COMITATO RISPARMIATORI ALITALIA FEDERCONSUMATORI NOTA N1 Il Comitato Alitalia della Federconsumatori si è costituito raccogliendo le adesioni pervenute tramite la compilazione del modulo pubblicato nel sito web della Federconsumatori Piemonte Onlus alla voce "Comitato Risparmiatori Alitalia Federconsumatori". A differenza degli altri comitati, in particolare del SITI, che chiedono centinaia di euro per l'adesione, il nostro è gratuito; offre le informazioni sulle iniziative che la Federconsumatori intraprende a tutela degli obbligazionisti ed azionisti, con particolare attenzione ai lavoratori Alitalia possessori di titoli (azioni,obbligazioni e warrant), attraverso l'email e i comunicati pubblicati sia sul sito nazionale che su quello del Piemonte. L'adesione al nostro comitato si perfeziona con la sottoscrizione di una delega al Comitato Alitalia della Federconsumatori a rappresentare i possessori di titoli in tutte le istanze della procedura e presso le istituzioni (Ministeri, Parlamento, Consob ecc). Sino ad oggi le nostre iniziative sono state: 1) abbiamo partecipato all'assemblea del obbligazionisti del 20.04.2009; 2) siamo stati ricevuti da un rappresentante del prof.Fantozzi – Commissario Straordinario della amministrazione Alitalia – cui è stato sottoposto il problema della documentazione attestante la titolarità delle obbligazioni. In particolare il Giudice Delegato della Amministrazione Straordinaria Alitalia, con provvedimento del 12.11.2008, ha stabilito che la documentazione da presentare con la domanda di insinuazione effettuata dal Rappresentante degli obbligazionisti, è il solo Regolamento del Prestito Obbligazionario, ma che, successivamente, i titolari delle obbligazioni alla data del 29 agosto 2008 dovranno presentare i documenti giustificativi per poter consentire l’esame delle singole posizioni. Tale documentazione, secondo il Giudice, è costituita dalla sola CERTIFICAZIONE IN ORIGINALE dell’intermediario depositario dei titoli stessi (in buona sostanza si tratta del fissato bollato che attesta data, prezzo e quantità dell’acquisto). Al fine di facilitare l’individuazione e la tutela dei diritti degli obbligazionisti Alitalia, è auspicabile che il Commissario straordinario invii una lettera a tutti gli Istituti di credito italiani e , per opportuna conoscenza, all’ABI, affinchè se ne faccia garante; al fine di invitare tutti gli intermediari a raccogliere ed inviare agli Organi della Procedura, tale certificazione attestante l’identità degli intestatari e la quantità in capo a ciascuno delle obbligazioni Alitalia presenti sul mercato e non rimborsate a causa del dichiarato stato di insolvenza della emittente e che , nelle misure da determinarsi, dovranno essere rimborsate dalla procedura. 3) Al fine di ottenere la documentazione con celerità e per tutti gli obbligazionisti, abbiamo predisposto un’istanza al Giudice Delegato, affinchè ordini alle banche la consegna del certificato di titolarità delle obbligazioni, evitando costi ed oneri in capo ai singoli obbligazionisti. 4) In data 10 aprile 2009 è entrato in vigore l’ Art.7-octies della L.9 aprile 2009 n.33 che offre la possibilità – per i soli obbligazionisti - di ottenere un corrispettivo, sebbene minimo (circa il 32% del valore nominale), in cambio della cessione dei titoli Alitalia al Ministero delle finanze. L’attuale legge impone al risparmiatore che voglia avvalersene di darne comunicazione al Ministero entro il termine del 9 luglio 2009. Il Comitato si è già attivato presso le sedi competenti al fine di promuovere un disegno di legge che modifichi la legge ai seguenti fini: - per dilazionare lo strettissimo termine concesso ai consumatori per esercitare tale diritto; - per aumentare sensibilmente l’offerta di risarcimento per i risparmiatori, adeguandola all’importo che sarebbe spettato ai portatori di obbligazioni in caso di accettazione da parte del Governo dell’offerta a suo tempo presentata da Air France; - inoltre, allo stato, sembrerebbe che l’adesione all’opzione proposta dalla Legge precluda di far valere i propri eventuali diritti in altre sedi: alcuni passi della norma indicata fanno ritenere che se il risparmiatore aderisce alla proposta di cessione delle obbligazioni al Ministero, la medesima adesione potrebbe equivalere ad una rinuncia ad eventuali azioni giudiziali nei confronti di terzi eventualmente responsabili della negoziazione delle obbligazioni, quali gli intermediari (si veda comma 4 lett.b) ed al comma 6 della medesima norma) : di questi passi della norma chiediamo l’abrogazione. 5) Pur premesso quanto sopra, il Comitato invita tutti i titolari di azioni ed obbligazioni Alitalia a richiedere personalmente alla propria banca, o comunque all’intermediario che ha negoziato i titoli, copia della seguente documentazione anche al fine di valutare se possa o meno ipotizzarsi la responsabilità dell’intermediario stesso: - fissato bollato; - contratto quadro di negoziazione e raccolta ordini; - ordine di acquisto del titolo; - documento generale sui rischi degli investimenti; - documento contenente l’informativa specifica. Vi segnaliamo l’importanza di ottenere al più presto la documentazione sopra indicata al fine di valutare l’opportunità di inviare una lettera interruttiva dei termini di prescrizione per l’esercizio dell’azione risarcitoria. La richiesta di ottenere la documentazione sopraindicata deve essere inoltrata in forma scritta (raccomandata con ricevuta di ritorno) alla sede legale della banca che ha venduto i titoli ed alla filiale che materialmente ha effettuato l’operazione. Invitiamo i possessori di titoli non appena abbiano ricevuto la documentazione indicata (tenuto conto che la Banca ha 90 giorni di tempo per rispondere, decorsi i quali è possibile procedere in sede legale per ottenere i documenti) a presentarsi presso la sede Federconsumatori di competenza territoriale per far visionare i documenti da un legale ed ottenere un parere in merito. I risparmiatori aderenti sono invitati a consegnare la documentazione presso le nostre sedi provinciali per un parere. 6) Il Comitato sta disaminando inoltre la possibilità di intraprendere azioni a tutela di tutti coloro che erano dipendenti di Alitalia SpA e di tutte le società del gruppo, alla data del 29 marzo 2002 e che, in quanto tali, avrebbero dovuto essere assegnatari di warrant dell’azienda, in esito all’accordo collettivo siglato dai Sindacati in data 29 marzo 2002. Al fine di valutare la percorribilità dell’insinuazione al passivo fallimentare del credito portato da tali warrant, qualificandolo come credito da lavoro e di valutare la percorribilità di altre e diverse iniziative; si invitano tutti i dipendenti dell’epoca a verificare se l’assegnazione dei warrant sia avvenuta ufficialmente e se l’azienda abbia mai indicato nelle buste paga dell’anno 2002-2003 tale voce. In tal caso si invitano i dipendenti che fossero in possesso di tale documentazione di provvedere a contattare la sede territorialmente competente della Federconsumatori per la disamina della medesima. Diego Calabrese Presidente Comitato Risparmiatori Alitalia DELEGA Io sottoscritto………………………………………………………………………nat o a……………………..il…………………………….e residente in……………………………..Via………………………………..delego gli avvocati Domenico Iodice, Massimo Cerniglia, ……………….. a rappresentarmi e difendermi congiuntamente e disgiuntamente in tutte le sedi in materia giudiziale e stragiudiziale per la tutela dei propri diritti di azionisti e obbligazionisti Alitalia, per tutte le iniziative da concordarsi che si rendano necessarie. Luogo Data sottoscrizione