Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro
Salute e sicurezza sul lavoro: informazioni e dati più accurati possono
contribuire a salvare vite umane
Messaggio di Guy Ryder, Direttore Generale dell’ILO, in occasione della Giornata
mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro
Dichiarazione | 28 aprile 2017
© Jesse A. Lora / NAVFAC In occasione della Giornata mondiale per la salute e la
sicurezza sul lavoro , l’ILO sottolinea l’urgenza di migliorare la raccolta dei dati statistici
nazionali in materia di salute e la sicurezza sul lavoro.
Si stima che ogni anno sono oltre 2,3 milioni i casi di morte bianca e 300 milioni i casi di
infortuni professionali sul luogo di lavoro. Queste stime tuttavia, non riflettono
adeguatamente l’entità del problema né le conseguenze reali che gli infortuni sul lavoro e le
malattie professionali causano ai lavoratori, alle loro famiglie e all’economia. È
indispensabile migliorare la raccolta dei dati nazionali per comprendere in maniera
approfonditale reali dimensioni e conseguenze degli infortuni legati al lavoro e delle
malattie professionali, al fine di e elaborare politiche e strategie che assicurino ambienti di
lavoro
sicuri.
La possibilità di disporre di dati più attendibili in materia di salute e sicurezza sui posti di
lavoro, consentirebbe di individuare le aree prioritarie di intervento e di valutare il
progresso. Questo consentirebbe anche di individuare i nuovi rischi e quelli connessi al
mondo del lavoro, identificare i settori di attività a maggiore rischio e sviluppare politiche e
programmi di intervento sia a livello nazionale che aziendale. Dati attendibili favorirebbero
anche l’identificazione e la diagnosi di malattie professionali e di misure necessarie per il
loro riconoscimento e la compensazione.
Disporre di dati armonizzati e attendibili permetterebbe inoltre di realizzare analisi
comparate e di migliorare l’efficacia e l’impatto delle iniziative di sensibilizzazione a favore
della promozione della salute e sicurezza sui posti di lavoro. In questo modo sarà possibile
migliorare le strategie di prevenzione, gli interventi normativi e il dialogo sociale tra i
governi, i rappresentanti dei datori di lavoro e i sindacati.
I paesi che dispongono di buone basi di dati statistici, saranno in grado di attendere più
facilmente agli impegni assunti con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni
Unite: il piano globale per porre fine alla povertà, proteggere il pianeta e garantire
prosperità a tutti. L’Obiettivo 8 dell’Agenda sulla sviluppo sostenibile, che prevede: “una
crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed
un lavoro dignitoso per tutti”, esige la tutela dei diritti dei lavoratori e la promozione di
ambienti di lavoro sicuri per tutti, compresi i lavoratori precari. L’ILO rinnova il suo
impegno a supporto degli Stati membri, per migliorare la prevenzione degli incidenti sui
luoghi di lavoro e delle malattie professionali, anche attraverso interventi e strumenti per
promuovere la salute e la sicurezza sul lavoro. Informazioni e dati più accurati possono
contribuire a salvare vite umane.