. - Statistica sociale PROF. GIULIA RIVELLINI OBIETTIVO DEL CORSO Il corso si propone di fare acquisire agli studenti la “scatola degli attrezzi” di base della statistica: il dizionario elementare e la grammatica della statistica descrittiva univariata, i principali strumenti per associare tra loro due fenomeni e gli elementi fondativi della statistica inferenziale. I contenuti sono trasmessi in modo da non richiedere particolari conoscenze matematiche, se non quelle fornite da un diploma tecnico superiore. PROGRAMMA DEL CORSO Gli esercizi mentali attivati dalla statistica: sintetizzare, associare e inferire. Preliminari di matematica 1. Statistica descrittiva univariata Dalla rilevazione dei fenomeni alla costruzione delle variabili statistiche. Le tipologie di caratteri statistici. Le distribuzioni di frequenza assolute e relative. Le rappresentazioni grafiche. Misure di sintesi di posizione: medie lasche (moda, mediana, quantili). Misure di sintesi di posizione: medie analitiche (media aritmetica e media ponderata). Misure di sintesi di variabilità per caratteri quantitativi: varianza, s.q.m., coefficiente di variazione. Misure di sintesi di variabilità per caratteri qualitativi: l’eterogeneità. Standardizzazione. Simmetria. 2. Statistica descrittiva bivariata Costruzione e interpretazione di tabelle a doppia entrata. Distribuzioni marginali e condizionate. Costruzione e lettura del diagramma di dispersione. Indipendenza stocastica e connessione. Indice di connessione di Pearson. Dipendenza in media: medie e varianze condizionate. Principio di scomposizione della varianza. Rapporto di correlazione; indipendenza in media e dipendenza funzionale. Correlazione lineare: covarianza e correlazione, coefficiente di correlazione lineare. Regressione lineare: metodo dei minimi quadrati, determinazione dei parametri della retta, misura dell’adattamento della retta di regressione; utilizzo predittivo del modello. 3. Introduzione all’inferenza statistica Dalla popolazione al campione. Casualità, rappresentatività e inferenza. La variabile casuale: funzione di ripartizione e valori sintetici. Le variabili casuali Binomiale e Normale. Standardizzazione. Lettura delle tavole della N(0,1). Calcolo della probabilità di un intervallo di una Normale. Intervalli tipici. Campionamento bernoulliano e campionamento casuale semplice. BIBLIOGRAFIA F. MECATTI, Statistica di base. Come, quando e perché, McGraw-Hill, Milano, 2010. G.A. MICHELI, Statistica Quanto Basta, Led, Milano, 2003, vol. I e II. A. SIGNORELLI, Eserciziario di Statistica Sociale, EDUCatt, Università Cattolica, 2007. Altri materiali ed esercizi saranno messi a disposizione dal docente sulla piattaforma Blackboard. Durante la prima lezione il docente illustrerà come utilizzare i testi consigliati. DIDATTICA DEL CORSO Nell'orario di cattedra verranno svolte anche esercitazioni guidate. METODO DI VALUTAZIONE Compatibilmente ai vincoli di calendario si cercherà di svolgere due prove intermedie, durante le interruzioni tra i cicli didattici del corso. Il superamento delle prove intermedie porta ad una valutazione finale sostitutiva della prova d'esame. Sia le prove intermedie che le prove d'esame sono costituite da prove scritte. L'eventuale orale integrativo verte su tutto il programma d'esame. AVVERTENZE Per eventuali chiarimenti sul programma o sul metodo di valutazione è possibile utilizzare il seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Orario e luogo di ricevimento Il Prof. Giulia Rivellini riceve gli studenti il mercoledì dalle 15,30 alle 17,00 presso l’edificio Lanzone (via Lanzone 18, terzo piano, ufficio 306). Si consiglia di consultare anche la bacheca del Dipartimento di Scienze Statistiche.