Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile

Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile
Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi
EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI
OGGETTO:
U.A.S.
Indirizzo:
Comune:
Distretto:
Provincia:
Squadra:
Data:
Relazione Scuola Elementare S. Egidio alla V.ta capoluogo - cod. mecc. TEEE05805T
Direzione Didattica S. Egidio alla Vibrata - cod. mecc. TEEE05800L
Piazza Benedetto Croce, 8
Sant'Egidio alla Vibrata
07
Teramo
T107096
22/07/2003
PREMESSA
Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team T107096 ha effettuato n°
02 sopralluoghi presso il complesso scolastico sito nel Comune di Sant’Egidio alla Vibrata (TE), piazza Benedetto
Croce n° 8, in Sant’Egidio alla Vibrata capoluogo, in data 15/07/2003 e 22/07/2003.
IL COMPLESSO SCOLASTICO
descrizione:
La scuola oggetto di sopralluogo a vista, di proprietà comunale è composta, da un’unica unità edilizia
denominata, per convenzione ed ai fini dell’analisi propedeutica alla valutazione di rischio con la lettera
maiuscola dell’alfabeto (Unità Edilizia “A”).
L'edificio scolastico, distinto in Catasto dei fabbricati del Comune di S. Egidio alla Vibrata al Foglio 13 particella
n. 333, è stato realizzato negli anni 1930-1935 con una struttura portante in mattoni pieni, di forma regolare.
La scuola occupa in pianta una superficie di circa 675,00 mq; presenta una forma rettangolare regolare con
tre appendici di cui due poste di testa per cui a livello planimetrico essa assume la forma di una “E”
perfettamente simmetrica.
l’altezza massima misurata dal piano di calpestio all’intradosso del cornicione misura circa 10,50 mt; il piano
terra ha altezza lorda interpiano di circa 4.90 mt., il piano primo di circa 4.60 mt.
L’edificio sembra non abbia subito nel corso degli anni mutazioni significative, eccetto che per la realizzazione
di alcuni divisori al piano primo per la realizzazione di un maggior numero di aule. Attualmente la costruzione
ospita per l’intero piano terra e parte del piano primo la sede dell’Istituto Tecnico Industriale dipendente del
Liceo Scientifico di Nereto e per la restante porzione del piano primo alcune classi delle elementari e la
Direzione Didattica.
Il collegamento fra i piani suddetti avviene attraverso due scale in muratura di adeguata larghezza: una ad
uso esclusivo della sede distaccata del Liceo Scientifico e l’altra ad esclusivo servizio della scuola elementare e
Direzione Didattica.
Da quanto potuto rilevare attraverso sia un esame a vista e sia mediante la consultazione della
documentazione reperita presso l’ufficio tecnico del comune di S. Egidio alla Vibrata, si evince che le
fondazioni sono state realizzate in calcestruzzo e mattoni, la muratura, formata da mattoni pieni e malta,
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presenta al piano terra, uno spessore di circa 65 cm (mattone pieno a più teste), ad eccezione di alcuni setti
di controventamento che hanno spessore di circa 50 cm e dei setti perimetrali costituenti la zona adibita a
servizi igienici che hanno uno spessore di circa 45 cm. Le murature del piano primo hanno uno spessore
variabile da cm 30 (zona dei servizi igienici) a cm 50 (murature perimetrali). Al piano dello spiccato e dei solai
del piano primo e del piano sottotetto, da un semplice esame a vista, sembra siano stati realizzati cordoli in
c.a.; Il solaio del piano primo risulta costituito da laterizio tipo SAP e soletta in calcestruzzo con spessore
complessivo di circa 28 cm. La copertura è stata realizzata in struttura in legno, costituita da una serie di
capriate ammorsate ai muri perimetrali in un cordolo in c.a. la cui altezza non si è potuta verificare. Le
capriate hanno luce di circa 11 mt. In particolare si fa rilevare che la copertura è stata oggetto di
manutenzione straordinaria nel 1998 e che pertanto si ritiene essa sia in buono stato di conservazione.
All’interno del complesso scolastico, al piano primo, si svolgono funzioni attinenti le attività didattiche oltre ad
attività di tipo amministrativo essendo tale struttura sede anche della Direzione Didattica; essa occupa buona
parte dell’intero piano primo; sono presenti aule didattiche, locali adibiti a direzione didattica, segreteria, un
locale ripostiglio.
Dai sopralluoghi effettuati i tecnici incaricati non hanno riscontrato a vista segni di cedimenti e/o lesioni lungo
i muri perimetrali portanti della struttura.
Il numero di utenti mediamente presente nell’arco della giornata tipo all’interno della scuola in oggetto è pari
ad un totale di circa n. 102 persone suddiviso tra studenti (n. 93), personale docente (n. 08) e personale non
docente (n. 01).
Le attività didattiche della Scuola Elementare sono programmate annualmente da Settembre a Giugno, dal
lunedì al venerdì, dalle ore 08,15 alle ore 12,15 con rientri pomeridiani fissati nei giorni di martedì, mercoledì e
venerdì dalle 14,30 alle 17,30.
criticità:
Al momento del sopralluogo effettuato mediante un semplice esame a vista, si è rilevato un quadro
fessurativo esteso a circa l’1 - 2 % del complesso scolastico e un livello massimo del danno valutato di lieve
entità in un’unica zona del fabbricato, lungo il prospetto principale, in prossimità dell’ingresso alla scuola
elementare e direzione didattica, dove si è rilevata una lesione orizzontale per una lunghezza di circa mt. 1,00
posizionata sul cornicione in c.a. dovuta al distacco del copriferro; si consiglia, in ogni caso, di tenere sotto
controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati (modello scheda lesione) per evidenziare
eventuali evoluzioni del quadro stesso.
Altra carenza rilevata è quella relativa all’accesso principale della scuola in oggetto che non permette un
idoneo utilizzo ai portatori di handicap in quanto non dotata di adeguati dispositivi di abbattimento delle
barriere architettoniche.
Per quanto riguarda gli indicatori diretti dei rischi, sulla base della documentazione ed informazioni fornite
dall’ufficio tecnico comunale e delle indagini svolte attraverso sopralluoghi a vista, non si sono evidenziate
criticità, ad eccezione degli arredi posti all’interno dei locali e nei percorsi interni (scaffalature, librerie, archivi,
pareti attrezzate, ecc; di altezza superiore a mt. 1,50) che risultano non stabilmente ancorati alle pareti; allo
stesso modo è risultato non esistere, nella maggioranza dei locali ispezionati, uno spazio adeguato tra le
vetrate ed i banchi (almeno ½ dell’altezza della vetrata).
Gli infissi esterni presentano caratteristiche tecniche non idonee dal punto di vista della sicurezza.
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Nello specifico, si può ipotizzare che, dalle informazioni desunte dall’ufficio tecnico comunale e dalle indagini
svolte attraverso sopralluoghi a vista, tutte le unità edilizie non hanno subito interventi di emergenza né sono
intervenute trasformazioni che hanno dato luogo a importanti incrementi di carico e/o riduzioni di resistenza
sulle strutture, né sono intervenuti incrementi significativi dei sovraccarichi di esercizio o variazioni di
destinazione d’uso; né sono stati realizzati e ristrutturati locali in sotterraneo ed eseguite opere di scavo.
IL SITO
descrizione:
L’area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione pari a circa 1300 mq., risulta ubicata all’interno del
centro abitato di Sant’Egidio alla Vibrata capoluogo; essa ha, dal punto di vista morfologico, una
configurazione di tipo pianeggiante.
L’edificio scolastico presenta una recinzione mista di tipo metallico e muratura, che la isola dalle altre proprietà
e/o strade limitrofe.
All'interno della corte di pertinenza, in parte asfaltata, si evidenzia un'area adibita anche a parcheggio di
autoveicoli con presenza di alcuni alberi di alto fusto.
Gli accessi pedonali e carrabili (circa mt. 3,00) permettono agevoli manovre ai mezzi di trasporto e soccorso.
La corte di pertinenza, sul lato retrostante, presenta un varco di accesso pedonale che permette un
collegamento diretto tra i corpi di fabbrica della scuola in oggetto e la palestra comunale.
criticità:
Sulla base della documentazione fornita dall’ ufficio tecnico comunale e delle informazioni reperite ed indagini
svolte mediante sopralluoghi a vista dell’area in oggetto, non si evidenziano criticità per quello che riguarda gli
indicatori indiretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso scolastico e, in particolare, non si ha notizia di
frane a valle o a monte del fabbricato in un raggio di 500 mt.; nei muri di contenimento non si sono osservati
fenomeni deformativi o preoccupanti quadri fessurativi né sono presenti edifici pericolanti in aderenza al
fabbricato scolastico; esso, infine, in base ad informazioni desunte, non insiste su un’ area di terreno di
riporto.
Nelle immediate vicinanze del complesso scolastico non si sono verificate modificazioni del fondo stradale, né
sono stati effettuati recentemente scavi o demoliti fabbricati ed ultimate nuove costruzioni; non esistono infine
sorgenti di potenziale inquinanti di origine chimica o biologica.
Il team, dalle informazioni desunte presso gli uffici preposti, afferma che agli atti non risulta uno studio
geologico specifico dell'area su cui insiste il fabbricato; lo studio geologico esistente è quello riferito al P.R.G.
vigente del Comune di Sant’Egidio alla Vibrata (copia in allegato).
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Dati di Vulnerabilità
Unità Edilizia
A
Indice di
Vulnerabilità
Strutturale
(VS)
28
Classe di
danno
(Da)
B0
Indice di
Vulnerabilità
di Area
(VA)
0
Indice di
Rischio
Sismico
(IRS)
0.00E+00
Probabilità
di collasso
annuo (Pca)
0.00E+00
Frazione di
utenti
esposti
(Ue)
0.18
Danno
presunto
(D95)
0.10
Note esplicative
L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un
terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è
bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura
portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A),
medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche
intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni
sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso
se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto
per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di
danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le
verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente.
Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del
danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono
rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la
lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del
20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%.
Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%.
L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia
da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se
maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile
all’intensità del terremoto atteso nel sito.
L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese.
La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici che
crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il numero
di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di vittime
attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi devono fare
per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche dell’edificio che
evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui semplicemente descritto
dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente.
In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di
vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore
convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è
certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli
stessi.
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