Progetto QUANDO IL MEDITERRANEO ERA IL CENTRO DEL

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Progetto
QUANDO IL MEDITERRANEO ERA IL CENTRO DEL
MONDO.
LA SAGA DEGLI EMBRIACI TRA GENOVA E
L’OLTREMARE
Mostra
Museo di Sant’Agostino
Commenda di Prè
Autunno 2014
Lo Scenario
Genova medievale e il suo ruolo nel Mediterraneo sono i temi centrali di questa mostra che si
propone di far rivivere uno dei momenti più affascinanti della storia della città.
La Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria ha completato in questi anni una serie
di investigazioni archeologiche presso la “Curia Embriacorum” e il sito dell’omonima torre,
sede della potente famiglia genovese di cui era membro il leggendario Guglielmo Embriaco.
Gli scavi hanno portato alla luce uno straordinario corredo di oggetti da mensa e di altri arredi
del XII e XIII, in gran parte provenienti dal mondo islamico e dall’area dell’Impero Bizantino,
che costituisce un unicum nel panorama archeologico europeo. La presentazione di questi
oggetti inediti diviene l’occasione per ripercorrere le vicende di questa famiglia, protagonista
della storia genovese nel periodo storico che coincide con l’epoca delle Crociate, e per
ricostruire il complesso intreccio di rapporti commerciali tra Genova, Bisanzio e i territori del
mondo islamico in un’epoca cruciale della storia della città e del suo territorio. La
straordinaria ricchezza di apporti culturali che animavano la vita cittadina medievale, che
sono anche alla base della fisionomia attuale di Genova, si riflette sui costumi quotidiani,
l’arredo domestico, le abitudini alimentari e conviviali di una società dominata da potenti clan
famigliari e tutta protesa ad affermare la sua supremazia commerciale nel variegato mondo
d’Oltremare.
La Proposta
La mostra viene ospitata in due sedi: il complesso di Sant’Agostino e la Commenda di Prè,
edifici emblematici del Medioevo genovese, particolarmente ricchi di fascino. Le sezioni che
illustrano la storia urbana e la cultura artistica della città nel Medioevo avranno sede in
Sant’Agostino, polo d’eccellenza del Medioevo genovese grazie ai capolavori artistici in esso
conservati e per la sua collocazione strategica in prossimità dell’antica Curia Embriacorum,
mentre la Commenda sarà riservata ai temi relativi al rapporto tra Genova e l’Oltremare e
ospiterà i reperti di scavo e la documentazione relativa alla famiglia degli Embriaci.
L’allestimento, che costituirà l’occasione per presentare un patrimonio artistico in gran parte
inedito, di eccezionale interesse, sarà caratterizzato, soprattutto all’interno della Commenda,
anche dall’utilizzo delle nuove tecnologie multimediali per ottenere un coinvolgimento totale
del pubblico e spingerlo ad interagire con le strutture e i contenuti della manifestazione.
Il percorso della mostra si articolerà in diverse sezioni:
MUSEO DI SANT’AGOSTINO
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Genova, una “capitale” del Mediterraneo nel Medioevo
La forma urbis della città e la sua evoluzione tra XI e XIV secolo attraverso i documenti,
le testimonianze dei contemporanei e i numerosi materiali conservati all’interno del
Museo
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Dimore di guerrieri, dimore di mercanti
Le caratteristiche dell’edilizia residenziale del ceto dominante, le torri, le curie delle
principali famiglie cittadine. La distribuzione degli ambienti interni e gli arredi
ricostruiti attraverso testimonianze grafiche, pittoriche, documentarie e mediante la
presentazione di inediti oggetti preziosi e di manufatti espressione della cultura
materiale, provenienti da scavi archeologici cittadini.
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Le dimore sacre
Gli insediamenti monastici a Genova tra XI e XIV secolo, mediante la presentazione di
reperti artistici e archeologici
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Cultura artistica a Genova tra XI e XIII secolo
La produzione artistica a Genova tra XI e prima metà del XIV secolo
ripercorsa nelle sue linee generali: i principali apporti e le correnti
testimoniate da una serie di significative opere pittoriche e scultoree.
COMMENDA DI PRE’
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Genova e gli Embriaci al tempo delle Crociate
La città, la sua fisonomia, la sua storia attraverso una ricostruzione multimediale che
consente al visitatore di esplorare il tessuto urbano medievale nella sua evoluzione. Il
ruolo degli Embriaci e il tema degli scambi commerciali e della cultura materiale
presentato mediante l’esposizione di una scelta significativa di manufatti, reperti,
monete, opere d’arte e documenti.
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Genova e il Mediterraneo: la navigazione, i commerci, le rotte navali, i rapporti con i
paesi del Mediterraneo e del Mar Nero ricostruiti in una grande carta multimediale
interattiva e attraverso la presentazione della grande galea “Pomella”, che secondo il
Caffaro portò Goffredo di Bouillon in Terrasanta, ricostruita nel 1911 e recentemente
restaurata.
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Genova, l’Islam e Bisanzio: ceramiche, tessuti e arredi preziosi dal Mediterraneo
e dal Mar Nero: presentazione di un panoramica degli oggetti preziosi che, accanto
alle spezie e ad altre merci, i Genovesi acquistavano e smerciavano senza posa e che
tra XII e XIV secolo entrano a far parte dei patrimoni privati delle famiglie illustri e dei
tesori delle chiese
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La tavola degli Embriaci: documentazione degli scavi archeologici e presentazione
entro apposite vetrine del ricco corredo da mensa e degli oggetti rinvenuti nel sito
della Curia Embriacorum, accuratamente restaurati dalla Soprintendenza Archeologica.
L’allestimento, di grande effetto, suggerisce la ricontestualizzazione dei reperti e si
avvale a questo scopo anche di tecniche multimediali
-
Gli Embriaci: una famiglia tra Genova e Jbeil : storia e iconografia della più famosa
famiglia del Medioevo genovese, con particolare riguardo per Guglielmo, detto
“caputmallii” (Testa di maglio), personaggio emblematico nella storia cittadina.
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A tavola con gli Embriaci: L’alimentazione all’epoca degli Embriaci, usi e costumi
conviviali e inediti aspetti della gastronomia genovese dell’epoca, rivelati mediante
l’analisi dei resti organici venuti alla luce nel corso degli scavi. La sezione ospita anche
la ricostruzione di una tavola medievale con “repliche” fedeli dei cibi e degli arredi ad
uso dei non vedenti
-
L’Orto dei Semplici: strettamente collegata al tema dei commerci dei Genovesi, la
visita all’orto allestito dai medievalisti con l’assistenza dell’Istituto Tecnico Agrario
“Marsano” permetterà di vedere dal vivo sia le piante officinali che erano importate
dall’Oriente e che arricchirono la farmacopea occidentale, sia gli ortaggi che dalla
Terrasanta vennero importati a Genova, cambiando usi e abitudini alimentari
Il percorso è legato ad altri luoghi-simbolo del Medioevo genovese (Cattedrale, Museo
Diocesano, Chiesa di Santa Maria di Castello) che divengono parte integrante di un itinerario
che si snoda attraverso il centro storico cittadino e culmina con la Torre degli Embriaci, da
poco restaurata.
I destinatari della proposta
La mostra è rivolta ad un target assai vasto di pubblico che comprende tutte le categorie, dagli
studiosi a chi non ha mai avuto familiarità o interesse con i temi proposti, dagli adulti ai più
giovani. La possibilità di coinvolgere gran parte del centro storico genovese negli itinerari che
sono parte integrante della manifestazione, rende l’iniziativa particolarmente appetibile
anche per tutti i tipi di turisti. Sono previste visite guidate a diversi livelli, attività didattiche
per adulti e per il mondo della scuola. Iniziative collaterali: eventi musicali, teatrali, ludici,
gastronomici sul Medioevo.
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Il Piano di comunicazione
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Conferenza stampa
comunicati stampa
media
catalogo cartaceo e on-line (e-book)
locandine, depliant, manifesti
inviti cartacei e via email, newsletter
sito web dedicato, posta elettronica
mailing list dedicate a livello nazionale e internazionale
Visibilità per lo sponsor
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Presenza in conferenza stampa
Inserimento presentazione “aziendale” in cartella stampa
Citazione sponsor nei comunicati stampa
Inserimento logo dello sponsor su:
manifesti
locandine
catalogo
depliant
inviti
newsletter settore musei
in generale sul materiale promozionale della mostra
Visibilità su sito web dedicato e sui siti istituzionali
Possibilità di collocare materiale promozionale dell’azienda nelle sedi espositive, con
modalità da concordare con gli uffici
Possibilità di biglietti gratuiti
Visite guidate e percorsi dedicati
E’ inoltre prevista per lo sponsor la possibilità di menzionarsi quale “sponsor” del
progetto nella propria comunicazione aziendale
altro da concordare congiuntamente allo sponsor
Tiziana Ginocchio
Comune di Genova - Direzione Cultura e Turismo
Responsabile Relazioni con Aziende e Sponsorizzazioni
tel. 010 5574800 mail: [email protected]
Andreana Serra
Comune di Genova Direzione Cultura e Turismo
Responsabile Relazioni con Aziende e Sponsorizzazioni per il Settore Musei
Tel. 010 5574957 [email protected]