COMUNE DI PROVINCIA DI ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE Prot. n. AL MINISTERO DELL’INTERNO DIP. AFFARI INTERNI E TERRITORIALI DIREZIONE FINANZA LOCALE RISANAMENTO ENTI DISSESTATI PIAZZA VIMINALE ROMA e p.c. AL SIG. PREFETTO DI AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI ALL’ORGANO DI REVISIONE ECONOMICO- FINANZIARIA DEL COMUNE DI OGGETTO: Dissesto finanziario del Comune di – Richiesta proroga dei termini. Questo Organo, nominato con D.P.R. del a seguito della dichiarazione di dissesto finanziario del comune di del , ha iniziato, in data , la propria attività finalizzata al risanamento finanziario dell’ente, ai sensi della normativa di cui al titolo VIII del Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli enti locali approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modifiche ed integrazioni. Ai sensi dell’art. 254, comma 1 del citato Testo unico, questo Organo è tenuto ad accertare la massa passiva entro 180 giorni dall’insediamento. Atteso l’avvicinarsi della scadenza del suddetto termine ( ), si fa presente che è intendimento di questo Organismo applicare la procedura semplificata prevista dall’art. 258 del T.U. ritenuta, allo stato attuale, passaggio obbligato per la definizione delle liquidazioni senza la contribuzione statale, nonché soluzione sicuramente più vantaggiosa per l’Ente e di immediato ristoro, sia pur limitato, per i creditori. Tuttavia, allo stato attuale, tale procedura non può essere ancora proposta all’Ente per le motivazioni di seguito esplicitate: 1. di fatto sussiste un blocco dell’attività straordinaria di liquidazione che discende da: ; 2. il rendiconto della gestione relativo all’anno non risulta approvato e, ad oggi, nonostante i ripetuti solleciti, non sono stati consegnati a questo Organo gli elenchi dei residui attivi e passivi; 3. le esigue disponibilità di cassa non consentono allo stato l’attivazione di una qualsiasi procedura di liquidazione nel rispetto della par condicio creditorum; in proposito, si evidenzia che le risultanze dell’ultimo estratto conto al ammontano a circa Euro che, nell’adozione della procedura ordinaria prevista dall’art. 256 del TUEL, permetterebbe il pagamento di acconti irrisori pari al della massa passiva. Di conseguenza, non potendo proseguire con la procedura semplificata e ritenendo quella ordinaria eccessivamente penalizzante per l’Ente oltre che inefficace, attesa la sproporzione tra massa passiva e massa attiva di immediata fruibilità, ritenendo inutile la redazione di un piano di rilevazione che risulterebbe assolutamente parziale ed improduttivo di effetti concreti, la scrivente comunica che si trova nell’impossibilità di rispettare il suddetto termine di legge ma che, comunque, non appena risolte le suesposte problematiche, provvederà tempestivamente alla definizione della liquidazione. Appare opportuno, come atto di responsabilità nei confronti di codesto Dicastero, indicare l’attività più rilevante finora posta in essere, anche con il prezioso contributo di alcuni Uffici comunali, che si può sintetizzare in: - - - Massa passiva sono pervenute n. istanze di insinuazione al passivo per un totale di circa Euro , in relazione alle quali è stato notificato agli istanti l’avvio del procedimento nei termini di legge; è stata terminata la delibazione delle passività pregresse e, valutando la documentazione allegata ai singoli debiti, si è ritenuto necessario chiedere ai responsabili dei settori apposite certificazioni per n. istanze per le quali occorre verificare l’eventuale pagamento, la prescrizione, la congruità e il fine pubblico non rilevabile dall’esame degli atti disponibili; dall’esame delle richieste pervenute è emerso che parte dei creditori non si è insinuata in quanto titolare di un credito iscritto in bilancio; di conseguenza questo Organo ha più volte sollecitato l’invio degli elenchi dei residui passivi da parte degli uffici comunali al fine di avere un quadro completo della massa debitoria; - - - - Massa attiva apertura del conto corrente e stipula della relativa convenzione per la gestione di tesoreria sia presso che presso la Banca d’Italia; formazione del fondo di cassa della liquidazione successiva alla ricostituzione della consistenza delle somme vincolate che sono state utilizzate dall’Ente locale per il pagamento di spese correnti limitatamente alle necessità di cassa relative al , previo esame ed analisi dei residui passivi vincolati; determinazione dei residui attivi incassati dall’Ente alla data di insediamento dell’Organo e richiesta dell’accredito diretto delle riscossioni successive da parte della società di riscossione sul conto della liquidazione; attività di sensibilizzazione nei confronti dell’Ente locale affinché tutte le entrate ordinarie e straordinarie (avanzi di amministrazione, eventuale mutuo per spese di investimento, quote di mutui residui, ecc.) siano destinate alla liquidazione; 2 - - - studio ed analisi della gestione comunale delle entrate proprie da cui si è evidenziata l’opportunità di effettuare una specifica attività volta all’emersione ed al recupero dell’evasione; sollecito all’Ente di esercitare la suddetta attività, i cui proventi devono essere destinata alla gestione della liquidazione, previo eventuale affidamento a società esterne specializzate; a seguito di esplicita dichiarazione di volontà dell’Ente locale che ha dichiarato l’impossibilità di procedere direttamente, questo Organo sta procedendo all’affidamento diretto, relativamente alla TARSU ed all’Imposta Comunale sugli Immobili per le aree fabbricabili, dalle quali si stima un gettito di circa di Euro, dopo aver individuato il soggetto ritenuto più idoneo ed economicamente più favorevole; si sta valutando la necessità di farsi supportare per procedere alla rilevazione dei beni patrimoniali disponibili non indispensabili per i fini dell’Ente al fine di avviare, se necessario, le procedure per l’alienazione. In relazione all’attività di liquidazione si evidenzia che, considerata la carenza di dotazione organica che interessa tutti gli Uffici comunali, al fine di supportare l’attività finalizzata alla gestione straordinaria ed all’incremento della massa attiva di competenza commissariale, sono state autorizzati n. dipendenti allo svolgimento di lavoro straordinario nei limiti delle 30 ore mensili ed inoltre, per mesi, è stata assunta una unità con contratto a tempo determinato con oneri a carico della liquidazione. Questo Organo, salvo indicazioni contrarie, procederà nei termini sopraindicati continuando ad assicurare il massimo impegno nell’interesse della comunità locale e dei terzi interessati. , L’ORGANO STRAORDINARIO DI LIQUIDAZIONE richiesta proroga kd 3