53esimo ciclo dei Concerti di Maggio 2013
organizzato dal Centro Organistico Padovano
Santuario della Madonna Pellegrina
3-10-17-24 maggio 2013
Venerdì 3 maggio 2013, ore 21
Lorenzo Carniello, organo
Letizia Ingrosso, soprano
Antonio Cervato, tenore
Musiche di Verdi, Haendel, Stradella, Caccini, Pasini, Bizet, Schubert, Bach, Ortolani
Ingresso Libero
Per informazioni:
Centro Organistico Padovano: 049 685716
Al via il 53esimo ciclo dei Concerti di maggio organizzati al Santuario della
Madonna Pellegrina.
Voci e organo inaugurano, venerdì 3 maggio alle 21.00, il 53esimo ciclo di concerti di maggio al
Santuario della Madonna Pellegrina di Padova. Protagonisti il soprano Letizia Ingrosso ed il tenore
Antonio Cervato accompagnati all’organo da Lorenzo Carniello in un repertorio che spazia dalla
musica sacra all’opera con J. S. Bach a G. F. Haendel, A. Stradella, G. Caccini, E. Pasini, F. Schubert,
G. Bizet, G. Verdi, R. Ortolani.
Apre il concerto la voce del tenore Antonio Cervato accompagnata all’organo da Lorenzo
Carniello, con la celebre aria sacra “O mio Signor” adattamento in preghiera di uno dei brani più
noti di George Frideric Haendel (1685-1759), "Ombra mai fu", conosciuta anche con il titolo
"Largo da Serse" (anche se il tempo del pezzo originale era un larghetto), aria iniziale
dell'opera Serse di George Frideric Haendel.
Ancora una contaminazione tra musica sacra e opera lirica con la preghiera “Ave Maria” tratta
dall’Otello di Giuseppe Verdi (1813-1901), omaggio al maestro bussetano nel bicentenario della
nascita, cantata dal soprano Letizia Ingrosso in una trascrizione in cui l’orchestra viene sostituita
dall’organo.
Un intermezzo organistico con il Cantabile n.2 per organo solo di E. Pasini (1981) precede un’altra
“preghiera operistica” verdiana, “La Vergine degli angeli”, tratta da “La forza del destino”,
riadattata per organo, che accompagna la voce del soprano al posto dell’orchestra.
Seguono quattro arie sacre che si avvicinano all’opera, per il tipo di vocalità utilizzata, o perché
tratte da opere, o perché in origine canzoni profane riadattate a preghiera con un testo in latino.
Prima di queste quattro arie è l’aria di chiesa, dalla vocalità e dalla struttura operistica, “Pietà
Signore” di Alessandro Stradella (1639-1682) che verrà eseguita dal tenore accompagnato
dall’organo.
Il soprano ed il tenore duetteranno, poi, sui vocalizzi di un’Ave Maria, attribuita fino a non molto
tempo fa a Giulio Caccini (1550-1618), che si è rivelata in realtà un falso storico, in quanto il brano
risulta del liutista russo Vladimir Fëdorovič Vavilov, che lo registrò per la prima volta
nel 1972 attribuendolo ad un Anonimo. La falsa attribuzione a Caccini avvenne probabilmente
dopo la morte di Vavilov.
Tra profano e sacro si pone l’Agnus Dei dall’intermezzo dell’Arlesiana di George Bizet (1838-1875)
per tenore e organo. L'Arlésienne (Arlesiana) è una composizione di Georges Bizet destinata ad
essere eseguita come musiche di scena dell'opera teatrale omonima di Alphonse Daudet (1869). È
più conosciuta in forma di due suite di quattro pezzi ciascuna, compilate o riorchestrate la prima
dallo stesso Bizet (1872) e la seconda (1879) (un anno dopo la morte del compositore) da Ernest
Guiraud.
L’Intermezzo è uno dei quattro movimenti (Pastorale-Intermezzo-Minuetto-Farandole) in cui è
divisa la Suite n. 2, e contiene un solo di sassofono contralto in una delle sue prime apparizioni
orchestrali; questo stesso intermezzo verrà poi trasformato in Agnus Dei con la trasposizione del
solo del saxofono ad un registro di voce tenorile.
Ultimo dei quattro brani l’Ave Maria di Franz Schubert (1797-1828) in cui si alternano soprano e
tenore sostenuti dall’organo.
In origine composta da Schubert nel 1825, con il titolo Ellens dritter Gesang, come parte della sua
Opus 52, un gruppo di sette canzoni tratte dal poema epico dello scrittore scozzese Walter
Scott, The Lady of the Lake, tradotto in lingua tedesca. Essa è divenuta una delle più note
composizioni di Schubert, con il titolo Ave Maria, abbinata a versi molto differenti da quelli
originali del poema. Le parole iniziali pronunciate da Ellen, "Ave Maria", possono aver dato
l'erronea idea che Schubert abbia adattato la sua melodia al testo della preghiera della
tradizione cattolica. La versione in lingua latina dell'Ave Maria viene oggi frequentemente cantata
sulla melodia di Schubert tanto da far pensare, errando, che questo fosse il testo originale
musicato dal compositore tedesco.
L’organo sarà poi protagonista assoluto nella Fantasia super “Komm, Heiliger Geist” BWV 651 di J.
S. Bach (1685-1750).
Si conclude il concerto con il brano “Fratello sole e sorella Luna” tratto da film “S. Francesco”,
eseguito in duetto tra le due voci accompagnate dall’organo.
Secondo appuntamento, venerdì 10 maggio, ore 21, con una formazione insolita che vede insieme
il violino di Ivan Malaspina ed il contrabbasso di Alessio Trappella accompagnati all’organo da
Francesco Finotti, con la partecipazione straordinaria del “Quartetto Barocco” costituito da Piero
Toso e Guido Furini (violini), Alessandro Lanaro (viola) e Gianni Chiampan (violoncello). In
programma musiche di J. S. Bach, F. Schubert, G. Bottesini, W. A. Mozart.
L’ingresso a tutti i concerti è libero e gratuito.
Per informazioni:
Centro Organistico Padovano: 049 685716
www.madonnapellegrina.it
Ufficio Stampa:
Studio PRP di Alessandra Canella
Via delle Belle Parti 17 - 35139 Padova
mob. (+39) 345 7154654
E-mail: [email protected]
www.studiopierrepi.it
Curriculum
Antonio Cervato, tenore
Nato a Pordenone, ha intrapreso fin dalla più tenera età lo studio del pianoforte. Dopo aver
concluso gli studi umanistici e contemporaneamente iniziato lo studio della danza classica si è
diplomato con ottimi voti in canto lirico sotto la guida del soprano Gabriella Munari al
conservatorio “F. Venezze” di Rovigo. Si è inoltre abilitato con il massimo dei voti al conservatorio
“C. Pollini” di Padova nell’insegnamento della musica nelle scuole medie e superiori. Ha
perfezionato quindi lo studio del canto sotto la guida di illustri insegnanti come Sherman Lowe,
Gloria Banditelli e William Matteuzzi con cui si sta tuttora formando. Si è esibito nel 2004 al Teatro
Sociale di Rovigo in Incanto di Natale di Paolo Furlani, nel 2005 al Teatro ai Colli di Padova
nell’opera Dido and Aeneas di Henry Purcell. Nel 2005 ha interpretato arie di G.Caccini e M. A.
Cesti all’Accademia dei Concordi di Rovigo e nel 2007 altri brani di Caccini, Cesti, Copland e Händel
all’Auditorium dell’Assunta di Rubano (Padova). Nel 2007 ha cantato al Conservatorio della
Svizzera Italiana di Lugano a seguito del master svolto con il maestro Sherman Lowe. Nel 2008 si è
esibito a Palazzo Soranzo-Cappello di Venezia nel concerto intitolato “La voce segreta” cantando
alcuni brani inediti del compositore G. Tartini. Nel 2009 e nel 2010 si è esibito all’Auditorium
Giovanni Paolo II di Piove di Sacco (Padova) con alcune arie di C. W. Gluck, Riccardo Broschi, C.
Orff, R. Leoncavallo, G. Verdi, C. Franck, F. Schubert. Nel 2011 ha cantato al Palazzetto dello Sport
di Grisignano di Zocco (Vicenza) e a Torri di Arcugnano arie patriottiche per coro e orchestra in
occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Sempre nel 2011 ha interpretato il ruolo di
Gastone all’auditorium “G. Graziotto” di Salvatronda (Castelfranco Veneto). Nel 2012 compare in
occasione del concerto “Come una Fenice”all’auditorium Concordia di Pordenone. Tra le sue
ultime interpretazioni si cita anche quella di Tamino dal Flauto Magico di W. A. Mozart a Vicenza.
Accanto alla sua formazione musicale, vanno inoltre ricordati i suoi studi nel teatro di prosa sotto
la guida del maestro Vittorio Attene che lo ha portato ad approfondire l’arte scenica, recitando in
varie occasioni alcune opere tratte dal repertorio shakespeariano.
Letizia Ingrosso, soprano
Nata a Padova, sin da piccola amante della musica classica ed in particolare del canto lirico. Gli
studi sono iniziati presso l’Accademia della Musica di Padova, seguita dal soprano Elisa Ramon. Ha
continuato lo studio del canto con il Maestro Antonio Cervato che segue tutt’ora. Nel 2009 ha
cantato presso il Teatro di Santa Giustina in Colle. Si è esibita nel 2010 presso il Teatro Kursaal di
Abano Terme in Note d’Amore. Nel 2011 ha cantato al Palazzetto dello Sport del Comune di
Cesenatico.
Lorenzo Carniello, organo
Nato a Padova il 13 marzo 1994, sta frequentando il V anno presso il Liceo Scientifico “Ippolito
Nievo” di Padova. Ha intrapreso fin da piccolo lo studio del pianoforte con la Maestra Roberta
Zucchelli. Dopo essersi appassionato all’organo da autodidatta, ha iniziato gli studi di Organo e
Composizione organistica con il Maestro Ruggero Livieri presso il Conservatorio “C. Pollini” di
Padova, dove nel 2010 ha ottenuto il diploma in teoria e solfeggio con il massimo dei voti. Oltre ad
aver partecipato come tenore e come organista ad alcuni concerti del Conservatorio, è stato
pianista accompagnatore della classe di Canto corale del M. Dante negli anni accademici
2010/2011 e 2011/2012. Coltiva da autodidatta la passione per il jazz ed il swing pianistico, e
suona periodicamente presso il ristorante “Ai Navigli” come pianista. Accompagna all’organo la
Corale della parrocchia di Brusegana (Ss. Fabiano e Sebastiano), di cui è organista titolare.