IL RATTO DELLE SABINE Romae potentia inter Latii populos iam valde valida erat, sed ab incolis feminarum penuria aegre tolerabatur. Frustra Romulus ad vicinos populos legatos misit et conubia petivit: nam universi finitimi Romanorum verba spreverunt nuptiasque recusaverunt. Romanis, qui iniuriam bello vindicare cogitaverant, callidum dolum Romulus suasit; cuius enim consilio mira spectacula deo Neptuno paraverunt, ad quae cuncti finitimi invitati sunt. Multi ad festum convenerunt, inter quos erant Sabini cum feminis et liberis. Romani per urbis vias comiter advenas circumducunt, eisque convivia liberaliter instruunt. At ubi ludorum hora advenit, dum animi ad spectaculum intenti sunt, ex abrupto Romani Sabinorum filias rapiunt et in sua tecta ducunt. Statim Sabini, irae pleni, Romanos violati hospitii incusant moxque ad arma concurrunt. Il potere di Roma già era molto forte tra i popoli del Lazio, ma la scarsità di donne era mal tollerata dagli abitanti. Invano Romolo mandò ambasciatori ai popoli vicini e chiese matrimoni; infatti tutti i vicini disprezzarono le parole dei Romani e rifiutarono le nozze. Ai Romani, che avevano pensato di vendicare l’offesa con una guerra, Romolo propose un astuto inganno; per suo consiglio infatti prepararono meravigliosi spettacoli per il dio Nettuno, a cui tutti i vicini furono invitati. Molti accorsero alla festa, tra i quali c’erano i Sabini, con le donne e i figli. I Romani gentilmente portarono (lett. portano) in giro per le vie della città gli stranieri, e generosamente apprestarono (lett. Apprestano) banchetti per loro. Ma quando giunse l’ora dei giochi, mentre gli animi erano attenti allo spettacolo, improvvisamente i Romani rapirono (lett. rapiscono) le figlie dei Sabini e le portarono (lett. portano) nelle loro case. Subito i Sabini, pieni d’ira, accusarono (lett. accusano) i Romani di violazione dell’ospitalità (=dell’ospitalità violata) e presto corsero (lett. corrono) alle armi. ab incolis feminarum penuria tolerabatur: volgi la frase all’attivo: Incolae tolerabant penuriam feminarum. cuius: Di quale particolarità sintattica si tratta? Con quale altro pronome si può sostituire? Nesso relativo. Eius. ad quae: Qual è l’antecedente? Spectacula. convenerunt Che tipo di perfetto ha questo verbo? Con apofonia quantitativa. circumducunt: scrivi il paradigma di questo verbo: circumduco, is, duxi, ductum, ere. eisque: analizza questa forma è composto dal dativo plurale di is, ea, id e dalla congiunzione enclitica –que. Romani Sabinorum filias rapiunt: volgi la frase all’attivo: Filiae Sabinorum a Romanis rapiuntur. Incusant: nel vocabolario è indicata la costruzione “incusare aliquem alicuius rei”. Che cosa significa? Che regge l’accusativo della persona e il genitivo della cosa.