piano di emergenza - istituto statale augusto monti

DECRETO N. 808
Rev. N.3 del 16 dicembre 2014
PIANO DI EMERGENZA
a.s. 2014- 2015
L’efficacia del piano di emergenza è strettamente connessa alla conoscenza e osservanza di
quest’ultimo da parte di tutti i componenti della scuola (DS, DSGA, personale ATA,
docenti,studenti e altre figure operanti nell’ambito scolastico).
Pertanto si promuove la sua diffusione, anche attraverso il sito, per la necessaria condivisione,
accogliendo favorevolmente ogni proposta migliorativa.
Piano di emergenza
Il piano di emergenza, di evacuazione e di pronto soccorso rappresenta la raccolta delle
informazioni necessarie all’attuazione del piano stesso.
La procedura deve essere quindi una guida di facile consultazione per tutti i dipendenti
dell’azienda, in tutte quelle occasioni di emergenza che si possono determinare durante l’attività
lavorativa.
Il presente piano contiene tutte le procedure da seguire in conseguenza dell’emergenza e i
comportamenti che dovranno tenere tutte le persone presenti, sia quelle addette all’intervento, sia
quelle non addette, gli esterni (ditte di manutenzione) e i visitatori.
Informazione
L’informazione agli insegnanti e agli studenti prevede incontri e distribuzione di materiali informativi
(circolari interne, istruzioni sintetiche, fogli informativi sul diario personale, cartellonistica e
bacheche apposite per l’acquisizione delle procedure e dei comportamenti individuati nel piano).
In caso di presenza di persone disabili (anche temporaneamente) sono state organizzate le
procedure specifiche sotto indicate per l’esodo dall’istituto scolastico dei singoli casi.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Giorgio Marino
Indice
1 Riferimenti normativi, obiettivi ed obblighi
2 Scheda informativa: dati Sede- Succursale
3 Assegnazione incarichi e compiti
4 Piano di primo soccorso
5 Procedure operative d’emergenza
6 Norme per evacuazione – vie di fuga
7 Segnaletiche di emergenza
1 Riferimenti normativi, obiettivi ed obblighi
Riferimenti normativi essenziali:
D.M. 10/03/98
D.Lgs. 81/2008
D.Lgs. 106/09
Obiettivi generali
Scopo del piano di emergenza, di evacuazione e di pronto soccorso è di ridurre le
conseguenze di un incidente, in ambito lavorativo, mediante il razionale impiego di risorse
umane e materiali, fornendo una chiara e semplice indicazione sulle modalità delle
operazioni di evacuazione e di pronto intervento in situazioni di pericolo.
Gli obiettivi del piano sono:
-affrontare l’emergenza fin dal primo insorgere per contenerne gli effetti sulla popolazione
scolastica
-pianificare le azioni necessarie per proteggere le persone sia da eventi interni che esterni
-pianificare le procedure considerando le difficoltà delle persone disabili
-prevedere, ove possibile, il coinvolgimento degli interessati nelle diverse fasi del processo
-coordinare i servizi di emergenza, lo staff tecnico e la direzione didattica
-fornire una base informativa didattica per la formazione del personale docente, degli alunni e dei
genitori degli alunni
-soccorrere le persone
-curare i feriti
-evitare ulteriori infortuni
-limitare i danni alle cose ed all’ambiente
-controllare l’evento, rimuovere la causa
-collaborare con i soccorsi esterni
-conservare la registrazione dei fatti
-considerare le difficoltà specifiche presenti per le persone estranee al luogo di lavoro
-conseguire adeguati standard di sicurezza per tutti senza determinare alcuna forma di
discriminazione tra i lavoratori e gli utenti
Obblighi del datore di lavoro
Al fine di assolvere agli obblighi di legge viene strutturato, al termine della valutazione del rischio
incendio prevista dal DM 10/3/98, il piano di emergenza dell’edificio scolastico.
Il datore di lavoro provvede a:
1) determinare i rapporti competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio
e gestione dell’emergenza;
2) designare preventivamente i lavoratori di cui all’articolo 18, comma 1, lettera b);
3) informare tutti i lavoratori che possono essere esposti a un pericolo grave e immediato circa
le misure predisposte e i comportamenti da adottare;
4) programmare gli interventi, in accordo con l’ente proprietario, prendere i provvedimenti e
dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave e immediato che non può essere
evitato, possano cessare la loro attività, o mettersi al sicuro, abbandonando immediatamente
il luogo di lavoro;
5) adottare i provvedimenti necessari affinché qualsiasi lavoratore, in caso di pericolo grave ed
immediato per la propria sicurezza o per quella di altre persone e nell’impossibilità di
contattare il competente superiore gerarchico, possa prendere le misure adeguate per
evitare le conseguenze di tale pericolo, tenendo conto delle sue conoscenze e dei mezzi
tecnici disponibili.
Obblighi e diritti dei lavoratori
Il piano di emergenza descrive le procedure che devono essere avviate dai lavoratori, dai preposti,
dagli studenti e da tutti coloro che a qualsiasi titolo sono all’interno dell’edificio, al fine di operare il
salvataggio e la messa in sicurezza delle persone.
A tal fine devono essere rispettati i seguenti obblighi:
1) Ogni lavoratore della scuola ottempera alle disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di
lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale (art. 20
D.Lgs. 81/08). La violazione di questa norma imputa un sanzione a carico del lavoratore.
2) Le procedure inserite nel piano di emergenza rientrano nella disciplina di cui al punto 1)
3) I lavoratori vengono coinvolti nel processo di organizzazione dell’evacuazione nelle figure di
addetti alla prevenzione incendi, addetti al primo soccorso e addetti alla squadra di
evacuazione.
4) I lavoratori nominati devono assolvere agli incarichi e alle prescrizioni impartite e non
possono rifiutare la nomina se non per giustificati motivi.
5) Il datore di lavoro deve, salvo eccezioni debitamente motivate, astenersi dal chiedere ai
lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo
grave ed immediato.
6) Il lavoratore che, in caso di pericolo grave, immediato e che non può essere evitato, si
allontana dal posto di lavoro o da una zona pericolosa, non può subire pregiudizio alcuno e
deve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa.
7) Il lavoratore che, in caso di pericolo grave e immediato e nell’impossibilità di contattare il
competente superiore gerarchico, prende misure per evitare le conseguenze di tale pericolo,
non può subire pregiudizio per tale azione, a meno che non abbia commesso una grave
negligenza.
Le caratteristiche minime delle attrezzature di primo soccorso, i requisiti del personale addetto e la
sua formazione, individuati in relazione alla natura dell’attività, al numero dei lavoratori occupati ed
ai fattori di rischio sono individuati dal decreto ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 e dai successivi
decreti ministeriali di adeguamento acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti
tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
2 Scheda informativa: dati Sede- Succursale
Scheda informativa - Dati dell’Istituto:
Datore di lavoro: Dirigente scolastico Prof. Giorgio Marino
Ente proprietario dell’edificio sede principale: Amministrazione Provinciale di Asti
Ente proprietario dell’edificio succursale: in comodato d’uso ad Amministrazione Provinciale
di Asti da parte del Comune di Asti
Tecnico di riferimento presso l’ente proprietario: Dirigente Paolo Biletta
Ente proprietario: indirizzo P.za Alfieri 2 tel Telefono : patrimonio : 0141 433 326 – proget.
Edile 0141 433 319 – Fax : 0141 433 328
N. studenti 1020
N. studenti disabili 14
N. docenti 90
N. non docenti 25
Sede principale di P.za Cagni 2
Mezzi di estinzione antincendio: (vedere registri presso Ufficio Sicurezza e planimetrie
allegate al presente piano)
Mezzi di sicurezza: cassette di primo intervento (presso l’infermeria)
Caratteristiche costruttive dell’edificio
Descrizione dell’edificio: vd. Documento di valutazione dei rischi agli atti della scuola, di
seguito denominato DVR.
In allegato al presente piano viene fornita apposita planimetria recante le collocazioni dei
singoli ambienti con indicate le vie di esodo ed i dispositivi antincendio. Corrispondente
planimetria è affissa in ogni locale della scuola.
Distribuzione e localizzazione della popolazione scolastica: non è possibile indicare una
localizzazione fissa a causa del livello di mobilità molto alto all’interno dei locali del singolo
istituto e tra i due istituti.
Classificazione della scuola in relazione alla effettiva presenza contemporanea delle persone
(DM 26.8.92): Tipo 2: Scuole con n. di presenze contemporanee da 301 a 500 persone.
Succursale via Scarampi 20
Mezzi di estinzione antincendio: (vedere registri presso Ufficio Sicurezza in Presidenza e
planimetrie allegate al presente piano)
Mezzi di sicurezza: cassette di primo intervento (presso l’infermeria)
Caratteristiche costruttive dell’edificio
Descrizione dell’edificio: vd. Documento di valutazione dei rischi agli atti della scuola, di
seguito denominato DVR.
In allegato al presente piano viene fornita apposita planimetria recante le collocazioni dei
singoli ambienti con indicate le vie di esodo ed i dispositivi antincendio. La stessa planimetria
è affissa in ogni locale della scuola.
Distribuzione e localizzazione della popolazione scolastica: non è possibile indicare una
localizzazione fissa a causa del livello di mobilità molto alto all’interno dei locali del singolo
istituto e tra i due istituti.
Classificazione della Scuola in relazione alla effettiva presenza contemporanea delle
persone (DM 26.8.92): Tipo 2: Scuole con n. di presenze contemporanee da 301 a 500
persone;
Avvertenza: si segnala la non interferenza delle vie di esodo con l’istituto San Carlo, con il
quale sono state concordate modalità coordinate per la simulazione dell’evacuazione.
Elenco aree di raccolta e relativo contrassegno:
per la SEDE lo spazio antistante l’edificio (P.za Cagni) tra la recinzione e le transenne che
proteggono dal percorso carrabile;
per la SUCCURSALE il cortile di Via Scarampi
3 Assegnazione incarichi e compiti
INCARICO
Datore di lavoro
ORGANIGRAMMA
NOME COGNOME
Giorgio Marino
Responsabile
servizio
di
prevenzione e protezione
Coord. Della gestione emergenze e
squadra antincendio
Patrizia Brignolo
Antonio Zito
Davide Mutton
Coord. Primo soccorso
Stefano Mossino
Rappr. Dei lavoratori RLS
Dario Schilleci
Medico competente
Addetto servizio di prevenzione e
protezione di plesso
Davide Mutton, Antonio Zito
Francesco Alvino
Addetto ai registri di controllo
Giuliana Pio
Referente della salute
Addetto alla documentazione
Addetta alla gestione amministrativa
della Rete Sicurezza
Cosimina Impemba Giovanna Tizzano
Angela Muni
SQUADRA DI EMERGENZA PER EVACUAZIONE
INCARICO
FIGURA
NOTE
Emanazione ordine di
ASPP Sig. Zito Antonio
In caso di assenza, in ordine
evacuazione
Dirigente, secondo Aspp, Vicari
DSGA
Diffusione ordine di
Collaboratori scolastici in servizio
evacuazione
presso la portineria
Chiamata di soccorso
DSGA e Assistenti amministrativi
Controllo operazioni di
evacuazione
I collaboratori scolastici in
servizio ai rispettivi piani e RLS
Responsabile
dell’evacuazione della
classe
Controllo chiusura
apertura cancelli
esterni
Docente
Collaboratori scolastici in
servizio, (ASPP e RLS con
funzione di controllo)
In assenza personale non
docente al piano
Controllo specifico apertura
portoni lato Via Roero e porte
laterali del portone di P.za
Cagni
Apertura delle finestre Collaboratori scolastici al piano,
Molte aree risultano non
delle aree
ASPP e RLS (controllo) )
compartimentate: viene
compartimentale;
prescritto dai VVFF l’intervento
chiusura manuale
manuale di chiusura delle porte
delle porte tagliafuoco
tagliafuoco in occasione delle
evacuazioni degli edifici*
*Fino all‘applicazione di un sistema di chiusura automatico delle porte tagliafuoco, a carico
dell’Amministrazione Provinciale, suggerito da VVFF
SQUADRA DI PREVENZIONE INCENDI
PREVENZIONE INCENDI
COMPITI
Due unità per piano
Circoscrive l'incendio e ne ritarda la
(collaboratori scolastici
propagazione
secondo mansionario)
Scelta del mezzo di estinzione
Altri abilitati presenti
Spegnimento
SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO
PRIMO SOCCORSO
COMPITI
Uso
delle
attrezzature
minime per gli
Due unità per piano (collaboratori
interventi di primo soccorso.
scolastici secondo mansionario)
Interventi
di primo soccorso.
Altri abilitati presenti
ELENCO INCARICATI
INCARICATI
ANTINC
PRIMOSOC
x
x
RLS
ASPP
1.
ALVINO Francesco
2.
CHIRIELEISON
Concetta
x
3.
DI MATTEO Mario
x
DRAGO Pia Anna
x
x
LO ROCCO Giuseppa
x
x
MARIANO Maria Pia
x
x
4.
5.
6.
7.
MOSSINO Stefano
x
8.
MUTTON Davide
x
x
POZZO Germana
x
RICHETTA Daniela
x
x
SCHILLACI Angelo
x
x
TIZZANO Maria
Giovanna
x
x
VALENTE Giovanni
x
ZITO Antonio
x
x
9.
10.
11.
12.
13.
14.
x
x
Localizzazione del centro di coordinamento per l’emergenza
Il Centro di Coordinamento è ubicato presso la reception del piano terra. E’ qui che si svolgono le
funzioni preposte per coordinare l’emergenza, tenere i contatti con le autorità esterne, decidere le
azioni per affrontare l’emergenza e in caso di evacuazione è il punto di riferimento per le
informazioni provenienti dalle aree di raccolta.
Squadre di emergenza
I lavoratori non possono, se non per giustificato motivo, rifiutare la designazione. Essi devono
essere formati, essere in numero sufficiente e disporre di attrezzature adeguate, tenendo conto
delle dimensioni e dei rischi specifici dell’azienda o dell’unità produttiva. Le
nomine
sono
depositate presso l’amministrazione scolastica e sono riviste solo a seguito di necessità di tipo
amministrativo: trasferimenti , cessazioni o integrazioni nel servizio.
La formazione risulta dagli atti interni e dagli attestati individuali, mentre il libretto formativo del
cittadino di cui all’articolo 2, comma 1, lettera i), del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276,
e successive modificazioni non è ancora a regime al momento della pubblicazione del seguente
piano).
Sistema acustico di allarme: suono di sirena o suono di campanello prolungato (nel caso di
malfunzionamento della sirena). Le sirene sono dotate di sistema di batteria a tampone. L’impianto
della succursale sarà riposizionato presso la postazione/reception
Compiti della squadra di evacuazione per funzione
SCHEDA 1 - COMPITI DEL COORDINATORE DELLE EMERGENZE
ZITO Antonio, segue MUTTON Davide, segue MARINO Giorgio, segue VALENTE Gianni
segue POZZO Germana
1. Ricevuta la segnalazione di "inizio emergenza" il Coordinatore dell'Emergenza,
attiva gli altri componenti della squadra e si reca sul posto segnalato.
2. Valuta la situazione di emergenza e di conseguenza la necessità di evacuare
l’edificio, attuando la procedura d’emergenza prestabilita.
3. Dà ordine agli addetti di disattivare gli impianti di piano o generali.
4. Dà il segnale di evacuazione generale e ordina all'addetto di chiamare i mezzi di
soccorso necessari.
5. Sovrintende a tutte le operazioni sia della squadra di emergenza interna che degli
enti di soccorso.
6. Dà il segnale di fine emergenza
7. N.B. Nel caso in cui il Coordinatore dell'emergenza non sia il Capo d'Istituto,
quest'ultimo deve essere reperibile in un luogo prestabilito per essere punto di
riferimento per tutte le informazioni provenienti dal Coordinatore e dai responsabili
dei punti di raccolta.
8. In caso di smarrimento di qualsiasi persona, prende tutte le informazioni
necessarie e le comunica alle squadre di soccorso esterne, al fine della loro
ricerca.
SCHEDA 2 - RESPONSABILE DI CLASSE - Docente di classe
All’ordine di evacuazione dell’edificio, il docente:
1. Contribuisce a mantenere la calma in tutta la classe in attesa che venga comunicato il
motivo dell'emergenza.
2. Si attiene alle procedure corrispondenti al tipo di emergenza che è stato segnalato.
3. All’ordine di evacuazione dell’edificio:
4. Fa uscire ordinatamente gli studenti iniziando dalla fila più vicina alla porta; gli studenti
procederanno in fila indiana tenendosi per mano senza spingersi e senza correre; uno
studente assume la funzione di "apri- fila" e un altro quella di "chiudi- fila".
5. Prende il registro delle presenze, con gli alunni si reca all'area di raccolta e fa l'appello per
compilare l'apposito modulo allegato al registro.
6. Nel caso di presenza di disabili, deve intervenire la persona designata per l'assistenza di
tali alunni. Nel caso di invalidità temporanea intervengono i compagni di classe individuati
(vedere scheda 6)
7. Arrivato all'area di raccolta, acquisisce la presenza dei suoi studenti e la trascrive
nell’apposito modulo; (nel caso qualche persona non risulti alla verifica, prende tutte le
informazioni necessarie e le trasmette al Capo d’Istituto);
SCHEDA 3 - RESPONSABILE CHIAMATA DI SOCCORSO
Personale di Segreteria
All’ordine di evacuazione dell’edificio:
1. Attende l'avviso del Coordinatore dell'emergenza per
effettuare la chiamata dei mezzi di soccorso
seguendo le procedure previste.
2. Si dirige verso l'area di raccolta seguendo l’itinerario
prestabilito dalle planimetrie di piano
SCHEDA 4 - RESPONSABILE DI PIANO - (Personale non docente)
All’insorgere di una emergenza:
1. Individua la fonte del pericolo, ne valuta l’entità.
2. Avverte immediatamente il Coordinatore dell'emergenza e si attiene alle disposizioni
impartite.
3. All’ordine di evacuazione dell’edificio:
4. Se è addetto alla portineria apre i cancelli, li lascia aperti fino al termine
dell'emergenza ed impedisce l'ingresso agli estranei;
5. Favorisce il deflusso ordinato dal piano (eventualmente aprendo le porte di uscita
contrarie al verso dell’esodo);
6. Vieta l'uso delle scale, degli ascensori e dei percorsi non di sicurezza;
7. Al termine dell’evacuazione del piano, chiude le porte tagliafuoco* si dirige verso
l'area di raccolta esterna.
*Fino all‘applicazione di un sistema di chiusura automatico delle porte tagliafuoco
SCHEDA 5 - STUDENTI
APRI-FILA
CHIUDI-FILA
SOCCORSO
All’ordine di evacuazione dell’edificio:
1. Mantengono la calma, seguono le procedure stabilite e le istruzioni del docente.
2. Gli Apri-fila devono seguire il docente nella via di fuga stabilita, guidando i compagni
alla propria area di raccolta.
3. I Chiudi-fila hanno il compito di verificare da ultimi la completa assenza di compagni
nella classe evacuata e di chiudere la porta (una porta chiusa è segnale di classe
vuota).
E’ necessario che vengano individuati in ogni classe Studenti per il Soccorso per aiutare i
disabili o persone ferite durante tutte le fasi dell'evacuazione.
Tali figure (studenti apri- fila ecc.) vengono nominati a inizio anno dal coordinatore della
classe ed indicati in modo formale sul registro di classe
SISTEMA DI COMUNICAZIONE INTERNA EMERGENZE
La comunicazione dell'emergenza avviene a mezzo di allarme sonoro, con sistema a sirena dotata
di batteria tampone presente in entrambi gli edifici, e registro periodico dei controlli
Enti esterni di pronto intervento
PRONTO SOCCORSO
VIGILI DEL FUOCO
POLIZIA
CARABINIERI
CENTRO ANTIVELENI MILANO
118
115
113
112
02-66101029
PROTEZIONE CIVILE LOCALE
Protezione Civile
Dirigente : Roberto Imparato
Telefono : 0141 433 201 Fax : 0141 598 649
mail : [email protected]
4 Piano di primo soccorso
PROCEDURA D'AZIONE IN CASO DI MALORE / INFORTUNIO
In caso di infortunio o malore di qualsiasi persona presente all’interno dell’Istituto è necessario
adottare le seguenti procedure:
Se l'infortunio/malore richiede l'intervento del 118:
CASI DI INFORTUNIO ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA SCOLASTICA




CHIAMATA DEL 118: docente in orario di servizio o personale interessato. Il
docente/personale stesso, subito dopo la chiamata al 118, avvisa la segreteria (DSGA).
AVVISO ALLA FAMIGLIA: la segreteria, sotto la supervisione del DSGA, gestisce le
comunicazioni.
ACCOMPAGNAMENTO DELL'ALUNNO MINORE IN AMBULANZA: collaboratore
scolastico individuato dal DSGA
APERTURA PRATICA DI INFORTUNIO: il docente in orario al momento dell'infortunio, se
necessario, compila la pratica presso la segreteria in modo tempestivo.
CASI DI INFORTUNIO FUORI DALLA STRUTTURA SCOLASTICA (palestre esterne alla scuola,
aree ed attività esterne) PALESTRA BAUSSANO ( Via Croce Verde ) PALESTRA PALAZZETTO
DELLO SPORT / CAMPO DI ATLETICA (Via Gerbi 20 ) PALAGHIACCIO ( C.so alfieri 109 – ex
caserma) PALESTRA CAI ( Corso Palestro 11)
1. CHIAMATA DEL 118: docente in orario di servizio. Il docente stesso, subito dopo la
chiamata al 118, avvisa la segreteria (DSGA) ai numeri seguenti, la quale invierà
immediatamente un collaboratore alla struttura indicata; 1) UFFICIO DSGA: 338 7957993
2) UFFICIO 2: 338 7957873 3) UFFICIO DIDATTICA 338 7957960 4) UFFICIO
SUCCURSALE: 338 7958074
2. AVVISO ALLA FAMIGLIA: la segreteria, sotto la supervisione del DSGA, gestisce le
comunicazioni.
3. ACCOMPAGNAMENTO DELL'ALUNNO MINORE IN AMBULANZA: collaboratore
scolastico individuato dal DSGA. Di norma, quindi, l'insegnante rimane sempre con la
classe.
4. APERTURA PRATICA DI INFORTUNIO: il docente in orario al momento dell'infortunio, se
necessario, compila la pratica presso la segreteria in modo tempestivo..
Se l'infortunio/malore non richiede l'intervento del 118:
CASI DI INFORTUNIO ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA SCOLASTICA
Il docente / personale in servizio contatta la segreteria che invierà il personale individuato alle
operazioni di pronto soccorso.
CASI DI INFORTUNIO FUORI DALLA STRUTTURA SCOLASTICA
1. COMUNICAZIONE ALLA SEGRETERIA: Il docente avvisa la segreteria (DSGA) ai numeri
indicati sopra la quale invierà immediatamente un collaboratore alla struttura indicata.
2. Il docente in orario effettuerà telefonata al n. verde dell'assicurazione 800231323 che
invierà mezzo al punto indicato. Il collaboratore rimarrà con l’alunno fino al rientro a scuola
SITUAZIONI DI USCITA DELLA CLASSE NELLA QUALE VI E' ALUNNO CON RILEVANTI
DIFFICOLTA' DI SPOSTAMENTO
Durante le ore di Educazione Fisica svolte fuori dalla struttura scolastica, gli alunni con rilevanti
difficoltà di spostamento, possono essere affidati ad un collaboratore scolastico, previo accordo.
MESSAGGIO NELLA COMUNICAZIONE
In caso di malore o infortunio: 118 - Pronto Soccorso
"Pronto qui è la scuola
ubicata in via
è richiesto il vostro intervento per un
incidente.
Il mio nominativo è
il nostro numero di telefono è
Si tratta di
(caduta, schiacciamento, intossicazione, ustione, malore, ecc.) la vittima è
(rimasta incastrata, ecc.), (c'è ancora il rischio anche per altre persone)
la vittima è
(sanguina abbondantemente, svenuta, non parla, non respira)
in questo momento è assistita da un soccorritore che gli sta praticando (una compressione
della ferita, la respirazione bocca a bocca, il massaggio cardiaco, l'ha messa sdraiata con le
gambe in alto, ecc.)
qui è la scuola
ubicata in via
mandiamo subito una persona che vi aspetti nel
punto esterno specificato
Il mio nominativo è
il nostro numero di telefono è
In caso di Incendio: 115 Vigili del Fuoco
"Pronto qui è la scuola
principio di incendio.
Il mio nominativo è
Ripeto, qui è la scuola
principio di incendio.
Il mio nominativo è
ubicata in via
è richiesto il vostro intervento per un
il nostro numero di telefono è
.ubicata in via
è richiesto il vostro intervento per un
il nostro numero di telefono è
5 Procedure operative specifiche per tipologia di emergenza
Classificazione emergenze
EMERGENZE INTERNE
Incendio
Ordigno esplosivo
Allagamento
Emergenza elettrica
Fuga di gas
Sversamento
Infortunio/malore
EMERGENZE ESTERNE
Incendio
Attacco terroristico
Alluvione
Evento sismico
Emergenza tossico-nociva
Corpi esterni
SCHEDA 1 – NORME GENERALI PER L'EVACUAZIONE
Al segnale acustico convenuto e cioè un suono di sirena o suono di campanello prolungato
si dovrà:
 interrompere immediatamente ogni attività;
 lasciare in classe gli oggetti personali (libri, zaini, ecc.);
 l'insegnante in cattedra dovrà prendere in consegna il registro di classe e uscire indicando la
via agli alunni apri fila
 uscire dall'aula seguendo il compagno apri-fila, in fila indiana ed evitando il vociare confuso,
grida e schiamazzi; il compagno chiudi-fila dovrà chiudere la porta e assicurarsi che durante
il tragitto non ci siano alunni della classe che rimangano attardati aiutando chi eventualmente
è in difficoltà ;
 l'eventuale presenza di portatori di handicap comporterà da parte degli incaricati la massima
attenzione e l'accompagnamento nel punto di raccolta secondo le modalità concordate;
 rispettare l'ordine di uscita delle classi, come indicato nell’allegato secondo numerazione;
 camminare in modo sollecito, senza correre o spingere i compagni, seguendo le direzioni
indicate;
 NON ABBANDONARE PER NESSUN MOTIVO IL GRUPPO DI APPARTENENZA;
 raggiungere le uscite di sicurezza previste e sistemarsi in ordine nella zona di raccolta,
evitando di sostare all’inizio del punto di raccolta;
 i compagni apri-fila e chiudi-fila dovranno verificare con l'insegnante la presenza di tutti gli
alunni e compilare l'apposito modulo che si trova in fondo al registro di classe;
 gli alunni che non sono con il loro gruppo classe dovranno seguire le vie di fuga stabilite per
il locale in cui si trovano e appena giunti nel "luogo sicuro" dovranno unirsi immediatamente
al gruppo classe cui appartengono.

L'insegnante dovrà :
 far mantenere la calma e l'ordine agli alunni;
 intervenire prontamente laddove si dovessero determinare situazioni critiche dovute a
condizioni di panico;
 portare con sé il registro di classe per effettuare un controllo delle presenze, ad evacuazione
avvenuta compilare in tutte le sue parti e firmare il modulo dell’evacuazione (quello in fondo
al registro di classe senza staccarlo).

SCHEDA 2 - NORME PER INCENDIO
Chiunque si accorga dell’incendio:
 avverte la persona addestrata all’uso dell’estintore che interviene immediatamente;
 avverte il Coordinatore che si reca sul luogo dell’incendio e dispone lo stato di preallarme. Questo consiste in:
 interrompere immediatamente l’erogazione di gas dal contatore esterno.
 se l'incendio è di vaste proporzioni, avvertire i VVF e se del caso il Pronto Soccorso;
 dare il segnale di evacuazione;
 avvertire i responsabili di piano che si tengano pronti ad organizzare l’evacuazione;
 coordinare tutte le operazioni attinenti.
Se il fuoco è domato in 5-10 minuti il Coordinatore dispone lo stato di cessato
allarme.
Questo consiste in:
 dare l'avviso di fine emergenza;
 accertarsi che non permangano focolai nascosti o braci;
 arieggiare sempre i locali per eliminare gas o vapori
 far controllare i locali prima di renderli agibili per verificare: che non vi siano lesioni a
strutture portanti, che non vi siano danni provocati agli impianti (elettrici, gas, macchinari).
Chiedere eventualmente consulenza a VVF, tecnici;
 avvertire (se necessario) compagnie Gas, Enel.
 Camminare chinati e di respirare tramite un fazzoletto, preferibilmente bagnato, nel caso
vi sia presenza di fumo lungo il percorso di fuga;
 Se i corridoi e le vie di fuga non sono percorribili o sono invasi dal fumo, non uscire dalla
classe, sigillare ogni fessura della porta, mediante abiti bagnati; segnalare la propria
presenza dalle finestre.
COMPITI DELLA SQUADRA DI PREVENZIONE INCENDI - INCENDIO DI RIDOTTE
PROPORZIONI
Mentre almeno un operatore della squadra interviene con l'estintore più vicino,
contemporaneamente l'altro operatore procura almeno un altro estintore, predisponendolo per
l'utilizzo, mettendolo a distanza di sicurezza dal fuoco, ma facilmente accessibile dal primo
operatore. Allontana le persone, compartimenta la zona dell'incendio, allontana dalla zona della
combustione i materiali combustibili in modo da circoscrivere l'incendio e ritardarne la
propagazione.
1.
Utilizzare gli estintori come da addestramento:
 una prima erogazione a ventaglio di sostanza estinguente può essere utile per avanzare in
profondità ed aggredi re il fuoco da vicino;
 se si utilizzano due estintori contemporaneamente si deve operare da posizioni che formino
rispetto al fuoco un angolo massimo di 90°;
 operare a giusta distanza per colpire il fuoco con un getto efficace;
 dirigere il getto alla base delle fiamme;
 non attraversare con il getto le fiamme, agire progressivamente prima le fiamme vicine poi verso
il centro;
 non sprecare inutilmente le sostanze estinguenti.
Proteggersi le vie respiratore con un fazzoletto bagnato, gli occhi con gli occhiali.
N.B. Se si valuta che il fuoco è di piccole dimensione si deve arieggiare il locale, perché è più
importante tenere bassa la temperatura dell'aria per evitare il raggiungimento di temperature
pericolose per l'accensione di altro materiale presente e per far evacuare i fumi e gas
responsabili di intossicazioni e ulteriori incendi.
INCENDIO DI VASTE PROPORZIONI
1. Avvisare i Vigili del Fuoco.
2. Il Coordinatore dell'emergenza dà il segnale di evacuazione della scuola.
3. Interrompere l'erogazione dell'energia elettrica e del gas il più a monte possibile degli
impianti (In caso di incendio accertato, occorre disattivare l’interruttore generale di
emergenza della corrente elettrica posto sulla facciata destra dell’edificio, vicino
alla porta laterale).
4. Compartimentare le zone circostanti. Chiudere le porte tagliafuoco* Utilizzare i naspi per
provare a spegnere l'incendio e per mantenere a più basse temperature le zone
circostanti
5. La squadra allontana dalla zona della combustione i materiali combustibili in modo da
circoscrivere l'incendio e ritardare la propagazione.
*Fino all‘applicazione di un sistema di chiusura automatico delle porte tagliafuoco
SCHEDA 3 - NORME PER EMERGENZA SISMICA
Il Coordinatore dell’emergenza in relazione alla dimensione del terremoto deve:
 valutare la necessità dell'evacuazione immediata ed eventualmente dare il segnale di
stato di allarme;
 interrompere immediatamente l’erogazione del gas e dell'energia elettrica;
 avvertire i responsabili di piano che si tengano pronti ad organizzare l’evacuazione;
 coordinare tutte le operazioni attinenti.
I docenti devono:
 mantenersi in continuo contatto con il coordinatore attendendo disposizioni sull’eventuale
evacuazione.
Gli studenti devono:
 Posizionarsi ordinatamente nelle zone sicure individuate dal piano di emergenza;
 Proteggersi, durante il sisma, dalla cadute di oggetti riparandosi sotto i banchi o in
corrispondenza di architravi individuate;
 Nel caso si proceda alla evacuazione seguire le norme specifiche di evacuazione.
I docenti di sostegno devono:
 con l’aiuto di alunni predisposti e, se necessario, supportati da operatori scolastici, curare
la protezione degli alunni disabili.
SCHEDA 4 - NORME PER EMERGENZA ELETTRICA
In caso di blackout:
Il Coordinatore dispone lo stato di pre-allarme che consiste in:
 telefonare all'ENEL
 avvisare il responsabile di piano che tiene i rapporti con i docenti presenti nelle classi;
 disattivare tutte le macchine eventualmente in uso prima dell’interruzione elettrica.
SCHEDA 5 - NORME PER SEGNALAZIONE DELLA PRESENZA DI UN ORDIGNO
Chiunque si accorga di un oggetto sospetto o riceva telefonate di segnalazione:
 non si avvicina all’oggetto, non tenta di identificarlo o di rimuoverlo;
 avverte il Coordinatore dell’emergenza che dispone lo stato di allarme.
Questo consiste in:
 evacuare immediatamente le classi e le zone limitrofe all’area sospetta;
 telefonare immediatamente alla Polizia;
 avvertire i VVF e il Pronto Soccorso;
 avvertire i responsabili di piano che si tengono pronti ad organizzare l’evacuazione;
 attivare l’allarme per l’evacuazione;
 coordinare tutte le operazioni attinenti.
SCHEDA 6 - NORME PER EMERGENZA TOSSICA O CHE COMPORTI IL
CONFINAMENTO
(incendio esterno, trasporto, impedimento all’uscita degli alunni)
In caso di emergenza per nube tossica, è indispensabile conoscere la durata del
rilascio, ed evacuare solo in caso di effettiva necessità. Il personale della scuola è tenuto al
rispetto di tutte le norme di sicurezza, a salvaguardare l’incolumità degli alunni, in caso di
nube tossica o di emergenza che comporti obbligo di rimanere in ambienti confinati il
personale è tenuto ad assumere e far assumere agli alunni tutte le misure di autoprotezione conosciute e sperimentate durante le esercitazioni.
Il Coordinatore dell’emergenza deve:
 Tenere il contatto con gli Enti esterni, per decidere tempestivamente se la durata del
rilascio è tale da consigliare l’immediata evacuazione o meno. (In genere l’evacuazione è
da evitarsi).
 Aspettare l’arrivo delle autorità o le disposizioni delle stesse;
 Disporre lo stato di allarme. Questo consiste in:
 Far rientrare tutti nella scuola.
 In caso di sospetto di atmosfera esplosiva, occorre disattivare l’interruttore generale
di emergenza della corrente elettrica posto sulla facciata destra dell’edificio, vicino
alla porta laterale, non effettuare nessuna altra operazione elettrica e non usare i
telefoni.
I docenti devono:
 chiudere le finestre, tutti i sistemi di ventilazione, le prese d’aria presenti in classe,
assegnare agli studenti compiti specifici per la preparazione della tenuta dell’aula, come
sigillarne gli interstizi con stracci bagnati;
 mantenersi in continuo contatto con il coordinatore attendendo disposizioni sull’eventuale
evacuazione.
Gli studenti devono: stendersi a terra tenere una straccio bagnato sul naso;
I docenti di sostegno devono:
 con l’aiuto di alunni predisposti e, se necessario, supportati da operatori scolastici, curare
la protezione degli alunni disabili.
SCHEDA 7 - NORME PER ALLAGAMENTO
Chiunque si accorga della presenza di acqua:
 avverte il Coordinatore che si reca sul luogo e dispone lo stato di pre-allarme.
Questo consiste in:
 interrompere immediatamente l’erogazione di acqua dal contatore esterno;
 disattivare l’interruttore generale di emergenza della corrente elettrica posto sulla
facciata destra dell’edificio, vicino alla porta laterale, effettuare nessuna altra
operazione elettrica;
 avvertire i responsabili di piano che comunicheranno alle classi la interruzione di energia
elettrica;
 verificare se vi sono cause accertabili di fughe di acqua (rubinetti aperti, visibile rottura di
tubazioni, lavori in corso su tubazioni in strada o lavori di movimentazione terra e scavo
in strade o edifici adiacenti).
Se la causa dell’allagamento è da fonte interna controllabile (rubinetto, tubazione isolabile,
ecc.) il Coordinatore, una volta isolata la causa e interrotta l’erogazione dell’acqua dispone
lo stato di cessato allarme. Questo consiste in:
 dare l'avviso di fine emergenza;
 Se la causa dell’allagamento è dovuta a fonte non certa o comunque non isolabile, il
Coordinatore dispone lo stato di allarme. Questo consiste in:
 avvertire i vigili del fuoco
 attivare il sistema di allarme per l’evacuazione.
SCHEDA 8 - NORME PER I GENITORI (PRENDERE VISIONE SULL’AGENDA)
Informazioni sintetiche ai genitori degli studenti che descrivono:
 le attività in corso nella scuola sulla pianificazione dell’emergenza;
 cosa faranno i loro figli a scuola in caso di emergenza;
 quali sono i comportamenti corretti da tenere nei confronti della scuola, tra i più
importanti il non precipitarsi a prendere i figli per non rendere difficoltosi gli eventuali
movimenti dei mezzi di soccorso.
SCHEDA 9 - NORME PER L’EVACUAZIONE DI PERSONE DISABILI
E’ in corso un piano di formazione specifico per i docenti e le classi in cui sono presenti
portatori di handicap: la persona o le persone incaricate di porgere aiuto devono essere
adeguatamente addestrate ad accompagnare una persona con difficoltà sensoriali ed a
trasmettere alla stessa, in modo chiaro e sintetico, le informazioni utili su ciò che sta
accadendo e sul modo di comportarsi per facilitare la fuga; la persona o le persone
incaricate di porgere aiuto devono essere adeguatamente addestrate per agevolare i
soccorritori e per dare a questi i riferimenti per meglio trarre in salvo la persona.
I portatori di handicap motorio dotati di carrozzella sono collocati in classi della sede, piano
terra lato Via Scarampi. Un percorso specifico viene loro riservato, tracciato mediante
nastro giallo a terra per la loro evacuazione, sempre assistita dai
docenti/assistenti/collaboratore scolastico loro assegnati.
6 Norme comportamentali per evacuazione – vie di fuga – segnaletica
VIE DI FUGA E ORDINE DI USCITA DELLE CLASSI PRESSO LA SEDE DI P.zza CAGNI
SCALA EST
SCALA CENTRALE
lato via Scarampi
SCALA OVEST
lato via del Carmine
PIANO SEMINTERRATO
PIANO SEMINTERRATO
Aula Magna
Classe in LAB. DI CHIMICA
PUNTO RISTORO
Classe in LAB. DI FISICA
Classe in LAB. DI INFORM.
Classe in LAB. ARTE/PSICOL.
Classe in LAB. LINGUISTICO
PIANO TERRA
PIANO TERRA
PIANO TERRA
Aule n°
Alunni in situazione di HC
Personale presente in AULA
INSEGNANTI e negli UFFICI
21 - 22 - 23 - 24
PRIMO PIANO
PRIMO PIANO
PRIMO PIANO
Aule n°
Aule n°
Aule n°
11 – 12 – 13 – 14 – 15 - 16
18 - 19 - 20 - 17
SECONDO PIANO
SECONDO PIANO
SECONDO PIANO
Aule n°
Aule n°
Aule n°
1–2–3–4–5-6
8 - 9 - 7 BIBL.
SERVIZI
Personale
presente
PRESIDENZA
NOTA
 Il luogo sicuro per tutti e lo spazio antistante l’edificio che si trova tra il muretto di cinta e i
cancelletti separatori dalla sede stradale
Gli alunni in situazione di handicap che si trovano nell’aula di appartenenza sono
accompagnati ai luoghi sicuri dall’insegnante di sostegno o dall’assistente o, in loro assenza,
dai compagni designati
in
VIE DI FUGA E ORDINE DI USCITA DELLE CLASSI PRESSO LA SUCCURSALE – VIA
SCARAMPI 20
SCALA
LATERALE
SCALA
CENTRALE
Uscita cortile
Cortile interno via Roero
PRIMO PIANO
Uscita via Scarampi
PRIMO PIANO
9 - 8 - 11-10
Servizi lato via Roero
SCALA
LATERALE
6 - 7 – 12 – 13 - 14
PRIMO PIANO
Aula multimediale (4)
Segreteria(2)
Postazioni PC prof.ri(1)
Servizi lato via Scarampi
SALA INSEGNANTI
SECONDO PIANO
22- 21-30- 24 - 23 - 27- 28
Aula computer
Servizi lato via Roero
SECONDO PIANO
19 - 20- 31
SECONDO PIANO
15 – 16 – 17 - 18
Servizi lato via Scarampi
 NOTA
 Il luogo sicuro per tutti e il cortile di via Scarampi
 Gli alunni in situazione di handicap che si trovano nell’aula di appartenenza sono
accompagnati dall’insegnante di sostegno o dall’assistente o, in loro assenza, dai
compagni designati .
7 SEGNALETICA DI EMERGENZA
La segnaletica relativa alla Prevenzione Incendi si compone di più segnali con funzione di:
 Avvertimento: evidenzia le condizioni di pericolo capaci di determinare l'insorgere di un
incendio - Triangolo con pittogramma nero su fondo Giallo e bordo Nero.
 Divieto: vieta determinate azioni in presenza delle condizioni di pericolo - Cerchio con
pittogramma Nero su fondo Bianco bordo e barra trasversale Rossa.
 Attrezzature antincendio: informa a mezzo di pittogrammi dell'esistenza e dell'ubicazione
dei presidi antincendio (segnali antincendio, scala, estintore, ecc.) Rettangolo o Quadrato
pittogramma Bianco su fondo Rosso.
 Salvataggio: informa a mezzo di pittogrammi dell'esistenza e dell'ubicazione dei dispositivi
di soccorso e delle situazioni di sicurezza (vie di fuga, telefono, cassetta pronto soccorso,
ecc.) Rettangolo o Quadrato con pittogramma Bianco su fondo Verde.


Cartelli di salvataggio - Caratteristiche intrinseche:
forma quadrata o rettangolare,
pittogramma bianco su fondo verde (il verde deve coprire almeno il 50% della superficie del
cartello).
Cartelli per le attrezzature antincendio - Caratteristiche intrinseche:


forma quadrata o rettangolare,
pittogramma bianco su fondo rosso (il rosso deve coprire almeno il 50% della superficie del
cartello).
Il presente documento è stato concordato con le seguenti figure:
RSPP – Architetto BRIGNOLO Patrizia
ASPP – A.T. ZITO Antonio
ASPP – Prof. MUTTON Davide
Sentito il RLS Responsabile dei lavoratori per la sicurezza – Prof. MOSSINO Stefano
Asti, 16 dicembre 2014
Il Dirigente Scolastico
Prof. Giorgio Marino