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Toscana
VOLONTARIATO IN TOSCANA - PREMIAZIONE “CUORE D’ORO”
Riconoscimento di impegno significativo nel sociale
Successo della manifestazione “Cuore d’oro” organizzata dalla Confcommercio e da
50&Più Fenacom regionali, che si è svolta sabato 8 maggio nello splendido contesto del Salone
dei Cinquecento in Palazzo Vecchio.
L’iniziativa a carattere biennale, che quest’anno è giunta alla sua sesta edizione, ha reso
merito a 10 toscani che si sono particolarmente distinti per i loro interventi concreti a favore di
anziani e bisognosi. Una manifestazione di forte impatto umano e sociale, perché permette di
scoprire storie di vita quotidiana di persone che in totale anonimato assistono diversamente
abili ed emarginati, confermando l’attenzione di Confcommercio Toscana e 50&Più Fenacom
Toscana (l’organizzazione dei commercianti anziani) verso la realtà del volontariato, dell’aiuto
e del sostegno a chi è meno fortunato.
La cerimonia è iniziata alle 10.30, con l’apertura di Giuliano Taddei, presentatore della
manifestazione, seguita dagli interventi del Presidente della Commissione Sanità del Comune
di Firenze, Maurizio Sguanci, del Presidente di Confcommercio Toscana, Stefano Morandi, del
rappresentante della Curia fiorentina, Don Ernesto Lettieri, del Presidente di 50&Più Fenacom
Toscana, Emidio Bianchi, e, infine, del Dirigente di 50&Più Fenacom Nazionale, Pino Martino.
«Grazie al premio “Cuore d’oro” - hanno detto gli intervenuti - è possibile rendere
merito e ringraziare coloro che da sempre lavorano nel silenzio e nell’ombra, al servizio di chi
ha più bisogno e senza chiedere nulla. La Toscana è una regione con un alto tasso di
volontariato, e dove ci si sente meno soli grazie alla forte presenza di persone che si
impegnano nei confronti di chi è stato meno fortunato».
Il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, impossibilitato a partecipare, ha
inviato un messaggio di saluto. «Vi ringrazio dell’impegno costante con cui, negli anni, avete
sviluppato una politica a favore degli anziani, che rappresentano la vera risorsa per un paese
che voglia sviluppare la sua crescita sulle basi solidi del suo passato e della sua memoria».
Gli interventi sono stati seguiti dalla consegna dei riconoscimenti, condotta da Giuliano
Taddi.
Di seguito i curriculum dei dieci toscani, uno per provincia, che hanno ricevuto il premio
“Cuore d’oro”.
Via Santa Caterina d’Alessandria, 4 – 50129 FIRENZE – TEL. 055.46.81.41 – FAX 055.48.27.20
e-mail: [email protected] – indirizzo web: www.confcommercio.toscana.it
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Arezzo – Peiman Nazerian
Il nome straniero non deve trarre in inganno. Peiman Nazerian è italiano a tutti gli effetti. È
nato a Castiglion Fiorentino in provincia di Arezzo, nel 1975, da padre iraniano e madre italiana.
Il suo nome, Peiman, in iraniano significa “patto di amicizia” e forse nessun nome poteva
essere più indicato per lui, che dell’amicizia e dell’aiuto agli altri ha fatto uno stile di vita.
Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l’Università di Firenze, lavora
presso il Dipartimento Emergenza Accettazione all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi.
Nel suo curriculum ci sono collaborazioni internazionali, tra Regno Unito, Danimarca e
Spagna. Ma soprattutto, c’è il suo impegno umanitario per i paesi africani.
Da circa dieci anni, infatti, impiega le sue ferie e il suo tempo libero come volontario per
l’organizzazione di progetti sanitari destinati all’Africa. Zambia, Sierra Leone, Tanzania sono i Paesi
che lo hanno visto attivo con varie associazioni e organizzazioni non governative.
Dal 2008, in virtù del gemellaggio tra il Comune di Castiglion Fiorentino con il Distretto di
Koinadugu in Sierra Leone, porta avanti un progetto per migliorare l’attività sanitaria in quella
zona. Insieme ai suoi colleghi è riuscito ad attivare il laboratorio di ecografia internistica e ostetrica
e la formazione del personale locale.
Firenze – Annunziata Pascale
Annunziata, per tutti Tina, ha iniziato a svolgere l’attività di volontariato presso la Pubblica
Assistenza Humanitas di Scandicci nel 1985. Si è avvicinata all’Associazione come volontaria in
occasione di un personale incidente di salute avuto nel corso del 1984.
Lo spiccato spirito altruista e la grande volontà nel collaborare per rendere sempre migliore
e professionale l’attività di volontariato dell’intera Associazione, hanno visto Tina prodigarsi in
moltissime attività: dalla presenza in autoambulanza all’assistenza sociale di anziani e persone
affette da gravi malattie.
A seguito della grande stima di dottori e dei “colleghi volontari” della struttura, Tina è stata
presente in alcuni comitati di servizio dell’Humanitas Scandicci.
Inoltre nei ritagli di tempo in concomitanza di quanto detto, ha svolto e tuttora continua a
farlo, l’attività di volontariato presso la Fratellanza Militare e l’AVIS di Scandicci.
Una persona giovane con tanta voglia di aiutare e collaborare nell’universo sociale.
Grosseto - Luciana Tosti detta Argìa
Luciana Tosti è nata a Grosseto 75 anni fa. E’ sposata con Marcello Pollini ed ha avuto tre
figli ed è nonna felice di tre nipotini.
A Grosseto, in Maremma ma non solo, è uno dei personaggi più noti: per la sua vena
artistica e per la sua umanità. Un connubio, quello arte-solidarietà che ha fatto di Argìa, questo il
suo nome da palcoscenico, un personaggio televisivo e teatrale tra i più noti nel panorama del
teatro popolare toscano e anche italiano.
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Argìa in televisione, a difesa delle tradizioni popolari, della cultura contadina, degli usi e
costumi di una terra che alle sue radici ha sempre guardato con orgoglio e commozione, Argia sui
palcoscenici grossetani e di tutta Italia per difendere un patrimonio orale e un linguaggio, condito
da ironia sferzante, che da sempre sono state caratteristiche del popolo maremmano.
Ma anche Argìa volontaria dell’Avo, a portare il suo contributo di umanità e di amore negli
ospedali, nelle case di riposo per anziani, ai bambini disabili, ai carcerati. A livello istituzionale
Argìa-Luciana è considerata una risorsa, in quanto la sua disponibilità ha consentito anche alle
amministrazioni pubbliche l’effettuazione di campagne di solidarietà che, grazie ad Argìa, hanno
sempre ottenuto risultati eccellenti. Recentemente Argìa ha ottenuto il premio assoluto alla
rassegna teatrale “Grosseto Ridens” e a Chiusi alla rassegna teatrale locale.
Livorno - Loriana Ciurli
L’Associazione Cure Palliative di Livorno nasce a inizio 2003 per assistere a domicilio i
pazienti oncologici in fase avanzata attraverso cure palliative che leniscono i sintomi e i dolori del
paziente, ripristinano fisiologia e sonno e danno complessivamente qualità di vita e normalità di
rapporti umani. L’ACP di Livorno è ormai una struttura che opera con 7 medici, 5 infermieri, 4 oss,
2 psicologi, 2 fisioterapisti, una musicoterapeuta (tutti a contratto) e si avvale di 62 volontari per la
gestione associativa, per la segreteria e per l’assistenza ai pazienti e alle famiglie.
L’attuale forza di lavoro (volontaria e a contratto) copre da 110 a 120 pazienti in
contemporanea e nell’arco dell’anno 2009 ha seguito circa 650 pazienti.
La volontaria Loriana Ciurli fa parte dell’Associazione fin da suo nascere e dopo un ampio
ed impegnato percorso di assistenza ai pazienti, oggi svolge anche l’importantissimo compito del
call-center giornaliero, in cui si chiamano i pazienti per capirne le condizioni, il sonno notturno e
quanto altro ci sia da comunicare ai sanitari dell’Associazione per una verifica del programma
assistenziale.
L’Associazione ha in questa volontaria una punta di diamante del volontariato associativo
che costituisce l’anima etica di tutta l’organizzazione.
Lucca – Silvano Orlandi
Visita il Burkina Faso, uno degli stati più poveri al mondo e ne riporta un’impressione
sconvolgente.
Nel 1993 si fa promotore della associazione “Centro Sviluppo Umano” della quale rimane
presidente fino all’anno 2007; attraverso l’associazione sceglie la provincia del Namentenga, la più
arretrata fra le 45 dello stato verso la quale indirizzare gli aiuti.
Inizia corsi di alfabetizzazione delle donne e ne realizza ogni anno da 50 a 65.
Scava pozzi per dare acqua potabile. Organizza corsi per dare capacità artigianale a
popolazioni totalmente contadina. Crea un fondo di rotazione per il micro - credito. Aiuta la scuola
primaria costruendo nuove aule e sensibilizzando la popolazione a mandare i figli a scuola.
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Costruisce due alloggi per infermieri. Fornisce 3 ambulanze, microscopi a pila, bilance pesa
bambini e finanzia diversi corsi di formazione per personale sanitario.
Massa Carrara - Marida Baldi
Marida Baldi nata a Carrara il 13/05/1952, madre di tre figlie, ha svolto, a partire dal 1966,
attività di volontariato a sostegno di bambini orfani, anziani, tossicodipendenti, malati terminali
presso l’Istituto Sacro Cuore, famiglie ROM e giostrai; successivamente anche presso il Ricovero
per anziani, alla Comunità per tossicodipendenti, alla Casa Famiglia Pozzuolo a Massarosa (LU) per
malati terminali, all’Associazione Icare per aiuto ai bambini Albanesi e presso l’Ospedale Pediatrico
Apuano (OPA) di Montignoso (MS) per bambini cardiopatici.
Infine, nel 1997 è arrivato l’affido preadottivo della bambina cardiopatica Aboud Djawahir
nata in Algeria. La bambina, affetta da trasposizione delle grandi arterie (tga), fu sottoposta ad un
intervento chirurgico palliativo il 02/04/1997, seguito in data 20/05/1997 da intervento correttivo
di switch arteriosa. La piccola Aboud Djawahir doveva poi essere sottoposta a periodici controlli
per un periodo non precisabile. E’ arrivata in Italia tramite l’associazione Rotary; la bambina aveva
anche bisogno di una famiglia che la sostenesse durante il decorso necessario. Perciò la sig.ra Baldi
ha accolto questa terza figlia, occupandosi delle cure mediche, e di tutto il resto, mantenendo
sempre un legame con la famiglia di origine che vive tuttora in Algeria e che ha ospitato presso la
propria famiglia per circa un mese e mezzo.
La famiglia originaria della bambina ha dichiarato, in relazione alla richiesta del Tribunale
dei minori di Genova, di conoscere i progetti di affido di Aboud Djawhir, ritenendo che la soluzione
migliore per la bambina, oggi quattordicenne, sia quella di restare in Italia fino al raggiungimento
della maggiore età, dopodichè, sarà lei stessa a decidere per il suo futuro. Oggi frequenta la prima
superiore Psico Ped. Sociale; continua a fare i controlli presso la Cardiochirurgica dell’OPA di
Massa.
Pisa – Emilia Canali
Emilia, per gli amici è arrivata alla Piccola Casa della Divina Provvidenza nel 2005. Come per
molti volontari accade si è avvicinata a quest'esperienza attraverso la condivisione di interessi: la
passione per le arti decorative.
Molte sono le ragioni che hanno spinto l'Associazione volontariato Cottolenghino di Pisa a
sceglierla come rappresentante dei volontari: le forti doti di sensibilità, la spiccata spontaneità, il
credere tanto negli altri, il suo conforto, tanta dedizione, pazienza, semplicità e pazienza hanno
fatto sì che entrasse nel cuore di tutti diventando un insostituibile punto di riferimento. La forte
capacità di ascolto ed il saper riconoscere e valorizzare le attitudini degli ospiti di questa casa di
provvidenza le permette di rispondere al meglio alle loro esigenze, conquistandone la fiducia ed il
cuore. Un modello di persona che ci rende fieri.
Un modello di condivisione del carisma cottolenghino da parte di persone laiche.
Ne parlano così di lei tutti ma in particolare: Don Giovanni Morero, Direttore del
Cottolengo, e la Sig.ra Giuseppina Caputo, Presidente AVC.
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Pistoia – Giancarlo Piperno
Giancarlo Piperno nasce a Pistoia nel 1927 da famiglia di religione ebraica e come tale
soggetta alle persecuzioni razziali.
E’ questo che indirettamente lega la sua persona alla città di Pistoia perché gli aiuti e le
protezioni ricevute dalla sua famiglia, da parte dei pistoiesi, generano in lui un grande senso di
riconoscenza, verso la città; riconoscenza che si concretizza con tutto ciò che ha fatto fin ora e che
continua a fare.
Laureatosi in Medicina e conseguite le specializzazioni in Radiologia Medica ed Oncologia,
fu nominato giovanissimo Primario nel reparto di Radiologia dell’Ospedale del Ceppo di Pistoia,
dove assunse anche la Direzione del Centro Tumori, all’interno del quale offriva gratuitamente le
proprie prestazioni.
Parallelamente all’attività di Primariato di radiologia, presso l’Ospedale del Ceppo,
continuò a svolgere su base volontaria una considerevole attività medico – sanitaria e sociale che
ha perdurato dopo il pensionamento e che perdura tutt’oggi.
Negli anni 60 fondò la sezione pistoiese della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
(LILT) divulgando la prevenzione attraverso la citologia vaginale, la senologia clinica, e l’Hemooccult test per la ricerca del sangue occulto nelle feci, attività che gli ha consentito di salvare la vita
a moltissime persone.
Anche adesso continua ad essere presente ogni mattina nello Studio Medico della Lega, di
cui è Presidente, per proseguire gratuitamente, la sua opera a favore dei pistoiesi e di quanti
provenienti da altre province e/o regioni vi affluiscono, richiamati da un nome così tanto
apprezzato in Italia e all’estero.
Moltissimi i premi e i riconoscimenti ricevuti, sia dal punto di vista medico scientifico che
sociale.
A questi va ora ad aggiungersi il “CUORE D’ORO” della nostra Associazione, un significativo
riconoscimento per ciò che Giancarlo Piperno rappresenta come ricercatore, come scienziato e
come medico, ma soprattutto come uomo dedicato agli altri.
Prato – Suor Paola
Il 23 settembre 1942 nasce a Conegliano Veneto (TV) da genitori contadini, ultima di sette
figli. A 10 anni si trasferisce con la famiglia a Prato, dove lavora in fabbrica fino a 19 anni. Entra,
poi, nell’Istituto delle Domenicane di Santa Maria del Rosario di Iolo e si laurea in Scienze Sociali.
Nel 1978 viene assegnata alla fondazione di Cochin in India, dove apre una scuola per
bambini poveri; contemporaneamente segue in Spagna un corso di specializzazione per la cura
della lebbra. Apre così a Cochin il “St. Joseph’s Dispensary” per malattie generiche, per malati di
lebbra e di tubercolosi. Grazie all’aiuto di benefattori italiani che adottano bambini a distanza,
inizia il progetto per la loro riabilitazione ed il loro reinserimento nel mondo del lavoro.
Nel 1983 viene eletta Priora generale del suo Istituto. Nel 1986 Suo Paola apre in India, a
Kottayam e sulle montagne Idukki, il secondo dispensario e, nella Casa Generalizia di Villa Martelli
a Prato, la Casa Famiglia per donne con problemi psichiatrici. Trasforma la Casa di riposo di Iolo in
RSA per 75 anziani non autosufficienti. Negli anni successivi apre in Polonia una missione per
l’infanzia abbandonata; in Ecuador una missione per l’evangelizzazione nei villaggi della foresta,
Via Santa Caterina d’Alessandria, 4 – 50129 FIRENZE – TEL. 055.46.81.41 – FAX 055.48.27.20
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per la cura dei bambini di strada e per l’insegnamento scolastico per le bambine povere; a Quito
una mensa per anziani bisognosi. In India apre altre otto comunità con sette scuole e due
dispensari; in Italia due laboratori per il recupero dei malati psichiatrici del territorio presso la Casa
Famiglia di Villa Martelli.
Dal 2007 in collaborazione con l’ASL, il Comune e la Provincia di Prato, promuove il
progetto “Passaggio in India – Cittadini del mondo” per la promozione della salute mentale di
giovani adolescenti.
In questi ultimi due anni, Suor Paola, inizia a Kottayam il progetto per malati di AIDS e una
nuova missione nelle Filippine.
Siena – Letizia Cambi
Nata con la vocazione ad aiutare chi soffre, Letizia Cambi, nella vita si è distinta dedicandosi
all’assistenza dei non autosufficienti e da oltre 20 anni ogni giorno dà sollievo a decine di persone
sfortunate, aiutandole con amore nelle loro esigenze quotidiane. Un volontariato, il suo, costante,
perseverante, attento, che esplica, ripagato da quella preziosa moneta, idealmente coniata
dall’affetto dei suoi assistiti: un valore che si acquista essendo animati da un sentito altruismo,
gestito con la gioia nel cuore.
Fondatrice dell’associazione onlus “Le Bollicine” di Siena, aggregazione dedita al recupero
di giovani in condizioni di disabilità permanente, oggi rappresenta un punto di riferimento
essenziale nelle mansioni organizzative, è promotrice di progetti educativi mirati a dare conforto ai
diversamente abili, coordina e conduce la gestione dei corsi di riabilitazione equestre: una tecnica
finalizzata al miglioramento delle capacità motorie, delle facoltà intellettuali quali l’attenzione, la
concentrazione e la memoria, di bambini e adulti, impegnati nella conquista di una maggiore
autonomia personale.
La bontà d’animo che essa possiede in quantità illimitata le consente di svolgere l’umana
missione a sostegno di quelli che chiama suoi figli adottivi, per i quali è disposta a fare qualsiasi
sacrificio pur di vederli felici. Il personale volontario da lei guidato, contribuisce all’azione di
risanamento fisico ai penalizzati dalla natura. Il suo svolgimento operativo, specializzato
tecnicamente e amabilmente distribuito ai suoi assistiti, ha fatto ritrovare il sorriso a chi ne aveva
perso la traccia.
L’Ufficio Stampa
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