Programma - Facoltà di Economia

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PROGRAMMI DEI CORSI
(Le indicazioni relative agli insegnamenti attivati durante l’a.a. 2003-2004
sono state fornite dai rispettivi docenti.)
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La pubblicazione dei programmi e’ stata curata da Laura La Penna
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ALGORITMI E STRUTTURE DATI (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO (LS)
Prof. F. Tarini
Cultori: Dott. S. Chiaradonna, Dott. M. Loffredo, Ing. F. Caneschi
Oggetto
Il corso introduce la programmazione e il trattamento dei dati, con uso effettivo di un linguaggio
di programmazione imperativo strutturato e le possibilità di programmazione di siti di rete e di
fogli elettronici.
Programma
-Algoritmi e programmi;
-Linguaggi di programmazione e loro tipi;
-Uso di un linguaggio di programmazione strutturato;
-Tipi di dato e dati strutturati;
-Definizione e realizzazione di algoritmi e programmi;
-Costrutti sequenziali, condizionali e iterativi;
-Ssottoprogrammi, funzioni e procedure, ricorsione;
-Programmabilità in rete;
-Macro e programmabilità nei fogli elettronici,
Testi consigliati
a) per l'esame
-Materiale didattico fornito dal docente durante il corso.
b) per la consultazione
Manuali intro. di Pascal, Python e VBA, ad es: Jensen & Wirth: Pascal - User Man & Report
Springer/Verlag; Lutz & Ascher: Learning Python - O'Reilly (http://www.python.org); S.
Chiaradonna, F. Tarini: Uso e Programmazione di Fogli elettron - SEU Pisa
ANALISI DEI COSTI PER LE DECISIONI STRATEGICHE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO (LS)
Prof. Lino Cinquini
Ricercatore: Riccardo Giannetti
Oggetto
L'analisi del ruolo del Cost Management nella ricerca di opportunità di miglioramento delle
performance, delle condizioni competitive e di moderni strumenti di analisi dei costi a supporto
dei processi decisionali. Durante il corso sono previste testimonianze di controller aziendali.
Programma
1. Impiego progredito di approcci ABC e ABM
2. Analisi dei costi lungo la catena del valore estesa (Strategic Cost Management)
3. Modelli di integrazione dei costi con altri indicatori di performance
4. Valutazione dell'efficacia degli strumenti di Management Accounting
Testi consigliati
a) per l'esame
SHANK J.K., GOVINDARAJAN V., La gestione strategica dei costi, Milano, Il Sole 24 Ore, 1996
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Articoli ed estratti da testi indicati dal docente durante il corso
b) per la consultazione
HORNGREN C.T. et al., Contabilità per la direzione, Torino, Isedi, 1998
MIOLO VITALI P. (a cura di), Strumenti per l'analisi dei costi (voll.II e III), Torino, Giappichelli, 2003
Indicazioni agli studenti
Ai frequentanti sarà richiesta una partecipazione attiva alle lezioni, anche mediante la
preparazione e discussione di lavori individuali e/o di gruppo.
ANALISI DEI PROCESSI E REVISIONE GESTIONALE (5+5 E 10 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO (LS)
Prof. Froli, D’Onza
ANALISI E CONTABILITÀ DEI COSTI (5+5 E 10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Prof. Riccardo Giannetti
Cultori: Dott. Sabina Nuti, Dott. Arianna Pitzalis
Oggetto
I principali sistemi di determinazione e analisi dei costi (I modulo); approfondimenti dei
principali sistemi di analisi dei costi (II modulo). Durante il corso sono previsti simulazioni con
software, casi e testimonianze aziendali.
Programma
Primo modulo: fondamenti di analisi dei costi I
I. I COSTI NELLA CONTABILITA’ DIREZIONALE
I.1 Contabilità direzionale e contabilità analitica
I.2 Il concetto di costo e le sue possibili applicazioni
I.3 Approfondimento dei concetti fondamentali: classificazione, variabilità e imputazione dei
costi
I.4 I costi nelle decisioni
I.5 I costi nel controllo di gestione
I.6 Costi totali e costi unitari
II. APPROFONDIMENTI SULL’ANALISI COSTI-VOLUMI-RISULTATI
II.1 L’analisi di sensitività
II.2 Il profittogramma
II.3 Analisi C-V-R nelle aziende multiprodotto
II.4 Limiti dell’analisi C-V-R
III. IL DIRECT COSTING E L’IMPIEGO DEL MARGINE DI CONTRIBUZIONE NELLE
DECISIONI
III.1 Direct costing e margine di contribuzione
III.2 Direct costing semplice e evoluto
III.3 L’impiego del margine di contribuzione nelle decisioni
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III.4 I costi rilevanti e l’analisi differenziale
IV. IL CALCOLO DEL COSTO DI PRODOTTO
IV.1 I sistemi di calcolo del costo di prodotto
IV.2 Introduzione al full costing
Secondo modulo: fondamenti di analisi dei costi II
I. APPROFONDIMENTI SULLA DETERMINAZIONE DEGLI ELEMENTI DI COSTO
I.1 Determinazione di alcune voci di costo in contabilità analitica
II. COSTO DI PRODOTTO E CONTABILITA’ PER CENTRI DI COSTO
II.1. Il piano dei centri di costo
II.2. La localizzazione dei costi nei centri
II.3. La chiusura dei centri di costo
II.4. Calcolo del costo di prodotto
II.5. Il “quadro analisi costi”
II.6 Collegamento con la contabilità generale
III. L’ALLOCAZIONE DEI COSTI: ANALISI DI ALCUNI ASPETTI RILEVANTI
III.1 L’allocazione dei costi: il problema dei costi congiunti
III.2 Giustificazione organizzative all’allocazione dei costi indiretti
IV. APPROFONDIMENTI SUL DIRECT COSTING: IL THROUGHPUT ACCOUNTING
IV.1 La Teoria dei fattori limitanti e le relative misurazioni
IV.2 L’impiego del Throughput Accounting nell’analisi economica per le decisioni
V. IL CALCOLO DEI COSTI DI PRODUZIONE NEI MODERNI CONTESTI PRODUTTIVI
V.1 I limiti della contabilità per centri di costo
V.2 Calcolo dei costi a partire dalle “attività” aziendali: l’Activity-Based Costing (ABC)
V.3.Logica e funzionamento di un sistema ABC
V.4 Identificazione delle attività
V.5 Attribuzione delle risorse alle attività
V.6 Identificazione degli activity driver e attribuzione del costo delle attività agli oggetti di costo
V.7 Dal calcolo dei costi per attività alla gestione dei costi per attività
Testi consigliati
a) per l'esame
CINQUINI L., Strumenti per l’analisi dei costi, Vol. I, Torino, Giappichelli, 2003
MIOLO VITALI P., (a cura di), Strumenti per l’analisi dei costi, Vol. II, Torino, Giappichelli, 2003
GIANNETTI R., MARELLI A., (a cura di), Analisi e contabilità dei costi. Esercizi e Casi, Torino,
Giappichelli, 2000
b) per la consultazione
HORNGREN C.T., et al., Contabilità per la direzione, Torino, Isedi, 1998
MIOLO VITALI P., Strumenti per l'analisi dei costi (vol.III), Torino, Giappichelli, 2003
COLLINI P., MIO C., Analisi e contabilità dei costi, Milano, ETAS, 1998
Indicazioni agli studenti
Ulteriori indicazioni e suggerimenti saranno forniti durante lo svolgimento del corso
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ANALISI E CONTABILITA' DEI COSTI PER LE DECISIONI STRATEGICHE (S)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Insegnamento mutuato su Analisi dei costi per le decisioni strategiche Corso di laurea
specialistica in Management & controllo
ANALISI E GESTIONE DEI COSTI (5+5 E 10 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO (LS)
Prof. Paola Miolo Vitali, Prof. Alessandro Marelli
Ricercatore: Dott. Riccardo Giannetti
Cultori: Dott. Sabina Nuti, Dott. Arianna Pitzalis
Oggetto
Approfondimento di logiche e strumenti di analisi dei costi nel passaggio dal cost accounting al
cost management (I modulo); studio dei principali strumenti di cost management (II modulo). Le
teorie e le tecniche sono trattate anche mediante analisi di casi e testimonianze aziendali.
Programma
Primo modulo: Il percorso dal cost accounting al cost management
I. APPROFONDIMENTI SULLA CONTABILITA’ PER CENTRI DI COSTO
I.1 La logica della contabilità per centri di costo: richiamo
I.2 L’individuazione dei centri di costo in particolari tipologie di aziende
I.3 Costo di prodotto e grado di sfruttamento della capacità produttiva
II. CONTESTI AZIENDALI INNOVATIVI E STRUMENTI DI COST MANAGEMENT
II.1 I tratti rilevanti nei fattori differenziali di competitività
II.2 I rapporti relazionali interorganizzativi: le reti e le imprese virtuali
II.3 Le proposte manageriali di base per rendere innovative le componenti fondamentali
dell’azienda
II.4. L’ampliamento della gamma di strumenti e logiche per l’analisi e la gestione dei costi
III. APPROFONDIMENTI SULLA CONTABILITA’ PER ATTIVITA’
III.1 La logica della contabilità per attività: richiamo
III.2 La gerarchia delle attività
III.3 I costi della capacità inutilizzata
III.4 Aspetti di continuità e innovazione dei sistemi ABC
IV. I SISTEMI IBRIDI DI DETERMINAZIONE E ANALISI DEI COSTI
IV.1 Le logiche di introduzione dei sistemi ibridi di costing
IV.2 Analisi di alcuni sistemi ibridi di costing
V. L’ACTIVITY-BASED MANAGEMENT
V.1 Dal calcolo dei costi alla direzione per attività
V.2 L’analisi del valore dei processi (Process Value Analysis)
V.3 L’analisi dei process cost driver
V.4 I parametri di performance delle attività e dei processi
V.5 Validità dell’ABC-ABM per il supporto alle decisioni e per il miglioramento continuo
Secondo modulo: strumenti di cost management
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I. OGGETTI E CONFIGURAZIONI DI COSTO PER IL COST MANAGEMENT
I.1 I costi della qualità
I.2 Il costo del cliente e la Customer Profitability Analysis
I.3 La logica del Life Cycle Costing
I.4 Il Total Cost of Ownership
I.5 I costi ambientali
I.6 Il costo del capitale
II. IL TARGET COSTING E I SUOI STRUMENTI
II.1 L’analisi dei costi nelle aziende market-oriented
II.2 I principi guida del Target Costing
II.3 Il funzionamento del Target Costing
II.4 Gli strumenti complementari al Target Costing
III. LA GESTIONE DEI COSTI IN AMBIENTI PRODUTTIVI «SNELLI»
III.1. I sistemi di produzione “sincronizzati”
III.2. Conseguenze sui costi e sulla contabilità analitica
III.3. ABC e JIT
IV. L’INTEGRAZIONE DEI DIVERSI STRUMENTI PER LA GESTIONE DEI COSTI
IV.2. Le caratterizzazioni concettuali delle metodologie utilizzate
IV.3. Differenti misurazioni per diversi livelli decisionali del business
IV.4. Gli strumenti di costing come possibili integratori dei processi di gestione del business
IV.5. I costi come strumento di comunicazione interna
Testi consigliati
a) per l'esame
MIOLO VITALI P., (a cura di), Strumenti per l’analisi dei costi, Vol. II, Torino, Giappichelli, 2003
MIOLO VITALI P., (a cura di), Strumenti per l’analisi dei costi, Vol. III, Torino, Giappichelli, 2003
GIANNETTI R., MARELLI A., (a cura di), Analisi e contabilità dei costi. Esercizi e Casi, Torino,
Giappichelli, 2000
b) per la consultazione
CINQUINI L., Strumenti per l’analisi dei costi, Vol. I, Torino, Giappichelli, 2003
HORNGREN C.T.,FOSTER G., DATAR S.M., Contabilità per la direzione, Torino, ISEDI, 1998
Indicazioni agli studenti
Ulteriori indicazioni e suggerimenti saranno forniti durante lo svolgimento del corso
ANALISI E REVISIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT CONTROLLO (L.S.)
Prof. Marchi L., Sartini
ANALISI E RICERCHE DI MARKETING (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
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MARKETING E RICERCHE DI MERCATO (LS)
Prof. Alessandro Gandolfo
Oggetto
Il corso di Analisi e Ricerche di Marketing presenta le fasi attraverso le quali si svolgo-no le
ricerche: dalla pianificazione preliminare, alla scelta delle modalità di acquisizione e di
rilevazione, all’applicazione delle tecniche di analisi e di elaborazione dei dati.
Programma
Introduzione alle ricerche di marketing
La definizione del progetto di ricerca
Il concetto di research design
Ricerche esplorative, descrittive e causali
Le ricerche qualitative
I focus group
Le interviste in profondità
Le tecniche proiettive
Raccolta, preparazione ed analisi dei dati nelle ricerche qualitative
Le ricerche quantitative
La progettazione del lavoro on field
I sondaggi di mercato: tipologia, confronto e individuazione del metodo appropriato
Le tecniche di osservazione: tipologia, confronto e individuazione del metodo appro-priato
Applicazione dei concetti di misure e di scale alle ricerche di marketing
La progettazione e la codifica del questionario
Raccolta, preparazione ed analisi dei dati nelle ricerche quantitative
Modalità di reporting e tecniche di presentazione
Impostazione e struttura del report della ricerca
Modalità di presentazione dei risultati della ricerca
Testi consigliati
a) per l'esame
Dispense a cura del docente
Lucidi proiettati durante il corso
Articoli e materiali didattici distribuiti durante il corso
Indicazioni agli studenti
L’esame consiste in un test strutturato in una serie di domande in parte a “risposta chiusa” e in
parte “a risposta aperta” che verrà svolto in corrispondenza di ogni appello.
ANALISI ECONOMICO-FINANZIARIA (5+5 E 10 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO (LS)
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Prof. Lucia Talarico
Oggetto
L'insegnamento intende approfondire la conoscenza delle potenzialità informative del bilancio,
attraverso l'utilizzo dell'analisi per indici e per flussi. Verranno presentati e discussi diversi
schemi di analisi, utili a supportare il processo decisionale anche di natura strategica.
Programma
La gestione aziendale e il modello di bilancio
Le strutture formali di bilancio
Gli indicatori e i quozienti per l'analisi di bilancio
La rappresentazione della dinamica d'impresa tramite i flussi finanziari
Metodologia di costruzione del rendiconto finanziario
Il rendiconto finanziario come documento integrativo dell'informativa di bilancio
L'origine dei dati per la redazione del rendiconto finanziario come documento integrativo
dell'informativa di bilancio
Testi consigliati
a) per l'esame
U. Sòstero, P. Ferrarese, Analisi di bilancio. Strutture formali, indicatori e rendiconto finanziario, Milano,
Giuffrè, 2000.
Indicazioni agli studenti
La prova finale d'esame potrà consistere nella discussione di un caso di analisi svolto da studenti
singoli o in gruppo.
ANALISI FINANZIARIA (5+5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE , FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (L.S.)
Prof. Antonella Angelini
Oggetto
Il corso si propone di fornire le conoscenze e gli strumenti per condurre analisi finanziarie
complesse in imprese caratterizzate da situazioni aziendali diversificate riguardo alla fase di vita
attraversata, all'organizzazione interna e agli obiettivi perseguiti.
Programma
Di seguito si indicano i principali argomenti trattati nel corso, suddivisi tra I e II modulo.
I Modulo
Analisi degli equilibri finanziari
La dinamica finanziaria
Rendiconto finanziario
Analisi dello sviluppo sostenibile
La previsione finanziaria
II Modulo
La quotazione in borsa come opzione strategica per lo sviluppo
Le analisi finanziarie in presenza di specifiche situazioni aziendali (nascita, situazioni di crisi,
gruppi, ecc.)
Il Project financing
Testi consigliati
a) per l'esame
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I testi d'esame saranno indicati dal docente all'inizio del corso.
Presso il Dipartimento di Economia Aziendale il docente metterà a disposizione degli studenti il
materiale utilizzato durante le lezioni in aula ed eventuale altro materiale (articoli, ecc.) utile per
la preparazione dell'esame.
Indicazioni agli studenti
Il corso presuppone conoscenze di base di Finanza aziendale. L'esame di Analisi finanziaria deve
essere pertanto sostenuto dopo quello di Finanza aziendale, I e II modulo.
ANALISI STATISTICA MULTIVARIATA - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L’ECONOMIA E L’AZIENDA (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Prof. Marco Bottai
Cultori/Collaboratori: Dr. Andrea NICCOLAI, Dr. Nicola SALVATI, Dr. Piervirgilio PARRELLA
Oggetto
Il corso si propone di introdurre ad alcune delle principali tecniche di sintesi di matrici
multivariate di dati statistici e di abilitare all'uso di pacchetti statistici, come Spss e Systat in
ordine alle analisi multivariate di più largo uso.
Programma
Modelli di analisi delle informazioni statistiche multivariate;
Regressione e orrelazione multipla (approfondiment e applicazioni informatiche);
Regressione step-wise;
Analisi classificatoria (Cluster An.);
Testi consigliati
a) per l'esame
FABBRIS L., - Analisi esplorativa di dati multidimensionali - CLEUP ed.
b) per la consultazione
RIZZI A., - Analisi dei dati: applicazioni dell'informatica alla statistica - La Nuova Italia
Scientifica ed.
Indicazioni agli studenti
L'esame si baserà su un'applicazione delle tecniche studiate ad un data base, corredata da un breve
commento.
ANALISI STATISTICA MULTIVARIATA - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L’ECONOMIA E L’AZIENDA (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA
Prof. Marco Bottai
Cultori/Collaboratori: Dr. Andrea NICCOLAI, Dr. Nicola SALVATI, Dr. Piervirgilio PARRELLA
Oggetto
Il corso si propone di introdurre ad alcune delle principali tecniche di sintesi di matrici
multivariate di dati statistici e di abilitare all'uso di pacchetti statistici, come Spss e Systat in
ordine alle analisi multivariate di più largo uso.
Programma
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Determinazione delle variabili latenti;
Analisi dei Fattori e delle Componenti Principali;
Cenni ai modelli lineari generalizzati;
Probit, Logit, regressione logistica;
Metodi di regressione su dati di durata 8Event History An.);
Modello semiparametrico di Cox.
Testi consigliati
a) per l'esame
L. FABBRIS - Analisi esplorativa di dati multidimensionali - CLEUP ed.
M. BOTTAI - Migratory careers. An application and some suggestions. - IUSSP European
Population Conference - Milano 1994
b) per la consultazione
P.D. ALLISON - Event history analysis: regression for longitudinal event data - Sage ed.
Indicazioni agli studenti
L'esame si baserà su un'applicazione delle tecniche studiate ad un data base, corredata da un breve
commento.
ANALISI STATISTICA MULTIVARIATA (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L’ECONOMIA E L’AZIENDA (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA
Prof. Marco Bottai
Composto da Analisi statistica multivariata – I e II Modulo
ANTROPOLOGIA GENERALE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO
Mutuato presso il Centro Interdipartimentale Scienze per la Pace
ARCHIVISTICA BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA (FONTI) - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS)
Prof. Valeria Pinchera
Oggetto
Il corso intende fornire competenze specialistiche, teoriche e metodologiche nella ricerca relativa
al settore dell’archivistica, della bibliografia, della biblioteconomia, e nei settori della gestione,
della catalogazione e della conservazione del patrimonio librario ed archivistico.
Programma
Il corso è articolato in due parti, una prima parte di carattere istituzionale relativa alla trattazione
delle tematiche generali, proprie della Biblioteconomia e della scienza Archivistica, e una
seconda parte di carattere monografico. Per la parte istituzionale il corso prevede la trattazione
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delle seguenti tematiche: dal libro alla biblioteca (libro antico, organizzazione della biblioteca,
catalogazione, principi di soggettazione e classificazione), nascita dell’Archivio, gestione dei
documenti presso gli uffici, registrazione dei documenti, ordinamento dell’archivio, problemi
dell’applicazione del principio di ordinamento secondo il metodo storico, consultabilità dei
documenti, archivi e informatica e cenni di legislazione archivistica. Per la parte monografica
saranno analizzati alcuni case studies di archivi di impresa per comprendere la loro
organizzazione e fruizione. Il corso prevede interventi di laboratorio archivistico da svolgersi
presso Istituzioni pubbliche attive nel territorio cittadino e esercitazioni sull’utilizzo degli
strumenti di corredo in Archivio e in Biblioteca.
Testi consigliati
a) per l'esame
P. CARUCCI-M. MESSINA, Manuale d’Archivistica d’impresa, Roma, Carocci, 1999
G. MONTECCHI-F. VENUDA, Manuale di Biblioteconomia, Milano, Bibliografica, 1997 (in
particolare i cap.: 8. La catalogazione; 13. Informatizzazione della biblioteca)
b) per la consultazione
M. P. CAROSELLA-M. VALENTI (a cura di), Documentazione e biblioteconomia, Milano,
Angeli, 1997 (in particolare cap. IV. Elaborazione dell’informazione).
P. GERETTO (a cura di), Lineamenti di biblioteconomia, Roma, La Nuova Italia Scientifica,
1991.
BASI DI DATI E SISTEMI INFORMATIVI (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT CONTROLLO (L.S.)
Mutuato su Basi di dati – Laurea in Scienze dell’Informazione.
BILANCIO (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI
Prof. Giancarlo Di Stefano
Cultori: Bruno Larosa, Giulia Romano
Oggetto
Il corso ha per oggetto lo studio del bilancio d'esercizio incardinato all'interno del complesso
sistema delle comunicazioni aziendali.
Programma
Caratteristiche dell'informazione aziendale esterna.
La domanda e l'offerta di informazioni.
I benefici ed i costi connessi alla divulgazione delle informazioni.
Il sistema delle comunicazioni esterne.
Comunicazioni economico-finanziarie ed Investor relations
Il bilancio come strumento di rappresentazione ed interpretazione della dinamica aziendale.
I postulati di bilancio ed i principi di redazione
Gli schemi di bilancio
La nota integrativa e la relazione sulla gestione
I criteri di valutazione
I principi contabili: ruolo e processo formativo
La determinazione del reddito imponibile e le interferenze fiscali
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La redazione del bilancio ed il complesso processo di approvazione
Testi consigliati
a) per l'esame
G.Di Stefano, Il sistema delle comunicazioni economico-finanziarie nella realtà aziendale
moderna, Milano, Giuffrè, 1990
G.Di Stefano, Il bilancio di esercizio: logiche economico aziendali ed aspetti giuridico formali,
Pisa, Il Borghetto, 2003 (seconda edizione).
b) per la consultazione
S.A.Radice (a cura di), Codice Civile 2003, Milano, Elemond Scuola & Azienda, 2003.
R.Caramel (a cura di), Il bilancio delle imprese. La nuova disciplina secondo le norme
d’attuazione delle direttive europee, Milano, Il Sole 24 Ore, 1998
Indicazioni agli studenti
Allo scopo di integrare i testi di esame, sarà messo a disposizione degli studenti presso la
segreteria del Dipartimento il materiale didattico necessario.
Sono di supporto per l'esame, relativamente alle parti trattate, sia il Decreto Legislativo 9 aprile
1991, n°. 127 sia il D.P.R. 22 dicembre 1986, n°.917 così come modificati dalle più recenti
disposizioni legislative.
BILANCIO (5+5 E 10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, FINANZA AZIENDALE E
MERCATI FINANZIARI (L.S.)
Prof. Lucia Talarico
Oggetto
Il I modulo del corso ha per oggetto lo studio del bilancio d'esercizio, con riferimento al processo
formativo e interpretativo, secondo la normativa civilistica e i principi contabili nazionali e
internazionali; nel II modulo si indaga, poi, la gestione mediante l'analisi del bilancio per indici.
Programma
Il bilancio d'esercizio come strumento di comunicazione
I postulati di bilancio e i principi redazionali
La funzione dei principi contabili nazionali e internazionali
Gli schemi di Stato patrimoniale e Conto economico
Il contenuto delle voci di bilancio
I criteri di valutazione
La Nota integrativa
La valenza informativa della Relazione sulla gestione
Finalità, metodologie e limiti dell'analisi di bilancio tramite indici
La riclassificazione dello Stato Patrimoniale
Il calcolo dei principali indicatori di composizione dello S.P., di solidità e di liquidità
La riclassificazione del Conto Economico
L'analisi della sensitività del Conto economico e della redditività
La "leva finanziaria"
Testi consigliati
a) per l'esame
A. QUAGLI, Bilancio di esercizio e principi contabili, Torino, Giappichelli, 2001
G. DI STEFANO, Il bilancio di esercizio: logiche economico aziendali ed aspetti giuridico
formali, Pisa, Il Borghetto, 2003 (seconda edizione)
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C. CARAMIELLO, F. DI LAZZARO, G. FIORI, Indici di bilancio. Strumenti per l'analisi della
gestione aziendale, Giuffrè, 2003
b) per la consultazione
E. Colucci, F. Riccomagno, Il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato. Analisi e soluzioni
tecniche, Padova, Cedam, 2002.
N. Di Cagno, Informazione contabile e bilancio d'esercizio, Cacucci, Bari, 2001
Indicazioni agli studenti
Ulteriori indicazioni in merito al programma e alle modalità di svolgimento delle prove di esame
verranno fornite in aula o durante i ricevimenti.
BIOLOGIA DELLE POPOLAZIONI UMANE (1 CFU)
CORSO DI LAUREA
SVILUPPO GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (L.S.)
Insegnamento mutuato presso Centro interdipartimentale Scienze per la Pace.
COMUNICAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA (5+5 E 10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Lucia Talarico - I MODULO
Prof. Stefano Garzella - II MODULO
Oggetto
Il corso vuole approfondire le tematiche relative alla comunicazione economico-finanziaria
d'azienda con riferimento ai destinatari della comunicazione, ai principali strumenti e ai relativi
oggetti, riferendosi tanto alle vicende “ordinarie” della gestione quanto alle “straordinarie” .
Programma
Il bilancio d’esercizio come strumento di comunicazione
I postulati di bilancio e i principi redazionali
La funzione dei principi contabili nazionali e internazionali
Gli schemi di Stato patrimoniale e Conto economico
Il contenuto delle voci di bilancio
I criteri di valutazione
La Nota integrativa
La valenza informativa della Relazione sulla gestione.
Uno strumento di comunicazione a valenza previsionale: il Business plan; oggetto, finalità e
forma.
I Prospetti informativi emessi dalle società quotate nei mercati regolamentati: oggetto, finalità e
forma.
Testi consigliati
a) per l'esame
A. QUAGLI, Bilancio di esercizio e principi contabili, Torino, Giappichelli, 2001
G. DI STEFANO, Il bilancio di esercizio: logiche economico aziendali ed aspetti giuridico
formali, Pisa, Il Borghetto, 2003 (seconda edizione).
S. GARZELLA, Materiale didattico.
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b) per la consultazione
E. Colucci, F. Riccomagno, Il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato. Analisi e soluzioni
tecniche, Padova, Cedam, 2002.
G. Di Stefano, Il sistema delle comunicazioni economico-finanziarie nella realtà aziendale
moderna, Milano, Giuffrè, 1991
Indicazioni agli studenti
Il materiale didattico verrà messo a disposizione degli studenti o consigliato in aula. L’esame si
svolgerà in forma orale.
CONTABILITA’ DI STATO (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Prof. Giovanna Colombini
Insegnamento suddiviso in due moduli interni.
CONTABILITA’ DI STATO – I MODULO (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Giovanna Colombini
Insegnamento mutuato su Contabilità di Stato, I modulo interno Corso di Laurea in Economia e
commercio v.o.
CONTABILITÀ E STATISTICA DELL'AMBIENTE - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA
(LS)
Prof. Bruno Cheli
Cultori: Dott.ssa Laura Neri
Oggetto
Il corso è articolato in due parti; nella prima (circa 10 ore) si forniscono alcuni elementi di
contabilità nazionale propedeutici per la seconda (circa 20 ore), in cui si affrontano i principali
approcci (ufficiali e non) alla contabilità ambientale.
Programma
Prima parte. Alcuni elementi di base della Contabilità Nazionale:
- a cosa serve, come è nata e come si è evoluta la Contabilità Nazionale;
- rappresentazione del sistema economico nella Contabilità Nazionale;
- l’uguaglianza tra prodotto, reddito e spesa;
- il Prodotto Interno Lordo;
- i consumi finali;
- gli investimenti lordi;
- stima del deprezzamento del capitale;
- le tavole delle risorse, degli impieghi e input/output.
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Seconda parte. Verso una contabilità dell’ambiente:
- La misura del benessere e dello sviluppo: i paradossi del PIL e le possibili correzioni in chiave
etica e sostenibile;
- il concetto di sviluppo sostenibile: principali definizioni;
- proposte di correzione del PIL in senso eco-sostenibile: il “PIL verde”;
- elementi base di contabilità ambientale: le spese difensive ambientali, il deprezzamento del
capitale naturale, metodi di valutazione contingente, la contabilità in termini fisici, gli indicatori
ambientali;
- progetti ufficiali di contabilità ambientale: Sistema di Indicatori Settoriali di Pressione
Ambientale (ISPA), Matrice dei Conti Economici comprendente Conti Ambientali (NAMEA),
Conto della Spesa per la Protezione dell’Ambiente (EPEA), Contabilità dei Flussi Materiali
(MFA);
- l’impronta ecologica: principi, metodi di calcolo ed evidenze empiriche.
Testi consigliati
a) per l'esame
V. Siesto, “La contabilità nazionale italiana. Il sistema dei conti del 2000” Il Mulino, 1996.
N. Chambers, C. Simmons, M. Wackernagel, “Manuale delle Impronte Ecologiche. Principi,
applicazioni, esempi”, Ed. Ambiente, Milano, 2002 W.
Dispense a cura del Docente
b) per la consultazione
F. Giovanelli, I. Di Bella e R. Coizet (a cura di), “La natura nel conto” Ed. Ambiente;
M. Bresso, “Per un’economia ecologica”, NIS, Roma, 1993.
Indicazioni agli studenti
Le parti da studiare dei testi indicati saranno segnalate dal docente durante il corso o al
ricevimento.
Ulteriori testi per specifici approfondimenti e attività seminariali saranno indicati dal docente.
CONTABILITÀ NAZIONALE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS), ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA E
COMMERCIO (V.O.)
Prof. Giovanni Boletto
Cultori: Dr. Francesco Ciatara, Dr. Ugo Canessa
Oggetto
Il corso illustrando il sistema dei conti economici nazionali,pone in evidenza le interrelazioni
esistenti sia tra gli operatori economici che tra i vari aggregati economici.Poi ,sempre all'interno
del quadro contabile generale,viene esaminata la tavola delle interdipendenze settoriali.
Programma
-prefazione
-concetti di base
-i conti generali del Paese
-i conti economici e finanziari dei settori istituzionali
-i conti delle branche
-la tavola input-output
-i conti satelliti e la matrice di contabilità sociale(SAM)
-altri sviluppi della contabilità nazionale
17
Testi consigliati
a) per l'esame
SIESTO V.-La Contabilità Nazionale,Il sistema dei conti del 2000.BO,Il Mulino,1996
CIATARA F.-Esercizi di Contabilità Nazionale e Statistica Economica,PI,ed. Il Borghetto,1994
b) per la consultazione
ALVARO G.-I conti economici dell'Italia.Come nascono,,come
significano).BA,Cacucci 1989
SIESTO V. - Teoria e metodi di Contabilità nazionale,MI,Giuffrè, 1973.
si
leggono
,cosa
CORPORATE GOVERNANCE - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO (L.S.)
Prof. Serini
CORPORATE GOVERNANCE - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO (L.S.)
Insegnamento mutuato su Diritto Commerciale II (Società quotate) Corso di Laurea Specialistica
in Consulenza Professionale alle aziende.
CORPORATE GOVERNANCE (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO (L.S.)
Composto da I e II Modulo.
DEMOGRAFIA - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA
E PER L’AZIENDA (LS)
Prof. Piero Manfredi
Oggetto
Il corso sviluppa le metodologie di base della demografia; l'obiettivo è quello di mettere lo
studente nella condizione di leggere con profitto la principale documentazione internazionale.
Programma
Tecniche di analisi demografica: evoluzione delle popolazioni; fattori di processo
(mortalità,fecondità, migrazioni) e di struttura (età, sesso, spazio); analisi per coorti e analisi di
momento; principali misure; popolazioni stabili.
Modelli matematici elementari della evoluzione delle popolazioni.
Storia della popolazione. La prima e la seconda transizione demografica.
Il futuro della popolazione mondiale. Le proiezioni ONU.
18
Alcuni problemi di attualità demografica (cenni): la demografia recente dei paesi occidentali. Il
caso italiano. Lowest-low fertility, declino ed invecchiamento, immigrazione internazionale. La
demografia dei paesi in via di sviluppo. Transizione ritardata e HIV/AIDS in Africa subsahariana.
Testi consigliati
a) per l'esame
Saranno resi disponibili ad inizio del corso.In ogni caso possono essere consultati:
Livi Bacci M., (2001), Introduzione alla Demografia, Loescher.
De Rose A., (1999), Demografia, Le Bussole-Loescher.
b) per la consultazione
Saranno resi disponibili ad inizio del corso.
Indicazioni agli studenti
Sono previste delle esercitazioni al calcolatore. La prova di esame si svolge in forma scritta con
domande sia di tipo teorico che applicativo.
DEMOGRAFIA - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS)
Prof. Piero Manfredi
Oggetto
Il corso intende approfondire alcune tematiche specifiche di attualità demografica, e prevede una
specifica parte dedicata allo sviluppo delle metodologie quantitative necessarie per i problemi
trattati.
Programma
La demografia recente dei paesi occidentali. Il caso italiano. Lowest-low fertility, declino ed
invecchiamento. Conseguenze demo-economiche della lowest-low fertility. Gestione dei sistemi
pensionistici. Il ruolo demo-economico dell'immigrazione internazionale.
Il controllo delle malattie infettive su scala locale e planetaria. L'Expanded programme on
immunisation dell'Organizzazione Mondiale Sanità. Modelli matematici delle malattie infettive e
loro uso per la programmazione delle strategie del controllo. Transizione demografica ritardata e
sue implicazioni. HIV/AIDS in Africa sub-sahariana.
Testi consigliati
a) per l'esame
Saranno resi disponibili ad inizio del corso.
b) per la consultazione
Saranno resi disponibili ad inizio del corso.
Indicazioni agli studenti
Sono previsti 2/3 interventi di studiosi esterni, o di esperti di campo.
DEMOGRAFIA (10 CFU) - (A)
CORSO DI LAUREA
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ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), STATISTICA PER L’ECONOMIA E
PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS)
DEMOGRAFIA ECONOMICA - I MODULO - (5 CFU) - (S)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E
PER L’AZIENDA (LS)
Insegnamento mutuato su Metodi e Modelli per le analisi socio- demografiche – II Modulo – Corso
di Laurea specialistico in Marketing e ricerche di mercato.
DINAMICA ECONOMICA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE (LS)
Prof. Luciano Fanti
Oggetto
Teoria economica e sue applicazioni in funzione del tempo: crescita, ciclo e altri problemi
dinamici micro e macro. Metodi matematici della dinamica economica.
Programma
Definizioni di dinamica economica. Equilibrio, crescita, oscillazioni, dinamiche irregolari: le
varietà dinamiche. Spiegazioni alternative di ciclo e crescita: Teorie endogene non lineari e teorie
esogene lineari. Evoluzione dell’analisi teorica ed evidenza empirica (per esempio le serie
temporali dal punto di vista dell’analisi statistico-econometrica e dal punto di vista della teoria
deterministica dei sistemi dinamici)
Elementi di teoria dei sistemi dinamici. La stabilità dell’equilibrio e teoria qualitativa delle
equazioni alle differenze e differenziali. Introduzione alla: i) teoria delle biforcazioni, ii) alle
tecniche di simulazione dei sistemi dinamici, iii) alla dinamica caotica nel tempo continuo e nel
tempo discreto
Teoria economica dinamica e applicazioni:
La dinamica macroeconomica e microeconomica tradizionale (dai sistemi IS-LM dinamici al
mercato secondo il modello della “ragnatela”).
Aspettative Razionali, “Sentieri di Sella” e sistemi di equazioni differenziali (p.e i modelli di
Dornbush (1976) e Blanchard (1981)).
Ottimizzazione Dinamica nel Continuo: il Controllo Ottimo (esempi di applicazione alla teoria
della crescita).
Ottimizzazione Dinamica nel Discreto: l’economia a generazioni sovrapposte.
La teoria della crescita: I modelli di Ricardo, Harrod-Domar, Kaldor-Pasinetti, Solow e la
contabilità della crescita; la crescita endogena; i criteri di convergenza ed il confronto fra
predizioni teoriche e fatti stilizzati.
Il problema del ciclo. Le equazioni Lotka-Volterra e il modello di Goodwin del ciclo nella
crescita
Testi consigliati
a) per l'esame
Gandolfo, Metodi di Dinamica Economica, ISEDI (ultima edizione) oppure
Gandolfo, G. (1997), Economic Dynamics. Study Edition, Springer-Verlag
b) per la consultazione
- Barro & Sala-I-Martin (1995): Economic Growth, McGraw-Hill
20
- Blanchard & Fischer (1991): Lezioni di Macroeconomia, Edizioni Il Mulino
- Chiang (1984): Fundamental Methods of Mathematical Economics (3rd edition)
Indicazioni agli studenti
Letture aggiuntive per approfondire lo studio dei singoli argomenti verranno consigliate durante
lo svolgimento del corso.
DIRITTO BANCARIO (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA COMMERCIO, BANCA, FINANZA, MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE
AZIENDE (LS)
Prof. Andrea Bartalena
Ricercatore: Dr. G. Iermano
Cultori: Dr. Domenico A. Mazzone, Dr. Sergio Russo, Dr. Giuseppe Rotunno, Dr. Andrea
Madonna.
Oggetto
Il programma di esame ha ad oggetto lo studio dell’evoluzione sul piano normativo
dell’ordinamento bancario e delle forme organizzative attuali dell’impresa bancaria, degli aspetti
dei controlli e delle modalità della vigilanza, nonché degli strumenti per il superamento delle
situazioni di crisi.
Programma
- L’attività di intermediazione finanziaria e la sua disciplina
- Le banche fra diritto comune e legge speciale (l’attività bancaria; le banche; la Banca d’Italia)
- Gli intermediari finanziari non bancari (organismi di investimento collettivo; imprese di
investimento; altri intermediari)
- Banche, intermediari finanziari e partecipazioni
- La vigilanza sulle banche e sugli altri intermediari finanziari (la vigilanza prudenziale; la
vigilanza nei settori bancario e finanziario)
- Gruppi bancari e finanziari;
- Bilancio di esercizio e consolidati;
- Trasformazioni, fusioni e scissioni
- La crisi delle banche (l’amministrazione straordinaria; la liquidazione coatta amministrativa; la
crisi dei gruppi bancari)
- La crisi degli intermediari mobiliari (i provvedimenti ingiuntivi; la disciplina della crisi)
Sono escluse le parti del programma che sono oggetto di altri corsi di insegnamento [in
particolare: diritto commerciale (contratti commerciali, bancari e di borsa) per quanto attiene
alla disciplina dei contratti bancari]
Testi consigliati
a) per l'esame
AA.VV., Diritto della banca e del mercato finanziario, I, Bologna, Monduzzi, 2000 (pagg. 1-132;
149-171; 175-200; 209-222; 227-250; 257-272; 275-339).
b) per la consultazione
Costi, L’ordinamento bancario, 3^ ed., Bologna, Il Mulino, 2001;
Calandra Buonaura, L’impresa e i gruppi bancari, in Calandra Buonaura-Perassi-Silvetti, La
banca: l’impresa e i contratti, in Trattato di diritto commerciale diretto da Cottino, Padova
Indicazioni agli studenti
Per il superamento dell’esame è richiesta la conoscenza di tutti i testi normativi relativi alle
materie ricomprese nel programma, che siano stati emanati anteriormente al 30.6.2003.
21
DIRITTO COMMERCIALE (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Prof. Lucia Calvosa
Ricercatore: Dott. Vincenzo Pinto
Cultori: Dott. Lorenzo Mamone, Dott.ssa Roberta Vaselli, Dott. Alessandro Andreucci, Dott.ssa
Elena Pepe
Oggetto
Il corso ha ad oggetto lo studio dell’impresa, nelle sue varie forme ed articolazioni, e dei vari tipi
di società. Il corso si propone l’insegnamento di un metodo logico-interpretativo per la soluzione
dei problemi giuridici attinenti al diritto dell’impresa e al diritto delle società
Programma
Parte prima. Diritto dell’impresa.
L’evoluzione storica del diritto commerciale. Le fonti del diritto commerciale. Impresa ed
imprenditore nel codice civile. L’imputazione dell’attività d’impresa. Impresa agricola, impresa
soggetta a registrazione e impresa commerciale. L’impresa nella legislazione speciale. L’azienda
e il suo trasferimento.
Parte seconda. Diritto delle società.
Le società in genere. Le società di persone: la società semplice, la società in nome collettivo e la
società in accomandita semplice. Le società di capitali nella riforma del diritto societario. La
società per azioni. Le altre società di capitali: la società in accomandita per azioni e la società a
responsabilità limitata. Le società cooperative nella riforma del diritto societario. Enti e società a
statuto speciale. Trasformazione, fusione, scissione. Gruppi di società e forme di integrazione fra
imprese: i consorzi per il coordinamento della produzione e degli scambi, le società consortili, il
gruppo europeo di interesse economico, le associazioni temporanee fra imprese e le jointventures, i gruppi. Il diritto contabile e l’impresa.
E’ altresì necessaria la conoscenza di tutti i testi normativi in vigore relativi agli argomenti
compresi nel programma.
Testi consigliati
a) per l'esame
- Diritto Commerciale, III ed., Monduzzi, 1999 (pagg. 1-55; 105-174; 431-457; 483-495; 513549), oltre all’Appendice di aggiornamento (ed. 2002), da integrarsi con:
- Diritto delle società di capitali. Manuale breve, Giuffrè, 2003 (pagg. 1-370)
Il titolare dell'insegnamento si riserva di indicare alla data di inizio del Corso altri manuali
aggiornati alla nuova disciplina introdotta dal D.lgs. n. 6/2003 in sostituzione di quelli suindicati.
b) per la consultazione
Codice civile e le leggi complementari (qualsiasi edizione aggiornata al D.lgs. n. 6/2003)
Indicazioni agli studenti
Per quanto concerne le socità di capitali e le società cooperative, il Corso e l'esame avranno ad
oggetto esclusivamente la nuova disciplina introdotta dal D.lgs. n.6/2003.
DIRITTO COMMERCIALE (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Prof. Andrea Bartalena
Ricercatore: Dr. Gabriella Iermano
22
Cultori: Dr. Domenico A. Mazzone, Dr. Sergio Russo, Dr. Andrea Madonna
Oggetto
Il corso ha ad oggetto lo studio dell’impresa, nelle sue varie forme ed articolazioni, e dei vari tipi
di società, nonchè delle nozioni elementari in tema di fallimento, strettamente funzionali alla
comprensione di talune parti del diritto dell’impresa.
Programma
A) Diritto dell’impresa:
- evoluzione storica del diritto commerciale; le fonti
- nozione di imprenditore
- categorie di imprenditori
- l’imputazione dell’attività di impresa
- inizio e fine dell’impresa
- capacità e impresa
- statuto dell’imprenditore commerciale: la pubblicità, le scritture contabili, la rappresentanza
commerciale
- l’azienda;
- consorzi fra imprenditori e società consortili
- il gruppo europeo di interesse economico
- le associazioni temporanee di imprese
B) Diritto delle società:
- le società in genere: la nozione di società, i tipi di società
- le società di persone: la società semplice; la società in nome collettivo; la società in accomandita
semplice
- le società per azioni
- le altre società di capitali: la società in accomandita per azioni; la società a responsabilità
limitata
- i gruppi di società
- le società cooperative
- le mutue assicuratrici
- enti e società a statuto speciale
- trasformazione, fusione e scissione
- diritto penale societario
C) Fallimento:
- presupposti del fallimento
Sono escluse le parti del programma che sono oggetto di altri corsi di insegnamento [istituzioni di
diritto privato (per la parte relativa ai titoli di credito), diritto commerciale (società quotate),
diritto commerciale (contratti commerciali, bancari e di borsa), diritto fallimentare, diritto
industriale]. Si precisa che per le società quotate è richiesta la conoscenza soltanto degli elementi
fondamentali, con riguardo ai singoli istituti, come trattati nelle parti dei testi consigliati.
Testi consigliati
a) per l'esame
Tutti i seguenti volumi:
- Campobasso, Diritto commerciale, 1, Diritto dell’impresa, 4^ ed., Torino, Utet, 2003 (pagg. 1158; 259-287);
- Campobasso, Diritto commerciale, 2, Diritto delle società, 5^ ed., Torino, Utet, 2002 (pagg. 1149);
23
- Associazione Disiano Preite, Il nuovo diritto delle società. Società di capitali e cooperative,
Bologna, Il Mulino, 2003 (1-400).
b) per la consultazione
- AA.VV. Diritto delle società di capitali [Manuale breve], Milano, Giuffré, 2003.
Indicazioni agli studenti
Per il superamento dell’esame è richiesta la conoscenza di tutti i testi normativi, relativi alle
materie ricomprese nel programma, che siano stati emanati anteriormente al 30.6.2003 e
segnatamente: del d.lgs. 24.2.1998, n. 58; del d.lgs. 24.6.1998, n. 213; della l. 24.11.2000, n. 340;
del d.lgs. 2.2.2001, n. 96; del d.lgs. 18.5.2001, n. 228; del d.lgs. 17.1.2003, n. 6.
DIRITTO COMMERCIALE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Andrea Bartalena
Ricercatore: Dr. Gabriella Iermano
Cultori: Dr. Domenico A. Mazzone, Dr. Sergio Russo, Dr. Andrea Madonna
Oggetto
Il corso ha ad oggetto lo studio dell’impresa, nelle sue varie forme ed articolazioni, e dei vari tipi
di società, nonchè delle nozioni elementari in tema di fallimento, strettamente funzionali alla
comprensione di talune parti del diritto dell’impresa.
Programma
A) Diritto dell’impresa:
- evoluzione storica del diritto commerciale; le fonti
- nozione di imprenditore
- categorie di imprenditori
- l’imputazione dell’attività di impresa
- inizio e fine dell’impresa
- capacità e impresa
- statuto dell’imprenditore commerciale: la pubblicità, le scritture contabili, la rappresentanza
commerciale
- l’azienda;
- consorzi fra imprenditori e società consortili
- il gruppo europeo di interesse economico
B) Diritto delle società:
- le società in genere: la nozione di società, i tipi di società
- le società di persone: la società semplice; la società in nome collettivo; la società in accomandita
semplice
- le società per azioni. I gruppi di società.
- le altre società di capitali: la società in accomandita per azioni; la società a responsabilità
limitata
- le società cooperative. Le mutue assicuratrici
- trasformazione, fusione e scissione.
C) Fallimento:
- presupposti del fallimento
Sono escluse le parti del programma che sono oggetto di altri corsi di insegnamento [istituzioni di
diritto privato (per la parte relativa ai titoli di credito), diritto commerciale (società quotate),
diritto commerciale (contratti commerciali, bancari e di borsa), diritto fallimentare, diritto
24
industriale]. Si precisa che per le società quotate è richiesta la conoscenza soltanto degli elementi
fondamentali, con riguardo ai singoli istituti, come trattati nelle parti dei testi consigliati.
Testi consigliati
a) per l'esame
- Campobasso, Manuale di diritto commerciale, 2^ ed., Torino, Utet, 2003 (pagg. pp. 1- 68 e 104369).
b) per la consultazione
- Associazione Disiano Preite, Il nuovo diritto delle società. Società di capitali e cooperative,
Bologna, Il Mulino, 2003 (1-400).
- AA.VV. Diritto delle società di capitali [Manuale breve], Milano, Giuffré, 2003.
Indicazioni agli studenti
Per il superamento dell’esame è richiesta la conoscenza di tutti i testi normativi, relativi alle
materie ricomprese nel programma, che siano stati emanati anteriormente al 30.6.2003 e
segnatamente: del d.lgs. 24.2.1998, n. 58; del d.lgs. 24.6.1998, n. 213; della l. 24.11.2000, n. 340;
del d.lgs. 2.2.2001, n. 96; del d.lgs. 18.5.2001, n. 228; del d.lgs. 17.1.2003, n. 6.
DIRITTO COMMERCIALE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Andrea Bartalena
Ricercatore: Dr. Gabriella Iermano
Cultori: Dr. Domenico A. Mazzone, Dr. Sergio Russo, Dr. Andrea Madonna
Oggetto
Il corso ha ad oggetto lo studio della riforma del diritto societario, introdotta con il d.lgs.
17.1.2003, n. 6 e riguarda gli studenti provenienti dal Diploma Universitario, che abbiano già
sostenuto l’esame di diritto commerciale semestrale.
Programma
Diritto delle società:
- le società in genere: la nozione di società, i tipi di società
- le società di persone: la società semplice; la società in nome collettivo; la società in accomandita
semplice
- le società per azioni
- le altre società di capitali: la società in accomandita per azioni; la società a responsabilità
limitata
- i gruppi di società
- le società cooperative
- le mutue assicuratrici
- enti e società a statuto speciale
- trasformazione, fusione e scissione
- diritto penale societario
Testi consigliati
a) per l'esame
- Associazione Disiano Preite, Il nuovo diritto delle società. Società di capitali e cooperative,
Bologna, Il Mulino, 2003 (1-400).
b) per la consultazione
25
- AA.VV. Diritto delle società di capitali [Manuale breve], Milano, Giuffré, 2003.
Indicazioni agli studenti
Per il superamento dell’esame è richiesta la conoscenza di tutti i testi normativi, relativi alle
materie ricomprese nel programma, che siano stati emanati anteriormente al 30.6.2003 e
segnatamente: del d.lgs. 24.2.1998, n. 58; del d.lgs. 24.6.1998, n. 213; della l. 24.11.2000, n. 340;
del d.lgs. 2.2.2001, n. 96; del d.lgs. 18.5.2001, n. 228; del d.lgs. 17.1.2003, n. 6.
DIRITTO COMMERCIALE (CONTRATTI) (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
MARKETING E RICERCHE DI MERCATO
Mutuato su Diritto Commerciale II (Contratti commerciali bancari e di borsa) – (5 CFU) Corso di
Laurea specialistico in Consulenza professionale alle aziende.
DIRITTO COMMERCIALE II (CONTRATTI COMMERCIALI, BANCARI E DI BORSA) (S)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIIA E COMMERCIO (V.O.)
Insegnamento mutuato su Diritto commerciale II (contratti commerciali, bancari e di borsa) 5
CFU Corso di laurea in consulenza professionale alle aziende
DIRITTO COMMERCIALE II (CONTRATTI COMMERCIALI, BANCARI
E DI BORSA)
(5 CFU)
CORSO DI LAUREA
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE (LS), FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS),
Prof. Gabriella Iermano
Cultori: Dr. Domenico A. Mazzone, Dr. Sergio Russo, Dr. Andrea Madonna
Oggetto
Il corso ha ad oggetto lo studio dei principali contratti commerciali, bancari e di borsa, nonché
dell'intermediazione finanziaria e mobiliare.
Programma
Il corso si articola nelle seguenti sezioni: A) La vendita. Il contratto estimatorio. La
somministrazione. I contratti di distribuzione. L’appalto. Il contratto di trasporto. I contratti per il
turismo. Il deposito nei magazzini generali. Il mandato. Il contratto di agenzia. La mediazione. Il
contratto di assicurazione. L’associazione in partecipazione. Il conto corrente ordinario. B) I
contratti bancari: disciplina generale dei contratti bancari; depositi bancari; apertura di credito;
anticipazione bancaria; sconto; operazioni bancarie in conto corrente e conto corrente bancario;
garanzie bancarie omnibus; crediti documentari; garanzie bancarie internazionali; deposito titoli
in amministrazione; cassette di sicurezza. C) L’intermediazione finanziaria: leasing; factoring;
cartolarizzazione dei crediti; carte di credito; credito al consumo. D) L’intermediazione
mobiliare: i servizi di investimento; gli organismi di investimento collettivo; la sollecitazione
all’investimento. E) Mercato mobiliare e contratti di borsa.
Testi consigliati
a) per l'esame
G.F. Campobasso, Diritto commerciale. 3. Contratti. Titoli di credito. Procedure concorsuali, III
ed. UTET, Torino, 2001, cap. I-.XVIII (pagg. 1-238).
26
b) per la consultazione
G., Auletta - N. Salanitro, Diritto commerciale, XIV ed., Giuffrè, Milano, 2003, Parte III (pagg.
393-586).
Indicazioni agli studenti
Ulteriore materiale bibliografico verrà fornito agli studenti durante il corso.
DIRITTO COMMERCIALE (SOCIETÀ QUOTATE) (S)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Insegnamento mutuato su Diritto Commerciale II (Società quotate) – Corso di Laurea
Specialistico in Consulenza Professionale alle aziende.
DIRITTO COMMERCIALE II (SOCIETÀ QUOTATE) (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE (LS), FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS)
Prof. Gabriella Iermano
Cultori: Dr. Domenico A. Mazzone, Dr. Sergio Russo, Dr. Andrea Madonna
Oggetto
Il corso ha ad oggetto l’esame della disciplina dettata dal d.lsg. n. 58/1998, recante il T.U. delle
disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, con particolare riferimento alle norme della
parte IV in materia di “emittenti”.
Programma
Il corso è dedicato all'approfondimento della disciplina introdotta dal testo unico in materia di
offerte pubbliche di acquisto e scambio; informazione societaria; assetti proprietari; tutela delle
minoranze; deleghe di voto; azioni di risparmio; collegio sindacale; revisione contabile.
Testi consigliati
a) per l'esame
AA.VV., La legge Draghi e le società quotate in borsa, diretto da G. Cottino, UTET, Torino,
1999, pagg. 1-360
b) per la consultazione
AA.VV., Testo unico della finanza, a cura di G.F. Campobasso, UTET, Torino, 2001, vol. II,
pagg. 745-1381.
Indicazioni agli studenti
Ulteriore materiale bibliografico verrà fornito agli studenti durante il corso.
DIRITTO COMMERCIALE II (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE,
Insegnamento composto da Diritto commerciale II (società quotate) e da Diritto commerciale II
(contratti commerciali, bancari e di borsa)
27
DIRITTO COMMERCIALE (CON CENNI DI DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE) (9+1 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE,
Insegnamento mutuato su Diritto commerciale Corso di Laurea in Economia e Commercio.
DIRITTO COSTITUZIONALE (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Prof. Elisabetta Catelani
Cultori: Dott. Gianluca Conti, Dott.Ssa Francesca Casalotti
Oggetto
Il corso avrà ad oggetto essenzialmente l'organizzazione del Governo alla luce delle più recenti
riforme in materia.
Programma
Profili storici: nascita del Governo nell'accezione contemporanea, organizzazione del Governo
nel corso dello Statuto albertino (prima e nel corso del fascismo), dibattito sul Governo
all'Assemblea costituente.
Il Governo nella Costituzione repubblicana: gli artt. 92-96 della Cost. e gli organi del governo, la
legge 23 agosto 1988 n. 400.
Ruolo del Consiglio dei Ministri, del Presidente del Consiglio e dei singoli Ministri nell'attività di
Governo.
I d. lgs. 30 luglio 1999 n. 300 e 303 (con le successive modifiche) rispettivamente di riforma
dell'organizzazione del governo e dell'ordinamento della Presidenza del Con-siglio dei Ministri
Testi consigliati
a) per l'esame
La riforma del governo. Commento ai decreti legislativi n. 300 e n. 303 del 1999, sulla
riorganizzazione della presidenza del consiglio e dei ministeri, a cura di A. PAJNO e
L.TORCHIA, Bologna, il Mulino, 2000.
nonché la lettura di
CATELANI E., Contributo allo studio delle direttive interorganiche, Torino, Giappi-chelli, 1999.
Durante lo svolgimento del corso potranno essere fornite agli studenti dispense o una bozza del
manuale in fase di preparazione.
b) per la consultazione
A. Reposo, Lezioni sulla forma di governo italiana, Giappichelli, ult. ed.
S. Merlini, Autorità e democrazia nello sviluppo della forma di governo italiana, Giappichelli,
ult. ed
Indicazioni agli studenti
Il corso presuppone la conoscenza dei concetti generali inerenti all'organizzazione dello Stato e
quindi si consiglia di sostenere preventivamente l'esame di Istituzioni di diritto pubblico.
Gli studenti possono anche concordare con il docente un programma personalizzato in funzione del
corso di laurea e dell'indirizzo.
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI (5 CFU)
28
CORSO DI LAUREA
FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS), BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI (LS)
Prof. Vincenzo Pinto
Oggetto
Il Corso ha ad oggetto lo studio dei princìpi e delle regole del c.d. mercato mobiliare (intermediari
e mercati). Il Corso si propone di esaminare le discipline speciali delle diverse tipologie di attività
attinenti al mercato dei capitali diverse dall'attività bancaria e dall'attività assicurativa.
Programma
1. La delimitazione della materia e l'evoluzione della disciplina. 2. Le autorità di controllo sul
mercato mobiliare: profili generali. 3. Gli intermediari non bancari regolati dal t.u.f. 3.1. La
vigilanza sui soggetti abilitati. 3.2. Esponenti aziendali e assetti proprietari. 3.3. I servizi di
investimento. Nozioni generali. Riserva di attività e accesso alla prestazione dei servizi: le SIM e
le altre imprese di investimento. Le regole generali di comportamento, i contratti e la separazione
patrimoniale. Le regole applicabili alla prestazione dei singoli servizi. 3.4. La gestione collettiva
del risparmio. L'attività di promozione e di gestione di fondi comuni di investimento da parte
delle SGR. L'attività di investimento collettivo delle SICAV. 3.5. La vigilanza prudenziale sugli
intermediari. 3.6. Provvedimenti ingiuntivi e crisi. 4. I fondi pensione e gli altri intermediari non
bancari non regolati dal t.u.f. 5. La disciplina dei mercati e l'ammissione alla quotazione ufficiale.
6. La gestione accentrata e la dematerializzazione degli strumenti finanziari. 7. La sollecitazione
all'investimento.
Testi consigliati
a) per l'esame
F. Annunziata, La disciplina del mercato mobiliare, II ed., Giappichelli, Torino, 2003, pp. 1-318
b) per la consultazione
A. Stagno d'Alcontres-Enrico Caratozzolo, Codice dell'Intermediazione Finanziaria, Paravia, ult.
ed., o altra raccolta contenente (almeno): i DD.lgs. 58/98; 385/93; 124/93; 213/98; 130/99; i
regolamenti Consob in materia di intermediari e di mercati.
Indicazioni agli studenti
I materiali distribuiti durante il Corso verranno messi a disposizione, anche per gli studenti non
frequentanti, presso la Segreteria del Dipartimento di Istituzioni, Impresa e Mercato "A. Cerrai".
Il programma non comprende la disciplina delle o.p.a. e delle società quotate (trattata nel Corso di
Società Quotate attivato nella Laurea Specialistica in CPA).
DIRITTO DEI TRASPORTI E DELA NAVIGAZIONE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Prof. Bellesi
DIRITTO DEL LAVORO (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
29
ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE
Prof. A. Poso
DIRITTO DELL’AMBIENTE - I E II MODULO (5+5 E 10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE
Prof. E. Cataleni
DIRITTO DELL’ECONOMIA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, STORIA ECONOMICA DELLE ISTITUZIONI (L.S.), CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE (L.S.)
Mutuato su Diritto Pubblico dell’Economia - II Modulo - Corso di Laurea in economia e
commercio v.o. o su Diritto Privato dell’economia Corso di laurea Statistica per l’economia e per
l’azienda.
DIRITTO DELL’ECONOMIA (PRIVATO) (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE
Mutuato su Diritto Privato dell’Economia Corso di Laurea in Statistica per l’economia e per
l’azienda.
DIRITTO DELL’ECONOMIA (PUBBLICO) (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE
Mutuato su Diritto Pubblico dell’Economia - II Modulo - Corso di Laurea in economia e
commercio v.o.
DIRITTO DELL'INFORMATICA - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO (LS), BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS)
Prof. Dianora Poletti
Cultori: Dott. Gemma Basile
Oggetto
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Il corso ha ad oggetto lo studio sia delle applicazioni del diritto comune nella rete, sia in
particolare delle nuove discipline normative di Internet, al fine di comprenderne soprattutto le
possibilità di pratica applicazione.
Programma
-Informatica giuridica e diritto dell’informatica. La ricerca computerizzata dei dati giuridici e le
informazioni giuridiche in rete
- Firma digitale, firma elettronica e documento informatico
- Il Commercio elettronico e il d.lgs. 70/2003 di attuazione della Direttiva comunitaria. La tutela
del consumatore telematico e il regime delle informazioni
- Il trattamento dei dati personali e la c.d. privacy informatica. La sicurezza dei dati nella rete
- Le responsabilità civili in Internet (responsabilità del proviider, del certificatore, del titolare del
trattamento dei dati)
Testi consigliati
a) per l'esame
A causa della recente evoluzione normativa della materia, il docente comunicherà agli studenti il
testo consigliato all'inizio del corso
Indicazioni agli studenti
Per la preparazione dell'esame è opportuno l'uso di un Codice per l'informatica
Gli studenti che intendano sostenere l'esame prima dell'inizio delle lezioni sono invitati a prendere
contatto diretto con il Docente della materia per i testi di preparazione
DIRITTO DELL'INFORMATICA - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO (LS), BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS)
Prof. Dianora Poletti
Cultori: Dott. Gemma Basile
Oggetto
Il corso ha ad oggetto lo studio sia delle applicazioni del diritto comune nella rete, sia in
particolare delle nuove discipline normative di Internet, al fine di comprenderne soprattutto le
possibilità di pratica applicazione
Programma
- I contratti di accesso a Internet e di utilizzazione del computer
- I beni informatici: la tutela giuridica delle banche dati e dei programmi per elaboratore
- La tutela della proprietà intellettuale e il diritto di autore in Internet
- I c.d. nomi di dominio
- L'elaboratore e l'adempimento dell'obbligazione: la moneta elettronica e il trasferimento
elettronico di fondi
- La lesione dei diritti della personalità per via telematica. Le responsabilità penali in Internet:
profili generali
- E-procurement per le aziende: profili giuridicoTesti consigliati
a) per l'esame
A causa della recente evoluzione normativa della materia, il docente comunicherà agli studenti il
testo consigliato all'inizio del corso
Indicazioni agli studenti
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Per la preparazione dell'esame è opportuno l'uso di un Codice per l'informatica.
Gli studenti che intendano sostenere l'esame prima dell'inizio delle lezioni sono invitati a
prendere contatto con il Docente della materia per i testi di preparazione
DIRITTO DELL’INFORMATICA (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO (LS), BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS)
Prof. Dianora Poletti
Composto da Diritto dell’Informatica I e II Modulo.
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS),
Prof. Francesca Martines
I modulo interno
Oggetto
Struttura istituzionale dell'Unione Europea e relazioni commerciali nel mercato globalizzato
Programma
L'ordinamento giuridico dell'Unione Europea: la struttura dell'Unione e l'assetto costituzionale:
principi, istituzioni, fonti, competenze e rapporti con l'ordinamento interno. Le relazioni esterne:
accordi commerciali e rapporti con l'Organizzazione Mondiale del Commercio.
Testi consigliati
a) per l'esame
L. Ferrari Bravo, E. Moavero Milanesi, Lezioni di diritto comunitario, Ed. Scientifica, ult.
edizione, limitatamente alle pagg. 1-97, 125-237; E. Adobati, Il Trattato di Nizza e la Conferenza
intergovernativa sullariforma istituzionale, in Diritto Comunitario e degli Scambi Internazionali, ,
Anno XLI, n.1, genaio-marzo 2002, p. 173-196 (una copia a disposizione in segreteria studenti
dipartimento Istituzioni impresa e mercato).
b) per la consultazione
P. Mengozzi (a cura di), Casi e Materiali di diritto comunitario e dell'Unione europea, Cedam,
2003
Indicazioni agli studenti
Si consiglia vivamente la consultazione del testo del trattato dell'Unione Europea e delle
principali sentenze citate nel testo e riportate nella raccolta di materiali sopra indicata. In base al
numero degli studenti il corso potrà avere carattere seminariale. In questo caso la valutazione
degli studenti frequentanti avverrà fondamentalmente in base alla loro partecipazione attiva alle
lezioni.
II Modulo interno
Oggetto
La governance economica dell'Unione Europea: mercato, moneta, concorrenza.
Programma
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Il corso si propone di studiare le norme fondamentali che sottendono il funzionamento del
mercato comunitario. In particolare si esamineranno i principi della libera circolazione di merci,
servizi e capitali, la politica economica e monetaria e le regole antitrust.
Testi consigliati
a) per l'esame
L. Ferrari Bravo, E. Moavero Milanesi, Lezioni di diritto comunitario, II volume, Le politiche
comunitarie, Ed. Scientifica, ult. edizione, limitatamente alle pgg.39-93, 133-179, 203-317
b) per la consultazione
P. Mengozzi, casi e materiali di diritto comunitario e dell'Unione europea, Cedam, 2003
Indicazioni agli studenti
Si consiglia la consultazione del testo del trattato dell'Unione Europea e delle principali sentenze
citate nel testo e riportate nella raccolta sopra indicata. In base al numero degli studenti il corso
potrà avere carattere seminariale. In questo caso la valutazione degli stuenti frequentanti avverrà
sulla base della loro attiva partecipazione alle lezioni.
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS)
Prof. Francesca Martines
Insegnamento mutuato su Diritto dell’Unione europea 1° modulo Corso di laurea specialistica in
Storia ed economia delle Istituzioni.
DIRITTO FALLIMENTARE (5 CFU) (S)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE,
ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Prof. Lucia Calvosa
Ricercatore: Dott. Vincenzo Pinto
Cultori: Dott. Lorenzo Mamone, Dott.ssa Roberta Vaselli, Dott. Alessandro Andreucci, Dott.ssa
Elena Pepe
Oggetto
Il corso ha ad oggetto lo studio della crisi dell’impresa e dei fondamenti della disciplina delle
procedure concorsuali
Programma
La crisi d’impresa. Il fallimento. La liquidazione coatta amministrativa. Il concordato preventivo.
L’amministrazione controllata. L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato
d’insolvenza.
Testi consigliati
a) per l'esame
- Diritto commerciale, III ed., Monduzzi, Bologna, 1999 (pagg. 603-657), da integrasi con:
33
- L. Guglielmucci, Lezioni di diritto fallimentare, Giappichelli, Torino, 2001 (pagg. 1-36; 105216; 327-362; 415-426; 449-472)
b) per la consultazione
Codice civile aggiornato (qualsiasi edizione) contenente il testo della legge fallimentare e del
D.lgs. n. 270/1999, nonché delle principali leggi complementari in ambito concorsuale
Indicazioni agli studenti
Il Corso e l'esame hanno ad oggetto la parte generale del diritto delle procedure concorsuali.
All'approfondimento di specifiche tematiche concernenti la disciplina della crisi dell'impresa è
dedicato l'insegnamento di Diritto fallimentare II attivato nel Corso di Laurea Specialistica in
Consulenza Professionale alle Aziende
DIRITTO FALLIMENTARE (CORSO PROGREDITO) (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE (LS)
Prof. Lucia Calvosa
Ricercatore: Dott. Vincenzo Pinto
Cultori: Dott. Lorenzo Mamone, Dott.ssa Roberta Vaselli, Dott. Alessandro Andreucci, Dott.ssa
Elena Pepe
Oggetto
Il Corso ha ad oggetto l'approfondimento di specifici argomenti di rilievo professionale prescelti
nell'ambito del diritto delle imprese in crisi. Il Corso presuppone la conoscenza della disciplina
generale delle procedure concorsuali (trattata nell'insegnamento di Diritto Fallimentare I)
Programma
Il programma d'esame si sostanzia nell'analisi critica di singoli casi giurisprudenziali e di
contributi dottrinali in ordine a temi specifici prescelti dal docente tendenzialmente nell'ambito
dei seguenti macro-argomenti. 1. Profili sostanziali e processuali del fallimento. 2. Il concordato
fallimentare come causa di chiusura del fallimento. 3. Tipologia e disciplina del concordato
preventivo.
Testi consigliati
a) per l'esame
A. Maffei Alberti, Commentario breve alla legge fallimentare, Cedam, Padova, ult. ed.,
limitatamente agli artt. 1-186
b) per la consultazione
Codice civile aggiornato (qualsiasi edizione) contenente il testo della legge fallimentare, nonché
delle principali leggi complementari in ambito concorsuale
Indicazioni agli studenti
Il Corso verrà articolato in modo da consentire la partecipazione attiva degli studenti all'analisi
degli argomenti trattati a lezione. I materiali di consultazione e di approfondimento distribuiti
durante il Corso verranno messi a disposizione, anche per gli studenti non frequentanti, presso la
Segreteria del Dipartimento di Istituzioni, Impresa e Mercato "A. Cerrai".
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DIRITTO INDUSTRIALE E DELLA CONCORRENZA (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Prof. Alessandro Bianchi
Cultori: Antonia Placanica, Ilaria Rapazzuoli
Oggetto
Scopo del Corso è di fornire una conoscenza specifica degli istituti giuridici che si riconducono al
fenomeno della concorrenza.
Programma
Esame 10 (dieci) crediti:
La concorrenza sleale
I segni distintivi
Le invenzioni e i modelli industriali
Diritto antitrust
Esame primo modulo interno 5 (cinque) crediti:
La concorrenza sleale – Parte generale
Le invenzioni ed i modelli industriali
Diritto antitrust
Esame secondo modulo interno 5 (cinque) crediti:
Le fattispecie della concorrenza sleale
I segni distintivi
Testo consigliato
Per esame 10 (dieci) crediti
Vanzetti A. – Di Cataldo V., Manuale di Diritto Industriale, Milano, Giuffrè, 4ª edizione,
2003,pp. 1-561.
Per esame primo modulo 5 (cinque) crediti:
Vanzetti A. – Di Cataldo V., Manuale di Diritto Industriale, Milano, Giuffrè, 4ª edizione, 2003.
Parte prima, pp. 3-30; 11-114; parte terza, pp. 307-482; parte quarta, pp. 485-561.
Per esame secondo modulo 5 (cinque) crediti:
Vanzetti A. – Di Cataldo V., Manuale di Diritto Industriale, Milano, Giuffrè, 4ª edizione, 2003.
Parte prima, pp. 31-105; parte seconda, pp. 117-303.
Avviso:
L’esame del secondo modulo interno può essere sostenuto solo dopo aver superato l’esame del
primo modulo interno.
DIRITTO INDUSTRIALE - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA DIRIITO, AMMINISTRAZIONE IMPRESE, ECONOMIA E COMMERCIO , SCIENZE ECONOMICHE, FINANZA
AZIENDALE MERCATI FINANZIARI, MARKETING E RICERCA DI MERCATO.
Prof. Alessandro Bianchi
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Insegnamento mutuato su Diritto industriale e della concorrenza 1° Modulo Corso di laurea
specialistica in Consulenza professionale alle aziende
DIRITTO INDUSTRIALE - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO .
Prof. Alessandro Bianchi
Insegnamento mutuato su Diritto industriale e della concorrenza 2° Modulo Corso di laurea
specialistica in Consulenza professionale alle aziende
DIRITTO INDUSTRIALE (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO , ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS)
Prof. Alessandro Bianchi
Insegnamento mutuato su Diritto industriale e della concorrenza 10 CFU Corso di laurea
specialistica in Consulenza professionale alle aziende
DIRITTO INTERNAZIONALE (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS)
Prof. Francesca Martines
Cultore: Luisa Vierucci
Oggetto
Fondamenti istituzionali del diritto internazionale e regolamentazione del sistema multilaterale
degli scambi.
Programma
Caratteri distintivi dell'ordinamento internazionale:fonti, soggetti, responsabilità; rapporti tra
diritto interno e diritto internazionale; soluzione delle controversie. La disciplina giuridica degli
scambi commerciali nell'Organizzazione Mondiale del Commercio: in particoalre il commercio di
beni, servizi, proprietà intellettuale e soluzione delle controversie.
Testi consigliati
a) per l'esame
Cassese, A., Diritto Internazionale.Vol.I. I lineamenti,Il Mulino, 2003, limitatamente alle pp. 87101, 141-215, 249-360; Picone, P., Ligustro, A., Diritto dell'organizzazione mondiale del
commercio, Cedam, 2002, limitatamente alle pagine: 87-149, 229-267, 304-335, 348-352, 361380, 397-424, 575-614.
DIRITTO INTERNAZIONALE - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO
Prof. Francesca Martines
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Cultore: Luisa Vierucci
Oggetto
Fondamenti istituzionali dell'ordinamento internazionale
Programma
Caratteri distintivi dell'ordinamento internazionale: fonti, soggetti, responsabilità, rapporti tra
diritto interno e diritto internazionale, soluzione delle controversie.
Testi consigliati
a) per l'esame
Cassese, A., diritto Internazionale.Vol.I. I lineamenti,Il Mulino, 2003, limitatamente alle pp. 87101, 141-215, 249-360.
DIRITTO INTERNAZIONALE - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO
Prof. Francesca Martines
Cultore: Luisa Vierucci
Oggetto
La regolametnazione giuridica degli scambi internazionali nell'ambito dell'Organizzazione
Mondiale del Commercio
Programma
Esame della disciplina degli scambi commerciali internazionali nel sistema dell'Organizzazione
mondiale del commercio: in particoalre il commercio di beni, servizi, proprietà intellettuale e la
soluzione delle controversie.
Testi consigliati
a) per l'esame
Picone, P., Ligustro, A., Diritto dell'organizzazione mondiale del commercio, Cedam, 2002,
limitatamente alle pagine: Picone, P., Ligustro, A., Diritto dell'organizzazione mondiale del
commercio, Cedam, 2002, limitatamente alle pagine: 87-149, 229-267, 304-335, 348-352, 361380, 397-424, 575-614.
Indicazioni agli studenti
Per gli studenti che non hanno sostenuto l'esame di istituzioni di diritto internazionale si consiglia
la lettura del testo seguente: Sapienza, R., Elementi di diritto internazionale, Giappichelli, 2000,
pp. 57-88, 111-148
DIRITTO PRIVATO DELL'ECONOMIA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA
Prof. Maria Carla Cherubini
Oggetto
Il corso mira ad approfondire la conoscenza di aspetti della disciplina dei contratti, sia di carattere
generale che relativi a singole figure.
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Programma
Attuali tendenze del diritto dei contratti.
I contratti del consumatore.
Profili di disciplina di singoli contratti:
- vendita;
- locazione;
- mandato;
- mutuo;
- sponsorizzazione.
Testi consigliati
a) per l'esame
Verranno indicati all'inizio del corso
b) per la consultazione
Verranno indicati all'inizio del corso.
Indicazioni agli studenti
Il corso presuppone la conoscenza di base degli isituti del diritto privato.
DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI (L.S.)
Prof. Migliori
Composto da Diritto Pubblico dell’Economia I e II modulo
DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA
Prof. Migliori
Mutuato su Diritto Pubblico dell’Economia II Modulo interno- Corso di Laurea in Economia e
Commercio v.o.
DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA – I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI (L.S.)
Prof. Migliori
Mutuato su Diritto Pubblico dell’Economia I Modulo interno Corso di Laurea in Economia e
Commercio v.o.
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DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA – II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI (L.S.)
Prof. Migliori
Mutuato su Diritto Pubblico dell’Economia II Modulo interno Corso di Laurea in Economia e
Commercio v.o.
DIRITTO PUBBLICO E PRIVATO DELL’ECONOMIA (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE
Mutuato su Diritto privato dell’Economia – Corso di laurea in Statistica per l’Economia e per
l’azienda e su Diritto pubblico dell’Economia II Modulo interno Corso di laurea in Economia e
Commercio v.o.
DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
Prof. Luisa Azzena
Assistente: Dott. Silvana Migliori
Cultori: Dott. Francesca Nugnes, Dott. Francesco Monceri, Dott. Romina Cipriani
Oggetto
Il sistema costituzionale delle autonomie territoriali. Autonomia statutaria, legislativa e
amministrativa delle Regioni. Profili organizzativi e funzionali di Regioni, Province e Comuni.
Programma
- Le autonomie territoriali nel sistema costituzionale italiano prima e dopo la riforma del Titolo V
- L'organizzazione delle Regioni: la forma di governo; il Consiglio; il Presidente e la Giunta;
l'amministrazione
- Le autonomie delle Regioni: l'autonomia statutaria; l'autonomia legislativa; l'autonomia
amministrativa; l'autonomia finanziaria
- L'organizzazione dei Comuni e delle Province: l'autonomia statutaria; gli organi (il Sindaco, il
Consiglio comunale, la Giunta comunale; il Presidente della Provincia, il Consiglio provinciale, la
Giunta provinciale)
- Le funzioni comunali e provinciali
Testi consigliati
a) per l'esame
G. Volpe (a cura di), Alla ricerca dell'Italia federale, Pisa, Plus, 2003
DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
Prof. Luisa Azzena
Cultori: Dott. Francesca Nugnes, Dott. Francesco Monceri, Dott. Romina Cipriani
39
Oggetto
Principi generali di diritto urbanistico. Il sistema della pianificazione, l'espropriazione per
pubblica utilità, la disciplina dell'attività edilizia, il sistema dei lavori pubblici.
Programma
- La pianificazione territoriale e urbanistica nella sua evoluzione storica
- La legislazione urbanistica italiana
- Il sistema della pianificazione: principi generali
- In particolare: i piani territoriali di coordinamento, il piano regolatore generale, il piano
particolareggiato
- L'espropriazione per pubblica utilità. I vincoli a contenuto sostanzialmente espropriativo
- La riforma del Titolo V della Costituzione: dall'urbanistica al governo del territorio
- La disciplina dell'attività edilizia: i controlli preventivi e successivi; sanzioni e sanatorie
- Il sistema dei lavori pubblici
Testi consigliati
a) per l'esame
P. Stella Richter, I principi del diritto urbanistico, Milano, Giuffrè, 2002.
DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
Composto da I e II Modulo.
DIRITTO TRIBUTARIO (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS)
Insegnamento mutuato su Diritto Tributario (con cenni di diritto penale tributario) Corso di
laurea in Economia amministrazione e diritto delle imprese
DIRITTO TRIBUTARIO (CON CENNI DI DIRITTO PENALE TRIBUTARIO) (9+1 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE,
Prof. M. A. Grippa Salvetti
Cultori: Dott. Simone Lombardi, Dott. Gianmarco Bertorello, Dott. Alessandro Corucci
Suddiviso in due moduli interni.
Oggetto
40
Il corso ha ad oggetto lo studio delle fonti del diritto tributario, dei principi generali ed in
particolare di quelli costituzionali, dell'attività di accertamento, di riscossione unitamente al
sistema sanzionatorio amministrativo e penale.
Programma
Gli istituti.
Le fonti. L'interpretazione e l'integrazione.
I principi costituzionali.
L'obbligazione tributaria.
I soggetti.
Il procedimento d'imposizione.
La dichiarazione d'imposta.
L'istruttoria.
L'avviso di accertamento. Le diverse tipologie di accertamento: accertamento analitico del reddito
complessivo; l'accertamento sintetico del reddito complessivo; I parametri dell'accertamento
sintetico; L'accertamento analitico - contabile dei redditi d'impresa; l'accertamento induttivo
extracontabile dei redditi d'impresa; gli studi di settore e il visto di conformità; l'accertamento
d'ìufficio; l'accertamento parziale; l'accertamento integrativo; l'accertamento con adesione;
l'avviso di liquidazione.
L'elusione.
La riscossione.
Il rimborso.
Le sanzioni amministrative.
Le sanzioni penali.
Il processo tributario (cenni).
L'I.R.Pe.F.
L'I.R.Pe.G. (cenni)
L'I.V.A. (cenni)
Testi consigliati
a) per l'esame
F. Tesauro, Compendio di diritto tributario, UTET, 2002.
Capitoli da I a XXI di cui il XVI, XIX e XXI in sintesi, gli altri per intero.
Codice tributario aggiornato.
b) per la consultazione
Manuali aggiornatidi diritto tributario (Falsitta, Fantozzi, Lupi, Russo).
DIRITTO TRIBUTARIO (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V. O.), ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Prof. Brunella Bellè
Cultori: Dott.ssa Giulia Boletto
Oggetto
41
Il corso ha ad oggetto lo studio dei principi generali del diritto tributario d in particolare di quelli
costituzionali, dell'attività di accertamento, di riscossione unitamente al sistema sanzionatorio
amministrativo e penale.Viene inoltre affrontato lo studio dell'imposizione diretta ed indiretta.
Programma
Gli istituti.
Le fonti. L'interpretazione e l'integrazione.
I principi costituzionali.
L'obbligazione tributaria.
I soggetti.
Il procedimento d'imposizione.
La dichiarazione d'imposta.
L'istruttoria.
L'avviso di accertamento. Le diverse tipologie di accertamento: accertamento analitico del reddito
complessivo; l'accertamento sintetico del reddito complessivo; I parametri dell'accertamento
sintetico; L'accertamento analitico - contabile dei redditi d'impresa; l'accertamento induttivo
extracontabile dei redditi d'impresa; gli studi di settore e il visto di conformità; l'accertamento
d'ìufficio; l'accertamento parziale; l'accertamento integrativo; l'accertamento con adesione;
l'avviso di liquidazione.
L'elusione.
La riscossione.
Il rimborso.
Le sanzioni amministrative.
Le sanzioni penali.
Il processo tributario.
L'I.R.Pe.F.
L'I.R.Pe.G.
L'I.V.A.
L'Irap.
L'imposta di registro.
Testi consigliati
a) per l'esame
F. Tesauro, Compendio di diritto tributario, UTET, 2002.
Codice tributario aggiornato.
Indicazioni agli studenti
Nel corso delle lezioni veranno esaminati casi pratici significativi e proposte letture mirate.
DIRITTO TRIBUTARIO - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA AZIENDALE
Mutuato su Diritto Tributario I Modulo interno corso di Laurea Economia amministrazione e diritto
delle imprese.
42
DIRITTO TRIBUTARIO DELL'IMPRESA ED INTERNAZIONALE (5+5 E 10 CFU)
CORSO DI LAUREA
I MODULO: BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS), CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
II
MODULO E DA 10 CFU: CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE (LS),
Prof. Brunella Bellé
Oggetto
Il I modulo affronta lo studio dell’imposizione diretta ed indiretta sull’impresa e, in generale,
sulle persone giuridiche focalizzando gli istituti di maggiore interesse. Il II esamina il regime
delle operazioni societarie collegate con l’estero unitamente ad accordi e disposizioni
internazionali.
Programma
I modulo:
1. sistema fiscale: cenni di inquadramento,
2. il reddito d’impresa,
3. le attività commerciali nel reddito d’impresa,
4. i principi che presiedono la determinazione del reddito d’impresa,
5. componenti positivi e negativi del reddito,
6. le operazioni straordinarie nel reddito d’impresa,
7. l’imposta sul reddito delle persone giuridiche,
8. i soggetti passivi,
9. gli enti non commerciali,
10. L’imposta sul valore aggiunto,
11. i presupposti oggettivo e soggettivo;
12. il regime ordinario;
13. le operazioni intracomunitarie;
14. le importazioni e le esportazioni,
15. i regimi speciali
16. l’I.Ra.P.
17. l’incidenza delle imposte sui trasferimenti in particolare dell’imposta di registro sulle imprese
individuali e sociali.
II modulo
1. l’evoluzione del diritto tributario internazionale,
2. la pianificazione fiscale internazionale,
3. i trattati internazionali in materia tributaria,
4. la tassazione dei redditi di impresa multinazionale,
5. la residenza,
6. la stabile organizzazione,
7. l’interpretazione delle convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni,
8. i redditi d’impresa nel modello di convenzione OCSE,
9. dividendi, interessi, canoni e plusvalenze nel modello OCSE,
10. le riorganizzazioni internazionali di imprese,
11. la discriminazione di trattamento nel modello OCSE,
12. l’abuso delle convenzioni internazionali in materia fiscale,
13. il trust e la fiducia nelle convenzioni bilaterali contro la doppia imposizione,
14. il transfer pricing,
15. i paradisi fiscali e CFC.
Testi consigliati
a) per l'esame
43
Il docente si riserva di indicare i testi con l'inizio del Corso
Indicazioni agli studenti
Nel corso delle lezioni verranno esaminati casi pratici significativi e proposte eventuali letture
mirate.
DIRITTO TRIBUTARIO PROCESSUALE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE
Prof. M. A. Grippa Salvetti
Cultori: Dott. Simone Lombardi, Dott. Gianmarco BertorelloDott. Alessandro Corucci
Oggetto
Il corso ha ad oggetto lo studio delle fonti del diritto tributario, dei principi generali ed in
particolare di quelli costituzionali, dell'attività di accertamento, di riscossione unitamente al
sistema sanzionatorio amministrativo e penale.
Programma
Gli istituti.
Le fonti. L'interpretazione e l'integrazione.
I principi costituzionali.
L'obbligazione tributaria.
I soggetti.
Il procedimento d'imposizione.
La dichiarazione d'imposta.
L'istruttoria.
L'avviso di accertamento. Le diverse tipologie di accertamento: accertamento analitico del reddito
complessivo; l'accertamento sintetico del reddito complessivo; I parametri dell'accertamento
sintetico; L'accertamento analitico - contabile dei redditi d'impresa; l'accertamento induttivo
extracontabile dei redditi d'impresa; gli studi di settore e il visto di conformità; l'accertamento
d'ìufficio; l'accertamento parziale; l'accertamento integrativo; l'accertamento con adesione;
l'avviso di liquidazione.
L'elusione.
La riscossione.
Il rimborso.
Le sanzioni amministrative.
Le sanzioni penali.
Il processo tributario (cenni).
L'I.R.Pe.F.
L'I.R.Pe.G. (cenni)
L'I.V.A. (cenni)
Testi consigliati
a) per l'esame
F. Tesauro, Compendio di diritto tributario, UTET, 2002.
Capitoli da I a XXI di cui il XVI, XIX e XXI in sintesi, gli altri per intero.
Codice tributario aggiornato.
b) per la consultazione
Manuali aggiornatidi diritto tributario (Falsitta, Fantozzi, Lupi, Russo).
44
DIRITTO TRIBUTARIO PROCESUALE E TECNICA PROFESSIONALE (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE
Insegnamento mutuato su Diritto tributario processuale (Corso di Laurea in Economia
amministrazione e diritto delle imprese) e su Tecnica professionale- I Modulo (Corso di Laurea in
Economia e Commercio)
ECONOMETRIA (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI
(LS), SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS), ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Prof. Carlo Bianchi
Oggetto
La disciplina tratta dei metodi quantitativi dell’economia e della verifica empirica delle
relazioni economiche. Il corso intende avviare allo studio delle principali metodologie
statistiche per la stima dei parametri di modelli econometrici e per la valutazione della loro
significatività.
Programma
1. Introduzione ai modelli econometrici.
2. Elementi di algebra lineare: (richiami)
Vettori e matrici, combinazioni lineari, rango di una matrice, matrice inversa,
soluzione di sistemi lineari, autovalori e autovettori, matrici idempotenti,
matrici definite positive e matrici semidefinite positive.
3. La dipendenza tra fenomeni:
Interpolazione col metodo dei minimi quadrati ordinari (OLS)
4. Il modello di regressione lineare a due variabili e a k-variabili:
Le assunzioni di base, la stima (col metodo) OLS, la stima di massima verosimiglianza.
Proprietà algebriche delle stime, proprietà statistiche delle stime, il teorema di Gauss-Markov,
il coefficiente di determinazione, stima della varianza del termine di disturbo.
L'ipotesi di normalità degli errori e le sue implicazioni, distribuzione di forme quadratiche.
Indipendenza di forme quadratiche, indipendenza di una forma quadratica e di una funzione
lineare,
test-t, test-F, forme alternative del test-F, verifica di ipotesi (e restrizioni) lineari. Regressione e
previsione 5. Estensioni del modello di regressione:
Stima soggetta a restrizioni lineari (minimi quadrati vincolati), verifica di mutamenti
strutturali, utilizzo di variabili binarie (dummies), errori di specificazione, multicollinearità.
6. Rimozione di assunzioni base e generalizzazioni del modello:
Disturbi non sferici e stime OLS, la stima col metodo dei minimi quadrati Generalizzati
(GLS),
teorema di Aitken, interpretazione del GLS come OLS su variabili trasformate,
eteroschedasticità e autocorrelazione.
7. Elementi di teoria asintotica: (richiami)
Convergenza in probabilità e convergenza in distribuzione.
Stima in presenza di specificazioni che includono variabili endogene ritardate, variabili
strumentali.
8. La stima in presenza di serie storiche non stazionarie (caso univariato):
45
Regressione spuria, il modello a correzione di errore, verifica della stazionarietà,
cointegrazione
e stima di modelli a correzione di errore.
9. Introduzione ai sistemi di equazioni simultanee:
Forma strutturale, forma ridotta, equazioni simultanee e stima col metodo OLS,
il problema della identificazione.
Cenni su alcuni metodi di stima di modelli ad equazioni simultanee:
il metodo dei minimi quadrati indiretti, il metodo delle variabili strumentali,
il metodo dei minimi quadrati a due stadi.
Testi consigliati
a) per l'esame
Greene, W., Econometric Analysis. New York, Macmillan Publishing Company, 1991.
Johnston, J., Econometrica, III edizione. Milano, Franco Angeli, 1993.
Thomas, R.L, Modern Econometrics: An Introduction. Harlow, Addison-Wesley, 1997.
b) per la consultazione
Cappuccio, N. e R. Orsi: Econometria. Bologna, Il Mulino, 1991.
Favero, C.: Applied Macroeconometrics. Oxford, Oxford University Press, 2001.
Indicazioni agli studenti
Il corso sarà integrato da esercitazioni pratiche al calcolatore.
A fine corso lo studente dovrà svolgere un seminario su di un tema assegnato durante il corso
stesso.
ECONOMETRIA + INFORMATICA (8+2 CFU)
CORSO DI LAUREA
FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (L.S.)
Insegnamento mutuato su Econometria -10 CFU Corso di laurea in Scienze economiche
ECONOMETRIA AVANZATA - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE (LS)
Prof. A. M. Binotti
Oggetto
Il corso avrà per oggetto l'analisi delle serie storiche non stazionarie nell'ambito della
metodologia econometrica dei modelli autoregressivi vettoriali (VAR) cointegrati; allo stesso
tempo saranno illustrate le principali applicazioni empiriche ai modelli macroeconomici.
Programma
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Teoria economica e specificazione dinamica.
Processi stocastici stazionari e non stazionari.
Trend deterministici e trend stocastici.
Common trends e regressioni spurie.
Test di non stazionarietà.
Non stazionarietà e sistemi dinamici.
Analisi di cointegrazione.
Modelli autoregressivi vettoriali (VAR) cointegrati.
46
9.
10.
11.
12.
Stime di massima verosimiglianza nei VAR cointegrati: il metodo di Johansen.
Test di rango e identificazione delle relazioni di cointegrazione.
Esogeneità e causalita.
Strategie di scelta dei modelli e identificazione della dinamica di breve periodo: dai VAR
cointegrati
ai modelli econometrici strutturali.
13.
Previsioni e analisi di impulso risposta nei sistemi cointegrati.
Le seguenti applicazioni macroeconomiche saranno trattate utilizzando il software: PcGive e
PcFiml:
-Funzione del consumo.
-Domanda di moneta.
-Modelli macroeconomici del mercato del lavoro.
-Modello IS-LM.
-Analisi degli spread tra tassi d'interesse
Testi consigliati
a) per l'esame
Binotti A. M. (2000), "Serie Storiche non Stazionarie, Cointegrazione e Sistemi Dinamici
Lineari". Quaderni Didattici, Università degli Studi di Pisa - Dipartimento di Scienze
Economiche; Pisa.
Juselius K. (2003), "The Cointegrated VAR Model: Econometric Methodology and
Macroeconomic Applications", Mimeo , University of Copenhagen, Denmark.
b) per la consultazione
Hamilton J. D. (1994), "Time Series Analysis", Princeton University Press, Princeton.
ECONOMIA AGRARIA (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Prof. Giovanni Balestrieri
Oggetto
Nel corso si esaminano le manifestazioni dell’attività agricola nei rapporti con l’economia del
territorio e con l’ambiente. Si discutono le forme organizzative dell’agricoltura cosiddetta
“industrializzata” e dell’agricoltura ecocompatibile, con riferimento ai paesi sviluppati e in via di
sviluppo.
Programma
Agricoltura, territorio, ambiente: un legame “naturale”.
Le caratteristiche peculiari della produzione agricola.
Il processo di modernizzazione dell’agricoltura. Dal modo circolare integrato di produzione
agricola alla divisione di compiti fra agricoltura e industria.
Specificità della produzione agricola e sua organizzabilità. Le conseguenze della non
organizzabilità in linea della produzione agricola.
Il peso dell’agricoltura nel sistema economico. La valutazione del peso dell’agricoltura attraverso
i bilanci economici delle aziende tipo. La valutazione del peso dell’agricoltura attraverso la
contabilità nazionale. La valutazione del peso dell’agricoltura attraverso la tavola delle
transazioni.
La cooperazione in agricoltura.
Caratteristiche dell’offerta di prodotti agricoli.
Caratteristiche della domanda di prodotti agricolo-alimentari. L’approccio delle caratteristiche:
sostituibilità, segmentazione del mercato, qualità, innovazione di prodotto.
47
Intermediazione e margini nel canale distributivo dei prodotti agricoli.
Instabilità e caduta secolare dei prezzi agricoli: presupposto per una politica di stabilizzazione e
sostegno dei prezzi ricevuti dagli agricoltori.
Le unità intersettoriali di indagine per l’agricoltura. Il sistema o complesso agribusiness. Il
sistema agroalimentare. Le filiere agroalimentari. I distretti agroalimentari.
I rapporti di coordinazione fra imprese agricole e imprese extra-agricole. I contratti di
integrazione verticale (CIV).
Obiettivi e strumenti della politica agraria. Le politiche di sostegno dei prezzi. Prezzo minimo
garantito e deficiency payment a confronto. Le modalità di applicazione delle politiche di prezzo
nella politica agricola comunitaria.
L’agricoltura nel contesto internazionale. L’agricoltura nei paesi in via di sviluppo. Divisione
internazionale del lavoro e commercio internazionale dei prodotti agricoli. Le barriere non
tariffarie e il protezionismo agricolo. La misura del protezionismo agricolo e le trattative in
ambito WTO.
Testi consigliati
a) per l’esame
1) Dispense del corso
2) FANFANI R., L’agricoltura in Italia. Il Mulino, Bologna, 2002
Indicazioni agli studenti
Ai fini del superamento dell’esame, viene richiesto allo studente di scrivere una tesina su temi
specifici indicati dal docente, o proposti dallo studente e approvati dal docente.
ECONOMIA AZIENDALE (ANALISI E CONTABILITÀ DEI COSTI PER LE DECISIONI STRATEGICHE) (S)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Insegnamento mutuato su Analisi dei costi per le decisioni strategiche (Corso di Laurea in
Management & Controllo).
ECONOMIA AZIENDALE (ECONOMIA DELLE AZIENDE SANITARIE) (S)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Insegnamento mutuato su Economia delle aziende sanitarie (Corso di Laurea in Economia
aziendale).
ECONOMIA AZIENDALE (ECONOMIA DELLE AZIENDE TURISTICHE) (S)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Prof. Salvatore Madonna e Federico Niccolini
Oggetto
Il corso si propone di fornire gli strumenti di analisi utili per interpretare carattere e struttura delle
aziende della filiera turistica.Nella seconda parte sarà privilegiato lo studio delle aziende ricettive
ed, in particolare, il processo di produzione ed erogazione del servizio alberghiero.
48
Programma
Prima Parte
«Il fenomeno turistico: i caratteri della domanda turistica»
Il sistema turistico
Il fenomeno turistico nell'ottica economica e sociale
La domanda turistica
• La posizione dell’O.M.T.
La segmentazione della domanda
I presupposti della domanda turistica
Le caratteristiche della domanda turistica
Il cliente/turista ed i suoi bisogni
Alcuni mercati turistici di nicchia
Cenni alla realtà toscana
Seconda Parte
«Il sistema dell'offerta turistica»
La qualità nell’offerta turistica
La struttura del settore turistico
Il package
I canali di distribuzione del “prodotto” turistico
Gli attori principali dell'offerta turistica:
• Le aziende di ristorazione
• Le aziende di trasporto
• I tour operators
• Le agenzie di viaggio
Peculiarità del “prodotto” turistico
Il ruolo dell'operatore pubblico
Il sistema di promozione pubblica
Offerta nei mercati turistici di nicchia
Cenni alla realtà toscana
Terza Parte
«Le aziende ricettive: caratteri generali e di struttura»
Sviluppo e affermazione dell'industria ricettiva
Tendenze evolutive nel settore ricettivo
La classificazione delle aziende ricettive
L'organizzazione dell'offerta alberghiera
Quarta Parte
«Produzione ed erogazione del servizio alberghiero»
Il sistema di produzione ed erogazione: la «servuction»
Gli elementi del sistema di servuction:
• il cliente
• il supporto fisico
• il personale (in particolare, il personale di contatto)
I rapporti tra gli elementi del sistema:
• Le relazioni primarie
• Le relazioni interne
• Le relazioni di concomitanza
Caratteristiche del servizio alberghiero:
• I caratteri «primari»
• I caratteri «secondari»
Analisi del processo produttivo:
49
•
•
•
•
•
Ricevimento e Portineria
Il servizio di appartamento
Ristorazione e Bar
Gli altri servizi accessori
Manutenzione e servizi tecnici
Testi consigliati
a) per l'esame
Salvatore Madonna
«L'azienda alberghiera. Mercato, struttura e caratteri operativi», Giuffrè editore, Milano, 2001
b) per la consultazione
RISPOLI M. e TAMMA M.
«Le imprese alberghiere nell'industria dei viaggi e del turismo», Cedam, Padova, 1996
Indicazioni agli studenti
I docenti, durante il corso, potranno fornire materiale aggiuntivo.
ECONOMIA AZIENDALE (RAGIONERIA INTERNAZIONALE) (S)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Prof. Marco Allegrini
Cultori: Dott. Paolo Martini
Oggetto
Il corso tratta della comunicazione economico-finanziaria d'azienda nel contesto internazionale.
Approfondisce, in particolare, i principi contabili dello IASB, gli aspetti connessi alla loro diretta
applicazione nell'Unione Europea.
Programma
1) La ragioneria internazionale. Aree e cause di differenziazione delle prassi contabili a livello
internazionale. Il caso italiano nel contesto internazionale. Armonizzazione e standardizzazione.
Ruolo e contenuti della IV Direttiva Cee. L’attuazione della IV Direttiva Cee.
2) Il ruolo dello IASB. L’applicazione diretta degli IAS nell’Unione Europea. Comparazione dei
principi contabili dello IASB con i principi contabili italiani. Problematiche relative alla prima
applicazione dei principi IAS in Italia. Il bilancio dei gruppi multinazionali.
Testi consigliati
a) per l'esame
A. PICOLLI (a cura di), Principi contabili internazionali, Milano, Il Sole - 24 Ore, con particolare
riferimento ai seguenti «standard» : IAS 1, IAS 7, IAS 16, IAS 17, IAS 36, IAS, 37, IAS 38,
IAS 39.
b) per la consultazione
G. RUSCONI (a cura di), Bilanci in Europa, Milano, Il Sole 24 Ore.
S. ZAMBON, Profili di ragioneria internazionale e comparata, Padova, Cedam.
A. VIGANO' (a cura di), Elementi di Ragioneria Internazionale, EGEA
50
Indicazioni agli studenti
Il docente metterà a disposizione degli studenti del materiale integrativo su alcuni aspetti del
programma. Il corso prevede anche alcune lezioni di taglio applicativo e dei lavori di gruppo in cui
saranno analizzati i bilanci di alcune aziende straniere e di primarie aziende italiane quotate negli
Stati Uniti. E’ richiesto l’utilizzo dell’ultima edizione dei testi consigliati.
ECONOMIA AZIENDALE (VALUTAZIONE D’AZIENDA) (S)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Insegnamento mutuato su Valutazioni d’Azienda – I Modulo (Corso di Laurea in Economia
Aziendale).
ECONOMIA AZIENDALE I - CORSO A - (12 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Enrico Gonnella
Ricercatori: Dott.ssa Lucia Talarico
Cultori: Prof. Alessandro Gasperini, Dott. Antonio Nazaro
Oggetto
Il corso verte sui fondamenti dell’indagine economico-aziendale. L’azienda è osservata nei suoi
profili strutturali, dinamici e relazionali, in particolare negli andamenti finanziari ed economici,
allo scopo di coglierne le condizioni ultime di funzionamento.
Programma
Parte I: lineamenti generali
L’attività economica - L’economia aziendale: genesi e interpretazioni - Le dottrine “minori” Concezioni d’azienda- Classificazioni delle aziende - L’azienda nei suoi profili e nel suo “ordine”
- Le risorse aziendali e la struttura produttiva - La dinamica aziendale: processi decisionali e
gestionali - L’interazione azienda-ambiente - Mercati e settori - Funzione sociale dell’azienda L’azienda come fenomeno rischioso - Fasi di vita del fenomeno aziendale.
Parte II: reddito e capitale
Patrimonio e capitale - Il capitale: aspetto qualitativo e aspetto quantitativo - L’equazione del
capitale - Il prospetto del capitale - Misurazione e valutazione - Logiche valutative nella
determinazione del capitale di funzionamento - Valutazione funzionale - Deviazioni dal valore
funzionale - Ammortamento: aspetti economici, finanziari, contabili - Il prospetto del capitale:
possibilità e limiti sul piano informativo - La gestione e la sua osservazione - Reddito globale e
reddito di periodo - “Aspetti” della gestione: monetario, numerario, finanziario ed economico Fatti e operazioni di gestione - Analisi dei fatti di gestione e delle “variazioni” - Conto, sistema di
scritture, metodo di scritture - Gli scopi della rilevazione contabile - Il metodo della partita doppia
- Cenni ai principali sistemi contabili - Il sistema del capitale e del risultato economico - La
rilevazione in partita doppia dei fatti di gestione - L’assestamento dei conti (principio di
competenza e principio di prudenza), la chiusura dei conti, la riapertura dei conti - Bilancio di
periodo di diretta derivazione scritturale - Il bilancio civilistico: lineamenti generali - Il capitale
economico - Il capitale di liquidazione - Valore aggiunto: concetto e rappresentazione - Le
informazioni in azienda.
Parte III: funzionamento dell’azienda
51
Il fabbisogno di finanziamento: aspetti quantitativi e qualitativi - La copertura del fabbisogno di
finanziamento: profili quantitativi e qualitativi - Autofinanziamento e finanziamenti esterni Forme di finanziamento - Punte e stasi finanziarie: fronteggiamento - La leva finanziaria.
Andamenti finanziari e andamenti economici: interrelazioni - L’equilibrio aziendale: aspetti
economico, finanziario, patrimoniale - Difficoltà e crisi aziendali - Redditività ed economicità:
relazioni - Le aree gestionali e i connessi risultati - ROI e ROE - Il gruppo e l’economicità superaziendale.
L’economicità a livello parziale - Comunanza e congiunzione dei costi, connessione dei prezzi - I
risultati parziali - I costi di produzione - Costi diretti e costi indiretti - L’allocazione dei costi - I
centri di costo - I sistemi di calcolo dei costi di produzione - Le configurazioni di costo - La
variabilità dei costi - Costi totali e costi unitari - L’analisi costi-volumi-risultati - Il “Kreislauf” La leva operativa.
Soggetto giuridico e soggetto economico - Il fine del soggetto economico - I modelli di governo
dell’azienda
Testi consigliati
a) per l'esame
MARCHI L. (a cura di), Introduzione all’economia aziendale. Il sistema delle operazioni e le
condizioni di equilibrio aziendale, Torino, Giappichelli, 2003;
AA.VV., Esercitazioni di Ragioneria Generale. Contabilità e bilancio, Pisa, Il Borghetto, 2003.
A. Gasperini, E. Gonnella, A. Nazaro, Esercitazioni di Ragioneria Generale. Supplemento 20032004, Pisa, Il Borghetto, 2003.
b) per la consultazione
CORTICELLI R., La crescita dell’azienda, ult. ed.
GIANNESSI E., L’equazione del fabbisogno di finanziamento, ult. ed.
GIANNESSI E, Il “kreislauf” tra costi e prezzi, ult. ed.
CAVALIERI E., FERRARIS FRANCESCHI R., Economia aziendale, ult. ed.
Indicazioni agli studenti
Nel corso dell'anno saranno distribuite fotocopie costituenti parte integrante del materiale di
studio. Ulteriori indicazioni circa gli argomenti trattati, i testi consigliati, la preparazione e le
modalità di svolgimento delle prove di esame saranno fornite in aula e ai ricevimenti.
ECONOMIA AZIENDALE I - CORSO B - (12 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Renzo Corticelli
Cultori: Dott. Riccardo Vitti, Dott. Maurizio Buratti, Dott. Roberto Dell'omodarme, Dott. Antonio
Irilli
Oggetto
Il Corso verte sulle condizioni di ordine ed equilibrio dell'azienda; in particolare, sul contributo
delle rilevazioni all'individuazione dei punti di equilibrio.
52
Programma
Parte prima: rilevazione della dinamica aziendale
L'economia aziendale; ruolo della Ragioneria.
L'azienda: struttura e dinamica.
La combinazione produttiva: lavoro umano e capitale.
Il capitale, come strumento produttivo - aspetti qualitativo e quantitativo - capitale netto - capitale
di funzionamento - l'inventario.
Valutazione funzionale - deviazioni: non volute e volute (politiche).
Analisi dei fatti di gestione - l'oggetto di studio - i due aspetti: originario e derivato impostazione patrimoniale - evoluzione all'analisi di tipo dinamico.
Rilevazione - conto, sistema, metodo.
La partita doppia - fondamenti del metodo.
Uguaglianze tipiche del metodo della partita doppia.
Scritture: apertura, gestione, assestamento, chiusura.
Il bilancio di periodo, in derivazione naturale dalle scritture doppie.
Contabilità, valutazioni, bilancio: rapporti.
Valutazioni funzionali: condizionamenti civilistici e fiscali.
Parte seconda: dinamica aziendale
L'azienda: struttura e dinamica - la produzione nel tempo - funzione sociale.
L'ordine - aspetti: combinatorio, sistematico, di composizione - natura: unitaria, specifica,
dinamica - contenuto economico.
Rapporto "azienda-ambiente".
Dimensione dell'azienda - parametri, sfasamenti - carattere complesso e relativo - significato sul
piano economico - elasticità dell'unità produttiva.
Politica di gestione - orientamento innovativo: aree, condizioni, effetti esterni e interni - carattere
complesso della politica di produzione.
Rinnovo di fattori e processi - obsolescenza subita e voluta - controllo dell'obsolescenza.
Andamenti finanziari ed economici - aspetti della gestione; mentalità del soggetto - schema
globale e dinamico - sfasamenti temporali; autofinanziamento - influenze reciproche.
L'equilibrio - aspetti: finanziario ed economico - natura: unitaria, specifica, dinamica - verifica e
interpretazione nel tempo.
Ordine ed equilibrio: differenze e rapporti - possibilità e limiti segnaletici del bilancio.
L'equilibrio economico durevole - fine o condizione di vita - economia e socialità: rapporti.
La crescita dell'azienda - ampliamento dimensionale - miglioramento dell'equilibrio.
Economicità: complessiva e particolare.
Il giudizio di convenienza - componenti di costo: diretti e indiretti, variabili e costanti - relatività
delle distinzioni; rapporti - costo unitario, configurazioni - confronto "costo-ricavo unitario" - il
"Kreislauf".
Soggetto aziendale - coinvolgimento dei portatori del lavoro.
Bilancio, inflazione, rinnovo dei fattori plurennali, politica aziendale: rapporti.
Testi consigliati
a) per l'esame
- Un testo di Ragioneria generale.
- AA.VV. - Esercitazioni di Ragioneria generale. Contabilità e bilancio; Pisa, Il Borghetto, 2003.
- BURATTI, DELL'OMODARME, IRILLI, VITTI - Esercitazioni di Ragioneria generale,
Contabilità e bilancio - Supplemento a.a. 2003-2004 - Corso B; Pisa, Il Borghetto, 2003.
- CORTICELLI R. - La crescita dell'azienda - ordine ed equilibrio nell'unità produttiva; seconda
edizione riveduta e ampliata, Milano, Giuffrè, 1998.
- GIANNESSI E. - Il "Kreislauf" tra costi e prezzi; Milano, Giuffrè, 1982.
53
- CORTICELLI R. - L'obsolescenza degli impianti - riflessi sulle condizioni di equilibrio delle
aziende; seconda edizione riveduta, ristampa, Milano, Giuffrè, 1992. In particolare, i capitoli V,
VIII e XI.
b) per la consultazione
- GIANNESSI E., Appunti di Economia aziendale.
- GIANNESSI E., I Precursori.
- GIANNESSI E., L'equazione del fabbisogno di finanziamento.
- CORTICELLI R., I giudizi di convenienza.
Indicazioni agli studenti
Informazioni particolari sullo svolgimento del Corso e la preparazione dell'esame saranno date in
aula.
L'esame prevede: prova intermedia di apprendimento, scritto, orale.
ECONOMIA AZIENDALE I - CORSO C - (12 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Francesco Poddighe
Cultori: Prof. Coronella; Prof. Madonna; Dott.Masini; Dott.ssa Pierotti; Dott.ssa Prosperi; Dott.ssa
Tedeschi; Dott. Roberto Verona; Dott. Vivaldi
Oggetto
Il corso si sviluppa in due parti: la prima, analizza le problematiche di natura istituzionale; la
seconda, il movimento dei valori connesso alle varie classi di operazioni di gestione. Inoltre, si
esamina la formula logico-tecnica del capitale e del reddito.
Programma
Parte prima – Istituzioni di economia aziendale.
Il fenomeno aziendale; l'azienda ed i suoi caratteri strutturali e dinamici; l'ordine: il concetto, gli
aspetti e la natura; lo svolgimento dell'attività economica e la remunerazione dei fattori produttivi.
Il contenuto, le possibilità e le problematiche connesse alle varie fasi della vita aziendale: preaziendale, istituzionale, dinamico-probabilistica e finale; gli studi di fattibilità e la progettazione
aziendale; la configurazione dimensionale; il fabbisogno di finanziamento e le diverse forme di
soddisfacimento; la scelta localizzativa; la forma giuridica; il processo produttivo ed i fattori che
ne consentono lo svolgimento; reperimento, utilizzazione, manutenzione e rinnovo dei fattori
pluriennali; i riflessi finanziari ed economici degli investimenti durevoli; il collocamento della
produzione allestita sui mercati di sbocco.
L'equilibrio economico a valere nel tempo.
Parte seconda – Analisi e registrazione delle operazioni di gestione.
L'analisi della gestione e il movimento dei valori connesso alle varie classi di operazioni: il
movimento dei valori connesso all'operazione di finanziamento; il movimento dei valori connesso
all'operazione di investimento (acquisizione dei fattori produttivi specifici, pluriennali e di
esercizio); il movimento di valori connesso alle operazioni di trasformazione tecnico-economica e
vendita.
Introduzione alla tecnica di rilevazione contabile secondo il metodo della partita doppia: la
registrazione delle operazioni basilari.
La formula logico-tecnica del patrimonio; la formula logico-tecnica del reddito; le più importanti
operazioni di integrazione ed assestamento della contabilità; la redazione dei prospetti di sintesi.
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Testi consigliati
a) per l'esame
Parte prima:
PODDIGHE F., L'azienda nella fase istituzionale, Plus Editore, Pisa, 2001.
PODDIGHE F., La localizzazione. Aspetti e riflessi economico-aziendali, Pacini Editore, Pisa,
1997 (seconda ristampa).
GIANNESSI E., Appunti di economia aziendale, Pacini Editore, Pisa, 1990 (seconda ristampa) –
[Parte Prima e Parte Seconda]
Parte seconda:
PODDIGHE F., CORONELLA S., Processo di gestione e bilancio di esercizio: profili logicotecnici, (in corso di pubblicazione).
CARAMIELLO C., Ragioneria generale ed applicata, Vol. 1, Ragioneria Generale, Mursia,
Milano, ultima edizione.
CARAMIELLO C., Ragioneria generale ed applicata, Vol. 2, Ragioneria Applicata, Mursia,
Milano, ultima edizione (limitatamente agli argomenti affrontati a lezione).
Per le esercitazioni:
Coronella, Madonna, Masini, Prosperi, Verona e Vivaldi, Profili di Economia Aziendale e di
Ragioneria. La rilevazione contabile delle operazioni di gestione (a cura di F.
PODDIGHE),Volume Secondo, Cedam, Padova, 2003.
b) per la consultazione
Giannessi E., Il "kreislauf" tra costi e prezzi come elemento determinante delle condizioni di
equilibrio del sistema d'azienda, Giuffrè,Milano, 1982.
Giannessi E., L'equazione del fabbisogno di finanziamento, Giuffrè, Milano, 1982.
Indicazioni agli studenti
Il programma viene svolto interamente in aula.
L'esame consiste in una prova scritta ed una orale.
La commissione d'esame è formata dal titolare del corso e da uno o più cultori della materia, così
come indicati sopra.
Ulteriori informazioni verranno fornite all'inizio del corso.
ECONOMIA AZIENDALE I - CORSO D - (12 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Rosella Ferraris Franceschi
Ricercatore: Lucia Talarico
Cultori: Giuseppina Iacoviello, Antonio Parbonetti, Arianna Lazzini
Oggetto
Scopo del corso è offrire agli studenti una conoscenza organica delle teorie, del metodo di ricerca,
del linguaggio quantitativo che rientrano nel dominio dell'economia aziendale contemporanea.
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Oggetto del corso è il sistema dell'azienda. Lo studio di essa viene condotto nell'aspetto oggettivo
(analisi degli andamenti economici, finanziari, monetari) ed in quello soggettivo (analisi delle
attività di gestione svolte dai managers).
Programma
Il programma si compone di due parti. La parte generale è di tipo istituzionale e si occupa della
teoria dell'azienda, della dinamica delle operazioni, della teoria dei valori e delle rilevazioni con
particolare attenzione alla rilevazione del risultato economico di periodo. La parte speciale è
dedicata all'approfondimento di temi di particolare rilievo: la struttura finanziaria,la sua
progettazione e la liquidità, la determinazione dei costi e le relazioni tra costi di un oggetto, prezzi
e ricavi per le decisioni.
PARTE GENERALE : Teoria economico aziendale, operazioni e valori, rilevazione e
rappresentazione del risultato economico di un periodo.
1 - L'azienda
CONCETTI BASE: Attività economiche e attività aziendali - La funzione di produzione
economica - Il fenomeno azienda ed i criteri per la sua identificazione nel campo economico.
LA STRUTTURA: I fattori produttivi - Lavoro umano, attività manageriale e imprenditoriale Capitale ed elementi ad esso riconducibili - Le condizioni intangibili- L'assetto istituzionale, il
soggetto economico, problemi di "corporate governance".
IL FUNZIONAMENTO: Il sistema delle operazioni - La combinazione dei fattori produttivi - La
composizione delle forze interne ed esterne - Il tempo - L'autonomia.
LO SCOPO: Il processo di trasformazione produttiva e la funzione di produzione di ricchezza L'equilibrio economico durevole ed evolutivo - Le componenti dell'equilibrio economico:
l'aspetto della redditività, quello della competitività, la dimensione sociale e lo sviluppo - La
condizione di equilibrio finanziario.
I MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL'ATTIVITA' AZIENDALE: i modelli sistemici. In particolare: il modello input-output, il modello a relazioni circolari.
LA GESTIONE: Le attività (scelte, decisioni, operazioni) di gestione strategica - Le attività di
gestione operativa
L'ORGANIZZAZIONE: struttura organizzativa, stile di direzione, meccanismi di coordinamento
(cenni).
LA DIMENSIONE AZIENDALE- La crescita economica: aspetto qualitativo e dimensionale - Le
aggregazioni aziendali - I gruppi (cenni).
2 - Analisi delle operazioni aziendali, teoria dei valori e determinazione del risultato economico
di un periodo
DINAMICA DELLE OPERAZIONI attinenti alla produzione, ai finanziamenti, agli investimenti
DETERMINAZIONI QUANTITATIVE: aspetto originario e derivato -Circuito economico e
finanziario, andamenti e valori che lo esprimono
ECONOMICITA' E REDDITIVITA' - Analisi, valutazione e rappresentazione delle posizioni di
redditività raggiunte in un periodo amministrativo
DETERMINAZIONE DEL RISULTATO ECONOMICO, DEL CAPITALE NETTO, DEL
CAPITALE DI FUNZIONAMENTO, natura e significato di tali valori - La loro rappresentazione
nel bilancio di esercizio.
L'AUTOFINANZIAMENTO in senso stretto ed in senso lato.
LE POSIZIONI DI ECONOMICITA' PARTICOLARE E L'EFFICIENZA INTERNA: costi,
ricavi, risultati particolari.
LA STRUTTURA FINANZIARIA: analisi delle posizioni di equilibrio finanziario e monetario.
PARTE SPECIALE:
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3 - PROBLEMA FINANZIARIO
Relazioni tra andamenti economici e finanziari - La rappresentazione delle posizioni di equilibrio
future e la programmazione: equazione economica, equazione finanziaria - Fabbisogno di
finanziamento e sua determinazione - Le punte e le stasi finanziarie: vie per il loro
fronteggiamento e controllo della liquidità 4 - COSTI, PREZZI E RICAVI D'AZIENDA
Il fenomeno del costo nell'economia, concetti, natura, tipologie - La determinazione dei costi
aziendali, comunanza, specialità, imputazione con criteri diretti e indiretti, metodi d'imputazione Costo originario, costo derivato e configurazioni di costo - Significatività dei dati: incertezze di
entità, di distribuzione, d'imputazione - Incertezze della colonna dei ricavi - Le teorie più recenti
in tema di trattamento dei costi - Analisi degli andamenti di costanza e variabilità dei costi a fini
decisionali- Teorie del Clark e dello Schmalenbach - Fenomeno del Kreislauf - Analisi
volumi/costi/risultato e diagramma di redditività.
Testi consigliati
per l'esame:
- E. CAVALIERI, R. FERRARIS FRANCESCHI, Economia aziendale, volume I: Attività
aziendale e processi produttivi, Torino, Giappichelli, 2000.
- GIANNESSI E., L'equazione del fabbisogno di finanziamento, Milano, Giuffrè, 1982 .
- GIANNESSI E., Il Kreislauf tra costi e prezzi, Milano, Giuffrè, 1982 .
- GIANNESSI E., Considerazioni introduttive sul metodo storico, Milano, Giuffrè, 1992.
Testi di consultazione
AIROLDI G.-BRUNETTI G.-CODA V., Economia aziendale, Bologna, Il Mulino, 1994.
FAVOTTO F., Economia Aziendale, modelli, misure, casi., Milano, McGraw-Hill, 2001.
CERBIONI F.- CINQUINI L.- SOSTERO U., Contabilità e bilancio, Milano, McGraw-Hill, 2003
Indicazioni agli studenti
Gli argomenti indicati nel programma verranno trattati in modo adeguato al loro grado di
complessità durante le lezioni ed esercitazioni.
Il Corso prevede lo svolgimento di una Prova intermedia (scritta) che si terrà nel periodo previsto
dal calendario dell'anno accademico 2003/04 e di una seconda prova scritta la cui data verrà
comunicata alla fine del Corso. Le due prove intermedie sono facoltative.
L'esame consiste in una prova scritta e in una prova orale. Chi non abbia sostenuto le prove
intermedie (scritte) è comunque tenuto a sostenere una prova scritta prima di accedere all'orale
ECONOMIA AZIENDALE I - CORSO E - (12 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Bianchi Martini
Ricercatore: Cecilia Chirieleison
Cultori: Marco Marchi
Oggetto
Oggetto del corso è l'azienda nei suoi elementi costitutivi, nei fenomeni che la interessano e nelle
sue caratteristiche evolutive. In tale ambito si vuole offrire agli studenti una conoscenza organica
delle teorie, nonché del linguaggio quantitativo della scienza economico aziendale.
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Programma
PARTE GENERALE
nella mutabilità, l’unità, l’attività svolta, lo scopo);
isiti” di aziendalità (economicità, durata, autonomia, sistematicità);
nda e sue caratteristiche evolutive;
sistemi del sistema aziendale;
ew: cenni;
e;
PARTE SPECIALE
estione;
ella partita doppia;
ei valori patrimoniali;
liquidazione;
lisi costi/volumi/risultati;
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onetario.
Testi consigliati
a) per l'esame
Bertini U., Il sistema d’azienda. Schema di analisi, Giappichelli, Torino .
Cavalieri E., Ferraris Franceschi R., Ranalli F., Economia aziendale, vol. 1 Attività aziendale e
processi produttivi, Giappichelli, Torino.
Marchi (a cura di), Introduzione alla contabilità d’impresa, Giappichelli, Torino.
Marchi (a cura di), Introduzione all’Economia Aziendale, Giappichelli, Torino.
Indicazioni agli studenti
Tutti gli argomenti indicati verranno svolti in classe. Più precise indicazioni sull’uso dei testi di
esame, di quelli per la consultazione e su altre indicazioni bibliografiche di approfondimento o
materiali didattici aggiuntivi verranno date nel corso delle lezioni.
ECONOMIA AZIENDALE II (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIIO (LS)
Prof. Paola Miolo Vitali
Ricercatore: Dott. Riccardo Giannetti
Cultori: Dott. Lucia Bonechi, Dott. Arianna Pitzalis
Oggetto
Il corso si propone di ampliare e approfondire le problematiche introdotte nell'insegnamento di
Economia Aziendale al primo anno per affrontare la complessità decisionale e operativa
dell’azienda. Obiettivo del corso è il richiamo di fondamenti di Economia Aziendale secondo un
approccio manageriale
Programma
A - MODELLI INTERPRETATIVI AZIENDALI
1. ECONOMIA AZIENDALE E MANAGEMENT
2. L'AZIENDA COME SISTEMA INTERATTIVO
3. IL SISTEMA UMANO AZIENDALE E LA SUA ORGANIZZAZIONE
3.1. La struttura organizzativa
3.2. I meccanismi operativi (eccetto II.3)
4. IL MODELLO PER AREE FUNZIONALI
4.1. La logica del modello
4.2. L'analisi delle aree funzionali: produzione (eccetto III.4.2 e III.4.4), marketing, ricerca &
sviluppo (eccetto III.3.2 e III.3.3), programmazione e controllo (eccetto III.5.4), sistemi
informativi (eccetto III.6.3 e III.6.4), organizzazione & personale (eccetto III.7.2), finanza
(eccetto III.8.2).
5. LA “CATENA DEL VALORE”
5.1. La logica del modello
5.2. I collegamenti nella catena del valore
5.3. La catena del valore nel sistema del valore
6. ATTIVITÀ E PROCESSI
6.1. La logica del modello
6.2. L'analisi di alcuni processi ricorrenti: evasione ordini e acquisizione ordini
7. IL MODELLO A RELAZIONI CIRCOLARI IN PROSPETTIVA STRATEGICA
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7.1. La logica e le variabili del modello
7.2. Introduzione dei concetti di: strategia, orientamento strategico di fondo, formula
imprenditoriale
8. L’IMPIEGO DEI MODELLI AZIENDALI NELLE DECISIONI
B - DECISIONI, MODELLI DI MISURAZIONE E DI INFORMAZIONE
9. DECISIONI, PROCESSI DECISIONALI E MISURAZIONI
10. MODELLI PER LE MISURAZIONI DI SINTESI DELLA PERFORMANCE AZIENDALE
10.1 Il modello del bilancio e l’analisi economico-finanziaria (eccetto II.1.4)
10.2. Il modello del valore: il concetto di capitale economico, la creazione del valore, la misura
del valore, l'economic value added (eccetto pagg. 71 e 72)
11 DIMENSIONI CRITICHE E MODELLI QUANTITATIVI DI SUPPORTO
11.1 I costi (eccetto pagg. 116-120)
11.2 La qualità
11.3 Il tempo
12 IL SISTEMA DI REPORTING INTERNO PER LE DECISIONI
12.1 Il sistema di reporting interno: concetti generali
12.2 Il monitoraggio dei fattori critici di successo
12.3 Schemi di reporting (eccetto IV.4 e IV.5.2)
C - APPROFONDIMENTO INDIVIDUALE
Lettura di un articolo tratto da un elenco di riviste proposte durante le lezioni, attinenti agli
argomenti sviluppati nei moduli del corso, oppure di un capitolo dei testi indicati.
Testi consigliati
a) per l'esame
PAOLA MIOLO VITALI (a cura di), Corso di Economia Aziendale, Voll. I-II, Torino,
Giappichelli 2000
b) per la consultazione
I testi di consultazione saranno comunicati all’inizio del corso.
ECONOMIA AZIENDALE II - CORSO A - (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
I MODULO
Prof. Luca Anselmi
Ricercatore: Dott. Alessandro Capocchi
Cultori: Dott. Daniele Baroni - Dott. Simone Lazzini - Dott. Alessandro Stefani
Oggetto
L'obiettivo del corso è l'ampliamento ed il completamento dell'analisi delle problematiche di
management all'interno delle aziende. Particolare attenzione verrà posta anche sul processo di
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cambiamento che ha coinvolto la pubblica amministrazione e sulla tematica relativa al Family
Business.
Programma
Il primo modulo del Corso intende sviluppare ed approfondire i seguenti argomenti:
1. Approfondimento del sistema d'azienda.
2. Il sistema dell'impresa nel sistema di mercato: caratteristiche strutturali; impresa e ambiente;
organizzazione e gestione; il management; aspetto soggettivo ed oggettivo della vita aziendale.
3. Il processo di cambiamento e di "aziendalizzazione" del settore pubblico in Italia: l'impresa
pubblica; le partecipazioni statali; il processo di "privatizzazione".
4. L'approccio strategico: le ASA, la catena del valore, la formula imprenditoriale di successo.
5. Elementi e principi di Family Business: le aziende familiari di successo in Toscana.
Testi consigliati
a) per l'esame
ANSELMI L. e LATTANZI N., (a cura di), Elementi per il Management e dinamica aziendale.
Andamenti, decisioni, risultati. Torino, Giappichelli, 2002. Capitolo 1 - Capitolo 2 - Capitolo 3 Capitolo 4 - Capitolo 9.
ANSELMI L., Le partecipazioni statali oggi, Torino, Giappichelli, 1998, con appendice di
aggiornamento di L. Marinò, Le strategie di privatizzazione, Torino, Giappichelli, 1998.
ANSELMI L., Aziende familiari di successo in Toscana, Milano, Franco Angeli, 1999. Capitolo 1
- Capitolo 2 - Capitolo 3 - Capitolo 4 - e i casi che verranno esposti a lezione.
b) per la consultazione
FERRERO G., Impresa e Management, Milano, Giuffré, 1980
BERTINI U., Il sistema d'azienda, Torino, Giappichelli, 1990
CODA V., L'orientamento strategico d'impresa, Torino, UTET, 1988
GIOVANELLI L., Le valutazione d'azienda, Pisa, Il Borghetto, 1995.
II MODULO
Prof. Alessandro Capocchi
Cultori: Dott. Daniele Baroni - Dott. Simone Lazzini - Dott. Alessandro Stefani
Oggetto
L'obiettivo del corso è l'ampliamento ed il completamento dell'analisi delle problematiche di
management all'interno delle aziende. Particolare attenzione verrà posta sulle tematiche della
programmazione e del controllo della gestione, della contabilità analitica e dei fondamenti di
bilancio.
Programma
Il secondo modulo del Corso intende sviluppare ed approfondire i seguenti argomenti:
1. Elementi principali della rilevazione dei fatti di gestione.
2. Modelli di rappresentazione ed analisi degli andamenti aziendali.
3. Elementi per la programmazione ed il controllo della gestione: principali caratteri del processo
di pianificazione e controllo aziendale; il processo di formulazione del budget; il sistema di
reporting come supporto informativo della direzione operativa e strategica; la classificazione e
le configurazioni di costo; la determinazione dei costi: full costing e direct costing; l'analisi del
valore.
4. Il tema della qualità: la programmazione ed il controllo della qualità; gli strumenti ed i costi.
5. Il Bilancio di esercizio: il bilancio come sistema dei valori aziendali; gli schemi di bilancio; i
principi di redazione del bilancio; i criteri di valutazione delle poste di bilancio.
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6.
Introduzione alle tematiche di valutazione d'azienda: la valtazione del capitale economico e
del valore di mercato secondo l'applicazione dei metodi di valutazione patrimonilai, reddituali,
misti, finanziari.
Testi consigliati
a) per l'esame
ANSELMI L. e LATTANZI N., (a cura di), Elementi per il Management e dinamica aziendale.
Andamenti, decisioni, risultati. Torino, Giappichelli, 2002. Capitolo 5 - Capitolo 6 - Capitolo 7 Capitolo 8.
QUAGLI A., Bilancio di esercizio e princiopi contabili, Torino, Giappichelli, 2001. Capitolo 1
(tranne il paragrafo 1.6) - Capitolo 2 (tranne paragrafo 2.4) - Capitolo 3 (tranne paragrafo 3.2.4,
3.3.10, 3.3.11 e 3.5) - Capitolo 4 (tranne il paragrafo 4.4.) - Capitolo 5 (tranne i paragrafi 5.7 e
5.9) - Capitolo 6 (tranne il paragrafo 6.4) - Capitolo 8 (tranne i paragrafi 8.2, 8.5 e 8.6) - Capitolo
10 (tranne il paragrafo 10.12) - Capitolo 11 (tranne i paragrafi 11.6 e 11.7) - Capitolo 12.
b) per la consultazione
FERRERO G., Impresa e Management, Milano, Giuffré, 1980
BERTINI U., Il sistema d'azienda, Torino, Giappichelli, 1990
CODA V., L'orientamento strategico d'impresa, Torino, UTET, 1988
GIOVANELLI L., Le valutazione d'azienda, Pisa, Il Borghetto, 1995.
ECONOMIA AZIENDALE II – CORSO B - (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Nicola Lattanzi
Cultori: Dott. Antonio Parbonetti
Oggetto
Lo studio dell’azienda nella sua valenza di fenomeno unitario indagato nel significato dei suoi
fattori discriminanti alla luce dei cambiamenti in atto; studio finalizzato alla comprensione degli
andamenti aziendali (quantitativi e non); attenzione è riservata alla dimensione strategica del
reddito.
Programma
In una prima parte l’attenzione è rivolta all’osservazione della dinamica propria del circuito dei
finanziamenti e del circuito degli investimenti; la loro scomposizione in circuiti aziendali analitici
(circuito del capitale proprio, circuito del capitale ricevuto da terzi, circuito della produzione e
circuito del capitale concesso a terzi) consente, ricorrendo all’analisi dei valori, l’individuazione
ed il posizionamento funzionale del fatto di gestione all’interno della dinamica aziendale.
L’analisi dei singoli fatti di gestione costituisce, pertanto, la base per la rilevazione
amministrativa mediante l’impiego della partita doppia.
Sulla base di queste premesse viene osservato ed indagato il processo di formazione del bilancio
di esercizio applicando il sistema del reddito e dedicando particolare attenzione ai principi
redazionali ed ai criteri di valutazione con le relative scritture di rilevazione amministrativa sia
dei fatti di gestione, sia delle operazioni di integrazione e rettifica di fine periodo. I singoli fatti di
gestione sono osservati in una prospettiva economico-aziendale, in una civilistica e solo con brevi
richiami in una fiscale. Brevi cenni, inoltre, sul ruolo e la funzione dei principi contabili nazionali
ed internazionali.
Il modello del bilancio di esercizio è altresì indagato in merito alla capacità di rappresentazione
degli andamenti aziendali; in tal senso particolare rilievo è attribuito al sistema informativo
aziendale del quale il bilancio di esercizio costituisce base fondamentale ed imprescindibile.
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La parte finale del corso affronta la tematica dell’analisi di bilancio per indici finalizzata ad una
interpretazione prospettica degli andamenti; in questa direzione, infine, il mutato rapporto azienda
ambiente impone una riflessione sui possibili nuovi contenuti informativi di cui il bilancio sociale
è espressione.
Testi consigliati
a) per l'esame
Anselmi L., Lattanzi N., (a cura di) Elementi di management e dinamica aziendale. Andamenti,
decisioni, risultati, Torino, Giappichelli, 2002
Marchi L., (a cura di) Contabilità di impresa e valori di bilancio, Torino, Giappichelli, 2002
Paganelli O., Analisi di bilancio, Torino, UTET Libreria, 1988
b) per la consultazione
Cerbioni F., Cinquini L., Sòstero U., Contabilità e bilancio, Milano, McGraw-Hill, 2003
Terzani S., Introduzione al bilancio di esercizio, Padova, Cedam, 1995
Zavani M., Il valore della comunicazione aziendale, Torino, Giappichelli, 2001
Indicazioni agli studenti
Materiali di approfondimento verrano forniti durante il corso.
ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA AZIENDALE V.O.
Prof. Fabiano Colombini
ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI II (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI (L.S.)
Prof. Fabiano Colombini
ECONOMIA DEI GRUPPI, DELLE CONCENTRAZIONI E DELLE COOPERAZIONI
AZIENDALI (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE V.O.
Insegnamento mutuato su Economia e controllo dei gruppi aziendali (Corso di Laurea in
Economia Aziendale)
ECONOMIA DEI MERCATI MONETARI E FINANZIARI (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
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SCIENZE ECONOMICHE, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS), ECONOMIA E COMMERCIO
(V.O.)
Prof. C. Bianchi, Prof.ssa M. L. Marinelli, Prof.ssa M. L. Ruiz
Oggetto
Gli elementi essenziali della teoria dell’equilibrio dei mercati finanziari: scelte di portafoglio,
struttura a termine dei tassi d’interesse, strumenti derivati; il ruolo dell’informazione nel mercato
del credito. Alcune applicazioni dei modelli studiati verranno approfondite in aula computer.
Programma
Teoria del portafoglio in un contesto uniperiodale e modelli media-varianza:
Richiami della teoria
Rischio e rendimento di attività finanziarie
L'insieme dei portafogli possibili (opportunity set) e la frontiera efficiente
La derivazione della frontiera efficiente: il metodo di Markowitz
Le informazioni necessarie (inputs) per l'analisi di portafoglio
Modelli a un solo indice: il modello di mercato
Titoli a reddito fisso
Valutazione dei titoli a reddito fisso
Struttura a scadenza dei tassi d’interesse
Rischio e duration
Sistema di emissione dei titoli di stato italiani e teoria delle aste
Linee evolutive del mercato monetario e finanziario italiano.
Titoli derivati e mercato del credito
Futures
Opzioni
Swaps su tassi d’interesse
Mercato del credito e informazione
Testi consigliati
a) per l'esame
GARBADE, K., Teoria dei mercati finanziari, Il Mulino ultima edizione (1994)
ELTON E.J. AND GRUBER M.J. Modern Portfolio Theory and Investment Analysis, John
Wiley &
Sons, New York, 1987.
GALLO G. M. PACINI B. Metodi Quantitativi per i Mercati Finanziari. Carocci Editore , Roma,
2002
URBANI, S. - FOSSATI, C., Manuale del reddito fisso, Il Sole 24 ore. 1999, seconda edizione,
BAGLIANO, F.C. - MAROTTA, G., Economia Monetaria, Il Mulino 1999
Indicazioni agli studenti
Si assume la conoscenza della Microeconomia (teoria del consumatore), oltre alle conoscenze di
base di Matematica e Statistica. Saranno forniti richiami agli elementi di teoria statistica
necessari.
L’indicazione più aggiornata e precisa dei libri di testo sarà offerta all'inizio del corso.
ECONOMIA DEI MERCATI MONETARI E FINANZIARI: METODI QUANTITATIVI (5
CFU) ( S)
CORSO DI LAUREA
BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS),
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
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Prof. Carlo Bianchi
Oggetto
Il corso tratta dei metodi quantitativi utilizzati in economia finanziaria. I contenuti di questo
corso semestrale sono scelti e organizzati in modo da integrare con aspetti quantitativi alcuni
argomenti tipici del corso annuale di Economia dei Mercati Monetari e Finanziari.
Programma
1. Teoria del portafoglio in un contesto uniperiodale e modelli media-varianza:
Richiami della teoria, Rischio e rendimento di attività finanziarie
L'insieme dei portafogli possibili (opportunity set) e la frontiera efficiente
La derivazione della frontiera efficiente: il metodo di Markowitz
Le informazioni necessarie (inputs) per l'analisi di portafoglio
Modelli a un solo indice: il modello di mercato
Caratteristiche del modello di mercato
Rischio diversificabile e rischio non diversificabile
Stima dei Beta per l'analisi di portafoglio e verifica della loro accuratezza
Modelli a più indici: modelli con indici settoriali
2. Modelli di equilibrio nel mercato dei capitali
Frontiera efficiente in presenza di un titolo privo di rischio
La relazione tra rischio e rendimento in un mercato efficiente: il Capital Asset Pricing Model
(CAPM)
CAPM: una sua derivazione formale
CAPM, Capital Market Line (CML) e Security Market Line (SML)
CAPM e modello di mercato. Prezzi e CAPM. Versione Zero-Beta del CAPM
Verifiche empiriche di modelli di equilibrio: Aspettative ex-ante e verifiche (tests) ex-post
Procedura di stima con regressione a due passi (two-pass regression)
Il semplice test di Sharp e Cooper. La verifica di Lintner e Douglas
Il test "classico" di Miller e Scholes: la distorsione nella stima dei parametri del CAPM
La verifica di Black, Jensen e Scholes. La verifica con la metodologia di Fama e MacBeth
Misure di performaces
Un approccio alternativo per spiegare i prezzi delle attività finanziarie: il modello APT
(Arbitrage Pricing Theory)
Derivazione formale del modello APT, La stima e la verifica del modello APT, APT e CAPM
3. Efficienza nel mercato dei capitali e sua verifica empirica
Verifica dell'efficienza in forma debole
Analisi di correlazione e Runs Tests
Modelli autoregressivi e il caso particolare del modello random-walk
Stazionarietà in senso debole, Regressione spuria e Verifica della stazionarietà
Verifica dell'efficienza in forma semi-forte
Frazionamento di azioni, Transazioni in blocchi di titoli
Verifica dell'efficienza in forma forte
Rendimento di portafogli gestiti, Rendimenti di portafogli di insiders
Testi consigliati
a) per l'esame
GARBADE K. Teoria dei Mercati Finanziari, Il Mulino, Bologna, 1994. Parte II e Parte III.
ELTON E.J. and GRUBER M.J. Modern Portfolio Theory and Investment Analysis, John Wiley
& Sons, New York, 1987. Capitoli 2, 3, 4 (escluse appendici), 5, 6, 11, 13, 14,15
b) per la consultazione
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GALLO G. M. PACINI B. Metodi Quantitativi per i Mercati Finanziari. Carocci Editore , Roma,
2002.
PASTORELLO S. Rischi e Rendimento. Teoria finanziaria e applicazioni econometriche. Il
Mulino, Bologna, 2001.
Indicazioni agli studenti
Durante il corso sono previsti richiami agli elementi di teoria statistica necessari per lo
svolgimento del corso stesso e saranno discussi alcuni risultati empirici ottenuti nella pratica
corrente.
ECONOMIA DEI MERCATI MONETARI E FINANZIARI (METODI QUANTITATIVI) +
STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA (8+2 CFU)
CORSO DI LAUREA
FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (L.S.)
Insegnamento mutuato su Economia dei mercati monetari e finanziari (metodi quantitativi)
(Corso di Laurea in banca, finanza e mercati finanziari) e su Metodi econometrici (Corso di
Laurea in Scienze economiche)
ECONOMIA DEI TRASPORTI - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS)
Prof. Alga D. Foschi
Cultori: Dr. Manuela Cortese
Oggetto
Lo scopo del corso è di esaminare i mercati dei trasporti con gli strumenti classici dell'analisi e
della politica economica.
Programma
1. Trasporti ed economia.
2. Economia dell'offerta
3. Economia della domanda
4. Economia delle infrastrutture
5. Esternalità nei trasporti
6. Pricing
8. Trasporti e sviluppo
9. La regolamentazione nei trasporti.
Testi consigliati
a) per l'esame
DEL VISCOVO MARIO (1990), Economia dei Trasporti, UTET, Torino
BUTTON J. KENNETH (1996), Transport Economics, 2a edizione, Edward Elgar, Cambridge
b) per la consultazione
Materiale distribuito dal docente durante il corso.
Indicazioni agli studenti
Un programma dettagliato sarà prodotto alla fine del corso e distribuito tramite il web alla pagina
http://www-dse.ec.unipi.it/htdocs/pagina%20foschi.htm.
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Può essere sostenuto come esame libero dagli studenti del vecchio ordinamento a valere come
annuale con una integrazione di programma.
ECONOMIA DEL DIRITTO (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS)
Prof. Nicola Giocoli
Oggetto
Analisi economica del diritto
Programma
Teoria economica della proprietà. Teorema di Coase. Teoria economica del contratto e della
responsabilità civile
Testi consigliati
a) per l'esame
- Cooter R., Mattei U., Monateri P.G., Pardolesi R., Ulen T., Il mercato delle regole. Analisi
economica del diritto civile, Bologna: il Mulino, 1999
- Eventuali dispense del docente.
b) per la consultazione
Qualsiasi buon testo introduttivo di microeconomia
ECONOMIA DEL MERCATO MOBILIARE (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Prof. Roberto Caparvi
Ricercatori: Dott.ssa Maria Cristina QUIRICI – Dott. Giorgio KUTUFA’
Cultore:
Dott. Piero BELLANDI
Oggetto
Il corso è impostato sulla trattazione degli aspetti strutturali e funzionali del mercato mobiliare
italiano alla luce dell’intensa evoluzione normativa intervenuta in materia con l’emanazione del
Testo Unico della Finanza (TUF) e dei successivi decreti attuativi.
Programma
- Il Sistema finanziario: funzioni e componenti strutturali
- Il mercato mobiliare : aspetti definitori
- Evoluzione normativa dall’istituzione della Borsa Valori al Testo Unico della
Finanza
- Le Direttive comunitarie sui servizi di investimento e il Decreto Eurosim
- I modelli istituzionali di “mercato–impresa” e di “mercato-servizio pubblico
- Il processo di privatizzazione dei mercati regolamentati e le società-mercato
- Il nuovo ruolo della vigilanza pubblica sui mercati privatizzati
- Le differenze tra TUF e Decreto Eurosim in tema di disciplina dei mercati
- I servizi di investimento
- Gli intermediari mobiliari abilitati allo svolgimento dei servizi di investimento
- Le modalità di prestazione dei servizi di investimento
- La riforma della gestione collettiva del risparmio: cenni
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- L’introduzione delle SGR con il TUF: elementi innovativi
- Gli strumenti del mercato mobiliare: tipologie e caratteristiche
- In particolare: gli strumenti derivati
- Il trattamento fiscale dei titoli
- Ruolo e funzioni del mercato mobiliare: relative condizioni di efficienza
- In particolare: il ruolo della speculazione e degli intermediari
- La microstruttura del mercato mobiliare italiano: caratteri evolutivi.
Testi consigliati
a)per l’esame: R. CAPARVI (a cura di), Il mercato mobiliare italiano. Struttura e tendenze
evolutive, Milano, Franco Angeli, 2003.
b)per la consultazione :
- BANFI A. (a cura di), I mercati e gli strumenti finanziari. Disciplina e organizzazione della
borsa, Torino, ISEDI, 2001.
- COLOMBINI F., Intermediari e mercati finanziari. Teoria e gestione, Torino, UTET, 2001.
- FORESTIERI G. - MOTTURA P., Il sistema finanziario. Istituzioni, mercati e modelli di
intermediazione, EGEA, Milano, 1998.
Indicazioni agli studenti
- L'esame si svolge mediante colloquio orale. Per l’esame completo (10 CFU) si vedano: Capp. 1
- 2 - 3 (escluso § 3.5.) - 4 - 9 - 11 - 12 (limitatamente ai §§ 12.1-12.2-12.3-12.4-12.5).
Per il programma relativo al sostenimento dell’esame per un numero diverso di crediti formativi
(CFU), si consulti direttamente il titolare del corso.
- Il presente corso mutua quello di “Economia del mercato mobiliare” (ac) del Corso di laurea in
ECONOMIA E COMMERCIO ( quadriennale –Vecchio ordinamento).
- Per una più approfondita preparazione dello studente nelle tematiche dei mercati mobiliari, con
particolare riguardo agli aspetti più specificatamente operativi, il presente corso offre conoscenze
fondamentali a quelli di "Tecnica di Borsa" (s) e di "Economia e Tecnica dei Mercati Finanziari"
(s) che, presenti nel Corso di Laurea in “Banca, Finanza e Mercati Finanziari”, mutuano i
corrispondenti corsi del Corso di Laurea in Economia e Commercio (Vecchio Ordinamento)
ECONOMIA DEL MERCATO MOBILIARE (CORSO PROGREDITO) (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS)
Prof. Giorgio Kutufà - I Modulo
Prof.ssa Maria Cristina Quirici - II Modulo
Cultore: Dott.Piero Bellandi
Oggetto
Il corso è impostato sull’approfondimento degli aspetti strutturali e funzionali del mercato
mobiliare italiano, con particolare riguardo alla disciplina dei mercati, alla recente evoluzione del
risparmio gestito ed alle forme di vigilanza e controllo su intermediari e mercati, alla luce
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dell’intensa evoluzione normativa intervenuta in materia con l’emanazione del Testo Unico della
Finanza e dei relativi decreti attuativi.
Programma
- La gestione collettiva del risparmio: il ruolo degli investitori istituzionali
- La riforma del risparmio gestito compiuta dal TUF: l’introduzione delle SGR
- Le modifiche apportate alla disciplina dei fondi comuni dall’introduzione delle SGR
-Le nuove tipologie di fondi comuni introdotti dalla normativa regolamentare
- La disciplina delle SICAV
- I fondi pensione: tipologie e caratteri della previdenza complementare ed integrativa
- La nuova disciplina dei mercati introdotta dal TUF e dai relativi decreti attuativi.
- Le attribuzioni delle società-mercato nei mercati regolamentati privatizzati
- La vigilanza pubblica nei mercati privatizzati: i rapporti tra forme pubbliche e
private di controllo sui mercati.
- La vigilanza sugli intermediari: finalità, destinatari, strumenti
- La vigilanza consolidata sui gruppi finanziari
- La disciplina delle crisi degli intermediari
- I provvedimenti sanzionatori in caso di insider trading ed aggiotaggio
Testi consigliati
a)per l’esame:
R. CAPARVI (a cura di), Il mercato mobiliare italiano. Struttura e tendenze evolutive,
Milano, Franco Angeli, 2003.
b)per la consultazione:
- BANFI A.(a cura di), I mercati e gli strumenti finanziari. Disciplina e
organizzazione della borsa, Torino, ISEDI, 2001.
- COLOMBINI F., Intermediari e mercati finanziari. Teoria e gestione, Torino,
UTET, 2001.
- FORESTIERI G. - MOTTURA P., Il sistema finanziario. Istituzioni, mercati e
modelli di intermediazione, EGEA, Milano, 1998.
Indicazioni agli studenti
- L'esame si svolge mediante colloquio orale. Per l’esame completo (5 CFU) si vedano: Capp. 5 6 - 8.
Per il programma relativo al sostenimento dell’esame per un numero diverso di crediti formativi
(CFU), si consulti direttamente il titolare del corso.
- Per una più approfondita preparazione dello studente nelle tematiche dei mercati mobiliari, con
particolare riguardo agli aspetti più specificatamente operativi, il presente corso offre conoscenze
fondamentali a quelli di "Tecnica di Borsa II" (s) e di "Economia e Tecnica dei Mercati Finanziari
II" (s) presenti nel Corso di Laurea Specialistica in “Banca, Borsa e Assicurazioni”.
ECONOMIA DEL SETTORE NON PROFIT (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS)
Prof. Silvia Pochini
Oggetto
Il corso introduce allo studio delle teorie economiche del non profit, dopo avere brevemente
descritto l'evoluzione e le caratteristiche del settore nell'esperienza concreta dell'Italia e dei
pricipali paesi dell'area industrializzata.
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Programma
I caratteri del settore non profit
La dimensione del non profit in Italia e nel mondo
Le teorie economiche del non profit
Aspetti della disciplina fiscale
Testi consigliati
a) per l'esame
Borzaga G., "Il terzo settore:dimensione, evoluzione, caratteristiche e potenzialità", in Bernardi L.
(a cura di), "La Finanza Pubblica Italiana-Rapporto 1997", Il Mulino, Bologna 1997; Franzini M.,
"Il non profit", in Acocella N., "Istituzioni tra mercato e Stato", Carocci, 1999.
b) per la consultazione
Zamagni S., "Non profit come economia civile", Il Mulino, Bologna, 1998.
Indicazioni agli studenti
Ulteriori specificazioni saranno fornite nel corso delle lezioni.
ECONOMIA DEL TURISMO - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS)
Prof. Giovanni Balestrieri
Oggetto
I principali elementi di Microeconomia del Turismo: definizioni di prodotto turistico e settore
turistico; scelte del turista-consumatore e domanda turistica; offerta turistica e imprese turistiche;
contratti ricorrenti nel mercato turistico, uso dell'Information Technology nel turismo.
Programma
La definizione di turismo. Eterogeneità e pluralità del prodotto turistico. La misura del fenomeno
turistico.
Il settore turistico. La destinazione turistica: gestione e marketing.
L'acquisto del prodotto turistico. Le scelte del turista-consumatore e l'acquisto di un vaggio. Il
turista autoproduttore. L'acquisto di beni durevoli per il turismo.
Il tempo nel consumo del prodotto turistico. Le caratteristiche del prodotto turistico. Nuovi
prodotti e conquista del mercato. Le preferenze endogene. Aspetti psicologici e sociologici del
consumo turistico. - - L'informazione nelle scelte del turista.
La domanda turistica: la sua analisi, le sue fasi, come prevederla. La politica turistica di una
destinazione.
Classificazione della produzione turistica. La scelta fra produzione interna e esterna da parte
dell'impresa. La produzone e la commercializzazione della vacanza organizzata. La stagionalità
della produzione turistica.
Le tipologie delle imprese turistiche: i tour operator, le agenzie di viaggio, le strutture ricettive. Il
management finanziario dell'impresa alberghiera: il reperimento dei fondi, la selezione del canale
finanziario, le valutazioni di conveneienza dell'investimento. Le imprese di trasporto. Le
attrazioni turistiche.
Il mercato turistico e la sua differenziazione orizzontale e verticale. Qualità e varietà ei prodotti
turistci. L'informazione asimmetrica nel mercato turistico. Beni-ricerca e beni-esperienza nel
mercato turistico. Pubblicità, passaparola e reputazione nella comunicazione della qualità dei
prodotti turistici.
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I contratti nel mercato turistico: il contratto di assicurazione; i contratti "vuoto per pieno" e
"allotment"; i contratti degli intermediari con i fornitori; i contratti con le destinazioni turistiche; i
contratti con informazione asimmetrica.
L'Information and Communication Technology e il turismo
Testi consigliati
a) per l'esame
CANDELA G., FIGINI P., Economia del Turismo, McGraw-Hill, Milano, 2003. Capitoli 1
(paragrafi 1.4, 1.5 e 1.6), 3 (paragrafi 3.1, 3.2 e 3.4), 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, e 11.
b) per la consultazione
AA.VV., Rapporti sul turismo italiano, anni 2001 e precedenti
COSTA P., MANENTE M., Economia del turismo, Touring Univesity Press, Edizioni del TCI,
Milano, 2000
VERTULLO F., Le ricerche di marketing nel turismo, F. Angeli, Milano, 1996
Indicazioni agli studenti
La prova di esame è solo orale.
ECONOMIA DEL TURISMO - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS)
Prof. Maria P. Terrasi
Oggetto
Il corso si propone di sviluppare gli aspetti macroeconomici del turismo, affrontandoli sia in
un’ottica di breve periodo che di lungo periodo. In particolare, ci si soffermerà ad analizzare il
ruolo strategico che il settore turistico riveste per l’economia italiana e per quella delle sue
regioni.
Programma
INTRODUZIONE.
Il turismo come componente della domanda finale, come fattore di sviluppo e crescita, come
settore
ad alta intensità di lavoro.
LA MISURAZIONE DEL FENOMENO TURISTICO
Le statistiche del turismo a livello internazionale, europeo e italiano.
IL CONTRIBUTO DEL TURISMO AL REDDITO DI UN TERRITORIO
Il moltiplicatore turistico del reddito e della produzione: analisi aggregata e analisi settoriale.
Applicazione del modello input-output alla domanda turistica. Valutazione degli effetti economici
del turismo in Italia e nelle sue regioni.
IL RUOLO DEL TURISMO NELLO SVILUPPO REGIONALE
Turismo e sviluppo regionale. Le fasi dello sviluppo economico di una regione per effetto del
turismo. La coesistenza di situazioni turistiche fortemente diversificate. L’analisi di alcuni casi.
TURISMO E SOSTENIBILITA’
Turismo e sviluppo sostenibile. Il turismo nel Primo Piano nazionale per lo sviluppo sostenibile.
Gli indicatori per la valutazione dei risultati.
IL TURISMO INTERNAZIONALE
La sua importanza. Le sue peculiarità. Modelli per la spiegazione dei flussi turistici
internazionali. La posizione competitiva dell’Italia e delle sue regioni nel turismo internazionale.
L’ORGANIZZAZIONE PUBBLICA DEL TURISMO IN ITALIA
Le principali fasi. La Riforma della legislazione nazionale del 2001.
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Testi consigliati
a) per l'esame
CANDELA G. e P.FIGINI, Economia del turismo, McGraw-Hill, 2003, capitoli 2, 3.3, 12,
13,14,15
b) per la consultazione
AA.VV., Settimo, ottavo, nono e decimo rapporto sul turismo italiano, Turistica-Mercury, 1997,
1998, 2000, 2001
Indicazioni agli studenti
Il corso ha come prerequisito il I modulo di Economia del turismo e presenta stretti rapporti di
complementarietà e di integrazione con i corsi di Economia Regionale, Economia Agraria,
Economia dei trasporti, Geografia economica e Geografia applicata.
L’esame prevede una prova orale.
Il programma è valido sia per gli studenti del vecchio ordinamento (lauree quadriennali) che per
quelli del nuovo.
ECONOMIA DEL TURISMO (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS), ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Insegnamento composto da Economia del turismo – I e II Modulo
ECONOMIA DELLA REGOLAMENTAZIONE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE, STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS)
Prof. Stefania Di Bono
Oggetto
Il corso ha per oggetto l'attività di regolamentazione dello Stato, sia per quanto riguarda i
presupposti teorici (fallimenti del mercato e necessità dell'intervento statale in forma diretta o
attraverso l'attività di regolamentazione), sia per quanto riguarda l'applicazione ad alcuni casi
concreti.
Programma
Il dibattito teorico su monopolio, tariffazione e regolamentazione.
Monopolio naturale e concorrenza.
Le politiche della concorrenza.
Le politiche di regolamentazione.
La regolamentazione dei servizi pubblici locali.
La regolamentazione ambientale.
Testi consigliati
a) per l'esame
Bentivogli C.- Trento S., Economia e politica della concorrenza, Carocci 2000
Cervigni G.- D'Antoni M., Monopolio naturale, concorrenza, regolamentazione, Carocci 2001.
b) per la consultazione
Cossutta, Grillo, Concorrenza, monopolio, regolamentazione, Il Mulino 1987
Ninni, Silva (a cura di), La politica industriale, Laterza 1997.
72
Pera A., Concorrenza e antitrust, Il Mulino 2001.
Indicazioni agli studenti
Precisazioni sulle parti da studiare saranno fornite nel corso delle lezioni.
ECONOMIA DELL’AMBIENTE
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Insegnamento mutuato su Economia ecologica (Corso di Laurea in economia del territorio e
dell’ambiente)
ECONOMIA DELLE AZIENDE AGRARIE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, MANAGEMENT & CONTROLLO (LS)
Prof. Maria Andreoli
Cultore: Vincenzina Colosimo
Oggetto
Obiettivo del corso è mettere in luce i caratteri distintivi e di tipicità delle aziende agrarie.
Programma
Introduzione al corso. L’impresa agricola, l’oggetto dell’attività, le diverse componenti aziendali.
Il quadro dell’agricoltura italiana come emerge dall’analisi delle principali tipologie. Il bilancio
economico dell’impresa agraria: le voci in esso comprese, il loro significato ed i limiti nel loro
utilizzo. I caratteri tipici della combinazione produttiva e delle strutture dell’impresa agricola; i
caratteri tipici dell’ambiente generale di riferimento e dell'ambiente specifico di riferimento. La
qualità dei prodotti agroalimentari ed i problemi di integrazione con altre imprese.
Testi consigliati
a) per l'esame
· materiale distribuito in aula dal docente (disponibile presso il Dipartimento di Economia
Aziendale)
· S. Corbella: L'impresa agricola. Caratteri distintivi, profili di rischio e dinamiche aggregative
Franco Angeli, Milano, 2000 – il solo capitolo II; colloc. ECO – 338.763 COR e COR A
· A. Mariani, E. Viganò - Il sistema agroalimentare dell'Unione Europea
b) per la consultazione
De Benedictis Cosentino, Economia dell’azienda agraria, Il Mulino, Bologna, 1979, - il solo
capitolo XI (Decisioni sotto rischio ed incertezza) e limitatamente alle pagg. 323-336 incluse.
Indicazioni agli studenti
Il programma del corso potrà essere soggetto a lievi modifiche. Il programma definitivo
dettagliato sarà disponibile presso il Dipartimento di Economia Aziendale al termine del corso.
ECONOMIA DELLE AZIENDE DI ASSICURAZIONE (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS), ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Prof. Antonella Cappiello
73
Cultore: Dott.ssa Paola Ferretti
Oggetto
Il corso tratta delle tematiche gestionali e di mercato delle imprese di assicurazione anche alla
luce del processo di integrazione europea; inoltre, partendo dall'identificazione e classificazione
dei rischi, è finalizzato allo studio dei profili economico- tecnici dell'attività assicurativa
Programma
Prima parte
L'attività di intermediazione assicurativa: definizione e funzioni. La disciplina delle assicurazioni:
evoluzione della normativa comunitaria e nazionale. I controlli: ruolo e funzioni dell'ISVAP.
Profili gestionali delle imprese di assicurazione. La gestione tecnico-assicurativa e la gestione
finanziario-patrimoniale. Le strategie di investimento. I capitali propri e il Margine di solvibilità.
Seconda parte
Nozione di rischio e di assicurazione. I rischi assicurabili. Le tipologie di forme assicurative. Le
assicurazioni del ramo vita: i principali contratti, la determinazione del premio, le riserve
tecniche. I fondi pensione: tipologie e disciplina; la gestione assicurativa dei fondi pensione. Le
assicurazioni contro i danni: i principali contratti, il premio, le riserve tecniche.
Testi consigliati
a) per l'esame
A.CAPPIELLO (a cura di), Lineamenti normativi ed economico-tecnici delle imprese
assicurative, FrancoAngeli, Milano, 2003.
b) per la consultazione
MIANI S., I prodotti assicurativi e previdenziali, Giappichelli, Torino, 2002.
ANOLLI M.- LOCATELLI R., Le operazioni finanziarie, Bologna, 1997
VINCENZINI M. (a cura di), Manuale di gestione assicurativa, CEDAM, Padova, 1999
Indicazioni agli studenti
L'esame consiste in un colloquio orale teso a verificare la conoscenza degli argomenti affrontati
nel corso delle lezioni e riportati nel testo d'esame.
Nel corso delle lezioni saranno fornite dettagliate informazioni sulle parti del testo di riferimento
oggetto d'esame; verrà inoltre distribuito agli studenti materiale di documentazione per
l'approfondimento di singoli aspetti dei temi trattati
ECONOMIA DELLE AZIENDE DI ASSICURAZIONE II (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI (LS)
Prof. Antonella Cappiello
Cultore: Dott.ssa Paola Ferretti
Oggetto
Il corso tratta ed approfondisce le tematiche gestionali e di mercato delle imprese di assicurazione
alla luce delle più recenti trasformazioni della struttura competitiva del settore finanziario.
Programma
74
Il bilancio dell'azienda di assicurazione e la sua analisi per indici e per flussi. Il controllo di
gestione delle imprese assicuratrici. La strategia del valore. Il mercato assicurativo in Italia: la
domanda di prodotti assicurativi; l'offerta di prodotti assicurativi. Le logiche competitive del
mercato assicurativo. L'integrazione banca/assicurazione: i prodotti innovativi di assifinanza e la
loro distribuzione. Il ruolo delle imprese di assicurazione nell'ambito dei sistemi di previdenza
integrativa.
Testi consigliati
a) per l'esame
A.CAPPIELLO (a cura di), Lineamenti normativi ed economico-tecnici delle imprese
assicurative, FrancoAngeli, Milano, 2003.
DI CAGNO N. - ADAMO S., Amministrazione e controllo delle imprese di assicurazione,
Giappichelli, Torino, 2000
VINCENZINI M. (a cura di), Manuale di gestione assicurativa, CEDAM, Padova, 1999
b) per la consultazione
DI MASCIO A., Le imprese di assicurazione, EGEA, Milano, 2002
Indicazioni agli studenti
L'esame consiste in un colloquio orale teso a verificare la conoscenza degli argomenti affrontati
nel corso delle lezioni e riportati nei testi d'esame.
Per il sostenimento dell'esame di Economia delle aziende di assicurazione II è necessario aver
precedentemente superato l'esame di Economia delle aziende di assicurazione del Corso di laurea in
Banca, Finanza e Mercati finanziari.
ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Prof. E. Cenderelli
Ricercatore: E. Bruno
Oggetto
Il corso si propone di fornire allo studente gli elementi base dell'economia delle aziende di
credito.Rientrano,quale parte integrante del corso,anche le conoscenze sulla politica monetaria
dell'eurosistema e quelle sulle metodologie di indagine per la valutazione dei rischi aziendali.
Programma
Analisi degli aspetti normativi ed istituzionali. L'accesso all'attività bancaria.I nuovi modelli
organizzativi delle banche: il gruppo bancario e la banca universale. La vigilanza ul sistema
creditizio efinanziario. La politica monetaria nell'Eurosistema. Le crisi bancarie. Le funzioni della
banca. La politica degli impighi e della raccolta.Il ruolo deicapitali propri . La politica degli
investimenti in titoli. Le variabili strategiche del sistema bancario. La gestione della tesoreria e
della liquidità. Le operazioni bancarie di breve-medio-lungo termine. I creditidi firma. I depositi a
risparmio e in c/c. La gestione di patrimoni e in fondi.
Testi consigliati
a) per l'esame
E. Cenderelli, Elementi di gestione e controllo delle imprese bancarie, Giappichelli, Torino, 2001
R. Ruozi, Le operazioni bancarie, Egea, milano, 1997, Parte II, Parte III, Parte IV ( cap. I § 1.3,
1.5, 1.6, 1.7)
Indicazioni agli studenti
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L’esame si svolge mediante colloquio orale.
Per gli studenti che intendono sostenere l’esame nel Vecchio ordinamento (laurea quadriennale) il
programma sopra indicato va integrato con la trattazione di argomenti da concordare con il
docente.
ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO
Insegnamento mutuato su Tecnica bancaria + Finanza aziendale Corso di laurea in Banca,
Finanza, Mercati finanziari.
ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
Prof. E. Cenderelli, E. Bruno
Oggetto
Il corso si propone lo studio delle relazioni tra banca e impresa alla luce dei cambiamenti
avvenuti nei mercati nazionale ed otrefrontiera, con particolare riguardo al ruolo delle istituzioni
creditizie negli interventi di sostegno allo sviluppo delle imprese di produzione.
Programma
La normativa in materia creditizia: il Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia. Le
Autorità creditizie e la vigilanza sul sistema bancario. Le politiche di impiego e di raccolta delle
banche. Le classi di attività finanziaria: il credito tradizionale e innovativo, il capitale di rischio e
l'intermediazione mobiliare.I prodotti di raccolta.
Testi consigliati
a) per l'esame
E. Cenderelli, Economia e gestione della banca, Giappichelli, Torino, 2001, cap. I, II, III, VI, IX,
X, XI.
R. Ruozi (a cura di), Le operazioni bancarie, Egea, Milano,1997, ParteII, Parte III.
Materiale didattico in fotocopie sul credito innovativo e l'intermediazione mobiliare.
b) per la consultazione
Omado M., La banca come impresa, Il Mulino, Bologna, 1996
M. Borroni - M. Oriani, Le operazioni bancarie, Il Mulino, Bologna 1998.
Indicazioni agli studenti
L'esame consiste in una prova orale.
ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO , ECONOMI A E COMMERCIO (V.O.).
Insegnamento mutuato su Tecnica bancaria + finanza aziendale (Corso di Laurea in Banca,
finanza e mercati finanziari)
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ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO (POLITICA AZIENDALE) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.,) ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Prof. Giusti, Zambelli, Bellandi
ECONOMIA DELLE AZIENDE ED AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE - I MODULO (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, MANAGEMENT & CONTROLLO (LS)
Prof. Luca Anselmi
Ricercatore: Dott. Alessandro Capocchi
Cultori: Dott. Daniele Baroni, Dott. Simone Lazzini, Dott. Alessandro Stefani
Oggetto
Il corso si propone l'approfondimento dei fenomeni connessi al governo delle aziende e delle
amministrazioni pubbliche (in particolare, lo Stato, gli enti locali e le aziende speciali).
Costituiscono oggetto del corso le problematiche relative ai sistemi informativi.
Programma
Caratteri distintivi delle aziende pubbliche: approfondimenti scientifico-dottrinali
Le amministrazioni dello Stato e degli enti
Le aziende pubbliche e i servizi pubblici
La funzione manageriale
Il controllo di gestione ed il controllo strategico
La riforma del sistema pubblico in Italia: verso l'e-government
L'azienda sanitaria ed i vari modelli regionali.
Testi consigliati
a) per l'esame
ANSELMI L., Percorsi aziendali per le pubbliche amministrazioni, Torino, Giappichelli, 2003.
ANSELMI L., (a cura di), L'azienda comune, Rimini, Maggioli, 2001 - Capitoli 1, 2, 3, 4 e 5.
ANSELMI L., Le partecipazioni statali oggi, Torino, Giappichelli, 1998, con appendice di
aggiornamento di L. Marinò, Le strategie di privatizzazione, Torino, Giappichelli, 1998.
b) per la consultazione
GIANNESSI E., Interpretazione del concetto di azienda pubblica, Pisa, Cursi, 1969.
ANSELMI L. Il controllo di gestione nella amm.ni pubbl. Rimini, Maggioli, 1997
MIOLO P.-ANSELMI L., La programmazione delle pubbl, ammi.ni, Milano, Giuffré, 1989
Indicazioni agli studenti
Gli studenti dovranno concordare tre mesi prima dell'esame una ricerca applicativa o un stage
presso una azienda o amministrazione pubblica
ECONOMIA DELLE AZIENDE ED AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE - II MODULO (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Lucia Giovanelli
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Ricercatore: Dott. Alessandro Capocchi
Cultori: Dott. Daniele Baroni, Dott. Simone Lazzini, Dott. Alessandro Stefani
Oggetto
Il corso si propone l'approfondimento dei fenomeni connessi al governo delle aziende e delle
amministrazioni pubbliche (in particolare, lo Stato, gli enti locali e le aziende speciali).
Costituiscono oggetto del corso le problematiche relative ai sistemi informativi.
Programma
Le innovazioni introdotte nella contabilità e nel bilancio dello Stato
Il nuovo "sistema di contabilità economica per centri di costo"
Le leggi di riforma contabile delle autonomie locali
La contabilità ed il bilancio degli enti locali
La contabilità analitica con riferimento agli enti locali ed il controllo "guida"
Tecniche innovative: analisi del valore e caratteristiche del benchmarking
Testi consigliati
a) per l'esame
GIOVANELLI L., "Modelli" contabili e di bilancio in uno Stato che cambia, Milano,
Giuffré,2000.
ANSELMI L., Percorsi aziendali per le pubbliche amministrazioni, Torino, Giappichelli, 2003.
ANSELMI L., (a cura di), L'azienda comune, Rimini, Maggioli, 2001 - Capitolo 5, 6, 7 e 10.
b) per la consultazione
GIANNESSI E., Interpretazione del concetto di azienda pubblica, Pisa, Cursi, 1969.
ANSELMI L. Il controllo di gestione nella amm.ni pubbl. Rimini, Maggioli, 1997
MIOLO P.-ANSELMI L., La programmazione delle pubbl, ammi.ni, Milano, Giuffré, 1989
Indicazioni agli studenti
Gli studenti dovranno concordare tre mesi prima dell'esame una ricerca applicativa o una stage
presso una azienda o amministrazione pubblica
ECONOMIA DELLE AZIENDE ED AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE - II MODULO (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO,
Prof. Lucia Giovanelli
ECONOMIA DELE AZIENDE ED AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, MANAGEMENT & CONTROLLO, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Insegnamento composto da I e II Modulo.
ECONOMIA DELLE AZIENDE SANITARIE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
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Prof. Ludovico Marinò
Oggetto
Il corso è orientato ad approfondire l'economia delle aziende sanitarie nella prospettiva
concorrenziale e in quella manageriale, definendo metodi e strumenti per l’analisi delle dinamiche
competitive delle unità economiche in oggetto, delle scelte strategiche e operative.
Programma
Parte I - Istituzioni di economia della aziende sanitarie
La prospettiva manageriale nello studio delle unità pubbliche
La sanità come sistema di servizi pubblici
Modelli di erogazione dell'assistenza sanitaria: analisi comparativa
La riforma dell'assistenza sanitaria in Italia
Il modello pro-concorrenziale
Struttura e regole di quasi.mercato
La trasformazione in aziende delle unità sanitarie
Modelli regionali di erogazione
Il modello lombardo e il modello toscano
Il sistema di finanziamento a prestazione
I Diagnosis Related Groups
La concorrenza amministrata
Parte II - Principi e strumenti di management nelle aziende sanitarie
La prospettiva manageriale nelle aziende sanitarie
Peculiarità tecniche, organizzative e gestionali
I principi di efficienza ed efficacia nel modello aziendale
Autonomia ed economicità nelle aziende sanitarie
Il sistema informativo-contabile
Il controllo di gestione nelle aziende sanitarie
La definizione dei centri di responsabilità
La struttura tecnico-contabile del controllo
Principi di contabilità analitica per le aziende sanitarie
Il budgeting
Il bilancio delle aziende sanitarie
Il controllo delle performance
Testi consigliati
a) per l'esame
L. Marinò, Dinamiche competitive ed equilibrio economico nelle aziende sanitarie, Milano,
Giuffrè, 2001 (escluso il cap. IV)
L. Del Bene, Criteri e strumenti per il controllo gestionale nelle aziende sanitarie (escluso cap. I)
b) per la consultazione
L.Anselmi-M.Saita, La gestione manageriale e strategica nelle aziende sanitarie,Milano, Il SOle
24 Ore, 2002
ECONOMIA DELLE GESTIONI BANCARIE I (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA,BORSA ED ASSICURAZIONI (LS)
Prof. E. Cenderelli
Ricercatore: E. Bruno
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Oggetto
Il corso è impostato sulle conoscenze di base attinenti alla gestione delle aziende di credito. Come
parte integrante del corso rientra una conoscenza sulle metodoloie di indagine concernenti la
valutazione del rischio d'impresa per la massimizzazione del valore per gli azionisti.
Programma
La funzione strategica del patrimonio. Il sistema dei rischi ed i coefficienti patrimoniali con
particolare riguardo al nuovo accordo sul capitale. La creazione di valore nelle banche. L'analisi
della redditività mediante lo studio dei risultati intermedi del conto economico e la gestione ed il
controllo del rischio d'impresa.
Testi consigliati
a) per l'esame
R. Costi, L'ordinamento bancario, Il Mulino, Bologna, 2001, cap. VIII.
G. Birindelli-S.Del Prete, La creazione di valore nelle banche italiane, F.Angeli, Milano, 2000,
capp. 1 e 2
S. Saita, Il risk management in banca, Egea, Milano, 2000, capp. V, VI, VII.
Materiale didattico in fotocopie sul Nuovo Accordo di Basilea.
Indicazioni agli studenti
L’esame si svolge mediante colloquio orale.
ECONOMIA DELLE GESTIONI BANCARIE II (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA,BORSA ED ASSICURAZIONI (LS)
Prof. Caparvi
ECONOMIA DELLE IMPRESE PUBBLICHE (5 CFU) (S)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Prof. Alessandro Capocchi
Cultori: Dott. Daniele Baroni, Dott. Simone Lazzini, Dott. Alessandro Stefani.
Oggetto
Il corso propone lo studio, delle imprese appartenenti ai gruppi pubblici: partendo dal processo di
cambiamento e di ammodernamento del settore pubblico si intende analizzare il cambiamento
delle fome di gestione dei servizi pubblici e le problematiche relative al governo delle imprese
pubbliche.
Programma
1) Imprese ed aziende pubbliche: la tendenza all'estensione del concetto di azienda pubblica; le
imprese pubbliche "tradizionali", dipendenti dallo Stato, Regione, Provincia e Comune; gli enti
pubblici economici; i sistemi delle aziende a partecipazione statale, regionale, locale; le
problematiche delle privatizzazioni e delle dismissioni.
2) L'autonomia decisionale: soggetto giuridico e soggetto economico con particolare riguardo alle
partecipazioni statali ed alle aziende municipalizzate.
3) L'economicità aziendale: gli oneri impropri; i prezzi politici; il problema finanziario ed il suo
costo; la finanza di trasferimento.
4) La programmazione e la rilevazione nelle aziende e nelle imprese pubbliche: i sistemi
informativi interni ed esterni; la rilevazione.
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5) Il processo di e-government.
Testi consigliati
a) per l'esame
ANSELMI L., Percorsi aziendali per le pubbliche amministrazioni, Torino - Introduzione,
Capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7.
ANSELMI L., (a cura di), L'azienda comune, Rimini, Maggioli, 2001 - Capitolo 1, Capitolo 2 e
Capitolo 3.
ANSELMI L., Le partecipazioni statali oggi, Torino, Giappichelli, 1998, con appendice di
aggiornamento di L. Marinò, Le strategie di privatizzazione, Torino, Giappichelli, 1998.
b) per la consultazione
GIANNESSI E., Interpretazione del concetto di azienda pubblica, Pisa, Cursi, 1969.
ANSELMI L., (a cura di) Il controllo di gestione nelle pubbliche amministrazioni, Rimini,
Maggioli, 1997.
Indicazioni agli studenti
Durante il corso gli studenti dovranno concordare con il docente un lavoro di approfondimento
consistente in una ricerca applicativa o uno stage in un'azeinda o amministrazione pubblica.
ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (11 CFU)
CORSO DI LAUREA
STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZION (LS)
Prof. Valeria De Bonis
Oggetto
Introduzione all'analisi economica delle istituzioni.
Programma
I Introduzione all’analisi economica delle istituzioni
Lo studio economico dell’azione collettiva. Scambi e criterio di Pareto. Caratteri delle risorse,
situazioni di interdipendenza e costi di interazione. Controllo dei comportamenti e istituzioni.
Contratti e diritti di proprietà. Mercati come istituzioni. Imprese e mercati. La concorrenza tra
istituzioni pubbliche e private nell’offerta di beni e servizi. Istituzioni politiche e burocratiche.
II Teoria dell’organizzazione
Scelta tra mercato e organizzazioni. Mercato e sviluppo delle organizzazioni. Scelta tra diversi
tipi di organizzazione. Teoria della burocrazia. Forma e struttura interna delle organizzazioni.
Rapporto di agenzia. Contratti di lavoro.
III Analisi di alcune politiche pubbliche
Federalismo fiscale. Antitrust. Redistribuzione.
Testi consigliati
a) per l'esame
Brosio, Introduzione all'economia dell'organizzazione; Milgrom e Roberts, Economia,
organizzazione e management.
b) per la consultazione
Cullis e Jones, Public finance and public choice.
Indicazioni agli studenti
L’intero programma viene svolto a lezione. L’esame è scritto e orale.
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ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI EUROPEE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS)
Prof. Silvia Pochini
Oggetto
Il corso è diretto ad analizzare il ruolo delle istituzioni nella costruzione dell' Unione europea
attraverso lo studio teorico e concreto dei principali sistemi istituzionali e delle loro relazioni
economiche, con particolare riguardo ai problemi di armonizzazione e coordinamento delle
politiche
Programma
Contesto istituzionale ed evoluzione economica
Le Istituzioni Pubbliche Europee: dalla Comunità Economica Euopea all'Unione Economica e
Monetaria
Le politiche economiche in ambito europeo
Coordinamento e regionalismo
Testi consigliati
a) per l'esame
di Matteo M., "Le Istituzioni internazionali di ambito regionale", in Acocella N.(a cura di),
"Istituzioni tra mercato e Stato", Carocci 1999; Acocella N., "La Politica Economica nell'era della
globalizzazione", Carocci Studium 2001.
b) per la consultazione
Tsoukalis L., "La Nuova Economia Europea", Il Mulino, Bologna, 1998.
Indicazioni agli studenti
Informazioni più dettagliate saranno fornite nello svolgimento delle lezioni.
ECONOMIA DELL'ORGANIZZAZIONE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE (L.S.)
Prof. Morroni
ECONOMIA E CONTROLLO DEI GRUPPI AZIENDALI (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, MANAGEMENT E CONTROLLO (L.S.)
Prof. Marco Allegrini - I Modulo interno
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Cultori: Dott. Massimo Masoni
Dott.ssa Elena Bandettini
Oggetto
Il corso si propone di approfondire l’economia dei gruppi aziendali, con particolare riferimento
alle modalità di costruzione e di interpretazione delle sintesi d’esercizio consolidate.
Programma
I modulo:
a) Modelli di aggregazione aziendali. Le cause ed i processi di formazione delle aggregazioni
aziendali. Le aggregazioni a carattere informale. Le aggregazioni su base contrattuale. Le
aggregazioni su base patrimoniale. Il fenomeno delle reti di imprese. I gruppi aziendali. Origine
storica del fenomeno. Condizioni influenti sulla formazione dei gruppi. I gruppi aziendali nella
realtà economica contemporanea. I lineamenti fondamentali di gruppo. Le diverse configurazioni
di gruppo. Il ruolo dei prezzi di trasferimento.
b) L’analisi gestionale delle relazioni infragruppo. L’analisi gestionale di gruppo a livello
complessivo. L’analisi gestionale di gruppo a livello di aree funzionali e di aree strategiche di
affari. L’analisi dei riflessi patrimoniali, economici e finanziari della frammentazione giuridica
del gruppo. L’analisi del bilancio consolidato nell’ottica esterna.
II modulo interno:
a) Il bilancio di gruppo: funzione informativa, obiettivi e tipologie. Il capitale ed il risultato
economico di gruppo. L’individuazione dell’area di consolidamento. I metodi di consolidamento:
il consolidamento integrale, il consolidamento proporzionale, il consolidamento sintetico. Lo
stato patrimoniale consolidato. Il conto economico consolidato. La nota integrativa consolidata.
Gli allegati al bilancio consolidato. L’analisi preliminare dei bilanci delle singole società.
L’eliminazione delle operazioni infragruppo. Il consolidamento della voce partecipazioni. Il
trattamento delle differenze di cambio. Il processo di formazione del bilancio consolidato per la
comunicazione esterna. Il controllo legale e la pubblicità del bilancio di gruppo.
b) I bilanci infrannuali. La relazione semestrale e la relazione trimestrale delle società quotate.
Testi consigliati
a) per l'esame
PASSAPONTI B., I gruppi e le altre aggregazioni aziendali, Milano, Giuffrè.
MARCHI L., ZAVANI M., Economia dei gruppi e bilancio consolidato, Torino, Giappichelli;
esclusi capitoli 1 e 3 della parte prima.
PALMA A. (a cura di), Il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato, Milano, Giuffrè;
limitatamente al capitolo IX: I bilanci infrannuali.
b) per la consultazione
PISONI P., Il bilancio consolidato, Milano, Giuffrè.
LAI A., Le aggregazioni aziendali. Caratteri istituzionali e strumenti per l’analisi economicoaziendale, Milano, Franco Angeli.
TERZANI S., Il bilancio consolidato, Padova, Cedam.
Indicazioni agli studenti
L’esame avrà carattere orale.
I testi consigliati sono richiamati senza l’anno di pubblicazione poiché si richiede l’utilizzo
dell’ultima edizione esistente al momento dell’esame o, quanto meno, l’integrazione delle parti
mancanti nelle edizioni precedenti.
ECONOMIA E GESTIONE DELL'AZIENDA AGRARIA E AGROINDUSTRIALE (A)
CORSO DI LAUREA
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ECONOMIA AZIENDALE V.O.
Insegnamento mutuato su Economia delel aziende agrarie (Corso di Laurea in Economia
aziendale) e su Pianificazione e gestione delle aziende agrarie (Corso di Laurea in Management e
controllo)
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE - CORSO A - (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AZIENDALE V.O.
Prof. Riccardo Lanzara
Assistente: Dott. Elisa Giuliani
Oggetto
Il corso si articola in due distinte aree di studio: l’analisi del settore e del sistema competitivo,
l’analisi dell’impresa e delle sue funzioni.
Programma
Parte I: L’analisi del settore e del sistema competitivo
· Il rapporto impresa-ambiente
- L'analisi del settore
· L’analisi del vantaggio competitivo (il vantaggio di costo e di differenziazione)
Parte II: L’analisi dell’impresa e delle sue funzioni. Un focus su marketing e produzione
a) Marketing
· Il processo di marketing management
· La segmentazione del mercato
· Il marketing mix (prodotto, promozione, distribuzione e prezzo)
b) Produzione
- Strategia innovativa e flessibilità dell’impresa
· L'evoluzione dei sistemi tecnico-produttivi: dal paradigma statico al paradigma dinamico
Testi consigliati
a) per l'esame
Grant, R.M., L’analisi strategica per le decisioni aziendali, Bologna, Il Mulino 1999. Capp. III
(paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6 pp. 98-99, 7), IV (paragrafi 1, 2, 3), V ( paragrafo 1), VII (paragrafi 1, 2,
2.1, 2.2, 4), VIII (paragrafi 1, 2, 4), IX (paragrafi 1, 2.1, 2.2, 3).
Lanzara, R., Le strategie di flessibilità produttiva, Torino, Giappichelli 1988. Capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6
(tranne 6.4), 8.
Peter, P.J., Donnelly, J. H. Marketing, Milano McGraw-Hill, 2003 (2° edizione). Capp. 1 (tutto,
compresa l'appendice), 5 (tutto compresa l'appendice), 6 (fino a pag.126), 7, 8 (tranne da pag. 158
a pag.166), 10 (fino a pag. 204), 11 (fino a pag. 223).
Presso la segreteria didattica del Dipartimento di Economia Aziendale sono disponibili alcune
dispense (disponibili anche all’indirizzo www.dea.unipi.it alla voce staff) ed alcune slides
proiettate a lezione utili per la preparazione dell’esame.
b) per la consultazione
Ferrucci L., Strategie competitive e processi di crescita dell’impresa, Milano, Franco Angeli,
2000
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE - CORSO B - (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AZIENDALE V.O.
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Prof. Antonella Angelini
Oggetto
Il corso si articola in due distinte aree di studio: l’analisi del settore e del sistema competitivo,
l’analisi dell’impresa e delle sue funzioni.
Programma
Parte I: L’analisi del settore e del sistema competitivo
· Il rapporto impresa-ambiente
- L'analisi del settore
· L’analisi del vantaggio competitivo (il vantaggio di costo e di differenziazione)
Parte II: L’analisi dell’impresa e delle sue funzioni. Un focus su marketing e produzione
a) Marketing
· Il processo di marketing management
· La segmentazione del mercato
· Il marketing mix (prodotto, promozione, distribuzione e prezzo)
b) Produzione
- Strategia innovativa e flessibilità dell’impresa
· L'evoluzione dei sistemi tecnico-produttivi: dal paradigma statico al paradigma dinamico
Testi consigliati
a) per l'esame
Grant, R.M., L’analisi strategica per le decisioni aziendali, Bologna, Il Mulino 1999. Capp. III
(paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6 pp. 98-99, 7), IV (paragrafi 1, 2, 3), V ( paragrafo 1), VII (paragrafi 1, 2,
2.1, 2.2, 4), VIII (paragrafi 1, 2, 4), IX (paragrafi 1, 2.1, 2.2, 3).
Lanzara, R., Le strategie di flessibilità produttiva, Torino, Giappichelli 1988. Capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6
(tranne 6.4), 8.
Peter, P.J., Donnelly, J. H. Marketing, Milano McGraw-Hill, 2003 (2° edizione). Capp. 1 (tutto,
compresa l'appendice), 5 (tutto compresa l'appendice), 6 (fino a pag.126), 7, 8 (tranne da pag. 158
a pag.166), 10 (fino a pag. 204), 11 (fino a pag. 223).
Presso la segreteria didattica del Dipartimento di Economia Aziendale sono disponibili alcune
dispense (disponibili anche all’indirizzo www.dea.unipi.it alla voce staff) ed alcune slides
proiettate a lezione utili per la preparazione dell’esame.
b) per la consultazione
Ferrucci L., Strategie competitive e processi di crescita dell’impresa, Milano, Franco Angeli,
2000
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE - I E II MODULO (5+5 CFU E DA 10 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS)
Prof. Maria Giovanna Tongiani
Programma
Il docente fornirà agli studenti il programma all'inizio delle lezioni
Testi consigliati
a) per l'esame
i testi saranno indicati dal docente all'inizio delle lezioni
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (10 CFU)
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CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO
Prof. Alessandro Gandolfo
Oggetto
Il corso si articola in due distinte aree di studio: le conoscenze di base del sistema di marketing e
l’analisi del funzionamento dell’impresa industriale e delle sue funzioni (con particolare
riferimento alla funzione di produzione).
Programma
Modulo 1
Introduzione al marketing
La dimensione operativa del marketing
Il modello STP (Segmentation-Targeting-Positioning)
La gestione operativa del marketing : le leve del marketing-mix
La gestione strategica del marketing: le principali strategie
Modulo II
La gestione della produzione nelle imprese industriali
La progettazione del prodotto
La programmazione della produzione
Dal controllo delle scorte alla gestione dei materiali
Gli approvvigionamenti e la gestione dei rapporti di fornitura
Le alleanze logistiche e le relazioni all’interno della supply chain
La logistica nell’era digitale
Testi consigliati
a) per l'esame
La raccolta dei lucidi proiettati e delle letture integrative distribuiti durante il corso (disponibili
presso la segreteria studenti del Dipartimento di Economia aziendale, o presso la copisteria “San
Michele”, di via San Michele degli Scalzi, 41)
J. P. Peter, J. H. Donnelly, Marketing, McGraw Hill, 1999. [Tutto]
Sbrana R., Gandolfo A., I casi di Marketing: Metodologia e applicazioni, Giappichelli, 1999
[Tutto, tranne Cap. 1 e Cap. 2]
Gandolfo A., L’evoluzione dei processi logistici tra “old” e “new” economy, Giappichelli, 2000.
[Tutto]
Silvestrelli S., Il vantaggio competitivo nella produzione industriale, Giappichelli, 2003 [Cap. 1,
Cap. 2, Cap. 3, Cap. 8 e Cap. 9,]
Indicazioni agli studenti
L’esame consiste in un test che avrà luogo in corrispondenza di ogni appello. Il test è strutturato
in una serie di domande a “risposta chiusa” e “a risposta aperta”. Per superare l’esame è
necessario ottenere un voto pari ad almeno 18/30. Se il candidato supera l’esame e ritiene
soddisfacente il voto può precedere alla verbalizzazione e l’esame è concluso.
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO
Insegnamento mutuato su Economia e gestione delle imprese – I Modulo (Corso di Laurea in
Economia del territorio e dell’ambiente)
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ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE
Insegnamento mutuato su Economia e gestione delle imprese – I Modulo (Corso di Laurea in
Scienze economiche)
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (INTERNET MARKETING) (S)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE V.O.
Insegnamento mutuato su Internet marketing - I Modulo (Corso di Laurea in Economia aziendale)
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE COMMERCIALI (5+5 E 10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Prof. Roberto Sbrana
Assistenti/Ricercatori: Dott.ssa Maria Giovanna Tongiani
Oggetto
Il corso ha per oggetto lo studio delle principali tematiche relative all'economia e alla gestione
delle imprese che svolgono funzioni di distribuzione, con approfondimenti particolari per le
grandi imprese che operano nel campo dei beni di largo consumo.
Programma
1° Modulo (30 ore): Elementi di economia delle imprese commerciali
Servizi commerciali e funzioni commerciali
Il costo della distribuzione
Tipologie di beni di consumo e comportamento del consumatore
Mutamenti nell'ambiente e comportamento del consumatore
Il grossista e le sue funzioni
Le principali tipologie del commercio all'ingrosso
La regolamentazione delle attività commerciali
2° Modulo (30 ore): La gestione delle imprese commerciali al dettaglio
Le forme del commercio al dettaglio e le tecniche di vendita
Le principali tipologie del commercio al dettaglio
La scelta localizzativa
Assortimenti e marche commerciali
Le politiche di prezzo
L'allocazione dello spazio espositivo
L'a promozione della fedeltà al punto vendita
L'utilizzo delle nuove tecnologie
La gestione dei rapporti di fornitura
Testi consigliati
1° Modulo:
A. Dayan-R. Sbrana, "La distribuzione commerciale", Torino, Giappichelli, 1994: capp. 1 e 2;
cap. 3 (fino a pag. 88); cap. 5 (fino a pag. 145); cap. 6 (solo il § 6.2.3 e la scheda D)
S. Sciarelli-R. Vona "L'impresa commerciale", Milano, McGraw Hill, 2000: cap. 6
87
2° Modulo:
A. Dayan-R. Sbrana, "La distribuzione commerciale", Torino, Giappichelli, 1994: cap. 3 (da pag.
88 a pag. 101); cap. 4; cap. 5 (da pag. 145 a pag. 189); cap. 6 (tutto, esclusa la parte inserita nel 1°
modulo)
G. Lugli, "Economia e politiche di marketing delle aziende commerciali", Torino, Utet, 1993:
capp. 3-9
C. Baccarani, "Imprese commerciali e sistema distributivo", Torino, Giappichelli, 1993: cap. 9
Indicazioni agli studenti
prima di sostenere l'esame di "Economia e gestione delle imprese commerciali" si consiglia di
sostenere l'esame di "Economia e gestione delle imprese" che, per i suoi contenuti, puo' essere
considerato propedeutico.
ECONOMIA E GESTIONE DELL'INNOVAZIONE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI
Prof. Lanzara
ECONOMIA E POLITICA MONETARIA (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI
Prof. Pompeo Della Posta, Prof. Maria Laura Ruiz
Oggetto
Si studia il livello di attività di un sistema economico, sia chiuso che aperto, dapprima in un
contesto di prezzi fissi e poi di prezzi variabili; le determinanti del tasso di inflazione. Si
approfondisce il ruolo della moneta e la sua influenza sulle variabili reali.
Programma
Prima parte
I. IL BREVE PERIODO: I.1. Il mercato dei beni; I.2. I mercati finanziari; I.3. Il mercato dei beni
e i mercati finanziari: il modello IS-LM. II. Il MEDIO PERIODO: II.1. Il mercato del lavoro; II.2.
Un’analisi di equilibrio generale: il modello AS-AD; II.3. La curva di Phiillips; II.4. Inflazione,
produzione e crescita della moneta; II.4. Il ruolo delle aspettative in economia; II.5. Politica
economica. III. ECONOMIA APERTA: III.1. I mercati dei beni e i mercati finanziari in
economia aperta; III.2. Il mercato dei beni in economia aperta.
Seconda parte
Funzioni della moneta
Gli aggregati monetari
Offerta di moneta e intermediari finanziari. Base monetaria ed offerta di moneta
La domanda di moneta: approccio classico e approccio keynesiano
La teoria delle scelte di portafoglio
La domanda di moneta di Friedman; la moderna teoria quantitativa
Ruolo della moneta nel sistema macroeconomico classico
Ruolo della moneta nel sistema macroeconomico keynesiano. Il modello IS-LM a prezzi fissi
Testi consigliati
a) per l'esame
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Parte prima
Blanchard, O., Scoprire la macroeconomia - I: Quello che non si può non sapere, Il Mulino,
Manuali, a cura di F. Giavazzi e A. Amighini, 2003
Capitoli da studiare: III-IX e XIV-XVII (compresi).
Parte seconda
ARCELLI, M., L’economia monetaria e la politica monetaria dell’U.E., CEDAM, ottava
edizione 2002
Indicazioni agli studenti
Gli studenti devono procurarsi presso la segreteria del dipartimento di Scienze Economiche il
programma dettagliato del corso, dove sono indicate le parti dei testi da studiare ed eventuali altre
indicazioni bibliografiche.
ECONOMIA E TECNICA DEI MERCATI FINANZIARI (5 CFU) ( S)
CORSO DI LAUREA
BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS), ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Prof. Maria Cristina Quirici
Cultori: Dr.ssa A. Zambelli
Oggetto
Il corso esamina le principali tipologie di analisi finanziaria applicabili ai mercati borsistici,
approfondendo in particolare i caratteri peculiari dell’Analisi Tecnica e di quella Fondamentale,
fino a considerarne gli sviluppi più recenti, come l’Analisi Tecnica Multipla, derivante dalla
fusione dell’Analisi Tecnica con la Candlestick Analysis.
Programma
-
Le analisi finanziarie applicate al mercato mobiliare: l’Analisi Fondamentale e l’Analisi
Tecnica
L’Analisi Fondamentale: cenni
Finalità e presupposti logici dell’Analisi Tecnica
Gli strumenti dell’analisi tecnica: l’analisi grafica e gli indicatori tecnici
Le diverse configurazioni grafiche
Modalità di calcolo e significatività dei principali indicatori tecnici
Un approccio orientale all’analisi grafica in campo borsistico: la Candlestick Analysis
La fusione tra la metodologia candlestick e l’analisi tecnica classica: l’Analisi Tecnica
Multipla.
Testi consigliati
a) per l’esame
- QUIRICI M. C., L’analisi tecnica in relazione all’efficienza del mercato azionario,
Il Borghetto, Pisa, 1990.
- COLIVA E., GALATI L., Analisi tecnica finanziaria. UTET Libreria, Torino, 1992,
limitatamente al Cap. 9
a) per la consultazione
- NISON S., Japanese candlestick charting techniques, New York, New York Institute of Finance,
1990
- PRING M.J., Analisi tecnica dei mercati finanziari, Milano, Mc Graw Hill Italia, 1989
- FORNASINI A., Mercati finanziari: scelta e gestione di operazioni speculative, ETAS LIBRI,
Milano, 1996.
Indicazioni agli studenti
89
-
L’esame si svolge mediante colloquio orale.
Il corso, affrontando le principali e più recenti metodologie di analisi finanziaria degli
andamenti dei mercati borsistici, risulta strettamente connesso con quelli di “Economia del
mercato mobiliare”(a) e di “Tecnica di Borsa”(s).
Il presente corso mutua il corrispondente “Economia e Tecnica dei mercati finanziari” (s)
(cod. 06261) presente nel Vecchio Ordinamento nel Corso di Laurea in ECONOMIA E
COMMERCIO (laurea quadriennale).
ECONOMIA E TECNICA DEI MERCATI FINANZIARI II (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS)
Prof. Maria Cristina Quirici
Oggetto
Il corso approfondisce la disamina degli strumenti dell’Analisi Tecnica e di quelli dell’Analisi
Fondamentale, considerando di quest’ultima i caratteri peculiari connessi alle imprese della Old e
della New Economy. Saranno altresì analizzati gli sviluppi più recenti delle medotodologie
tecniche di analisi, come la costruzione di Trading Systems
Indicazioni agli studenti
All’inizio del Corso sarà fornito un programma più dettagliato, completo di testi di
riferimento:
ECONOMIA E TECNICA DELLA PUBBLICITA' - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
ECONOMIA E TECNICA DELLA PUBBLICITA' - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
ECONOMIA E TECNICA DELLA PUBBLICITA' (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Insegnamento composto da Economia e tecnica della pubblictà I e II Modulo (Corso di laurea in
Economia aziendale)
ECONOMIA ECOLOGICA (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE,
Prof. Paola Meoli, Tommaso Luzzati
90
Oggetto
Il corso mira a far acquisire agli studenti le categorie analitiche necessarie a "pensare un'economia
meno insostenibile". A tal fine vengono ripercorse le idee sviluppate nell'ambito sia della teoria
economica tradizionale che della più ampia "economia ecologica"
Programma
vedi Economia Ecologica I e II modulo
Testi consigliati
a) per l'esame
vedi Economia Ecologica I e II modulo
b) per la consultazione
vedi Economia Ecologica I e II modulo
Indicazioni agli studenti
vedi Economia Ecologica I e II modulo
INFO PER ENTRAMBI I MODULI: http://www-dse.ec.unipi.it/luzzati/italiano/orari.htm#_ecologica
ECONOMIA ECOLOGICA - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL' AMBIENTE
Prof. Paola Meoli
Cultori: Dott. Simone Falorni
Oggetto
Vengono forniti gli strumenti e le nozioni di base dell'economia ecologica
Programma
Fondamenti dell’economia ecologia e relazione con l’economia dell’ambiente; sistema produttivo
e ricadute sull’ambiente; entropia e sistema economico; crescita economica e sostenibilità;
significato di sviluppo sostenibilee i diversi approcci alla sostenibillità; lo sviluppo sostenibile e
la comunità internazionale: politiche ed intenti (strumenti volontari, Agenda XXI e agenda XXI
locale); concetto di impronta ecologica; principio della dematerializzazione; introduzione
all’analisi multicriteriale per l’ambiente; nozioni di base e strumenti dell’economia dell’ambiente:
determinazione del livello efficiente di inquinamento, teorema di Coase, tasse ambientali,
standard, diritti di emissione negoziabili, fondamenti dell’analisi costi e benefici; valutazione
monetaria dei beni ambientali; valutazione contingente e stima del danno ambientale.
Testi consigliati
a) per l'esame
1) Per un’economia ecologica: di Mercedes Bresso, Ed.Carocci (ristampa 2002):
2) Introduzione all’economia dell’ambiente: di I. Musu Ed. Il Mulino (2000):
3) Materiale distribuito dal docente durante lo svolgimento del corso e disponibile presso l’ufficio
informazioni del Dip di Scienze Economiche. Orario: 10-12 dal lunedì al venerdì.
b) per la consultazione
1) Progetto per un’economia verde: D.Pearce, A. Markandya, E. Barbier Ed. Il Mulino 1991.
2) Economia delle risorse naturali e dell’ambiente: di D.W. Pearce and R.K. Turner, Ed. Il
Mulino 1991
ECONOMIA ECOLOGICA - II MODULO - (5 CFU)
91
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
Prof. Tommaso Luzzati
Oggetto
In continuità con il primo modulo viene completato il quadro delle categorie analitiche necessarie
alla comprensione delle cause, e dei possibili rimedi, del degrado ambientale
Programma
1. Pregi e difetti dell’economia dell’ambiente tradizionale
2. Realtà biofisica:
a) Principi generali che regolano il funzionamento del mondo naturale
b) Il processo economico da un punto di vista materiale
3. Principi di intervento alla luce della realtà biofisica. La dematerializzazione.
4. Il comportamento individuale: scelta, routines e razionalità limitata
5. L’economia ecologica: quadro d’insieme
6. Analisi Multicriteriale per l'ambiente
Testi consigliati
a) per l'esame
1) Economia, ecologia, politica. Rendere sostenibile il libero mercato attraverso la diminuzione
delle materie di Friedrich Hinterberger, Fred Luks, Marcus Stewen, Edizioni Ambiente 1999
2) Articoli e software forniti durante le lezioni
b) per la consultazione
Per un’economia ecologica: di Mercedes Bresso; Ed.Carocci (ristampa 2002)
Indicazioni agli studenti
Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una capacità analitica che gli consenta l'esame
critico dei problemi che riguardano l’integrazione tra economia ed ambiente. L’esame è orale,
integrato da eventuali piccoli lavori di approfondimento svolti durante il corso. Un programma
più dettagliato sarà disponibile al termine del corso. INFO: http://wwwdse.ec.unipi.it/luzzati/italiano/orari.htm
ECONOMIA ED ESTIMO RURALE (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Insegnamento mutuato su Estimo rurale e catastale Facoltà di agraria
ECONOMIA FINANZA E GESTIONE DELLE IMPRESE - I E II MODULO - (4+6 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE
Prof. Maria Giovanna Tongiani
Programma
Il docente fornirà agli studenti il programma all'inizio delle lezioni
Testi consigliati
a) per l'esame
92
i testi saranno indicati dal docente all'inizio delle lezioni
ECONOMIA INDUSTRIALE - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E
PER L’AZIENDA,STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS), SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS)
Prof. Alga D. Foschi
Oggetto
Lo scopo del corso è lo studio del funzionamento dei mercati e dei settori industriali, in
particolare del modo in cui le imprese competono tra loro in mercati imperfetti.
Programma
1. Richiami di microeconomia.
2. Struttura e potere di mercato
3. Strategie di prezzo e strategie non di prezzo
4. Costi di entrata, struttura del mercato e benessere
5. Entrata, uscita e comportamento strategico
5. La tecnologia
Testi consigliati
a) per l'esame
LUIS CABRAL (2000), Economia Industriale, Carocci, Roma
CARLTON DENNIS W. e PERLOFF Jeffrey M. (1997), Organizzazione Industriale, McGraw Hill, Milano
GRILLO MICHELE e SILVA FRANCESCO (1998), Impresa, concorrenza e organizzazione:
lezioni di economia e politica industriale, Carocci, Roma
b) per la consultazione
Materiale distribuito dal docente durante il corso.
Indicazioni agli studenti
Un programma dettagliato sarà prodotto alla fine del corso e distribuito tramite il web alla pagina
http://www-dse.ec.unipi.it/htdocs/pagina%20foschi.htm
ECONOMIA INDUSTRIALE - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA,
TERRITORIO (LS)
SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL
Prof. Neri Salvadori
Oggetto
Si utilizza la teoria dei giochi per studiare la concorrenza e la rivalità tra le imprese.
Programma
Introduzione alla teoria dei giochi. Concorrenza di prezzo e rivalità tra imprese: il modello di
Bertrand. Differenziazione del prodotto e coesistenza tra imprese: il modello di Hotelling. Limiti
della capacità produttiva e coesistenza tra imprese: il modello di Cournot. Collusione tacita e
coesistenza tra imprese. L'entrata nel mercato e gli equilibri di lungo periodo. Entrata, uscita e
comportamento strategico.
93
Testi consigliati
a) per l'esame
Polo, M., Teoria dell'ologopolio, Bologna: Il Mulino, 1993.
Cellini R. e Lambertini L., Una guida alla teoria dei giochi, Bologna, Clueb, 1996.
b) per la consultazione
Luis Cabral, Economia Industriale, Carocci Editore, Roma, 2002.
Tirole, J., Teoria dell'organizzazione industriale, Milano: Hoepli, 1994.7
Indicazioni agli studenti
Un programma dettagliato sarà prodotto alla fine del corso e distribuito tramite il web alla pagina
http://www-dse.ec.unipi.it/salvadori/Pagine%20nuove/EconomiaIndustriale.html
ECONOMIA INDUSTRIALE (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.),
ECONOMIA AZIENDALE (V.O.), SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS)
Insegnamento composto da Economia Industriale – I II Modulo Corso di laurea in Scienze
economiche.
ECONOMIA INDUSTRIALE (corso avanzato) (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE(LS)
Insegnamento mutuato su Economia industriale II Modulo - Corso di Laurea in Scienze
economiche.
ECONOMIA INDUSTRIALE + STORIA DELL’IMPRESA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
Insegnamento mutuato su Economia industriale I Modulo Corso di Laurea in Scienze
economiche.
ECONOMIA INDUSTRIALE (7 CFU)
CORSO DI LAUREA
MARKETING E RICERCA DI MERCATO (LS)
Prof. Alga D. Foschi
ECONOMIA INTERNAZIONALE - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE, ECONOMIA E COMMERCIO,, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI,
SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS)
94
Prof. Italo Maggiore
Programma
I MODULO: Teoria del commercio internazionale
Che cos’è l’economia internazionale;
Produttività del lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano;
Fattori specifici e distribuzione del reddito;
Commercio internazionale e dotazione di risorse: il modello di HECKSHER-OHLIN;
Un modello generale del commercio internazionale;
Economia di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale.
Testo di riferimento
P.K. KRUGMAN e M. OBSTFELD, Economia internazionale, Volume I, Teoria e politica del
commercio internazionale, terza edizione, HOEPLI, 2003 (i primi undici capitoli, eccetto le
Appendici).
ECONOMIA INTERNAZIONALE - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE, ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, SVILUPPO
TERRITORIO (LS)
E GESTIONE SOSTENIBILE DEL
Prof. Italo Maggiore
Programma
II MODULO: Mobilità dei fattori produttivi. Politiche commerciali.
La mobilità internazionale dei fattori;
Gli strumenti della politica commerciale;
L’economia politica della politica commerciale;
La politica commerciale nei paesi in via di sviluppo;
Controversie nella politica commerciale: a) politica industriale e politica commerciale strategica;
b) il dibattito suscitato dal movimento anti-globalizzazione .
Testo di riferimento
P.K. KRUGMAN e M. OBSTFELD, Economia internazionale, Volume I, Teoria e politica del
commercio internazionale, terza edizione, HOEPLI, 2003 (i primi undici capitoli, eccetto le
Appendici).
ECONOMIA INTERNAZIONALE (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE, ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), STORIA ED
ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS), SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS)
Prof. Italo Maggiore
Programma
I MODULO: Teoria del commercio internazionale
Che cos’è l’economia internazionale;
Produttività del lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano;
Fattori specifici e distribuzione del reddito;
Commercio internazionale e dotazione di risorse: il modello di HECKSHER-OHLIN;
Un modello generale del commercio internazionale;
Economia di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale.
95
II MODULO: Mobilità dei fattori produttivi. Politiche commerciali.
La mobilità internazionale dei fattori;
Gli strumenti della politica commerciale;
L’economia politica della politica commerciale;
La politica commerciale nei paesi in via di sviluppo;
Controversie nella politica commerciale: a) politica industriale e politica commerciale strategica;
b) il dibattito suscitato dal movimento anti-globalizzazione .
Testo di riferimento
P.K. KRUGMAN e M. OBSTFELD, Economia internazionale, Volume I, Teoria e politica del
commercio internazionale, terza edizione, HOEPLI, 2003 (i primi undici capitoli, eccetto le
Appendici).
ECONOMIA ITALIANA - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA, FINANZA, MERCATI FINANZIARI, FINANZA AZIEDALE MERCATI FINANZIARI
Insegnamento mutuato su Politica economica I Modulo Corso di Laurea in Banca, Finanza e
mercati finanziari
ECONOMIA MATEMATICA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE (LS)
Prof. Paolo Scapparone
Oggetto
Lo scopo del corso è quello di fornire una rassegna dei più recenti risultati ottenuti nell'ambito
delle teoria del comportamento del consumatore. In particolare, si studieranno le principali
conseguenze della rimozione dell'ipotesi di regolarità delle preferenze.
Programma
1. L'insieme di consumo. La relazione di preferenza: status epistemologico.
2. Proprietà insiemistiche, topologiche, lineari.
3. Rappresentazioni numeriche delle preferenze.
4. Massimali in insiemi compatti. La scelta del consumatore.
5. Continuità della corrispondenza di domanda. La funzione della spesa e la domanda
compensata.
6. La teoria delle preferenze rivelate.
Testi consigliati
96
a) per l'esame
Paolo Scapparone, Lezioni di economia matematica. Bologna, 1996: CLUEB.
ECONOMIA MONETARIA (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), SCIENZE ECONOMICHE, SCIENZE ECONOMICHE (LS)
Insegnamento composto da due moduli interni: I modulo interno mutuato su Economia e politica
monetaria – II Modulo Corso di Laurea in Banca, finanza e mercati finanziari;
II Modulo interno mutuato su Informazione e mercati finanziari – Corso di laurea specialistica
Finanza aziendale mercati finanziari
Prof. Maria Laura Ruiz
Oggetto
Il corso si propone di studiare il ruolo della moneta in un sistema economico moderno, i nessi tra
la moneta e le altre variabili, come la politica monetaria esercita i suoi effetti e il ruolo
dell’informazione in particolare nei mercati finanziari.
Programma
PRIMA PARTE
Funzioni della moneta
Gli aggregati monetari
Offerta di moneta e intermediari finanziari. Base monetaria ed offerta di moneta
La domanda di moneta: approccio classico e approccio keynesiano
La teoria delle scelte di portafoglio
La domanda di moneta di Friedman; la moderna teoria quantitativa
Ruolo della moneta nel modello macroeconomico classico
Ruolo della moneta nel modello macroeconomico keynesiano (Approfondimenti del modello ISLM a prezzi fissi)
SECONDA PARTE
Informazione e aspettative.
Aspettative razionali e politica monetaria.
Aspettative e tassi d’interesse in economia aperta
Informazione asimmetrica e mercato del credito: aspetti microeconomici e macroeconomici.
Testi consigliati
a) per l'esame
ARCELLI, M. L’economia monetaria e la politica monetaria dell’U.E., CEDAM, 2002 edizione
bianca
KRUGMAN,P - OBSTFELD,M. Economia Internazionale, Hoepli, 1995, cap.14
RUIZ, M.L.: Credito e Informazione, Giappichelli, 1996
BERNANKE– BLINDER: Moneta, credito, entrambi o nessuno dei due? Credito, moneta e
domanda aggregata, in MAROTTA – PITTALUGA, La teoria degli intermediari bancari, Il
Mulino 1993 pag.211-220
Di GIORGIO G. Appunti di politica monetaria, CEDAM 1999, par. 7.4 e appendice al
cap.7
Indicazioni agli studenti
Gli studenti devono procurarsi presso la segreteria del dipartimento di Scienze Economiche il
programma dettagliato del corso, dove sono indicate le parti dei testi da studiare.
97
ECONOMIA MONETARIA INTERNAZIONALE - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO
Prof. Italo Maggiore
:I° MODULO: TASSI DI CAMBIO E MACROECONOMIA DELLE ECONOMIE APERTE
Contabilità nazionale e bilancia dei pagamenti;
Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio;
Moneta, tassi di interesse e tassi di cambio;
Livello dei prezzi e tasso di cambio nel lungo periodo;
Produzione e tasso di cambio nel breve periodo;
Tassi di cambio fissi e interventi sul mercato delle valute.
Testo consigliato
P.K. KRUGMAN e M. OBSTFELD, Economia Internazionale:, Volume II, Economia monetaria
internazionale, 3° edizione, Hoepli, 2003.
I primi sette capitoli di questo volume secondo, ad eccezione delle Appendici.
ECONOMIA MONETARIA INTERNAZIONALE - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO
Prof. Pompeo Della Posta
Oggetto
Il corso si propone di introdurre lo studente alle problematiche sia teoriche che istituzionali,
relative all’unificazione economica e monetaria europea.
Programma
Il sistema monetario europeo: le ragioni della sua creazione, la sua evoluzione e la crisi del 92-93.
Politiche fiscali nelle unioni monetarie. L’euro e i mercati finanziari.
Teoria della credibilità e Modello di Barro-Gordon, in economia chiusa (senza incertezza e con
incertezza) e in economia aperta.
Teoria degli attacchi speculativi: attacchi speculativi giustificati da divergenze nei fondamentali e
attacchi speculativi autorealizzantisi.
Teoria delle aree valutarie ottimali.
Testi consigliati
a) per l'esame
P. Della Posta (2003), Dai cambi fissi all’euro: quattro teorie per un racconto (in preparazione,
versione ampiamente rivista e corretta di Il Sistema monetario europeo: la storia recente e alcune
sue interpretazioni teoriche, Il Campano, 1994).
b) per la consultazione
P. De Grauwe (2001): Economia dell'Unione monetaria, Quarta edizione, Il Mulino
L. Bini Smaghi (1998): L’euro, Il Mulino.
ECONOMIA MONETARIA INTERNAZIONALE (10 CFU)
98
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE, BANCA, FINANZA MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), FINANZA
AZIEDALE MERCATI FINANZIARI (L.S.)
Insegnamento composto da Economia monetaria internazionale – I e II Modulo Corso di Laurea
in Economia e commercio.
ECONOMIA POLITICA I - CORSO A - (12 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Paolo Scapparone
Oggetto
Lo scopo del corso è quello di illustrare agli studenti le ipotesi fondamentali riguardanti il
comportamento dei singoli soggetti (consumatori, imprese, ecc.) all’interno di un sistema
economico e di indagare quindi in che modo le scelte individuali possono essere rese tra loro
compatibili.
Programma
1. L’economia politica come scienza.
2. Beni, prezzi e forme di organizzazione di un sistema economico.
3. La concorrenza perfetta. L’equilibrio parziale. Esistenza e stabilità dell’equilibrio.
4. La teoria del comportamento del consumatore. Preferenze, utilità e domanda.
5. La teoria della produzione. L’impresa in concorrenza perfetta. Equilibrio di breve e lungo
periodo.
6. La teoria dell’equilibrio economico generale.
7. L’economia del benessere. Esternalità e beni pubblici.
8. Scelte in condizioni di incertezza.
9. Teoria dei giochi.
10. Altre forme di mercato: concorrenza monopolistica, monopolio ed oligopolio.
11. I mercati dei fattori.
Testi consigliati
a) per l'esame
Paolo Scapparone: Corso di economia politica, I volume. Pisa, 2003: il Campano.
Flavio Delbono - Stefano Zamagni: Microeconomia. Bologna, 1999: il Mulino.
ECONOMIA POLITICA I - CORSO B - (12 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Davide Gualerzi
Cultori: Cortese, Lavezzi, Spataro
Oggetto
Il corso intende introdurre lo studente all'apparato teorico-concettuale della moderna teoria
microeconomica, fornendo strumenti per rappresentare e interpretare i principali fenomeni
microeconomici e le relative problematiche.
Programma
1. Introduzione alla teoria microeconomica
99
2. La teoria della scelta del consumatore e domanda
3. La teoria dello scambio
4. La teoria della produzione
5. La teoria dei costi
6. Introduzione alla teoria dei giochi
8. I mercati non concorrenziali
9. La concorrenza perfetta nel breve e nel lungo periodo.
10. Introduzione all'equilibrio economico generale e i teoremi del benessere
11. Introduzione ai fallimenti del mercato
12. Introduzione alla teoria dei mercati dei fattori
Testi consigliati
a) per l'esame
PACINI, P.M. Introduzione alla teoria del comportamento del consumatore. G. Giappichelli
Editore, Torino, 1996.
SCHOTTER A. Microeconomia. Terza edizione. G. Giappichelli Editore, Torino, 2002.
b) per la consultazione
NYARKO Y. "Guida per lo studente" G. Giappichelli Editore, Torino, 1995
BRIGHI L "Esercizi di Microeconomia"G Giappichelli Editore, Torino, 1996
WINCH D.M. "Microeconomia", il Mulino, 1990
Indicazioni agli studenti
Il programma dettagliato del corso ed eventuale materiale aggiuntivo sarà fornito dal docente
all'inizio del corso
ECONOMIA POLITICA I - CORSO C - (12 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Tommaso Luzzati, Neri Salvadori
Cultori: Emanuela Cortese, Andrea Lavezzi, Luca Spataro
Oggetto
Lo scopo del corso è quello di fornire allo studente alcuni strumenti di analisi per la
rappresentazione e l'interpretazione dei principali fenomeni microeconomici.
Programma
1. Introduzione alla teoria microeconomica
2. La teoria del consumatore
3. La teoria dello scambio
4. La teoria della produzione
5. La teoria dei costi
6. Introduzione alla teoria dei giochi
8. I mercati non concorrenziali
9. La concorrenza perfetta nel breve e nel lungo periodo.
10. Introduzione all'equilibrio economico generale e i teoremi del benessere
100
11. Introduzione ai fallimenti del mercato
12. Introduzione alla teoria dei mercati dei fattori
Testi consigliati
a) per l'esame
- PACINI, P. M., Introduzione alla teoria del comportamento del consumatore. G. Giappichelli
Editore, Torino, 1996.
- SCHOTTER A., Microeconomia. Terza edizione. G. Giappichelli Editore, Torino, 2002.
- ALTRO MATERIALE (brevi letture e articoli) verrà segnalato e messo a disposizione durante il
corso.
b) per la consultazione
NYARKO Y., "Guida per lo studente" G. Giappichelli Editore, Torino, 1995
BRIGHI L., "Esercizi di Microeconomia"G Giappichelli Editore, Torino, 1996
WINCH D. M., "Microeconomia", il Mulino, 199
Indicazioni agli studenti
Un programma più dettagliato sarà prodotto e distribuito alla fine del corso.
INFO:
http://www-dse.ec.unipi.it/luzzati/italiano/italiano.htm
http://www-dse.ec.unipi.it/salvadori/Pagine%20nuove/EconomiaPoliticaI.html
ECONOMIA POLITICA I - CORSO D - (12 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Luciano Fanti e Davide Fiaschi
Oggetto
Lo scopo del corso è quello di fornire allo studente alcuni strumenti di analisi per la
rappresentazione e l'interpretazione dei principali fenomeni microeconomici.
Programma
1. Introduzione alla teoria microeconomica
2. La teoria del consumatore
3. La teoria dello scambio
4. La teoria della produzione
5. La teoria dei costi
6. Introduzione alla teoria dei giochi
8. I mercati non concorrenziali
9. La concorrenza perfetta nel breve e nel lungo periodo.
10. Introduzione all'equilibrio economico generale e i teoremi del benessere
11. Introduzione ai fallimenti del mercato
12. Introduzione alla teoria dei mercati dei fattori
Testi consigliati
a) per l'esame
PACINI, P. M., Introduzione alla teoria del comportamento del consumatore. G. Giappichelli
Editore, Torino, 1996.
SCHOTTER A., Microeconomia. Terza edizione. G. Giappichelli Editore, Torino, 2002.
b) per la consultazione
NYARKO Y., "Guida per lo studente" G. Giappichelli Editore, Torino, 1995
101
BRIGHI L., "Esercizi di Microeconomia"G Giappichelli Editore, Torino, 1996
WINCH D. M., "Microeconomia", il Mulino, 1990
Indicazioni agli studenti
Un programma dettagliato sarà prodotto alla fine del corso. Inoltre durante i corsi potranno
essere distribuite alcune dispense didattiche e materiale integrativo.
ECONOMIA POLITICA I - CORSO E - (12 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Pier Mario Pacini
Cultori: Cortese Emanuela, Lavezzi Mario, Spataro Luca
Oggetto
Il corso intende introdurre lo studente all'apparato teorico-concettuale della moderna teoria
microeconomica, fornendo strumenti per rappresentare e interpretare i principali fenomeni
microeconomici e le relative problematiche.
Programma
1. Introduzione alla teoria microeconomica
2. La teoria della scelta del consumatore e domanda
3. La teoria dello scambio
4. La teoria della produzione
5. La teoria dei costi
6. Introduzione alla teoria dei giochi
8. I mercati non concorrenziali
9. La concorrenza perfetta nel breve e nel lungo periodo.
10. Introduzione all'equilibrio economico generale e i teoremi del benessere
11. Introduzione ai fallimenti del mercato
12. Introduzione alla teoria dei mercati dei fattori
Testi consigliati
a) per l'esame
PACINI, P.M. Introduzione alla teoria del comportamento del consumatore. G. Giappichelli
Editore, Torino, 1996.
SCHOTTER A. Microeconomia. Terza edizione. G. Giappichelli Editore, Torino, 2002.
b) per la consultazione
NYARKO Y. "Guida per lo studente" G. Giappichelli Editore, Torino, 1995
BRIGHI L "Esercizi di Microeconomia"G Giappichelli Editore, Torino, 1996
WINCH D.M. "Microeconomia", il Mulino, 1990
Indicazioni agli studenti
Il programma dettagliato del corso ed eventuale materiale aggiuntivo sarà fornito dal docente
all'inizio del corso (si veda anche la pagina web http://www-dse.ec.unipi.it/pacini)
ECONOMIA POLITICA II + STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE
Prof. Pompeo Della Posta
102
Oggetto
Il corso analizza il livello di attività di un sistema economico, sia chiuso che aperto agli scambi
commerciali e finanziari con l'estero, dapprima in un contesto di prezzi fissi e poi di prezzi
variabili, in modo da studiare anche le determinanti del tasso di inflazione.
Programma
I. IL BREVE PERIODO: I.1. Il mercato dei beni; I.2. I mercati finanziari; I.3. Il mercato dei beni
e i mercati finanziari: il modello IS-LM. II. Il MEDIO PERIODO: II.1. Il mercato del lavoro; II.2.
Un’analisi di equilibrio generale: il modello AS-AD; II.3. La curva di Phiillips; II.4. Inflazione,
produzione e crescita della moneta; II.4. Il ruolo delle aspettative in economia; II.5. Politica
economica. III. ECONOMIA APERTA: III.1. I mercati dei beni e i mercati finanziari in
economia aperta; III.2. Il mercato dei beni in economia aperta.
Testi consigliati
a) per l'esame
Blanchard, O., Scoprire la macroeconomia - I: Quello che non si può non sapere, Il Mulino,
Manuali, a cura di F. Giavazzi e A. Amighini, 2003
Capitoli da studiare: III-IX e XIV-XVII (compresi).
ECONOMIA POLITICA II - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE,
Prof. Filippi
Il corso ha per oggetto una trattazione introduttiva dei temi tradizionali di Macroeconomia, dalla
determinazione del livello di attività e di occupazione ai problemi dell’inflazione, in economia
chiusa e in economia aperta. In particolare si offrirà una trattazione semplice ma rigorosa
mediante il modello IS-LM (di economia chiusa e di economia aperta) e il modello AD-AS.
Testo di riferimento
Il testo di riferimento è il seguente:
R.Dornbusch- S.Fisher
Macroeconomia
il Mulino
Programma per l’esame
Il programma d’esame consiste dei capitoli 4,5,6,7,8 e 11 del testo sopra riportato.
Modalità di svolgimento dell’esame
L’esame si svolge in forma orale
ECONOMIA POLITICA II + STORIA ECONOMICA (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO
I MODULO
Prof. Casarosa
103
II MODULO
Prof. Paolo Scapparone
Oggetto
Lo scopo del corso è quello di integrare le nozioni di microeconomia impartite nei corsi di
Economia politica I. . Particolare attenzione sarà dedicata ai temi connessi all’equilibrio
economico generale, all’economia del benessere ed ai co-siddetti fallimenti del mercato.
Programma
1. Sviluppo storico della teoria dell’utilità. Utilità ordinale e cardinale.
2. Le scelte in condizioni di incertezza.
3. La teoria dell’equilibrio economico generale. Equilibrî walrasiani e non walrasiani.
4. I teoremi dell’economia del benessere. Criterî di compensazione e funzione del benessere
sociale.
5. Esternalità e beni pubblici.
6. La teoria dei giochi.
7. I mercati dei fattori. Il lavoro come fattore particolare.
8. Scelte dell’impresa alternative alla massimizzazione del profitto.
Testi consigliati
a) per l'esame
Flavio Delbono - Stefano Zamagni: Microeconomia. Bologna, 1999: il Mulino.
Il docente distribuirà durante il corso delle dispense integrative del testo.
ECONOMIA POLITICA II + STORIA DELL'IMPRESA - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Paolo Scapparone
Oggetto
Lo scopo del corso è quello di integrare le nozioni di microeconomia impartite nei corsi di
Economia politica I. . Particolare attenzione sarà dedicata ai temi connessi all’equilibrio
economico generale, all’economia del benessere ed ai co-siddetti fallimenti del mercato.
Programma
1. Sviluppo storico della teoria dell’utilità. Utilità ordinale e cardinale.
2. Le scelte in condizioni di incertezza.
3. La teoria dell’equilibrio economico generale. Equilibrî walrasiani e non walrasiani.
4. I teoremi dell’economia del benessere. Criterî di compensazione e funzione del benessere
sociale.
5. Esternalità e beni pubblici.
6. La teoria dei giochi.
7. I mercati dei fattori. Il lavoro come fattore particolare.
8. Scelte dell’impresa alternative alla massimizzazione del profitto.
104
Testi consigliati
a) per l'esame
Flavio Delbono - Stefano Zamagni: Microeconomia. Bologna, 1999: il Mulino.
Il docente distribuirà durante il corso delle dispense integrative del testo.
ECONOMIA POLITICA II + SOCIOLOGIA (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE,
Insegnamento mutuato su Economia politica II- Corso di laurea in Economia e commercio
ECONOMIA POLITICA III- (CRESCITA E CICLO) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Insegnamento mutuato su Macroeconomia corso di laurea specialistica in Scienze economiche
ECONOMIA POLITICA III- (TEORIA DELLA PRODUZIONE) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V-O-)
Insegnamento mutuato su Microeconomia corso di laurea specialistica in Scienze economiche
ECONOMIA POLITICA III- (TEORIA DELLE SCELTE) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V-O-)
Insegnamento mutuato su Microeconomia corso di laurea specialistica in Scienze economiche
ECONOMIA REGIONALE - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA
Prof. Maria P. Terrasi
Oggetto
In un mondo che si integra sempre più ed in cui i confini nazionali perdono rilevanza, il territorio
diventa un fondamentale fattore di competitività economica. Nel corso si svolgerà una trattazione
introduttiva di questi argomenti e dei principali strumenti di analisi economica territoriale.
Programma
INTRODUZIONE
Economia e territorio: le tappe principali di un rapporto in continua evoluzione.
105
LA LOCALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE
Il modello di von Thünen: cosa fare in un certo luogo. Il modello di Weber: dove fare una certa
cosa. Il modello di Lösch: formazione delle aree di mercato. Il modello di Moses: il principio di
sostituzione nello spazio.
LA STRUTTURA REGIONALE
Dall’analisi per punti all’analisi per aree. Il concetto di regione. I principali metodi di
regionalizzazione.
IL REDDITO REGIONALE
Il modello della base economica. Stima del moltiplicatore del reddito. Il modello interregionale
SVILUPPO E CRESCITA REGIONALE.
I modelli neo-classici. Il ruolo dei movimenti interregionali del capitale e del lavoro nei processi
di convergenza regionale. I modelli di causazione cumulativa. Il ruolo delle economie di scala
interne ed esterne nei processi di divergenza regionale.
Testi consigliati
a) per l'esame
TERRASI M.P., Lezioni di Economia Regionale, Parte Prima,Edizioni Il Campano, Pisa, 2003
b) per la consultazione
ARMSTRONG H. e J.TAYLOR, Regional Economics and Policy, Harvester Wheatsheaf, 1999
McCANN P., Urban and Regional Economics, Oxford University Press, 2001
Indicazioni agli studenti
Il corso presenta stretti rapporti di complementarietà e di integrazione con quelli di Geografia
economica, Geografia applicata, Economia agraria, Economia del turismo, Economia
Internazionale e Economia dei trasporti.
L’esame prevede una prova orale.
Il programma è valido sia per gli studenti del vecchio ordinamento (lauree quadriennali) che per
quelli del nuovo orientamento (lauree triennali).
ECONOMIA REGIONALE - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA
Prof. Maria P. Terrasi
Oggetto
Il corso sviluppa alcuni approfondimenti dei temi trattati nel primo modulo e presenta alcune
applicazioni empiriche che hanno per oggetto lo sviluppo territoriale dell’economia italiana e di
quella europea.
Programma
TEORIA MODERNA DELLA LOCALIZZAZIONE
Le curve spaziali di costo e di ricavo: i margini spaziali di profittabilità. Il modello di Hotelling:
l’interdipendenza localizzativa. Il modello centro-periferia di Krugman: l’importanza della storia.
ANALISI APPLICATA DELLA LOCALIZZAZIONE INDUSTRIALE.
La specificazione del modello localizzativo. La variabile dipendente. Le variabili indipendenti.
Un’applicazione all’economia italiana nel periodo 1951-1991.
I MODELLI INPUT-OUTPUT
Il modello uniregionale: i moltiplicatori della produzione e del reddito. I modelli interregionali:
dal modello “ideale” di Isard al modello Chenery-Moses.
106
ANALISI APPLICATA DELLA CONVERGENZA REGIONALE
I concetti di convergenza beta e convergenza sigma. La convergenza sigma nell’analisi di
Williamson. La convergenza beta nelle analisi di Barro e Sala-i-Martin. Un’applicazione
all’economia italiana nel periodo 1951-1994. Un'applicazione all'economia europea nel periodo
1975-1997.
POLITICA REGIONALE
Obiettivi e strumenti della politica regionale. Incentivi al lavoro e al capitale. La nuova politica
regionale.
Testi consigliati
a) per l'esame
TERRASI M.P., Lezioni di Economia Regionale, Parte Seconda, Edizioni Il Campano, Pisa, 2003
b) per la consultazione
ARMSTRONG H. e J.TAYLOR, Regional Economics and Policy, Harvester Wheatsheaf, 1999
Indicazioni agli studenti
Il corso ha come prerequisito il I modulo di Economia regionale e presenta stretti rapporti di
complementarietà e di integrazione con quelli di Economia agraria, Economia del turismo,
Economia Internazionale, Politica economica e Economia dei trasporti.
L’esame prevede una prova orale. Il programma è valido sia per gli studenti delle lauree
quadriennali che per quelli delle lauree triennali.
ECONOMIA REGIONALE - I E II MODULO - (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA E COMMERCÌO (V.O.)
Insegnamento composto da Economia regionale – I e II Modulo Corso di Laurea Economia
territorio e ambiente.
ELABORAZIONE AUTOMATICA DEI DATI PER LE DECISIONI ECONOMICHE E
FINANZIARIE (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Prof. F. Tarini
Cultori: Dott. S. Chiaradonna, Dott. M. Loffredo, Ing. F. Caneschi
Oggetto
Il corso delinea l'elaborazione automatica e presenta architettura, logica di funzionamento e
servizi dell’elaboratore elettronico, delle reti di elaboratori e di tipici strumenti di produttività
personale, scelti in funzione del contesto culturale e degli interessi della Facoltà di Economia.
Programma
I modulo:
-L'elaborazione automatica.
-L'elaboratore elettronico: logica di funzionamento, componenti, architettura
-Il software di base: funzionalità e componenti del sistema operativo; il sistema dei file..
II modulo
-Reti di elaboratori e Internet: architettura, protocolli, servizi di rete; il Word Wide Web.
-Strumenti di produttività personale: rassegna con approfondimenti su parti di interesse specifico.
107
Testi consigliati
a) per l'esame
-Materiale didattico fornito dal docente durante il corso.
-Chiaradonna S., Tarini F., Uso e Programmazione di Fogli elettronici (II edizione). SEU, Pisa,
2001.
-La patente Europea del Computer Ed. PLUS - Pisa 2002
b) per la consultazione
-Tosoratti, P., Introduzione all'Informatica. Ed. Ambrosiana, 1998
-Calvo, M. - Ciotti, F. - Roncaglia, G. - Zela, M.A.: Internet 2003. Manuale per l'uso della rete.
Laterza (anche in rete, in http://www.laterza.it/internet/leggi/internet2003
Indicazioni agli studenti
Questo insegnamento è mutuato su Informatica Generale del nuovo ordinamento. Nella parte di
strumenti di produttività personale, sono compresi gli argomenti del syllabus dalla «patente
europea di guida del computer» (ECDL), limitatamente agli ultimi tre capitoli Basi di Dati,
Strumenti di Presentazione e uso di Internet. Si tratta degli argomenti che completano la ECDL
dal livello START al livell
ELEMENTI DI INFORMATICA - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS)
Prof. F. Tarini
Cultori: Dott. S. Chiaradonna, Dott. M. Loffredo, Ing. F. Caneschi
Oggetto
Il corso delinea l'elaborazione automatica e presenta architettura, logica di funzionamento e
servizi dell’elaboratore elettronico.
Programma
-L'elaborazione automatica.
-L'elaboratore elettronico: logica di funzionamento, componenti, architettura
-Il software di base: funzionalità e componenti del sistema operativo; il sistema dei file..
Testi consigliati
a) per l'esame
-Materiale didattico fornito dal docente durante il corso.
b) per la consultazione
-Tosoratti, P.: Introduzione all'Informatica. Ed. Ambrosiana, 1998
Indicazioni agli studenti
Il corso coincide col primo modulo dell'insegnamento Informatica Generale.
ELEMENTI DI INFORMATICA - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS)
Prof. F. Tarini
Cultori: Dott. S. Chiaradonna, Dott. M. Loffredo, Ing. F. Caneschi
108
Oggetto
Il corso presenta architettura, logica di funzionamento e servizi delle reti di elaboratori e di tipici
strumenti di produttività personale, scelti in funzione del contesto culturale e degli interessi della
Facoltà di Economia.
Programma
-Reti di elaboratori e Internet: architettura, protocolli, servizi di rete; il Word Wide Web.
-Strumenti di produttività personale: rassegna con approfondimenti su parti di interesse specifico.
Testi consigliati
a) per l'esame
-Materiale didattico fornito dal docente durante il corso.
-Chiaradonna S., Tarini F., Uso e Programmazione di Fogli elettronici (II edizione). SEU, Pisa,
2001.
-La patente Europea del Computer Ed. PLUS - Pisa 2002
b) per la consultazione
-Tosoratti, P., Introduzione all'Informatica. Ed. Ambrosiana, 1998
-Calvo, M. - Ciotti, F. - Roncaglia, G. - Zela, M. A., Internet 2003. Manuale per l'uso della rete.
Laterza (anche in rete, in http://www.laterza.it/internet/leggi/internet2003
Indicazioni agli studenti
Il corso coincide col secondo modulo dell'insegnamento Informatica Generale. Sono compresi gli
argomenti del syllabus dalla «patente europea di guida del computer» (ECDL), limitatamente agli
ultimi tre capitoli Basi di Dati, Strumenti di Presentazione e uso di Internet. Si tratta degli
argomenti che completano la ECDL dal livello START al livello FULL.
ETICA E SVILUPPO ECONOMICO (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS)
Prof. Fanfani
ETICA E VALORI AZIENDALI (5+5 CFU e 10 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO (LS)
Prof. Cecilia Chirieleison
Programma
A) L'etica aziendale
- i rapporti tra etica ed economia
- i dilemmi etici
- l'utilitarismo e la deontologia
- l'etica dell'economia aziendale e la sua metodologia
- l'azienda come soggetto morale
- l'etica strategica e l'etica assoluta
- le principali aree di rilevanza etica per l'azienda
109
B) Dall'etica aziendale alla responsabilità sociale
- la letteratura anglosassone in materia di Corporate Social Responsibility
- il concetto di responsabilità sociale
- la visione basata sugli stockholder
- la visione basata sul contratto sociale
- la visione basata sugli stakeholder
C) Le strategie sociali
- le logiche e le finalità della socialità nel comportamento strategico dell'azienda
- il concetto di strategia sociale
- il processo di elaborazione delle strategie sociali
- le implicazioni organizzative
- le possibili classificazioni delle strategie sociali
D) Il rapporto tra responsabilità sociale e vantaggio competitivo
- le sinergie possibili tra responsabilità sociale e performance competitiva ed economicofinanziaria
- gli effetti sulle decisioni di investimento del mercato dei capitali e la finanza etica
- gli effetti sull'attrazione e la gestione delle risorse umane
- gli effetti sulle scelte di acquisto dei consumatori
- le evidenze derivanti dagli studi empirici
E) L'audit etico e sociale
- il concetto di audit sociale
- la metodologia per la misurazione della performance sociale
- la scelta dei riferimenti teorici
- la scelta dei parametri di analisi
- la scelta delle modalità di misurazione dei parametri
- l'elaborazione di una misura di sintesi della performance sociale
- alcuni esempi di audit etico e sociale a livello nazionale e internazionale
- il rating del Dow Jones Sustainability Group Index
- gli standard internazionali: la certificazione sociale SA 8000 e lo standard AA 1000
Testi consigliati
a) per l'esame
CHIRIELEISON C., Le strategie sociali nel governo dell'azienda, Giuffrè, Milano, 2002
RUSCONI G., Etica e impresa. Un'analisi economico aziendale, Clueb, Bologna (capitoli 2, 3, 4,
6, 8)
b) per la consultazione
Di Toro P. (1993), L'etica nella gestione d'impresa, Cedam, Padova
Matacena A. (1984), Impresa e ambiente: il bilancio sociale, Clueb, Bologna
Sen A. (2001), Etica e economia, Laterza, Bari
Indicazioni agli studenti
Ulteriori indicazioni sul programma verranno fornite nel corso delle lezioni
FINANZA AZIENDALE - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA,
STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS), FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS),
Prof. Ada Carlesi
110
Assistente: Dott. Antonella Angelini, Dott. Giovanna Mariani
Oggetto
Il corso si propone di introdurre i concetti fondamentali della finanza aziendale e di esaminare le
problematiche di investimento e di finanziamento di un’impresa industriale con l’ottica del
responsabile finanziario.
Programma
NOZIONI-BASE DI GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE
-Il concetto di valore
-Incertezza, rischio e rendimento
-Il costo del capitale
-Le caratteristiche del mercato finanziario
-La valutazione della situazione economico-finanziaria dell’impresa
-I modelli di riferimento per la definizione della struttura finanziaria
-Il concetto di investimento
-La nozione di flusso rilevante
-La definizione del capital budgeting in condizioni di certezza: i metodi-base.
Testi consigliati
a) per l'esame
Damodaran A., Finanza aziendale, Milano, Apogeo, 1999 capp. 1-2-3-4(esclusa appendice)-5-6
(pagg. 243-246) - 7 (pagg. 305-318) - 8 (pagg. 329-361)
Cattaneo M., Manuale di Finanza Aziendale, Bologna, Il Mulino, 1999 cap. 6.
Indicazioni agli studenti
-Alla fine del I° Modulo si svolgerà la prova in itinere valida come esame FINALE per gli
studenti che hanno nel piano di studi solo il I° Modulo; mentre essa rappresenta una prova
parziale comunque registrata con il proprio voto (Finanza aziendale I) per gli studenti del nuovo
ordinamento che scelgono di completare l’esame con il II° Modulo.
FINANZA AZIENDALE - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI
(LS ) FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS),
Prof. Ada Carlesi
Assistente: Dott. Antonella Angelini, Dott. Giovanna Mariani
Oggetto
Il corso approfondisce le problematiche di investimento e finanziamento in un'ottica di
"incertezza" e la valutazione dei nuovi progetti.
Programma
LE DECISIONI DI INVESTIMENTO E FINANZIAMENTO
-Casi particolari nell’applicazione dei metodi di valutazione degli investimenti.
-La definizione del capital budgeting in condizioni di incertezza
-La gestione economico-finanziaria degli elementi del capitale circolante
-Il business plan per i nuovi investimenti
-Le politiche di approvvigionamento del capitale
-L’ arbitraggio nella definizione del mix di finanziamento
111
-La valutazione della convenienza all’utilizzo delle fonti di finanziamento innovative
Testi consigliati
Damodaran A., Finanza aziendale, Milano, Apogeo, 1999, capp. 4 (appendice) – 5 (pagg.212216) – 6 (pagg.252-272) –7 (pagg.273-305 e 318-328) – 9.
A.Carlesi: Il problema finanziario nell'economia della nuova impresa, Giappichelli, Torino, 1990.
A.Carlesi, A.Angelini, M.Mariani:Il finanziamento degli investimenti innovativi nelle piccole e
medie imprese. Profili teorici e casi di costruzione del Business Plan, G.Giappichelli Editore,
Torino, 1999
R.J.Van Horne: Teoria e tecnica della finanza di impresa, Il Mulino, Bologna, 1990,
limitatamente ai capp. 14 (§3, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4), 15, 16
FINANZA AZIENDALE (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Prof. Ada Carlesi
Insegnamento mutuato su Finanza aziendale – I e II Modulo Corso di Laurea in Economia
aziendale.
FINANZA AZIENDALE (FINANZA STRAORDINARIA) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Insegnamento mutuato su Finanza straordinaria –Corso di Laurea specialistica Finanza aziendale
Mercati finanziari.
FINANZA DELLE ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS)
Prof. Giovanna Mariani
Oggetto
Il corso si propone di approfondire le problematiche gestionali degli enti no profit. Particolare
attenzione sarà dedicata alla gestione della funzione finanziaria.
Programma
Il programma dettagliato verrà presentato dal docente all'inizio delle lezioni
Testi consigliati
a) per l'esame
I testi di esame saranno comunicati all'inizio delle lezioni
Indicazioni agli studenti
Il corso è un esame specialistico che presuppone siano acquisite le conoscenze di base della
Finanza Aziendale. Si consiglia, quindi, la frequenza al corso dopo avere superato l’esame di
Finanza Aziendale.
FINANZA STRAORDINARIA (5+5 CFU)
112
CORSO DI LAUREA
FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS), ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Giovanna Mariani
Oggetto
Il corso si propone di approfondire gli aspetti legati alle operazioni di Finanza Straordinaria
(fusione, acquisizione, di LBO, quotazione in Borsa, etc) in vista della valutazione finanziaria
delle stesse, con l’utilizzo dei metodi finanziari e di nuove metodologie quali le opzioni reali.
Programma
I° MODULO
- INTRODUZIONE ALLE OPERAZIONI DI FINANZA STRAORDINARIA
LE OPERAZIONI DI FUSIONE E ACQUISIZIONE (M&A)
Le modalità di effettuazione delle acquisizioni
Le motivazioni strategiche
La determinazione del concambio
LA VALUTAZIONE DELLE OPERAZIONI DI M&A
Le sinergie derivanti dall’acquisizione
Il Van dell’acquisizione
Altre metodologie di valutazione: le opzioni reali
IL LEVERAGED BUY OUT
II° MODULO
LA QUOTAZIONE
Analisi delle motivazioni
Vantaggi e svantaggi per l’impresa
La valutazione dell’operazione di quotazione: metodi tradizionali ed innovativi
Cenni sulle metodologie di valutazione del capitale economico
(per imprese Old Economy ed New-economy)
LA DETERMINANTI DELLA POLITICA DEI DIVIDENDI
Testi consigliati
a) per l'esame
A. Manelli: Finanza Aziendale. Finanza straordinaria, UTET, 1999 (il titolare all'inizio delle
lezioni comunicherà all'inizio delle lezioni se il testo in oggetto sarà sostituito da una nuova
pubblicazioni)
F.Perrini: Le nuove quotazioni alla borsa italiana, EGEA, 1999
A.Damodoran, Finanza aziendale, Apogeo, 1999, capp. 10 e 11
b) per la consultazione
S.A.Ross, R.W.Westerfield,J.F.Jaffe: Finanza aziendale, Il Mulino, Bologna, 1997
Indicazioni agli studenti
Il corso è un esame specialistico che presuppone siano acquisite le conoscenze di base della
Finanza Aziendale. Si consiglia, quindi, la frequenza al corso dopo avere superato l’esame di
Finanza Aziendale.
113
FINANZIAMENTI DI AZIENDE (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI
Prof. Fava
Insegnamento composto da I e II Modulo interno.
GEOGRAFIA APPLICATA (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA E COMMERCI O(V.O.)
Prof. Sergio Pinna
Oggetto
il corso si propone di fornire le informazioni salienti a riguardo dei concetti e dei metodi della
pianificazione territoriale e , più in particolare, del contributo che ad essa garantisce la geografia,
sia quella fisica che quella umana.
Programma
il programma per l’anno accademico 2003/2004 comprende le seguenti parti:
I) Definizione e campi di interesse della Geografia Applicata. Nozioni riguardanti fasi, caratteri e
problematiche della Pianificazione Territoriale; il contributo delle scienze geografiche alle varie
fasi dei programmi di organizzazione regionale. Gli strumenti normativi nel campo
dell’organizzazione del territorio in Italia. La difesa dai Rischi Ambientali.
II) Le basi della Geografia Regionale: la regione geografica; le tipologie tematiche di regione;
l’evoluzione del concetto di regione dalla fine dell’800 ad oggi (Determinismo, Possibilismo,
Funzionalismo, Concezione Sistemica, Regione Sostenibile).
III) Elementi di Cartografia, quale strumento fondamentale per le applicazioni geografiche: carte
geografiche e topografiche, cartografia tematica e cartografia numerica.
IV) Alcuni modelli quantitativi di grande interesse, utilizzati dalla geografia negli studi
sull’organizzazione del territorio: von Thünen, Weber, Christaller, Reilly, legge RangoDimensione, indice NNI. Il modello dei grafi nell’ambito dell’Analisi Reticolare.
V) Elementi di Geografia del Turismo: i fattori della domanda e dell’offerta; la geografia
mondiale del turismo; le applicazioni geografiche alla pianificazione ed allo sviluppo delle
attività turistiche.
Testi consigliati
per l'esame
PINNA S., L’Analisi Reticolare nella geografia dei trasporti e delle telecomunicazioni, Milano,
Angeli, 2000, (pgg. 15-85).
PINNA S., Rischi Ambientali e difesa del territorio, Milano, Angeli, 2002 (testo di consultazione
per approfondimenti sulla parte I).
Dispense (fotocopie disponibili presso la segreteria studenti del Dip. Sc. Econ.) (*)
PINNA S., Appunti di Cartografia.
PINNA S., Appunti sull’evoluzione del concetto di regione.
PINNA S., Appunti sull’utilizzazione di modelli quantitativi in geografia.
PINNA S., Appunti di Geografia del Turismo.
(*) – Oltre alle dispense elencate, saranno a disposizione altri appunti informali riguardanti la Parte I del
programma.
114
GEOGRAFIA ECONOMICA (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Prof. Paolo Ghelardoni
Oggetto
Il corso si propone di far comprendere le modalità del verificarsi dei fenomeni economici, la loro
localizzazione sulla superficie terrestre e le cause di questa distribuzione, tenendo conto anche dei
processi di produzione dei beni, della loro circolazione e dello sviluppo sostenibile.
Programma
Il corso di Geografia Economica si articola in una sezione istituzionale e una monografica.
Il corso istituzionale “Geografia dell’economia mondiale” intende fornire una chiave di lettura
dell’organizzazione territoriale dei fatti economici, partendo dal campo di studio della regione
geografica con riflessioni sui rapporti tra economia e ambiente. Dopo l’analisi dei singoli settori
in cui si suddividono le attività economiche si procederà allo studio dei rispettivi processi di
localizzazione. Si concluderà con l’analisi delle nuove realtà del sistema mondo.
Il corso monografico”La protezione dell’ambiente” intende fornire una chiave di lettura sul
contributo che la geografia e l’economia possono dare per la salvaguardia dell’ambiente e per la
realizzazione dello sviluppo sostenibile.
Il corso sarà infine completato dall’analisi di uno stato in via di sviluppo dell’America Latina, il
Cile, che presenta particolari fenomeni geoeconomici di originalità fra tradizione e sviluppo e con
interessanti aspetti di pianificazione ambientale.
Testi consigliati
per l’esame
CONTI S., DE MATTEIS G.,LANZA C.,NANO F., Geografia dell’economia mondiale. Torino
Utet Libreria, 2000.
PINNA S., La protezione dell’Ambiente. Milano, Angeli,1995.
GHELARDONI P., Il Cile.Fra tradizione e sviluppo. Bologna, Patron, 2002.
Il corso è suddiviso in due moduli. Ambedue svolti nel II semestre (18 febbraio-18 maggio).
I Modulo (5 crediti)
Geografia dell’economia mondiale.
Cap.4. La popolazione e il problema alimentare. Cap.5. L’organizzazione territoriale degli spazi
agricoli. Cap.6.La produzione mineraria ed energetica. Cap.10. I trasporti e le comunicazioni
Cap.14. Il sistema mondo.
La protezione dell’ambiente.
Introduzione. Parte seconda: il contributo dell’economia.Parte terza: il contributo della geografia.
II Modulo (5 crediti)
Geografia dell’economia mondiale.
Cap.1. Spazio geografico e spazio economico. Cap.2. La regione geografica. Cap.7. L’industria
manifatturiera. Cap.8. Il settore terziario. Cap.11. Il turismo.
Il Cile. Fra tradizione e sviluppo.
Commissione d’esame: Proff. P.Ghelardoni, Sergio Pinna.
GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
115
Insegnamento mutuato su Geografia economica – I Modulo interno - Corso di Laurea in
Economia territorio e ambiente.
GEOGRAFIA ECONOMICO POLITICA (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
STORIA ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI
Insegnamento mutuato su Geografia applicata - Corso di Laurea in Economia territorio e
ambiente.
GESTIONE FINANZIARIA E VALUTARIA (5 CFU) (S)
CORSO DI LAUREA
BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Prof. Elena Bruno
Oggetto
Il corso, di durata semestrale, si propone di approfondire le problematiche connesse alla gestione
dei flussi di liquidità delle imprese, specie bancarie, alla luce dei recenti mutamenti intervenuti
nei mercati finanziari e valutari.
Programma
Linee evolutive dei mercati finanziari e valutari in seguito all’adozione dell’euro; i parametri
finanziari dell’area euro e i nuovi aggregati monetari; le operazioni di politica monetaria
dell’Eurosistema; il funzionamento e la sorveglianza del sistema dei pagamenti; l’attività in titoli:
riflessi sulla gestione aziendale in termini economici e finanziari; i mercati valutari: operatori e
operazioni; la liberalizzazione dei movimenti di capitale e l’ordinamento valutario italiano; le
posizioni nette in valuta; i finanziamenti e la raccolta in valuta; i rischi dell’operatività con
l’estero; gli strumenti per la copertura del rischio di tasso d’interesse e del rischio di cambio; le
tecniche di asset & liability management.
Testi consigliati
a) per l'esame
Il testo, in corso di pubblicazione, verrà indicato dai docenti all'inizio del corso.
b) per la consultazione
R. Caparvi, La nuova attività bancaria. Economia e tecniche di gestione, FrancoAngeli, Milano,
2000
P. Gualtieri, La gestione finanziaria delle banche, Il Mulino, Bologna, 1996.
Indicazioni agli studenti
L’esame si svolge mediante colloquio orale.
Per gli studenti che intendono sostenere l’esame nel Vecchio ordinamento (laurea quadriennale) il
programma sopra indicato va integrato con la trattazione di argomenti da concordare con i
docenti.
GESTIONE INFORMATICA DEI DATI AZIENDALI (5+5 E 10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Prof. Iacopo E. Inghirami
116
Cultori: Massimo Rosestolato
Oggetto
Interpretazione dell'evoluzione dei sistemi informatici e del loro impatto sui Sistemi Informativi
Aziendali. L'utilizzo dei sistemi informatici per il supporto delle attività aziendali.
Programma
Principali argomenti:
-Concetti di base e definizioni
-La Funzione Sistemi Informativi
-I modelli in campo Economico-Aziendale
-Modelli e strumenti per l’acquisizione dei dati contabili
-L’elaborazione e l’analisi dei dati commerciali
-Ciclo Attivo
-Ciclo Passivo
-Ciclo Produttivo
-Nozioni sui sistemi ERP
Testi consigliati
a) per l'esame
Gestione Informatica dei Dati Aziendali, a cura di Luciano Marchi e Daniela Mancini, Franco
Angeli, Milano, 1999
INFORMATICA GENERALE (5+5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS),
Prof. F. Tarini
Cultori: Dott. S. Chiaradonna, Dott. M. Loffredo, Ing. F. Caneschi
Oggetto
Il corso delinea l'elaborazione automatica e presenta architettura, logica di funzionamento e
servizi dell’elaboratore elettronico, delle reti di elaboratori e di tipici strumenti di produttività
personale, scelti in funzione del contesto culturale e degli interessi della Facoltà di Economia.
Programma
I modulo:
-L'elaborazione automatica.
-L'elaboratore elettronico: logica di funzionamento, componenti, architettura
-Il software di base: funzionalità e componenti del sistema operativo; il sistema dei file..
II modulo
-Reti di elaboratori e Internet: architettura, protocolli, servizi di rete; il Word Wide Web.
-Strumenti di produttività personale: rassegna con approfondimenti su parti di interesse specifico.
Testi consigliati
a) per l'esame
-Materiale didattico fornito dal docente durante il corso.
-Chiaradonna S., Tarini F., Uso e Programmazione di Fogli elettronici (II edizione). SEU, Pisa,
2001.
-La patente Europea del Computer Ed. PLUS - Pisa 2002
117
b) per la consultazione
-Tosoratti, P., Introduzione all'Informatica. Ed. Ambrosiana, 1998
-Calvo, M. - Ciotti, F. - Roncaglia, G. - Zela, M. A., Internet 2003. Manuale per l'uso della rete.
Laterza (anche in rete, in http://www.laterza.it/internet/leggi/internet2003
Indicazioni agli studenti
Nella parte di strumenti di produttività personale, sono compresi gli argomenti del syllabus dalla
«patente europea di guida del computer» (ECDL), limitatamente agli ultimi tre capitoli Basi di
Dati, Strumenti di Presentazione e uso di Internet. Si tratta degli argomenti che completano la
ECDL dal livello START al livello FULL.
INFORMATICA GENERALE (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS),STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA
Insegnamento composto da Informatica generale I e I Modulo Corso di Laurea specialistica in
Statistica per l'economia e per l’azienda
INFORMATICA PER LE AZIENDE - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI
Insegnamento mutuato su Informatica generale Corso di Laurea specialistica in Statistica per
l'economia e per l’azienda
INFORMATICA PER LE AZIENDE (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Insegnamento mutuato su Informatica generale Corso di Laurea specialistica in Statistica per
l'economia e per l’azienda
INFORMAZIONE E MERCATI FINANZIARI (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS)
Prof. Maria Laura Ruiz
Oggetto
Il ruolo dell’informazione nei mercati finanziari. Si analizza, con informazione ugualmente
distribuita tra tutti gli agenti, la formazione delle aspettative e l'efficacia della politica monetaria;
con informazione distribuita in modo asimmetrico gli effetti sul mercato del credito.
Programma
Parte I:
Informazione e aspettative.
Aspettative razionali e politica monetaria.
Aspettative e tassi d’interesse in economia aperta
Parte II
Informazione asimmetrica e mercato del credito
118
- mercato del credito, aspetti microeconomici (formazione e struttura dei contratti di credito in
condizione di asimmetria informativa, razionamento del credito, ruolo e funzioni degli
intermediari finanziari bancari e non bancari).
- mercato del credito, aspetti macroeconomici (struttura dei sistemi finanziari,
regolamentazione).
- Informazione asimmetrica e politica monetaria
Testi consigliati
a) per l'esame
ARCELLI, M. L’economia monetaria e la politica monetaria dell’U.E., CEDAM, 2002 ediz.
bianca
KRUGMAN P., - OBSTFELD M., Economia Internazionale, Hoepli, 1995,
RUIZ M. L., Credito ed informazione, Giappichelli, Torino 1996,
Di GIORGIO G. Appunti di politica monetaria, CEDAM 1999
Bernanke - Blinder: Moneta, credito, entrambi o nessuno dei due? Credito, moneta e domanda
aggregata, in MAROTTA - PITTALUGA, La teoria degli intermediari bancari, Il Mulino 1993
Indicazioni agli studenti
Gli studenti devono procurarsi presso la segreteria del Dip. di Scienze Economiche il programma
dettagliato del corso, dove sono indicate le parti dei testi da studiare
N.B. Il corso di INFORMAZIONE E MERCATI FINANZIARI può essere sostenuto solo da
studenti che non lo abbiano già sostenuto come seconda parte di Economia Monetaria per il corso
di laurea di Economia e Commercio o Scienze Economiche.
INTERNET MARKETING - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
INTERNET MARKETING - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO - CORSO A - (12 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Dianora Poletti
Ricercatore: Dott. Elena Bargelli, Dott. Maria Paoletti
Cultori: G. C. Botti
Oggetto
Il corso ha per oggetto lo studio sistematico dei principali istituti del diritto privato, effettuato con
riferimento alle norme costituzionali, al codice civile e alle principali leggi ad esso
complementari e con attenzione alle più significative ed aggiornate esperienze giurisprudenziali.
Programma
Il corso è diviso in tre parti.
La parte prima muove dalle nozioni introduttive allo studio del diritto privato per soffermarsi in
particolare sulla disciplina dei soggetti e delle situazioni giuridiche soggettive.- Costituiscono
oggetto di studio i seguenti argomenti:
119
- Diritto, ordinamento e norma giuridica: caratteri, struttura e interpretazione
- Fonti del diritto italiano. La normativa comunitaria e i suoi effetti sul diritto interno
- Efficacia delle norme nel tempo
- Le situazioni giuridiche soggettive attive e passive e il loro rapporto
- Fatti, atti ed effetti giuridici
- Le vicende dei diritti e la circolazione giuridica: acquisto, esercizio, non esercizio dei diritti.
Prescrizione e decadenza
- Pubblicità e prova dei fatti giuridici. La tutela giurisdizionale dei diritti: nozioni generali
- I soggetti. Le persone fisiche: capacità giuridica, naturale e negoziale di agire. L'imprenditore
- I soggetti. Enti collettivi e persone giuridiche. Le società e gli "enti non profit".
Associazionismo e svolgimento di attività di impresa
- I diritti della personalità
- I beni e la loro classificazione. L'azienda
- I diritti reali: la proprietà e i diritti reali minori (principi generali). Il possesso
-La trascrizione
Parte seconda (Diritto dei contratti e delle obbligazioni): rappresenta la parte centrale del
programma ed è dedicata specificamente ai seguenti argomenti:
- Il negozio giuridico e il contratto: nozione ed elementi, conclusione, effetti e classificazione.
L'autonomia negoziale, suoi contenuti e limiti
- Legittimazione e rappresentanza; simulazione e vizi della volontà; invalidità e inefficacia,
rescissione, risoluzione e scioglimento del contratto
- I tipi contrattuali: le figure contrattuali tipiche e i contratti atipici più significativi per diffusione
e/o rilievo nel settore commerciale. La disciplina dei contratti stipulati dal consumatore
- Le obbligazioni: tipi, caratteri ed effetti; fonti, modi di estinzione e modificazioni soggettive
attive e passive
- L'inadempimento e i suoi effetti. La responsabilità patrimoniale del debitore e le garanzie (reali
e personali) del credito. L'esecuzione forzata. I mezzi di conservazione della garanzia
patrimoniale. L'insolvenza del debitore e il fallimento (cenni)
- Obbligazioni di fonte non contrattuale: promesse unilaterali; titoli di credito (nozioni generali);
gestione di affari altrui; ingiustificato arricchimento
- La responsabilità per fatto illecito
Parte Terza. Il terzo modulo, di portata più contenuta, intende fornire i principi generali della
disciplina successoria, delle donazioni e del diritto di famiglia (con particolare riguardo ai
rapporti personali ed economici nell'ambito familiare).
Testi consigliati
a) per l'esame
Zatti-Iudica, Linguaggio e regole del diritto privato, Cedam, ultima edizione
Altri testi, in alternativa, verranno segnalati dal docente all'inizio del corso.
Indicazioni agli studenti
Per la preparazione dell'esame è indispensabile l'uso del codice civile in edizione aggiornata
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO - CORSO B - (12 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Maria Carla Cherubini
Assistente: Dott. Maria Paoletti. Ricercatore: Dott. Elena Bargelli
Oggetto
120
Scopo del corso è quello di fornire una conoscenza di base degli istituti del diritto privato.
Programma
Diritto, ordinamento giuridico, norme giuridiche.
Fonti del diritto.
Vigenza, applicazione, interpretazione della legge.
Rapporto giuridico e situazioni giuridiche soggettive.
I soggetti.
I diritti della personalità.
La tutela delle situazioni giuridiche.
L’attività giuridica: fatti e atti giuridici; il negozio giuridico. L’autonomia privata.
La sostituzione nell’attività giuridica: la rappresentanza.
La prescrizione e la decadenza.
L’oggetto dei diritti. I beni. I beni produttivi. L’azienda.
I diritti reali. La proprietà. I diritti reali su cosa altrui. La comunione. Il possesso.
Le obbligazioni. Adempimento e inadempimento dell’obbligazione. Tipi di obbligazioni. Vicende
del rapporto obbligatorio. Le garanzie del credito.
Il contratto: classificazioni e disciplina generale.
I singoli contratti.
La responsabilità per fatto illecito.
Fonti non contrattuali delle obbligazioni: le promesse unilaterali; i titoli di credito; la gestione di
affari altrui, il pagamento dell’indebito; l’ingiustificato arricchimento.
L’impresa. Il rapporto di lavoro nell’impresa. Lavoro subordinato e lavoro autonomo.
Le società.
Le procedure concorsuali.
I rapporti di famiglia.
La successione per causa di morte.
Le liberalità.
La pubblicità dei fatti giuridici.
La tutela giudiziale dei diritti.
La prova dei fatti giuridici.
Testi consigliati
a) per l'esame
Per l’esame: IUDICA G., ZATTI P., Linguaggio e regole del diritto privato, Padova, Cedam, ult.
ed.
Indicazioni agli studenti
Per lo studio della materia è indispensabile l’uso del codice civile, in edizione aggiornata.
Eventuali ulteriori indicazioni verranno fornite all’inizio del corso.
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO - CORSO C - (12 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Pellecchia
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO - CORSO D - (12 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Elena Bargelli
121
Programma
Iudica-Zatti, Linguaggio e regole del Diritto privato, ultima edizione (2003).
Codici consigliati
Codice civile e leggi collegate, Giuffré (a cura di A. Di Majo) o Cedam (a cura di G. De Nova),
ultima edizione (2003).
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO - CORSO E - (12 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Goldoni
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE
IMPRESE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA
Prof. Elisabetta Catelani
Assistente: Dott.ssa Silvana Migliori
Cultori: Dott. Gianluca Conti, Dott.ssa Francesca Casalotti
Oggetto
Il primo modulo avrà ad oggetto l'esame dettagliato delle fonti del diritto vigenti nel nostro
ordinamento, nonché l'organizzazione e le funzioni degli organi costituzionali.
Programma
·Cenni sulla storia costituzionale italiana.
·Concetti generali di diritto pubblico: ordinamento giuridico e sistema delle fonti.
·Rapporti fra lo Stato e l’ordinamento internazionale e sovranazionale.
·Gli organi costituzionali (il Parlamento, il Governo, il Presidente della Repubbli-ca, la Corte
costituzionale).
·Le funzioni pubbliche (la funzione costituente e di revisione costituzionale, la funzione
legislativa, la funzione esecutiva, cenni alla funzione giurisdizionale)
Testi consigliati
a) per l'esame
A scelta dello studente:
BARILE P., CHELI E., GRASSI S., Istituzioni di diritto pubblico, Padova, Cedam, ult. ediz.
CARETTI P., DE SIERVO U., Istituzioni di diritto pubblico, Torino, Giappichelli, ult. Ediz.
Nonchè:
M. BASSANI-V. ITALIA-C.E. TRAVERSO (a cura di), Leggi fondamentali del di-ritto pubblico
e costituzionale, Milano, Giuffrè, ultima ediz.
122
oppure P. COSTANZO, Testi normativi per lo studio del diritto costituzionale italia-no ed
europeo, Torino, Giappichelli, ult. ed.
o comunque altra raccolta di leggi pubblicistiche.
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, SCIENZE ECONOMICHE
Prof. Luisa Azzena
Assistente: Dott. Silvana Migliori
Cultori: Dott. Francesca Nugnes, Dott. Francesco Monceri, Dott. Romina Cipriani
Oggetto
Nozioni giuridiche fondamentali relative all'ordinamento giuridico; il sistema delle fonti del
diritto; l'organizzazione e le funzioni dei principali organi costituzionali
Programma
- La pluralità degli ordinamenti e l'ordinamento giuridico statale
- Cenni di storia costituzionale italiana
- Le forme di stato e di governo
- Rapporti tra lo Stato e l'ordinamento sovranazionale
- Gli organi costituzionali: il Parlamento, il Governo, il Presidente della Repubblica
- Il sistema delle fonti del diritto: aspetti di teoria generale; la Costituzione e le leggi di revisione
costituzionale; la legge ordinaria; gli atti normativi del Governo; gli statuti e le leggi regionali.
Testi consigliati
a) per l'esame
A scelta dello studente:
Barile P., Cheli E., Grassi S., Istituzioni di diritto pubblico, Padova, Cedam, IX ed., 2002, Parte
prima, Capitoli 1, 2, 3; Parte seconda, paragrafi 100-134, 166-190, 204-211, 248-249.
Caretti P., De Siervo U., Istituzioni di diritto pubblico, Torino, Giappichelli, V ed., 2001, Capitoli
I (spec. paragrafi 5, 6, 7), II, III, IV, VI, VII, VIII, XV.
b) per la consultazione
Bassani M., Italia V., Traverso C.E. (a cura di), Leggi fondamentali del diritto pubblico e
costituzionale, Milano, Giuffrè, ultima ed., o altra raccolta aggiornata di leggi pubblicistiche.
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Luisa Azzena
Assistente: Dott. Silvana Migliori
Cultori: Dott. Francesca Nugnes, Dott. Francesco Monceri, Dott. Romina Cipriani
Oggetto
Le libertà fondamentali; la giustizia costituzionale; principi generali del diritto amministrativo.
Programma
- I diritti costituzionali di libertà
- La giustizia costituzionale: l'organizzazione e il funzionamento della Corte costituzionale
- I principi fondamentali dell'azione amministrativa
- Atti e provvedimenti amministrativi
123
- Il procedimento amministrativo
- I vizi dell'atto amministrativo e i rimedi amministrativi e giurisdizionali
Testi consigliati
a) per l'esame
A scelta dello studente:
Barile P., Cheli E, Grassi S., Istituzioni di diritto pubblico, Padova, Cedam, IX ed., 2002,
paragrafi 23, 24, 81-99, 135-154, 159, 160, 164-165, 212-222, 227-247, 250-269, 310-353.
Caretti P., de Siervo U., Istituzioni di diritto pubblico, Torino, Giappichelli, V ed., 2001, capitolo
IX, X, XII, XIV.
b) per la consultazione
Bassani M., Italia V., Traverso C.E (a cura di), Leggi fondamentali del diritto pubblico e
costituzionale, Milano Giuffrè, ultima ed., o altra raccolta aggiornata di leggi pubblicistiche.
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
Insegnamento composto da Istituzioni di diritto pubblico I e II Modulo
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO
Prof. Gian Luca Conti
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO
Prof. Gian Luca Conti
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO + DIRITTO REGIONALE (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
Insegnamento mutuato su Istituzioni di diritto pubblico - I Modulo Corso di Laurea in Economia
aziendale e su Diritto regionale - I Modulo - Corso di laurea in Economia del territorio e
dell’ambiente.
LINGUA FRANCESE (10 CFU - SUDDIVISO IN 3 MODULI INTERNI DA 5-3-2 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE,
ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, SCIENZE ECONOMICHE,
Prof. Marie France Merger
Programma
124
L'obiettivo del corso è l'acquisizione e l'approfondimento delle struttture morfo-sintattiche della
lingua francese; l'acquisizione del lessico specialistico dell'economia e dell'impresa con
traduzione dall'italiano al francese.
Analisi e commento di articoli tratti da periodici o testi a carattere economico-commerciale al fine
di sviluppare le capacità di comprensione e di espressione orale.
Il superamento dell'esame prevede una prova scritta e una verifica orale.
Testi consigliati
a) per l'esame
Bidaud Françoise, Grammaire du français pour italophones, La Nuova Italia, 1994
Merger M.F., Sini L., Côte à côte, Firenze, La Nuova Italia, 1995
Merger M.F., Sini L., Exogram, Cideb, 2003
b) per la consultazione
Dictionnaires
Petit Robert
Larousse
Dictionnaire de l'économie
LINGUA FRANCESE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE (L.S.)
Prof. Marie-France Merger
Insegnamento mutuato su Lingua francese – 1° Modulo interno 5 CFU Corso di Laurea in
Economia e commercio)
LINGUA FRANCESE (8 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA
Prof. Marie-France Merger
Insegnamento mutuato su 1° e 2° modulo interno Corso di Laurea in Economia e Commercio)
LINGUA INGLESE (10 CFU SUDDIVISO IN 3 MODULI INTERNI DA 5-3-2 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, SCIENZE
ECONOMICHE
Prof. Antonio Bertacca
Lettrice: Dott. S. O'Connor
Cultori: Dott. R. Di Scala - A. Lazzari
Oggetto
Il corso ha due scopi: a) mettere lo studente in condizioni di esprimersi oralmente in un colloquio
specialistico con appropriatezza lessicale e morfosintattica; b) fornire gli strumenti linguistici per
la comprensione e l'analisi di testi economici sia di tipo scientifico sia di tipo divulgativo.
Programma
125
Parte I
Consolidamento dei prerequisiti. Esercizi di lettura e di ascolto. Comprensione scritta ed orale.
Espressione scritta ed orale. Revisione ed approfondimento delle strutture morfosintattiche e
relativi esercizi applicativi. Ampliamento del lessico fondamentale. Acquisizione delle funzioni e
del lessico del "business English". Traduzione dall'italiano in inglese.
Parte II
Avviamento alla lettura, comprensione ed analisi di testi specialistici.
Testi consigliati
a) per l'esame
JONES MACZIOLA S., G. WHITE, Further Ahead, C.U.P. 1998 (Learner's book +
Home study book).
CLEGG L., S. GARTON, Readings for research in economics and business, Milano
Ed. LED, 1999.
b) per la consultazione
BEAUMONT D., G. GRANGER, The Heinemann grammar, ed. italiana.
MURPHY R. English grammar in use, C.U.P.
BERTUCCELLI PAPI M., Che cos'è la pragmatica, Milano Bompiani, 1993.
Durante il corso potranno essere forniti ulteriori testi di lettura o materiale linguistico che saranno
depositati presso la Segreteria della Sezione Lingue.
Indicazioni agli studenti
L'esame si articola in una prova scritta (che si svolge senza l'ausilio di dizionari o di altro
materiale didattico) e in una prova orale. Ulteriori indicazioni verranno date durante le lezioni.
LINGUA INGLESE (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE
Prof. Rosanna Autera
Dal testo “GETTING AHEAD” di S. Jones –Macziola and G. White , sono in programma le
Units da 1 a 15. La prova scritta verte su queste Unites.
Prova orale
Dal testo GETTING AHEAD di S. Jones – Macziola and G. White da leggere, tradurre e
commentare in Inglese i seguenti brani:
- DESCRIBINE A. COMPANY,
- SK GROUP – THE PERFECT PARTNER FOR Your BUSINESS,
- LETTERS page 21 – 24 – 25,
- A COMPLETELY DIFFERENT PRODUCT AND NEW WAY of DOING BUSINESS,
- BUSINESS HOURS AROUND D THE WORLD,
- AMERICA’S FIRST LADY OF SOFTWARE,
- MANAGERS: DO YOU TYPE TOO MUCH?,
- IS YOUR JOB MAKING YOU ILL?,
- FIGHTING STRESS,
- IN PROFILE: ASAD LATIF,
- JD SOFTWARE MARKETING ASSISTANT YOUR FIRST JOB,
- SATISFIED COMPANIES A EMPLOYES EXPAND THE WORLD OF TELECOMMUTING,
126
- THE RICH GET RICHER.
Inoltre le seguenti fotocopie che gli studenti troveranno nella Sezione Linguistica:
-
STATE OF THE PLANET,
BEARING IN MID THE FATES WORSE THAN DEBT,
MAHOGANY IS MURDER,
TWELVE QUICK TIPS FOR A WINNING, RESUME.
LINGUA INGLESE (8 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER ECONOMIA E AZIENDA
Insegnamento mutuato su Lingua inglese 1° e 2° Modulo interno Corso di laurea in Economia e
commercio
LINGUA INGLESE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE (L.S.)
Insegnamento mutuato su Lingua inglese 1° Modulo interno Corso di Laurea in Economia e
commercio
LINGUA SPAGNOLA (10 CFU SUDDIVISO IN 3 MODULI INTERNI DA 5-3-2 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE,
ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, SCIENZE ECONOMICHE
Prof. Elena Carpi
Cultori: Alessandro Falcinelli
Oggetto
Comunicare in spagnolo in ambito aziendale e pubblicitario.
Programma
Il corso si rivolge a studenti principianti e falsi principianti e ha come obiettivo l’acquisizione
della fonetica, della morfologia e delle strutture grammaticali di base della lingua spagnola nella
sua variante peninsulare. La prima parte dell'insegnamento sarà dedicata all'apprendimento delle
strutture fondanti la lingua generale, mentre la seconda si centrerà più specificamente sui
linguaggi di specialità.
Alla fine del corso, lo studente avrà acquisito, attraverso un metodo funzionale-comunicativo
basato sull’elaborazione di attività (enfoque por tareas), le 4 abilità (comprensione orale,
comprensione scritta, espressione orale, espressione scritta) a livello A2 (Consiglio d’Europa), sia
nell'ambito della lingua generale sia in un contesto specialistico; saprà comprendere e
commentare i contenuti di una produzione scritta appartenente al contesto specialistico.
I testi che verranno studiati a lezione, oggetto di esame, saranno a disposizione sul data base
personale del docente, a cui si accede dalla home page della facoltà, cliccando sul pulsante
Risorse in linea e Español en línea.
127
Contenuti grammaticali del corso:
Fonetica e Ortografia. Accento. Articolo. Sostantivo. Alterati. Aggettivi qualificativi. Il verbo:
coniugazione completa (indicativo, condizionale, gerundio, participio); uso di ausiliari, verbi
regolari e dei più importanti verbi irregolari. Pronomi personali, pronomi e aggettivi possessivi,
dimostrativi, relativi, interrogativi, indefiniti; aggettivi numerali. Uso delle preposizioni. Avverbi
e locuzioni avverbiali.
Contenuti funzionali e comunicativi:
Sono in grado di presentarmi, fornire dati personali, esprimere un’opinione, descrivere un
oggetto o una persona, mostrare accordo o disaccordo, chiedere scusa, individuare i registri
linguistici in situazioni professionali e personali. Posso scrivere un curriculum vitae o una
richiesta di lavoro. Sono in grado di fare una telefonata professionale o personale.
L’insegnamento sarà così articolato:
-6 ore settimanali di corso.
-esercitazioni finalizzate al potenziamento dell’espressione orale, svolte anche mediante l’uso di
tecnologie informatiche e di laboratori.
Si consiglia di visitare frequentemente la pagina personale del docente, cui si accede dalla Home
Page della facoltà, cliccando su Risorse in linea e Español en línea.
Gli studenti interessati al superamento del test da 3 crediti possono frequentare la prima parte del
corso e utilizzare il testo Amigo Sincero.
Testi consigliati
a) per l'esame
-Calvi-Provoste, Amigo Sincero, Zanichelli.
-González, Martín, Rodrigo, Verdía, Socios 1. Curso básico de español orientado al mundo del
trabajo. Libro del alumno e Cuaderno de ejercicios, Difusión, 1999.
b) per la consultazione
-M. Carrera Díaz, Grammatica spagnola, Bari, Laterza, 1997.
-M. Dardano, P. Trifone, La lingua italiana, Bologna, Zanichelli, 1985.
-Cessi Montalto, Rodríguez Abella, Valero Gisbert, Texto en Contexto, Cisalpino 1995.
Indicazioni agli studenti
Il superamento dell’esame prevede una prova scritta e una verifica orale. L’esame scritto sarà
composto da tre prove:
1)dettato.
2)esercizi di grammatica e comprensione scritta.
3)esercizi di redazione (lettera, curriculum ecc.)
L’esame orale verterà sui contenuti del corso. Gli studenti dovranno essere in grado di leggere,
riassumere e commentare i testi analizzati in classe.
LINGUA SPAGNOLA (8 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA
Insegnamento mutuato su Lingua spagnola 1° e 2° modulo interno Corso di laurea in Economia e
commercio.
LINGUA SPAGNOLA (5 CFU)
128
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE (L.S.)
Insegnamento mutuato su Lingua spagnola 1° modulo interno Corso di laurea in Economia e
commercio
LINGUA TEDESCA (10 CFU SUDDIVISO IN 3 MODULI INTERNI DA 5-3-2 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AMMINISTRAZIONE
E DIRITTO DELLE IMPRESE, ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE,
Prof. Marianne Hepp
Oggetto
Nel corso sono individuabili due parti. La prima verte su approfondimenti della grammatica, della
sintassi e del lessico specifico. La seconda tratta la tematica "Der Wirtschaftsstandort
Deutschland".
Programma
Attraverso la lettura di capitoli specifici tratti dai testi consigliati e l'analisi di articoli di giornale
di carattere economico-commerciale verrà analizzata la situazione economica e sociale della
Repubblica Federale di Germania in Europa: il mercato del lavoro, i settori dell'economia, gli
scambi commerciali con l'estero e l'avviamento alle professioni. Come introduzione al corso
saranno offerti cenni di geografia culturale dei paesi di lingua tedesca.
Il corso intende avviare alla comprensione e produzione scritte ed orali di testi di natura
economica e commerciale coloro che non hanno ancora conoscenza della lingua e nel contempo
migliorare la competenza comunicativa di coloro che già possiedono una conoscenza di base del
tedesco: l'acquisizione ed il consolidamento del lessico e dei costrutti caratterizzanti il linguaggio
settoriale costituiscono il presupposto fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi sopra
indicati.
Testi consigliati
a) per l'esame
J. Bolten, Marktchance Wirtschaftsdeutsch, Klett, München 1993
H. P. Kelz, Wirtschaftliche Landeskunde der Bundesrepublik Deutschland, Inter Nationes 1999
Tatsachen über Deutschland, Societätsverlag, Frankfurt a.M. 2000 (il contenuto di questo libro si
trova su Internet al sito: http:www.bundesregierung.de)
b) per la consultazione
H.Dreyer/R.Schmitt, Lehr- und Übungsbuch der deutschen Grammatik (Grammatica tedesca con
esercizi), Ismaning 1996.
DIT-Dizionario italiano-tedesco, Paravia-Langenscheidt, Torino 1999
Wahrig - Deutsches Wörterbuch, Bertelsmann, Gütersloh 2000
Indicazioni agli studenti
Indicazioni bibliografiche ulteriori, materiale didattico aggiuntivo e spiegazioni sulla prova d'esame
saranno forniti durante le lezioni.
LINGUA TEDESCA (8 CFU )
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA
129
Insegnamento mutuato su Lingua tedesca 1° e 2° modulo interno Corso di laurea in Economia e
commercio.
LINGUA TEDESCA (5 CFU )
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE (L.S.)
Insegnamento mutuato su Lingua tedesca 1° modulo interno Corso di laurea in Economia e
commercio.
MACROECONOMIA (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE
Insegnamento composto da I e II Modulo Interno: I Modulo interno mutuato su Economia politica
II - I Modulo interno Corso di laurea in Economia e commercio;
II Modulo interno mutuato su Macroeconomia (II Modulo) Corso di laurea in Economia e
commercio
MACROECONOMIA - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, SVILUPPO GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO
Prof. C. Casarosa
MACROECONOMIA AVANZATA (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE (LS), SCIENZE ECONOMICHE
Prof. C. Casarosa - I Modulo - E. Ghiani - II Modulo
Oggetto
Saranno ripresi e sviluppati i temi dell'inflazione, della disoccupazione e delle fluttuazioni
economiche già introdotti nel Corso di Economia Politica II.
Programma
Il primo modulo tratterà l'inflazione da costi, la teoria delle aspettative razionali e la Nuova
Macroeconomia Classica, i fondamenti microeconomici della rigidità, nominali e reali, dei prezzi
e dei salari e le relative implicazioni macroeconomiche. Nel secondo modulo sarà presentato un
modello macroeconomico con mercato dei beni imperfettamente concorrenziale e mercato del
lavoro sindacalizzato; in questo ambito sarà trattato il tema della natura della disoccupazione di
equilibrio, della sua interazione con i fattori ciclici e del suo legame con il grado di
regolamentazione dei mercati e con la distribuzione del reddito. L'analisi del modello sarà
effettuata sia sul piano teorico che empirico.
Testi consigliati
a) per l'esame
Per il primo modulo dovranno essere studiati i capitoli 10 e 12 del Manuale di Macroeconomia di
Casarosa, che si occupano dei primi tre temi segnalati nel programma, e gli articoli e gli appunti
130
relativi ai fondamenti micro delle rigidità nominali e reali. Per il secondo modulo saranno
distribuiti gli appunti delle lezioni.
b) per la consultazione
Per il secondo modulo: W.Carlin, D. Soskice, Macroeconomia, CLUEB.
MARKETING (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.),
MANAGEMENT & CONTROLLO (LS)
Prof. Daniele Dalli
Ricercatore: Dr.ssa Romani
Oggetto
Il corso ha per oggetto il comportamento del consumatore, il cui studio può essere affrontate da
varie prospettive teoriche, le principali delle quali sono la microeconomia e la psicologia, di cui
verranno presentate le principali implicazioni dal punto di vista del marketing
Programma
Il corso è organizzato in due parti, una generale e una monografica. La parte generale descrive la
teoria del comportamento del consumatore e si articola in quattro sezioni (introduzione,
consumatore come individuo, consumatore come decisore e consumatore come elemento
dell'ambiente). La parte monografica riguarda il ruolo del prezzo dei beni nel processo d'acquisto
del consumatore e le relative implicazioni in termini di marketing
Testi consigliati
a) per l'esame
Dalli, D., Romani, S., Il comportamento del consumatore. Teoria e applicazioni di marketing, II
ed.,Milano, Franco Angeli, 2003.
Romani, S., L'analisi del comportamento del consumatore per la determinazione del prezzo di
vendita di prodotti e servizi, Milano, Franco Angeli, 2000 (primi 6 capitoli).
MARKETING MANAGEMENT (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
MARKETING E RICERCA DI MERCATO
Prof. Romani
MATEMATICA FINANZIARIA (MERCATI FINANZIARI) (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS)
Prof. Emilio Barucci
Oggetto
L’obiettivo del corso è di presentare la moderna teoria matematica dei mercati finanziari con
particolare riferimento alla selezione del portafoglio e ai modelli di equilibrio per il rendimento
dei titoli. A questo fine verranno fatti richiami di teoria delle decisioni in un contesto di
incertezza. Nella prima parte del corso verranno presentati i modelli CAPM e APT in una
131
economia a due periodi. Sarà analizzata la relazione che intercorre tra equilibrio dei mercati
finanziari e efficienza da un punto di vista allocativo.
Programma
1. Decisioni in un contesto aleatorio. Relazioni di preferenza. Utilità alla Von NeumanMorgenstern. Avversione al rischio. Scelte di portafoglio. Dominanza stocastica. Analisi
media-varianza.
2. Selezione del portafoglio. Frontiera efficiente con titoli rischiosi. Frontiera efficiente con titolo
non rischioso. Two mutual funds separation.
3. Capital Asset Pricing Model. Verifiche empiriche. Arbitrage Pricing Theory. Verifiche
empiriche.
4. Modelli di Equilibrio di mercato in condizioni di incertezza. Allocazioni Pareto Ottime.
Mercati completi, incompleti. Arrow securities. Equilibri di Radner. Mercati assicurativi.
Teorema fondamentale dell'asset pricing.
Testi consigliati
a) per l’esame:
BARUCCI, E.: Teoria dei Mercati Finanziari: Equilibrio, Efficienza, Informazione; Il Mulino,
2000.
HUANG, C., LITZENBERGER, R.: Foundations for Financial Economics; North-Holland.
LAFFONT, J.: The Economics of Uncertainity and Information; MIT Press.
b) per la consultazione:
COPELAND WESTON: Financial Theory and Corporate Policy, Addison Wesley.
DUFFIE, D.: Dynamic Asset Pricing Theory, Princeton University Press.
MATEMATICA FINANZIARIA + PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA (4+1
CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI
Prof. Emilio Barucci
Programma
Criteri per la scelta di investimenti: Valore attuale, TIR, TRM. Metodi per la ricerca del TIR
(ricorsivo, Newton, interpolazione).
Leggi di Capitalizzazione e assenza di opportunità di arbitraggio. Proprietà di impazienza,
uniformità nel tempo, indipendenza dall'importo, consistenza contratti a pronti e a termine,
scindibilità, uniformità. Struttura dei tassi di interesse a pronti. Struttura dei tassi di interesse a
termine. Relazioni tra tassi a pronti e a termine.
Indici temporali (rendimento a scadenza, scadenza media finanziaria e aritmetica, Duration,
volatilità) e di variabilità.
Teoria dell'Immunizzazione: Teorema di Fisher-Weil, Teorema di Reddington.
Scelte in condizioni di incertezza. Teoria dell'utilità attesa. Scelte di portafoglio. Avversione al
rischio. Premio per il rischio. Frontiera dei portafogli
Assenza di opportunità di arbitraggio nei mercati finanziaria: valutazione di titoli derivati
(opzioni)
Testi consigliati
per l’esame-consultazione:
Moriconi, Matematica Finanziaria, Il Mulino 1994.
Manca, Orsi, Sintesi di elementi di matematica finanziaria, Giappichelli 1998.
Barucci, Teoria dei Mercati Finanziari, Il Mulino 2000.
132
Il programma e’ interamente svolto in aula.
L’esame consta di una prova scritta e di una orale che prevede una discussione della prova scritta.
MATEMATICA FINANZIARIA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E
PER L’AZIENDA , STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS)
Prof. Manca
MATEMATICA FINANZIARIA (MERCATI FINANZAIRI) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Insegnamento mutuato su Matematica finanziaria (Mercati finanziari) Corso di laurea Banca,
finanza e mercati finanziari + Metodi e modelli per l’analisi finanziaria Corso di laurea
specialistica in Scienze economiche.
MATEMATICA FINANZIARIA (STRUMENTI DERIVATI) (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA, FINANZA E MERCATI
FINANZIARI, FINANZA AZIENDALE MERCATI FINANZIARI (L.S.), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (L.S.)
Prof. Manca
MATEMATICA GENERALE - CORSO A - (12 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Laura Martein
Cultori: Carosi Francesco
Oggetto
Il Corso si propone di fornire le conoscenze di base indispensabili e le tecniche di calcolo più
idonee ad affrontare in modo adeguato le discipline delle quattro aree disciplinari della Facoltà.
Programma
Parte I - Elementi di Matematica Finanziaria
Regime di capitalizzazione semplice: non scindibilità del regime, sconto commerciale.
Regime di capitalizzazione composta; scindibilità del regime, tassi equivalenti, tasso nominale
convertibile.
Rendite: classificazione delle rendite, montante e valore attuale di una rendita a rate costanti.
Costituzione di un capitale; piani di ammortamento di un prestito: ammortamento francese,
italiano e americano.
133
Criteri di scelta tra operazioni finanziarie (concetti fondamentali ed esemplificazioni): criteri del
T.I.R. e del R.E.A.
Parte II - Funzioni di una variabile reale
Concetto di funzione. Funzioni elementari di uso comune in Economia.
Concetto di limite di una funzione. Comportamento del limite rispetto alle operazioni algebriche.
Calcolo di semplici limiti.
Continuità di una funzione e proprietà delle funzioni continue.
Derivata di una funzione. Significato economico della derivata. Relazione tra derivabilità e
continuità. Regole di derivazione. Differenziale di una funzione.
Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione. Condizioni di ottimalità del I ordine.
Teoremi di Rolle e di Lagrange. Funzioni crescenti e decrescenti. Condizioni di ottimalità del II
ordine. Funzioni convesse e concave. Studio di funzioni, polinomiali, razionali fratte,
logaritmiche ed esponenziali. Teorema degli zeri e ricerca degli zeri di una funzione.
Parte III - Elementi di algebra lineare.
Matrici, vettori e loro operazioni. Determinante di una matrice quadrata e relative proprietà.
Inversa di una matrice. Sistemi lineari, metodi risolutivi. Applicazioni in ambito economicosociale.
Parte IV - Funzioni di più variabili
Curve di livello di una funzione. «Lettura» delle curve di livello in termini di crescenza o
decrescenza dei livelli.
Derivate parziali prime e loro significato economico. Derivazione di funzioni composte. Il
differenziale totale e applicazioni economiche. Derivate parziali seconde. Condizioni di ottimalità
per problemi di massimo e minimo liberi o vincolati. Applicazioni economiche.
Testi consigliati
a) per l'esame
Cambini A., Martein L.- Prerequisiti di Matematica Generale. - Cedam 2002
Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Funzioni di una variabile. Giappichelli 2002.
Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Algebra lineare. Giappichelli 2003.
Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Funzioni di più variabili. Giappichelli 2003.
Cambini A., Martein L. - Introduzione all'algebra lineare. Funzioni di più variabili reali - Ed.
Libreria Sc. Pellegrini, Pisa, 1994.
Sodini C., Elementi di ottimizzazione. Ed. il Borghetto - 1998
b) per la consultazione
Guerraggio A. - Matematica generale - ed. Boringhieri, 1991.
Simon C.P., Blume L. – Matematica per Economisti .- Egea 2002
Stefani S., Torriero A., G. Zambruno – Elementi di Matematica Finanziaria e cenni di
Programmazione lineare - Giappichelli
Indicazioni agli studenti
Il programma del corso è comune a tutti i cinque corsi di matematica generale. Sono previste
prove in itinere.
Informazioni relative al corso sono disponibili anche al sito internet:
math.ec.unipi.it (sezione matematica generale).
MATEMATICA GENERALE - CORSO B - (12 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
134
Prof. Laura Carosi Vannucci
Cultori: Ficeli Santa
Oggetto
Il Corso si propone di fornire le conoscenze di base indispensabili e le tecniche di calcolo più
idonee ad affrontare in modo adeguato le discipline delle quattro aree disciplinari della Facoltà.
Programma
Parte I - Elementi di Matematica Finanziaria
Regime di capitalizzazione semplice: non scindibilità del regime, sconto commerciale.
Regime di capitalizzazione composta; scindibilità del regime, tassi equivalenti, tasso nominale
convertibile.
Rendite: classificazione delle rendite, montante e valore attuale di una rendita a rate costanti.
Costituzione di un capitale; piani di ammortamento di un prestito: ammortamento francese,
italiano e americano.
Criteri di scelta tra operazioni finanziarie (concetti fondamentali ed esemplificazioni): criteri del
T.I.R. e del R.E.A.
Parte II - Funzioni di una variabile reale
Concetto di funzione. Funzioni elementari di uso comune in Economia.
Concetto di limite di una funzione. Comportamento del limite rispetto alle operazioni algebriche.
Calcolo di semplici limiti.
Continuità di una funzione e proprietà delle funzioni continue.
Derivata di una funzione. Significato economico della derivata. Relazione tra derivabilità e
continuità. Regole di derivazione. Differenziale di una funzione.
Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione. Condizioni di ottimalità del I ordine.
Teoremi di Rolle e di Lagrange. Funzioni crescenti e decrescenti. Condizioni di ottimalità del II
ordine. Funzioni convesse e concave. Studio di funzioni, polinomiali, razionali fratte,
logaritmiche ed esponenziali. Teorema degli zeri e ricerca degli zeri di una funzione.
Parte III - Elementi di algebra lineare.
Matrici, vettori e loro operazioni. Determinante di una matrice quadrata e relative proprietà.
Inversa di una matrice. Sistemi lineari, metodi risolutivi. Applicazioni in ambito economicosociale.
Parte IV - Funzioni di più variabili
Curve di livello di una funzione. «Lettura» delle curve di livello in termini di crescenza o
decrescenza dei livelli.
Derivate parziali prime e loro significato economico. Derivazione di funzioni composte. Il
differenziale totale e applicazioni economiche. Derivate parziali seconde. Condizioni di ottimalità
per problemi di massimo e minimo liberi o vincolati. Applicazioni economiche.
Testi consigliati
a) per l'esame
Cambini A., Martein L.- Prerequisiti di Matematica Generale. - Cedam 2002
Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Funzioni di una variabile. Giappichelli 2002.
Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Algebra lineare. Giappichelli 2003.
Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Funzioni di più variabili. Giappichelli 2003.
Cambini A., Martein L. - Introduzione all'algebra lineare. Funzioni di più variabili reali - Ed.
Libreria Sc. Pellegrini, Pisa, 1994.
Sodini C., Elementi di ottimizzazione. Ed. il Borghetto - 1998
b) per la consultazione
Guerraggio A. - Matematica generale - ed. Boringhieri, 1991.
135
Simon C.P., Blume L. - Matematica per Economisti .- Egea 2002
Stefani S., Torriero A., G. Zambruno - Elementi di Matematica Finanziaria e cenni di
Programmazione lineare - Giappichelli
Indicazioni agli studenti
Il programma del corso è comune a tutti i cinque corsi di matematica generale. Sono previste
prove in itinere.
Informazioni relative al corso sono disponibili anche al sito internet:
htpp:// math.ec.unipi.it (sezione matematica generale).
MATEMATICA GENERALE - CORSO C - (12 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Riccardo Cambini
Ricercatore: Dott.Emanuele Vannucci
Oggetto
Il Corso si propone di fornire le conoscenze di base indispensabili e le tecniche di calcolo più
idonee ad affrontare in modo adeguato le discipline delle quattro aree disciplinari della Facoltà.
Programma
Parte I - Elementi di Matematica Finanziaria
Regime di capitalizzazione semplice: non scindibilità del regime, sconto commerciale.
Regime di capitalizzazione composta; scindibilità del regime, tassi equivalenti, tasso nominale
convertibile.
Rendite: classificazione delle rendite, montante e valore attuale di una rendita a rate costanti.
Costituzione di un capitale; piani di ammortamento di un prestito: ammortamento francese,
italiano e americano.
Criteri di scelta tra operazioni finanziarie (concetti fondamentali ed esemplificazioni): criteri del
T.I.R. e del R.E.A.
Parte II - Funzioni di una variabile reale
Concetto di funzione. Funzioni elementari di uso comune in Economia.
Concetto di limite di una funzione. Comportamento del limite rispetto alle operazioni algebriche.
Calcolo di semplici limiti.
Continuità di una funzione e proprietà delle funzioni continue.
Derivata di una funzione. Significato economico della derivata. Relazione tra derivabilità e
continuità. Regole di derivazione. Differenziale di una funzione.
Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione. Condizioni di ottimalità del I ordine.
Teoremi di Rolle e di Lagrange. Funzioni crescenti e decrescenti. Condizioni di ottimalità del II
ordine. Funzioni convesse e concave. Studio di funzioni, polinomiali, razionali fratte,
logaritmiche ed esponenziali. Teorema degli zeri e ricerca degli zeri di una funzione.
Parte III - Elementi di algebra lineare.
Matrici, vettori e loro operazioni. Determinante di una matrice quadrata e relative proprietà.
Inversa di una matrice. Sistemi lineari, metodi risolutivi. Applicazioni in ambito economicosociale.
Parte IV - Funzioni di più variabili
136
Curve di livello di una funzione. «Lettura» delle curve di livello in termini di crescenza o
decrescenza dei livelli.
Derivate parziali prime e loro significato economico. Derivazione di funzioni composte. Il
differenziale totale e applicazioni economiche. Derivate parziali seconde. Condizioni di ottimalità
per problemi di massimo e minimo liberi o vincolati. Applicazioni economiche.
Testi consigliati
a) per l'esame
Cambini A., Martein L.- Prerequisiti di Matematica Generale. - Cedam 2002
Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Funzioni di una variabile. Giappichelli 2002.
Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Algebra lineare. Giappichelli 2003.
Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Funzioni di più variabili. Giappichelli 2003.
Cambini A., Martein L. - Introduzione all'algebra lineare. Funzioni di più variabili reali - Ed.
Libreria Sc. Pellegrini, Pisa, 1994.
Sodini C., Elementi di ottimizzazione. Ed. il Borghetto - 1998
b) per la consultazione
Guerraggio A. - Matematica generale - ed. Boringhieri, 1991.
Simon C.P., Blume L. – Matematica per Economisti .- Egea 2002
Stefani S., Torriero A., G. Zambruno – Elementi di Matematica Finanziaria e cenni di
Programmazione lineare - Giappichelli
Indicazioni agli studenti
Il programma del corso è comune a tutti i cinque corsi di matematica generale. Sono previste
prove in itinere.
Informazioni relative al corso sono disponibili anche al sito internet:
math.ec.unipi.it (sezione matematica generale).
MATEMATICA GENERALE - CORSO D - (12 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Claudio Sodini
Cultore: Prof. Gianmarco Rinaldi
Oggetto
Il Corso si propone di fornire le conoscenze di base indispensabili e le tecniche di calcolo più
idonee ad affrontare in modo adeguato le discipline delle quattro aree disciplinari della Facoltà.
Programma
Parte I - Elementi di Matematica Finanziaria
Regime di capitalizzazione semplice: non scindibilità del regime, sconto commerciale.
Regime di capitalizzazione composta; scindibilità del regime, tassi equivalenti, tasso nominale
convertibile.
Rendite: classificazione delle rendite, montante e valore attuale di una rendita a rate costanti.
Costituzione di un capitale; piani di ammortamento di un prestito: ammortamento francese,
italiano e americano.
Criteri di scelta tra operazioni finanziarie (concetti fondamentali ed esemplificazioni): criteri del
T.I.R. e del R.E.A.
Parte II - Funzioni di una variabile reale
137
Concetto di funzione. Funzioni elementari di uso comune in Economia.
Concetto di limite di una funzione. Comportamento del limite rispetto alle operazioni algebriche.
Calcolo di semplici limiti.
Continuità di una funzione e proprietà delle funzioni continue.
Derivata di una funzione. Significato economico della derivata. Relazione tra derivabilità e
continuità. Regole di derivazione. Differenziale di una funzione.
Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione. Condizioni di ottimalità del I ordine.
Teoremi di Rolle e di Lagrange. Funzioni crescenti e decrescenti. Condizioni di ottimalità del II
ordine. Funzioni convesse e concave. Studio di funzioni, polinomiali, razionali fratte,
logaritmiche ed esponenziali. Teorema degli zeri e ricerca degli zeri di una funzione.
Parte III - Elementi di algebra lineare.
Matrici, vettori e loro operazioni. Determinante di una matrice quadrata e relative proprietà.
Inversa di una matrice. Sistemi lineari, metodi risolutivi. Applicazioni in ambito economicosociale.
Parte IV - Funzioni di più variabili
Curve di livello di una funzione. «Lettura» delle curve di livello in termini di crescenza o
decrescenza dei livelli.
Derivate parziali prime e loro significato economico. Derivazione di funzioni composte. Il
differenziale totale e applicazioni economiche. Derivate parziali seconde. Condizioni di ottimalità
per problemi di massimo e minimo liberi o vincolati. Applicazioni economiche.
.
Testi consigliati
a) per l'esame
Cambini A., Martein L.- Prerequisiti di Matematica Generale. - Cedam 2002,
Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Funzioni di una variabile. Giappichelli 2002,
Cambini A., Martein L. - Introduzione all'algebra lineare. Funzioni di più variabili reali - Ed.
Libreria Sc. Pellegrini, Pisa, 1994,
Cambini A., Martein L. - Esercizi svolti sulle funzioni di più’ variabili - Ed. Libreria Sc.
Pellegrini, Pisa, 1994,
Sodini C. Elementi di Ottimizzazione. Ed. il Borghetto - 1998,
b) per la consultazione
Guerraggio A. - Matematica generale - ed. Boringhieri, 1991,
Simon C.P., Blume L. - Matematica per Economisti .- Egea 2002,
Stefani S., Torriero A., G. Zambruno - Elementi di Matematica Finanziaria e cenni di
Programmazione lineare - Giappichelli 200
Indicazioni agli studenti
Durante l'anno verranno svolte prove in itinere. L'esame consiste in una prova scritta e, a secondo
del risultato conseguito nella prova scritta, in una (eventuale) prova orale.
MATEMATICA GENERALE - CORSO E - (12 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Anna Marchi
Cultore: Prof. Patrizia Landi
Oggetto
Il Corso si propone di fornire le conoscenze di base indispensabili e le tecniche di calcolo più
idonee ad affrontare in modo adeguato le discipline delle quattro aree disciplinari della Facoltà.
138
Programma
Parte I - Elementi di Matematica Finanziaria
Regime di capitalizzazione semplice: non scindibilità del regime, sconto commerciale.
Regime di capitalizzazione composta; scindibilità del regime, tassi equivalenti, tasso nominale
convertibile.
Rendite: classificazione delle rendite, montante e valore attuale di una rendita a rate costanti.
Costituzione di un capitale; piani di ammortamento di un prestito: ammortamento francese,
italiano e americano.
Criteri di scelta tra operazioni finanziarie (concetti fondamentali ed esemplificazioni): criteri del
T.I.R. e del R.E.A.
Parte II - Funzioni di una variabile reale
Concetto di funzione. Funzioni elementari di uso comune in Economia.
Concetto di limite di una funzione. Comportamento del limite rispetto alle operazioni algebriche.
Calcolo di semplici limiti.
Continuità di una funzione e proprietà delle funzioni continue.
Derivata di una funzione. Significato economico della derivata. Relazione tra derivabilità e
continuità. Regole di derivazione. Differenziale di una funzione.
Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione. Condizioni di ottimalità del I ordine.
Teoremi di Rolle e di Lagrange. Funzioni crescenti e decrescenti. Condizioni di ottimalità del II
ordine. Funzioni convesse e concave. Studio di funzioni, polinomiali, razionali fratte,
logaritmiche ed esponenziali. Teorema degli zeri e ricerca degli zeri di una funzione.
Parte III - Elementi di algebra lineare.
Matrici, vettori e loro operazioni. Determinante di una matrice quadrata e relative proprietà.
Inversa di una matrice. Sistemi lineari, metodi risolutivi. Applicazioni in ambito economicosociale.
Parte IV - Funzioni di più variabili
Curve di livello di una funzione. «Lettura» delle curve di livello in termini di crescenza o
decrescenza dei livelli.
Derivate parziali prime e loro significato economico. Derivazione di funzioni composte. Il
differenziale totale e applicazioni economiche. Derivate parziali seconde. Condizioni di ottimalità
per problemi di massimo e minimo liberi o vincolati. Applicazioni economiche.
.
Testi consigliati
a) per l'esame
Cambini A., Martein L.- Prerequisiti di Matematica Generale. - Cedam 2002,
Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Funzioni di una variabile. Giappichelli 2002,
Cambini A., Martein L. - Introduzione all'algebra lineare. Funzioni di più variabili reali - Ed.
Libreria Sc. Pellegrini, Pisa, 1994,
Cambini A., Martein L. - Esercizi svolti sulle funzioni di più’ variabili - Ed. Libreria Sc.
Pellegrini, Pisa, 1994,
Sodini C. Elementi di Ottimizzazione. Ed. il Borghetto - 1998,
b) per la consultazione
Guerraggio A. - Matematica generale - ed. Boringhieri, 1991,
Simon C.P., Blume L. - Matematica per Economisti .- Egea 2002,
Stefani S., Torriero A., G. Zambruno - Elementi di Matematica Finanziaria e cenni di
Programmazione lineare - Giappichelli 200
Indicazioni agli studenti
Durante l'anno verranno svolte prove in itinere. L'esame consiste in una prova scritta e, a secondo
del risultato conseguito nella prova scritta, in una (eventuale) prova orale.
139
MATEMATICA GENERALE II (5 CFU)
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA
STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS)
Prof. Riccardo Cambini
Oggetto
Le conoscenze acquisite nel corso di Matematica Generale verranno integrate con alcuni
strumenti matematici necessari per lo studio delle tecniche di previsione applicate all’economia
ed alle scienze aziendali.
Programma
Approfondimenti sul calcolo delle serie numeriche e di funzioni; sviluppi in serie di Taylor e di
McLaurin; infiniti, infinitesimi e limiti notevoli. Approfondimenti sul calcolo differenziale a piu'
variabili.
Elementi di calcolo integrale, integrali definiti, indefiniti ed impropri.
Elementi di algebra lineare ed approfondimenti sui sistemi lineari. Autovalori ed autovettori, loro
proprieta', trasformazione di una matrice per similitudine, forme canoniche, proprieta' delle
matrici definite in segno.
Testi consigliati
a) per l'esame
Durante il corso verranno distribuiti degli appunti del docente.
b) per la consultazione
A. Guerraggio, Matematica Generale, Boringhieri, Torino, 1995.
Indicazioni agli studenti
Durante il corso saranno svolte delle esercitazioni pratiche nell'aula informatica. I contenuti del
corso possono variare a seconda delle conoscenze già acquisite dagli studenti frequentanti,
eventualmente trasferitisi dal vecchio al nuovo ordinamento.
MATEMATICA PER LE APPLICAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE - I MODULO
(5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS)
Prof. Laura Martein
Oggetto
Il corso si propone di fornirere concetti e metodi risolutivi per problemi di ottimizzazione aventi
una o più funzioni obiettivo lineari. La risoluzione dei problemi avverrà tramite l’utilizzo del
software Maple V.
Programma
I metodi di Gauss e di Jordan e loro utilizzo nella risoluzione di sistemi lineari, nella
programmazione lineare e nell'ottimizzazione di funzioni obiettivo in conflitto tra loro (Goal
Programming).
Applicazioni nella modellizzazione e nella risoluzione (tramite il software Maple V) di vari
problemi nell’ambito economico-aziendale .
140
Testi consigliati
a) per l'esame
saranno forniti appunti e dispense dal docente del corso
b) per la consultazione
Cambini A., Martein L.: «Introduzione all’algebra lineare. Elementi di programmazione lineare e
non lineare.» Pellegrini, Pisa
Hillier -Lieberman: «Introduzione alla Ricerca Operativa». Franco Angeli 1999.
Indicazioni agli studenti
Il corso prevede esercitazioni pratiche in aula informatica al fine di acquisire strumenti informatici
per la risoluzione pratica di problemi di ottimizzazione.
MATEMATICA PER LE APPLICAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE - II MODULO
(5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA E COMMERCIO , STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS)
Prof. Laura Martein
Oggetto
Il corso si propone di fornire concetti e metodi risolutivi per problemi di ottimo non lineari. La
risoluzione dei problemi avverrà tramite l’utilizzo del software Maple V.
Programma
Problemi di natura economico-finanziaria modellizzabili come problemi di programmazione non
lineare.
Riconoscimento di matrici definite e semidefinite tramite l'inerzia ed il complemento di Schur.
Esempi ed esercizi risolti con il software Maple V.
Funzioni concave, funzioni concavo-generalizzate e loro utilizzo in Economia.
Richiami delle condizioni di ottimalità per problemi liberi e vincolati e metodi risolutivi
riguardanti la
programmazione quadratica, i sistemi lineari di complementarità, la programmazione lineare
frazionaria. Esempi ed esercizi risolti con il software Maple V.
Testi consigliati
a) per l'esame
saranno forniti appunti e dispense dal docente del corso
b) per la consultazione
Cambini A., Martein L.: «Introduzione all’algebra lineare. Elementi di programmazione lineare e
non lineare.» Pellegrini, Pisa
Bazaraa M.- Sherali H.- Shetty C.: «Non linear Programming». John Wiley & Sons 1993.
Indicazioni agli studenti
Il corso prevede esercitazioni pratiche in aula informatica al fine di acquisire strumenti
informatici per la risoluzione pratica di problemi di ottimizzazione.
MATEMATICA PER LE APPLICAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA E COMMERCIO , STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) ECONOMIA E
COMMERCIO (V.O.)
141
Prof. Laura Martein
Insegnamento composto da Matematica per le applicazioni economiche e finanziarie I e II
Modulo
MATEMATICA PER LE DECISIONI DELLA FINANZA AZIENDALE (MODELLI PER LA
GESTIONE DEL RISCHIO) (5 CFU ) ( S)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER
L’AZIENDA (LS), ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Prof. Franca Orsi
Oggetto
Il Corso, dopo avere introdotto le caratteristiche dei prodotti derivati di più largo utilizzo pratico,
si propone di analizzarne l'utilizzo a fini di copertura da rischio finanziario.
Programma
- Definizione e misurazione del rischio finanziario.
- Caratteristiche finanziarie delle principali tipologie di prodotti derivati; forward, future e
opzioni.
- Principi generali di copertura da rischio finanziario tramite forward, future e opzioni.
- L'utilizzo dei derivati nella gestione del rischio di portafogli azionari.
- L'utilizzo dei derivati nella gestione del rischio di cambio.
- L'utilizzo dei derivati nella gestione del rischio di interesse.
Testi consigliati
a) per l'esame
Orsi F., "Appunti al Corso"
Hull J., "Introduzione al mercato dei future e delle opzioni" Prentice Hall International-Il Sole 24
ore 1994
Hull J.,"Opzioni, futures e altri derivati" Prentice Hall International-Il Sole 24 ore 2000
MATEMATICA PER LE DECISIONI DELLA FINANZA AZIENDALE (SCELTE DI
INVESTIMENTO E DI FINANZIAMENTO) (5 CFU) (S)
Prof. Mancino
CORSO DI LAUREA
BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA
(LS), ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
MATEMATICA PER L'ECONOMIA (CORSO PROGREDITO) (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE (LS)
142
Prof. Alberto Cambini
Oggetto
Argomenti istituzionali avanzati di supporto alle discipline economiche.
Programma
- Concetti fondamentali relativi agli spazi metrici e topologici: insiemi aperti, chiusi,
convergenza, completezza e compattezza. Compattezza in Rn.
- Spazi lineari topologici. Proprietà lineari e topologiche degli insiemi convessi. Teoremi di
separazione. Coni e coni convessi. Teoremi di separazione tra coni convessi. Teoremi di
alternativa.
- Spazi lineari ordinati, soluzioni efficienti e ottimi paretiani.
Applicazioni economiche di ogni argomento trattato.
Testi consigliati
a) per l'esame
Saranno forniti appunti e dispense dal docente del corso.
b) per la consultazione
- Carter M. "Foundations of Mathematical Economics", The Mit Press, 2001.
- Takayama "Mathematical Economics, Cambridge University Press", 1985.
- Simon C.P - Blume L. "Matematica per economisti" Vol. II EGEA 2002.
Indicazioni agli studenti
Verranno svolte prove in itinere; il superamento delle prove sarà motivo di esenzione della relativa
parte di programma nell’esame finale.
MATEMATICA PER L'ECONOMIA - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS), SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE
DEL TERRITORIO (LS)
Prof. Alberto Cambini
Oggetto
Argomenti istituzionali non coperti dal Corso di Matematica Generale che sono di supporto a
varie discipline economiche.
Programma
- Funzioni di più variabili : derivate parziali, differenziale totale, derivata di una funzione
composta e loro rispettivo significato in Economia.
- Funzioni implicite, funzioni concave e quasiconcave, funzioni omogenee, funzioni omotetiche e
loro utilizzo in Economia.
- Elementi di Ottimizzazione statica: problematiche, il teorema dell'inviluppo. Varie applicazioni
economiche.
- I numeri naturali e il principio di induzione. Il sistema dei numeri razionali e dei numeri reali.
Estremo superiore ed inferiore. Richiami sulle funzioni: funzioni biunivoche e funzioni inverse.
Le funzioni trigonometriche.
- I numeri complessi.
- Successioni di numeri reali. Successioni convergenti, divergenti e indeterminate. Limite di una
successione. Successioni monotone.
Successioni definite per ricorrenza.
- Equazioni alle differenze finite del primo e secondo ordine; concetto di punto di equilibrio e di
stabilità. Applicazioni economiche.
143
Testi consigliati
a) per l'esame
Saranno forniti appunti e dispense dal docente del corso.
b) per la consultazione
- Simon C.P - Blume L. "Matematica per economisti" Vol. II EGEA 2002.
- Carter M. "Foundations of Mathematical Economics", The Mit Press, 2001.
- Hoy M. , Livernoios J., McKenna C., Rees R., Stangos T. " Mathematics for economics", The
Mit Press,
Indicazioni agli studenti
Verranno svolte prove in itinere; il superamento delle prove sarà motivo di esenzione della relativa
parte di programma nell’esame finale.
MATEMATICA PER L'ECONOMIA - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE,
DEL TERRITORIO (LS)
ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS), SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE
Prof. Alberto Cambini
Oggetto
Argomenti istituzionali non coperti dal Corso di Matematica Generale che sono di supporto a
varie discipline economiche.
Programma
- Elementi fondamentali della Teoria dell'integrazione secondo Riemann.
- Integrali generalizzati. Applicazioni economiche del calcolo integrale.
- Equazioni differenziali: concetti fondamentali, equazioni risolubili con quadrature.
- Equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti del primo ordine; concetto di punto di
equilibrio e di stabilità. Applicazioni economiche.
- Studio qualitativo delle equazioni differenziali non lineari del primo ordine tramite il
diagramma di fase con particolare riferimento alla stabilità locale, alla stabilità locale asintotica
e alla stabilità globale asintotica. Applicazioni economiche.
- Equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti del secondo ordine; concetto di punto di
equilibrio e di stabilità. Applicazioni economiche.
Testi consigliati
a) per l'esame
Saranno forniti appunti e dispense dal docente del corso.
b) per la consultazione
- Simon C.P - Blume L. "Matematica per economisti" Vol. II EGEA 2002.
- Carter M. "Foundations of Mathematical Economics", The Mit Press, 2001.
- Hoy M. , Livernoios J., McKenna C., Rees R., Stangos T. " Mathematics for economics", The
Mit Press,
Indicazioni agli studenti
Verranno svolte prove in itinere; il superamento delle prove sarà motivo di esenzione della relativa
parte di programma nell’esame finale.
144
MATEMATICA PER L'ECONOMIA (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE,
ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS), ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Insegnamento composto da Matematica per l’economia I e II Modulo Corso di laurea in Scienze
economiche.
MERCEOLOGIA (5+5 E 10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Prof. Angela Tarabella
Oggetto
Il Corso si propone di approfondire le tematiche relative alla caratterizzazione quantitativa e
qualitativa dei prodotti scambiati a livello nazionale e internazionale, ai modelli di consumo, con
particolare riferimento ai prodotti alimentari, all’etica e alla gestione delle risorse naturali.
Programma
Le caratteristiche attuali dei mercati caratterizzati da una accresciuta concorrenza su scala
mondiale, unite al pieno riconoscimento della centralità del consumatore come riferimento di ogni
attività produttiva, pongono le problematiche della quantità e qualità delle merci prodotte e
consumate, della gestione etica, del problema della fame e dell’inquinamento ambientale come
fattori ineludibili di ogni sistema competitivo.
La Merceologia ha rinnovato profondamente il ventaglio delle tematiche trattate, il metodo e il
fine con cui studia risorse, prodotti e modalità di produzione, in modo da rispondere al quesito
“da cosa, per chi, che cosa e come bisogna produrre e consumare”.
Le tematiche trattate nel corso di Merceologia si propongono di offrire un quadro di detti
argomenti con particolare approfondimento di alcuni temi trasversali a livello mondiale quali
l’esauribilità delle risorse, la persistenza della fame e della malnutrizione, le risposte più
innovative dell’industria alimentare, l’implementazione di adeguati modelli gestionali necessari
per competere alle pressanti richieste di una “economy without society”.
Parte prima
La Merceologia e le nuove teorie economiche e di mercato
- il processo di globalizzazione
- la centralità del consumatore
- la risposta delle imprese in termini di quantità e qualità
Storia ed evoluzione della cultura Merceologia
- la merceologia nelle scienze economiche
- dall’analisi descrittiva all’analisi qualitativa
- la risposta al quesito “da cosa, per chi, che cosa e come bisogna produrre e consumare”
Parte seconda
Le principali problematiche a livello planetario
- il problema alimentare
- fabbisogno e disponibilità energetiche a livello mondiale: il divario tra Nord e Sud del Mondo
- i prodotti alimentari tradizionali e innovativi (biologici, integrali, light, geneticamente
modificati (OGM), certificati, funzionali, ecc.)
145
-
i bilanci alimentari
il problema della scarsità delle risorse
le risorse a disposizione dell’uomo
la gestione delle risorse rinnovabili e non rinnovabili
il problema ambientale
lo sviluppo sostenibile: definizione e modalità di attuazione
il rapporto impresa ambiente: il management ambientale
Parte terza
Gli strumenti a disposizione delle imprese nella risposta alle nuove problematiche
- gli strumenti disciplinati a livello internazionale
- gli strumenti emanati dalla Comunità Europea
- l’etichettatura dei prodotti
- la certificazione etica (SA8000 e OMSAS 18001))
- la certificazione della qualità (dei processi e dei prodotti)
- la certificazione ambientale (di processo e di prodotto)
- la relazione tra certificazione e comunicazione
Testi consigliati
a) per l'esame
1. G. Birindelli, A. Tarabella, La responsabilità sociale delle imprese e i nuovi strumenti di
comunicazione nell’esperienza bancaria italiana, FrancoAngeli, Milano, 2001.
2. Santoprete G., La situazione alimentare alle soglie del Terzo Millennio, ETS, Pisa, 1997.
3. Santoprete G., Tarabella A., Risorse naturali, attività antropiche e inquinamento dell’ambiente,
ETS, Pisa, 1996.
4. R.K. Turner, D.W. Pearce, I. Batemen, Economia Ambientale, Il Mulino, Bologna, 1996 (cap.
15 e cap. 16).
b) per la consultazione
1. G. Santoprete, Aspetti storici ed evolutivi della cultura tecnologica e merceologica, ETS, Pisa,
1997.
Indicazioni agli studenti
Gli studenti che vorranno sostenere l'esame per soli 5 crediti (I modulo) dovranno studiare: libro
2, libro 3 e libro di consultazione. Gli studenti che vorranno sostenere l'esame per soli 5 crediti (II
modulo) dovranno portare per intero il testo 1; per l'esame da 10 crediti gli studenti dovranno
preparare i testi d'esame come riferito nel punto a, escluso il testo di consultazione.
METODI COMPUTAZIONALI PER L'ECONOMIA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS)
Insegnametno mutuato su Metodi matematici e computazionali per le scienze economiche II
Modluo interno - Corso di Laurea specialistica in Scienze economiche
METODI DI RILEVAZIONE E DI ANALISI DEI DATI (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS)
Insegnametno mutuato su Rilevazioni e analisi di dati campionari - Corso di Laurea specialistica
in Marketing e ricerca di mercato.
146
METODI E MODELLI PER L'ANALISI FINANZIARIA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS)
Prof. Emilio Barucci
Oggetto
L’obiettivo del corso è di presentare la moderna teoria matematica dei mercati finanziari con
particolare riferimento ai modelli di equilibrio intertemporali, al ruolo dell'informazione e alal
teoria finanziaria dell'impresa.
Programma
1. Modelli di equilibrio intertemporali. Mercati completi, incompleti. Programmazione
dinamica. Teoria del portafoglio. Consumption capital asset pricing model. Teorema
fodnamentale dell'asset pricing. Analisi delle serie storiche finanziarie.
2. L’informazione nei mercati finanziari A. Efficienza informativa. Verifiche empiriche. Excess
Volatility.
3. L’informazione nei mercati finanziari B. Modelli di equilibri con aspettative razionali.
Equilibri di Green Lucas. Mercato dei futures. Equilibri rumorosi. Informazione costosa.
4. Critiche alla teoria della utilità attesa: assiomi di Von Neumann Morgenstern, information
ambiguity, separabilita’ rispetto al tempo. Applicazioni.
5. Comportamenti non razionali: feedback traders, noisy traders, imitazione. Il ruolo degli
operatori istituzionali.
6. Microstruttura dei mercati finanziari. Concorrenza imperfetta.
7. Imprese e mercati dei capitali. Teorema Modigliani-Miller. Politiche dei dividendi. Proprietà
e controllo delle società per azioni.
Testi consigliati
a) per l’esame:
BARUCCI, E., Teoria dei Mercati Finanziari: Equilibrio, Efficienza, Informazione; Il Mulino,
2000.
HUANG, C., LITZENBERGER, R.: Foundations for Financial Economics; North-Holland.
LAFFONT, J., The Economics of Uncertainity and Information; MIT Press.
b) per la consultazione:
COPELAND WESTON: Financial Theory and Corporate Policy, Addison Wesley.
DUFFIE, D., Dynamic Asset Pricing Theory, Princeton University Press.
GROSSMAN, S., The Informational Role of Prices, MIT Press.
METODI E MODELLI PER LE ANALISI SOCIODEMOGRAFICHE (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
MARKETING E RICERCHE DI MERCATO (LS)
147
I MODULO
Prof. Laura Lecchini
Cultori: Dott. Lucio Masserini
Oggetto
Il corso ha come obiettivo principale l'avvio dello studente alla costruzione e all'uso di indicatori
statistici nel settore della ricerca di mercato, alla costruzione e all'intepretazione delle scale di
misura degli atteggiamenti anche attraverso l'utilizzo di pacchetti statistici
Programma
Fonti statistiche, ufficiali e non, sui consumi e sui comportamenti di acquisto. La raccolta di
informazioni tramite indagine diretta: il questionario. Costruzione di indicatori statistici. Utilizzo
di indicatori per l'analisi dei mercati (studio di casi). Misurazione degli atteggiamenti. Utilizzo
delle scale di misura. La soddisfazione del consumatore (studio di casi)
Testi consigliati
a) per l'esame
Le indicazioni bibliografiche saranno date dal docente nel corso delle lezioni. Saranno messi a
disposizione dello studenti appunti integrativi. Lo studio di casi verrà fatto sotto forma di
laboratorio statistico informatico
II MODULO
Prof. Piero Manfredi
Oggetto
Il corso ha per obiettivo quello di familiarizzare, e rendere operativi per le applicazioni concrete
del marketing, alcuni concetti fondamentali delle discipline socio demografiche.
Programma
Stima e proiezione di popolazioni nello studio dei mercati. Nozioni di base sulle proiezioni
demografiche standard e "derivate". I problemi delle piccole aree. Proiezioni della popolazione
target mediante Excel.
Ciclo di vita dei prodotti, innovazione, diffusione. I modelli del marketing dei beni durevoli. Il
modello di Bass e le sue varianti. Approfondimenti sui processi sociali di diffusione
dell'informazione. Il ruolo dell'eterogeneità. Stima, simulazione e previsione dell'evoluzione di un
mercato mediante modelli alla Bass.
Modelli APC e loro applicazioni nel marketing. Casi di studio.
Testi consigliati
a) per l'esame
G.A. Micheli, G. Rivellini (1996), Popolazione e mercato, Franco Angeli.
Sono previsti materiali integrativi distribuiti dal docente.
b) per la consultazione
Saranno comunicati ad inizio del corso.
Indicazioni agli studenti
Sono previste esercitazioni pratiche al calcolatore. Sono inoltre previsti almeno2-3 interventi di
studiosi esterni esperti di problematiche del campo considerato. La prova di esame si svolge in
forma scritta.
METODI ECONOMETRICI (5 CFU) (S)
148
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA E COMMERCIO
(V.O.)
Prof. A. M. Binotti
Oggetto
Il corso si propone di fornire gli strumenti d'analisi quantitativa necessari a definire i principali
aspetti del quadro congiunturale macroeconiomico. In un contesto applicativo saranno introdotti
sia i metodi d'analisi econometrica standard che le più recenti tecniche di modellazione dinamica.
Programma
1. Introduzione all’informazione economica-congiunturale presente su Internet e individuazione
dell'insieme di informazioni e delle principali tecniche di analisi quantitativa utilizzate nei
documenti congiunturali esaminati.
2. Introduzione alle principali fonti statistiche macroeconomiche nazionali e internazionali.
3. Introduzione al modello statistico di regressione lineare.
4. Previsioni.
5. Trend deterministici, trend stocastici e componente ciclica delle serie storiche.
6. Regressioni spurie.
7. Modelli dinamici: modelli autoreressivi a ritardi distribuiti e modello a correzione dell’errore.
8. Analisi di non causalità Granger.
9. I principali temi applicativi trattati nelle lezioni saranno i seguenti:
-Relazione empirica tra consumi, reddito disponibile, ricchezza e tasso d’inflazione in Italia.
-Curva di Phillips in Italia.
-Relazione tra salari reali, produttività e disoccupazione in Italia.
-Stima e previsione della relazione tra prezzi e costi (mark-up) in Italia.
-Relazione tra tassi d’interesse a breve e a lungo termine in Italia.
Testi consigliati
a) per l'esame
All’inizio del corso saranno distribuite le dispense del docente ed indicate le letture consigliate.
b) per la consultazione
C. A. Favero, Econometria, Modelli e applicazioni in macroeconomia, NIS, 1996
Indicazioni agli studenti
Poiché oltre metà delle lezioni ed esercitazioni verranno svolte mediante l'uso di PC è necessario
che lo studente segua con assiduità il corso.
METODI ECONOMETRICI (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI
Insegnamento mutuato su Econometria Corso di Laurea in Scienze economiche
METODI MATEMATICI E COMPUTAZIONALI PER LE SCIENZE ECONOMICHE (10
CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE (LS),
I MODULO
149
Prof. Alberto Cambini
Oggetto
Argomenti istituzionali avanzati di supporto alle discipline economiche.
Programma
- Spazi e sottospazi vettoriali. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Basi di uno spazio
vettoriale. Spazi vettoriali di dimensione finita.
- Coordinate di un vettore rispetto a una base. Cambio di base e matrice di transizione. Matrici
simili.
- Applicazioni lineari tra spazi vettoriali e loro caratterizzazione tramite matrici. Nucleo e
immagine di una applicazione lineare.
- Il problema della potenza e della diagonalizzazione di una matrice. Autovalori e autovettori.
Molteplicità algebrica e geometrica. Il teorema fondamentale della diagonalizzazione. Forma di
Jordan per matrici non diagonalizzabili.
- Sistemi dinamici lineari a coefficienti costanti discreti e continui: studio completo del caso
bidimensionale con particolare riguardo all'esistenza e alla stabilità del punto di equilibrio.
Applicazioni economiche.
- Studio qualitativo di sistemi dinamici non lineari continui e bidimensionali attraverso il piano
delle fasi. Applicazioni economiche.
.
Testi consigliati
a) per l'esame
Saranno forniti appunti e dispense dal docente del corso.
b) per la consultazione
- Simon C.P - Blume L. "Matematica per economisti" Vol. II EGEA 2002.
- Hoy M. , Livernoios J., McKenna C., Rees R., Stangos T. " Mathematics for economics", The
Mit Press, 2001.
Indicazioni agli studenti
Verranno svolte prove in itinere; il superamento delle prove sarà motivo di esenzione della relativa
parte di programma nell’esame finale.
II MODULO
Prof. Riccardo Cambini
Oggetto
Introduzione al calcolo computazionale ed all'utilizzo dei software di calcolo simbolico e
numerico.
Programma
Errori numerici e loro valutazione; errore relativo, inerente, algoritmico.
Introduzione al calcolo simbolico ed all'utilizzo del software Maple.
Introduzione al calcolo numerico ed all'utilizzo del software MatLab.
Cenni di programmazione nell'ambito dei software di calcolo simbolico e numerico.
Teoria, implementazione al computer e gestione degli errori numerici di metodi di iterazione
funzionale (del tipo "ragnatela"), di metodi iterativi per il calcolo degli zeri di una funzione, di
metodi per il calcolo dei massimi/minimi di una funzione, di metodi per il calcolo di autovalori ed
autovettori.
Testi consigliati
a) per l'esame
Durante il corso verranno distribuiti degli appunti del docente.
150
b) per la consultazione
Bevilacqua R., Bini D., Capovani M. e O. Menchi, Metodi Numerici, Zanichelli 1992. (Cap. 1-23)
Naldi G:, Pareschi L. e G. Russo, Introduzione al calcolo scientifico, McGraw-Hill, 2001.
Indicazioni agli studenti
Il corso sarà svolto per la maggior parte in aula informatica utilizzando software di calcolo
simbolico e numerico. Parte del materiale didattico è disponibile in Internet all’URL
http://math.ec.unipi.it/
METODI MATEMATICI E COMPUTAZIONALI PER LA STATISTICA (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS)
Insegnamento mutuato su Metodi matematici e computazionali per le scienze economiche- Corso di
laurea specialistica in Scienze Economiche.
METODI MATEMATICI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA,
STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS)
Prof. Anna Marchi
Cultori: Prof. Patrizia Landi
Oggetto
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative alla modellistica matematica per la
gestione aziendale.
Programma
1. Introduzione ai problemi decisionali, alla loro modellizzazione e alle classi di algoritmi
risolutivi;
2. Presentazione di modelli per la gestione delle scorte con l’utilizzo del computer,
3. Esempi di Simulazione (con il computer) in varie aree di applicazione aziendale come Gestione
delle code, Teoria delle code, Produzione e Finanza.
Testi consigliati
a) per l'esame
Appunti del corso,
b) per la consultazione
F.S.Hillier, G.L. Lieberman : Introduzione alla Ricerca Operativa, Franco Angeli ed. 1999,
B.W.Taylor: Introduction to Management Sciences, Prentice Hall, 1999.
E.Castagnoli,L.Peccati: La Matematica in azienda: strumenti e mod. vol. 2,3,4 EGEA, 2002.
METODOLOGIE E DETERMINAZIONI QUANTITATIVE D'AZIENDA (BILANCIO) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
151
Insegnamento mutuato su Bilancio Corso di Laurea in Economia aziendale
METODOLOGIE E DETERMINAZIONI QUANTITATIVE D'AZIENDA (BILANCIO) (A)
(10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.),
Insegnamento mutuato su Ragioneria generale ed applicata II Corso di Laurea in Economia,
amministrazione e diritto delle imprese
MICROECONOMIA AVANZATA (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE (LS)
I MODULO
Prof. Neri Salvadori
Oggetto
Temi di teoria della produzione . Studio di semplici modelli lineari. Analisi delle conseguenze
della presenza di capitale eterogeneo e di risorse naturali nella produzione e nella determinazione
dei prezzi di lungo periodo. Collocazione delle tematiche analizzate nella storia dell'analisi
economica
Programma
Rappresentazioni del processo di produzione. Produzione con terra senza capitale. Produzione
con capitale circolante senza risorse naturali: distinzione tra merci base e non base, vitalità,
massimo saggio del profitto, prezzi di produzione, scelta della tecnica. Produzione con capitale
fisso. Risorse naturali esauribili. Risorse naturali rinnovabili. Elementi di critica della teoria
economica: produzione di più beni agricoli ed analisi di equilibrio parziale, produzione con terra e
capitale circolante e funzione di produzione aggregata, capitale eterogeneo e curva di domanda
del capitale. Dall'equilibrio di lungo periodo all'equilibrio intertemporale. Orizzonti infiniti e
ritorno al metodo del lungo periodo.
Testi consigliati
a) per l'esame
Materiale distribuito in aula e sul web alla pagina
http://www-dse.ec.unipi.it/salvadori/Pagine%20nuove/MicroAvanzata.html
oltre ad alcuni capitoli del volume
Kurz H.D. e Salvadori N. Theory of Production, Cambridge, Cambridge University Press, 1997
b) per la consultazione
Altro materiale distribuito in aula e sul web alla pagina
http://www-dse.ec.unipi.it/salvadori/Pagine%20nuove/MicroAvanzata
oltre ad altri capitoli del volume
Kurz H.D. e Salvadori N. Theory of Production, Cambridge, Cambridge University Press, 1997
Indicazioni agli studenti
152
Un programma dettagliato sarà prodotto alla fine del corso e distribuito tramite il web alla pagina
http://www-dse.ec.unipi.it/salvadori/Pagine%20nuove/MicroAvanzata.html
II MODULO
Prof. Pier Mario Pacini
Oggetto
Il corso intende affrontare temi della teoria dell'equilibrio economico generale (esistenza, unicità
stabilità, core, teoremi di daggregazione), della teoria delle scelte in condizioni di incertezza e di
teoria dei giochi non cooperativi.
Programma
Il programma dettagliato sarà fornito dal docente all'inizio del corso.
Testi consigliati
a) per l'esame
Il corso farà riferimento a capitoli del libro: Mas-Colell A., Whinston M.D., Green J.R. (1995)
"Microeconomic Theory". Oxford University Press, Oxford. I capitoli e le parti oggetto di esame
saranno comunicate dal docente nello svolgimento del corso.
Indicazioni agli studenti
Il programma dettagliato ed eventuale materiale didattico aggiuntivo potrà essere trovato alla pagina
web: http://www-dse.ec.unipi.it/pacini/
MICROECONOMIA (TEORIA DELLE SCELTE) (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
FINANZA AZIENDALE MERCATI FINANZIARI
Prof. Filippi
MICROECONOMIA - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO
Insegnamento mutuato su Microeconomia (Teoria delle scelte) Corso di laurea in Finanza
aziendale, mercati finanziari
MICROECONOMIA + SOCIOLOGIA (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE,
I MODULO INTERNO
Prof. Paolo Scapparone
Oggetto
153
Lo scopo del corso è quello di integrare le nozioni di microeconomia impartite nei corsi di
Economia politica I. . Particolare attenzione sarà dedicata ai temi connessi all’equilibrio
economico generale, all’economia del benessere ed ai co-siddetti fallimenti del mercato.
Programma
1. Sviluppo storico della teoria dell’utilità. Utilità ordinale e cardinale.
2. Le scelte in condizioni di incertezza.
3. La teoria dell’equilibrio economico generale. Equilibrî walrasiani e non walrasiani.
4. I teoremi dell’economia del benessere. Criterî di compensazione e funzione del benessere
sociale.
5. Esternalità e beni pubblici.
6. La teoria dei giochi.
7. I mercati dei fattori. Il lavoro come fattore particolare.
8. Scelte dell’impresa alternative alla massimizzazione del profitto.
Testi consigliati
a) per l'esame
Flavio Delbono - Stefano Zamagni: Microeconomia. Bologna, 1999: il Mulino.
Il docente distribuirà durante il corso delle dispense integrative del testo.
II MODULO INTERNO
Insegnamento mutuato su Microeconomia (teoria delle scelte) COrso di Laurea in Finanza
aziendale, mercati finanziari
METODI DI ANALISI FINANZIARIA (RETI NEURALI E SISTEMI FUZZY) (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (L.S.)
Prof. Manca
MODELLI MATEMATICI PER I MERCATI FINANZIARI (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COOMERCIO (V.O)
Insegnamento mutuato su Matematica finanziaria (strumenti derivati) – Corso di Laurea in
Finanza aziendale marcati finanziari + Modelli di analisi finanziaria (reti neurali e sistemi fuzzy)
Corso di laurea in Economia aziendale
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE + SOCIOLOGIA (4+1 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Marco Giannini
Cultori: Dott. Franco Falorni, Dott. Federico Niccolini, Dott.ssa Maria Silvia Fiorelli,
Dott.ssa Maria Zifaro
Oggetto
Il corso si propone di indagare il ruolo dell'organizzazione nell'ambito delle discipline
economico-aziendali, collegando variabili e processi organizzativi alla dinamica ambientale,
strategica e tecnologica
154
Programma
L'organizzazione nell'economia aziendale - Evoluzione del pensiero organizzativo: la scuola
classica; razionalità assoluta e razionalità limitata, l'approccio situazionale; l'approccio sociotecnico; gli approcci recenti: dipednenza dalle risorse, modello ecologico, neoistituzionalismo.
Dimensioni della progettazione organizzativa - Il rapporto stategia - struttura - Il rapporto
ambiente - struttura; attributi critici dell'ambiente - Il rappoto tecnologia - struttura; gestione
dell'interdipendenza e progettazione delle mansioni.
Elementi fondamentali della struttura organizzativa - Principali tipologie strutturali
Dimensione aziendale e organizzazione - Strategie cooperative e relazioni interorganizzative
Testi consigliati
a) per l'esame
Daft R.L., Organizzazione Aziendale, Apogeo, 2001, capp. 1,2,3,4,5,6,7,8,9
Indicazioni agli studenti
Indicazioni per ulteriori materaili di consultazione o approfondimento saranno fornite durante lo
svolgimento del corso.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Prof.ssa Mariacristina Bonti
Cultori: Dott. Franco Falorni, Dott. Federico Niccolini, Dott. ssa Maria Silvia Fiorelli
Mutuato su Organizzazione aziendale (4+1 CFU) – Economia e commercio e su Organizzazione
aziendale (II modulo) (5 CFU) Economia e commercio.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE + SOCIOLOGIA (4+1 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO
Prof.ssa Mariacristina Bonti
Cultori: Dott. Franco Falorni, Dott. Federico Niccolini, Dott. ssa Maria Silvia Fiorelli
Oggetto
Il corso si propone di indagare il ruolo dell'organizzazione nell'ambito delle discipline
economico-aziendali, collegando variabili e processi organizzativi alla dinamica ambientale,
strategica e tecnologica
Programma
L'organizzazione nell'economia aziendale - Evoluzione del pensiero organizzativo: la scuola
classica; razionalità assoluta e razionalità limitata, l'approccio situazionale; l'approccio sociotecnico; gli approcci recenti: dipednenza dalle risorse, modello ecologico, neoistituzionalismo.
Dimensioni della progettazione organizzativa - Il rapporto stategia - struttura - Il rapporto
ambiente - struttura; attributi critici dell'ambiente - Il rappoto tecnologia - struttura; gestione
dell'interdipendenza e progettazione delle mansioni.
Elementi fondamentali della struttura organizzativa - Principali tipologie strutturali
Dimensione aziendale e organizzazione - Strategie cooperative e relazioni interorganizzative
Testi consigliati
155
a) per l'esame
Daft R.L., Organizzazione Aziendale, Apogeo, 2001, capp. 1,2,3,4,5,6,7,8,9
Indicazioni agli studenti
Indicazioni per ulteriori materaili di consultazione o approfondimento saranno fornite durante lo
svolgimento del corso.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE
Prof. Marco Giannini
Cultori: Prof.ssa Maria Cristina Bonti, Prof. Enrico Cori, Dott.ssa Maria Zifaro
Oggetto
Il corso si propone di indagare il ruolo dell'organizzazione nell'ambito della dinamica ambientale,
strategica e tecnologica;
Programma
Lo scenario di riferimento e l'evoluzione del pensiero organizzativo;
Progettazione organizzativa e fattore umano: rapporto strategia-struttura, organizzazione del
lavoro, dinamica delle professionalita';
Progettazione della struttura organizzativa: dalle forme gerarchiche a quelle per processi;
Relazioni interorganizzative e sviluppo di forme reticolari;
Testi consigliati
a) per l'esame
R.L. Daft. Organizzazione Aziendale; Apogeo, Milano, 2001 (Capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8, 9).
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS)
Insegnamento mutuato su Organizzazione aziendale (4+1 CFU) Corso di laurea in Economia e
commercio
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA AZIENDALE, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS)
Prof. ssa Mariacristina Bonti
Cultori: Dott. Franco Falorni, Dott. Federico Niccolini, Dott. ssa Maria Silvia Fiorelli
Oggetto
Il corso si propone di approfondire l'analisi dei meccanismi operativi e delle variabili organizzative "soft"
e di sviluppare la capacità di lettura ed interpretazione dei fenomeni organizzativi.
Programma
156
I meccanismi operativi: i processi decisionali, i processi di controllo, tipologie e strumenti del controllo
organizzativo
Leadership e dinamiche di potere nell'organizzazione
Processi di cambiamento organizzativo e gestione del cambiamento
Ruoli, funzioni e processi – I conflitti di ruolo
Peculiarità organizzative delle piccole e medie imprese.
Individuazione di aspetti operativi per l'analisi organizzativa: esame di alcuni casi
Testi consigliati
a) per l'esame
Daft R.L., Organizzazione Aziendale, Apogeo, 2001, capp. 10, 11, 12, 13
Padroni G., Strutture organizzative e condizioni di economicità, Giuffrè, capp. 1 e 3.
Padroni G. (A cura di), L'organizzazione nella PMI : riflessioni ed esperienze, SEU (Servizio Editoriale
Universitario), 2001.
Camuffo A., Cappellari R., Forall Pal Zilieri, Isedi, Torino, 1997.
Indicazioni agli studenti
Indicazioni per ulteriori materaili di consultazione o approfondimento saranno fornite durante lo
svolgimento del corso.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E RISORSE UMANE (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO (LS)
Prof. Giovanni Padroni
Assistenti: Prof. Marco Giannini, Prof. Enrico Cori, Prof. Mariacristina Bonti
Cultori: Dott. Franco Falorni, Dott. Federico Niccolini, Dott.ssa Maria Silvia Fiorelli
Oggetto
Il corso si propone di indagare il ruolo dell'organizzazione nell'ambito delle discipline
economico-aziendali, studiando variabili e processi organizzativi e di gestione delle risorse
umane in rapporto alla dinamica ambientale, tecnologica e strategica
Programma
Parte I
Teorie e analisi organizzativa
Riflessi della complessità
Interrelazioni tra economia aziendale, organizzazione, dimensione e politiche della qualità
Dinamiche organizzative
Parte II
Programmazione del personale: dall’acquisizione delle risorse all’analisi e valutazione del lavoro
Politiche di organizzazione del lavoro
Cultura, cambiamenti organizzativi e risorse umane: interrelazioni tra economicità e “business
ethics”.
Testi consigliati
a) per l'esame
MERCURIO R., TESTA F.: Organizzazione-assetto e relazioni nel sistema del business, Torino,
Giappichelli, 2000, Capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7.
COSTA G., Economia e direzione delle risorse umane, Utet, 1997, capitoli 1, 2, 7, 8, 9, 10, 11,
12, 13, 14
Indicazioni agli studenti
157
Indicazioni per ulteriori materiali di consultazione o approfondimento saranno fornite durante lo
svolgimento del Corso
ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO (LS)
Prof. Quagli
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Prof. Giovanni Padroni
Cultori: Dott. Franco Falorni, Dott. Federico Niccolini, Dott.ssa Maria Silvia Fiorelli
Oggetto
Il corso si propone di indagare il ruolo dell'organizzazione nell'ambito delle discipline
economico-aziendali, studiando variabili e processi organizzativi e di gestione delle risorse
umane in rapporto alla dinamica ambientale, tecnologica e strategica
Programma
Parte I
I confini dell’azione organizzativa – Analisi organizzativa: la persona – Analisi organizzativa: il
gruppo – Teorie ed efficacia organizzativa nel sistema aziendale: riflessi della complessità –
Interrelazioni tra economia aziendale, organizzazione e dimensione – Risorse umane e relazioni
con le politiche della qualità – Le reti organizzative e la combinazione aziendale – Fattore
imprenditoriale e cambiamento di polarizzazione dalla produzione alle informazioni
Parte II
Programmazione del personale – Acquisizione delle risorse umane, analisi e valutazione del
lavoro – Problemi di addestramento, formazione e sviluppo – Politiche di organizzazione del
lavoro e politiche retributive – Dalle funzioni ai processi – Cultura organizzativa e dinamica delle
risorse umane – Interrelazioni con la “Lean Organization” – Cambiamenti organizzativi e risorse
umane – Scenatri strutturali e strategie delle risorse umane : interrelazioni tra economicità e
“business ethics”
Testi consigliati
a) per l'esame
MERCURIO R., TESTA F.: Organizzazione-assetto e relazioni nel sistema del business, Torino,
Giappichelli, 2000.
COSTA G., Economia e direzione delle risorse umane, Utet, 1997, capitoli 1,2,7,8,9,10,11,12, 13,
14
Indicazioni agli studenti
Indicazioni per ulteriori materiali di consultazione o approfondimento saranno fornite durante lo
svolgimento del Corso
158
ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE INDUSTRIALI (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO (LS)
Prof. Marco Giannini
Cultori: Prof. Maria Cristina Bonti, Dott. Valentini Turini, Dott.ssa Maria Zifaro
Oggetto
Il corso si propone di esaminare le problematiche attinenti la competitivita' delle aziende
industriali nell'attuale scenario competitivo.
Programma
Lo scenario competitivo in cui operano le aziende industriali;
Evoluzione della variabile tecnologica;
Confronto tra metodi manageriali occidentali e giapponesi: just in time e rapporti con i fornitori;
Toyotismo e Lean production;
Time Based Strategy e svuluppo nuovi prodotti;
Cambiamenti nell'organizzazione di fabbrica ed automazione industriale;
la gestione del personale nelle aziende industriali;
Rapporti tra qualita' ed organizzazione: evoluzione dal controllo alla gestione, programmi di
miglioramento, costi della qualita', certificazione della qualita' e sviluppo di sistemi integrati.
Testi consigliati
a) per l'esame
Giannini M. (a cura di) Dispense di Organizzazione delle aziende industriali; Il Borghetto, Pisa,
2001
Giannini M. politiche della qualita', coinvolgimento del personale e dinamica organizzativa;
Giappichelli, Torino, 1996
ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE INDUSTRIALI (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Insegnamento mutuato su Organizzazione aziendale 5 CFU Corso di Laurea in Economia
amministrazione e diritto delle imprese e su Organizzazione delle aziende industriali Corso di
Laurea specialistica in Management e controllo
PIANIFICAZIONE E CONTROLLO GESTIONALE (5+5 e 10 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT E CONTROLLO (LS)
Prof. N. Lattanzi, L. Marchi
Cultori: A. Lazzini
Oggetto
159
Il corso in oggetto si propone come obiettivo quello di fornire, da un lato una panoramica
dottrinale sulle tematiche della pianificazione e controllo, dall’altro di evidenziare le evoluzioni
susseguitesi nel tempo nella strumentazione a supporto mediante applicazioni operative.
Programma
Il corso è suddiviso in due moduli indipendenti ma tra loro complementari:
Il primo modulo (5 CFU) risulta focalizzato su tematiche inerenti l’evoluzione nel tempo
dei sistemi di pianificazione e controllo aziendale; in tale ambito viene offerta, a fronte delle
differenti concezioni esaminate e trattate, una lettura del sistema di management e degli strumenti
di analisi e rilevazione di cui esso si è nel tempo dotato.
Il quadro che se ne evince permette di osservare il sistema informativo aziendale alla luce della
propria dimensione strategica in cui informazioni di tipo quantitativo e qualitativo, convivono ed
interagiscono in maniera sempre più pregnante e profonda. Il controllo gestionale si arricchisce
dunque di nuovi significati: la prospettiva quantitativa propria del budget è integrata con quella
qualitativa propria del sistema di balanced scorecard nonché del bilancio dei valori intangibili.
Nel secondo modulo (5 CFU) vengono trattate, specificamente, problematiche relative agli
strumenti informativo-contabili del controllo di gestione.
Vengono a tal fine fornite agli studenti indicazioni di base su tematiche considerate fondamentali
per una piena comprensione degli argomenti di seguito trattati.
Specifici approfondimenti vengono invece effettuati sulle tematiche relative all’integrazione dei
sistemi informativi per il controllo di gestione, da un lato, sull’analisi degli scenari e sulle
simulazioni economico-finanziarie che accompagnano la definizione delle ipotesi-obiettivo di
budget, dall’altro.
Nel corso delle lezioni verranno ripresi ed approfonditi, da un punto di vista operativo, aspetti
concernenti le modalità tecniche e la logica redazionale del budget annuale unitamente a
problematiche di simulazione economico-finanziaria. Saranno inoltre forniti elementi utili alla
costruzione di un sistema di balanced scorecard.
Testi consigliati
a) per l'esame
Kaplan R.Norton D., "Balanced Scorecard: tradurre la strategia in azione", Torino, Isedi, 2000.
Marchi L., Mancini D. (a cura di), "Gestione informatica dei dati aziendali", Milano, Franco
Angeli, 1999. Materiale didattico disponibile presso la segreteria del Dipartimento di Economia
Aziendale “E. Giannessi”.
b) per la consultazione
Anselmi L., Lattanzi N., (a cura di), “Elementi di management e dinamica aziendale. Andamenti,
decisioni, risultati”, Giappichelli, Torino, 2002.
Marchi L., “I sistemi informativi aziendali”, Milano, Giuffrè, 1993.
Indicazioni agli studenti
E’ prevista, da parte degli studenti, la redazione di un elaborato concernente le tematiche
operative proposte nel corso delle lezioni in aula.Ulteriori informazioni in merito
all'approfondimento delle tematiche proposte verranno fornite durante lo svolgimento del corso a
cura dei docenti.
PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELLE AZIENDE AGRARIE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO (LS)
Prof. Maria Andreoli
160
Cultore: Vincenzina Colosimo
Oggetto
Obiettivo del corso è fornire strumenti per il controllo, l'analisi, la gestione e la pianificazione
delle scelte economiche relativamente alle aziende agrarie
Programma
Il programma del corso, corredato dall'elenco dei testi consigliati per lo studio e la consultazione,
sarà distribuito all'inizio del corso stesso
Indicazioni agli studenti
E' vivamente consigliata la frequenza del corso di Economia delle aziende agrarie prima del
sostenimento dell'esame
POLITICA ECONOMICA (7 CFU)
CORSO DI LAUREA
MARKETING E RICERCHE DI MERCATO (LS)
Prof. Maria Luisa Marinelli
Per sostenere i 7 CFU di Politica economica in Marketing e ricerche di mercato lo studente dovrà
portare il programma di Politica economica I Modulo più una lettura sull’Economia italiana
consigliata dal docente.
POLITICA ECONOMICA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, SCIENZE ECONOMICHE, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL
TERRITORIO (LS), ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE
Prof. Maria Luisa Marinelli
Oggetto
Il corso affronta alcuni problemi macroeconomici di rilevanza attuale e le politiche usate per la
loro soluzione
Programma
L'inflazione. Misure, andamento e spiegazioni teoriche. Il tasso di inflazione strutturale e le sue
determinanti. Le indicizzazioni.
La disoccupazione. Misure ed andamento. Caratteristiche strutturali della disoccupazione italiana
ed europea. La disoccupazione di equilibrio e le sue determinanti. Isteresi e ruolo della domanda
aggregata. Produzione e domanda di lavoro.
La politica monetaria. Obiettivi e strumenti. La manovra della base monetaria per il controllo
della moneta. Il controllo dei tassi di interesse attraverso il costo della liquidità. Le regole sui tassi
di interesse. La BCE, la stabilità dei prezzi e i suoi strumenti di intervento.
Dalla politica dei redditi alle politiche del lavoro. Politiche dei redditi antinflazionistiche e
politiche redistributive. Politiche dei redditi istituzionali e di mercato. Principali misure di stimolo
all'occupazione.
Testi consigliati
a) per l'esame
M.L.Marinelli, "Le politiche contro l'inflazione e la disoccupazione", 2002, copisteria Asaki, via
del Borghetto.
b) per la consultazione
161
1) C.Bianchi, "L'economia italiana e i problemi della politica economica", Guerini Studio, 1999,
L. 29.000
2) E.Baici, M. Samek Lodovichi, "La disoccupazione", Carocci, Capp.3 e 5.
Indicazioni agli studenti
Essendo il corso prevalentemente di natura macroeconomica é preferibile che gli studenti abbiano
superato almeno qualche credito di Economia II
POLITICA ECONOMICA - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, SCIENZE ECONOMICHE, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL
TERRITORIO (LS), FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS)
Prof. Maria Luisa Marinelli
Oggetto
Il corso affronta le problematiche teoriche generali della politica macroeconomica e si conclude
con lalettura di un argomento economico di rilevanza attuale, a scelta dello studente.
Programma
A) PARTE COMUNE OBBLIGATORIA:
La politica economica della curva di Phillips: da Friedman ai Nuovi Macroeconomisti classici. La
"Nuova macroeconomia classica" (NMC) e l'inefficacia totale delle politiche di stabilizzazione.
Critiche alla NMC.
I principi guida della teoria della politica economica: dalla regola di Tinbergen alla corretta
assegnazione degli obiettivi alle diverse autorità . Il dibattito sulle regole fisse contro la
discrezionalità nella politica economica. Il problema dell'incoerenza temporale" e delle politiche
di "controllo ottimo". Il processo di autonomia della banca centrale dall'esecutivo. Il problema del
coordinamento tra le diverse autorità. Le politiche dell'offerta.
Politiche economiche in economia aperta. Aggiustamenti delle bilance ed efficacia delle politiche
economiche sotto le diverse teorie. Regimi di cambio ed interdipendenza tra paesi.
B)LETTURA A SCELTA
Una lettura divulgativa (circa 20 pp), anche a scelta dello studente, che inserisca i temi teorici
affrontati nel dibattito corrente. Dei titoli suggeriti saranno appesi alla stanza del docente.
Testi consigliati
a) per l'esame
1) C. BIANCHI, "L'intervento dello stato nell'economia: keynesiani e monetaristi", Unicopli, MI,
1991 solo Capp. IIB e III
2) M. L. MARINELLI "Teoria della politica economica: dalla programmazione centralizzata alle
autorità indipendenti", Il Campano2002, L. 12000
Indicazioni agli studenti
Il corso utilizza prevalentemente strumenti macroeconomici ed è quindi consigliato a ridosso
dell'esame di Economia II.
POLITICA ECONOMICA (A)
CORSO DI LAUREA
162
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Insegnamento mutuato su Politica economica Corso di Laurea in Economia e commercio
POLITICA ECONOMICA (S)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Prof. Pochini
POLITICA ECONOMICA - I E II MODULO - (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS), FINANZA
AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS)
Insegnamento composto da Politica economica I e II Modulo.
PROBABILITÀ E INFERENZA BAYESIANA - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS)
Prof. Franco Martorana
Oggetto
Fornire strumenti essenziali e le conoscenze sulla probabilità generale classica e soggettiva
(Bayes) per implementare modelli di analisi economica e di processo.
Programma
Spazio.di probabilità discreta, eventi indipendenti e probabilità condizionata. Formula di Bayes.
Momenti. Funzioni di distribuzione. Costruzione di uno spazio di probabilità. Speranza
matematica. Funzioni caratteristiche. Processi stocastici.
Testi consigliati
a) per l'esame
Cifarelli: Introduzione al calcolo delle probabilità. McGraw-Hill
Piccinato: Metodi per le decisioni statistiche. Springer Verlag
Bernstein, Bernstein: Statistica inferenziale. McGraw-Hill
PROBABILITÀ E INFERENZA BAYESIANA - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS)
Prof. Franco Martorana
Oggetto
Fornire strumenti essenziali e le conoscenze sulla probabilità generale classica e soggettiva
(Bayes) per implementare modelli di analisi economica e di processo.
Programma
163
Decisioni statistiche: concetto di esperimento statistico, trattamento dei parametri di disturbo.
Principio di verosimiglianza, metodo di Bayes, principio del campionamento ripetuto,
condizionamento parziale. Dimensione del campione e scelta del disegno sperimentale per
modelli lineari e semilineari.
Testi consigliati
a) per l'esame
Cifarelli: Introduzione al calcolo delle probabilità. McGraw-Hill
Piccinato: Metodi per le decisioni statistiche. Springer Verlag
Bernstein, Bernstein: Statistica inferenziale. McGraw-Hill
PROBABILITÀ E INFERENZA BAYESIANA (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS)
Insegnamento composto da Probabilità e inferenza baynesiana I e II Modulo.
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Balluchi
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Parbonetti
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA AZIENDALE , ECONOMIA AMMINITRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, CONSULENZA PROFESSIONALE
ALLE AZIENDE, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
RAGIONERIA GENERALE ED APPLICATA I (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE
Prof. Pier Giovanni Vivaldi - I MODULO
Prof. Stefano Coronella - II MODULO
Prof. Roberto Marrani - III MODULO
Cultori: Prof. Coronella; Prof. Madonna; Dott. Masini; Dott.ssa Pierotti; Dott.ssa Prosperi;
Dott. R. Verona
Oggetto
Il corso affronta il sistema delle rilevazioni aziendali volte alla rappresentazione del movimento
dei valori connesso alle varie classi di operazioni di gestione. Si sofferma, inoltre, sulla
elaborazione dei prospetti di sintesi periodica. Affronta, infine, i modelli di bilancio di
derivazione.
164
Programma
Parte prima - Parte economico-aziendale.
Interpretazione del fenomeno aziendale; il concetto di ordine; le fasi della vita aziendale; la
dinamica aziendale; i soggetti coinvolti; il sistema delle operazioni di gestione.
Parte seconda - Parte metodologica: la tecnica di rilevazione contabile secondo il metodo della
partita doppia.
Il movimento dei valori connesso alle operazioni di finanziamento, di investimento, di
trasformazione tecnico-economica e di vendita.
La rilevazione contabile secondo il metodo della partita doppia: il finanziamento con mezzi propri
e con mezzi di terzi; le diverse forme di acquisizione dei fattori produttivi specifici, pluriennali e
di esercizio; le operazioni, attive e passive, inerenti i valori mobiliari; le implicazioni relative alle
operazioni di trasformazione tecnico-economica; il collocamento della produzione allestita sui
mercati di sbocco; la gestione ed il regolamento dei crediti commerciali.
Parte terza - Il bilancio di esercizio.
La formula logico-tecnica del patrimonio; la formula logico-tecnica del reddito; le operazioni di
integrazione ed assestamento della contabilità; la redazione dei prospetti contabili di sintesi.
Il bilancio di esercizio secondo il disposto del D. Lgs. 127/199: la clausola generale del bilancio; i
principi di redazione del bilancio; i documenti contabili: lineamenti generali dello stato
patrimoniale e del conto economico secondo il D. Lgs. N. 127 del 1991; i documenti non
contabili: nota integrativa e relazione sulla gestione.
Introduzione alle valutazioni di bilancio secondo la normativa civilistica.
I principali lineamenti della normativa fiscale: il sistema delle imposte sul reddito ed
I.V.A..
Testi consigliati
a) per l'esame
Coronella, Madonna, Masini, Prosperi, Verona e Vivaldi, Profili di Economia Aziendale e di
Ragioneria, (a cura di F. PODDIGHE), Volumi primo e secondo, Cedam, Padova, 2003.
PODDIGHE F., CORONELLA S., Processo di gestione e bilancio di esercizio: profili logicotecnici, (in corso di pubblicazione).
CARAMIELLO C., Ragioneria generale ed applicata, Vol. 1, Ragioneria generale, Mursia,
Milano, ultima edizione (limitatamente agli argomenti affrontati a lezione).
CARAMIELLO C., Ragioneria generale ed applicata, Vol. 2, Ragioneria applicata, Mursia,
Milano, ultima edizione.
b) per la consultazione
GIANNESSI E., Appunti di economia aziendale, Pacini Editore, Pisa, 1990 (seconda ristampa).
Indicazioni agli studenti
L'esame consiste in una prova scritta ed una orale.
La commissione d'esame è formata dai titolari del corso e da uno o più cultori della materia, così
come indicati sopra.
Ulteriori informazioni verranno fornite all'inizio del corso.
RAGIONERIA GENERALE ED APPLICATA II (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE
Prof. Brunello Passaponti (I MODULO) Prof. Marco Allegrini (II MODULO)
Cultori: Dott. Massimo Masoni, Dott.ssa Elena Bandettini
Oggetto
165
Il corso ha per oggetto il processo di formazione e di interpretazione del bilancio. Nel primo
modulo, approfondisce il bilancio d’esercizio d’azienda ed introduce il bilancio consolidato di
gruppo. Nel secondo modulo, propone lo studio delle analisi per indici e flussi.
Programma
I modulo - Il bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato
a) Il bilancio come strumento di rappresentazione ed integrazione della dinamica aziendale. Lo
“Stato patrimoniale”, il “Conto economico” e la “Nota integrativa”. Gli aspetti formali del
bilancio. Il contenuto delle voci ed i criteri di valutazione per il bilancio. Il bilancio secondo la
legislazione civile. Gli allegati di bilancio. Il bilancio consolidato di gruppo.
b) Il bilancio secondo la legislazione tributaria. I rapporti tra normativa tributaria e normativa
civilistica. I principi generali per la determinazione del reddito imponibile. I componenti
positivi e negativi di reddito.
II modulo - Le analisi di bilancio
a) Finalità, metodologie e limiti dell’analisi di bilancio. Riclassificazione dello “Stato
patrimoniale”. L'analisi della solidità. L'analisi della liquidità. Riclassificazione del “Conto
economico”. L'analisi di sensitività del conto economico. L'analisi della redditività. Effetto di
leva finanziaria. Gli indicatori sintetici per le valutazioni delle società quotate in Borsa.
b) Variazioni “finanziarie” e variazioni “non finanziarie”. Le risorse di riferimento. Il foglio di
lavoro. Il rendiconto finanziario delle variazioni di capitale circolante netto. Il rendiconto
finanziario delle variazioni di cassa.
Testi consigliati
a) per l'esame
I modulo, parte a):
PALMA A. (a cura di), Il bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato, Milano, Giuffrè;
limitatamente ai capitoli:
V: Il contenuto delle voci dello S.P. e del C.E.
VI: Le valutazioni
XIII: Il bilancio consolidato.
I modulo, parte b):
PALMA A. (a cura di), Il bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato, Milano, Giuffrè;
limitatamente al capitolo: XI: Il bilancio d’esercizio e il reddito imponibile.
II modulo, parte a):
CARAMIELLO C., DI LAZZARO F., FIORI G., Indici di bilancio, Milano, Giuffrè (esclusi i
capitoli 15, 16, 17, 18)
II modulo, parte b):
CARAMIELLO C., Il rendiconto finanziario, Milano, Giuffrè
b) per la consultazione
FERRERO G., DEZZANI F., PISONI P., PUDDU L., Le analisi di bilancio. Indici e flussi,
Milano, Giuffrè
SUPERTI FURGA F., Il bilancio di esercizio italiano secondo la normativa europea, Milano,
Giuffrè
Indicazioni agli studenti
L’esame avrà carattere orale.
166
Per gli studenti che devono sostenere l’esame di “Ragioneria Generale e Applicata II” e di
“Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda (Bilancio)”, nuovo ordinamento, non sarà
oggetto di verifica la parte di programma indicata con la lettera b) nell’ambito del II modulo.
REVISIONE AZIENDALE - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO,
Prof. Katia Corsi
Oggetto
Lo scopo del corso è quello di illustrare i principi e le tecniche della revisione, a partire
dall’analisi e valutazione dei sistemi di controllo interno. Nel primo modulo sono trattati i principi
contabili ed i principi di revisione per alcune voci di bilancio
Programma
- Oggetto e finalità della revisione. La revisione contabile. La revisione gestionale. La revisione
diretta e quella indiretta. La revisione del bilancio di esercizio. Le revisioni contabili particolari.
- Il processo di revisione. Le fasi del processo ed il rischio di revisione. Il ruolo dell’indagine
campionaria. La revisione preliminare, intermedia e finale.
- L’inquadramento giuridico della revisione. Le norme etico-professionali.
- La pianificazione della revisione. La conoscenza della attività aziendale. L’analisi preliminare di
bilancio ai fini revisionali.
- I principi contabili alla base della revisione: la normativa civilistico-fiscale; i principi contabili
del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e Ragionieri; il ruolo dei principi contabili
internazionali emanati dallo IASC
In particolare saranno trattati il documento n. 11, 12 e i principi contabili n. 14 e n. 15 (relativi
rispettivamente alle disponibilità liquide e ai crediti)
- La revisione contabile relativa al ciclo vendite-crediti v/clienti–incassi
Testi consigliati
a) per l'esame
L.Marchi (a cura di) Sistemi di controllo interno, Milano, Giuffré, 2004
b) per la consultazione
MARCHI L., Principi di revisione aziendale, Bologna, Clueb, 2000
MARCHI L., PAOLINI A., PINI M., Casi di revisione aziendale, Bologna, Clueb, 1994
QUAGLI A., I principi contabili nella revisione di bilancio, Bologna, Clueb, 1999
Riviste specializzate (Amministrazione e finanza, Revisione contabile)
REVISIONE AZIENDALE - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Luciano Marchi
Oggetto
Lo scopo del corso è quello di illustrare i principi e le tecniche della revisione, a partire
dall’analisi e valutazione dei sistemi di controllo interno. Nel primo modulo sono trattati i principi
contabili ed i principi di revisione per alcune voci di bilancio
167
Programma
- Oggetto e finalità della revisione. La revisione contabile. La revisione gestionale. La revisione
diretta e quella indiretta. La revisione del bilancio di esercizio. Le revisioni contabili particolari.
- Il processo di revisione. Le fasi del processo ed il rischio di revisione. Il ruolo dell’indagine
campionaria. La revisione preliminare, intermedia e finale.
- L’inquadramento giuridico della revisione. Le norme etico-professionali.
- La pianificazione della revisione. La conoscenza della attività aziendale. L’analisi preliminare di
bilancio ai fini revisionali.
- I principi contabili alla base della revisione: la normativa civilistico-fiscale; i principi contabili
del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e Ragionieri; il ruolo dei principi contabili
internazionali emanati dallo IASC
In particolare saranno trattati il documento n. 11, 12 e i principi contabili n. 14 e n. 15 (relativi
rispettivamente alle disponibilità liquide e ai crediti)
- La revisione contabile relativa al ciclo vendite-crediti v/clienti–incassi
Testi consigliati
a) per l'esame
Materiale didattico di revisione aziendale - Volume 1 (disponibile presso la segreteria studenti del
Dipartimento di Economia Aziendale)
b) per la consultazione
MARCHI L., Principi di revisione aziendale, Bologna, Clueb, 2000
MARCHI L., PAOLINI A., PINI M., Casi di revisione aziendale, Bologna, Clueb, 1994
QUAGLI A., I principi contabili nella revisione di bilancio, Bologna, Clueb, 1999
REVISIONE AZIENDALE - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Luciano Marchi
Oggetto
Lo scopo del corso è quello di illustrare i principi e le tecniche della revisione, a partire
dall’analisi e valutazione dei sistemi di controllo interno. Si trattano i principi della revisione
contabile per alcune voci di bilancio e si introducono problematiche della revisione
gestionale
Programma
1. Revisione contabile
- La relazione finale di revisione.
- L’analisi e la valutazione del controllo interno.
- Le caratteristiche del sistema di controllo interno: la struttura organizzativa alla base del
controllo; l’organizzazione della funzione contabile; la protezione dei beni materiali e
immateriali.
- I principi contabili relativi ai debiti (doc.19) e al magazzino (doc.13).
- Gli strumenti per la valutazione preliminare del controllo interno: il questionario sul controllo
interno; i diagrammi di flusso. L’applicazione degli strumenti ai cicli operativi fondamentali:
- Acquisti-Debiti v/fornitori-Pagamenti;
- Lavorazioni-Giacenze di magazzino.
- Revisone delle voci immobilizzazioni materiali e immateriali
- Il programma delle verifiche di conformità e la valutazione finale del controllo interno.
- Il programma delle verifiche sostanziali.
168
- La documentazione della revisione. L’organizzazione delle carte di lavoro negli archivi
permanente e corrente.
Esercizi e casi di revisione contabile
2. Revisione gestionale
Testi consigliati
a) per l'esame
Materiale didattico di revisione aziendale - Volume 2 (disponibile presso la segreteria studenti del
Dipartimento di Economia Aziendale)
b) per la consultazione
MARCHI L., Principi di revisione aziendale, Bologna, Clueb, 2000
MARCHI L., PAOLINI A., PINI M., Casi di revisione aziendale, Bologna, Clueb, 1994
Riviste specializzate (Amministrazione e finanza, Revisione contabile)
REVISIONE AZIENDALE - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO
Prof. Andrea Maestrelli
Oggetto
Lo scopo del corso è quello di illustrare i principi e le tecniche della revisione, a partire
dall’analisi e valutazione dei sistemi di controllo interno. Si trattano i principi della revisione
contabile per alcune voci di bilancio e si introducono problematiche della revisione
gestionale
Programma
1. Revisione contabile
- La relazione finale di revisione.
- L’analisi e la valutazione del controllo interno.
- Le caratteristiche del sistema di controllo interno: la struttura organizzativa alla base del
controllo; l’organizzazione della funzione contabile; la protezione dei beni materiali e
immateriali.
- I principi contabili relativi ai debiti (doc.19) e al magazzino (doc.13).
- Gli strumenti per la valutazione preliminare del controllo interno: il questionario sul controllo
interno; i diagrammi di flusso. L’applicazione degli strumenti ai cicli operativi fondamentali:
- Acquisti-Debiti v/fornitori-Pagamenti;
- Lavorazioni-Giacenze di magazzino.
- Revisone delle voci immobilizzazioni materiali e immateriali
- Il programma delle verifiche di conformità e la valutazione finale del controllo interno.
- Il programma delle verifiche sostanziali.
- La documentazione della revisione. L’organizzazione delle carte di lavoro negli archivi
permanente e corrente.
Esercizi e casi di revisione contabile
2. Revisione gestionale
Testi consigliati
a) per l'esame
L.Marchi (a cura di) Sistemi di controllo interno, Milano, Giuffré, 2004
b) per la consultazione
169
MARCHI L., Principi di revisione aziendale, Bologna, Clueb, 2000
MARCHI L., PAOLINI A., PINI M., Casi di revisione aziendale, Bologna, Clueb, 1994
Riviste specializzate (Amministrazione e finanza, Revisione contabile)
REVISIONE AZIENDALE (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
Insegnamento composto da Revisione aziendale I e II Modulo Corso di Laurea in Economia aziendale.
REVISIONE AZIENDALE (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE (L.S.)
Insegnamento composto da Revisione aziendale I e II Modulo Corso di laurea in Economia e Commercio.
REVISIONE AZIENDALE (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Insegnamento mutuato su Revisione aziendale Corso di laurea in Economia aziendale.
REVISIONE AZIENDALE (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Insegnamento mutuato su Revisione aziendale Corso di laurea in Economia amministrazione e diritto delle
imprese.
REVISIONE AZIENDALE (AZIENDE PUBBLICHE) (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Castellano - Conti
Insegnamento composto da I e II Modulo interno.
REVISIONE AZIENDALE (AZIENDE PUBBLICHE) (S)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Insegnamento mutuato su Revisione aziendale (aziende pubbliche) (5 CFU)
170
RICERCA OPERATIVA E GESTIONE AZIENDALE (CONTROLLO DI PROGETTI) (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA,
MANAGEMENT & CONTROLLO (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS)
Prof. Claudio Sodini
Oggetto
Il corso si propone attraverso lo studio di modelli di ricerca operativa sui grafi di fornire strumenti
matematici di ottimizzazione che possono risultare di importante supporto all'operatore che deve
effettuare (le giuste) scelte nell'ambito economico ed economico aziendale.
Programma
Introduzione alla programmazione lineare ed alla teoria dei grafi. Il problema del cammino
minimo e massimo su un grafo orientato. Applicazione al problema della tempificazione e
controllo di un progetto: il CPM ed il PERT.
Testi consigliati
a) per l'esame
- Sodini C., Elementi di programmazione lineare, Ed. Il Borghetto 1996.
- De Ambrogio W., Programmazione reticolare, ETAS Libri, 1977.
b) per la consultazione
- Lawler E., Combinatioral Optimization: Networks and Matroids, Holt, Rinehart and Wilson,
1976.
- Ricciardi M., Il PERT l'ALTAI e le altre tecniche reticolari di programmazione, ETAS
KOMPASSS, 1965.
Indicazioni agli studenti
Le modalità d'esame, con accordo preliminare tra docente e studente, potranno assumere una delle
seguenti due forme: prova scritta seguita da una prova orale oppure una unica prova orale
comprendente anche domande relative alla soluzione di esercizi.
RICERCA OPERATIVA E GESTIONE AZIENDALE (MODELLI DI RETI) (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA,
MANAGEMENT & CONTROLLO (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS)
Prof. Claudio Sodini
Oggetto
Il corso si propone attraverso lo studio di modelli di ricerca operativa sui grafi di fornire strumenti
matematici di ottimizzazione che possono risultare di importante supporto all'operatore che deve
effettuare (le giuste) scelte nell'ambito economico ed economico aziendale.
Programma
171
Il problema del flusso massimo, del flusso di costo minimo, il problema dell'assegnamento e loro
applicazioni a problemi reali.
Testi consigliati
a) per l'esame
- Sodini C., Elementi di programmazione lineare, Ed. Il Borghetto 1996.
- Lawler E., Combinatioral Optimization: Networks and Matroids, Holt, Rinehart and Wilson,
1976.
b) per la consultazione
- Jensen P.A., Barnes J.W., Network flow programming, John Wiley & Sons, 1980.
Indicazioni agli studenti
Le modalità d'esame, con accordo preliminare tra docente e studente, potranno assumere una delle
seguenti due forme: prova scritta seguita da una prova orale oppure una unica prova orale
comprendente anche domande relative alla soluzione di esercizi.
RICERCA OPERATIVA E GESTIONE AZIENDALE (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (L.S.)
Insegnamento composto da Ricerca operativa e gestione aziendale (controllo di progetti) e su Ricerca
operativa e gestione aziendale (Modelli di reti)
RILEVAZIONE E ANALISI DEI DATI CAMPIONARI (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
MARKETING E RICERCHE DI MERCATO (LS)
I MODULO
Prof. Monica Pratesi
Cultori: Dott. Andrea Mercatanti, Dott. Nicola Salvati
Oggetto
Rilevazione dei dati per le ricerche di marketing: campionamento e disegno degli esperimenti
Programma
Rilevazioni campionarie: campioni casuali e non casuali. Identificazione della popolazione
obiettivo e di selezione; selezione delle unità e stima con campionamento casuale semplice,
campionamento stratificato, di grappoli, sistematico, di aree, Random-digit dialing. Il
dimensionamento del campione. Operazioni sul campo: il caso dei sondaggi telefonici e delle
indagini via Web. Fonti di errore nelle indagini campionarie.
Il disegno degli esperimenti: il concetto di causalità, uso degli esperimenti in marketing. Disegni
esplorativi (un solo gruppo con post test, un solo gruppo con pre e post test). Studi di tipo casocontrollo con assegnazione casuale delle unità ai gruppi. Cenni ai disegni fattoriali. Validità di un
esperimento e fonti di invalidità dei disegni esplorativi e di tipo caso-controllo.
Testi consigliati
a) per l'esame
G. Betti, "Manuale di teoria e tecnica dei sondaggi, CLUEB, Bologna, 1999
L. Fabbris, "L'indagine campionaria. Metodi, disegni e tecniche". NIS 1993
172
M. Pratesi, "Alcune caratteristiche delle indagini statistiche con intervista telefonica", Quaderni
del Dipartimento di Matematica, Statistica Informatica e Applicazioni, n. 33, Università di
Bergamo, 2001
b) per la consultazione
ISTAT (1989), Manuale di tecniche di indagine, volume 1, 3, 6.
S. Biffignandi, M. Pratesi, Le indagini via internet sulle imprese: aspetti metodologici e un'analisi
degli intervistati
L. Molteni, G. Troilo "Ricerche di marketing", McGraw - Hill 2003.
Indicazioni agli studenti
Durante il corso sarà distribuito materiale didattico
II MODULO
Prof. Eugene Maurice Cleur
Cultori: Dott. Lucio Masserini
Oggetto
l’avvio dello studente nell’uso degli strumenti di base di analisi statistica nel settore della ricerca
di mercato con l’ausilio di pacchetti statistici (SPSS) e di elaborazione dati (Excel).
Programma
Analisi descrittiva dei dati di mercato con particolare attenzione alle rappresentazioni grafiche.
Analisi di relazioni più variabili - Tabelle di Contingenza, Correlazione e Regressione per dati
quantitativi e qualitativi),
Analisi della Varianza.
L’enfasi sarà sulle applicazioni pratiche della Statistica nella ricerca di mercato.
Le lezioni frontali verranno affiancate da 10 ore di esercitazioni in sala computer.
Testi consigliati
a) per l'esame
Freund e Wilson: Metodi Statistici, Piccin ed.
b) per la consultazione
Verrà distribuito nel corso delle lezioni, materiale integrativo sugli argomenti principali trattati
Indicazioni agli studenti
Prerequisiti: Una conoscenza delle nozioni di base comunemente trattate in un corso annuale di
Introduzione alla Statistica (Statistica I), ed in particolare: rappresentazioni grafiche di dati, i
concetti di indipendenza fra variabili, correlazione e regressione lineare, intervalli di confidenza e la
verifica d’ipotesi.
RISORSE NATURALI E DELL'AMBIENTE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
Prof. Heiikki Tapio Jussila
Prof. Giancarlo Santoprete
Assistente: Dott. Angela Tarabella
Cultori: Dott. Roberto Bianco, Dott. Cristina Strambi
Oggetto
173
Il corso si propone effettuare uno studio degli ambienti che costituiscono il nostro pianeta e di
enucleare le quantità , qualità e distribuzione delle risorse
Programma
Il programma prende in esame gli ambiente generali del globo e le loro caratteristiche (aria,
acqua, suolo e mondo vivente), le risorse organiche e inorganiche presenti sulla Terra trasformate
ed utilizzate dall'uomo nonché gli effetti delle suddette trasformazioni sulla disponibilità futura
delle risorse ambientali.
Il programma si articola nelle seguenti parti:
1. Analisi degli ambienti naturali e dei relativi caratteri;
2. Le risorse naturali e la loro classificazione;
3. Le risorse del mondo inorganico e la relativa trasformazione;
4. Le risorse del mondo organico e la relativa trasformazione;
5. Le attività antropiche e il problema dell'inquinamento
Testi consigliati
a) per l'esame
G. Santoprete, Ambiente e risorse naturali. Attività antropiche e inquinamento, ETS, Pisa, 2003.
SCIENZA DELLE FINANZE (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO V.O., SVILUPPO E
GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS)
Prof. Valeria De Bonis
Oggetto
Problemi generali della finanza pubblica e teoria economica della spesa pubblica; teoria
economica dei tributi.
Programma
La scienza delle finanze. Teorie volontaristiche e teorie politico-sociologiche. L’economia del
benessere: l’ottimo paretiano. Il primo teorema dell’economia del benessere. Il ‘fallimento’ del
mercato. Il monopolio. Le esternalità. I beni pubblici. Informazione costosa e incertezza; beni di
merito. La distribuzione del benessere: il secondo teorema dell’economia del benessere. Teorie
normative dello Stato e funzione del benessere sociale; il teorema dell’impossibilità di Arrow. I
limiti dell’intervento pubblico. L’analisi costi-benefici.
Integrazione economica e armonizzazione fiscale. Teoria economica del federalismo.
Problemi di macrofinanza: Equivalenza ricardiana. Deficit, debito e piazzamento della domanda
privata. Deficit, debito e offerta aggregata. Fattori politico-istituzionali e politica di bilancio.
Aspettative e politica fiscale.
Le entrate pubbliche. Imposizione ed efficienza. Imposizione ed equità. La scelta tra imposta sul
reddito e imposta sui consumi. L’imposta indiretta ottima. L’imposta diretta ottima.
Discriminazione qualitativa dei redditi; doppia imposizione del risparmio. Imposizione e rischio.
La traslazione dell’imposta. L’ammortamento dell’imposta. Elusione ed evasione.
Integrazione economica e armonizzazione fiscale. Teoria economica del federalismo.
Analisi dei sistemi tributari: aspetti generali. L’imposta sul reddito delle persone fisiche.
L’imposizione degli incrementi di valore. L’imposta sul reddito delle persone giuridiche. Le
imposte a base patrimoniale. L’imposizione dei consumi. I tributi locali.
Testi consigliati
a) per l'esame
174
C. Cosciani, Scienza delle finanze, UTET, 1991 o successive.
b) per la consultazione
G. Brosio, Economia e finanza pubblica. P. Bosi e C. Guerra, I tributi nell'economia italiana, Il
Mulino.
Indicazioni agli studenti
L’intero programma verrà svolto a lezione. E’ prevista la prova intermedia. L’esame è scritto e
orale.
SCIENZA DELLE FINANZE - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI
Prof. Valeria De Bonis
Oggetto
Problemi generali della finanza pubblica e teoria economica della spesa pubblica.
Programma
La scienza delle finanze. Teorie volontaristiche e teorie politico-sociologiche. L’economia del
benessere: l’ottimo paretiano. Il primo teorema dell’economia del benessere. Il ‘fallimento’ del
mercato. Il monopolio. Le esternalità. I beni pubblici. Informazione costosa e incertezza; beni di
merito. La distribuzione del benessere: il secondo teorema dell’economia del benessere. Teorie
normative dello Stato e funzione del benessere sociale; il teorema dell’impossibilità di Arrow. I
limiti dell’intervento pubblico. L’analisi costi-benefici.
Integrazione economica e armonizzazione fiscale. Teoria economica del federalismo.
Problemi di macrofinanza: Equivalenza ricardiana. Deficit, debito e piazzamento della domanda
privata. Deficit, debito e offerta aggregata. Fattori politico-istituzionali e politica di bilancio.
Aspettative e politica fiscale.
Testi consigliati
a) per l'esame
C. Cosciani, Scienza delle finanze, UTET, 1991 o successive: Parte I, capp. 1-6 e parte III.
b) per la consultazione
G. Brosio, Economia e finanza pubblica.
Indicazioni agli studenti
L’intero programma verrà svolto a lezione. E’ prevista la prova intermedia. L’esame è scritto e
orale.
SCIENZA DELLE FINANZE - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI
Prof. Valeria De Bonis
Oggetto
Teoria economica dei tributi.
Programma
175
Le entrate pubbliche. Imposizione ed efficienza. Imposizione ed equità. La scelta tra imposta sul
reddito e imposta sui consumi. L’imposta indiretta ottima. L’imposta diretta ottima.
Discriminazione qualitativa dei redditi; doppia imposizione del risparmio. Imposizione e rischio.
La traslazione dell’imposta. L’ammortamento dell’imposta. Elusione ed evasione.
Integrazione economica e armonizzazione fiscale. Teoria economica del federalismo.
Analisi dei sistemi tributari: aspetti generali. L’imposta sul reddito delle persone fisiche.
L’imposizione degli incrementi di valore. L’imposta sul reddito delle persone giuridiche. Le
imposte a base patrimoniale. L’imposizione dei consumi. I tributi locali.
Testi consigliati
a) per l'esame
C. Cosciani, Scienza delle finanze, UTET, 1991 o successive: Parti I, capp. 8-11, II e III, cap.
32.4-7.
b) per la consultazione
P. Bosi e C. Guerra, I tributi nell'economia italiana, Il Mulino.
Indicazioni agli studenti
L’intero programma verrà svolto a lezione. E’ prevista la prova intermedia. L’esame è scritto e
orale.
SCIENZA DELLE FINANZE + STORIA DELL'IMPRESA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
Insegnamento mutuato su Scienza delle finanze II Modulo
SCIENZA DELLE FINANZE (S)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Prof. Stefania Di Bono
Oggetto
Il corso ha per oggetto l'analisi delle modalità dell'intervento pubblico nelle moderne economie di
mercato. A tal fine vengono esaminati sia gli aspetti teorici dell'attività finanziaria dello Stato, che
quelli descrittivi, con particolare riferimento alla realtà italiana
Programma
1.
2.
3.
Intervento dello Stato nel sistema economico:
1.1. Funzioni dello Stato nell'economia;
1.2. Scienza delle Finanze ed Economia Pubblica;
1.3. Un quadro della finanza pubblica italiana.
Efficienza allocativa ed equità distributiva:
2.1. Efficienza paretiana;
2.2. Primo e secondo teorema dell'Economia del Benessere;
2.3. Funzioni del benessere sociale ed equità distributiva.
Fallimenti del mercato:
3.1. Beni pubblici: condizioni di efficienza di Samuelson;
3.2. Esternalità;
3.3. Monopoli naturali;
3.4. Asimmetrie informative.
176
4.
5.
6.
7.
Servizi di pubblica utilità e politiche per la concorrenza:
4.1. Produzione pubblica, regolamentazione, efficienza;
4.2. Politiche per la concorrenza.
Spesa pubblica per lo stato sociale:
5.1. Sanità;
5.2. Istruzione.
Teoria dell'imposta:
6.1. Classificazione delle imposte;
6.2. Criteri di ripartizione del carico tributario;
6.3. Eccesso di pressione, tassazione ottimale.
Sistema tributario italiano:
7.1. Imposta sul reddito delle persone fisiche;
7.2. Imposte sulle società: Irpeg e Dit;
7.3. La tassazione dei redditi delle attività finanziarie e i regimi sostitutivi;
7.4. Imposte regionali e locali (Irap e Ici);
7.5. Imposte generali sugli scambi e imposta sul valore aggiunto.
Testi consigliati
a) per l'esame
Bosi P. Corso di Scienza delle finanze, Bologna, Il Mulino 2000.
Bosi P, Guerra M.C. I tributi nell'economia italiana, Bologna, Il Mulino (ultima edizione).
b) per la consultazione
ARTONI R. Lezioni di scienza delle finanze, Il Mulino 1999
COSCIANI C., Scienza delle Finanze; Torino, UTET, 1991.
FOSSATI A., Economia Fubblica; Milano, E Angeli, 1989.
Indicazioni agli studenti
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso delle lezioni.
SISTEMI DI GESTIONE E CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO, CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Prof. Tarabella
SISTEMI DI GESTIONE E CERTIFICAZIONE DELLA QUALITA’ (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO, CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Insegnamento mutuato su Teoria e Tecnica della qualità corso di laurea in Economia aziendale
SISTEMI INFORMATIVI GESTIONALI - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO,
Prof. Inghirami
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SISTEMI INFORMATIVI GESTIONALI - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO,
Prof. Inghirami
SISTEMI INFORMATIVI GESTIONALI (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO,
Prof. Inghirami
SOCIOLOGIA (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE,
SOCIOLOGIA GENERALE (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI
Prof. Burgalassi
Insegnamento mutuato su Sociologia (a) Corso di Laurea in Economia aziendale v.o.
SOCIOLOGIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO
Insegnamento mutuato su Facoltà di Scienze Politiche.
STATISTICA I - I MODULO - CORSO A - (6 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Monica Pratesi
Cultori: Dott. Andrea Mercatanti, Dott. Nicola Salvati, Dott. Laura Neri
Oggetto
Il corso intende fornire gli elementi di base per la sintesi statistica dell’informazione contenuta in
archivi di dati.
Programma
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Definizione di variabile statistica quantitativa e qualitativa. Distribuzioni di intensità e frequenza.
Serie storiche di dati.
Le fonti di dati statistici (rilevazioni esaustive e campionarie, le rilevazioni ISTAT)
Rapporti statistici (rapporti di composizione, di coesistenza, di durata, tassi di variazione, numeri
indice)
Rappresentazioni grafiche (diagrammi, istogrammi, diagrammi a torta, a barre)
Indici di posizione (mediana, percentili, moda, media aritmetica).
Indici di variabilità (devianza, scomponibilità della devianza, varianza, coefficiente di variazione,
indice di concentrazione).
Indici di associazione (indice chi quadro, covarianza, connessione tra ranghi).
Relazione lineare tra due variabili (regressione lineare semplice, indice di determinazione,
coefficiente di correlazione lineare)
Testi consigliati
a) per l'esame
I testi saranno indicati all'inizio del corso
b) per la consultazione
I testi saranno indicati all'inizio del corso
Indicazioni agli studenti
Durante il corso sarà distribuito materiale didattico
STATISTICA I - II MODULO - CORSO A - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE,
SCIENZE ECONOMICHE
Prof. Bruno Cheli
Cultori: Dott.ssa Laura Neri, Dott. Alessandro Valentini
Oggetto
Nozioni e strumenti operativi di base dell’Inferenza Statistica
Programma
Introduzione: motivazioni teoriche e pratiche dell’Inferenza Statistica.
Elementi di probabilità:
- gli approcci filosofici: classico, frequentista, soggettivo;
- introduzione all’approccio assiomatico: gli assiomi di Kolmogorov, operazioni con insiemi ed
eventi, primi teoremi sul calcolo delle probabilità;
Variabili Casuali:
- definizione di variabili casuali discrete e continue;
- media e varianza di una variabile casuale;
- le variabili casuali di Bernoulli, Binomiale, Uniforme e Normale;
Introduzione al campionamento
- campionamento casuale semplice con e senza ripetizione, schema d’urna e tecnica dei numeri
casuali;
La distribuzione della media e della proporzione campionaria
- distribuzione della media campionaria per campioni estratti da popolazioni Normali;
179
- distribuzione della media campionaria per grandi campioni (cenno al Teorema del Limite
Centrale);
- distribuzione della proporzione campionaria nel caso di grandi campioni.
Stime puntuali e per intervalli della media e della proporzione;
Cenno alle distribuzioni T di Student e Chi-quadrato.
Verifica di ipotesi
- verifica di ipotesi sulla media per campioni estratti da popolazioni Normali e per grandi
campioni;
- verifica di ipotesi sulla proporzione per grandi campioni;
- test Chi-quadrato di conformità e test Chi-quadrato di indipendenza;
- test dell’Analisi della varianza.
Modello di regressione semplice
- inferenza sull’inclinazione della retta di regressione.
Eventuale seminario integrativo su:
Introduzione critica alla misura del benessere economico e della sostenibilità ecologica
Testi consigliati
a) per l'esame
Il libro di testo sarà comunicato all'inizio del corso
b) per la consultazione
B. Pacini e L. Picci, “Introduzione alla Statistica”, CLEUB, Bologna, 2001.
T.H Wonnacott e R.J. Wonnacott: “Introduzione alla Statistica”, Franco Angeli, 15ma edizione
(1995).
C. Iodice, “Esercizi svolti per la prova di Statistica”, Manuali Simone.
Indicazioni agli studenti
Durante il corso sarà indicato e distribuito materiale a cura del docente.
STATISTICA I - I MODULO - CORSO B - (6 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Marco Bottai
Cultori, Collaboratori: Dr Andrea Niccolai, Dr Nicola Salvati, Dr Piervirgilio Parrella
Oggetto
Metodi e tecniche della Statistica descrittiva utilizzati nelle fasi di raccolta, elaborazione, sintesi
ed analisi dei dati.
Programma
Introduzione alla logica statistica e sua collocazione epistemologica;
Rilevazione e classificazione dei dati;
Distribuzioni statistiche e rappresentazioni grafiche;
Medie:
Rapporti statistici;
Variabilità e concentrazione;
Interpolazione;
180
Regressione e correlazione;
Dipendenza in media;
Connessione fra variabili qualitative.
Testi consigliati
a) per l'esame
F.Giusti - Introduzione alla Statistica -Loescher ed.
G.Boletto - Esercizi di Statistica metodologica -SEU Pisa
b) per la consultazione
Spiegel M.R. - Statistica esercizi svolti - collana Schaum, Etas ed.
Indicazioni agli studenti
E' statisticamente provato che l'assiduità della frequenza al corso e alle esercitazioni, nonché la
partecipazione alle prove intermedie, è decisiva ai fini della preparazione e del superamento degli
esami.
STATISTICA I - II MODULO - CORSO B - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE,
SCIENZE ECONOMICHE
Prof. Marco Bottai
Cultori Collaboratori: Dr Andrea Niccolai, Dr Nicola Salvati, Dr Piervirgilio Parrella
Oggetto
Inferenza statistica. Campionamento, distribuzioni campionarie, teoria della stima, verifica di
ipotesi.
Programma
Regressione e correlazione multipla;
Introduzione al calcolo delle probabilità;
Variabili casuali;
Campionamento;
Distribuzioni binomiale, ipergeometrica e di Poisson:
Distribuzione normale;
Teorema del limite centrale;
Stima di parametri;
Verifica di ipotesi su medie e proporzioni;
Analisi della varianza;
Test di indipendenza fra variabili qualitative..
Testi consigliati
a) per l'esame
T.H. WONNACOTT, R.J. WONNACOTT - Introduzione alla Statistica -F.Angeli ed.
G.Boletto - Esercizi di Statistica metodologica -SEU Pisa
b) per la consultazione
Spiegel M.R. - Statistica esercizi svolti - collana Schaum, Etas ed.
Indicazioni agli studenti
E' statisticamente provato che l'assiduità della frequenza al corso e alle esercitazioni, nonché la
partecipazione alle prove intermedie, è decisiva ai fini della preparazione e del superamento degli
esami.
181
Si consiglia di anticipare il corso al primo anno in diretta successione del primo modulo. Ciò
consente una più organica acquisizione della preparazione statistica ed economie nella
preparazione.
STATISTICA I - I MODULO - CORSO C - (6 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Gilberto Ghilardi
Cultori: Dott. Nicola Salvati; Dott. Laura Neri
Oggetto
Metodi e tecniche della statistica descrittiva utilizzati nelle fasi di raccolta, elaborazione e studio
dei dati raccolti mediante un’indagine statistica.
Programma
nozioni e concetti introduttivi;
il piano di rilevazione dei dati;
distribuzioni statistiche e rappresentazioni grafiche;
rapporti statistici;
medie, variabilità (concentrazione) e forma delle distribuzioni;
interpolazione statistica;
relazione statistica tra caratteri;
regressione e correlazione;
dipendenza in media;
connessione.
Testi consigliati
a) per l'esame
GIRONE G., SALVEMINI T., Lezioni di statistica. Cacucci, Bari, 2000.
SPIEGEL M. R., Statistica (875 esercizi risolti, Collana Schaum, Etas Libri, Milano, 1992.
b) per la consultazione
i testi utili per la consultazione saranno indicati dal docente all’inizio del corso
Indicazioni agli studenti
Il I e il II modulo di Statistica I costituiscono le due parti di un corso annuale impartito in forma
compattata nello stesso semestre. Coloro che decidono di anticipare al primo anno di corso il II
modulo di Statistica I (insegnamento obbligatorio o opzionale per tutti i corsi di laurea), possono
sostenere con un unico esame le prove del corso annuale di Statistica I (I e II modulo).
STATISTICA I - II MODULO - CORSO C - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE,
SCIENZE ECONOMICHE
Prof. Gilberto Ghilardi
Cultori: Dott. Nicola Salvati; Dott. Laura Neri
Oggetto
Introduzione alla regressione multipla e ai procedimenti di inferenza statistica nello studio dei
fenomeni collettivi mediante l’elaborazione dei dati rilevati attraverso le indagini campionarie.
182
Programma
La relazione tra più di due caratteri quantitativi;
cenni sul calcolo combinatorio e delle probabilità;
esperimenti e variabili casuali;
variabili casuali discrete e continue;
distribuzioni campionarie;
distribuzioni campionarie di una media e di una frequenza;
procedimenti di inferenza;
stima e verifica di ipotesi parametriche;
stima e verifica di ipotesi per una media aritmetica;
stima e verifica di ipotesi per una proporzione;
verifica di ipotesi non parametriche.
Testi consigliati
a) per l'esame
GIRONE G., SALVEMINI T., Lezioni di statistica. Cacucci, Bari, 2000.
SPIEGEL M. R., Statistica (875 esercizi risolti), Collana Schaum, Etas Libri, Milano, 1992.
b) per la consultazione
i testi utili per la consultazione saranno indicati dal docente all’inizio del corso
Indicazioni agli studenti
Il I e il II modulo di Statistica I costituiscono le due parti di un corso annuale impartito in forma
compattata nello stesso semestre. Coloro che decidono di anticipare al primo anno di corso il II
modulo di Statistica I (insegnamento obbligatorio o opzionale per tutti i corsi di laurea), possono
sostenere con un unico esame le prove del corso annuale di Statistica I (I e II modulo).
STATISTICA I - I MODULO - CORSO D - (6 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Eugene Maurice Cleur
Cultori: Dr. Caterina Pisani
Oggetto
Fornire le nozioni di base per un’analisi statistica descrittiva dei dati
Programma
Parte 1 - Analisi unidimensionale
Distribuzioni di frequenza, Rappresentazioni grafiche, Indici di posizione (media, mediana, moda,
quantili)
Indici di variabilità (varianza, coefficiente di variazione), Cenni sulla Concentrazione
Parte 2 - Analisi bidimensionale
Distribuzioni doppie di frequenza, Indipendenza stocastica fra due variabili, Indipendenza in
media, Il coefficiente di correlazione lineare, La regressione lineare a due variabili
Testi consigliati
a) per l'esame
Agostino di Ciaccio e Simone Borra, “Introduzione alla Statistica Descrittiva”, McGraw-Hill
Libri Italia srl, Milano, 1996.
183
b) per la consultazione
Freedman D., Pisani B. e Purves R, “Statistica”, McGraw-Hill, Milano, 1998
Iodice Carla, “Esercizi svolti per la prova di Statistica”, Manuali Simone 43/2, 2001
Iodice Carla, “Prepararsi per l’esame di statistica”, Manuali Simone 43/3, 2002
Indicazioni agli studenti
Una bibliografia completa per la consultazione verrà data all'inizio del Corso.
STATISTICA - I - II MODULO - CORSO D - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE,
SCIENZE ECONOMICHE
Prof. Eugene Maurice Cleur
Cultori: Dr. Caterina Pisani
Oggetto
Fornire le nozioni di base dell’ Inferenza Statistica
Programma
Il ruolo del campionamento nell’inferenza statistica
Nozioni di base di probabilità: nozioni elementari sugli insiemi ed eventi, gli approcci classico e
frequentista, gli assiomi di Kolmogorov, le probabilità degli eventi ottenuti con estrazioni con e
senza ripetizione
Variabili casuali: definizione, la media e varianza di una variabile casuale, le variabili casuali
Bernoulliana, Binomiale, Ipergeometrica, Uniforme, Normale, e le loro proprietà;
La distribuzione della media e della proporzione campionaria (un accenno al Teorema del Limite
Centrale);
Le distribuzioni t-Student e Chi-quadro
Stime puntuali e per intervallo per la media e la proporzione
Nozioni di base sulla verifica delle ipotesi: ipotesi nulla ed alternativa, errori di prima e seconda
specie, il test sulla media con sigma nota e incognita, il test sulla proporzione per campioni
grandi, il test chi-quadro sull’indipendenza fra variabili
La funzione di regressione lineare, e la verifica delle ipotesi sul coefficiente angolare.
Testi consigliati
a) per l'esame
D. Levine, T. Krehbiel e M. Berenson, “Statistica”, Apogeo education, Milano, 2002.
b) per la consultazione
Diamond I. e J. Jefferies, “Introduzione alla Statistica”, McGraw Hill, Milano, 2002
Carla Iodice, “Esercizi svolti per la prova di Statistica”, Manuali Simone,43/2, 2001
Carla Iodice, “Prepararsi per l’esame di Statistica”, Manuali Simone 43, 2002
Indicazioni agli studenti
Una compleata bibliografia per la consultazione verrà data al'inizio del Corso
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STATISTICA I - I MODULO - CORSO E - (6 CFU)
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI
Prof. Luciano Corucci
Cultori: Dott. F. Ciatara, Prof. F. Vettori
Oggetto
Metodi e tecniche della statistica descrittiva utilizzati nelle fasi di elaborazione e studio dei dati
raccolti mediante un'indagine statistica.
Programma
- nozioni e concetti introduttivi;
- il piano di rilevazione dei dati;
- distribuzioni statistiche e rappresentazioni grafiche;
- rapporti statistici;
- medie, variabilità (concentrazione) e forma delle distribuzioni;
- interpolazione statistica;
- relazione statistica tra i carattteri;
- regressione e correlazione;
- dipendenza in media;
- connessione.
Testi consigliati
a) per l'esame
Vajani L., Statistica descrittiva, Etas libri, Milano, 1995
Ciatara F., Raccolta esercizi di statistica , Liguori Ed. Napoli, 2002
b) per la consultazione
Spiegel M.R., Statistica (esercizi) Etas Libri, Milano, 1992
Indicazioni agli studenti
Il I e il II modulo di statistica costituiscono le due parti di un corso annuale impartito in forma
compattata nello stesso semestre.L'esame del corso annuale di Statistica (I e II modulo) si svolge di
norma mediante una prova scritta (eventualmente anche con prove in itinere da effettuare in aggiunta
o in alternativa alla prova scritta) ed una prova orale
STATISTICA I - II MODULO - CORSO E - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE,
SCIENZE ECONOMICHE
Prof. Luciano Corucci
Cultori: Dott. F. Ciatara, Prof. F. Vettori
Oggetto
Introduzione alla regressione multipla e ai procedimenti di inferenza statistica nello studio dei
fenomeni collettivi mediante l'elaborazione dei dati rilevati attraverso le indagini campionarie.
Programma
- relazione tra più di due caratteri quantitativi;
- cenni sul calcolo combinatorio e delle probabilità;
- esperimenti e variabili casuali;
185
- variabili casuali discrete e continue;
- distribuzioni campionarie;
- distribuzioni campionarie di una media e di una frequenza;
- procedimenti di inferenza;
- stima e verifica di ipotesi parametriche;
- stima e verifica di ipotesi per una media aritmetica;
- stima e verifica di ipotesi per una proporzione;
- Verifica di ipotesi non parametriche.
Testi consigliati
a) per l'esame
Wonnacott T.H.-Wonnacott R.J., Introduzione alla statistica, F. Angeli, 1999
Corucci L., Calcolo combinatorio, ed: Il Borghetto, Pisa, 1996
Ciatara F., Raccolta esercizi di statistica , Liguori Ed. Napoli, 2002
b) per la consultazione
Spiegel M.R., Statistica (esercizi) Etas Libri, Milano, 1992
Indicazioni agli studenti
Il I e il II modulo di statistica costituiscono le due parti di un corso annuale impartito in forma
compattata nello stesso semestre.L'esame del corso annuale di Statistica (I e II modulo) si svolge
di norma mediante una prova scritta (eventualmente anche con prove in itinere da effettuare in
aggiunta o in alternativa alla prova scritta) ed una prova orale
STATISTICA ECONOMICA (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (L.S.)
Composto da Statistica economica I e II modulo.
STATISTICA ECONOMICA (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Insegnamento mutuato su Statistica economica 10 CFU Corso di laurea in Statistica per
l’economia e per l’azienda
STATISTICA I (11 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE,
SCIENZE ECONOMICHE
Insegnamento composto da Statistica I – I e II Modulo.
186
STATISTICA II (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS9, ECONOMIA E
COMMERCIO (V.O.)
STATISTICA II - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS)
Prof. Gilberto Ghilardi
Cultori: Dott. Andrea Mercatanti; Nicola Salvati
Oggetto
Metodi di inferenza statistica essenziali per la teoria statistica delle decisioni in condizioni di
incertezza e per l’analisi dei dati empirici nel campo economico e aziendale, con riferimento ai
problemi di valutazione di prodotti, di servizi e degli effetti delle scelte politiche..
Programma
Esperimenti, eventi e probabilità;
spazi campionari e spazi probabilistici;
definizione di variabile casuale;
valori attesi di trasformazioni di variabili casuali;
principali variabili discrete;
principali variabili continue;
successioni di variabili casuali;
distribuzioni campionarie e variabili casuali.
Testi consigliati
a) per l'esame
CICCHITELLI G., Probabilità e statistica, Maggioli Ed., Rimini. 2001.
b) per la consultazione
i testi utili per la consultazione saranno indicati dal docente all’inizio del corso
Indicazioni agli studenti
Il I e il II modulo di Statistica II costituiscono le due parti di un corso annuale impartito in forma
compattata nello stesso semestre. Lo studente può sostenere con un’unica prova l’esame del corso
di Statistica II (I e II modulo). L’esame del corso annuale Statistica II (I e II modulo) si svolge di
norma mediante una prova orale.
STATISTICA II - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS)
Prof. Gilberto Ghilardi
Cultori: Dott. Andrea Mercatanti; Nicola Salvati
Oggetto
Metodi di inferenza statistica essenziali per la teoria statistica delle decisioni in condizioni di
incertezza e per l’analisi dei dati empirici nel campo economico e aziendale, con riferimento ai
problemi di valutazione di prodotti, di servizi e degli effetti delle scelte politiche.
187
Programma
Teoria della stima parametrica;
Stime e stimatori;
proprietà degli stimatori;
metodi di stima;
teoria della verifica di ipotesi;
verifica di ipotesi semplici e composite;
il modello lineare.
Testi consigliati
a) per l'esame
CICCHITELLI G., Probabilità e statistica, Maggioli Ed., Rimini. 2001.
b) per la consultazione
i testi utili per la consultazione saranno indicati dal docente all’inizio del corso
Indicazioni agli studenti
Il I e il II modulo di Statistica II costituiscono le due parti di un corso annuale impartito in forma
compattata nello stesso semestre. Lo studente può sostenere con un’unica prova l’esame del corso
di Statistica II (I e II modulo). L’esame del corso annuale Statistica II (I e II modulo) si svolge di
norma mediante una prova orale.
STATISTICA AVANZATA E STATISTICA SOCIALE (4+1 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE (LS)
Prof. Eugene Maurice Cleur
Oggetto
Fornire una breve introduzione alla Teoria dell’Inferenza Statistica
Programma
Probabilità, il Teorema di Bayes;
Teoria della stima statistica: stimatori e loro proprietà, metodi di stima;
La verifica delle ipotesi, test parametrici e non-parametrici;
Landenna Giampiero, “Introduzione alla probabilità e all’inferenza statistica”, il Mulino,
Bologna, 1997.
Testi consigliati
a) per l'esame
G. Cicchitelli: Probabilità e Statistica, Maggioli Editore, Rimini, 2001
Landenna Giampiero, “Introduzione alla probabilità e all’inferenza statistica”, il Mulino,
Bologna, 1997
b) per la consultazione
Una completa bibliografia per la consultazione verrà data all'inizio del Corso
Indicazioni agli studenti
Pre-requisiti: Lo studente deve aver già superato un esame di Statistica con un programma di studio
comprendente le nozioni di base del calcolo della probabilità, le variabili casuali discrete e continue,
correlazione e regressione lineare, la verifica delle ipotesi.
188
STATISTICA AZIENDALE - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA
Prof. Luciano Corucci
Cultore: Dott. F. Ciatara
Oggetto
Il corso si propone di fornire un quadro generale dei principali metodi statistici e delle relative
applicazioni ai problemi inerenti l'attività aziendale:
Programma
- definizioni e scopi della statistica aziendale;
- le fonti dei dati;
- distribuzioni probabilistiche;
- distribuzioni campionarie;
- inferenza statistica.
Testi consigliati
a) per l'esame
Giardina B., Statistica per aziende e ricercatori, milano, F:Angeli, Ed.1990
Marbach G:, Previsioni e misure di efficienza aziendale, Roma, NIS,1989
b) per la consultazione
Taguchi G., Introduzione alle tecniche della qualità, Milano, F.Angeli, Ed., 1990
Kazmier L.J., Statistica aziendale, Milano, Etas Libri,1986
Indicazioni agli studenti
Per gli studenti interessati è prevista la possibilità di concordare l'approfondimento di uno o più
temi particolari, predisponendo un elaborato che formerà oggetto di discussione e di valutazione.
STATISTICA AZIENDALE - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS)
Prof. Luciano Corucci
Cultore: Dott. F. Ciatara
Oggetto
Il corso si propone di fornire un quadro generale dei principali metodi statistici e delle relative
applicazioni ai problemi inerenti l'attività aziendale:
Programma
- processo decisionale e statistica;
- il controllo di qualità;
- analisi della varianza delle vendite nella grande distribuzione;
- campioni non probabilistici;
- stima delle produttività parziali e globali in campo aziendale.
Testi consigliati
a) per l'esame
Giardina B., Statistica per aziende e ricercatori, milano, F:Angeli, Ed.1990
Marbach G:, Previsioni e misure di efficienza aziendale, Roma, NIS,1989
189
b) per la consultazione
Taguchi G., Introduzione alle tecniche della qualità, Milano, F.Angeli, Ed., 1990
Kazmier L.J., Statistica aziendale, Milano, Etas Libri,1986
Indicazioni agli studenti
Per gli studenti interessati è prevista la possibilità di concordare l'approfondimento di uno o più
temi particolari, predisponendo un elaborato che formerà oggetto di discussione e di valutazione.
STATISTICA AZIENDALE (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER
L’AZIENDA (LS)
Insegnamento composto da Statistica aziendale I e II Modulo.
STATISTICA ECONOMICA - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS), ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER
L’AZIENDA
Prof. Giovanni Boletto
Cultori: Dr.Francesco Ciatara , Dr. Ugo Canessa
Oggetto
Il processo di conoscenza si identifica con un'ampia trattazione delle metodologie di calcolo e
delle applicazioni dei numeri indici nel campo economico e in quello aziendale
Programma
- nozioni introduttive
- numeri indici dei fenomeni economici
- aspetti statistici dell'inflazione
Testi consigliati
a) per l'esame
De Meo : Corso di statistica economica, III ediz.,Roma; ediz.Ricerche, 1975
Boletto G., Appunti ed esercitazioni di Statistica economica, IV ediz., Pisa, ediz. Il Borghetto ,
1999
b) per la consultazione
Alvaro G., Contabilità nazionale e Statistica economica, Bari, Cacucci,1995
Guarini R.,Tassinari F., Statistica economica, problemi e metodi di analisi,Bologna, Il
Mulino,2000
Predetti A., Numeri indici(teoria e pratica),Milano, Giuffré, 1999
Indicazioni agli studenti
I necessari, precisi riferimenti per l'utilizzo dei testi consigliati (per l'esame e per la
consultazione) verranno dati durante le lezioni.
STATISTICA ECONOMICA - II MODULO - (5 CFU)
190
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS), ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA
Prof. Giovanni Boletto
Cultori: Dr.Francesco Ciatara , Dr. Ugo Canessa
Oggetto
Il processo di conoscenza inizia con l'analisi delle serie storiche e dei vari aggregati economici, e
si esaurisce nella ricerca e verifica di leggi e relazioni esistenti fra i fenomeni economici e quelli
aziendali
Programma
- analisi delle serie temporali
- il consumo
- la produzione e la produttività
- il mercato del lavoro
Testi consigliati
a) per l'esame
De Meo : Corso di statistica economica, III ediz.,Roma; ediz.Ricerche, 1975
Boletto G., Appunti ed esercitazioni di Statistica economica, IV ediz., Pisa, ediz. Il Borghetto ,
1999
b) per la consultazione
Alvaro G., Contabilità nazionale e Statistica economica, Bari, Cacucci,1995
Guarini R.,Tassinari F., Statistica economica, problemi e metodi di analisi,Bologna, Il
Mulino,2000
Predetti A., Numeri indici(teoria e pratica),Milano, Giuffré, 1999
Indicazioni agli studenti
I necessari, precisi riferimenti per l'utilizzo dei testi consigliati (per l'esame e per la
consultazione) verranno dati durante le lezioni.
STATISTICA ECONOMICA II - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS)
Prof. Bruno Cheli
Oggetto
Nozioni e metodi statistici di base per l'analisi del benessere e della povertà
Programma
La distribuzione personale del reddito: analisi descrittiva e principali modelli;
le principali fonti di dati sul reddito e le condizioni di vita in Italia;
la misura della disuguaglianza economica;
la misura della povertà;
la misura del benessere;
i limiti dell'approccio tradizionale alla misurazione del benessere e della povertà e cenno a metodi
alternativi.
Testi consigliati
191
a) per l'esame
Saranno fornite indicazioni all'inizio del corso
Indicazioni agli studenti
Per sostenere questo esame NON occorre avere superato l'esame di Statistica economica I.
STATISTICA ECONOMICA (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS), ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.),
E PER L’AZIENDA
STATISTICA PER L’ECONOMIA
Insegnamento composto da Statistica economica I e II Modulo
STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE (5+5 E 10 CFU)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS)
Prof. Franco Martorana
Oggetto
Fornire strumenti essenziali e le conoscenze di statistica applicata per descrivere, schematizzare,
interpretare quantitativamente i fenomeni in ambito multifunzionale.
Programma
Richiami di statistica descrittiva e inferenziale, ANOVA ad uno o più criteri di classificazione.
Regressione e correlazione. Metodo dei confronti e confronti ortogonali. Disegni sperimentali.
Analisi multivariata (MANOVA, delle componenti principali, discriminante, correlazione
canonica). Analisi non parametrica.
Testi consigliati
a) per l'esame
Camussi, Ottaviano: Metodi statistici per la sperimentazione biologica. Zanichelli
Martorana: Istituzioni di metodologia statistica. SEU
Siegel, Castellan: Statistica non parametrica. McGraw-Hill
b) per la consultazione
Freedman, Pisani, Purves: Statistica. McGraw-Hill
Bernstein, Bernstain: Statistica inferenziale. McGraw-Hill
STATISTICA PER LA RICERCA TECNOLOGICA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Insegnamento mutuato su Statistica per la ricerca sperimentale - 1° parte facoltà di Agraria
STATISTICA SOCIALE - I MODULO - (5 CFU) (S)
192
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA,
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Insegnamento mutuato su Metodi e modelli per le analisi socio demografiche I Modulo Corso di
laurea specialistica in Marketing e Ricerca di mercato
STATISTICA SOCIALE - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA,
STATISTICA SOCIALE - I E II MODULO (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA,
Insegnamento composto da Statistica sociale I e II Modulo
STATISTICA SPERIMENTALE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO
Insegnamento mutuato su Statistica per la ricerca sperimentale - I Parte Facoltà di Agraria
STORIA CONTEMPORANEA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO
Insegnamento mutuato su Facoltà di Lettere e filosofia
STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
Prof. Marco E. L. Guidi
Cultori: Rosaria Adriani
Oggetto
Profilo di storia del pensiero economico, con particolare riferimento al rapporto tra economia e
istituzioni
Programma
A. Profilo di storia del pensiero economico dall’antichità a Keynes - L’economica di Senofonte e
Aristotele; l’economia agraria e l’economica tra mondo romano e albori dell’età moderna; il
mercantilismo; la critica di Hume e quella di Cantillon; i fisiocratici; Turgot; Adam Smith e la
nascita della scienza economica; Th. Robert Malthus: teoria della popolazione, teoria della rendita
e critica della “legge degli sbocchi” di J.-B. Say; David Ricardo; Karl Marx; la “rivoluzione
marginalistica”; W.S. Jevons; L. Walras; K. Menger, la Scuola austriaca e il dibattito sul metodo
193
con la Scuola storica; Alfred Marshall; Böhm-Bawerk e la teoria austriaca del capitale e
dell’interesse; Irving Fisher; Vilfredo Pareto; J.A. Schumpeter; Gli sviluppi della teoria delle
forme di mercato: E. Chamberlin, J. Robinson, P. Sraffa; J.M. Keynes; la sintesi keynesiana.
B Ciclo di esercitazioni. Laboratorio di lettura su: "economia e istituzioni nella storia del pensiero
economico" - Gli studenti e le studentesse frequentanti verranno avviati alla lettura diretta e
all’interpretazione di alcuni classici del pensiero economico italiano e internazionale, attraverso
una scelta antologica di brani delle loro opere. Come fil rouge di questo percorso di letture è stato
scelto un tema particolare: quello delle relazioni tra economia, diritto e istituzioni nelle
rifleessioni degli economsiti del passato. Si passerà da Beccaria e Bentham nel 18° secolo alla
"New Institutional Economics" e alla moderna economia del diritto.
Testi consigliati
a) per l'esame
Manuale: Giovanni Pavanelli, Valore, distribuzione, moneta. Un profilo di storia del pensiero
economico, Franco Angeli, Milano 2001.
Lettura a scelta: a) Carlo Cattaneo, Saggi di economia rurale, Einaudi, Torino 1975. oppure b) J.
Bentham, Difesa dell'usura, Liberilibri, Macerata 1996.
b) per la consultazione
Claudio Napoleoni, Fabio Ranchetti, Il pensiero economico del ‘900, Einaudi, Torino 2000.
Indicazioni agli studenti
All'indirizzo htttp://www-dse.ec.unipi.it/htdocs/pagina%20guidi.htm sono disponibili i lucidi
proiettati a lezione.
STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO , SCIENZE ECONOMICHE
Prof. Massimo Augello
STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI,
ECONOMIA E COMMERCIO , SCIENZE ECONOMICHE
Prof. Massimo Augello
STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO - I E II MODULO - (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI,
(L.S.)
ECONOMIA E COMMERCIO , BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI, STORIA ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI
Prof. Massimo Augello
STORIA DEL PENSIERO FINANZIARIO (5 CFU)
194
CORSO DI LAUREA
STORIA E ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS)
Prof. Stefania Di Bono
Oggetto
Il corso si propone di analizzare l'evoluzione del pensiero finanziario da Smith ad oggi. Tale
evoluzione può essere intesa come una serie di risposte, che nei diversi contesti storico dottrinali,
gli economisti hanno dato ai principali problemi che sorgono a seguito dell'intervento dello Stato.
Programma
La teoria dei beni pubblici.
L'equità nella tassazione.
L'efficienza nella tassazione.
Traslazione e incidenza.
Il debito pubblico.
Testi consigliati
a) per l'esame
R. Musgrave, Finanza pubblica, equità, democrazia, il Mulino 1995 (alcuni saggi)
b) per la consultazione
R. Artoni, Finanza pubblica, Boringhieri 1982.
J,M. Buchanan, La Scuola italiana di finanza pubblica in M. Finoia, Il pensiero economico
italiano 1850-1950, Cappelli 1980.
J. Stiglitz, Il ruolo economico dello Stato, Il Mulino 1992.
Indicazioni agli studenti
I testi per la preparazione dell'esame saranno concordati durante le lezioni o nell'orario di
ricevimento.
STORIA DELL'IMPRESA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, SCIENZE ECONOMICHE, STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS)
Prof. Daniela Manetti
Ricercatore: Dott. Valeria Pinchera
Oggetto
Il corso mira ad affrontare - con l'attenzione focalizzata sul nostro Paese - la nascita e la
trasformazione dell’”impresa come soggetto storico” e come istituzione centrale dello sviluppo
economico moderno dalla rivoluzione industriale ai giorni nostri.
Programma
Il corso è diviso in due parti.
Nella prima sono analizzati alcuni concetti fondamentali (quali, ad esempio, manifattura e
fabbrica, prima e seconda rivoluzione industriale, crescita, sviluppo).
Nella seconda viene esaminato il caso italiano, il carattere “bifronte” della nostra industria, “il
tormentato sviluppo delle capacità organizzative fra Stato e famiglie”, il ruolo dei distretti
industriali e l’eccezionale vitalità di un tessuto di piccola e media imprenditoria.
Testi consigliati
a) per l'esame
195
- Dispense fornite dal Docente per la prima parte.
- F. AMATORI – A. COLLI, Impresa e industria in Italia dall’Unità a oggi, Venezia, Marsilio,
1999.
b) per la consultazione
- Grande impresa e ricchezza delle nazioni 1880-1990, a cura di A. D. CHANDLER – F.
AMATORI – T. HIKINO, Bologna, il Mulino, 1999;
- G. BECATTINI, Il distretto industriale. Un nuovo modo di interpretare il cambiamento
economico, Torino, Rosenberg & S
STORIA DELL'IMPRESA (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (L.S.)
Prof. Daniela Manetti
Ricercatore: Dott. Valeria Pinchera
I MODULO
Oggetto
Il corso mira ad affrontare - con l'attenzione focalizzata sul nostro Paese - la nascita e la trasformazione
dell’”impresa come soggetto storico” e come istituzione centrale dello sviluppo economico moderno dalla
rivoluzione industriale ai giorni nostri.
Programma
Il corso è diviso in due parti.
Nella prima sono analizzati alcuni concetti fondamentali (quali, ad esempio, manifattura e fabbrica, prima
e seconda rivoluzione industriale, crescita, sviluppo).
Nella seconda viene esaminato il caso italiano, il carattere “bifronte” della nostra industria, “il tormentato
sviluppo delle capacità organizzative fra Stato e famiglie”, il ruolo dei distretti industriali e l’eccezionale
vitalità di un tessuto di piccola e media imprenditoria.
Testi consigliati
a) per l'esame
- Dispense fornite dal Docente per la prima parte.
- F. AMATORI – A. COLLI, Impresa e industria in Italia dall’Unità a oggi, Venezia, Marsilio, 1999.
b) per la consultazione
- Grande impresa e ricchezza delle nazioni 1880-1990, a cura di A. D. CHANDLER – F. AMATORI – T.
HIKINO, Bologna, il Mulino, 1999;
- G. BECATTINI, Il distretto industriale. Un nuovo modo di interpretare il cambiamento economico,
Torino, Rosenberg & S
II MODULO
Oggetto
Alla luce della Business e della Entrepreneurial History, il corso intende approfondire la conoscenza dei
principali aspetti qualificanti il caso italiano (il ruolo dell’intervento statale, il capitalismo delle grandi
famiglie, l'importanza della piccola impresa, il cosiddetto “quarto capitalismo").
Programma
Il corso è diviso in due parti.
La prima è dedicata a origini, strumenti e metodi della Business e della Entrepreneurial History e alla
nascita della Storia d’impresa quale disciplina tra teoria e storia, ripercorrendo brevemente sia il pensiero
di alcuni classici della riflessione sull’impresa (dalla tradizione marginalista-neoclassica alla concezione
196
dinamico-strategica dell’impresa, elementi essenziali per analizzare i vari modelli di industrializzazione e
le diverse forme d’impresa), sia lo sviluppo e le peculiarità delle “Storie d’impresa” in Europa.
La seconda affronta nello specifico i tratti salienti della storia dell’industria e delle imprese in Italia, anche
con alcuni riferimenti storiografici.
Testi consigliati
a) per l'esame
- Una introduzione alla storia d’impresa. Storici ed economisti a confronto, a cura di F. AMATORI - P.A.
TONINELLI, Milano, Egea, 1999, pp. 9-20; 157-161;
- P.A. TONINELLI, La storia d’impresa in Europa: qualche riflessione, in “Archivi e Imprese”, lug.-dic.
1993, pp. 81-103;
- G. MORI, Premesse e implicazioni di una recente specializzazione storiografica americana: la
Entrepreneurial History, in IDEM, Studi di storia dell’industria, Roma, Editori Riuniti, 1967, pp.43-79;
- F. AMATORI, L’Italia. Il tormentato sviluppo delle capacità organizzative tra Stato e famiglie, in
Grande impresa e ricchezza delle nazioni 1880-1990, a cura di A. D. CHANDLER – F. AMATORI – T.
HIKINO, Bologna, il Mulino, 1999, pp. 341-375.
- A. COLLI, I volti di Proteo. Storia della piccola impresa in Italia nel Novecento, Torino, Bollati
Boringhieri, 2002 (alcune parti).
b) per la consultazione
- A. COLLI, Il quarto capitalismo. Un profilo italiano, Venezia, Marsilio, 2002.
STORIA DELL'IMPRESA (INNOVAZIONE) (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE (LS), STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS)
Prof. Daniela Manetti
Ricercatore: Dott. Valeria Pinchera
Oggetto
Alla luce della Business e della Entrepreneurial History, il corso intende approfondire la
conoscenza dei principali aspetti qualificanti il caso italiano (il ruolo dell’intervento statale, il
capitalismo delle grandi famiglie, l'importanza della piccola impresa, il cosiddetto “quarto
capitalismo").
Programma
Il corso è diviso in due parti.
La prima è dedicata a origini, strumenti e metodi della Business e della Entrepreneurial History e
alla nascita della Storia d’impresa quale disciplina tra teoria e storia, ripercorrendo brevemente
sia il pensiero di alcuni classici della riflessione sull’impresa (dalla tradizione marginalistaneoclassica alla concezione dinamico-strategica dell’impresa, elementi essenziali per analizzare i
vari modelli di industrializzazione e le diverse forme d’impresa), sia lo sviluppo e le peculiarità
delle “Storie d’impresa” in Europa.
La seconda affronta nello specifico i tratti salienti della storia dell’industria e delle imprese in
Italia, anche con alcuni riferimenti storiografici.
Testi consigliati
a) per l'esame
- Una introduzione alla storia d’impresa. Storici ed economisti a confronto, a cura di F.
AMATORI - P.A. TONINELLI, Milano, Egea, 1999, pp. 9-20; 157-161;
- P.A. TONINELLI, La storia d’impresa in Europa: qualche riflessione, in “Archivi e Imprese”,
lug.-dic. 1993, pp. 81-103;
197
- G. MORI, Premesse e implicazioni di una recente specializzazione storiografica americana: la
Entrepreneurial History, in IDEM, Studi di storia dell’industria, Roma, Editori Riuniti, 1967,
pp.43-79;
- F. AMATORI, L’Italia. Il tormentato sviluppo delle capacità organizzative tra Stato e famiglie,
in Grande impresa e ricchezza delle nazioni 1880-1990, a cura di A. D. CHANDLER – F.
AMATORI – T. HIKINO, Bologna, il Mulino, 1999, pp. 341-375.
- A. COLLI, I volti di Proteo. Storia della piccola impresa in Italia nel Novecento, Torino, Bollati
Boringhieri, 2002 (alcune parti).
b) per la consultazione
- A. COLLI, Il quarto capitalismo. Un profilo italiano, Venezia, Marsilio, 2002.
STORIA E POLITICA MONETARIA (5 CFU) (S)
CORSO DI LAUREA
BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, SCIENZE ECONOMICHE, BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS), STORIA ED ECONOMIA DELLE
ISTITUZIONI (LS), ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Prof. Giuseppe Conti
Cultori: Dr. Carlo S. Brambilla
Oggetto
Nel corso saranno affrontati vari temi tra cui la formazione e lo sviluppo di sistemi creditizi
complessi, l’evoluzione delle banche centrali, la finanza d’impresa e industrializzazione; il ruolo
e le funzioni dei sistemi bancari e finanziari nazionali in rapporto con gli sviluppi della politica
monotaria tra XIX e XX secolo.
Programma
Storia comparata della banca XIX-XX secolo
Testi consigliati
a) per l'esame
Larry Allen, Il sistema finanziario globale dal 1750 a oggi, Milano, Bruno Mondadori, 2002.
b) per la consultazione
Kindleberger Charles P., Storia finanziaria dell’Europa occidentale, Roma-Bari, Laterza, 1992.
Kindleberger Charles P., Storia delle crisi finanziarie, Roma-Bari, Laterza, 1991.
STORIA ECONOMICA - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO
Prof. Marcello Berti
Cultore: Giovanni Vacchelli Casoni
Oggetto
Storia dello sviluppo economico dell'Europa pre-industriale
Il Corso si propone di illustrare lo sviluppo economico del'Europa dall'età del proto-capitalismo
alle soglie del capitalismo industriale attraverso l'analisi dei sistemi economici con l'obiettivo di
descriverne i fattori determinanti.
Programma
Alcuni concetti preliminari.
Lo sviluppo economico dell'Europa medievale.
198
La seconda logistica europea.
Il mercantilismo.
L'alba dell'industria moderna (cenni).
Testi consigliati
a) per l'esame
R. CAMERON - L. NEAL, Storia economica del mondo, Bologna, Il Mulino, 2002.
(Capitoli I, III, V. VI, VII (pp. 257-273).
b) per la consultazione
G. FELLONI, Profilo di storia economica dell'Europa dal Medioevo all'età contemporanea,
Torino, Giappichelli, 1993.
Indicazioni agli studenti
L'esame consiste in una prova orale
Eventuali variazioni ed integrazioni del programma saranno comunicate durante lo svolgimento
del Corso ed indicate nel Programma definitivo disponibile, al termine delle lezioni, presso
l'Ufficio Informazioni del Dipartimento di Scienze Economiche.
STORIA ECONOMICA - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE
Prof. Marcello Berti
Cultore: Giovanni Vacchelli Casoni
Oggetto
Storia dello sviluppo economico dell'Europa pre-industriale
Il Corso si propone di illustrare lo sviluppo economico del'Europa dall'età del proto-capitalismo
alle soglie del capitalismo industriale attraverso l'analisi dei sistemi economici con l'obiettivo di
descriverne i fattori determinanti.
Programma
Alcuni concetti preliminari.
Lo sviluppo economico dell'Europa medievale.
La seconda logistica europea.
Il mercantilismo.
L'alba dell'industria moderna (cenni).
Nell'ambito del Programma saranno approfonditi alcuni di particolare significato: la moneta e il
credito; le conseguenze economiche dell'espansione coloniale europea; la fondazione del sistema
capitalistico; le premesse della Rivoluzione Industriale.
Testi consigliati
a) per l'esame
R. CAMERON - L. NEAL, Storia economica del mondo, Bologna, Il Mulino, 2002.
(Capitoli I, III, V. VI, VII (pp. 257-273).
b) per la consultazione
G. FELLONI, Profilo di storia economica dell'Europa dal Medioevo all'età contemporanea,
Torino, Giappichelli, 1993.
A. DI VITTORIO (coord.), Dall'espansione allo sviluppo. Una storia economica d'Europa,
Torino, Giappichelli, 2002
Indicazioni agli studenti
199
L'esame consiste in una prova orale.
Eventuali variazioni ed integrazioni del programma saranno comunicate durante lo svolgimento
del Corso ed indicate nel Programma definitivo disponibile, al termine delle lezioni, presso
l'Ufficio Informazioni del Dipartimento di Scienze Economiche.
STORIA ECONOMICA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE
Prof. Giuseppe Conti
Cultori: Dr. Carlo S. Brambilla
Oggetto
SVILUPPO ECONOMICO, CATCHING-UP, DISPARITÀ NAZIONALI (XVIII-XX SEC.)
Programma
Nel corso saranno approfonditi alcuni grandi temi dello sviluppo economico in età
contemporanea: a partire dalla Rivoluzione industriale inglese fino alla più recente fase di rilancio
dell'integrazione economica su scala mondiale. L'obiettivo è di consentire un'acquisizione di
elementi di metodo storico (prospettiva di lungo periodo e comparata, critica delle fonti, ecc.)
incrociandoli con strumenti di analisi economica dei processi storici presi in considerazione.
Testi consigliati
a) per l'esame
1) V. Zamagni, Dalla rivoluzione industriale all'integrazione europea. Breve storia economica
dell'Europa contemporanea, Bologna, Il Mulino, 1999 e 2) T. Fanfani, Scelte politiche e fatti
economici in Italia nel quarantennio repubblicano, Torino, Giappichelli, 1996 (oppure: J. Cohen e
G. Federico, Lo sviluppo economico italiano 1820-1960, Bologna, Il Mulino, 2001).
Indicazioni agli studenti
Il docente è disponibile a valutare con gli interessati percorsi formativi più mirati su più specifici
problemi, aree e periodi della storia economica contemporanea.
STORIA ECONOMICA - II MODULO - (5CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE
Prof. Tommaso Fanfani
Assistente: Valeria Pinchera
Cultori: Carlo Brambilla
Oggetto
L’affermazione dell’industrializzazione in Europa e nel mondo è l’oggetto affrontato nello
svolgimento del corso con brevi cenni della dinamica economica e storica dal XVIII secolo ai
nostri giorni. Lo studio affronta il modello di sviluppo dell’Inghilterra, quindi del resto d’Europa,
per giungere ai nostri giorni ed ai problemi relativi alla crescita ed al divario tra paesi sviluppati e
paesi in via di sviluppo. Un’attenzione particolare è dedicata all’Italia ed alle vicende
economiche, sociali e politiche al nostro Paese.
Programma
PARTE I (sintetica e sviluppata nelle prime nove ore di corso)- L’età delle rivoluzioni in Inghilterra nel
XVIII secolo.
200
Innovazioni tecnologiche e sviluppo. La diffusione dell’industrializzazione nell’Europa continentale.
Stato e crescita economica.
Stati Uniti d’America e resto del mondo.
I paesi “ritardari”.
PARTE II - L’Italia.
Dalla fase preparatoria al decollo industriale: l’eredità dagli “antichi stati”; sistema fiscale e crisi
finanziaria; l’impegno nelle infrastrutture e i provvedimenti della “destra storica”. La nuova fase: la
“sinistra” e la scelta di politica protezionistica; lo sviluppo dei settori; le grandi “dinastie” industriali; la
crisi bancaria; la nascita dei partiti politici; la posizione dei cattolici; gli anni del “take off”; verso la
guerra.
Il resto del mondo: i decenni tra Ottocento e Novecento: “neomercantilismo”, Stati e colonizzazione. Il
passaggio del primato. L’espansione dell’economia mondiale.
Le nuove fonti di ricchezza: oro e petrolio.
L’effetto guerra e i processi produttivi nei vari settori. Gli anni ‘20 e ‘30: la difficile ripresa;
dall’espansione all’arresto: la “crisi” del ‘29; le politiche di deflazione; il “New Deal”; le politiche di
rilancio.
La Russia: la rivoluzione d’ottobre; il comunismo di guerra; la pianificazione.
Il dopoguerra e l’Italia: i passaggi fondamentali. Dal liberismo alla svolta dirigista; agricoltura e industria;
“quota novanta”; gli effetti della “depressione”; IMI e IRI; verso l’autarchia; la seconda guerra mondiale.
La seconda guerra mondiale: cause ed effetti economici e sociali.
Il problema della ricostruzione europea.
L’Italia: dalla distruzione alla ripresa (1945-1953); i governi; la lotta all’inflazione; il piano ERP;
CASMEZ; quali politiche di piano? i provvedimenti per la ripresa dei settori.
La fase della crescita: 1954-1973: intervento pubblico e sviluppo economico; dal centrismo alle coalizioni
di centro-sinistra; le modificazioni strutturali; il “miracolo economico”; gli anni del primato; l’”autunno
caldo” e il difficile ingresso negli anni ‘70.
L’espansione dell’economia mondiale dal 1945 al 1971; i cambiamenti internazionali.
L’Italia: la fase dell’incertezza (1973 - 1983); gli effetti del rialzo del prezzo del petrolio; «stop and go»; la
funzione delle Partecipazioni statali; verso lo “Stato sociale”; la terza trasformazione strutturale: verso la
società del terziario e i nuovi scenari per lo sviluppo.
Testi consigliati
a) per l'esame
Appunti delle lezioni per la prima parte.
Per gli studenti non frequentanti il docente concorda singolarmente letture integrative o rende
disponibili (presso l’Ufficio Informazioni del Diaprtimento di Scienze economiche) le schede
riepilogative del Corso.
Per la II parte:
T.Fanfani, Scelte politiche e fatti economici dal secondo dopoguerra ai nostri giorni. Cinquant’anni di
storia italiana, Giappichelli, Torino, 2a ed. 1998.
STORIA ECONOMICA - I E II MODULO - (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI, STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI
Insegnamento composto da I e II Modulo interno: I Modulo mutuato su Storia economica – I
Modulo Corso di laurea in Scienze economiche.
II Modulo mutuato su Storia e politica monetaria – Corso di laurea in Banca, Finanza e Mercati
finanziari.
STORIA ECONOMICA (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
201
Insegnamento composto da Storia economica I e II Modulo Corso di Laurea in Economia e
commercio.
STORIA DELL'ARCHITETTURA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO
Insegnamento mutuato su Facoltà di lettere e filosofia
STORIA DELL'ARTE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO
Insegnamento mutuato su Facoltà di lettere e filosofia
STORIA DELLE TEORIE DELL'IMPRESA E DELL'ORGANIZZAZIONE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI
Prof. Massimo Augello
STORIA MEDIEVALE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO
Insegnamento mutuato su Facoltà di lettere e filosofia
STORIA MODERNA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO
Insegnamento mutuato su Facoltà di lettere e filosofia
STORIA MODERNA E CONTEMPORANEA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO
Insegnamento mutuato su Facoltà di lettere e filosofia
STRATEGIA E POLITICA AZIENDALE (5+5 E 10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO, MANAGEMENT & CONTROLLO (LS), ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
202
Prof. Umberto Bertini
Ricercatori: Prof. Marco Allegrini, Prof. Ludovico Marinò, Dott. Cecilia Chirieleison
Cultori: Dott. Giuseppe D'onza
Collaboratori: Prof. Marco Allegrini, Prof. Ludovico Marinò, Dott.ssa Cecilia Chirieleison, Dott.
Giuseppe D’Onza
Oggetto
Il corso è diviso in due moduli (ognuno dei quali da cinque crediti); il primo è focalizzato sul
governo e sulle strategie, il secondo sulle funzioni del Management. E’ possibile sostenere il
secondo modulo solo dopo aver dato il primo.
Programma
I Modulo
A) La strategia e politica aziendale
- L’oggetto della disciplina
- I rapporti con l’economia aziendale
- La politica aziendale e le strategie
- L’economicità, la sistematicità e il fine dell’azienda
B) L’azienda come “sistema umano”
- L’analisi della gestione da un punto di vista soggettivo
- I soggetti che gravitano nell’orbita dell’azienda
- Il ruolo della proprietà
- Le tre aree operative del sistema umano: soggetto economico, management, tecnostruttura
C) Il “sistema aziendale delle idee”
- Idee imprenditoriali, manageriali ed esecutive
- Il processo formativo delle idee: il ruolo delle “idee guida”
- La dialettica intersoggettiva ed i mutamenti nell’area del soggetto economico
- Dal sistema delle idee a quello delle decisioni e a quello delle operazioni
- I risultati e la “sublimazione” delle idee
D) Il governo dell’azienda
- La responsabilità politica della gestione e il governo dell’azienda
- Contenuto e finalità del governo
- Gli elementi costitutivi del governo: l’imprenditorialità e la managerialità
- I fattori di caratterizzazione del governo:
a) l’entità del capitale di rischio
b) il suo grado di concentrazione ovvero di polverizzazione
c) la sua natura privata o pubblica
d) la dimensione e complessità dell’organizzazione
e) il suo grado di sistematicità
- Tratti peculiari del governo della grande azienda, della piccola e media azienda, delle “piccole
aziende a gestione familiare”, delle aziende multinazionali, delle aziende pubbliche, delle
aziende a partecipazione pubblica e delle aziende non profit
- La “corporate governance”
E) La politica aziendale:
- La politica aziendale come risultante delle scelte di governo
- La politica aziendale come fattore di personalizzazione e qualificazione della gestione
- La politica aziendale come sistema articolato di politiche di gestione
- La politica aziendale e le fasi della vita aziendale
203
-
Quando la politica aziendale assume un orientamento strategico
F) La strategia aziendale:
- Interpretazione del concetto di strategia
- Gli elementi costitutivi di una strategia
- Il rapporto strategia/struttura come fondamento della gestione strategica
- Gli obiettivi delle strategie e le diverse tipologie:
a) strategie di penetrazione
b) strategie di estensione
c) strategie di integrazione
d) strategie di diversificazione
e) strategie di collaborazione
f) strategie di partecipazione
g) strategie di ristrutturazione
- Linee interne e linee esterne di sviluppo strategico
- Le fasi del pocesso strategico: a) investigativa; b) propositiva; c) esecutiva
- Contributo delle strategie alla formazione del “sistema dei valori” dell’azienda
G) Il successo dell’azienda:
- Gli elementi costitutivi del successo: la creatività, l’innovazione e la strategia
- I “parametri tecnico-qualitativi” del successo:
a) l’efficienza produttiva
b) la penetrazione commerciale
c) l’autonomia finanziaria
d) la funzionalità organizzativa
e) la razionalità amministrativa
f) la capacità innovativa
- I “fattori del successo”:
a) la lungimiramza del soggetto economico
b) la “vitalità” del capitale di rischio
c) la qualità del management
d) la sistematicità e flessibilità dell’organizzazione
e) l’orientamento strategico della gestione
- Governo, strategie e vantaggi competitivi
- Il valore dell’azienda
H) Casi di strategia e politica aziendale
II Modulo
A)
-
L’azienda e il management
Concetto di Management
Evoluzione del management
L’ambiente e il cambiamento
La responsabilità sociale e il problema morale
Il manager del futuro
B)
-
Il management e l’organizzazione
Fondamenti di un’organizzazione
Autorità e potere
Le risorse umane
Guida e sviluppo di un’organizzazione
204
-
La leadership
Il lavoro di gruppo
Cultura e cambiamento nelle organizzazioni
La resourced based view
C)
-
Il management e la pianificazione
La catena del valore
Le aree strategiche di affari
Dalla pianificazione strategica tradizionale alla gestione strategica
Piani e programmi
Il decision making manageriale e il processo di pianificazione
Metodi e tecniche di pianificazione
D)
-
Il management e il controllo
Il sistema di controllo
Dal controllo strategico al controllo operativo
Le fasi del processo di controllo
Gli strumenti del controllo
Il controllo delle strategie
La balanced scorecard
Testi consigliati per l’esame
I Modulo
BERTINI U., Scritti di politica aziendale, Torino, Giappichelli, 1990
Materiale didattico a disposizione degli studenti
II Modulo
MEGGINSON D.C., MOSLEY P.H., PIETRI J.R., Management. Concetti e applicazioni, Milano,
Franco Angeli, 1993 (esclusi i capitoli 10 e 20)
Materiale didattico a disposizione degli studenti
Indicazioni agli studenti
E' possibile sostenere il secondo modulo solo dopo aver dato il primo. Il materiale didattico
integrativo è disponibile presso la segreteria studenti del Dipartimento di Economia Aziendale.
Per chi volesse approfondire le tematiche oggetto del corso si consiglia la lettura integrativa del
seguente testo:
AA.VV., Materiale didattico per il corso di strategia e politica aziendale, Torino, UTET, 1999
STRATEGIE FINANZIARIE D’IMPRESA - I e II MODULO (5 + 5 e 10 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI
Prof. Fava
STRUMENTI PER IL TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO
205
Prof. Rosestolato
TECNICA BANCARIA ( COSTI E RICAVI BANCARI) (S)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Prof. Maria Cristina Quirici - I MODULO
Prof. Federico Cartei - II MODULO
Oggetto
Il corso, di durata semestrale, si propone di approfondire le finalità e le modalità di redazione del
bilancio di esercizio degli intermediari creditizi, nonché del bilancio consolidato dei gruppi
bancari, in modo da evidenziare i principali aspetti patrimoniali e reddituali che caratterizzano le
gestioni bancarie, in un contesto vieppiù competitivo; saranno altresì esaminate alcune innovative
forme di redazione del bilancio bancario (come quello sociale ed ambientale) che, seppur non
obbligatorie, si vanno diffondendo tra le principali realtà del settore esaminato.
Programma
Le fonti normative, le finalità ed i principi generali di redazione del bilancio bancario.
La struttura del bilancio bancario ed i relativi schemi obbligatori.
Lo Stato Patrimoniale: problematiche relative alla rappresentazione ed alla valutazione delle
principali voci dell’attivo e del passivo.
Il Conto Economico: analisi delle varie componenti di costo e di ricavo.
La Nota Integrativa: peculiarità dei contenuti.
La Relazione sulla gestione: relative finalità informative.
La riclassificazione del Conto Economico: la formazione del margine di interesse e del margine
di contribuzione complessivo; la determinazione del reddito operativo e del risultato di esercizio.
I principali indicatori per l’analisi della situazione finanziaria, patrimoniale e reddituale delle
imprese bancarie.
La redditività nell’ambito del nostro sistema bancario: andamenti passati e prospettive future.
I gruppi creditizi e la vigilanza consolidata.
Il bilancio consolidato: finalità e contenuti. Le diverse metodologie di consolidamento.
Alcune peculiari tipologie di bilancio presentate da taluni enti creditizi: il bilancio sociale ed il
bilancio ambientale.
Le risultanze di alcune indagini empiriche relative alla redazione del bilancio sociale ed
ambientale.
Testi consigliati
a)per l’esame:
AA.VV: Il bilancio degli enti creditizi, Ricerche ASSBANK, Milano, Edibank, 1993 (Parte II ;
Parte IV, relativamente solo a A. Tessitore, Finalità, metodologie e contenuti del bilancio
consolidato), inclusa la Documentazione legilslativa allegata (Circolare Banca d’Italia n. 166 del
30 luglio 1992)
- L. NADOTTI, Il bilancio delle banche, Bologna, Il Mulino, 1995 (Cap. 3, escluso § 3.5);
- G. BIRINDELLI – A. TARABELLA, La responsabilità sociale delle imprese e i nuovi strumenti
di comunicazione nell’esperienza bancaria italiana, Milano, Franco angeli, 2001 (Capp. 2-3)
b) per la consultazione :
- E. CAVALIERI (a cura di), Il bilancio di esercizio degli enti creditizi, Torino UTET, 1993.
206
Indicazioni agli studenti
L'esame si svolge mediante colloquio orale. Il corso, che costituisce l’approfondimento delle
tematiche relative ai profili reddituali e di efficienza delle gestioni bancarie nei rinnovati contesti
competitivi, risulta logicamente connesso con i corsi di Economia delle Aziende di Credito e di
Economia delle Aziende di Credito (Politica Aziendale), rispettivamente del CLEC e del CLEA
(Vecchio Ordinamento).
TECNICA BANCARIA + FINANZA AZIENDALE (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI,
Prof. Caparvi
TECNICA BANCARIA (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Insegnamento mutuato su Tecnica bancaria Corso di laurea in banca, finanza e mercati finanziari
TECNICA BANCARIA (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Insegnamento mutuato su Tecnica bancaria + Finanza aziendale -Corso di laurea in banca,
finanza e mercati finanziari
TECNICA DEI CREDITI SPECIALI (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Prof. Elena Bruno
Oggetto
Il corso, di durata semestrale, si propone di approfondire lo studio e l'analisi delle tipologie di
finanziamento diverse da quelle del credito d'esercizio nonché il ruolo delle istituzioni bancarie
negli interventi di sostegno allo sviluppo delle imprese non finanziarie
Programma
Excursus storico del credito speciale. Le particolari operazioni di credito. Il ruolo degli
intermediari bancari allo sviluppo delle imprese di produzione: merchant banking, investment
banking. Il credito innovativo: mezzanine finance, project finance. Il sistema dei crediti
dell'Unione Europea: i fondi strutturali (FERS; FSE; FEOGA; SFOP) e gli organismi
finanziariintwrnazionali dell'Unione Europea e del Consiglio d'Europa: BEI, BERS.
Testi consigliati
a) per l'esame
Il testo, in corso di pubblicazione, verrà indicato dai docenti all'inizio del corso.
207
b) per la consultazione
Bagella M. - Morelli G., Gli istituti di credito: da istituti di credito a intermediari specializzati,
F.Angeli Milano,1999.
Paolucci S., Il sistema dei crediti dell'Unione Europea, Cedam, Padova, 1997.
Indicazioni agli studenti
L’esame si svolge mediante colloquio orale.
Per gli studenti che intendono sostenere l’esame nel Vecchio ordinamento (laurea quadriennale) il
programma sopra indicato va integrato con la trattazione di argomenti da concordare con il
docente.
TECNICA DEI FINANZIAMENTI AZIENDALI (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE,
Insegnamento mutuato su Finanziamenti di aziende – I Modulo Corso di laurea in banca, finanza
e mercati finanziari
TECNICA DI BORSA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA, FINANZA MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI, FINANZA AZIENDALE MERCATI
FINANZIARI
Prof. Kutufà
TECNICA DI BORSA II (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI,
Prof. Kutufà
TECNICA INDUSTRIALE E COMMERCIALE (A )
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.),
Insegnamento mutuato su Economia e gestione delle imprese Corso di laurea in Economia e
commercio
TECNICA PROFESSIONALE - I, II E III MODULO - (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.),
Prof. Poddighe - Marchi - Risaliti
TECNICA PROFESSIONALE - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO,
208
Insegnamento mutuato su I e II Modulo di Tecnica professionale Corso di laurea in Economia
amministrazione e diritto delle imprese
TECNICA PROFESSIONALE - II MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO,
Insegnamento mutuato su III Modulo di Tecnica professionale Corso di laurea in Economia
amministrazione e diritto delle imprese
TECNOLOGIA DEI CICLI PRODUTTIVI (5+5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, MANAGEMENT & CONTROLLO (LS), CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE (LS)
Prof. Giancarlo Santoprete
Assistente: Dott. Angela Tarabella
Cultori: Dott. Roberto Bianco, Dott. Cristina Strambi
Oggetto
L'esame si propone di indagare l'evoluzione delle tecnologie e gli effetti diretti ed indiretti che
essa esercita sulla vita dell'uomo, sulle attiviutà produttive, sull'ambiente e sullo sviluppo socioeconomico.
Programma
Se dovessimo denominare sinteticamente l’epoca in cui viviamo ci serviremmo, con molta
probabilità, dei termini “età post-industriale”, “età tecnologica”, “rivoluzione tecnologica” ecc.
ritenendo con ciò di cogliere l’essenza più caratteristica del nostro tempo in quanto la tecnologia
influenza notevolmente tutti gli ambienti, compreso quello economico-sociale, produttivo,
aziendale ecc. in cui si svolge la vita dell’uomo. La tecnologia dei cicli produttivi è pertanto una
disciplina particolarmente significativa e dinamica per un Corso di laurea che deve preparare ad
un’attenta ed intelligente dirigenza aziendale.
E’ una moderna disciplina che fa parte dell’area produzione del “sistema azienda” che si occupa
di tutti quei fattori che un responsabile della produzione o chiunque aspiri a posizioni manageriali
e dirigenziali deve accuratamente conoscere, affinché l’oggetto della multiforme e complessa
attività aziendale possa realizzarsi attraverso la formulazione di strategie di successo nel rispetto
delle regole economiche, sociali, politiche ed ambientali e in contemporanea con produttori,
mercati e merci concorrenti.
L'esame si suddivide nelle seguenti parti:
1. Gli stabilimenti industriali e i relativi servizi. La pianificazione, la sicurezza, l'ambiente.
2. Le attività produttive di base, le tecnologie connesse e le problematiche ambientali.
3. Le industrie di interesse regionale, le tecnologie connesse e le problematiche ambientali.
Testi consigliati
a) per l'esame
I testi per l'esame verranno indicati dal docente all'inizio del corso.
TECNOLOGIA DEI CICLI PRODUTTIVI (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, MANAGEMENT & CONTROLLO (LS), CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE (LS), ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)
209
Prof. Giancarlo Santoprete
Assistente: Dott. Angela Tarabella
Cultori: Dott. Roberto Bianco, Dott. Cristina Strambi
Oggetto
L'esame si propone di indagare l'evoluzione delle tecnologie e gli effetti diretti ed indiretti che
essa esercita sulla vita dell'uomo, sulle attiviutà produttive, sull'ambiente e sullo sviluppo socioeconomico.
Programma
Se dovessimo denominare sinteticamente l’epoca in cui viviamo ci serviremmo, con molta
probabilità, dei termini “età post-industriale”, “età tecnologica”, “rivoluzione tecnologica” ecc.
ritenendo con ciò di cogliere l’essenza più caratteristica del nostro tempo in quanto la tecnologia
influenza notevolmente tutti gli ambienti, compreso quello economico-sociale, produttivo,
aziendale ecc. in cui si svolge la vita dell’uomo. La tecnologia dei cicli produttivi è pertanto una
disciplina particolarmente significativa e dinamica per un Corso di laurea che deve preparare ad
un’attenta ed intelligente dirigenza aziendale.
E’ una moderna disciplina che fa parte dell’area produzione del “sistema azienda” che si occupa
di tutti quei fattori che un responsabile della produzione o chiunque aspiri a posizioni manageriali
e dirigenziali deve accuratamente conoscere, affinché l’oggetto della multiforme e complessa
attività aziendale possa realizzarsi attraverso la formulazione di strategie di successo nel rispetto
delle regole economiche, sociali, politiche ed ambientali e in contemporanea con produttori,
mercati e merci concorrenti.
L'esame si suddivide nelle seguenti parti:
1. Gli stabilimenti industriali e i relativi servizi. La pianificazione, la sicurezza, l'ambiente.
2. Le attività produttive di base, le tecnologie connesse e le problematiche ambientali.
3. Le industrie di interesse regionale, le tecnologie connesse e le problematiche ambientali.
Testi consigliati
a) per l'esame
I testi per l'esame verranno indicati dal docente all'inizio del corso.
TECNOLOGIA DEI CICLI PRODUTTIVI, RISORSE DEL TERRITORIO E TUTELA
DELL’AMBIENTE (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
Insegnamento mutuato su Tecnologia dei cicli produttivi (10 CFU)
TECNOLOGIA ED ECONOMIA DELLE FONTI DI ENERGIA, RISORSE DEL
TERRITORIO E TUTELA DELL'AMBIENTE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
Prof. Roberto Bianco
TEORIA DEI CAMPIONI - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
210
STATISTICA PER L'ECONOMIA E L'AZIENDA (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), ECONOMIA E
COMMERCIO
Prof. Monica Pratesi
Cultori: Dott. Graziano Scaffai, Dott. Andrea Mercatanti, Dott. Nicola Salvati
Oggetto
Metodi di campionamento e stima per indagini ufficiali e sondaggi d'opinione
Programma
Le indagini statistiche: censimenti ed indagini campionarie, cenni storici. Il processo produttivo
dei dati statistici: definizione della popolazione obiettivo, questionario, somministrazione del
questionario, editing e memorizzazione dei risultati, analisi dei risultati. Il profilo dell'errore di
indagine: errore campionario e non campionario. L'errore campionario e la definizione degli
intervalli di stima per la stima del totale e della media: il caso del campionamento casuale
semplice, sistematico, stratificato, a grappoli (1 stadio e 2 stadi di selezione). L'errore non
campionario: errore di copertura, errore per non risposta ed errore di misura.
Testi consigliati
a) per l'esame
G. Cicchitelli, A. Herzel, G.E. Montanari "Il campionamento statistico", il
Mulino 1992.
b) per la consultazione
Sarndal C. E., Swensson B., Wretman J. "Model assisted Survey Sampling",
Springer 1992.
L. Fabbris, "L'indagine campionaria. Metodi, disegni e tecniche". NIS 1993
Indicazioni agli studenti
Durante il corso sarà distribuito materiale didattico
TEORIA DEI GIOCHI (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE (LS),
Prof. Costa
TEORIA DELLA CRESCITA (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
SCIENZE ECONOMICHE (LS), STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS)
Prof. Davide Fiaschi
Oggetto
Il corso si propone di presentare le principali teorie della crescita economica, dagli autori classici,
passando dai tradizionali modelli keynesiani e neoclassici fino alle più recenti teorie della crescita
endogena.
Programma
1. Introduzione alla teoria della crescita
2. Un po' di storia del mondo
3. La teoria della crescita classica
211
4. La teoria della crescita keynesiana
5. Il modello di Solow-Swan
6. Convergenza
7. Modelli ci crescita a generazioni sovrapposte
8. Teoria della crescita ottima esogena
9. Teoria della crescita endogena
10. Sviluppi nella teoria della crescita endogena
11. Modelli di crescita dal lato della domanda
A. Nozioni di equazioni differenziali ed ottimizzazione dinamica
Testi consigliati
a) per l'esame
Aghion e Howitt (1999) Endogenous Growth Theory, MIT Press.
Barro e Sala-i-Martin (1999) Economic Growth, MIt Press.
Indicazioni agli studenti
Durante il corso saranno distribuite alcune dispense ed articoli.
TEORIA DELLE DECISIONI (MODELLI LINEARI) (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, MANAGEMENT &
CONTROLLO (LS), FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS), SVILUPPO E
GESTIIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS)
Prof. Riccardo Cambini
Oggetto
Introduzione all’analisi matriciale con particolare riferimento ai modelli lineari di produzione.
Programma
Elementi di Algebra lineare. Autovalori ed autovettori, loro proprieta', trasformazione di una
matrice per similitudine, forme canoniche, proprieta' delle matrici definite in segno,
localizzazione degli autovalori, matrici a predominanza diagonale. Polinomi di matrici,
convergenza asintotica delle potenze di
–A,
matrici di Leontief e Preleontief e loro proprieta'. Matrici nonnegative e teoremi di PerronFrobenius, modelli lineari di Input-Output, matrici produttive, modelli lineari a produzione
congiunta.
Testi consigliati
a) per l'esame
Durante il corso verranno distribuiti degli appunti del docente.
b) per la consultazione
Bini D., Capovani M. e O. Menchi, Metodi Numerici per l'Algebra Lineare, Zanichelli 1988.
(Cap. 1-2-3+pp.231-237)
Indicazioni agli studenti
Durante il corso saranno svolte delle esercitazioni pratiche nell'aula informatica basate
sull’utilizzo di un software per il calcolo simbolico. Il materiale didattico è disponibile in Internet
all’URL http://math.ec.unipi.it/decisioni.shtml
212
TEORIA DELLE DECISIONI (MODELLI PROBABILISTICI) (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA,
MANAGEMENT & CONTROLLO (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS), SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO
(LS)
Prof. Riccardo Cambini
Oggetto
Introduzione alle decisioni sequenziali ed ai processi stocastici, con particolare riferimento alle
loro applicazioni in management science e nelle scienze economiche.
Programma
Decisioni sequenziali: grafi ed alberi delle decisioni, decisioni in condizioni di incertezza, utilita'
e disutilita' attese, metodo risolutivo della "backward induction". Cenni sui giochi sequenziali.
Ripasso degli strumenti di base del calcolo delle probabilita'.
Catene di Markov: processi stocastici "senza memoria" e loro modellizzazione a stati; Stati
transitori, stati terminali, matrice stocastica del modello, tempo medio di ritorno. Applicazioni
delle Catene di Markov a problemi aziendali.
Testi consigliati
a) per l'esame
Durante il corso verranno distribuiti degli appunti del docente.
b) per la consultazione
Hillier-Lieberman, Introduz. alla Ricerca Operativa, 1992. (Cap. 3-10-11-12-13).
Aliprantis, Games and Decision Making, 2000. (Cap. 3 e 4)
Gordon et al, Quantitative Decision Making for Business, 1990.
Taylor, Introduction to Management Science, 1996
Indicazioni agli studenti
Durante il corso saranno svolte delle esercitazioni pratiche nell'aula informatica basate
sull’utilizzo di un software per il calcolo simbolico. Il materiale didattico è disponibile in Internet
all’URL http://math.ec.unipi.it/decisioni.shtml
TEORIA DELLE DECISIONI (10 CFU) (A)
CORSO DI LAUREA
STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (L.S.), BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER
L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)
Insegnametno composto da Teoria delle decisioni (Modelli lineari) e Teoria delle decisioni
(modelli probabilistici) Corso di Laurea specialistica in Statistica per l'economia e per l'azienda
TEORIA DELLE ORGANIZZAZIONI COMPLESSE (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI
Prof. Cubeddu
TEORIA E TECNICA DELLA QUALITÀ (5 CFU)
213
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Angela Tarabella
Oggetto
Il corso ha per oggetto lo studio della qualità nell'ambito del mercato globale e le modalità di
applicazione nelle imprese in termini di certificazione di sistema e di prodotto.
Programma
Nell'attuale contesto competitivo caratterizzato dall'internazionalizzazione e dalla globalizzazione
dei mercati e dal superamento delle sovranità nazionali, assume un ruolo centrale la qualità come
fattore di fondamentale importanza per le imprese che vogliano consolidare o potenziare la
propria posizione concorrenziale.
In considerazione di questa nuova realtà di riferimento, il corso si propone di analizzare le teorie,
i concetti, le metodologie e le tecniche che definiscono la Qualità Totale nonché gli strumenti e le
modalità di implementazione nelle imprese con particolare riferimento ai sistemi di certificazione
(del processo e del prodotto) e ai vantaggi competitivi che ne derivano.
Parte prima
Qualità e nuovi orientamenti del mercato
- il processo di internazionalizzazione e globalizzazione
- la centralità del consumatore
- la qualità come fattore strategico per le imprese
- la qualità soggettiva e oggettiva
Storia ed evoluzione del concetto di qualità
- la definizione del concetto di qualità
- la qualità prima dell'epoca dell'industrializzazione
- la qualità nell'epoca industriale
- la qualità oggi
La qualità totale e gli strumenti per la sua implementazione
- il Company Wide Quality Control (CWTC) e il Total Quality Control (TQC)
- gli strumenti statistici e gestionali della qualità
- il Quality Function Deployment
- la costruzione del "miglioramento continuo"
La documentazione e il controllo della qualità
- il manuale della qualità
- le procedure e le istruzioni
- il Piano della Qualità
- Sorveglianza, cicli di audit e introduzione delle azioni correttive
Parte seconda
I sistemi di certificazione della qualità
- Le norme ISO 9000 e la nuova famiglia delle Vision 2000
- I passi da compiere verso la certificazione
- Il sistema di accreditamento e gli organismi preposti
- I vantaggi e i costi della certificazione
- I costi delle "non-qualità"
Prospettive future della certificazione della qualità
214
Testi consigliati
a) per l'esame
Le dispense del corso, depositate in copisteria in via del Borghetto
I primi 5 capitoli del Libro del Prof. Mirandola (et. al.), I sistemi di gestione della qualità,
Edizioni ETS, Pisa (in biblioteca).
VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE AZIENDALI (5+5 E 10 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMENT & CONTROLLO (LS)
Prof. Nicola Castellano
Oggetto
Il corso introduce le logiche di progettazione e le modalità di creazione dei sistemi di valutazione
delle performance aziendali offrendo una panoramica degli strumenti attraverso cui misurare le
performance a diversi livelli di sintesi/analisi.
Programma
I sistemi di valutazione delle performance
Caratteristiche dei sistemi di valutazione delle performance
I modelli tradizionali
L’analisi economico-finanziaria del profilo attuale
Gli strumenti di classificazione/analisi preliminare
Il sistema integrato di misurazione a mezzo indici economico-finanziari
Gli strumenti di analisi dei flussi finanziari
L’analisi economico-finanziaria delle prospettive
Analisi delle prospettive a livello generale
Analisi delle prospettive a livello di Area Strategica di Affari
Gli strumenti evoluti di analisi delle performance
Limiti dei sistemi tradizionali
Caratteristiche dei sistemi evoluti
Principali architetture dei sistemi di valutazione delle performance
Gli strumenti di analisi particolare
L’analisi economico-finanziaria delle combinazioni prodotto-mercato
Analisi dei tratti strutturali e dei processi gestionali
Analisi delle performance a livello individuale
I fabbisogni informativi per la costruzione dei sistemi di valutazione delle performance
I fabbisogni informativi legati ai sistemi di misurazione delle performance
Struttura e funzionamento dei sistemi informativi integrati
L’integrazione tra le componenti per finalità informative e di controllo
Testi consigliati
a) per l'esame
Marchi L. - Paolini A. - Quagli A., Strumenti di analisi gestionale, Giappichelli, 1997
Silvi R., La progettazione del sistema di misurazione della performance aziendale, Giappichelli,
Torino, 1995
VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE - I MODULO - (5 CFU)
215
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
Prof. Maria Andreoli
Cultore: Heikki Jussila
Oggetto
Il corso si propone di fornire un inquadramento, inclusi alcuni strumenti di base, delle
problematiche relative alla Valutazione di Impatto Ambientale, intesa sia come metodo di
supporto alle decisioni in campo economico-ambientale che come procedura esplicitamente
prevista dalla vigente normativa
Programma
Introduzione alla Valutazione di Impatto Ambientale: precedenti approcci utilizzati per le
decisioni in ambito pubblico, caratteristiche del problema che rendono utile il ricorso ad un
approccio quale quello della VIA. Definizione di sorgente, bersaglio e di impatto e modalità
indicative di calcolo di quest'ultimo. Caratteristiche degli impatti e caratteristiche delle
componenti ambientali impattate. Definizione di ambiente e componenti della qualità ambientale.
Il giudizio di compatibilità ambientale ed i criteri in base ai quali esprimerlo. Organizzazione di
una procedura di VIA. I diversi passi ideali che compongono una VIA. Le competenze
professionali coinvolte. Alcune problematiche relative alla VIA, quali, ad esempio: a che casi
applicarla? In quale momento temporale? A chi spetta il compito della Valutazione? Qual è il
ruolo della partecipazione del pubblico? Qual è il ruolo delle alternative? Chi si deve far carico
dello Studio di Impatto Ambientale? Cenni alla normativa in campo di VIA.
Testi consigliati
a) per l'esame
Materiale messo a disposizione dal docente (disponibile presso il Dipartimento di Economia
aziendale)
Sergio Malcevschi - Qualità ed impatto ambientale. Teoria e strumenti della Valutazione di
Impatto, ETASLIBRI, 1991
Regione Lombardia - Manuale per la Valutazione di Impatto Ambientale, I - Indirizzi per la
realizzazione dello Studio di Impatto ambientale (scaricabile da rete)
Testi delle diverse normative (scaricabili da rete).
b) per la consultazione
AA.VV. La valutazione di Impatto Ambientale. Istruzioni per l'uso. FrancoAngeli, Milano, 1988
F. La Camera: Valutazione di Impatto Ambientale. Guida all'applicazione della normativa. Il
Sole24ore- Pirola, 1998
Indicazioni agli studenti
Il programma del corso potrà essere soggetto a lievi modifiche. Il programma definitivo
dettagliato sarà disponibile presso il Dipartimento di Economia Aziendale al termine del corso.
VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE - II MODULO - (5 CFU)
216
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
Prof. Maria Andreoli
Cultore: Heikki Jussila
Oggetto
Il corso affronta sia la procedura di VIA come prevista dalle diverse normative, sia alcuni
strumenti per affrontare la parte più specificatamente "tecnica", cioè quella che si propone di
individuare, stimare e valutare i diversi impatti ambientali conseguenti un intervento
Programma
Le fasi di screening e di scoping in una valutazione di impatto ambientale.
Lo studio di impatto ambientale con particolare riferimento:
· ai problemi di disaggregazione (analisi) ed aggregazione (valutazione)
· alle possibilità di misurazione delle variabili rilevate durante la fase di analisi (variabili di tipo
qualitativo o di tipo quantitativo e problematiche legate al loro uso)
· all'utilizzo di check list, carte tematiche e matrici per la fase di analisi
· alle problematiche relative alla traduzione degli impatti da valori fisici a valori espressi in
qualità ambientale o in utilità
· ai problemi relativi alla eventuale fase di ponderazione dei singoli impatti
· alla possibilità di utilizzo di metodi di analisi multicriteriale per sintetizzare gli impatti relativi a
più componenti ambientali
Parte delle ore di lezione verrà dedicata allo sviluppo di un esempio "non tecnico" che renda
possibile una più agevole comprensione di quanto esposto dal punto di vista teorico
Se possibile, verrà utilizzato materiale relativo a Valutazioni di impatto ambientale effettivamente
svolte ed esaminato il DEMO di un programma che può essere utilizzato per la Valutazione di
impatto ambientale.
Testi consigliati
a) per l'esame
Materiale messo a disposizione dal docente
Giunta della Regione Toscana - Quaderno n. 4 della Valutazione di Impatto ambientale su
"Valutazione di impatto ambientale: un approccio generale"
Regione Lombardia - Manuale per la Valutazione di Impatto Ambientale, I - Indirizzi per la
realizzazione dello Studio di Impatto ambientale (scaricabile da rete)
b) per la consultazione
F. La Camera: Valutazione di Impatto Ambientale. Guida all'applicazione della normativa. Il
Sole24ore- Pirola, 1998
Indicazioni agli studenti
Il programma del corso potrà essere soggetto a lievi modifiche. Il programma definitivo
dettagliato sarà disponibile presso il Dipartimento di Economia Aziendale al termine del corso. Si
ricorda che il primo modulo VIA è propedeutico al sostenimento del secondo
VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE - I E II MODULO - (10 CFU)
CORSO DI LAUREA
217
ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
Prof. Maria Andreoli
Insegnamento composto da I e II Modulo
VALUTAZIONI D'AZIENDA (5+5 E 10 CFU)
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO,
MANAGEMENT & CONTROLLO (LS)
Prof. Enrico Gonnella
Ricercatore: Dott.ssa Lucia Talarico
Cultori: Prof. Alessandro Gasperini, Dott. Antonio Nazaro
Oggetto
Il primo modulo, a carattere istituzionale, verte sulle più diffuse metodologie di valutazione
d'azienda; il secondo, di natura più applicativa, oltre ad approfondire il lo studio del “processo di
valutazione”, prende in esame casi particolari di stima, nonché la valutazione delle acquisizioni.
Programma
I modulo (di base):
1. Le finalità della valutazione d’azienda
2. Il «capitale economico»
3. Principali requisiti della valutazione
4. La valutazione basata su «grandezze stock»
- Metodo patrimoniale semplice
- Metodo patrimoniale complesso
5. La valutazione basata su «grandezze flusso»
- Capitalizzazione e attualizzazione
- Metodi reddituali e metodi finanziari
- La previsione dei redditi e dei flussi monetari attesi
- La determinazione del tasso di capitalizzazione/attualizzazione
- La scelta dell’orizzonte temporale di riferimento
6. I metodi misti come soluzione di compromesso tra logica patrimoniale e reddituale
- Metodo della stima autonoma dell’avviamento
- Metodo del valore medio
- Economic Value Added (EVA)
7. I metodi sintetici
II modulo (avanzato):
1. Configurazioni di valore aziendale: capitale economico, capitale potenziale, valori-limite di
acquisizione e di cessione
2. Il processo di valutazione
- La raccolta della documentazione
- La definizione della data di riferimento
- La scelta del metodo e dei parametri di valutazione
- La determinazione del valore aziendale
- Il momento della verifica del valore determinato
- La relazione di valutazione
3. Casi particolari di valutazione
- Rami d’azienda
- Aziende in perdita
- Pacchetti azionari di controllo e di minoranza
218
- Holding e gruppi aziendali
- Aziende multidivisionali
4. La valutazione delle acquisizioni: approfondimenti
Testi consigliati
a) per l'esame
BIANCHI MARTINI S., CINQUINI L., DI STEFANO G., GALEOTTI M., Introduzione alla
valutazione del capitale economico, Milano, Franco Angeli, 2003
b) per la consultazione
GUATRI L., Trattato sulla valutazione delle aziende, Milano, Giuffrè, 1998
DAMODARAN A., Valutazione delle aziende, Milano, Apogeo, 2002
PAGANELLI O., Valutazione delle aziende. Principi e procedimenti, Torino, Utet, 1990
Indicazioni agli studenti
Gli esami possono essere sostenuti nella forma tradizionale o, previo accordo con il docente,
consistere nella elaborazione e discussione di una relazione di stima (I modulo) e in uno studio
tematico (II modulo). Ulteriori indicazioni circa gli argomenti trattati, i testi consigliati, le
modalità di preparazione e di svolgimento delle prove saranno fornite in aula e nell'orario di
ricevimento.
VALUTAZIONI E CONTROLLO DELLE STRATEGIE - I MODULO - (5 CFU)
CORSO DI LAUREA
MANAGEMEN T & CONTROLLO
Prof. Bianchi Martini
VERIFICA DI ABILITÀ INFORMATICHE
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA
Prof. F. Tarini, I. Inghirami
Cultori: Dott. S. Chiaradonna
Oggetto
La verifica di abilità informatiche per il nuovo ordinamento è equiparata alla "patente europea di
guida del computer" (European Computer Driving Licence, ECDL) di livello "START".
Programma
Il syllabus dei moduli che costituiscono la ECDL di livello "START:
-Concetti di base della tecnologia dell’informazione
-Gestione dei documenti
-Elaborazione testi
-Fogli elettronici.
Testi consigliati
a) per l'esame
-La patente Europea del Computer Ed. PLUS - Pisa 2002
-ECDL - corso di autoaddestramento: CD di Opera multimedia 2002. Disponibile anche in
prestito presso il Dip. Statistica e Matematica Applicata all’Economia..
Indicazioni agli studenti
219
Per informazioni più dettagliate, si veda http://www.ec.unipi.it/CSIFE/guida_prova.html. Le
stesse informazioni sono anche distribuite su carta, presso la segreteria didattica dei dipartimenti
di Statistica e Matematica Applicata all’Economia. e di Economia Aziendale.
VERIFICA DI LINGUA STRANIERA
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA
PROVA DI IDONEITA’ IN CONOSCENZE INFORMATICHE DI BASE
CORSO DI LAUREA
ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA AZIENDALE (V. O.)
Prof. F. Tarini, I. Inghirami
Cultore: Dott. S. Chiaradonna
Oggetto
Acquisizione di un insieme minimo di conoscenze riguardanti: l’utilizzo ed il controllo dello
strumento informatico, le scelte hardware/software e la valutazione dell’impatto organizzativo.
Programma
-Prova pratica su uso di fogli elettronici
-Prova teorica su: Algoritmi e sistemi, Basi di Dati, Aspetti economico-organizzativi dei sistemi
informatici,
Reti di Computer e servizi di rete.
In alternativa, la prova viene riconosciuta a chi ha o consegue la patente europea di guida del
computer (ECDL) almeno di livello START.
Testi consigliati
a) per l'esame
Conoscenze informatiche di base per l’economia, di G. Di Stefano, I.E. Inghirami, L. Marchi e F.
Tarini; Ed. F. Angeli, 1998.
Per chi intende sostituire la prova con la ECDL: La patente Europea del Computer Ed. PLUS Pisa 2002, e/o ECDL - corso di autoaddestramento su CD di Opera multimedia 2002.
Disponibile anche in prestito presso il Dip. Statistica e Matematica Applicata all’Economia.
Indicazioni agli studenti
Per informazioni più dettagliate, si veda http://www.ec.unipi.it/CSIFE/prova.html. Le stesse
informazioni sono anche distribuite su carta, presso la segreteria didattica dei dipartimenti di
Statistica e Matematica Applicata all’Economia. e di Economia Aziendale.
PROVA DI CONOSCENZA LINGUA STRANIERA (4 CFU)
220
INDICE
221
Algoritmi e strutture dati ..........................................................................................................
Analisi dei costi per le decisioni strategiche ...........................................................................
Analisi dei processi e revisione gestionale ..............................................................................
Analisi e contabilità dei costi ..................................................................................................
Analisi e contabilità dei costi per le decisioni strategiche .......................................................
Analisi e gestione dei costi ......................................................................................................
Analisi e revisione dei sistemi informativi ..............................................................................
Analisi e ricerche di marketing ...............................................................................................
Analisi economico-finanziaria ................................................................................................
Analisi finanziaria ...................................................................................................................
Analisi statistica multivariata - I Modulo .................................................................................
Analisi statistica multivariata - II Modulo ...............................................................................
Analisi statistica multivariata ..................................................................................................
Antropologia generale .............................................................................................................
Archivistica bibliografia e biblioteconomia (fonti) .................................................................
Basi di dati e sistemi informativi .............................................................................................
Bilancio ...................................................................................................................................
Bilancio ...................................................................................................................................
Biologia delle popolazioni umane ...........................................................................................
Comunicazione economico-finanziaria ...................................................................................
Contabilità di stato ...................................................................................................................
Contabilità di stato – I Modulo.................................................................................................
Contabilità e statistica dell'ambiente - I Modulo .....................................................................
Contabilità nazionale ...............................................................................................................
Corporate governance - I Modulo ............................................................................................
Corporate governance - II Modulo ...........................................................................................
Corporate governance ..............................................................................................................
Demografia - I modulo ...........................................................................................................
Demografia - II Modulo .........................................................................................................
Demografia ..............................................................................................................................
Demografia economica - I Modulo ..........................................................................................
Dinamica economica ...............................................................................................................
Diritto bancario ........................................................................................................................
Diritto commerciale .................................................................................................................
Diritto commerciale .................................................................................................................
Diritto commerciale .................................................................................................................
Diritto commerciale .................................................................................................................
Diritto commerciale (contratti) ...............................................................................................
Diritto commerciale II (contratti commerciali, bancari e di borsa) .........................................
Diritto commerciale II (contratti commerciali, bancari e di borsa) .........................................
Diritto commerciale II (società quotate) ................................................................................
Diritto commerciale II .............................................................................................................
Diritto commerciale (con cenni di diritto della navigazione)...................................................
Diritto costituzionale ...............................................................................................................
Diritto dei mercati finanziari ...................................................................................................
Diritto dei trasporti e dela navigazione ...................................................................................
Diritto del lavoro .....................................................................................................................
Diritto dell’ambiente - I e II Modulo........................................................................................
Diritto dell’economia ..............................................................................................................
Diritto dell’economia (privato) ...............................................................................................
Diritto dell’economia (pubblico) .............................................................................................
Diritto dell'informatica - I Modulo .........................................................................................
222
Diritto dell'informatica - II Modulo .......................................................................................
Diritto dell’informatica ...........................................................................................................
Diritto dell'unione europea .....................................................................................................
Diritto dell'unione europea ....................................................................................................
Diritto fallimentare .................................................................................................................
Diritto fallimentare (corso progredito) ...................................................................................
Diritto industriale e della concorrenza ....................................................................................
Diritto industriale - I Modulo ..................................................................................................
Diritto industriale - II Modulo .................................................................................................
Diritto industriale ....................................................................................................................
Diritto internazionale ..............................................................................................................
Diritto internazionale - I Modulo ............................................................................................
Diritto internazionale - II Modulo .........................................................................................
Diritto privato dell'economia ..................................................................................................
Diritto pubblico dell’economia ...............................................................................................
Diritto pubblico dell’economia ...............................................................................................
Diritto pubblico dell’economia – I Modulo .............................................................................
Diritto pubblico dell’economia – II Modulo ...........................................................................
Diritto pubblico e privato dell’economia ................................................................................
Diritto regionale e degli enti locali - I Modulo .......................................................................
Diritto regionale e degli enti locali - II Modulo .....................................................................
Diritto regionale e degli enti locali .........................................................................................
Diritto tributario ......................................................................................................................
Diritto tributario (con cenni di diritto penale tributario) .........................................................
Diritto tributario ......................................................................................................................
Diritto tributario - II Modulo ..................................................................................................
Diritto tributario dell'impresa ed internazionale .....................................................................
Diritto tributario processuale ..................................................................................................
Diritto tributario procesuale e tecnica professionale ..............................................................
Econometria ............................................................................................................................
Econometria + Informatica .....................................................................................................
Econometria avanzata - I Modulo ..........................................................................................
Economia agraria ....................................................................................................................
Economia aziendale (analisi e contabilità dei costi per le decisioni strategiche) ....................
Economia aziendale (economia delle aziende sanitarie) ........................................................
Economia aziendale (economia delle aziende turistiche) ........................................................
Economia aziendale (ragioneria internazionale) .....................................................................
Economia aziendale (valutazione d’azienda) ..........................................................................
Economia aziendale I - corso A ..............................................................................................
Economia aziendale I - corso B ..............................................................................................
Economia aziendale I - corso C ..............................................................................................
Economia aziendale I - corso D ..............................................................................................
Economia aziendale I - corso E ..............................................................................................
Economia aziendale II ............................................................................................................
Economia aziendale II - corso A .............................................................................................
Economia aziendale II - corso B .............................................................................................
Economia degli intermediari finanziari ..................................................................................
Economia degli intermediari finanziari II ..............................................................................
Economia dei gruppi, delle concentrazioni e delle cooperazioni aziendali ............................
Economia dei mercati monetari e finanziari ...........................................................................
Economia dei mercati monetari e finanziari: metodi quantitativi ...........................................
Economia dei mercati monetari e finanziari (metodi quantitativi) + Statistica per la ricerca
sperimentale e tecnologica ............................................................................................
223
Economia dei trasporti - II Modulo .........................................................................................
Economia del diritto ................................................................................................................
Economia del mercato mobiliare ..............................................................................................
Economia del mercato mobiliare (corso progredito) ...............................................................
Economia del settore non profit ..............................................................................................
Economia del turismo - I Modulo ............................................................................................
Economia del turismo - II Modulo ..........................................................................................
Economia del turismo ..............................................................................................................
Economia della regolamentazione ...........................................................................................
Economia dell’ambiente ..........................................................................................................
Economia delle aziende agrarie ...............................................................................................
Economia delle aziende di assicurazione .................................................................................
Economia delle aziende di assicurazione II .............................................................................
Economia delle aziende di credito ...........................................................................................
Economia delle aziende di credito ...........................................................................................
Economia delle aziende di credito - I Modulo ........................................................................
Economia delle aziende di credito ...........................................................................................
Economia delle aziende di credito (politica aziendale) ...........................................................
Economia delle aziende ed amministrazioni pubbliche - I Modulo ........................................
Economia delle aziende ed amministrazioni pubbliche - II Modulo .......................................
Economia delle aziende ed amministrazioni pubbliche - II Modulo .......................................
Economia dele aziende ed amministrazioni pubbliche ............................................................
Economia delle aziende sanitarie ............................................................................................
Economia delle gestioni bancarie I .........................................................................................
Economia delle gestioni bancarie II ........................................................................................
Economia delle imprese pubbliche ..........................................................................................
Economia delle istituzioni .......................................................................................................
Economia delle istituzioni europee .........................................................................................
Economia dell'organizzazione .................................................................................................
Economia e controllo dei gruppi aziendali ..............................................................................
Economia e gestione dell'azienda agraria e agroindustriale .....................................................
Economia e gestione delle imprese - corso A .........................................................................
Economia e gestione delle imprese - corso B..........................................................................
Economia e gestione delle imprese I e II Modulo ....................................................................
Economia e gestione delle imprese ........................................................................................
Economia e gestione delle imprese - I Modulo .......................................................................
Economia e gestione delle imprese - I Modulo .......................................................................
Economia e gestione delle imprese (internet marketing) ........................................................
Economia e gestione delle imprese commerciali ....................................................................
Economia e gestione dell'innovazione ...................................................................................
Economia e politica monetaria ................................................................................................
Economia e tecnica dei mercati finanziari ...............................................................................
Economia e tecnica dei mercati finanziari II ...........................................................................
Economia e tecnica della pubblicità - I Modulo.......................................................................
Economia e tecnica della pubblicità .........................................................................................
Economia ecologica ................................................................................................................
Economia ecologica - I Modulo ..............................................................................................
Economia ecologica - II Modulo .............................................................................................
Economia ed estimo rurale ......................................................................................................
Economia finanza e gestione delle imprese - I e II Modulo .....................................................
Economia industriale - I Modulo .............................................................................................
Economia industriale - II Modulo ...........................................................................................
Economia industriale ...............................................................................................................
224
Economia industriale (corso avanzato) ...................................................................................
Economia industriale + Storia dell’impresa ...........................................................................
Economia industriale ..............................................................................................................
Economia internazionale - I Modulo .......................................................................................
Economia internazionale - II Modulo ......................................................................................
Economia internazionale ........................................................................................................
Economia italiana - I Modulo .................................................................................................
Economia matematica .............................................................................................................
Economia monetaria ...............................................................................................................
Economia monetaria internazionale - I Modulo .....................................................................
Economia monetaria internazionale - II Modulo ....................................................................
Economia monetaria internazionale .......................................................................................
Economia politica I - corso A .................................................................................................
Economia politica I - corso B .................................................................................................
Economia politica I - corso C .................................................................................................
Economia politica I - corso D .................................................................................................
Economia politica I - corso E .................................................................................................
Economia politica II + Storia del pensiero economico ..........................................................
Economia politica II - I Modulo .............................................................................................
Economia politica II + Storia economica ...............................................................................
Economia politica II + Storia dell'impresa - II Modulo
Economia politica II + Sociologia .........................................................................................
Economia politica III - (crescita e ciclo) .................................................................................
Economia politica III - (teoria della produzione) ....................................................................
Economia politica III - (teoria delle scelte) .............................................................................
Economia regionale - I Modulo ..............................................................................................
Economia regionale - II Modulo ............................................................................................
Economia regionale - I e II Modulo ........................................................................................
Elaborazione automatica dei dati per le decisioni economiche e finanziarie ..........................
Elementi di informatica - I Modulo ........................................................................................
Elementi di informatica - II Modulo .......................................................................................
Etica e sviluppo economico ....................................................................................................
Etica e valori aziendali ...........................................................................................................
Finanza aziendale - I Modulo ..................................................................................................
Finanza aziendale - II Modulo .................................................................................................
Finanza aziendale ...................................................................................................................
Finanza aziendale (finanza straordinaria) ................................................................................
Finanza delle organizzazioni no-profit ...................................................................................
Finanza straordinaria ...............................................................................................................
Finanziamenti di aziende .........................................................................................................
Geografia applicata .................................................................................................................
Geografia economica ...............................................................................................................
Geografia economico-politica ...............................................................................................
Geografia economico-politica ...............................................................................................
Gestione finanziaria e valutaria ...............................................................................................
Gestione informatica dei dati aziendali ...................................................................................
Informatica generale ...............................................................................................................
Informatica generale ...............................................................................................................
Informatica per le aziende - I Modulo .....................................................................................
Informatica per le aziende .....................................................................................................
Informazione e mercati finanziari ...........................................................................................
Internet marketing - I Modulo ................................................................................................
Internet marketing - II Modulo ...............................................................................................
225
Istituzioni di diritto privato - corso A .......................................................................................
Istituzioni di diritto privato - corso B ......................................................................................
Istituzioni di diritto privato - corso C ......................................................................................
Istituzioni di diritto privato - corso D .......................................................................................
Istituzioni di diritto privato - corso E .......................................................................................
Istituzioni di diritto pubblico - I Modulo .................................................................................
Istituzioni di diritto pubblico - I Modulo .................................................................................
Istituzioni di diritto pubblico - II Modulo ................................................................................
Istituzioni di diritto pubblico ...................................................................................................
Istituzioni di diritto pubblico - I Modulo .................................................................................
Istituzioni di diritto pubblico - II Modulo ................................................................................
Istituzioni di diritto pubblico + Diritto regionale ...................................................................
Lingua francese .......................................................................................................................
Lingua francese .......................................................................................................................
Lingua francese .......................................................................................................................
Lingua inglese .........................................................................................................................
Lingua inglese .........................................................................................................................
Lingua inglese .........................................................................................................................
Lingua inglese .........................................................................................................................
Lingua spagnola .......................................................................................................................
Lingua spagnola .......................................................................................................................
Lingua spagnola ......................................................................................................................
Lingua tedesca .........................................................................................................................
Lingua tedesca .........................................................................................................................
Lingua tedesca .........................................................................................................................
Macroeconomia ......................................................................................................................
Macroeconomia - II Modulo ....................................................................................................
Macroeconomia avanzata ........................................................................................................
Marketing ................................................................................................................................
Marketing management ...........................................................................................................
Matematica finanziaria (mercati finanziari) ...........................................................................
Matematica finanziaria + Probabilità e statistica matematica .................................................
Matematica finanziaria ............................................................................................................
Matematica finanziaria (mercati finanziari) .............................................................................
Matematica finanziaria (strumenti derivati) ............................................................................
Matematica generale - corso A ................................................................................................
Matematica generale - corso B ................................................................................................
Matematica generale - corso C ................................................................................................
Matematica generale - corso D ................................................................................................
Matematica generale - corso E ................................................................................................
Matematica generale II ............................................................................................................
Matematica per le applicazioni economiche e finanziarie - I Modulo ...................................
Matematica per le applicazioni economiche e finanziarie - II Modulo ...................................
Matematica per le applicazioni economiche e finanziarie ......................................................
Matematica per le decisioni della finanza aziendale
(modelli per la gestione del rischio) ....................................................................................
Matematica per le decisioni della finanza aziendale
(scelte di investimento e di finanziamento) .........................................................................
Matematica per l'economia (corso progredito) ........................................................................
Matematica per l'economia - I Modulo ..................................................................................
Matematica per l'economia - II Modulo ..................................................................................
Matematica per l'economia ......................................................................................................
Merceologia ..............................................................................................................................
226
Metodi computazionali per l'economia ...................................................................................
Metodi di rilevazione e di analisi dei dati ...............................................................................
Metodi e modelli per l'analisi finanziaria ...............................................................................
Metodi e modelli per le analisi sociodemografiche ...............................................................
Metodi econometrici ...............................................................................................................
Metodi econometrici ...............................................................................................................
Metodi matematici e computazionali per le scienze economiche ..........................................
Metodi matematici e computazionali per la statistica .............................................................
Metodi matematici per la gestione dell’azienda - I Modulo ...................................................
Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda (bilancio) .............................................
Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda (bilancio) ............................................
Microeconomia avanzata .......................................................................................................
Microeconomia (teoria delle scelte) .......................................................................................
Microeconomia - II Modulo ....................................................................................................
Microeconomia + Sociologia .................................................................................................
Metodi di analisi finanziaria (reti neurali e sistemi fuzzy) .....................................................
Modelli matematici per i mercati finanziari ...........................................................................
Organizzazione aziendale + Sociologia ..................................................................................
Organizzazione aziendale ........................................................................................................
Organizzazione aziendale + Sociologia ..................................................................................
Organizzazione aziendale .......................................................................................................
Organizzazione aziendale - I Modulo .....................................................................................
Organizzazione aziendale - II Modulo ...................................................................................
Organizzazione aziendale e risorse umane .............................................................................
Organizzazione dei sistemi informativi ..................................................................................
Organizzazione del lavoro .......................................................................................................
Organizzazione delle aziende industriali ................................................................................
Organizzazione delle aziende industriali .................................................................................
Pianificazione e controllo gestionale ......................................................................................
Pianificazione e gestione delle aziende agrarie ......................................................................
Politica economica ..................................................................................................................
Politica economica .................................................................................................................
Politica economica - II Modulo ...............................................................................................
Politica economica ..................................................................................................................
Politica economica ..................................................................................................................
Politica economica - I e II Modulo ..........................................................................................
Probabilità e inferenza bayesiana - I Modulo .........................................................................
Probabilità e inferenza bayesiana - II Modulo ........................................................................
Probabilità e inferenza bayesiana ...........................................................................................
Programmazione e controllo - I Modulo .................................................................................
Programmazione e controllo - II Modulo ................................................................................
Programmazione e controllo ...................................................................................................
Ragioneria generale ed applicata I ..........................................................................................
Ragioneria generale ed applicata II ........................................................................................
Revisione aziendale - I Modulo ..............................................................................................
Revisione aziendale - I Modulo ..............................................................................................
Revisione aziendale - II Modulo ............................................................................................
Revisione aziendale - II Modulo ............................................................................................
Revisione aziendale ................................................................................................................
Revisione aziendale ................................................................................................................
Revisione aziendale .................................................................................................................
Revisione aziendale .................................................................................................................
Revisione aziendale (aziende pubbliche) ...............................................................................
227
Revisione aziendale (aziende pubbliche) .................................................................................
Ricerca operativa e gestione aziendale (controllo di progetti) ................................................
Ricerca operativa e gestione aziendale (modelli di reti) .........................................................
Ricerca operativa e gestione aziendale ....................................................................................
Rilevazione e analisi dei dati campionari ...............................................................................
Risorse naturali e dell'ambiente ...............................................................................................
Scienza delle finanze ...............................................................................................................
Scienza delle finanze - I Modulo .............................................................................................
Scienza delle finanze - II Modulo ...........................................................................................
Scienza delle finanze + Storia dell'impresa ............................................................................
Scienza delle finanze ...............................................................................................................
Sistemi di gestione e certificazione ambientale ......................................................................
Sistemi di gestione e certificazione della qualità ....................................................................
Sistemi informativi gestionali - I Modulo ................................................................................
Sistemi informativi gestionali - I Modulo ................................................................................
Sistemi informativi gestionali .................................................................................................
Sociologia ...............................................................................................................................
Sociologia generale ................................................................................................................
Sociologia dell’ambiente e del territorio ................................................................................
Statistica I - I Modulo - corso A ..............................................................................................
Statistica I - II Modulo - corso A ...........................................................................................
Statistica I - I Modulo - corso B ...............................................................................................
Statistica I - II Modulo - corso B .............................................................................................
Statistica I - I Modulo - corso C ...............................................................................................
Statistica I - II Modulo - corso C .............................................................................................
Statistica I - I Modulo - corso D ...............................................................................................
Statistica I - II Modulo - corso D ...........................................................................................
Statistica I - I Modulo - corso E ...............................................................................................
Statistica I - II Modulo- corso E ..............................................................................................
Statistica economica ...............................................................................................................
Statistica economica .................................................................................................................
Statistica I .................................................................................................................................
Statistica II ...............................................................................................................................
Statistica II - I Modulo ............................................................................................................
Statistica II - II Modulo ...........................................................................................................
Statistica avanzata e statistica sociale ......................................................................................
Statistica aziendale - I Modulo ................................................................................................
Statistica aziendale - II Modulo ...............................................................................................
Statistica aziendale ..................................................................................................................
Statistica economica - I Modulo .............................................................................................
Statistica economica - II Modulo ...........................................................................................
Statistica economica II - I Modulo ..........................................................................................
Statistica economica ................................................................................................................
Statistica per la ricerca sperimentale .......................................................................................
Statistica per la ricerca tecnologica .........................................................................................
Statistica sociale - I Modulo .....................................................................................................
Statistica sociale - II Modulo....................................................................................................
Statistica sociale - I e II Modulo ..............................................................................................
Statistica sperimentale .............................................................................................................
Storia contemporanea ..............................................................................................................
Storia del pensiero economico .................................................................................................
Storia del pensiero economico - I Modulo ..............................................................................
Storia del pensiero economico - II Modulo .............................................................................
228
Storia del pensiero economico - I e II Modulo .......................................................................
Storia del pensiero finanziario ................................................................................................
Storia dell'impresa ..................................................................................................................
Storia dell'impresa .................................................................................................................
Storia dell'impresa (innovazione) ...........................................................................................
Storia e politica monetaria ......................................................................................................
Storia economica - I Modulo .................................................................................................
Storia economica - I Modulo .................................................................................................
Storia economica ....................................................................................................................
Storia economica - II Modulo ..................................................................................................
Storia economica - I + II Modulo ...........................................................................................
Storia economica ....................................................................................................................
Storia dell'architettura .............................................................................................................
Storia dell'arte .........................................................................................................................
Storia delle teorie dell'impresa e dell'organizzazione .............................................................
Storia medievale .....................................................................................................................
Storia moderna ........................................................................................................................
Storia moderna e contemporanea ...........................................................................................
Strategia e politica aziendale ...................................................................................................
Strategie finanziarie d’impresa - I - II Modulo ........................................................................
Strumenti per il trattamento delle informazioni ......................................................................
Tecnica bancaria ( costi e ricavi bancari) ...............................................................................
Tecnica bancaria + Finanza aziendale ....................................................................................
Tecnica bancaria .....................................................................................................................
Tecnica bancaria ....................................................................................................................
Tecnica dei crediti speciali .....................................................................................................
Tecnica dei finanziamenti aziendali .......................................................................................
Tecnica di borsa ......................................................................................................................
Tecnica di borsa II ..................................................................................................................
Tecnica industriale e commerciale .........................................................................................
Tecnica professionale I - II e III Modulo ................................................................................
Tecnica professionale - I Modulo ............................................................................................
Tecnica professionale - II Modulo ..........................................................................................
Tecnologia dei cicli produttivi .................................................................................................
Tecnologia dei cicli produttivi .................................................................................................
Tecnologia dei cicli produttivi, risorse del territorio e tutela dell’ambiente ..........................
Tecnologia ed economia delle fonti di energia, risorse del territorio e tutela dell'ambiente ..
Teoria dei campioni - I Modulo ..............................................................................................
Teoria dei giochi .....................................................................................................................
Teoria della crescita ................................................................................................................
Teoria delle decisioni (modelli lineari) ..................................................................................
Teoria delle decisioni (modelli probabilistici) ........................................................................
Teoria delle decisioni...............................................................................................................
Teoria delle organizzazioni complesse ...................................................................................
Teoria e tecnica della qualità ..................................................................................................
Valutazione delle performance aziendali ...............................................................................
Valutazione di impatto ambientale - I Modulo .......................................................................
Valutazione di impatto ambientale - II Modulo .....................................................................
Valutazione di impatto ambientale - I e II Modulo ................................................................
Valutazioni d'azienda ..............................................................................................................
Valutazioni e controllo delle strategie - I Modulo ...................................................................
Verifica di abilità informatiche................................................................................................
Verifica di lingua straniera .....................................................................................................
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Prova di idoneità in conoscenze informatiche di base .............................................................
Prova di conoscenza lingua straniera .......................................................................................
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