COMUNICATO STAMPA
La “Sapienza” della moda
A-Gender, velo islamico e costrizione occidentale, i nuovi
linguaggi, l’etica
Centottanta studiosi della moda mondiale in summit alla “Sapienza” per la
“Rome Conference 2015 Fashion through History. Costumes, symbols,
communication”
Le origini dell’abbigliamento a-gender. L’impatto dei social media nella
rappresentazione della moda e il valore del cool hunting. Il linguaggio della
moda come moda in sé e come ultimo indicatore sociale in un mondo
trasversale. Ma anche un confronto fra velo islamico e costrizione cristianooccidentale del corpo femminile e una riflessione sul valore dell’abito nella
Bibbia. E’ uno spettro ampissimo di analisi e di confronto quello proposto
da Rome Conference 2015, Fashion through History. Costumes, symbols,
communication,
summit
e
network
internazionale
promosso
dall’Università “La Sapienza” di Roma per favorire l’incontro degli
studiosi e degli operatori che si occupano del pianeta moda a livello
nazionale e internazionale. L’incontro delle giornate del 20 e 21 maggio
2015 vede la partecipazione di 180 studiosi ed è declinato - con
Pag 2
metodologia segnatamente interdisciplinare - in contributi di grande
interesse riferibili alla storia politica, sociale, economica, alle strategie di
comunicazione dei ceti dominanti e delle classi emergenti, agli abiti del
rito, alla controcultura giovanile: una serie di tematiche che consentono
dunque l’analisi delle società in divenire nel loro processo evolutivo.
Come dichiara il Magnifico Rettore, professor Eugenio Gaudio: “La
Sapienza valorizza il made in Italy e la moda, riconoscendone il valore nel
favorire la ripresa dell’economia. Si tratta di studi innovativi su cui puntano
il corso di Scienze della moda e del costume e il Master Fashion Studies per
fornire agli studenti una formazione professionale adeguata alle sfide di una
società sempre più globale. Il Convegno Fashion through History che
riunisce specialisti di tanti paesi e tante discipline è uno strumento prezioso
per centrare questi obiettivi”.
Aggiunge la professoressa Giovanna Motta, responsabile del Progetto e
del coordinamento della Conference internazionale 2015: “La moda, pur di
difficile definizione, sovrintende al cambiamento di stile di ogni epoca,
trasmette ideologie, conoscenze, simboli, definisce classi dominanti e ceti
emergenti, esprime arte e tecnica, coniuga stoffe, colori, misure, propone
un proprio linguaggio, disegna il profilo delle società in divenire. Insomma,
la moda contiene la storia e ce la racconta puntualmente”.
Il Convegno si articola in diverse sessioni con relativi panel: Storia; Cultura
e società; Costumi tradizionali; Teorie sulla moda, linguaggio dei media,
nuovi strumenti di comunicazione; Storia economica, brands, tutela del
marchio; Made in Italy; Accessori; Maison italiane e straniere; Tipologie di
tessuti; Moda e storia di genere; Letteratura, arte, spettacolo.
Pag 3
Sottolinea il Professor Alessandro Saggioro, presidente del Corso di
Laurea in Scienze della Moda e del Costume e del Master in Fashion
Sciences: "Questo convegno rappresenta un momento di grande rilevanza
per il nostro Ateneo. Negli ultimi anni sono venute ospiti alla Sapienza le
principali aziende di moda italiane e non solo. Ora l'attività didattica si
arricchisce di un'iniziativa di ricerca e di incontro scientifico di caratura
internazionale, con centinaia di studiosi e relatori da tutto il mondo.
Possiamo dire che la moda alla Sapienza sta compiendo, un passo alla
volta, un percorso fondativo a tutto tondo"
I lavori si svolgeranno presso la Facoltà di Lettere e Filosofia (aula I) e il
Rettorato (Organi collegiali, Senato accademico, Museo Laboratorio di
Arte contemporanea, aula 3.0, aula C).
Roma, 15 maggio 2015
Sapienza University of Rome
Fashion through History. Costumes, Symbols, Communication
P.le Aldo Moro 5, 00185 Roma
Tel. / Fax (+39) 06 49913415
[email protected]
www.uniroma1.it
http://romeconference2015.blogspot.it/