2 agosto 2011 L’ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA ANNUNCIA LA NASCITA DEL NUOVO ISTAT.IT, L’APPUNTAMENTO QUOTIDIANO CON LA STATISTICA UFFICIALE Il sito rappresenta una tappa fondamentale verso l’integrazione tra fonti, lo scambio di dati, la disponibilità di servizi agli utenti, in un’ottica web 2.0 Completamente rinnovato nell’aspetto grafico, nell’organizzazione dei contenuti e nelle funzionalità, il nuovo sito www.istat.it debutta sul web. Istat.it si propone come una guida chiara ed esaustiva sui temi inerenti la statistica ufficiale, proposti con uno stile diretto, accessibile a tutti, arricchito di approfondimenti, contenuti multimediali, funzionalità, servizi e strumenti pensati per chi ogni giorno utilizza l’informazione statistica e le analisi basate su di essa. Il progetto è connotato dalla proposizione di contenuti provenienti da più fonti: oltre ai comunicati stampa, agli eventi, alle audizioni parlamentari, alle informazioni per i rispondenti, ai metadati resi disponibili direttamente sul sito, vi sono i contributi selezionati dai numerosi sistemi informativi di cui l’istituto dispone, primo tra tutti il corporate datawarehouse I.Stat. Il risultato è un potente sistema-aggregatore della statistica italiana, capace di integrare in un contesto coerente dati, grafici, meta informazioni e approfondimenti provenienti da più fonti, conferendo così valore aggiunto ai contenuti originali. Funzionalità, strumenti e design sono stati studiati per potenziarne l'usabilità, così da rendere i dati più familiari e accessibili non soltanto agli addetti ai lavori, ma anche al grande pubblico: sul banner animato che accoglie i visitatori nella home page si avvicendano, infatti, i visi di persone comuni, ricercatori, agricoltori, anziani, coppie, lavoratori, bambini, che associano dati statistici al vissuto quotidiano di ciascuno; grafici dinamici e interattivi rendono possibile un’immediata comprensione della realtà economica, sociale ed ambientale del Paese; video sull’attività dell’Istat, tutorial sui servizi on line, widget come il calendario o il “Quanti siamo?” contribuiscono a rendere l’informazione statistica utile e agibile da tutti. La cura del tagging e l'organizzazione delle informazioni per aree tematiche e territoriali agevola la rintracciabilità dei contenuti, migliorata anche grazie all'interazione con un robusto motore di ricerca. L'apertura di canali personalizzati sui social network più conosciuti (Twitter, YouTube, SlideShare) assicura una diffusione tempestiva e virale dei contenuti del web Istat sulla Rete. Ma non basta. Il nuovo Istat.it offre i propri contenuti in formati aperti, per cui grafici, dati, informazioni, widget sono riutilizzabili e incorporabili dagli utenti su altri siti, grazie anche all’adozione della licenza Creative Commons nel solo formato “attribuzione”: è dunque possibile riprodurre, distribuire, trasmettere e adattare liberamente dati e analisi dell'Istituto nazionale di statistica, anche a scopi commerciali, a condizione che venga citata la fonte. Il sito, che pone l’Istat all’avanguardia tra gli Istituti nazionali di statistica, è stato progettato, sviluppato e realizzato interamente con risorse interne dell’Istituto, grazie al lavoro coordinato e integrato di diverse unità operative. Enrico Giovannini, Presidente dell’Istat, ha così commentato il nuovo sito, disponibile in italiano ed inglese: “Nell’ultimo anno abbiamo avuto circa 3 milioni e mezzo di visitatori, 150 mila pagine visitate quotidianamente e 1.300 Gigabyte scaricati ogni mese (oltre il 50% in più dell’anno precedente), ma con il nuovo Istat.it noi puntiamo molto più in alto. Oggi abbiamo fatto un passo in avanti fondamentale per rendere l'Istat più vicina ai cittadini, alle istituzioni, agli enti di ricerca, e per aiutare il Paese a trasformare l'informazione statistica in conoscenza utile per prendere decisioni ogni giorno, per il futuro nostro e per quello delle prossime generazioni. Ma lavoreremo ancora per avere un sito web aperto, fortemente innovativo, apprezzato, facile da utilizzare, ricco di contenuti. Del resto questa è solo la prima versione di un sito che evolverà, nei prossimi mesi, insieme alla tecnologia e grazie alle richieste e alle osservazioni che gli utenti ci faranno”.