PRINCIPI E METODI DI SVILUPPO DI UN SITO WEB Lo sviluppo di informazioni di qualità richiede processi di modellazione delle informazioni dinamici, mediati e creativi che devono porre particolare attenzione alle esigenze e alle esperienze dell'utente e avvantaggiarsi dalle caratteristiche e delle qualità del Web quale mezzo di espressione e di comunicazione. L'uomo dagli albori della civiltà ha utilizzato forme diverse di comunicazione, passando da pitture alle pareti delle caverne ai manoscritti, ai libri stampati. Ogni mezzo possiede qualità e caratteristiche particolari. L'evoluzione dei media Il Web non é un giornale, una radio o una televisione e neanche un libro, ma rappresenta un sistema per la diffusione di ipermedia attraverso le reti. In ogni tappa dell'evoluzione dei mezzi di comunicazione l'uomo ha aumentato la sua capacità di estendere nel tempo e nello spazio le sue conoscenze. Alcuni sostengono che la scrittura stessa abbia reso possibile lo sviluppo dell'Impero Romano, poiché ha consentito di diffondere in una vasta area le leggi e le informazioni. La stampa ha rivoluzionato la disseminazione dell'informazione consentendo a ciascuno la disseminazione di copie multiple di una pubblicazione. Nel ventesimo secolo, attraverso la rete, è possibile a ciascuno distribuire un numero virtualmente illimitato di copie di un'opera. Tecnicamente il Web come sistema di disseminazione delle informazioni di tipo Client/Server porta a forme distribuite non gerarchiche di espressione, e alla possibilità di ruoli multipli per gli utenti (consumatori o produttori di informazioni). Caratteristiche del mezzo Web Il termine caratteristiche del mezzo si riferisce alle proprietà intrinseche del Web che delimitano il suo potenziale espressivo. Le caratteristiche tipiche del mezzo Web possono essere confrontate con quelle dei mezzi tradizionali dei media. SENZA LIMITI SPAZIO-TEMPORALI. Una pagina del Web può essere disponibile o accessibile in Internet in qualsiasi momento e in ogni luogo della Rete. UTILIZZO ATTRAVERSO COLLEGAMENTI ASSOCIATIVI. Questa caratteristica è legata alla natura ipertestuale, quindi attraverso i collegamenti un ipertesto non ha confini, cioè l'informazione collegata può essere presente su altri server. E' importante quindi notare che mentre un libro o in un CD-ROM è costruito con successivi manoscritti o bozze che lo rendono generalmente omogeneo, il Web è prodotto da molti quindi per suo natura non è omogeneo. Nella forma finale di un libro è possibile il collegamento tra un libro ed un altro solo in modo simbolico (citazioni e riferimenti), mentre in il collegamento tra un'opera Web e l'altra è immediata. DISTRIBUZIONE NON GERARCHICA. Questa caratteristica deriva dalla natura stessa della Rete che non possiede Vertice, ma è costituita da una miriade di reti personali, locali nazionali, unite in un comune terreno chiamato Ciberspazio. La qualità del mezzo rappresenta un insieme di caratteristiche che possono essere presenti ma che possiamo non considerare come fondamentali. MULTIRUOLO. Gli utenti del Web possono essere non soltanto fornitori ma anche consumatori. POROSO. Un'opera Web non deve essere una singola e gigantesca pagina ipertestuale ma un sistema di numerose pagine più piccole collegate da ipertesti. DINAMICO. Il Web per sua natura è mutevole; le nuove tecnologie impongono aggiornamenti continui. Il Web non essendo codificato in modo permanente cresce costantemente con l'introduzione di nuove espressioni e i siti vengono modificati continuamente. INTERATTIVO. Il Web supporta un alto livello di selettività attraverso le scelte ipertestuali, ma offre anche la possibilità di una comunicazione tra singoli utenti o permette di dare risposte personalizzate grazie alla programmazione di gateway o con l'adozione di linguaggi come Java. COMPETITIVO. Le caratteristiche distributive e le qualità dinamiche mettono in competizione le diverse opere che possono essere in grado di attirare l'attenzione dello stesso pubblico. Un sito non può essere mai statico, poiché il dinamismo e il mescolamento del contenuto dello spazio Web lo cambiano o lo modificano. DEFINIZIONI Sistema ipertestuale Gli ipertesti sono nati dall'esigenza di interrompere la struttura unilineare dei testi tradizionali sostituendo una molteplicità di percorsi alla successione lineare delle pagine. L'ipertesto può essere immaginato come un insieme di nodi, che costituiscono le "unità di informazione", connessi con dei collegamenti: I'ipertesto non è una successione di pagine, ma una rete di nodi: sfrutta cioè una modalità non lineare di organizzazione delle informazioni. Sistema multimediale I vari media vengono utilizzati per comunicare su un dato argomento, ma senza mai interagire fra di loro; ciascun media opera secondo la logica e l'organizzazione tipica del proprio "medium" di appartenenza. Sistema ipermediale É uno strumento comunicativo che utilizza simultaneamente le capacità fornite dai vari media disponibili su un computer. Un sistema ipermediale sfrutta quindi le capacità espressive dell'insieme dei media disponibili su un personal computer (testo scritto, immagini, grafica, parlato, musica, filmati, animazioni) integrandole in un unico oggetto comunicativo: l'ipermedia. IL NAVIGATORE WEB: ESIGENZE Ogni volta che un utente naviga nel Web con un browser, nascono alcune esigenze che possono essere rese in modo gerarchico. Ogni utente desidera avere una serie di funzioni aggiuntive come ad esempio il salvataggio di un documento, modificare i caratteri e registrare le caratteristiche di un sito. I livelli delle esigenze di un utente Internet sono rappresentate da: 1- Visualizzazione delle informazioni. La funzione di un browser Web è quella di fornire una rappresentazione visiva, uditiva legata al documento Web. Una rappresentazione di file HTML fornisce all'utente l'informazione. Nel caso di un programma eseguibile (Java) il browser opera come fosse un interprete per interagire con l'utente. La rappresentazione più utilizzata rimane quella visiva ed in particolare il testo. I collegamenti all'interno del testo sono chiaramente identificabili anche se con modalità differenti: testo in negativo, testo sottolineato schemi numerici, simboli che indicano un salto ipertestuale. Gli host hanno anche variazioni grafiche che indicano il fatto che l'utente ha già visitato una risorsa. Vengono visualizzati anche speciali simboli, per particolari funzioni, come immagini non caricate o non caricabili. Gli elementi grafici sotto forma di diagrammi, immagini, icone ed applet costituiscono l'elemento visuale e rappresentano una esigenza prioritaria per ogni utente. 2-Attivazione del Collegamento. Il principio fondamentale dell'attivazione dei collegamenti è che un utente può selezionare uno dei collegamenti ipertestuali nella visualizzazione dell'informazione; la selezione fa in modo che il browser trasferisca la risorsa specificata dal collegamento selezionato. Il processo di visualizzazione costituisce l'essenza stessa della navigazione Web. 3- Movimento. Attraverso i collegamenti sulla pagina predefinita del browser, un utente Web potrebbe navigare fino a raggiungere un vicolo cieco (d'EAD linee). Il movimento è quindi la possibilità che consente di selezionare nuovamente una risorsa (opzione indietro =Back). La capacità di selezionare ripetutamente l'opzione indietro richiede da parte del browser di memorizzare le serie di locazioni visitate in precedenza; la memorizzazione di queste locazioni richiede la presenza di un algoritmo che converta una struttura trasversale e non lineare a una lineare con l'eliminazione di locazioni già visitate. La chiave per utilizzare le funzioni di movimento è uno stack di memoria che conserva gli indirizzi delle URL. 4- Controllo dell'Informazione. Le esigenze del controllo nascono dalla natura non perfetta del Web. Un utente ha la necessità di interrompere il trasferimento; se l'host è remoto e non è operativo, il browser potrebbe disconnettersi oppure cercare di ricollegarsi continuamente. Se incontrollati questi processi potrebbero diventare lunghi e costosi. Senza la funzione interrompi, l'unica alternativa per l'utente potrebbe essere quella di chiudere il browser, oppure di spegnere completamente il sistema, interrompendo la connessione di rete. Un'altra esigenza potrebbe essere quella di non caricare le immagine che rappresentano un rallentamento al trasferimento delle informazioni. 5- Interattività. L'interattività è rappresentata dalle capacità dell'utente di trasmettere specifiche informazioni al server Web o al fornitore di informazioni ed implica la capacità del Web di supportare moduli HTLM interattivi, mappe di immagini, programmi gateway, applet Java, posta elettronica o altri collegamenti tra persone e servizi di rete. Altre opzioni fanno parte della sicurezza e della privacy. L'adozione dei moduli apre una problematica in termini di sicurezza degli utenti, l'identificazione delle persone che accedono ad una determinata pagina non viene effettuata da tutti, ma la possibilità tecnica di una registrazione degli utenti che accedono ad un determinato sito è tecnicamente possibile. 6- Opzioni e risposte. Un utente può navigare in modo modo efficiente se il Browser web visualizza in modo rapido alcune informazioni. URL Corrente Segnalibri Annotazioni URL degli hotspt. Storia della sessione Gestione dei file Stato del trasferimento Directory predefinite ELEMENTI DI SVILUPPO Gli elementi ed i processi Web sono interconnessi, e le decisioni che gli sviluppatori dei siti assumono si basano su queste interconnessioni. Se qualche elemento o processo è debole, un altro elemento o processo più forte potrebbe essere in grado di compensarlo. Nella progettazione di un sito è necessario definire il pubblico a cui si rivolge preferenzialmente il nostro sito. Questa informazione preliminare include il retroterra culturale, gli interessi e tutti i dettagli utili a dare forma all'informazione per incontrare le esigenze degli utenti. DEFINIZIONE DELLO SCOPO GENERALE. Rappresenta un'articolazione delle ragioni e dello scopo stesso dell'esistenza del sito. A livello di presenza commerciale una definizione dello scopo potrebbe essere la seguente " Creare una presenza nel ciberspazio per la nostra Azienda", definizione questa generale che potrebbe portare alla definizione di scopi più specifici come " Fare conoscere i nuovi prodotti", oppure offrire un servizio di assistenza tecnica. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI. Derivano dalla definizione degli scopi specifici che il sito dovrebbe raggiungere. La definizione degli obiettivi è dinamica e potrebbe diventare necessaria successivamente nello sviluppo del sito. INFORMAZIONE SUL SETTORE. Rappresenta la raccolta di conoscenze e informazioni sul campo coperto dal sito. La strategia di raccolta del materiale informativo da inserire in un sito ha una logica differente rispetto alla raccolta di materiale informativo per una tesi o per una pubblicazione. SPECIFICA DEL SITO. E' una descrizione dettagliata dei limiti e degli elementi che confluiranno nel sito. La definizione delle specifiche è un elenco dei pezzi di informazione che verranno presentati. Le specifiche possono essere in costante aggiornamento o flusso. PRESENTAZIONE DEL SITO. Rappresentano i metodi con cui l'informazione viene diffusa presso l'utente. La presentazione è il risultato dei processi di progettazione ed implementazione svolti in base alle specifiche. In questa fase vengono effettuate le scelte creative tra progetto e tecniche di presentazione che comportano valutazioni di tipo estetico. La metodologia di sviluppo si realizza secondo le fasi del processo di sviluppo. Regole per la progettazione di un sito WEB Consigli di Base COERENZA - Le pagine devono avere un aspetto e un comportamento omogeneo. INDICAZIONI- Sviluppare uno schema di navigazione semplice che consenta ai visitatori di accedere alle informazioni desiderate il più rapidamente possibile. Evitare le pagine ridondanti di informazioni. PUNTO FOCALE- Attirare l'attenzione del visitatore verso le parti importanti della pagina. Evitare un eccesso di GIF animate. Usare moderatamente le animazioni. COLORI - Limitarsi ai colori della palette di Netscape (216 tinte) in modo da garantire la compatibilità a tutti i browser. FONT - Limitare a 2 fonti tipografiche per lo stesso sito. Evitare font "strani" potrebbero non essere visti. AREA DI LAVORO - Al momento della progettazione degli elementi grafici, non creare immagini grandi. La maggior parte degli utenti ha uno schermo di 640 x 480 pixel. RICICLATE LE IMMAGINI- Le immagini vengono salvate nella cache, pertanto il browser non dovrà effettuare una nuova richiesta per scaricare la stessa immagine presente nel sito in diverse pagine. USATE PAGINE PICCOLE - Non create pagine più grandi di 3 schermate. E' fastidioso dover ricorrere spesso alle barre di scorrimento. A PORTATA DI CLICK- Assicuratevi che tutti i contenuti del sito siano a tre click di distanza dalla HOME PAGE. Le pagine ricadono in tre categorie: destinazione (contenuti del sito), filtro (dove si prendono decisioni,ad esempio indici), e news (dove sono contenute le notizie). Consigli Avanzati CERCARE SUL WEB- Quando trovate una pagina ben costruita potete visualizzare il codice HTML ed eventualmente copiarlo e modificarlo. IMMAGINI- Le immagini inserite nelle pagine non devono far superare la dimensione di 50 KByte alla pagina. GIF O JPG - I file GIF sono più adatti per la grafica e per le immagini che utilizzano pochi colori e i tratti sono netti. Le immagini con molti colori (fotografie) e sfumature richiedono il JPG. Un file JPG é un file di tipo RBG a 24 bit ed occupa in generale molto più spazio del corrispondente GIF che è a 16 colori (4 bit per colore). IMMAGINI PROGRESSIVE- Impiegando un GIF o JPG progressivo possiamo avere una definizione crescente durante lo scaricamento del file. Explorer non contempla il JPG progressivo. ANTEPRIMA RAPIDA - Se includiamo in una pagina gli attribuiti di altezza e larghezza di una immagine (<IMG SRC>). Il browser disporrà gli elementi della pagina senza attendere di aver scaricato l'intera immagine. Con il Tag (<ALT>) è possibile inserire una descrizione dell'immagine senza attendere il completamento del caricamento. SFUMATURE - I marcatori <TABLE> accettano il parametro BGCOLOR ="RRGGBB" che genera un effetto sfumatura all'interno di una tabella. FRAME - Non abusare dei frame, non tutti i browser sono in grado di vedere pagine con frame. Evitare l'annidamento dei frame. EDITOR HTLM - Utilizzare un Editor adatto alle proprie capacità, non impiegare Editor diversi (la compatibilità tra Adobe PageMill e FrontPage non è elevata si rischia di dover riscrivere una buona parte dei link). E' preferibile utilizzare un Editor in lingua italiana in quanto è dotato di un correttore ortografico. TABELLE -Le tabelle sono utili per posizionare e bloccare le immagini. Processi di Pianificazione La caratteristica dinamica del Web comporta una pianificazione in divenire, un processo continuo in cui entrano in gioco elementi come la paternità multipla e le relazioni tra informazioni in rapido cambiamento implicano un continuo adeguamento nella pianificazione. Quando si sviluppa un sito e lo si rende disponibile al pubblico per essere liberamente visitato, non si hanno sotto controllo numerosi fattori, che devono essere però identificati nella prima fase del processo di pianificazione. Questi fattori comprendono il comportamento dell'utente, la visualizzazione del browser, i collegamenti al sito e le risorse al di fuori del sito. COMPORTAMENTO DELL'UTENTE Considerando che il Web è un sistema competitivo e dinamico basato su scelte e selettività da parte dell'utente, uno sviluppatore difficilmente può controllare il modo con cui gli utenti vi accedono e utilizzano l'informazione del sito. Uno sviluppatore sarà tentato di creare un percorso quasi obbligato definito come modello a bottiglia; ma l'utilizzo reale potrebbe essere differente. Un modello definito a puntaspilli è molto comune in quanto gli utenti possono entrare in qualsiasi punto. Si è visto in precedenza come un sito non possiede una struttura ad apice. Su vasta scala l'intero Web risulta composto da una miriade di siti, ed assomiglia ad una nuvola. Questa è la caratteristica che avevamo definito come porosità. I possibili modelli di guida attraverso una sequenza di pagine sono: Guidato. La designazione della Home Page tende a supportare questo modello che offre generalmente degli accessi all'utente nella parte superiore; é il modello più comune che presuppone a livello progettuale un percorso guidato (non necessariamente lineare), è particolarmente adatto per i siti che riportano uno storia sequenziale o lo sviluppo di una serie di concetti. A spunti. Questo modello fornisce all'utente numerosi suggerimenti per la scelta dei collegamenti da seguire. Questo modello è più diffuso per siti complessi a cui l'utente potrebbe accedere spesso, informazioni di riferimento o database che necessitano di una conoscenza avanzata nel settore da parte dell'utente. Fluttuante. In questo modello possono comparire solo alcuni spunti selezionati che si riferiscono esclusivamente all'informazione della pagina stessa. Un modello fluttuante potrebbe essere adatto per siti di intrattenimenti, in cui gli utenti sono incoraggiati a esplorare i collegamenti. VISUALIZZAZIONE DELL'UTENTE Come si è osservato in precedenza l'organizzazione del Web é basata sul rapporto client/server ed offre agli utenti un'ampia varietà di browser (Netscape ed Explorer nelle differenti versioni). Gli utenti quindi possono disporre di browser solo testuali, quindi non potrebbero vedere le immagini, potrebbero non disporre di audio quindi non sentire il sonoro, potrebbero non disporre di di capacità multimediali. Si deve ricordare che il linguaggio HTML definisce la struttura di un documento non necessariamente il modo con cui queste strutture vengono visualizzate. Nella pianificazione di un sito devono essere definite e collocate le informazioni. Testo- Le informazioni essenziali sono collocate nel testo o nei campi immagini di ALT. Grafica- Le immagini svolgono un ruolo importante nella trasmissione delle informazioni. Le mappe di immagini possono essere utilizzate per la selezione delle informazioni. Moduli - Alcune funzioni di comunicazione sono poste all'interno dei moduli. Ipermedia- I filmati ed i suoni sono posti in forma multimediale. Realtà virtuale- Le informazioni sono poste in costrutti VRLM. COMPORTAMENTI ALL'INTERNO E ALL'ESTERNO DEL SITO In un sito si possono realizzare molti collegamenti a risorse della rete che possono non essere sotto il controllo dello sviluppatore. Nella fase di pianificazione uno sviluppatore può stabilire le linee guida per quanto riguarda i collegamenti esterni. Nessun collegamento esterno. E' sotto il controllo totale dello sviluppatore, lo svantaggio è dato dal fatto che l'utente non usufruisce del valore e delle risorse esterne. Questa strategia è idonea a siti che contengono informazioni relative ad una singola organizzazione. Livello di buffer. Con questa opzione i pianificatori definiscono che i collegamenti esterni sono possibili solo a partire da una determinata pagina (solitamente 3). Si osservi comunque che un utente può accedere secondo un modello a puntaspilli. Livello centralizzato. Con questa opzione i pianificatori creano una solo o più pagine destinate ai collegamenti. Una pratica comune é quella di elencare i collegamenti a risorse esterne. Uscita Libera. Con questa opzione i pianificatori non pongono limiti e restrizioni ai collegamenti esterni. Questa opzione potrebbe mandare rapidamente gli utenti fuori dal sito. Quando si realizzano dei collegamenti esterni nascono nuovi problemi: le connessioni dei collegamenti e l'attendibilità del contenuto. Un collegamento vecchio è quello che non può accedere a una risorsa a causa di una modifica permanente nella disponibilità stessa. Mentre un collegamento interrotto presuppone un problema temporaneo. Un utente in generale non gradisce la presenza di collegamenti interrotti e questo comporta un lavoro notevole di manutenzione del sito. MODELLO DI IDONEITA' Chi utilizza una tecnologia passa attraverso diverse fasi di interesse e coinvolgimento. L'adozione di una tecnologia promettente comporta diverse fasi da quella della curiosità e verifica fino a quella della di un utilizzo diffuso all'interno di una qualsiasi organizzazione. Un modello per procedere attraverso queste fasi consente di comprendere gli elementi e le funzioni chiave che consentono di passare agli elementi successivi. Sono proposti dei modelli di analisi della organizzazione di una struttura che acquisisce tecnologie di ingegneria informatica. La struttura descritta é su cinque livelli che procedono da processi immaturi e irripetibili ad altri maturi e ripetibili. Livello iniziale. Una pianificazione inefficace ostacola le pratiche di ingegneria informatica. I progetti vengono pianificati in modo povero e il loro successo non è prevedibile. Qualsiasi risultato positivo ottenuto viene attribuito alla tenacia e al talento individuale. Livello ripetibile. Una organizzazione stabilisce norme per la gestione dei progetti. La chiave per raggiungere questo livello prevede che i processi di gestione rendano ripetibili i successi. Un processo efficace deve essere : PROVATO-DOCUMENTATO-RAFFORZATO-ISTRUITOMISURATO- MIGLIORABILE. Livello definito. Una organizzazione documenta un processo standard per lo sviluppo e il mantenimento del software. Per ogni progetto, il processo software standard dell'organizzazione viene modellato secondo un insieme coerente ed integrato di processi di ingegneria informatica e di gestione per meglio soddisfare le esigenze del progetto. Livello gestito. Un'organizzazione imposta gli obiettivi di qualità dei prodotti e dei processi, vengono misurate produttività e qualità. I rischi del passaggio a nuove tecnologie sono prevedibili. Livello ottimizzato. L'intera organizzazione accentra la propria attenzione sul continuo miglioramento del processo. ANALISI DEL SITO Il processo di analisi include aspetti di verifica tecnica di analisi del contenuto ma anche problematiche di stile. RETORICA. Il sito realizza lo scopo prestabilito? TECNICA. Il sito è funzionalmente operativo? E' aderente alle specifiche HTLM? SEMANTICA. Il contenuto del sito è corretto, rilevante e completo? PRINCIPI DI ANALISI DI UN SITO In base alle caratteristiche e alle qualità del Web, l'analisi dovrebbe porre particolare attenzione alla valutazione di come il sito soddisfi i principi elencati di seguito. Servizio continuo e globale. se un sito è pubblico dovrebbe essere disponibile 24 ore su 24 Verifica dei collegamenti. Un'analisi semantica e retorica dei collegamenti deve verificare come questi ultimi contribuiscano alla significatività del sito stesso. Una valutazione tecnica dei collegamenti garantisce la massima disponibilità e disponibilità. Assicurare la porosità. Un sito che contiene più di una pagina offre dei punti di entrata multipli. Una analisi dell'utilità di un sito deve analizzare il modo come ciascuno di questi percorsi multipli offre a un utente la corretta quantità e qualità di informazione. Competizione. Una analisi di un sito deve essere fatta anche analizzando i siti in competizione che rivaleggiano per l'attenzione del pubblico. ANALISI DELLE INFORMAZIONI Il processo di analisi informativa implica la raccolta delle informazioni su altri siti in competizione che potrebbero realizzare uno scopo simile o raggiungere lo stesso pubblico. L'analisi delle informazioni cerca di trovare risposte ai seguenti quesiti. Il sito realizza lo scopo prefissato e persegue gli obiettivi pianificati? Il sito opera in modo efficiente? Vengono prodotti i benefici e i risultati attesi? Anche se può apparire impossibile rispondere completamente alle domande è utile procedere all'analisi che può essere utile per il controllo dei processi di sviluppo, per la pianificazione e per la implementazione. I punti critici per il controllo e per l'analisi di un sito sono riportati nello schema seguente. Il punto chiave del processo di analisi è rappresentato dall'integrità complessiva del sito. Il processo di analisi del sito aiuta tutti i processi di sviluppo a lavorare correttamente ed efficacemente. 1-Esiste un pubblico per lo scopo prefissato? 2-Lo scopo è già stato realizzato in qualche altro sito? 3-Scopo, obiettivi e specifiche operano insieme? 4-L'informazione nel settore è accurata? 5-La presentazione è aderente al progetto? 6-Le esigenze del pubblico, gli obiettivi e i risultati dell'utilizzazione corrispondono tra loro? I PUNTI DI CONTROLLO PUNTO DI CONTROLLO 1- Sebbene gli interessi degli utenti che utilizzano il WWW siano in costante evoluzione gli analisti dovrebbero fornire indicazioni sul profilo dei possibili utenti. Il tipo di ricerca di queste informazioni risulta funzionale alla tipologia del sito da creare. Se immaginiamo di costruire un sito dedicato alle patologie del cane potremo operare ricercando le informazioni nei seguenti modi. -Ricerche in raccolte di risorse legate alla patologia canina. -Ricerca di Istituzioni Unversitarie, Commerciali, o di Ricerca Italiane e straniere che siano coinvolte nel settore. -Controllo dei newsgroup e sugli archivi FAQ per verificare l'interesse sulla patologia canina - Ricercando se esistono Società professionali o pubblicazioni nel settore che offrono forum in linea o servizi informativi I risultati di queste indagini potrebbero essere difficili da interpretare. Se per caso non avessi trovato nulla, questo potrebbe significare che il pubblico non è affatto interessato a questo tipo di servizio. Aziende o persone coinvolte in informazioni riservate potrebbero non essere disponibili a condividere qualunque dato conoscano. La definizione dello scopo del sito deve soddisfare le restrizioni preferite dal pubblico o dal fornitore delle informazioni. L'attuale tecnologia può supportare la protezione tramite password o consentire un accesso limitato a specifiche informazioni. PUNTO DI CONTROLLO 2. Come non vogliamo raggiungere un pubblico che non esiste o che non ha interesse verso lo scopo prefissato, non desideriamo duplicare un sito di successo realizzato da altri. Si tratta di rispondere alla domanda. ESISTONO ALTRI SITI CHE FANNO LA STESSA COSA? La ricerca verrà quindi realizzata in Internet e potrà essere particolarmente utile in quanto può consentire di individuare i siti che realizzano lo stesso scopo ma per un pubblico differente. Si potrà quindi riutilizzare questa informazione per includere queste informazioni in una serie di collegamenti. PUNTO DI CONTROLLO 3.Il controllo della triade scopo-obiettivi-specifiche garantisce garantisce che nulla vada perso nel passaggio dallo scopo (definizione generale dei motivi di esistenza) alla definizione degli obiettivi (definizione specifica), alle specifiche del sito (dettagliato elenco delle informazioni sul sito e relativi vincoli). PUNTO DI CONTROLLO 4. La qualità dell'informazione ha un impatto sulla percezione complessiva del sito. Una informazione incompleta o frammentaria ostacola lo sviluppo del sito e porta alla insoddisfazione degli utenti.La verifica della accuratezza, attualità e completezza dell'informazione è un compito difficile e si deve possedere un'adeguata professionalità per poter giudicare la veridicità di tutta l'informazione. Il controllo dell'informazione intesa come semplice controllo dei flussi può avvenire seguendo la seguente procedura. VERIFICA DELL'ATTUALITA' DEI COLLEGAMENTI ACCURATEZZA NELL'INFORMAZIONE CONTROLLO DEI LIVELLI DI DETTAGLIO FONTI AFFIDABILI E AUTOREVOLI CONTROLLO DELLA LOCAZIONE IN RETE PUNTO DI CONTROLLO 5. L'obiettivo è quello di determinare se l'accesso al sito avviene in maniera coerente con i desideri del progettista. L'amministratore del server è in grado di fornire le statistiche di accesso al sito. Sebbene queste statistiche forniscano solo il numero di volte che il sito è stato visitato, possono offrire informazioni dettagliate sulle modalità di accesso. Nell'esempio riportato si potrebbe supporre un utilizzo non omogeneo delle diverse pagine. FILE Index.html Info.html Notizie.html N° Accessi 200 10 2000 PUNTO DI CONTROLLO 6. E' importante conoscere le esigenze degli utenti, si devono quindi confrontare le esigenze di informazioni del pubblico con gli obiettivi previsti ed effettivi. Diversi metodi sono possibili per avere un'idea dell'utilizzo del sito e del gradimento dello stesso. Essi possono essere: Sondaggio tra gli utenti. Sondaggio sul tema trattato. In aggiunta possiamo analizzare l'intero progetto rispetto alla sua corretta operatività come interfaccia utente rispetto allo scopo e al pubblico prefissato. I punti da valutare possono riguardare ad esempio le prestazioni, intese come la velocità alla quale si può accedere all'informazione. PRESTAZIONI TEMPO NECESSARIO PER OTTENERE L'INFORMAZIONE LEGGIBILITA' DELL'INFORMAZIONE RAPPRESENTAZIONE DELL'INFORMAZIONE ESTETICA DISEGNO COERENTE MOTIVI RIPETUTI UTILIZZO DEL COLORE FACILITA' D'USO CONTROLLO SU UNA SERIE DI UTENTI CAMPIONE VERIFICA SU UTENTI RAPPRESENTATIVI VERIFICA DI CAMPO SU UTENTI EFFETTIVI SEMANTICA CONTROLLO DEI FALSI SPUNTI DI NAVIGAZIONE CONTROLLO DEGLI SPUNTI DI CONTESTO CONTROLLO DEI SIGNIFICATI GRAFICI/SIMBOLICI METODOLOGIE DI PROGETTAZIONE Non esiste una metodologia standard per la progettazione di un sito, esistono al contrario diversi approcci o tipologie di approccio. TOP-DOWN - Si attua quando chi crea il sito possiede delle idee chiare sulla contenuto dell'intero sito. Si procede creando la pagina principale (Home Page) e da essa iniziano tutte le ramificazioni. Il vantaggio di questo tipo di approccio è dato dal fatto che è possibile progettare una serie di modelli per i diversi tipi di pagine Web ed utilizzarli durante il processo di implementazione. BOTTOM-UP - Si attua quando le idee non sono chiare sui contenuti finali del sito. Non si possiedono pagine principali, ma si parte da pagine secondarie che perseguono obiettivi specifici. Il vantaggio di questo sistema che non si è obbligati a seguire lo stile della pagina principale. INCREMENTALE -Le pagine vengono sviluppate quando se ne presenta la necessità. Si crea una Home Page, ma in un secondo momento potrebbero essere aggiunte pagine intermedie. Questa modalità è particolarmente indicata se si vuole realizzare in tempi brevi un sito. Le metodologie di progettazione impiegate possono condizionare la struttura del sito ed in particolare la tipologia delle pagine. CONFEZIONAMENTO DELLE INFORMAZIONI Uno dei compiti specifici della progettazione di un sito è quella di confezionare le informazioni in più blocchi in modo da non sommergere l'utente con una mole di informazioni eccessiva. Il modo di raggruppare le informazioni deve rispettare le seguenti idee guida. La quantità di informazione contenute in una pagina non deve avere o causare tempi di trasferimento lunghi. La struttura delle pagine deve essere riutilizzabile. L'attenzione deve essere focalizzata sulla pagina. Un diagramma di raggruppamento può servire da mappa per suddividere un sito Web in pacchetti. Un pacchetto è rappresentato da una pagina Web o da un gruppo di pagine Web collegate tra loro in modo definitivo. Per trasformare un diagramma di raggruppamento in pacchetto e si trasforma ogni raggruppamento in un pacchetto. Ogni pacchetto contiene altre informazioni che riguardano le persone, le risorse e metainformazioni. Il pacchetto sviluppi ed eventi può contenere pacchetti di informazioni più dettagliate relativamente alle diverse attività e agli sviluppi.Una semplice trasformazione consiste nel tradurre ciascun pacchetto in una pagina, facendo attenzione ad evitare dei sovraccarichi. Quando si dispone di un certo numero di pagine si deve specificare il tipo di collegamento. Il modo di collegare le pagine può seguire una procedura di annidamento dei pacchetti derivato dal diagramma di raggruppamento e successivamente, si collegano le pagine all'interno dello stesso pacchetto. La creazione di una gerarchia delle pagine serve ed aiuta l'utente ad indirizzarsi velocemente verso i pacchetti principali e di seguito nei dettagli dei singoli pacchetti.Uno schema gerarchico risulta svantaggioso in quanto gli utenti devono effettuare un percorso obbligato per raggiungere l'informazione ricercata. GRIGLIA UNIVERSALE Oltre ai diagrammi delle pagine e dei collegamenti un progettista di un sito può utilizzare diversi strumenti. Il più pratico è la griglia universale, cioè un modello che può essere utilizzato per tutte le pagine. I modelli possono essere differenti a seconda delle finalità e della tipologia del sito. Una tecnica per ottenere una immagine e un funzionamento uniforme è quella di utilizzare con delle icone delle classi di informazioni. Le icone possono essere ripetute e possono rappresentare l'intero sito o argomenti specifici per il sito. Un utilizzo delle icone può essere utile se le consideriamo strumenti di navigazione o di orientamento tra le pagine. Le icone ripetute rendono armoniose le pagine del sito, mentre le icone dell'argomento introducono l'utente allo scopo della pagina. L'utente trae vantaggio dal fatto che le icone sono ripetute, in qunato il browser carica soltanto una volta l'immagine e la utilizza successivamente senza doverla ricaricare. L'uso delle icone ripetute è utile in quanto, come si è visto l'accesso alla pagina può avvenire da svariati punti. E' opportuno inserire le immagini all'interno di tabelle e rendere i margini invisibili. Questo consente di posizionare stabilimente le immagini ed evita che si "spostino". In un sito con un numero elevato di pagine è opportuno creare una pagina di indice che possa dare una visione globale del sito. La pagina indice si può ritenere necessaria per i siti strutturati in maniera gerarchica. L'indice stesso costituisce una griglia universale. L'impiego dei frame può essere consigliato quando l'indice è lungo e si vuole mantenere la visibilità delle pagine all'interno del sito. SPUNTI INFORMATIVI Dovrebbero essere inseriti in fase di progettazione e impiegati nella griglia universale. Le tipologie degli spunti informativi possono essere. INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA PER I CONTATTI DATA DI MODIFICA O ULTIMO AGGIORNAMENTO INFORMAZIONI SUL COPYRIGHT INFORMAZIONI SULL'ORGANIZZAZIONE O SUL WEBMASTER LA TIPOLOGIA DEL BROWSER IDONEO PER IL SITO POSSIBILITA' DI SCARICARE UN BROWSER IDONEO LIVELLI DI COMPATIBILITA' Il livello di compatibilità si riferisce al tipo di implementazione che nella fase di progettazione è stata individuata essere la più idonea per il target degli utenti a cui il sito si riferisce. L'evoluzione del linguaggio HTML è continua, ma i browser utilizzati non sono sempre aggiornati all'ultima versione di HTML, pertanto questi utenti non sono in grado di "vedere" al meglio un sito. Esistono dei livelli di compatibilità HTML LIVELLO 0 - E' il più basso livello di HTML e non dispone delle capacità espressive e non dispone delle caratteristiche grafiche dei livelli superiori. E' obsoleto LIVELLO 1- Questo livello aggiunge le immagini in linea e molti stili testuali. LIVELLO 2- Incorpora i moduli che aiutano nell'interazione con il browser, il browser è in grado di gestire programmi CGI. LIVELLO 3- E' nato nel maggio 1996 con il linguaggio HTML 3.2. Include le tabelle, le applet ma possono esserci difficoltà di piena compatibilità tra NETSCAPE ed EXPLORER. Gli utenti di basso livello non sono in grado di sfruttare le caratteristiche di HTLM 3.2. Molte delle nuove caratteristiche risultano visibili solo agli utenti del browser Netscape. LIVELLO 4 - Nel maggio 1998 la versione HTLM 4, consente di utilizzare i fogli di stile, le formule algebriche e la visualizzazione di testo ed immagini come <BANNER>.