LA PORTA MISTERIOSA SCENA 1 Romeo (entrando con una canna da pesca in mano, chiama): Nonno! Nonno! (Fra sé e sé) Forse sta facendo il riposino pomeridiano. (Guarda l’orologio) No, sono le cinque! Sicuramente è in giro da qualche parte. O forse...(si avvicina alla porta del granaio) forse ha trovato la chiave di questa vecchia porta che ha perso da tanto tempo ed è entrato...(afferra la maniglia, ma la porta è chiusa) No, è ancora chiusa. (Preso dall’impazienza, comincia a tirare la maniglia) Accidenti, dov’è il nonno? Stella (entrando, in tono da biasimo) Romeo, che stai facendo? Romeo (fa un salto per la sorpresa) Cosa...chi...ah, sei tu. Non stavo facendo nulla! Stella Come nulla? Stavi tirando la maniglia della porta. E se la rompi? Romeo Macché! Se è tutta di ferro...! Lasciami riprovare! Stella Ma dove vuoi andare! Lì dentro ci saranno solo ragnatele e grossi topi! Romeo (impaziente) Voglio andare dalla Stella alla stalla! E adesso lasciami in pace! Stella (ironica) Sei proprio divertente! Comunque quello è un granaio, non una stalla! Romeo Quello che è...io voglio entrare! Nonno (entrando con un cestino di vimini in mano) Temo che non ce la farai mai ad entrare senza la chiave; quella porta è di legno buono e la maniglia è più testarda di te! Romeo ( si gira, sorpreso e felice) Nonno! Sei qui! Stella (anche lei felice di vederlo) Ciao, nonno! Nonno Ciao, ragazzi! Come mai da queste parti? Stella Io sono venuta a vedere se le ciliegie sono mature... Nonno Certo che sono mature! Ne ho appena riempito un cestino. Prendi! ( e le dà il cestino) Stella Sono per me? E tu? Nonno Non preoccuparti! Poi ne raccoglierò altre. Romeo ( a Stella) Potresti lasciarle al nonno e prendertele da sola! Stella ( in tono di sfida) Oppure potresti prendermele tu! Romeo (scandalizzato) Neanche morto! Arrangiati! Nonno Su, su, siete cugini...cercate di andare d’accordo! Stella (poco convinta) Va bene, nonno. Adesso vado, ciao! Ed esce) Nonno Ciao! Romeo Le donne non capiscono niente! Nonno (con aria furba) O forse capiscono troppo, chissà... Romeo Nonno, andiamo a pescare? Nonno Non posso. Devo aggiustare le gambe delle sedie...sai, ballano tutte! Romeo (deluso) Non importa... Nonno Però possiamo andarci domattina! Romeo (torna raggiante) Davvero? Posso portare anche Gioele? Nonno E’ quel tuo amico che ha paura delle galline? Romeo (ridendo) Sì, è proprio lui! Nonno Va bene, portalo pure. E ricordati le esche. Al grano e all’uva ci penso io! Romeo OK, nonno, a domani! (ed esce) Nonno Forza, Cristoforo, al lavoro! (Sul far della sera arrivano le streghe a cavallo delle scope) Soporia E’ questo, ragazze. E’ questo il posto! Irridia (consulta una mappa) Si, è segnato anche sulle carte magografiche. Scrofelia A che ora è previsto l’arrivo? Soporia Verso le nove. Minuto più, minuto meno. Irridia ( a Soporia) Spiegaci bene la storia della profezia. Soporia ( con aria misteriosa) Questa è la profezia: “Da quando notte e giorno si inseguono, le streghe volano e gli uomini camminano. Ma quando cadrà il cuore della stella e la porta misteriosa si aprirà nessuna strega alcun poter più avrà.” Scrofelia Cosa vuol dire? Irridia Testona! Vuol dire che bisogna impossessarci subito del cuore della stella... o per noi saranno enormi guai. Soporia Io non voglio rimanere senza poteri. Scrofelia Nemmeno io. Mi diverto troppo a volare con la scopa. Irridia E a muovere gli oggetti con il pensiero. Scrofelia E a trasformare lo zucchero in sale nel caffè di Soporia... ops Soporia Ah, allora eri tu... brutta megera. Scrofelia Si, ma solo Sabato; gli altri giorni è stata Irridia! Irridia Cosa? Strega bugiarda di terza classe. Adesso ti concio io per le feste ( comincia ad agitare le mani, quando arriva il nonno). Nonno Cosa succede qui? Chi siete voi? Soporia ( con aria minacciosa) Siamo tre gentili signore che stanno facendo una passeggiata. E tu che vuoi? Nonno ( con aria fiera) Cosa voglio!!!? Questa è casa mia, io abito qui ( e indica la casa alle sue spalle ) Irridia Beh, non fa nessuna differenza, nonnetto. Va via e lasciaci lavorare! Nonno No, no, ve ne andate voi! Scrofelia (diabolica) Se non l’hai capito, cocco, noi siano streghe! Adesso alza i tacchi o ti trasformo in un’enorme zucca! Nonno (incrollabile) Io non ho paura di voi! Scrofelia Vabbè, te la sei voluta...( e fa per tirarsi su le maniche) Nonno Prima che riusciate a smuovermi da qui, deve proprio cadermi il cielo sulla testa!(E all’improvviso il nonno viene colpito sulla testa dalla meteora, che poi rimbalza a terra; le streghe, impaurite, retrocedono) Irridia Per tutte le bacche di ginepro! Lo ha centrato sulla capoccia! Soporia Ma non gli ha fatto niente? E’ ancora in piedi! Scrofelia Ehi, nonno, stai bene? Nonno (rapito) La fine è l’inizio, l’inizio è la fine. Soporia Cosa sta farneticando? (Il nonno si abbassa e recupera la chiave: le streghe se ne accorgono e si infuriano) Scrofelia (allarmata) Ha raccolto la chiave! Irridia Eh no, nonno. Quella è roba nostra; molla l’osso (si avvicina minacciosa ma appena tocca il nonno prende la scossa). Ahia, la scossa. Ma che succede? Soporia E’ protetto dalla chiave; non possiamo usare i nostri poteri su di lui. Nonno L’inizio è la fine, la fine è l’inizio. Irridia Ti si è incantato il disco? Soporia Per il momento possiamo solo aspettare. Scrofelia Sì, prima o poi si presenterà l’occasione per portargli via la chiave... e noi la sfrutteremo! Irridia Potete giurarci, ragazze! (Cinque secondi di silenzio). Scrofelia Potremmo aspettare anche da sedute! Soporia Già, è meglio. Così ci stanchiamo meno e saremo più pronte a scattare. Irridia Io quasi quasi mi stendo un attimo. Scrofelia Anch’io. Così... solo cinque minuti, per rilassarmi. Soporia (Le imita) Ora è decisamente meglio. Però, occhio ragazze, che non ci scappi. Irridia Non preoccuparti. Lo teniamo... sotto mira. ( E si addormentano) Nonno ( si guarda attorno e dice) l’inizio è la fine, la fine è l’inizio (ed esce silenzioso tra le streghe addormentate). ( Arriva la mattina ed entrano Romeo e Gioele) Romeo Nonno! Nonno! Siamo qui, andiamo? (Aspetta: nessuna risposta) Nonno!!! Gioele Ti avrà tirato il bidone, sarà al bar a bere uno spritz. Romeo (Seccato) Mio nonno non tira bidoni e non beve!!! Beh, forse uno spritz ogni tanto. Gioele Guarda che caos c’è in questo cortile: ci sono pezzi di roccia e ... dei grossi sacchi neri. Romeo (Si avvicina) No, non sono sacchi... sono... persone! Gioele (Spaventato) Persone per terra? Meglio filarsela! ( Romeo però allunga una mano per toccare una strega; entrano Stella e Penelope) Stella Romeo Romeo, stai sempre curiosando dove non ti riguarda? ( Salta dalla paura, poi vede le ragazze) L’hai finita di farmi prendere paura? (Indicando Penelope) Lei che ci fa qui? Stella E’ venuta con me... devo farle assaggiare le ciliegie. Penelope Speriamo che siano buone. La campagna qui è tutta uguale, mai niente di interessante. Romeo E che mi dici di questo? ( E indica le rocce e le streghe) Penelope Beh, sono solo rocce e sacchi... Gioele Non sono sacchi, sono persone... brutte, vecchie e vestite male... Non è meglio andare via? Stella Magari hanno bisogno di aiuto. Romeo Lo scopriamo subito. ( Sveglia Irridia toccandola) Irridia (Intontita, alza la testa) Sono già le sette? Qualcuno ha preparato il caffè? Romeo Signora, sta bene? Irridia (Si guarda attorno e vede Romeo e gli altri) Signora? Ma... chi siete voi? Dove? Il vecchio!!! ( Si alza in piedi in preda all’ira) Forza, streghe, alzatevi! Il vecchio è fuggito con la chiave! ( Le altre streghe si svegliano di soprassalto) Stella Streghe? Siete streghe? Scrofelia No, siamo assistenti sociali, non si vede? Gioele (Si mette dietro a Romeo) Non andrò più all’USL! Romeo Quale vecchio cercate? Non sarà... il nonno, vero? Soporia E’ tuo nonno quello che abita qui? Stella (Si mette davanti a Romeo) Sì, e anche il mio. Irridia (Perfida) Beh, bambocci... quando troveremo vostro nonno gliela faremo vedere noi (Ed escono schiamazzanti) Gioele Sono andate via? Sono andate via? Romeo Sì, ma ... e il nonno? Forse è nascosto qui da qualche parte (E si mette a chiamare) Nonno, nonno!!! Penelope (si siede per terra) Certo che le pagliacciate si vedono anche in campagna! Però se rimanevo a casa a guardare la tv, mi risparmiavo 5 km di camminata! Stella E’ inutile che cerchi, Romeo! Il nonno non c’è qui! Romeo E dove può essere? Gioele Forse è andato al bar, eh? Stella Non penso. Non capisco niente... quelle tre erano davvero streghe? Penelope Ah, brutte di sicuro; magari con un po’ do fard... Stella Sì, ma avevano la magia? E cosa sono queste rocce qui attorno? Romeo (concentra l’attenzione sulle rocce) Hai ragione: qui, nel cortile, finora ci sono stati solo ciottoli; questi sono...macigni! Stella (si mette a cercare) Magari vogliono dire qualcosa! Gioele Magari c’è sotto uno scorpione! Romeo Vuoi finirla? Hai paura proprio di tutto! Stella (si accuccia e trova la scatolina) Ho trovato una scatolina. Romeo Una scatolina? Stella Sì, c’è scritto qualcosa... “Qualsiasi porta aprirai, se la chiave giusta avrai” Penelope Apri, che aspetti? Forse c’è dentro un collier d’oro... Stella ( esitante) Non so se... (e compare una voce da dietro le quinte) Noos Libero! Sono libero! Gioele (si guarda attorno impaurito) Che succede? Chi ha parlato? Noos Io parlo! Che bello, ero stufo di star chiuso in quella scatola! Gioele Aiuto! Uno spirito maligno! Penelope Macché! Mai sentito parlare di microfoni nascosti? Secondo me, è una candid camera! Stella Chi sei? Fatti vedere? Noos Sono Noos, lo spirito guardiano. Romeo Spirito? Vuoi dire che non posso vederti né toccarti? Noos Esatto! Puoi solo sentirmi! Stella E di che cosa sei guardiano? Noos Che domande! Della chiave, no? Penelope Quale chiave? Noos (in tono ansioso) Come? Non avete la chiave? Stella No. Però quelle vecchie di prima parlavano di una chiave... Noos Le streghe? Le streghe hanno la chiave? Romeo No, dicevano che ce l’aveva il nonno. Noos Accidenti, sono arrivato tardi...dovete assolutamente trovare quella chiave! Romeo Alt, bello. Tu parli un sacco, ma io non ti vedo. Come faccio a fidarmi di uno che non vedo? Noos Aspetta. C’è una possibilità...io apparirò con l’aspetto della prima persona che verrà in mente a uno di voi. Penelope E’ un gioco? Si vince qualcosa? (Appena Penelope finisce di parlare, entra Noos sotto forma di Mister Spock) Noos Eccomi qua! Romeo Ehi, sei quello con le orecchie a punta di Star Trek? Chi ha pensato qualcosa del genere? Gioele (alza la mano timidamente) Ecco, io...ho visto una vecchia puntata di Star Trek ieri sera, e mi sta proprio simpatico il signor Spock, così... Noos Una forma vale l’altra. Ci credete ora? Penelope Ottimi trucchi...dov’è il cameraman? Noos Mettiamola così: ci tenete al nonno? Romeo (scatta) Certo! Tu sai dov’è? Noos No, però so a chi potete chiederlo. Al Saggio del faggio. Penelope Cos’è, una marca di scarpe? Noos No, è un personaggio che abita nella foresta, ma è difficile da trovare; si nasconde nei tronchi, si confonde con le foglie; dovrete avere molto spirito di squadra e molta pazienza. Gioele Vuoi mandarci nel bosco del faggio? Ma è troppo grande, troppo lungo, troppo buio! Noos Non c’è altra scelta! Romeo Tu lo sai a che serve la chiave? Perché le streghe la cercano? Noos Serve per aprire una porta, la Porta Misteriosa; quando verrà aperta, dice una profezia, tutto il potere delle streghe finirà; per questo le streghe vogliono la chiave: per impedire che venga usata. Stella E il nonno che c’entra? Noos Non lo so! Solo il Saggio lo sa. E non so neanche quale sia la Porta Misteriosa. (E rivolto al pubblico) Ci sono cose che devono essere scoperte solo alla fine... ( ed esce) Stella Aspetta. Dicci qualcos’altro. Penelope Per esempio: dove sono i microfoni! Gioele Io andrei volentieri a casa. Romeo Tu vai dove vuoi. Io vado a cercare il nonno! SCENA 2 Scrofelia (entrando con Soporia) Dannazione! Il vecchio è scomparso! Come ha fatto ad essere più veloce di noi? Soporia (pensierosa) Sicuramente qui c’è sotto la magia della chiave...comunque finché sene sta nascosto, non potrà usarla. E noi avremo tempo per pensare a come portargliela via. Irridia (entrando di corsa) Notizie fresche, ragazze. I nipoti del vecchio e i loro amichetti hanno deciso di mettersi alla ricerca della chiave. E stanno venendo da questa parte! Scrofelia Chi gli ha indicato la strada? Irridia Uno spiritello guardiano, che è arrivato con la meteora. Soporia (seccata) Tutto si complica... Irridia Però lo spirito se n’è già andato. Adesso sono soli: Scrofelia (schiocca le dita) Potremmo usare l’incantesimo della divisione; così ci occuperemo di loro uno alla volta: Irridia E quando saranno soli, noi diventeremo la voce del vento e chiameremo degli spiriti a confonderli e a farli rinunciare! Soporia Allora, forza, ragazze. Lanciamo il nostro incantesimo... Streghe (si prendono per mano e ripetono due volte) Buio del bosco, con questa canzone, Porta fra loro la divisione. Irridia E ora la vedremo...(ed escono sghignazzando) (entrano i ragazzi) Penelope E’ la quinta volta che passiamo davanti a quest’albero. (E lo indica) Comincio davvero a stufarmi... Gioele E poi l'ora di pranzo è passata da un pezzo. Io ho fame! Romeo Anch’io. Ma dobbiamo continuare! Stella Però, è vero. Questo bosco è tutto uguale. E’ meglio se ci fermiamo un attimo e riordiniamo le idee. Penelope Oh, finalmente un po’ di buon senso! (E si siede per terra) Stella Dunque, siamo venuti da lì e stiamo andando dall’altra parte, quindi... (disperata) non ci capisco niente. Gioele Se avessi una bussola... Romeo Non combineresti nulla: tanto non sai usarla! Gioele Certo che so usarla! Il nord indica sempre il nord, no? Romeo Va bene, Gioele. L’importante è che stiamo uniti e... (arriva l’incantesimo delle streghe) ... No, forse è meglio se ci dividiamo; avremo più possibilità. Stella Romeo, non avevamo deciso di stare tutti insieme? Ce l’aveva detto anche Noos! Penelope E tu ti fidi di quel strano tipo? Secondo me, ha ragione Romeo. Ci dividiamo, troviamo ‘sta roba e finiamo presto. Romeo Sei d’accordo, Gioele? Gioele Io ho paura di stare da solo! Romeo Tu puoi raggiungere la radura, dove c’è un po’ più di luce. Se vedi qualcosa di sospetto, urli e noi arriviamo. Va bene? Gioele (titubante) Va bene... Romeo Tu Stella? Stella Io non sono convinta... ma può darsi che abbiate ragione. Va bene. Romeo Ci vediamo qui fra un paio d'ore. Se qualcuno trova qualcosa, fa un fischio. Andiamo! ( i ragazzi escono, ma Penelope rientra subito) Penelope Che cerchino pure. Io mi riposo un po’... facevo proprio bene a stare a casa! Soporia (entra, invisibile a Penelope, e le danza attorno recitando) Sono la voce del vento, spiriti ascoltate: noia e impazienza con schermi ed antenne curate! (ed esce) Penelope (stringe le braccia al corpo come per scaldarsi) Che freddo che è il vento da queste parti! (Entrano Tele e Rete portando la Test-levisione) Tele Carissima utente, siamo qui! Rete Collegamenti satellitari, il bello della diretta, questo è davvero un mondo sfavillante! Penelope ( sconcertata) E voi chi cavolo siete? Tele (rivolto al pubblico più che a Penelope) Questo è un messaggio promozionale! Rete Noi siamo...come dire?... scopritori di talenti! Penelope ( li squadra da capo a piedi) Vi sembra il modo di vestirvi? Tele (la prende sotto braccio) Perché tu ti fermi troppo all’apparenza, dolcezza! Rete ( si appende all’altro braccio) Ma l’apparenza non è tutto...è solo il 90 per cento! Tele Allora, sentiamo, che ti piacerebbe fare? L’annunciatrice, la giornalista, Pamela Anderson...? Penelope Io... non so... Rete ( solleva un cartello con scritto RISPOSTA ERRATA) Biip, risposta errata! Si deve sempre sapere quello che si vuole, se no ti trovi a fare quel che ti dicono gli altri. Tele Non è noioso, questo? Penelope In effetti... Tele Per esempio, che ci fai in questo bosco? Tra poco cominciano “Colpo di fulmine”... e tu sei in mezzo a un bosco!!! Penelope ( si mette una mano davanti alla bocca) E’ vero! “Colpo di fulmine”! Rete Non ti piacerebbe vederlo? Penelope Eccome se mi piacerebbe! Sarei disposta anche a dare il due di picche ai miei amici! Rete (solleva un cartello con scritto APPLAUSO e con l’altra mano sollecita il pubblico ad applaudire) Battuta di Penelope! Penelope Sono stufa di stare qui... ma ho fatto loro una promessa. Tele (insinuante) Non preoccuparti. Puoi vederlo anche da qui, il programma. Basta che usi questa! (E le da’ la Test-levisione) Penelope (stupita) Cos’è? Rete E’ una Test-levisione! Ci infili la testa e vedi tutto quello che vuoi per tutto il tempo che vuoi! Penelope Che strana cosa! Non farà mica male, vero? Tele Ma scherzi? E’ l’ultimo ritrovato della tecnologia. Prova... se non ti piace, lo togli. Penelope (incerta, lo infila) Va bene, proviamo. Ehi, ma è bellissimo, si sentono anche le voci e... e... (e cade in trance, mentre Tele e Rete si avvicinano al pubblico) Tele La nostra Penelope sta avendo delle interferenze. Rete La trasmissione riprenderà il prima possibile. Grazie dell’ascolto. Arrivederci. (Ed escono trascinando via Penelope) Gioele (entrando) Mi è sembrato di sentire delle voci...( su guarda attorno) Sarà la suggestione. Scrofelia (entra, invisibile a Gioele, e gli danza attorno recitando) Sono la voce del vento, spiriti, ascoltate; a timore e paura fuga e armatura donate. (ed esce) Gioele Come fa freddo presto qui nel bosco! (Entra il Dr. Coniglio, girato di spalle, e retrocede fino a toccare la schiena di Gioele; tutti e due fanno un salto dalla paura) Gioele (girandosi) Chi... chi è lei? Dr.Con. (impaurito) E tu? Gioele Io sono Gioele. Dr.Con. ( rilassandosi un po’) Io no. Io sono il dottor Coniglio. Gioele Dottore? Sei un medico? Dr.Con. No, sono laureato in Scienza della Sopravvivenza! Gioele Mai sentita! Dr.Con. E’ importantissima! Per esempio, io ho scritto un libro sulla Ritirata Strategica. Gioele Cos’è? Dr.Con. Vuol dire che appena senti puzza di guai, metti le gambe in spalla e scappi! Così si evitano tutte le cose spiacevoli e le responsabilità e ci si gode un pochino la vita! Gioele Ma, a scappare sempre, non ti fanno male le zampe? Dr.Con. Qualche volta, sì... ma ci sono anche maniere meno faticose per scappare. Quando arriva il mio collega (va verso il retro delle quinte e urla)... dottor Tartaruga! (Poi rivolto a Gioele) Scusa, ma è un po’ lento. Dr.Tar. (entrando con un sacco di juta in mano) Eccomi, che fretta! Gioele Anche lei è uno scienziato della Sopravvivenza? Dr.Tar. Già! Gioele Ma lei non può fuggire veloce , vero? Dr.Tar. No, però io ho studiato tutte le forme dei Nascondigli Insospettabili: sai, nascondersi, a volte, funziona meglio che scappare! Dr.Con. E’ vero! Dr.Tar. E a te capita mai di aver paura? Gioele No, a me non capita, io ho sempre paura! Dr.Tar. Allora ti propongo un’idea! Ho qui con me un bell’esemplare di Rifiugio. Gioele Cos’è? Dr.Tar. Significa “rifugio del rifiuto”. Assomiglia a un sacco, ci si entra per dimenticare le paure, aspettando che i problemi passino! Dr.Con. E’ ottimo. L’ho provato anch’io, una volta che avevo le zampe doloranti. Dr.Tar. Naturalmente, per entrarci, devi dimenticare tutto quel discorso della ricerca... d’altronde, si sta facendo sera e (minaccioso) il bosco non è molto bello di sera... Gioele (deglutisce) Non ci tengo proprio a vederlo! Ma...e i miei amici? Dr.Con. Appena arriva uno di loro, non fai che altro che uscire, no? Gioele Giusto, perché non ci ho pensato? ( si infila nel sacco) ehi, non si sta comodissimi, però mi sta passando la paura; anzi, mi sta venendo sonno...(scompare del tutto nel sacco) Dr.Con. Bene, Tarta, direi che l’amico è cotto! Dr. Tar. Lì dentro non si sveglierà e non darà fastidio per un pezzo. Andiamo! (Esce e il sacco, che non ha il fondo, lo segue lentamente) Dr.Con. (al pubblico) Eh già, la miglior difesa è la fuga! (Ed esce) SCENA 3 (entrando) E’ da tanto che giro e questo ( si guarda attorno) è il luogo di ritrovo. Non c'è ancora nessuno. Che abbiano trovato qualcosa? (si siede rivolto al pubblico) Stella (entrando) Romeo! Romeo (trasalisce per la sorpresa, poi si arrabbia) E' la terza volta in due giorni che mi fai questo scherzo! Stella (dispiaciuta) Scusami. Non volevo farlo apposta. Eri così concentrato nei tuoi pensieri che non mi hai sentito arrivare. Romeo (si calma) Dove saranno gli altri? Ormai sono quasi le cinque.(sconsolato) E il nonno? E il Saggio? Stella Dobbiamo avere pazienza e cercare ancora... forse insieme avremo maggior fortuna. Romeo (si alza) Forse hai ragione... Irridia (entra e danza attorno ai due, invisibile, dicendo) Sono la voce del vento, spiriti, ascoltate; invidia, sospetto, litigio e disaccordo create! (ed esce) Stella (si stringe per scaldarsi) Che raffica di vento improvviso! Romeo (alza lo sguardo) Però è già passata; andiamo? (entrano Zizzania e Gramigna) Zizzania Pessima idea, pessima idea! Romeo E voi chi siete? Romeo Gramigna Due amici sinceri... Zizzania ... su falsi sentieri! Stella (sospettosa) Cosa volete? Gramigna Abbiamo sentito i vostri discorsi. Se volete trovare il Saggio, dovete dividervi: avrete più possibilità Romeo Lo pensavamo anche noi, ma non abbiamo cavato un ragno dal buco! Zizzania (si avvicina a Romeo e lo trae in disparte) Beh, se ti muovi con lei (e indica Stella) non troverai niente! Stella Cosa dici? Romeo (incuriosito) Perché? Zizzania Guardala. Lei non vuole trovare il nonno con te...vuole trovarlo da sola, e prendersi tutto il merito. Stella Non è vero! Zizzania E vuole che il nonno voglia più bene a lei che a te! Anzi, forse il nonno la preferisce già a te! Ti ricordi? A lei ha dato le ciliegie, ma non è venuto a pescare con te. Romeo E' vero. (a Stella) Tu mi stavi prendendo in giro! Tu sai dov'è il nonno, ma non vuoi dirmelo! Stella (sconcertata) E' falso! Zizzania Ma non ti serve il suo aiuto per trovare il Saggio. Ecco (gli dà un pezzo di carta) questa formula ti farà trovare il Saggio! Gramigna (si avvicina a Stella) Non badare a quello che dicono loro; la vera formula è questa (e gliela consegna); tuo cugino è troppo testardo per capire che sei tu la leader del gruppo! Stella Io... la leader? Gramigna Ma certo...sei tu che hai le idee migliori... solo che devi alzare la voce e farti rispettare... tuo cugino deve stare zitto e obbedire. Zizzania (a Romeo) Forza, leggi la formula! Romeo (legge) Salta in alto Incrocia le dita Sbatti le ali Fa un inchino fino a terra. Gramigna ( a Stella) Presto, leggi anche tu la formula; quella di Romeo non serve a niente! Stella (legge) Batti le mani Del gufo fa il verso Gira su te stesso Pianta piante nella serra. (ma non funziona né una formula né l'altra) Zizzania ( a Romeo) Guarda: Stella, con la sua formula, ha impedito che la tua funzionasse! Stella Romeo, io non volevo, non sapevo... Romeo ( adirato) Ah, tu non volevi, tu non sapevi... e invece sapevi bene tutto. Io ti ODIO! ( subito Romeo si paralizza in una posa statuaria) Zizzania (soddisfatto) Questa è una parola che lascia sempre di sasso! Stella (gli si avvicina) Romeo! Romeo! (poi si gira verso i due che si sono ravvicinati) Ci avete messo l'uno contro l'altra? Cosa volete? Zizzania Solo che litighiate! Gramigna Voi esseri umani siete proprio dei creduloni! Stella Io non ho creduto a tutto quello che avete detto. Io sono ancora libera! Zizzania E' vero! Però sei da sola! Cosa puoi fare? Stella E Penelope? E Gioele? Gramigna (rivolto verso le quinte) Adesso te li facciamo vedere! ( entrano Tele, Rete, Dottor Coniglio, Dottor Tartaruga, Gioele e Penelope) Stella Penelope! (poi guarda nel sacco) Gioele! Zizzania E' stato uno sbaglio cercare la chiave. Te ne sarai resa conto! Stella ( si acquatta) Non è possibile. Sono sola... (poi si alza in piedi) un attimo... Noos... posso chiamare Noos! Gramigna Non sprecare fiato. Non ti sentirà Stella Noos! Noos! Noos (risponde da fuori) Sono qui, Stella. Brutti guai, vero? Stella Sì, non so cosa fare... Dr.Con. Non puoi fare proprio niente! Noos Non ascoltarli, raccontano bugie. Tu sei libera perché hai con te la scatolina dov'ero prigioniero. Stella Oh sì ( la estrae) Eccola! Noos Ora stringila forte e pensa intensamente a qualcuno che ti dia fiducia e serenità... forza Stella Sì, sì, penso... Noos ( entra sotto forma di Nano Silvano e si guarda ) Mi sento un po' basso... ma non importa. Stella Sei proprio il Nano Silvano, il mio bambolotto preferito di quand'ero piccola! Noos Già, sono io. (poi si rivolge agli spiriti) Qui, per il momento, c'è da fare un po' di pulizia ( e recita) Spiritastri, orsù scappate oppur tante ne pigliate. Dr.Tar. (quasi divertito) Bella formula! Tele Già, e bella rima; che vuol dire? Noos (estrae da sotto la tunica una megaclava) Vuol dire che se non andate via, vi riempio di botte silvane. Rete Ehi, quello fa sul serio! Gambe, ragazzi! ( e gli spiriti escono) Stella Grazie, Noos... ma come facciamo con i miei amici? Noos Sono incantati... ma sono incantesimi facili da spezzare. Basta che tu li tocchi e dica loro: "Io sono con te, io sono come te"! Stella Ci provo! (li tocca tutti e tre e poi recita) "Io sono con te, io sono come te"! (Romeo, Penelope e Gioele si svegliano) Romeo Mi sento un po' rigido! Gioele (uscendo dal sacco) A chi lo dici! A me sembra di aver dormito dentro un sacco... ma... ho davvero dormito dentro un sacco! Penelope (togliendosi la Test-levisione) Basta tv per un mese! Noos Bene, ragazzi, adesso avete la risposta che cercate a portata di mano. Anzi nelle mani (e guarda Romeo e Stella). Romeo Queste formule? Ma non funzionano! Noos Perché, secondo te? Provate a confrontarle! Stella (si avvicina a Romeo; confrontano i fogli) Guarda, i margini coincidono! La formula è una sola! Romeo Era divisa in due! Gioele Allora bisogna mettere insieme i pezzi! Noos Certo, provate, tutti insieme! Ragazzi Salta in alto Batti le mani Incrocia le dita Del gufo fa il verso Sbatti le ali Gira su te stesso Fa un inchino fino a terra Pianta piante nella serra. ( e compare in scena il Saggio del faggio) Stella Guardate... quello dev'essere il Saggio... ma Romeo E' il nonno! Stella Nonno! Sei tu? Nonno (fa segno che non può parlare, prende un pezzo di carta, scrive e lo consegna a Romeo) Penelope Che c'è scritto? Romeo C'è scritto che abbiamo fatto un incantesimo a metà. Per farlo parlare dobbiamo recitare di nuovo la formula, però mimandola. Stella Va bene, facciamolo! Ragazzi (questa volta mimando) Salta in alto Batti le mani Incrocia le dita Del gufo fa il verso Sbatti le ali Gira su te stesso Fa un inchino fino a terra Pianta piante nella serra. Nonno Stella Finalmente, posso parlare! (rivolta a Noos) Noos, come mai ha funzionato l'incantesimo che ci hanno dato gli spiriti dispettosi. Noos Non è importante quello che avete detto, ma come lo avete detto! Romeo Nonno, sei tu il Saggio? Nonno Sì, no... cioè il vero Saggio è in vacanza al mare e così sono stato incaricato di sostituirlo per un po'. Stella Allora tu non sai dov'è la Porta Misteriosa? Nonno Sbagliato! Certo che lo so! Quando la meteora mi ha centrato sulla testa ( e la indica) mi ha trasmesso la conoscenza! All'inizio, ero intontito e continuavo a dire: "La fine è l'inizio, l'inizio è la fine"... ma è proprio così! La fine della vicenda si svolgerà nel luogo in cui ha avuto origine. Romeo Il luogo d'origine. Vuoi dire la porta del granaio di casa tua? Quella chiusa a chiave? Nonno Già... e questa (estrae la chiave) è la chiave che l'aprirà! Stella ma io pensavo che la Porta Misteriosa fosse una porta grande, maestosa... la porta di un castello! Nonno Ricordati che spesso sono le cose umili a nascondere i più preziosi tesori! Penelope E che tesoro nasconde questa porta? Nonno Lo scopriremo insieme. Ora andremo insieme ad aprire quella porta. (ed escono) SCENA 4 Romeo (entrando di corsa e rivolto alle quinte) Forza, fate in fretta! Abbiamo aspettato anche troppo! (entrano Gioele e Penelope, Stella e il nonno) Nonno Ehi, non sono più un ragazzino... adesso sarò anche saggio... ma le mie gambe sono sempre quelle. Gioele ( guarda la porta) E quella sarebbe la Porta Misteriosa!!! Penelope Sembra incredibile... Stella Coraggio, avviciniamoci. Romeo Aspetta, nonno...(si torce un po' le mani)... posso... posso aprirla io? Stella Romeo, devi sempre fare il protagonista? Nonno ( a Stella) No, no, aspetta, Stella. (a Romeo) Va bene. Eccoti la chiave. Romeo ( la prende sul palmo delle mani) La chiave...! (si avvicina alla porta; a fianco c'è un sacco di juta pieno) Finalmente scopriremo... (dal sacco di juta salta fuori Irridia, che prende la chiave dalle mani di Romeo; subito entrano in scena le altre streghe) Irridia (a Romeo) Povero piccolo illuso. ( e a tutti) Pensavate che ci arrendessimo così facilmente? Soporia Noi streghe siamo degli ossi duri! Scrofelia E voi siete degli ossibuchi... ci siete cascati come polli! ( e si mettono a sghignazzare) Gioele ( con rabbia) Siete cattive! Irridia No, guarda che ti sbagli! (fa gli occhi dolci) Noi non siamo cattive... (fa una smorfia)... siamo perfide! Soporia Adesso ci porteremo via la chiave e nessuno di voi potrà farci niente! Romeo (al Nonno) Nonno, tu ora sei il Saggio... non puoi...? Nonno No, i pochi poteri che avevo li ho persi allontanandomi dal faggio. Scrofelia Le streghe esisteranno per sempre! Nonno Sì, però saranno sempre povere, vecchie e brutte! Irridia (invelenita) Cosa vuoi dire, nonnetto? Nonno Che, se aprite quella porta, troverete il segreto della ricchezza, della giovinezza e della bellezza! Soporia Ma non sai che, se noi vogliamo, possiamo trasformarci anche in Naomi Campbell? Nonno Immagino... però la vostra magia è solo apparenza e dopo un po' tornate brutte come prima! Scrofelia (chiama a raccolta le altre) Ehi, ragazze, forse il nonnetto dice la verità! Irridia Non mi dispiacerebbe diventare un po' più giovane, anche se ho solo 400 anni... Soporia E qualche bel gioiello addosso... non sarebbe una meraviglia? Scrofelia E poi l'estetista mi costa un capitale... invece se c'è qualche prodotto magico che fa scomparire le rughine... (rivolta agli altri) Va bene, adesso proviamo a veder che c'è dietro la porta. Soporia Ma guai a voi se vi muovete... Irridia E se dentro vediamo qualcosa che non ci piace... distruggeremo tutto! (le streghe si avvicinano guardinghe alla porta) Romeo Nonno (ha uno scatto di nervi) Non potete farlo...! (trattenendolo per una spalla) Lascia che facciano, Romeo. La porta sa difendersi da sola... Romeo Cosa? Nonno Ora vedrai... Soporia (apre la porta e si affaccia sulla soglia, di fianco gli si mette Irridia, subito dietro c'è Scrofelia) Ehi, non si vede niente! Irridia Forse bisogna entrare... (Soporia e Irridia entrano) Scrofelia (dalla soglia) Ragazze, avete trovato il tesoro? ( dalla porta le mani delle altre due la tirano dentro) Cosa, aiuto...! (passano alcuni secondi, poi entrano con la maglia del GrEst) Soporia Ho una strana sensazione! Scrofelia Anch'io mi sento diversa! Irridia Siamo diventate esseri umani! (al nonno) Ci hai ingannate! Nonno No, io vi ho detto che avreste trovato ricchezza, giovinezza e bellezza. Quelle vere... Scrofelia Quelle vere? Nonno Già, la ricchezza delle emozioni, così non sarete più grigie; la giovinezza del cuore, così non sarete più acide; la bellezza dei sentimenti, così non sarete più insensibili! Irridia (alle sorelle) Bé tutto sommato, io mi sento bene. Scrofelia Guardatemi, sembro una ragazzina... Soporia Sei una ragazzina...siamo tutte ragazzine... Irridia Io ho una voglia matta di mangiare ciliegie. Soporia e Scrofelia Anch'io Nonno Allora andate... ce ne sono tante nell'albero dietro casa (le streghe urlanti di gioia escono) Gioele Non credo ai miei occhi. Penelope (un po' delusa) Ma c'era solo questo dietro la Porta Misteriosa? Romeo (deluso pure lui) Già, tutta questa fatica e le uniche soddisfatte sono... le streghe. Nonno Non pensarla così, Romeo. C'è ancora molto dietro la Porta Misteriosa. Chiedilo a Noos. Stella (si guarda attorno) Noos! Non c'è più. Romeo Se n'è andato. Non me n'ero neanche accorto. Noos (voce) Non sono andato via. Sono sempre qui con voi. Gioele Noos, cosa c'è dietro la porta? Noos (voce) Dipende da voi quello che c'è. Pensate intensamente a ciò che avete vissuto insieme, se avete imparato qualcosa. Romeo (si fa avanti) Sì, qualcosa abbiamo imparato...che solo rimanendo uniti si risolvono i problemi... Stella (si fa avanti e dà la mano a Romeo)...e che solo rimanendo amici si scopre la bellezza della vita. Noos Romeo Nano Nonno Bravi! Riunitevi allora! Fate un cerchio e pensate. io sarò per voi la forma dell'amicizia. (I quattro ragazzi e il nonno fanno cerchio, escono il signor Spock e il Nano Silvano e poi il corpo di ballo; gli attori si fanno da parte finché le ballerine non finiscono; poi le ballerine si mettono sul fondo) Ehi c'era davvero un sacco di gente là dentro. E non è ancora finita. (ed entrano in scena tutti i ragazzi del GrEst, che avranno una banda verde come le forme di Noos) (al pubblico) Questa storia insegna che l'amicizia non è una parola astratta... l'amicizia siamo NOI! E se non lo avete capito...(si rivolge a tutti gli altri) Uno, due, tre...L'AMICIZIA SIAMO NOI!!! (Canzone finale) THE END