SETTORE A8 - Economia Sede: Via Manicardi - 41012 CARPI Tel. 059-649. 429 - 435 - 475 - 468 - 490 - 548 - 405 Fax. 059 - 649.533 Progetto definitivo Mo 10 ob. 9 “LABIRINTO DELLA MODA (Carpi)”: raggruppamento e aggregazione del materiale iconografico e letterario esistente sul territorio di Carpi 10 giugno 2010 Premessa Il sistema economico-produttivo di Carpi è ormai da diversi anni uno dei più importanti distretti industriali del Tessile Abbigliamento dell'Italia. La presenza diffusa di piccole e medie imprese sul territorio, la rilevanza di una rete di rapporti interaziendali a specializzazione flessibile, l'intreccio fra sistema economico-produttivo e sistema socioculturale sono i caratteri peculiari del modello distrettuale. Un modello dove Carpi rileva alcune specificità: partecipazione elevata al lavoro in particolare di quello femminile, sviluppo anche fuori dal distretto delle relazioni produttive tra imprese, l'emergenza di potenziali aggregazioni territoriali più ampie, cambiamento nei rapporti preferenziali tra istituzioni, imprese, sistema creditizio, mondo associativo e comunità locale. La strategia, seguita negli ultimi anni, di investire nella progettazione e nella qualità del prodotto si è dimostrata vincente. Le imprese di maglieria e confezioni e della tessitura, che rappresentano il motore primario del distretto produttivo carpigiano e il principale polo produttivo della regione per il tessile, sono posizionate nella fascia media e medio-alta del mercato. Queste imprese, grazie all'elevata flessibilità della loro organizzazione produttiva, sono in grado di proporre un numero elevato di collezioni e di modelli in tempi estremamente rapidi. (Numero imprese 1200, numero addetti 7300, quota export 30%). Proprio in virtù di questa specificità produttiva il territorio, sia attraverso soggetti pubblici che privati ha elaborato e raccolto una grande quantità di materiale che non solo rappresenta un'importante documentazione sull'evoluzione della moda e del settore, ma che ha anche costituito (e tuttora costituisce) un supporto all'attività di ricerca e progettazione per le imprese del sistema moda. Il Comune di Carpi, con questo progetto, vuole evitare la dispersione di tutto questo materiale, in parte posseduto dal Comune stesso presso gli Istituti culturali (Centro Etnografico, Biblioteca), e in parte detenuto da Citer al fine di favorirne il ricompattamento per la sua fruizione. In particolare l 'archivio di Citer che ospita tale materiale, denominato "Labirinto della moda" è una delle realtà più significative (se non la più significativa) a livello nazionale, sia in virtù della sua completezza e varietà (periodici, book di tendenza, fotografie di collezioni di maglieria e prèt à porter), sia per l'arco temporale rappresentato (1950 -2005). Il Comune con l’acquisizione dell’archivio sarebbe in grado di ricompattare a livello territoriale l’offerta ache ai fini di strutturare un servizio per la fruizione del materiale. Il materiale è così suddiviso: - book di tendenza - periodici di moda - documentazione delle sfilate pret à porter Il Comune ha anche provveduto a fare realizzare una perizia di tutto il materiale di Citer I BOOK DI TENDENZA Nel caso dei book di tendenza, tenendo conto principalmente della proliferazione avvenuta negli ultimi anni di questa tipologia di articoli (oggetto di studio e ricerca per valorizzare le personali idee creative da parte di designers e aziende moda), le risorse di proprietà oggi di C.I. T.E.R hanno una valenza importante, in quanto rappresentano I' intera produzione dei più conosciuti ed autorevoli esempi immessi sul mercato, in particolare modo quelli raccolti durante il periodo degli anni '70 ( periodo di industrializzazione di massa del prèt-a-porter ), quando la comunicazione globale nel settore moda era più limitata ed i suddetti books costituivano un prezioso strumento di lavoro per potere essere aggiornati sulle tendenze moda del momento. Dagli anni '90 ad oggi i suddetti books possono avere ancora un utilizzo pratico in quanto ricchi di idee e stimoli ancora utili alla progettazione di una collezione contemporanea. Gli anni' 80 hanno una valenza importante sotto l'aspetto del "repechage"/ricerca, in quanto rappresentano un periodo della moda tornato attuale e di nuovo in tendenza. Gli anni '70 rappresentano invece materia di studio e ricerca per appassionati del periodo, che continua da tempo ad essere argomento di grande ispirazione e fonte di spunti creativi per gli operatori del sistema moda. Basti pensare che è stata recentemente inaugurata a Milano un , importante mostra sugli anni '70 al Palazzo della Triennale: nel percorso di tale mostra, all'interno del padiglione del design e della moda, sono stati esposti molti esemplari di books e libri di tendenza del periodo, segno evidente dell' importanza attribuita a questi preziosi strumenti. BOOK DI TENDENZA TIPOLOGIA QUANTITA’ ARTICOLI PERIODO BOOK DI TENDENZA 265 unità 2000/2005 BOOK DI TENDENZA 400 unità 1990/2000 BOOK DI TENDENZA 530 unità 1980/1990 BOOK DI TENDENZA 270 unità 1975/1980 ______________________________ I PERIODICI DI MODA LE RIVISTE Le riviste di moda sono un altro bene preziosissimo di C.I. T .E.R in quanto rappresentano il principale esempio e documento di riferimento dei percorsi della moda dagli anni' 50 ad oggi . Tenendo conto che le riviste ospitate ne "IL LABIRINTO DELLA MODA" di C.I. T .E.R sono raccolte secondo i cicli completi annuali, (nella maggioranza dei casi si tratta quindi di serie complete) e soprattutto che esse rappresentano le maggiori ed autorevoli testate internazionali, il valore è molto alto, non solo dal punto di vista economico, ma naturalmente anche storico e documentaristico . Le riviste degli anni' 80 hanno un valore elevato in quanto, come già detto, sono fonte di ricerca da parte dei designers in relazione ad un periodo sul quale si è di nuovo concentrato I' interesse degli addetti ai lavori. Il valore delle riviste raggiunge dei picchi più alti a cavallo degli anni' 90, periodo contrassegnato dal grande ruolo mediatico e dal successo delle top models, vere e proprie star del fashion system ( v. Linda Evangelista, Christy Turlington, Cindy Crawford, Nadja Auermann etc ). La maggior parte delle copertine internazionali si contendevano quindi le top model, ed il valore di queste riviste era ampiamente quotato ( in genere i periodici di moda, ma non solo, che propongono personaggi famosi e pubblici in copertina aumentano il valore stesso dell'oggetto). Analoga considerazione va fatta per le riviste di moda degli anni' 50 e' 60, per le quali tuttavia il valore più alto è rappresentato dal contenuto storico di costume, in quanto documentazione di un periodo in cui la maggiore e più autorevole espressione della moda era costituita dai grandi sarti dell' ALTA MODA italiana e della HAUTE COUTURE francese. Va inoltre sottolineato che le riviste possedute da C.I. T .E.R sono ben conservate, e costituiscono quindi una facile ed agevole fonte di utilizzo da parte degli addetti al settore. PERIODICI- RIVISTE DI MODA- TIPOLOGIA QUANTITA’ ARTICOLI PERIODO Riviste di moda 2300 unità 2000-2005 Riviste di moda 6000 unità – 1990-2000 Riviste di moda 6500 unità 1980-1990 Riviste di moda 5300 unità 1970-1980 Riviste di moda 4000 unità 1960-1970 Riviste di moda 900 unità . 1950-1960 QUANTITA’ ARTICOLI PERIODO 600/800 unità 1960- 1993 QU0TIDIANI MODA TIPOLOGIA Raccolta WWD- Women’s Wear Daily WWD- WOMEN'S WEAR DAILY WWD (Women's Wear Daily) rappresenta il primo esempio di quotidiano dedicato al fashion business. Fondato nel 1910, ha avuto un grosso ruolo sulla scena internazionale soprattutto a partire dalla metà degli anni 50, con la diffusione prima della Couture , e del prèt à porter dei fashion designer poi. La sua autorevolezza gli ha conquistato per molto tempo il titolo di"bibbia della moda", e la sua influenza è stata tale da condizionare il successo di molti stilisti e marchi industriali. A tutt' oggi rappresenta, anche nella versione magazine, una delle testate americane più autorevoli per il settore. L' archivio di C.I.T .E.R ospita una raccolta completa del quotidiano dal 1960 al 1993, un arco temporale particolarmente significativo non solo per la dinamica del settore ma anche perchè in questo periodo WWD era edito da John Fairchild (1960-1996). Il materiale ricopre un interesse storico di un certo rilievo, sicuramente più per ricercatori e studiosi di evoluzione del fashion system che creativi e stilisti, in quanto la documentazione fotografica, soprattutto fino agli anni 80, è prevalentemente in bianco e nero. ECO DELL'INDUSTRIA TESSILE C.I. T .E.R conserva anche alcune annate, complete e rilegate in 40 volumi, dell’ “Eco dell'Industria tessile" il giornale dell' Associazione degli industriali biellesi, del periodo 1960- 70. L 'interesse di tale documentazione è di scarso entità, sia perchè essa riguarda un aspetto molto particolare della filiera (filatura e tessitura), e quindi per un pubblico molto specialistico, sia perchè il periodo considerato è molto limitato. Si è pertanto ritenuto opportuno astenersi da una valutazione e stima puntuale. DOCUMENTAZIONE SULLE SFILATE DEL PRETA PORTER La documentazione delle sfilate di proprietà di C.I.T.E.R mette in evidenza altresì il percorso di costruzione di una collezione da parte dei designers internazionali rappresentati; mostra quindi ai fruitori del settore un' immagine completa di un prodotto di moda importante, dando la possibilità di capire come siano state nel passato coordinate e messe sul mercato le collezioni più famose del sistema fashion. Diventa in questo modo un vero patrimonio potere acquisire informazioni di così notevole rilievo storico nel settore moda, non solo per la loro completezza ma anche per la possibilità offerta di seguire, attraverso le immagini, l'evoluzione del costume e dell'abbigliamento degli ultimi decenni. A questo proposito va sottolineato che, solitamente, le immagine fotografiche in generale e quelle di moda in particolare, essendo legalmente un prodotto di proprietà dell' autore, se fossero messe in vendita dall'autore stesso assumerebbero quotazioni importanti, soprattutto se l'utilizzo fosse a scopo di ricerca ed informazione. Non va inoltre trascurato il fatto che le foto di sfilate di moda complete del passato ( oggi tutto è molto più fruibile usando internet) sono rimaste generalmente negli archivi dei fotografi stessi o in quelli delle case editrici del settore, per cui la loro reperibilità è tutt'altro che facile. DOCUMENTAZIONE SFILATE PRET A PORTER TIPOLOGIA Sfilate pret a porte su diversi supporti. ed in diversi formati (diapositive, fotografie, cd rom, video..) rappresentative del lavoro di c.a 50 designer internazionali QUANTITA’ ARTICOLI PERIODO Oltre 60.000 immagini 1980-2005