1 PROGRAMMI DEI CORSI (Le indicazioni relative agli insegnamenti attivati durante l’a.a. 2003-2004 sono state fornite dai rispettivi docenti.) 2 La pubblicazione dei programmi e’ stata curata da Laura La Penna 3 ALGORITMI E STRUTTURE DATI (5 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO (LS) Prof. F. Tarini Cultori: Dott. S. Chiaradonna, Dott. M. Loffredo, Ing. F. Caneschi Oggetto Il corso introduce la programmazione e il trattamento dei dati, con uso effettivo di un linguaggio di programmazione imperativo strutturato e le possibilità di programmazione di siti di rete e di fogli elettronici. Programma -Algoritmi e programmi; -Linguaggi di programmazione e loro tipi; -Uso di un linguaggio di programmazione strutturato; -Tipi di dato e dati strutturati; -Definizione e realizzazione di algoritmi e programmi; -Costrutti sequenziali, condizionali e iterativi; -Ssottoprogrammi, funzioni e procedure, ricorsione; -Programmabilità in rete; -Macro e programmabilità nei fogli elettronici, Testi consigliati a) per l'esame -Materiale didattico fornito dal docente durante il corso. b) per la consultazione Manuali intro. di Pascal, Python e VBA, ad es: Jensen & Wirth: Pascal - User Man & Report Springer/Verlag; Lutz & Ascher: Learning Python - O'Reilly (http://www.python.org); S. Chiaradonna, F. Tarini: Uso e Programmazione di Fogli elettron - SEU Pisa ANALISI DEI COSTI PER LE DECISIONI STRATEGICHE (5 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO (LS) Prof. Lino Cinquini Ricercatore: Riccardo Giannetti Oggetto L'analisi del ruolo del Cost Management nella ricerca di opportunità di miglioramento delle performance, delle condizioni competitive e di moderni strumenti di analisi dei costi a supporto dei processi decisionali. Durante il corso sono previste testimonianze di controller aziendali. Programma 1. Impiego progredito di approcci ABC e ABM 2. Analisi dei costi lungo la catena del valore estesa (Strategic Cost Management) 3. Modelli di integrazione dei costi con altri indicatori di performance 4. Valutazione dell'efficacia degli strumenti di Management Accounting Testi consigliati a) per l'esame SHANK J.K., GOVINDARAJAN V., La gestione strategica dei costi, Milano, Il Sole 24 Ore, 1996 4 Articoli ed estratti da testi indicati dal docente durante il corso b) per la consultazione HORNGREN C.T. et al., Contabilità per la direzione, Torino, Isedi, 1998 MIOLO VITALI P. (a cura di), Strumenti per l'analisi dei costi (voll.II e III), Torino, Giappichelli, 2003 Indicazioni agli studenti Ai frequentanti sarà richiesta una partecipazione attiva alle lezioni, anche mediante la preparazione e discussione di lavori individuali e/o di gruppo. ANALISI DEI PROCESSI E REVISIONE GESTIONALE (5+5 E 10 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO (LS) Prof. Froli, D’Onza ANALISI E CONTABILITÀ DEI COSTI (5+5 E 10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Prof. Riccardo Giannetti Cultori: Dott. Sabina Nuti, Dott. Arianna Pitzalis Oggetto I principali sistemi di determinazione e analisi dei costi (I modulo); approfondimenti dei principali sistemi di analisi dei costi (II modulo). Durante il corso sono previsti simulazioni con software, casi e testimonianze aziendali. Programma Primo modulo: fondamenti di analisi dei costi I I. I COSTI NELLA CONTABILITA’ DIREZIONALE I.1 Contabilità direzionale e contabilità analitica I.2 Il concetto di costo e le sue possibili applicazioni I.3 Approfondimento dei concetti fondamentali: classificazione, variabilità e imputazione dei costi I.4 I costi nelle decisioni I.5 I costi nel controllo di gestione I.6 Costi totali e costi unitari II. APPROFONDIMENTI SULL’ANALISI COSTI-VOLUMI-RISULTATI II.1 L’analisi di sensitività II.2 Il profittogramma II.3 Analisi C-V-R nelle aziende multiprodotto II.4 Limiti dell’analisi C-V-R III. IL DIRECT COSTING E L’IMPIEGO DEL MARGINE DI CONTRIBUZIONE NELLE DECISIONI III.1 Direct costing e margine di contribuzione III.2 Direct costing semplice e evoluto III.3 L’impiego del margine di contribuzione nelle decisioni 5 III.4 I costi rilevanti e l’analisi differenziale IV. IL CALCOLO DEL COSTO DI PRODOTTO IV.1 I sistemi di calcolo del costo di prodotto IV.2 Introduzione al full costing Secondo modulo: fondamenti di analisi dei costi II I. APPROFONDIMENTI SULLA DETERMINAZIONE DEGLI ELEMENTI DI COSTO I.1 Determinazione di alcune voci di costo in contabilità analitica II. COSTO DI PRODOTTO E CONTABILITA’ PER CENTRI DI COSTO II.1. Il piano dei centri di costo II.2. La localizzazione dei costi nei centri II.3. La chiusura dei centri di costo II.4. Calcolo del costo di prodotto II.5. Il “quadro analisi costi” II.6 Collegamento con la contabilità generale III. L’ALLOCAZIONE DEI COSTI: ANALISI DI ALCUNI ASPETTI RILEVANTI III.1 L’allocazione dei costi: il problema dei costi congiunti III.2 Giustificazione organizzative all’allocazione dei costi indiretti IV. APPROFONDIMENTI SUL DIRECT COSTING: IL THROUGHPUT ACCOUNTING IV.1 La Teoria dei fattori limitanti e le relative misurazioni IV.2 L’impiego del Throughput Accounting nell’analisi economica per le decisioni V. IL CALCOLO DEI COSTI DI PRODUZIONE NEI MODERNI CONTESTI PRODUTTIVI V.1 I limiti della contabilità per centri di costo V.2 Calcolo dei costi a partire dalle “attività” aziendali: l’Activity-Based Costing (ABC) V.3.Logica e funzionamento di un sistema ABC V.4 Identificazione delle attività V.5 Attribuzione delle risorse alle attività V.6 Identificazione degli activity driver e attribuzione del costo delle attività agli oggetti di costo V.7 Dal calcolo dei costi per attività alla gestione dei costi per attività Testi consigliati a) per l'esame CINQUINI L., Strumenti per l’analisi dei costi, Vol. I, Torino, Giappichelli, 2003 MIOLO VITALI P., (a cura di), Strumenti per l’analisi dei costi, Vol. II, Torino, Giappichelli, 2003 GIANNETTI R., MARELLI A., (a cura di), Analisi e contabilità dei costi. Esercizi e Casi, Torino, Giappichelli, 2000 b) per la consultazione HORNGREN C.T., et al., Contabilità per la direzione, Torino, Isedi, 1998 MIOLO VITALI P., Strumenti per l'analisi dei costi (vol.III), Torino, Giappichelli, 2003 COLLINI P., MIO C., Analisi e contabilità dei costi, Milano, ETAS, 1998 Indicazioni agli studenti Ulteriori indicazioni e suggerimenti saranno forniti durante lo svolgimento del corso 6 ANALISI E CONTABILITA' DEI COSTI PER LE DECISIONI STRATEGICHE (S) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Insegnamento mutuato su Analisi dei costi per le decisioni strategiche Corso di laurea specialistica in Management & controllo ANALISI E GESTIONE DEI COSTI (5+5 E 10 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO (LS) Prof. Paola Miolo Vitali, Prof. Alessandro Marelli Ricercatore: Dott. Riccardo Giannetti Cultori: Dott. Sabina Nuti, Dott. Arianna Pitzalis Oggetto Approfondimento di logiche e strumenti di analisi dei costi nel passaggio dal cost accounting al cost management (I modulo); studio dei principali strumenti di cost management (II modulo). Le teorie e le tecniche sono trattate anche mediante analisi di casi e testimonianze aziendali. Programma Primo modulo: Il percorso dal cost accounting al cost management I. APPROFONDIMENTI SULLA CONTABILITA’ PER CENTRI DI COSTO I.1 La logica della contabilità per centri di costo: richiamo I.2 L’individuazione dei centri di costo in particolari tipologie di aziende I.3 Costo di prodotto e grado di sfruttamento della capacità produttiva II. CONTESTI AZIENDALI INNOVATIVI E STRUMENTI DI COST MANAGEMENT II.1 I tratti rilevanti nei fattori differenziali di competitività II.2 I rapporti relazionali interorganizzativi: le reti e le imprese virtuali II.3 Le proposte manageriali di base per rendere innovative le componenti fondamentali dell’azienda II.4. L’ampliamento della gamma di strumenti e logiche per l’analisi e la gestione dei costi III. APPROFONDIMENTI SULLA CONTABILITA’ PER ATTIVITA’ III.1 La logica della contabilità per attività: richiamo III.2 La gerarchia delle attività III.3 I costi della capacità inutilizzata III.4 Aspetti di continuità e innovazione dei sistemi ABC IV. I SISTEMI IBRIDI DI DETERMINAZIONE E ANALISI DEI COSTI IV.1 Le logiche di introduzione dei sistemi ibridi di costing IV.2 Analisi di alcuni sistemi ibridi di costing V. L’ACTIVITY-BASED MANAGEMENT V.1 Dal calcolo dei costi alla direzione per attività V.2 L’analisi del valore dei processi (Process Value Analysis) V.3 L’analisi dei process cost driver V.4 I parametri di performance delle attività e dei processi V.5 Validità dell’ABC-ABM per il supporto alle decisioni e per il miglioramento continuo Secondo modulo: strumenti di cost management 7 I. OGGETTI E CONFIGURAZIONI DI COSTO PER IL COST MANAGEMENT I.1 I costi della qualità I.2 Il costo del cliente e la Customer Profitability Analysis I.3 La logica del Life Cycle Costing I.4 Il Total Cost of Ownership I.5 I costi ambientali I.6 Il costo del capitale II. IL TARGET COSTING E I SUOI STRUMENTI II.1 L’analisi dei costi nelle aziende market-oriented II.2 I principi guida del Target Costing II.3 Il funzionamento del Target Costing II.4 Gli strumenti complementari al Target Costing III. LA GESTIONE DEI COSTI IN AMBIENTI PRODUTTIVI «SNELLI» III.1. I sistemi di produzione “sincronizzati” III.2. Conseguenze sui costi e sulla contabilità analitica III.3. ABC e JIT IV. L’INTEGRAZIONE DEI DIVERSI STRUMENTI PER LA GESTIONE DEI COSTI IV.2. Le caratterizzazioni concettuali delle metodologie utilizzate IV.3. Differenti misurazioni per diversi livelli decisionali del business IV.4. Gli strumenti di costing come possibili integratori dei processi di gestione del business IV.5. I costi come strumento di comunicazione interna Testi consigliati a) per l'esame MIOLO VITALI P., (a cura di), Strumenti per l’analisi dei costi, Vol. II, Torino, Giappichelli, 2003 MIOLO VITALI P., (a cura di), Strumenti per l’analisi dei costi, Vol. III, Torino, Giappichelli, 2003 GIANNETTI R., MARELLI A., (a cura di), Analisi e contabilità dei costi. Esercizi e Casi, Torino, Giappichelli, 2000 b) per la consultazione CINQUINI L., Strumenti per l’analisi dei costi, Vol. I, Torino, Giappichelli, 2003 HORNGREN C.T.,FOSTER G., DATAR S.M., Contabilità per la direzione, Torino, ISEDI, 1998 Indicazioni agli studenti Ulteriori indicazioni e suggerimenti saranno forniti durante lo svolgimento del corso ANALISI E REVISIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI (5 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT CONTROLLO (L.S.) Prof. Marchi L., Sartini ANALISI E RICERCHE DI MARKETING (10 CFU) CORSO DI LAUREA 8 MARKETING E RICERCHE DI MERCATO (LS) Prof. Alessandro Gandolfo Oggetto Il corso di Analisi e Ricerche di Marketing presenta le fasi attraverso le quali si svolgo-no le ricerche: dalla pianificazione preliminare, alla scelta delle modalità di acquisizione e di rilevazione, all’applicazione delle tecniche di analisi e di elaborazione dei dati. Programma Introduzione alle ricerche di marketing La definizione del progetto di ricerca Il concetto di research design Ricerche esplorative, descrittive e causali Le ricerche qualitative I focus group Le interviste in profondità Le tecniche proiettive Raccolta, preparazione ed analisi dei dati nelle ricerche qualitative Le ricerche quantitative La progettazione del lavoro on field I sondaggi di mercato: tipologia, confronto e individuazione del metodo appropriato Le tecniche di osservazione: tipologia, confronto e individuazione del metodo appro-priato Applicazione dei concetti di misure e di scale alle ricerche di marketing La progettazione e la codifica del questionario Raccolta, preparazione ed analisi dei dati nelle ricerche quantitative Modalità di reporting e tecniche di presentazione Impostazione e struttura del report della ricerca Modalità di presentazione dei risultati della ricerca Testi consigliati a) per l'esame Dispense a cura del docente Lucidi proiettati durante il corso Articoli e materiali didattici distribuiti durante il corso Indicazioni agli studenti L’esame consiste in un test strutturato in una serie di domande in parte a “risposta chiusa” e in parte “a risposta aperta” che verrà svolto in corrispondenza di ogni appello. ANALISI ECONOMICO-FINANZIARIA (5+5 E 10 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO (LS) 9 Prof. Lucia Talarico Oggetto L'insegnamento intende approfondire la conoscenza delle potenzialità informative del bilancio, attraverso l'utilizzo dell'analisi per indici e per flussi. Verranno presentati e discussi diversi schemi di analisi, utili a supportare il processo decisionale anche di natura strategica. Programma La gestione aziendale e il modello di bilancio Le strutture formali di bilancio Gli indicatori e i quozienti per l'analisi di bilancio La rappresentazione della dinamica d'impresa tramite i flussi finanziari Metodologia di costruzione del rendiconto finanziario Il rendiconto finanziario come documento integrativo dell'informativa di bilancio L'origine dei dati per la redazione del rendiconto finanziario come documento integrativo dell'informativa di bilancio Testi consigliati a) per l'esame U. Sòstero, P. Ferrarese, Analisi di bilancio. Strutture formali, indicatori e rendiconto finanziario, Milano, Giuffrè, 2000. Indicazioni agli studenti La prova finale d'esame potrà consistere nella discussione di un caso di analisi svolto da studenti singoli o in gruppo. ANALISI FINANZIARIA (5+5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE , FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (L.S.) Prof. Antonella Angelini Oggetto Il corso si propone di fornire le conoscenze e gli strumenti per condurre analisi finanziarie complesse in imprese caratterizzate da situazioni aziendali diversificate riguardo alla fase di vita attraversata, all'organizzazione interna e agli obiettivi perseguiti. Programma Di seguito si indicano i principali argomenti trattati nel corso, suddivisi tra I e II modulo. I Modulo Analisi degli equilibri finanziari La dinamica finanziaria Rendiconto finanziario Analisi dello sviluppo sostenibile La previsione finanziaria II Modulo La quotazione in borsa come opzione strategica per lo sviluppo Le analisi finanziarie in presenza di specifiche situazioni aziendali (nascita, situazioni di crisi, gruppi, ecc.) Il Project financing Testi consigliati a) per l'esame 10 I testi d'esame saranno indicati dal docente all'inizio del corso. Presso il Dipartimento di Economia Aziendale il docente metterà a disposizione degli studenti il materiale utilizzato durante le lezioni in aula ed eventuale altro materiale (articoli, ecc.) utile per la preparazione dell'esame. Indicazioni agli studenti Il corso presuppone conoscenze di base di Finanza aziendale. L'esame di Analisi finanziaria deve essere pertanto sostenuto dopo quello di Finanza aziendale, I e II modulo. ANALISI STATISTICA MULTIVARIATA - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L’ECONOMIA E L’AZIENDA (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. Marco Bottai Cultori/Collaboratori: Dr. Andrea NICCOLAI, Dr. Nicola SALVATI, Dr. Piervirgilio PARRELLA Oggetto Il corso si propone di introdurre ad alcune delle principali tecniche di sintesi di matrici multivariate di dati statistici e di abilitare all'uso di pacchetti statistici, come Spss e Systat in ordine alle analisi multivariate di più largo uso. Programma Modelli di analisi delle informazioni statistiche multivariate; Regressione e orrelazione multipla (approfondiment e applicazioni informatiche); Regressione step-wise; Analisi classificatoria (Cluster An.); Testi consigliati a) per l'esame FABBRIS L., - Analisi esplorativa di dati multidimensionali - CLEUP ed. b) per la consultazione RIZZI A., - Analisi dei dati: applicazioni dell'informatica alla statistica - La Nuova Italia Scientifica ed. Indicazioni agli studenti L'esame si baserà su un'applicazione delle tecniche studiate ad un data base, corredata da un breve commento. ANALISI STATISTICA MULTIVARIATA - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L’ECONOMIA E L’AZIENDA (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA Prof. Marco Bottai Cultori/Collaboratori: Dr. Andrea NICCOLAI, Dr. Nicola SALVATI, Dr. Piervirgilio PARRELLA Oggetto Il corso si propone di introdurre ad alcune delle principali tecniche di sintesi di matrici multivariate di dati statistici e di abilitare all'uso di pacchetti statistici, come Spss e Systat in ordine alle analisi multivariate di più largo uso. Programma 11 Determinazione delle variabili latenti; Analisi dei Fattori e delle Componenti Principali; Cenni ai modelli lineari generalizzati; Probit, Logit, regressione logistica; Metodi di regressione su dati di durata 8Event History An.); Modello semiparametrico di Cox. Testi consigliati a) per l'esame L. FABBRIS - Analisi esplorativa di dati multidimensionali - CLEUP ed. M. BOTTAI - Migratory careers. An application and some suggestions. - IUSSP European Population Conference - Milano 1994 b) per la consultazione P.D. ALLISON - Event history analysis: regression for longitudinal event data - Sage ed. Indicazioni agli studenti L'esame si baserà su un'applicazione delle tecniche studiate ad un data base, corredata da un breve commento. ANALISI STATISTICA MULTIVARIATA (10 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L’ECONOMIA E L’AZIENDA (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA Prof. Marco Bottai Composto da Analisi statistica multivariata – I e II Modulo ANTROPOLOGIA GENERALE (5 CFU) CORSO DI LAUREA SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO Mutuato presso il Centro Interdipartimentale Scienze per la Pace ARCHIVISTICA BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA (FONTI) - (5 CFU) CORSO DI LAUREA STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS) Prof. Valeria Pinchera Oggetto Il corso intende fornire competenze specialistiche, teoriche e metodologiche nella ricerca relativa al settore dell’archivistica, della bibliografia, della biblioteconomia, e nei settori della gestione, della catalogazione e della conservazione del patrimonio librario ed archivistico. Programma Il corso è articolato in due parti, una prima parte di carattere istituzionale relativa alla trattazione delle tematiche generali, proprie della Biblioteconomia e della scienza Archivistica, e una seconda parte di carattere monografico. Per la parte istituzionale il corso prevede la trattazione 12 delle seguenti tematiche: dal libro alla biblioteca (libro antico, organizzazione della biblioteca, catalogazione, principi di soggettazione e classificazione), nascita dell’Archivio, gestione dei documenti presso gli uffici, registrazione dei documenti, ordinamento dell’archivio, problemi dell’applicazione del principio di ordinamento secondo il metodo storico, consultabilità dei documenti, archivi e informatica e cenni di legislazione archivistica. Per la parte monografica saranno analizzati alcuni case studies di archivi di impresa per comprendere la loro organizzazione e fruizione. Il corso prevede interventi di laboratorio archivistico da svolgersi presso Istituzioni pubbliche attive nel territorio cittadino e esercitazioni sull’utilizzo degli strumenti di corredo in Archivio e in Biblioteca. Testi consigliati a) per l'esame P. CARUCCI-M. MESSINA, Manuale d’Archivistica d’impresa, Roma, Carocci, 1999 G. MONTECCHI-F. VENUDA, Manuale di Biblioteconomia, Milano, Bibliografica, 1997 (in particolare i cap.: 8. La catalogazione; 13. Informatizzazione della biblioteca) b) per la consultazione M. P. CAROSELLA-M. VALENTI (a cura di), Documentazione e biblioteconomia, Milano, Angeli, 1997 (in particolare cap. IV. Elaborazione dell’informazione). P. GERETTO (a cura di), Lineamenti di biblioteconomia, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1991. BASI DI DATI E SISTEMI INFORMATIVI (5 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT CONTROLLO (L.S.) Mutuato su Basi di dati – Laurea in Scienze dell’Informazione. BILANCIO (5 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI Prof. Giancarlo Di Stefano Cultori: Bruno Larosa, Giulia Romano Oggetto Il corso ha per oggetto lo studio del bilancio d'esercizio incardinato all'interno del complesso sistema delle comunicazioni aziendali. Programma Caratteristiche dell'informazione aziendale esterna. La domanda e l'offerta di informazioni. I benefici ed i costi connessi alla divulgazione delle informazioni. Il sistema delle comunicazioni esterne. Comunicazioni economico-finanziarie ed Investor relations Il bilancio come strumento di rappresentazione ed interpretazione della dinamica aziendale. I postulati di bilancio ed i principi di redazione Gli schemi di bilancio La nota integrativa e la relazione sulla gestione I criteri di valutazione I principi contabili: ruolo e processo formativo La determinazione del reddito imponibile e le interferenze fiscali 13 La redazione del bilancio ed il complesso processo di approvazione Testi consigliati a) per l'esame G.Di Stefano, Il sistema delle comunicazioni economico-finanziarie nella realtà aziendale moderna, Milano, Giuffrè, 1990 G.Di Stefano, Il bilancio di esercizio: logiche economico aziendali ed aspetti giuridico formali, Pisa, Il Borghetto, 2003 (seconda edizione). b) per la consultazione S.A.Radice (a cura di), Codice Civile 2003, Milano, Elemond Scuola & Azienda, 2003. R.Caramel (a cura di), Il bilancio delle imprese. La nuova disciplina secondo le norme d’attuazione delle direttive europee, Milano, Il Sole 24 Ore, 1998 Indicazioni agli studenti Allo scopo di integrare i testi di esame, sarà messo a disposizione degli studenti presso la segreteria del Dipartimento il materiale didattico necessario. Sono di supporto per l'esame, relativamente alle parti trattate, sia il Decreto Legislativo 9 aprile 1991, n°. 127 sia il D.P.R. 22 dicembre 1986, n°.917 così come modificati dalle più recenti disposizioni legislative. BILANCIO (5+5 E 10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (L.S.) Prof. Lucia Talarico Oggetto Il I modulo del corso ha per oggetto lo studio del bilancio d'esercizio, con riferimento al processo formativo e interpretativo, secondo la normativa civilistica e i principi contabili nazionali e internazionali; nel II modulo si indaga, poi, la gestione mediante l'analisi del bilancio per indici. Programma Il bilancio d'esercizio come strumento di comunicazione I postulati di bilancio e i principi redazionali La funzione dei principi contabili nazionali e internazionali Gli schemi di Stato patrimoniale e Conto economico Il contenuto delle voci di bilancio I criteri di valutazione La Nota integrativa La valenza informativa della Relazione sulla gestione Finalità, metodologie e limiti dell'analisi di bilancio tramite indici La riclassificazione dello Stato Patrimoniale Il calcolo dei principali indicatori di composizione dello S.P., di solidità e di liquidità La riclassificazione del Conto Economico L'analisi della sensitività del Conto economico e della redditività La "leva finanziaria" Testi consigliati a) per l'esame A. QUAGLI, Bilancio di esercizio e principi contabili, Torino, Giappichelli, 2001 G. DI STEFANO, Il bilancio di esercizio: logiche economico aziendali ed aspetti giuridico formali, Pisa, Il Borghetto, 2003 (seconda edizione) 14 C. CARAMIELLO, F. DI LAZZARO, G. FIORI, Indici di bilancio. Strumenti per l'analisi della gestione aziendale, Giuffrè, 2003 b) per la consultazione E. Colucci, F. Riccomagno, Il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato. Analisi e soluzioni tecniche, Padova, Cedam, 2002. N. Di Cagno, Informazione contabile e bilancio d'esercizio, Cacucci, Bari, 2001 Indicazioni agli studenti Ulteriori indicazioni in merito al programma e alle modalità di svolgimento delle prove di esame verranno fornite in aula o durante i ricevimenti. BIOLOGIA DELLE POPOLAZIONI UMANE (1 CFU) CORSO DI LAUREA SVILUPPO GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (L.S.) Insegnamento mutuato presso Centro interdipartimentale Scienze per la Pace. COMUNICAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA (5+5 E 10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE Prof. Lucia Talarico - I MODULO Prof. Stefano Garzella - II MODULO Oggetto Il corso vuole approfondire le tematiche relative alla comunicazione economico-finanziaria d'azienda con riferimento ai destinatari della comunicazione, ai principali strumenti e ai relativi oggetti, riferendosi tanto alle vicende “ordinarie” della gestione quanto alle “straordinarie” . Programma Il bilancio d’esercizio come strumento di comunicazione I postulati di bilancio e i principi redazionali La funzione dei principi contabili nazionali e internazionali Gli schemi di Stato patrimoniale e Conto economico Il contenuto delle voci di bilancio I criteri di valutazione La Nota integrativa La valenza informativa della Relazione sulla gestione. Uno strumento di comunicazione a valenza previsionale: il Business plan; oggetto, finalità e forma. I Prospetti informativi emessi dalle società quotate nei mercati regolamentati: oggetto, finalità e forma. Testi consigliati a) per l'esame A. QUAGLI, Bilancio di esercizio e principi contabili, Torino, Giappichelli, 2001 G. DI STEFANO, Il bilancio di esercizio: logiche economico aziendali ed aspetti giuridico formali, Pisa, Il Borghetto, 2003 (seconda edizione). S. GARZELLA, Materiale didattico. 15 b) per la consultazione E. Colucci, F. Riccomagno, Il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato. Analisi e soluzioni tecniche, Padova, Cedam, 2002. G. Di Stefano, Il sistema delle comunicazioni economico-finanziarie nella realtà aziendale moderna, Milano, Giuffrè, 1991 Indicazioni agli studenti Il materiale didattico verrà messo a disposizione degli studenti o consigliato in aula. L’esame si svolgerà in forma orale. CONTABILITA’ DI STATO (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. Giovanna Colombini Insegnamento suddiviso in due moduli interni. CONTABILITA’ DI STATO – I MODULO (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE Prof. Giovanna Colombini Insegnamento mutuato su Contabilità di Stato, I modulo interno Corso di Laurea in Economia e commercio v.o. CONTABILITÀ E STATISTICA DELL'AMBIENTE - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) Prof. Bruno Cheli Cultori: Dott.ssa Laura Neri Oggetto Il corso è articolato in due parti; nella prima (circa 10 ore) si forniscono alcuni elementi di contabilità nazionale propedeutici per la seconda (circa 20 ore), in cui si affrontano i principali approcci (ufficiali e non) alla contabilità ambientale. Programma Prima parte. Alcuni elementi di base della Contabilità Nazionale: - a cosa serve, come è nata e come si è evoluta la Contabilità Nazionale; - rappresentazione del sistema economico nella Contabilità Nazionale; - l’uguaglianza tra prodotto, reddito e spesa; - il Prodotto Interno Lordo; - i consumi finali; - gli investimenti lordi; - stima del deprezzamento del capitale; - le tavole delle risorse, degli impieghi e input/output. 16 Seconda parte. Verso una contabilità dell’ambiente: - La misura del benessere e dello sviluppo: i paradossi del PIL e le possibili correzioni in chiave etica e sostenibile; - il concetto di sviluppo sostenibile: principali definizioni; - proposte di correzione del PIL in senso eco-sostenibile: il “PIL verde”; - elementi base di contabilità ambientale: le spese difensive ambientali, il deprezzamento del capitale naturale, metodi di valutazione contingente, la contabilità in termini fisici, gli indicatori ambientali; - progetti ufficiali di contabilità ambientale: Sistema di Indicatori Settoriali di Pressione Ambientale (ISPA), Matrice dei Conti Economici comprendente Conti Ambientali (NAMEA), Conto della Spesa per la Protezione dell’Ambiente (EPEA), Contabilità dei Flussi Materiali (MFA); - l’impronta ecologica: principi, metodi di calcolo ed evidenze empiriche. Testi consigliati a) per l'esame V. Siesto, “La contabilità nazionale italiana. Il sistema dei conti del 2000” Il Mulino, 1996. N. Chambers, C. Simmons, M. Wackernagel, “Manuale delle Impronte Ecologiche. Principi, applicazioni, esempi”, Ed. Ambiente, Milano, 2002 W. Dispense a cura del Docente b) per la consultazione F. Giovanelli, I. Di Bella e R. Coizet (a cura di), “La natura nel conto” Ed. Ambiente; M. Bresso, “Per un’economia ecologica”, NIS, Roma, 1993. Indicazioni agli studenti Le parti da studiare dei testi indicati saranno segnalate dal docente durante il corso o al ricevimento. Ulteriori testi per specifici approfondimenti e attività seminariali saranno indicati dal docente. CONTABILITÀ NAZIONALE (5 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS), ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. Giovanni Boletto Cultori: Dr. Francesco Ciatara, Dr. Ugo Canessa Oggetto Il corso illustrando il sistema dei conti economici nazionali,pone in evidenza le interrelazioni esistenti sia tra gli operatori economici che tra i vari aggregati economici.Poi ,sempre all'interno del quadro contabile generale,viene esaminata la tavola delle interdipendenze settoriali. Programma -prefazione -concetti di base -i conti generali del Paese -i conti economici e finanziari dei settori istituzionali -i conti delle branche -la tavola input-output -i conti satelliti e la matrice di contabilità sociale(SAM) -altri sviluppi della contabilità nazionale 17 Testi consigliati a) per l'esame SIESTO V.-La Contabilità Nazionale,Il sistema dei conti del 2000.BO,Il Mulino,1996 CIATARA F.-Esercizi di Contabilità Nazionale e Statistica Economica,PI,ed. Il Borghetto,1994 b) per la consultazione ALVARO G.-I conti economici dell'Italia.Come nascono,,come significano).BA,Cacucci 1989 SIESTO V. - Teoria e metodi di Contabilità nazionale,MI,Giuffrè, 1973. si leggono ,cosa CORPORATE GOVERNANCE - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO (L.S.) Prof. Serini CORPORATE GOVERNANCE - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO (L.S.) Insegnamento mutuato su Diritto Commerciale II (Società quotate) Corso di Laurea Specialistica in Consulenza Professionale alle aziende. CORPORATE GOVERNANCE (10 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO (L.S.) Composto da I e II Modulo. DEMOGRAFIA - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) Prof. Piero Manfredi Oggetto Il corso sviluppa le metodologie di base della demografia; l'obiettivo è quello di mettere lo studente nella condizione di leggere con profitto la principale documentazione internazionale. Programma Tecniche di analisi demografica: evoluzione delle popolazioni; fattori di processo (mortalità,fecondità, migrazioni) e di struttura (età, sesso, spazio); analisi per coorti e analisi di momento; principali misure; popolazioni stabili. Modelli matematici elementari della evoluzione delle popolazioni. Storia della popolazione. La prima e la seconda transizione demografica. Il futuro della popolazione mondiale. Le proiezioni ONU. 18 Alcuni problemi di attualità demografica (cenni): la demografia recente dei paesi occidentali. Il caso italiano. Lowest-low fertility, declino ed invecchiamento, immigrazione internazionale. La demografia dei paesi in via di sviluppo. Transizione ritardata e HIV/AIDS in Africa subsahariana. Testi consigliati a) per l'esame Saranno resi disponibili ad inizio del corso.In ogni caso possono essere consultati: Livi Bacci M., (2001), Introduzione alla Demografia, Loescher. De Rose A., (1999), Demografia, Le Bussole-Loescher. b) per la consultazione Saranno resi disponibili ad inizio del corso. Indicazioni agli studenti Sono previste delle esercitazioni al calcolatore. La prova di esame si svolge in forma scritta con domande sia di tipo teorico che applicativo. DEMOGRAFIA - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) Prof. Piero Manfredi Oggetto Il corso intende approfondire alcune tematiche specifiche di attualità demografica, e prevede una specifica parte dedicata allo sviluppo delle metodologie quantitative necessarie per i problemi trattati. Programma La demografia recente dei paesi occidentali. Il caso italiano. Lowest-low fertility, declino ed invecchiamento. Conseguenze demo-economiche della lowest-low fertility. Gestione dei sistemi pensionistici. Il ruolo demo-economico dell'immigrazione internazionale. Il controllo delle malattie infettive su scala locale e planetaria. L'Expanded programme on immunisation dell'Organizzazione Mondiale Sanità. Modelli matematici delle malattie infettive e loro uso per la programmazione delle strategie del controllo. Transizione demografica ritardata e sue implicazioni. HIV/AIDS in Africa sub-sahariana. Testi consigliati a) per l'esame Saranno resi disponibili ad inizio del corso. b) per la consultazione Saranno resi disponibili ad inizio del corso. Indicazioni agli studenti Sono previsti 2/3 interventi di studiosi esterni, o di esperti di campo. DEMOGRAFIA (10 CFU) - (A) CORSO DI LAUREA 19 ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) DEMOGRAFIA ECONOMICA - I MODULO - (5 CFU) - (S) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) Insegnamento mutuato su Metodi e Modelli per le analisi socio- demografiche – II Modulo – Corso di Laurea specialistico in Marketing e ricerche di mercato. DINAMICA ECONOMICA (5 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE (LS) Prof. Luciano Fanti Oggetto Teoria economica e sue applicazioni in funzione del tempo: crescita, ciclo e altri problemi dinamici micro e macro. Metodi matematici della dinamica economica. Programma Definizioni di dinamica economica. Equilibrio, crescita, oscillazioni, dinamiche irregolari: le varietà dinamiche. Spiegazioni alternative di ciclo e crescita: Teorie endogene non lineari e teorie esogene lineari. Evoluzione dell’analisi teorica ed evidenza empirica (per esempio le serie temporali dal punto di vista dell’analisi statistico-econometrica e dal punto di vista della teoria deterministica dei sistemi dinamici) Elementi di teoria dei sistemi dinamici. La stabilità dell’equilibrio e teoria qualitativa delle equazioni alle differenze e differenziali. Introduzione alla: i) teoria delle biforcazioni, ii) alle tecniche di simulazione dei sistemi dinamici, iii) alla dinamica caotica nel tempo continuo e nel tempo discreto Teoria economica dinamica e applicazioni: La dinamica macroeconomica e microeconomica tradizionale (dai sistemi IS-LM dinamici al mercato secondo il modello della “ragnatela”). Aspettative Razionali, “Sentieri di Sella” e sistemi di equazioni differenziali (p.e i modelli di Dornbush (1976) e Blanchard (1981)). Ottimizzazione Dinamica nel Continuo: il Controllo Ottimo (esempi di applicazione alla teoria della crescita). Ottimizzazione Dinamica nel Discreto: l’economia a generazioni sovrapposte. La teoria della crescita: I modelli di Ricardo, Harrod-Domar, Kaldor-Pasinetti, Solow e la contabilità della crescita; la crescita endogena; i criteri di convergenza ed il confronto fra predizioni teoriche e fatti stilizzati. Il problema del ciclo. Le equazioni Lotka-Volterra e il modello di Goodwin del ciclo nella crescita Testi consigliati a) per l'esame Gandolfo, Metodi di Dinamica Economica, ISEDI (ultima edizione) oppure Gandolfo, G. (1997), Economic Dynamics. Study Edition, Springer-Verlag b) per la consultazione - Barro & Sala-I-Martin (1995): Economic Growth, McGraw-Hill 20 - Blanchard & Fischer (1991): Lezioni di Macroeconomia, Edizioni Il Mulino - Chiang (1984): Fundamental Methods of Mathematical Economics (3rd edition) Indicazioni agli studenti Letture aggiuntive per approfondire lo studio dei singoli argomenti verranno consigliate durante lo svolgimento del corso. DIRITTO BANCARIO (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA COMMERCIO, BANCA, FINANZA, MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE (LS) Prof. Andrea Bartalena Ricercatore: Dr. G. Iermano Cultori: Dr. Domenico A. Mazzone, Dr. Sergio Russo, Dr. Giuseppe Rotunno, Dr. Andrea Madonna. Oggetto Il programma di esame ha ad oggetto lo studio dell’evoluzione sul piano normativo dell’ordinamento bancario e delle forme organizzative attuali dell’impresa bancaria, degli aspetti dei controlli e delle modalità della vigilanza, nonché degli strumenti per il superamento delle situazioni di crisi. Programma - L’attività di intermediazione finanziaria e la sua disciplina - Le banche fra diritto comune e legge speciale (l’attività bancaria; le banche; la Banca d’Italia) - Gli intermediari finanziari non bancari (organismi di investimento collettivo; imprese di investimento; altri intermediari) - Banche, intermediari finanziari e partecipazioni - La vigilanza sulle banche e sugli altri intermediari finanziari (la vigilanza prudenziale; la vigilanza nei settori bancario e finanziario) - Gruppi bancari e finanziari; - Bilancio di esercizio e consolidati; - Trasformazioni, fusioni e scissioni - La crisi delle banche (l’amministrazione straordinaria; la liquidazione coatta amministrativa; la crisi dei gruppi bancari) - La crisi degli intermediari mobiliari (i provvedimenti ingiuntivi; la disciplina della crisi) Sono escluse le parti del programma che sono oggetto di altri corsi di insegnamento [in particolare: diritto commerciale (contratti commerciali, bancari e di borsa) per quanto attiene alla disciplina dei contratti bancari] Testi consigliati a) per l'esame AA.VV., Diritto della banca e del mercato finanziario, I, Bologna, Monduzzi, 2000 (pagg. 1-132; 149-171; 175-200; 209-222; 227-250; 257-272; 275-339). b) per la consultazione Costi, L’ordinamento bancario, 3^ ed., Bologna, Il Mulino, 2001; Calandra Buonaura, L’impresa e i gruppi bancari, in Calandra Buonaura-Perassi-Silvetti, La banca: l’impresa e i contratti, in Trattato di diritto commerciale diretto da Cottino, Padova Indicazioni agli studenti Per il superamento dell’esame è richiesta la conoscenza di tutti i testi normativi relativi alle materie ricomprese nel programma, che siano stati emanati anteriormente al 30.6.2003. 21 DIRITTO COMMERCIALE (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. Lucia Calvosa Ricercatore: Dott. Vincenzo Pinto Cultori: Dott. Lorenzo Mamone, Dott.ssa Roberta Vaselli, Dott. Alessandro Andreucci, Dott.ssa Elena Pepe Oggetto Il corso ha ad oggetto lo studio dell’impresa, nelle sue varie forme ed articolazioni, e dei vari tipi di società. Il corso si propone l’insegnamento di un metodo logico-interpretativo per la soluzione dei problemi giuridici attinenti al diritto dell’impresa e al diritto delle società Programma Parte prima. Diritto dell’impresa. L’evoluzione storica del diritto commerciale. Le fonti del diritto commerciale. Impresa ed imprenditore nel codice civile. L’imputazione dell’attività d’impresa. Impresa agricola, impresa soggetta a registrazione e impresa commerciale. L’impresa nella legislazione speciale. L’azienda e il suo trasferimento. Parte seconda. Diritto delle società. Le società in genere. Le società di persone: la società semplice, la società in nome collettivo e la società in accomandita semplice. Le società di capitali nella riforma del diritto societario. La società per azioni. Le altre società di capitali: la società in accomandita per azioni e la società a responsabilità limitata. Le società cooperative nella riforma del diritto societario. Enti e società a statuto speciale. Trasformazione, fusione, scissione. Gruppi di società e forme di integrazione fra imprese: i consorzi per il coordinamento della produzione e degli scambi, le società consortili, il gruppo europeo di interesse economico, le associazioni temporanee fra imprese e le jointventures, i gruppi. Il diritto contabile e l’impresa. E’ altresì necessaria la conoscenza di tutti i testi normativi in vigore relativi agli argomenti compresi nel programma. Testi consigliati a) per l'esame - Diritto Commerciale, III ed., Monduzzi, 1999 (pagg. 1-55; 105-174; 431-457; 483-495; 513549), oltre all’Appendice di aggiornamento (ed. 2002), da integrarsi con: - Diritto delle società di capitali. Manuale breve, Giuffrè, 2003 (pagg. 1-370) Il titolare dell'insegnamento si riserva di indicare alla data di inizio del Corso altri manuali aggiornati alla nuova disciplina introdotta dal D.lgs. n. 6/2003 in sostituzione di quelli suindicati. b) per la consultazione Codice civile e le leggi complementari (qualsiasi edizione aggiornata al D.lgs. n. 6/2003) Indicazioni agli studenti Per quanto concerne le socità di capitali e le società cooperative, il Corso e l'esame avranno ad oggetto esclusivamente la nuova disciplina introdotta dal D.lgs. n.6/2003. DIRITTO COMMERCIALE (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Prof. Andrea Bartalena Ricercatore: Dr. Gabriella Iermano 22 Cultori: Dr. Domenico A. Mazzone, Dr. Sergio Russo, Dr. Andrea Madonna Oggetto Il corso ha ad oggetto lo studio dell’impresa, nelle sue varie forme ed articolazioni, e dei vari tipi di società, nonchè delle nozioni elementari in tema di fallimento, strettamente funzionali alla comprensione di talune parti del diritto dell’impresa. Programma A) Diritto dell’impresa: - evoluzione storica del diritto commerciale; le fonti - nozione di imprenditore - categorie di imprenditori - l’imputazione dell’attività di impresa - inizio e fine dell’impresa - capacità e impresa - statuto dell’imprenditore commerciale: la pubblicità, le scritture contabili, la rappresentanza commerciale - l’azienda; - consorzi fra imprenditori e società consortili - il gruppo europeo di interesse economico - le associazioni temporanee di imprese B) Diritto delle società: - le società in genere: la nozione di società, i tipi di società - le società di persone: la società semplice; la società in nome collettivo; la società in accomandita semplice - le società per azioni - le altre società di capitali: la società in accomandita per azioni; la società a responsabilità limitata - i gruppi di società - le società cooperative - le mutue assicuratrici - enti e società a statuto speciale - trasformazione, fusione e scissione - diritto penale societario C) Fallimento: - presupposti del fallimento Sono escluse le parti del programma che sono oggetto di altri corsi di insegnamento [istituzioni di diritto privato (per la parte relativa ai titoli di credito), diritto commerciale (società quotate), diritto commerciale (contratti commerciali, bancari e di borsa), diritto fallimentare, diritto industriale]. Si precisa che per le società quotate è richiesta la conoscenza soltanto degli elementi fondamentali, con riguardo ai singoli istituti, come trattati nelle parti dei testi consigliati. Testi consigliati a) per l'esame Tutti i seguenti volumi: - Campobasso, Diritto commerciale, 1, Diritto dell’impresa, 4^ ed., Torino, Utet, 2003 (pagg. 1158; 259-287); - Campobasso, Diritto commerciale, 2, Diritto delle società, 5^ ed., Torino, Utet, 2002 (pagg. 1149); 23 - Associazione Disiano Preite, Il nuovo diritto delle società. Società di capitali e cooperative, Bologna, Il Mulino, 2003 (1-400). b) per la consultazione - AA.VV. Diritto delle società di capitali [Manuale breve], Milano, Giuffré, 2003. Indicazioni agli studenti Per il superamento dell’esame è richiesta la conoscenza di tutti i testi normativi, relativi alle materie ricomprese nel programma, che siano stati emanati anteriormente al 30.6.2003 e segnatamente: del d.lgs. 24.2.1998, n. 58; del d.lgs. 24.6.1998, n. 213; della l. 24.11.2000, n. 340; del d.lgs. 2.2.2001, n. 96; del d.lgs. 18.5.2001, n. 228; del d.lgs. 17.1.2003, n. 6. DIRITTO COMMERCIALE (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE Prof. Andrea Bartalena Ricercatore: Dr. Gabriella Iermano Cultori: Dr. Domenico A. Mazzone, Dr. Sergio Russo, Dr. Andrea Madonna Oggetto Il corso ha ad oggetto lo studio dell’impresa, nelle sue varie forme ed articolazioni, e dei vari tipi di società, nonchè delle nozioni elementari in tema di fallimento, strettamente funzionali alla comprensione di talune parti del diritto dell’impresa. Programma A) Diritto dell’impresa: - evoluzione storica del diritto commerciale; le fonti - nozione di imprenditore - categorie di imprenditori - l’imputazione dell’attività di impresa - inizio e fine dell’impresa - capacità e impresa - statuto dell’imprenditore commerciale: la pubblicità, le scritture contabili, la rappresentanza commerciale - l’azienda; - consorzi fra imprenditori e società consortili - il gruppo europeo di interesse economico B) Diritto delle società: - le società in genere: la nozione di società, i tipi di società - le società di persone: la società semplice; la società in nome collettivo; la società in accomandita semplice - le società per azioni. I gruppi di società. - le altre società di capitali: la società in accomandita per azioni; la società a responsabilità limitata - le società cooperative. Le mutue assicuratrici - trasformazione, fusione e scissione. C) Fallimento: - presupposti del fallimento Sono escluse le parti del programma che sono oggetto di altri corsi di insegnamento [istituzioni di diritto privato (per la parte relativa ai titoli di credito), diritto commerciale (società quotate), diritto commerciale (contratti commerciali, bancari e di borsa), diritto fallimentare, diritto 24 industriale]. Si precisa che per le società quotate è richiesta la conoscenza soltanto degli elementi fondamentali, con riguardo ai singoli istituti, come trattati nelle parti dei testi consigliati. Testi consigliati a) per l'esame - Campobasso, Manuale di diritto commerciale, 2^ ed., Torino, Utet, 2003 (pagg. pp. 1- 68 e 104369). b) per la consultazione - Associazione Disiano Preite, Il nuovo diritto delle società. Società di capitali e cooperative, Bologna, Il Mulino, 2003 (1-400). - AA.VV. Diritto delle società di capitali [Manuale breve], Milano, Giuffré, 2003. Indicazioni agli studenti Per il superamento dell’esame è richiesta la conoscenza di tutti i testi normativi, relativi alle materie ricomprese nel programma, che siano stati emanati anteriormente al 30.6.2003 e segnatamente: del d.lgs. 24.2.1998, n. 58; del d.lgs. 24.6.1998, n. 213; della l. 24.11.2000, n. 340; del d.lgs. 2.2.2001, n. 96; del d.lgs. 18.5.2001, n. 228; del d.lgs. 17.1.2003, n. 6. DIRITTO COMMERCIALE (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE Prof. Andrea Bartalena Ricercatore: Dr. Gabriella Iermano Cultori: Dr. Domenico A. Mazzone, Dr. Sergio Russo, Dr. Andrea Madonna Oggetto Il corso ha ad oggetto lo studio della riforma del diritto societario, introdotta con il d.lgs. 17.1.2003, n. 6 e riguarda gli studenti provenienti dal Diploma Universitario, che abbiano già sostenuto l’esame di diritto commerciale semestrale. Programma Diritto delle società: - le società in genere: la nozione di società, i tipi di società - le società di persone: la società semplice; la società in nome collettivo; la società in accomandita semplice - le società per azioni - le altre società di capitali: la società in accomandita per azioni; la società a responsabilità limitata - i gruppi di società - le società cooperative - le mutue assicuratrici - enti e società a statuto speciale - trasformazione, fusione e scissione - diritto penale societario Testi consigliati a) per l'esame - Associazione Disiano Preite, Il nuovo diritto delle società. Società di capitali e cooperative, Bologna, Il Mulino, 2003 (1-400). b) per la consultazione 25 - AA.VV. Diritto delle società di capitali [Manuale breve], Milano, Giuffré, 2003. Indicazioni agli studenti Per il superamento dell’esame è richiesta la conoscenza di tutti i testi normativi, relativi alle materie ricomprese nel programma, che siano stati emanati anteriormente al 30.6.2003 e segnatamente: del d.lgs. 24.2.1998, n. 58; del d.lgs. 24.6.1998, n. 213; della l. 24.11.2000, n. 340; del d.lgs. 2.2.2001, n. 96; del d.lgs. 18.5.2001, n. 228; del d.lgs. 17.1.2003, n. 6. DIRITTO COMMERCIALE (CONTRATTI) (5 CFU) CORSO DI LAUREA MARKETING E RICERCHE DI MERCATO Mutuato su Diritto Commerciale II (Contratti commerciali bancari e di borsa) – (5 CFU) Corso di Laurea specialistico in Consulenza professionale alle aziende. DIRITTO COMMERCIALE II (CONTRATTI COMMERCIALI, BANCARI E DI BORSA) (S) CORSO DI LAUREA ECONOMIIA E COMMERCIO (V.O.) Insegnamento mutuato su Diritto commerciale II (contratti commerciali, bancari e di borsa) 5 CFU Corso di laurea in consulenza professionale alle aziende DIRITTO COMMERCIALE II (CONTRATTI COMMERCIALI, BANCARI E DI BORSA) (5 CFU) CORSO DI LAUREA CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE (LS), FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS), Prof. Gabriella Iermano Cultori: Dr. Domenico A. Mazzone, Dr. Sergio Russo, Dr. Andrea Madonna Oggetto Il corso ha ad oggetto lo studio dei principali contratti commerciali, bancari e di borsa, nonché dell'intermediazione finanziaria e mobiliare. Programma Il corso si articola nelle seguenti sezioni: A) La vendita. Il contratto estimatorio. La somministrazione. I contratti di distribuzione. L’appalto. Il contratto di trasporto. I contratti per il turismo. Il deposito nei magazzini generali. Il mandato. Il contratto di agenzia. La mediazione. Il contratto di assicurazione. L’associazione in partecipazione. Il conto corrente ordinario. B) I contratti bancari: disciplina generale dei contratti bancari; depositi bancari; apertura di credito; anticipazione bancaria; sconto; operazioni bancarie in conto corrente e conto corrente bancario; garanzie bancarie omnibus; crediti documentari; garanzie bancarie internazionali; deposito titoli in amministrazione; cassette di sicurezza. C) L’intermediazione finanziaria: leasing; factoring; cartolarizzazione dei crediti; carte di credito; credito al consumo. D) L’intermediazione mobiliare: i servizi di investimento; gli organismi di investimento collettivo; la sollecitazione all’investimento. E) Mercato mobiliare e contratti di borsa. Testi consigliati a) per l'esame G.F. Campobasso, Diritto commerciale. 3. Contratti. Titoli di credito. Procedure concorsuali, III ed. UTET, Torino, 2001, cap. I-.XVIII (pagg. 1-238). 26 b) per la consultazione G., Auletta - N. Salanitro, Diritto commerciale, XIV ed., Giuffrè, Milano, 2003, Parte III (pagg. 393-586). Indicazioni agli studenti Ulteriore materiale bibliografico verrà fornito agli studenti durante il corso. DIRITTO COMMERCIALE (SOCIETÀ QUOTATE) (S) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Insegnamento mutuato su Diritto Commerciale II (Società quotate) – Corso di Laurea Specialistico in Consulenza Professionale alle aziende. DIRITTO COMMERCIALE II (SOCIETÀ QUOTATE) (5 CFU) CORSO DI LAUREA CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE (LS), FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS) Prof. Gabriella Iermano Cultori: Dr. Domenico A. Mazzone, Dr. Sergio Russo, Dr. Andrea Madonna Oggetto Il corso ha ad oggetto l’esame della disciplina dettata dal d.lsg. n. 58/1998, recante il T.U. delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, con particolare riferimento alle norme della parte IV in materia di “emittenti”. Programma Il corso è dedicato all'approfondimento della disciplina introdotta dal testo unico in materia di offerte pubbliche di acquisto e scambio; informazione societaria; assetti proprietari; tutela delle minoranze; deleghe di voto; azioni di risparmio; collegio sindacale; revisione contabile. Testi consigliati a) per l'esame AA.VV., La legge Draghi e le società quotate in borsa, diretto da G. Cottino, UTET, Torino, 1999, pagg. 1-360 b) per la consultazione AA.VV., Testo unico della finanza, a cura di G.F. Campobasso, UTET, Torino, 2001, vol. II, pagg. 745-1381. Indicazioni agli studenti Ulteriore materiale bibliografico verrà fornito agli studenti durante il corso. DIRITTO COMMERCIALE II (10 CFU) CORSO DI LAUREA CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE, Insegnamento composto da Diritto commerciale II (società quotate) e da Diritto commerciale II (contratti commerciali, bancari e di borsa) 27 DIRITTO COMMERCIALE (CON CENNI DI DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE) (9+1 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, Insegnamento mutuato su Diritto commerciale Corso di Laurea in Economia e Commercio. DIRITTO COSTITUZIONALE (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. Elisabetta Catelani Cultori: Dott. Gianluca Conti, Dott.Ssa Francesca Casalotti Oggetto Il corso avrà ad oggetto essenzialmente l'organizzazione del Governo alla luce delle più recenti riforme in materia. Programma Profili storici: nascita del Governo nell'accezione contemporanea, organizzazione del Governo nel corso dello Statuto albertino (prima e nel corso del fascismo), dibattito sul Governo all'Assemblea costituente. Il Governo nella Costituzione repubblicana: gli artt. 92-96 della Cost. e gli organi del governo, la legge 23 agosto 1988 n. 400. Ruolo del Consiglio dei Ministri, del Presidente del Consiglio e dei singoli Ministri nell'attività di Governo. I d. lgs. 30 luglio 1999 n. 300 e 303 (con le successive modifiche) rispettivamente di riforma dell'organizzazione del governo e dell'ordinamento della Presidenza del Con-siglio dei Ministri Testi consigliati a) per l'esame La riforma del governo. Commento ai decreti legislativi n. 300 e n. 303 del 1999, sulla riorganizzazione della presidenza del consiglio e dei ministeri, a cura di A. PAJNO e L.TORCHIA, Bologna, il Mulino, 2000. nonché la lettura di CATELANI E., Contributo allo studio delle direttive interorganiche, Torino, Giappi-chelli, 1999. Durante lo svolgimento del corso potranno essere fornite agli studenti dispense o una bozza del manuale in fase di preparazione. b) per la consultazione A. Reposo, Lezioni sulla forma di governo italiana, Giappichelli, ult. ed. S. Merlini, Autorità e democrazia nello sviluppo della forma di governo italiana, Giappichelli, ult. ed Indicazioni agli studenti Il corso presuppone la conoscenza dei concetti generali inerenti all'organizzazione dello Stato e quindi si consiglia di sostenere preventivamente l'esame di Istituzioni di diritto pubblico. Gli studenti possono anche concordare con il docente un programma personalizzato in funzione del corso di laurea e dell'indirizzo. DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI (5 CFU) 28 CORSO DI LAUREA FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS), BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI (LS) Prof. Vincenzo Pinto Oggetto Il Corso ha ad oggetto lo studio dei princìpi e delle regole del c.d. mercato mobiliare (intermediari e mercati). Il Corso si propone di esaminare le discipline speciali delle diverse tipologie di attività attinenti al mercato dei capitali diverse dall'attività bancaria e dall'attività assicurativa. Programma 1. La delimitazione della materia e l'evoluzione della disciplina. 2. Le autorità di controllo sul mercato mobiliare: profili generali. 3. Gli intermediari non bancari regolati dal t.u.f. 3.1. La vigilanza sui soggetti abilitati. 3.2. Esponenti aziendali e assetti proprietari. 3.3. I servizi di investimento. Nozioni generali. Riserva di attività e accesso alla prestazione dei servizi: le SIM e le altre imprese di investimento. Le regole generali di comportamento, i contratti e la separazione patrimoniale. Le regole applicabili alla prestazione dei singoli servizi. 3.4. La gestione collettiva del risparmio. L'attività di promozione e di gestione di fondi comuni di investimento da parte delle SGR. L'attività di investimento collettivo delle SICAV. 3.5. La vigilanza prudenziale sugli intermediari. 3.6. Provvedimenti ingiuntivi e crisi. 4. I fondi pensione e gli altri intermediari non bancari non regolati dal t.u.f. 5. La disciplina dei mercati e l'ammissione alla quotazione ufficiale. 6. La gestione accentrata e la dematerializzazione degli strumenti finanziari. 7. La sollecitazione all'investimento. Testi consigliati a) per l'esame F. Annunziata, La disciplina del mercato mobiliare, II ed., Giappichelli, Torino, 2003, pp. 1-318 b) per la consultazione A. Stagno d'Alcontres-Enrico Caratozzolo, Codice dell'Intermediazione Finanziaria, Paravia, ult. ed., o altra raccolta contenente (almeno): i DD.lgs. 58/98; 385/93; 124/93; 213/98; 130/99; i regolamenti Consob in materia di intermediari e di mercati. Indicazioni agli studenti I materiali distribuiti durante il Corso verranno messi a disposizione, anche per gli studenti non frequentanti, presso la Segreteria del Dipartimento di Istituzioni, Impresa e Mercato "A. Cerrai". Il programma non comprende la disciplina delle o.p.a. e delle società quotate (trattata nel Corso di Società Quotate attivato nella Laurea Specialistica in CPA). DIRITTO DEI TRASPORTI E DELA NAVIGAZIONE (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE Prof. Bellesi DIRITTO DEL LAVORO (5 CFU) CORSO DI LAUREA 29 ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE Prof. A. Poso DIRITTO DELL’AMBIENTE - I E II MODULO (5+5 E 10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE Prof. E. Cataleni DIRITTO DELL’ECONOMIA (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, STORIA ECONOMICA DELLE ISTITUZIONI (L.S.), CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE (L.S.) Mutuato su Diritto Pubblico dell’Economia - II Modulo - Corso di Laurea in economia e commercio v.o. o su Diritto Privato dell’economia Corso di laurea Statistica per l’economia e per l’azienda. DIRITTO DELL’ECONOMIA (PRIVATO) (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE Mutuato su Diritto Privato dell’Economia Corso di Laurea in Statistica per l’economia e per l’azienda. DIRITTO DELL’ECONOMIA (PUBBLICO) (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE Mutuato su Diritto Pubblico dell’Economia - II Modulo - Corso di Laurea in economia e commercio v.o. DIRITTO DELL'INFORMATICA - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO (LS), BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS) Prof. Dianora Poletti Cultori: Dott. Gemma Basile Oggetto 30 Il corso ha ad oggetto lo studio sia delle applicazioni del diritto comune nella rete, sia in particolare delle nuove discipline normative di Internet, al fine di comprenderne soprattutto le possibilità di pratica applicazione. Programma -Informatica giuridica e diritto dell’informatica. La ricerca computerizzata dei dati giuridici e le informazioni giuridiche in rete - Firma digitale, firma elettronica e documento informatico - Il Commercio elettronico e il d.lgs. 70/2003 di attuazione della Direttiva comunitaria. La tutela del consumatore telematico e il regime delle informazioni - Il trattamento dei dati personali e la c.d. privacy informatica. La sicurezza dei dati nella rete - Le responsabilità civili in Internet (responsabilità del proviider, del certificatore, del titolare del trattamento dei dati) Testi consigliati a) per l'esame A causa della recente evoluzione normativa della materia, il docente comunicherà agli studenti il testo consigliato all'inizio del corso Indicazioni agli studenti Per la preparazione dell'esame è opportuno l'uso di un Codice per l'informatica Gli studenti che intendano sostenere l'esame prima dell'inizio delle lezioni sono invitati a prendere contatto diretto con il Docente della materia per i testi di preparazione DIRITTO DELL'INFORMATICA - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO (LS), BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS) Prof. Dianora Poletti Cultori: Dott. Gemma Basile Oggetto Il corso ha ad oggetto lo studio sia delle applicazioni del diritto comune nella rete, sia in particolare delle nuove discipline normative di Internet, al fine di comprenderne soprattutto le possibilità di pratica applicazione Programma - I contratti di accesso a Internet e di utilizzazione del computer - I beni informatici: la tutela giuridica delle banche dati e dei programmi per elaboratore - La tutela della proprietà intellettuale e il diritto di autore in Internet - I c.d. nomi di dominio - L'elaboratore e l'adempimento dell'obbligazione: la moneta elettronica e il trasferimento elettronico di fondi - La lesione dei diritti della personalità per via telematica. Le responsabilità penali in Internet: profili generali - E-procurement per le aziende: profili giuridicoTesti consigliati a) per l'esame A causa della recente evoluzione normativa della materia, il docente comunicherà agli studenti il testo consigliato all'inizio del corso Indicazioni agli studenti 31 Per la preparazione dell'esame è opportuno l'uso di un Codice per l'informatica. Gli studenti che intendano sostenere l'esame prima dell'inizio delle lezioni sono invitati a prendere contatto con il Docente della materia per i testi di preparazione DIRITTO DELL’INFORMATICA (10 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO (LS), BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS) Prof. Dianora Poletti Composto da Diritto dell’Informatica I e II Modulo. DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA (10 CFU) CORSO DI LAUREA STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS), Prof. Francesca Martines I modulo interno Oggetto Struttura istituzionale dell'Unione Europea e relazioni commerciali nel mercato globalizzato Programma L'ordinamento giuridico dell'Unione Europea: la struttura dell'Unione e l'assetto costituzionale: principi, istituzioni, fonti, competenze e rapporti con l'ordinamento interno. Le relazioni esterne: accordi commerciali e rapporti con l'Organizzazione Mondiale del Commercio. Testi consigliati a) per l'esame L. Ferrari Bravo, E. Moavero Milanesi, Lezioni di diritto comunitario, Ed. Scientifica, ult. edizione, limitatamente alle pagg. 1-97, 125-237; E. Adobati, Il Trattato di Nizza e la Conferenza intergovernativa sullariforma istituzionale, in Diritto Comunitario e degli Scambi Internazionali, , Anno XLI, n.1, genaio-marzo 2002, p. 173-196 (una copia a disposizione in segreteria studenti dipartimento Istituzioni impresa e mercato). b) per la consultazione P. Mengozzi (a cura di), Casi e Materiali di diritto comunitario e dell'Unione europea, Cedam, 2003 Indicazioni agli studenti Si consiglia vivamente la consultazione del testo del trattato dell'Unione Europea e delle principali sentenze citate nel testo e riportate nella raccolta di materiali sopra indicata. In base al numero degli studenti il corso potrà avere carattere seminariale. In questo caso la valutazione degli studenti frequentanti avverrà fondamentalmente in base alla loro partecipazione attiva alle lezioni. II Modulo interno Oggetto La governance economica dell'Unione Europea: mercato, moneta, concorrenza. Programma 32 Il corso si propone di studiare le norme fondamentali che sottendono il funzionamento del mercato comunitario. In particolare si esamineranno i principi della libera circolazione di merci, servizi e capitali, la politica economica e monetaria e le regole antitrust. Testi consigliati a) per l'esame L. Ferrari Bravo, E. Moavero Milanesi, Lezioni di diritto comunitario, II volume, Le politiche comunitarie, Ed. Scientifica, ult. edizione, limitatamente alle pgg.39-93, 133-179, 203-317 b) per la consultazione P. Mengozzi, casi e materiali di diritto comunitario e dell'Unione europea, Cedam, 2003 Indicazioni agli studenti Si consiglia la consultazione del testo del trattato dell'Unione Europea e delle principali sentenze citate nel testo e riportate nella raccolta sopra indicata. In base al numero degli studenti il corso potrà avere carattere seminariale. In questo caso la valutazione degli stuenti frequentanti avverrà sulla base della loro attiva partecipazione alle lezioni. DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA (5 CFU) CORSO DI LAUREA CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS) Prof. Francesca Martines Insegnamento mutuato su Diritto dell’Unione europea 1° modulo Corso di laurea specialistica in Storia ed economia delle Istituzioni. DIRITTO FALLIMENTARE (5 CFU) (S) CORSO DI LAUREA ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. Lucia Calvosa Ricercatore: Dott. Vincenzo Pinto Cultori: Dott. Lorenzo Mamone, Dott.ssa Roberta Vaselli, Dott. Alessandro Andreucci, Dott.ssa Elena Pepe Oggetto Il corso ha ad oggetto lo studio della crisi dell’impresa e dei fondamenti della disciplina delle procedure concorsuali Programma La crisi d’impresa. Il fallimento. La liquidazione coatta amministrativa. Il concordato preventivo. L’amministrazione controllata. L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato d’insolvenza. Testi consigliati a) per l'esame - Diritto commerciale, III ed., Monduzzi, Bologna, 1999 (pagg. 603-657), da integrasi con: 33 - L. Guglielmucci, Lezioni di diritto fallimentare, Giappichelli, Torino, 2001 (pagg. 1-36; 105216; 327-362; 415-426; 449-472) b) per la consultazione Codice civile aggiornato (qualsiasi edizione) contenente il testo della legge fallimentare e del D.lgs. n. 270/1999, nonché delle principali leggi complementari in ambito concorsuale Indicazioni agli studenti Il Corso e l'esame hanno ad oggetto la parte generale del diritto delle procedure concorsuali. All'approfondimento di specifiche tematiche concernenti la disciplina della crisi dell'impresa è dedicato l'insegnamento di Diritto fallimentare II attivato nel Corso di Laurea Specialistica in Consulenza Professionale alle Aziende DIRITTO FALLIMENTARE (CORSO PROGREDITO) (5 CFU) CORSO DI LAUREA CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE (LS) Prof. Lucia Calvosa Ricercatore: Dott. Vincenzo Pinto Cultori: Dott. Lorenzo Mamone, Dott.ssa Roberta Vaselli, Dott. Alessandro Andreucci, Dott.ssa Elena Pepe Oggetto Il Corso ha ad oggetto l'approfondimento di specifici argomenti di rilievo professionale prescelti nell'ambito del diritto delle imprese in crisi. Il Corso presuppone la conoscenza della disciplina generale delle procedure concorsuali (trattata nell'insegnamento di Diritto Fallimentare I) Programma Il programma d'esame si sostanzia nell'analisi critica di singoli casi giurisprudenziali e di contributi dottrinali in ordine a temi specifici prescelti dal docente tendenzialmente nell'ambito dei seguenti macro-argomenti. 1. Profili sostanziali e processuali del fallimento. 2. Il concordato fallimentare come causa di chiusura del fallimento. 3. Tipologia e disciplina del concordato preventivo. Testi consigliati a) per l'esame A. Maffei Alberti, Commentario breve alla legge fallimentare, Cedam, Padova, ult. ed., limitatamente agli artt. 1-186 b) per la consultazione Codice civile aggiornato (qualsiasi edizione) contenente il testo della legge fallimentare, nonché delle principali leggi complementari in ambito concorsuale Indicazioni agli studenti Il Corso verrà articolato in modo da consentire la partecipazione attiva degli studenti all'analisi degli argomenti trattati a lezione. I materiali di consultazione e di approfondimento distribuiti durante il Corso verranno messi a disposizione, anche per gli studenti non frequentanti, presso la Segreteria del Dipartimento di Istituzioni, Impresa e Mercato "A. Cerrai". 34 DIRITTO INDUSTRIALE E DELLA CONCORRENZA (10 CFU) CORSO DI LAUREA CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE Prof. Alessandro Bianchi Cultori: Antonia Placanica, Ilaria Rapazzuoli Oggetto Scopo del Corso è di fornire una conoscenza specifica degli istituti giuridici che si riconducono al fenomeno della concorrenza. Programma Esame 10 (dieci) crediti: La concorrenza sleale I segni distintivi Le invenzioni e i modelli industriali Diritto antitrust Esame primo modulo interno 5 (cinque) crediti: La concorrenza sleale – Parte generale Le invenzioni ed i modelli industriali Diritto antitrust Esame secondo modulo interno 5 (cinque) crediti: Le fattispecie della concorrenza sleale I segni distintivi Testo consigliato Per esame 10 (dieci) crediti Vanzetti A. – Di Cataldo V., Manuale di Diritto Industriale, Milano, Giuffrè, 4ª edizione, 2003,pp. 1-561. Per esame primo modulo 5 (cinque) crediti: Vanzetti A. – Di Cataldo V., Manuale di Diritto Industriale, Milano, Giuffrè, 4ª edizione, 2003. Parte prima, pp. 3-30; 11-114; parte terza, pp. 307-482; parte quarta, pp. 485-561. Per esame secondo modulo 5 (cinque) crediti: Vanzetti A. – Di Cataldo V., Manuale di Diritto Industriale, Milano, Giuffrè, 4ª edizione, 2003. Parte prima, pp. 31-105; parte seconda, pp. 117-303. Avviso: L’esame del secondo modulo interno può essere sostenuto solo dopo aver superato l’esame del primo modulo interno. DIRITTO INDUSTRIALE - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA DIRIITO, AMMINISTRAZIONE IMPRESE, ECONOMIA E COMMERCIO , SCIENZE ECONOMICHE, FINANZA AZIENDALE MERCATI FINANZIARI, MARKETING E RICERCA DI MERCATO. Prof. Alessandro Bianchi 35 Insegnamento mutuato su Diritto industriale e della concorrenza 1° Modulo Corso di laurea specialistica in Consulenza professionale alle aziende DIRITTO INDUSTRIALE - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO . Prof. Alessandro Bianchi Insegnamento mutuato su Diritto industriale e della concorrenza 2° Modulo Corso di laurea specialistica in Consulenza professionale alle aziende DIRITTO INDUSTRIALE (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO , ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS) Prof. Alessandro Bianchi Insegnamento mutuato su Diritto industriale e della concorrenza 10 CFU Corso di laurea specialistica in Consulenza professionale alle aziende DIRITTO INTERNAZIONALE (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS) Prof. Francesca Martines Cultore: Luisa Vierucci Oggetto Fondamenti istituzionali del diritto internazionale e regolamentazione del sistema multilaterale degli scambi. Programma Caratteri distintivi dell'ordinamento internazionale:fonti, soggetti, responsabilità; rapporti tra diritto interno e diritto internazionale; soluzione delle controversie. La disciplina giuridica degli scambi commerciali nell'Organizzazione Mondiale del Commercio: in particoalre il commercio di beni, servizi, proprietà intellettuale e soluzione delle controversie. Testi consigliati a) per l'esame Cassese, A., Diritto Internazionale.Vol.I. I lineamenti,Il Mulino, 2003, limitatamente alle pp. 87101, 141-215, 249-360; Picone, P., Ligustro, A., Diritto dell'organizzazione mondiale del commercio, Cedam, 2002, limitatamente alle pagine: 87-149, 229-267, 304-335, 348-352, 361380, 397-424, 575-614. DIRITTO INTERNAZIONALE - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO Prof. Francesca Martines 36 Cultore: Luisa Vierucci Oggetto Fondamenti istituzionali dell'ordinamento internazionale Programma Caratteri distintivi dell'ordinamento internazionale: fonti, soggetti, responsabilità, rapporti tra diritto interno e diritto internazionale, soluzione delle controversie. Testi consigliati a) per l'esame Cassese, A., diritto Internazionale.Vol.I. I lineamenti,Il Mulino, 2003, limitatamente alle pp. 87101, 141-215, 249-360. DIRITTO INTERNAZIONALE - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO Prof. Francesca Martines Cultore: Luisa Vierucci Oggetto La regolametnazione giuridica degli scambi internazionali nell'ambito dell'Organizzazione Mondiale del Commercio Programma Esame della disciplina degli scambi commerciali internazionali nel sistema dell'Organizzazione mondiale del commercio: in particoalre il commercio di beni, servizi, proprietà intellettuale e la soluzione delle controversie. Testi consigliati a) per l'esame Picone, P., Ligustro, A., Diritto dell'organizzazione mondiale del commercio, Cedam, 2002, limitatamente alle pagine: Picone, P., Ligustro, A., Diritto dell'organizzazione mondiale del commercio, Cedam, 2002, limitatamente alle pagine: 87-149, 229-267, 304-335, 348-352, 361380, 397-424, 575-614. Indicazioni agli studenti Per gli studenti che non hanno sostenuto l'esame di istituzioni di diritto internazionale si consiglia la lettura del testo seguente: Sapienza, R., Elementi di diritto internazionale, Giappichelli, 2000, pp. 57-88, 111-148 DIRITTO PRIVATO DELL'ECONOMIA (5 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA Prof. Maria Carla Cherubini Oggetto Il corso mira ad approfondire la conoscenza di aspetti della disciplina dei contratti, sia di carattere generale che relativi a singole figure. 37 Programma Attuali tendenze del diritto dei contratti. I contratti del consumatore. Profili di disciplina di singoli contratti: - vendita; - locazione; - mandato; - mutuo; - sponsorizzazione. Testi consigliati a) per l'esame Verranno indicati all'inizio del corso b) per la consultazione Verranno indicati all'inizio del corso. Indicazioni agli studenti Il corso presuppone la conoscenza di base degli isituti del diritto privato. DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI (L.S.) Prof. Migliori Composto da Diritto Pubblico dell’Economia I e II modulo DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA (5 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA Prof. Migliori Mutuato su Diritto Pubblico dell’Economia II Modulo interno- Corso di Laurea in Economia e Commercio v.o. DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA – I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI (L.S.) Prof. Migliori Mutuato su Diritto Pubblico dell’Economia I Modulo interno Corso di Laurea in Economia e Commercio v.o. 38 DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA – II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI (L.S.) Prof. Migliori Mutuato su Diritto Pubblico dell’Economia II Modulo interno Corso di Laurea in Economia e Commercio v.o. DIRITTO PUBBLICO E PRIVATO DELL’ECONOMIA (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE Mutuato su Diritto privato dell’Economia – Corso di laurea in Statistica per l’Economia e per l’azienda e su Diritto pubblico dell’Economia II Modulo interno Corso di laurea in Economia e Commercio v.o. DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE Prof. Luisa Azzena Assistente: Dott. Silvana Migliori Cultori: Dott. Francesca Nugnes, Dott. Francesco Monceri, Dott. Romina Cipriani Oggetto Il sistema costituzionale delle autonomie territoriali. Autonomia statutaria, legislativa e amministrativa delle Regioni. Profili organizzativi e funzionali di Regioni, Province e Comuni. Programma - Le autonomie territoriali nel sistema costituzionale italiano prima e dopo la riforma del Titolo V - L'organizzazione delle Regioni: la forma di governo; il Consiglio; il Presidente e la Giunta; l'amministrazione - Le autonomie delle Regioni: l'autonomia statutaria; l'autonomia legislativa; l'autonomia amministrativa; l'autonomia finanziaria - L'organizzazione dei Comuni e delle Province: l'autonomia statutaria; gli organi (il Sindaco, il Consiglio comunale, la Giunta comunale; il Presidente della Provincia, il Consiglio provinciale, la Giunta provinciale) - Le funzioni comunali e provinciali Testi consigliati a) per l'esame G. Volpe (a cura di), Alla ricerca dell'Italia federale, Pisa, Plus, 2003 DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE Prof. Luisa Azzena Cultori: Dott. Francesca Nugnes, Dott. Francesco Monceri, Dott. Romina Cipriani 39 Oggetto Principi generali di diritto urbanistico. Il sistema della pianificazione, l'espropriazione per pubblica utilità, la disciplina dell'attività edilizia, il sistema dei lavori pubblici. Programma - La pianificazione territoriale e urbanistica nella sua evoluzione storica - La legislazione urbanistica italiana - Il sistema della pianificazione: principi generali - In particolare: i piani territoriali di coordinamento, il piano regolatore generale, il piano particolareggiato - L'espropriazione per pubblica utilità. I vincoli a contenuto sostanzialmente espropriativo - La riforma del Titolo V della Costituzione: dall'urbanistica al governo del territorio - La disciplina dell'attività edilizia: i controlli preventivi e successivi; sanzioni e sanatorie - Il sistema dei lavori pubblici Testi consigliati a) per l'esame P. Stella Richter, I principi del diritto urbanistico, Milano, Giuffrè, 2002. DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE Composto da I e II Modulo. DIRITTO TRIBUTARIO (10 CFU) CORSO DI LAUREA STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS) Insegnamento mutuato su Diritto Tributario (con cenni di diritto penale tributario) Corso di laurea in Economia amministrazione e diritto delle imprese DIRITTO TRIBUTARIO (CON CENNI DI DIRITTO PENALE TRIBUTARIO) (9+1 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, Prof. M. A. Grippa Salvetti Cultori: Dott. Simone Lombardi, Dott. Gianmarco Bertorello, Dott. Alessandro Corucci Suddiviso in due moduli interni. Oggetto 40 Il corso ha ad oggetto lo studio delle fonti del diritto tributario, dei principi generali ed in particolare di quelli costituzionali, dell'attività di accertamento, di riscossione unitamente al sistema sanzionatorio amministrativo e penale. Programma Gli istituti. Le fonti. L'interpretazione e l'integrazione. I principi costituzionali. L'obbligazione tributaria. I soggetti. Il procedimento d'imposizione. La dichiarazione d'imposta. L'istruttoria. L'avviso di accertamento. Le diverse tipologie di accertamento: accertamento analitico del reddito complessivo; l'accertamento sintetico del reddito complessivo; I parametri dell'accertamento sintetico; L'accertamento analitico - contabile dei redditi d'impresa; l'accertamento induttivo extracontabile dei redditi d'impresa; gli studi di settore e il visto di conformità; l'accertamento d'ìufficio; l'accertamento parziale; l'accertamento integrativo; l'accertamento con adesione; l'avviso di liquidazione. L'elusione. La riscossione. Il rimborso. Le sanzioni amministrative. Le sanzioni penali. Il processo tributario (cenni). L'I.R.Pe.F. L'I.R.Pe.G. (cenni) L'I.V.A. (cenni) Testi consigliati a) per l'esame F. Tesauro, Compendio di diritto tributario, UTET, 2002. Capitoli da I a XXI di cui il XVI, XIX e XXI in sintesi, gli altri per intero. Codice tributario aggiornato. b) per la consultazione Manuali aggiornatidi diritto tributario (Falsitta, Fantozzi, Lupi, Russo). DIRITTO TRIBUTARIO (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V. O.), ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Prof. Brunella Bellè Cultori: Dott.ssa Giulia Boletto Oggetto 41 Il corso ha ad oggetto lo studio dei principi generali del diritto tributario d in particolare di quelli costituzionali, dell'attività di accertamento, di riscossione unitamente al sistema sanzionatorio amministrativo e penale.Viene inoltre affrontato lo studio dell'imposizione diretta ed indiretta. Programma Gli istituti. Le fonti. L'interpretazione e l'integrazione. I principi costituzionali. L'obbligazione tributaria. I soggetti. Il procedimento d'imposizione. La dichiarazione d'imposta. L'istruttoria. L'avviso di accertamento. Le diverse tipologie di accertamento: accertamento analitico del reddito complessivo; l'accertamento sintetico del reddito complessivo; I parametri dell'accertamento sintetico; L'accertamento analitico - contabile dei redditi d'impresa; l'accertamento induttivo extracontabile dei redditi d'impresa; gli studi di settore e il visto di conformità; l'accertamento d'ìufficio; l'accertamento parziale; l'accertamento integrativo; l'accertamento con adesione; l'avviso di liquidazione. L'elusione. La riscossione. Il rimborso. Le sanzioni amministrative. Le sanzioni penali. Il processo tributario. L'I.R.Pe.F. L'I.R.Pe.G. L'I.V.A. L'Irap. L'imposta di registro. Testi consigliati a) per l'esame F. Tesauro, Compendio di diritto tributario, UTET, 2002. Codice tributario aggiornato. Indicazioni agli studenti Nel corso delle lezioni veranno esaminati casi pratici significativi e proposte letture mirate. DIRITTO TRIBUTARIO - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA AZIENDALE Mutuato su Diritto Tributario I Modulo interno corso di Laurea Economia amministrazione e diritto delle imprese. 42 DIRITTO TRIBUTARIO DELL'IMPRESA ED INTERNAZIONALE (5+5 E 10 CFU) CORSO DI LAUREA I MODULO: BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS), CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE II MODULO E DA 10 CFU: CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE (LS), Prof. Brunella Bellé Oggetto Il I modulo affronta lo studio dell’imposizione diretta ed indiretta sull’impresa e, in generale, sulle persone giuridiche focalizzando gli istituti di maggiore interesse. Il II esamina il regime delle operazioni societarie collegate con l’estero unitamente ad accordi e disposizioni internazionali. Programma I modulo: 1. sistema fiscale: cenni di inquadramento, 2. il reddito d’impresa, 3. le attività commerciali nel reddito d’impresa, 4. i principi che presiedono la determinazione del reddito d’impresa, 5. componenti positivi e negativi del reddito, 6. le operazioni straordinarie nel reddito d’impresa, 7. l’imposta sul reddito delle persone giuridiche, 8. i soggetti passivi, 9. gli enti non commerciali, 10. L’imposta sul valore aggiunto, 11. i presupposti oggettivo e soggettivo; 12. il regime ordinario; 13. le operazioni intracomunitarie; 14. le importazioni e le esportazioni, 15. i regimi speciali 16. l’I.Ra.P. 17. l’incidenza delle imposte sui trasferimenti in particolare dell’imposta di registro sulle imprese individuali e sociali. II modulo 1. l’evoluzione del diritto tributario internazionale, 2. la pianificazione fiscale internazionale, 3. i trattati internazionali in materia tributaria, 4. la tassazione dei redditi di impresa multinazionale, 5. la residenza, 6. la stabile organizzazione, 7. l’interpretazione delle convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni, 8. i redditi d’impresa nel modello di convenzione OCSE, 9. dividendi, interessi, canoni e plusvalenze nel modello OCSE, 10. le riorganizzazioni internazionali di imprese, 11. la discriminazione di trattamento nel modello OCSE, 12. l’abuso delle convenzioni internazionali in materia fiscale, 13. il trust e la fiducia nelle convenzioni bilaterali contro la doppia imposizione, 14. il transfer pricing, 15. i paradisi fiscali e CFC. Testi consigliati a) per l'esame 43 Il docente si riserva di indicare i testi con l'inizio del Corso Indicazioni agli studenti Nel corso delle lezioni verranno esaminati casi pratici significativi e proposte eventuali letture mirate. DIRITTO TRIBUTARIO PROCESSUALE (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE Prof. M. A. Grippa Salvetti Cultori: Dott. Simone Lombardi, Dott. Gianmarco BertorelloDott. Alessandro Corucci Oggetto Il corso ha ad oggetto lo studio delle fonti del diritto tributario, dei principi generali ed in particolare di quelli costituzionali, dell'attività di accertamento, di riscossione unitamente al sistema sanzionatorio amministrativo e penale. Programma Gli istituti. Le fonti. L'interpretazione e l'integrazione. I principi costituzionali. L'obbligazione tributaria. I soggetti. Il procedimento d'imposizione. La dichiarazione d'imposta. L'istruttoria. L'avviso di accertamento. Le diverse tipologie di accertamento: accertamento analitico del reddito complessivo; l'accertamento sintetico del reddito complessivo; I parametri dell'accertamento sintetico; L'accertamento analitico - contabile dei redditi d'impresa; l'accertamento induttivo extracontabile dei redditi d'impresa; gli studi di settore e il visto di conformità; l'accertamento d'ìufficio; l'accertamento parziale; l'accertamento integrativo; l'accertamento con adesione; l'avviso di liquidazione. L'elusione. La riscossione. Il rimborso. Le sanzioni amministrative. Le sanzioni penali. Il processo tributario (cenni). L'I.R.Pe.F. L'I.R.Pe.G. (cenni) L'I.V.A. (cenni) Testi consigliati a) per l'esame F. Tesauro, Compendio di diritto tributario, UTET, 2002. Capitoli da I a XXI di cui il XVI, XIX e XXI in sintesi, gli altri per intero. Codice tributario aggiornato. b) per la consultazione Manuali aggiornatidi diritto tributario (Falsitta, Fantozzi, Lupi, Russo). 44 DIRITTO TRIBUTARIO PROCESUALE E TECNICA PROFESSIONALE (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE Insegnamento mutuato su Diritto tributario processuale (Corso di Laurea in Economia amministrazione e diritto delle imprese) e su Tecnica professionale- I Modulo (Corso di Laurea in Economia e Commercio) ECONOMETRIA (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS), SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS), ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. Carlo Bianchi Oggetto La disciplina tratta dei metodi quantitativi dell’economia e della verifica empirica delle relazioni economiche. Il corso intende avviare allo studio delle principali metodologie statistiche per la stima dei parametri di modelli econometrici e per la valutazione della loro significatività. Programma 1. Introduzione ai modelli econometrici. 2. Elementi di algebra lineare: (richiami) Vettori e matrici, combinazioni lineari, rango di una matrice, matrice inversa, soluzione di sistemi lineari, autovalori e autovettori, matrici idempotenti, matrici definite positive e matrici semidefinite positive. 3. La dipendenza tra fenomeni: Interpolazione col metodo dei minimi quadrati ordinari (OLS) 4. Il modello di regressione lineare a due variabili e a k-variabili: Le assunzioni di base, la stima (col metodo) OLS, la stima di massima verosimiglianza. Proprietà algebriche delle stime, proprietà statistiche delle stime, il teorema di Gauss-Markov, il coefficiente di determinazione, stima della varianza del termine di disturbo. L'ipotesi di normalità degli errori e le sue implicazioni, distribuzione di forme quadratiche. Indipendenza di forme quadratiche, indipendenza di una forma quadratica e di una funzione lineare, test-t, test-F, forme alternative del test-F, verifica di ipotesi (e restrizioni) lineari. Regressione e previsione 5. Estensioni del modello di regressione: Stima soggetta a restrizioni lineari (minimi quadrati vincolati), verifica di mutamenti strutturali, utilizzo di variabili binarie (dummies), errori di specificazione, multicollinearità. 6. Rimozione di assunzioni base e generalizzazioni del modello: Disturbi non sferici e stime OLS, la stima col metodo dei minimi quadrati Generalizzati (GLS), teorema di Aitken, interpretazione del GLS come OLS su variabili trasformate, eteroschedasticità e autocorrelazione. 7. Elementi di teoria asintotica: (richiami) Convergenza in probabilità e convergenza in distribuzione. Stima in presenza di specificazioni che includono variabili endogene ritardate, variabili strumentali. 8. La stima in presenza di serie storiche non stazionarie (caso univariato): 45 Regressione spuria, il modello a correzione di errore, verifica della stazionarietà, cointegrazione e stima di modelli a correzione di errore. 9. Introduzione ai sistemi di equazioni simultanee: Forma strutturale, forma ridotta, equazioni simultanee e stima col metodo OLS, il problema della identificazione. Cenni su alcuni metodi di stima di modelli ad equazioni simultanee: il metodo dei minimi quadrati indiretti, il metodo delle variabili strumentali, il metodo dei minimi quadrati a due stadi. Testi consigliati a) per l'esame Greene, W., Econometric Analysis. New York, Macmillan Publishing Company, 1991. Johnston, J., Econometrica, III edizione. Milano, Franco Angeli, 1993. Thomas, R.L, Modern Econometrics: An Introduction. Harlow, Addison-Wesley, 1997. b) per la consultazione Cappuccio, N. e R. Orsi: Econometria. Bologna, Il Mulino, 1991. Favero, C.: Applied Macroeconometrics. Oxford, Oxford University Press, 2001. Indicazioni agli studenti Il corso sarà integrato da esercitazioni pratiche al calcolatore. A fine corso lo studente dovrà svolgere un seminario su di un tema assegnato durante il corso stesso. ECONOMETRIA + INFORMATICA (8+2 CFU) CORSO DI LAUREA FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (L.S.) Insegnamento mutuato su Econometria -10 CFU Corso di laurea in Scienze economiche ECONOMETRIA AVANZATA - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE (LS) Prof. A. M. Binotti Oggetto Il corso avrà per oggetto l'analisi delle serie storiche non stazionarie nell'ambito della metodologia econometrica dei modelli autoregressivi vettoriali (VAR) cointegrati; allo stesso tempo saranno illustrate le principali applicazioni empiriche ai modelli macroeconomici. Programma 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Teoria economica e specificazione dinamica. Processi stocastici stazionari e non stazionari. Trend deterministici e trend stocastici. Common trends e regressioni spurie. Test di non stazionarietà. Non stazionarietà e sistemi dinamici. Analisi di cointegrazione. Modelli autoregressivi vettoriali (VAR) cointegrati. 46 9. 10. 11. 12. Stime di massima verosimiglianza nei VAR cointegrati: il metodo di Johansen. Test di rango e identificazione delle relazioni di cointegrazione. Esogeneità e causalita. Strategie di scelta dei modelli e identificazione della dinamica di breve periodo: dai VAR cointegrati ai modelli econometrici strutturali. 13. Previsioni e analisi di impulso risposta nei sistemi cointegrati. Le seguenti applicazioni macroeconomiche saranno trattate utilizzando il software: PcGive e PcFiml: -Funzione del consumo. -Domanda di moneta. -Modelli macroeconomici del mercato del lavoro. -Modello IS-LM. -Analisi degli spread tra tassi d'interesse Testi consigliati a) per l'esame Binotti A. M. (2000), "Serie Storiche non Stazionarie, Cointegrazione e Sistemi Dinamici Lineari". Quaderni Didattici, Università degli Studi di Pisa - Dipartimento di Scienze Economiche; Pisa. Juselius K. (2003), "The Cointegrated VAR Model: Econometric Methodology and Macroeconomic Applications", Mimeo , University of Copenhagen, Denmark. b) per la consultazione Hamilton J. D. (1994), "Time Series Analysis", Princeton University Press, Princeton. ECONOMIA AGRARIA (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. Giovanni Balestrieri Oggetto Nel corso si esaminano le manifestazioni dell’attività agricola nei rapporti con l’economia del territorio e con l’ambiente. Si discutono le forme organizzative dell’agricoltura cosiddetta “industrializzata” e dell’agricoltura ecocompatibile, con riferimento ai paesi sviluppati e in via di sviluppo. Programma Agricoltura, territorio, ambiente: un legame “naturale”. Le caratteristiche peculiari della produzione agricola. Il processo di modernizzazione dell’agricoltura. Dal modo circolare integrato di produzione agricola alla divisione di compiti fra agricoltura e industria. Specificità della produzione agricola e sua organizzabilità. Le conseguenze della non organizzabilità in linea della produzione agricola. Il peso dell’agricoltura nel sistema economico. La valutazione del peso dell’agricoltura attraverso i bilanci economici delle aziende tipo. La valutazione del peso dell’agricoltura attraverso la contabilità nazionale. La valutazione del peso dell’agricoltura attraverso la tavola delle transazioni. La cooperazione in agricoltura. Caratteristiche dell’offerta di prodotti agricoli. Caratteristiche della domanda di prodotti agricolo-alimentari. L’approccio delle caratteristiche: sostituibilità, segmentazione del mercato, qualità, innovazione di prodotto. 47 Intermediazione e margini nel canale distributivo dei prodotti agricoli. Instabilità e caduta secolare dei prezzi agricoli: presupposto per una politica di stabilizzazione e sostegno dei prezzi ricevuti dagli agricoltori. Le unità intersettoriali di indagine per l’agricoltura. Il sistema o complesso agribusiness. Il sistema agroalimentare. Le filiere agroalimentari. I distretti agroalimentari. I rapporti di coordinazione fra imprese agricole e imprese extra-agricole. I contratti di integrazione verticale (CIV). Obiettivi e strumenti della politica agraria. Le politiche di sostegno dei prezzi. Prezzo minimo garantito e deficiency payment a confronto. Le modalità di applicazione delle politiche di prezzo nella politica agricola comunitaria. L’agricoltura nel contesto internazionale. L’agricoltura nei paesi in via di sviluppo. Divisione internazionale del lavoro e commercio internazionale dei prodotti agricoli. Le barriere non tariffarie e il protezionismo agricolo. La misura del protezionismo agricolo e le trattative in ambito WTO. Testi consigliati a) per l’esame 1) Dispense del corso 2) FANFANI R., L’agricoltura in Italia. Il Mulino, Bologna, 2002 Indicazioni agli studenti Ai fini del superamento dell’esame, viene richiesto allo studente di scrivere una tesina su temi specifici indicati dal docente, o proposti dallo studente e approvati dal docente. ECONOMIA AZIENDALE (ANALISI E CONTABILITÀ DEI COSTI PER LE DECISIONI STRATEGICHE) (S) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Insegnamento mutuato su Analisi dei costi per le decisioni strategiche (Corso di Laurea in Management & Controllo). ECONOMIA AZIENDALE (ECONOMIA DELLE AZIENDE SANITARIE) (S) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Insegnamento mutuato su Economia delle aziende sanitarie (Corso di Laurea in Economia aziendale). ECONOMIA AZIENDALE (ECONOMIA DELLE AZIENDE TURISTICHE) (S) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. Salvatore Madonna e Federico Niccolini Oggetto Il corso si propone di fornire gli strumenti di analisi utili per interpretare carattere e struttura delle aziende della filiera turistica.Nella seconda parte sarà privilegiato lo studio delle aziende ricettive ed, in particolare, il processo di produzione ed erogazione del servizio alberghiero. 48 Programma Prima Parte «Il fenomeno turistico: i caratteri della domanda turistica» Il sistema turistico Il fenomeno turistico nell'ottica economica e sociale La domanda turistica • La posizione dell’O.M.T. La segmentazione della domanda I presupposti della domanda turistica Le caratteristiche della domanda turistica Il cliente/turista ed i suoi bisogni Alcuni mercati turistici di nicchia Cenni alla realtà toscana Seconda Parte «Il sistema dell'offerta turistica» La qualità nell’offerta turistica La struttura del settore turistico Il package I canali di distribuzione del “prodotto” turistico Gli attori principali dell'offerta turistica: • Le aziende di ristorazione • Le aziende di trasporto • I tour operators • Le agenzie di viaggio Peculiarità del “prodotto” turistico Il ruolo dell'operatore pubblico Il sistema di promozione pubblica Offerta nei mercati turistici di nicchia Cenni alla realtà toscana Terza Parte «Le aziende ricettive: caratteri generali e di struttura» Sviluppo e affermazione dell'industria ricettiva Tendenze evolutive nel settore ricettivo La classificazione delle aziende ricettive L'organizzazione dell'offerta alberghiera Quarta Parte «Produzione ed erogazione del servizio alberghiero» Il sistema di produzione ed erogazione: la «servuction» Gli elementi del sistema di servuction: • il cliente • il supporto fisico • il personale (in particolare, il personale di contatto) I rapporti tra gli elementi del sistema: • Le relazioni primarie • Le relazioni interne • Le relazioni di concomitanza Caratteristiche del servizio alberghiero: • I caratteri «primari» • I caratteri «secondari» Analisi del processo produttivo: 49 • • • • • Ricevimento e Portineria Il servizio di appartamento Ristorazione e Bar Gli altri servizi accessori Manutenzione e servizi tecnici Testi consigliati a) per l'esame Salvatore Madonna «L'azienda alberghiera. Mercato, struttura e caratteri operativi», Giuffrè editore, Milano, 2001 b) per la consultazione RISPOLI M. e TAMMA M. «Le imprese alberghiere nell'industria dei viaggi e del turismo», Cedam, Padova, 1996 Indicazioni agli studenti I docenti, durante il corso, potranno fornire materiale aggiuntivo. ECONOMIA AZIENDALE (RAGIONERIA INTERNAZIONALE) (S) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Prof. Marco Allegrini Cultori: Dott. Paolo Martini Oggetto Il corso tratta della comunicazione economico-finanziaria d'azienda nel contesto internazionale. Approfondisce, in particolare, i principi contabili dello IASB, gli aspetti connessi alla loro diretta applicazione nell'Unione Europea. Programma 1) La ragioneria internazionale. Aree e cause di differenziazione delle prassi contabili a livello internazionale. Il caso italiano nel contesto internazionale. Armonizzazione e standardizzazione. Ruolo e contenuti della IV Direttiva Cee. L’attuazione della IV Direttiva Cee. 2) Il ruolo dello IASB. L’applicazione diretta degli IAS nell’Unione Europea. Comparazione dei principi contabili dello IASB con i principi contabili italiani. Problematiche relative alla prima applicazione dei principi IAS in Italia. Il bilancio dei gruppi multinazionali. Testi consigliati a) per l'esame A. PICOLLI (a cura di), Principi contabili internazionali, Milano, Il Sole - 24 Ore, con particolare riferimento ai seguenti «standard» : IAS 1, IAS 7, IAS 16, IAS 17, IAS 36, IAS, 37, IAS 38, IAS 39. b) per la consultazione G. RUSCONI (a cura di), Bilanci in Europa, Milano, Il Sole 24 Ore. S. ZAMBON, Profili di ragioneria internazionale e comparata, Padova, Cedam. A. VIGANO' (a cura di), Elementi di Ragioneria Internazionale, EGEA 50 Indicazioni agli studenti Il docente metterà a disposizione degli studenti del materiale integrativo su alcuni aspetti del programma. Il corso prevede anche alcune lezioni di taglio applicativo e dei lavori di gruppo in cui saranno analizzati i bilanci di alcune aziende straniere e di primarie aziende italiane quotate negli Stati Uniti. E’ richiesto l’utilizzo dell’ultima edizione dei testi consigliati. ECONOMIA AZIENDALE (VALUTAZIONE D’AZIENDA) (S) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Insegnamento mutuato su Valutazioni d’Azienda – I Modulo (Corso di Laurea in Economia Aziendale). ECONOMIA AZIENDALE I - CORSO A - (12 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Enrico Gonnella Ricercatori: Dott.ssa Lucia Talarico Cultori: Prof. Alessandro Gasperini, Dott. Antonio Nazaro Oggetto Il corso verte sui fondamenti dell’indagine economico-aziendale. L’azienda è osservata nei suoi profili strutturali, dinamici e relazionali, in particolare negli andamenti finanziari ed economici, allo scopo di coglierne le condizioni ultime di funzionamento. Programma Parte I: lineamenti generali L’attività economica - L’economia aziendale: genesi e interpretazioni - Le dottrine “minori” Concezioni d’azienda- Classificazioni delle aziende - L’azienda nei suoi profili e nel suo “ordine” - Le risorse aziendali e la struttura produttiva - La dinamica aziendale: processi decisionali e gestionali - L’interazione azienda-ambiente - Mercati e settori - Funzione sociale dell’azienda L’azienda come fenomeno rischioso - Fasi di vita del fenomeno aziendale. Parte II: reddito e capitale Patrimonio e capitale - Il capitale: aspetto qualitativo e aspetto quantitativo - L’equazione del capitale - Il prospetto del capitale - Misurazione e valutazione - Logiche valutative nella determinazione del capitale di funzionamento - Valutazione funzionale - Deviazioni dal valore funzionale - Ammortamento: aspetti economici, finanziari, contabili - Il prospetto del capitale: possibilità e limiti sul piano informativo - La gestione e la sua osservazione - Reddito globale e reddito di periodo - “Aspetti” della gestione: monetario, numerario, finanziario ed economico Fatti e operazioni di gestione - Analisi dei fatti di gestione e delle “variazioni” - Conto, sistema di scritture, metodo di scritture - Gli scopi della rilevazione contabile - Il metodo della partita doppia - Cenni ai principali sistemi contabili - Il sistema del capitale e del risultato economico - La rilevazione in partita doppia dei fatti di gestione - L’assestamento dei conti (principio di competenza e principio di prudenza), la chiusura dei conti, la riapertura dei conti - Bilancio di periodo di diretta derivazione scritturale - Il bilancio civilistico: lineamenti generali - Il capitale economico - Il capitale di liquidazione - Valore aggiunto: concetto e rappresentazione - Le informazioni in azienda. Parte III: funzionamento dell’azienda 51 Il fabbisogno di finanziamento: aspetti quantitativi e qualitativi - La copertura del fabbisogno di finanziamento: profili quantitativi e qualitativi - Autofinanziamento e finanziamenti esterni Forme di finanziamento - Punte e stasi finanziarie: fronteggiamento - La leva finanziaria. Andamenti finanziari e andamenti economici: interrelazioni - L’equilibrio aziendale: aspetti economico, finanziario, patrimoniale - Difficoltà e crisi aziendali - Redditività ed economicità: relazioni - Le aree gestionali e i connessi risultati - ROI e ROE - Il gruppo e l’economicità superaziendale. L’economicità a livello parziale - Comunanza e congiunzione dei costi, connessione dei prezzi - I risultati parziali - I costi di produzione - Costi diretti e costi indiretti - L’allocazione dei costi - I centri di costo - I sistemi di calcolo dei costi di produzione - Le configurazioni di costo - La variabilità dei costi - Costi totali e costi unitari - L’analisi costi-volumi-risultati - Il “Kreislauf” La leva operativa. Soggetto giuridico e soggetto economico - Il fine del soggetto economico - I modelli di governo dell’azienda Testi consigliati a) per l'esame MARCHI L. (a cura di), Introduzione all’economia aziendale. Il sistema delle operazioni e le condizioni di equilibrio aziendale, Torino, Giappichelli, 2003; AA.VV., Esercitazioni di Ragioneria Generale. Contabilità e bilancio, Pisa, Il Borghetto, 2003. A. Gasperini, E. Gonnella, A. Nazaro, Esercitazioni di Ragioneria Generale. Supplemento 20032004, Pisa, Il Borghetto, 2003. b) per la consultazione CORTICELLI R., La crescita dell’azienda, ult. ed. GIANNESSI E., L’equazione del fabbisogno di finanziamento, ult. ed. GIANNESSI E, Il “kreislauf” tra costi e prezzi, ult. ed. CAVALIERI E., FERRARIS FRANCESCHI R., Economia aziendale, ult. ed. Indicazioni agli studenti Nel corso dell'anno saranno distribuite fotocopie costituenti parte integrante del materiale di studio. Ulteriori indicazioni circa gli argomenti trattati, i testi consigliati, la preparazione e le modalità di svolgimento delle prove di esame saranno fornite in aula e ai ricevimenti. ECONOMIA AZIENDALE I - CORSO B - (12 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Renzo Corticelli Cultori: Dott. Riccardo Vitti, Dott. Maurizio Buratti, Dott. Roberto Dell'omodarme, Dott. Antonio Irilli Oggetto Il Corso verte sulle condizioni di ordine ed equilibrio dell'azienda; in particolare, sul contributo delle rilevazioni all'individuazione dei punti di equilibrio. 52 Programma Parte prima: rilevazione della dinamica aziendale L'economia aziendale; ruolo della Ragioneria. L'azienda: struttura e dinamica. La combinazione produttiva: lavoro umano e capitale. Il capitale, come strumento produttivo - aspetti qualitativo e quantitativo - capitale netto - capitale di funzionamento - l'inventario. Valutazione funzionale - deviazioni: non volute e volute (politiche). Analisi dei fatti di gestione - l'oggetto di studio - i due aspetti: originario e derivato impostazione patrimoniale - evoluzione all'analisi di tipo dinamico. Rilevazione - conto, sistema, metodo. La partita doppia - fondamenti del metodo. Uguaglianze tipiche del metodo della partita doppia. Scritture: apertura, gestione, assestamento, chiusura. Il bilancio di periodo, in derivazione naturale dalle scritture doppie. Contabilità, valutazioni, bilancio: rapporti. Valutazioni funzionali: condizionamenti civilistici e fiscali. Parte seconda: dinamica aziendale L'azienda: struttura e dinamica - la produzione nel tempo - funzione sociale. L'ordine - aspetti: combinatorio, sistematico, di composizione - natura: unitaria, specifica, dinamica - contenuto economico. Rapporto "azienda-ambiente". Dimensione dell'azienda - parametri, sfasamenti - carattere complesso e relativo - significato sul piano economico - elasticità dell'unità produttiva. Politica di gestione - orientamento innovativo: aree, condizioni, effetti esterni e interni - carattere complesso della politica di produzione. Rinnovo di fattori e processi - obsolescenza subita e voluta - controllo dell'obsolescenza. Andamenti finanziari ed economici - aspetti della gestione; mentalità del soggetto - schema globale e dinamico - sfasamenti temporali; autofinanziamento - influenze reciproche. L'equilibrio - aspetti: finanziario ed economico - natura: unitaria, specifica, dinamica - verifica e interpretazione nel tempo. Ordine ed equilibrio: differenze e rapporti - possibilità e limiti segnaletici del bilancio. L'equilibrio economico durevole - fine o condizione di vita - economia e socialità: rapporti. La crescita dell'azienda - ampliamento dimensionale - miglioramento dell'equilibrio. Economicità: complessiva e particolare. Il giudizio di convenienza - componenti di costo: diretti e indiretti, variabili e costanti - relatività delle distinzioni; rapporti - costo unitario, configurazioni - confronto "costo-ricavo unitario" - il "Kreislauf". Soggetto aziendale - coinvolgimento dei portatori del lavoro. Bilancio, inflazione, rinnovo dei fattori plurennali, politica aziendale: rapporti. Testi consigliati a) per l'esame - Un testo di Ragioneria generale. - AA.VV. - Esercitazioni di Ragioneria generale. Contabilità e bilancio; Pisa, Il Borghetto, 2003. - BURATTI, DELL'OMODARME, IRILLI, VITTI - Esercitazioni di Ragioneria generale, Contabilità e bilancio - Supplemento a.a. 2003-2004 - Corso B; Pisa, Il Borghetto, 2003. - CORTICELLI R. - La crescita dell'azienda - ordine ed equilibrio nell'unità produttiva; seconda edizione riveduta e ampliata, Milano, Giuffrè, 1998. - GIANNESSI E. - Il "Kreislauf" tra costi e prezzi; Milano, Giuffrè, 1982. 53 - CORTICELLI R. - L'obsolescenza degli impianti - riflessi sulle condizioni di equilibrio delle aziende; seconda edizione riveduta, ristampa, Milano, Giuffrè, 1992. In particolare, i capitoli V, VIII e XI. b) per la consultazione - GIANNESSI E., Appunti di Economia aziendale. - GIANNESSI E., I Precursori. - GIANNESSI E., L'equazione del fabbisogno di finanziamento. - CORTICELLI R., I giudizi di convenienza. Indicazioni agli studenti Informazioni particolari sullo svolgimento del Corso e la preparazione dell'esame saranno date in aula. L'esame prevede: prova intermedia di apprendimento, scritto, orale. ECONOMIA AZIENDALE I - CORSO C - (12 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Francesco Poddighe Cultori: Prof. Coronella; Prof. Madonna; Dott.Masini; Dott.ssa Pierotti; Dott.ssa Prosperi; Dott.ssa Tedeschi; Dott. Roberto Verona; Dott. Vivaldi Oggetto Il corso si sviluppa in due parti: la prima, analizza le problematiche di natura istituzionale; la seconda, il movimento dei valori connesso alle varie classi di operazioni di gestione. Inoltre, si esamina la formula logico-tecnica del capitale e del reddito. Programma Parte prima – Istituzioni di economia aziendale. Il fenomeno aziendale; l'azienda ed i suoi caratteri strutturali e dinamici; l'ordine: il concetto, gli aspetti e la natura; lo svolgimento dell'attività economica e la remunerazione dei fattori produttivi. Il contenuto, le possibilità e le problematiche connesse alle varie fasi della vita aziendale: preaziendale, istituzionale, dinamico-probabilistica e finale; gli studi di fattibilità e la progettazione aziendale; la configurazione dimensionale; il fabbisogno di finanziamento e le diverse forme di soddisfacimento; la scelta localizzativa; la forma giuridica; il processo produttivo ed i fattori che ne consentono lo svolgimento; reperimento, utilizzazione, manutenzione e rinnovo dei fattori pluriennali; i riflessi finanziari ed economici degli investimenti durevoli; il collocamento della produzione allestita sui mercati di sbocco. L'equilibrio economico a valere nel tempo. Parte seconda – Analisi e registrazione delle operazioni di gestione. L'analisi della gestione e il movimento dei valori connesso alle varie classi di operazioni: il movimento dei valori connesso all'operazione di finanziamento; il movimento dei valori connesso all'operazione di investimento (acquisizione dei fattori produttivi specifici, pluriennali e di esercizio); il movimento di valori connesso alle operazioni di trasformazione tecnico-economica e vendita. Introduzione alla tecnica di rilevazione contabile secondo il metodo della partita doppia: la registrazione delle operazioni basilari. La formula logico-tecnica del patrimonio; la formula logico-tecnica del reddito; le più importanti operazioni di integrazione ed assestamento della contabilità; la redazione dei prospetti di sintesi. 54 Testi consigliati a) per l'esame Parte prima: PODDIGHE F., L'azienda nella fase istituzionale, Plus Editore, Pisa, 2001. PODDIGHE F., La localizzazione. Aspetti e riflessi economico-aziendali, Pacini Editore, Pisa, 1997 (seconda ristampa). GIANNESSI E., Appunti di economia aziendale, Pacini Editore, Pisa, 1990 (seconda ristampa) – [Parte Prima e Parte Seconda] Parte seconda: PODDIGHE F., CORONELLA S., Processo di gestione e bilancio di esercizio: profili logicotecnici, (in corso di pubblicazione). CARAMIELLO C., Ragioneria generale ed applicata, Vol. 1, Ragioneria Generale, Mursia, Milano, ultima edizione. CARAMIELLO C., Ragioneria generale ed applicata, Vol. 2, Ragioneria Applicata, Mursia, Milano, ultima edizione (limitatamente agli argomenti affrontati a lezione). Per le esercitazioni: Coronella, Madonna, Masini, Prosperi, Verona e Vivaldi, Profili di Economia Aziendale e di Ragioneria. La rilevazione contabile delle operazioni di gestione (a cura di F. PODDIGHE),Volume Secondo, Cedam, Padova, 2003. b) per la consultazione Giannessi E., Il "kreislauf" tra costi e prezzi come elemento determinante delle condizioni di equilibrio del sistema d'azienda, Giuffrè,Milano, 1982. Giannessi E., L'equazione del fabbisogno di finanziamento, Giuffrè, Milano, 1982. Indicazioni agli studenti Il programma viene svolto interamente in aula. L'esame consiste in una prova scritta ed una orale. La commissione d'esame è formata dal titolare del corso e da uno o più cultori della materia, così come indicati sopra. Ulteriori informazioni verranno fornite all'inizio del corso. ECONOMIA AZIENDALE I - CORSO D - (12 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Rosella Ferraris Franceschi Ricercatore: Lucia Talarico Cultori: Giuseppina Iacoviello, Antonio Parbonetti, Arianna Lazzini Oggetto Scopo del corso è offrire agli studenti una conoscenza organica delle teorie, del metodo di ricerca, del linguaggio quantitativo che rientrano nel dominio dell'economia aziendale contemporanea. 55 Oggetto del corso è il sistema dell'azienda. Lo studio di essa viene condotto nell'aspetto oggettivo (analisi degli andamenti economici, finanziari, monetari) ed in quello soggettivo (analisi delle attività di gestione svolte dai managers). Programma Il programma si compone di due parti. La parte generale è di tipo istituzionale e si occupa della teoria dell'azienda, della dinamica delle operazioni, della teoria dei valori e delle rilevazioni con particolare attenzione alla rilevazione del risultato economico di periodo. La parte speciale è dedicata all'approfondimento di temi di particolare rilievo: la struttura finanziaria,la sua progettazione e la liquidità, la determinazione dei costi e le relazioni tra costi di un oggetto, prezzi e ricavi per le decisioni. PARTE GENERALE : Teoria economico aziendale, operazioni e valori, rilevazione e rappresentazione del risultato economico di un periodo. 1 - L'azienda CONCETTI BASE: Attività economiche e attività aziendali - La funzione di produzione economica - Il fenomeno azienda ed i criteri per la sua identificazione nel campo economico. LA STRUTTURA: I fattori produttivi - Lavoro umano, attività manageriale e imprenditoriale Capitale ed elementi ad esso riconducibili - Le condizioni intangibili- L'assetto istituzionale, il soggetto economico, problemi di "corporate governance". IL FUNZIONAMENTO: Il sistema delle operazioni - La combinazione dei fattori produttivi - La composizione delle forze interne ed esterne - Il tempo - L'autonomia. LO SCOPO: Il processo di trasformazione produttiva e la funzione di produzione di ricchezza L'equilibrio economico durevole ed evolutivo - Le componenti dell'equilibrio economico: l'aspetto della redditività, quello della competitività, la dimensione sociale e lo sviluppo - La condizione di equilibrio finanziario. I MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL'ATTIVITA' AZIENDALE: i modelli sistemici. In particolare: il modello input-output, il modello a relazioni circolari. LA GESTIONE: Le attività (scelte, decisioni, operazioni) di gestione strategica - Le attività di gestione operativa L'ORGANIZZAZIONE: struttura organizzativa, stile di direzione, meccanismi di coordinamento (cenni). LA DIMENSIONE AZIENDALE- La crescita economica: aspetto qualitativo e dimensionale - Le aggregazioni aziendali - I gruppi (cenni). 2 - Analisi delle operazioni aziendali, teoria dei valori e determinazione del risultato economico di un periodo DINAMICA DELLE OPERAZIONI attinenti alla produzione, ai finanziamenti, agli investimenti DETERMINAZIONI QUANTITATIVE: aspetto originario e derivato -Circuito economico e finanziario, andamenti e valori che lo esprimono ECONOMICITA' E REDDITIVITA' - Analisi, valutazione e rappresentazione delle posizioni di redditività raggiunte in un periodo amministrativo DETERMINAZIONE DEL RISULTATO ECONOMICO, DEL CAPITALE NETTO, DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO, natura e significato di tali valori - La loro rappresentazione nel bilancio di esercizio. L'AUTOFINANZIAMENTO in senso stretto ed in senso lato. LE POSIZIONI DI ECONOMICITA' PARTICOLARE E L'EFFICIENZA INTERNA: costi, ricavi, risultati particolari. LA STRUTTURA FINANZIARIA: analisi delle posizioni di equilibrio finanziario e monetario. PARTE SPECIALE: 56 3 - PROBLEMA FINANZIARIO Relazioni tra andamenti economici e finanziari - La rappresentazione delle posizioni di equilibrio future e la programmazione: equazione economica, equazione finanziaria - Fabbisogno di finanziamento e sua determinazione - Le punte e le stasi finanziarie: vie per il loro fronteggiamento e controllo della liquidità 4 - COSTI, PREZZI E RICAVI D'AZIENDA Il fenomeno del costo nell'economia, concetti, natura, tipologie - La determinazione dei costi aziendali, comunanza, specialità, imputazione con criteri diretti e indiretti, metodi d'imputazione Costo originario, costo derivato e configurazioni di costo - Significatività dei dati: incertezze di entità, di distribuzione, d'imputazione - Incertezze della colonna dei ricavi - Le teorie più recenti in tema di trattamento dei costi - Analisi degli andamenti di costanza e variabilità dei costi a fini decisionali- Teorie del Clark e dello Schmalenbach - Fenomeno del Kreislauf - Analisi volumi/costi/risultato e diagramma di redditività. Testi consigliati per l'esame: - E. CAVALIERI, R. FERRARIS FRANCESCHI, Economia aziendale, volume I: Attività aziendale e processi produttivi, Torino, Giappichelli, 2000. - GIANNESSI E., L'equazione del fabbisogno di finanziamento, Milano, Giuffrè, 1982 . - GIANNESSI E., Il Kreislauf tra costi e prezzi, Milano, Giuffrè, 1982 . - GIANNESSI E., Considerazioni introduttive sul metodo storico, Milano, Giuffrè, 1992. Testi di consultazione AIROLDI G.-BRUNETTI G.-CODA V., Economia aziendale, Bologna, Il Mulino, 1994. FAVOTTO F., Economia Aziendale, modelli, misure, casi., Milano, McGraw-Hill, 2001. CERBIONI F.- CINQUINI L.- SOSTERO U., Contabilità e bilancio, Milano, McGraw-Hill, 2003 Indicazioni agli studenti Gli argomenti indicati nel programma verranno trattati in modo adeguato al loro grado di complessità durante le lezioni ed esercitazioni. Il Corso prevede lo svolgimento di una Prova intermedia (scritta) che si terrà nel periodo previsto dal calendario dell'anno accademico 2003/04 e di una seconda prova scritta la cui data verrà comunicata alla fine del Corso. Le due prove intermedie sono facoltative. L'esame consiste in una prova scritta e in una prova orale. Chi non abbia sostenuto le prove intermedie (scritte) è comunque tenuto a sostenere una prova scritta prima di accedere all'orale ECONOMIA AZIENDALE I - CORSO E - (12 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Bianchi Martini Ricercatore: Cecilia Chirieleison Cultori: Marco Marchi Oggetto Oggetto del corso è l'azienda nei suoi elementi costitutivi, nei fenomeni che la interessano e nelle sue caratteristiche evolutive. In tale ambito si vuole offrire agli studenti una conoscenza organica delle teorie, nonché del linguaggio quantitativo della scienza economico aziendale. 57 Programma PARTE GENERALE nella mutabilità, l’unità, l’attività svolta, lo scopo); isiti” di aziendalità (economicità, durata, autonomia, sistematicità); nda e sue caratteristiche evolutive; sistemi del sistema aziendale; ew: cenni; e; PARTE SPECIALE estione; ella partita doppia; ei valori patrimoniali; liquidazione; lisi costi/volumi/risultati; 58 onetario. Testi consigliati a) per l'esame Bertini U., Il sistema d’azienda. Schema di analisi, Giappichelli, Torino . Cavalieri E., Ferraris Franceschi R., Ranalli F., Economia aziendale, vol. 1 Attività aziendale e processi produttivi, Giappichelli, Torino. Marchi (a cura di), Introduzione alla contabilità d’impresa, Giappichelli, Torino. Marchi (a cura di), Introduzione all’Economia Aziendale, Giappichelli, Torino. Indicazioni agli studenti Tutti gli argomenti indicati verranno svolti in classe. Più precise indicazioni sull’uso dei testi di esame, di quelli per la consultazione e su altre indicazioni bibliografiche di approfondimento o materiali didattici aggiuntivi verranno date nel corso delle lezioni. ECONOMIA AZIENDALE II (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIIO (LS) Prof. Paola Miolo Vitali Ricercatore: Dott. Riccardo Giannetti Cultori: Dott. Lucia Bonechi, Dott. Arianna Pitzalis Oggetto Il corso si propone di ampliare e approfondire le problematiche introdotte nell'insegnamento di Economia Aziendale al primo anno per affrontare la complessità decisionale e operativa dell’azienda. Obiettivo del corso è il richiamo di fondamenti di Economia Aziendale secondo un approccio manageriale Programma A - MODELLI INTERPRETATIVI AZIENDALI 1. ECONOMIA AZIENDALE E MANAGEMENT 2. L'AZIENDA COME SISTEMA INTERATTIVO 3. IL SISTEMA UMANO AZIENDALE E LA SUA ORGANIZZAZIONE 3.1. La struttura organizzativa 3.2. I meccanismi operativi (eccetto II.3) 4. IL MODELLO PER AREE FUNZIONALI 4.1. La logica del modello 4.2. L'analisi delle aree funzionali: produzione (eccetto III.4.2 e III.4.4), marketing, ricerca & sviluppo (eccetto III.3.2 e III.3.3), programmazione e controllo (eccetto III.5.4), sistemi informativi (eccetto III.6.3 e III.6.4), organizzazione & personale (eccetto III.7.2), finanza (eccetto III.8.2). 5. LA “CATENA DEL VALORE” 5.1. La logica del modello 5.2. I collegamenti nella catena del valore 5.3. La catena del valore nel sistema del valore 6. ATTIVITÀ E PROCESSI 6.1. La logica del modello 6.2. L'analisi di alcuni processi ricorrenti: evasione ordini e acquisizione ordini 7. IL MODELLO A RELAZIONI CIRCOLARI IN PROSPETTIVA STRATEGICA 59 7.1. La logica e le variabili del modello 7.2. Introduzione dei concetti di: strategia, orientamento strategico di fondo, formula imprenditoriale 8. L’IMPIEGO DEI MODELLI AZIENDALI NELLE DECISIONI B - DECISIONI, MODELLI DI MISURAZIONE E DI INFORMAZIONE 9. DECISIONI, PROCESSI DECISIONALI E MISURAZIONI 10. MODELLI PER LE MISURAZIONI DI SINTESI DELLA PERFORMANCE AZIENDALE 10.1 Il modello del bilancio e l’analisi economico-finanziaria (eccetto II.1.4) 10.2. Il modello del valore: il concetto di capitale economico, la creazione del valore, la misura del valore, l'economic value added (eccetto pagg. 71 e 72) 11 DIMENSIONI CRITICHE E MODELLI QUANTITATIVI DI SUPPORTO 11.1 I costi (eccetto pagg. 116-120) 11.2 La qualità 11.3 Il tempo 12 IL SISTEMA DI REPORTING INTERNO PER LE DECISIONI 12.1 Il sistema di reporting interno: concetti generali 12.2 Il monitoraggio dei fattori critici di successo 12.3 Schemi di reporting (eccetto IV.4 e IV.5.2) C - APPROFONDIMENTO INDIVIDUALE Lettura di un articolo tratto da un elenco di riviste proposte durante le lezioni, attinenti agli argomenti sviluppati nei moduli del corso, oppure di un capitolo dei testi indicati. Testi consigliati a) per l'esame PAOLA MIOLO VITALI (a cura di), Corso di Economia Aziendale, Voll. I-II, Torino, Giappichelli 2000 b) per la consultazione I testi di consultazione saranno comunicati all’inizio del corso. ECONOMIA AZIENDALE II - CORSO A - (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE I MODULO Prof. Luca Anselmi Ricercatore: Dott. Alessandro Capocchi Cultori: Dott. Daniele Baroni - Dott. Simone Lazzini - Dott. Alessandro Stefani Oggetto L'obiettivo del corso è l'ampliamento ed il completamento dell'analisi delle problematiche di management all'interno delle aziende. Particolare attenzione verrà posta anche sul processo di 60 cambiamento che ha coinvolto la pubblica amministrazione e sulla tematica relativa al Family Business. Programma Il primo modulo del Corso intende sviluppare ed approfondire i seguenti argomenti: 1. Approfondimento del sistema d'azienda. 2. Il sistema dell'impresa nel sistema di mercato: caratteristiche strutturali; impresa e ambiente; organizzazione e gestione; il management; aspetto soggettivo ed oggettivo della vita aziendale. 3. Il processo di cambiamento e di "aziendalizzazione" del settore pubblico in Italia: l'impresa pubblica; le partecipazioni statali; il processo di "privatizzazione". 4. L'approccio strategico: le ASA, la catena del valore, la formula imprenditoriale di successo. 5. Elementi e principi di Family Business: le aziende familiari di successo in Toscana. Testi consigliati a) per l'esame ANSELMI L. e LATTANZI N., (a cura di), Elementi per il Management e dinamica aziendale. Andamenti, decisioni, risultati. Torino, Giappichelli, 2002. Capitolo 1 - Capitolo 2 - Capitolo 3 Capitolo 4 - Capitolo 9. ANSELMI L., Le partecipazioni statali oggi, Torino, Giappichelli, 1998, con appendice di aggiornamento di L. Marinò, Le strategie di privatizzazione, Torino, Giappichelli, 1998. ANSELMI L., Aziende familiari di successo in Toscana, Milano, Franco Angeli, 1999. Capitolo 1 - Capitolo 2 - Capitolo 3 - Capitolo 4 - e i casi che verranno esposti a lezione. b) per la consultazione FERRERO G., Impresa e Management, Milano, Giuffré, 1980 BERTINI U., Il sistema d'azienda, Torino, Giappichelli, 1990 CODA V., L'orientamento strategico d'impresa, Torino, UTET, 1988 GIOVANELLI L., Le valutazione d'azienda, Pisa, Il Borghetto, 1995. II MODULO Prof. Alessandro Capocchi Cultori: Dott. Daniele Baroni - Dott. Simone Lazzini - Dott. Alessandro Stefani Oggetto L'obiettivo del corso è l'ampliamento ed il completamento dell'analisi delle problematiche di management all'interno delle aziende. Particolare attenzione verrà posta sulle tematiche della programmazione e del controllo della gestione, della contabilità analitica e dei fondamenti di bilancio. Programma Il secondo modulo del Corso intende sviluppare ed approfondire i seguenti argomenti: 1. Elementi principali della rilevazione dei fatti di gestione. 2. Modelli di rappresentazione ed analisi degli andamenti aziendali. 3. Elementi per la programmazione ed il controllo della gestione: principali caratteri del processo di pianificazione e controllo aziendale; il processo di formulazione del budget; il sistema di reporting come supporto informativo della direzione operativa e strategica; la classificazione e le configurazioni di costo; la determinazione dei costi: full costing e direct costing; l'analisi del valore. 4. Il tema della qualità: la programmazione ed il controllo della qualità; gli strumenti ed i costi. 5. Il Bilancio di esercizio: il bilancio come sistema dei valori aziendali; gli schemi di bilancio; i principi di redazione del bilancio; i criteri di valutazione delle poste di bilancio. 61 6. Introduzione alle tematiche di valutazione d'azienda: la valtazione del capitale economico e del valore di mercato secondo l'applicazione dei metodi di valutazione patrimonilai, reddituali, misti, finanziari. Testi consigliati a) per l'esame ANSELMI L. e LATTANZI N., (a cura di), Elementi per il Management e dinamica aziendale. Andamenti, decisioni, risultati. Torino, Giappichelli, 2002. Capitolo 5 - Capitolo 6 - Capitolo 7 Capitolo 8. QUAGLI A., Bilancio di esercizio e princiopi contabili, Torino, Giappichelli, 2001. Capitolo 1 (tranne il paragrafo 1.6) - Capitolo 2 (tranne paragrafo 2.4) - Capitolo 3 (tranne paragrafo 3.2.4, 3.3.10, 3.3.11 e 3.5) - Capitolo 4 (tranne il paragrafo 4.4.) - Capitolo 5 (tranne i paragrafi 5.7 e 5.9) - Capitolo 6 (tranne il paragrafo 6.4) - Capitolo 8 (tranne i paragrafi 8.2, 8.5 e 8.6) - Capitolo 10 (tranne il paragrafo 10.12) - Capitolo 11 (tranne i paragrafi 11.6 e 11.7) - Capitolo 12. b) per la consultazione FERRERO G., Impresa e Management, Milano, Giuffré, 1980 BERTINI U., Il sistema d'azienda, Torino, Giappichelli, 1990 CODA V., L'orientamento strategico d'impresa, Torino, UTET, 1988 GIOVANELLI L., Le valutazione d'azienda, Pisa, Il Borghetto, 1995. ECONOMIA AZIENDALE II – CORSO B - (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE Prof. Nicola Lattanzi Cultori: Dott. Antonio Parbonetti Oggetto Lo studio dell’azienda nella sua valenza di fenomeno unitario indagato nel significato dei suoi fattori discriminanti alla luce dei cambiamenti in atto; studio finalizzato alla comprensione degli andamenti aziendali (quantitativi e non); attenzione è riservata alla dimensione strategica del reddito. Programma In una prima parte l’attenzione è rivolta all’osservazione della dinamica propria del circuito dei finanziamenti e del circuito degli investimenti; la loro scomposizione in circuiti aziendali analitici (circuito del capitale proprio, circuito del capitale ricevuto da terzi, circuito della produzione e circuito del capitale concesso a terzi) consente, ricorrendo all’analisi dei valori, l’individuazione ed il posizionamento funzionale del fatto di gestione all’interno della dinamica aziendale. L’analisi dei singoli fatti di gestione costituisce, pertanto, la base per la rilevazione amministrativa mediante l’impiego della partita doppia. Sulla base di queste premesse viene osservato ed indagato il processo di formazione del bilancio di esercizio applicando il sistema del reddito e dedicando particolare attenzione ai principi redazionali ed ai criteri di valutazione con le relative scritture di rilevazione amministrativa sia dei fatti di gestione, sia delle operazioni di integrazione e rettifica di fine periodo. I singoli fatti di gestione sono osservati in una prospettiva economico-aziendale, in una civilistica e solo con brevi richiami in una fiscale. Brevi cenni, inoltre, sul ruolo e la funzione dei principi contabili nazionali ed internazionali. Il modello del bilancio di esercizio è altresì indagato in merito alla capacità di rappresentazione degli andamenti aziendali; in tal senso particolare rilievo è attribuito al sistema informativo aziendale del quale il bilancio di esercizio costituisce base fondamentale ed imprescindibile. 62 La parte finale del corso affronta la tematica dell’analisi di bilancio per indici finalizzata ad una interpretazione prospettica degli andamenti; in questa direzione, infine, il mutato rapporto azienda ambiente impone una riflessione sui possibili nuovi contenuti informativi di cui il bilancio sociale è espressione. Testi consigliati a) per l'esame Anselmi L., Lattanzi N., (a cura di) Elementi di management e dinamica aziendale. Andamenti, decisioni, risultati, Torino, Giappichelli, 2002 Marchi L., (a cura di) Contabilità di impresa e valori di bilancio, Torino, Giappichelli, 2002 Paganelli O., Analisi di bilancio, Torino, UTET Libreria, 1988 b) per la consultazione Cerbioni F., Cinquini L., Sòstero U., Contabilità e bilancio, Milano, McGraw-Hill, 2003 Terzani S., Introduzione al bilancio di esercizio, Padova, Cedam, 1995 Zavani M., Il valore della comunicazione aziendale, Torino, Giappichelli, 2001 Indicazioni agli studenti Materiali di approfondimento verrano forniti durante il corso. ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA AZIENDALE V.O. Prof. Fabiano Colombini ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI II (5 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI (L.S.) Prof. Fabiano Colombini ECONOMIA DEI GRUPPI, DELLE CONCENTRAZIONI E DELLE COOPERAZIONI AZIENDALI (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE V.O. Insegnamento mutuato su Economia e controllo dei gruppi aziendali (Corso di Laurea in Economia Aziendale) ECONOMIA DEI MERCATI MONETARI E FINANZIARI (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA 63 SCIENZE ECONOMICHE, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS), ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. C. Bianchi, Prof.ssa M. L. Marinelli, Prof.ssa M. L. Ruiz Oggetto Gli elementi essenziali della teoria dell’equilibrio dei mercati finanziari: scelte di portafoglio, struttura a termine dei tassi d’interesse, strumenti derivati; il ruolo dell’informazione nel mercato del credito. Alcune applicazioni dei modelli studiati verranno approfondite in aula computer. Programma Teoria del portafoglio in un contesto uniperiodale e modelli media-varianza: Richiami della teoria Rischio e rendimento di attività finanziarie L'insieme dei portafogli possibili (opportunity set) e la frontiera efficiente La derivazione della frontiera efficiente: il metodo di Markowitz Le informazioni necessarie (inputs) per l'analisi di portafoglio Modelli a un solo indice: il modello di mercato Titoli a reddito fisso Valutazione dei titoli a reddito fisso Struttura a scadenza dei tassi d’interesse Rischio e duration Sistema di emissione dei titoli di stato italiani e teoria delle aste Linee evolutive del mercato monetario e finanziario italiano. Titoli derivati e mercato del credito Futures Opzioni Swaps su tassi d’interesse Mercato del credito e informazione Testi consigliati a) per l'esame GARBADE, K., Teoria dei mercati finanziari, Il Mulino ultima edizione (1994) ELTON E.J. AND GRUBER M.J. Modern Portfolio Theory and Investment Analysis, John Wiley & Sons, New York, 1987. GALLO G. M. PACINI B. Metodi Quantitativi per i Mercati Finanziari. Carocci Editore , Roma, 2002 URBANI, S. - FOSSATI, C., Manuale del reddito fisso, Il Sole 24 ore. 1999, seconda edizione, BAGLIANO, F.C. - MAROTTA, G., Economia Monetaria, Il Mulino 1999 Indicazioni agli studenti Si assume la conoscenza della Microeconomia (teoria del consumatore), oltre alle conoscenze di base di Matematica e Statistica. Saranno forniti richiami agli elementi di teoria statistica necessari. L’indicazione più aggiornata e precisa dei libri di testo sarà offerta all'inizio del corso. ECONOMIA DEI MERCATI MONETARI E FINANZIARI: METODI QUANTITATIVI (5 CFU) ( S) CORSO DI LAUREA BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS), ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) 64 Prof. Carlo Bianchi Oggetto Il corso tratta dei metodi quantitativi utilizzati in economia finanziaria. I contenuti di questo corso semestrale sono scelti e organizzati in modo da integrare con aspetti quantitativi alcuni argomenti tipici del corso annuale di Economia dei Mercati Monetari e Finanziari. Programma 1. Teoria del portafoglio in un contesto uniperiodale e modelli media-varianza: Richiami della teoria, Rischio e rendimento di attività finanziarie L'insieme dei portafogli possibili (opportunity set) e la frontiera efficiente La derivazione della frontiera efficiente: il metodo di Markowitz Le informazioni necessarie (inputs) per l'analisi di portafoglio Modelli a un solo indice: il modello di mercato Caratteristiche del modello di mercato Rischio diversificabile e rischio non diversificabile Stima dei Beta per l'analisi di portafoglio e verifica della loro accuratezza Modelli a più indici: modelli con indici settoriali 2. Modelli di equilibrio nel mercato dei capitali Frontiera efficiente in presenza di un titolo privo di rischio La relazione tra rischio e rendimento in un mercato efficiente: il Capital Asset Pricing Model (CAPM) CAPM: una sua derivazione formale CAPM, Capital Market Line (CML) e Security Market Line (SML) CAPM e modello di mercato. Prezzi e CAPM. Versione Zero-Beta del CAPM Verifiche empiriche di modelli di equilibrio: Aspettative ex-ante e verifiche (tests) ex-post Procedura di stima con regressione a due passi (two-pass regression) Il semplice test di Sharp e Cooper. La verifica di Lintner e Douglas Il test "classico" di Miller e Scholes: la distorsione nella stima dei parametri del CAPM La verifica di Black, Jensen e Scholes. La verifica con la metodologia di Fama e MacBeth Misure di performaces Un approccio alternativo per spiegare i prezzi delle attività finanziarie: il modello APT (Arbitrage Pricing Theory) Derivazione formale del modello APT, La stima e la verifica del modello APT, APT e CAPM 3. Efficienza nel mercato dei capitali e sua verifica empirica Verifica dell'efficienza in forma debole Analisi di correlazione e Runs Tests Modelli autoregressivi e il caso particolare del modello random-walk Stazionarietà in senso debole, Regressione spuria e Verifica della stazionarietà Verifica dell'efficienza in forma semi-forte Frazionamento di azioni, Transazioni in blocchi di titoli Verifica dell'efficienza in forma forte Rendimento di portafogli gestiti, Rendimenti di portafogli di insiders Testi consigliati a) per l'esame GARBADE K. Teoria dei Mercati Finanziari, Il Mulino, Bologna, 1994. Parte II e Parte III. ELTON E.J. and GRUBER M.J. Modern Portfolio Theory and Investment Analysis, John Wiley & Sons, New York, 1987. Capitoli 2, 3, 4 (escluse appendici), 5, 6, 11, 13, 14,15 b) per la consultazione 65 GALLO G. M. PACINI B. Metodi Quantitativi per i Mercati Finanziari. Carocci Editore , Roma, 2002. PASTORELLO S. Rischi e Rendimento. Teoria finanziaria e applicazioni econometriche. Il Mulino, Bologna, 2001. Indicazioni agli studenti Durante il corso sono previsti richiami agli elementi di teoria statistica necessari per lo svolgimento del corso stesso e saranno discussi alcuni risultati empirici ottenuti nella pratica corrente. ECONOMIA DEI MERCATI MONETARI E FINANZIARI (METODI QUANTITATIVI) + STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA (8+2 CFU) CORSO DI LAUREA FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (L.S.) Insegnamento mutuato su Economia dei mercati monetari e finanziari (metodi quantitativi) (Corso di Laurea in banca, finanza e mercati finanziari) e su Metodi econometrici (Corso di Laurea in Scienze economiche) ECONOMIA DEI TRASPORTI - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS) Prof. Alga D. Foschi Cultori: Dr. Manuela Cortese Oggetto Lo scopo del corso è di esaminare i mercati dei trasporti con gli strumenti classici dell'analisi e della politica economica. Programma 1. Trasporti ed economia. 2. Economia dell'offerta 3. Economia della domanda 4. Economia delle infrastrutture 5. Esternalità nei trasporti 6. Pricing 8. Trasporti e sviluppo 9. La regolamentazione nei trasporti. Testi consigliati a) per l'esame DEL VISCOVO MARIO (1990), Economia dei Trasporti, UTET, Torino BUTTON J. KENNETH (1996), Transport Economics, 2a edizione, Edward Elgar, Cambridge b) per la consultazione Materiale distribuito dal docente durante il corso. Indicazioni agli studenti Un programma dettagliato sarà prodotto alla fine del corso e distribuito tramite il web alla pagina http://www-dse.ec.unipi.it/htdocs/pagina%20foschi.htm. 66 Può essere sostenuto come esame libero dagli studenti del vecchio ordinamento a valere come annuale con una integrazione di programma. ECONOMIA DEL DIRITTO (5 CFU) CORSO DI LAUREA STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS) Prof. Nicola Giocoli Oggetto Analisi economica del diritto Programma Teoria economica della proprietà. Teorema di Coase. Teoria economica del contratto e della responsabilità civile Testi consigliati a) per l'esame - Cooter R., Mattei U., Monateri P.G., Pardolesi R., Ulen T., Il mercato delle regole. Analisi economica del diritto civile, Bologna: il Mulino, 1999 - Eventuali dispense del docente. b) per la consultazione Qualsiasi buon testo introduttivo di microeconomia ECONOMIA DEL MERCATO MOBILIARE (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. Roberto Caparvi Ricercatori: Dott.ssa Maria Cristina QUIRICI – Dott. Giorgio KUTUFA’ Cultore: Dott. Piero BELLANDI Oggetto Il corso è impostato sulla trattazione degli aspetti strutturali e funzionali del mercato mobiliare italiano alla luce dell’intensa evoluzione normativa intervenuta in materia con l’emanazione del Testo Unico della Finanza (TUF) e dei successivi decreti attuativi. Programma - Il Sistema finanziario: funzioni e componenti strutturali - Il mercato mobiliare : aspetti definitori - Evoluzione normativa dall’istituzione della Borsa Valori al Testo Unico della Finanza - Le Direttive comunitarie sui servizi di investimento e il Decreto Eurosim - I modelli istituzionali di “mercato–impresa” e di “mercato-servizio pubblico - Il processo di privatizzazione dei mercati regolamentati e le società-mercato - Il nuovo ruolo della vigilanza pubblica sui mercati privatizzati - Le differenze tra TUF e Decreto Eurosim in tema di disciplina dei mercati - I servizi di investimento - Gli intermediari mobiliari abilitati allo svolgimento dei servizi di investimento - Le modalità di prestazione dei servizi di investimento - La riforma della gestione collettiva del risparmio: cenni 67 - L’introduzione delle SGR con il TUF: elementi innovativi - Gli strumenti del mercato mobiliare: tipologie e caratteristiche - In particolare: gli strumenti derivati - Il trattamento fiscale dei titoli - Ruolo e funzioni del mercato mobiliare: relative condizioni di efficienza - In particolare: il ruolo della speculazione e degli intermediari - La microstruttura del mercato mobiliare italiano: caratteri evolutivi. Testi consigliati a)per l’esame: R. CAPARVI (a cura di), Il mercato mobiliare italiano. Struttura e tendenze evolutive, Milano, Franco Angeli, 2003. b)per la consultazione : - BANFI A. (a cura di), I mercati e gli strumenti finanziari. Disciplina e organizzazione della borsa, Torino, ISEDI, 2001. - COLOMBINI F., Intermediari e mercati finanziari. Teoria e gestione, Torino, UTET, 2001. - FORESTIERI G. - MOTTURA P., Il sistema finanziario. Istituzioni, mercati e modelli di intermediazione, EGEA, Milano, 1998. Indicazioni agli studenti - L'esame si svolge mediante colloquio orale. Per l’esame completo (10 CFU) si vedano: Capp. 1 - 2 - 3 (escluso § 3.5.) - 4 - 9 - 11 - 12 (limitatamente ai §§ 12.1-12.2-12.3-12.4-12.5). Per il programma relativo al sostenimento dell’esame per un numero diverso di crediti formativi (CFU), si consulti direttamente il titolare del corso. - Il presente corso mutua quello di “Economia del mercato mobiliare” (ac) del Corso di laurea in ECONOMIA E COMMERCIO ( quadriennale –Vecchio ordinamento). - Per una più approfondita preparazione dello studente nelle tematiche dei mercati mobiliari, con particolare riguardo agli aspetti più specificatamente operativi, il presente corso offre conoscenze fondamentali a quelli di "Tecnica di Borsa" (s) e di "Economia e Tecnica dei Mercati Finanziari" (s) che, presenti nel Corso di Laurea in “Banca, Finanza e Mercati Finanziari”, mutuano i corrispondenti corsi del Corso di Laurea in Economia e Commercio (Vecchio Ordinamento) ECONOMIA DEL MERCATO MOBILIARE (CORSO PROGREDITO) (5 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS) Prof. Giorgio Kutufà - I Modulo Prof.ssa Maria Cristina Quirici - II Modulo Cultore: Dott.Piero Bellandi Oggetto Il corso è impostato sull’approfondimento degli aspetti strutturali e funzionali del mercato mobiliare italiano, con particolare riguardo alla disciplina dei mercati, alla recente evoluzione del risparmio gestito ed alle forme di vigilanza e controllo su intermediari e mercati, alla luce 68 dell’intensa evoluzione normativa intervenuta in materia con l’emanazione del Testo Unico della Finanza e dei relativi decreti attuativi. Programma - La gestione collettiva del risparmio: il ruolo degli investitori istituzionali - La riforma del risparmio gestito compiuta dal TUF: l’introduzione delle SGR - Le modifiche apportate alla disciplina dei fondi comuni dall’introduzione delle SGR -Le nuove tipologie di fondi comuni introdotti dalla normativa regolamentare - La disciplina delle SICAV - I fondi pensione: tipologie e caratteri della previdenza complementare ed integrativa - La nuova disciplina dei mercati introdotta dal TUF e dai relativi decreti attuativi. - Le attribuzioni delle società-mercato nei mercati regolamentati privatizzati - La vigilanza pubblica nei mercati privatizzati: i rapporti tra forme pubbliche e private di controllo sui mercati. - La vigilanza sugli intermediari: finalità, destinatari, strumenti - La vigilanza consolidata sui gruppi finanziari - La disciplina delle crisi degli intermediari - I provvedimenti sanzionatori in caso di insider trading ed aggiotaggio Testi consigliati a)per l’esame: R. CAPARVI (a cura di), Il mercato mobiliare italiano. Struttura e tendenze evolutive, Milano, Franco Angeli, 2003. b)per la consultazione: - BANFI A.(a cura di), I mercati e gli strumenti finanziari. Disciplina e organizzazione della borsa, Torino, ISEDI, 2001. - COLOMBINI F., Intermediari e mercati finanziari. Teoria e gestione, Torino, UTET, 2001. - FORESTIERI G. - MOTTURA P., Il sistema finanziario. Istituzioni, mercati e modelli di intermediazione, EGEA, Milano, 1998. Indicazioni agli studenti - L'esame si svolge mediante colloquio orale. Per l’esame completo (5 CFU) si vedano: Capp. 5 6 - 8. Per il programma relativo al sostenimento dell’esame per un numero diverso di crediti formativi (CFU), si consulti direttamente il titolare del corso. - Per una più approfondita preparazione dello studente nelle tematiche dei mercati mobiliari, con particolare riguardo agli aspetti più specificatamente operativi, il presente corso offre conoscenze fondamentali a quelli di "Tecnica di Borsa II" (s) e di "Economia e Tecnica dei Mercati Finanziari II" (s) presenti nel Corso di Laurea Specialistica in “Banca, Borsa e Assicurazioni”. ECONOMIA DEL SETTORE NON PROFIT (5 CFU) CORSO DI LAUREA STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS) Prof. Silvia Pochini Oggetto Il corso introduce allo studio delle teorie economiche del non profit, dopo avere brevemente descritto l'evoluzione e le caratteristiche del settore nell'esperienza concreta dell'Italia e dei pricipali paesi dell'area industrializzata. 69 Programma I caratteri del settore non profit La dimensione del non profit in Italia e nel mondo Le teorie economiche del non profit Aspetti della disciplina fiscale Testi consigliati a) per l'esame Borzaga G., "Il terzo settore:dimensione, evoluzione, caratteristiche e potenzialità", in Bernardi L. (a cura di), "La Finanza Pubblica Italiana-Rapporto 1997", Il Mulino, Bologna 1997; Franzini M., "Il non profit", in Acocella N., "Istituzioni tra mercato e Stato", Carocci, 1999. b) per la consultazione Zamagni S., "Non profit come economia civile", Il Mulino, Bologna, 1998. Indicazioni agli studenti Ulteriori specificazioni saranno fornite nel corso delle lezioni. ECONOMIA DEL TURISMO - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS) Prof. Giovanni Balestrieri Oggetto I principali elementi di Microeconomia del Turismo: definizioni di prodotto turistico e settore turistico; scelte del turista-consumatore e domanda turistica; offerta turistica e imprese turistiche; contratti ricorrenti nel mercato turistico, uso dell'Information Technology nel turismo. Programma La definizione di turismo. Eterogeneità e pluralità del prodotto turistico. La misura del fenomeno turistico. Il settore turistico. La destinazione turistica: gestione e marketing. L'acquisto del prodotto turistico. Le scelte del turista-consumatore e l'acquisto di un vaggio. Il turista autoproduttore. L'acquisto di beni durevoli per il turismo. Il tempo nel consumo del prodotto turistico. Le caratteristiche del prodotto turistico. Nuovi prodotti e conquista del mercato. Le preferenze endogene. Aspetti psicologici e sociologici del consumo turistico. - - L'informazione nelle scelte del turista. La domanda turistica: la sua analisi, le sue fasi, come prevederla. La politica turistica di una destinazione. Classificazione della produzione turistica. La scelta fra produzione interna e esterna da parte dell'impresa. La produzone e la commercializzazione della vacanza organizzata. La stagionalità della produzione turistica. Le tipologie delle imprese turistiche: i tour operator, le agenzie di viaggio, le strutture ricettive. Il management finanziario dell'impresa alberghiera: il reperimento dei fondi, la selezione del canale finanziario, le valutazioni di conveneienza dell'investimento. Le imprese di trasporto. Le attrazioni turistiche. Il mercato turistico e la sua differenziazione orizzontale e verticale. Qualità e varietà ei prodotti turistci. L'informazione asimmetrica nel mercato turistico. Beni-ricerca e beni-esperienza nel mercato turistico. Pubblicità, passaparola e reputazione nella comunicazione della qualità dei prodotti turistici. 70 I contratti nel mercato turistico: il contratto di assicurazione; i contratti "vuoto per pieno" e "allotment"; i contratti degli intermediari con i fornitori; i contratti con le destinazioni turistiche; i contratti con informazione asimmetrica. L'Information and Communication Technology e il turismo Testi consigliati a) per l'esame CANDELA G., FIGINI P., Economia del Turismo, McGraw-Hill, Milano, 2003. Capitoli 1 (paragrafi 1.4, 1.5 e 1.6), 3 (paragrafi 3.1, 3.2 e 3.4), 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, e 11. b) per la consultazione AA.VV., Rapporti sul turismo italiano, anni 2001 e precedenti COSTA P., MANENTE M., Economia del turismo, Touring Univesity Press, Edizioni del TCI, Milano, 2000 VERTULLO F., Le ricerche di marketing nel turismo, F. Angeli, Milano, 1996 Indicazioni agli studenti La prova di esame è solo orale. ECONOMIA DEL TURISMO - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS) Prof. Maria P. Terrasi Oggetto Il corso si propone di sviluppare gli aspetti macroeconomici del turismo, affrontandoli sia in un’ottica di breve periodo che di lungo periodo. In particolare, ci si soffermerà ad analizzare il ruolo strategico che il settore turistico riveste per l’economia italiana e per quella delle sue regioni. Programma INTRODUZIONE. Il turismo come componente della domanda finale, come fattore di sviluppo e crescita, come settore ad alta intensità di lavoro. LA MISURAZIONE DEL FENOMENO TURISTICO Le statistiche del turismo a livello internazionale, europeo e italiano. IL CONTRIBUTO DEL TURISMO AL REDDITO DI UN TERRITORIO Il moltiplicatore turistico del reddito e della produzione: analisi aggregata e analisi settoriale. Applicazione del modello input-output alla domanda turistica. Valutazione degli effetti economici del turismo in Italia e nelle sue regioni. IL RUOLO DEL TURISMO NELLO SVILUPPO REGIONALE Turismo e sviluppo regionale. Le fasi dello sviluppo economico di una regione per effetto del turismo. La coesistenza di situazioni turistiche fortemente diversificate. L’analisi di alcuni casi. TURISMO E SOSTENIBILITA’ Turismo e sviluppo sostenibile. Il turismo nel Primo Piano nazionale per lo sviluppo sostenibile. Gli indicatori per la valutazione dei risultati. IL TURISMO INTERNAZIONALE La sua importanza. Le sue peculiarità. Modelli per la spiegazione dei flussi turistici internazionali. La posizione competitiva dell’Italia e delle sue regioni nel turismo internazionale. L’ORGANIZZAZIONE PUBBLICA DEL TURISMO IN ITALIA Le principali fasi. La Riforma della legislazione nazionale del 2001. 71 Testi consigliati a) per l'esame CANDELA G. e P.FIGINI, Economia del turismo, McGraw-Hill, 2003, capitoli 2, 3.3, 12, 13,14,15 b) per la consultazione AA.VV., Settimo, ottavo, nono e decimo rapporto sul turismo italiano, Turistica-Mercury, 1997, 1998, 2000, 2001 Indicazioni agli studenti Il corso ha come prerequisito il I modulo di Economia del turismo e presenta stretti rapporti di complementarietà e di integrazione con i corsi di Economia Regionale, Economia Agraria, Economia dei trasporti, Geografia economica e Geografia applicata. L’esame prevede una prova orale. Il programma è valido sia per gli studenti del vecchio ordinamento (lauree quadriennali) che per quelli del nuovo. ECONOMIA DEL TURISMO (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS), ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Insegnamento composto da Economia del turismo – I e II Modulo ECONOMIA DELLA REGOLAMENTAZIONE (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE, STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS) Prof. Stefania Di Bono Oggetto Il corso ha per oggetto l'attività di regolamentazione dello Stato, sia per quanto riguarda i presupposti teorici (fallimenti del mercato e necessità dell'intervento statale in forma diretta o attraverso l'attività di regolamentazione), sia per quanto riguarda l'applicazione ad alcuni casi concreti. Programma Il dibattito teorico su monopolio, tariffazione e regolamentazione. Monopolio naturale e concorrenza. Le politiche della concorrenza. Le politiche di regolamentazione. La regolamentazione dei servizi pubblici locali. La regolamentazione ambientale. Testi consigliati a) per l'esame Bentivogli C.- Trento S., Economia e politica della concorrenza, Carocci 2000 Cervigni G.- D'Antoni M., Monopolio naturale, concorrenza, regolamentazione, Carocci 2001. b) per la consultazione Cossutta, Grillo, Concorrenza, monopolio, regolamentazione, Il Mulino 1987 Ninni, Silva (a cura di), La politica industriale, Laterza 1997. 72 Pera A., Concorrenza e antitrust, Il Mulino 2001. Indicazioni agli studenti Precisazioni sulle parti da studiare saranno fornite nel corso delle lezioni. ECONOMIA DELL’AMBIENTE CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Insegnamento mutuato su Economia ecologica (Corso di Laurea in economia del territorio e dell’ambiente) ECONOMIA DELLE AZIENDE AGRARIE (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, MANAGEMENT & CONTROLLO (LS) Prof. Maria Andreoli Cultore: Vincenzina Colosimo Oggetto Obiettivo del corso è mettere in luce i caratteri distintivi e di tipicità delle aziende agrarie. Programma Introduzione al corso. L’impresa agricola, l’oggetto dell’attività, le diverse componenti aziendali. Il quadro dell’agricoltura italiana come emerge dall’analisi delle principali tipologie. Il bilancio economico dell’impresa agraria: le voci in esso comprese, il loro significato ed i limiti nel loro utilizzo. I caratteri tipici della combinazione produttiva e delle strutture dell’impresa agricola; i caratteri tipici dell’ambiente generale di riferimento e dell'ambiente specifico di riferimento. La qualità dei prodotti agroalimentari ed i problemi di integrazione con altre imprese. Testi consigliati a) per l'esame · materiale distribuito in aula dal docente (disponibile presso il Dipartimento di Economia Aziendale) · S. Corbella: L'impresa agricola. Caratteri distintivi, profili di rischio e dinamiche aggregative Franco Angeli, Milano, 2000 – il solo capitolo II; colloc. ECO – 338.763 COR e COR A · A. Mariani, E. Viganò - Il sistema agroalimentare dell'Unione Europea b) per la consultazione De Benedictis Cosentino, Economia dell’azienda agraria, Il Mulino, Bologna, 1979, - il solo capitolo XI (Decisioni sotto rischio ed incertezza) e limitatamente alle pagg. 323-336 incluse. Indicazioni agli studenti Il programma del corso potrà essere soggetto a lievi modifiche. Il programma definitivo dettagliato sarà disponibile presso il Dipartimento di Economia Aziendale al termine del corso. ECONOMIA DELLE AZIENDE DI ASSICURAZIONE (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS), ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. Antonella Cappiello 73 Cultore: Dott.ssa Paola Ferretti Oggetto Il corso tratta delle tematiche gestionali e di mercato delle imprese di assicurazione anche alla luce del processo di integrazione europea; inoltre, partendo dall'identificazione e classificazione dei rischi, è finalizzato allo studio dei profili economico- tecnici dell'attività assicurativa Programma Prima parte L'attività di intermediazione assicurativa: definizione e funzioni. La disciplina delle assicurazioni: evoluzione della normativa comunitaria e nazionale. I controlli: ruolo e funzioni dell'ISVAP. Profili gestionali delle imprese di assicurazione. La gestione tecnico-assicurativa e la gestione finanziario-patrimoniale. Le strategie di investimento. I capitali propri e il Margine di solvibilità. Seconda parte Nozione di rischio e di assicurazione. I rischi assicurabili. Le tipologie di forme assicurative. Le assicurazioni del ramo vita: i principali contratti, la determinazione del premio, le riserve tecniche. I fondi pensione: tipologie e disciplina; la gestione assicurativa dei fondi pensione. Le assicurazioni contro i danni: i principali contratti, il premio, le riserve tecniche. Testi consigliati a) per l'esame A.CAPPIELLO (a cura di), Lineamenti normativi ed economico-tecnici delle imprese assicurative, FrancoAngeli, Milano, 2003. b) per la consultazione MIANI S., I prodotti assicurativi e previdenziali, Giappichelli, Torino, 2002. ANOLLI M.- LOCATELLI R., Le operazioni finanziarie, Bologna, 1997 VINCENZINI M. (a cura di), Manuale di gestione assicurativa, CEDAM, Padova, 1999 Indicazioni agli studenti L'esame consiste in un colloquio orale teso a verificare la conoscenza degli argomenti affrontati nel corso delle lezioni e riportati nel testo d'esame. Nel corso delle lezioni saranno fornite dettagliate informazioni sulle parti del testo di riferimento oggetto d'esame; verrà inoltre distribuito agli studenti materiale di documentazione per l'approfondimento di singoli aspetti dei temi trattati ECONOMIA DELLE AZIENDE DI ASSICURAZIONE II (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI (LS) Prof. Antonella Cappiello Cultore: Dott.ssa Paola Ferretti Oggetto Il corso tratta ed approfondisce le tematiche gestionali e di mercato delle imprese di assicurazione alla luce delle più recenti trasformazioni della struttura competitiva del settore finanziario. Programma 74 Il bilancio dell'azienda di assicurazione e la sua analisi per indici e per flussi. Il controllo di gestione delle imprese assicuratrici. La strategia del valore. Il mercato assicurativo in Italia: la domanda di prodotti assicurativi; l'offerta di prodotti assicurativi. Le logiche competitive del mercato assicurativo. L'integrazione banca/assicurazione: i prodotti innovativi di assifinanza e la loro distribuzione. Il ruolo delle imprese di assicurazione nell'ambito dei sistemi di previdenza integrativa. Testi consigliati a) per l'esame A.CAPPIELLO (a cura di), Lineamenti normativi ed economico-tecnici delle imprese assicurative, FrancoAngeli, Milano, 2003. DI CAGNO N. - ADAMO S., Amministrazione e controllo delle imprese di assicurazione, Giappichelli, Torino, 2000 VINCENZINI M. (a cura di), Manuale di gestione assicurativa, CEDAM, Padova, 1999 b) per la consultazione DI MASCIO A., Le imprese di assicurazione, EGEA, Milano, 2002 Indicazioni agli studenti L'esame consiste in un colloquio orale teso a verificare la conoscenza degli argomenti affrontati nel corso delle lezioni e riportati nei testi d'esame. Per il sostenimento dell'esame di Economia delle aziende di assicurazione II è necessario aver precedentemente superato l'esame di Economia delle aziende di assicurazione del Corso di laurea in Banca, Finanza e Mercati finanziari. ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Prof. E. Cenderelli Ricercatore: E. Bruno Oggetto Il corso si propone di fornire allo studente gli elementi base dell'economia delle aziende di credito.Rientrano,quale parte integrante del corso,anche le conoscenze sulla politica monetaria dell'eurosistema e quelle sulle metodologie di indagine per la valutazione dei rischi aziendali. Programma Analisi degli aspetti normativi ed istituzionali. L'accesso all'attività bancaria.I nuovi modelli organizzativi delle banche: il gruppo bancario e la banca universale. La vigilanza ul sistema creditizio efinanziario. La politica monetaria nell'Eurosistema. Le crisi bancarie. Le funzioni della banca. La politica degli impighi e della raccolta.Il ruolo deicapitali propri . La politica degli investimenti in titoli. Le variabili strategiche del sistema bancario. La gestione della tesoreria e della liquidità. Le operazioni bancarie di breve-medio-lungo termine. I creditidi firma. I depositi a risparmio e in c/c. La gestione di patrimoni e in fondi. Testi consigliati a) per l'esame E. Cenderelli, Elementi di gestione e controllo delle imprese bancarie, Giappichelli, Torino, 2001 R. Ruozi, Le operazioni bancarie, Egea, milano, 1997, Parte II, Parte III, Parte IV ( cap. I § 1.3, 1.5, 1.6, 1.7) Indicazioni agli studenti 75 L’esame si svolge mediante colloquio orale. Per gli studenti che intendono sostenere l’esame nel Vecchio ordinamento (laurea quadriennale) il programma sopra indicato va integrato con la trattazione di argomenti da concordare con il docente. ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO Insegnamento mutuato su Tecnica bancaria + Finanza aziendale Corso di laurea in Banca, Finanza, Mercati finanziari. ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE Prof. E. Cenderelli, E. Bruno Oggetto Il corso si propone lo studio delle relazioni tra banca e impresa alla luce dei cambiamenti avvenuti nei mercati nazionale ed otrefrontiera, con particolare riguardo al ruolo delle istituzioni creditizie negli interventi di sostegno allo sviluppo delle imprese di produzione. Programma La normativa in materia creditizia: il Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia. Le Autorità creditizie e la vigilanza sul sistema bancario. Le politiche di impiego e di raccolta delle banche. Le classi di attività finanziaria: il credito tradizionale e innovativo, il capitale di rischio e l'intermediazione mobiliare.I prodotti di raccolta. Testi consigliati a) per l'esame E. Cenderelli, Economia e gestione della banca, Giappichelli, Torino, 2001, cap. I, II, III, VI, IX, X, XI. R. Ruozi (a cura di), Le operazioni bancarie, Egea, Milano,1997, ParteII, Parte III. Materiale didattico in fotocopie sul credito innovativo e l'intermediazione mobiliare. b) per la consultazione Omado M., La banca come impresa, Il Mulino, Bologna, 1996 M. Borroni - M. Oriani, Le operazioni bancarie, Il Mulino, Bologna 1998. Indicazioni agli studenti L'esame consiste in una prova orale. ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO , ECONOMI A E COMMERCIO (V.O.). Insegnamento mutuato su Tecnica bancaria + finanza aziendale (Corso di Laurea in Banca, finanza e mercati finanziari) 76 ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO (POLITICA AZIENDALE) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.,) ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Prof. Giusti, Zambelli, Bellandi ECONOMIA DELLE AZIENDE ED AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE - I MODULO (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, MANAGEMENT & CONTROLLO (LS) Prof. Luca Anselmi Ricercatore: Dott. Alessandro Capocchi Cultori: Dott. Daniele Baroni, Dott. Simone Lazzini, Dott. Alessandro Stefani Oggetto Il corso si propone l'approfondimento dei fenomeni connessi al governo delle aziende e delle amministrazioni pubbliche (in particolare, lo Stato, gli enti locali e le aziende speciali). Costituiscono oggetto del corso le problematiche relative ai sistemi informativi. Programma Caratteri distintivi delle aziende pubbliche: approfondimenti scientifico-dottrinali Le amministrazioni dello Stato e degli enti Le aziende pubbliche e i servizi pubblici La funzione manageriale Il controllo di gestione ed il controllo strategico La riforma del sistema pubblico in Italia: verso l'e-government L'azienda sanitaria ed i vari modelli regionali. Testi consigliati a) per l'esame ANSELMI L., Percorsi aziendali per le pubbliche amministrazioni, Torino, Giappichelli, 2003. ANSELMI L., (a cura di), L'azienda comune, Rimini, Maggioli, 2001 - Capitoli 1, 2, 3, 4 e 5. ANSELMI L., Le partecipazioni statali oggi, Torino, Giappichelli, 1998, con appendice di aggiornamento di L. Marinò, Le strategie di privatizzazione, Torino, Giappichelli, 1998. b) per la consultazione GIANNESSI E., Interpretazione del concetto di azienda pubblica, Pisa, Cursi, 1969. ANSELMI L. Il controllo di gestione nella amm.ni pubbl. Rimini, Maggioli, 1997 MIOLO P.-ANSELMI L., La programmazione delle pubbl, ammi.ni, Milano, Giuffré, 1989 Indicazioni agli studenti Gli studenti dovranno concordare tre mesi prima dell'esame una ricerca applicativa o un stage presso una azienda o amministrazione pubblica ECONOMIA DELLE AZIENDE ED AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE - II MODULO (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE Prof. Lucia Giovanelli 77 Ricercatore: Dott. Alessandro Capocchi Cultori: Dott. Daniele Baroni, Dott. Simone Lazzini, Dott. Alessandro Stefani Oggetto Il corso si propone l'approfondimento dei fenomeni connessi al governo delle aziende e delle amministrazioni pubbliche (in particolare, lo Stato, gli enti locali e le aziende speciali). Costituiscono oggetto del corso le problematiche relative ai sistemi informativi. Programma Le innovazioni introdotte nella contabilità e nel bilancio dello Stato Il nuovo "sistema di contabilità economica per centri di costo" Le leggi di riforma contabile delle autonomie locali La contabilità ed il bilancio degli enti locali La contabilità analitica con riferimento agli enti locali ed il controllo "guida" Tecniche innovative: analisi del valore e caratteristiche del benchmarking Testi consigliati a) per l'esame GIOVANELLI L., "Modelli" contabili e di bilancio in uno Stato che cambia, Milano, Giuffré,2000. ANSELMI L., Percorsi aziendali per le pubbliche amministrazioni, Torino, Giappichelli, 2003. ANSELMI L., (a cura di), L'azienda comune, Rimini, Maggioli, 2001 - Capitolo 5, 6, 7 e 10. b) per la consultazione GIANNESSI E., Interpretazione del concetto di azienda pubblica, Pisa, Cursi, 1969. ANSELMI L. Il controllo di gestione nella amm.ni pubbl. Rimini, Maggioli, 1997 MIOLO P.-ANSELMI L., La programmazione delle pubbl, ammi.ni, Milano, Giuffré, 1989 Indicazioni agli studenti Gli studenti dovranno concordare tre mesi prima dell'esame una ricerca applicativa o una stage presso una azienda o amministrazione pubblica ECONOMIA DELLE AZIENDE ED AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE - II MODULO (5 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO, Prof. Lucia Giovanelli ECONOMIA DELE AZIENDE ED AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, MANAGEMENT & CONTROLLO, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Insegnamento composto da I e II Modulo. ECONOMIA DELLE AZIENDE SANITARIE (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE 78 Prof. Ludovico Marinò Oggetto Il corso è orientato ad approfondire l'economia delle aziende sanitarie nella prospettiva concorrenziale e in quella manageriale, definendo metodi e strumenti per l’analisi delle dinamiche competitive delle unità economiche in oggetto, delle scelte strategiche e operative. Programma Parte I - Istituzioni di economia della aziende sanitarie La prospettiva manageriale nello studio delle unità pubbliche La sanità come sistema di servizi pubblici Modelli di erogazione dell'assistenza sanitaria: analisi comparativa La riforma dell'assistenza sanitaria in Italia Il modello pro-concorrenziale Struttura e regole di quasi.mercato La trasformazione in aziende delle unità sanitarie Modelli regionali di erogazione Il modello lombardo e il modello toscano Il sistema di finanziamento a prestazione I Diagnosis Related Groups La concorrenza amministrata Parte II - Principi e strumenti di management nelle aziende sanitarie La prospettiva manageriale nelle aziende sanitarie Peculiarità tecniche, organizzative e gestionali I principi di efficienza ed efficacia nel modello aziendale Autonomia ed economicità nelle aziende sanitarie Il sistema informativo-contabile Il controllo di gestione nelle aziende sanitarie La definizione dei centri di responsabilità La struttura tecnico-contabile del controllo Principi di contabilità analitica per le aziende sanitarie Il budgeting Il bilancio delle aziende sanitarie Il controllo delle performance Testi consigliati a) per l'esame L. Marinò, Dinamiche competitive ed equilibrio economico nelle aziende sanitarie, Milano, Giuffrè, 2001 (escluso il cap. IV) L. Del Bene, Criteri e strumenti per il controllo gestionale nelle aziende sanitarie (escluso cap. I) b) per la consultazione L.Anselmi-M.Saita, La gestione manageriale e strategica nelle aziende sanitarie,Milano, Il SOle 24 Ore, 2002 ECONOMIA DELLE GESTIONI BANCARIE I (10 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA,BORSA ED ASSICURAZIONI (LS) Prof. E. Cenderelli Ricercatore: E. Bruno 79 Oggetto Il corso è impostato sulle conoscenze di base attinenti alla gestione delle aziende di credito. Come parte integrante del corso rientra una conoscenza sulle metodoloie di indagine concernenti la valutazione del rischio d'impresa per la massimizzazione del valore per gli azionisti. Programma La funzione strategica del patrimonio. Il sistema dei rischi ed i coefficienti patrimoniali con particolare riguardo al nuovo accordo sul capitale. La creazione di valore nelle banche. L'analisi della redditività mediante lo studio dei risultati intermedi del conto economico e la gestione ed il controllo del rischio d'impresa. Testi consigliati a) per l'esame R. Costi, L'ordinamento bancario, Il Mulino, Bologna, 2001, cap. VIII. G. Birindelli-S.Del Prete, La creazione di valore nelle banche italiane, F.Angeli, Milano, 2000, capp. 1 e 2 S. Saita, Il risk management in banca, Egea, Milano, 2000, capp. V, VI, VII. Materiale didattico in fotocopie sul Nuovo Accordo di Basilea. Indicazioni agli studenti L’esame si svolge mediante colloquio orale. ECONOMIA DELLE GESTIONI BANCARIE II (10 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA,BORSA ED ASSICURAZIONI (LS) Prof. Caparvi ECONOMIA DELLE IMPRESE PUBBLICHE (5 CFU) (S) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Prof. Alessandro Capocchi Cultori: Dott. Daniele Baroni, Dott. Simone Lazzini, Dott. Alessandro Stefani. Oggetto Il corso propone lo studio, delle imprese appartenenti ai gruppi pubblici: partendo dal processo di cambiamento e di ammodernamento del settore pubblico si intende analizzare il cambiamento delle fome di gestione dei servizi pubblici e le problematiche relative al governo delle imprese pubbliche. Programma 1) Imprese ed aziende pubbliche: la tendenza all'estensione del concetto di azienda pubblica; le imprese pubbliche "tradizionali", dipendenti dallo Stato, Regione, Provincia e Comune; gli enti pubblici economici; i sistemi delle aziende a partecipazione statale, regionale, locale; le problematiche delle privatizzazioni e delle dismissioni. 2) L'autonomia decisionale: soggetto giuridico e soggetto economico con particolare riguardo alle partecipazioni statali ed alle aziende municipalizzate. 3) L'economicità aziendale: gli oneri impropri; i prezzi politici; il problema finanziario ed il suo costo; la finanza di trasferimento. 4) La programmazione e la rilevazione nelle aziende e nelle imprese pubbliche: i sistemi informativi interni ed esterni; la rilevazione. 80 5) Il processo di e-government. Testi consigliati a) per l'esame ANSELMI L., Percorsi aziendali per le pubbliche amministrazioni, Torino - Introduzione, Capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7. ANSELMI L., (a cura di), L'azienda comune, Rimini, Maggioli, 2001 - Capitolo 1, Capitolo 2 e Capitolo 3. ANSELMI L., Le partecipazioni statali oggi, Torino, Giappichelli, 1998, con appendice di aggiornamento di L. Marinò, Le strategie di privatizzazione, Torino, Giappichelli, 1998. b) per la consultazione GIANNESSI E., Interpretazione del concetto di azienda pubblica, Pisa, Cursi, 1969. ANSELMI L., (a cura di) Il controllo di gestione nelle pubbliche amministrazioni, Rimini, Maggioli, 1997. Indicazioni agli studenti Durante il corso gli studenti dovranno concordare con il docente un lavoro di approfondimento consistente in una ricerca applicativa o uno stage in un'azeinda o amministrazione pubblica. ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (11 CFU) CORSO DI LAUREA STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZION (LS) Prof. Valeria De Bonis Oggetto Introduzione all'analisi economica delle istituzioni. Programma I Introduzione all’analisi economica delle istituzioni Lo studio economico dell’azione collettiva. Scambi e criterio di Pareto. Caratteri delle risorse, situazioni di interdipendenza e costi di interazione. Controllo dei comportamenti e istituzioni. Contratti e diritti di proprietà. Mercati come istituzioni. Imprese e mercati. La concorrenza tra istituzioni pubbliche e private nell’offerta di beni e servizi. Istituzioni politiche e burocratiche. II Teoria dell’organizzazione Scelta tra mercato e organizzazioni. Mercato e sviluppo delle organizzazioni. Scelta tra diversi tipi di organizzazione. Teoria della burocrazia. Forma e struttura interna delle organizzazioni. Rapporto di agenzia. Contratti di lavoro. III Analisi di alcune politiche pubbliche Federalismo fiscale. Antitrust. Redistribuzione. Testi consigliati a) per l'esame Brosio, Introduzione all'economia dell'organizzazione; Milgrom e Roberts, Economia, organizzazione e management. b) per la consultazione Cullis e Jones, Public finance and public choice. Indicazioni agli studenti L’intero programma viene svolto a lezione. L’esame è scritto e orale. 81 ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI EUROPEE (5 CFU) CORSO DI LAUREA STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS) Prof. Silvia Pochini Oggetto Il corso è diretto ad analizzare il ruolo delle istituzioni nella costruzione dell' Unione europea attraverso lo studio teorico e concreto dei principali sistemi istituzionali e delle loro relazioni economiche, con particolare riguardo ai problemi di armonizzazione e coordinamento delle politiche Programma Contesto istituzionale ed evoluzione economica Le Istituzioni Pubbliche Europee: dalla Comunità Economica Euopea all'Unione Economica e Monetaria Le politiche economiche in ambito europeo Coordinamento e regionalismo Testi consigliati a) per l'esame di Matteo M., "Le Istituzioni internazionali di ambito regionale", in Acocella N.(a cura di), "Istituzioni tra mercato e Stato", Carocci 1999; Acocella N., "La Politica Economica nell'era della globalizzazione", Carocci Studium 2001. b) per la consultazione Tsoukalis L., "La Nuova Economia Europea", Il Mulino, Bologna, 1998. Indicazioni agli studenti Informazioni più dettagliate saranno fornite nello svolgimento delle lezioni. ECONOMIA DELL'ORGANIZZAZIONE (5 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE (L.S.) Prof. Morroni ECONOMIA E CONTROLLO DEI GRUPPI AZIENDALI (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, MANAGEMENT E CONTROLLO (L.S.) Prof. Marco Allegrini - I Modulo interno 82 Cultori: Dott. Massimo Masoni Dott.ssa Elena Bandettini Oggetto Il corso si propone di approfondire l’economia dei gruppi aziendali, con particolare riferimento alle modalità di costruzione e di interpretazione delle sintesi d’esercizio consolidate. Programma I modulo: a) Modelli di aggregazione aziendali. Le cause ed i processi di formazione delle aggregazioni aziendali. Le aggregazioni a carattere informale. Le aggregazioni su base contrattuale. Le aggregazioni su base patrimoniale. Il fenomeno delle reti di imprese. I gruppi aziendali. Origine storica del fenomeno. Condizioni influenti sulla formazione dei gruppi. I gruppi aziendali nella realtà economica contemporanea. I lineamenti fondamentali di gruppo. Le diverse configurazioni di gruppo. Il ruolo dei prezzi di trasferimento. b) L’analisi gestionale delle relazioni infragruppo. L’analisi gestionale di gruppo a livello complessivo. L’analisi gestionale di gruppo a livello di aree funzionali e di aree strategiche di affari. L’analisi dei riflessi patrimoniali, economici e finanziari della frammentazione giuridica del gruppo. L’analisi del bilancio consolidato nell’ottica esterna. II modulo interno: a) Il bilancio di gruppo: funzione informativa, obiettivi e tipologie. Il capitale ed il risultato economico di gruppo. L’individuazione dell’area di consolidamento. I metodi di consolidamento: il consolidamento integrale, il consolidamento proporzionale, il consolidamento sintetico. Lo stato patrimoniale consolidato. Il conto economico consolidato. La nota integrativa consolidata. Gli allegati al bilancio consolidato. L’analisi preliminare dei bilanci delle singole società. L’eliminazione delle operazioni infragruppo. Il consolidamento della voce partecipazioni. Il trattamento delle differenze di cambio. Il processo di formazione del bilancio consolidato per la comunicazione esterna. Il controllo legale e la pubblicità del bilancio di gruppo. b) I bilanci infrannuali. La relazione semestrale e la relazione trimestrale delle società quotate. Testi consigliati a) per l'esame PASSAPONTI B., I gruppi e le altre aggregazioni aziendali, Milano, Giuffrè. MARCHI L., ZAVANI M., Economia dei gruppi e bilancio consolidato, Torino, Giappichelli; esclusi capitoli 1 e 3 della parte prima. PALMA A. (a cura di), Il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato, Milano, Giuffrè; limitatamente al capitolo IX: I bilanci infrannuali. b) per la consultazione PISONI P., Il bilancio consolidato, Milano, Giuffrè. LAI A., Le aggregazioni aziendali. Caratteri istituzionali e strumenti per l’analisi economicoaziendale, Milano, Franco Angeli. TERZANI S., Il bilancio consolidato, Padova, Cedam. Indicazioni agli studenti L’esame avrà carattere orale. I testi consigliati sono richiamati senza l’anno di pubblicazione poiché si richiede l’utilizzo dell’ultima edizione esistente al momento dell’esame o, quanto meno, l’integrazione delle parti mancanti nelle edizioni precedenti. ECONOMIA E GESTIONE DELL'AZIENDA AGRARIA E AGROINDUSTRIALE (A) CORSO DI LAUREA 83 ECONOMIA AZIENDALE V.O. Insegnamento mutuato su Economia delel aziende agrarie (Corso di Laurea in Economia aziendale) e su Pianificazione e gestione delle aziende agrarie (Corso di Laurea in Management e controllo) ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE - CORSO A - (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AZIENDALE V.O. Prof. Riccardo Lanzara Assistente: Dott. Elisa Giuliani Oggetto Il corso si articola in due distinte aree di studio: l’analisi del settore e del sistema competitivo, l’analisi dell’impresa e delle sue funzioni. Programma Parte I: L’analisi del settore e del sistema competitivo · Il rapporto impresa-ambiente - L'analisi del settore · L’analisi del vantaggio competitivo (il vantaggio di costo e di differenziazione) Parte II: L’analisi dell’impresa e delle sue funzioni. Un focus su marketing e produzione a) Marketing · Il processo di marketing management · La segmentazione del mercato · Il marketing mix (prodotto, promozione, distribuzione e prezzo) b) Produzione - Strategia innovativa e flessibilità dell’impresa · L'evoluzione dei sistemi tecnico-produttivi: dal paradigma statico al paradigma dinamico Testi consigliati a) per l'esame Grant, R.M., L’analisi strategica per le decisioni aziendali, Bologna, Il Mulino 1999. Capp. III (paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6 pp. 98-99, 7), IV (paragrafi 1, 2, 3), V ( paragrafo 1), VII (paragrafi 1, 2, 2.1, 2.2, 4), VIII (paragrafi 1, 2, 4), IX (paragrafi 1, 2.1, 2.2, 3). Lanzara, R., Le strategie di flessibilità produttiva, Torino, Giappichelli 1988. Capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6 (tranne 6.4), 8. Peter, P.J., Donnelly, J. H. Marketing, Milano McGraw-Hill, 2003 (2° edizione). Capp. 1 (tutto, compresa l'appendice), 5 (tutto compresa l'appendice), 6 (fino a pag.126), 7, 8 (tranne da pag. 158 a pag.166), 10 (fino a pag. 204), 11 (fino a pag. 223). Presso la segreteria didattica del Dipartimento di Economia Aziendale sono disponibili alcune dispense (disponibili anche all’indirizzo www.dea.unipi.it alla voce staff) ed alcune slides proiettate a lezione utili per la preparazione dell’esame. b) per la consultazione Ferrucci L., Strategie competitive e processi di crescita dell’impresa, Milano, Franco Angeli, 2000 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE - CORSO B - (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AZIENDALE V.O. 84 Prof. Antonella Angelini Oggetto Il corso si articola in due distinte aree di studio: l’analisi del settore e del sistema competitivo, l’analisi dell’impresa e delle sue funzioni. Programma Parte I: L’analisi del settore e del sistema competitivo · Il rapporto impresa-ambiente - L'analisi del settore · L’analisi del vantaggio competitivo (il vantaggio di costo e di differenziazione) Parte II: L’analisi dell’impresa e delle sue funzioni. Un focus su marketing e produzione a) Marketing · Il processo di marketing management · La segmentazione del mercato · Il marketing mix (prodotto, promozione, distribuzione e prezzo) b) Produzione - Strategia innovativa e flessibilità dell’impresa · L'evoluzione dei sistemi tecnico-produttivi: dal paradigma statico al paradigma dinamico Testi consigliati a) per l'esame Grant, R.M., L’analisi strategica per le decisioni aziendali, Bologna, Il Mulino 1999. Capp. III (paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6 pp. 98-99, 7), IV (paragrafi 1, 2, 3), V ( paragrafo 1), VII (paragrafi 1, 2, 2.1, 2.2, 4), VIII (paragrafi 1, 2, 4), IX (paragrafi 1, 2.1, 2.2, 3). Lanzara, R., Le strategie di flessibilità produttiva, Torino, Giappichelli 1988. Capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6 (tranne 6.4), 8. Peter, P.J., Donnelly, J. H. Marketing, Milano McGraw-Hill, 2003 (2° edizione). Capp. 1 (tutto, compresa l'appendice), 5 (tutto compresa l'appendice), 6 (fino a pag.126), 7, 8 (tranne da pag. 158 a pag.166), 10 (fino a pag. 204), 11 (fino a pag. 223). Presso la segreteria didattica del Dipartimento di Economia Aziendale sono disponibili alcune dispense (disponibili anche all’indirizzo www.dea.unipi.it alla voce staff) ed alcune slides proiettate a lezione utili per la preparazione dell’esame. b) per la consultazione Ferrucci L., Strategie competitive e processi di crescita dell’impresa, Milano, Franco Angeli, 2000 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE - I E II MODULO (5+5 CFU E DA 10 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS) Prof. Maria Giovanna Tongiani Programma Il docente fornirà agli studenti il programma all'inizio delle lezioni Testi consigliati a) per l'esame i testi saranno indicati dal docente all'inizio delle lezioni ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (10 CFU) 85 CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO Prof. Alessandro Gandolfo Oggetto Il corso si articola in due distinte aree di studio: le conoscenze di base del sistema di marketing e l’analisi del funzionamento dell’impresa industriale e delle sue funzioni (con particolare riferimento alla funzione di produzione). Programma Modulo 1 Introduzione al marketing La dimensione operativa del marketing Il modello STP (Segmentation-Targeting-Positioning) La gestione operativa del marketing : le leve del marketing-mix La gestione strategica del marketing: le principali strategie Modulo II La gestione della produzione nelle imprese industriali La progettazione del prodotto La programmazione della produzione Dal controllo delle scorte alla gestione dei materiali Gli approvvigionamenti e la gestione dei rapporti di fornitura Le alleanze logistiche e le relazioni all’interno della supply chain La logistica nell’era digitale Testi consigliati a) per l'esame La raccolta dei lucidi proiettati e delle letture integrative distribuiti durante il corso (disponibili presso la segreteria studenti del Dipartimento di Economia aziendale, o presso la copisteria “San Michele”, di via San Michele degli Scalzi, 41) J. P. Peter, J. H. Donnelly, Marketing, McGraw Hill, 1999. [Tutto] Sbrana R., Gandolfo A., I casi di Marketing: Metodologia e applicazioni, Giappichelli, 1999 [Tutto, tranne Cap. 1 e Cap. 2] Gandolfo A., L’evoluzione dei processi logistici tra “old” e “new” economy, Giappichelli, 2000. [Tutto] Silvestrelli S., Il vantaggio competitivo nella produzione industriale, Giappichelli, 2003 [Cap. 1, Cap. 2, Cap. 3, Cap. 8 e Cap. 9,] Indicazioni agli studenti L’esame consiste in un test che avrà luogo in corrispondenza di ogni appello. Il test è strutturato in una serie di domande a “risposta chiusa” e “a risposta aperta”. Per superare l’esame è necessario ottenere un voto pari ad almeno 18/30. Se il candidato supera l’esame e ritiene soddisfacente il voto può precedere alla verbalizzazione e l’esame è concluso. ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO Insegnamento mutuato su Economia e gestione delle imprese – I Modulo (Corso di Laurea in Economia del territorio e dell’ambiente) 86 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE Insegnamento mutuato su Economia e gestione delle imprese – I Modulo (Corso di Laurea in Scienze economiche) ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (INTERNET MARKETING) (S) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE V.O. Insegnamento mutuato su Internet marketing - I Modulo (Corso di Laurea in Economia aziendale) ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE COMMERCIALI (5+5 E 10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Prof. Roberto Sbrana Assistenti/Ricercatori: Dott.ssa Maria Giovanna Tongiani Oggetto Il corso ha per oggetto lo studio delle principali tematiche relative all'economia e alla gestione delle imprese che svolgono funzioni di distribuzione, con approfondimenti particolari per le grandi imprese che operano nel campo dei beni di largo consumo. Programma 1° Modulo (30 ore): Elementi di economia delle imprese commerciali Servizi commerciali e funzioni commerciali Il costo della distribuzione Tipologie di beni di consumo e comportamento del consumatore Mutamenti nell'ambiente e comportamento del consumatore Il grossista e le sue funzioni Le principali tipologie del commercio all'ingrosso La regolamentazione delle attività commerciali 2° Modulo (30 ore): La gestione delle imprese commerciali al dettaglio Le forme del commercio al dettaglio e le tecniche di vendita Le principali tipologie del commercio al dettaglio La scelta localizzativa Assortimenti e marche commerciali Le politiche di prezzo L'allocazione dello spazio espositivo L'a promozione della fedeltà al punto vendita L'utilizzo delle nuove tecnologie La gestione dei rapporti di fornitura Testi consigliati 1° Modulo: A. Dayan-R. Sbrana, "La distribuzione commerciale", Torino, Giappichelli, 1994: capp. 1 e 2; cap. 3 (fino a pag. 88); cap. 5 (fino a pag. 145); cap. 6 (solo il § 6.2.3 e la scheda D) S. Sciarelli-R. Vona "L'impresa commerciale", Milano, McGraw Hill, 2000: cap. 6 87 2° Modulo: A. Dayan-R. Sbrana, "La distribuzione commerciale", Torino, Giappichelli, 1994: cap. 3 (da pag. 88 a pag. 101); cap. 4; cap. 5 (da pag. 145 a pag. 189); cap. 6 (tutto, esclusa la parte inserita nel 1° modulo) G. Lugli, "Economia e politiche di marketing delle aziende commerciali", Torino, Utet, 1993: capp. 3-9 C. Baccarani, "Imprese commerciali e sistema distributivo", Torino, Giappichelli, 1993: cap. 9 Indicazioni agli studenti prima di sostenere l'esame di "Economia e gestione delle imprese commerciali" si consiglia di sostenere l'esame di "Economia e gestione delle imprese" che, per i suoi contenuti, puo' essere considerato propedeutico. ECONOMIA E GESTIONE DELL'INNOVAZIONE (5 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI Prof. Lanzara ECONOMIA E POLITICA MONETARIA (10 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI Prof. Pompeo Della Posta, Prof. Maria Laura Ruiz Oggetto Si studia il livello di attività di un sistema economico, sia chiuso che aperto, dapprima in un contesto di prezzi fissi e poi di prezzi variabili; le determinanti del tasso di inflazione. Si approfondisce il ruolo della moneta e la sua influenza sulle variabili reali. Programma Prima parte I. IL BREVE PERIODO: I.1. Il mercato dei beni; I.2. I mercati finanziari; I.3. Il mercato dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM. II. Il MEDIO PERIODO: II.1. Il mercato del lavoro; II.2. Un’analisi di equilibrio generale: il modello AS-AD; II.3. La curva di Phiillips; II.4. Inflazione, produzione e crescita della moneta; II.4. Il ruolo delle aspettative in economia; II.5. Politica economica. III. ECONOMIA APERTA: III.1. I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta; III.2. Il mercato dei beni in economia aperta. Seconda parte Funzioni della moneta Gli aggregati monetari Offerta di moneta e intermediari finanziari. Base monetaria ed offerta di moneta La domanda di moneta: approccio classico e approccio keynesiano La teoria delle scelte di portafoglio La domanda di moneta di Friedman; la moderna teoria quantitativa Ruolo della moneta nel sistema macroeconomico classico Ruolo della moneta nel sistema macroeconomico keynesiano. Il modello IS-LM a prezzi fissi Testi consigliati a) per l'esame 88 Parte prima Blanchard, O., Scoprire la macroeconomia - I: Quello che non si può non sapere, Il Mulino, Manuali, a cura di F. Giavazzi e A. Amighini, 2003 Capitoli da studiare: III-IX e XIV-XVII (compresi). Parte seconda ARCELLI, M., L’economia monetaria e la politica monetaria dell’U.E., CEDAM, ottava edizione 2002 Indicazioni agli studenti Gli studenti devono procurarsi presso la segreteria del dipartimento di Scienze Economiche il programma dettagliato del corso, dove sono indicate le parti dei testi da studiare ed eventuali altre indicazioni bibliografiche. ECONOMIA E TECNICA DEI MERCATI FINANZIARI (5 CFU) ( S) CORSO DI LAUREA BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS), ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. Maria Cristina Quirici Cultori: Dr.ssa A. Zambelli Oggetto Il corso esamina le principali tipologie di analisi finanziaria applicabili ai mercati borsistici, approfondendo in particolare i caratteri peculiari dell’Analisi Tecnica e di quella Fondamentale, fino a considerarne gli sviluppi più recenti, come l’Analisi Tecnica Multipla, derivante dalla fusione dell’Analisi Tecnica con la Candlestick Analysis. Programma - Le analisi finanziarie applicate al mercato mobiliare: l’Analisi Fondamentale e l’Analisi Tecnica L’Analisi Fondamentale: cenni Finalità e presupposti logici dell’Analisi Tecnica Gli strumenti dell’analisi tecnica: l’analisi grafica e gli indicatori tecnici Le diverse configurazioni grafiche Modalità di calcolo e significatività dei principali indicatori tecnici Un approccio orientale all’analisi grafica in campo borsistico: la Candlestick Analysis La fusione tra la metodologia candlestick e l’analisi tecnica classica: l’Analisi Tecnica Multipla. Testi consigliati a) per l’esame - QUIRICI M. C., L’analisi tecnica in relazione all’efficienza del mercato azionario, Il Borghetto, Pisa, 1990. - COLIVA E., GALATI L., Analisi tecnica finanziaria. UTET Libreria, Torino, 1992, limitatamente al Cap. 9 a) per la consultazione - NISON S., Japanese candlestick charting techniques, New York, New York Institute of Finance, 1990 - PRING M.J., Analisi tecnica dei mercati finanziari, Milano, Mc Graw Hill Italia, 1989 - FORNASINI A., Mercati finanziari: scelta e gestione di operazioni speculative, ETAS LIBRI, Milano, 1996. Indicazioni agli studenti 89 - L’esame si svolge mediante colloquio orale. Il corso, affrontando le principali e più recenti metodologie di analisi finanziaria degli andamenti dei mercati borsistici, risulta strettamente connesso con quelli di “Economia del mercato mobiliare”(a) e di “Tecnica di Borsa”(s). Il presente corso mutua il corrispondente “Economia e Tecnica dei mercati finanziari” (s) (cod. 06261) presente nel Vecchio Ordinamento nel Corso di Laurea in ECONOMIA E COMMERCIO (laurea quadriennale). ECONOMIA E TECNICA DEI MERCATI FINANZIARI II (5 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS) Prof. Maria Cristina Quirici Oggetto Il corso approfondisce la disamina degli strumenti dell’Analisi Tecnica e di quelli dell’Analisi Fondamentale, considerando di quest’ultima i caratteri peculiari connessi alle imprese della Old e della New Economy. Saranno altresì analizzati gli sviluppi più recenti delle medotodologie tecniche di analisi, come la costruzione di Trading Systems Indicazioni agli studenti All’inizio del Corso sarà fornito un programma più dettagliato, completo di testi di riferimento: ECONOMIA E TECNICA DELLA PUBBLICITA' - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE ECONOMIA E TECNICA DELLA PUBBLICITA' - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE ECONOMIA E TECNICA DELLA PUBBLICITA' (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Insegnamento composto da Economia e tecnica della pubblictà I e II Modulo (Corso di laurea in Economia aziendale) ECONOMIA ECOLOGICA (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE, Prof. Paola Meoli, Tommaso Luzzati 90 Oggetto Il corso mira a far acquisire agli studenti le categorie analitiche necessarie a "pensare un'economia meno insostenibile". A tal fine vengono ripercorse le idee sviluppate nell'ambito sia della teoria economica tradizionale che della più ampia "economia ecologica" Programma vedi Economia Ecologica I e II modulo Testi consigliati a) per l'esame vedi Economia Ecologica I e II modulo b) per la consultazione vedi Economia Ecologica I e II modulo Indicazioni agli studenti vedi Economia Ecologica I e II modulo INFO PER ENTRAMBI I MODULI: http://www-dse.ec.unipi.it/luzzati/italiano/orari.htm#_ecologica ECONOMIA ECOLOGICA - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL' AMBIENTE Prof. Paola Meoli Cultori: Dott. Simone Falorni Oggetto Vengono forniti gli strumenti e le nozioni di base dell'economia ecologica Programma Fondamenti dell’economia ecologia e relazione con l’economia dell’ambiente; sistema produttivo e ricadute sull’ambiente; entropia e sistema economico; crescita economica e sostenibilità; significato di sviluppo sostenibilee i diversi approcci alla sostenibillità; lo sviluppo sostenibile e la comunità internazionale: politiche ed intenti (strumenti volontari, Agenda XXI e agenda XXI locale); concetto di impronta ecologica; principio della dematerializzazione; introduzione all’analisi multicriteriale per l’ambiente; nozioni di base e strumenti dell’economia dell’ambiente: determinazione del livello efficiente di inquinamento, teorema di Coase, tasse ambientali, standard, diritti di emissione negoziabili, fondamenti dell’analisi costi e benefici; valutazione monetaria dei beni ambientali; valutazione contingente e stima del danno ambientale. Testi consigliati a) per l'esame 1) Per un’economia ecologica: di Mercedes Bresso, Ed.Carocci (ristampa 2002): 2) Introduzione all’economia dell’ambiente: di I. Musu Ed. Il Mulino (2000): 3) Materiale distribuito dal docente durante lo svolgimento del corso e disponibile presso l’ufficio informazioni del Dip di Scienze Economiche. Orario: 10-12 dal lunedì al venerdì. b) per la consultazione 1) Progetto per un’economia verde: D.Pearce, A. Markandya, E. Barbier Ed. Il Mulino 1991. 2) Economia delle risorse naturali e dell’ambiente: di D.W. Pearce and R.K. Turner, Ed. Il Mulino 1991 ECONOMIA ECOLOGICA - II MODULO - (5 CFU) 91 CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE Prof. Tommaso Luzzati Oggetto In continuità con il primo modulo viene completato il quadro delle categorie analitiche necessarie alla comprensione delle cause, e dei possibili rimedi, del degrado ambientale Programma 1. Pregi e difetti dell’economia dell’ambiente tradizionale 2. Realtà biofisica: a) Principi generali che regolano il funzionamento del mondo naturale b) Il processo economico da un punto di vista materiale 3. Principi di intervento alla luce della realtà biofisica. La dematerializzazione. 4. Il comportamento individuale: scelta, routines e razionalità limitata 5. L’economia ecologica: quadro d’insieme 6. Analisi Multicriteriale per l'ambiente Testi consigliati a) per l'esame 1) Economia, ecologia, politica. Rendere sostenibile il libero mercato attraverso la diminuzione delle materie di Friedrich Hinterberger, Fred Luks, Marcus Stewen, Edizioni Ambiente 1999 2) Articoli e software forniti durante le lezioni b) per la consultazione Per un’economia ecologica: di Mercedes Bresso; Ed.Carocci (ristampa 2002) Indicazioni agli studenti Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una capacità analitica che gli consenta l'esame critico dei problemi che riguardano l’integrazione tra economia ed ambiente. L’esame è orale, integrato da eventuali piccoli lavori di approfondimento svolti durante il corso. Un programma più dettagliato sarà disponibile al termine del corso. INFO: http://wwwdse.ec.unipi.it/luzzati/italiano/orari.htm ECONOMIA ED ESTIMO RURALE (10 CFU) CORSO DI LAUREA CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE Insegnamento mutuato su Estimo rurale e catastale Facoltà di agraria ECONOMIA FINANZA E GESTIONE DELLE IMPRESE - I E II MODULO - (4+6 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE Prof. Maria Giovanna Tongiani Programma Il docente fornirà agli studenti il programma all'inizio delle lezioni Testi consigliati a) per l'esame 92 i testi saranno indicati dal docente all'inizio delle lezioni ECONOMIA INDUSTRIALE - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA,STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS), SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS) Prof. Alga D. Foschi Oggetto Lo scopo del corso è lo studio del funzionamento dei mercati e dei settori industriali, in particolare del modo in cui le imprese competono tra loro in mercati imperfetti. Programma 1. Richiami di microeconomia. 2. Struttura e potere di mercato 3. Strategie di prezzo e strategie non di prezzo 4. Costi di entrata, struttura del mercato e benessere 5. Entrata, uscita e comportamento strategico 5. La tecnologia Testi consigliati a) per l'esame LUIS CABRAL (2000), Economia Industriale, Carocci, Roma CARLTON DENNIS W. e PERLOFF Jeffrey M. (1997), Organizzazione Industriale, McGraw Hill, Milano GRILLO MICHELE e SILVA FRANCESCO (1998), Impresa, concorrenza e organizzazione: lezioni di economia e politica industriale, Carocci, Roma b) per la consultazione Materiale distribuito dal docente durante il corso. Indicazioni agli studenti Un programma dettagliato sarà prodotto alla fine del corso e distribuito tramite il web alla pagina http://www-dse.ec.unipi.it/htdocs/pagina%20foschi.htm ECONOMIA INDUSTRIALE - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, TERRITORIO (LS) SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL Prof. Neri Salvadori Oggetto Si utilizza la teoria dei giochi per studiare la concorrenza e la rivalità tra le imprese. Programma Introduzione alla teoria dei giochi. Concorrenza di prezzo e rivalità tra imprese: il modello di Bertrand. Differenziazione del prodotto e coesistenza tra imprese: il modello di Hotelling. Limiti della capacità produttiva e coesistenza tra imprese: il modello di Cournot. Collusione tacita e coesistenza tra imprese. L'entrata nel mercato e gli equilibri di lungo periodo. Entrata, uscita e comportamento strategico. 93 Testi consigliati a) per l'esame Polo, M., Teoria dell'ologopolio, Bologna: Il Mulino, 1993. Cellini R. e Lambertini L., Una guida alla teoria dei giochi, Bologna, Clueb, 1996. b) per la consultazione Luis Cabral, Economia Industriale, Carocci Editore, Roma, 2002. Tirole, J., Teoria dell'organizzazione industriale, Milano: Hoepli, 1994.7 Indicazioni agli studenti Un programma dettagliato sarà prodotto alla fine del corso e distribuito tramite il web alla pagina http://www-dse.ec.unipi.it/salvadori/Pagine%20nuove/EconomiaIndustriale.html ECONOMIA INDUSTRIALE (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), ECONOMIA AZIENDALE (V.O.), SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS) Insegnamento composto da Economia Industriale – I II Modulo Corso di laurea in Scienze economiche. ECONOMIA INDUSTRIALE (corso avanzato) (5 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE(LS) Insegnamento mutuato su Economia industriale II Modulo - Corso di Laurea in Scienze economiche. ECONOMIA INDUSTRIALE + STORIA DELL’IMPRESA (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE Insegnamento mutuato su Economia industriale I Modulo Corso di Laurea in Scienze economiche. ECONOMIA INDUSTRIALE (7 CFU) CORSO DI LAUREA MARKETING E RICERCA DI MERCATO (LS) Prof. Alga D. Foschi ECONOMIA INTERNAZIONALE - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE, ECONOMIA E COMMERCIO,, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS) 94 Prof. Italo Maggiore Programma I MODULO: Teoria del commercio internazionale Che cos’è l’economia internazionale; Produttività del lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano; Fattori specifici e distribuzione del reddito; Commercio internazionale e dotazione di risorse: il modello di HECKSHER-OHLIN; Un modello generale del commercio internazionale; Economia di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale. Testo di riferimento P.K. KRUGMAN e M. OBSTFELD, Economia internazionale, Volume I, Teoria e politica del commercio internazionale, terza edizione, HOEPLI, 2003 (i primi undici capitoli, eccetto le Appendici). ECONOMIA INTERNAZIONALE - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE, ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, SVILUPPO TERRITORIO (LS) E GESTIONE SOSTENIBILE DEL Prof. Italo Maggiore Programma II MODULO: Mobilità dei fattori produttivi. Politiche commerciali. La mobilità internazionale dei fattori; Gli strumenti della politica commerciale; L’economia politica della politica commerciale; La politica commerciale nei paesi in via di sviluppo; Controversie nella politica commerciale: a) politica industriale e politica commerciale strategica; b) il dibattito suscitato dal movimento anti-globalizzazione . Testo di riferimento P.K. KRUGMAN e M. OBSTFELD, Economia internazionale, Volume I, Teoria e politica del commercio internazionale, terza edizione, HOEPLI, 2003 (i primi undici capitoli, eccetto le Appendici). ECONOMIA INTERNAZIONALE (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE, ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS), SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS) Prof. Italo Maggiore Programma I MODULO: Teoria del commercio internazionale Che cos’è l’economia internazionale; Produttività del lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano; Fattori specifici e distribuzione del reddito; Commercio internazionale e dotazione di risorse: il modello di HECKSHER-OHLIN; Un modello generale del commercio internazionale; Economia di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale. 95 II MODULO: Mobilità dei fattori produttivi. Politiche commerciali. La mobilità internazionale dei fattori; Gli strumenti della politica commerciale; L’economia politica della politica commerciale; La politica commerciale nei paesi in via di sviluppo; Controversie nella politica commerciale: a) politica industriale e politica commerciale strategica; b) il dibattito suscitato dal movimento anti-globalizzazione . Testo di riferimento P.K. KRUGMAN e M. OBSTFELD, Economia internazionale, Volume I, Teoria e politica del commercio internazionale, terza edizione, HOEPLI, 2003 (i primi undici capitoli, eccetto le Appendici). ECONOMIA ITALIANA - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA, FINANZA, MERCATI FINANZIARI, FINANZA AZIEDALE MERCATI FINANZIARI Insegnamento mutuato su Politica economica I Modulo Corso di Laurea in Banca, Finanza e mercati finanziari ECONOMIA MATEMATICA (5 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE (LS) Prof. Paolo Scapparone Oggetto Lo scopo del corso è quello di fornire una rassegna dei più recenti risultati ottenuti nell'ambito delle teoria del comportamento del consumatore. In particolare, si studieranno le principali conseguenze della rimozione dell'ipotesi di regolarità delle preferenze. Programma 1. L'insieme di consumo. La relazione di preferenza: status epistemologico. 2. Proprietà insiemistiche, topologiche, lineari. 3. Rappresentazioni numeriche delle preferenze. 4. Massimali in insiemi compatti. La scelta del consumatore. 5. Continuità della corrispondenza di domanda. La funzione della spesa e la domanda compensata. 6. La teoria delle preferenze rivelate. Testi consigliati 96 a) per l'esame Paolo Scapparone, Lezioni di economia matematica. Bologna, 1996: CLUEB. ECONOMIA MONETARIA (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), SCIENZE ECONOMICHE, SCIENZE ECONOMICHE (LS) Insegnamento composto da due moduli interni: I modulo interno mutuato su Economia e politica monetaria – II Modulo Corso di Laurea in Banca, finanza e mercati finanziari; II Modulo interno mutuato su Informazione e mercati finanziari – Corso di laurea specialistica Finanza aziendale mercati finanziari Prof. Maria Laura Ruiz Oggetto Il corso si propone di studiare il ruolo della moneta in un sistema economico moderno, i nessi tra la moneta e le altre variabili, come la politica monetaria esercita i suoi effetti e il ruolo dell’informazione in particolare nei mercati finanziari. Programma PRIMA PARTE Funzioni della moneta Gli aggregati monetari Offerta di moneta e intermediari finanziari. Base monetaria ed offerta di moneta La domanda di moneta: approccio classico e approccio keynesiano La teoria delle scelte di portafoglio La domanda di moneta di Friedman; la moderna teoria quantitativa Ruolo della moneta nel modello macroeconomico classico Ruolo della moneta nel modello macroeconomico keynesiano (Approfondimenti del modello ISLM a prezzi fissi) SECONDA PARTE Informazione e aspettative. Aspettative razionali e politica monetaria. Aspettative e tassi d’interesse in economia aperta Informazione asimmetrica e mercato del credito: aspetti microeconomici e macroeconomici. Testi consigliati a) per l'esame ARCELLI, M. L’economia monetaria e la politica monetaria dell’U.E., CEDAM, 2002 edizione bianca KRUGMAN,P - OBSTFELD,M. Economia Internazionale, Hoepli, 1995, cap.14 RUIZ, M.L.: Credito e Informazione, Giappichelli, 1996 BERNANKE– BLINDER: Moneta, credito, entrambi o nessuno dei due? Credito, moneta e domanda aggregata, in MAROTTA – PITTALUGA, La teoria degli intermediari bancari, Il Mulino 1993 pag.211-220 Di GIORGIO G. Appunti di politica monetaria, CEDAM 1999, par. 7.4 e appendice al cap.7 Indicazioni agli studenti Gli studenti devono procurarsi presso la segreteria del dipartimento di Scienze Economiche il programma dettagliato del corso, dove sono indicate le parti dei testi da studiare. 97 ECONOMIA MONETARIA INTERNAZIONALE - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO Prof. Italo Maggiore :I° MODULO: TASSI DI CAMBIO E MACROECONOMIA DELLE ECONOMIE APERTE Contabilità nazionale e bilancia dei pagamenti; Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio; Moneta, tassi di interesse e tassi di cambio; Livello dei prezzi e tasso di cambio nel lungo periodo; Produzione e tasso di cambio nel breve periodo; Tassi di cambio fissi e interventi sul mercato delle valute. Testo consigliato P.K. KRUGMAN e M. OBSTFELD, Economia Internazionale:, Volume II, Economia monetaria internazionale, 3° edizione, Hoepli, 2003. I primi sette capitoli di questo volume secondo, ad eccezione delle Appendici. ECONOMIA MONETARIA INTERNAZIONALE - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO Prof. Pompeo Della Posta Oggetto Il corso si propone di introdurre lo studente alle problematiche sia teoriche che istituzionali, relative all’unificazione economica e monetaria europea. Programma Il sistema monetario europeo: le ragioni della sua creazione, la sua evoluzione e la crisi del 92-93. Politiche fiscali nelle unioni monetarie. L’euro e i mercati finanziari. Teoria della credibilità e Modello di Barro-Gordon, in economia chiusa (senza incertezza e con incertezza) e in economia aperta. Teoria degli attacchi speculativi: attacchi speculativi giustificati da divergenze nei fondamentali e attacchi speculativi autorealizzantisi. Teoria delle aree valutarie ottimali. Testi consigliati a) per l'esame P. Della Posta (2003), Dai cambi fissi all’euro: quattro teorie per un racconto (in preparazione, versione ampiamente rivista e corretta di Il Sistema monetario europeo: la storia recente e alcune sue interpretazioni teoriche, Il Campano, 1994). b) per la consultazione P. De Grauwe (2001): Economia dell'Unione monetaria, Quarta edizione, Il Mulino L. Bini Smaghi (1998): L’euro, Il Mulino. ECONOMIA MONETARIA INTERNAZIONALE (10 CFU) 98 CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE, BANCA, FINANZA MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), FINANZA AZIEDALE MERCATI FINANZIARI (L.S.) Insegnamento composto da Economia monetaria internazionale – I e II Modulo Corso di Laurea in Economia e commercio. ECONOMIA POLITICA I - CORSO A - (12 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Paolo Scapparone Oggetto Lo scopo del corso è quello di illustrare agli studenti le ipotesi fondamentali riguardanti il comportamento dei singoli soggetti (consumatori, imprese, ecc.) all’interno di un sistema economico e di indagare quindi in che modo le scelte individuali possono essere rese tra loro compatibili. Programma 1. L’economia politica come scienza. 2. Beni, prezzi e forme di organizzazione di un sistema economico. 3. La concorrenza perfetta. L’equilibrio parziale. Esistenza e stabilità dell’equilibrio. 4. La teoria del comportamento del consumatore. Preferenze, utilità e domanda. 5. La teoria della produzione. L’impresa in concorrenza perfetta. Equilibrio di breve e lungo periodo. 6. La teoria dell’equilibrio economico generale. 7. L’economia del benessere. Esternalità e beni pubblici. 8. Scelte in condizioni di incertezza. 9. Teoria dei giochi. 10. Altre forme di mercato: concorrenza monopolistica, monopolio ed oligopolio. 11. I mercati dei fattori. Testi consigliati a) per l'esame Paolo Scapparone: Corso di economia politica, I volume. Pisa, 2003: il Campano. Flavio Delbono - Stefano Zamagni: Microeconomia. Bologna, 1999: il Mulino. ECONOMIA POLITICA I - CORSO B - (12 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Davide Gualerzi Cultori: Cortese, Lavezzi, Spataro Oggetto Il corso intende introdurre lo studente all'apparato teorico-concettuale della moderna teoria microeconomica, fornendo strumenti per rappresentare e interpretare i principali fenomeni microeconomici e le relative problematiche. Programma 1. Introduzione alla teoria microeconomica 99 2. La teoria della scelta del consumatore e domanda 3. La teoria dello scambio 4. La teoria della produzione 5. La teoria dei costi 6. Introduzione alla teoria dei giochi 8. I mercati non concorrenziali 9. La concorrenza perfetta nel breve e nel lungo periodo. 10. Introduzione all'equilibrio economico generale e i teoremi del benessere 11. Introduzione ai fallimenti del mercato 12. Introduzione alla teoria dei mercati dei fattori Testi consigliati a) per l'esame PACINI, P.M. Introduzione alla teoria del comportamento del consumatore. G. Giappichelli Editore, Torino, 1996. SCHOTTER A. Microeconomia. Terza edizione. G. Giappichelli Editore, Torino, 2002. b) per la consultazione NYARKO Y. "Guida per lo studente" G. Giappichelli Editore, Torino, 1995 BRIGHI L "Esercizi di Microeconomia"G Giappichelli Editore, Torino, 1996 WINCH D.M. "Microeconomia", il Mulino, 1990 Indicazioni agli studenti Il programma dettagliato del corso ed eventuale materiale aggiuntivo sarà fornito dal docente all'inizio del corso ECONOMIA POLITICA I - CORSO C - (12 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Tommaso Luzzati, Neri Salvadori Cultori: Emanuela Cortese, Andrea Lavezzi, Luca Spataro Oggetto Lo scopo del corso è quello di fornire allo studente alcuni strumenti di analisi per la rappresentazione e l'interpretazione dei principali fenomeni microeconomici. Programma 1. Introduzione alla teoria microeconomica 2. La teoria del consumatore 3. La teoria dello scambio 4. La teoria della produzione 5. La teoria dei costi 6. Introduzione alla teoria dei giochi 8. I mercati non concorrenziali 9. La concorrenza perfetta nel breve e nel lungo periodo. 10. Introduzione all'equilibrio economico generale e i teoremi del benessere 100 11. Introduzione ai fallimenti del mercato 12. Introduzione alla teoria dei mercati dei fattori Testi consigliati a) per l'esame - PACINI, P. M., Introduzione alla teoria del comportamento del consumatore. G. Giappichelli Editore, Torino, 1996. - SCHOTTER A., Microeconomia. Terza edizione. G. Giappichelli Editore, Torino, 2002. - ALTRO MATERIALE (brevi letture e articoli) verrà segnalato e messo a disposizione durante il corso. b) per la consultazione NYARKO Y., "Guida per lo studente" G. Giappichelli Editore, Torino, 1995 BRIGHI L., "Esercizi di Microeconomia"G Giappichelli Editore, Torino, 1996 WINCH D. M., "Microeconomia", il Mulino, 199 Indicazioni agli studenti Un programma più dettagliato sarà prodotto e distribuito alla fine del corso. INFO: http://www-dse.ec.unipi.it/luzzati/italiano/italiano.htm http://www-dse.ec.unipi.it/salvadori/Pagine%20nuove/EconomiaPoliticaI.html ECONOMIA POLITICA I - CORSO D - (12 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Luciano Fanti e Davide Fiaschi Oggetto Lo scopo del corso è quello di fornire allo studente alcuni strumenti di analisi per la rappresentazione e l'interpretazione dei principali fenomeni microeconomici. Programma 1. Introduzione alla teoria microeconomica 2. La teoria del consumatore 3. La teoria dello scambio 4. La teoria della produzione 5. La teoria dei costi 6. Introduzione alla teoria dei giochi 8. I mercati non concorrenziali 9. La concorrenza perfetta nel breve e nel lungo periodo. 10. Introduzione all'equilibrio economico generale e i teoremi del benessere 11. Introduzione ai fallimenti del mercato 12. Introduzione alla teoria dei mercati dei fattori Testi consigliati a) per l'esame PACINI, P. M., Introduzione alla teoria del comportamento del consumatore. G. Giappichelli Editore, Torino, 1996. SCHOTTER A., Microeconomia. Terza edizione. G. Giappichelli Editore, Torino, 2002. b) per la consultazione NYARKO Y., "Guida per lo studente" G. Giappichelli Editore, Torino, 1995 101 BRIGHI L., "Esercizi di Microeconomia"G Giappichelli Editore, Torino, 1996 WINCH D. M., "Microeconomia", il Mulino, 1990 Indicazioni agli studenti Un programma dettagliato sarà prodotto alla fine del corso. Inoltre durante i corsi potranno essere distribuite alcune dispense didattiche e materiale integrativo. ECONOMIA POLITICA I - CORSO E - (12 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Pier Mario Pacini Cultori: Cortese Emanuela, Lavezzi Mario, Spataro Luca Oggetto Il corso intende introdurre lo studente all'apparato teorico-concettuale della moderna teoria microeconomica, fornendo strumenti per rappresentare e interpretare i principali fenomeni microeconomici e le relative problematiche. Programma 1. Introduzione alla teoria microeconomica 2. La teoria della scelta del consumatore e domanda 3. La teoria dello scambio 4. La teoria della produzione 5. La teoria dei costi 6. Introduzione alla teoria dei giochi 8. I mercati non concorrenziali 9. La concorrenza perfetta nel breve e nel lungo periodo. 10. Introduzione all'equilibrio economico generale e i teoremi del benessere 11. Introduzione ai fallimenti del mercato 12. Introduzione alla teoria dei mercati dei fattori Testi consigliati a) per l'esame PACINI, P.M. Introduzione alla teoria del comportamento del consumatore. G. Giappichelli Editore, Torino, 1996. SCHOTTER A. Microeconomia. Terza edizione. G. Giappichelli Editore, Torino, 2002. b) per la consultazione NYARKO Y. "Guida per lo studente" G. Giappichelli Editore, Torino, 1995 BRIGHI L "Esercizi di Microeconomia"G Giappichelli Editore, Torino, 1996 WINCH D.M. "Microeconomia", il Mulino, 1990 Indicazioni agli studenti Il programma dettagliato del corso ed eventuale materiale aggiuntivo sarà fornito dal docente all'inizio del corso (si veda anche la pagina web http://www-dse.ec.unipi.it/pacini) ECONOMIA POLITICA II + STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE Prof. Pompeo Della Posta 102 Oggetto Il corso analizza il livello di attività di un sistema economico, sia chiuso che aperto agli scambi commerciali e finanziari con l'estero, dapprima in un contesto di prezzi fissi e poi di prezzi variabili, in modo da studiare anche le determinanti del tasso di inflazione. Programma I. IL BREVE PERIODO: I.1. Il mercato dei beni; I.2. I mercati finanziari; I.3. Il mercato dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM. II. Il MEDIO PERIODO: II.1. Il mercato del lavoro; II.2. Un’analisi di equilibrio generale: il modello AS-AD; II.3. La curva di Phiillips; II.4. Inflazione, produzione e crescita della moneta; II.4. Il ruolo delle aspettative in economia; II.5. Politica economica. III. ECONOMIA APERTA: III.1. I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta; III.2. Il mercato dei beni in economia aperta. Testi consigliati a) per l'esame Blanchard, O., Scoprire la macroeconomia - I: Quello che non si può non sapere, Il Mulino, Manuali, a cura di F. Giavazzi e A. Amighini, 2003 Capitoli da studiare: III-IX e XIV-XVII (compresi). ECONOMIA POLITICA II - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, Prof. Filippi Il corso ha per oggetto una trattazione introduttiva dei temi tradizionali di Macroeconomia, dalla determinazione del livello di attività e di occupazione ai problemi dell’inflazione, in economia chiusa e in economia aperta. In particolare si offrirà una trattazione semplice ma rigorosa mediante il modello IS-LM (di economia chiusa e di economia aperta) e il modello AD-AS. Testo di riferimento Il testo di riferimento è il seguente: R.Dornbusch- S.Fisher Macroeconomia il Mulino Programma per l’esame Il programma d’esame consiste dei capitoli 4,5,6,7,8 e 11 del testo sopra riportato. Modalità di svolgimento dell’esame L’esame si svolge in forma orale ECONOMIA POLITICA II + STORIA ECONOMICA (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO I MODULO Prof. Casarosa 103 II MODULO Prof. Paolo Scapparone Oggetto Lo scopo del corso è quello di integrare le nozioni di microeconomia impartite nei corsi di Economia politica I. . Particolare attenzione sarà dedicata ai temi connessi all’equilibrio economico generale, all’economia del benessere ed ai co-siddetti fallimenti del mercato. Programma 1. Sviluppo storico della teoria dell’utilità. Utilità ordinale e cardinale. 2. Le scelte in condizioni di incertezza. 3. La teoria dell’equilibrio economico generale. Equilibrî walrasiani e non walrasiani. 4. I teoremi dell’economia del benessere. Criterî di compensazione e funzione del benessere sociale. 5. Esternalità e beni pubblici. 6. La teoria dei giochi. 7. I mercati dei fattori. Il lavoro come fattore particolare. 8. Scelte dell’impresa alternative alla massimizzazione del profitto. Testi consigliati a) per l'esame Flavio Delbono - Stefano Zamagni: Microeconomia. Bologna, 1999: il Mulino. Il docente distribuirà durante il corso delle dispense integrative del testo. ECONOMIA POLITICA II + STORIA DELL'IMPRESA - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE Prof. Paolo Scapparone Oggetto Lo scopo del corso è quello di integrare le nozioni di microeconomia impartite nei corsi di Economia politica I. . Particolare attenzione sarà dedicata ai temi connessi all’equilibrio economico generale, all’economia del benessere ed ai co-siddetti fallimenti del mercato. Programma 1. Sviluppo storico della teoria dell’utilità. Utilità ordinale e cardinale. 2. Le scelte in condizioni di incertezza. 3. La teoria dell’equilibrio economico generale. Equilibrî walrasiani e non walrasiani. 4. I teoremi dell’economia del benessere. Criterî di compensazione e funzione del benessere sociale. 5. Esternalità e beni pubblici. 6. La teoria dei giochi. 7. I mercati dei fattori. Il lavoro come fattore particolare. 8. Scelte dell’impresa alternative alla massimizzazione del profitto. 104 Testi consigliati a) per l'esame Flavio Delbono - Stefano Zamagni: Microeconomia. Bologna, 1999: il Mulino. Il docente distribuirà durante il corso delle dispense integrative del testo. ECONOMIA POLITICA II + SOCIOLOGIA (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE, Insegnamento mutuato su Economia politica II- Corso di laurea in Economia e commercio ECONOMIA POLITICA III- (CRESCITA E CICLO) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Insegnamento mutuato su Macroeconomia corso di laurea specialistica in Scienze economiche ECONOMIA POLITICA III- (TEORIA DELLA PRODUZIONE) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V-O-) Insegnamento mutuato su Microeconomia corso di laurea specialistica in Scienze economiche ECONOMIA POLITICA III- (TEORIA DELLE SCELTE) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V-O-) Insegnamento mutuato su Microeconomia corso di laurea specialistica in Scienze economiche ECONOMIA REGIONALE - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA Prof. Maria P. Terrasi Oggetto In un mondo che si integra sempre più ed in cui i confini nazionali perdono rilevanza, il territorio diventa un fondamentale fattore di competitività economica. Nel corso si svolgerà una trattazione introduttiva di questi argomenti e dei principali strumenti di analisi economica territoriale. Programma INTRODUZIONE Economia e territorio: le tappe principali di un rapporto in continua evoluzione. 105 LA LOCALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE Il modello di von Thünen: cosa fare in un certo luogo. Il modello di Weber: dove fare una certa cosa. Il modello di Lösch: formazione delle aree di mercato. Il modello di Moses: il principio di sostituzione nello spazio. LA STRUTTURA REGIONALE Dall’analisi per punti all’analisi per aree. Il concetto di regione. I principali metodi di regionalizzazione. IL REDDITO REGIONALE Il modello della base economica. Stima del moltiplicatore del reddito. Il modello interregionale SVILUPPO E CRESCITA REGIONALE. I modelli neo-classici. Il ruolo dei movimenti interregionali del capitale e del lavoro nei processi di convergenza regionale. I modelli di causazione cumulativa. Il ruolo delle economie di scala interne ed esterne nei processi di divergenza regionale. Testi consigliati a) per l'esame TERRASI M.P., Lezioni di Economia Regionale, Parte Prima,Edizioni Il Campano, Pisa, 2003 b) per la consultazione ARMSTRONG H. e J.TAYLOR, Regional Economics and Policy, Harvester Wheatsheaf, 1999 McCANN P., Urban and Regional Economics, Oxford University Press, 2001 Indicazioni agli studenti Il corso presenta stretti rapporti di complementarietà e di integrazione con quelli di Geografia economica, Geografia applicata, Economia agraria, Economia del turismo, Economia Internazionale e Economia dei trasporti. L’esame prevede una prova orale. Il programma è valido sia per gli studenti del vecchio ordinamento (lauree quadriennali) che per quelli del nuovo orientamento (lauree triennali). ECONOMIA REGIONALE - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA Prof. Maria P. Terrasi Oggetto Il corso sviluppa alcuni approfondimenti dei temi trattati nel primo modulo e presenta alcune applicazioni empiriche che hanno per oggetto lo sviluppo territoriale dell’economia italiana e di quella europea. Programma TEORIA MODERNA DELLA LOCALIZZAZIONE Le curve spaziali di costo e di ricavo: i margini spaziali di profittabilità. Il modello di Hotelling: l’interdipendenza localizzativa. Il modello centro-periferia di Krugman: l’importanza della storia. ANALISI APPLICATA DELLA LOCALIZZAZIONE INDUSTRIALE. La specificazione del modello localizzativo. La variabile dipendente. Le variabili indipendenti. Un’applicazione all’economia italiana nel periodo 1951-1991. I MODELLI INPUT-OUTPUT Il modello uniregionale: i moltiplicatori della produzione e del reddito. I modelli interregionali: dal modello “ideale” di Isard al modello Chenery-Moses. 106 ANALISI APPLICATA DELLA CONVERGENZA REGIONALE I concetti di convergenza beta e convergenza sigma. La convergenza sigma nell’analisi di Williamson. La convergenza beta nelle analisi di Barro e Sala-i-Martin. Un’applicazione all’economia italiana nel periodo 1951-1994. Un'applicazione all'economia europea nel periodo 1975-1997. POLITICA REGIONALE Obiettivi e strumenti della politica regionale. Incentivi al lavoro e al capitale. La nuova politica regionale. Testi consigliati a) per l'esame TERRASI M.P., Lezioni di Economia Regionale, Parte Seconda, Edizioni Il Campano, Pisa, 2003 b) per la consultazione ARMSTRONG H. e J.TAYLOR, Regional Economics and Policy, Harvester Wheatsheaf, 1999 Indicazioni agli studenti Il corso ha come prerequisito il I modulo di Economia regionale e presenta stretti rapporti di complementarietà e di integrazione con quelli di Economia agraria, Economia del turismo, Economia Internazionale, Politica economica e Economia dei trasporti. L’esame prevede una prova orale. Il programma è valido sia per gli studenti delle lauree quadriennali che per quelli delle lauree triennali. ECONOMIA REGIONALE - I E II MODULO - (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA E COMMERCÌO (V.O.) Insegnamento composto da Economia regionale – I e II Modulo Corso di Laurea Economia territorio e ambiente. ELABORAZIONE AUTOMATICA DEI DATI PER LE DECISIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. F. Tarini Cultori: Dott. S. Chiaradonna, Dott. M. Loffredo, Ing. F. Caneschi Oggetto Il corso delinea l'elaborazione automatica e presenta architettura, logica di funzionamento e servizi dell’elaboratore elettronico, delle reti di elaboratori e di tipici strumenti di produttività personale, scelti in funzione del contesto culturale e degli interessi della Facoltà di Economia. Programma I modulo: -L'elaborazione automatica. -L'elaboratore elettronico: logica di funzionamento, componenti, architettura -Il software di base: funzionalità e componenti del sistema operativo; il sistema dei file.. II modulo -Reti di elaboratori e Internet: architettura, protocolli, servizi di rete; il Word Wide Web. -Strumenti di produttività personale: rassegna con approfondimenti su parti di interesse specifico. 107 Testi consigliati a) per l'esame -Materiale didattico fornito dal docente durante il corso. -Chiaradonna S., Tarini F., Uso e Programmazione di Fogli elettronici (II edizione). SEU, Pisa, 2001. -La patente Europea del Computer Ed. PLUS - Pisa 2002 b) per la consultazione -Tosoratti, P., Introduzione all'Informatica. Ed. Ambrosiana, 1998 -Calvo, M. - Ciotti, F. - Roncaglia, G. - Zela, M.A.: Internet 2003. Manuale per l'uso della rete. Laterza (anche in rete, in http://www.laterza.it/internet/leggi/internet2003 Indicazioni agli studenti Questo insegnamento è mutuato su Informatica Generale del nuovo ordinamento. Nella parte di strumenti di produttività personale, sono compresi gli argomenti del syllabus dalla «patente europea di guida del computer» (ECDL), limitatamente agli ultimi tre capitoli Basi di Dati, Strumenti di Presentazione e uso di Internet. Si tratta degli argomenti che completano la ECDL dal livello START al livell ELEMENTI DI INFORMATICA - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS) Prof. F. Tarini Cultori: Dott. S. Chiaradonna, Dott. M. Loffredo, Ing. F. Caneschi Oggetto Il corso delinea l'elaborazione automatica e presenta architettura, logica di funzionamento e servizi dell’elaboratore elettronico. Programma -L'elaborazione automatica. -L'elaboratore elettronico: logica di funzionamento, componenti, architettura -Il software di base: funzionalità e componenti del sistema operativo; il sistema dei file.. Testi consigliati a) per l'esame -Materiale didattico fornito dal docente durante il corso. b) per la consultazione -Tosoratti, P.: Introduzione all'Informatica. Ed. Ambrosiana, 1998 Indicazioni agli studenti Il corso coincide col primo modulo dell'insegnamento Informatica Generale. ELEMENTI DI INFORMATICA - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS) Prof. F. Tarini Cultori: Dott. S. Chiaradonna, Dott. M. Loffredo, Ing. F. Caneschi 108 Oggetto Il corso presenta architettura, logica di funzionamento e servizi delle reti di elaboratori e di tipici strumenti di produttività personale, scelti in funzione del contesto culturale e degli interessi della Facoltà di Economia. Programma -Reti di elaboratori e Internet: architettura, protocolli, servizi di rete; il Word Wide Web. -Strumenti di produttività personale: rassegna con approfondimenti su parti di interesse specifico. Testi consigliati a) per l'esame -Materiale didattico fornito dal docente durante il corso. -Chiaradonna S., Tarini F., Uso e Programmazione di Fogli elettronici (II edizione). SEU, Pisa, 2001. -La patente Europea del Computer Ed. PLUS - Pisa 2002 b) per la consultazione -Tosoratti, P., Introduzione all'Informatica. Ed. Ambrosiana, 1998 -Calvo, M. - Ciotti, F. - Roncaglia, G. - Zela, M. A., Internet 2003. Manuale per l'uso della rete. Laterza (anche in rete, in http://www.laterza.it/internet/leggi/internet2003 Indicazioni agli studenti Il corso coincide col secondo modulo dell'insegnamento Informatica Generale. Sono compresi gli argomenti del syllabus dalla «patente europea di guida del computer» (ECDL), limitatamente agli ultimi tre capitoli Basi di Dati, Strumenti di Presentazione e uso di Internet. Si tratta degli argomenti che completano la ECDL dal livello START al livello FULL. ETICA E SVILUPPO ECONOMICO (5 CFU) CORSO DI LAUREA STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS) Prof. Fanfani ETICA E VALORI AZIENDALI (5+5 CFU e 10 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO (LS) Prof. Cecilia Chirieleison Programma A) L'etica aziendale - i rapporti tra etica ed economia - i dilemmi etici - l'utilitarismo e la deontologia - l'etica dell'economia aziendale e la sua metodologia - l'azienda come soggetto morale - l'etica strategica e l'etica assoluta - le principali aree di rilevanza etica per l'azienda 109 B) Dall'etica aziendale alla responsabilità sociale - la letteratura anglosassone in materia di Corporate Social Responsibility - il concetto di responsabilità sociale - la visione basata sugli stockholder - la visione basata sul contratto sociale - la visione basata sugli stakeholder C) Le strategie sociali - le logiche e le finalità della socialità nel comportamento strategico dell'azienda - il concetto di strategia sociale - il processo di elaborazione delle strategie sociali - le implicazioni organizzative - le possibili classificazioni delle strategie sociali D) Il rapporto tra responsabilità sociale e vantaggio competitivo - le sinergie possibili tra responsabilità sociale e performance competitiva ed economicofinanziaria - gli effetti sulle decisioni di investimento del mercato dei capitali e la finanza etica - gli effetti sull'attrazione e la gestione delle risorse umane - gli effetti sulle scelte di acquisto dei consumatori - le evidenze derivanti dagli studi empirici E) L'audit etico e sociale - il concetto di audit sociale - la metodologia per la misurazione della performance sociale - la scelta dei riferimenti teorici - la scelta dei parametri di analisi - la scelta delle modalità di misurazione dei parametri - l'elaborazione di una misura di sintesi della performance sociale - alcuni esempi di audit etico e sociale a livello nazionale e internazionale - il rating del Dow Jones Sustainability Group Index - gli standard internazionali: la certificazione sociale SA 8000 e lo standard AA 1000 Testi consigliati a) per l'esame CHIRIELEISON C., Le strategie sociali nel governo dell'azienda, Giuffrè, Milano, 2002 RUSCONI G., Etica e impresa. Un'analisi economico aziendale, Clueb, Bologna (capitoli 2, 3, 4, 6, 8) b) per la consultazione Di Toro P. (1993), L'etica nella gestione d'impresa, Cedam, Padova Matacena A. (1984), Impresa e ambiente: il bilancio sociale, Clueb, Bologna Sen A. (2001), Etica e economia, Laterza, Bari Indicazioni agli studenti Ulteriori indicazioni sul programma verranno fornite nel corso delle lezioni FINANZA AZIENDALE - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS), FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS), Prof. Ada Carlesi 110 Assistente: Dott. Antonella Angelini, Dott. Giovanna Mariani Oggetto Il corso si propone di introdurre i concetti fondamentali della finanza aziendale e di esaminare le problematiche di investimento e di finanziamento di un’impresa industriale con l’ottica del responsabile finanziario. Programma NOZIONI-BASE DI GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE -Il concetto di valore -Incertezza, rischio e rendimento -Il costo del capitale -Le caratteristiche del mercato finanziario -La valutazione della situazione economico-finanziaria dell’impresa -I modelli di riferimento per la definizione della struttura finanziaria -Il concetto di investimento -La nozione di flusso rilevante -La definizione del capital budgeting in condizioni di certezza: i metodi-base. Testi consigliati a) per l'esame Damodaran A., Finanza aziendale, Milano, Apogeo, 1999 capp. 1-2-3-4(esclusa appendice)-5-6 (pagg. 243-246) - 7 (pagg. 305-318) - 8 (pagg. 329-361) Cattaneo M., Manuale di Finanza Aziendale, Bologna, Il Mulino, 1999 cap. 6. Indicazioni agli studenti -Alla fine del I° Modulo si svolgerà la prova in itinere valida come esame FINALE per gli studenti che hanno nel piano di studi solo il I° Modulo; mentre essa rappresenta una prova parziale comunque registrata con il proprio voto (Finanza aziendale I) per gli studenti del nuovo ordinamento che scelgono di completare l’esame con il II° Modulo. FINANZA AZIENDALE - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS ) FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS), Prof. Ada Carlesi Assistente: Dott. Antonella Angelini, Dott. Giovanna Mariani Oggetto Il corso approfondisce le problematiche di investimento e finanziamento in un'ottica di "incertezza" e la valutazione dei nuovi progetti. Programma LE DECISIONI DI INVESTIMENTO E FINANZIAMENTO -Casi particolari nell’applicazione dei metodi di valutazione degli investimenti. -La definizione del capital budgeting in condizioni di incertezza -La gestione economico-finanziaria degli elementi del capitale circolante -Il business plan per i nuovi investimenti -Le politiche di approvvigionamento del capitale -L’ arbitraggio nella definizione del mix di finanziamento 111 -La valutazione della convenienza all’utilizzo delle fonti di finanziamento innovative Testi consigliati Damodaran A., Finanza aziendale, Milano, Apogeo, 1999, capp. 4 (appendice) – 5 (pagg.212216) – 6 (pagg.252-272) –7 (pagg.273-305 e 318-328) – 9. A.Carlesi: Il problema finanziario nell'economia della nuova impresa, Giappichelli, Torino, 1990. A.Carlesi, A.Angelini, M.Mariani:Il finanziamento degli investimenti innovativi nelle piccole e medie imprese. Profili teorici e casi di costruzione del Business Plan, G.Giappichelli Editore, Torino, 1999 R.J.Van Horne: Teoria e tecnica della finanza di impresa, Il Mulino, Bologna, 1990, limitatamente ai capp. 14 (§3, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4), 15, 16 FINANZA AZIENDALE (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Prof. Ada Carlesi Insegnamento mutuato su Finanza aziendale – I e II Modulo Corso di Laurea in Economia aziendale. FINANZA AZIENDALE (FINANZA STRAORDINARIA) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Insegnamento mutuato su Finanza straordinaria –Corso di Laurea specialistica Finanza aziendale Mercati finanziari. FINANZA DELLE ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT (5 CFU) CORSO DI LAUREA FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS) Prof. Giovanna Mariani Oggetto Il corso si propone di approfondire le problematiche gestionali degli enti no profit. Particolare attenzione sarà dedicata alla gestione della funzione finanziaria. Programma Il programma dettagliato verrà presentato dal docente all'inizio delle lezioni Testi consigliati a) per l'esame I testi di esame saranno comunicati all'inizio delle lezioni Indicazioni agli studenti Il corso è un esame specialistico che presuppone siano acquisite le conoscenze di base della Finanza Aziendale. Si consiglia, quindi, la frequenza al corso dopo avere superato l’esame di Finanza Aziendale. FINANZA STRAORDINARIA (5+5 CFU) 112 CORSO DI LAUREA FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS), ECONOMIA AZIENDALE Prof. Giovanna Mariani Oggetto Il corso si propone di approfondire gli aspetti legati alle operazioni di Finanza Straordinaria (fusione, acquisizione, di LBO, quotazione in Borsa, etc) in vista della valutazione finanziaria delle stesse, con l’utilizzo dei metodi finanziari e di nuove metodologie quali le opzioni reali. Programma I° MODULO - INTRODUZIONE ALLE OPERAZIONI DI FINANZA STRAORDINARIA LE OPERAZIONI DI FUSIONE E ACQUISIZIONE (M&A) Le modalità di effettuazione delle acquisizioni Le motivazioni strategiche La determinazione del concambio LA VALUTAZIONE DELLE OPERAZIONI DI M&A Le sinergie derivanti dall’acquisizione Il Van dell’acquisizione Altre metodologie di valutazione: le opzioni reali IL LEVERAGED BUY OUT II° MODULO LA QUOTAZIONE Analisi delle motivazioni Vantaggi e svantaggi per l’impresa La valutazione dell’operazione di quotazione: metodi tradizionali ed innovativi Cenni sulle metodologie di valutazione del capitale economico (per imprese Old Economy ed New-economy) LA DETERMINANTI DELLA POLITICA DEI DIVIDENDI Testi consigliati a) per l'esame A. Manelli: Finanza Aziendale. Finanza straordinaria, UTET, 1999 (il titolare all'inizio delle lezioni comunicherà all'inizio delle lezioni se il testo in oggetto sarà sostituito da una nuova pubblicazioni) F.Perrini: Le nuove quotazioni alla borsa italiana, EGEA, 1999 A.Damodoran, Finanza aziendale, Apogeo, 1999, capp. 10 e 11 b) per la consultazione S.A.Ross, R.W.Westerfield,J.F.Jaffe: Finanza aziendale, Il Mulino, Bologna, 1997 Indicazioni agli studenti Il corso è un esame specialistico che presuppone siano acquisite le conoscenze di base della Finanza Aziendale. Si consiglia, quindi, la frequenza al corso dopo avere superato l’esame di Finanza Aziendale. 113 FINANZIAMENTI DI AZIENDE (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI Prof. Fava Insegnamento composto da I e II Modulo interno. GEOGRAFIA APPLICATA (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA E COMMERCI O(V.O.) Prof. Sergio Pinna Oggetto il corso si propone di fornire le informazioni salienti a riguardo dei concetti e dei metodi della pianificazione territoriale e , più in particolare, del contributo che ad essa garantisce la geografia, sia quella fisica che quella umana. Programma il programma per l’anno accademico 2003/2004 comprende le seguenti parti: I) Definizione e campi di interesse della Geografia Applicata. Nozioni riguardanti fasi, caratteri e problematiche della Pianificazione Territoriale; il contributo delle scienze geografiche alle varie fasi dei programmi di organizzazione regionale. Gli strumenti normativi nel campo dell’organizzazione del territorio in Italia. La difesa dai Rischi Ambientali. II) Le basi della Geografia Regionale: la regione geografica; le tipologie tematiche di regione; l’evoluzione del concetto di regione dalla fine dell’800 ad oggi (Determinismo, Possibilismo, Funzionalismo, Concezione Sistemica, Regione Sostenibile). III) Elementi di Cartografia, quale strumento fondamentale per le applicazioni geografiche: carte geografiche e topografiche, cartografia tematica e cartografia numerica. IV) Alcuni modelli quantitativi di grande interesse, utilizzati dalla geografia negli studi sull’organizzazione del territorio: von Thünen, Weber, Christaller, Reilly, legge RangoDimensione, indice NNI. Il modello dei grafi nell’ambito dell’Analisi Reticolare. V) Elementi di Geografia del Turismo: i fattori della domanda e dell’offerta; la geografia mondiale del turismo; le applicazioni geografiche alla pianificazione ed allo sviluppo delle attività turistiche. Testi consigliati per l'esame PINNA S., L’Analisi Reticolare nella geografia dei trasporti e delle telecomunicazioni, Milano, Angeli, 2000, (pgg. 15-85). PINNA S., Rischi Ambientali e difesa del territorio, Milano, Angeli, 2002 (testo di consultazione per approfondimenti sulla parte I). Dispense (fotocopie disponibili presso la segreteria studenti del Dip. Sc. Econ.) (*) PINNA S., Appunti di Cartografia. PINNA S., Appunti sull’evoluzione del concetto di regione. PINNA S., Appunti sull’utilizzazione di modelli quantitativi in geografia. PINNA S., Appunti di Geografia del Turismo. (*) – Oltre alle dispense elencate, saranno a disposizione altri appunti informali riguardanti la Parte I del programma. 114 GEOGRAFIA ECONOMICA (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. Paolo Ghelardoni Oggetto Il corso si propone di far comprendere le modalità del verificarsi dei fenomeni economici, la loro localizzazione sulla superficie terrestre e le cause di questa distribuzione, tenendo conto anche dei processi di produzione dei beni, della loro circolazione e dello sviluppo sostenibile. Programma Il corso di Geografia Economica si articola in una sezione istituzionale e una monografica. Il corso istituzionale “Geografia dell’economia mondiale” intende fornire una chiave di lettura dell’organizzazione territoriale dei fatti economici, partendo dal campo di studio della regione geografica con riflessioni sui rapporti tra economia e ambiente. Dopo l’analisi dei singoli settori in cui si suddividono le attività economiche si procederà allo studio dei rispettivi processi di localizzazione. Si concluderà con l’analisi delle nuove realtà del sistema mondo. Il corso monografico”La protezione dell’ambiente” intende fornire una chiave di lettura sul contributo che la geografia e l’economia possono dare per la salvaguardia dell’ambiente e per la realizzazione dello sviluppo sostenibile. Il corso sarà infine completato dall’analisi di uno stato in via di sviluppo dell’America Latina, il Cile, che presenta particolari fenomeni geoeconomici di originalità fra tradizione e sviluppo e con interessanti aspetti di pianificazione ambientale. Testi consigliati per l’esame CONTI S., DE MATTEIS G.,LANZA C.,NANO F., Geografia dell’economia mondiale. Torino Utet Libreria, 2000. PINNA S., La protezione dell’Ambiente. Milano, Angeli,1995. GHELARDONI P., Il Cile.Fra tradizione e sviluppo. Bologna, Patron, 2002. Il corso è suddiviso in due moduli. Ambedue svolti nel II semestre (18 febbraio-18 maggio). I Modulo (5 crediti) Geografia dell’economia mondiale. Cap.4. La popolazione e il problema alimentare. Cap.5. L’organizzazione territoriale degli spazi agricoli. Cap.6.La produzione mineraria ed energetica. Cap.10. I trasporti e le comunicazioni Cap.14. Il sistema mondo. La protezione dell’ambiente. Introduzione. Parte seconda: il contributo dell’economia.Parte terza: il contributo della geografia. II Modulo (5 crediti) Geografia dell’economia mondiale. Cap.1. Spazio geografico e spazio economico. Cap.2. La regione geografica. Cap.7. L’industria manifatturiera. Cap.8. Il settore terziario. Cap.11. Il turismo. Il Cile. Fra tradizione e sviluppo. Commissione d’esame: Proff. P.Ghelardoni, Sergio Pinna. GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA (5 CFU) CORSO DI LAUREA CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE 115 Insegnamento mutuato su Geografia economica – I Modulo interno - Corso di Laurea in Economia territorio e ambiente. GEOGRAFIA ECONOMICO POLITICA (10 CFU) CORSO DI LAUREA STORIA ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI Insegnamento mutuato su Geografia applicata - Corso di Laurea in Economia territorio e ambiente. GESTIONE FINANZIARIA E VALUTARIA (5 CFU) (S) CORSO DI LAUREA BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. Elena Bruno Oggetto Il corso, di durata semestrale, si propone di approfondire le problematiche connesse alla gestione dei flussi di liquidità delle imprese, specie bancarie, alla luce dei recenti mutamenti intervenuti nei mercati finanziari e valutari. Programma Linee evolutive dei mercati finanziari e valutari in seguito all’adozione dell’euro; i parametri finanziari dell’area euro e i nuovi aggregati monetari; le operazioni di politica monetaria dell’Eurosistema; il funzionamento e la sorveglianza del sistema dei pagamenti; l’attività in titoli: riflessi sulla gestione aziendale in termini economici e finanziari; i mercati valutari: operatori e operazioni; la liberalizzazione dei movimenti di capitale e l’ordinamento valutario italiano; le posizioni nette in valuta; i finanziamenti e la raccolta in valuta; i rischi dell’operatività con l’estero; gli strumenti per la copertura del rischio di tasso d’interesse e del rischio di cambio; le tecniche di asset & liability management. Testi consigliati a) per l'esame Il testo, in corso di pubblicazione, verrà indicato dai docenti all'inizio del corso. b) per la consultazione R. Caparvi, La nuova attività bancaria. Economia e tecniche di gestione, FrancoAngeli, Milano, 2000 P. Gualtieri, La gestione finanziaria delle banche, Il Mulino, Bologna, 1996. Indicazioni agli studenti L’esame si svolge mediante colloquio orale. Per gli studenti che intendono sostenere l’esame nel Vecchio ordinamento (laurea quadriennale) il programma sopra indicato va integrato con la trattazione di argomenti da concordare con i docenti. GESTIONE INFORMATICA DEI DATI AZIENDALI (5+5 E 10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Prof. Iacopo E. Inghirami 116 Cultori: Massimo Rosestolato Oggetto Interpretazione dell'evoluzione dei sistemi informatici e del loro impatto sui Sistemi Informativi Aziendali. L'utilizzo dei sistemi informatici per il supporto delle attività aziendali. Programma Principali argomenti: -Concetti di base e definizioni -La Funzione Sistemi Informativi -I modelli in campo Economico-Aziendale -Modelli e strumenti per l’acquisizione dei dati contabili -L’elaborazione e l’analisi dei dati commerciali -Ciclo Attivo -Ciclo Passivo -Ciclo Produttivo -Nozioni sui sistemi ERP Testi consigliati a) per l'esame Gestione Informatica dei Dati Aziendali, a cura di Luciano Marchi e Daniela Mancini, Franco Angeli, Milano, 1999 INFORMATICA GENERALE (5+5 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS), Prof. F. Tarini Cultori: Dott. S. Chiaradonna, Dott. M. Loffredo, Ing. F. Caneschi Oggetto Il corso delinea l'elaborazione automatica e presenta architettura, logica di funzionamento e servizi dell’elaboratore elettronico, delle reti di elaboratori e di tipici strumenti di produttività personale, scelti in funzione del contesto culturale e degli interessi della Facoltà di Economia. Programma I modulo: -L'elaborazione automatica. -L'elaboratore elettronico: logica di funzionamento, componenti, architettura -Il software di base: funzionalità e componenti del sistema operativo; il sistema dei file.. II modulo -Reti di elaboratori e Internet: architettura, protocolli, servizi di rete; il Word Wide Web. -Strumenti di produttività personale: rassegna con approfondimenti su parti di interesse specifico. Testi consigliati a) per l'esame -Materiale didattico fornito dal docente durante il corso. -Chiaradonna S., Tarini F., Uso e Programmazione di Fogli elettronici (II edizione). SEU, Pisa, 2001. -La patente Europea del Computer Ed. PLUS - Pisa 2002 117 b) per la consultazione -Tosoratti, P., Introduzione all'Informatica. Ed. Ambrosiana, 1998 -Calvo, M. - Ciotti, F. - Roncaglia, G. - Zela, M. A., Internet 2003. Manuale per l'uso della rete. Laterza (anche in rete, in http://www.laterza.it/internet/leggi/internet2003 Indicazioni agli studenti Nella parte di strumenti di produttività personale, sono compresi gli argomenti del syllabus dalla «patente europea di guida del computer» (ECDL), limitatamente agli ultimi tre capitoli Basi di Dati, Strumenti di Presentazione e uso di Internet. Si tratta degli argomenti che completano la ECDL dal livello START al livello FULL. INFORMATICA GENERALE (10 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS),STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA Insegnamento composto da Informatica generale I e I Modulo Corso di Laurea specialistica in Statistica per l'economia e per l’azienda INFORMATICA PER LE AZIENDE - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI Insegnamento mutuato su Informatica generale Corso di Laurea specialistica in Statistica per l'economia e per l’azienda INFORMATICA PER LE AZIENDE (10 CFU) CORSO DI LAUREA CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE Insegnamento mutuato su Informatica generale Corso di Laurea specialistica in Statistica per l'economia e per l’azienda INFORMAZIONE E MERCATI FINANZIARI (5 CFU) CORSO DI LAUREA FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS) Prof. Maria Laura Ruiz Oggetto Il ruolo dell’informazione nei mercati finanziari. Si analizza, con informazione ugualmente distribuita tra tutti gli agenti, la formazione delle aspettative e l'efficacia della politica monetaria; con informazione distribuita in modo asimmetrico gli effetti sul mercato del credito. Programma Parte I: Informazione e aspettative. Aspettative razionali e politica monetaria. Aspettative e tassi d’interesse in economia aperta Parte II Informazione asimmetrica e mercato del credito 118 - mercato del credito, aspetti microeconomici (formazione e struttura dei contratti di credito in condizione di asimmetria informativa, razionamento del credito, ruolo e funzioni degli intermediari finanziari bancari e non bancari). - mercato del credito, aspetti macroeconomici (struttura dei sistemi finanziari, regolamentazione). - Informazione asimmetrica e politica monetaria Testi consigliati a) per l'esame ARCELLI, M. L’economia monetaria e la politica monetaria dell’U.E., CEDAM, 2002 ediz. bianca KRUGMAN P., - OBSTFELD M., Economia Internazionale, Hoepli, 1995, RUIZ M. L., Credito ed informazione, Giappichelli, Torino 1996, Di GIORGIO G. Appunti di politica monetaria, CEDAM 1999 Bernanke - Blinder: Moneta, credito, entrambi o nessuno dei due? Credito, moneta e domanda aggregata, in MAROTTA - PITTALUGA, La teoria degli intermediari bancari, Il Mulino 1993 Indicazioni agli studenti Gli studenti devono procurarsi presso la segreteria del Dip. di Scienze Economiche il programma dettagliato del corso, dove sono indicate le parti dei testi da studiare N.B. Il corso di INFORMAZIONE E MERCATI FINANZIARI può essere sostenuto solo da studenti che non lo abbiano già sostenuto come seconda parte di Economia Monetaria per il corso di laurea di Economia e Commercio o Scienze Economiche. INTERNET MARKETING - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE INTERNET MARKETING - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO - CORSO A - (12 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Dianora Poletti Ricercatore: Dott. Elena Bargelli, Dott. Maria Paoletti Cultori: G. C. Botti Oggetto Il corso ha per oggetto lo studio sistematico dei principali istituti del diritto privato, effettuato con riferimento alle norme costituzionali, al codice civile e alle principali leggi ad esso complementari e con attenzione alle più significative ed aggiornate esperienze giurisprudenziali. Programma Il corso è diviso in tre parti. La parte prima muove dalle nozioni introduttive allo studio del diritto privato per soffermarsi in particolare sulla disciplina dei soggetti e delle situazioni giuridiche soggettive.- Costituiscono oggetto di studio i seguenti argomenti: 119 - Diritto, ordinamento e norma giuridica: caratteri, struttura e interpretazione - Fonti del diritto italiano. La normativa comunitaria e i suoi effetti sul diritto interno - Efficacia delle norme nel tempo - Le situazioni giuridiche soggettive attive e passive e il loro rapporto - Fatti, atti ed effetti giuridici - Le vicende dei diritti e la circolazione giuridica: acquisto, esercizio, non esercizio dei diritti. Prescrizione e decadenza - Pubblicità e prova dei fatti giuridici. La tutela giurisdizionale dei diritti: nozioni generali - I soggetti. Le persone fisiche: capacità giuridica, naturale e negoziale di agire. L'imprenditore - I soggetti. Enti collettivi e persone giuridiche. Le società e gli "enti non profit". Associazionismo e svolgimento di attività di impresa - I diritti della personalità - I beni e la loro classificazione. L'azienda - I diritti reali: la proprietà e i diritti reali minori (principi generali). Il possesso -La trascrizione Parte seconda (Diritto dei contratti e delle obbligazioni): rappresenta la parte centrale del programma ed è dedicata specificamente ai seguenti argomenti: - Il negozio giuridico e il contratto: nozione ed elementi, conclusione, effetti e classificazione. L'autonomia negoziale, suoi contenuti e limiti - Legittimazione e rappresentanza; simulazione e vizi della volontà; invalidità e inefficacia, rescissione, risoluzione e scioglimento del contratto - I tipi contrattuali: le figure contrattuali tipiche e i contratti atipici più significativi per diffusione e/o rilievo nel settore commerciale. La disciplina dei contratti stipulati dal consumatore - Le obbligazioni: tipi, caratteri ed effetti; fonti, modi di estinzione e modificazioni soggettive attive e passive - L'inadempimento e i suoi effetti. La responsabilità patrimoniale del debitore e le garanzie (reali e personali) del credito. L'esecuzione forzata. I mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale. L'insolvenza del debitore e il fallimento (cenni) - Obbligazioni di fonte non contrattuale: promesse unilaterali; titoli di credito (nozioni generali); gestione di affari altrui; ingiustificato arricchimento - La responsabilità per fatto illecito Parte Terza. Il terzo modulo, di portata più contenuta, intende fornire i principi generali della disciplina successoria, delle donazioni e del diritto di famiglia (con particolare riguardo ai rapporti personali ed economici nell'ambito familiare). Testi consigliati a) per l'esame Zatti-Iudica, Linguaggio e regole del diritto privato, Cedam, ultima edizione Altri testi, in alternativa, verranno segnalati dal docente all'inizio del corso. Indicazioni agli studenti Per la preparazione dell'esame è indispensabile l'uso del codice civile in edizione aggiornata ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO - CORSO B - (12 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Maria Carla Cherubini Assistente: Dott. Maria Paoletti. Ricercatore: Dott. Elena Bargelli Oggetto 120 Scopo del corso è quello di fornire una conoscenza di base degli istituti del diritto privato. Programma Diritto, ordinamento giuridico, norme giuridiche. Fonti del diritto. Vigenza, applicazione, interpretazione della legge. Rapporto giuridico e situazioni giuridiche soggettive. I soggetti. I diritti della personalità. La tutela delle situazioni giuridiche. L’attività giuridica: fatti e atti giuridici; il negozio giuridico. L’autonomia privata. La sostituzione nell’attività giuridica: la rappresentanza. La prescrizione e la decadenza. L’oggetto dei diritti. I beni. I beni produttivi. L’azienda. I diritti reali. La proprietà. I diritti reali su cosa altrui. La comunione. Il possesso. Le obbligazioni. Adempimento e inadempimento dell’obbligazione. Tipi di obbligazioni. Vicende del rapporto obbligatorio. Le garanzie del credito. Il contratto: classificazioni e disciplina generale. I singoli contratti. La responsabilità per fatto illecito. Fonti non contrattuali delle obbligazioni: le promesse unilaterali; i titoli di credito; la gestione di affari altrui, il pagamento dell’indebito; l’ingiustificato arricchimento. L’impresa. Il rapporto di lavoro nell’impresa. Lavoro subordinato e lavoro autonomo. Le società. Le procedure concorsuali. I rapporti di famiglia. La successione per causa di morte. Le liberalità. La pubblicità dei fatti giuridici. La tutela giudiziale dei diritti. La prova dei fatti giuridici. Testi consigliati a) per l'esame Per l’esame: IUDICA G., ZATTI P., Linguaggio e regole del diritto privato, Padova, Cedam, ult. ed. Indicazioni agli studenti Per lo studio della materia è indispensabile l’uso del codice civile, in edizione aggiornata. Eventuali ulteriori indicazioni verranno fornite all’inizio del corso. ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO - CORSO C - (12 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Pellecchia ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO - CORSO D - (12 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Elena Bargelli 121 Programma Iudica-Zatti, Linguaggio e regole del Diritto privato, ultima edizione (2003). Codici consigliati Codice civile e leggi collegate, Giuffré (a cura di A. Di Majo) o Cedam (a cura di G. De Nova), ultima edizione (2003). ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO - CORSO E - (12 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Goldoni ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA Prof. Elisabetta Catelani Assistente: Dott.ssa Silvana Migliori Cultori: Dott. Gianluca Conti, Dott.ssa Francesca Casalotti Oggetto Il primo modulo avrà ad oggetto l'esame dettagliato delle fonti del diritto vigenti nel nostro ordinamento, nonché l'organizzazione e le funzioni degli organi costituzionali. Programma ·Cenni sulla storia costituzionale italiana. ·Concetti generali di diritto pubblico: ordinamento giuridico e sistema delle fonti. ·Rapporti fra lo Stato e l’ordinamento internazionale e sovranazionale. ·Gli organi costituzionali (il Parlamento, il Governo, il Presidente della Repubbli-ca, la Corte costituzionale). ·Le funzioni pubbliche (la funzione costituente e di revisione costituzionale, la funzione legislativa, la funzione esecutiva, cenni alla funzione giurisdizionale) Testi consigliati a) per l'esame A scelta dello studente: BARILE P., CHELI E., GRASSI S., Istituzioni di diritto pubblico, Padova, Cedam, ult. ediz. CARETTI P., DE SIERVO U., Istituzioni di diritto pubblico, Torino, Giappichelli, ult. Ediz. Nonchè: M. BASSANI-V. ITALIA-C.E. TRAVERSO (a cura di), Leggi fondamentali del di-ritto pubblico e costituzionale, Milano, Giuffrè, ultima ediz. 122 oppure P. COSTANZO, Testi normativi per lo studio del diritto costituzionale italia-no ed europeo, Torino, Giappichelli, ult. ed. o comunque altra raccolta di leggi pubblicistiche. ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, SCIENZE ECONOMICHE Prof. Luisa Azzena Assistente: Dott. Silvana Migliori Cultori: Dott. Francesca Nugnes, Dott. Francesco Monceri, Dott. Romina Cipriani Oggetto Nozioni giuridiche fondamentali relative all'ordinamento giuridico; il sistema delle fonti del diritto; l'organizzazione e le funzioni dei principali organi costituzionali Programma - La pluralità degli ordinamenti e l'ordinamento giuridico statale - Cenni di storia costituzionale italiana - Le forme di stato e di governo - Rapporti tra lo Stato e l'ordinamento sovranazionale - Gli organi costituzionali: il Parlamento, il Governo, il Presidente della Repubblica - Il sistema delle fonti del diritto: aspetti di teoria generale; la Costituzione e le leggi di revisione costituzionale; la legge ordinaria; gli atti normativi del Governo; gli statuti e le leggi regionali. Testi consigliati a) per l'esame A scelta dello studente: Barile P., Cheli E., Grassi S., Istituzioni di diritto pubblico, Padova, Cedam, IX ed., 2002, Parte prima, Capitoli 1, 2, 3; Parte seconda, paragrafi 100-134, 166-190, 204-211, 248-249. Caretti P., De Siervo U., Istituzioni di diritto pubblico, Torino, Giappichelli, V ed., 2001, Capitoli I (spec. paragrafi 5, 6, 7), II, III, IV, VI, VII, VIII, XV. b) per la consultazione Bassani M., Italia V., Traverso C.E. (a cura di), Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Milano, Giuffrè, ultima ed., o altra raccolta aggiornata di leggi pubblicistiche. ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE Prof. Luisa Azzena Assistente: Dott. Silvana Migliori Cultori: Dott. Francesca Nugnes, Dott. Francesco Monceri, Dott. Romina Cipriani Oggetto Le libertà fondamentali; la giustizia costituzionale; principi generali del diritto amministrativo. Programma - I diritti costituzionali di libertà - La giustizia costituzionale: l'organizzazione e il funzionamento della Corte costituzionale - I principi fondamentali dell'azione amministrativa - Atti e provvedimenti amministrativi 123 - Il procedimento amministrativo - I vizi dell'atto amministrativo e i rimedi amministrativi e giurisdizionali Testi consigliati a) per l'esame A scelta dello studente: Barile P., Cheli E, Grassi S., Istituzioni di diritto pubblico, Padova, Cedam, IX ed., 2002, paragrafi 23, 24, 81-99, 135-154, 159, 160, 164-165, 212-222, 227-247, 250-269, 310-353. Caretti P., de Siervo U., Istituzioni di diritto pubblico, Torino, Giappichelli, V ed., 2001, capitolo IX, X, XII, XIV. b) per la consultazione Bassani M., Italia V., Traverso C.E (a cura di), Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Milano Giuffrè, ultima ed., o altra raccolta aggiornata di leggi pubblicistiche. ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE Insegnamento composto da Istituzioni di diritto pubblico I e II Modulo ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO Prof. Gian Luca Conti ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO Prof. Gian Luca Conti ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO + DIRITTO REGIONALE (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE Insegnamento mutuato su Istituzioni di diritto pubblico - I Modulo Corso di Laurea in Economia aziendale e su Diritto regionale - I Modulo - Corso di laurea in Economia del territorio e dell’ambiente. LINGUA FRANCESE (10 CFU - SUDDIVISO IN 3 MODULI INTERNI DA 5-3-2 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, SCIENZE ECONOMICHE, Prof. Marie France Merger Programma 124 L'obiettivo del corso è l'acquisizione e l'approfondimento delle struttture morfo-sintattiche della lingua francese; l'acquisizione del lessico specialistico dell'economia e dell'impresa con traduzione dall'italiano al francese. Analisi e commento di articoli tratti da periodici o testi a carattere economico-commerciale al fine di sviluppare le capacità di comprensione e di espressione orale. Il superamento dell'esame prevede una prova scritta e una verifica orale. Testi consigliati a) per l'esame Bidaud Françoise, Grammaire du français pour italophones, La Nuova Italia, 1994 Merger M.F., Sini L., Côte à côte, Firenze, La Nuova Italia, 1995 Merger M.F., Sini L., Exogram, Cideb, 2003 b) per la consultazione Dictionnaires Petit Robert Larousse Dictionnaire de l'économie LINGUA FRANCESE (5 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE (L.S.) Prof. Marie-France Merger Insegnamento mutuato su Lingua francese – 1° Modulo interno 5 CFU Corso di Laurea in Economia e commercio) LINGUA FRANCESE (8 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA Prof. Marie-France Merger Insegnamento mutuato su 1° e 2° modulo interno Corso di Laurea in Economia e Commercio) LINGUA INGLESE (10 CFU SUDDIVISO IN 3 MODULI INTERNI DA 5-3-2 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, SCIENZE ECONOMICHE Prof. Antonio Bertacca Lettrice: Dott. S. O'Connor Cultori: Dott. R. Di Scala - A. Lazzari Oggetto Il corso ha due scopi: a) mettere lo studente in condizioni di esprimersi oralmente in un colloquio specialistico con appropriatezza lessicale e morfosintattica; b) fornire gli strumenti linguistici per la comprensione e l'analisi di testi economici sia di tipo scientifico sia di tipo divulgativo. Programma 125 Parte I Consolidamento dei prerequisiti. Esercizi di lettura e di ascolto. Comprensione scritta ed orale. Espressione scritta ed orale. Revisione ed approfondimento delle strutture morfosintattiche e relativi esercizi applicativi. Ampliamento del lessico fondamentale. Acquisizione delle funzioni e del lessico del "business English". Traduzione dall'italiano in inglese. Parte II Avviamento alla lettura, comprensione ed analisi di testi specialistici. Testi consigliati a) per l'esame JONES MACZIOLA S., G. WHITE, Further Ahead, C.U.P. 1998 (Learner's book + Home study book). CLEGG L., S. GARTON, Readings for research in economics and business, Milano Ed. LED, 1999. b) per la consultazione BEAUMONT D., G. GRANGER, The Heinemann grammar, ed. italiana. MURPHY R. English grammar in use, C.U.P. BERTUCCELLI PAPI M., Che cos'è la pragmatica, Milano Bompiani, 1993. Durante il corso potranno essere forniti ulteriori testi di lettura o materiale linguistico che saranno depositati presso la Segreteria della Sezione Lingue. Indicazioni agli studenti L'esame si articola in una prova scritta (che si svolge senza l'ausilio di dizionari o di altro materiale didattico) e in una prova orale. Ulteriori indicazioni verranno date durante le lezioni. LINGUA INGLESE (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE Prof. Rosanna Autera Dal testo “GETTING AHEAD” di S. Jones –Macziola and G. White , sono in programma le Units da 1 a 15. La prova scritta verte su queste Unites. Prova orale Dal testo GETTING AHEAD di S. Jones – Macziola and G. White da leggere, tradurre e commentare in Inglese i seguenti brani: - DESCRIBINE A. COMPANY, - SK GROUP – THE PERFECT PARTNER FOR Your BUSINESS, - LETTERS page 21 – 24 – 25, - A COMPLETELY DIFFERENT PRODUCT AND NEW WAY of DOING BUSINESS, - BUSINESS HOURS AROUND D THE WORLD, - AMERICA’S FIRST LADY OF SOFTWARE, - MANAGERS: DO YOU TYPE TOO MUCH?, - IS YOUR JOB MAKING YOU ILL?, - FIGHTING STRESS, - IN PROFILE: ASAD LATIF, - JD SOFTWARE MARKETING ASSISTANT YOUR FIRST JOB, - SATISFIED COMPANIES A EMPLOYES EXPAND THE WORLD OF TELECOMMUTING, 126 - THE RICH GET RICHER. Inoltre le seguenti fotocopie che gli studenti troveranno nella Sezione Linguistica: - STATE OF THE PLANET, BEARING IN MID THE FATES WORSE THAN DEBT, MAHOGANY IS MURDER, TWELVE QUICK TIPS FOR A WINNING, RESUME. LINGUA INGLESE (8 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER ECONOMIA E AZIENDA Insegnamento mutuato su Lingua inglese 1° e 2° Modulo interno Corso di laurea in Economia e commercio LINGUA INGLESE (5 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE (L.S.) Insegnamento mutuato su Lingua inglese 1° Modulo interno Corso di Laurea in Economia e commercio LINGUA SPAGNOLA (10 CFU SUDDIVISO IN 3 MODULI INTERNI DA 5-3-2 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, SCIENZE ECONOMICHE Prof. Elena Carpi Cultori: Alessandro Falcinelli Oggetto Comunicare in spagnolo in ambito aziendale e pubblicitario. Programma Il corso si rivolge a studenti principianti e falsi principianti e ha come obiettivo l’acquisizione della fonetica, della morfologia e delle strutture grammaticali di base della lingua spagnola nella sua variante peninsulare. La prima parte dell'insegnamento sarà dedicata all'apprendimento delle strutture fondanti la lingua generale, mentre la seconda si centrerà più specificamente sui linguaggi di specialità. Alla fine del corso, lo studente avrà acquisito, attraverso un metodo funzionale-comunicativo basato sull’elaborazione di attività (enfoque por tareas), le 4 abilità (comprensione orale, comprensione scritta, espressione orale, espressione scritta) a livello A2 (Consiglio d’Europa), sia nell'ambito della lingua generale sia in un contesto specialistico; saprà comprendere e commentare i contenuti di una produzione scritta appartenente al contesto specialistico. I testi che verranno studiati a lezione, oggetto di esame, saranno a disposizione sul data base personale del docente, a cui si accede dalla home page della facoltà, cliccando sul pulsante Risorse in linea e Español en línea. 127 Contenuti grammaticali del corso: Fonetica e Ortografia. Accento. Articolo. Sostantivo. Alterati. Aggettivi qualificativi. Il verbo: coniugazione completa (indicativo, condizionale, gerundio, participio); uso di ausiliari, verbi regolari e dei più importanti verbi irregolari. Pronomi personali, pronomi e aggettivi possessivi, dimostrativi, relativi, interrogativi, indefiniti; aggettivi numerali. Uso delle preposizioni. Avverbi e locuzioni avverbiali. Contenuti funzionali e comunicativi: Sono in grado di presentarmi, fornire dati personali, esprimere un’opinione, descrivere un oggetto o una persona, mostrare accordo o disaccordo, chiedere scusa, individuare i registri linguistici in situazioni professionali e personali. Posso scrivere un curriculum vitae o una richiesta di lavoro. Sono in grado di fare una telefonata professionale o personale. L’insegnamento sarà così articolato: -6 ore settimanali di corso. -esercitazioni finalizzate al potenziamento dell’espressione orale, svolte anche mediante l’uso di tecnologie informatiche e di laboratori. Si consiglia di visitare frequentemente la pagina personale del docente, cui si accede dalla Home Page della facoltà, cliccando su Risorse in linea e Español en línea. Gli studenti interessati al superamento del test da 3 crediti possono frequentare la prima parte del corso e utilizzare il testo Amigo Sincero. Testi consigliati a) per l'esame -Calvi-Provoste, Amigo Sincero, Zanichelli. -González, Martín, Rodrigo, Verdía, Socios 1. Curso básico de español orientado al mundo del trabajo. Libro del alumno e Cuaderno de ejercicios, Difusión, 1999. b) per la consultazione -M. Carrera Díaz, Grammatica spagnola, Bari, Laterza, 1997. -M. Dardano, P. Trifone, La lingua italiana, Bologna, Zanichelli, 1985. -Cessi Montalto, Rodríguez Abella, Valero Gisbert, Texto en Contexto, Cisalpino 1995. Indicazioni agli studenti Il superamento dell’esame prevede una prova scritta e una verifica orale. L’esame scritto sarà composto da tre prove: 1)dettato. 2)esercizi di grammatica e comprensione scritta. 3)esercizi di redazione (lettera, curriculum ecc.) L’esame orale verterà sui contenuti del corso. Gli studenti dovranno essere in grado di leggere, riassumere e commentare i testi analizzati in classe. LINGUA SPAGNOLA (8 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA Insegnamento mutuato su Lingua spagnola 1° e 2° modulo interno Corso di laurea in Economia e commercio. LINGUA SPAGNOLA (5 CFU) 128 CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE (L.S.) Insegnamento mutuato su Lingua spagnola 1° modulo interno Corso di laurea in Economia e commercio LINGUA TEDESCA (10 CFU SUDDIVISO IN 3 MODULI INTERNI DA 5-3-2 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE, Prof. Marianne Hepp Oggetto Nel corso sono individuabili due parti. La prima verte su approfondimenti della grammatica, della sintassi e del lessico specifico. La seconda tratta la tematica "Der Wirtschaftsstandort Deutschland". Programma Attraverso la lettura di capitoli specifici tratti dai testi consigliati e l'analisi di articoli di giornale di carattere economico-commerciale verrà analizzata la situazione economica e sociale della Repubblica Federale di Germania in Europa: il mercato del lavoro, i settori dell'economia, gli scambi commerciali con l'estero e l'avviamento alle professioni. Come introduzione al corso saranno offerti cenni di geografia culturale dei paesi di lingua tedesca. Il corso intende avviare alla comprensione e produzione scritte ed orali di testi di natura economica e commerciale coloro che non hanno ancora conoscenza della lingua e nel contempo migliorare la competenza comunicativa di coloro che già possiedono una conoscenza di base del tedesco: l'acquisizione ed il consolidamento del lessico e dei costrutti caratterizzanti il linguaggio settoriale costituiscono il presupposto fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi sopra indicati. Testi consigliati a) per l'esame J. Bolten, Marktchance Wirtschaftsdeutsch, Klett, München 1993 H. P. Kelz, Wirtschaftliche Landeskunde der Bundesrepublik Deutschland, Inter Nationes 1999 Tatsachen über Deutschland, Societätsverlag, Frankfurt a.M. 2000 (il contenuto di questo libro si trova su Internet al sito: http:www.bundesregierung.de) b) per la consultazione H.Dreyer/R.Schmitt, Lehr- und Übungsbuch der deutschen Grammatik (Grammatica tedesca con esercizi), Ismaning 1996. DIT-Dizionario italiano-tedesco, Paravia-Langenscheidt, Torino 1999 Wahrig - Deutsches Wörterbuch, Bertelsmann, Gütersloh 2000 Indicazioni agli studenti Indicazioni bibliografiche ulteriori, materiale didattico aggiuntivo e spiegazioni sulla prova d'esame saranno forniti durante le lezioni. LINGUA TEDESCA (8 CFU ) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA 129 Insegnamento mutuato su Lingua tedesca 1° e 2° modulo interno Corso di laurea in Economia e commercio. LINGUA TEDESCA (5 CFU ) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE (L.S.) Insegnamento mutuato su Lingua tedesca 1° modulo interno Corso di laurea in Economia e commercio. MACROECONOMIA (10 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE Insegnamento composto da I e II Modulo Interno: I Modulo interno mutuato su Economia politica II - I Modulo interno Corso di laurea in Economia e commercio; II Modulo interno mutuato su Macroeconomia (II Modulo) Corso di laurea in Economia e commercio MACROECONOMIA - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, SVILUPPO GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO Prof. C. Casarosa MACROECONOMIA AVANZATA (10 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE (LS), SCIENZE ECONOMICHE Prof. C. Casarosa - I Modulo - E. Ghiani - II Modulo Oggetto Saranno ripresi e sviluppati i temi dell'inflazione, della disoccupazione e delle fluttuazioni economiche già introdotti nel Corso di Economia Politica II. Programma Il primo modulo tratterà l'inflazione da costi, la teoria delle aspettative razionali e la Nuova Macroeconomia Classica, i fondamenti microeconomici della rigidità, nominali e reali, dei prezzi e dei salari e le relative implicazioni macroeconomiche. Nel secondo modulo sarà presentato un modello macroeconomico con mercato dei beni imperfettamente concorrenziale e mercato del lavoro sindacalizzato; in questo ambito sarà trattato il tema della natura della disoccupazione di equilibrio, della sua interazione con i fattori ciclici e del suo legame con il grado di regolamentazione dei mercati e con la distribuzione del reddito. L'analisi del modello sarà effettuata sia sul piano teorico che empirico. Testi consigliati a) per l'esame Per il primo modulo dovranno essere studiati i capitoli 10 e 12 del Manuale di Macroeconomia di Casarosa, che si occupano dei primi tre temi segnalati nel programma, e gli articoli e gli appunti 130 relativi ai fondamenti micro delle rigidità nominali e reali. Per il secondo modulo saranno distribuiti gli appunti delle lezioni. b) per la consultazione Per il secondo modulo: W.Carlin, D. Soskice, Macroeconomia, CLUEB. MARKETING (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.), MANAGEMENT & CONTROLLO (LS) Prof. Daniele Dalli Ricercatore: Dr.ssa Romani Oggetto Il corso ha per oggetto il comportamento del consumatore, il cui studio può essere affrontate da varie prospettive teoriche, le principali delle quali sono la microeconomia e la psicologia, di cui verranno presentate le principali implicazioni dal punto di vista del marketing Programma Il corso è organizzato in due parti, una generale e una monografica. La parte generale descrive la teoria del comportamento del consumatore e si articola in quattro sezioni (introduzione, consumatore come individuo, consumatore come decisore e consumatore come elemento dell'ambiente). La parte monografica riguarda il ruolo del prezzo dei beni nel processo d'acquisto del consumatore e le relative implicazioni in termini di marketing Testi consigliati a) per l'esame Dalli, D., Romani, S., Il comportamento del consumatore. Teoria e applicazioni di marketing, II ed.,Milano, Franco Angeli, 2003. Romani, S., L'analisi del comportamento del consumatore per la determinazione del prezzo di vendita di prodotti e servizi, Milano, Franco Angeli, 2000 (primi 6 capitoli). MARKETING MANAGEMENT (10 CFU) CORSO DI LAUREA MARKETING E RICERCA DI MERCATO Prof. Romani MATEMATICA FINANZIARIA (MERCATI FINANZIARI) (5 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) Prof. Emilio Barucci Oggetto L’obiettivo del corso è di presentare la moderna teoria matematica dei mercati finanziari con particolare riferimento alla selezione del portafoglio e ai modelli di equilibrio per il rendimento dei titoli. A questo fine verranno fatti richiami di teoria delle decisioni in un contesto di incertezza. Nella prima parte del corso verranno presentati i modelli CAPM e APT in una 131 economia a due periodi. Sarà analizzata la relazione che intercorre tra equilibrio dei mercati finanziari e efficienza da un punto di vista allocativo. Programma 1. Decisioni in un contesto aleatorio. Relazioni di preferenza. Utilità alla Von NeumanMorgenstern. Avversione al rischio. Scelte di portafoglio. Dominanza stocastica. Analisi media-varianza. 2. Selezione del portafoglio. Frontiera efficiente con titoli rischiosi. Frontiera efficiente con titolo non rischioso. Two mutual funds separation. 3. Capital Asset Pricing Model. Verifiche empiriche. Arbitrage Pricing Theory. Verifiche empiriche. 4. Modelli di Equilibrio di mercato in condizioni di incertezza. Allocazioni Pareto Ottime. Mercati completi, incompleti. Arrow securities. Equilibri di Radner. Mercati assicurativi. Teorema fondamentale dell'asset pricing. Testi consigliati a) per l’esame: BARUCCI, E.: Teoria dei Mercati Finanziari: Equilibrio, Efficienza, Informazione; Il Mulino, 2000. HUANG, C., LITZENBERGER, R.: Foundations for Financial Economics; North-Holland. LAFFONT, J.: The Economics of Uncertainity and Information; MIT Press. b) per la consultazione: COPELAND WESTON: Financial Theory and Corporate Policy, Addison Wesley. DUFFIE, D.: Dynamic Asset Pricing Theory, Princeton University Press. MATEMATICA FINANZIARIA + PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA (4+1 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI Prof. Emilio Barucci Programma Criteri per la scelta di investimenti: Valore attuale, TIR, TRM. Metodi per la ricerca del TIR (ricorsivo, Newton, interpolazione). Leggi di Capitalizzazione e assenza di opportunità di arbitraggio. Proprietà di impazienza, uniformità nel tempo, indipendenza dall'importo, consistenza contratti a pronti e a termine, scindibilità, uniformità. Struttura dei tassi di interesse a pronti. Struttura dei tassi di interesse a termine. Relazioni tra tassi a pronti e a termine. Indici temporali (rendimento a scadenza, scadenza media finanziaria e aritmetica, Duration, volatilità) e di variabilità. Teoria dell'Immunizzazione: Teorema di Fisher-Weil, Teorema di Reddington. Scelte in condizioni di incertezza. Teoria dell'utilità attesa. Scelte di portafoglio. Avversione al rischio. Premio per il rischio. Frontiera dei portafogli Assenza di opportunità di arbitraggio nei mercati finanziaria: valutazione di titoli derivati (opzioni) Testi consigliati per l’esame-consultazione: Moriconi, Matematica Finanziaria, Il Mulino 1994. Manca, Orsi, Sintesi di elementi di matematica finanziaria, Giappichelli 1998. Barucci, Teoria dei Mercati Finanziari, Il Mulino 2000. 132 Il programma e’ interamente svolto in aula. L’esame consta di una prova scritta e di una orale che prevede una discussione della prova scritta. MATEMATICA FINANZIARIA (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA , STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) Prof. Manca MATEMATICA FINANZIARIA (MERCATI FINANZAIRI) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Insegnamento mutuato su Matematica finanziaria (Mercati finanziari) Corso di laurea Banca, finanza e mercati finanziari + Metodi e modelli per l’analisi finanziaria Corso di laurea specialistica in Scienze economiche. MATEMATICA FINANZIARIA (STRUMENTI DERIVATI) (5 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, FINANZA AZIENDALE MERCATI FINANZIARI (L.S.), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (L.S.) Prof. Manca MATEMATICA GENERALE - CORSO A - (12 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Laura Martein Cultori: Carosi Francesco Oggetto Il Corso si propone di fornire le conoscenze di base indispensabili e le tecniche di calcolo più idonee ad affrontare in modo adeguato le discipline delle quattro aree disciplinari della Facoltà. Programma Parte I - Elementi di Matematica Finanziaria Regime di capitalizzazione semplice: non scindibilità del regime, sconto commerciale. Regime di capitalizzazione composta; scindibilità del regime, tassi equivalenti, tasso nominale convertibile. Rendite: classificazione delle rendite, montante e valore attuale di una rendita a rate costanti. Costituzione di un capitale; piani di ammortamento di un prestito: ammortamento francese, italiano e americano. 133 Criteri di scelta tra operazioni finanziarie (concetti fondamentali ed esemplificazioni): criteri del T.I.R. e del R.E.A. Parte II - Funzioni di una variabile reale Concetto di funzione. Funzioni elementari di uso comune in Economia. Concetto di limite di una funzione. Comportamento del limite rispetto alle operazioni algebriche. Calcolo di semplici limiti. Continuità di una funzione e proprietà delle funzioni continue. Derivata di una funzione. Significato economico della derivata. Relazione tra derivabilità e continuità. Regole di derivazione. Differenziale di una funzione. Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione. Condizioni di ottimalità del I ordine. Teoremi di Rolle e di Lagrange. Funzioni crescenti e decrescenti. Condizioni di ottimalità del II ordine. Funzioni convesse e concave. Studio di funzioni, polinomiali, razionali fratte, logaritmiche ed esponenziali. Teorema degli zeri e ricerca degli zeri di una funzione. Parte III - Elementi di algebra lineare. Matrici, vettori e loro operazioni. Determinante di una matrice quadrata e relative proprietà. Inversa di una matrice. Sistemi lineari, metodi risolutivi. Applicazioni in ambito economicosociale. Parte IV - Funzioni di più variabili Curve di livello di una funzione. «Lettura» delle curve di livello in termini di crescenza o decrescenza dei livelli. Derivate parziali prime e loro significato economico. Derivazione di funzioni composte. Il differenziale totale e applicazioni economiche. Derivate parziali seconde. Condizioni di ottimalità per problemi di massimo e minimo liberi o vincolati. Applicazioni economiche. Testi consigliati a) per l'esame Cambini A., Martein L.- Prerequisiti di Matematica Generale. - Cedam 2002 Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Funzioni di una variabile. Giappichelli 2002. Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Algebra lineare. Giappichelli 2003. Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Funzioni di più variabili. Giappichelli 2003. Cambini A., Martein L. - Introduzione all'algebra lineare. Funzioni di più variabili reali - Ed. Libreria Sc. Pellegrini, Pisa, 1994. Sodini C., Elementi di ottimizzazione. Ed. il Borghetto - 1998 b) per la consultazione Guerraggio A. - Matematica generale - ed. Boringhieri, 1991. Simon C.P., Blume L. – Matematica per Economisti .- Egea 2002 Stefani S., Torriero A., G. Zambruno – Elementi di Matematica Finanziaria e cenni di Programmazione lineare - Giappichelli Indicazioni agli studenti Il programma del corso è comune a tutti i cinque corsi di matematica generale. Sono previste prove in itinere. Informazioni relative al corso sono disponibili anche al sito internet: math.ec.unipi.it (sezione matematica generale). MATEMATICA GENERALE - CORSO B - (12 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI 134 Prof. Laura Carosi Vannucci Cultori: Ficeli Santa Oggetto Il Corso si propone di fornire le conoscenze di base indispensabili e le tecniche di calcolo più idonee ad affrontare in modo adeguato le discipline delle quattro aree disciplinari della Facoltà. Programma Parte I - Elementi di Matematica Finanziaria Regime di capitalizzazione semplice: non scindibilità del regime, sconto commerciale. Regime di capitalizzazione composta; scindibilità del regime, tassi equivalenti, tasso nominale convertibile. Rendite: classificazione delle rendite, montante e valore attuale di una rendita a rate costanti. Costituzione di un capitale; piani di ammortamento di un prestito: ammortamento francese, italiano e americano. Criteri di scelta tra operazioni finanziarie (concetti fondamentali ed esemplificazioni): criteri del T.I.R. e del R.E.A. Parte II - Funzioni di una variabile reale Concetto di funzione. Funzioni elementari di uso comune in Economia. Concetto di limite di una funzione. Comportamento del limite rispetto alle operazioni algebriche. Calcolo di semplici limiti. Continuità di una funzione e proprietà delle funzioni continue. Derivata di una funzione. Significato economico della derivata. Relazione tra derivabilità e continuità. Regole di derivazione. Differenziale di una funzione. Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione. Condizioni di ottimalità del I ordine. Teoremi di Rolle e di Lagrange. Funzioni crescenti e decrescenti. Condizioni di ottimalità del II ordine. Funzioni convesse e concave. Studio di funzioni, polinomiali, razionali fratte, logaritmiche ed esponenziali. Teorema degli zeri e ricerca degli zeri di una funzione. Parte III - Elementi di algebra lineare. Matrici, vettori e loro operazioni. Determinante di una matrice quadrata e relative proprietà. Inversa di una matrice. Sistemi lineari, metodi risolutivi. Applicazioni in ambito economicosociale. Parte IV - Funzioni di più variabili Curve di livello di una funzione. «Lettura» delle curve di livello in termini di crescenza o decrescenza dei livelli. Derivate parziali prime e loro significato economico. Derivazione di funzioni composte. Il differenziale totale e applicazioni economiche. Derivate parziali seconde. Condizioni di ottimalità per problemi di massimo e minimo liberi o vincolati. Applicazioni economiche. Testi consigliati a) per l'esame Cambini A., Martein L.- Prerequisiti di Matematica Generale. - Cedam 2002 Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Funzioni di una variabile. Giappichelli 2002. Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Algebra lineare. Giappichelli 2003. Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Funzioni di più variabili. Giappichelli 2003. Cambini A., Martein L. - Introduzione all'algebra lineare. Funzioni di più variabili reali - Ed. Libreria Sc. Pellegrini, Pisa, 1994. Sodini C., Elementi di ottimizzazione. Ed. il Borghetto - 1998 b) per la consultazione Guerraggio A. - Matematica generale - ed. Boringhieri, 1991. 135 Simon C.P., Blume L. - Matematica per Economisti .- Egea 2002 Stefani S., Torriero A., G. Zambruno - Elementi di Matematica Finanziaria e cenni di Programmazione lineare - Giappichelli Indicazioni agli studenti Il programma del corso è comune a tutti i cinque corsi di matematica generale. Sono previste prove in itinere. Informazioni relative al corso sono disponibili anche al sito internet: htpp:// math.ec.unipi.it (sezione matematica generale). MATEMATICA GENERALE - CORSO C - (12 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Riccardo Cambini Ricercatore: Dott.Emanuele Vannucci Oggetto Il Corso si propone di fornire le conoscenze di base indispensabili e le tecniche di calcolo più idonee ad affrontare in modo adeguato le discipline delle quattro aree disciplinari della Facoltà. Programma Parte I - Elementi di Matematica Finanziaria Regime di capitalizzazione semplice: non scindibilità del regime, sconto commerciale. Regime di capitalizzazione composta; scindibilità del regime, tassi equivalenti, tasso nominale convertibile. Rendite: classificazione delle rendite, montante e valore attuale di una rendita a rate costanti. Costituzione di un capitale; piani di ammortamento di un prestito: ammortamento francese, italiano e americano. Criteri di scelta tra operazioni finanziarie (concetti fondamentali ed esemplificazioni): criteri del T.I.R. e del R.E.A. Parte II - Funzioni di una variabile reale Concetto di funzione. Funzioni elementari di uso comune in Economia. Concetto di limite di una funzione. Comportamento del limite rispetto alle operazioni algebriche. Calcolo di semplici limiti. Continuità di una funzione e proprietà delle funzioni continue. Derivata di una funzione. Significato economico della derivata. Relazione tra derivabilità e continuità. Regole di derivazione. Differenziale di una funzione. Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione. Condizioni di ottimalità del I ordine. Teoremi di Rolle e di Lagrange. Funzioni crescenti e decrescenti. Condizioni di ottimalità del II ordine. Funzioni convesse e concave. Studio di funzioni, polinomiali, razionali fratte, logaritmiche ed esponenziali. Teorema degli zeri e ricerca degli zeri di una funzione. Parte III - Elementi di algebra lineare. Matrici, vettori e loro operazioni. Determinante di una matrice quadrata e relative proprietà. Inversa di una matrice. Sistemi lineari, metodi risolutivi. Applicazioni in ambito economicosociale. Parte IV - Funzioni di più variabili 136 Curve di livello di una funzione. «Lettura» delle curve di livello in termini di crescenza o decrescenza dei livelli. Derivate parziali prime e loro significato economico. Derivazione di funzioni composte. Il differenziale totale e applicazioni economiche. Derivate parziali seconde. Condizioni di ottimalità per problemi di massimo e minimo liberi o vincolati. Applicazioni economiche. Testi consigliati a) per l'esame Cambini A., Martein L.- Prerequisiti di Matematica Generale. - Cedam 2002 Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Funzioni di una variabile. Giappichelli 2002. Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Algebra lineare. Giappichelli 2003. Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Funzioni di più variabili. Giappichelli 2003. Cambini A., Martein L. - Introduzione all'algebra lineare. Funzioni di più variabili reali - Ed. Libreria Sc. Pellegrini, Pisa, 1994. Sodini C., Elementi di ottimizzazione. Ed. il Borghetto - 1998 b) per la consultazione Guerraggio A. - Matematica generale - ed. Boringhieri, 1991. Simon C.P., Blume L. – Matematica per Economisti .- Egea 2002 Stefani S., Torriero A., G. Zambruno – Elementi di Matematica Finanziaria e cenni di Programmazione lineare - Giappichelli Indicazioni agli studenti Il programma del corso è comune a tutti i cinque corsi di matematica generale. Sono previste prove in itinere. Informazioni relative al corso sono disponibili anche al sito internet: math.ec.unipi.it (sezione matematica generale). MATEMATICA GENERALE - CORSO D - (12 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Claudio Sodini Cultore: Prof. Gianmarco Rinaldi Oggetto Il Corso si propone di fornire le conoscenze di base indispensabili e le tecniche di calcolo più idonee ad affrontare in modo adeguato le discipline delle quattro aree disciplinari della Facoltà. Programma Parte I - Elementi di Matematica Finanziaria Regime di capitalizzazione semplice: non scindibilità del regime, sconto commerciale. Regime di capitalizzazione composta; scindibilità del regime, tassi equivalenti, tasso nominale convertibile. Rendite: classificazione delle rendite, montante e valore attuale di una rendita a rate costanti. Costituzione di un capitale; piani di ammortamento di un prestito: ammortamento francese, italiano e americano. Criteri di scelta tra operazioni finanziarie (concetti fondamentali ed esemplificazioni): criteri del T.I.R. e del R.E.A. Parte II - Funzioni di una variabile reale 137 Concetto di funzione. Funzioni elementari di uso comune in Economia. Concetto di limite di una funzione. Comportamento del limite rispetto alle operazioni algebriche. Calcolo di semplici limiti. Continuità di una funzione e proprietà delle funzioni continue. Derivata di una funzione. Significato economico della derivata. Relazione tra derivabilità e continuità. Regole di derivazione. Differenziale di una funzione. Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione. Condizioni di ottimalità del I ordine. Teoremi di Rolle e di Lagrange. Funzioni crescenti e decrescenti. Condizioni di ottimalità del II ordine. Funzioni convesse e concave. Studio di funzioni, polinomiali, razionali fratte, logaritmiche ed esponenziali. Teorema degli zeri e ricerca degli zeri di una funzione. Parte III - Elementi di algebra lineare. Matrici, vettori e loro operazioni. Determinante di una matrice quadrata e relative proprietà. Inversa di una matrice. Sistemi lineari, metodi risolutivi. Applicazioni in ambito economicosociale. Parte IV - Funzioni di più variabili Curve di livello di una funzione. «Lettura» delle curve di livello in termini di crescenza o decrescenza dei livelli. Derivate parziali prime e loro significato economico. Derivazione di funzioni composte. Il differenziale totale e applicazioni economiche. Derivate parziali seconde. Condizioni di ottimalità per problemi di massimo e minimo liberi o vincolati. Applicazioni economiche. . Testi consigliati a) per l'esame Cambini A., Martein L.- Prerequisiti di Matematica Generale. - Cedam 2002, Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Funzioni di una variabile. Giappichelli 2002, Cambini A., Martein L. - Introduzione all'algebra lineare. Funzioni di più variabili reali - Ed. Libreria Sc. Pellegrini, Pisa, 1994, Cambini A., Martein L. - Esercizi svolti sulle funzioni di più’ variabili - Ed. Libreria Sc. Pellegrini, Pisa, 1994, Sodini C. Elementi di Ottimizzazione. Ed. il Borghetto - 1998, b) per la consultazione Guerraggio A. - Matematica generale - ed. Boringhieri, 1991, Simon C.P., Blume L. - Matematica per Economisti .- Egea 2002, Stefani S., Torriero A., G. Zambruno - Elementi di Matematica Finanziaria e cenni di Programmazione lineare - Giappichelli 200 Indicazioni agli studenti Durante l'anno verranno svolte prove in itinere. L'esame consiste in una prova scritta e, a secondo del risultato conseguito nella prova scritta, in una (eventuale) prova orale. MATEMATICA GENERALE - CORSO E - (12 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Anna Marchi Cultore: Prof. Patrizia Landi Oggetto Il Corso si propone di fornire le conoscenze di base indispensabili e le tecniche di calcolo più idonee ad affrontare in modo adeguato le discipline delle quattro aree disciplinari della Facoltà. 138 Programma Parte I - Elementi di Matematica Finanziaria Regime di capitalizzazione semplice: non scindibilità del regime, sconto commerciale. Regime di capitalizzazione composta; scindibilità del regime, tassi equivalenti, tasso nominale convertibile. Rendite: classificazione delle rendite, montante e valore attuale di una rendita a rate costanti. Costituzione di un capitale; piani di ammortamento di un prestito: ammortamento francese, italiano e americano. Criteri di scelta tra operazioni finanziarie (concetti fondamentali ed esemplificazioni): criteri del T.I.R. e del R.E.A. Parte II - Funzioni di una variabile reale Concetto di funzione. Funzioni elementari di uso comune in Economia. Concetto di limite di una funzione. Comportamento del limite rispetto alle operazioni algebriche. Calcolo di semplici limiti. Continuità di una funzione e proprietà delle funzioni continue. Derivata di una funzione. Significato economico della derivata. Relazione tra derivabilità e continuità. Regole di derivazione. Differenziale di una funzione. Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione. Condizioni di ottimalità del I ordine. Teoremi di Rolle e di Lagrange. Funzioni crescenti e decrescenti. Condizioni di ottimalità del II ordine. Funzioni convesse e concave. Studio di funzioni, polinomiali, razionali fratte, logaritmiche ed esponenziali. Teorema degli zeri e ricerca degli zeri di una funzione. Parte III - Elementi di algebra lineare. Matrici, vettori e loro operazioni. Determinante di una matrice quadrata e relative proprietà. Inversa di una matrice. Sistemi lineari, metodi risolutivi. Applicazioni in ambito economicosociale. Parte IV - Funzioni di più variabili Curve di livello di una funzione. «Lettura» delle curve di livello in termini di crescenza o decrescenza dei livelli. Derivate parziali prime e loro significato economico. Derivazione di funzioni composte. Il differenziale totale e applicazioni economiche. Derivate parziali seconde. Condizioni di ottimalità per problemi di massimo e minimo liberi o vincolati. Applicazioni economiche. . Testi consigliati a) per l'esame Cambini A., Martein L.- Prerequisiti di Matematica Generale. - Cedam 2002, Cambini A., Carosi L., Martein L.- Esercizi di Matematica Generale. Funzioni di una variabile. Giappichelli 2002, Cambini A., Martein L. - Introduzione all'algebra lineare. Funzioni di più variabili reali - Ed. Libreria Sc. Pellegrini, Pisa, 1994, Cambini A., Martein L. - Esercizi svolti sulle funzioni di più’ variabili - Ed. Libreria Sc. Pellegrini, Pisa, 1994, Sodini C. Elementi di Ottimizzazione. Ed. il Borghetto - 1998, b) per la consultazione Guerraggio A. - Matematica generale - ed. Boringhieri, 1991, Simon C.P., Blume L. - Matematica per Economisti .- Egea 2002, Stefani S., Torriero A., G. Zambruno - Elementi di Matematica Finanziaria e cenni di Programmazione lineare - Giappichelli 200 Indicazioni agli studenti Durante l'anno verranno svolte prove in itinere. L'esame consiste in una prova scritta e, a secondo del risultato conseguito nella prova scritta, in una (eventuale) prova orale. 139 MATEMATICA GENERALE II (5 CFU) CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) Prof. Riccardo Cambini Oggetto Le conoscenze acquisite nel corso di Matematica Generale verranno integrate con alcuni strumenti matematici necessari per lo studio delle tecniche di previsione applicate all’economia ed alle scienze aziendali. Programma Approfondimenti sul calcolo delle serie numeriche e di funzioni; sviluppi in serie di Taylor e di McLaurin; infiniti, infinitesimi e limiti notevoli. Approfondimenti sul calcolo differenziale a piu' variabili. Elementi di calcolo integrale, integrali definiti, indefiniti ed impropri. Elementi di algebra lineare ed approfondimenti sui sistemi lineari. Autovalori ed autovettori, loro proprieta', trasformazione di una matrice per similitudine, forme canoniche, proprieta' delle matrici definite in segno. Testi consigliati a) per l'esame Durante il corso verranno distribuiti degli appunti del docente. b) per la consultazione A. Guerraggio, Matematica Generale, Boringhieri, Torino, 1995. Indicazioni agli studenti Durante il corso saranno svolte delle esercitazioni pratiche nell'aula informatica. I contenuti del corso possono variare a seconda delle conoscenze già acquisite dagli studenti frequentanti, eventualmente trasferitisi dal vecchio al nuovo ordinamento. MATEMATICA PER LE APPLICAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE - I MODULO (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) Prof. Laura Martein Oggetto Il corso si propone di fornirere concetti e metodi risolutivi per problemi di ottimizzazione aventi una o più funzioni obiettivo lineari. La risoluzione dei problemi avverrà tramite l’utilizzo del software Maple V. Programma I metodi di Gauss e di Jordan e loro utilizzo nella risoluzione di sistemi lineari, nella programmazione lineare e nell'ottimizzazione di funzioni obiettivo in conflitto tra loro (Goal Programming). Applicazioni nella modellizzazione e nella risoluzione (tramite il software Maple V) di vari problemi nell’ambito economico-aziendale . 140 Testi consigliati a) per l'esame saranno forniti appunti e dispense dal docente del corso b) per la consultazione Cambini A., Martein L.: «Introduzione all’algebra lineare. Elementi di programmazione lineare e non lineare.» Pellegrini, Pisa Hillier -Lieberman: «Introduzione alla Ricerca Operativa». Franco Angeli 1999. Indicazioni agli studenti Il corso prevede esercitazioni pratiche in aula informatica al fine di acquisire strumenti informatici per la risoluzione pratica di problemi di ottimizzazione. MATEMATICA PER LE APPLICAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE - II MODULO (5 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA E COMMERCIO , STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) Prof. Laura Martein Oggetto Il corso si propone di fornire concetti e metodi risolutivi per problemi di ottimo non lineari. La risoluzione dei problemi avverrà tramite l’utilizzo del software Maple V. Programma Problemi di natura economico-finanziaria modellizzabili come problemi di programmazione non lineare. Riconoscimento di matrici definite e semidefinite tramite l'inerzia ed il complemento di Schur. Esempi ed esercizi risolti con il software Maple V. Funzioni concave, funzioni concavo-generalizzate e loro utilizzo in Economia. Richiami delle condizioni di ottimalità per problemi liberi e vincolati e metodi risolutivi riguardanti la programmazione quadratica, i sistemi lineari di complementarità, la programmazione lineare frazionaria. Esempi ed esercizi risolti con il software Maple V. Testi consigliati a) per l'esame saranno forniti appunti e dispense dal docente del corso b) per la consultazione Cambini A., Martein L.: «Introduzione all’algebra lineare. Elementi di programmazione lineare e non lineare.» Pellegrini, Pisa Bazaraa M.- Sherali H.- Shetty C.: «Non linear Programming». John Wiley & Sons 1993. Indicazioni agli studenti Il corso prevede esercitazioni pratiche in aula informatica al fine di acquisire strumenti informatici per la risoluzione pratica di problemi di ottimizzazione. MATEMATICA PER LE APPLICAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA E COMMERCIO , STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) 141 Prof. Laura Martein Insegnamento composto da Matematica per le applicazioni economiche e finanziarie I e II Modulo MATEMATICA PER LE DECISIONI DELLA FINANZA AZIENDALE (MODELLI PER LA GESTIONE DEL RISCHIO) (5 CFU ) ( S) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS), ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Prof. Franca Orsi Oggetto Il Corso, dopo avere introdotto le caratteristiche dei prodotti derivati di più largo utilizzo pratico, si propone di analizzarne l'utilizzo a fini di copertura da rischio finanziario. Programma - Definizione e misurazione del rischio finanziario. - Caratteristiche finanziarie delle principali tipologie di prodotti derivati; forward, future e opzioni. - Principi generali di copertura da rischio finanziario tramite forward, future e opzioni. - L'utilizzo dei derivati nella gestione del rischio di portafogli azionari. - L'utilizzo dei derivati nella gestione del rischio di cambio. - L'utilizzo dei derivati nella gestione del rischio di interesse. Testi consigliati a) per l'esame Orsi F., "Appunti al Corso" Hull J., "Introduzione al mercato dei future e delle opzioni" Prentice Hall International-Il Sole 24 ore 1994 Hull J.,"Opzioni, futures e altri derivati" Prentice Hall International-Il Sole 24 ore 2000 MATEMATICA PER LE DECISIONI DELLA FINANZA AZIENDALE (SCELTE DI INVESTIMENTO E DI FINANZIAMENTO) (5 CFU) (S) Prof. Mancino CORSO DI LAUREA BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS), ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) MATEMATICA PER L'ECONOMIA (CORSO PROGREDITO) (5 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE (LS) 142 Prof. Alberto Cambini Oggetto Argomenti istituzionali avanzati di supporto alle discipline economiche. Programma - Concetti fondamentali relativi agli spazi metrici e topologici: insiemi aperti, chiusi, convergenza, completezza e compattezza. Compattezza in Rn. - Spazi lineari topologici. Proprietà lineari e topologiche degli insiemi convessi. Teoremi di separazione. Coni e coni convessi. Teoremi di separazione tra coni convessi. Teoremi di alternativa. - Spazi lineari ordinati, soluzioni efficienti e ottimi paretiani. Applicazioni economiche di ogni argomento trattato. Testi consigliati a) per l'esame Saranno forniti appunti e dispense dal docente del corso. b) per la consultazione - Carter M. "Foundations of Mathematical Economics", The Mit Press, 2001. - Takayama "Mathematical Economics, Cambridge University Press", 1985. - Simon C.P - Blume L. "Matematica per economisti" Vol. II EGEA 2002. Indicazioni agli studenti Verranno svolte prove in itinere; il superamento delle prove sarà motivo di esenzione della relativa parte di programma nell’esame finale. MATEMATICA PER L'ECONOMIA - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS), SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS) Prof. Alberto Cambini Oggetto Argomenti istituzionali non coperti dal Corso di Matematica Generale che sono di supporto a varie discipline economiche. Programma - Funzioni di più variabili : derivate parziali, differenziale totale, derivata di una funzione composta e loro rispettivo significato in Economia. - Funzioni implicite, funzioni concave e quasiconcave, funzioni omogenee, funzioni omotetiche e loro utilizzo in Economia. - Elementi di Ottimizzazione statica: problematiche, il teorema dell'inviluppo. Varie applicazioni economiche. - I numeri naturali e il principio di induzione. Il sistema dei numeri razionali e dei numeri reali. Estremo superiore ed inferiore. Richiami sulle funzioni: funzioni biunivoche e funzioni inverse. Le funzioni trigonometriche. - I numeri complessi. - Successioni di numeri reali. Successioni convergenti, divergenti e indeterminate. Limite di una successione. Successioni monotone. Successioni definite per ricorrenza. - Equazioni alle differenze finite del primo e secondo ordine; concetto di punto di equilibrio e di stabilità. Applicazioni economiche. 143 Testi consigliati a) per l'esame Saranno forniti appunti e dispense dal docente del corso. b) per la consultazione - Simon C.P - Blume L. "Matematica per economisti" Vol. II EGEA 2002. - Carter M. "Foundations of Mathematical Economics", The Mit Press, 2001. - Hoy M. , Livernoios J., McKenna C., Rees R., Stangos T. " Mathematics for economics", The Mit Press, Indicazioni agli studenti Verranno svolte prove in itinere; il superamento delle prove sarà motivo di esenzione della relativa parte di programma nell’esame finale. MATEMATICA PER L'ECONOMIA - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE, DEL TERRITORIO (LS) ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS), SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE Prof. Alberto Cambini Oggetto Argomenti istituzionali non coperti dal Corso di Matematica Generale che sono di supporto a varie discipline economiche. Programma - Elementi fondamentali della Teoria dell'integrazione secondo Riemann. - Integrali generalizzati. Applicazioni economiche del calcolo integrale. - Equazioni differenziali: concetti fondamentali, equazioni risolubili con quadrature. - Equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti del primo ordine; concetto di punto di equilibrio e di stabilità. Applicazioni economiche. - Studio qualitativo delle equazioni differenziali non lineari del primo ordine tramite il diagramma di fase con particolare riferimento alla stabilità locale, alla stabilità locale asintotica e alla stabilità globale asintotica. Applicazioni economiche. - Equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti del secondo ordine; concetto di punto di equilibrio e di stabilità. Applicazioni economiche. Testi consigliati a) per l'esame Saranno forniti appunti e dispense dal docente del corso. b) per la consultazione - Simon C.P - Blume L. "Matematica per economisti" Vol. II EGEA 2002. - Carter M. "Foundations of Mathematical Economics", The Mit Press, 2001. - Hoy M. , Livernoios J., McKenna C., Rees R., Stangos T. " Mathematics for economics", The Mit Press, Indicazioni agli studenti Verranno svolte prove in itinere; il superamento delle prove sarà motivo di esenzione della relativa parte di programma nell’esame finale. 144 MATEMATICA PER L'ECONOMIA (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS), ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Insegnamento composto da Matematica per l’economia I e II Modulo Corso di laurea in Scienze economiche. MERCEOLOGIA (5+5 E 10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. Angela Tarabella Oggetto Il Corso si propone di approfondire le tematiche relative alla caratterizzazione quantitativa e qualitativa dei prodotti scambiati a livello nazionale e internazionale, ai modelli di consumo, con particolare riferimento ai prodotti alimentari, all’etica e alla gestione delle risorse naturali. Programma Le caratteristiche attuali dei mercati caratterizzati da una accresciuta concorrenza su scala mondiale, unite al pieno riconoscimento della centralità del consumatore come riferimento di ogni attività produttiva, pongono le problematiche della quantità e qualità delle merci prodotte e consumate, della gestione etica, del problema della fame e dell’inquinamento ambientale come fattori ineludibili di ogni sistema competitivo. La Merceologia ha rinnovato profondamente il ventaglio delle tematiche trattate, il metodo e il fine con cui studia risorse, prodotti e modalità di produzione, in modo da rispondere al quesito “da cosa, per chi, che cosa e come bisogna produrre e consumare”. Le tematiche trattate nel corso di Merceologia si propongono di offrire un quadro di detti argomenti con particolare approfondimento di alcuni temi trasversali a livello mondiale quali l’esauribilità delle risorse, la persistenza della fame e della malnutrizione, le risposte più innovative dell’industria alimentare, l’implementazione di adeguati modelli gestionali necessari per competere alle pressanti richieste di una “economy without society”. Parte prima La Merceologia e le nuove teorie economiche e di mercato - il processo di globalizzazione - la centralità del consumatore - la risposta delle imprese in termini di quantità e qualità Storia ed evoluzione della cultura Merceologia - la merceologia nelle scienze economiche - dall’analisi descrittiva all’analisi qualitativa - la risposta al quesito “da cosa, per chi, che cosa e come bisogna produrre e consumare” Parte seconda Le principali problematiche a livello planetario - il problema alimentare - fabbisogno e disponibilità energetiche a livello mondiale: il divario tra Nord e Sud del Mondo - i prodotti alimentari tradizionali e innovativi (biologici, integrali, light, geneticamente modificati (OGM), certificati, funzionali, ecc.) 145 - i bilanci alimentari il problema della scarsità delle risorse le risorse a disposizione dell’uomo la gestione delle risorse rinnovabili e non rinnovabili il problema ambientale lo sviluppo sostenibile: definizione e modalità di attuazione il rapporto impresa ambiente: il management ambientale Parte terza Gli strumenti a disposizione delle imprese nella risposta alle nuove problematiche - gli strumenti disciplinati a livello internazionale - gli strumenti emanati dalla Comunità Europea - l’etichettatura dei prodotti - la certificazione etica (SA8000 e OMSAS 18001)) - la certificazione della qualità (dei processi e dei prodotti) - la certificazione ambientale (di processo e di prodotto) - la relazione tra certificazione e comunicazione Testi consigliati a) per l'esame 1. G. Birindelli, A. Tarabella, La responsabilità sociale delle imprese e i nuovi strumenti di comunicazione nell’esperienza bancaria italiana, FrancoAngeli, Milano, 2001. 2. Santoprete G., La situazione alimentare alle soglie del Terzo Millennio, ETS, Pisa, 1997. 3. Santoprete G., Tarabella A., Risorse naturali, attività antropiche e inquinamento dell’ambiente, ETS, Pisa, 1996. 4. R.K. Turner, D.W. Pearce, I. Batemen, Economia Ambientale, Il Mulino, Bologna, 1996 (cap. 15 e cap. 16). b) per la consultazione 1. G. Santoprete, Aspetti storici ed evolutivi della cultura tecnologica e merceologica, ETS, Pisa, 1997. Indicazioni agli studenti Gli studenti che vorranno sostenere l'esame per soli 5 crediti (I modulo) dovranno studiare: libro 2, libro 3 e libro di consultazione. Gli studenti che vorranno sostenere l'esame per soli 5 crediti (II modulo) dovranno portare per intero il testo 1; per l'esame da 10 crediti gli studenti dovranno preparare i testi d'esame come riferito nel punto a, escluso il testo di consultazione. METODI COMPUTAZIONALI PER L'ECONOMIA (5 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS) Insegnametno mutuato su Metodi matematici e computazionali per le scienze economiche II Modluo interno - Corso di Laurea specialistica in Scienze economiche METODI DI RILEVAZIONE E DI ANALISI DEI DATI (10 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS) Insegnametno mutuato su Rilevazioni e analisi di dati campionari - Corso di Laurea specialistica in Marketing e ricerca di mercato. 146 METODI E MODELLI PER L'ANALISI FINANZIARIA (5 CFU) CORSO DI LAUREA FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) Prof. Emilio Barucci Oggetto L’obiettivo del corso è di presentare la moderna teoria matematica dei mercati finanziari con particolare riferimento ai modelli di equilibrio intertemporali, al ruolo dell'informazione e alal teoria finanziaria dell'impresa. Programma 1. Modelli di equilibrio intertemporali. Mercati completi, incompleti. Programmazione dinamica. Teoria del portafoglio. Consumption capital asset pricing model. Teorema fodnamentale dell'asset pricing. Analisi delle serie storiche finanziarie. 2. L’informazione nei mercati finanziari A. Efficienza informativa. Verifiche empiriche. Excess Volatility. 3. L’informazione nei mercati finanziari B. Modelli di equilibri con aspettative razionali. Equilibri di Green Lucas. Mercato dei futures. Equilibri rumorosi. Informazione costosa. 4. Critiche alla teoria della utilità attesa: assiomi di Von Neumann Morgenstern, information ambiguity, separabilita’ rispetto al tempo. Applicazioni. 5. Comportamenti non razionali: feedback traders, noisy traders, imitazione. Il ruolo degli operatori istituzionali. 6. Microstruttura dei mercati finanziari. Concorrenza imperfetta. 7. Imprese e mercati dei capitali. Teorema Modigliani-Miller. Politiche dei dividendi. Proprietà e controllo delle società per azioni. Testi consigliati a) per l’esame: BARUCCI, E., Teoria dei Mercati Finanziari: Equilibrio, Efficienza, Informazione; Il Mulino, 2000. HUANG, C., LITZENBERGER, R.: Foundations for Financial Economics; North-Holland. LAFFONT, J., The Economics of Uncertainity and Information; MIT Press. b) per la consultazione: COPELAND WESTON: Financial Theory and Corporate Policy, Addison Wesley. DUFFIE, D., Dynamic Asset Pricing Theory, Princeton University Press. GROSSMAN, S., The Informational Role of Prices, MIT Press. METODI E MODELLI PER LE ANALISI SOCIODEMOGRAFICHE (10 CFU) CORSO DI LAUREA MARKETING E RICERCHE DI MERCATO (LS) 147 I MODULO Prof. Laura Lecchini Cultori: Dott. Lucio Masserini Oggetto Il corso ha come obiettivo principale l'avvio dello studente alla costruzione e all'uso di indicatori statistici nel settore della ricerca di mercato, alla costruzione e all'intepretazione delle scale di misura degli atteggiamenti anche attraverso l'utilizzo di pacchetti statistici Programma Fonti statistiche, ufficiali e non, sui consumi e sui comportamenti di acquisto. La raccolta di informazioni tramite indagine diretta: il questionario. Costruzione di indicatori statistici. Utilizzo di indicatori per l'analisi dei mercati (studio di casi). Misurazione degli atteggiamenti. Utilizzo delle scale di misura. La soddisfazione del consumatore (studio di casi) Testi consigliati a) per l'esame Le indicazioni bibliografiche saranno date dal docente nel corso delle lezioni. Saranno messi a disposizione dello studenti appunti integrativi. Lo studio di casi verrà fatto sotto forma di laboratorio statistico informatico II MODULO Prof. Piero Manfredi Oggetto Il corso ha per obiettivo quello di familiarizzare, e rendere operativi per le applicazioni concrete del marketing, alcuni concetti fondamentali delle discipline socio demografiche. Programma Stima e proiezione di popolazioni nello studio dei mercati. Nozioni di base sulle proiezioni demografiche standard e "derivate". I problemi delle piccole aree. Proiezioni della popolazione target mediante Excel. Ciclo di vita dei prodotti, innovazione, diffusione. I modelli del marketing dei beni durevoli. Il modello di Bass e le sue varianti. Approfondimenti sui processi sociali di diffusione dell'informazione. Il ruolo dell'eterogeneità. Stima, simulazione e previsione dell'evoluzione di un mercato mediante modelli alla Bass. Modelli APC e loro applicazioni nel marketing. Casi di studio. Testi consigliati a) per l'esame G.A. Micheli, G. Rivellini (1996), Popolazione e mercato, Franco Angeli. Sono previsti materiali integrativi distribuiti dal docente. b) per la consultazione Saranno comunicati ad inizio del corso. Indicazioni agli studenti Sono previste esercitazioni pratiche al calcolatore. Sono inoltre previsti almeno2-3 interventi di studiosi esterni esperti di problematiche del campo considerato. La prova di esame si svolge in forma scritta. METODI ECONOMETRICI (5 CFU) (S) 148 CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. A. M. Binotti Oggetto Il corso si propone di fornire gli strumenti d'analisi quantitativa necessari a definire i principali aspetti del quadro congiunturale macroeconiomico. In un contesto applicativo saranno introdotti sia i metodi d'analisi econometrica standard che le più recenti tecniche di modellazione dinamica. Programma 1. Introduzione all’informazione economica-congiunturale presente su Internet e individuazione dell'insieme di informazioni e delle principali tecniche di analisi quantitativa utilizzate nei documenti congiunturali esaminati. 2. Introduzione alle principali fonti statistiche macroeconomiche nazionali e internazionali. 3. Introduzione al modello statistico di regressione lineare. 4. Previsioni. 5. Trend deterministici, trend stocastici e componente ciclica delle serie storiche. 6. Regressioni spurie. 7. Modelli dinamici: modelli autoreressivi a ritardi distribuiti e modello a correzione dell’errore. 8. Analisi di non causalità Granger. 9. I principali temi applicativi trattati nelle lezioni saranno i seguenti: -Relazione empirica tra consumi, reddito disponibile, ricchezza e tasso d’inflazione in Italia. -Curva di Phillips in Italia. -Relazione tra salari reali, produttività e disoccupazione in Italia. -Stima e previsione della relazione tra prezzi e costi (mark-up) in Italia. -Relazione tra tassi d’interesse a breve e a lungo termine in Italia. Testi consigliati a) per l'esame All’inizio del corso saranno distribuite le dispense del docente ed indicate le letture consigliate. b) per la consultazione C. A. Favero, Econometria, Modelli e applicazioni in macroeconomia, NIS, 1996 Indicazioni agli studenti Poiché oltre metà delle lezioni ed esercitazioni verranno svolte mediante l'uso di PC è necessario che lo studente segua con assiduità il corso. METODI ECONOMETRICI (10 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI Insegnamento mutuato su Econometria Corso di Laurea in Scienze economiche METODI MATEMATICI E COMPUTAZIONALI PER LE SCIENZE ECONOMICHE (10 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE (LS), I MODULO 149 Prof. Alberto Cambini Oggetto Argomenti istituzionali avanzati di supporto alle discipline economiche. Programma - Spazi e sottospazi vettoriali. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Basi di uno spazio vettoriale. Spazi vettoriali di dimensione finita. - Coordinate di un vettore rispetto a una base. Cambio di base e matrice di transizione. Matrici simili. - Applicazioni lineari tra spazi vettoriali e loro caratterizzazione tramite matrici. Nucleo e immagine di una applicazione lineare. - Il problema della potenza e della diagonalizzazione di una matrice. Autovalori e autovettori. Molteplicità algebrica e geometrica. Il teorema fondamentale della diagonalizzazione. Forma di Jordan per matrici non diagonalizzabili. - Sistemi dinamici lineari a coefficienti costanti discreti e continui: studio completo del caso bidimensionale con particolare riguardo all'esistenza e alla stabilità del punto di equilibrio. Applicazioni economiche. - Studio qualitativo di sistemi dinamici non lineari continui e bidimensionali attraverso il piano delle fasi. Applicazioni economiche. . Testi consigliati a) per l'esame Saranno forniti appunti e dispense dal docente del corso. b) per la consultazione - Simon C.P - Blume L. "Matematica per economisti" Vol. II EGEA 2002. - Hoy M. , Livernoios J., McKenna C., Rees R., Stangos T. " Mathematics for economics", The Mit Press, 2001. Indicazioni agli studenti Verranno svolte prove in itinere; il superamento delle prove sarà motivo di esenzione della relativa parte di programma nell’esame finale. II MODULO Prof. Riccardo Cambini Oggetto Introduzione al calcolo computazionale ed all'utilizzo dei software di calcolo simbolico e numerico. Programma Errori numerici e loro valutazione; errore relativo, inerente, algoritmico. Introduzione al calcolo simbolico ed all'utilizzo del software Maple. Introduzione al calcolo numerico ed all'utilizzo del software MatLab. Cenni di programmazione nell'ambito dei software di calcolo simbolico e numerico. Teoria, implementazione al computer e gestione degli errori numerici di metodi di iterazione funzionale (del tipo "ragnatela"), di metodi iterativi per il calcolo degli zeri di una funzione, di metodi per il calcolo dei massimi/minimi di una funzione, di metodi per il calcolo di autovalori ed autovettori. Testi consigliati a) per l'esame Durante il corso verranno distribuiti degli appunti del docente. 150 b) per la consultazione Bevilacqua R., Bini D., Capovani M. e O. Menchi, Metodi Numerici, Zanichelli 1992. (Cap. 1-23) Naldi G:, Pareschi L. e G. Russo, Introduzione al calcolo scientifico, McGraw-Hill, 2001. Indicazioni agli studenti Il corso sarà svolto per la maggior parte in aula informatica utilizzando software di calcolo simbolico e numerico. Parte del materiale didattico è disponibile in Internet all’URL http://math.ec.unipi.it/ METODI MATEMATICI E COMPUTAZIONALI PER LA STATISTICA (10 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) Insegnamento mutuato su Metodi matematici e computazionali per le scienze economiche- Corso di laurea specialistica in Scienze Economiche. METODI MATEMATICI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) Prof. Anna Marchi Cultori: Prof. Patrizia Landi Oggetto Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative alla modellistica matematica per la gestione aziendale. Programma 1. Introduzione ai problemi decisionali, alla loro modellizzazione e alle classi di algoritmi risolutivi; 2. Presentazione di modelli per la gestione delle scorte con l’utilizzo del computer, 3. Esempi di Simulazione (con il computer) in varie aree di applicazione aziendale come Gestione delle code, Teoria delle code, Produzione e Finanza. Testi consigliati a) per l'esame Appunti del corso, b) per la consultazione F.S.Hillier, G.L. Lieberman : Introduzione alla Ricerca Operativa, Franco Angeli ed. 1999, B.W.Taylor: Introduction to Management Sciences, Prentice Hall, 1999. E.Castagnoli,L.Peccati: La Matematica in azienda: strumenti e mod. vol. 2,3,4 EGEA, 2002. METODOLOGIE E DETERMINAZIONI QUANTITATIVE D'AZIENDA (BILANCIO) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) 151 Insegnamento mutuato su Bilancio Corso di Laurea in Economia aziendale METODOLOGIE E DETERMINAZIONI QUANTITATIVE D'AZIENDA (BILANCIO) (A) (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), Insegnamento mutuato su Ragioneria generale ed applicata II Corso di Laurea in Economia, amministrazione e diritto delle imprese MICROECONOMIA AVANZATA (10 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE (LS) I MODULO Prof. Neri Salvadori Oggetto Temi di teoria della produzione . Studio di semplici modelli lineari. Analisi delle conseguenze della presenza di capitale eterogeneo e di risorse naturali nella produzione e nella determinazione dei prezzi di lungo periodo. Collocazione delle tematiche analizzate nella storia dell'analisi economica Programma Rappresentazioni del processo di produzione. Produzione con terra senza capitale. Produzione con capitale circolante senza risorse naturali: distinzione tra merci base e non base, vitalità, massimo saggio del profitto, prezzi di produzione, scelta della tecnica. Produzione con capitale fisso. Risorse naturali esauribili. Risorse naturali rinnovabili. Elementi di critica della teoria economica: produzione di più beni agricoli ed analisi di equilibrio parziale, produzione con terra e capitale circolante e funzione di produzione aggregata, capitale eterogeneo e curva di domanda del capitale. Dall'equilibrio di lungo periodo all'equilibrio intertemporale. Orizzonti infiniti e ritorno al metodo del lungo periodo. Testi consigliati a) per l'esame Materiale distribuito in aula e sul web alla pagina http://www-dse.ec.unipi.it/salvadori/Pagine%20nuove/MicroAvanzata.html oltre ad alcuni capitoli del volume Kurz H.D. e Salvadori N. Theory of Production, Cambridge, Cambridge University Press, 1997 b) per la consultazione Altro materiale distribuito in aula e sul web alla pagina http://www-dse.ec.unipi.it/salvadori/Pagine%20nuove/MicroAvanzata oltre ad altri capitoli del volume Kurz H.D. e Salvadori N. Theory of Production, Cambridge, Cambridge University Press, 1997 Indicazioni agli studenti 152 Un programma dettagliato sarà prodotto alla fine del corso e distribuito tramite il web alla pagina http://www-dse.ec.unipi.it/salvadori/Pagine%20nuove/MicroAvanzata.html II MODULO Prof. Pier Mario Pacini Oggetto Il corso intende affrontare temi della teoria dell'equilibrio economico generale (esistenza, unicità stabilità, core, teoremi di daggregazione), della teoria delle scelte in condizioni di incertezza e di teoria dei giochi non cooperativi. Programma Il programma dettagliato sarà fornito dal docente all'inizio del corso. Testi consigliati a) per l'esame Il corso farà riferimento a capitoli del libro: Mas-Colell A., Whinston M.D., Green J.R. (1995) "Microeconomic Theory". Oxford University Press, Oxford. I capitoli e le parti oggetto di esame saranno comunicate dal docente nello svolgimento del corso. Indicazioni agli studenti Il programma dettagliato ed eventuale materiale didattico aggiuntivo potrà essere trovato alla pagina web: http://www-dse.ec.unipi.it/pacini/ MICROECONOMIA (TEORIA DELLE SCELTE) (5 CFU) CORSO DI LAUREA FINANZA AZIENDALE MERCATI FINANZIARI Prof. Filippi MICROECONOMIA - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO Insegnamento mutuato su Microeconomia (Teoria delle scelte) Corso di laurea in Finanza aziendale, mercati finanziari MICROECONOMIA + SOCIOLOGIA (10 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE, I MODULO INTERNO Prof. Paolo Scapparone Oggetto 153 Lo scopo del corso è quello di integrare le nozioni di microeconomia impartite nei corsi di Economia politica I. . Particolare attenzione sarà dedicata ai temi connessi all’equilibrio economico generale, all’economia del benessere ed ai co-siddetti fallimenti del mercato. Programma 1. Sviluppo storico della teoria dell’utilità. Utilità ordinale e cardinale. 2. Le scelte in condizioni di incertezza. 3. La teoria dell’equilibrio economico generale. Equilibrî walrasiani e non walrasiani. 4. I teoremi dell’economia del benessere. Criterî di compensazione e funzione del benessere sociale. 5. Esternalità e beni pubblici. 6. La teoria dei giochi. 7. I mercati dei fattori. Il lavoro come fattore particolare. 8. Scelte dell’impresa alternative alla massimizzazione del profitto. Testi consigliati a) per l'esame Flavio Delbono - Stefano Zamagni: Microeconomia. Bologna, 1999: il Mulino. Il docente distribuirà durante il corso delle dispense integrative del testo. II MODULO INTERNO Insegnamento mutuato su Microeconomia (teoria delle scelte) COrso di Laurea in Finanza aziendale, mercati finanziari METODI DI ANALISI FINANZIARIA (RETI NEURALI E SISTEMI FUZZY) (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (L.S.) Prof. Manca MODELLI MATEMATICI PER I MERCATI FINANZIARI (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COOMERCIO (V.O) Insegnamento mutuato su Matematica finanziaria (strumenti derivati) – Corso di Laurea in Finanza aziendale marcati finanziari + Modelli di analisi finanziaria (reti neurali e sistemi fuzzy) Corso di laurea in Economia aziendale ORGANIZZAZIONE AZIENDALE + SOCIOLOGIA (4+1 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE Prof. Marco Giannini Cultori: Dott. Franco Falorni, Dott. Federico Niccolini, Dott.ssa Maria Silvia Fiorelli, Dott.ssa Maria Zifaro Oggetto Il corso si propone di indagare il ruolo dell'organizzazione nell'ambito delle discipline economico-aziendali, collegando variabili e processi organizzativi alla dinamica ambientale, strategica e tecnologica 154 Programma L'organizzazione nell'economia aziendale - Evoluzione del pensiero organizzativo: la scuola classica; razionalità assoluta e razionalità limitata, l'approccio situazionale; l'approccio sociotecnico; gli approcci recenti: dipednenza dalle risorse, modello ecologico, neoistituzionalismo. Dimensioni della progettazione organizzativa - Il rapporto stategia - struttura - Il rapporto ambiente - struttura; attributi critici dell'ambiente - Il rappoto tecnologia - struttura; gestione dell'interdipendenza e progettazione delle mansioni. Elementi fondamentali della struttura organizzativa - Principali tipologie strutturali Dimensione aziendale e organizzazione - Strategie cooperative e relazioni interorganizzative Testi consigliati a) per l'esame Daft R.L., Organizzazione Aziendale, Apogeo, 2001, capp. 1,2,3,4,5,6,7,8,9 Indicazioni agli studenti Indicazioni per ulteriori materaili di consultazione o approfondimento saranno fornite durante lo svolgimento del corso. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof.ssa Mariacristina Bonti Cultori: Dott. Franco Falorni, Dott. Federico Niccolini, Dott. ssa Maria Silvia Fiorelli Mutuato su Organizzazione aziendale (4+1 CFU) – Economia e commercio e su Organizzazione aziendale (II modulo) (5 CFU) Economia e commercio. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE + SOCIOLOGIA (4+1 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO Prof.ssa Mariacristina Bonti Cultori: Dott. Franco Falorni, Dott. Federico Niccolini, Dott. ssa Maria Silvia Fiorelli Oggetto Il corso si propone di indagare il ruolo dell'organizzazione nell'ambito delle discipline economico-aziendali, collegando variabili e processi organizzativi alla dinamica ambientale, strategica e tecnologica Programma L'organizzazione nell'economia aziendale - Evoluzione del pensiero organizzativo: la scuola classica; razionalità assoluta e razionalità limitata, l'approccio situazionale; l'approccio sociotecnico; gli approcci recenti: dipednenza dalle risorse, modello ecologico, neoistituzionalismo. Dimensioni della progettazione organizzativa - Il rapporto stategia - struttura - Il rapporto ambiente - struttura; attributi critici dell'ambiente - Il rappoto tecnologia - struttura; gestione dell'interdipendenza e progettazione delle mansioni. Elementi fondamentali della struttura organizzativa - Principali tipologie strutturali Dimensione aziendale e organizzazione - Strategie cooperative e relazioni interorganizzative Testi consigliati 155 a) per l'esame Daft R.L., Organizzazione Aziendale, Apogeo, 2001, capp. 1,2,3,4,5,6,7,8,9 Indicazioni agli studenti Indicazioni per ulteriori materaili di consultazione o approfondimento saranno fornite durante lo svolgimento del corso. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE Prof. Marco Giannini Cultori: Prof.ssa Maria Cristina Bonti, Prof. Enrico Cori, Dott.ssa Maria Zifaro Oggetto Il corso si propone di indagare il ruolo dell'organizzazione nell'ambito della dinamica ambientale, strategica e tecnologica; Programma Lo scenario di riferimento e l'evoluzione del pensiero organizzativo; Progettazione organizzativa e fattore umano: rapporto strategia-struttura, organizzazione del lavoro, dinamica delle professionalita'; Progettazione della struttura organizzativa: dalle forme gerarchiche a quelle per processi; Relazioni interorganizzative e sviluppo di forme reticolari; Testi consigliati a) per l'esame R.L. Daft. Organizzazione Aziendale; Apogeo, Milano, 2001 (Capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8, 9). ORGANIZZAZIONE AZIENDALE - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS) Insegnamento mutuato su Organizzazione aziendale (4+1 CFU) Corso di laurea in Economia e commercio ORGANIZZAZIONE AZIENDALE - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA AZIENDALE, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS) Prof. ssa Mariacristina Bonti Cultori: Dott. Franco Falorni, Dott. Federico Niccolini, Dott. ssa Maria Silvia Fiorelli Oggetto Il corso si propone di approfondire l'analisi dei meccanismi operativi e delle variabili organizzative "soft" e di sviluppare la capacità di lettura ed interpretazione dei fenomeni organizzativi. Programma 156 I meccanismi operativi: i processi decisionali, i processi di controllo, tipologie e strumenti del controllo organizzativo Leadership e dinamiche di potere nell'organizzazione Processi di cambiamento organizzativo e gestione del cambiamento Ruoli, funzioni e processi – I conflitti di ruolo Peculiarità organizzative delle piccole e medie imprese. Individuazione di aspetti operativi per l'analisi organizzativa: esame di alcuni casi Testi consigliati a) per l'esame Daft R.L., Organizzazione Aziendale, Apogeo, 2001, capp. 10, 11, 12, 13 Padroni G., Strutture organizzative e condizioni di economicità, Giuffrè, capp. 1 e 3. Padroni G. (A cura di), L'organizzazione nella PMI : riflessioni ed esperienze, SEU (Servizio Editoriale Universitario), 2001. Camuffo A., Cappellari R., Forall Pal Zilieri, Isedi, Torino, 1997. Indicazioni agli studenti Indicazioni per ulteriori materaili di consultazione o approfondimento saranno fornite durante lo svolgimento del corso. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E RISORSE UMANE (10 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO (LS) Prof. Giovanni Padroni Assistenti: Prof. Marco Giannini, Prof. Enrico Cori, Prof. Mariacristina Bonti Cultori: Dott. Franco Falorni, Dott. Federico Niccolini, Dott.ssa Maria Silvia Fiorelli Oggetto Il corso si propone di indagare il ruolo dell'organizzazione nell'ambito delle discipline economico-aziendali, studiando variabili e processi organizzativi e di gestione delle risorse umane in rapporto alla dinamica ambientale, tecnologica e strategica Programma Parte I Teorie e analisi organizzativa Riflessi della complessità Interrelazioni tra economia aziendale, organizzazione, dimensione e politiche della qualità Dinamiche organizzative Parte II Programmazione del personale: dall’acquisizione delle risorse all’analisi e valutazione del lavoro Politiche di organizzazione del lavoro Cultura, cambiamenti organizzativi e risorse umane: interrelazioni tra economicità e “business ethics”. Testi consigliati a) per l'esame MERCURIO R., TESTA F.: Organizzazione-assetto e relazioni nel sistema del business, Torino, Giappichelli, 2000, Capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7. COSTA G., Economia e direzione delle risorse umane, Utet, 1997, capitoli 1, 2, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14 Indicazioni agli studenti 157 Indicazioni per ulteriori materiali di consultazione o approfondimento saranno fornite durante lo svolgimento del Corso ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI (5 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO (LS) Prof. Quagli ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Prof. Giovanni Padroni Cultori: Dott. Franco Falorni, Dott. Federico Niccolini, Dott.ssa Maria Silvia Fiorelli Oggetto Il corso si propone di indagare il ruolo dell'organizzazione nell'ambito delle discipline economico-aziendali, studiando variabili e processi organizzativi e di gestione delle risorse umane in rapporto alla dinamica ambientale, tecnologica e strategica Programma Parte I I confini dell’azione organizzativa – Analisi organizzativa: la persona – Analisi organizzativa: il gruppo – Teorie ed efficacia organizzativa nel sistema aziendale: riflessi della complessità – Interrelazioni tra economia aziendale, organizzazione e dimensione – Risorse umane e relazioni con le politiche della qualità – Le reti organizzative e la combinazione aziendale – Fattore imprenditoriale e cambiamento di polarizzazione dalla produzione alle informazioni Parte II Programmazione del personale – Acquisizione delle risorse umane, analisi e valutazione del lavoro – Problemi di addestramento, formazione e sviluppo – Politiche di organizzazione del lavoro e politiche retributive – Dalle funzioni ai processi – Cultura organizzativa e dinamica delle risorse umane – Interrelazioni con la “Lean Organization” – Cambiamenti organizzativi e risorse umane – Scenatri strutturali e strategie delle risorse umane : interrelazioni tra economicità e “business ethics” Testi consigliati a) per l'esame MERCURIO R., TESTA F.: Organizzazione-assetto e relazioni nel sistema del business, Torino, Giappichelli, 2000. COSTA G., Economia e direzione delle risorse umane, Utet, 1997, capitoli 1,2,7,8,9,10,11,12, 13, 14 Indicazioni agli studenti Indicazioni per ulteriori materiali di consultazione o approfondimento saranno fornite durante lo svolgimento del Corso 158 ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE INDUSTRIALI (5 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO (LS) Prof. Marco Giannini Cultori: Prof. Maria Cristina Bonti, Dott. Valentini Turini, Dott.ssa Maria Zifaro Oggetto Il corso si propone di esaminare le problematiche attinenti la competitivita' delle aziende industriali nell'attuale scenario competitivo. Programma Lo scenario competitivo in cui operano le aziende industriali; Evoluzione della variabile tecnologica; Confronto tra metodi manageriali occidentali e giapponesi: just in time e rapporti con i fornitori; Toyotismo e Lean production; Time Based Strategy e svuluppo nuovi prodotti; Cambiamenti nell'organizzazione di fabbrica ed automazione industriale; la gestione del personale nelle aziende industriali; Rapporti tra qualita' ed organizzazione: evoluzione dal controllo alla gestione, programmi di miglioramento, costi della qualita', certificazione della qualita' e sviluppo di sistemi integrati. Testi consigliati a) per l'esame Giannini M. (a cura di) Dispense di Organizzazione delle aziende industriali; Il Borghetto, Pisa, 2001 Giannini M. politiche della qualita', coinvolgimento del personale e dinamica organizzativa; Giappichelli, Torino, 1996 ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE INDUSTRIALI (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Insegnamento mutuato su Organizzazione aziendale 5 CFU Corso di Laurea in Economia amministrazione e diritto delle imprese e su Organizzazione delle aziende industriali Corso di Laurea specialistica in Management e controllo PIANIFICAZIONE E CONTROLLO GESTIONALE (5+5 e 10 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT E CONTROLLO (LS) Prof. N. Lattanzi, L. Marchi Cultori: A. Lazzini Oggetto 159 Il corso in oggetto si propone come obiettivo quello di fornire, da un lato una panoramica dottrinale sulle tematiche della pianificazione e controllo, dall’altro di evidenziare le evoluzioni susseguitesi nel tempo nella strumentazione a supporto mediante applicazioni operative. Programma Il corso è suddiviso in due moduli indipendenti ma tra loro complementari: Il primo modulo (5 CFU) risulta focalizzato su tematiche inerenti l’evoluzione nel tempo dei sistemi di pianificazione e controllo aziendale; in tale ambito viene offerta, a fronte delle differenti concezioni esaminate e trattate, una lettura del sistema di management e degli strumenti di analisi e rilevazione di cui esso si è nel tempo dotato. Il quadro che se ne evince permette di osservare il sistema informativo aziendale alla luce della propria dimensione strategica in cui informazioni di tipo quantitativo e qualitativo, convivono ed interagiscono in maniera sempre più pregnante e profonda. Il controllo gestionale si arricchisce dunque di nuovi significati: la prospettiva quantitativa propria del budget è integrata con quella qualitativa propria del sistema di balanced scorecard nonché del bilancio dei valori intangibili. Nel secondo modulo (5 CFU) vengono trattate, specificamente, problematiche relative agli strumenti informativo-contabili del controllo di gestione. Vengono a tal fine fornite agli studenti indicazioni di base su tematiche considerate fondamentali per una piena comprensione degli argomenti di seguito trattati. Specifici approfondimenti vengono invece effettuati sulle tematiche relative all’integrazione dei sistemi informativi per il controllo di gestione, da un lato, sull’analisi degli scenari e sulle simulazioni economico-finanziarie che accompagnano la definizione delle ipotesi-obiettivo di budget, dall’altro. Nel corso delle lezioni verranno ripresi ed approfonditi, da un punto di vista operativo, aspetti concernenti le modalità tecniche e la logica redazionale del budget annuale unitamente a problematiche di simulazione economico-finanziaria. Saranno inoltre forniti elementi utili alla costruzione di un sistema di balanced scorecard. Testi consigliati a) per l'esame Kaplan R.Norton D., "Balanced Scorecard: tradurre la strategia in azione", Torino, Isedi, 2000. Marchi L., Mancini D. (a cura di), "Gestione informatica dei dati aziendali", Milano, Franco Angeli, 1999. Materiale didattico disponibile presso la segreteria del Dipartimento di Economia Aziendale “E. Giannessi”. b) per la consultazione Anselmi L., Lattanzi N., (a cura di), “Elementi di management e dinamica aziendale. Andamenti, decisioni, risultati”, Giappichelli, Torino, 2002. Marchi L., “I sistemi informativi aziendali”, Milano, Giuffrè, 1993. Indicazioni agli studenti E’ prevista, da parte degli studenti, la redazione di un elaborato concernente le tematiche operative proposte nel corso delle lezioni in aula.Ulteriori informazioni in merito all'approfondimento delle tematiche proposte verranno fornite durante lo svolgimento del corso a cura dei docenti. PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELLE AZIENDE AGRARIE (5 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO (LS) Prof. Maria Andreoli 160 Cultore: Vincenzina Colosimo Oggetto Obiettivo del corso è fornire strumenti per il controllo, l'analisi, la gestione e la pianificazione delle scelte economiche relativamente alle aziende agrarie Programma Il programma del corso, corredato dall'elenco dei testi consigliati per lo studio e la consultazione, sarà distribuito all'inizio del corso stesso Indicazioni agli studenti E' vivamente consigliata la frequenza del corso di Economia delle aziende agrarie prima del sostenimento dell'esame POLITICA ECONOMICA (7 CFU) CORSO DI LAUREA MARKETING E RICERCHE DI MERCATO (LS) Prof. Maria Luisa Marinelli Per sostenere i 7 CFU di Politica economica in Marketing e ricerche di mercato lo studente dovrà portare il programma di Politica economica I Modulo più una lettura sull’Economia italiana consigliata dal docente. POLITICA ECONOMICA (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, SCIENZE ECONOMICHE, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS), ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE Prof. Maria Luisa Marinelli Oggetto Il corso affronta alcuni problemi macroeconomici di rilevanza attuale e le politiche usate per la loro soluzione Programma L'inflazione. Misure, andamento e spiegazioni teoriche. Il tasso di inflazione strutturale e le sue determinanti. Le indicizzazioni. La disoccupazione. Misure ed andamento. Caratteristiche strutturali della disoccupazione italiana ed europea. La disoccupazione di equilibrio e le sue determinanti. Isteresi e ruolo della domanda aggregata. Produzione e domanda di lavoro. La politica monetaria. Obiettivi e strumenti. La manovra della base monetaria per il controllo della moneta. Il controllo dei tassi di interesse attraverso il costo della liquidità. Le regole sui tassi di interesse. La BCE, la stabilità dei prezzi e i suoi strumenti di intervento. Dalla politica dei redditi alle politiche del lavoro. Politiche dei redditi antinflazionistiche e politiche redistributive. Politiche dei redditi istituzionali e di mercato. Principali misure di stimolo all'occupazione. Testi consigliati a) per l'esame M.L.Marinelli, "Le politiche contro l'inflazione e la disoccupazione", 2002, copisteria Asaki, via del Borghetto. b) per la consultazione 161 1) C.Bianchi, "L'economia italiana e i problemi della politica economica", Guerini Studio, 1999, L. 29.000 2) E.Baici, M. Samek Lodovichi, "La disoccupazione", Carocci, Capp.3 e 5. Indicazioni agli studenti Essendo il corso prevalentemente di natura macroeconomica é preferibile che gli studenti abbiano superato almeno qualche credito di Economia II POLITICA ECONOMICA - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, SCIENZE ECONOMICHE, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS), FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS) Prof. Maria Luisa Marinelli Oggetto Il corso affronta le problematiche teoriche generali della politica macroeconomica e si conclude con lalettura di un argomento economico di rilevanza attuale, a scelta dello studente. Programma A) PARTE COMUNE OBBLIGATORIA: La politica economica della curva di Phillips: da Friedman ai Nuovi Macroeconomisti classici. La "Nuova macroeconomia classica" (NMC) e l'inefficacia totale delle politiche di stabilizzazione. Critiche alla NMC. I principi guida della teoria della politica economica: dalla regola di Tinbergen alla corretta assegnazione degli obiettivi alle diverse autorità . Il dibattito sulle regole fisse contro la discrezionalità nella politica economica. Il problema dell'incoerenza temporale" e delle politiche di "controllo ottimo". Il processo di autonomia della banca centrale dall'esecutivo. Il problema del coordinamento tra le diverse autorità. Le politiche dell'offerta. Politiche economiche in economia aperta. Aggiustamenti delle bilance ed efficacia delle politiche economiche sotto le diverse teorie. Regimi di cambio ed interdipendenza tra paesi. B)LETTURA A SCELTA Una lettura divulgativa (circa 20 pp), anche a scelta dello studente, che inserisca i temi teorici affrontati nel dibattito corrente. Dei titoli suggeriti saranno appesi alla stanza del docente. Testi consigliati a) per l'esame 1) C. BIANCHI, "L'intervento dello stato nell'economia: keynesiani e monetaristi", Unicopli, MI, 1991 solo Capp. IIB e III 2) M. L. MARINELLI "Teoria della politica economica: dalla programmazione centralizzata alle autorità indipendenti", Il Campano2002, L. 12000 Indicazioni agli studenti Il corso utilizza prevalentemente strumenti macroeconomici ed è quindi consigliato a ridosso dell'esame di Economia II. POLITICA ECONOMICA (A) CORSO DI LAUREA 162 ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Insegnamento mutuato su Politica economica Corso di Laurea in Economia e commercio POLITICA ECONOMICA (S) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Prof. Pochini POLITICA ECONOMICA - I E II MODULO - (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS), FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS) Insegnamento composto da Politica economica I e II Modulo. PROBABILITÀ E INFERENZA BAYESIANA - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS) Prof. Franco Martorana Oggetto Fornire strumenti essenziali e le conoscenze sulla probabilità generale classica e soggettiva (Bayes) per implementare modelli di analisi economica e di processo. Programma Spazio.di probabilità discreta, eventi indipendenti e probabilità condizionata. Formula di Bayes. Momenti. Funzioni di distribuzione. Costruzione di uno spazio di probabilità. Speranza matematica. Funzioni caratteristiche. Processi stocastici. Testi consigliati a) per l'esame Cifarelli: Introduzione al calcolo delle probabilità. McGraw-Hill Piccinato: Metodi per le decisioni statistiche. Springer Verlag Bernstein, Bernstein: Statistica inferenziale. McGraw-Hill PROBABILITÀ E INFERENZA BAYESIANA - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS) Prof. Franco Martorana Oggetto Fornire strumenti essenziali e le conoscenze sulla probabilità generale classica e soggettiva (Bayes) per implementare modelli di analisi economica e di processo. Programma 163 Decisioni statistiche: concetto di esperimento statistico, trattamento dei parametri di disturbo. Principio di verosimiglianza, metodo di Bayes, principio del campionamento ripetuto, condizionamento parziale. Dimensione del campione e scelta del disegno sperimentale per modelli lineari e semilineari. Testi consigliati a) per l'esame Cifarelli: Introduzione al calcolo delle probabilità. McGraw-Hill Piccinato: Metodi per le decisioni statistiche. Springer Verlag Bernstein, Bernstein: Statistica inferenziale. McGraw-Hill PROBABILITÀ E INFERENZA BAYESIANA (10 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS) Insegnamento composto da Probabilità e inferenza baynesiana I e II Modulo. PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA AZIENDALE Prof. Balluchi PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA AZIENDALE Prof. Parbonetti PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA AZIENDALE , ECONOMIA AMMINITRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) RAGIONERIA GENERALE ED APPLICATA I (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE Prof. Pier Giovanni Vivaldi - I MODULO Prof. Stefano Coronella - II MODULO Prof. Roberto Marrani - III MODULO Cultori: Prof. Coronella; Prof. Madonna; Dott. Masini; Dott.ssa Pierotti; Dott.ssa Prosperi; Dott. R. Verona Oggetto Il corso affronta il sistema delle rilevazioni aziendali volte alla rappresentazione del movimento dei valori connesso alle varie classi di operazioni di gestione. Si sofferma, inoltre, sulla elaborazione dei prospetti di sintesi periodica. Affronta, infine, i modelli di bilancio di derivazione. 164 Programma Parte prima - Parte economico-aziendale. Interpretazione del fenomeno aziendale; il concetto di ordine; le fasi della vita aziendale; la dinamica aziendale; i soggetti coinvolti; il sistema delle operazioni di gestione. Parte seconda - Parte metodologica: la tecnica di rilevazione contabile secondo il metodo della partita doppia. Il movimento dei valori connesso alle operazioni di finanziamento, di investimento, di trasformazione tecnico-economica e di vendita. La rilevazione contabile secondo il metodo della partita doppia: il finanziamento con mezzi propri e con mezzi di terzi; le diverse forme di acquisizione dei fattori produttivi specifici, pluriennali e di esercizio; le operazioni, attive e passive, inerenti i valori mobiliari; le implicazioni relative alle operazioni di trasformazione tecnico-economica; il collocamento della produzione allestita sui mercati di sbocco; la gestione ed il regolamento dei crediti commerciali. Parte terza - Il bilancio di esercizio. La formula logico-tecnica del patrimonio; la formula logico-tecnica del reddito; le operazioni di integrazione ed assestamento della contabilità; la redazione dei prospetti contabili di sintesi. Il bilancio di esercizio secondo il disposto del D. Lgs. 127/199: la clausola generale del bilancio; i principi di redazione del bilancio; i documenti contabili: lineamenti generali dello stato patrimoniale e del conto economico secondo il D. Lgs. N. 127 del 1991; i documenti non contabili: nota integrativa e relazione sulla gestione. Introduzione alle valutazioni di bilancio secondo la normativa civilistica. I principali lineamenti della normativa fiscale: il sistema delle imposte sul reddito ed I.V.A.. Testi consigliati a) per l'esame Coronella, Madonna, Masini, Prosperi, Verona e Vivaldi, Profili di Economia Aziendale e di Ragioneria, (a cura di F. PODDIGHE), Volumi primo e secondo, Cedam, Padova, 2003. PODDIGHE F., CORONELLA S., Processo di gestione e bilancio di esercizio: profili logicotecnici, (in corso di pubblicazione). CARAMIELLO C., Ragioneria generale ed applicata, Vol. 1, Ragioneria generale, Mursia, Milano, ultima edizione (limitatamente agli argomenti affrontati a lezione). CARAMIELLO C., Ragioneria generale ed applicata, Vol. 2, Ragioneria applicata, Mursia, Milano, ultima edizione. b) per la consultazione GIANNESSI E., Appunti di economia aziendale, Pacini Editore, Pisa, 1990 (seconda ristampa). Indicazioni agli studenti L'esame consiste in una prova scritta ed una orale. La commissione d'esame è formata dai titolari del corso e da uno o più cultori della materia, così come indicati sopra. Ulteriori informazioni verranno fornite all'inizio del corso. RAGIONERIA GENERALE ED APPLICATA II (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE Prof. Brunello Passaponti (I MODULO) Prof. Marco Allegrini (II MODULO) Cultori: Dott. Massimo Masoni, Dott.ssa Elena Bandettini Oggetto 165 Il corso ha per oggetto il processo di formazione e di interpretazione del bilancio. Nel primo modulo, approfondisce il bilancio d’esercizio d’azienda ed introduce il bilancio consolidato di gruppo. Nel secondo modulo, propone lo studio delle analisi per indici e flussi. Programma I modulo - Il bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato a) Il bilancio come strumento di rappresentazione ed integrazione della dinamica aziendale. Lo “Stato patrimoniale”, il “Conto economico” e la “Nota integrativa”. Gli aspetti formali del bilancio. Il contenuto delle voci ed i criteri di valutazione per il bilancio. Il bilancio secondo la legislazione civile. Gli allegati di bilancio. Il bilancio consolidato di gruppo. b) Il bilancio secondo la legislazione tributaria. I rapporti tra normativa tributaria e normativa civilistica. I principi generali per la determinazione del reddito imponibile. I componenti positivi e negativi di reddito. II modulo - Le analisi di bilancio a) Finalità, metodologie e limiti dell’analisi di bilancio. Riclassificazione dello “Stato patrimoniale”. L'analisi della solidità. L'analisi della liquidità. Riclassificazione del “Conto economico”. L'analisi di sensitività del conto economico. L'analisi della redditività. Effetto di leva finanziaria. Gli indicatori sintetici per le valutazioni delle società quotate in Borsa. b) Variazioni “finanziarie” e variazioni “non finanziarie”. Le risorse di riferimento. Il foglio di lavoro. Il rendiconto finanziario delle variazioni di capitale circolante netto. Il rendiconto finanziario delle variazioni di cassa. Testi consigliati a) per l'esame I modulo, parte a): PALMA A. (a cura di), Il bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato, Milano, Giuffrè; limitatamente ai capitoli: V: Il contenuto delle voci dello S.P. e del C.E. VI: Le valutazioni XIII: Il bilancio consolidato. I modulo, parte b): PALMA A. (a cura di), Il bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato, Milano, Giuffrè; limitatamente al capitolo: XI: Il bilancio d’esercizio e il reddito imponibile. II modulo, parte a): CARAMIELLO C., DI LAZZARO F., FIORI G., Indici di bilancio, Milano, Giuffrè (esclusi i capitoli 15, 16, 17, 18) II modulo, parte b): CARAMIELLO C., Il rendiconto finanziario, Milano, Giuffrè b) per la consultazione FERRERO G., DEZZANI F., PISONI P., PUDDU L., Le analisi di bilancio. Indici e flussi, Milano, Giuffrè SUPERTI FURGA F., Il bilancio di esercizio italiano secondo la normativa europea, Milano, Giuffrè Indicazioni agli studenti L’esame avrà carattere orale. 166 Per gli studenti che devono sostenere l’esame di “Ragioneria Generale e Applicata II” e di “Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda (Bilancio)”, nuovo ordinamento, non sarà oggetto di verifica la parte di programma indicata con la lettera b) nell’ambito del II modulo. REVISIONE AZIENDALE - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, Prof. Katia Corsi Oggetto Lo scopo del corso è quello di illustrare i principi e le tecniche della revisione, a partire dall’analisi e valutazione dei sistemi di controllo interno. Nel primo modulo sono trattati i principi contabili ed i principi di revisione per alcune voci di bilancio Programma - Oggetto e finalità della revisione. La revisione contabile. La revisione gestionale. La revisione diretta e quella indiretta. La revisione del bilancio di esercizio. Le revisioni contabili particolari. - Il processo di revisione. Le fasi del processo ed il rischio di revisione. Il ruolo dell’indagine campionaria. La revisione preliminare, intermedia e finale. - L’inquadramento giuridico della revisione. Le norme etico-professionali. - La pianificazione della revisione. La conoscenza della attività aziendale. L’analisi preliminare di bilancio ai fini revisionali. - I principi contabili alla base della revisione: la normativa civilistico-fiscale; i principi contabili del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e Ragionieri; il ruolo dei principi contabili internazionali emanati dallo IASC In particolare saranno trattati il documento n. 11, 12 e i principi contabili n. 14 e n. 15 (relativi rispettivamente alle disponibilità liquide e ai crediti) - La revisione contabile relativa al ciclo vendite-crediti v/clienti–incassi Testi consigliati a) per l'esame L.Marchi (a cura di) Sistemi di controllo interno, Milano, Giuffré, 2004 b) per la consultazione MARCHI L., Principi di revisione aziendale, Bologna, Clueb, 2000 MARCHI L., PAOLINI A., PINI M., Casi di revisione aziendale, Bologna, Clueb, 1994 QUAGLI A., I principi contabili nella revisione di bilancio, Bologna, Clueb, 1999 Riviste specializzate (Amministrazione e finanza, Revisione contabile) REVISIONE AZIENDALE - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE Prof. Luciano Marchi Oggetto Lo scopo del corso è quello di illustrare i principi e le tecniche della revisione, a partire dall’analisi e valutazione dei sistemi di controllo interno. Nel primo modulo sono trattati i principi contabili ed i principi di revisione per alcune voci di bilancio 167 Programma - Oggetto e finalità della revisione. La revisione contabile. La revisione gestionale. La revisione diretta e quella indiretta. La revisione del bilancio di esercizio. Le revisioni contabili particolari. - Il processo di revisione. Le fasi del processo ed il rischio di revisione. Il ruolo dell’indagine campionaria. La revisione preliminare, intermedia e finale. - L’inquadramento giuridico della revisione. Le norme etico-professionali. - La pianificazione della revisione. La conoscenza della attività aziendale. L’analisi preliminare di bilancio ai fini revisionali. - I principi contabili alla base della revisione: la normativa civilistico-fiscale; i principi contabili del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e Ragionieri; il ruolo dei principi contabili internazionali emanati dallo IASC In particolare saranno trattati il documento n. 11, 12 e i principi contabili n. 14 e n. 15 (relativi rispettivamente alle disponibilità liquide e ai crediti) - La revisione contabile relativa al ciclo vendite-crediti v/clienti–incassi Testi consigliati a) per l'esame Materiale didattico di revisione aziendale - Volume 1 (disponibile presso la segreteria studenti del Dipartimento di Economia Aziendale) b) per la consultazione MARCHI L., Principi di revisione aziendale, Bologna, Clueb, 2000 MARCHI L., PAOLINI A., PINI M., Casi di revisione aziendale, Bologna, Clueb, 1994 QUAGLI A., I principi contabili nella revisione di bilancio, Bologna, Clueb, 1999 REVISIONE AZIENDALE - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE Prof. Luciano Marchi Oggetto Lo scopo del corso è quello di illustrare i principi e le tecniche della revisione, a partire dall’analisi e valutazione dei sistemi di controllo interno. Si trattano i principi della revisione contabile per alcune voci di bilancio e si introducono problematiche della revisione gestionale Programma 1. Revisione contabile - La relazione finale di revisione. - L’analisi e la valutazione del controllo interno. - Le caratteristiche del sistema di controllo interno: la struttura organizzativa alla base del controllo; l’organizzazione della funzione contabile; la protezione dei beni materiali e immateriali. - I principi contabili relativi ai debiti (doc.19) e al magazzino (doc.13). - Gli strumenti per la valutazione preliminare del controllo interno: il questionario sul controllo interno; i diagrammi di flusso. L’applicazione degli strumenti ai cicli operativi fondamentali: - Acquisti-Debiti v/fornitori-Pagamenti; - Lavorazioni-Giacenze di magazzino. - Revisone delle voci immobilizzazioni materiali e immateriali - Il programma delle verifiche di conformità e la valutazione finale del controllo interno. - Il programma delle verifiche sostanziali. 168 - La documentazione della revisione. L’organizzazione delle carte di lavoro negli archivi permanente e corrente. Esercizi e casi di revisione contabile 2. Revisione gestionale Testi consigliati a) per l'esame Materiale didattico di revisione aziendale - Volume 2 (disponibile presso la segreteria studenti del Dipartimento di Economia Aziendale) b) per la consultazione MARCHI L., Principi di revisione aziendale, Bologna, Clueb, 2000 MARCHI L., PAOLINI A., PINI M., Casi di revisione aziendale, Bologna, Clueb, 1994 Riviste specializzate (Amministrazione e finanza, Revisione contabile) REVISIONE AZIENDALE - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO Prof. Andrea Maestrelli Oggetto Lo scopo del corso è quello di illustrare i principi e le tecniche della revisione, a partire dall’analisi e valutazione dei sistemi di controllo interno. Si trattano i principi della revisione contabile per alcune voci di bilancio e si introducono problematiche della revisione gestionale Programma 1. Revisione contabile - La relazione finale di revisione. - L’analisi e la valutazione del controllo interno. - Le caratteristiche del sistema di controllo interno: la struttura organizzativa alla base del controllo; l’organizzazione della funzione contabile; la protezione dei beni materiali e immateriali. - I principi contabili relativi ai debiti (doc.19) e al magazzino (doc.13). - Gli strumenti per la valutazione preliminare del controllo interno: il questionario sul controllo interno; i diagrammi di flusso. L’applicazione degli strumenti ai cicli operativi fondamentali: - Acquisti-Debiti v/fornitori-Pagamenti; - Lavorazioni-Giacenze di magazzino. - Revisone delle voci immobilizzazioni materiali e immateriali - Il programma delle verifiche di conformità e la valutazione finale del controllo interno. - Il programma delle verifiche sostanziali. - La documentazione della revisione. L’organizzazione delle carte di lavoro negli archivi permanente e corrente. Esercizi e casi di revisione contabile 2. Revisione gestionale Testi consigliati a) per l'esame L.Marchi (a cura di) Sistemi di controllo interno, Milano, Giuffré, 2004 b) per la consultazione 169 MARCHI L., Principi di revisione aziendale, Bologna, Clueb, 2000 MARCHI L., PAOLINI A., PINI M., Casi di revisione aziendale, Bologna, Clueb, 1994 Riviste specializzate (Amministrazione e finanza, Revisione contabile) REVISIONE AZIENDALE (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE Insegnamento composto da Revisione aziendale I e II Modulo Corso di Laurea in Economia aziendale. REVISIONE AZIENDALE (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE (L.S.) Insegnamento composto da Revisione aziendale I e II Modulo Corso di laurea in Economia e Commercio. REVISIONE AZIENDALE (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Insegnamento mutuato su Revisione aziendale Corso di laurea in Economia aziendale. REVISIONE AZIENDALE (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Insegnamento mutuato su Revisione aziendale Corso di laurea in Economia amministrazione e diritto delle imprese. REVISIONE AZIENDALE (AZIENDE PUBBLICHE) (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE Prof. Castellano - Conti Insegnamento composto da I e II Modulo interno. REVISIONE AZIENDALE (AZIENDE PUBBLICHE) (S) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Insegnamento mutuato su Revisione aziendale (aziende pubbliche) (5 CFU) 170 RICERCA OPERATIVA E GESTIONE AZIENDALE (CONTROLLO DI PROGETTI) (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, MANAGEMENT & CONTROLLO (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) Prof. Claudio Sodini Oggetto Il corso si propone attraverso lo studio di modelli di ricerca operativa sui grafi di fornire strumenti matematici di ottimizzazione che possono risultare di importante supporto all'operatore che deve effettuare (le giuste) scelte nell'ambito economico ed economico aziendale. Programma Introduzione alla programmazione lineare ed alla teoria dei grafi. Il problema del cammino minimo e massimo su un grafo orientato. Applicazione al problema della tempificazione e controllo di un progetto: il CPM ed il PERT. Testi consigliati a) per l'esame - Sodini C., Elementi di programmazione lineare, Ed. Il Borghetto 1996. - De Ambrogio W., Programmazione reticolare, ETAS Libri, 1977. b) per la consultazione - Lawler E., Combinatioral Optimization: Networks and Matroids, Holt, Rinehart and Wilson, 1976. - Ricciardi M., Il PERT l'ALTAI e le altre tecniche reticolari di programmazione, ETAS KOMPASSS, 1965. Indicazioni agli studenti Le modalità d'esame, con accordo preliminare tra docente e studente, potranno assumere una delle seguenti due forme: prova scritta seguita da una prova orale oppure una unica prova orale comprendente anche domande relative alla soluzione di esercizi. RICERCA OPERATIVA E GESTIONE AZIENDALE (MODELLI DI RETI) (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, MANAGEMENT & CONTROLLO (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) Prof. Claudio Sodini Oggetto Il corso si propone attraverso lo studio di modelli di ricerca operativa sui grafi di fornire strumenti matematici di ottimizzazione che possono risultare di importante supporto all'operatore che deve effettuare (le giuste) scelte nell'ambito economico ed economico aziendale. Programma 171 Il problema del flusso massimo, del flusso di costo minimo, il problema dell'assegnamento e loro applicazioni a problemi reali. Testi consigliati a) per l'esame - Sodini C., Elementi di programmazione lineare, Ed. Il Borghetto 1996. - Lawler E., Combinatioral Optimization: Networks and Matroids, Holt, Rinehart and Wilson, 1976. b) per la consultazione - Jensen P.A., Barnes J.W., Network flow programming, John Wiley & Sons, 1980. Indicazioni agli studenti Le modalità d'esame, con accordo preliminare tra docente e studente, potranno assumere una delle seguenti due forme: prova scritta seguita da una prova orale oppure una unica prova orale comprendente anche domande relative alla soluzione di esercizi. RICERCA OPERATIVA E GESTIONE AZIENDALE (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (L.S.) Insegnamento composto da Ricerca operativa e gestione aziendale (controllo di progetti) e su Ricerca operativa e gestione aziendale (Modelli di reti) RILEVAZIONE E ANALISI DEI DATI CAMPIONARI (10 CFU) CORSO DI LAUREA MARKETING E RICERCHE DI MERCATO (LS) I MODULO Prof. Monica Pratesi Cultori: Dott. Andrea Mercatanti, Dott. Nicola Salvati Oggetto Rilevazione dei dati per le ricerche di marketing: campionamento e disegno degli esperimenti Programma Rilevazioni campionarie: campioni casuali e non casuali. Identificazione della popolazione obiettivo e di selezione; selezione delle unità e stima con campionamento casuale semplice, campionamento stratificato, di grappoli, sistematico, di aree, Random-digit dialing. Il dimensionamento del campione. Operazioni sul campo: il caso dei sondaggi telefonici e delle indagini via Web. Fonti di errore nelle indagini campionarie. Il disegno degli esperimenti: il concetto di causalità, uso degli esperimenti in marketing. Disegni esplorativi (un solo gruppo con post test, un solo gruppo con pre e post test). Studi di tipo casocontrollo con assegnazione casuale delle unità ai gruppi. Cenni ai disegni fattoriali. Validità di un esperimento e fonti di invalidità dei disegni esplorativi e di tipo caso-controllo. Testi consigliati a) per l'esame G. Betti, "Manuale di teoria e tecnica dei sondaggi, CLUEB, Bologna, 1999 L. Fabbris, "L'indagine campionaria. Metodi, disegni e tecniche". NIS 1993 172 M. Pratesi, "Alcune caratteristiche delle indagini statistiche con intervista telefonica", Quaderni del Dipartimento di Matematica, Statistica Informatica e Applicazioni, n. 33, Università di Bergamo, 2001 b) per la consultazione ISTAT (1989), Manuale di tecniche di indagine, volume 1, 3, 6. S. Biffignandi, M. Pratesi, Le indagini via internet sulle imprese: aspetti metodologici e un'analisi degli intervistati L. Molteni, G. Troilo "Ricerche di marketing", McGraw - Hill 2003. Indicazioni agli studenti Durante il corso sarà distribuito materiale didattico II MODULO Prof. Eugene Maurice Cleur Cultori: Dott. Lucio Masserini Oggetto l’avvio dello studente nell’uso degli strumenti di base di analisi statistica nel settore della ricerca di mercato con l’ausilio di pacchetti statistici (SPSS) e di elaborazione dati (Excel). Programma Analisi descrittiva dei dati di mercato con particolare attenzione alle rappresentazioni grafiche. Analisi di relazioni più variabili - Tabelle di Contingenza, Correlazione e Regressione per dati quantitativi e qualitativi), Analisi della Varianza. L’enfasi sarà sulle applicazioni pratiche della Statistica nella ricerca di mercato. Le lezioni frontali verranno affiancate da 10 ore di esercitazioni in sala computer. Testi consigliati a) per l'esame Freund e Wilson: Metodi Statistici, Piccin ed. b) per la consultazione Verrà distribuito nel corso delle lezioni, materiale integrativo sugli argomenti principali trattati Indicazioni agli studenti Prerequisiti: Una conoscenza delle nozioni di base comunemente trattate in un corso annuale di Introduzione alla Statistica (Statistica I), ed in particolare: rappresentazioni grafiche di dati, i concetti di indipendenza fra variabili, correlazione e regressione lineare, intervalli di confidenza e la verifica d’ipotesi. RISORSE NATURALI E DELL'AMBIENTE (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE Prof. Heiikki Tapio Jussila Prof. Giancarlo Santoprete Assistente: Dott. Angela Tarabella Cultori: Dott. Roberto Bianco, Dott. Cristina Strambi Oggetto 173 Il corso si propone effettuare uno studio degli ambienti che costituiscono il nostro pianeta e di enucleare le quantità , qualità e distribuzione delle risorse Programma Il programma prende in esame gli ambiente generali del globo e le loro caratteristiche (aria, acqua, suolo e mondo vivente), le risorse organiche e inorganiche presenti sulla Terra trasformate ed utilizzate dall'uomo nonché gli effetti delle suddette trasformazioni sulla disponibilità futura delle risorse ambientali. Il programma si articola nelle seguenti parti: 1. Analisi degli ambienti naturali e dei relativi caratteri; 2. Le risorse naturali e la loro classificazione; 3. Le risorse del mondo inorganico e la relativa trasformazione; 4. Le risorse del mondo organico e la relativa trasformazione; 5. Le attività antropiche e il problema dell'inquinamento Testi consigliati a) per l'esame G. Santoprete, Ambiente e risorse naturali. Attività antropiche e inquinamento, ETS, Pisa, 2003. SCIENZA DELLE FINANZE (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO V.O., SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS) Prof. Valeria De Bonis Oggetto Problemi generali della finanza pubblica e teoria economica della spesa pubblica; teoria economica dei tributi. Programma La scienza delle finanze. Teorie volontaristiche e teorie politico-sociologiche. L’economia del benessere: l’ottimo paretiano. Il primo teorema dell’economia del benessere. Il ‘fallimento’ del mercato. Il monopolio. Le esternalità. I beni pubblici. Informazione costosa e incertezza; beni di merito. La distribuzione del benessere: il secondo teorema dell’economia del benessere. Teorie normative dello Stato e funzione del benessere sociale; il teorema dell’impossibilità di Arrow. I limiti dell’intervento pubblico. L’analisi costi-benefici. Integrazione economica e armonizzazione fiscale. Teoria economica del federalismo. Problemi di macrofinanza: Equivalenza ricardiana. Deficit, debito e piazzamento della domanda privata. Deficit, debito e offerta aggregata. Fattori politico-istituzionali e politica di bilancio. Aspettative e politica fiscale. Le entrate pubbliche. Imposizione ed efficienza. Imposizione ed equità. La scelta tra imposta sul reddito e imposta sui consumi. L’imposta indiretta ottima. L’imposta diretta ottima. Discriminazione qualitativa dei redditi; doppia imposizione del risparmio. Imposizione e rischio. La traslazione dell’imposta. L’ammortamento dell’imposta. Elusione ed evasione. Integrazione economica e armonizzazione fiscale. Teoria economica del federalismo. Analisi dei sistemi tributari: aspetti generali. L’imposta sul reddito delle persone fisiche. L’imposizione degli incrementi di valore. L’imposta sul reddito delle persone giuridiche. Le imposte a base patrimoniale. L’imposizione dei consumi. I tributi locali. Testi consigliati a) per l'esame 174 C. Cosciani, Scienza delle finanze, UTET, 1991 o successive. b) per la consultazione G. Brosio, Economia e finanza pubblica. P. Bosi e C. Guerra, I tributi nell'economia italiana, Il Mulino. Indicazioni agli studenti L’intero programma verrà svolto a lezione. E’ prevista la prova intermedia. L’esame è scritto e orale. SCIENZA DELLE FINANZE - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI Prof. Valeria De Bonis Oggetto Problemi generali della finanza pubblica e teoria economica della spesa pubblica. Programma La scienza delle finanze. Teorie volontaristiche e teorie politico-sociologiche. L’economia del benessere: l’ottimo paretiano. Il primo teorema dell’economia del benessere. Il ‘fallimento’ del mercato. Il monopolio. Le esternalità. I beni pubblici. Informazione costosa e incertezza; beni di merito. La distribuzione del benessere: il secondo teorema dell’economia del benessere. Teorie normative dello Stato e funzione del benessere sociale; il teorema dell’impossibilità di Arrow. I limiti dell’intervento pubblico. L’analisi costi-benefici. Integrazione economica e armonizzazione fiscale. Teoria economica del federalismo. Problemi di macrofinanza: Equivalenza ricardiana. Deficit, debito e piazzamento della domanda privata. Deficit, debito e offerta aggregata. Fattori politico-istituzionali e politica di bilancio. Aspettative e politica fiscale. Testi consigliati a) per l'esame C. Cosciani, Scienza delle finanze, UTET, 1991 o successive: Parte I, capp. 1-6 e parte III. b) per la consultazione G. Brosio, Economia e finanza pubblica. Indicazioni agli studenti L’intero programma verrà svolto a lezione. E’ prevista la prova intermedia. L’esame è scritto e orale. SCIENZA DELLE FINANZE - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI Prof. Valeria De Bonis Oggetto Teoria economica dei tributi. Programma 175 Le entrate pubbliche. Imposizione ed efficienza. Imposizione ed equità. La scelta tra imposta sul reddito e imposta sui consumi. L’imposta indiretta ottima. L’imposta diretta ottima. Discriminazione qualitativa dei redditi; doppia imposizione del risparmio. Imposizione e rischio. La traslazione dell’imposta. L’ammortamento dell’imposta. Elusione ed evasione. Integrazione economica e armonizzazione fiscale. Teoria economica del federalismo. Analisi dei sistemi tributari: aspetti generali. L’imposta sul reddito delle persone fisiche. L’imposizione degli incrementi di valore. L’imposta sul reddito delle persone giuridiche. Le imposte a base patrimoniale. L’imposizione dei consumi. I tributi locali. Testi consigliati a) per l'esame C. Cosciani, Scienza delle finanze, UTET, 1991 o successive: Parti I, capp. 8-11, II e III, cap. 32.4-7. b) per la consultazione P. Bosi e C. Guerra, I tributi nell'economia italiana, Il Mulino. Indicazioni agli studenti L’intero programma verrà svolto a lezione. E’ prevista la prova intermedia. L’esame è scritto e orale. SCIENZA DELLE FINANZE + STORIA DELL'IMPRESA (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE Insegnamento mutuato su Scienza delle finanze II Modulo SCIENZA DELLE FINANZE (S) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Prof. Stefania Di Bono Oggetto Il corso ha per oggetto l'analisi delle modalità dell'intervento pubblico nelle moderne economie di mercato. A tal fine vengono esaminati sia gli aspetti teorici dell'attività finanziaria dello Stato, che quelli descrittivi, con particolare riferimento alla realtà italiana Programma 1. 2. 3. Intervento dello Stato nel sistema economico: 1.1. Funzioni dello Stato nell'economia; 1.2. Scienza delle Finanze ed Economia Pubblica; 1.3. Un quadro della finanza pubblica italiana. Efficienza allocativa ed equità distributiva: 2.1. Efficienza paretiana; 2.2. Primo e secondo teorema dell'Economia del Benessere; 2.3. Funzioni del benessere sociale ed equità distributiva. Fallimenti del mercato: 3.1. Beni pubblici: condizioni di efficienza di Samuelson; 3.2. Esternalità; 3.3. Monopoli naturali; 3.4. Asimmetrie informative. 176 4. 5. 6. 7. Servizi di pubblica utilità e politiche per la concorrenza: 4.1. Produzione pubblica, regolamentazione, efficienza; 4.2. Politiche per la concorrenza. Spesa pubblica per lo stato sociale: 5.1. Sanità; 5.2. Istruzione. Teoria dell'imposta: 6.1. Classificazione delle imposte; 6.2. Criteri di ripartizione del carico tributario; 6.3. Eccesso di pressione, tassazione ottimale. Sistema tributario italiano: 7.1. Imposta sul reddito delle persone fisiche; 7.2. Imposte sulle società: Irpeg e Dit; 7.3. La tassazione dei redditi delle attività finanziarie e i regimi sostitutivi; 7.4. Imposte regionali e locali (Irap e Ici); 7.5. Imposte generali sugli scambi e imposta sul valore aggiunto. Testi consigliati a) per l'esame Bosi P. Corso di Scienza delle finanze, Bologna, Il Mulino 2000. Bosi P, Guerra M.C. I tributi nell'economia italiana, Bologna, Il Mulino (ultima edizione). b) per la consultazione ARTONI R. Lezioni di scienza delle finanze, Il Mulino 1999 COSCIANI C., Scienza delle Finanze; Torino, UTET, 1991. FOSSATI A., Economia Fubblica; Milano, E Angeli, 1989. Indicazioni agli studenti Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso delle lezioni. SISTEMI DI GESTIONE E CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (5 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO, CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE Prof. Tarabella SISTEMI DI GESTIONE E CERTIFICAZIONE DELLA QUALITA’ (5 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO, CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE Insegnamento mutuato su Teoria e Tecnica della qualità corso di laurea in Economia aziendale SISTEMI INFORMATIVI GESTIONALI - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO, Prof. Inghirami 177 SISTEMI INFORMATIVI GESTIONALI - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO, Prof. Inghirami SISTEMI INFORMATIVI GESTIONALI (10 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO, Prof. Inghirami SOCIOLOGIA (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE, SOCIOLOGIA GENERALE (10 CFU) CORSO DI LAUREA STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI Prof. Burgalassi Insegnamento mutuato su Sociologia (a) Corso di Laurea in Economia aziendale v.o. SOCIOLOGIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO (5 CFU) CORSO DI LAUREA SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO Insegnamento mutuato su Facoltà di Scienze Politiche. STATISTICA I - I MODULO - CORSO A - (6 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Monica Pratesi Cultori: Dott. Andrea Mercatanti, Dott. Nicola Salvati, Dott. Laura Neri Oggetto Il corso intende fornire gli elementi di base per la sintesi statistica dell’informazione contenuta in archivi di dati. Programma 178 Definizione di variabile statistica quantitativa e qualitativa. Distribuzioni di intensità e frequenza. Serie storiche di dati. Le fonti di dati statistici (rilevazioni esaustive e campionarie, le rilevazioni ISTAT) Rapporti statistici (rapporti di composizione, di coesistenza, di durata, tassi di variazione, numeri indice) Rappresentazioni grafiche (diagrammi, istogrammi, diagrammi a torta, a barre) Indici di posizione (mediana, percentili, moda, media aritmetica). Indici di variabilità (devianza, scomponibilità della devianza, varianza, coefficiente di variazione, indice di concentrazione). Indici di associazione (indice chi quadro, covarianza, connessione tra ranghi). Relazione lineare tra due variabili (regressione lineare semplice, indice di determinazione, coefficiente di correlazione lineare) Testi consigliati a) per l'esame I testi saranno indicati all'inizio del corso b) per la consultazione I testi saranno indicati all'inizio del corso Indicazioni agli studenti Durante il corso sarà distribuito materiale didattico STATISTICA I - II MODULO - CORSO A - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE, SCIENZE ECONOMICHE Prof. Bruno Cheli Cultori: Dott.ssa Laura Neri, Dott. Alessandro Valentini Oggetto Nozioni e strumenti operativi di base dell’Inferenza Statistica Programma Introduzione: motivazioni teoriche e pratiche dell’Inferenza Statistica. Elementi di probabilità: - gli approcci filosofici: classico, frequentista, soggettivo; - introduzione all’approccio assiomatico: gli assiomi di Kolmogorov, operazioni con insiemi ed eventi, primi teoremi sul calcolo delle probabilità; Variabili Casuali: - definizione di variabili casuali discrete e continue; - media e varianza di una variabile casuale; - le variabili casuali di Bernoulli, Binomiale, Uniforme e Normale; Introduzione al campionamento - campionamento casuale semplice con e senza ripetizione, schema d’urna e tecnica dei numeri casuali; La distribuzione della media e della proporzione campionaria - distribuzione della media campionaria per campioni estratti da popolazioni Normali; 179 - distribuzione della media campionaria per grandi campioni (cenno al Teorema del Limite Centrale); - distribuzione della proporzione campionaria nel caso di grandi campioni. Stime puntuali e per intervalli della media e della proporzione; Cenno alle distribuzioni T di Student e Chi-quadrato. Verifica di ipotesi - verifica di ipotesi sulla media per campioni estratti da popolazioni Normali e per grandi campioni; - verifica di ipotesi sulla proporzione per grandi campioni; - test Chi-quadrato di conformità e test Chi-quadrato di indipendenza; - test dell’Analisi della varianza. Modello di regressione semplice - inferenza sull’inclinazione della retta di regressione. Eventuale seminario integrativo su: Introduzione critica alla misura del benessere economico e della sostenibilità ecologica Testi consigliati a) per l'esame Il libro di testo sarà comunicato all'inizio del corso b) per la consultazione B. Pacini e L. Picci, “Introduzione alla Statistica”, CLEUB, Bologna, 2001. T.H Wonnacott e R.J. Wonnacott: “Introduzione alla Statistica”, Franco Angeli, 15ma edizione (1995). C. Iodice, “Esercizi svolti per la prova di Statistica”, Manuali Simone. Indicazioni agli studenti Durante il corso sarà indicato e distribuito materiale a cura del docente. STATISTICA I - I MODULO - CORSO B - (6 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Marco Bottai Cultori, Collaboratori: Dr Andrea Niccolai, Dr Nicola Salvati, Dr Piervirgilio Parrella Oggetto Metodi e tecniche della Statistica descrittiva utilizzati nelle fasi di raccolta, elaborazione, sintesi ed analisi dei dati. Programma Introduzione alla logica statistica e sua collocazione epistemologica; Rilevazione e classificazione dei dati; Distribuzioni statistiche e rappresentazioni grafiche; Medie: Rapporti statistici; Variabilità e concentrazione; Interpolazione; 180 Regressione e correlazione; Dipendenza in media; Connessione fra variabili qualitative. Testi consigliati a) per l'esame F.Giusti - Introduzione alla Statistica -Loescher ed. G.Boletto - Esercizi di Statistica metodologica -SEU Pisa b) per la consultazione Spiegel M.R. - Statistica esercizi svolti - collana Schaum, Etas ed. Indicazioni agli studenti E' statisticamente provato che l'assiduità della frequenza al corso e alle esercitazioni, nonché la partecipazione alle prove intermedie, è decisiva ai fini della preparazione e del superamento degli esami. STATISTICA I - II MODULO - CORSO B - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE, SCIENZE ECONOMICHE Prof. Marco Bottai Cultori Collaboratori: Dr Andrea Niccolai, Dr Nicola Salvati, Dr Piervirgilio Parrella Oggetto Inferenza statistica. Campionamento, distribuzioni campionarie, teoria della stima, verifica di ipotesi. Programma Regressione e correlazione multipla; Introduzione al calcolo delle probabilità; Variabili casuali; Campionamento; Distribuzioni binomiale, ipergeometrica e di Poisson: Distribuzione normale; Teorema del limite centrale; Stima di parametri; Verifica di ipotesi su medie e proporzioni; Analisi della varianza; Test di indipendenza fra variabili qualitative.. Testi consigliati a) per l'esame T.H. WONNACOTT, R.J. WONNACOTT - Introduzione alla Statistica -F.Angeli ed. G.Boletto - Esercizi di Statistica metodologica -SEU Pisa b) per la consultazione Spiegel M.R. - Statistica esercizi svolti - collana Schaum, Etas ed. Indicazioni agli studenti E' statisticamente provato che l'assiduità della frequenza al corso e alle esercitazioni, nonché la partecipazione alle prove intermedie, è decisiva ai fini della preparazione e del superamento degli esami. 181 Si consiglia di anticipare il corso al primo anno in diretta successione del primo modulo. Ciò consente una più organica acquisizione della preparazione statistica ed economie nella preparazione. STATISTICA I - I MODULO - CORSO C - (6 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Gilberto Ghilardi Cultori: Dott. Nicola Salvati; Dott. Laura Neri Oggetto Metodi e tecniche della statistica descrittiva utilizzati nelle fasi di raccolta, elaborazione e studio dei dati raccolti mediante un’indagine statistica. Programma nozioni e concetti introduttivi; il piano di rilevazione dei dati; distribuzioni statistiche e rappresentazioni grafiche; rapporti statistici; medie, variabilità (concentrazione) e forma delle distribuzioni; interpolazione statistica; relazione statistica tra caratteri; regressione e correlazione; dipendenza in media; connessione. Testi consigliati a) per l'esame GIRONE G., SALVEMINI T., Lezioni di statistica. Cacucci, Bari, 2000. SPIEGEL M. R., Statistica (875 esercizi risolti, Collana Schaum, Etas Libri, Milano, 1992. b) per la consultazione i testi utili per la consultazione saranno indicati dal docente all’inizio del corso Indicazioni agli studenti Il I e il II modulo di Statistica I costituiscono le due parti di un corso annuale impartito in forma compattata nello stesso semestre. Coloro che decidono di anticipare al primo anno di corso il II modulo di Statistica I (insegnamento obbligatorio o opzionale per tutti i corsi di laurea), possono sostenere con un unico esame le prove del corso annuale di Statistica I (I e II modulo). STATISTICA I - II MODULO - CORSO C - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE, SCIENZE ECONOMICHE Prof. Gilberto Ghilardi Cultori: Dott. Nicola Salvati; Dott. Laura Neri Oggetto Introduzione alla regressione multipla e ai procedimenti di inferenza statistica nello studio dei fenomeni collettivi mediante l’elaborazione dei dati rilevati attraverso le indagini campionarie. 182 Programma La relazione tra più di due caratteri quantitativi; cenni sul calcolo combinatorio e delle probabilità; esperimenti e variabili casuali; variabili casuali discrete e continue; distribuzioni campionarie; distribuzioni campionarie di una media e di una frequenza; procedimenti di inferenza; stima e verifica di ipotesi parametriche; stima e verifica di ipotesi per una media aritmetica; stima e verifica di ipotesi per una proporzione; verifica di ipotesi non parametriche. Testi consigliati a) per l'esame GIRONE G., SALVEMINI T., Lezioni di statistica. Cacucci, Bari, 2000. SPIEGEL M. R., Statistica (875 esercizi risolti), Collana Schaum, Etas Libri, Milano, 1992. b) per la consultazione i testi utili per la consultazione saranno indicati dal docente all’inizio del corso Indicazioni agli studenti Il I e il II modulo di Statistica I costituiscono le due parti di un corso annuale impartito in forma compattata nello stesso semestre. Coloro che decidono di anticipare al primo anno di corso il II modulo di Statistica I (insegnamento obbligatorio o opzionale per tutti i corsi di laurea), possono sostenere con un unico esame le prove del corso annuale di Statistica I (I e II modulo). STATISTICA I - I MODULO - CORSO D - (6 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Eugene Maurice Cleur Cultori: Dr. Caterina Pisani Oggetto Fornire le nozioni di base per un’analisi statistica descrittiva dei dati Programma Parte 1 - Analisi unidimensionale Distribuzioni di frequenza, Rappresentazioni grafiche, Indici di posizione (media, mediana, moda, quantili) Indici di variabilità (varianza, coefficiente di variazione), Cenni sulla Concentrazione Parte 2 - Analisi bidimensionale Distribuzioni doppie di frequenza, Indipendenza stocastica fra due variabili, Indipendenza in media, Il coefficiente di correlazione lineare, La regressione lineare a due variabili Testi consigliati a) per l'esame Agostino di Ciaccio e Simone Borra, “Introduzione alla Statistica Descrittiva”, McGraw-Hill Libri Italia srl, Milano, 1996. 183 b) per la consultazione Freedman D., Pisani B. e Purves R, “Statistica”, McGraw-Hill, Milano, 1998 Iodice Carla, “Esercizi svolti per la prova di Statistica”, Manuali Simone 43/2, 2001 Iodice Carla, “Prepararsi per l’esame di statistica”, Manuali Simone 43/3, 2002 Indicazioni agli studenti Una bibliografia completa per la consultazione verrà data all'inizio del Corso. STATISTICA - I - II MODULO - CORSO D - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE, SCIENZE ECONOMICHE Prof. Eugene Maurice Cleur Cultori: Dr. Caterina Pisani Oggetto Fornire le nozioni di base dell’ Inferenza Statistica Programma Il ruolo del campionamento nell’inferenza statistica Nozioni di base di probabilità: nozioni elementari sugli insiemi ed eventi, gli approcci classico e frequentista, gli assiomi di Kolmogorov, le probabilità degli eventi ottenuti con estrazioni con e senza ripetizione Variabili casuali: definizione, la media e varianza di una variabile casuale, le variabili casuali Bernoulliana, Binomiale, Ipergeometrica, Uniforme, Normale, e le loro proprietà; La distribuzione della media e della proporzione campionaria (un accenno al Teorema del Limite Centrale); Le distribuzioni t-Student e Chi-quadro Stime puntuali e per intervallo per la media e la proporzione Nozioni di base sulla verifica delle ipotesi: ipotesi nulla ed alternativa, errori di prima e seconda specie, il test sulla media con sigma nota e incognita, il test sulla proporzione per campioni grandi, il test chi-quadro sull’indipendenza fra variabili La funzione di regressione lineare, e la verifica delle ipotesi sul coefficiente angolare. Testi consigliati a) per l'esame D. Levine, T. Krehbiel e M. Berenson, “Statistica”, Apogeo education, Milano, 2002. b) per la consultazione Diamond I. e J. Jefferies, “Introduzione alla Statistica”, McGraw Hill, Milano, 2002 Carla Iodice, “Esercizi svolti per la prova di Statistica”, Manuali Simone,43/2, 2001 Carla Iodice, “Prepararsi per l’esame di Statistica”, Manuali Simone 43, 2002 Indicazioni agli studenti Una compleata bibliografia per la consultazione verrà data al'inizio del Corso 184 STATISTICA I - I MODULO - CORSO E - (6 CFU) CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI Prof. Luciano Corucci Cultori: Dott. F. Ciatara, Prof. F. Vettori Oggetto Metodi e tecniche della statistica descrittiva utilizzati nelle fasi di elaborazione e studio dei dati raccolti mediante un'indagine statistica. Programma - nozioni e concetti introduttivi; - il piano di rilevazione dei dati; - distribuzioni statistiche e rappresentazioni grafiche; - rapporti statistici; - medie, variabilità (concentrazione) e forma delle distribuzioni; - interpolazione statistica; - relazione statistica tra i carattteri; - regressione e correlazione; - dipendenza in media; - connessione. Testi consigliati a) per l'esame Vajani L., Statistica descrittiva, Etas libri, Milano, 1995 Ciatara F., Raccolta esercizi di statistica , Liguori Ed. Napoli, 2002 b) per la consultazione Spiegel M.R., Statistica (esercizi) Etas Libri, Milano, 1992 Indicazioni agli studenti Il I e il II modulo di statistica costituiscono le due parti di un corso annuale impartito in forma compattata nello stesso semestre.L'esame del corso annuale di Statistica (I e II modulo) si svolge di norma mediante una prova scritta (eventualmente anche con prove in itinere da effettuare in aggiunta o in alternativa alla prova scritta) ed una prova orale STATISTICA I - II MODULO - CORSO E - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE, SCIENZE ECONOMICHE Prof. Luciano Corucci Cultori: Dott. F. Ciatara, Prof. F. Vettori Oggetto Introduzione alla regressione multipla e ai procedimenti di inferenza statistica nello studio dei fenomeni collettivi mediante l'elaborazione dei dati rilevati attraverso le indagini campionarie. Programma - relazione tra più di due caratteri quantitativi; - cenni sul calcolo combinatorio e delle probabilità; - esperimenti e variabili casuali; 185 - variabili casuali discrete e continue; - distribuzioni campionarie; - distribuzioni campionarie di una media e di una frequenza; - procedimenti di inferenza; - stima e verifica di ipotesi parametriche; - stima e verifica di ipotesi per una media aritmetica; - stima e verifica di ipotesi per una proporzione; - Verifica di ipotesi non parametriche. Testi consigliati a) per l'esame Wonnacott T.H.-Wonnacott R.J., Introduzione alla statistica, F. Angeli, 1999 Corucci L., Calcolo combinatorio, ed: Il Borghetto, Pisa, 1996 Ciatara F., Raccolta esercizi di statistica , Liguori Ed. Napoli, 2002 b) per la consultazione Spiegel M.R., Statistica (esercizi) Etas Libri, Milano, 1992 Indicazioni agli studenti Il I e il II modulo di statistica costituiscono le due parti di un corso annuale impartito in forma compattata nello stesso semestre.L'esame del corso annuale di Statistica (I e II modulo) si svolge di norma mediante una prova scritta (eventualmente anche con prove in itinere da effettuare in aggiunta o in alternativa alla prova scritta) ed una prova orale STATISTICA ECONOMICA (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (L.S.) Composto da Statistica economica I e II modulo. STATISTICA ECONOMICA (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Insegnamento mutuato su Statistica economica 10 CFU Corso di laurea in Statistica per l’economia e per l’azienda STATISTICA I (11 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE, SCIENZE ECONOMICHE Insegnamento composto da Statistica I – I e II Modulo. 186 STATISTICA II (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS9, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) STATISTICA II - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) Prof. Gilberto Ghilardi Cultori: Dott. Andrea Mercatanti; Nicola Salvati Oggetto Metodi di inferenza statistica essenziali per la teoria statistica delle decisioni in condizioni di incertezza e per l’analisi dei dati empirici nel campo economico e aziendale, con riferimento ai problemi di valutazione di prodotti, di servizi e degli effetti delle scelte politiche.. Programma Esperimenti, eventi e probabilità; spazi campionari e spazi probabilistici; definizione di variabile casuale; valori attesi di trasformazioni di variabili casuali; principali variabili discrete; principali variabili continue; successioni di variabili casuali; distribuzioni campionarie e variabili casuali. Testi consigliati a) per l'esame CICCHITELLI G., Probabilità e statistica, Maggioli Ed., Rimini. 2001. b) per la consultazione i testi utili per la consultazione saranno indicati dal docente all’inizio del corso Indicazioni agli studenti Il I e il II modulo di Statistica II costituiscono le due parti di un corso annuale impartito in forma compattata nello stesso semestre. Lo studente può sostenere con un’unica prova l’esame del corso di Statistica II (I e II modulo). L’esame del corso annuale Statistica II (I e II modulo) si svolge di norma mediante una prova orale. STATISTICA II - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) Prof. Gilberto Ghilardi Cultori: Dott. Andrea Mercatanti; Nicola Salvati Oggetto Metodi di inferenza statistica essenziali per la teoria statistica delle decisioni in condizioni di incertezza e per l’analisi dei dati empirici nel campo economico e aziendale, con riferimento ai problemi di valutazione di prodotti, di servizi e degli effetti delle scelte politiche. 187 Programma Teoria della stima parametrica; Stime e stimatori; proprietà degli stimatori; metodi di stima; teoria della verifica di ipotesi; verifica di ipotesi semplici e composite; il modello lineare. Testi consigliati a) per l'esame CICCHITELLI G., Probabilità e statistica, Maggioli Ed., Rimini. 2001. b) per la consultazione i testi utili per la consultazione saranno indicati dal docente all’inizio del corso Indicazioni agli studenti Il I e il II modulo di Statistica II costituiscono le due parti di un corso annuale impartito in forma compattata nello stesso semestre. Lo studente può sostenere con un’unica prova l’esame del corso di Statistica II (I e II modulo). L’esame del corso annuale Statistica II (I e II modulo) si svolge di norma mediante una prova orale. STATISTICA AVANZATA E STATISTICA SOCIALE (4+1 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE (LS) Prof. Eugene Maurice Cleur Oggetto Fornire una breve introduzione alla Teoria dell’Inferenza Statistica Programma Probabilità, il Teorema di Bayes; Teoria della stima statistica: stimatori e loro proprietà, metodi di stima; La verifica delle ipotesi, test parametrici e non-parametrici; Landenna Giampiero, “Introduzione alla probabilità e all’inferenza statistica”, il Mulino, Bologna, 1997. Testi consigliati a) per l'esame G. Cicchitelli: Probabilità e Statistica, Maggioli Editore, Rimini, 2001 Landenna Giampiero, “Introduzione alla probabilità e all’inferenza statistica”, il Mulino, Bologna, 1997 b) per la consultazione Una completa bibliografia per la consultazione verrà data all'inizio del Corso Indicazioni agli studenti Pre-requisiti: Lo studente deve aver già superato un esame di Statistica con un programma di studio comprendente le nozioni di base del calcolo della probabilità, le variabili casuali discrete e continue, correlazione e regressione lineare, la verifica delle ipotesi. 188 STATISTICA AZIENDALE - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA Prof. Luciano Corucci Cultore: Dott. F. Ciatara Oggetto Il corso si propone di fornire un quadro generale dei principali metodi statistici e delle relative applicazioni ai problemi inerenti l'attività aziendale: Programma - definizioni e scopi della statistica aziendale; - le fonti dei dati; - distribuzioni probabilistiche; - distribuzioni campionarie; - inferenza statistica. Testi consigliati a) per l'esame Giardina B., Statistica per aziende e ricercatori, milano, F:Angeli, Ed.1990 Marbach G:, Previsioni e misure di efficienza aziendale, Roma, NIS,1989 b) per la consultazione Taguchi G., Introduzione alle tecniche della qualità, Milano, F.Angeli, Ed., 1990 Kazmier L.J., Statistica aziendale, Milano, Etas Libri,1986 Indicazioni agli studenti Per gli studenti interessati è prevista la possibilità di concordare l'approfondimento di uno o più temi particolari, predisponendo un elaborato che formerà oggetto di discussione e di valutazione. STATISTICA AZIENDALE - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) Prof. Luciano Corucci Cultore: Dott. F. Ciatara Oggetto Il corso si propone di fornire un quadro generale dei principali metodi statistici e delle relative applicazioni ai problemi inerenti l'attività aziendale: Programma - processo decisionale e statistica; - il controllo di qualità; - analisi della varianza delle vendite nella grande distribuzione; - campioni non probabilistici; - stima delle produttività parziali e globali in campo aziendale. Testi consigliati a) per l'esame Giardina B., Statistica per aziende e ricercatori, milano, F:Angeli, Ed.1990 Marbach G:, Previsioni e misure di efficienza aziendale, Roma, NIS,1989 189 b) per la consultazione Taguchi G., Introduzione alle tecniche della qualità, Milano, F.Angeli, Ed., 1990 Kazmier L.J., Statistica aziendale, Milano, Etas Libri,1986 Indicazioni agli studenti Per gli studenti interessati è prevista la possibilità di concordare l'approfondimento di uno o più temi particolari, predisponendo un elaborato che formerà oggetto di discussione e di valutazione. STATISTICA AZIENDALE (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) Insegnamento composto da Statistica aziendale I e II Modulo. STATISTICA ECONOMICA - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS), ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA Prof. Giovanni Boletto Cultori: Dr.Francesco Ciatara , Dr. Ugo Canessa Oggetto Il processo di conoscenza si identifica con un'ampia trattazione delle metodologie di calcolo e delle applicazioni dei numeri indici nel campo economico e in quello aziendale Programma - nozioni introduttive - numeri indici dei fenomeni economici - aspetti statistici dell'inflazione Testi consigliati a) per l'esame De Meo : Corso di statistica economica, III ediz.,Roma; ediz.Ricerche, 1975 Boletto G., Appunti ed esercitazioni di Statistica economica, IV ediz., Pisa, ediz. Il Borghetto , 1999 b) per la consultazione Alvaro G., Contabilità nazionale e Statistica economica, Bari, Cacucci,1995 Guarini R.,Tassinari F., Statistica economica, problemi e metodi di analisi,Bologna, Il Mulino,2000 Predetti A., Numeri indici(teoria e pratica),Milano, Giuffré, 1999 Indicazioni agli studenti I necessari, precisi riferimenti per l'utilizzo dei testi consigliati (per l'esame e per la consultazione) verranno dati durante le lezioni. STATISTICA ECONOMICA - II MODULO - (5 CFU) 190 CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS), ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA Prof. Giovanni Boletto Cultori: Dr.Francesco Ciatara , Dr. Ugo Canessa Oggetto Il processo di conoscenza inizia con l'analisi delle serie storiche e dei vari aggregati economici, e si esaurisce nella ricerca e verifica di leggi e relazioni esistenti fra i fenomeni economici e quelli aziendali Programma - analisi delle serie temporali - il consumo - la produzione e la produttività - il mercato del lavoro Testi consigliati a) per l'esame De Meo : Corso di statistica economica, III ediz.,Roma; ediz.Ricerche, 1975 Boletto G., Appunti ed esercitazioni di Statistica economica, IV ediz., Pisa, ediz. Il Borghetto , 1999 b) per la consultazione Alvaro G., Contabilità nazionale e Statistica economica, Bari, Cacucci,1995 Guarini R.,Tassinari F., Statistica economica, problemi e metodi di analisi,Bologna, Il Mulino,2000 Predetti A., Numeri indici(teoria e pratica),Milano, Giuffré, 1999 Indicazioni agli studenti I necessari, precisi riferimenti per l'utilizzo dei testi consigliati (per l'esame e per la consultazione) verranno dati durante le lezioni. STATISTICA ECONOMICA II - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS) Prof. Bruno Cheli Oggetto Nozioni e metodi statistici di base per l'analisi del benessere e della povertà Programma La distribuzione personale del reddito: analisi descrittiva e principali modelli; le principali fonti di dati sul reddito e le condizioni di vita in Italia; la misura della disuguaglianza economica; la misura della povertà; la misura del benessere; i limiti dell'approccio tradizionale alla misurazione del benessere e della povertà e cenno a metodi alternativi. Testi consigliati 191 a) per l'esame Saranno fornite indicazioni all'inizio del corso Indicazioni agli studenti Per sostenere questo esame NON occorre avere superato l'esame di Statistica economica I. STATISTICA ECONOMICA (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS), ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), E PER L’AZIENDA STATISTICA PER L’ECONOMIA Insegnamento composto da Statistica economica I e II Modulo STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE (5+5 E 10 CFU) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS) Prof. Franco Martorana Oggetto Fornire strumenti essenziali e le conoscenze di statistica applicata per descrivere, schematizzare, interpretare quantitativamente i fenomeni in ambito multifunzionale. Programma Richiami di statistica descrittiva e inferenziale, ANOVA ad uno o più criteri di classificazione. Regressione e correlazione. Metodo dei confronti e confronti ortogonali. Disegni sperimentali. Analisi multivariata (MANOVA, delle componenti principali, discriminante, correlazione canonica). Analisi non parametrica. Testi consigliati a) per l'esame Camussi, Ottaviano: Metodi statistici per la sperimentazione biologica. Zanichelli Martorana: Istituzioni di metodologia statistica. SEU Siegel, Castellan: Statistica non parametrica. McGraw-Hill b) per la consultazione Freedman, Pisani, Purves: Statistica. McGraw-Hill Bernstein, Bernstain: Statistica inferenziale. McGraw-Hill STATISTICA PER LA RICERCA TECNOLOGICA (5 CFU) CORSO DI LAUREA CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE Insegnamento mutuato su Statistica per la ricerca sperimentale - 1° parte facoltà di Agraria STATISTICA SOCIALE - I MODULO - (5 CFU) (S) 192 CORSO DI LAUREA ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Insegnamento mutuato su Metodi e modelli per le analisi socio demografiche I Modulo Corso di laurea specialistica in Marketing e Ricerca di mercato STATISTICA SOCIALE - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA SOCIALE - I E II MODULO (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, Insegnamento composto da Statistica sociale I e II Modulo STATISTICA SPERIMENTALE (5 CFU) CORSO DI LAUREA SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO Insegnamento mutuato su Statistica per la ricerca sperimentale - I Parte Facoltà di Agraria STORIA CONTEMPORANEA (5 CFU) CORSO DI LAUREA SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO Insegnamento mutuato su Facoltà di Lettere e filosofia STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) Prof. Marco E. L. Guidi Cultori: Rosaria Adriani Oggetto Profilo di storia del pensiero economico, con particolare riferimento al rapporto tra economia e istituzioni Programma A. Profilo di storia del pensiero economico dall’antichità a Keynes - L’economica di Senofonte e Aristotele; l’economia agraria e l’economica tra mondo romano e albori dell’età moderna; il mercantilismo; la critica di Hume e quella di Cantillon; i fisiocratici; Turgot; Adam Smith e la nascita della scienza economica; Th. Robert Malthus: teoria della popolazione, teoria della rendita e critica della “legge degli sbocchi” di J.-B. Say; David Ricardo; Karl Marx; la “rivoluzione marginalistica”; W.S. Jevons; L. Walras; K. Menger, la Scuola austriaca e il dibattito sul metodo 193 con la Scuola storica; Alfred Marshall; Böhm-Bawerk e la teoria austriaca del capitale e dell’interesse; Irving Fisher; Vilfredo Pareto; J.A. Schumpeter; Gli sviluppi della teoria delle forme di mercato: E. Chamberlin, J. Robinson, P. Sraffa; J.M. Keynes; la sintesi keynesiana. B Ciclo di esercitazioni. Laboratorio di lettura su: "economia e istituzioni nella storia del pensiero economico" - Gli studenti e le studentesse frequentanti verranno avviati alla lettura diretta e all’interpretazione di alcuni classici del pensiero economico italiano e internazionale, attraverso una scelta antologica di brani delle loro opere. Come fil rouge di questo percorso di letture è stato scelto un tema particolare: quello delle relazioni tra economia, diritto e istituzioni nelle rifleessioni degli economsiti del passato. Si passerà da Beccaria e Bentham nel 18° secolo alla "New Institutional Economics" e alla moderna economia del diritto. Testi consigliati a) per l'esame Manuale: Giovanni Pavanelli, Valore, distribuzione, moneta. Un profilo di storia del pensiero economico, Franco Angeli, Milano 2001. Lettura a scelta: a) Carlo Cattaneo, Saggi di economia rurale, Einaudi, Torino 1975. oppure b) J. Bentham, Difesa dell'usura, Liberilibri, Macerata 1996. b) per la consultazione Claudio Napoleoni, Fabio Ranchetti, Il pensiero economico del ‘900, Einaudi, Torino 2000. Indicazioni agli studenti All'indirizzo htttp://www-dse.ec.unipi.it/htdocs/pagina%20guidi.htm sono disponibili i lucidi proiettati a lezione. STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO , SCIENZE ECONOMICHE Prof. Massimo Augello STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO , SCIENZE ECONOMICHE Prof. Massimo Augello STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO - I E II MODULO - (10 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, (L.S.) ECONOMIA E COMMERCIO , BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI, STORIA ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI Prof. Massimo Augello STORIA DEL PENSIERO FINANZIARIO (5 CFU) 194 CORSO DI LAUREA STORIA E ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS) Prof. Stefania Di Bono Oggetto Il corso si propone di analizzare l'evoluzione del pensiero finanziario da Smith ad oggi. Tale evoluzione può essere intesa come una serie di risposte, che nei diversi contesti storico dottrinali, gli economisti hanno dato ai principali problemi che sorgono a seguito dell'intervento dello Stato. Programma La teoria dei beni pubblici. L'equità nella tassazione. L'efficienza nella tassazione. Traslazione e incidenza. Il debito pubblico. Testi consigliati a) per l'esame R. Musgrave, Finanza pubblica, equità, democrazia, il Mulino 1995 (alcuni saggi) b) per la consultazione R. Artoni, Finanza pubblica, Boringhieri 1982. J,M. Buchanan, La Scuola italiana di finanza pubblica in M. Finoia, Il pensiero economico italiano 1850-1950, Cappelli 1980. J. Stiglitz, Il ruolo economico dello Stato, Il Mulino 1992. Indicazioni agli studenti I testi per la preparazione dell'esame saranno concordati durante le lezioni o nell'orario di ricevimento. STORIA DELL'IMPRESA (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, SCIENZE ECONOMICHE, STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS) Prof. Daniela Manetti Ricercatore: Dott. Valeria Pinchera Oggetto Il corso mira ad affrontare - con l'attenzione focalizzata sul nostro Paese - la nascita e la trasformazione dell’”impresa come soggetto storico” e come istituzione centrale dello sviluppo economico moderno dalla rivoluzione industriale ai giorni nostri. Programma Il corso è diviso in due parti. Nella prima sono analizzati alcuni concetti fondamentali (quali, ad esempio, manifattura e fabbrica, prima e seconda rivoluzione industriale, crescita, sviluppo). Nella seconda viene esaminato il caso italiano, il carattere “bifronte” della nostra industria, “il tormentato sviluppo delle capacità organizzative fra Stato e famiglie”, il ruolo dei distretti industriali e l’eccezionale vitalità di un tessuto di piccola e media imprenditoria. Testi consigliati a) per l'esame 195 - Dispense fornite dal Docente per la prima parte. - F. AMATORI – A. COLLI, Impresa e industria in Italia dall’Unità a oggi, Venezia, Marsilio, 1999. b) per la consultazione - Grande impresa e ricchezza delle nazioni 1880-1990, a cura di A. D. CHANDLER – F. AMATORI – T. HIKINO, Bologna, il Mulino, 1999; - G. BECATTINI, Il distretto industriale. Un nuovo modo di interpretare il cambiamento economico, Torino, Rosenberg & S STORIA DELL'IMPRESA (10 CFU) CORSO DI LAUREA STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (L.S.) Prof. Daniela Manetti Ricercatore: Dott. Valeria Pinchera I MODULO Oggetto Il corso mira ad affrontare - con l'attenzione focalizzata sul nostro Paese - la nascita e la trasformazione dell’”impresa come soggetto storico” e come istituzione centrale dello sviluppo economico moderno dalla rivoluzione industriale ai giorni nostri. Programma Il corso è diviso in due parti. Nella prima sono analizzati alcuni concetti fondamentali (quali, ad esempio, manifattura e fabbrica, prima e seconda rivoluzione industriale, crescita, sviluppo). Nella seconda viene esaminato il caso italiano, il carattere “bifronte” della nostra industria, “il tormentato sviluppo delle capacità organizzative fra Stato e famiglie”, il ruolo dei distretti industriali e l’eccezionale vitalità di un tessuto di piccola e media imprenditoria. Testi consigliati a) per l'esame - Dispense fornite dal Docente per la prima parte. - F. AMATORI – A. COLLI, Impresa e industria in Italia dall’Unità a oggi, Venezia, Marsilio, 1999. b) per la consultazione - Grande impresa e ricchezza delle nazioni 1880-1990, a cura di A. D. CHANDLER – F. AMATORI – T. HIKINO, Bologna, il Mulino, 1999; - G. BECATTINI, Il distretto industriale. Un nuovo modo di interpretare il cambiamento economico, Torino, Rosenberg & S II MODULO Oggetto Alla luce della Business e della Entrepreneurial History, il corso intende approfondire la conoscenza dei principali aspetti qualificanti il caso italiano (il ruolo dell’intervento statale, il capitalismo delle grandi famiglie, l'importanza della piccola impresa, il cosiddetto “quarto capitalismo"). Programma Il corso è diviso in due parti. La prima è dedicata a origini, strumenti e metodi della Business e della Entrepreneurial History e alla nascita della Storia d’impresa quale disciplina tra teoria e storia, ripercorrendo brevemente sia il pensiero di alcuni classici della riflessione sull’impresa (dalla tradizione marginalista-neoclassica alla concezione 196 dinamico-strategica dell’impresa, elementi essenziali per analizzare i vari modelli di industrializzazione e le diverse forme d’impresa), sia lo sviluppo e le peculiarità delle “Storie d’impresa” in Europa. La seconda affronta nello specifico i tratti salienti della storia dell’industria e delle imprese in Italia, anche con alcuni riferimenti storiografici. Testi consigliati a) per l'esame - Una introduzione alla storia d’impresa. Storici ed economisti a confronto, a cura di F. AMATORI - P.A. TONINELLI, Milano, Egea, 1999, pp. 9-20; 157-161; - P.A. TONINELLI, La storia d’impresa in Europa: qualche riflessione, in “Archivi e Imprese”, lug.-dic. 1993, pp. 81-103; - G. MORI, Premesse e implicazioni di una recente specializzazione storiografica americana: la Entrepreneurial History, in IDEM, Studi di storia dell’industria, Roma, Editori Riuniti, 1967, pp.43-79; - F. AMATORI, L’Italia. Il tormentato sviluppo delle capacità organizzative tra Stato e famiglie, in Grande impresa e ricchezza delle nazioni 1880-1990, a cura di A. D. CHANDLER – F. AMATORI – T. HIKINO, Bologna, il Mulino, 1999, pp. 341-375. - A. COLLI, I volti di Proteo. Storia della piccola impresa in Italia nel Novecento, Torino, Bollati Boringhieri, 2002 (alcune parti). b) per la consultazione - A. COLLI, Il quarto capitalismo. Un profilo italiano, Venezia, Marsilio, 2002. STORIA DELL'IMPRESA (INNOVAZIONE) (5 CFU) CORSO DI LAUREA CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE (LS), STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS) Prof. Daniela Manetti Ricercatore: Dott. Valeria Pinchera Oggetto Alla luce della Business e della Entrepreneurial History, il corso intende approfondire la conoscenza dei principali aspetti qualificanti il caso italiano (il ruolo dell’intervento statale, il capitalismo delle grandi famiglie, l'importanza della piccola impresa, il cosiddetto “quarto capitalismo"). Programma Il corso è diviso in due parti. La prima è dedicata a origini, strumenti e metodi della Business e della Entrepreneurial History e alla nascita della Storia d’impresa quale disciplina tra teoria e storia, ripercorrendo brevemente sia il pensiero di alcuni classici della riflessione sull’impresa (dalla tradizione marginalistaneoclassica alla concezione dinamico-strategica dell’impresa, elementi essenziali per analizzare i vari modelli di industrializzazione e le diverse forme d’impresa), sia lo sviluppo e le peculiarità delle “Storie d’impresa” in Europa. La seconda affronta nello specifico i tratti salienti della storia dell’industria e delle imprese in Italia, anche con alcuni riferimenti storiografici. Testi consigliati a) per l'esame - Una introduzione alla storia d’impresa. Storici ed economisti a confronto, a cura di F. AMATORI - P.A. TONINELLI, Milano, Egea, 1999, pp. 9-20; 157-161; - P.A. TONINELLI, La storia d’impresa in Europa: qualche riflessione, in “Archivi e Imprese”, lug.-dic. 1993, pp. 81-103; 197 - G. MORI, Premesse e implicazioni di una recente specializzazione storiografica americana: la Entrepreneurial History, in IDEM, Studi di storia dell’industria, Roma, Editori Riuniti, 1967, pp.43-79; - F. AMATORI, L’Italia. Il tormentato sviluppo delle capacità organizzative tra Stato e famiglie, in Grande impresa e ricchezza delle nazioni 1880-1990, a cura di A. D. CHANDLER – F. AMATORI – T. HIKINO, Bologna, il Mulino, 1999, pp. 341-375. - A. COLLI, I volti di Proteo. Storia della piccola impresa in Italia nel Novecento, Torino, Bollati Boringhieri, 2002 (alcune parti). b) per la consultazione - A. COLLI, Il quarto capitalismo. Un profilo italiano, Venezia, Marsilio, 2002. STORIA E POLITICA MONETARIA (5 CFU) (S) CORSO DI LAUREA BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, SCIENZE ECONOMICHE, BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS), STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS), ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. Giuseppe Conti Cultori: Dr. Carlo S. Brambilla Oggetto Nel corso saranno affrontati vari temi tra cui la formazione e lo sviluppo di sistemi creditizi complessi, l’evoluzione delle banche centrali, la finanza d’impresa e industrializzazione; il ruolo e le funzioni dei sistemi bancari e finanziari nazionali in rapporto con gli sviluppi della politica monotaria tra XIX e XX secolo. Programma Storia comparata della banca XIX-XX secolo Testi consigliati a) per l'esame Larry Allen, Il sistema finanziario globale dal 1750 a oggi, Milano, Bruno Mondadori, 2002. b) per la consultazione Kindleberger Charles P., Storia finanziaria dell’Europa occidentale, Roma-Bari, Laterza, 1992. Kindleberger Charles P., Storia delle crisi finanziarie, Roma-Bari, Laterza, 1991. STORIA ECONOMICA - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO Prof. Marcello Berti Cultore: Giovanni Vacchelli Casoni Oggetto Storia dello sviluppo economico dell'Europa pre-industriale Il Corso si propone di illustrare lo sviluppo economico del'Europa dall'età del proto-capitalismo alle soglie del capitalismo industriale attraverso l'analisi dei sistemi economici con l'obiettivo di descriverne i fattori determinanti. Programma Alcuni concetti preliminari. Lo sviluppo economico dell'Europa medievale. 198 La seconda logistica europea. Il mercantilismo. L'alba dell'industria moderna (cenni). Testi consigliati a) per l'esame R. CAMERON - L. NEAL, Storia economica del mondo, Bologna, Il Mulino, 2002. (Capitoli I, III, V. VI, VII (pp. 257-273). b) per la consultazione G. FELLONI, Profilo di storia economica dell'Europa dal Medioevo all'età contemporanea, Torino, Giappichelli, 1993. Indicazioni agli studenti L'esame consiste in una prova orale Eventuali variazioni ed integrazioni del programma saranno comunicate durante lo svolgimento del Corso ed indicate nel Programma definitivo disponibile, al termine delle lezioni, presso l'Ufficio Informazioni del Dipartimento di Scienze Economiche. STORIA ECONOMICA - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE Prof. Marcello Berti Cultore: Giovanni Vacchelli Casoni Oggetto Storia dello sviluppo economico dell'Europa pre-industriale Il Corso si propone di illustrare lo sviluppo economico del'Europa dall'età del proto-capitalismo alle soglie del capitalismo industriale attraverso l'analisi dei sistemi economici con l'obiettivo di descriverne i fattori determinanti. Programma Alcuni concetti preliminari. Lo sviluppo economico dell'Europa medievale. La seconda logistica europea. Il mercantilismo. L'alba dell'industria moderna (cenni). Nell'ambito del Programma saranno approfonditi alcuni di particolare significato: la moneta e il credito; le conseguenze economiche dell'espansione coloniale europea; la fondazione del sistema capitalistico; le premesse della Rivoluzione Industriale. Testi consigliati a) per l'esame R. CAMERON - L. NEAL, Storia economica del mondo, Bologna, Il Mulino, 2002. (Capitoli I, III, V. VI, VII (pp. 257-273). b) per la consultazione G. FELLONI, Profilo di storia economica dell'Europa dal Medioevo all'età contemporanea, Torino, Giappichelli, 1993. A. DI VITTORIO (coord.), Dall'espansione allo sviluppo. Una storia economica d'Europa, Torino, Giappichelli, 2002 Indicazioni agli studenti 199 L'esame consiste in una prova orale. Eventuali variazioni ed integrazioni del programma saranno comunicate durante lo svolgimento del Corso ed indicate nel Programma definitivo disponibile, al termine delle lezioni, presso l'Ufficio Informazioni del Dipartimento di Scienze Economiche. STORIA ECONOMICA (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE Prof. Giuseppe Conti Cultori: Dr. Carlo S. Brambilla Oggetto SVILUPPO ECONOMICO, CATCHING-UP, DISPARITÀ NAZIONALI (XVIII-XX SEC.) Programma Nel corso saranno approfonditi alcuni grandi temi dello sviluppo economico in età contemporanea: a partire dalla Rivoluzione industriale inglese fino alla più recente fase di rilancio dell'integrazione economica su scala mondiale. L'obiettivo è di consentire un'acquisizione di elementi di metodo storico (prospettiva di lungo periodo e comparata, critica delle fonti, ecc.) incrociandoli con strumenti di analisi economica dei processi storici presi in considerazione. Testi consigliati a) per l'esame 1) V. Zamagni, Dalla rivoluzione industriale all'integrazione europea. Breve storia economica dell'Europa contemporanea, Bologna, Il Mulino, 1999 e 2) T. Fanfani, Scelte politiche e fatti economici in Italia nel quarantennio repubblicano, Torino, Giappichelli, 1996 (oppure: J. Cohen e G. Federico, Lo sviluppo economico italiano 1820-1960, Bologna, Il Mulino, 2001). Indicazioni agli studenti Il docente è disponibile a valutare con gli interessati percorsi formativi più mirati su più specifici problemi, aree e periodi della storia economica contemporanea. STORIA ECONOMICA - II MODULO - (5CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE Prof. Tommaso Fanfani Assistente: Valeria Pinchera Cultori: Carlo Brambilla Oggetto L’affermazione dell’industrializzazione in Europa e nel mondo è l’oggetto affrontato nello svolgimento del corso con brevi cenni della dinamica economica e storica dal XVIII secolo ai nostri giorni. Lo studio affronta il modello di sviluppo dell’Inghilterra, quindi del resto d’Europa, per giungere ai nostri giorni ed ai problemi relativi alla crescita ed al divario tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo. Un’attenzione particolare è dedicata all’Italia ed alle vicende economiche, sociali e politiche al nostro Paese. Programma PARTE I (sintetica e sviluppata nelle prime nove ore di corso)- L’età delle rivoluzioni in Inghilterra nel XVIII secolo. 200 Innovazioni tecnologiche e sviluppo. La diffusione dell’industrializzazione nell’Europa continentale. Stato e crescita economica. Stati Uniti d’America e resto del mondo. I paesi “ritardari”. PARTE II - L’Italia. Dalla fase preparatoria al decollo industriale: l’eredità dagli “antichi stati”; sistema fiscale e crisi finanziaria; l’impegno nelle infrastrutture e i provvedimenti della “destra storica”. La nuova fase: la “sinistra” e la scelta di politica protezionistica; lo sviluppo dei settori; le grandi “dinastie” industriali; la crisi bancaria; la nascita dei partiti politici; la posizione dei cattolici; gli anni del “take off”; verso la guerra. Il resto del mondo: i decenni tra Ottocento e Novecento: “neomercantilismo”, Stati e colonizzazione. Il passaggio del primato. L’espansione dell’economia mondiale. Le nuove fonti di ricchezza: oro e petrolio. L’effetto guerra e i processi produttivi nei vari settori. Gli anni ‘20 e ‘30: la difficile ripresa; dall’espansione all’arresto: la “crisi” del ‘29; le politiche di deflazione; il “New Deal”; le politiche di rilancio. La Russia: la rivoluzione d’ottobre; il comunismo di guerra; la pianificazione. Il dopoguerra e l’Italia: i passaggi fondamentali. Dal liberismo alla svolta dirigista; agricoltura e industria; “quota novanta”; gli effetti della “depressione”; IMI e IRI; verso l’autarchia; la seconda guerra mondiale. La seconda guerra mondiale: cause ed effetti economici e sociali. Il problema della ricostruzione europea. L’Italia: dalla distruzione alla ripresa (1945-1953); i governi; la lotta all’inflazione; il piano ERP; CASMEZ; quali politiche di piano? i provvedimenti per la ripresa dei settori. La fase della crescita: 1954-1973: intervento pubblico e sviluppo economico; dal centrismo alle coalizioni di centro-sinistra; le modificazioni strutturali; il “miracolo economico”; gli anni del primato; l’”autunno caldo” e il difficile ingresso negli anni ‘70. L’espansione dell’economia mondiale dal 1945 al 1971; i cambiamenti internazionali. L’Italia: la fase dell’incertezza (1973 - 1983); gli effetti del rialzo del prezzo del petrolio; «stop and go»; la funzione delle Partecipazioni statali; verso lo “Stato sociale”; la terza trasformazione strutturale: verso la società del terziario e i nuovi scenari per lo sviluppo. Testi consigliati a) per l'esame Appunti delle lezioni per la prima parte. Per gli studenti non frequentanti il docente concorda singolarmente letture integrative o rende disponibili (presso l’Ufficio Informazioni del Diaprtimento di Scienze economiche) le schede riepilogative del Corso. Per la II parte: T.Fanfani, Scelte politiche e fatti economici dal secondo dopoguerra ai nostri giorni. Cinquant’anni di storia italiana, Giappichelli, Torino, 2a ed. 1998. STORIA ECONOMICA - I E II MODULO - (10 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI, STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI Insegnamento composto da I e II Modulo interno: I Modulo mutuato su Storia economica – I Modulo Corso di laurea in Scienze economiche. II Modulo mutuato su Storia e politica monetaria – Corso di laurea in Banca, Finanza e Mercati finanziari. STORIA ECONOMICA (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE 201 Insegnamento composto da Storia economica I e II Modulo Corso di Laurea in Economia e commercio. STORIA DELL'ARCHITETTURA (5 CFU) CORSO DI LAUREA SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO Insegnamento mutuato su Facoltà di lettere e filosofia STORIA DELL'ARTE (5 CFU) CORSO DI LAUREA SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO Insegnamento mutuato su Facoltà di lettere e filosofia STORIA DELLE TEORIE DELL'IMPRESA E DELL'ORGANIZZAZIONE (5 CFU) CORSO DI LAUREA STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI Prof. Massimo Augello STORIA MEDIEVALE (5 CFU) CORSO DI LAUREA SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO Insegnamento mutuato su Facoltà di lettere e filosofia STORIA MODERNA (5 CFU) CORSO DI LAUREA SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO Insegnamento mutuato su Facoltà di lettere e filosofia STORIA MODERNA E CONTEMPORANEA (5 CFU) CORSO DI LAUREA SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO Insegnamento mutuato su Facoltà di lettere e filosofia STRATEGIA E POLITICA AZIENDALE (5+5 E 10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO, MANAGEMENT & CONTROLLO (LS), ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) 202 Prof. Umberto Bertini Ricercatori: Prof. Marco Allegrini, Prof. Ludovico Marinò, Dott. Cecilia Chirieleison Cultori: Dott. Giuseppe D'onza Collaboratori: Prof. Marco Allegrini, Prof. Ludovico Marinò, Dott.ssa Cecilia Chirieleison, Dott. Giuseppe D’Onza Oggetto Il corso è diviso in due moduli (ognuno dei quali da cinque crediti); il primo è focalizzato sul governo e sulle strategie, il secondo sulle funzioni del Management. E’ possibile sostenere il secondo modulo solo dopo aver dato il primo. Programma I Modulo A) La strategia e politica aziendale - L’oggetto della disciplina - I rapporti con l’economia aziendale - La politica aziendale e le strategie - L’economicità, la sistematicità e il fine dell’azienda B) L’azienda come “sistema umano” - L’analisi della gestione da un punto di vista soggettivo - I soggetti che gravitano nell’orbita dell’azienda - Il ruolo della proprietà - Le tre aree operative del sistema umano: soggetto economico, management, tecnostruttura C) Il “sistema aziendale delle idee” - Idee imprenditoriali, manageriali ed esecutive - Il processo formativo delle idee: il ruolo delle “idee guida” - La dialettica intersoggettiva ed i mutamenti nell’area del soggetto economico - Dal sistema delle idee a quello delle decisioni e a quello delle operazioni - I risultati e la “sublimazione” delle idee D) Il governo dell’azienda - La responsabilità politica della gestione e il governo dell’azienda - Contenuto e finalità del governo - Gli elementi costitutivi del governo: l’imprenditorialità e la managerialità - I fattori di caratterizzazione del governo: a) l’entità del capitale di rischio b) il suo grado di concentrazione ovvero di polverizzazione c) la sua natura privata o pubblica d) la dimensione e complessità dell’organizzazione e) il suo grado di sistematicità - Tratti peculiari del governo della grande azienda, della piccola e media azienda, delle “piccole aziende a gestione familiare”, delle aziende multinazionali, delle aziende pubbliche, delle aziende a partecipazione pubblica e delle aziende non profit - La “corporate governance” E) La politica aziendale: - La politica aziendale come risultante delle scelte di governo - La politica aziendale come fattore di personalizzazione e qualificazione della gestione - La politica aziendale come sistema articolato di politiche di gestione - La politica aziendale e le fasi della vita aziendale 203 - Quando la politica aziendale assume un orientamento strategico F) La strategia aziendale: - Interpretazione del concetto di strategia - Gli elementi costitutivi di una strategia - Il rapporto strategia/struttura come fondamento della gestione strategica - Gli obiettivi delle strategie e le diverse tipologie: a) strategie di penetrazione b) strategie di estensione c) strategie di integrazione d) strategie di diversificazione e) strategie di collaborazione f) strategie di partecipazione g) strategie di ristrutturazione - Linee interne e linee esterne di sviluppo strategico - Le fasi del pocesso strategico: a) investigativa; b) propositiva; c) esecutiva - Contributo delle strategie alla formazione del “sistema dei valori” dell’azienda G) Il successo dell’azienda: - Gli elementi costitutivi del successo: la creatività, l’innovazione e la strategia - I “parametri tecnico-qualitativi” del successo: a) l’efficienza produttiva b) la penetrazione commerciale c) l’autonomia finanziaria d) la funzionalità organizzativa e) la razionalità amministrativa f) la capacità innovativa - I “fattori del successo”: a) la lungimiramza del soggetto economico b) la “vitalità” del capitale di rischio c) la qualità del management d) la sistematicità e flessibilità dell’organizzazione e) l’orientamento strategico della gestione - Governo, strategie e vantaggi competitivi - Il valore dell’azienda H) Casi di strategia e politica aziendale II Modulo A) - L’azienda e il management Concetto di Management Evoluzione del management L’ambiente e il cambiamento La responsabilità sociale e il problema morale Il manager del futuro B) - Il management e l’organizzazione Fondamenti di un’organizzazione Autorità e potere Le risorse umane Guida e sviluppo di un’organizzazione 204 - La leadership Il lavoro di gruppo Cultura e cambiamento nelle organizzazioni La resourced based view C) - Il management e la pianificazione La catena del valore Le aree strategiche di affari Dalla pianificazione strategica tradizionale alla gestione strategica Piani e programmi Il decision making manageriale e il processo di pianificazione Metodi e tecniche di pianificazione D) - Il management e il controllo Il sistema di controllo Dal controllo strategico al controllo operativo Le fasi del processo di controllo Gli strumenti del controllo Il controllo delle strategie La balanced scorecard Testi consigliati per l’esame I Modulo BERTINI U., Scritti di politica aziendale, Torino, Giappichelli, 1990 Materiale didattico a disposizione degli studenti II Modulo MEGGINSON D.C., MOSLEY P.H., PIETRI J.R., Management. Concetti e applicazioni, Milano, Franco Angeli, 1993 (esclusi i capitoli 10 e 20) Materiale didattico a disposizione degli studenti Indicazioni agli studenti E' possibile sostenere il secondo modulo solo dopo aver dato il primo. Il materiale didattico integrativo è disponibile presso la segreteria studenti del Dipartimento di Economia Aziendale. Per chi volesse approfondire le tematiche oggetto del corso si consiglia la lettura integrativa del seguente testo: AA.VV., Materiale didattico per il corso di strategia e politica aziendale, Torino, UTET, 1999 STRATEGIE FINANZIARIE D’IMPRESA - I e II MODULO (5 + 5 e 10 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI Prof. Fava STRUMENTI PER IL TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO 205 Prof. Rosestolato TECNICA BANCARIA ( COSTI E RICAVI BANCARI) (S) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. Maria Cristina Quirici - I MODULO Prof. Federico Cartei - II MODULO Oggetto Il corso, di durata semestrale, si propone di approfondire le finalità e le modalità di redazione del bilancio di esercizio degli intermediari creditizi, nonché del bilancio consolidato dei gruppi bancari, in modo da evidenziare i principali aspetti patrimoniali e reddituali che caratterizzano le gestioni bancarie, in un contesto vieppiù competitivo; saranno altresì esaminate alcune innovative forme di redazione del bilancio bancario (come quello sociale ed ambientale) che, seppur non obbligatorie, si vanno diffondendo tra le principali realtà del settore esaminato. Programma Le fonti normative, le finalità ed i principi generali di redazione del bilancio bancario. La struttura del bilancio bancario ed i relativi schemi obbligatori. Lo Stato Patrimoniale: problematiche relative alla rappresentazione ed alla valutazione delle principali voci dell’attivo e del passivo. Il Conto Economico: analisi delle varie componenti di costo e di ricavo. La Nota Integrativa: peculiarità dei contenuti. La Relazione sulla gestione: relative finalità informative. La riclassificazione del Conto Economico: la formazione del margine di interesse e del margine di contribuzione complessivo; la determinazione del reddito operativo e del risultato di esercizio. I principali indicatori per l’analisi della situazione finanziaria, patrimoniale e reddituale delle imprese bancarie. La redditività nell’ambito del nostro sistema bancario: andamenti passati e prospettive future. I gruppi creditizi e la vigilanza consolidata. Il bilancio consolidato: finalità e contenuti. Le diverse metodologie di consolidamento. Alcune peculiari tipologie di bilancio presentate da taluni enti creditizi: il bilancio sociale ed il bilancio ambientale. Le risultanze di alcune indagini empiriche relative alla redazione del bilancio sociale ed ambientale. Testi consigliati a)per l’esame: AA.VV: Il bilancio degli enti creditizi, Ricerche ASSBANK, Milano, Edibank, 1993 (Parte II ; Parte IV, relativamente solo a A. Tessitore, Finalità, metodologie e contenuti del bilancio consolidato), inclusa la Documentazione legilslativa allegata (Circolare Banca d’Italia n. 166 del 30 luglio 1992) - L. NADOTTI, Il bilancio delle banche, Bologna, Il Mulino, 1995 (Cap. 3, escluso § 3.5); - G. BIRINDELLI – A. TARABELLA, La responsabilità sociale delle imprese e i nuovi strumenti di comunicazione nell’esperienza bancaria italiana, Milano, Franco angeli, 2001 (Capp. 2-3) b) per la consultazione : - E. CAVALIERI (a cura di), Il bilancio di esercizio degli enti creditizi, Torino UTET, 1993. 206 Indicazioni agli studenti L'esame si svolge mediante colloquio orale. Il corso, che costituisce l’approfondimento delle tematiche relative ai profili reddituali e di efficienza delle gestioni bancarie nei rinnovati contesti competitivi, risulta logicamente connesso con i corsi di Economia delle Aziende di Credito e di Economia delle Aziende di Credito (Politica Aziendale), rispettivamente del CLEC e del CLEA (Vecchio Ordinamento). TECNICA BANCARIA + FINANZA AZIENDALE (10 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, Prof. Caparvi TECNICA BANCARIA (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Insegnamento mutuato su Tecnica bancaria Corso di laurea in banca, finanza e mercati finanziari TECNICA BANCARIA (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE Insegnamento mutuato su Tecnica bancaria + Finanza aziendale -Corso di laurea in banca, finanza e mercati finanziari TECNICA DEI CREDITI SPECIALI (5 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Prof. Elena Bruno Oggetto Il corso, di durata semestrale, si propone di approfondire lo studio e l'analisi delle tipologie di finanziamento diverse da quelle del credito d'esercizio nonché il ruolo delle istituzioni bancarie negli interventi di sostegno allo sviluppo delle imprese non finanziarie Programma Excursus storico del credito speciale. Le particolari operazioni di credito. Il ruolo degli intermediari bancari allo sviluppo delle imprese di produzione: merchant banking, investment banking. Il credito innovativo: mezzanine finance, project finance. Il sistema dei crediti dell'Unione Europea: i fondi strutturali (FERS; FSE; FEOGA; SFOP) e gli organismi finanziariintwrnazionali dell'Unione Europea e del Consiglio d'Europa: BEI, BERS. Testi consigliati a) per l'esame Il testo, in corso di pubblicazione, verrà indicato dai docenti all'inizio del corso. 207 b) per la consultazione Bagella M. - Morelli G., Gli istituti di credito: da istituti di credito a intermediari specializzati, F.Angeli Milano,1999. Paolucci S., Il sistema dei crediti dell'Unione Europea, Cedam, Padova, 1997. Indicazioni agli studenti L’esame si svolge mediante colloquio orale. Per gli studenti che intendono sostenere l’esame nel Vecchio ordinamento (laurea quadriennale) il programma sopra indicato va integrato con la trattazione di argomenti da concordare con il docente. TECNICA DEI FINANZIAMENTI AZIENDALI (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, Insegnamento mutuato su Finanziamenti di aziende – I Modulo Corso di laurea in banca, finanza e mercati finanziari TECNICA DI BORSA (5 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA, FINANZA MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI, FINANZA AZIENDALE MERCATI FINANZIARI Prof. Kutufà TECNICA DI BORSA II (5 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI, Prof. Kutufà TECNICA INDUSTRIALE E COMMERCIALE (A ) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), Insegnamento mutuato su Economia e gestione delle imprese Corso di laurea in Economia e commercio TECNICA PROFESSIONALE - I, II E III MODULO - (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), Prof. Poddighe - Marchi - Risaliti TECNICA PROFESSIONALE - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, 208 Insegnamento mutuato su I e II Modulo di Tecnica professionale Corso di laurea in Economia amministrazione e diritto delle imprese TECNICA PROFESSIONALE - II MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, Insegnamento mutuato su III Modulo di Tecnica professionale Corso di laurea in Economia amministrazione e diritto delle imprese TECNOLOGIA DEI CICLI PRODUTTIVI (5+5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, MANAGEMENT & CONTROLLO (LS), CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE (LS) Prof. Giancarlo Santoprete Assistente: Dott. Angela Tarabella Cultori: Dott. Roberto Bianco, Dott. Cristina Strambi Oggetto L'esame si propone di indagare l'evoluzione delle tecnologie e gli effetti diretti ed indiretti che essa esercita sulla vita dell'uomo, sulle attiviutà produttive, sull'ambiente e sullo sviluppo socioeconomico. Programma Se dovessimo denominare sinteticamente l’epoca in cui viviamo ci serviremmo, con molta probabilità, dei termini “età post-industriale”, “età tecnologica”, “rivoluzione tecnologica” ecc. ritenendo con ciò di cogliere l’essenza più caratteristica del nostro tempo in quanto la tecnologia influenza notevolmente tutti gli ambienti, compreso quello economico-sociale, produttivo, aziendale ecc. in cui si svolge la vita dell’uomo. La tecnologia dei cicli produttivi è pertanto una disciplina particolarmente significativa e dinamica per un Corso di laurea che deve preparare ad un’attenta ed intelligente dirigenza aziendale. E’ una moderna disciplina che fa parte dell’area produzione del “sistema azienda” che si occupa di tutti quei fattori che un responsabile della produzione o chiunque aspiri a posizioni manageriali e dirigenziali deve accuratamente conoscere, affinché l’oggetto della multiforme e complessa attività aziendale possa realizzarsi attraverso la formulazione di strategie di successo nel rispetto delle regole economiche, sociali, politiche ed ambientali e in contemporanea con produttori, mercati e merci concorrenti. L'esame si suddivide nelle seguenti parti: 1. Gli stabilimenti industriali e i relativi servizi. La pianificazione, la sicurezza, l'ambiente. 2. Le attività produttive di base, le tecnologie connesse e le problematiche ambientali. 3. Le industrie di interesse regionale, le tecnologie connesse e le problematiche ambientali. Testi consigliati a) per l'esame I testi per l'esame verranno indicati dal docente all'inizio del corso. TECNOLOGIA DEI CICLI PRODUTTIVI (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, MANAGEMENT & CONTROLLO (LS), CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE (LS), ECONOMIA AZIENDALE (V.O.) 209 Prof. Giancarlo Santoprete Assistente: Dott. Angela Tarabella Cultori: Dott. Roberto Bianco, Dott. Cristina Strambi Oggetto L'esame si propone di indagare l'evoluzione delle tecnologie e gli effetti diretti ed indiretti che essa esercita sulla vita dell'uomo, sulle attiviutà produttive, sull'ambiente e sullo sviluppo socioeconomico. Programma Se dovessimo denominare sinteticamente l’epoca in cui viviamo ci serviremmo, con molta probabilità, dei termini “età post-industriale”, “età tecnologica”, “rivoluzione tecnologica” ecc. ritenendo con ciò di cogliere l’essenza più caratteristica del nostro tempo in quanto la tecnologia influenza notevolmente tutti gli ambienti, compreso quello economico-sociale, produttivo, aziendale ecc. in cui si svolge la vita dell’uomo. La tecnologia dei cicli produttivi è pertanto una disciplina particolarmente significativa e dinamica per un Corso di laurea che deve preparare ad un’attenta ed intelligente dirigenza aziendale. E’ una moderna disciplina che fa parte dell’area produzione del “sistema azienda” che si occupa di tutti quei fattori che un responsabile della produzione o chiunque aspiri a posizioni manageriali e dirigenziali deve accuratamente conoscere, affinché l’oggetto della multiforme e complessa attività aziendale possa realizzarsi attraverso la formulazione di strategie di successo nel rispetto delle regole economiche, sociali, politiche ed ambientali e in contemporanea con produttori, mercati e merci concorrenti. L'esame si suddivide nelle seguenti parti: 1. Gli stabilimenti industriali e i relativi servizi. La pianificazione, la sicurezza, l'ambiente. 2. Le attività produttive di base, le tecnologie connesse e le problematiche ambientali. 3. Le industrie di interesse regionale, le tecnologie connesse e le problematiche ambientali. Testi consigliati a) per l'esame I testi per l'esame verranno indicati dal docente all'inizio del corso. TECNOLOGIA DEI CICLI PRODUTTIVI, RISORSE DEL TERRITORIO E TUTELA DELL’AMBIENTE (10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE Insegnamento mutuato su Tecnologia dei cicli produttivi (10 CFU) TECNOLOGIA ED ECONOMIA DELLE FONTI DI ENERGIA, RISORSE DEL TERRITORIO E TUTELA DELL'AMBIENTE (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE Prof. Roberto Bianco TEORIA DEI CAMPIONI - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA 210 STATISTICA PER L'ECONOMIA E L'AZIENDA (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), ECONOMIA E COMMERCIO Prof. Monica Pratesi Cultori: Dott. Graziano Scaffai, Dott. Andrea Mercatanti, Dott. Nicola Salvati Oggetto Metodi di campionamento e stima per indagini ufficiali e sondaggi d'opinione Programma Le indagini statistiche: censimenti ed indagini campionarie, cenni storici. Il processo produttivo dei dati statistici: definizione della popolazione obiettivo, questionario, somministrazione del questionario, editing e memorizzazione dei risultati, analisi dei risultati. Il profilo dell'errore di indagine: errore campionario e non campionario. L'errore campionario e la definizione degli intervalli di stima per la stima del totale e della media: il caso del campionamento casuale semplice, sistematico, stratificato, a grappoli (1 stadio e 2 stadi di selezione). L'errore non campionario: errore di copertura, errore per non risposta ed errore di misura. Testi consigliati a) per l'esame G. Cicchitelli, A. Herzel, G.E. Montanari "Il campionamento statistico", il Mulino 1992. b) per la consultazione Sarndal C. E., Swensson B., Wretman J. "Model assisted Survey Sampling", Springer 1992. L. Fabbris, "L'indagine campionaria. Metodi, disegni e tecniche". NIS 1993 Indicazioni agli studenti Durante il corso sarà distribuito materiale didattico TEORIA DEI GIOCHI (5 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE (LS), Prof. Costa TEORIA DELLA CRESCITA (5 CFU) CORSO DI LAUREA SCIENZE ECONOMICHE (LS), STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS) Prof. Davide Fiaschi Oggetto Il corso si propone di presentare le principali teorie della crescita economica, dagli autori classici, passando dai tradizionali modelli keynesiani e neoclassici fino alle più recenti teorie della crescita endogena. Programma 1. Introduzione alla teoria della crescita 2. Un po' di storia del mondo 3. La teoria della crescita classica 211 4. La teoria della crescita keynesiana 5. Il modello di Solow-Swan 6. Convergenza 7. Modelli ci crescita a generazioni sovrapposte 8. Teoria della crescita ottima esogena 9. Teoria della crescita endogena 10. Sviluppi nella teoria della crescita endogena 11. Modelli di crescita dal lato della domanda A. Nozioni di equazioni differenziali ed ottimizzazione dinamica Testi consigliati a) per l'esame Aghion e Howitt (1999) Endogenous Growth Theory, MIT Press. Barro e Sala-i-Martin (1999) Economic Growth, MIt Press. Indicazioni agli studenti Durante il corso saranno distribuite alcune dispense ed articoli. TEORIA DELLE DECISIONI (MODELLI LINEARI) (5 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, MANAGEMENT & CONTROLLO (LS), FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS), SVILUPPO E GESTIIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS) Prof. Riccardo Cambini Oggetto Introduzione all’analisi matriciale con particolare riferimento ai modelli lineari di produzione. Programma Elementi di Algebra lineare. Autovalori ed autovettori, loro proprieta', trasformazione di una matrice per similitudine, forme canoniche, proprieta' delle matrici definite in segno, localizzazione degli autovalori, matrici a predominanza diagonale. Polinomi di matrici, convergenza asintotica delle potenze di –A, matrici di Leontief e Preleontief e loro proprieta'. Matrici nonnegative e teoremi di PerronFrobenius, modelli lineari di Input-Output, matrici produttive, modelli lineari a produzione congiunta. Testi consigliati a) per l'esame Durante il corso verranno distribuiti degli appunti del docente. b) per la consultazione Bini D., Capovani M. e O. Menchi, Metodi Numerici per l'Algebra Lineare, Zanichelli 1988. (Cap. 1-2-3+pp.231-237) Indicazioni agli studenti Durante il corso saranno svolte delle esercitazioni pratiche nell'aula informatica basate sull’utilizzo di un software per il calcolo simbolico. Il materiale didattico è disponibile in Internet all’URL http://math.ec.unipi.it/decisioni.shtml 212 TEORIA DELLE DECISIONI (MODELLI PROBABILISTICI) (5 CFU) CORSO DI LAUREA BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, MANAGEMENT & CONTROLLO (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS), SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS) Prof. Riccardo Cambini Oggetto Introduzione alle decisioni sequenziali ed ai processi stocastici, con particolare riferimento alle loro applicazioni in management science e nelle scienze economiche. Programma Decisioni sequenziali: grafi ed alberi delle decisioni, decisioni in condizioni di incertezza, utilita' e disutilita' attese, metodo risolutivo della "backward induction". Cenni sui giochi sequenziali. Ripasso degli strumenti di base del calcolo delle probabilita'. Catene di Markov: processi stocastici "senza memoria" e loro modellizzazione a stati; Stati transitori, stati terminali, matrice stocastica del modello, tempo medio di ritorno. Applicazioni delle Catene di Markov a problemi aziendali. Testi consigliati a) per l'esame Durante il corso verranno distribuiti degli appunti del docente. b) per la consultazione Hillier-Lieberman, Introduz. alla Ricerca Operativa, 1992. (Cap. 3-10-11-12-13). Aliprantis, Games and Decision Making, 2000. (Cap. 3 e 4) Gordon et al, Quantitative Decision Making for Business, 1990. Taylor, Introduction to Management Science, 1996 Indicazioni agli studenti Durante il corso saranno svolte delle esercitazioni pratiche nell'aula informatica basate sull’utilizzo di un software per il calcolo simbolico. Il materiale didattico è disponibile in Internet all’URL http://math.ec.unipi.it/decisioni.shtml TEORIA DELLE DECISIONI (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (L.S.), BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.) Insegnametno composto da Teoria delle decisioni (Modelli lineari) e Teoria delle decisioni (modelli probabilistici) Corso di Laurea specialistica in Statistica per l'economia e per l'azienda TEORIA DELLE ORGANIZZAZIONI COMPLESSE (5 CFU) CORSO DI LAUREA STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI Prof. Cubeddu TEORIA E TECNICA DELLA QUALITÀ (5 CFU) 213 CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE Prof. Angela Tarabella Oggetto Il corso ha per oggetto lo studio della qualità nell'ambito del mercato globale e le modalità di applicazione nelle imprese in termini di certificazione di sistema e di prodotto. Programma Nell'attuale contesto competitivo caratterizzato dall'internazionalizzazione e dalla globalizzazione dei mercati e dal superamento delle sovranità nazionali, assume un ruolo centrale la qualità come fattore di fondamentale importanza per le imprese che vogliano consolidare o potenziare la propria posizione concorrenziale. In considerazione di questa nuova realtà di riferimento, il corso si propone di analizzare le teorie, i concetti, le metodologie e le tecniche che definiscono la Qualità Totale nonché gli strumenti e le modalità di implementazione nelle imprese con particolare riferimento ai sistemi di certificazione (del processo e del prodotto) e ai vantaggi competitivi che ne derivano. Parte prima Qualità e nuovi orientamenti del mercato - il processo di internazionalizzazione e globalizzazione - la centralità del consumatore - la qualità come fattore strategico per le imprese - la qualità soggettiva e oggettiva Storia ed evoluzione del concetto di qualità - la definizione del concetto di qualità - la qualità prima dell'epoca dell'industrializzazione - la qualità nell'epoca industriale - la qualità oggi La qualità totale e gli strumenti per la sua implementazione - il Company Wide Quality Control (CWTC) e il Total Quality Control (TQC) - gli strumenti statistici e gestionali della qualità - il Quality Function Deployment - la costruzione del "miglioramento continuo" La documentazione e il controllo della qualità - il manuale della qualità - le procedure e le istruzioni - il Piano della Qualità - Sorveglianza, cicli di audit e introduzione delle azioni correttive Parte seconda I sistemi di certificazione della qualità - Le norme ISO 9000 e la nuova famiglia delle Vision 2000 - I passi da compiere verso la certificazione - Il sistema di accreditamento e gli organismi preposti - I vantaggi e i costi della certificazione - I costi delle "non-qualità" Prospettive future della certificazione della qualità 214 Testi consigliati a) per l'esame Le dispense del corso, depositate in copisteria in via del Borghetto I primi 5 capitoli del Libro del Prof. Mirandola (et. al.), I sistemi di gestione della qualità, Edizioni ETS, Pisa (in biblioteca). VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE AZIENDALI (5+5 E 10 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMENT & CONTROLLO (LS) Prof. Nicola Castellano Oggetto Il corso introduce le logiche di progettazione e le modalità di creazione dei sistemi di valutazione delle performance aziendali offrendo una panoramica degli strumenti attraverso cui misurare le performance a diversi livelli di sintesi/analisi. Programma I sistemi di valutazione delle performance Caratteristiche dei sistemi di valutazione delle performance I modelli tradizionali L’analisi economico-finanziaria del profilo attuale Gli strumenti di classificazione/analisi preliminare Il sistema integrato di misurazione a mezzo indici economico-finanziari Gli strumenti di analisi dei flussi finanziari L’analisi economico-finanziaria delle prospettive Analisi delle prospettive a livello generale Analisi delle prospettive a livello di Area Strategica di Affari Gli strumenti evoluti di analisi delle performance Limiti dei sistemi tradizionali Caratteristiche dei sistemi evoluti Principali architetture dei sistemi di valutazione delle performance Gli strumenti di analisi particolare L’analisi economico-finanziaria delle combinazioni prodotto-mercato Analisi dei tratti strutturali e dei processi gestionali Analisi delle performance a livello individuale I fabbisogni informativi per la costruzione dei sistemi di valutazione delle performance I fabbisogni informativi legati ai sistemi di misurazione delle performance Struttura e funzionamento dei sistemi informativi integrati L’integrazione tra le componenti per finalità informative e di controllo Testi consigliati a) per l'esame Marchi L. - Paolini A. - Quagli A., Strumenti di analisi gestionale, Giappichelli, 1997 Silvi R., La progettazione del sistema di misurazione della performance aziendale, Giappichelli, Torino, 1995 VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE - I MODULO - (5 CFU) 215 CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE Prof. Maria Andreoli Cultore: Heikki Jussila Oggetto Il corso si propone di fornire un inquadramento, inclusi alcuni strumenti di base, delle problematiche relative alla Valutazione di Impatto Ambientale, intesa sia come metodo di supporto alle decisioni in campo economico-ambientale che come procedura esplicitamente prevista dalla vigente normativa Programma Introduzione alla Valutazione di Impatto Ambientale: precedenti approcci utilizzati per le decisioni in ambito pubblico, caratteristiche del problema che rendono utile il ricorso ad un approccio quale quello della VIA. Definizione di sorgente, bersaglio e di impatto e modalità indicative di calcolo di quest'ultimo. Caratteristiche degli impatti e caratteristiche delle componenti ambientali impattate. Definizione di ambiente e componenti della qualità ambientale. Il giudizio di compatibilità ambientale ed i criteri in base ai quali esprimerlo. Organizzazione di una procedura di VIA. I diversi passi ideali che compongono una VIA. Le competenze professionali coinvolte. Alcune problematiche relative alla VIA, quali, ad esempio: a che casi applicarla? In quale momento temporale? A chi spetta il compito della Valutazione? Qual è il ruolo della partecipazione del pubblico? Qual è il ruolo delle alternative? Chi si deve far carico dello Studio di Impatto Ambientale? Cenni alla normativa in campo di VIA. Testi consigliati a) per l'esame Materiale messo a disposizione dal docente (disponibile presso il Dipartimento di Economia aziendale) Sergio Malcevschi - Qualità ed impatto ambientale. Teoria e strumenti della Valutazione di Impatto, ETASLIBRI, 1991 Regione Lombardia - Manuale per la Valutazione di Impatto Ambientale, I - Indirizzi per la realizzazione dello Studio di Impatto ambientale (scaricabile da rete) Testi delle diverse normative (scaricabili da rete). b) per la consultazione AA.VV. La valutazione di Impatto Ambientale. Istruzioni per l'uso. FrancoAngeli, Milano, 1988 F. La Camera: Valutazione di Impatto Ambientale. Guida all'applicazione della normativa. Il Sole24ore- Pirola, 1998 Indicazioni agli studenti Il programma del corso potrà essere soggetto a lievi modifiche. Il programma definitivo dettagliato sarà disponibile presso il Dipartimento di Economia Aziendale al termine del corso. VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE - II MODULO - (5 CFU) 216 CORSO DI LAUREA ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE Prof. Maria Andreoli Cultore: Heikki Jussila Oggetto Il corso affronta sia la procedura di VIA come prevista dalle diverse normative, sia alcuni strumenti per affrontare la parte più specificatamente "tecnica", cioè quella che si propone di individuare, stimare e valutare i diversi impatti ambientali conseguenti un intervento Programma Le fasi di screening e di scoping in una valutazione di impatto ambientale. Lo studio di impatto ambientale con particolare riferimento: · ai problemi di disaggregazione (analisi) ed aggregazione (valutazione) · alle possibilità di misurazione delle variabili rilevate durante la fase di analisi (variabili di tipo qualitativo o di tipo quantitativo e problematiche legate al loro uso) · all'utilizzo di check list, carte tematiche e matrici per la fase di analisi · alle problematiche relative alla traduzione degli impatti da valori fisici a valori espressi in qualità ambientale o in utilità · ai problemi relativi alla eventuale fase di ponderazione dei singoli impatti · alla possibilità di utilizzo di metodi di analisi multicriteriale per sintetizzare gli impatti relativi a più componenti ambientali Parte delle ore di lezione verrà dedicata allo sviluppo di un esempio "non tecnico" che renda possibile una più agevole comprensione di quanto esposto dal punto di vista teorico Se possibile, verrà utilizzato materiale relativo a Valutazioni di impatto ambientale effettivamente svolte ed esaminato il DEMO di un programma che può essere utilizzato per la Valutazione di impatto ambientale. Testi consigliati a) per l'esame Materiale messo a disposizione dal docente Giunta della Regione Toscana - Quaderno n. 4 della Valutazione di Impatto ambientale su "Valutazione di impatto ambientale: un approccio generale" Regione Lombardia - Manuale per la Valutazione di Impatto Ambientale, I - Indirizzi per la realizzazione dello Studio di Impatto ambientale (scaricabile da rete) b) per la consultazione F. La Camera: Valutazione di Impatto Ambientale. Guida all'applicazione della normativa. Il Sole24ore- Pirola, 1998 Indicazioni agli studenti Il programma del corso potrà essere soggetto a lievi modifiche. Il programma definitivo dettagliato sarà disponibile presso il Dipartimento di Economia Aziendale al termine del corso. Si ricorda che il primo modulo VIA è propedeutico al sostenimento del secondo VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE - I E II MODULO - (10 CFU) CORSO DI LAUREA 217 ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE Prof. Maria Andreoli Insegnamento composto da I e II Modulo VALUTAZIONI D'AZIENDA (5+5 E 10 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO, MANAGEMENT & CONTROLLO (LS) Prof. Enrico Gonnella Ricercatore: Dott.ssa Lucia Talarico Cultori: Prof. Alessandro Gasperini, Dott. Antonio Nazaro Oggetto Il primo modulo, a carattere istituzionale, verte sulle più diffuse metodologie di valutazione d'azienda; il secondo, di natura più applicativa, oltre ad approfondire il lo studio del “processo di valutazione”, prende in esame casi particolari di stima, nonché la valutazione delle acquisizioni. Programma I modulo (di base): 1. Le finalità della valutazione d’azienda 2. Il «capitale economico» 3. Principali requisiti della valutazione 4. La valutazione basata su «grandezze stock» - Metodo patrimoniale semplice - Metodo patrimoniale complesso 5. La valutazione basata su «grandezze flusso» - Capitalizzazione e attualizzazione - Metodi reddituali e metodi finanziari - La previsione dei redditi e dei flussi monetari attesi - La determinazione del tasso di capitalizzazione/attualizzazione - La scelta dell’orizzonte temporale di riferimento 6. I metodi misti come soluzione di compromesso tra logica patrimoniale e reddituale - Metodo della stima autonoma dell’avviamento - Metodo del valore medio - Economic Value Added (EVA) 7. I metodi sintetici II modulo (avanzato): 1. Configurazioni di valore aziendale: capitale economico, capitale potenziale, valori-limite di acquisizione e di cessione 2. Il processo di valutazione - La raccolta della documentazione - La definizione della data di riferimento - La scelta del metodo e dei parametri di valutazione - La determinazione del valore aziendale - Il momento della verifica del valore determinato - La relazione di valutazione 3. Casi particolari di valutazione - Rami d’azienda - Aziende in perdita - Pacchetti azionari di controllo e di minoranza 218 - Holding e gruppi aziendali - Aziende multidivisionali 4. La valutazione delle acquisizioni: approfondimenti Testi consigliati a) per l'esame BIANCHI MARTINI S., CINQUINI L., DI STEFANO G., GALEOTTI M., Introduzione alla valutazione del capitale economico, Milano, Franco Angeli, 2003 b) per la consultazione GUATRI L., Trattato sulla valutazione delle aziende, Milano, Giuffrè, 1998 DAMODARAN A., Valutazione delle aziende, Milano, Apogeo, 2002 PAGANELLI O., Valutazione delle aziende. Principi e procedimenti, Torino, Utet, 1990 Indicazioni agli studenti Gli esami possono essere sostenuti nella forma tradizionale o, previo accordo con il docente, consistere nella elaborazione e discussione di una relazione di stima (I modulo) e in uno studio tematico (II modulo). Ulteriori indicazioni circa gli argomenti trattati, i testi consigliati, le modalità di preparazione e di svolgimento delle prove saranno fornite in aula e nell'orario di ricevimento. VALUTAZIONI E CONTROLLO DELLE STRATEGIE - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA MANAGEMEN T & CONTROLLO Prof. Bianchi Martini VERIFICA DI ABILITÀ INFORMATICHE CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA Prof. F. Tarini, I. Inghirami Cultori: Dott. S. Chiaradonna Oggetto La verifica di abilità informatiche per il nuovo ordinamento è equiparata alla "patente europea di guida del computer" (European Computer Driving Licence, ECDL) di livello "START". Programma Il syllabus dei moduli che costituiscono la ECDL di livello "START: -Concetti di base della tecnologia dell’informazione -Gestione dei documenti -Elaborazione testi -Fogli elettronici. Testi consigliati a) per l'esame -La patente Europea del Computer Ed. PLUS - Pisa 2002 -ECDL - corso di autoaddestramento: CD di Opera multimedia 2002. Disponibile anche in prestito presso il Dip. Statistica e Matematica Applicata all’Economia.. Indicazioni agli studenti 219 Per informazioni più dettagliate, si veda http://www.ec.unipi.it/CSIFE/guida_prova.html. Le stesse informazioni sono anche distribuite su carta, presso la segreteria didattica dei dipartimenti di Statistica e Matematica Applicata all’Economia. e di Economia Aziendale. VERIFICA DI LINGUA STRANIERA CORSO DI LAUREA INSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA PROVA DI IDONEITA’ IN CONOSCENZE INFORMATICHE DI BASE CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA AZIENDALE (V. O.) Prof. F. Tarini, I. Inghirami Cultore: Dott. S. Chiaradonna Oggetto Acquisizione di un insieme minimo di conoscenze riguardanti: l’utilizzo ed il controllo dello strumento informatico, le scelte hardware/software e la valutazione dell’impatto organizzativo. Programma -Prova pratica su uso di fogli elettronici -Prova teorica su: Algoritmi e sistemi, Basi di Dati, Aspetti economico-organizzativi dei sistemi informatici, Reti di Computer e servizi di rete. In alternativa, la prova viene riconosciuta a chi ha o consegue la patente europea di guida del computer (ECDL) almeno di livello START. Testi consigliati a) per l'esame Conoscenze informatiche di base per l’economia, di G. Di Stefano, I.E. Inghirami, L. Marchi e F. Tarini; Ed. F. Angeli, 1998. Per chi intende sostituire la prova con la ECDL: La patente Europea del Computer Ed. PLUS Pisa 2002, e/o ECDL - corso di autoaddestramento su CD di Opera multimedia 2002. Disponibile anche in prestito presso il Dip. Statistica e Matematica Applicata all’Economia. Indicazioni agli studenti Per informazioni più dettagliate, si veda http://www.ec.unipi.it/CSIFE/prova.html. Le stesse informazioni sono anche distribuite su carta, presso la segreteria didattica dei dipartimenti di Statistica e Matematica Applicata all’Economia. e di Economia Aziendale. PROVA DI CONOSCENZA LINGUA STRANIERA (4 CFU) 220 INDICE 221 Algoritmi e strutture dati .......................................................................................................... Analisi dei costi per le decisioni strategiche ........................................................................... Analisi dei processi e revisione gestionale .............................................................................. Analisi e contabilità dei costi .................................................................................................. Analisi e contabilità dei costi per le decisioni strategiche ....................................................... Analisi e gestione dei costi ...................................................................................................... Analisi e revisione dei sistemi informativi .............................................................................. Analisi e ricerche di marketing ............................................................................................... Analisi economico-finanziaria ................................................................................................ Analisi finanziaria ................................................................................................................... Analisi statistica multivariata - I Modulo ................................................................................. Analisi statistica multivariata - II Modulo ............................................................................... Analisi statistica multivariata .................................................................................................. Antropologia generale ............................................................................................................. Archivistica bibliografia e biblioteconomia (fonti) ................................................................. Basi di dati e sistemi informativi ............................................................................................. Bilancio ................................................................................................................................... Bilancio ................................................................................................................................... Biologia delle popolazioni umane ........................................................................................... Comunicazione economico-finanziaria ................................................................................... Contabilità di stato ................................................................................................................... Contabilità di stato – I Modulo................................................................................................. Contabilità e statistica dell'ambiente - I Modulo ..................................................................... Contabilità nazionale ............................................................................................................... Corporate governance - I Modulo ............................................................................................ Corporate governance - II Modulo ........................................................................................... Corporate governance .............................................................................................................. Demografia - I modulo ........................................................................................................... Demografia - II Modulo ......................................................................................................... Demografia .............................................................................................................................. Demografia economica - I Modulo .......................................................................................... Dinamica economica ............................................................................................................... Diritto bancario ........................................................................................................................ Diritto commerciale ................................................................................................................. Diritto commerciale ................................................................................................................. Diritto commerciale ................................................................................................................. Diritto commerciale ................................................................................................................. Diritto commerciale (contratti) ............................................................................................... Diritto commerciale II (contratti commerciali, bancari e di borsa) ......................................... Diritto commerciale II (contratti commerciali, bancari e di borsa) ......................................... Diritto commerciale II (società quotate) ................................................................................ Diritto commerciale II ............................................................................................................. Diritto commerciale (con cenni di diritto della navigazione)................................................... Diritto costituzionale ............................................................................................................... Diritto dei mercati finanziari ................................................................................................... Diritto dei trasporti e dela navigazione ................................................................................... Diritto del lavoro ..................................................................................................................... Diritto dell’ambiente - I e II Modulo........................................................................................ Diritto dell’economia .............................................................................................................. Diritto dell’economia (privato) ............................................................................................... Diritto dell’economia (pubblico) ............................................................................................. Diritto dell'informatica - I Modulo ......................................................................................... 222 Diritto dell'informatica - II Modulo ....................................................................................... Diritto dell’informatica ........................................................................................................... Diritto dell'unione europea ..................................................................................................... Diritto dell'unione europea .................................................................................................... Diritto fallimentare ................................................................................................................. Diritto fallimentare (corso progredito) ................................................................................... Diritto industriale e della concorrenza .................................................................................... Diritto industriale - I Modulo .................................................................................................. Diritto industriale - II Modulo ................................................................................................. Diritto industriale .................................................................................................................... Diritto internazionale .............................................................................................................. Diritto internazionale - I Modulo ............................................................................................ Diritto internazionale - II Modulo ......................................................................................... Diritto privato dell'economia .................................................................................................. Diritto pubblico dell’economia ............................................................................................... Diritto pubblico dell’economia ............................................................................................... Diritto pubblico dell’economia – I Modulo ............................................................................. Diritto pubblico dell’economia – II Modulo ........................................................................... Diritto pubblico e privato dell’economia ................................................................................ Diritto regionale e degli enti locali - I Modulo ....................................................................... Diritto regionale e degli enti locali - II Modulo ..................................................................... Diritto regionale e degli enti locali ......................................................................................... Diritto tributario ...................................................................................................................... Diritto tributario (con cenni di diritto penale tributario) ......................................................... Diritto tributario ...................................................................................................................... Diritto tributario - II Modulo .................................................................................................. Diritto tributario dell'impresa ed internazionale ..................................................................... Diritto tributario processuale .................................................................................................. Diritto tributario procesuale e tecnica professionale .............................................................. Econometria ............................................................................................................................ Econometria + Informatica ..................................................................................................... Econometria avanzata - I Modulo .......................................................................................... Economia agraria .................................................................................................................... Economia aziendale (analisi e contabilità dei costi per le decisioni strategiche) .................... Economia aziendale (economia delle aziende sanitarie) ........................................................ Economia aziendale (economia delle aziende turistiche) ........................................................ Economia aziendale (ragioneria internazionale) ..................................................................... Economia aziendale (valutazione d’azienda) .......................................................................... Economia aziendale I - corso A .............................................................................................. Economia aziendale I - corso B .............................................................................................. Economia aziendale I - corso C .............................................................................................. Economia aziendale I - corso D .............................................................................................. Economia aziendale I - corso E .............................................................................................. Economia aziendale II ............................................................................................................ Economia aziendale II - corso A ............................................................................................. Economia aziendale II - corso B ............................................................................................. Economia degli intermediari finanziari .................................................................................. Economia degli intermediari finanziari II .............................................................................. Economia dei gruppi, delle concentrazioni e delle cooperazioni aziendali ............................ Economia dei mercati monetari e finanziari ........................................................................... Economia dei mercati monetari e finanziari: metodi quantitativi ........................................... Economia dei mercati monetari e finanziari (metodi quantitativi) + Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica ............................................................................................ 223 Economia dei trasporti - II Modulo ......................................................................................... Economia del diritto ................................................................................................................ Economia del mercato mobiliare .............................................................................................. Economia del mercato mobiliare (corso progredito) ............................................................... Economia del settore non profit .............................................................................................. Economia del turismo - I Modulo ............................................................................................ Economia del turismo - II Modulo .......................................................................................... Economia del turismo .............................................................................................................. Economia della regolamentazione ........................................................................................... Economia dell’ambiente .......................................................................................................... Economia delle aziende agrarie ............................................................................................... Economia delle aziende di assicurazione ................................................................................. Economia delle aziende di assicurazione II ............................................................................. Economia delle aziende di credito ........................................................................................... Economia delle aziende di credito ........................................................................................... Economia delle aziende di credito - I Modulo ........................................................................ Economia delle aziende di credito ........................................................................................... Economia delle aziende di credito (politica aziendale) ........................................................... Economia delle aziende ed amministrazioni pubbliche - I Modulo ........................................ Economia delle aziende ed amministrazioni pubbliche - II Modulo ....................................... Economia delle aziende ed amministrazioni pubbliche - II Modulo ....................................... Economia dele aziende ed amministrazioni pubbliche ............................................................ Economia delle aziende sanitarie ............................................................................................ Economia delle gestioni bancarie I ......................................................................................... Economia delle gestioni bancarie II ........................................................................................ Economia delle imprese pubbliche .......................................................................................... Economia delle istituzioni ....................................................................................................... Economia delle istituzioni europee ......................................................................................... Economia dell'organizzazione ................................................................................................. Economia e controllo dei gruppi aziendali .............................................................................. Economia e gestione dell'azienda agraria e agroindustriale ..................................................... Economia e gestione delle imprese - corso A ......................................................................... Economia e gestione delle imprese - corso B.......................................................................... Economia e gestione delle imprese I e II Modulo .................................................................... Economia e gestione delle imprese ........................................................................................ Economia e gestione delle imprese - I Modulo ....................................................................... Economia e gestione delle imprese - I Modulo ....................................................................... Economia e gestione delle imprese (internet marketing) ........................................................ Economia e gestione delle imprese commerciali .................................................................... Economia e gestione dell'innovazione ................................................................................... Economia e politica monetaria ................................................................................................ Economia e tecnica dei mercati finanziari ............................................................................... Economia e tecnica dei mercati finanziari II ........................................................................... Economia e tecnica della pubblicità - I Modulo....................................................................... Economia e tecnica della pubblicità ......................................................................................... Economia ecologica ................................................................................................................ Economia ecologica - I Modulo .............................................................................................. Economia ecologica - II Modulo ............................................................................................. Economia ed estimo rurale ...................................................................................................... Economia finanza e gestione delle imprese - I e II Modulo ..................................................... Economia industriale - I Modulo ............................................................................................. Economia industriale - II Modulo ........................................................................................... Economia industriale ............................................................................................................... 224 Economia industriale (corso avanzato) ................................................................................... Economia industriale + Storia dell’impresa ........................................................................... Economia industriale .............................................................................................................. Economia internazionale - I Modulo ....................................................................................... Economia internazionale - II Modulo ...................................................................................... Economia internazionale ........................................................................................................ Economia italiana - I Modulo ................................................................................................. Economia matematica ............................................................................................................. Economia monetaria ............................................................................................................... Economia monetaria internazionale - I Modulo ..................................................................... Economia monetaria internazionale - II Modulo .................................................................... Economia monetaria internazionale ....................................................................................... Economia politica I - corso A ................................................................................................. Economia politica I - corso B ................................................................................................. Economia politica I - corso C ................................................................................................. Economia politica I - corso D ................................................................................................. Economia politica I - corso E ................................................................................................. Economia politica II + Storia del pensiero economico .......................................................... Economia politica II - I Modulo ............................................................................................. Economia politica II + Storia economica ............................................................................... Economia politica II + Storia dell'impresa - II Modulo Economia politica II + Sociologia ......................................................................................... Economia politica III - (crescita e ciclo) ................................................................................. Economia politica III - (teoria della produzione) .................................................................... Economia politica III - (teoria delle scelte) ............................................................................. Economia regionale - I Modulo .............................................................................................. Economia regionale - II Modulo ............................................................................................ Economia regionale - I e II Modulo ........................................................................................ Elaborazione automatica dei dati per le decisioni economiche e finanziarie .......................... Elementi di informatica - I Modulo ........................................................................................ Elementi di informatica - II Modulo ....................................................................................... Etica e sviluppo economico .................................................................................................... Etica e valori aziendali ........................................................................................................... Finanza aziendale - I Modulo .................................................................................................. Finanza aziendale - II Modulo ................................................................................................. Finanza aziendale ................................................................................................................... Finanza aziendale (finanza straordinaria) ................................................................................ Finanza delle organizzazioni no-profit ................................................................................... Finanza straordinaria ............................................................................................................... Finanziamenti di aziende ......................................................................................................... Geografia applicata ................................................................................................................. Geografia economica ............................................................................................................... Geografia economico-politica ............................................................................................... Geografia economico-politica ............................................................................................... Gestione finanziaria e valutaria ............................................................................................... Gestione informatica dei dati aziendali ................................................................................... Informatica generale ............................................................................................................... Informatica generale ............................................................................................................... Informatica per le aziende - I Modulo ..................................................................................... Informatica per le aziende ..................................................................................................... Informazione e mercati finanziari ........................................................................................... Internet marketing - I Modulo ................................................................................................ Internet marketing - II Modulo ............................................................................................... 225 Istituzioni di diritto privato - corso A ....................................................................................... Istituzioni di diritto privato - corso B ...................................................................................... Istituzioni di diritto privato - corso C ...................................................................................... Istituzioni di diritto privato - corso D ....................................................................................... Istituzioni di diritto privato - corso E ....................................................................................... Istituzioni di diritto pubblico - I Modulo ................................................................................. Istituzioni di diritto pubblico - I Modulo ................................................................................. Istituzioni di diritto pubblico - II Modulo ................................................................................ Istituzioni di diritto pubblico ................................................................................................... Istituzioni di diritto pubblico - I Modulo ................................................................................. Istituzioni di diritto pubblico - II Modulo ................................................................................ Istituzioni di diritto pubblico + Diritto regionale ................................................................... Lingua francese ....................................................................................................................... Lingua francese ....................................................................................................................... Lingua francese ....................................................................................................................... Lingua inglese ......................................................................................................................... Lingua inglese ......................................................................................................................... Lingua inglese ......................................................................................................................... Lingua inglese ......................................................................................................................... Lingua spagnola ....................................................................................................................... Lingua spagnola ....................................................................................................................... Lingua spagnola ...................................................................................................................... Lingua tedesca ......................................................................................................................... Lingua tedesca ......................................................................................................................... Lingua tedesca ......................................................................................................................... Macroeconomia ...................................................................................................................... Macroeconomia - II Modulo .................................................................................................... Macroeconomia avanzata ........................................................................................................ Marketing ................................................................................................................................ Marketing management ........................................................................................................... Matematica finanziaria (mercati finanziari) ........................................................................... Matematica finanziaria + Probabilità e statistica matematica ................................................. Matematica finanziaria ............................................................................................................ Matematica finanziaria (mercati finanziari) ............................................................................. Matematica finanziaria (strumenti derivati) ............................................................................ Matematica generale - corso A ................................................................................................ Matematica generale - corso B ................................................................................................ Matematica generale - corso C ................................................................................................ Matematica generale - corso D ................................................................................................ Matematica generale - corso E ................................................................................................ Matematica generale II ............................................................................................................ Matematica per le applicazioni economiche e finanziarie - I Modulo ................................... Matematica per le applicazioni economiche e finanziarie - II Modulo ................................... Matematica per le applicazioni economiche e finanziarie ...................................................... Matematica per le decisioni della finanza aziendale (modelli per la gestione del rischio) .................................................................................... Matematica per le decisioni della finanza aziendale (scelte di investimento e di finanziamento) ......................................................................... Matematica per l'economia (corso progredito) ........................................................................ Matematica per l'economia - I Modulo .................................................................................. Matematica per l'economia - II Modulo .................................................................................. Matematica per l'economia ...................................................................................................... Merceologia .............................................................................................................................. 226 Metodi computazionali per l'economia ................................................................................... Metodi di rilevazione e di analisi dei dati ............................................................................... Metodi e modelli per l'analisi finanziaria ............................................................................... Metodi e modelli per le analisi sociodemografiche ............................................................... Metodi econometrici ............................................................................................................... Metodi econometrici ............................................................................................................... Metodi matematici e computazionali per le scienze economiche .......................................... Metodi matematici e computazionali per la statistica ............................................................. Metodi matematici per la gestione dell’azienda - I Modulo ................................................... Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda (bilancio) ............................................. Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda (bilancio) ............................................ Microeconomia avanzata ....................................................................................................... Microeconomia (teoria delle scelte) ....................................................................................... Microeconomia - II Modulo .................................................................................................... Microeconomia + Sociologia ................................................................................................. Metodi di analisi finanziaria (reti neurali e sistemi fuzzy) ..................................................... Modelli matematici per i mercati finanziari ........................................................................... Organizzazione aziendale + Sociologia .................................................................................. Organizzazione aziendale ........................................................................................................ Organizzazione aziendale + Sociologia .................................................................................. Organizzazione aziendale ....................................................................................................... Organizzazione aziendale - I Modulo ..................................................................................... Organizzazione aziendale - II Modulo ................................................................................... Organizzazione aziendale e risorse umane ............................................................................. Organizzazione dei sistemi informativi .................................................................................. Organizzazione del lavoro ....................................................................................................... Organizzazione delle aziende industriali ................................................................................ Organizzazione delle aziende industriali ................................................................................. Pianificazione e controllo gestionale ...................................................................................... Pianificazione e gestione delle aziende agrarie ...................................................................... Politica economica .................................................................................................................. Politica economica ................................................................................................................. Politica economica - II Modulo ............................................................................................... Politica economica .................................................................................................................. Politica economica .................................................................................................................. Politica economica - I e II Modulo .......................................................................................... Probabilità e inferenza bayesiana - I Modulo ......................................................................... Probabilità e inferenza bayesiana - II Modulo ........................................................................ Probabilità e inferenza bayesiana ........................................................................................... Programmazione e controllo - I Modulo ................................................................................. Programmazione e controllo - II Modulo ................................................................................ Programmazione e controllo ................................................................................................... Ragioneria generale ed applicata I .......................................................................................... Ragioneria generale ed applicata II ........................................................................................ Revisione aziendale - I Modulo .............................................................................................. Revisione aziendale - I Modulo .............................................................................................. Revisione aziendale - II Modulo ............................................................................................ Revisione aziendale - II Modulo ............................................................................................ Revisione aziendale ................................................................................................................ Revisione aziendale ................................................................................................................ Revisione aziendale ................................................................................................................. Revisione aziendale ................................................................................................................. Revisione aziendale (aziende pubbliche) ............................................................................... 227 Revisione aziendale (aziende pubbliche) ................................................................................. Ricerca operativa e gestione aziendale (controllo di progetti) ................................................ Ricerca operativa e gestione aziendale (modelli di reti) ......................................................... Ricerca operativa e gestione aziendale .................................................................................... Rilevazione e analisi dei dati campionari ............................................................................... Risorse naturali e dell'ambiente ............................................................................................... Scienza delle finanze ............................................................................................................... Scienza delle finanze - I Modulo ............................................................................................. Scienza delle finanze - II Modulo ........................................................................................... Scienza delle finanze + Storia dell'impresa ............................................................................ Scienza delle finanze ............................................................................................................... Sistemi di gestione e certificazione ambientale ...................................................................... Sistemi di gestione e certificazione della qualità .................................................................... Sistemi informativi gestionali - I Modulo ................................................................................ Sistemi informativi gestionali - I Modulo ................................................................................ Sistemi informativi gestionali ................................................................................................. Sociologia ............................................................................................................................... Sociologia generale ................................................................................................................ Sociologia dell’ambiente e del territorio ................................................................................ Statistica I - I Modulo - corso A .............................................................................................. Statistica I - II Modulo - corso A ........................................................................................... Statistica I - I Modulo - corso B ............................................................................................... Statistica I - II Modulo - corso B ............................................................................................. Statistica I - I Modulo - corso C ............................................................................................... Statistica I - II Modulo - corso C ............................................................................................. Statistica I - I Modulo - corso D ............................................................................................... Statistica I - II Modulo - corso D ........................................................................................... Statistica I - I Modulo - corso E ............................................................................................... Statistica I - II Modulo- corso E .............................................................................................. Statistica economica ............................................................................................................... Statistica economica ................................................................................................................. Statistica I ................................................................................................................................. Statistica II ............................................................................................................................... Statistica II - I Modulo ............................................................................................................ Statistica II - II Modulo ........................................................................................................... Statistica avanzata e statistica sociale ...................................................................................... Statistica aziendale - I Modulo ................................................................................................ Statistica aziendale - II Modulo ............................................................................................... Statistica aziendale .................................................................................................................. Statistica economica - I Modulo ............................................................................................. Statistica economica - II Modulo ........................................................................................... Statistica economica II - I Modulo .......................................................................................... Statistica economica ................................................................................................................ Statistica per la ricerca sperimentale ....................................................................................... Statistica per la ricerca tecnologica ......................................................................................... Statistica sociale - I Modulo ..................................................................................................... Statistica sociale - II Modulo.................................................................................................... Statistica sociale - I e II Modulo .............................................................................................. Statistica sperimentale ............................................................................................................. Storia contemporanea .............................................................................................................. Storia del pensiero economico ................................................................................................. Storia del pensiero economico - I Modulo .............................................................................. Storia del pensiero economico - II Modulo ............................................................................. 228 Storia del pensiero economico - I e II Modulo ....................................................................... Storia del pensiero finanziario ................................................................................................ Storia dell'impresa .................................................................................................................. Storia dell'impresa ................................................................................................................. Storia dell'impresa (innovazione) ........................................................................................... Storia e politica monetaria ...................................................................................................... Storia economica - I Modulo ................................................................................................. Storia economica - I Modulo ................................................................................................. Storia economica .................................................................................................................... Storia economica - II Modulo .................................................................................................. Storia economica - I + II Modulo ........................................................................................... Storia economica .................................................................................................................... Storia dell'architettura ............................................................................................................. Storia dell'arte ......................................................................................................................... Storia delle teorie dell'impresa e dell'organizzazione ............................................................. Storia medievale ..................................................................................................................... Storia moderna ........................................................................................................................ Storia moderna e contemporanea ........................................................................................... Strategia e politica aziendale ................................................................................................... Strategie finanziarie d’impresa - I - II Modulo ........................................................................ Strumenti per il trattamento delle informazioni ...................................................................... Tecnica bancaria ( costi e ricavi bancari) ............................................................................... Tecnica bancaria + Finanza aziendale .................................................................................... Tecnica bancaria ..................................................................................................................... Tecnica bancaria .................................................................................................................... Tecnica dei crediti speciali ..................................................................................................... Tecnica dei finanziamenti aziendali ....................................................................................... Tecnica di borsa ...................................................................................................................... Tecnica di borsa II .................................................................................................................. Tecnica industriale e commerciale ......................................................................................... Tecnica professionale I - II e III Modulo ................................................................................ Tecnica professionale - I Modulo ............................................................................................ Tecnica professionale - II Modulo .......................................................................................... Tecnologia dei cicli produttivi ................................................................................................. Tecnologia dei cicli produttivi ................................................................................................. Tecnologia dei cicli produttivi, risorse del territorio e tutela dell’ambiente .......................... Tecnologia ed economia delle fonti di energia, risorse del territorio e tutela dell'ambiente .. Teoria dei campioni - I Modulo .............................................................................................. Teoria dei giochi ..................................................................................................................... Teoria della crescita ................................................................................................................ Teoria delle decisioni (modelli lineari) .................................................................................. Teoria delle decisioni (modelli probabilistici) ........................................................................ Teoria delle decisioni............................................................................................................... Teoria delle organizzazioni complesse ................................................................................... Teoria e tecnica della qualità .................................................................................................. Valutazione delle performance aziendali ............................................................................... Valutazione di impatto ambientale - I Modulo ....................................................................... Valutazione di impatto ambientale - II Modulo ..................................................................... Valutazione di impatto ambientale - I e II Modulo ................................................................ Valutazioni d'azienda .............................................................................................................. Valutazioni e controllo delle strategie - I Modulo ................................................................... Verifica di abilità informatiche................................................................................................ Verifica di lingua straniera ..................................................................................................... 229 Prova di idoneità in conoscenze informatiche di base ............................................................. Prova di conoscenza lingua straniera .......................................................................................