come la paternità multipla e le relazioni tra informazioni in rapido
cambiamento implicano un continuo adeguamento nella pianificazione.
Quando si sviluppa un sito e lo si rende disponibile al pubblico per essere liberamente visitato, non
si hanno sotto controllo numerosi fattori, che devono essere però identificati nella prima fase del
processo di pianificazione. Questi fattori comprendono il comportamento dell'utente, la
visualizzazione del browser, i collegamenti al sito e le risorse al di fuori del sito.
COMPORTAMENTO DELL'UTENTE
Considerando che il Web è un sistema competitivo e dinamico basato su scelte e selettività da parte
dell'utente, uno sviluppatore difficilmente può controllare il modo con cui gli utenti vi accedono e
utilizzano l'informazione del sito.
Uno sviluppatore sarà tentato di creare un percorso quasi obbligato definito come modello a
bottiglia; ma l'utilizzo reale potrebbe essere differente. Un modello definito a puntaspilli è molto
comune in quanto gli utenti possono entrare in qualsiasi punto. Si è visto in precedenza come un
sito non possiede una struttura ad apice. Su vasta scala l'intero Web risulta composto da una miriade
di siti, ed assomiglia ad una nuvola. Questa è la caratteristica che avevamo definito come porosità.
I possibili modelli di guida attraverso una sequenza di pagine sono:
 Guidato. La designazione della Home Page tende a supportare questo modello che offre
generalmente degli accessi all'utente nella parte superiore; é il modello più comune che
presuppone a livello progettuale un percorso guidato (non necessariamente lineare), è
particolarmente adatto per i siti che riportano uno storia sequenziale o lo sviluppo di una
serie di concetti.
 A spunti. Questo modello fornisce all'utente numerosi suggerimenti per la scelta dei
collegamenti da seguire. Questo modello è più diffuso per siti complessi a cui l'utente
potrebbe accedere spesso, informazioni di riferimento o database che necessitano di una
conoscenza avanzata nel settore da parte dell'utente.
 Fluttuante. In questo modello possono comparire solo alcuni spunti selezionati che si
riferiscono esclusivamente all'informazione della pagina stessa. Un modello fluttuante
potrebbe essere adatto per siti di intrattenimenti, in cui gli utenti sono incoraggiati a
esplorare i collegamenti.
VISUALIZZAZIONE DELL'UTENTE
Come si è osservato in precedenza l'organizzazione del Web é basata sul rapporto client/server ed
offre agli utenti un'ampia varietà di browser (Netscape ed Explorer nelle differenti versioni). Gli
utenti quindi possono disporre di browser solo testuali, quindi non potrebbero vedere le immagini,
potrebbero non disporre di audio quindi non sentire il sonoro, potrebbero non disporre di di capacità
multimediali. Si deve ricordare che il linguaggio HTML definisce la struttura di un documento non
necessariamente il modo con cui queste strutture vengono visualizzate. Nella pianificazione di un
sito devono essere definite e collocate le informazioni.
 Testo- Le informazioni essenziali sono collocate nel testo o nei campi immagini di ALT.
 Grafica- Le immagini svolgono un ruolo importante nella trasmissione delle informazioni.
Le mappe di immagini possono essere utilizzate per la selezione delle informazioni.
 Moduli - Alcune funzioni di comunicazione sono poste all'interno dei moduli.
 Ipermedia- I filmati ed i suoni sono posti in forma multimediale.
 Realtà virtuale- Le informazioni sono poste in costrutti VRLM.
COMPORTAMENTI ALL'INTERNO E ALL'ESTERNO DEL SITO
In un sito si possono realizzare molti collegamenti a risorse della rete che possono non essere sotto
il controllo dello sviluppatore.
Nella fase di pianificazione uno sviluppatore può stabilire le linee guida per quanto riguarda i
collegamenti esterni.
Nessun collegamento esterno. E' sotto il controllo totale dello sviluppatore, lo svantaggio è dato
dal fatto che l'utente non usufruisce del valore e delle risorse esterne. Questa strategia è idonea a siti
che contengono informazioni relative ad una singola organizzazione.
Livello di buffer. Con questa opzione i pianificatori definiscono che i collegamenti esterni
sono possibili solo a partire da una determinata pagina (solitamente 3). Si osservi comunque che un
utente può accedere secondo un modello a puntaspilli.
Livello centralizzato. Con questa opzione i pianificatori creano una solo o più pagine
destinate ai collegamenti. Una pratica comune é quella di elencare i collegamenti a risorse esterne.
Uscita Libera. Con questa opzione i pianificatori non pongono limiti e restrizioni ai
collegamenti esterni. Questa opzione potrebbe mandare rapidamente gli utenti fuori dal sito.
Quando si realizzano dei collegamenti esterni nascono nuovi problemi: le connessioni dei
collegamenti e l'attendibilità del contenuto. Un collegamento vecchio è quello che non può accedere
a una risorsa a causa di una modifica permanente nella disponibilità stessa. Mentre un collegamento
interrotto presuppone un problema temporaneo. Un utente in generale non gradisce la presenza di
collegamenti interrotti e questo comporta un lavoro notevole di manutenzione del sito.
MODELLO DI IDONEITA'
Chi utilizza una tecnologia passa attraverso diverse fasi di interesse e coinvolgimento. L'adozione di
una tecnologia promettente comporta diverse fasi da quella della curiosità e verifica fino a quella
della di un utilizzo diffuso all'interno di una qualsiasi organizzazione. Un modello per procedere
attraverso queste fasi consente di comprendere gli elementi e le funzioni chiave che consentono di
passare agli elementi successivi. Sono proposti dei modelli di analisi della organizzazione di una
struttura che acquisisce tecnologie di ingegneria informatica. La struttura descritta é su cinque
livelli che procedono da processi immaturi e irripetibili ad altri maturi e ripetibili.
Livello iniziale. Una pianificazione inefficace ostacola le pratiche di ingegneria informatica. I
progetti vengono pianificati in modo povero e il loro successo non è prevedibile. Qualsiasi risultato
positivo ottenuto viene attribuito alla tenacia e al talento individuale.
Livello ripetibile. Una organizzazione stabilisce norme per la gestione dei progetti. La chiave per
raggiungere questo livello prevede che i processi di gestione rendano ripetibili i successi. Un
processo efficace deve essere : PROVATO-DOCUMENTATO-RAFFORZATO-ISTRUITOMISURATO- MIGLIORABILE.
Livello definito. Una organizzazione documenta un processo standard per lo sviluppo e il
mantenimento del software. Per ogni progetto, il processo software standard dell'organizzazione
viene modellato secondo un insieme coerente ed integrato di processi di ingegneria informatica e di
gestione per meglio soddisfare le esigenze del progetto.
Livello gestito. Un'organizzazione imposta gli obiettivi di qualità dei prodotti e dei processi,
vengono misurate produttività e qualità. I rischi del passaggio a nuove tecnologie sono prevedibili.
Livello ottimizzato. L'intera organizzazione accentra la propria attenzione sul continuo
miglioramento del processo.
ANALISI DEL SITO
Il processo di analisi include aspetti di verifica tecnica di analisi del contenuto ma anche
problematiche di stile.
RETORICA. Il sito realizza lo scopo prestabilito?
TECNICA. Il sito è funzionalmente operativo? E' aderente alle specifiche HTLM?
SEMANTICA. Il contenuto del sito è corretto, rilevante e completo?
PRINCIPI DI ANALISI DI UN SITO
In base alle caratteristiche e alle qualità del Web, l'analisi dovrebbe porre particolare attenzione alla
valutazione di come il sito soddisfi i principi elencati di seguito.
Servizio continuo e globale. se un sito è pubblico dovrebbe essere disponibile 24 ore su 24
Verifica dei collegamenti. Un'analisi semantica e retorica dei collegamenti deve verificare come
questi ultimi contribuiscano alla significatività del sito stesso. Una valutazione tecnica dei
collegamenti garantisce la massima disponibilità e disponibilità.
Assicurare la porosità. Un sito che contiene più di una pagina offre dei punti di entrata multipli.
Una analisi dell'utilità di un sito deve analizzare il modo come ciascuno di questi percorsi multipli
offre a un utente la corretta quantità e qualità di informazione.
Competizione. Una analisi di un sito deve essere fatta anche analizzando i siti in competizione che
rivaleggiano per l'attenzione del pubblico.
ANALISI DELLE INFORMAZIONI
Il processo di analisi informativa implica la raccolta delle informazioni su altri siti in competizione
che potrebbero realizzare uno scopo simile o raggiungere lo stesso pubblico.
L'analisi delle informazioni cerca di trovare risposte ai seguenti quesiti.
Il sito realizza lo scopo prefissato e persegue gli obiettivi pianificati?
Il sito opera in modo efficiente?
Vengono prodotti i benefici e i risultati attesi?
Anche se può apparire impossibile rispondere completamente alle domande è utile procedere
all'analisi che può essere utile per il controllo dei processi di sviluppo, per la pianificazione e per la
implementazione. I punti critici per il controllo e per l'analisi di un sito sono riportati nello schema
seguente. Il punto chiave del processo di analisi è rappresentato dall'integrità complessiva del sito.
Il processo di analisi del sito aiuta tutti i processi di sviluppo a lavorare correttamente ed
efficacemente.
1-Esiste un pubblico per lo scopo prefissato?
2-Lo scopo è già stato realizzato in qualche altro sito?
3-Scopo, obiettivi e specifiche operano insieme?
4-L'informazione nel settore è accurata?
5-La presentazione è aderente al progetto?
6-Le esigenze del pubblico, gli obiettivi e i risultati dell'utilizzazione corrispondono tra loro?
I PUNTI DI CONTROLLO
PUNTO DI CONTROLLO 1- Sebbene gli interessi degli utenti che utilizzano il WWW siano in
costante evoluzione gli analisti dovrebbero fornire indicazioni sul profilo dei possibili utenti. Il tipo
di ricerca di queste informazioni risulta funzionale alla tipologia del sito da creare. Se immaginiamo
di costruire un sito dedicato alle patologie del cane potremo operare ricercando le informazioni nei
seguenti modi.
-Ricerche in raccolte di risorse legate alla patologia canina.
-Ricerca di Istituzioni Unversitarie, Commerciali, o di Ricerca Italiane e straniere che siano
coinvolte nel settore.
-Controllo dei newsgroup e sugli archivi FAQ per verificare l'interesse sulla patologia canina
- Ricercando se esistono Società professionali o pubblicazioni nel settore che offrono forum in linea
o servizi informativi
I risultati di queste indagini potrebbero essere difficili da interpretare. Se per caso non avessi trovato
nulla, questo potrebbe significare che il pubblico non è affatto interessato a questo tipo di servizio.
Aziende o persone coinvolte in informazioni riservate potrebbero non essere disponibili a
condividere qualunque dato conoscano. La definizione dello scopo del sito deve soddisfare le
restrizioni preferite dal pubblico o dal fornitore delle informazioni. L'attuale tecnologia può
supportare la protezione tramite password o consentire un accesso limitato a specifiche
informazioni.
PUNTO DI CONTROLLO 2. Come non vogliamo raggiungere un pubblico che non esiste o che
non ha interesse verso lo scopo prefissato, non desideriamo duplicare un sito di successo realizzato
da altri. Si tratta di rispondere alla domanda. ESISTONO ALTRI SITI CHE FANNO LA STESSA
COSA? La ricerca verrà quindi realizzata in Internet e potrà essere particolarmente utile in quanto
può consentire di individuare i siti che realizzano lo stesso scopo ma per un pubblico differente. Si
potrà quindi riutilizzare questa informazione per includere queste informazioni in una serie di
collegamenti.
PUNTO DI CONTROLLO 3.Il controllo della triade scopo-obiettivi-specifiche garantisce
garantisce che nulla vada perso nel passaggio dallo scopo (definizione generale dei motivi di
esistenza) alla definizione degli obiettivi (definizione specifica), alle specifiche del sito (dettagliato
elenco delle informazioni sul sito e relativi vincoli).
PUNTO DI CONTROLLO 4. La qualità dell'informazione ha un impatto sulla percezione
complessiva del sito. Una informazione incompleta o frammentaria ostacola lo sviluppo del sito e
porta alla insoddisfazione degli utenti.La verifica della accuratezza, attualità e completezza
dell'informazione è un compito difficile e si deve possedere un'adeguata professionalità per poter
giudicare la veridicità di tutta l'informazione. Il controllo dell'informazione intesa come semplice
controllo dei flussi può avvenire seguendo la seguente procedura.
 VERIFICA DELL'ATTUALITA' DEI COLLEGAMENTI
 ACCURATEZZA NELL'INFORMAZIONE
 CONTROLLO DEI LIVELLI DI DETTAGLIO
 FONTI AFFIDABILI E AUTOREVOLI
 CONTROLLO DELLA LOCAZIONE IN RETE
PUNTO DI CONTROLLO 5. L'obiettivo è quello di determinare se l'accesso al sito avviene in
maniera coerente con i desideri del progettista. L'amministratore del server è in grado di fornire le
statistiche di accesso al sito. Sebbene queste statistiche forniscano solo il numero di volte che il sito
è stato visitato, possono offrire informazioni dettagliate sulle modalità di accesso.
Nell'esempio riportato si potrebbe supporre un utilizzo non omogeneo delle diverse pagine.
FILE
Index.html
Info.html
Notizie.html
N° Accessi
200
10
2000
PUNTO DI CONTROLLO 6. E' importante conoscere le esigenze degli utenti, si devono quindi
confrontare le esigenze di informazioni del pubblico con gli obiettivi previsti ed effettivi. Diversi
metodi sono possibili per avere un'idea dell'utilizzo del sito e del gradimento dello stesso. Essi
possono essere:
Sondaggio tra gli utenti.
Sondaggio sul tema trattato.
In aggiunta possiamo analizzare l'intero progetto rispetto alla sua corretta operatività come
interfaccia utente rispetto allo scopo e al pubblico prefissato.
I punti da valutare possono riguardare ad esempio le prestazioni, intese come la velocità alla quale
si può accedere all'informazione.
PRESTAZIONI
 TEMPO NECESSARIO PER OTTENERE L'INFORMAZIONE
 LEGGIBILITA' DELL'INFORMAZIONE
 RAPPRESENTAZIONE DELL'INFORMAZIONE
ESTETICA
 DISEGNO COERENTE
 MOTIVI RIPETUTI
 UTILIZZO DEL COLORE
FACILITA' D'USO
 CONTROLLO SU UNA SERIE DI UTENTI CAMPIONE
 VERIFICA SU UTENTI RAPPRESENTATIVI
 VERIFICA DI CAMPO SU UTENTI EFFETTIVI
SEMANTICA
 CONTROLLO DEI FALSI SPUNTI DI NAVIGAZIONE
 CONTROLLO DEGLI SPUNTI DI CONTESTO
 CONTROLLO DEI SIGNIFICATI GRAFICI/SIMBOLICI
METODOLOGIE DI PROGETTAZIONE
Non esiste una metodologia standard per la progettazione di un sito, esistono al contrario diversi
approcci o tipologie di approccio.
TOP-DOWN - Si attua quando chi crea il sito possiede delle idee chiare sulla contenuto dell'intero
sito. Si procede creando la pagina principale (Home Page) e da essa iniziano tutte le ramificazioni.
Il vantaggio di questo tipo di approccio è dato dal fatto che è possibile progettare una serie di
modelli per i diversi tipi di pagine Web ed utilizzarli durante il processo di implementazione.
BOTTOM-UP - Si attua quando le idee non sono chiare sui contenuti finali del sito. Non si
possiedono pagine principali, ma si parte da pagine secondarie che perseguono obiettivi specifici. Il
vantaggio di questo sistema che non si è obbligati a seguire lo stile della pagina principale.
INCREMENTALE -Le pagine vengono sviluppate quando se ne presenta la necessità. Si crea una
Home Page, ma in un secondo momento potrebbero essere aggiunte pagine intermedie. Questa
modalità è particolarmente indicata se si vuole realizzare in tempi brevi un sito. Le metodologie di
progettazione impiegate possono condizionare la struttura del sito ed in particolare la tipologia delle
pagine.
CONFEZIONAMENTO DELLE INFORMAZIONI
Uno dei compiti specifici della progettazione di un sito è quella di confezionare le informazioni in
più blocchi in modo da non sommergere l'utente con una mole di informazioni eccessiva. Il modo di
raggruppare le informazioni deve rispettare le seguenti idee guida.
La quantità di informazione contenute in una pagina non deve avere o causare tempi di
trasferimento lunghi.
La struttura delle pagine deve essere riutilizzabile.
L'attenzione deve essere focalizzata sulla pagina.
Un diagramma di raggruppamento può servire da mappa per suddividere un sito Web in pacchetti.
Un pacchetto è rappresentato da una pagina Web o da un gruppo di pagine Web collegate tra loro in
modo definitivo. Per trasformare un diagramma di raggruppamento in pacchetto e si trasforma ogni
raggruppamento in un pacchetto.
Ogni pacchetto contiene altre informazioni che riguardano le persone, le risorse e metainformazioni.
Il pacchetto sviluppi ed eventi può contenere pacchetti di informazioni più dettagliate relativamente
alle diverse attività e agli sviluppi.Una semplice trasformazione consiste nel tradurre ciascun
pacchetto in una pagina, facendo attenzione ad evitare dei sovraccarichi. Quando si dispone di un
certo numero di pagine si deve specificare il tipo di collegamento. Il modo di collegare le pagine
può seguire una procedura di annidamento dei pacchetti derivato dal diagramma di raggruppamento
e successivamente, si collegano le pagine all'interno dello stesso pacchetto. La creazione di una
gerarchia delle pagine serve ed aiuta l'utente ad indirizzarsi velocemente verso i pacchetti principali
e di seguito nei dettagli dei singoli pacchetti.Uno schema gerarchico risulta svantaggioso in quanto
gli utenti devono effettuare un percorso obbligato per raggiungere l'informazione ricercata.
GRIGLIA UNIVERSALE
Oltre ai diagrammi delle pagine e dei collegamenti un progettista di un sito può utilizzare diversi
strumenti. Il più pratico è la griglia universale, cioè un modello che può essere utilizzato per tutte le
pagine. I modelli possono essere differenti a seconda delle finalità e della tipologia del sito.
Una tecnica per ottenere una immagine e un funzionamento uniforme è quella di utilizzare con delle
icone delle classi di informazioni. Le icone possono essere ripetute e possono rappresentare l'intero
sito o argomenti specifici per il sito.
Un utilizzo delle icone può essere utile se le
consideriamo strumenti di navigazione o di orientamento
tra le pagine.
Le icone ripetute rendono armoniose le pagine del sito,
mentre le icone dell'argomento introducono l'utente allo
scopo della pagina. L'utente trae vantaggio dal fatto che
le icone sono ripetute, in qunato il browser carica
soltanto una volta l'immagine e la utilizza
successivamente senza doverla ricaricare. L'uso delle
icone ripetute è utile in quanto, come si è visto l'accesso
alla pagina può avvenire da svariati punti. E' opportuno
inserire le immagini all'interno di tabelle e rendere i
margini invisibili. Questo consente di posizionare
stabilimente le immagini ed evita che si "spostino".
In un sito con un numero elevato di pagine è opportuno
creare una pagina di indice che possa dare una visione
globale del sito. La pagina indice si può ritenere necessaria per i siti strutturati in maniera
gerarchica.
L'indice stesso costituisce una griglia universale.
L'impiego dei frame può essere consigliato quando l'indice è lungo e si vuole mantenere la visibilità
delle pagine all'interno del sito.
SPUNTI INFORMATIVI
Dovrebbero essere inseriti in fase di progettazione e impiegati nella griglia universale.
Le tipologie degli spunti informativi possono essere.
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INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA PER I CONTATTI
DATA DI MODIFICA O ULTIMO AGGIORNAMENTO
INFORMAZIONI SUL COPYRIGHT
INFORMAZIONI SULL'ORGANIZZAZIONE O SUL WEBMASTER
LA TIPOLOGIA DEL BROWSER IDONEO PER IL SITO
POSSIBILITA' DI SCARICARE UN BROWSER IDONEO
LIVELLI DI COMPATIBILITA'
Il livello di compatibilità si riferisce al tipo di implementazione che nella fase di progettazione è
stata individuata essere la più idonea per il target degli utenti a cui il sito si riferisce.
L'evoluzione del linguaggio HTML è continua, ma i browser utilizzati non sono sempre aggiornati
all'ultima versione di HTML, pertanto questi utenti non sono in grado di "vedere" al meglio un sito.
Esistono dei livelli di compatibilità HTML
LIVELLO 0 - E' il più basso livello di HTML e non dispone delle capacità espressive e non
dispone delle caratteristiche grafiche dei livelli superiori. E' obsoleto
LIVELLO 1- Questo livello aggiunge le immagini in linea e molti stili testuali.
LIVELLO 2- Incorpora i moduli che aiutano nell'interazione con il browser, il browser è in grado
di gestire programmi CGI.
LIVELLO 3- E' nato nel maggio 1996 con il linguaggio HTML 3.2. Include le tabelle, le applet ma
possono esserci difficoltà di piena compatibilità tra NETSCAPE ed EXPLORER. Gli utenti di
basso livello non sono in grado di sfruttare le caratteristiche di HTLM 3.2. Molte delle nuove
caratteristiche risultano visibili solo agli utenti del browser Netscape.
LIVELLO 4 - Nel maggio 1998 la versione HTLM 4, consente di utilizzare i fogli di stile, le
formule algebriche e la visualizzazione di testo ed immagini come <BANNER>.