onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it Reggio Calabria, 10 luglio 2008 Iniziati i lavori di restauro del murales di Gioiosa Ionica Parte la “Lunga marcia della memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta” Gli artisti Corrado Armocida e Giovanni Rubino sono già sui ponteggi: presto rivivrà l’opera che realizzarono nel ’78, nel nome di Rocco Gatto, vittima dei clan. Dopo 30 anni la storia antimafia riprende colore grazie all’associazione daSud e al Comitato cittadino. E il 16 luglio parte la Lunga marcia, la carovana promossa da daSud e Libera. Prima tappa a Reggio, per finire il 27 luglio a Gioiosa con la grande festa in piazza dedicata a Rocco Gatto e tutte le vittime della ‘ndrangheta. Intanto, i ragazzi del campo di volontariato internazionale di Libera (nella Locride) ospiti alla don Milani di Marina di Gioiosa realizzeranno dipinti contro le cosche in tutta la provincia. La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it La battaglia per il murales di Gioiosa Ionica entra nel vivo: al via i lavori di restauro del dipinto simbolo della lotta contro le cosche. In piazza Vittorio Veneto a Gioiosa sono al lavoro due degli artisti che nel ’78 realizzarono l’opera in memoria di Rocco Gatto, ucciso dalle cosche nel ’77. Quell’esempio di solidarietà tra il Nord e il Sud oggi rivive: il milanese Giovanni Rubino e il gioiosano Corrado Armocida saranno ancora una volta insieme per colorare la speranza di chi crede in un’altra Calabria possibile. Nel corso di questi mesi, l’associazione daSud ha promosso insieme al Comitato pro murales teatro Gioiosa un appello per salvare il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta: il murales ospita idealmente i volti e le storie di tutti quelli che hanno sfidato e sfidano le cosche. Un appello che è stato sottoscritto da personalità come don Ciotti e Nando Dalla Chiesa, Francesco Forgione e Tano Grasso, artisti come Daniele Silvestri e Ascanio Celestini, Vauro e i Tetes de Bois, associazioni e migliaia di cittadini. E che ha trovato nelle istituzioni, la Provincia di Reggio Calabria in testa, il sostegno necessario per il restauro. Nel corso dei mesi, daSud ha promosso, con la collaborazione di Libera e MovImenti, diverse iniziative di sensibilizzazione in tutt’Italia (da Pisa a Caserta, da Milano a Roma) che adesso trovano il loro sbocco naturale nella “Lunga marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta”, in programma dal 16 al 28 luglio in provincia di Reggio Calabria. Una carovana itinerante con un doppio binario: dibattiti, concerti e teatro con le serate della “Lunga marcia” e il campo estivo di Libera “Dipingiamo la Memoria con i murales dell’antimafia”, uno dei campi di lavoro sulle terre dei clan nell’ambito di EstateLiberi 2008 (con la collaborazione di Legambiente). Al campo internazionale – che farà base al centro don Milani di Marina di Gioiosa Ionica - parteciperanno 11 ragazzi provenienti dall’Europa, l’Asia e l’America, animati dalla volontà di diffondere lo spirito antimafia. Momento di fusione tra la Lunga marcia e il Campo sarà la realizzazione di nuovi murales antimafia in ciascuna delle località attraversate dalla carovana, grazie alla collaborazione di alcuni giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Reggio e dei giovani del liceo artistico di Siderno. La Lunga marcia della memoria partirà il 16 luglio da Reggio Calabria, ospite della Festa del Lavoro della Cgil. Nel corso della giornata - interamente dedicata all’iniziativa di daSud e Libera - si discuterà di cultura e lavoro in chiave antimafia, per finire con il concerto-evento di Niccolò Fabi e Pino Marino. Altre tappe del tour il 18 luglio a Lazzaro (con un dibattito dedicato alle infiltrazioni nei comuni), il 19 a Palizzi (dove si ragionerà delle tematiche ambientali), il 21 a Polistena con un workshop tra le realtà che La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it nel Sud si occupano di antimafia sociale. Due appuntamenti a Marina di Gioiosa: il 24 si discuterà del cinema di impegno civile, mentre il 25 è in programma un dibattito sull’informazione e l’antimafia con alcuni tra i più autorevoli giornalisti italiani. Nel corso della carovana ci saranno momenti dedicati al confronto e all’approfondimento a Melito Porto Salvo, Reggio Calabria e a Pietra Cappa in Aspromonte dove il 22 luglio si terrà la commemorazione della morte di Lollò Cartisano. La Lunga marcia troverà la sua consacrazione il 27 luglio a Gioiosa Ionica, con l’inaugurazione del murales restaurato e un evento speciale dedicato a Rocco Gatto e alle altre vittime innocenti della ‘ndrangheta. I Tetes de Bois, più volte impegnati in tutt’Italia nel nome del mugnaio ucciso dalle cosche, torneranno in Calabria con il loro spettacolo Avanti pop. Si tratta di un unicum artistico che vedrà la partecipazione straordinaria degli attori Giuseppe Cederna, Nino Racco e Bebo Storti, dei cantante Peppe Voltarelli e Francesco Di Giacomo (leader del Banco del Mutuo Soccorso), della band calabrese degli Invece. Una grande festa di popolo per restituire colore alla memoria, per recuperare il ricordo della meglio gioventù calabrese. Tutti i particolari sull’iniziativa, il programma, l’elenco dei partner sul sito www.dasud.it il Quarto Stato dell’anti-ndrangheta un murales nel nome di Rocco Gatto Rocco Gatto era un mugnaio, amava gli orologi, non pagava il pizzo e denunciava i mafiosi. È stato ammazzato il 12 marzo 1977. A lui è dedicato il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta, il murales di Gioiosa realizzato nel 1978. Stava scomparendo, abbiamo lanciato una campagna per recuperarlo. Hanno risposto tanti e tante di voi. E quel murales, il simbolo della meglio gioventù della Calabria, il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta sarà restaurato dopo trent’anni. Dagli stessi artisti che lo dipinsero nel ’78, Giovanni Rubino e Corrado Armocida. Un simbolo della rinascita: con il murales rivivranno Rocco Gatto e tutte le vittime degli ‘ndranghetisti. la carovana La “Lunga marcia della memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta” è l’evento promosso dall’associazione daSud onlus per il restauro del murales di Gioiosa. Alla campagna partecipa il Comitato pro murales Teatro Gioiosa. Nei mesi scorsi daSud e comitato hanno lanciato un appello per il restauro al quale hanno risposto istituzioni, associazioni, artisti, politici e società civile. L’attività di recupero è gestita dal comitato. Tra il 2007 e 2008, daSud ha animato una serie di iniziative di sensibilizzazione incentrate sul murales e la memoria. La carovana è organizzata con il contributo di Libera e l’associazione MovImenti. Concerti, dibattiti e approfondimenti alla riscoperta delle vittime della ‘ndrangheta, con tappa finale a Gioiosa, per l’inaugurazione del murales restaurato. il campo estivo “Dipingiamo la memoria con i murales dell’antimafia”, un’esperienza di volontariato nella Locride nell’ambito di Estateliberi 2008, i campi di lavoro sui terreni confiscati alle mafie promossi come ogni anno da Libera Terra e Legambiente. I 14 volontari, provenienti da tutt’Europa, gireranno la provincia di Reggio al seguito della Lunga La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it marcia. E realizzeranno nuovi murales, in luoghi simbolo della ‘ndrangheta e dell’anti-‘ndrangheta. Campo base il Centro Don Milani, soggetto gestore Libera Locride. chi è daSud L’associazione daSud nasce per mettere in rete competenze del Sud e per il Sud, per combattere gli ‘ndranghetisti, per maturare una memoria condivisa dal basso e non distorta, impedita o magari riconciliata dall’alto, per ragionare attorno a una nuova identità meridionale. Il libro “Il sangue dei giusti” (Città del Sole Edizioni, 2007), che racconta le storie di Ciccio Vinci e Rocco Gatto, è una parte di questo percorso. Che ha bisogno dello sforzo di tutti. media partner L’intera manifestazione sarà seguita con appuntamenti giornalieri sulla televisione satellitare Nessuno Tv e sulla radio nazionale Libera Radio/RadioPopolare che avranno una loro postazione nel villaggio itinerante allestito nell’ambito della Lunga marcia. Reggio Calabria, 12 luglio 2008 Fabi&Marino per il murales “Insieme contro le cosche” I cantautori romani sul palco il 16 a Reggio Tutti gli artisti in campo per la Lunga marcia Il messaggio dei due musicisti: suoniamo per non dimenticare le vittime della ‘ndrangheta, per contribuire a dare un’immagine positiva della Calabria che resiste e si ribella Due cantautori romani in scena contro la ‘ndrangheta, per il Sud, per chi si ribella: “Ci ha stupiti la storia del murales di Gioiosa Ionica, perché trent’anni fa artisti del Nord e del Sud si sono messi in gioco, insieme contro la ‘ndrangheta. E così abbiamo sposato il progetto della “Lunga marcia della Memoria” organizzata da daSud con Libera: per dare vita a una nuova alleanza tra arte, cultura, associazionismo, tanti cittadini che non si rassegnano a vedere il Sud sottomesso dalle cosche, per u omaggio a chi si è battuto ed è stato ucciso”. La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it Così Niccolò Fabi e Pino Marino raccontano il perché del loro concerto alla Lunga Marcia della memoria previsto per il 16 luglio a Reggio Calabria sul Lungomare (Pineta Zerbi), una tappa che rientra nell’ambito della Festa della Cgil e che il sindacato ha voluto interamente dedicare alla carovana di daSud e Libera. Aggiunge Niccolò Fabi: “Non dobbiamo dimenticare tutti i calabresi onesti che il murales di Gioiosa rappresenta”. Gli fa eco Pino Marino: “Il linguaggio dell’arte può servire anche oggi, trent’anni dopo, a recuperare le ragioni dei diritti, a costruire nuovi spazi di libertà”. Concludono Niccolò Fabi e Pino Marino nel messaggio inviato agli organizzatori: “Siamo con i calabresi, vogliamo dare il nostro contributo a promuovere l’immagine positiva di un Sud che resiste, che guarda avanti, che è capace di ribellarsi alle cosche”. Un’alleanza tra arte e impegno civile per battere le cosche. È lo spirito che anima anche gli altri artisti in campo per la Lunga marcia. Musicisti, registi e attori calabresi, band e uomini dello spettacolo si esibiranno dal 16 al 28 luglio per portare un messaggio anti’ndrangheta in provincia di Reggio Calabria. Seconda tappa della carovana musicale la serata del 18 in piazza a Lazzaro (Motta San Giovanni), con i concerti dei Noyalta (gruppo romano etnorock) e dei mitici Operai della Fiat 1100, la tribute band di Rino Gaetano, un gruppo di appassionanti musicisti calabresi. Il 19 a Palizzi (via nazionale) sarà il grande cantastorie calabrese Nino Racco a tenere banco, con il suo nuovo spettacolo “Meridion”. Ancora due band calabresi il 21 in piazza Bellavista a Polistena: la band reggae degli Invece e i Popucià (Dub). Il 23 a Reggio anche la Lunga marcia farà sosta sul Lungomare per ascoltare le note dei Duran Duran (Estate Reggina 2008). C’è anche il cinema alla Lunga marcia: il 24 a Marina di Gioiosa Ionica (Torre Galea) proiezioni e cineforum con gli autori. Sullo schermo tre storie calabresi: Noi dobbiamo deciderci dei vibonesi Felice D’Agostino e Arturo Lavorato, Postelevision 2.0 del crotonese Gaetano Crivaro e Granosangue del regista gioiosano Alberto Gatto, l’opera del nipote di Rocco Gatto dedicata allo zio ucciso dalle cosche nel ’77. Il 25 sul Lungomare di Marina Di Gioiosa Ionica ancora una band calabrese: ritmi elettrici con la taranta dei Gozzansamble. Concerto finale il 27 luglio a Gioiosa Ionica, con l’inaugurazione del murales restaurato e un evento speciale dedicato a Rocco Gatto e alle altre vittime innocenti della ‘ndrangheta. I Tetes de Bois sul palco con il loro spettacolo Avanti pop. Si tratta di un unicum artistico che vedrà la partecipazione straordinaria degli attori Giuseppe Cederna (grande protagonista nel “Mediterraneo” di Salvadores), Nino Racco e Bebo Storti (il mitico Conte Uguccione), del cantante calabrese Peppe Voltarelli, di La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it Francesco Di Giacomo (leader del Banco del Mutuo Soccorso) e degli Invece. Una grande festa di popolo per restituire colore alla memoria, per recuperare il ricordo della meglio gioventù calabrese. Reggio Calabria, 18 luglio 2008 Oggi a Lazzaro seconda tappa della Lunga marcia della Memoria Domani a Palizzi forum ambientalista, poi sul palco il cantastorie Nino Racco Nel nome di Cecè Grasso una targa per non dimenticare La commemorazione del locrese ucciso nell’89 e la consegna del riconoscimento alla figlia Stefania Poi il dibattito con Forgione e gli Operai in concerto La giornata di oggi, 18 luglio Nel primo pomeriggio la partenza dalla base operativa a Marina di Gioiosa Ionica. Dal Centro don Milani, i ragazzi del campo di Libera-Legambiente (10 volontari da tutto il mondo) si muoveranno in direzione Lazzaro (Motta San Giovanni) insieme ai giovani artisti del liceo di Siderno. Armati di pennelli coloreranno un altro pezzo della memoria antimafia con un nuovo murales. Nel tardo pomeriggio appuntamento in piazza Zagarella, con gli stand e i punti informativi delle associazioni al seguito della Lunga marcia della Memoria. E poi un momento emozionante: la cerimonia in memoria di Vincenzo “Cecè” Grasso, imprenditore locrese ucciso dalle cosche per il suo no alle estorsioni e le relative denunce. Segno della vicinanza delle istituzioni di Motta San Giovanni e dell’associazione daSud, sarà consegnata una targa a Stefania Grasso, figlia di Cecè. “Un uomo testardo – sono le parole di Danilo Chirico, portavoce di daSud - che amava la propria terra e non l’ha abbandonata neanche di fronte alle minacce di morte. E una donna caparbia, che continua sulle orme del padre a portare avanti la battaglia per un’altra Calabria, lì nella trincea di Siderno insieme a Libera. Noi siamo e saremo al suo fianco”. La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it Alle 19.30 la presentazione del volume “L’isola che c’è – la Sicilia che si ribella al pizzo” (Round Robin) di Filippo Conticello. Un libro che ripercorre le battaglie di commercianti e imprenditori, fermi e decisi nel rifiutare la logica delle estorsioni. Storie positive che dimostrano come l’antimafia sociale sia viva ed efficace. E alle 20 il dibattito pubblico sul tema “Servizi locali e infiltrazioni, le buone pratiche dei Comuni”. Relatore d’eccezione Francesco Forgione, ex presidente della Commissione parlamentare Antimafia, a confronto con Gildo De Stefano (consigliere comunale Motta), Paolo Laganà (sindaco Motta), Alfredo Borrelli (daSud), Nuccio Barillà (consigliere comunale Reggio), Antonio Lavorato (esperto infiltrazioni enti locali) e Loris Nisi (sindaco Montebello). Una giornata intensa che si concluderà con un doppio concerto. In apertura la band romana dei Noyalta, un interessante esperimento musicale, il rock che si mescola a ritmi provenienti da tutto il mondo. A seguire la performance dei pirotecnici Operai della Fiat 1100, la gloriosa tribute band del grandissimo Rino Gaetano. Sul palco le vecchie hit del cantautore romano-crotonese, che trovano nuova vita con i ragazzi della band, calabresi doc del Cosentino. Ma non solo: gli Operai si esibiranno con i nuovi pezzi del recente album. Il divertimento è assicurato. Un divertimento mafie-free. La giornata di domani, 19 luglio Appuntamento nel pomeriggio in via Nazionale, con i ragazzi del campo di LiberaLegambiente e quelli del Liceo di Siderno alle prese con i murales della memoria. Nel giorno del 16 anniversario, un momento di raccoglimento in memoria del giudice Paolo Borsellino e degli uomini della scorta, uccisi per mano mafiosa del ’92 a Palermo. In loro onore si svolgerà un reading di scritti e versi nel ricordo della strage di Via D’Amelio. Alle 20 il via all’assemblea su tema attualissimo “Ecomafie e conflitti ambientali, dalla protesta alla proposta”. A confrontarsi sulle vertenze territoriali della provincia, e non solo, saranno le istituzioni – con Giovanni Nocera (sindaco Palizzi), Omar Minniti (consigliere provinciale di Reggio Calabria), Antonino Gioffrè (sindaco Cosoleto), Domenico Lucano (sindaco Riace), Caterina Girasole (sindaca Isola Capo Rizzuto) – e le associazioni - con Mimmo Nasone (Libera Reggio), Nino Morabito (Legambiente Calabria), Raffaele Lupoli (daSud), Alberto Ziparo (Nuovo Municipio - Rete No Ponte), Mdt e il docente-militante Tonino Perna. La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it La serata proseguirà con le acrobazie artistiche del grande Nino Racco, il cantastorie calabrese, alle prese con in suo nuovo spettacolo “Meridion”. L’attore di Bovalino, da sempre impegnato per recuperare la memoria delle vicende calabresi, dal brigante Musolino a Lollò Cartisano, da Rocco Gatto alla strage di Marcinelle ’56, in Belgio. Sarà proprio la tragedia in cui morirono decine di emigranti meridionali l’oggetto dello spettacolo. Anche in questo caso per non dimenticare. Reggio Calabria, 19 luglio 2008 Prosegue la Lunga marcia della Memoria: il 20 visita alle coop di Melito Lazzaro, una piazza anti-cosche “La dedicheremo a Cecè Grasso” Ieri l’annuncio del sindaco di Motta, Paolo Laganà. Oggi a Palizzi un reading in memoria di Borsellino , l’assemblea ambientalista e i racconti di Nino Racco La giornata di ieri, 18 luglio La Lunga marcia lascia il segno della memoria. A Lazzaro (Motta San Giovanni) un nuovo murales ricorda le lotte antimafie e le lotte per i diritti. Perché “fare una battaglia per la legalità è inutile in terre come questa – ha ricordato l’ex presidente dell’Antimafa Francesco Forgione durante il dibattito serale – non c’è lavoro, non c’è futuro, vanno garantiti innanzitutto i diritti minimi. È da lì che bisogna partire. Dalle infiltrazioni mafiose nei comuni alle buone pratiche, sindaci e amministratori della zona – da Paolo Laganà a Loris Nisi, da Gildo De Stefano a Nuccio Barillà, e ancora l’esperto Antonio Lavorato e il presidente della commissione regionale antimafia Nino De Gaetano - si sono confrontati esperienze e proposte. Con un bersaglio da colpire: la zona grigia degli uffici tecnici, “troppo spesso il vero luogo delle decisioni, dove si eludono le normative e si gestiscono in maniera clientelare gli appalti”. E dalla Calabria alla Sicilia il passo è breve. Alfredo Borrelli (daSud), il moderatore dell’incontro, ha dato la parola a Filippo Conticello, autore del libro L’isola che c’è (Round Robin editrice), per raccontare dell’esperienza di Addio pizzo e della svolta della La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it Confindustria siciliana. Il positivo e il negativo: “Aspetto ancora che venga espulso davvero un imprenditore” ha detto con amarezza Forgione. Grande commozione al termine del dibattito: il sindaco Laganà ha chiamato sul palco Stefania Grasso, la figlia dell’imprenditore Cecè, ucciso nell’89 a Locri per il suo no alle estorsioni, medaglia d’oro nel ‘97. “E’ importante ricordare tutte le vittime delle mafie, e lo dico da donna di Libera più che da figlia. Gente comune che è morta per dei valori”. Poi la consegna di una targa, un gesto di vicinanza, e l’annuncio di un’iniziativa: piazza Zagarella a Lazzaro diventerà piazza Vincenzo Grasso. “un gesto importante, è la prima volta che un comune della provincia fa un gesto del genere. Un esempio”. In serata è il tempo della musica, con l’esibizione dei Noyalta e la strabiliante performance degli Operai della Fiat 1100. La tribute band di Rino Gaetano, calabresi di Cosenza, hanno fatto scatenare la piazza con i grandi pezzi del cantautore crotonese. “Un emigrante come molti di noi – ha dichiarato a margine Danilo Chirico, portavoce dell’associazione daSud – un ragazzo del Sud salito a Roma, ma che non ha mai dimenticato la propria terra. È un esempio, ma è anche una sfida: più diritti, meno emigranti”. La giornata di oggi, 19 luglio Appuntamento nel pomeriggio in via Nazionale, con i ragazzi del campo di LiberaLegambiente e quelli del Liceo di Siderno alle prese con i murales della memoria. Nel giorno del 16 anniversario, un momento di raccoglimento in memoria del giudice Paolo Borsellino e degli uomini della scorta, uccisi per mano mafiosa del ’92 a Palermo. In loro onore si svolgerà un reading di scritti e versi nel ricordo della strage di Via D’Amelio. Alle 20 il via all’assemblea sul tema attualissimo “Ecomafie e conflitti ambientali, dalla protesta alla proposta”. A confrontarsi sulle vertenze territoriali della provincia, e non solo, saranno le istituzioni – con Giovanni Nocera (sindaco Palizzi), Omar Minniti (consigliere provinciale di Reggio Calabria), Antonino Gioffrè (sindaco Cosoleto), Domenico Lucano (sindaco Riace), Caterina Girasole (sindaca Isola Capo Rizzuto) – e le associazioni - con Mimmo Nasone (Libera Reggio), Raffaele Lupoli (daSud), Alberto Ziparo (Nuovo Municipio - Rete No Ponte), Mdt e il docente-militante Tonino Perna. La serata proseguirà con le acrobazie artistiche del grande Nino Racco, il cantastorie calabrese, alle prese con in suo nuovo spettacolo “Meridion”. L’attore di Bovalino, da sempre impegnato per recuperare la memoria delle vicende calabresi, dal brigante La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it Musolino a Lollò Cartisano, da Rocco Gatto alla strage di Marcinelle ’56, in Belgio. Sarà proprio la tragedia in cui morirono decine di emigranti meridionali l’oggetto dello spettacolo. Anche in questo caso per non dimenticare. La giornata di domani, 20 luglio Viaggio nelle realtà dell’impegno per i 10 volontari di Libera-Legambiente, ospiti del Centro don Milani di Marina di Gioiosa Ionica. I ragazzi visiteranno alcune cooperative di Melito Porto Salvo, attive nel sociale. Una scelta dettata da una consapevolezza: la lotta antimafia vul dire anche diritti e solidarietà. Dalla cooperativa sociale don Italo Calabrò, che si occupa di assistenza ai minori, alla Piccola Opera Papa Giovanni, che opera per dare conforto ai malati mentali. E poi la comunità di recupero tossicodipendenti Emmanuel. Infine in viaggio verso la Magna Grecia, con l’escursione a Pentidattilo. Prosegue la Lunga marcia della Memoria Ecomafie, Palizzi non ci sta “La ‘ndrangheta ci avvelena” Ieri il ricordo di Borsellino e dei reggini Fava e Moio Domani a Polistena visita sui terreni presi ai boss, l’antimafia a confronto e l’etno-reggae degli Invece La giornata di ieri, 19 luglio a Palizzi. Ancora un murales antimafia, questa volta a Palizzi nella piazza del paese, a ricordare simbolicamente Celestino Fava e Nino Moio, due ragazzi uccisi a colpi di lupara proprio nel centro costiero dell’area grecanica. Un agguato mafioso quello del 19 novembre del ‘96, in aperta campagna. Due giovani vite spezzate, due famiglie distrutte, per anni nel silenzio degli innocenti. Palizzi ha poi reso omaggio a Paolo Borsellino e agli uomini della sua scorta. Nell’anniversario della strage di via D’Amelio, il grande cantastorie bovalinese Nino Racco ha prestato la sua voce e la sua arte leggendo dei brani scritti dal giudice palermitano. Poi il dibattito è entrato nel vivo. “La ‘ndrangheta ci avvelena, a largo di queste coste potrebbe essere stata affondata una nave carica di rifiuti tossici – ha detto Mimmo Nasone, di Libera Reggio – è un fatto che ci riguarda tutti, ci dobbiamo ribellare”. Segue un applauso sentito. Omar Minniti (consigliere provinciale), l’esperto Alberto Ziparo La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it della Rete No Ponte, il sindaco di Palizzi Giovanni Nocera, hanno fatto il punto sulle vertenze ambientali del territorio. Centrale a carbone, le riconversioni a Saline Ioniche, le battaglie sulla Piana, ma soprattutto il nodo del Ponte sullo Stretto. Un dibattito, gestito con maestria dal giornalista Raffaele Lupoli (direttore di lanuovaecologia.it e socio di daSud), che ha coinvolti gli abitanti, protagonisti di interventi appassionati. La serata è proseguita con le magie di Nino Racco. Il grande cantastorie di Bovalino ha recitato un capitolo del suo nuovo spettacolo, Meridion. Ha scelto il racconto della strage di Marcinelle ’56. La tragedia dei minatori meridionali morti in Belgio, la ‘ndrangheta e i diritti negati, il non lavoro e l’emigrazione, storie che si intrecciano inevitabilmente. L’emozione ha tradito Nino Racco nel parlare del suo vecchio amico Lollò Cartisano, il 17esimo sequestrato a Bovalino nel ‘92. “Un sequestro anomalo, perché Lollò non era un possidente, ma ha denunciato i suoi estorstori”. E poi la rabbia e la protesta della gente, con il movimento Bovalino Libera. “Un movimento presto sconfitto. Lollò non è tornato a casa, i suoi resti sono stati ritrovati solo dopo dieci anni. Ma la Lunga marcia va avanti e quel murales di Gioiosa Ionica – ha detto Nino Racco – tornerà presto come prima”. La giornata di domani, 20 luglio a Melito Viaggio nelle realtà dell’impegno per i 10 volontari di Libera-Legambiente, ospiti del Centro don Milani di Marina di Gioiosa Ionica. I ragazzi visiteranno alcune cooperative di Melito Porto Salvo, attive nel sociale, perché antimafia vuol dire anche diritti e solidarietà. Dalla cooperativa sociale don Italo Calabrò, che si occupa di assistenza ai minori, alla Piccola Opera Papa Giovanni, che opera per dare conforto ai malati mentali. E poi la comunità di recupero tossicodipendenti Emmanuel. Infine in viaggio verso la Magna Grecia, con l’escursione a Pentidattilo. La giornata di domani, 21 luglio a Polistena I terreni confiscati ai boss, una cooperativa sulla Piana di Gioia Tauro, i prodotti mafiefree, l’olio di qualità. La giornata si aprirà con la visita alla Valle del Marro-Libera Terra, un esempio di come si possa fare antimafia in positivo. E anche lì nascerà un nuovo murales. Poi la Lunga marcia approderà a Polistena, una cittadina simbolo della lotta alla ‘ndrangheta e delle battaglie per i diritti. Nel tardo pomeriggio una sorta di stati generali dell’associazionismo anti-‘ndrangheta, con un workshop dal tema “L’antimafia sociale a confronto”. Un laboratorio aperto al pubblico, proprio per portare in piazza l’esperienza del fare rete e dell’impegno. Tantissimi i protagonisti, tra gli altri don Pino De Masi, l’animatore di Libera sulla Piana, Nino De Gaetano e Michele Tripodi La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it (presidente della commissione regionale antimafia e assessore provinciale), il sindaco Giovanni Laruffa e la parlamentare Angela Napoli, Antonio Napoli della cooperativa, ma soprattutto le associazioni, i ragazzi, i militanti che ogni giorno si sporcano le mani per fare antimafia. Infine il passaggio del testimone: i protagonisti delle lotte del passato renderanno la loro testimonianza, un modo per trasmettere ai giovani la memoria dell’anti-‘ndrangheta, le grandi battaglie del Dopoguerra e quelle degli anni 60 e 70. Peppino Lavorato, Mommo Tripodi e Franco Morano, la Piana che ha resistito, è stata sconfitta e poi è risorta. Quella Calabria, dei vivi e dei morti, che il murales di Gioiosa, il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta rappresenta. La memoria che riprende il colore della speranza. Poi spazio alla musica con il sound Dud della band cosentina Popucià e l’etnoreggae degli Invece, il conosciutissimo gruppo di Bovalino. Sono i primi punk della Locride, poi la svolta verso il reggae, con una costante: gli Invece cantano in dialetto dall’86, pionieri della musica etno. Il reggae di Calabria, il senso del vivere nella Locride, le canzoni emblematiche “Comu si faci” e “Comu si poti”. “Comu si poti ‘nta Calabria se si spara ancora”. Si spara e si muore come è morto Totò Speranza, chitarrista del gruppo ammazzato nel ’97 da un narcotrafficante per trecentomila lire di debito. Una storia che nessuno conosce, nessuno racconta, ma che la Lunga marcia ricorderà. Domani a Pietra Cappa cerimonia per il fotografo rapito e ucciso nel ‘93 Da Totò Speranza a Lollò Cartisano la Lunga marcia rivive la memoria Oggi a Polistena la visita alla Valle del Marro, il workshop della rete antimafia e gli Invece sul palco nel nome del chitarrista Totò Speranza, freddato nel ‘97 La giornata di ieri, 20 luglio a Melito. Viaggio nelle realtà dell’impegno per i 10 volontari di Libera-Legambiente, ospiti del Centro don Milani di Marina di Gioiosa Ionica. I ragazzi hanno visitato alcune cooperative di Melito Porto Salvo, attive nel sociale, “perché antimafia vuol dire anche diritti e solidarietà” ha detto Mimmo Nasone di Libera Reggio. Dalla cooperativa sociale don Italo Calabrò, che si occupa di assistenza ai minori, alla Piccola Opera Papa Giovanni, che opera per dare conforto ai malati mentali. E poi la comunità di La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it recupero tossicodipendenti Emmanuel. Infine in viaggio verso la Magna Grecia, con l’escursione a Pentidattilo. La giornata di domani, 21 luglio a Polistena I terreni confiscati ai boss, una cooperativa sulla Piana di Gioia Tauro, i prodotti mafiefree, l’olio di qualità. La giornata si è aperta con la visita alla Valle del Marro-Libera Terra, “un esempio di come si possa fare antimafia in positivo” ha detto Danilo Chirico, portavoce di daSud. Una mattinata alle prese con le melanzane, insieme ai lavoratori della cooperativa, per dare un contributo alla filiera mafie-free: quei prodotti finiranno nelle botteghe Sapori e saperi della legalità di Libera. Poi la Lunga marcia approderà a Polistena, una cittadina simbolo della lotta alla ‘ndrangheta e delle battaglie per i diritti. Nel tardo pomeriggio in piazza Bellavista una sorta di stati generali dell’associazionismo anti-‘ndrangheta, con un workshop dal tema “L’antimafia sociale a confronto”. “Un laboratorio aperto al pubblico, proprio per portare in piazza l’esperienza del fare rete e dell’impegno” ha spiegato ancora Danilo Chirico. Tantissimi i protagonisti, tra gli altri don Pino De Masi, l’animatore di Libera sulla Piana, Nino De Gaetano e Michele Tripodi (presidente della commissione regionale antimafia e assessore provinciale), il sindaco Giovanni Laruffa e la parlamentare Angela Napoli, Antonio Napoli della cooperativa, “ma soprattutto le associazioni, i ragazzi, i militanti che ogni giorno si sporcano le mani per fare antimafia. Da Messina alla Campania, da Vibo a Catanzaro fino a Cosenza, è il Sud che non ci sta”, ha motivato Chirico. Infine il passaggio del testimone: i protagonisti delle lotte del passato renderanno la loro testimonianza, un modo per trasmettere ai giovani la memoria dell’anti-‘ndrangheta, le grandi battaglie del Dopoguerra e quelle degli anni 60 e 70. “Peppino Lavorato, Mommo Tripodi e Franco Morano, i sindaci della Piana che ha resistito, è stata sconfitta e poi è risorta. Quella Calabria, dei vivi e dei morti, che il murales di Gioiosa, il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta rappresenta. La memoria che riprende il colore della speranza” ha detto Alessio Magro, presidente di daSud. Poi spazio alla musica con il sound Dub della band cosentina Popucià e l’etnoreggae degli Invece, il conosciutissimo gruppo di Bovalino. Sono i primi punk della Locride, poi la svolta verso il reggae, con una costante: gli Invece cantano in dialetto dall’86, pionieri della musica etno. Il reggae di Calabria, il senso del vivere nella Locride, le canzoni emblematiche “Comu si faci” e “Comu si poti”. “Comu si poti ‘nta Calabria se si spara ancora”. Si spara e si muore come è morto Totò Speranza, chitarrista del gruppo ammazzato nel ’97 da un narcotrafficante per trecentomila lire di debito. “Una La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it storia che nessuno conosce, nessuno racconta, ma che la Lunga marcia ricorderà” ha chiuso Alessio Magro. La giornata di domani, 22 luglio a Pietra Cappa Sveglia all’alba per i ragazzi del campo di Libera-Legambiente. Si parte per Pietra Cappa, emblema della Locride: il mistero e il fascino, l’orrore e la meraviglia. Una marcia fino alla Stonehenge di Calabria, poi la commemorazione di Lollò Cartisano, insieme ai familiari delle vittime della Locride. E insieme agli altri volontari, quelli del campo organizzato come ogni anno dalla famiglia Cartisano. È proprio a Pietra Cappa che nel 2003, a dieci anni dal sequestro, sono stati ritrovati i resti del fotografo di Bovalino. Un sequestro anomalo: il 17esimo rapito del paese perde la libertà e la vita per il suo no al pizzo. “Una vicenda che ha scosso il paese della Locride: sono scesi in piazza con il movimento Bovalino Libera, hanno gridato all’Italia di essere sequestrati e non sequestratori –racconta Danilo Chirico – un movimento poi sconfitto, ma che oggi rivive in Libera. E rivivrà con il murales di Gioiosa restaurato, come ha detto con speranza il cantastorie di Bovalino Nino Racco, che proprio al vecchio amico Lollò ha dedicato uno spettacolo intenso e vissuto nel profondo”. Reggio Calabria, 22 luglio 2008 Prosegue la Lunga marcia, ogni giorno in onda su Nessuno Tv alle 20.05 (890 Sky) A Pietra Cappa, in silenzio per Lollò Oggi la cerimonia con la famiglia Cartisano, nel 15esimo anniversario del sequestro Le lacrime e la speranza dei familiari delle altre vittime La giornata di ieri, 21 luglio a Polistena La giornata si è aperta con la visita alla Valle del Marro-Libera Terra, una mattinata alle prese con le melanzane, insieme ai lavoratori della cooperativa, per dare un contributo alla filiera mafie-free: quei prodotti finiranno nelle botteghe Sapori e saperi della legalità di Libera. E nel pomeriggio artisti al lavoro per dare vita al nuovo murales antimafia. Poi la Lunga marcia è approdata a Polistena, una cittadina simbolo dell‘anti-ndrangheta e delle battaglie per i diritti, con il workshop dal tema “L’antimafia sociale a confronto”. Tantissimi i protagonisti, da Michele Tripodi (assessore provinciale), al sindaco Giovanni Laruffa e ad Antonio Napoli della cooperativa, ma soprattutto le La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it associazioni, i ragazzi, i militanti. Insieme a don Pino De Masi, l’animatore di Libera sulla Piana, e a Celeste Costantino, portavoce di daSud, c’erano il consigliere comunale di Catanzaro Eugenio Occhini, l’infaticabile Mario Congiusta, Gabriele Gesso di Pixel, Antonello Mangano di Terre Libere, Pasquale La Rosa della Cgil Piana, Franco Mileto dell’Istituto Luigi Marafioti e Angelo Anastasio del Samaritano, Alberto Conia del Collettivo Cinquefrondi e don Tonino Vattiata di Libera Vibo, poi ancora Maria Antonietta Mazzei di Banca Etica e infine la madre-coraggio Liliana Carbone. Con la conduzione magistrale del giornalista di Nessuno Tv Luigi Politano. Quelli dell’antimafia che si sporca le mani, giorno dopo giorno. “Un omaggio ai grandi protagonisti delle battaglie del passato – ha detto don Pino De Masi – e adesso il testimone passa ai ragazzi che oggi si impegnano nella lotta alla ‘ndrangheta”. Gli applausi sono per Mommo Tripodi e Peppino Lavorato, storici sindaci di lotta e di governo, preziosi testimoni di battaglie che oggi riprendono. “Siamo calabresi emigrati, tanti e tante che hanno abbandonato la Calabria (e non solo) – ha detto Celeste Costantino – e che vivono il trasferimento con un senso di colpa. Con la Lunga marcia vogliamo fare il nostro per questa terra, soprattutto lo facciamo insieme a chi continua a vivere qui e a impegnarsi”. Ultima parola a Liliana Carbone: “Con la Lunga marcia è rinata la speranza, voi giovani siete la speranza, la forza che ci fa andare avanti”. Poi spazio alla musica con il sound Dub della band cosentina Popucià e l’etnoreggae degli Invece, il conosciutissimo gruppo di Bovalino. Il reggae di Calabria, il senso del vivere nella Locride, un brano che è una delle colonne sonore della Lunga marcia: “Comu si faci”, “Comu si faci ‘nta Calabria chi si spara ancora”, si spara e si muore come è morto Totò Speranza, bassista del gruppo ammazzato nel ’97 da un narcotrafficante per trecentomila lire di debito. Una storia che nessuno conosce, nessuno racconta, ma che la Lunga marcia ha ricordato e ricorderà. La giornata di oggi, 22 luglio a Pietra Cappa I volontari del campo di Libera-Legambiente, i ragazzi di daSud, la troupe di Nessuno Tv al seguito della carovana e i familiari delle vittime nel nome di Lollò Cartisano. Nel 15esimo anniversario del sequestro, avvenuto a Bovalino il 22 luglio del ’93, la Lunga marcia è insieme alla famiglia Cartisano, lì a Pietra Cappa, dove nel 2003 sono stati trovati i resti di Lollò. Un sequestro anomalo, l’ultimo dell’Anonima della Locride, il 19esimo rapimento a Bovalino. Anomalo perché il fotografo Cartisano non era un possidente, ma non ha mai voluto pagare il pizzo e ha denunciato chi ha provato ad imporglielo. Lo hanno preso sulla porta di casa insieme alla moglie Mimma, poi ritrovata il mattino successivo. Di La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it Lollò Cartisano più nessuna traccia, nemmeno dopo il pagamento del riscatto. Nemmeno dopo anni e numerosi appelli della famiglia. Poi una lettera di pentimento, il carceriere che cerca di liberarsi il cuore indicando il luogo dove Lollò è stato seppellito. Dopo dieci anni. Ed è lì, ai piedi del mistico luogo di Pietra Cappa, che la famiglia Cartisano ricorda Lollò. Simboli forti, “un fiore su una pietra, come il pentimento di chi ha fatto del male a mio marito” ha detto commossa Mimma Cartisano. “Quando rapirono mio padre non siamo stati in silenzio – ha raccontato la figlia Deborah, una delle colonne di Libera Memoria – il paese è sceso in piazza con il movimento Bovalino Libera, allora come oggi a Locri e in altre città. Hanno lasciato a noi giovani il compito di dire basta. Ci dicevano di stare zitti, ma abbiamo gridato. E la commissione antimafia è arrivata a Bovalino, solo dopo il 19esimo sequestro. Mio padre non è più tornato, ma qualcosa è cambiato, qualcosa è nato. E ogni anno, nella casa che abbiamo abbandonato per il dolore, arrivano tanti bambini al campeggio organizzato dal Centro don Milani. Tanti bambini per mio padre che li amava, e che non ha mai conosciuto suo nipote”. Il fratello Rocco a tenere accesa una candela accanto alla piccola lapide del padre, le parole strozzate in gola di Stefania Grasso pensando al padre Vincenzo, la forza di raccontare per la prima volta la propria tragedia. È la storia del crotonese Alfredo Borrelli, che da bambino stava in pena per il padre carabiniere ed elicotterista: “E’ precipitato due volte, ma è morto sotto casa”. Il 13 gennaio ’82 si spara a Cutro, l’attentato a un boss e il carabiniere Francesco Borrelli è vittima innocente. E ancora è la storia del giovane Giovanni Tizian da Bovalino, cresciuto in Emilia dopo l’assassinio del padre Giuseppe, nell’89. Giovanni ha voluto condividere il dolore e il desiderio della memoria. “Quella memoria che è l’unica vera arma che abbiamo”, parole cariche di emozione anche quelle di Mario Congiusta nel ricordo del figlio Gianluca. Ultimo simbolo: “Il fiore dell’agave morente semina la vita – ha detto don Tonio Dell’Olio di Libera – così i nostri sforzi non saranno vani, non lo saranno con il vostro dolore che vi spinge e ci spinge ad andare avanti, con la costanza del figlio Rocco nel riaccendere la fiammella spenta dal vento, accanto al fiore sulla pietra, dove è sepolto il padre Lollò. Non lo conoscevo, ma so che era un fotografo. E i fotografi fanno memoria. Ecco è la memoria che alimenta l’impegno. La memoria e l’impegno, tutti insieme”. La giornata di domani, 23 luglio a Reggio Calabria L’antimafia e i diritti, la legalità e la giustizia sociale, l’impegno e la solidarietà. Anche la coop Rom ’95 di Reggio Calabria fa anti-‘ndrangheta, a suo modo, dando lavoro a giovani rom in cerca di un futuro. Recuperano i rifiuti ingombranti della città, per difendere l’ambiente e dimostrare che culture diverse possono coesistere, nel rispetto La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it reciproco. “Quella della Rom ’95 è un’esperienza importante, una delle tante troppo spesso sottovalutate – ha dichiarato Danilo Chirico, portavoce di daSud – e la Lunga marcia ne vuole dare memoria”. Un gesto di vicinanza con la visita dei 10 ragazzi del campo internazionale di Libera-Legambiente (ospiti del Centro don Milani di Marina di Gioiosa Ionica) e le riprese dei giornalisti di Nessuno Tv (che vanno in onda ogni giorno sul canale 890 di Sky alle 20.05). Prosegue la Lunga marcia, ogni giorno in onda su Nessuno Tv alle 20.05 (890 Sky) La cultura contro la ‘ndrangheta Domani a Marina di Gioiosa Ionica spazio al cinema con i documentari di giovani registi calabresi “I Piromalli in cella, ma ora rifondiamo la nostra identità” Giovedì proiezione di “Noi dobbiamo deciderci” di D’Agostino e Lavorato, “Postelevision 2.0” di Gaetano Crivaro e “Granosangue” di Alberto Gatto, il corto del giovane regista dedicato allo zio Rocco (con Massimo Dapporto) Ieri a Pietra Cappa la commemorazione di Lollò con la famiglia Cartisano e gli altri familiari delle vittime: la marcia, il dolore, le lacrime e la speranza Oggi la visita dei volontari di Libera-Legambiente alla coop Rom ’95 di Reggio Calabria: “Perché anche dare solidarietà è fare antimafia” La giornata di ieri, 22 luglio a Pietra Cappa I volontari del campo di Libera-Legambiente, i ragazzi di daSud, la troupe di Nessuno Tv e i familiari delle vittime, tutti nel nome di Lollò Cartisano. Nel 15esimo anniversario del sequestro (Bovalino, 22 luglio’93), la Lunga marcia è insieme alla famiglia Cartisano a Pietra Cappa, dove nel 2003 sono stati trovati i resti di Lollò. Un sequestro anomalo, il 19esimo a Bovalino, l’ultimo nella Locride. Anomalo perché il fotografo Cartisano non era un possidente, ma non ha mai voluto pagare il pizzo e ha denunciato chi ha provato ad imporglielo. Lo hanno rapito e di lui più alcuna notizia. Nemmeno dopo anni e numerosi appelli della famiglia. Solo dopo dieci anni uno degli anonimi autori del sequestro ha deciso di rivelare il luogo di sepoltura di Lollò, inviando una lettera alla famiglia. La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it Ed è lì, ai piedi del mistico luogo di Pietra Cappa, che la famiglia Cartisano ricorda Lollò. Simboli forti, “un fiore su una pietra, come il pentimento di chi ha fatto del male a mio marito” ha detto commossa Mimma Cartisano. “Quando rapirono mio padre non siamo stati in silenzio – ha raccontato la figlia Deborah, una delle colonne di Libera Memoria – il paese è sceso in piazza con il movimento Bovalino Libera. Mio padre non è più tornato, ma qualcosa è cambiato”. Le parole strozzate in gola di Stefania Grasso pensando al padre Vincenzo, la forza di raccontare per la prima volta la propria tragedia. È la storia del crotonese Alfredo Borrelli, che da bambino stava in pena per il padre carabiniere ed elicotterista: “E’ precipitato due volte, ma è morto sotto casa”. Il 13 gennaio ’82 si spara a Cutro, l’attentato a un boss e il carabiniere Francesco Borrelli è vittima innocente. E ancora è la storia del giovane Giovanni Tizian da Bovalino, cresciuto in Emilia dopo l’assassinio del padre Giuseppe, nell’89. Giovanni ha voluto condividere il dolore e il desiderio della memoria. “Quella memoria che è l’unica vera arma che abbiamo”, dice Mario Congiusta pensando al figlio Gianluca. Ultimo simbolo: “Il fiore dell’agave morente semina la vita – ha detto don Tonio Dell’Olio di Libera – così i nostri sforzi non saranno vani, non lo saranno con il vostro dolore che vi spinge e ci spinge ad andare avanti. Non conoscevo Lollò, ma so che era un fotografo. E i fotografi fanno memoria. Ecco è la memoria che alimenta l’impegno. La memoria e l’impegno, tutti insieme”. La giornata di oggi, 23 luglio a Reggio Calabria L’antimafia e i diritti, la legalità e la giustizia sociale, l’impegno e la solidarietà. Anche la coop Rom ’95 di Reggio Calabria fa anti-‘ndrangheta, a suo modo, dando lavoro a giovani rom in cerca di un futuro. Recuperano i rifiuti ingombranti della città, per difendere l’ambiente e dimostrare che culture diverse possono coesistere, nel rispetto reciproco. “Quella della Rom ’95 è un’esperienza importante, una delle tante troppo spesso sottovalutate – ha dichiarato Danilo Chirico, portavoce di daSud – e la Lunga marcia ne vuole dare memoria”. Un gesto di vicinanza con la visita dei 10 ragazzi del campo internazionale di Libera-Legambiente (ospiti del Centro don Milani di Marina di Gioiosa Ionica) e le riprese dei giornalisti di Nessuno Tv (che vanno in onda ogni giorno sul canale 890 di Sky alle 20.05). La giornata di domani, 24 luglio a Marina di Gioiosa Ionica Anche l’arte può essere uno strumento contro la ‘ndrangheta. “Oggi la cosca Piromalli è stata decapitata. Tanti arresti, un colpo alla ‘ndrangheta. Ma la Lunga marcia vuole andare oltre: i Piromalli si combattono anche con la cultura, rifondando una nuova La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it identità calabrese e meridionale”, hanno detto gli organizzatori di daSud. Ecco che la Lunga marcia, insieme al Circolo Zavattini di Reggio Calabria, dedica una serata al cinema, ai documentari di giovani calabresi. Appuntamento dalle 20 a Torre Galea, a Marina di Gioiosa Ionica. In proiezione “Noi dobbiamo deciderci” di Felice D’Agostino e Arturo Lavorato, un documentario sulla recente alluvione di Vibo, il dramma degli sfollati e lo scandalo della ricostruzione. Sul grande schermo anche “Postelevision 2.0”, una cronaca immaginaria in una realtà possibile quella del crotonese Gaetano Crivaro. Infine il corto “Granosangue”, di Alberto Gatto. È l’opera che il giovane regista di Gioiosa Ionica ha voluto dedicare allo zio Rocco Gatto. Un corto che ha altre due firme pesanti: la sceneggiatura di Ugo De Vita e l’interpretazione di Massimo Dapporto. A seguire il classicissimo cineforum. Il confronto con gli autori e poi le riflessioni sul cinema anti-‘ndrangheta, insieme a Tonino De Pace (Circolo del Cinema Zavattini) e al giovanissimo regista Michele Ambrogio, al seguito della Lunga marcia per realizzare un documentario sul murales di Gioiosa e su Rocco Gatto (on lui gli altri del gruppo creativo FrameFarm: Raoni Miranda Maddalena, Micol Bertoni, Marco Cimellaro e Cristian Berna). A fare gli onori di casa Francesco Rigitano, organizzatore del campo di Libera-Legambiente e Alfredo Borrelli di daSud. Reggio Calabria, 24 luglio 2008 Prosegue la Lunga marcia, ogni giorno in onda su Nessuno Tv alle 20.05 (890 Sky) L’informazione e l’antimafia il nuovo modello “in positivo” Domani a Marina di Gioiosa l’incontro con i grandi giornalisti e le testimonianze di Libera e Avviso Pubblico Cresce l’attesa per la festa del murales, il 27 a Gioiosa Ionica Al dibattito anche Pilieci (Tg2) e Della Volpe (Tg3). L’associazionismo e gli enti locali, il ruolo di Rai e inviati, la sfida del reportage sociale. E domenica gran finale con l’inaugurazione del Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta Un nuovo modello di giornalismo per contrastare le cosche. Se ne discuterà al dibattito in programma domani a Marina di Gioiosa Ionica, alle 20 sul Lungomare, con La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it professionisti dell’informazione e rappresentanti dell’associazionismo e delle istituzioni. Le vittime delle mafie, gli amministratori onesti, i commercianti e i giornalisti che resistono, le coop che nascono grazie ai beni confiscati alle cosche, sono queste le notizie contro le mafie. “Il modello del giornalismo in positivo è una strategia vincente per minare alla base il consenso sociale della ‘ndrangheta e delle mafie” spiega Danilo Chirico, giornalista e portavoce di daSud, l’associazione che insieme a Libera ha promosso la Lunga marcia della Memoria. Il positivo dell’antimafia sociale, a partire dalle esperienze di Libera, con l’azione decisa a sostegno del riutilizzo sociale dei beni confiscati, e degli enti locali aderenti alla rete Avviso Pubblico. A renderne testimonianza saranno Davide Pati (Libera) e Pierpaolo Romani (coordinatore di Avviso Pubblico). “Notizie in positivo come antidoto alla rassegnazione. Fatti, persone e valori che meritano di finire sui Tg e sui giornali – aggiunge Chirico – ma per fare questo occorre ripensare i criteri della notiziabilità, cioè quegli schemi che assegnano priorità alle notizie da audience”. Un nodo che sarà affrontato da professionisti ultraqualificati. A cominciare da Carlo Pilieci, vicedirettore del Tg2, e dal caporedattore del Tg3 Santo Della Volpe (impegnato sul fronte dell’associazionismo con il sito di informazione Articolo21 e la Fondazione Libera Informazione, diretta da Roberto Morrione). A fare gli onori di casa saranno Francesco Rigitano – l’organizzatore del campo di volontariato di Libera-Legambiente, che si svolge in sinergia con la Lunga marcia proprio a Marina di Gioiosa Ionica, al Centro don Milani – e il sindaco Rocco Femia. Ci saranno anche Mario Portanova, scrittore e giornalista (esce dall’esperienza di Diario) e Pietro Melia, giornalista del Tgr Calabria, per anni in prima linea nella Locride. Melia è anche coautore di Cessarè, il primo libro dedicato alla vicenda di Rocco Gatto. A seguire, domani sera sul Lungomare di Marina di Gioiosa, il concerto del gruppo etnorock Gozzansamble. Mentre oggi sempre a Marina di Gioiosa, (dalle 20 a Torre Galea) una serata dedicata ai giovani documentaristi calabresi. In collaborazione con il Circolo del cinema Zavattini di Reggio Calabria, saranno proiettati “Noi dobbiamo deciderci” di Felice D’Agostino e Arturo Lavorato (sulla recente alluvione di Vibo), “Postelevision 2.0 del crotonese Gaetano Crivaro e il corto “Granosangue” di Alberto Gatto, l’opera che il giovane regista di Gioiosa Ionica ha voluto dedicare allo zio Rocco Gatto. Un corto che ha altre due firme pesanti: la sceneggiatura di Ugo De Vita e l’interpretazione di Massimo Dapporto. Si avvicina intanto la serata conclusiva della Lunga marcia della Memoria. Domenica 27 luglio il gran finale in piazza Vittorio Veneto a Gioiosa. È la piazza di Rocco Gatto e del murales. E li si terrà la festa per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta, con La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it i parenti di Rocco, i familiari delle altre vittime, le associazioni che hanno contribuito al lungo cammino che ha portato al restauro del murales. Oggi come nel ’78 a colorare la memoria gli artisti Corrado Armocida e Giovanni Rubino, gli stessi che trent’anni fa vollero rendere omaggio al mugnaio ucciso nel ’77 dipingendo il teatro di Gioiosa. Saranno loro a levare il velo e ad inaugurare il murales. Le lancette torneranno indietro nel tempo, a quegli anni 70 delle grandi lotte antimafia. Un’opera altamente simbolica, a rappresentare la meglio gioventù della Calabria, i calabresi onesti. “Abbiamo restituito la vita al murales – dice Celeste Costantino, la portavoce di daSud – adesso tocca a noi raccogliere il testimone di quelle lotte, per non rendere vani gli sforzi di chi ci ha preceduti”. Anche gli artisti rendono omaggio a Rocco Gatto e alle altre vittime della ‘ndrangheta: sul palco i Tetes de Bois con il loro spettacolo Avanti pop. È un’esibizione poliedrica, con gli interventi artistici del cantante calabrese Peppe Voltarelli, della band reggina degli Invece e di Francesco Di Giacomo (leader del Banco di mutuo soccorso), le performance teatrali del cantastorie Nino Racco e dell’attore Giuseppe Cederna (protagonista del “Mediterraneo” di Salvadores), per finire con il brillante umorismo di Bebo Storti (il mitico Conte Uguccione). Sul palco ci saranno anche loro: Rocco Gatto e le altre vittime degli ‘ndranghetisti. Reggio Calabria, 25 luglio 2008 Penultima tappa della Lunga marcia, verso il gran finale del 27 a Gioiosa Ionica L’informazione e l’antimafia aspettando il nuovo murales Oggi a Marina di Gioiosa l’incontro con i grandi giornalisti E stasera sul Lungomare si balla la taranta Al dibattito anche Della Volpe (Tg3) e Portanova, Pati e Romani. Il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta aspetta solo il taglio del nastro La giornata di oggi, 25 luglio a Marina di Gioiosa Ionica Un nuovo modello di giornalismo per contrastare le cosche. Se ne discuterà al dibattito in programma oggi a Marina di Gioiosa Ionica, alle 20 sul Lungomare, con La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it professionisti dell’informazione e rappresentanti dell’associazionismo e delle istituzioni. Le vittime delle mafie, gli amministratori onesti, i commercianti e i giornalisti che resistono, le coop che nascono grazie ai beni confiscati alle cosche, sono queste le notizie contro le mafie. “Il modello del giornalismo in positivo è una strategia vincente per minare alla base il consenso sociale della ‘ndrangheta e delle mafie” spiega Danilo Chirico, giornalista e portavoce di daSud, l’associazione che insieme a Libera ha promosso la Lunga marcia della Memoria. A rendere testimonianza del positivo dell’antimafia sociale ci saranno Davide Pati (Libera) e Pierpaolo Romani (coordinatore di Avviso Pubblico). E a confrontarsi sull’esigenza di superare il giornalismo sensazionalistico saranno Santo Della Volpe (caporedattore del Tg3, impegnato sul fronte dell’associazionismo con il sito di informazione Articolo21 e la Fondazione Libera Informazione, diretta da Roberto Morrione), Mario Portanova (scrittore e giornalista, esce dall’esperienza di Diario) e Pietro Melia (Tgr Calabria, per anni in prima linea nella Locride). A fare gli onori di casa saranno Francesco Rigitano – l’organizzatore del campo di volontariato di Libera-Legambiente, che si svolge in sinergia con la Lunga marcia proprio a Marina di Gioiosa Ionica, al Centro don Milani – e il sindaco Rocco Femia. A seguire, stasera sul Lungomare di Marina di Gioiosa, il concerto del gruppo etnorock Gozzansamble. Tutti in marcia al ritmo infuocato della taranta. La giornata di domenica, 27 luglio a Gioiosa Ionica Si avvicina intanto la serata conclusiva della Lunga marcia della Memoria. Domenica 27 luglio il gran finale in piazza Vittorio Veneto a Gioiosa. È la piazza di Rocco Gatto e del murales. E li si terrà la festa per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta, con i parenti di Rocco, i familiari delle altre vittime, le associazioni che hanno contribuito al lungo cammino che ha portato al restauro del murales. Oggi come nel ’78 a colorare la memoria gli artisti Corrado Armocida e Giovanni Rubino, gli stessi che trent’anni fa vollero rendere omaggio al mugnaio ucciso nel ’77 dipingendo il teatro di Gioiosa. Saranno loro a levare il velo e ad inaugurare il murales. Le lancette torneranno indietro nel tempo, a quegli anni 70 delle grandi lotte antimafia. Un’opera altamente simbolica, a rappresentare la meglio gioventù della Calabria, i calabresi onesti. “Abbiamo restituito la vita al murales – dice Celeste Costantino, la portavoce di daSud – adesso tocca a noi raccogliere il testimone di quelle lotte, per non rendere vani gli sforzi di chi ci ha preceduti”. “La Lunga marcia della Memoria ha messo insieme tutte le esperienze dell’antimafia nella Locride e in provincia di Reggio Calabria – ha detto Stefania Grasso - un “fare rete” nel solco della grande esperienza di Libera. E anche noi vittime della ‘ndrangheta, noi di Libera Memoria abbiamo vissuto momenti intensi, non La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it ci siamo sentiti soli e sole, come è stato nel corso della cerimonia del 22 aprile in ricordo di Lollò Cartisano, a Pietra Cappa in Aspromonte, ci ha visti uniti. È un percorso iniziato da lontano, nel nome di Rocco Gatto. Recuperare quella storia è stato importante, perché Rocco ci rappresenta tutti. E il murales sarà il murales di tutti i calabresi onesti”. “Quella di Rocco è una storia tragica e simbolica. Ma tantissime altre storie minime, di gente onesta che ha pagato con la vita l’opposizione alle cosche, sono purtroppo troppo spesso dimenticate. Sono storie di eroi normali, da Totò Speranza a Celestino Fava, passando per Antonino Tripodo e Vincenzo Grasso. Noi – dice Danilo Chirico, il portavoce di daSud – stiamo provando a ricordarle, le scriveremo per dimostrare che anche la Calabria si è battuta. E proverà a battersi ancora”. Anche gli artisti rendono omaggio a Rocco Gatto e alle altre vittime della ‘ndrangheta: sul palco i Tetes de Bois con il loro spettacolo Avanti pop. È un’esibizione poliedrica, con gli interventi artistici del cantante calabrese Peppe Voltarelli, della band reggina degli Invece e di Francesco Di Giacomo (leader del Banco di mutuo soccorso), le performance teatrali del cantastorie Nino Racco e dell’attore Giuseppe Cederna (protagonista del “Mediterraneo” di Salvadores), per finire con il brillante umorismo di Bebo Storti (il mitico Conte Uguccione). Sul palco ci saranno anche loro: Rocco Gatto e le altre vittime degli ‘ndranghetisti. Reggio Calabria, 26 luglio 2008 Domani a Gioiosa Ionica l’ultima tappa della carovana di daSud e Libera Migliaia in piazza per la memoria Ecco il murales dell’altra Calabria Due settimane di dibattiti, spettacoli e cultura: in tantissimi alle tappe della Lunga marcia E ora la festa per Rocco Gatto e le altre vittime Verso il gran finale con l’inaugurazione del Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta In Piazza Vittorio Veneto ci saranno i protagonisti del passato, i familiari dei morti innocenti, le realtà dell’antimafia sociale e il popolo degli onesti Poi sul palco i Tetes de Bois con lo spettacolo Avanti Pop: un mosaico di musica e teatro, comicità, creatività e impegno contro le cosche, insieme agli artisti calabresi Peppe Voltarelli, Nino Racco, gli Invece La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it e ancora a Giuseppe Cederna, Francesco Di Giacomo e Bebo Storti Il bilancio della Lunga marcia, verso il gran finale. Cinque dibattiti, altrettanti concerti, presentazioni di libri, proiezioni di film e documentari, decine di relatori e decine di associazioni coinvolte. E poi il ricordo dei morti di ‘ndrangheta, le cerimonie e le commemorazioni, le rievocazioni delle lotte del passato e le riflessioni dei protagonisti di oggi. Insieme alle migliaia di calabresi onesti che hanno deciso di seguire la Lunga marcia della Memoria, dalla prima tappa del 16 luglio ad oggi. Aspettando il gran finale di domani a Gioiosa Ionica, con la festa per Rocco Gatto e le altre vittime. Una domenica che passerà alla storia: il popolo degli onesti tornerà in Piazza Vittorio Veneto per l’inaugurazione del murales dell’anti-‘ndrangheta, realizzato nel ’78 e restaurato dopo trent’anni dagli stessi artisti che lo dipinsero: Giovanni Rubino e Corrado Armocida. Una domenica in piazza Vittorio Veneto, come nel ’76, quando il mugnaio Rocco Gatto assiste al raid del clan Ursini – impedirono il mercato festivo perché il loro capo era morto dopo uno scontro con i carabinieri – e li denuncia. Non ha mai voluto pagare la mazzetta e quel giorno decide di non stare più in silenzio. Lo hanno ucciso il 12 marzo del ’77. Quella è la piazza di Rocco Gatto, delle grandi manifestazioni nel suo nome, del murales a lui dedicato. E lì si terrà la festa per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta, con i parenti di Rocco, i familiari delle altre vittime, le associazioni che hanno contribuito al lungo cammino che ha portato al restauro del dipinto e poi alla Lunga marcia della Memoria. “E’ stato un viaggio alla riscoperta della memoria della Calabria onesta – ha detto Danilo Chirico, il portavoce di daSud – insieme a Libera abbiamo deciso di lanciarci in questa avventura, per ridare vita allo storico murales di Gioiosa, quello che per noi è il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta. Ce l’abbiamo fatta. Ma anche un altro grande obiettivo è stato raggiunto: toccare il cuore della gente onesta, riportarla in piazza, con l’orgoglio di sentirsi calabrese. Sono le basi per una nuova identità – aggiunge Chirico – fatta di valori alternativi a quelli della ‘ndrangheta”. “Un’opera altamente simbolica, che rappresenta la gente onesta della Calabria – dice Francesco Rigitano di Libera Locride – siamo cresciuti con il murales, con la memoria del movimento antimafia degli anni ’70. Vederlo scolorire era come perdere la nostra memoria. Per questo abbiamo messo tutto il nostro impegno per restaurarlo. Adesso l’antimafia sociale ha di nuovo un punto di riferimento, possiamo guardare alle lotte del passato e pensare a quelle del futuro”. La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it “Quella di Rocco è una storia tragica ed emblematica. Ma tantissime altre storie minime, di gente onesta che ha pagato con la vita l’opposizione alle cosche, sono purtroppo troppo spesso dimenticate. Sono storie di eroi normali, da Totò Speranza a Celestino Fava, passando per Antonino Tripodo e Vincenzo Grasso. Noi – dice Danilo Chirico, il portavoce di daSud – stiamo provando a ricordarle, le scriveremo per dimostrare che anche la Calabria si è battuta. E proverà a battersi ancora”. La festa per il murales, per Rocco Gatto e per le altre vittime. Ciccillo e Mario Gatto, Stefania, Deborah, Alfredo, Giovanni e Mario, insieme agli altri familiari delle vittime di ‘ndrangheta. Saranno puntati su di loro i riflettori. Sul palco di Gioiosa, in Piazza Vittorio Veneto proprio di fronte al murales, saliranno tutti i protagonisti di oggi e del passato. E poi gli organizzatori della Lunga marcia della Memoria: i rappresentanti di Libera (Tonio Dell’Olio, don Pino De Masi, Francesco Rigitano e Mimmo Nasone), il portavoce di daSud Danilo Chirico, Salvatore Fuda del Comitato pro murales Teatro Gioiosa e Pierpaolo Fortunelli di MovImenti. E ancora le istituzioni locali, provinciali e regionali. Anche gli artisti renderanno omaggio a Rocco Gatto e alle altre vittime della ‘ndrangheta: sul palco i Tetes de Bois con il loro spettacolo Avanti pop. È un’esibizione poliedrica, con gli interventi artistici del cantante calabrese Peppe Voltarelli, della band reggina degli Invece e di Francesco Di Giacomo (leader del Banco di mutuo soccorso), le performance teatrali del cantastorie Nino Racco e dell’attore Giuseppe Cederna (protagonista del “Mediterraneo” di Salvadores), passando per le poesie di Alesandro Ape e per finire con il brillante umorismo di Bebo Storti (il mitico Conte Uguccione) e le magie creative di Lucio Esposito. Sul palco ci saranno anche loro: Rocco Gatto e le altre vittime degli ‘ndranghetisti. Le tappe della carovana. Tanti passi per la memoria e per un’altra Calabria. La prima tappa è il 16 luglio a Reggio, con l’idea di una targa da apporre su tutti i beni confiscati alla ‘ndrangheta e le parole accorate di Niccolò Fabi ai fan in piazza. Il 18 la carovana si ferma a Lazzaro in quella che presto diventerà Piazza Vincenzo Grasso, ucciso dalla ‘ndrangheta (20 marzo ’89 a Locri). Il 19 la Lunga marcia arriva a Palizzi, ricordando Celestino Fava, Nino Moio (uccisi nel ’96) e le navi dei veleni: una è sepolta proprio in quelle acque. Il 20 è il giorno della solidarietà, con i 10 volontari del campo di Libera-Legambiente (di stanza al Centro don Milani di Marina di Gioiosa Ionica) in visita alle coop di Melito. E il 21 a Polistena suona la memoria: sul palco il basso di Totò Speranza, ammazzato nel ’97 a Bovalino per trecentomila lire di debito. Poi le parole di speranza di Liliana Carbone (il figlio Massimiliano è stato ucciso a Siderno nel 2004). La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it Il 22 è il giorno del ricordo: la Lunga marcia segue la famiglia Cartisano a Pietra Cappa, nel quindicesimo anniversario del rapimento di Lollò, mai più tornato. La moglie Mimma ha voluto raccontare finalmente la storia della pietra col fiore, lì dove è sepolto Lollò: un fiore che non ti aspetti, come quella lettera di pentimento che ha restituito alla famiglia i resti del fotografo di Bovalino, dopo dieci anni. Le lacrime della figlia Deborah sono di pena, ma anche di speranza: “Oggi siamo qui insieme, qualcosa di importante è nato”. Una cerimonia toccante, insieme a Stefania Grasso, Alfredo Borrelli (suo padre Francesco è morto a Cutro nell’82), Giovanni Tizian (il padre Giuseppe è morto a Bovalino nell’89), Mario Congiusta (il figlio Gianluca è stato ucciso nel 2005). Qualcosa è rinato in Stefania perché “per la prima volta piango, condividiamo i nostri dolori, non siamo soli”. Qualcosa è nato in Giovanni e Alfredo, che hanno sentito di raccontare in pubblico la loro storia, e non l’avevano mai fatto. Qualcosa è nato in Mario: il desiderio di perpetuare la memoria, all’infinito. Il 23 la Lunga marcia torna a Reggio, per imparare dai ragazzi della cooperativa Rom ’95 come è possibile vivere nel rispetto delle culture diverse. Il 24 a Marina di Gioiosa la carovana va al cinema, e il 25 arrivano i giornalisti: è l’ora della cronaca in positivo, delle buone notizie dell’antimafia sociale, nel solco della grande esperienza di Libera. Reggio Calabria, 28 luglio 2008 Ieri a Gioiosa Ionica l’ultima tappa della carovana di daSud e Libera Rivive il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta Riecco il murales dell’altra Calabria In migliaia alla festa per Rocco Gatto e tutte le vittime Per l’inaugurazione del dipinto restaurato dopo 30 anni Conclusa la Lunga marcia della memoria “E’ un nuovo punto di partenza” “Una dedica a tutti i calabresi che resistono” La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it “Il murales di Gioiosa Ionica, il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta è il dipinto che racchiude dentro di sé tutte le storie di resistenza alle cosche, tutte le lotte per l’affermazione dei diritti civili e sociali. I volti raffigurati sono i volti di Rocco Gatto e di tutte le vittime innocenti della ‘ndrangheta, sono i volti di tutti i calabresi onesti, di chi non si rassegna allo strapotere delle cosche, ai legami perversi tra Stato e anti-stato, di chi non dimentica. Abbiamo raggiunto un risultato, è un nuovo punto di partenza”. Così Danilo Chirico, portavoce dell’associazione daSud, fa un primo bilancio dopo la grande festa di popolo di ieri sera a Gioiosa Ionica per l’inaugurazione del murales anti-cosche restaurato dopo trent’anni nella serata conclusiva della Lunga marcia della memoria, la manifestazione itinerante promossa da daSud e Libera. “E’ stata una giornata storica per Gioiosa, la Locride e la Calabria – spiega Francesco Rigitano, responsabile di Libera Locride – da ieri il murales campeggia di nuovo a Gioiosa, da ieri ci sono nuovi colori e nuove sensazioni positive in piazza Vittorio Veneto. Non potevamo accettare di vedere scolorire la nostra memoria. Per questo abbiamo messo tutto il nostro impegno per restaurarlo”. E adesso “l’antimafia sociale – spiega Giuseppe Ritorno, vicepresidente del centro don Milani di Marina di Gioiosa Ionica - ha di nuovo un punto di riferimento, possiamo guardare alle lotte del passato e pensare a quelle del futuro”. C’è stata una grande ed emozionante festa ieri sera a Gioiosa Ionica per la serata conclusiva della Lunga marcia della memoria, la carovana antimafia promossa da daSud e Libera per salvare il murales di Gioiosa, ricordare le vittime innocenti della ‘ndrangheta e ragionare attorno a una nuova idea di Mezzogiorno finalmente liberato dalle mafie. “Abbiamo messo a confronto istituzioni e cittadini, amministratori e associazioni – spiega il presidente di daSud Alessio Magro – abbiamo sperimentato nuovi percorsi e nuovi linguaggi per l’antimafia sociale di domani. Soprattutto abbiamo attraversato un territorio, siamo andati a scavare nelle storie delle vittime, abbiamo fatto tornare alla memoria vicende collettive e personali di chi ha combattuto e combatte le cosche in Calabria, di chi non si rassegna”. Dal palco di piazza Vittorio Veneto ieri ha tuonato contro le cosche don Tonio dell’Olio, dell’ufficio di presidenza nazionale di Libera, che dopo avere partecipato all’apertura dei lavori a Reggio il 16 luglio e alla giornata in memoria di Lollò Cartisano il 22 luglio è voluto tornare in Calabria per la serata conclusiva della Lunga marcia. “Non sono le persone oneste che devono vergognarsi, non sono i familiari delle vittime innocenti – ha detto Dell’Olio – ma i mafiosi, chi ha scelto la violenza, chi rovina il nostro Mezzogiorno”. E, circondata dai familiari delle vittime, Stefania Grasso, figlia La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it dell’imprenditore di Locri Vincenzo ucciso nel 1989, ha spiegato l’importanza per il futuro del nostro territorio di “ricordare chi è stato assassinato perché era onesto e ha deciso di non pagare, di non scendere a compromessi con i clan”. Anche Ciccillo Gatto, fratello di Rocco e fiero oppositore delle cosche, ha spiegato l’importanza di ricordare anche attraverso simboli forti e dirompenti, come un gigantesco murales che campeggia nella piazza principale di un paese in cui è costante e continuo il corpo a corpo tra la parte sana e quella malata della società. “Siamo felici di avere salvato dall’oblio il murales antimafia di Gioiosa – sottolinea il presidente dell’associazione daSud Alessio Magro - siamo felici di avere riscoperto antiche e nuove storie di vittime innocenti delle cosche calabresi, siamo felici di avere incontrato lungo il nostro cammino migliaia di cittadini onesti, pronti a ragionare attorno al futuro positivo del nostro territorio, a dire “no” alle logiche della ‘ndrangheta”. Hanno fatto festa ieri i calabresi onesti, festa di impegno e di memoria, di divertimento e di arte, assistendo al concerto dedicato alla Calabria, a Rocco Gatto e a tutte le vittime innocenti. I Tetes de bois hanno portato nella piazza di Gioiosa Ionica il loro spettacolo Avanti pop e hanno aperto il loro palco al contributo di tanti artisti dando vita a un vero e proprio evento, un unicum concepito proprio in onore di Rocco Gatto e delle vittime. Si sono alternati sul palco gli attori Giuseppe Cederna e Nino Racco, il cantautore Peppe Voltarelli e l’ex leader del Banco del mutuo soccorso Francesco Di Giacomo, la band Invece, il poeta Alessandro Ape dando vita a performance di grande intensità artistica ed emotiva. Fino al gran finale con tutti gli artisti e i testimoni dell’antimafia sociale sul palco a cantare insieme e festeggiare il ritorno dei colori nel murales di Gioiosa. Una grande festa. “In un Paese come l’Italia che non ricorda, che tende a dimenticare e rimuovere noi cerchiamo di scavare nella memoria - dice Alessio Magro di daSud – Continueremo il nostro percorso di recupero delle storie dimenticate, le racconteremo e cercheremo nuove alleanze per farle raccontare con ogni linguaggio possibile. Ci sembra il modo migliore per rendere onore e giustizia a chi s’è battuto ed è morto e per affrontare con maggiore consapevolezza la sfida per un futuro diverso e migliore del nostro Sud”. La Lunga marcia Cinque dibattiti, altrettanti concerti, presentazioni di libri, proiezioni di film e documentari, decine di relatori e decine di associazioni coinvolte. E poi il ricordo dei morti di ‘ndrangheta, le cerimonie e le commemorazioni, le rievocazioni delle lotte del passato e le riflessioni dei protagonisti di oggi. Insieme alle migliaia di calabresi onesti che hanno deciso di seguire la Lunga marcia della Memoria, dalla prima tappa del 16 La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it luglio a fino al gran finale di ieri sera con la festa per il restauro del murales, Rocco Gatto, e le altre vittime. Tanti passi per la memoria e per un’altra Calabria. La prima tappa è il 16 luglio a Reggio, con l’idea di una targa da apporre su tutti i beni confiscati alla ‘ndrangheta e le parole accorate di Niccolò Fabi e Pino Marino ai fan in piazza. Il 18 la carovana si ferma a Lazzaro in quella che presto diventerà Piazza Vincenzo Grasso, ucciso dalla ‘ndrangheta (20 marzo ’89 a Locri). Il 19 la Lunga marcia arriva a Palizzi, ricordando Celestino Fava, Nino Moio (uccisi nel ’96) e le navi dei veleni: una è sepolta proprio in quelle acque. Il 20 è il giorno della solidarietà, con i 10 volontari del campo di Libera-Legambiente (di stanza al Centro don Milani di Marina di Gioiosa Ionica) in visita alle coop sociali di Melito Porto Salvo. E il 21 a Polistena dopo una giornata sui terreni confiscati ai boss suona la memoria: sul palco il basso di Totò Speranza, ammazzato nel ’97 a Bovalino per trecentomila lire di debito. Poi le parole di speranza di Liliana Carbone (il figlio Massimiliano è stato ucciso a Siderno nel 2004). Il 22 è il giorno del ricordo: la Lunga marcia segue la famiglia Cartisano a Pietra Cappa, nel quindicesimo anniversario del rapimento di Lollò, mai più tornato. La moglie Mimma ha voluto raccontare finalmente la storia della pietra col fiore, lì dove è sepolto Lollò: un fiore che non ti aspetti, come quella lettera di pentimento che ha restituito alla famiglia i resti del fotografo di Bovalino, dopo dieci anni. Le lacrime della figlia Deborah sono di pena, ma anche di speranza: “Oggi siamo qui insieme, qualcosa di importante è nato”. Una cerimonia toccante, insieme a Stefania Grasso, Alfredo Borrelli (suo padre Francesco è stato assassinato a Cutro nell’82), Giovanni Tizian (il padre Giuseppe è stato ammazzato a Bovalino nell’89), Mario Congiusta (il figlio Gianluca è stato ucciso nel 2005). Qualcosa è rinato in Stefania perché “per la prima volta piango, condividiamo i nostri dolori, non siamo soli”. Qualcosa è nato in Giovanni e Alfredo, che hanno sentito di raccontare in pubblico la loro storia, e non l’avevano mai fatto. Qualcosa è nato in Mario: il desiderio di perpetuare la memoria, all’infinito. Il 23 la Lunga marcia torna a Reggio, per imparare dai ragazzi della cooperativa Rom ’95 come è possibile vivere nel rispetto delle culture diverse. Il 24 a Marina di Gioiosa la carovana va al cinema e ragiona sui diversi linguaggi possibili per raccontare il Sud, e il 25 arrivano i giornalisti: è l’ora della cronaca in positivo, delle buone notizie dell’antimafia sociale, nel solco della grande esperienza di Libera e del portale di Liberainformazione. Ieri il ritorno del colore e della memoria a Gioiosa Ionica, in tutta la Calabria. E mentre l’associazione daSud e Libera raggiunto l’obiettivo sono pronte a ripartire nel loro lavoro, è il momento dei ringraziamenti. “Questa Lunga marcia vogliamo dedicarla – spiegano gli organizzatori – a Ciccillo e Mario Gatto, Stefania, Deborah, Alfredo, La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: onlus Reggio Calabria – Roma www.dasud.it - [email protected] www.libera.it Giovanni e Mario e a tutti i familiari delle vittime di ‘ndrangheta. Sono stati loro i veri protagonisti della festa dell’impegno di ieri sera sul palco di Gioiosa, in Piazza Vittorio Veneto proprio di fronte al murales”. E una dedica speciale va ai giovani della cooperativa Valle del Marro che lavorano con impegno e coraggio sui terreni confiscati ai boss, a chi fa antimafia ogni giorno sul territorio, ai preti coraggio come don Pino De Masi, a tutti i volontari che hanno seguito la carovana antimafia, ai giovani di tutto il mondo arrivati al campo organizzato da Libera e Legambiente per disegnare nuovi murales antimafia nelle tappe della Lunga marcia, alle associazioni, a Round robin e FrameFarm, Rivistaonline.com e MovImenti, al comitato pro murales teatro Gioiosa, alle istituzioni (la Commissione Regionale Antimafia, la Provincia di Reggio Calabria – assessorato alla Difesa della legalità, alla comunità montana della Limina e ai comuni e alla Cgil che hanno ospitato le tappe della Lunga marcia), agli artisti che si sono esibiti e a quelli che sono tornati sui ponteggi dopo trent’anni per recuperare il murales. “Ai calabresi che resistono”, dicono all’unisono gli organizzatori. La Lunga Marcia della Memoria per il Quarto Stato dell’anti-‘ndrangheta 16 – 28 luglio Provincia di Reggio Calabria organizzatori: daSud onlus, Libera, Legambiente (campo estivo) partner: MovImenti restauro murales: daSud, Comitato pro murales Teatro Gioiosa, Giovanni Rubino e Corrado Armocida, Provincia Reggio Calabria, comunità montana Limina rete: daSud, Centro Don Milani, Libera Locride, Libera Piana, Libera Reggio, liceo artistico di Siderno, Locanda Atlantide con il patrocinio di: Regione Calabria – Commissione Regionale Antimafia Calabria / Provincia di Reggio Calabria – Assessorato alla Difesa della legalità. con il contributo di: Regione Calabria, Provincia di Reggi Calabria, Cgil Reggio Calabria-Locri, Comuni di Motta San Giovanni, Palizzi, Polistena, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, cooperativa Valle del Marro-Libera Terra, Circolo del Cinema Zavattini (Reggio Calabria) partner: media partner: sponsor: