Il Plug and Play
Rispetto alle architetture precedenti, il bus PCI dovrebbe semplificare
l'installazione di periferiche aggiuntive nel computer. Uno dei punti di forza del PC
è la possibilità di espanderne la funzionalità tramite l'aggiunta di schede e
periferiche. L'installazione e la configurazione di queste opzioni è sempre stato
un processo difficile. Gli utenti che installano per la prima volta una scheda ISA
pensano di poter aprire il computer , montare la scheda e vedere pron tamente
dei risultati . Invece, durante questa procedura , devono quasi sempre
sottomettersi a pratiche negromantiche , spesso con l’aiuto indispensabile di uno
stregone del settore ! Ogni qual volta si debba modificare l’hardware del sistema
sorgono problemi ed il compito di configurare la nuova scheda , districandosi
nella selva dei termini tecnici , come IRQ , porte di I/O e canali DMA , può essere
più complesso di quanto un comune utente è in grado di risolvere da solo . Viene
chiesto di spostare jumper o impostare interruttori oppure è data per scontata la
conoscenza delle risorse già utilizzate dal sistema e la capacità di scegliere
quelle che non siano in conflitto con i dispositivo già installati , il tutto con l’aiuto di
istruzioni confuse e poco pratiche . Cosa ancora peggiore , l'utente non ha modo
di sapere dell'esistenza di problemi se non all'accensione del sistema. Se esiste
un conflitto, il computer non parte , il dispositivo non funziona o non funzionano i
componenti in conflitto tra loro . Iniziano tentativi di ogni genere per risolvere il
problema , fino a che l' utente non riesce più a comprendere l’origine dei
malfunzionamenti ed è costretto a rivolgersi ad un tecnico . Tutto questo è dovuto
alla struttura rigida della gestione delle risorse hardware del PC , del limitato
numero di canali di interrupt e di DMA disponibili e dai BIOS standard .Un primo
passo verso l’ eliminazione di questi problemi è stato tentato con EISA e MCA ,
purtuttavia riuscendo solo in parte , per differenti motivi .
La tecnologia Plug and Play (PnP , letteralmente : Inserisci e Gioca) è pensata
per consentire agli utenti di aggiun gere nuove funzioni inserendo semplicemente
le schede , mentre un complesso di firmware e software , collegati con un
hardware opportuno , si incaricano di risolvere i complessi problemi di
configurazione di sistema. L'architettura di sistema PnP e le schede predisposte ,
insieme, rendono possibile la configurazione automatica delle schede stesse , sia
per quanto riguarda l’hardware , che per il software . Una completa applicazione
del PnP consentirà di inserire una scheda e vederla funzionare alla prima
accensione senza fare altro che seguire le semplici istruzioni del programma di
installazione . Oggi esistono diverse famiglie tipi di schede PnP: PCI (Peripheral
Component Interconnect), PCMCIA (Personal Computer Memory Card o
International Associations) e PnP ISA . Attualmente il Plug and Play è supportato
da molti produttori indipendenti di hardware e software , anche se , al momento
attuale non ha ancora raggiunto il grado di completezza previsto .
La tecnologia Plug and Play é denominata amichevolmente Plug and Pray , in
relazione alla situazione attaule che permane ancora di transizione . Gli utenti
che installano che hanno avuto problemi con l' installazione di schede non PnP si
aspettano di poter aprire il computer , montare la scheda PnP e vedere
prontamente risolti tutti i problemi i . In effetti devono ancora assai spesso
sottomettersi a pratiche negromanticheben peggiori di quelle che hanno
affrontato con sistemi non PnP ed in cui l’aiuto dello stregone o guru é
assolutamente indispensabile! Questo é dovuto al fatto che ancora oggi non tutti i
prodotti sono perfettamente compatibili con le strutture PnP e sul mercato sono
disponibili ancora moltissimi prodotti non PnP , il che rende veramente
interessante l'operazione di installazione , per la molteplicitá di problemi e di
risultati inaspettati che si possono incontrare .Inoltre , buona parte degli Utenti
con un minimo di conoscenza tecnica rimpinage la struttura programmabile a
jumper delle vecchie schede che permetteva una flessibilitá maggiore .Se anche
il dispositivo si installa senza creare grossi problemi , é sempre necessario il
caricamento piú o meno complesso di driver software o patch al sistema
operativo , cosa spesso non semplice per la scarsissima chiarezza , se non
confusione , delle istruzioni relative . Se a questo si aggiunge che il solo sistema
PnP attualmente disponibile é Windows95 e che sistemi PnP e non PnP spesso
richiedono configurazioni diverse nel setup del BIOS , ci si puó trovare davanti a
problemi insolubili anche nel caso di PC con boot da sistemi operativi diversi .
Altro problema che il PnP , nonostante la parte Pray , non é ancora riuscito a
risolvere é la limitatezza di alcune risorse del PC , ad es. le linee IRQ , la cui
rapida occupazione impedisce di installare schede sul bus se non in numero
insostenibilmente limitato .Questo non vuol dire che PnP sia un fallimento ;
sicuramente , quando tutti i costruttori , sia di hardware che di software , si
saranno allineati , l' upgrade del sistema sará veramente alla portata di tutti .
Attualmente ne sono esempio le schede della Matrox , in cui l'installazione dell'
hardware é indolore ed il setup del driver software é interamente automatizzato :
qui si puó realmente parlare di dispositivo Plug and Play .In molti altri casi , Plug
& Pray !
Funzionamento del PnP
PnP è costituito da quattro componenti fondamentali: il BIOS Plug and Play , l'
ESCD (Extended System Confi guration Data), il Configuration Manager (CM) e
la ISA Configuration Utility (ICU) . Questi componenti devono essere presenti e
funzionanti correttamente per attivare il sistema PnP . Il BIOS PnP inizializza la
configurazione automatica delle schede PnP durante il processo di boot. Se le
schede sono state installate precedentemente, il BIOS legge le informazioni dai
dati ESCD, inizializza la scheda e quindi avvia il sistema. Durante l'installazione
di nuove schede PnP, il BIOS consulta i dati ESCD per stabilire quali risorse di
sistema sono disponibili per la scheda in questione. Se riesce ad abbinare tali
risorse, configura la scheda. In caso contrario, durante l'inizializzazione del
sistema il Configuration Manager (CM) completa il processo di configurazione
automatica. Nel corso di tale opera zione aggiorna i registri di configurazione (nel
Flash BIOS) sulla scheda e consente al BIOS di aggiornare i dati ESCD con le
nuove informazioni sulla configurazione. Il CM viene caricato automaticamente
come driver quando esiste un conflitto di configurazione della scheda e il BIOS
non è in grado di risolverlo .
La ISA Configuration Utility (ICU) è l'ultimo componente del sistema PnP. Il suo
compito principale è assistere gli utenti nella messa a punto di una
configurazione senza conflitti per le schede ISA standard. Prima dell'installazione
della scheda, l'utente esegue questa utility per conoscere le configurazioni
raccomandate . I dati ESCD vengono quindi aggiornati in base alla scelta
dell'utente. La scheda viene configurata manualmente in base a tali dati e inserita
nel sistema. La ICU viene utilizzata anche per risolvere i conflitti che BIOS e CM
non possono gestire .
Attualmente l’unico sistema operativo PnP è Microsoft WINDOWS 95 . Esistono
tuttavia delle patch per rendere PnP compatibili anche MS-DOS e Windows 3.1 .
E’ comunque richiesto che la scheda madre abbia un BIOS PnP e che le schede
addizionali siano compatibili con PnP .