Circolo di studio - Rete di Economia Solidale

Circolo di studio
ECONOMIA SOLIDALE
conoscerla
e
promuoverla
1. Progettazione partecipata
16 Settembre 2004
ore 18-20
Riunione dei partecipanti per:
-autoconoscenza
-presentazione del percorso di studio
-discussione del piano di studio
-discussione di calendario/orario
-presentazione metodologia di apprendimento
Parte Prima
FORMAZIONE
2. Economia solidale: introduzione e descrizione
Lunedì
18 Ottobre 2004
ore 21 - 24
Lunedì
25 Ottobre 2004
ore 21 - 24
Martedì
2 Novembre 2004
ore 21 – 24
principi di fondamento e funzionamento
delle istituzioni economiche (1)
Riccardo Guidi
principi di fondamento e funzionamento
delle istituzioni economiche (2)
Riccardo Guidi
alcuni concetti per una definizione del fenomeno
‘economia solidale’ (1)
alcuni concetti per una definizione del fenomeno
‘economia solidale’ (2)
Mauro Bonaiuti
3. Esperienze di economia solidale
Lunedì
8 Novembre 2004
ore 21 – 24
 commercio equo e solidale
 gruppi d’acquisto solidale
 nuove esperienze di condivisione di beni
 open source
lineamenti ed esperienze
Lunedì
15 Novembre 2004
ore 21 – 24
 banca etica
 mutue autogestioni del risparmio
 sistemi di scambio locale
Lunedì
22 Novembre 2004
ore 21 – 24



autoformazione
lineamenti ed esperienze
turismo responsabile
assicurazioni etiche
cooperazione sociale
lineamenti ed esperienze
L’economia solidale ci piace? Vogliamo lavorarci?
Lunedì
Considerazioni di metà percorso
29 Novembre 2004
ore 21 – 24
L’idea di distretto di economia solidale
Riccardo Guidi
4. La proposta del ‘Distretto di Economia Solidale’.
L’idea originaria e le sperimentazioni
Lunedì
6 Dicembre 2004
ore 21 – 24
Distretto Economico e Patti Territoriali: nozione,
storia dell’idea, realizzazioni e valutazione
M.Rovai
Lunedì
13 Dicembre 2004
ore 21 – 24
Esperienze di Distretti di Economia Solidale
M.Bonaiuti
PAUSA NATALIZIA
5. Alchimie e meticciati dell’economia solidale
Come richiesto da alcuni sono in ricerca di un relatore che possa trattare di psicologia economica.
Purtroppo la materia sembra in Italia pressoché sconosciuta tra gli psicologi. Continuerò la ricerca.
Vorrei situare qui tale intervento.
Riccardo Guidi
Lunedì
10 Gennaio 2005
ore 21 – 24
Solidarietà e profitto: connubio possibile?
Dall’economia di comunione alla SA8000 ai marchi di
garanzia.
Rappresentanza
imprenditoriale
Rappresentanza
sindacale
Lunedì
17 Gennaio 2005
ore 21 - 24
Lunedì
24 Gennaio 2005
ore 21 - 24
Dal territorio al sociale e ritorno… il progetto locale
Incontro con l’ARNM.
Economia solidale come politica sociale?
Quale governance per una economia solidale?
A.Calori
Amministratori locali
Fedele Ruggeri
Amministratori locali
Parte Seconda
PROGETTAZIONE
6. Contributi per la realizzazione di una strategia d’azione per
promuovere l’economia solidale sul territorio
Come richiesto da alcuni a questi incontri potrà essere aggiunto uno sugli elementi socio-economici
descrittivi del territorio entro cui vorremo riferire la nostra azione (Comune di Lucca? Piana di Lucca?
Provincia di Lucca? Area Vasta LU-PI-LI? Regione Toscana?).
Tale intervento è secondo me da collocare in questo modulo.
Lunedì
31Gennaio 2005
ore 21 – 24
3ore di discussione su una strategia d’azione per
promuovere l’economia solidale sul nostro
territorio
Lunedì
7 Febbraio 2005
ore 21 – 24
proseguimento della discussione
Lunedì
14 Febbraio 2005
ore 21 – 24
3ore di formalizzazione della discussione in una
proposta di documento d’intenti e strategie
autoformazione
7. Verifica del documento con esperto
Lunedì
21 Febbraio 2005
ore 21 - 24
Discussione del documento proposto con un esperto Mauro Bonaiuti
8. Aggiornamento del documento
Lunedì
28 Febbraio 2005
ore 21 - 24
Discussione finale tra partecipanti e approvazione
conclusiva del documento. Appuntamenti futuri e
saluti
autoformazione
METODOLOGIA DIDATTICA
MODULI 2, 4, 5:
 Ai relatori è richiesta una esposizione avente le seguenti caratteristiche:
- durata massima: 1 ora
- linguaggio accessibile anche a non addetti ai lavori e possibilmente piacevole e facente
uso di supporti audiovisivi
- consegna di una bibliografia utile in materia e possibilmente di appunti da acquisire
quale materiale didattico
 Al termine della relazione (max.ore 22.30), e dopo una breve pausa, l’incontro prosegue fino
alle 23.30 secondo lo schema:
- 45’ di contributi dei partecipanti a cui è chiesto in particolare di ‘mettere in luce / mettere in
ombra’ alcuni aspetti trattati sulla base del criterio ‘utile per un intervento sociale in materia
di economia solidale’
- tali interventi vengono registrati dal tutor secondo uno schema:
DAL MIO PUNTO DI VISTA
ALLO SCOPO DI UN EFFICACE INTERVENTO SULL’ECO.SOL.
METTO IN
LUCE
PERCHE’
LASCIO IN
OMBRA
PERCHE’
- l’esperto chiude l’incontro commentando i contributi emersi (15’)
 Nei giorni intercorrenti tra gli incontri il tutor invia ai partecipanti lo schema emerso
MODULO 3:
 Ai partecipanti è richiesta una esposizione che ricostruisca fondamenti e funzionamento
delle proposte citate quali esperienze di economia solidale avente le seguenti caratteristiche:
- durata massima: 20’ / 30’
- è necessario che l’esposizione tratti:
_bisogno specifico che la proposta vuole contribuire a soddisfare,
_casi di buone prassi in materia,
_stato della realizzazione sul territorio della Provincia o elementi di fattibilità
- di concerto con il tutor i relatori provvedono a dotare tutti i partecipanti di materiale
di approfondimento sulle esperienze esposte
 Al termine della relazione (max.ore 22.30), e dopo una breve pausa, l’incontro prosegue fino
alle 23.30 secondo lo schema:
- 45’ di contributi dei partecipanti a cui è chiesto in particolare di valutare le proposte
presentate secondo il criterio ‘adeguato/realizzabile per una strategia locale in
materia di economia solidale’
- tali interventi vengono registrati dal tutor secondo uno schema analogo al precedente
- il tutor conclude l’incontro collegando le esperienze alle acquisizioni del modulo
precedente
 I partecipanti possono aggiungere la presentazione di altre esperienze
 L’ultimo incontro del modulo è valutativo e (ri)motivante:
- il tutor introduce ripercorrendo brevemente il lavoro svolto e pone ai partecipanti
alcune domande circa l’interesse a dare operatività alle proposte presentate e una
possibile strategia per promuovere l’economia solidale sul territorio (15’)
- segue 1 ora di contributi alla discussione
- quale possibile ‘prospettiva’ di economia solidale viene introdotta l’idea del Distretto
di Economia Solidale (40’)