1° GIORNO, MATTINA Gioco divisione in squadre: Memory di San Pietro. Le tessere riportano i 5 oggetti che si riferiscono a San Pietro ( chiavi, barca, pesce, roccia, rete) che corrispondono alle 5 squadre. Ovviamente ci saranno vari tipi di chiavi, barche, pesci e rocce e reti. Ogni oggetto è doppio come si confà a un memory: una alla volta i ragazzi dovranno girare due tessere. Sulla prima dovrà esserci l’oggetto con il loro nome e sulla seconda lo stesso identico oggetto con il loro cognome. Verranno inserite anche tessere con oggetti diversi (tipo porte, vele, reti, case) e accoppiamenti di nomi sbagliati per complicare il tutto. Se non trovano la propria tessera corrispondente possono subire una penitenza. Una volta che tutti i ragazzi avranno trovato le proprie tessere dovranno formare le squadre. Il criterio è chiavi, barche, pesci, reti, rocce, non verrà rivelato, si spera siano abbastanza perspicaci per capirlo. Lista Penitenze: …. Cantare una canzone Stare su di un piede senza cadere dopo aver fatto 10 giri attorno a sé Monetina: Con una monetina in mano fare 30 giri su se stesso, buttare per terra la monetina e prenderla Fare un massaggio ai piedi all’animatore Recitare lo scioglilingua: Li vuoi quei kiwi, Tigre contro tigre, trentatré trentini andarono a trento tutti e trentatré trotterellando, sopra la panca la capra campa sotto la panca la capra crepa Biscotto: mettere un biscotto in fronte e farlo arrivare alla bocca solo coi muscoli facciali Risolvere un rebus Spaccare una noce con le mani Fare 25 palleggi con la pallina da ping pong Con le scarpe slacciate ai piedi lanciate sopra un tavolo Con il soffio tenere sospesa per tre secondi la pallina da ping pong mangiare biscotto e fischiare. Vince chi fischia prima fare un conto matematico gonfiare un palloncino fino a farlo scoppiare. Vince chi lo scoppia prima bere un bottiglia d’acqua. Vince che la svuota per prima. Non è il caso di riempire tutta la bottiglia. Una buona misura corrisponde a 2 bicchieri. scrivere un sms nel minor tempo possibile… Addominali Flessioni Salto della corda Dire una determinata frase in dialetto. La frase può essere scelta dal conduttore del gioco o dal giocatore stesso VIDEO: Pasci le mie pecorelle [video da Yuotube: http://www.youtube.com/watch?v=NNThH2V5q-g] POMERIGGIO ATTIVITA’: LA NOTTE Canto: Servo per amore Silenzio e buio prolungato per tre minuti Brainstorming sul buio. Cosa può significare per noi oggi? Nel buio, nella notte, possiamo guardare meglio dentro di noi. ATTIVITA’: IDENTITY CARD pregi/difetti (aggettivi), capacità/difficoltà (verbi), successi/fallimenti (racconta episodi concreti della tua storia) Lettura della prima parte del Vangelo ATTIVITA’: I DISCEPOLI E NOI Divisione in gruppi (come da simboli) Presentazione dei 6 discepoli Con chi ti immedesimi di più? Perché? [le risposte ognuno le dà per proprio conto] I discepoli seppur diversi vivevano insieme e formarono la prima comunità cristiana. Prova ora a associare uno dei tuoi amici del gruppo della catechesi a uno dei discepoli di Gesù. Riesci a vivere in comunione con gli altri amici del gruppo o ti è difficile? Perché? 2° GIORNO: MATTINA PRIMA ATTIVITA’: I NOSTRI NODI [costruzione della rete] Si prepara una griglia con dello spago formata solo di 7 righe orizzontali (i discepoli in barca) + 2 laterali così da formare un rettangolo con all’interno 5 righe. Ai ragazzi si consegna un pezzo di corda che poi sarà annodato alla griglia preparata, e via via si formerà così una piccola rete. Leggiamo il 2° brano di Giovanni. Dialogo sui sentimenti dei discepoli dopo la pesca infruttuosa… Confronto personale con le nostre incapacità, i nostri insuccessi, …. Ora ognuno dei annoderà il suo pezzo di spago dicendo a voce alta una sua difficoltà, un suo insuccesso, una sua fatica… SECONDA ATTIVITA’ – UNA NOTTE DI SUDORE Proviamo ora a rileggere il brano di Giovanni di eri e di oggi. Poi leggi frasi seguenti: “Sono stanco!, abbiamo tirato e ritirato su la rete prendendo solo alghe, pesci da ributtare in acqua e nient’altro!” “Tanta fatica per niente, potevamo starcene tranquilli a dormire!” “Chissà se è proprio qui che bisognava gettare la rete!” “Lo dicevo io di non partire, lo dicevo che non era la notte buona” “Io vi avevo avvisato che non era il momento giusto” “Ecco, ci è sempre andato tutto male nella vita e ci è andata male anche con Gesù” “Speravamo in una vita migliore e invece siamo qui senza mangiare” “Questa notte, ancora una volta, ci è andata storta!” “Basta!, andiamocene ciascuno a casa propria, ne abbiamo avuto abbastanza di questa vita di gruppo, di comunità” “Se le cose sono andate male è colpa di Pietro che pensava di essere il primo: altro che roccia!” “La roccia affonda nelle acque del mare, crede di saperci condurre e non è neanche capace di guidare un piccolo gruppo su una barca!” “È sempre andata così, non combinerò mai niente, non ne sono capace” “Se ci fosse tra noi Gesù!” “Se fosse con noi il Maestro come la prima volta quando abbiamo preso tanti pesci nel lago” “Con Gesù morto, non possiamo più nulla” “Se solo non avessimo seguito Pietro” “Perché Signore permetti questo?” “Grazie Signore per quello che hai fatto per noi” “Dobbiamo insistere, non è possibile non pescare nulla!” “Basta, non ne posso più” “Grazie Signore per questo nuovo giorno che mi dai” “Sono felice, perché ho raggiunto quello che volevo!” “Vi voglio bene amici miei” “Oggi non è andata come volevo, ma sono certo che la prossima volta andrà meglio” “Sono tre metri sopra il cielo!” “Esulta il mio cuore nel Signore” “Che bello, sono soddisfatto del mio lavoro!” Secondo te quali frasi possono aver detto i discepoli al ritorno dalla notte infruttuosa? Sottolineale. In quale frase ti ritrovi di più? E tu davanti ad un insuccesso che reazione hai avuto? Poi si prosegue nel libretto: “La Notte ci aiuta a vedere meglio le nostre opere buone, ma anche i nostri peccati. Ci aiuta a conoscerci meglio. È vero talvolta la notte ci fa capire che non possiamo tutto, che non siamo Dio, che non siamo capaci di amare e di credere, che nonostante le nostre forze siamo limitati. Ecco che la notte ha bisogno di essere illuminata dalla venuta di Gesù che ci indica la strada, ci incoraggia, ma anche ci chiede di avere fede.” A conclusione dell’attività preghiamo insieme con questo salmo. Alzo gli occhi verso i monti: da dove mi verrà l'aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore, che ha fatto cielo e terra. Non lascerà vacillare il tuo piede, non si addormenterà il tuo custode. Non si addormenterà, non prenderà sonno, il custode d'Israele. Il Signore è il tuo custode, il Signore è come ombra che ti copre, e sta alla tua destra. Di giorno non ti colpirà il sole, né la luna di notte. Il Signore ti proteggerà da ogni male, egli proteggerà la tua vita. Il Signore veglierà su di te, quando esci e quando entri, da ora e per sempre. POMERIGGIO ATTIVITÀ : GETTA LA TUA RETE Ci sono 2 modi di gettare le reti: puoi gettare la rete in maniera automatica, come una routine quotidiana, perché è il tuo mestiere, senza aspettarti niente di strano, sperando di far veloce,… oppure puoi gettare la rete con fiducia, perché qualcuno di speciale ti ha invitato a farlo, sperando in qualcosa di inaspettato e cercando di dare un senso a quello che stai facendo. E tu come getti la tua rete? Ci si può dividere in gruppi, forse è meglio fare 2 soli gruppi, si riflette un po’ sul tema introdotto sopra e poi su un cartellone diviso in 2 parti, partendo da situazioni di vita quotidiana (si possono riprendere le situazioni che sono già uscite durante la mattina, altre possono essere: affrontare la vita scolastica, una partita di calcio o una gara di qualche altro sport, andare a Messa, partecipare alla vita in Parrocchia,…) si devono distinguere gli atteggiamenti che fanno si che il loro gettare le reti sia una routine o sia un gesto che dia senso alla loro vita. Dopodiché ci si riunisce insieme e si conclude sottolineando che i 2 atteggiamenti sono proprio quelli che fanno si che la nostra casa/vita sia costruita sulla sabbia o sulla roccia. (magari si può chiedere se qualcuno trova un nesso con la parabola…). ATTIVITA’: ANCHE NOI ROCCIA? Ora si può riflettere sul fatto che ciascuno può essere come Pietro è roccia sulla quale costruire una vita piena di significato e una Chiesa propositiva. E anche sul fatto che la diversità di ciascuno è un dono per il gruppo. Si consegna ad ogni ragazzo un pezzo di puzzle/pietra. Ogni ragazzo deve riflettere su quale sia il suo punto forte all’interno del gruppo, deve quindi scrivere sul cartoncino il lato del suo carattere che pensa sia la sua “roccia” cioè il suo punto di forza. Dopo aver scritto la caratteristica portano uno alla volta il cartoncino al cento e ricostruiscono il puzzle: il disegno finale sarà quello della Chiesa. Si conclude quindi con una piccola riflessione sull’essere Chiesa e sul ruolo di ciascuno di noi. Al termine mentre si esegue il canto “SU TU MI ASCOLTERAI” si consegna ad ogni ragazzo un sasso con scritto il suo nome. E’ il segno per ricordarsi che sono roccia: ogni loro azione è fatta per rendere la loro vita e quella degli altri una vita piena di significato! Mentre lo terranno in mano, possono riflettere sulla sua forma, sulle sue caratteristiche e metterle a confronto con se stessi. Materiale: 2 fogli per la prima parte 1 puzzle/cartellone pennarelli sassi con nomi 3° GIORNO MATTINA PRIMA ATTIVITA’: IL MIO PESCE Gesù ha già preparato… C’è il fuoco, c’è il cibo… ma chiede un contributo, qualcosa di nostro, che parli di noi, che sia frutto della nostra fatica, del nostro impegno, della nostra fede in Lui. “Portate un po’ di pesce che avete preso ora”. E io, cosa posso portare io? Distribuzione di cartoncini colorati a forma di pesce: sul davanti ogni ragazzo scriverà il proprio nome, nel retro invece una preghiera di offerta al Signore di noi stessi, delle nostre gioia, delle nostre preoccupazioni, dolori, dubbi, problemi… insomma una preghiera che parli di noi, di ognuno di noi. Una volta finiti, i pesci verranno messi sulla rete costruita il giorno precedente. SECONDA ATTIVITA’: UNA RETE DI PERCHE’ Ricordate? Il primo giorno abbiamo letto che Gesù chiede: “Non avete nulla da mangiare?”. Ora Gesù che ci invita a mangiare ciò che Lui ha già preparato. Egli si fa misteriosamente presente e in modo così intenso che i discepoli lo guardano stupefatti, quasi intimoriti. Gesù ha l’iniziativa. “Venite a mangiare”. Cosa ha preparato Gesù? Cosa ci ha dato di lui? Questa scena ci ricorda qualcosa? BREVE DIALOGO fino a portare i ragazzi ad individuare la Messa come momento di incontro con Gesù che ci invita al banchetto e a “mangiare” il suo corpo, ciò che Lui ha preparato per noi. Divisione in gruppi. Ad ogni gruppo viene consegnato un foglio su cui devono esprimere una domanda su di una parte della messa. Ogni gruppo così avrà una parte diversa dagli altri. Si passerà poi il foglio seguendo il senso orario al gruppo vicino che dopo una breve discussione (5-6 minuti) cercherà di scrivere la risposta. Il foglio verrà piegato e passato al gruppo successivo che darà la sua risposta. Si proseguirà allo stesso modo fino a che tutti i gruppi avranno risposto alle domande formulate e si otterranno quindi tante risposte quanti sono i gruppi meno 1 poiché è quello che ha scritto la domanda. Ogni gruppo dovrà dare le risposte senza leggere quelle scritte dagli altri. VENITE A MANGIARE: L’EUCARISTIA, UNA RETE DI PERCHE’ ? In gruppo formulate una domanda riguardante la S.Messa. Deve essere una domanda che esprima un vostro dubbio, un vostro perchè, qualcosa che volete venga chiarito… Comunque una domanda non banale, ma anzi che faccia pensare e riflettere chi dovrà rispondere. Poi il foglio lo passerete al gruppo vicino, in senso orario, che proverà a rispondere. Una volta data l risposta, il foglio girerà ancora così che ogni gruppo darà la propria risposta alla domanda. Domanda: [retro] [parti della messa su cui fare le domande, una per gruppo] Domanda riguardante la Liturgia della Parola, cioè quando vengono proclamate le letture Domanda riguardante il momento in cui si portano le offerte e il sacerdote le presenta a Dio Domanda riguardante il momento della consacrazione, cioè quando il pane e il vino diventano corpo e sangue Domanda riguardante il momento della comunione, quando cioè riceviamo il corpo di Gesù Domanda riguardante l’inizio della Messa, o la fine o i canti.