Criteri di valutazione - www.liceodivairano.it

LICEO “LEONARDO DA VINCI” VAIRANO SCALO (CE)
Piano di lavoro annuale di Fisica
Classe III E Scienze umane a.s. 2015 ‐ 2016
Prof.ssa Luciana De Cristofaro
SITUAZIONE DI PARTENZA
PERCORSO DIDATTICO
Nel formulare il percorso didattico da seguire al fine del raggiungimento delle competenze relative al terzo anno dell’indirizzo Linguistico si mette
in evidenza che si darà maggior rilievo all’impianto teorico (le leggi della fisica) e alla sintesi formale (strumenti e modelli matematici), con
l’obiettivo di formulare e risolvere problemi più impegnativi, tratti anche dall’esperienza quotidiana, sottolineando la natura quantitativa e
predittiva delle leggi fisiche. Inoltre, l’attività sperimentale consentirà allo studente di discutere e costruire concetti, progettare e condurre
osservazioni e misure, confrontare esperimenti e teorie. Si studieranno le leggi del moto, affiancandole alla discussione dei sistemi di riferimento
inerziali e non inerziali e del principio di relatività di Galilei. L’approfondimento del principio di conservazione dell’energia meccanica, applicato
anche al moto dei fluidi e l’affronto degli altri principi di conservazione, permetteranno allo studente di rileggere i fenomeni meccanici mediante
grandezze diverse e di estenderne lo studio ai sistemi di corpi.
Si seguiranno le seguenti tavole di programmazione anche se potranno subire modificazioni nel corso dell’anno scolastico in ragione di
sopravvenute esigenze didattiche.
Capitolo
I TRIMESTRE
1.
Competenze
Dalle indicazioni nazionali
 Osservare e identificare fenomeni
Le grandezze
 Avere consapevolezza dei vari aspetti
del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come
interrogazione ragionata dei fenomeni
naturali, analisi critica dei dati e
dell’affidabilità di un processo di
misura, costruzione e validazione di
modelli.
Capitolo
2.
La misura
Traguardi formativi
 Comprendere il concetto di misura di
una grandezza fisica;
 distinguere grandezze fondamentali
e derivate.
 Ragionare in termini di notazione
scientifica.
Verifiche
Indicatori
 Effettuare correttamente
operazioni di misurazione.
 Determinare le dimensioni
fisiche di grandezze derivate.
 Eseguire equivalenze tra unità
di misura.
 Utilizzare il sistema
internazionale delle unità di
misura.
Competenze
Dalle indicazioni nazionali
Traguardi formativi
 Avere consapevolezza dei vari aspetti
del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come
interrogazione ragionata dei
fenomeni naturali
 Definire le caratteristiche degli
strumenti.
 Ragionare in termini di incertezza di
una misura.
 Rappresentare i dati sperimentali
con la scelta delle opportune cifre
significative e in notazione
scientifica.
Si terrà conto dei
seguenti criteri di
valutazione:
Partecipazione
Interesse
Impegno
Chiarezza e coerenza
espositiva
Conoscenza dei
contenuti
Obietti raggiunti
Modalità delle prove di
verifica: orale , tramite
colloqui e tests
Verifiche
Indicatori
 Scegliere e operare con gli
strumenti adatti alle diverse
misurazioni..
 Risolvere alcuni semplici
problemi sul calcolo delle
grandezze.
 Scrivere correttamente il
risultato di una misura.
Si veda U.D.1
Capitolo
Competenze
Dalle indicazioni nazionali
3.
 Osservare e identificare fenomeni
La velocità
 Affrontare e risolvere semplici problemi
di fisica usando gli strumenti
matematici adeguati al suo percorso.
 Avere consapevolezza dei vari aspetti
del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come
interrogazione ragionata dei fenomeni
naturali
Capitolo
L’accelerazione
 Identificare il concetto di punto
materiale in movimento e di
traiettoria.
 Creare una rappresentazione grafica
dello spazio e del tempo.
 Identificare il concetto di velocità
media, mettendolo in relazione alla
pendenza del grafico spazio-tempo.
 Riconoscere le relazioni
matematiche tra le grandezze
cinematiche spazio e velocità.
 Applicare le grandezze cinematiche
a situazioni concrete.
 Identificare e costruire la legge del
moto rettilineo uniforme.
Indicatori
 Osservare e identificare fenomeni.
 Avere consapevolezza dei vari aspetti
del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come
interrogazione ragionata dei fenomeni
Si veda U.D.1
 Utilizzare il sistema di
riferimento nello studio di un
moto.
 Rappresentare il moto di un
corpo mediante un grafico
spazio-tempo.
.
 Calcolare i valori delle
grandezze cinematiche.
 Rappresentare i dati
sperimentali in un grafico
spazio-tempo.
 Interpretare correttamente un
grafico spaziotempo.
 Risalire dal grafico spaziotempo al moto di un corpo.
 Calcolare la posizione e il
tempo in un moto rettilineo
uniforme.
Competenze
Dalle indicazioni nazionali
4.
Traguardi formativi
Verifiche
Verifiche
Traguardi formativi
Indicatori
 Identificare il concetto di velocità
istantanea.
 Rappresentare un moto vario.
 Identificare il concetto di
accelerazione media, mettendolo in
 Distinguere la velocità media e
istantanea.
 Distinguere l’accelerazione
media e l’accelerazione
istantanea.
Si veda U.D.1
naturali
 Affrontare e risolvere semplici problemi
di fisica usando gli strumenti
matematici adeguati al suo percorso.
Capitolo
II
PENTAMEST
RE
5.
I vettori
relazione alla pendenza del grafico
velocità-tempo.
 Utilizzare il concetto di variazione di
una grandezza in diversi contesti
della vita reale.
 Riconoscere grandezze che
hanno la stessa descrizione
matematica.
 Interpretare i grafici spaziotempo e velocità- tempo nel
moto uniformemente
accelerato.
 Calcolare i valori della velocità
istantanea e dell’accelerazione
media di un corpo.
 Calcolare la posizione e il
tempo nel moto
uniformemente accelerato
Competenze
Dalle indicazioni nazionali
 Avere consapevolezza dei vari aspetti
del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come
interrogazione ragionata dei fenomeni
naturali, analisi critica dei dati e
dell’affidabilità di un processo di
misura, costruzione e validazione di
modelli.
Traguardi formativi
 Individuare grandezze vettoriali in
situazioni reali.
 Utilizzare la matematica come
strumento per fornire
rappresentazioni astratte della
realtà.
 Riconoscere la differenza tra
prodotto scalare e prodotto
vettoriale.
Verifiche
Indicatori
 Distinguere grandezze scalari e
vettoriali.
 Riconoscere alcune grandezze
vettoriali.
 Rappresentare graficamente
grandezze vettoriali.
 Eseguire le operazioni tra
vettori.
 Eseguire la scomposizione di un
vettore.
 Eseguire correttamente
prodotti scalari e vettoriali.
 Verificare la corrispondenza tra
modello e realtà.
Si veda U.D.1
Capitolo
Competenze
Dalle indicazioni nazionali
6.I moti nel
piano
Traguardi formativi
 Osservare e identificare fenomeni.
 Identificare i vettori spostamento,
velocità e accelerazione e
rappresentarli nel piano.
 Riconoscere le caratteristiche del
moto circolare uniforme.
 Rappresentare il vettore
accelerazione istantanea del moto
circolare uniforme.
 Avere consapevolezza dei vari aspetti
del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come
interrogazione ragionata dei fenomeni
naturali, analisi critica dei dati e
dell’affidabilità di un processo di
misura, costruzione e validazione di
modelli.
 Mettere a confronto le grandezze
cinematiche lineari con le
corrispondenti grandezze angolari.
 Riconoscere la possibilità di
comporre, e scomporre, un moto e
le relative velocità.
Verifiche
Indicatori
 Ricorrere alle relazioni che
legano grandezze cinematiche
lineari e angolari.
 Utilizzare le grandezze
caratteristiche di un moto
periodico per descrivere il moto
circolare uniforme.
 Rappresentare graficamente il
moto circolare uniforme.
 Discutere direzione e verso del
vettore accelerazione nel moto
circolare uniforme.
 Mettere in relazione il moto
armonico e il moto circolare
uniforme.
 Applicare la composizione degli
spostamenti e delle velocità.
Si veda U.D.1
Capitolo
Competenze
Dalle indicazioni nazionali
7.Le forze e
l’equilibrio
Traguardi formativi
Verifiche
Indicatori
 Osservare e identificare fenomeni.
 Analizzare l’effetto delle forze.
 Introdurre il concetto di punto di
applicazione per il vettore forza.
 Avere consapevolezza dei vari aspetti del
me-todo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come
interrogazione ragionata dei fenomeni
naturali, analisi critica dei dati e
dell’affidabilità di un processo di misura,
costruzione e validazione di modelli.
 Interpretare il ruolo delle forze d’attrito
in situazioni reali.
 Ragionare sulla misura delle
forze.
 Utilizzare le regole del calcolo
vettoriale per sommare le
forze.
 Distinguere massa e peso.
 Distinguere i diversi tipi di
attrito.
 Risolvere semplici problemi in
cui siano coinvolte le forze
d’attrito.
 Utilizzare la legge di Hooke.
 Comprendere e valutare le scelte
scientifiche e tecnologiche che
interessano la società.
 Scoprire sperimentalmente la relazione
tra la deformazione di una molla e la
forza elastica.
 Analizzare l’equilibrio di un punto
materiale e l’equilibrio su un piano
inclinato.
 Ragionare sul concetto di corpo rigido e
studiarne l’equilibrio anche in funzione
dell’applicazione di momenti della
forza.
 Valutare l’effetto di più forze su un
corpo rigido.
 Esprimere il concetto di baricentro.
 Valutare l’utilizzo delle leve nei
dispositivi meccanici.
 Effettuare la scomposizione
della forza-peso su un piano
inclinato.
 Calcolare il momento di una
forza e di una coppia di forze.
 Applicare le condizioni di
equilibrio di un corpo rigido.
 Risolvere problemi nei quali si
manifesti l’azione di più forze
su un corpo rigido.
 Calcolare la posizione del
baricentro.
 Riconoscere le situazioni di
equilibrio stabile, instabile e
indifferente.
Si veda U.D.1
Capitolo
Competenze
Dalle indicazioni nazionali
8.
Traguardi formativi
Verifiche
Indicatori
 Osservare e identificare fenomeni.
 Descrivere il moto di un corpo in
assenza di forze risultanti applicate e
quando su di esso agisce una forza
costante.
 Descrivere l’interazione tra due corpi.
 Arrivare a formulare il primo
principio della dinamica (o
principio d’inerzia) e il secondo
principio della dinamica.
 Ricorrere al secondo principio
della dinamica per definire la
massa.
 Formulare il terzo principio
della dinamica.
 Affrontare e risolvere semplici problemi
di fisica usando gli strumenti
matematici adeguati al percorso
didattico
 Avere consapevolezza dei vari aspetti
del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come
interrogazione ragionata dei fenomeni
naturali, analisi critica dei dati e
dell’affidabilità di un processo di
misura, costruzione e validazione di
modelli
 Comprendere e valutare le scelte
scientifiche e tecnologiche che
interessano la società in cui vive.
 Studiare il moto dei corpi in funzione
delle forze agenti.
 Individuare i sistemi nei quali non vale il
principio di inerzia.
 Indicare gli ambiti di validità dei principi
della dinamica.
 Ragionare sul principio di relatività
galileiana.
 Descrivere come esperimenti effettuati
nella stazione spaziale ISS possono
consentire la verifica dei principi della
dinamica.

 Risolvere correttamente
problemi relativi al movimento
dei corpi, utilizzando i tre
principi della dinamica.
 Utilizzare le trasformazioni di
Galileo.
I principi
della
dinamica
Si veda U.D.1
Capitolo
Competenze
Dalle indicazioni nazionali
9.
 Osservare e identificare fenomeni.
Le forze e il
movimento
Capitolo
L’energia
meccanica
Traguardi formativi
Indicatori
 Descrivere la caduta libera di un corpo.
 Indicare la relazione tra forza-peso e
massa.
 Identificare le condizioni perché si
realizzi un moto parabolico.
 Osservare il moto di una massa
attaccata a una molla e di un pendolo
che compie piccole oscillazioni.
 Riconoscere che l’accelerazione
di gravità è costante per tutti i
corpi.
 Riconoscere che la massa è una
proprietà invariante di ogni
corpo.
 Descrivere il moto di una massa
che oscilla attaccata a una
molla e riconoscerlo come
moto armonico.
Competenze
Dalle indicazioni nazionali
10.
Verifiche
 Osservare e identificare fenomeni.
 Avere consapevolezza dei vari aspetti del
metodo sperimentale, dove l’esperimento
è inteso come interrogazione ragionata dei
fenomeni naturali, analisi critica dei dati e
dell’affidabilità di un processo di misura,
costruzione e validazione di modelli

Traguardi formativi
 Analizzare la relazione tra lavoro
prodotto e intervallo di tempo
impiegato.
 Identificare le forze conservative e le
forze non conservative.
 Realizzare il percorso logico che porta
dal lavoro all’energia cinetica,
all’energia potenziale gravitazionale e
all’energia potenziale elastica.
 Formulare il principio di conservazione
dell’energia meccanica e dell’energia
totale.
Si veda U.D.1
Verifiche
Indicatori
 Definire il lavoro come prodotto
scalare di forza e spostamento.
 Individuare la grandezza fisica
potenza.
 Riconoscere le differenze tra il
lavoro prodotto da una forza
conservativa e quello di una forza
non conservativa.
 Ricavare e interpretare
l’espressione matematica delle
diverse forme di energia
meccanica.
 Utilizzare il principio di
conservazione dell’energia
Si veda U.D.1
Metodologia
La docente ritiene fondamentale il rapporto interattivo tra docenti e alunni, pertanto, sarà favorita e stimolata la partecipazione attiva
degli studenti all’attività di classe.
Il dialogo e la riflessione condurranno l’attività scolastica, utili per il raggiungimento delle competenze socio‐relazionali.
Il lavoro didattico sarà articolato in un’ottica di acquisizione di competenze con un approccio task oriented (orientato alle abilità) e,
al fine di favorire l’apprendimento, sarà costante l’attenzione del docente a registrare il feedback degli alunni.
Per quanto concerne il modo di organizzare il lavoro in classe, l’insegnante utilizzerà:
• la lezione dialogata, nella quale la comunicazione del docente sarà accompagnata dall’intervento degli allievi, anche se questo
sarà reso meno efficace dall’elevato numero di studenti;
• esercitazioni in classe;
• relazione svolte dagli studenti alla classe;
• attività di laboratorio;
• lavori di gruppo;
•
La spiegazione in classe non sarà dissociata dal puntuale riferimento al libro di testo, il quale sarà utilizzato come strumento di partenza
per il lavoro da svolgere in classe e a casa. Sarà inoltre incoraggiato gradualmente il ricorso ad altre fonti e si favoriranno i lavori di ricerca e
di approfondimento personali e/o di gruppo. La docente assegnerà del lavoro da svolgere a casa commisurato alle necessità delle diverse
discipline e al carico di lavoro complessivo; fornirà le indicazioni per l’esecuzione puntuale dei compiti assegnati.
Recupero
La docente effettuerà il recupero con le seguenti modalità:
•
recupero nelle ore curriculari e/o pausa didattica
•
recupero nelle ore extracurriculari: corsi di recupero che si svolgeranno secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti.
Si cercherà in primo luogo di effettuare il recupero durante le ore curriculari del mattino.
Sarà cura della docente aiutare gli alunni in difficoltà ad individuare le cause dell’insuccesso scolastico, per questo la docente si impegnerà
ad assicurare uno stretto monitoraggio dei percorsi e profitti scolastici dei singoli alunni, e si manterrà in contatto con le famiglie al fine di
intervenire in modo opportuno nei tempi più brevi possibili
Verifiche
Il numero minimo di verifiche che verranno somministrate nel corso dell’anno scolastico sarà:
nel trimestre:
preferibilmente 2 orali
nel pentamestre: almeno 2 verifiche orali
Si ritiene necessario effettuare le seguenti tipologie di verifiche:
 quesiti a risposta singola e/o multipla, volti ad accertare la capacità di cogliere i dati essenziali dei contenuti proposti
 problemi a soluzione rapida , volti ad accertare la capacità di collegamento, di calcolo e di elaborazione personale dei contenuti
 interrogazioni orali, volte ad accertare la capacità di sviluppare in modo autonomo un discorso articolato e documentato
Si ritiene inoltre utile richiedere interventi, dal posto o alla lavagna, volti ad accertare la continuità e la qualità dello studio. Tali interventi potranno
essere oggetto di valutazione parziale o totale.
Criteri di valutazione
Per la valutazione delle prove si terrà conto dei seguenti indicatori:
 acquisizione delle conoscenze
 correttezza formale e nell’uso del linguaggio specifico
 capacità di contestualizzare gli argomenti
 uso corretto degli strumenti matematici
 capacità di operare collegamenti tra gli argomenti trattati
Tabella di conversione tra voto e prova:
Conoscenza
Voto
Contenuto
1–3
Non ha conoscenze o ha conoscenze frammentarie e non
corrette dei contenuti.
Capacità e Competenze
Forma
Errata.
Ha una conoscenza frammentaria dei contenuti.
Povera e imprecisa.
4
Ha una conoscenza superficiale dei contenuti, non riesce a
giustificare le proprie affermazioni.
Semplice e a volte imprecisa.
5
Ha una conoscenza essenziale dei contenuti, non sempre
riesce a giustificare le proprie affermazioni.
6
Ha una conoscenza completa e coordinata dei contenuti,
riesce sempre a giustificare le proprie affermazioni.
7–8
9 – 10
Ha una conoscenza completa, coordinata e approfondita
dei contenuti, riesce sempre a giustificare le proprie
affermazioni.
Sostanzialmente corretta.
Non riesce ad orientarsi neanche in situazioni
semplici.
Non riesce ad applicare la frammentarietà
delle sue conoscenze.
Difficoltà nell’inquadrare correttamente i
fenomeni esaminati e nell’esecuzione di
semplici esercizi .
Inquadra in modo sostanzialmente corretto i
fenomeni esaminati e svolge semplici esercizi .
Corretta.
Inquadra e collega in modo corretto e
appropriato situazioni problematiche e svolge
correttamente semplici esercizi .
Chiara e corretta.
Risolve problemi anche complessi, ottimizza le
procedure e le adatta a situazioni nuove, è in
grado di operare collegamenti interdisciplinari.
La docente: LUCIANA DE CRISTOFARO