progetto definitivo dup regione 10-6-10 - Delibere

SETTORE A8 - Economia
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Progetto definitivo Mo 10 ob. 9
“LABIRINTO DELLA MODA (Carpi)”:
raggruppamento e aggregazione del materiale
iconografico e letterario esistente sul territorio di
Carpi
10 giugno 2010
Premessa
Il sistema economico-produttivo di Carpi è ormai da diversi anni uno dei più importanti
distretti industriali del Tessile Abbigliamento dell'Italia. La presenza diffusa di piccole e
medie imprese sul territorio, la rilevanza di una rete di rapporti interaziendali a
specializzazione flessibile, l'intreccio fra sistema economico-produttivo e sistema socioculturale sono i caratteri peculiari del modello distrettuale. Un modello dove Carpi rileva
alcune specificità: partecipazione elevata al lavoro in particolare di quello femminile,
sviluppo anche fuori dal distretto delle relazioni produttive tra imprese, l'emergenza di
potenziali aggregazioni territoriali più ampie, cambiamento nei rapporti preferenziali tra
istituzioni, imprese, sistema creditizio, mondo associativo e comunità locale.
La strategia, seguita negli ultimi anni, di investire nella progettazione e nella qualità del
prodotto si è dimostrata vincente. Le imprese di maglieria e confezioni e della tessitura,
che rappresentano il motore primario del distretto produttivo carpigiano e il principale polo
produttivo della regione per il tessile, sono posizionate nella fascia media e medio-alta del
mercato. Queste imprese, grazie all'elevata flessibilità della loro organizzazione produttiva,
sono in grado di proporre un numero elevato di collezioni e di modelli in tempi
estremamente rapidi. (Numero imprese 1200, numero addetti 7300, quota export 30%).
Proprio in virtù di questa specificità produttiva il territorio, sia attraverso soggetti pubblici
che privati ha elaborato e raccolto una grande quantità di materiale che non solo
rappresenta un'importante documentazione sull'evoluzione della moda e del settore, ma
che ha anche costituito (e tuttora costituisce) un supporto all'attività di ricerca e
progettazione per le imprese del sistema moda.
Il Comune di Carpi, con questo progetto, vuole evitare la dispersione di tutto questo
materiale, in parte posseduto dal Comune stesso presso gli Istituti culturali (Centro
Etnografico, Biblioteca), e in parte detenuto da Citer al fine di favorirne il ricompattamento
per la sua fruizione.
In particolare l 'archivio di Citer che ospita tale materiale, denominato "Labirinto della
moda" è una delle realtà più significative (se non la più significativa) a livello nazionale, sia
in virtù della sua completezza e varietà (periodici, book di tendenza, fotografie di collezioni
di maglieria e prèt à porter), sia per l'arco temporale rappresentato (1950 -2005).
Il Comune con l’acquisizione dell’archivio sarebbe in grado di ricompattare a livello
territoriale l’offerta ache ai fini di strutturare un servizio per la fruizione del materiale.
Il materiale è così suddiviso:
-
book di tendenza
-
periodici di moda
-
documentazione delle sfilate pret à porter
Il Comune ha anche provveduto a fare realizzare una perizia di tutto il materiale di Citer
I BOOK DI TENDENZA
Nel caso dei book di tendenza, tenendo conto principalmente della proliferazione
avvenuta negli ultimi anni di questa tipologia di articoli (oggetto di studio e ricerca per
valorizzare le personali idee creative da parte di designers e aziende moda), le risorse di
proprietà oggi di C.I. T.E.R hanno una valenza importante, in quanto rappresentano I'
intera produzione dei più conosciuti ed autorevoli esempi immessi sul mercato, in
particolare modo quelli raccolti durante il periodo degli anni '70 ( periodo di
industrializzazione di massa del prèt-a-porter ), quando la comunicazione globale nel
settore moda era più limitata ed i suddetti books costituivano un prezioso strumento di
lavoro per potere essere aggiornati sulle tendenze moda del momento.
Dagli anni '90 ad oggi i suddetti books possono avere ancora un utilizzo pratico in quanto
ricchi di idee e stimoli ancora utili alla progettazione di una collezione contemporanea. Gli
anni' 80 hanno una valenza importante sotto l'aspetto del "repechage"/ricerca, in quanto
rappresentano un periodo della moda tornato attuale e di nuovo in tendenza.
Gli anni '70 rappresentano invece materia di studio e ricerca per appassionati del periodo,
che continua da tempo ad essere argomento di grande ispirazione e fonte di spunti creativi
per gli operatori del sistema moda. Basti pensare che è stata recentemente inaugurata a
Milano un , importante mostra sugli anni '70 al Palazzo della Triennale: nel percorso di tale
mostra, all'interno del padiglione del design e della moda, sono stati esposti molti
esemplari di books e libri di tendenza del periodo, segno evidente dell' importanza
attribuita a questi preziosi strumenti.
BOOK DI TENDENZA
TIPOLOGIA
QUANTITA’ ARTICOLI
PERIODO
BOOK DI TENDENZA
265 unità
2000/2005
BOOK DI TENDENZA
400 unità
1990/2000
BOOK DI TENDENZA
530 unità
1980/1990
BOOK DI TENDENZA
270 unità
1975/1980
______________________________
I PERIODICI DI MODA
LE RIVISTE
Le riviste di moda sono un altro bene preziosissimo di C.I. T .E.R in quanto rappresentano
il principale esempio e documento di riferimento dei percorsi della moda dagli anni' 50 ad
oggi . Tenendo conto che le riviste ospitate ne "IL LABIRINTO DELLA MODA" di C.I. T
.E.R sono raccolte secondo i cicli completi annuali, (nella maggioranza dei casi si tratta
quindi di serie complete) e soprattutto che esse rappresentano le maggiori ed autorevoli
testate internazionali, il valore è molto alto, non solo dal punto di vista economico, ma
naturalmente anche storico e documentaristico .
Le riviste degli anni' 80 hanno un valore elevato in quanto, come già detto, sono fonte di
ricerca da parte dei designers in relazione ad un periodo sul quale si è di nuovo
concentrato I' interesse degli addetti ai lavori.
Il valore delle riviste raggiunge dei picchi più alti a cavallo degli anni' 90, periodo
contrassegnato dal grande ruolo mediatico e dal successo delle top models, vere e proprie
star del fashion system ( v. Linda Evangelista, Christy Turlington, Cindy Crawford, Nadja
Auermann etc ). La maggior parte delle copertine internazionali si contendevano quindi le
top model, ed il valore di queste riviste era ampiamente quotato ( in genere i periodici di
moda, ma non solo, che propongono personaggi famosi e pubblici in copertina aumentano
il valore stesso dell'oggetto).
Analoga considerazione va fatta per le riviste di moda degli anni' 50 e' 60, per le quali
tuttavia il valore più alto è rappresentato dal contenuto storico di costume, in quanto
documentazione di un periodo in cui la maggiore e più autorevole espressione della moda
era costituita dai grandi sarti dell' ALTA MODA italiana e della HAUTE COUTURE
francese.
Va inoltre sottolineato che le riviste possedute da C.I. T .E.R sono ben conservate, e
costituiscono quindi una facile ed agevole fonte di utilizzo da parte degli addetti al settore.
PERIODICI- RIVISTE DI MODA-
TIPOLOGIA
QUANTITA’ ARTICOLI
PERIODO
Riviste di moda
2300 unità
2000-2005
Riviste di moda
6000 unità –
1990-2000
Riviste di moda
6500 unità
1980-1990
Riviste di moda
5300 unità
1970-1980
Riviste di moda
4000 unità
1960-1970
Riviste di moda
900 unità .
1950-1960
QUANTITA’ ARTICOLI
PERIODO
600/800 unità
1960- 1993
QU0TIDIANI MODA
TIPOLOGIA
Raccolta WWD- Women’s
Wear Daily
WWD- WOMEN'S WEAR DAILY
WWD (Women's Wear Daily) rappresenta il primo esempio di quotidiano dedicato al
fashion business. Fondato nel 1910, ha avuto un grosso ruolo sulla scena internazionale
soprattutto a partire dalla metà degli anni 50, con la diffusione prima della Couture , e del
prèt à porter dei fashion designer poi. La sua autorevolezza gli ha conquistato per molto
tempo il titolo di"bibbia della moda", e la sua influenza è stata tale da condizionare il
successo di molti stilisti e marchi industriali. A tutt' oggi rappresenta, anche nella versione
magazine, una delle testate americane più autorevoli per il settore. L' archivio di C.I.T .E.R
ospita una raccolta completa del quotidiano dal 1960 al 1993, un arco temporale
particolarmente significativo non solo per la dinamica del settore ma anche perchè in
questo periodo WWD era edito da John Fairchild (1960-1996). Il materiale ricopre un
interesse storico di un certo rilievo, sicuramente più per ricercatori e studiosi di evoluzione
del fashion system che creativi e stilisti, in quanto la documentazione fotografica,
soprattutto fino agli anni 80, è prevalentemente in bianco e nero.
ECO DELL'INDUSTRIA TESSILE
C.I. T .E.R conserva anche alcune annate, complete e rilegate in 40 volumi, dell’ “Eco
dell'Industria tessile" il giornale dell' Associazione degli industriali biellesi, del periodo
1960- 70. L 'interesse di tale documentazione è di scarso entità, sia perchè essa riguarda
un aspetto molto particolare della filiera (filatura e tessitura), e quindi per un pubblico molto
specialistico, sia perchè il periodo considerato è molto limitato. Si è pertanto ritenuto
opportuno astenersi da una valutazione e stima puntuale.
DOCUMENTAZIONE SULLE SFILATE DEL PRETA PORTER
La documentazione delle sfilate di proprietà di C.I.T.E.R mette in evidenza altresì il
percorso di costruzione di una collezione da parte dei designers internazionali
rappresentati; mostra quindi ai fruitori del settore un' immagine completa di un prodotto di
moda importante, dando la possibilità di capire come siano state nel passato coordinate e
messe sul mercato le collezioni più famose del sistema fashion.
Diventa in questo modo un vero patrimonio potere acquisire informazioni di così notevole
rilievo storico nel settore moda, non solo per la loro completezza ma anche per la
possibilità offerta di seguire, attraverso le immagini, l'evoluzione del costume e
dell'abbigliamento degli ultimi decenni.
A questo proposito va sottolineato che, solitamente, le immagine fotografiche in generale e
quelle di moda in particolare, essendo legalmente un prodotto di proprietà dell' autore, se
fossero messe in vendita dall'autore stesso assumerebbero quotazioni importanti,
soprattutto se l'utilizzo fosse a scopo di ricerca ed informazione.
Non va inoltre trascurato il fatto che le foto di sfilate di moda complete del passato ( oggi
tutto è molto più fruibile usando internet) sono rimaste generalmente negli archivi dei
fotografi stessi o in quelli delle case editrici del settore, per cui la loro reperibilità è tutt'altro
che facile.
DOCUMENTAZIONE SFILATE PRET A PORTER
TIPOLOGIA
Sfilate pret a porte su
diversi supporti. ed in
diversi formati (diapositive,
fotografie, cd rom, video..)
rappresentative del lavoro di
c.a 50 designer
internazionali
QUANTITA’ ARTICOLI
PERIODO
Oltre 60.000 immagini
1980-2005