CONTABILITÀ FINANZIARIA
CONTABILITÀ ECONOMICO/PATRIMONIALE
D.Lgs. 267/2000 (ex D.Lgs. 77/95)
Il nuovo ordinamento finanziario e contabile degli enti locali arriva dopo tutta una serie di
innovazioni legislative (L. 142/90, L. 241/90, D.L. 29/93, L. 81/93) che tendono a creare una grande
spinta al processo di riforma degli enti locali. Questa riforma dovrà portare l’ente pubblico da ‘ente
burocratico che gestisce norme e produce atti’ a ‘sistema produttivo di servizi, di politiche di
qualità, di iniziative di governo del territorio’.
Il D.Lgs. 267/2000 prevede perciò tutta una serie di norme per attuare, anche attraverso una
diversa gestione e rappresentazione dei dati contabili, questa riforma.
In questo decreto legislativo vi e’, da una parte, una certa rigidità dovuta alla necessita’ di
consolidare e raffrontare i dati di tutti gli enti locali previsti dal decreto (province, comuni,
comunità montane, città’ metropolitane ed unione di comuni), dall’altra una totale autonomia
dell’ente per l’analisi ed il controllo dei dati con impostazioni più o meno aziendalistiche dettate
dalle specifiche esigenze di ciascun ente.
In quest’ottica si inserisce il modulo in oggetto : integrandosi completamente con la gestione
finanziaria della contabilità dell’ente consente di inserire gli elementi economici tipici soprattutto
della gestione dei servizi a carattere produttivo e di evidenziare i risultati in termini di costi e ricavi,
utili e perdite.
Questo modulo è stato studiato in modo che sia possibile che la maggior parte dei
caricamenti riguardino esclusivamente l’aspetto finanziario dell’operazione (con cui tutti hanno
familiarità) e lasciando al programma la rilevazione degli aspetti economici conseguenti.
E’
tuttavia possibile, per chi ha familiarità con la contabilità in partita doppia, accedere ai meccanismi
utilizzati dal programma al fine di verificarli e personalizzarli secondo le proprie esigenze.
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Soluzione
La soluzione proposta è stata studiata per realizzare una completa contabilità in partita
doppia le cui scritture contabili sono quotidianamente generate in modo automatico dal programma
a fronte dell’inserimento dei movimenti finanziari.
Questa impostazione consente di ottenere una completa gestione economica sia analizzando
ogni aspetto della stessa da parte di coloro che ne hanno una buona conoscenza, sia lasciando alla
procedura il compito di redarre autonomamente le scritture contabili da parte di chi, dopo anni di
utilizzo della contabilità pubblica, non ha più dimestichezza con quella privata.
Utilizzando il concetto di “Causale”, familiare a tutti coloro che operano su contabilità di
privati, integrato con la gestione delle voci economiche, si ottiene una metodologia di analisi del
tipo di entrata o di spesa che consente in molti casi di selezionare automaticamente l’insieme
corretto di scritture in partita doppia che rappresenta l’evento nella contabilità economicopatrimoniale. Qualora non sia possibile la selezione automatica la procedura richiede all’operatore
la scelta tra le possibili causali, delle quali viene visualizzata la descrizione. Mediante la gestione
delle causali avviene quindi la generazione delle scritture contabili in partita doppia.
Per gli utenti avanzati è stata predisposta la possibilità di inserimento di proprie causali,
associate ad un insieme di scritture contabili, da utilizzare in aggiunta o in sostituzione delle causali
precaricate.
All’operatore è demandata la determinazione, in sede di accertamento delle entrate e di
impegno delle spese, della competenza economica di tali ricavi e costi. All’interno delle maschere
di inserimento dei movimenti infatti è possibile specificare gli importi dei costi e dei ricavi da
attribuire ad ogni esercizio al fine della generazione automatica di ratei e risconti.
L’aggravio che questa gestione comporta al lavoro quotidiano può essere molto ridotto in
quanto le scritture contabili normalmente non necessitano di modifiche e la ripartizione delle
competenze economiche è necessaria solo per gli accertamenti e gli impegni che, economicamente,
devono essere ripartiti su più esercizi.
Alcuni esempi:
Esercizi interessati
Operazioni da fare
Riguarda
il
solo Caricamento di un accertamento “normale”, senza ulteriori dati:
esercizio corrente
il programma genera la scrittura “Crediti verso utenti di servizi
pubblici a Proventi da servizi pubblici”
Riguarda l’esercizio in Caricamento di un accertamento del quale specifico la
corso
e
quello competenza economica dal 1/4/2002 al 31/3/2003 e ripartisco
successivo (2002 e gli importi:
2003)
Eser. 2002 : € 9.000,00, Eser. 2003 : € 3.000,00
Il programma genera la scrittura “Crediti verso utenti di beni
patrimoniali a Proventi da gestione patrimoniale” e, a fine
esercizio, “Proventi da gestione patrimoniale a Risconti passivi”
Impegno
della Riguarda
il
solo Caricamento di un impegno “normale”, senza ulteriori dati: il
spesa
per
il esercizio corrente
programma genera la scrittura “Costi del personale a Debiti di
personale
anno
funzionamento”
2002
Impegno
di
un Riguarda l’esercizio in Caricamento di un impegni del quale specifico la competenza
contratto
di corso
e
quello economica dal 1/10/2002 al 31/3/2003 e ripartisco gli importi:
collaborazione
successivo (2002 e  Eser. 2002 : € 15.000,00
valido dal 1/10/2002 2003)
 Eser. 2003 : € 15.000,00
al 31/3/2003 per
Il programma genera la scrittura “Prestazioni di servizi a Debiti
€ 30.000,00
di funzionamento” e, a fine esercizio, “Risconti attivi a
Prestazioni di servizi”
Accertamento dei
proventi dei diritti di
segreteria
Accertamento di un
contratto di affitto
valido dal 1/4/2002
al 31/3/2003 per €
12.000,00
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Alla chiusura dell’esercizio (o quando sia necessario analizzare i dati economicopatrimoniali della gestione) il programma genera il Libro Giornale inserendovi le scritture di
apertura dell’esercizio, le scritture derivanti dai movimenti finanziari e infine le scritture di chiusura
dell’esercizio. Qualora l’ente utilizzi la procedura di Inventario e Patrimonio prodotta da Studio K
verranno generate automaticamente anche una serie di scritture contabili relative agli
ammortamenti, ai cambi di conto dei beni patrimoniali (es. Fabbricati non disponibili a
Immobilizzazioni in corso), alla gestione patrimoniale in genere.
L’operatore potrà in questa fase inserire nuove scritture contabili nel Libro Giornale al fine
di integrare eventuali aspetti della contabilità economico-patrimoniale che esulino dalla gestione
finanziaria (ad esempio le rimanenze di merci in lavorazione).
Dal Libro Giornale è possibile poi derivare automaticamente i Mastrini, il Conto
Economico e il Conto del Patrimonio.
Dall’integrazione tra i dati finanziari e il Libro Giornale sarà possibile infine ottenere il
Prospetto di Conciliazione. A causa della particolarità del modello, è possibile modificare i dati
presenti nel Prospetto di Conciliazione prima di effettuarne la stampa.
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