ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“G. CABOTO” GAETA
PROGRAMMAZIONE DELLA DISCIPLINA: SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA
PROF. PANARIELLO SALVATORE
CLASSE II A IPC
ANNO SCOLASTICO 2010/11
FINALITA’ DELL’INSEGNAMENTO
LA FINALITA’ DELL’INSEGNAMENTO DELLE SCIENZE DEVE MIRARE ALLA CONOSCENZA
DEI FENOMENI BIOLOGICI. E’ NECESSARIO PROMUOVERE UN’EDUCAZIONE SCIENTIFICA
CHE ABITUI ALL’APPRENDIMENTO CONTINUO, AL CONTROLLO E AL CONFRONTO CON LA
REALTA’ E CON GLI ALTRI, AL RICONOSCIMENTO DELLA VERITA’, A DISTINGUERE I
FENOMENI DALLE LORO INTERPRETAZIONI, AL GUSTO PER LA RICERCA E ALLA
CONSAPEVOLEZZA CHE SI PUO’ IMPARARE ANCHE DAGLI ERRORI, ALL’IDEA CHE LA
CONOSCENZA E’ IN CONTINUA EVOLUZIONE, A FORMARSI UN’OPINIONE AUTONOMA
RIGUARDO AGLI ATTUALI PROBLEMI GLOBALI.
OBIETTIVI DELL’APPRENDIMENTO
ALLA FINE DEL CORSO L’ALLIEVO DOVRA’ ESSERE IN GRADO DI:
 RICONOSCERE CHE NEL MONDEO DEI VIVENTI, NONOSTANTE LA VARIETA’ DELLE
FORME, VI E’ UNITARIETA’ A LIVELLO MACROSCOPICO E MOLECOLARE.
 ACQUISIRE IL CONCETTO CHE OGNI VIVENTE E’ COSTITUITO DA CELLULE.
 CONOSCERE I CARATTERI DISTINTIVI DELLA CELLULA PROCARIOTE ED EUCARIOTE
ANIMALE E VEGETALE.
 CONOSCERE LA STRUTTURA E LE FUNZIONI DEGLI ORGANULI CELLULARI.
 CONOSCERE A GRANDI LINEE LA STRUTTURA E LE FUNZIONI DELLE MOLECOLE
ORGANICHE.
 CONOSCERE CROMOSOMI E GENI, MITOSI E MEIOSI PER SAPERE QUALI SONO LE
BASI FISICHE DEI CARATTERI, DOVE SONO LOCALIZZATE E COME SI TRASMETTONO
ALLA DISCENDENZA.
 DESCRIVERE IL PERCORSO DELLE SOSTANZE ALL’INTERNO DEL CORPO E CAPIRE LA
DIFFERENZA TRA PROCESSI CHIMICI E FISICI.
 CAPIRE COME I DIVERSI APPARATI COLLABORANO TRA LORO PER MANTENERE UN
AMBIENTE INTERNO STABILE.
METODOLOGIA
LA COMPLESSITA’ DEI FENOMENI BIOLOGICI RICHIEDE ADATTE PROCEDURE DI
OSSERVAZIONE, DA CIO’ DERIVA L’IMPORTANZA DI UN’ IMPOSTAZIONE ANCHE
SPERIMENTALE DELL’INSEGNAMENTO MEDIANTE L’USO DIRETTO DI ALCUNI SEMPLICI
STRUMENTI TRA CUI IL MICROSCOPIO. E’ IMPORTANTE GUIDARE GLI STUDENTI A
OSSERVARE FENOMENI BIOLOGICI DIRETTAMENTE SUL TERRITORIO, EVIDENZIANDO
L’INTERDIPENDENZA TRA I FENOMENI OSSERVATI E LE COMPONENTI ABIOTICHE DEL
TERRITORIO STESSO.
AL FINE DEL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI E PER FAVORIRE LO
SVILUPPO DEL PENSIERO LOGICO-FORMALE, LE CAPACITA’ DI ANALISI, SINTESI,
ASTRAZIONE E GENERALIZZAZIONE, SI CERCHERA’ DI RENDERE LE ATTIVITA’ DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO STIMOLANTI ED INTERATTIVE ATTRAVERSO
MODALITA’ DIVERSE E OPPORTUNATAMENTE SCELTE A SECONDA DEL CASO, QUALI
LA LEZIONE FRONTALE, LA CONVERSAZIONE GUIDATA, LA DISCUSSIONE IN CLASSE, IL
RICORSO A MAPPE CONCETTUALI, LA PRESENTAZIONE DI AUDIOVISIVI E
L’ESERCITAZIONE PRATICA. GLI STRUMENTI CHE POSSONO ESSERE USATI PER LA
VERIFICA DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI SI POSSONO RICONDURRE AI
SEGUENTI:
 INTERROGAZIONI (INTESE COME DISCUSSIONI APERTE ANCHE ALL’NTERA
CLASSE), RELAZIONI SCRITTE E ORALI, QUESTIONARI, PER LA VERIFICA DI
OBIETTIVI RELATIVI A PIU’ AMPI SEGMENTI CURRICULARI (ESSI PERMETTONO
DI VALUTARE L’ACQUISIZIONE DI CONTENUTI PIU’ VASTI E IL GRADO DI
RAGGIUNGIMENTO DI OBIETTIVI PIU’ COMPLESSI).
STRUMENTI E RISORSE


LIBRO DI TESTO SCOLASTICO
MATERIALI MULTIMEDIALI
VERIFICHE
SI EFFETTUERANNO VERIFICHE ORALI, QUALI COLLOQUI INDIVIDUALI E/ O
COLLETTIVI.
LA VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI SARA’ ESPRESSA CON UN VOTO
NUMERICO SULLA BASE DI CAPACITA’ ESPRESSIVA, LIVELLO DI APPRENDIMENTO,
ORGANIZZAZIONE DELLE CONOSCENZE.
VALUTAZIONE
LA VALUTAZIONE TERRA’ CONTO DEI SEGUENTI OBIETTIVI:
1. COMPETENZA NELLA COMPRENSIONE E NELL’USO DEL LINGUAGGIO
SPECIFICO
2. CAPACITA’ DI COMPRENSIONE ED ESPRESSIONE
3. CONOSCENZA DEI CONTENUTI PROPRI DELLA DISCIPLINA
4. CAPACITA’ DI ELABORAZIONE AUTONOMA
5. INTERESSE
PER LA DISCIPLINA, PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’
DIDATTICA, PROGRESSI RISPETTO ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA.
MODULO I E II
ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA CELLULA
I MATERIALI DELLA VITA
TEMPI
PREREQUISITI
OBIETTIVI
CONTENUTI
OTTOBRE
CONOSCENZA DI ALCUNI CONCETTI
ELEMENTARI DI CHIMICA
DESCRIVERE LE CARATTERISTICHE DELLE
MOLECOLE CHE COSTITUISCONO LA MATERIA
VIVENTE. ANALIZZARE GLI ORGANULI
CELLULARI E COLLEGARE LA LORO STRUTTURA
ALLE FUNZIONI CHE SVOLGONO.
LA CELLULA PROCARIOTE ED EUCARIOTE A
CONFRONTO
GLI ORGANULI DELLA CELLULA EUCARIOTE
I COMPONENTI CHIMICI DELLA MATERIA
VIVENTE
L’ACQUA E LA VITA
GLI ZUCCHERI O CARBOIDRATI
LE PROTEINE
DNA E RNA
GRASSI O LIPIDI
MODULO III E IV
LA CELLULA AL LAVORO
LA CONTINUITA’ DELLA VITA
TEMPI
PREREQUISITI
OBIETTIVI
NOVEMBRE-DICEMBRE
CONOSCERE LA STRUTTURA DELLE CELLULE
DESCRIVERE COME E’ FATTA UNA MEMBRANA
CELLULARE.
CONOSCERE IL CONCETTO DI FOTOSINTESI E
RESPIRAZIONE.
COMPRENDERE L’IMPORTANZA DELLA
RIPRODUZIONE SESSUATA NELLA
CONTENUTI
LA MEMBRANA CELLULARE E LE SUE FUNZIONI.
MITOSI E MEIOSI.
LA DUPLICAZIONE DEL DNA.
RIPRODUZIONE ASESSUATA E SESSUATA.
RESPIRAZIONE E FOTOSINTESI
L’ATP
ENZIMI
MODULO V E VI
IL CORPO UMANO
TEMPI
PREREQUISITI
OBIETTIVI
CONTENUTI
GENNAIO E FEBBRAIO
CONOSCERE COME SONO FATTE E COME
FUNZIONANO LE CELLULE ANIMALI.
SAPER DESCRIVERE LE STRUTTURE E LE
FUNZIONI DEI SISTEMI VIVENTI E DEGLI
APPARATI DEL CORPO UMANO.
DIGESTIONE E RESPIRAZIONE.
LE VITAMINE
METABOLISMO ED OMEOSTASI
MODULO VII E VIII
IL CORPO UMANO
TEMPI
PREREQUISITI
OBIETTIVI
CONTENUTI
MARZO- APRILE- MAGGIO
CONOSCERE COME SONO FATTE E COME
FUNZIONANO LE CELLULE ANIMALI.
SAPER DESCRIVERE LE STRUTTURE E LE
FUNZIONI DEI SISTEMI VIVENTI E DEGLI
APPARATI DEL CORPO UMANO.
APPARATO RESPIRATORIO
APPARATO CIRCOLATORIO
IL SISTEMA LINFATICO
CENNI SISTEMA NERVOSO
SCALA VALUTATIVA
LA SCALA DEI VOTI ADOTTATA VA DALL' 1 AL 10:


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
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

UNO/DUE: RIFIUTO A SVOLGERE QUALSIASI ATTIVITÀ SCOLASTICA;
COMPORTAMENTO DI DISTURBO TALE DA IMPEDIRE IL NORMALE SVOLGIMENTO
DELLE LEZIONI; CONSEGNA DEL FOGLIO IN BIANCO, RIFIUTO DI FARSI
INTERROGARE;
TRE: CONOSCENZA NULLA DI VARI ARGOMENTI DOVUTA A NUMEROSE E GRAVI
LACUNE PREGRESSE;
QUATTRO: PRESENZA DI GRAVI LACUNE RISPETTO AI CONCETTI BASILARI,
CONFUSIONE DI CONTENUTI, GRAVI CARENZE TERMINOLOGICHE;
CINQUE: PRESENZA DI LACUNE NON GRAVI, INCERTEZZE DIFFUSE NEL SAPERE E
NEL SAPER FARE, CARENZE TERMINOLOGICHE;
SEI: L'ALLIEVO CONOSCE I CONTENUTI E I CONCETTI FONDAMENTALI IN MODO
ACCETTABILE, ANCHE SE NON SEMPRE LI ESPONE IN MODO ADEGUATO. POSSIEDE
CAPACITÀ MERAMENTE ESECUTIVE;
SETTE: CORRETTA CONOSCENZA E APPLICAZIONE DEI CONCETTI BASILARI E
SECONDARI; UTILIZZO CORRETTO DELLA TERMINOLOGIA TECNICA, DISCRETE
CAPACITÀ DI COLLEGAMENTO;
OTTO: SICURA CONOSCENZA ED APPLICAZIONE DEI CONCETTI UNITA AD UNA
BUONA CAPACITÀ ESPOSITIVA E DI COLLEGAMENTO, CORRETTO UTILIZZO DELLA
TERMINOLOGIA SPECIFICA;
NOVE: OTTIMA CONOSCENZA DELLA DISCIPLINA NEI SUOI ASPETTI BASILARI E
NON, UNITA A SPIRITO CRITICO E A BUONE CAPACITÀ ESPOSITIVE E DI
RIELABORAZIONE , UTILIZZO AL MEGLIO DELLA CAPACITÀ DI ANALISI E SINTESI;
DIECI: ECCELLENTE CONOSCENZA DELLA DISCIPLINA, NOTEVOLI CAPACITÀ DI
AUTONOMO APPROFONDIMENTO E DI RIELABORAZIONE PERSONALE, SPICCATO
SPIRITO CRITICO.
GAETA, 13/10/2010
PROF. PANARIELLO SALVATORE