REGIONE E ROMAGNA AZIENDA OSPEDALIERA DI PARMA CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO BIENNIO 2000-2001 DELL'AREA RELAT1VAAL PERSONALE DEL COMPARTO PARTE ECONOMICA E PROGRESSIONE INTERNA NEL SISTEMA CLASSIFICATORIO DEL PERSONALE A seguito del parere favorevole espresso in data 9 marzo 2001 dal Collegio Sindacale sull'attendibilità delle risorse finanziarie per il C.C.I.A. e sulla loro compatibilità con gli strumenti di programmazione e di bilancio, il giorno 15 marzo 2001 ha avuto luogo l'incontro tra: LA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA Dott. Paolo Cordioli Coordinatore Dott.Giovanni Pieroni Componente Dott.ssa Laura Cioni Componente Sig.Andrea Cavicchioli Componente Sig.ra Raffaella Rampini Componente LA RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA AZIENDALE LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI CGIL FP CISL-FPS UIL-F.P.L. FIALS-Confsal Al termine della riunione, le parti hanno sottoscritto l'allegato contratto integrativo aziendale. PREMESSA La presente ipotesi di contratto collettivo integrativo, recepisce gli elementi innovativi introdotti dal contratto collettivo nazionale del personale del Comparto ed è diretta a favorire tutte le opportunità che lo stesso contratto nazionale consente di esprimere al fine configurare in sede decentrata, uno strumento efficace ed attuale di consolidamento del processo di aziendalizzazione, di rafforzamento delle capacità di gestione e del livello di autonomia dell'Azienda, di introduzione di nuovi meccanismi di gestione delle risorse umane cui si accompagnino forme di maggiore flessibilità del rapporto di lavoro, di sviluppo di politiche capaci di favorire una crescita professionale del personale premiandone il merito, la capacità, la disponibilità, la responsabilità, di realizzazione di un sistema di relazioni sindacali che valorizzando il confronto, le capacità propositive, i principi di responsabilità e l'autonomia degli agenti negoziali consenta di far assumere alla contrattazione di Il livello un ruolo autonomo in luogo del ruolo derivato della precedente contrattazione decentrata e quindi non più ripetitiva delle materie trattate dal contratto collettivo nazionale. Le parti negoziali convenuto di definire in via prioritaria gli istituti a contenuto economico riconducibili al sistema di incentivazione ed alla progressione economica orizzontale nonché i criteri per la progressione interna nel sistema classificatorio del personale, rinviano la trattazione degli istituti a carattere normativo ad una distinta sessione negoziale che avrà anche ad oggetto l'individuazione e l'utilizzo delle risorse finanziarie a valenza 2001 e la determinazione dei criteri generali per l'attribuzione dei trattamenti legati a compensi per il lavoro straordinario. Parimenti, le parti rinviano a latere della prossima sessione negoziale sia il confronto sulle materie oggetto di concertazione, non confluite negli allegati del presente contratto, sia il confronto su altre tematiche di specifico carattere aziendale. Le parti confermano la validità dell'accordo aziendale sull'esercizio di sciopero sottoscritto in data 10.04.2000, al legato quale parte integrante del presente contratto, con l'impegno di adeguamento dello stesso in conformità alle nuove disposizioni della L.83/2000 ed in relazione alle indicazioni impartite dalla Commissione di Garanzia sul Servizi Pubblici essenziali in caso di sciopero. PARTE PRIMA TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 Campo di applicazione 1. Il presente contratto collettivo integrativo aziendale si applica a tutto il personale dipendente dell'Azienda Ospedaliera di Parma afferente all'Area del comparto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato o determinato, salvo diverse prescrizioni previste all'interno del contratto medesimo. ART.2 Durata, decorrenza e procedure di applicazione 1.Il presente contratto, integrativo del C.C.N.L. del quadriennio 1998-2001, ha durata biennale e concerne il periodo 1 gennaio 2000-31 dicembre 2001 per la parte economica ivi determinata e si riferisce agli istituti rimessi a contrattazione integrativa riguardanti i sistemi di finanziamento, la .progressione economica orizzontale, il sistema di incentivazione e la progressione interna nel sistema classificatorio del personale. 2. L'individuazione e l'utilizzo delle risorse sono determinati con cadenza annuale. 3.Le parti si danno reciprocamente atto che gli istituti a carattere nominativo rimessi a contrattazione integrativa ed i criteri generali per l'attribuzione dei trattamenti legati a compensi per il lavoro straordinario verranno negoziati in una distinta sessione negoziale. 4. Per le materie che richiedono tempi di negoziazione diversa, tra cui la finalizzazione delle risorse del salarlo accessorio, possono essere previste specifiche sessioni intermedie dì approfondimento e di rinegoziazione. 5. Gli effetti giuridici del presente contratto integrativo aziendale decorrono dal giorno successivo alla stipulazione, salvo diversa prescrizione del presente contratto. La stipulazione avviene al momento della sottoscrizione del contratto da parte dei soggetti negoziali a seguito del perfezionamento delle procedure di cui all'art.5 comma 3 del C.C.N.L. 6. In caso di controversia sul l'interpretazione del presente contratto integrativo, le parti si incontrano e tempestivamente per definire consensualmente l'interpretazione autentica della clausola controversa secondo modalità previste dall'art.11 del C.C.N.L. Per tutta la durata della controversia le parti si astengono dall'assumere iniziative al riguardo. 7. Alla scadenza, il presente contratto integrativo , qualora non ne sia data disdetta da una delle parti almeno tre mesi prima, resta in vigore fino alla sottoscrizione del successivo contratto integrativo. In caso di disdetta le parti si impegnano ad incontrarsi, entro tre mesi, per definire le nuove disposizioni contrattuali. 8.In sede di rinnovo del C.C.N.L. per il biennio relativo alla parte economica, le parti firmatarie del presente contratto integrativo si impegnano ad avviare le trattative per le necessarie integrazioni degli istituti economici in esso contenuti. TITOLO Il RELAZIONI SINDACALI ART.3 Obiettivi e strumenti 1. Il sistema delle relazioni sindacali, nel rispetto della reciproca autonomia delle parti e fatte salve le prerogative dell'Azienda nelle materie che non instaurano un processo negoziale finalizzato alla stipula del contratto integrativo, è riordinato, secondo le previsioni del C.C.N.L., mediante l'introduzione di nuovi approcci e di nuovi metodi diretti a consentire agli attori negoziali di assumere un ruolo coerente ed attivo per il perseguimento degli obiettivi indicati in premessa. 2. Allo scopo di sviluppare l'attività negoziale e di assicurare la partecipazione ed il confronto il sistema delle relazioni sindacali si articola nel seguenti modelli relazionali: a) contrattazione collettiva integrativa; b) concertazione consultazione e informazione; l'insieme di tali istituti realizza i principi della partecipazione che si estrinseca anche nella costituzione di Commissioni bilaterali c) interpretazione autentica del contratto collettivo integrativo aziendale 3.In relazione all'assetto organizzativo dell'Azienda ed al fine di consolidare il principio dì responsabilizzazione gestionale della dirigenza onde porre in grado i dirigenti delle strutture aziendali di affrontare le problematiche gestionali in un clima di consenso e di avere una visione complessiva dei rapporti con la rappresentanza sindacale, la Direzione Aziendale, esclusivamente per li istituti attraverso i quali si realizza l'azione sindacale, dichiara che procederà con specifici atti a delegare a livello di dipartimento le relazioni inerenti materie di concertazione e consultazione. Le intese eventualmente raggiunte a livello decentrato verranno inoltrate alla delegazione aziendale abilitata alle trattative che quale livello relazionale centrale ne verificherà la congruenza e la compatibilità con gli indirizzi generali dell'Azienda per la conseguente sottoscrizione. ART. 4 Composizione delle delegazioni 1. La delegazione trattante di parte pubblica, in sede aziendale, è costituita come da determinazione aziendale n.762 del 5.05.1999, successivamente modificata ed integrata con determinazione n.329 del 2.03.2001 2.Per le organizzazioni sindacali, la delegazione è composta: - dal coordinamento della R.S.U. pari a 7 componenti - dai rappresentanti delle organizzazione sindacali di categoria firmatarie del C.C.N.L. - dai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, esclusivamente nei casi contemplati dall'art.19 del d.lgs. n.626/94 3.La gestione tecnica, preventiva e successiva, delle sedute inerenti le sessioni negoziali è assolta dal Settore relazioni sindacali, il cui responsabile presenzia agli incontri. ART.5 Contrattazione collettiva integrativa 1. La contrattazione collettiva integrativa si articola nelle seguenti materie: A - Materie di contrattazione concernenti il trattamento economico con obbligo di contrattare e contrarre I - Sistemi di incentivazione del personale sulla base di obiettivi, programmi e progetti di incremento della produttività e di miglioramento della qualità del servizio, con la definizione dei criteri generali delle metodologie di valutazione e di ripartizione delle risorse del fondo finanziamento dei trattamenti accessori" di cui all'art.38 comma 3 del C.C.N.L.; Il - Criteri generali per la definizione delle procedure per le selezioni per i passaggi all'interno di ciascuna categoria (art. 17 C.C.N.L.); III - Criteri generali per la progressione economica orizzontale (art.35 C.C.N.L); IV - Criteri per la ripartizione delle risorse derivanti dalle sotto indicate voci ai fini della loro assegnazione ai fondi di cui agli artt.38 e 39 del C.C.N.L.; a) attuazione dell'art.43 L.449/97(contratti di sponsorizzazione e vendita a terzi di prestazioni non istituzionali concernenti collaborazioni e consulenze); b) economie conseguenti alla trasformazione del rapporto di lavoro da ;tempo pieno a tempo parziale, ai sensi e nei limiti dell'art. 1 comma 57 e seguenti della L.662/96; c) specifiche disposizioni di legge finalizzate all'incentivazione di prestazioni o di risultati del personale; d) somme connesse al trattamento economico accessorio del personale trasferito alle aziende o enti del comparto a seguito dell'attuazione dei processi di decentramento e delega di funzioni; e) finanziamenti aggiuntivi o integrativi; f) una quota degli eventuali minori oneri derivanti dalla riduzione stabile o trasformazione di posti di organico del personale per il finanziamento del fondo "delle fasce retributive, delle posizioni organizzative, della parte comune dell'ex indennità di qualificazione professionale e dell'indennità professionale specifica" V - Spostamento delle risorse tra i fondi ed al loro interno in apposita sessione di bilancio, per la finalizzazione tra i vari istituti nonché la rideterminazione degli stessi in conseguenza della riduzione di organico derivante da stabili processi di riorganizzazione previsti dalla programmazione sanitaria regionale; VI - Modalità e verifiche per l'attuazione della riduzione dell'orario di lavoro (art.27 C.C.N.L.); VII - Criteri generali per l'attribuzione dei trattamenti legati a compensi per lavoro straordinario (art.34 C.C.N.L.) VIII - Pari opportunità, per le finalità e con le procedure indicate dall'art.7 del C.C.N.L., anche alla luce della L.n. 125/91. B - Materie di contrattazione non direttamente implicanti l'erogazione di risorse destinate al trattamento economico con obbligo di contrattare ma non di contrarre (Negoziazione a termine) I - Programmi annuali e pluriennali dell'attività di formazione professionale, riqualificazione e aggiornamento del personale per adeguarlo ai processi di innovazione; Il - Linee di indirizzo e criteri per la garanzia e il miglioramento dell'ambiente di lavoro nonché per l'attuazione degli adempimenti rivolti a facilitare l'attività dei dipendenti disabili; III - Conseguenze degli effetti delle innovazioni tecnologiche e organizzative e dei processi di disattivazione o riqualificazione e riconversione dei servizi sulla qualità e professionalità del lavoro e dei dipendenti in base alle esigenze degli utenti; IV - Criteri per le politiche dell'orario di lavoro di cui all'art.26 del C.C.N.L.; V - Individuazione dei casi in cui è elevabile il contingente della trasformazione dei rapporti di lavoro da tempo pieno a tempo parziale di cui all'art.23 comma 10 del C.C.N.L. Criteri per l'attribuzione ai dipendenti a tempo parziale dei trattamenti accessori collegati al raggiungimento di obiettivi o alla realizzazione di progetti, nonché di altri istituti non collegati alla durata della prestazione lavorativa ed applicabili anche in misura non frazionata o non direttamente proporzionale al regime orario adottato (art. 25 comma 5 C.C.) 2.Le materie di cui al comma 1 lett. B del presente articolo prevedono una negoziazione a termine ossia decorsi trenta giorni dall'inizio delle trattative senza che si sia raggiunto l'accordo tra le parti, queste riassumono le rispettive prerogative e libertà di iniziativa e di decisione. D'intesa tra le parti Il termine citato è prorogabile di altri trenta giorni. Le parti si danno comunque reciprocamente atto che pur non sussistendo sulle materie di cui alla lett.B l'obbligo di accordo, in quanto non implicanti direttamente l'erogazione di risorse destinate al trattamento economico, esse compiono ogni ragionevole sforzo per raggiungere l'accordo nelle materie medesime. 3.Nel rispetto dei principi di responsabilità, correttezza e trasparenza dei comportamenti a cui debbono ispirarsi le relazioni sindacali, entro Il primo mese del negoziato, le parti non assumono iniziative unilaterali ne' procedono ad azioni dirette. ART.6 Metodo di contrattazione 1. La contrattazione collettiva integrativa si svolge sulle materie e nei limiti stabiliti dal contratto collettivo nazionale. In sede di contrattazione integrativa pertanto sono regolate tutte le materie e gli istituti elencati nel precedente articolo 5. 2. La stipula del contratto integrativo crea vincoli ed obblighi giuridicamente rilevanti tra le parti solo nelle materie assegnate dal contratto collettivo nazionale a tale livello di negoziazione. Al contrario lo stesso contratto non può essere in contrasto con le clausole del contratto collettivo nazionale e non può comportare oneri superiori a quelli previsti dal contratto nazionale medesimo. Le clausole difformi sono nulle e non possono essere applicate poiché prive di reale efficacia regolativa dei rapporti tra le parti. 3. Ai sensi dell'art. 45 comma 4 del d.lgs.29/93 sono nulle, in quanto incoerenti con le previsioni del contratto collettivo nazionale, le clausole che regolano in sede contrattuale materie concertative e di consultazione. 4. La contrattazione integrativa, in sede aziendale, si svolge esclusivamente tra i componenti delle delegazioni di parte pubblica e di parte sindacale così come previsto dal precedente art. 4 5. Le trattative con le rappresentanze sindacali, sulla base di una calendarizzazione degli incontri predisposta in modo congiunto, sono avviate dalla delegazione trattante di parte pubblica previa convocazione scritta riportante l'ordine del giorno. 6. Al Fine di garantire Il più possibile la snellezza degli incontri e per consentire agli organismi sindacali una riflessione preparatoria sulle materie agli ordini del giorno, il Settore relazioni sindacali trasmette in tempi utili, la documentazione necessaria. 7. Il Settore relazioni sindacali cura la tenuta di un osservatorio degli incontri effettuati, di cui non viene redatto processo verbale, rilevando in contrattazione decentrata non l'andamento degli incontri o le posizioni assunte dalle parti ma la sottoscrizione di preintese negoziali che confluiscono nel contratto integrativo aziendale. Le preintese riportanti la sintesi degli argomenti di volta *In volta affrontati e le decisioni concordate vengono redatte seduta stante e ne viene data lettura alla fine di ogni riunione. Le preintese vengono contestualmente sottoscritte dai componenti delle delegazioni e consegnate ai funzionari del Settore relazioni sindacali che ne curano la conservazione per la conseguente definizione, una volta ultimata la sessione negoziale, del testo coordinato dell'ipotesi di contratto integrativo aziendale da inviare al Collegio sindacale ai sensi dell'art.5 comma 3 del C.C.N.L. ART.7 Procedure per la stipulazione del contratto collettivo integrativo 1. La procedura di formazione e di stipula del contratto integrativo, successivamente alla convocazione della delegazione sindacale e quindi all'avvio del negoziato, prevede, in analogia alla procedura che si sviluppa a livello nazionale ai sensi degli artt.47 bis e 51 del d.lgs. 29/93), seguenti passaggi: • sviluppo della fase negoziale tra le delegazioni trattanti di parte pubblica e di parte sindacale nel rispetto dei principi di comportamento delle parti indicati dal precedente art.3) comma 1 • definizione e sottoscrizione di un'ipotesi di contratto integrativo da parte delle delegazioni trattanti, • predisposizione di una relazione tecnico/finanziaria che illustra le causali di spesa con la specificazione degli oneri finanziari e dei mezzi di copertura • invio dell'ipotesi di contratto, entro cinque giorni dalla sottoscrizione, al collegio sindacale al fine del controllo di compatibilità tra oneri contrattuali e vincoli di bilancio • trascorsi quindici giorni senza rilievi, il contratto viene sottoscritto definitivamente • in caso di rilievi la trattativa deve essere ripresa entro cinque giorni per una rinegoziazione dell'ipotesi di contratto al fine di eliminare o chiarire il rilievo" • trasmissione del testo di contratto all'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, entro cinque giorni dalla sottoscrizione definitiva. La delegazione di parte pubblica sottoscrive il contratto aziendale verificando previamente che le organizzazioni sindacali che aderiscono all'ipotesi di contratto rappresentino nel loro complesso al meno il 51% come media tra dato associativo e dato elettorale. Il contratto collettivo integrativo acquista immediata efficacia dalla data della sottoscrizione definitiva ed ha carattere erga omnes ossia produce effetti vincolanti nei confronti di tutto il personale del comparto indipendentemente dall'iscrizione dei dipendenti alle associazioni sindacali stipulanti. Il contratto integrativo conserva la sua efficacia sino alla stipula del successivo contratto o di specifici accordi aggiuntivi. ART.8 Informazione, concertazione, consultazione e commissioni bilaterali 1. Gli istituti della partecipazione sindacale si realizzano attraverso le seguenti modalità relazionali: A)INFORMAZIONE § L'Azienda informa tempestivamente e periodicamente i soggetti sindacali in merito ad atti di valenza generale che concernono il rapporto di lavoro e l'organizzazione degli uffici, anche con riferimento agli atti di carattere finanziario, purché siano attinenti all'organizzazione ed al rapporto di lavoro § L'informazione non riguarda i singoli atti di gestione ma esclusivamente quelli che per il loro contenuto assumono un rilievo di carattere generale e si pongono come momenti importanti per tutta l'attività gestionale nei suoi diversi aspetti ordinamentali, economici e normativi. Rientrano pertanto nel l'informazione: i regolamenti , le dotazioni organiche, la quantificazione delle risorse destinate in via generale alle spese per il personale, la disciplina degli orari, i criteri per l'istituto della pronta disponibilità, gli atti riguardanti i criteri generali connessi all'erogazione del salario accessorio, ecc. § Nel caso di materie per le quali il C.C.NL prevede la contrattazione collettiva integrativa o la concertazione e la consultazione, l'informazione è preventiva, § L'informazione viene fornita per ]scritto a tutte le rappresentanze sindacali, titolari dei poteri e delle competenze contrattuali riguardanti la contrattazione collettiva integrativa allegando alla nota informativa la documentazione necessaria. § Per la trasmissione del l'informazione alla R.S.U. l'Azienda fa riferimento al componenti del coordinamento designati dalla R.S.U. con proprio regolamento . § I Dirigenti preposti alle varie articolazioni organizzative aziendali (amministrative e sanitarie),sulla base delle specifiche competenze attribuite ed in relazione alle materie sottoposte ad informazione sono tenuti ad inoltrare all'ufficio relazioni sindacali tutta la documentazione utile. Conseguentemente l'ufficio relazioni sindacali si fa carico della trasmissione ufficiale delle informazioni alle rappresentanze sindacali. § Ai fini di una più compiuta informazione le parti, previa richiesta, attivano con cadenza annuale un apposito incontro informativo sulla dotazione organica, Sul piano occupazionale dell'Azienda, sulle condizioni che hanno reso necessaria l'effettuazione di lavoro straordinario, sulle linee di organizzazione degli uffici e dei servizi e sulle iniziative per l'innovazione tecnologica degli stessi' eventuali processi di dismissione, di esternalizzazione e di trasformazione. L'esito di tale incontro rinvierà eventualmente ad ulteriori momenti di informazione a fronte di scelte o di esigenze che dovessero manifestarsi in corso d'anno. B) CONCERTAZIONE § I soggetti sindacali di cui al precedente art. 4, comma2, ricevuta l'informazione preventiva sulle materie aventi valenza organizzativa aziendale ed incidenti sul rapporto di lavoro possono attivare mediante richiesta scritta, la concertazione sui seguenti temi: • articolazione dell'orario di servizio, • verifica periodica della produttività delle strutture operative, • definizione dei criteri per la determinazione della distribuzione dei carichi di lavoro, • andamento dei processi occupazionali La concertazione caratterizza in particolare, le relazioni sindacali relative all'attuazione del sistema classificatorio del personale in ordine alla definizione dei criteri e modalità di: - svolgimento delle selezioni per I passaggi tra le categorie (ari. 16 C.C.N.L); - valutazione delle posizioni organizzative e di definizione della graduazione delle funzioni(art.20 CC.N.L.); - conferimento degli incarichi relativi alle posizioni organizzative e di valutazione periodica degli incarichi di funzione attribuiti (art.2 1 C.C.N.L.),- definizione delle metodologie per la valutazione permanente delle prestazioni e dei risultati dei singoli dipendenti (art.35 comma 2,C.C.N.L); § La concertazione consiste in un confronto non negoziale a termine volto a favorire la ricerca di una posizione condivisa sulle materie ad essa espressamente demandate. Trattandosi di procedura non negoziale essa non può in nessun caso tradursi in un contratto decentrato e quindi assumere la forma e la sostanza del medesimo. L'inserimento in un contratto decentrato di materie attribuite alla concertazione comporta sia la nullità delle clausole in esso apposte sia la nullità dei conseguenti adempimenti attuativi per inidoneità della fonte contrattuale e per il fatto che di diritto, le materie di organizzazione del lavoro ancorché si persegua il consenso di parte sindacale, rimangono prerogativa fondamentale della parte datoriale e quindi sono comunque rimesse all'autonomia decisionale dell'Azienda. § La concertazione tecnicamente consiste in appositi incontri che iniziano di norma entro quarantotto ore dalla data di ricezione della richiesta sindacale e si conclude nel termine tassativo di trenta giorni dalla data della relativa richiesta, dell'esito della concertazione è redatto verbale dal quale risultino le posizioni conclusive delle parti. 11 confronto può concludersi con il raggiungimento di un'intesa o con la registrazione del mancato consenso. § Nel corso della concertazione le parti adeguano i loro comportamenti al principi di responsabilità, correttezza, buona fede e trasparenza. In particolare l'Azienda si astiene dall'adottare provvedimenti unilaterali e le rappresentanze sindacali non assumono sulle materie demandate alla concertazione iniziative conflittuali. § L'esito positivo del confronto può dar luogo alla stesura e sottoscrizione di protocolli d'intesa attestanti la convergenza delle parti sulla soluzione da adottare ma inidonei, differentemente dagli effetti scaturenti dal contratto integrativo, a creare vincoli giuridicamente rilevanti tra le parti. Il rispetto delle intese raggiunte è affidato a criteri di opportunità e convenienza orientati alla prevenzione dei conflitti. Gli adempimenti previsti in detti protocolli infatti stante il carattere non negoziale della concertazione, non possono essere azionati giudizialmente. L'applicazione di discipline connesse a materie oggetto di concertazione non discende peraltro automaticamente dalla sottoscrizione di intese raggiunte ma consegue sempre all'assunzione formale di una determinazione aziendale successiva alla conclusione della concertazione. Per le materie oggetto di concertazione la legge affida al soggetto od organo effettivamente competente a decidere l'adozione di specifiche deliberazioni applicative degli istituti rientranti in concertazione. Qualora non si addivenga al raggiungi mento di un'intesa il verbale, sottoscritto da tutti i soggetti partecipanti al confronto è diffuso a cura del Settore relazioni sindacali alle strutture organizzative interessate alla predisposizione degli specifici provvedimenti e trasmesso in copia alle rappresentanze sindacali. La determinazione aziendale assunta sulla materia oggetto di concertazione deve contenere menzione dell'esito del confronto con le rappresentanze sindacali anche tramite rinvio al relativo verbale o allo specifico protocollo d'intesa sia nel caso In cui il confronto abbia avuto esito negativo sia nel caso in cui l'esito sia stato positivo. C) CONSULTAZIONE § La consultazione dei soggetti sindacali di cui al precedente art.4,comma 2, prima dell'adozione degli atti interni di organizzazione aventi riflessi sul rapporto di lavoro è facoltativa. Essa si svolge obbligatoriamente su: a) organizzazione e disciplina degli uffici nonché la consistenza e la variazione della dotazione organica b) modalità per la periodica designazione dei rappresentanti per la composizione del collegio arbitrale di cui all'art.59,comma 8, del d.lgs. .29/91 sino all'entrata in vigore della disciplina inerente I collegi di conciliazione ed arbitrato. c) casi di cui all'art. 19 del d.lgs.626/94 concernenti la consultazione preventiva dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. § La consultazione che si estrinseca nell'espressione di un parere da parte dei soggetti sindacali è il modello relazionale più informale non essendo previsto alcun vincolo o procedura. Pertanto può essere attivata in forma scritta, allegando la documentazione necessaria per la formulazione del parere, o attraverso appositi incontri. § Qualora la consultazione venga attivata in forma scritta nella nota informativa verrà indicato un congruo termine entro cui il parere deve essere reso. Scaduto il termine, che decorre dall'avvenuto congruo termine entro cui il ricevimento della nota informativa, senza che sia stato reso il parere, quest'ultimo si intende espresso in senso favorevole e l'Azienda procede agli adempimenti di competenza. Qualora il parere venga reso in senso negativo l'Azienda, ferma restando la propria autonomia gestionale nelle materie oggetto di consultazione obbligatoria attua comunque gli adempimenti di competenza tenendo conto delle posizioni assunte dai soggetti sindacali. § Entro i termini previsti per la consultazione le parti non assumono iniziative unilaterali. 2. Al fine di consentire un più completo coinvolgimento partecipativo nei processi produttivi aziendali, è prevista la possibilità di costituire a richiesta delle parti e di norma con composizione paritetica, Commissioni o gruppi di lavoro cui vengono demandati in tempi predeterminati compiti istruttori di approfondimento, studio e proposta in ordine a tematiche di interesse generale. Tali Commissioni, compreso il Comitato per le pari opportunità, non hanno funzioni negoziali. Le conclusioni raggiunte e le proposte formulate vengono esposte in apposito verbale, controfirmato da tutti i componenti, da sottoporre alle delegazioni di cui al precedente art.4 per le conseguenti valutazioni e determinazioni. ART.9 Interpretazione autentica del contratto collettivo integrativo 1.Qualora insorgano contrasti sul l'interpretazione di clausole apposte nel contratto integrativo, le parti contraenti si incontrano per definire consensualmente il significato della clausola controversa.. L'interpretazione concordata ed il conseguente accordo stipulato con le procedure di cui al precedente art.7 sostituisce la clausola in questione dall'inizio della vigenza del contratto. Il diritto a richiedere l'interpretazione autentica di una norma contrattuale controversa sia del contratto collettivo nazionale che del contratto collettivo integrativo aziendale può essere attuato da enti entrambe le parti negoziali prima che nascano controversie. ART.10 Esercizio dell'attività sindacale 1. AI soggetti sindacali di cui al precedente art.4 comma 2 sono garantite le prerogative sindacali stabilite dalle specifiche fonti di riferimento pattizie e legislative A) TITOLARITÀ' DEI PERMESSI - DISTACCHI E ASPETTATIVE § Le parti intendono integralmente trascritti gli artt.10 e 13 del Contratto collettivo nazionale quadro sottoscritto Il 7.08.98 in materia di distacchi, aspettative e permessi sindacali; gli artt. 5 e 6 dell'Accordo quadro collettivo per la costituzione delle R.S.U. siglato il 7.08.98 in attuazione del D.Lgs. 396/971, l'art.8 del C.C.N.L. 7.04.99;1' art.3 del C.C.Q. 9.08.2000 B) CONTINGENTI -TIPOLOGIE E LIMITE NUMERICO DEI PERMESSI SINDACALI § Si applicano le disposizioni previste dagli artt.8-9.10-11-12 del C.C.N.Q.7.08.98. e dall'art.3) del C.C.Q. 9.08.2000 C) MODALITÀ DI FRUIZIONE DEI PERMESSI § Le procedure relative alle modalità di esercizio dei permessi, fermo restando quanto enunciato dagli artt. 10 11 e 12 del C.C.N.Q 7.08.98, sono state individuate dall'Azienda con proprio regolamento agli atti del fascicolo generale 2. Per quanto concerne le altre prerogative sindacali (diritto di affissione, diritto di assemblea, locali) viene fatto rinvio: alla L.300/70,a al D.Lgs 396/97, al al C.C.N.Q 7.08.98 nonché al CCNL 7.04.99 PARTE SECONDA TITOLO III IL SISTEMA PREMIANTE ART.11 Elementi del sistema premiante 1. Le parti preso atto che il sistema premiante costituisce punto centrale del contratto collettivo nazionale e dell'azione negoziale aziendale e convenuto che lo sviluppo professionale ed il sistema di incentivazione rappresentano gli elementi cardine di detto sistema, definiscono i seguenti criteri generali funzionali all'erogazione del salario connesso alla remunerazione della professionalità ed al raggiungimento dei risultati prestazionali configurato rispettivamente come salario professionale e come salario accessorio PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE Con riferimento all'utilizzo del fondo per le fasce retributive, le parti, preso atto che i passaggi da una fascia a quella immediatamente successiva, avvengono con decorrenza fissa dal 1 gennaio di ogni anno in numero compatibile con la disponibilità presente nel fondo, convengono che la progressione economica orizzontale, con decorrenza dall'1.01.2000 e per l'intero biennio 2000/2001 venga realizzata sulla base dei seguenti criteri: a) anzianità di servizio di tre anni presso l'Azienda; b) utilizzo, in sede di prima applicazione e come strumento di graduazione dell'accesso alle fasce, del sistema di valutazione in atto nell'Azienda e con riferimento agli esiti del biennio 98/99 In tale contesto le parti concordano: l)che l'attribuzione della fascia non viene riconosciuta al personale cessato (salvo quello collocato a riposo) nel periodo intercorrente tra l'1/2000 e il 31/08/2000; 2) L'eventuale attribuzione di fascia a personale beneficiario di progressione verticale cessa nel momento del passaggio alla categoria superiore o al livello economico superiore fino alla scadenza del contratto collettivo integrativo. PROGRESSIONE VERTICALE In attesa del nuovo regolamento sulle procedure concorsuali rimangono valide, ai sensi dell'art.14 del C.C.N.L. le percentuali di accesso previste dal D.M. 458/91. Le parti convengono sull'opportunità di una revisione della pianta organica che tenga conto della necessità di riqualificazione delle categorie A, B. e D. La revisione della P.O. dovrà altresì essere finalizzata alla attribuzione del profilo corrispondente alle funzioni svolte per i dipendenti che attualmente espletano mansioni non corrispondenti al profilo posseduto. In ordine alla realizzazione di tali principi le parti si avvarranno delle proposte che verranno formulate in seno ad una apposita Commissione bilaterale all'uopo istituita - la qualità dell'apporto individuale Le parti confermano altresì l'utilità di una ripartizione del fondo in due quote, ferma restando la condivisa necessità di migliorare e rendere maggiormente trasparente e partecipato il processo di attribuzione delle risorse legato alle attività progettuali. Le parti condividono circa l'opportunità di un decentramento a livello dipartimentale della gestione dell'istituto, con particolare riguardo alla quota connessa alle attività progettuali. Nel confermare la centralità del sistema di valutazione al fini della corresponsione delle quote, le parti concordano di definire nuove modalità di articolazione del predetto sistema, avendo come base di partenza gli indirizzi già forniti dall'Amministrazione. Le parti convengono infine che finalità della valutazione, in materia di incentivazione, è quella di attribuire quote aggiuntive e non già di penalizzare quote attese. ART.12 Finanziamento dei trattamenti accessori e del sistema della progressione economica orizzontale - Articolazione dei fondi contrattuali aziendali 1. Le parti, al sensi dell'art.4 comma 2 punti Il e III del C.C.N.L ed in conformità a quanto sancito dagli artt.38 e 39 del C.C.N.L., a seguito del confronto in ordine alla determinazione delle risorse disponibili e alla loro utilizzazione, convengono di quantificare i fondi per Il finanziamento degli istituti contrattuali per l'anno 2000 secondo quanto segue. a) Fondo per i compensi per lavoro straordinario e per la remunerazione di particolari condizioni di disagio, pericolo o danno. Dal 1° gennaio al 31 dicembre 1998 il fondo è costituito dai fondi ex art.43, comma 2 punti 1) e 2) del C.C.N.L. 1994/97. Dal 1° gennaio 1999 i due fondi si unificano assumendo la denominazione di cui alla lettera a). Il fondo: a 1) a decorrere dal 31.12.99 è incrementato di una quota pari allo 0,06 del monte salari annuo calcolato con riferimento all'anno 1997 al netto degli oneri riflessi; a 2) è decurtato di un corrispettivo pari a 65 ore di lavoro straordinario pro-capite in relazione al conferimento delle posizioni organizzative al dipendenti incaricati; detto importo in caso di soppressione della posizione organizzativa viene riassegnato al fondo. a 3) a consuntivo di esercizio i risparmi accertati possono essere utilizzati anche temporaneamente nel fondo per la produttività collettiva a 4) a decorrere dal 1.12.99 le indennità di turno (tre turni) passano da £.8500 a £.8700,quelle su due turni da £. 3500 a £. 4000, per l'anno 2000 il fondo ammonta a £. 1.770.005.916, come risulta dall'allegato 1 del presente contratto b) Fondo della produttività collettiva per il miglioramento dei servizi e per il premio della qualità delle prestazioni individuali Dal I' gennaio 1998 sono unificati i fondi per la produttività individuale e collettiva consolidati al 31 dicembre 1997 li fondo che assume la denominazione di cui alla lettera b) è alimentato: b 1) dalle economie conseguenti alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale , ai sensi e nei limiti previsti dalla L.662/96, b 2) dalle risorse finanziarie aggiuntive regionali, a valere per il quadriennio 1998/2001, secondo le indicazioni di cui al verbale d'intesa regionale 30.11.1999 come integrato successivamente dal verbale d'intesa regionale 23.02.2000 esclusa la quota derivante dallo 0,2% del monte salari 1997 finalizzata, in applicazione del verbale d'intesa dianzi citato, al sostegno dello sviluppo occupazionale (cfr. verb. intesa RER/OOSS lett.A) e ai processi finalizzati alla flessibilizzazione e riorganizzazione in relazione alle innovazioni tecnologiche (cfr. verb intesa RER/OOSS lett.B) b 3) da eventuali risparmi accertati a consuntivo derivanti dal fondo di cui alla precedente lettera a) e da utilizzare temporaneamente; b.4) da prelievi dal fondo di cui alla precedente lettera a), da effettuarsi in corso d'esercizio, calcolati sulla base dell'andamento dell'utilizzazione del fondo medesimo e da utilizzare temporaneamente b 5) da eventuali risorse derivanti dalla gestione del fondo ex art. 39 C.C.N.L. da utilizzare temporaneamente. B6) da finanziamenti derivanti dall'applicazione di specifiche disposizioni di legge. Il fondo nell'ammontare consolidato al 31.12.97 è decurtato , con decorrenza l° gennaio 2000 di una quota in misura del 15% pari a 1.753.248.746 per il finanziamento del fondo ex art.339 C.C.N.L. Per l'anno 2000 il fondo ammonta a £. 7.059.440.716, come risulta dall'allegato 2 del presente contratto . c) Fondo delle fasce retributive delle posizioni organizzative, della parte comune dell'ex indennità di qualificazione professionale e dell'indennità professionale specifica Il fondo si costituisce a decorrere dal gennaio 1998 ed è finanziato dal totale dei seguenti valori economici annualmente attribuiti al personale in servizio alla stessa data: quota parte comune dell'ex indennità di qualificazione professionale indennità professionale specifica, assegno ad personam. Il fondo è incrementato per l'anno 2000 c 1) dal valore delle maggiorazioni della indennità infermieristica e dalla differenza tabellare tra l'ex livello C bis e l'ex livello 8' che sarebbero state maturate dal personale interessato; c 2) da una quota del 15% del fondo della produttività collettiva ed individuale nell'ammontare consolidato al 31.12.1991 c 3) da una quota pari allo 0.81 del monte salari annuo calco lato con riferimento ali' anno 1997, al netto degli oneri riflessi c 4) dal corrispettivo di 65 ore di lavoro straordinario pro-capite per ciascun dipendente con incarico di posizione organizzativa, con relativa decurtazione del fondo di cui alla lettera a) e successivo reintegro dello stesso in caso di soppressione della posizione organizzativa. sorse derivanti dal fondo dell'art. 38 comma 1 Per l'anno 2000 il fondo ammonta a £. 9.458.793.046, come risulta dall'allegato 3 del presente contratto. ART.13 Modalità di determinazione dei fondi FINANZIAMENTO PER L'ANNO 2000 -Fondo lavoro straordinario, disagio, pericolo o danno -Fondo produttività -Fondo fasce retributive £10.770.745.816 £. 7.059.440.716 £. 9.458.793.046 La quantificazione economica dei fondi utilizzabili per l'anno 2000,risultante dall'applicazione delle componenti costitutive illustrate nel precedente articolo 12, tiene conto dei sotto indicati trasferimenti concordati tra le parti per la finalizzazione delle risorse tra gli istituti di cui agli articoli 38 e 39 del CC.N.L. a) trasferimento di una quota pari al 15% dal fondo della produttività L.753.248.746), nell'ammontare consolidato al 31.12.97, al fondo delle fasce retributive allo scopo di integrare le risorse per lo sviluppo economico del personale b) prelievo dal fondo del lavoro straordinario di £. 116.275.838 per consentire l'attribuzione della fascia retributiva successiva a quella di primo inquadramento alla quasi totalità degli operatori c) trasferimento di £. 120.000.000 dal fondo delle fasce retributive ad incremento del fondo della produttività per finanziare un progetto collegato all'espletamento di funzioni di rilevanza strategica per l'Azienda in attesa di istituire per l'anno 2001 le posizioni organizzative 2. A seguito degli spostamenti effettuati le parti dichiarano congiuntamente che: 1) le risorse destinate al finanziamento delle fasce retributive hanno le caratteristiche della destinazione definitiva 2) le risorse trasferite al fondo della produttività, ad esclusione dell'ammontare di cui al comma 1, punto a),sono utilizzabili temporaneamente e non si storicizzano il finanziamento definito al comma 1 è relativo al solo anno 2000,in quanto per l'anno 2001 è prevista un'apposita sessione integrativa Le parti in ordine alla sessione integrativa per l'anno 2001 convengono fin da ora che, fatte salve contrarie disposizioni dell'Assessorato Regionale alla Sanità, il fondo delle fasce retributive venga incrementato, entro la misura massima consentita del 15% derivante dal Fondo della produttività, mediante prelievo sull'1% del monte salari 1997 previsto dall'articolo 38 comma 4 lettera B del C.C.N.L. ART.14 Salario professionale Criteri per l'attivazione della progressione economica orizzontale 1. Le parti, in conformità al principi ed ai criteri definiti nel precedente articolo 11, concordano di pianificare lo sviluppo economico inerente le fasce retributive secondo il sotto indicato percorso che si applica a tutto il personale dipendente dell'Azienda con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. 2. Per l'anno 2000 il numero degli operatori che acquisiscono la fascia retributiva successiva a quella di primo inquadramento è stabilito in funzione delle risorse esistenti e disponibili nell'apposito fondo dell'anno 2000 la cui consistenza, pari a £. 2.018.504.272, (allegato n.4) tiene anche conto degli spostamenti delle risorse tra i fondi così come determinati nel precedente articolo Le risorse economiche disponibili vengono ripartite . tra le diverse categorie mediante budgetizzazione così come si evince dall'allegato n.5 Le selezioni per i passaggi di fascia, per i quali è previsto quale requisito d'accesso l'anzianità di servizio di tre anni presso l'Azienda, sono attivate sulla base dei seguenti criteri.. 1, esperienza professionale (anzianità di servizio) acquisita presso l'Azienda 2 esito della valutazione sull'apporto individuale conseguito nel biennio 1998/1999. Il peso dei due macroindicatori è ponderato e diversamente combinato in ragione delle categorie di appartenenza dei dipendenti selezionati attraverso il sistema di ponderazione di cui all'allegato n. 6 Sulla base di detta regolamentazione gli operatori selezionati sono inseriti in un'unica graduatoria per profilo i cui effetti decorrono retroattivamente dall'1.01.2000 nel limiti delle risorse disponibili e dall'1.01.2001 per i restanti operatori. A parità di punteggio finale, la collocazione in graduatoria viene determinata in relazione al di precedenza elencati in ordine di priorità: seguenti criteri : - data di assunzione - valutazione conseguita -data di nascita Per l'anno 2001 e con decorrenza dall'1.01 l'accesso alle fasce retributive dovrà coinvolgere prioritariamente sia gli operatori che pur inclusi nella graduatoria dell'anno 2000 con valutazione positiva non hanno beneficiato dell'attribuzione di fascia in relazione agli effetti di ricaduta dello i fondi delle risorse economiche così come definito tra le parti, sia gli operatori che spostamento tra i pur inclusi nella graduatoria non hanno beneficiato dell'attribuzione di fascia a causa della valutazione non positiva a condizione che abbiano conseguito una valutazione positiva sull'apporto individuale reso nell'anno 2000. A tale riguardo la valutazione, condotta in contraddittorio con l'interessato e con l'eventuale assistenza del Responsabile del Servizio Assistenziale, si intenderà positiva laddove il giudizio sia 'discreto" (per gli operatori con valutazione nel biennio 98/99 superiore al 90%) e '1uono" (per gli operatori con valutazione nel biennio 98/99 inferiore al 90%). In seconda istanza verranno coinvolti gli operatori che all'1.01.2001 avranno maturato il requisito d'accesso, questi ultimi verranno selezionati sulla base degli stessi criteri i e procedure utilizzate nell'anno precedente, fatto salvo che il criterio di valutazione in riferimento a li esiti consegui i dagli operatori nell'anno 2000. I passaggi alla fascia economica successiva a quella di primo inquadramento verranno stabiliti in funzione delle risorse finanziarie esistenti e disponibili nel fondo a consuntivo al 31.12.2000, impegnandosi l'Azienda a reperire le risorse indispensabili per la priorità sopracitata. La norma di salvaguardia per i cessati per collocamento a riposo contenuta nel precedente articolo 11 si intende riferita all'intera durata del contratto integrativo aziendale. Le parti concordano di istituire le posizioni organizzative a decorrere dall'anno 2001, rinviando la concertazione dei criteri di graduazione degli incarichi e la contrattazione delle somme da mettere a disposizione alla prossima sessione negoziale riguardante l'individuazione e l'utilizzo delle risorse a valere per l'anno 2001. ART.15 Salario accessorio Sistema di incentivazione per la produttività collettiva per il miglioramento dei servizi e per il premio della qualità delle prestazioni individuali Le parti, nel confermare i principi Ispiratori per la realizzazione del sistema premiante aziendale, così come previsti nell'articolo 11 del presente contratto, convengono sulla definizione dei sotto elencati criteri (generali disciplinanti il sistema di incentivazione per il biennio 2000-2001, fermo restando che in applicazione delle procedure di contrattazione integrativa l'individuazione e l'utilizzo delle risorse economiche a valere per l'anno 2001 verranno definite in corso d'esercizio 2001. A. RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI ANNO 2000 Le risorse finanziarie disponibili per il sistema di incentivazione della produttività per l'anno'2000 sono costituite da: £. 4.980.728.972 = £. 1.958.711.744 = £. 120.000.000 = Fondo produttività collettiva e per il miglioramento dei servizi Fondo risorse finanziarie aggiuntive regionali anno 2000 Incremento derivante da prelievo dal fondo ex art. 19 C.C.N.L., per finanziare un progetto collegato all'espletamento di funzioni di rilevanza strategica per l'Azienda in attesa di definire per l'anno 2001 le posizioni organizzative Le risorse disponibili per l'anno 2000 sono pertanto complessivamente determinate in £.7.059.440.716 (allegato n.2) B. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI li sistema di incentivazione è Imperniato sulla realizzazione dei seguenti obiettivi: Ricorrenti.- legati al sistema di programmazione aziendale e riconducibili a quelli stabiliti dal documento di budget. Progettuali: correlati al sistema progettuale aziendale e riconducibili ai progetti previsti dal Piano Aziendale delle Azioni e dagli altri documenti aziendali di rilevanza strategica. C. CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE Lo scopo prioritario della valutazione è quello di promuovere l'aspetto propositivo al fine di motivare il dipendente al raggiungimento degli obiettivi sulla base dei positivi risultati conseguiti, pertanto, relativamente al personale dell'area del Comparto, la valutazione deve riferirsi, esclusivamente agli aspetti quali/quantitativi legati all'apporto individuale di ciascun operatore, alle sue capacita innovative e soprattutto di adattamento ai nuovi processi di riorganizzazione aziendale. Le modalità di gestione del sistema di valutazione devono garantire: - che ciascun operatore sia a conoscenza del sistema di valutazione e della sua applicazione che ciascun dipendente sia messo nelle condizioni di poter verificare l'esito della valutazione mediante confronto - colloquio con il valutatore che vi sia un terzo soggetto che funga da garantite della correttezza delle procedure nel caso in cui vi sia dissenso in ordine all'esito della valutazione. Le procedure di valutazione vengono assicurate: per l'area sanitaria da: il Responsabile del Servizio Assistenziale i Referenti assistenziali di Dipartimento i Capi - Sala e Capi - Tecnici per l'area tecnica e amministrativa da: il Responsabile di Ambito i Capi Settore amministrativi Le suddette procedure riguardano il contributo fornito dagli operatori in relazione alla qualità professionale espressa nel comportamenti organizzativi adottati ed in relazione all'attività prestazionale complessivamente assicurata (valutazione individuale). Detta valutazione, da espletarsi annualmente, rappresenta la sintesi di un processo valutativo che ricopre l'intero arco temporale di riferimento e si sostanzia nella compilazione delle schede di Al riguardo la Direzione aziendale attiverà specifici incontri informativi per spiegare al responsabili della valutazione Il corretto utilizzo dello strumento valutativo costituito dalle suddette schede di 1,a1wttzìone allegate. (allegati n.7/n.7 bis) La valutazione sul grado di conseguimento dei risultati attesi è basata sul seguenti indicatori di risultato riferiti alle figure professionali sotto indicate: Operatori con funzioni di coordinamento ° collaborazione interna e livello di partecipazione nell'organizzazione dipartimentale ° capacità dimostrata nel motivare, guidare e valutare i collaboratori attraverso una equilibrata gestione delle risorse assegnate ° capacità organizzativa nell'espletamento delle funzioni affidate, nella gestione delle attività e qualità dell'apporto specifico ° capacità di assumere iniziative personali, di proporre soluzioni innovative o migliorative inerenti l'organizzazione del lavoro Altri operatori disponibilità a garantire il mantenimento e la continuità del servizio con riferimento all'impegno di servizio e alla correttezza nell'espletamento delle funzioni di competenza capacità di adattamento al cambiamenti organizzativi e di partecipazione effettiva alle esigenze di flessibilità richieste dalla programmazione del lavoro qualità dei comportamenti professionali con particolare riferimento al rapporti con l'utenza e con i colleghi capacità di proporre soluzioni innovative o migliorative inerenti l'organizzazione del lavoro La valutazione dell'apporto individuale si configura come elemento essenziale del sistema premiante complessivamente inteso,- in tal senso l'esito della medesima costituisce insieme ad altri fattori titolo di punteggio per l'attribuzione dei benefici economici connessi alla progressione orizzontale e verticale. D. FINALIZZAZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI Per l'anno 2000 le risorse finanziarie di cui al precedente punto A (cfr. allegato n.8) vengono finalizzate ai seducenti obiettivi di incentivazione, - L. 4.383.041.495 per la produttività collettiva collegata alle attività ricorrenti da corrispondere mensilmente a tutti gli operatori come "premio di produzione" correlato alla presenza in servizio e non soggetto alla valutazione • £. 1.500.000.000 per il "premio aggiuntivo individuale" da corrispondere annualmente sulla base dell'esito della valutazione sull'apporto individuale • £. 1. 176.3399.221 per le attività prioritarie e progetti da corrispondere annualmente sulla base dell'esito della verifica degli obiettivi strategici aziendali conseguiti INCENTIVAZIONE ALLA PRODUTTIVITÀ COLLETTIVA Al Fine di qualificare le attività ricorrenti e promuovere il miglioramento dei servizi per la realizzazione degli obiettivi generali dell'Azienda, anche con riferimento all'accordo di fornitura con l'Azienda USL territoriale, viene riconosciuto a tutti gli operatori un "premio di produzione" correlato al mantenimento dei livelli prestazionali quali/quantitativi assicurati. Su tale premio che viene erogato mensilmente sulla base della presenza in servizio di ogni operatore non incide la valutazione dell'apporto individuale Per l'anno 2000, tenuto conto della consistenza delle quote già corrisposte per detto esercizio finanziario , si procederà all'allineamento dei suddetti benefici economici nel limite delle risorse finalizzate alla produttività collettiva per assicurare l'utilizzo integrale delle stesse. INCENTIVAZIONE PER IL PREMIO AGGIUNTIVO INDIVIDUALE Condividendo l'assunto di imperniare il sistema di incentivazione sulla valutazione dei risultati ottenuti dagli operatori valorizzando l'apporto individuale reso sia in termini di capacità di risposta alla mutevole realtà delle specifiche situazioni organizzative sia in termini di capacità propositiva ed innovativa dimostrata, si conviene di riconoscere un premio aggiuntivo individuale incentrato sulla valutazione della qualità professionale di ciascun operatore. Tale premio viene corrisposto annualmente a quegli operatori che a fronte della valutazione abbiano conseguito un livello di giudizio positivo sulla base della seguente graduazione: "buono" "ottimo" "eccellente" Per l'anno 2000, considerato il carattere sperimentale della metodologia di valutazione riservata all'erogazione del premio aggiuntivo la valutazione si intenderà positiva anche laddove il giudizio sia "sufficiente "discreto". A ciascun livello di (giudizio corrisponde un peso graduato in modo proporzionale, secondo i parametri sotto indicati - "sufficiente" = - "discreto" = - "buono" = - "ottimo" = - "eccellente" = 0,5 1 1,5 2 3 Le parti, dandosi reciprocamente atto che allo stato odierno la valutazione sull'apporto individuale riservata al premio aggiuntivo si colloca nella fase di implementazione, concordano che la definitiva determinazione dei pesi e dei connessi corrispettivi economici, attribuibili in un range da £.200.000 a £.2.000.000, costituiscano oggetto di confronto nell'ambito degli istituti della partecipazione sindacale. Conseguentemente le parti convengono che a conclusione del processo valutativo attivato si incontreranno per verificare la fattibilità dell'impianto complessivo. E. CRITERI PER LA DETERMINAZIONE E LA CORRESPONSIONE DELLE QUOTE ECONOMICHE RIFERITE AL PREMIO Di PRODUZIONE E AL PREMIO AGGIUNTIVO Le modalità preposte alla determinazione delle risorse economiche riferite al premio di produzione da assegnare mensilmente a ciascun operatore e al premio aggiuntivo da corrispondere con cadenza annuale, previa verifica, si concretizzano e si sviluppano nelle fasi operative sotto riportate. Le suddette risorse non vengono corrisposte al personale neo - assunto nei primi 6 mesi di servizio prestato. Vengono invece corrisposte al personale acquisito in mobilità nonché al personale che ha già prestato servizio presso l'Azienda Ospedaliera di Parma. Tale ultima clausola ha efficacia dalla data di sottoscrizione del contratto integrativo aziendale e non produce effetti retroattivi prima di tale data. FASE: DETERMINAZIONE DEL PUNTEGGIO E DELLE QUOTE ECONOMICHE DA ASSEGNARE A CIASCUN OPERATORE Tutti gli operatori presenti all'inizio dell'esercizio e che si prevede di assumere nel corso dell'esercizio stesso, appartenenti all'area del comparto vengono suddivisi per Centro di Responsabilità. A ciascun operatore (ospedaliero e universitario convenzionato) viene attribuito un punteggio (Punti ordinari) parametrato alla fascia economica iniziale della propria categoria, secondo la seguente formula che assume come valore base la Categoria C - fascia economica iniziale (C0): parametro stipendiale fascia C0:100 = parametro stipendiale altra fascia : X Esempio di determinazione punti ordinari Categoria D: 1.529.750: 100 = 1.737.416 : X X = 113,58 (-30% per l'equivalente operatore Universitario) In riferimento all'art. 25, co.5 del CCNL, il personale dipendente ed universitario convenzionato, a rapporto di lavoro part time, può partecipare al premio d'incentivazione, in misura proporzionale al regime orario parziale adottato o al periodo temporale adottato. Le parti in relazione alla nuova classificazione del personale di cui al C.C.N.L. convengono che i Punti Ordinari siano incrementati rispettivamente per ogni categoria di una percentuale virtuale così come si evince dalle apposite tabelle allegate(allegati n.9/n.9bis). Nell'ambito delle categorie C e D la suddetta percentuale è ulteriormente incrementata relativamente ai seguenti profili e figure professionali. -operatore professionale sanitario = tecnico sanitario, -collaboratore professionale sanitario = capo sala - capo tecnico Un incremento dei punti è parimenti previsto per il sotto indicato personale -operatori professionali sanitari adibiti al regime orario articolato sulle 24 ore (comprensivo della funzione di "consegna") inclusi gli operatori afferenti alla sezione di emodialisi. li punteggio sopra determinato si sviluppa e si concretizza attraverso le seguenti modalità e condizioni operative. Premio di produzione Il punteggio individuale è rapportato mensilmente ai giorni di presenza in servizio. Il calcolo del punteggio effettivo rispetto a quello atteso, viene altresì effettuato con periodicità annuale relativamente ai giorni di effettiva presenza ai fini di un corretto adeguamento delle quote mensilmente erogate. Le risorse che restano a disposizione per effetto delle assenze vengono ridistribuite ad incremento della quota destinata al premio di produzione agli operatori che all'interno dell'unità operativa hanno garantito la continuità dell'attività. A ciascun operatore viene attribuito un premio di produzione corrispondente al punteggio complessivamente assegnato moltiplicato per il valore punto così determinato: Fondo premio di produzione Valore punto Numero dei punti Premio aggiuntivo individuale Il punteggio individuale è rapportato annualmente sia ai giorni di presenza in servizio sia all'esito della valutazione riferita all'apporto individuale che ciascun operatore ha garantito per il conseguimento degli obiettivi del Dipartimento di appartenenza (cfr. schede di valutazione). Ciascun operatore, presente in corso d'esercizio nel Dipartimento, a consuntivo, con cadenza annuale, può accedere al premio aggiuntivo corrispondente ad un punteggio individuale attribuito sulla base delle graduazioni di cui al precedente punto B (cfr. schede di valutazione specifiche) e moltiplicato per Il valore punto così determinato: premio aggiuntivo Numero dei punti - valutazione 2^ FASE : EROGAZIONE E QUOTE ECONOMICHE A ciascun operatore viene liquidato con periodicità mensile, nel mese successivo a quello di riferimento, il premio di produzione e con periodicità annuale il premio aggiuntivo. Tali quote sono diminuite della percentuale corrispondente al giorni di presenza non assicurata, diminuzione che, a consuntivo, viene ricalcolata sulla base della franchigia (7 giorni di assenza annui). ASSENZE CHE DANNO LUOGO A DECURTAZIONE DECURTAZIONE PROPORZIONALE AI GIORNI DI ASSENZA NEL MESE 112 aspettativa non retribuita motivi di studio 114 aspettativa non retribuita carica pubblica 116 aspettativa non retribuita cooperaz. 3° mondo 117 aspettativa non retribuita per motivi sindacali 118 assenza per part - time 123 distacco sindacale 124 aspettativa retribuita carica pubblica 131 comando senza assegni ad altro Ente 132 comando senza assegni per aggiorn.nto prof.le 133 comando retrib. ad altro ente per agg. Prof.le 135 conservazione posto personale di ruolo 136 conservazione posto personale non di ruolo 181 interdizione obbligatoria gravidanza 182 puerperio 185 assenza facoltativa post - partum 30% 188 assenza senza assegni malattia figlio 1/3 anno 189 permesso retribuito post - partum 190 permesso retribuito malattia figlio 192 puerperio aggiuntivo parto antic. 194 ass. fac. Post partum 30%- 3/8 anni 195 ass. fac. Post partum s.a.. 241 sospensione qualifica 198 assenza senza assegni malattia figlio 3/8 anno 500 asp. non retrib. n. i. t. 231 sciopero giornata lavorativa 501 aspettativa non retribuita 242 sospensione cautelare del servizio 503 permesso non retrib. personale non di ruolo 502 conservazione del posto servizio militare 509 malattia 50% comunità terapeutica 512 malattia retrib. Int. a fino a 10 gg. consecutivi 513 malattia 90% retrib. fino a 10 gg. consecutivi 514 malattia 50% retrib. fino a 10 gg. consecutivi 515 malattia non retrib. fino a 10 gg. consecutivi 901 assenza non giustificata 243 sospensione retrib. cautelare del servizio DECURTAZIUONE PROPORZIONALE SUL 50% DELL'ASSENZA 512 Malattia retrib. Int. a oltre 10 gg. consecutivi 514 malattia 50 % retrib. oltre 10 gg. consecutivi 513 malattia 90 % retrib. oltre 10 gg. consecutivi 515 malattia non retrib. oltre 10 gg. conse. ASSENZE CHE NON DANNO LUOGO A NESSUNA DECURTAZIONE 134 comando retribuito per aggiornamento prof.le 151 congedo ordinario con timbratura 204 permesso per visita medica 206 permesso per membri seggi elettorali 209 permesso per carica pubblica 212 permesso per convocazione Tribunale 214 permesso orario riabil. Hand. 217 permesso sindacale non retribuito 227 permesso sindacale art.10 229 recupero ore accantonate (h) 235 permesso sindacale art. 11 203 permesso sindacale art.30 215 permesso giornaliero L. 104 516 malattia con timbrature 530 permesso corsi/esami/agg. Facoltativo 523 malattia causa di servizio 531 permesso motivi personali/familiari 533 permesso per lutto familiare 912 riposo settimanale o festivo turnisti 537 permesso richiamo alle armi 150 congedo ordinario 152 congedo ordinario automatico 205 permesso per donazione di sangue 208 permesso partecipazione concorso 210 riduzione oraria allattamento 213 permesso aggiornamento prof.le obbligatorio (h) 216 permesso sindacale retribuito 222 riposo settimanale 228 riposo compensativo turnisti 230 recupero ore accantonate (gg.) 232 sciopero ora lavorativa 211 riduzione oraria L. 104 207 permesso per studio 150 ore 522 assenza per infortunio non retribuita 521 assenza per infortunio retribuita 532 permesso per matrimonio 534 permesso agg. Prof. Obbl(gg) 535 permesso protezione civile L'abbattimento delle quote mensili relative al premio di produzione nonché di quelle annuali riguardanti il premio aggiuntivo tiene conto che i giorni di assenza continuativa nel mese (riferiti ai codici di assenza 512 - 513 - 5 14 - 515) vengono ridotti del 50%, limitatamente ai giorni eccedenti il 10° giorno di assenza, fatto salvo che l'operatore non sia rimasto assente tutto il mese. Al fine di un corretto calcolo delle trattenute derivanti da assenze continuative in mesi diversi, si procederà, sulla base di una verifica annuali delle assenze, a ricalcolare le decurtazioni effettuate, così come si procederà al re7 delle decurtazioni effettuate pari a non più di 7 giorni di assenza franchigia annuale) F. CRITERI GENERALI RIFERITI ALLA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ PRIORITARIE E PROGETTI F 1: Per quanto concerne l'anno 2000 le parti convengono di finalizzare una quota delle risorse (cfr. punto D) destinate alle attività prioritarie e progetti, pari a £. 800.0000.000, al conseguimento degli obiettivi connessi al progetto aziendale riguardante la realizzazione dei processo riorganizzativo di dipartimentalizzazione. Detto progetto, definito dal Piano Aziendale delle Azioni 2000, in coerenza con le indicazioni fornite dalla Direzione Aziendale, ha visto la conclusione della sua fase sperimentale con il coinvolgimento di tutte le équipe degli operatori dei Comparto in termini di impegno di servizio e di disponibilità ad assicurare il perseguimento degli stati di avanzamento intrapresi. Le conseguenti quote spettanti agli operatori vengono erogate sulla base dell'indicatore della presenza in servizio e quantificate in proporzione ai giorni di effettivo servizio reso nell'anno 2000. Le parti rinviano a specifico protocollo d'intesa quale parte integrante dei contratto integrativo aziendale, la definizione dei progetto in argomento. Le parti concordano inoltre che la restante quota del Fondo Attività Prioritarie pari a £376.399.221 venga finalizzata dalla Direzione Aziendale alle attività progettuali riguardanti le sotto indicate aree di intervento: 1) accreditamento 2) sicurezza 3) comunicazione 4) sistema informativo nonché a specifici progetti realizzati a livello dipartimentale e destinati ad obiettivi di interesse strategico (es: riduzione liste d'attesa) L'esito delle risultanze dei progetti sarà oggetto di apposita informazione con la rappresentanza sindacale, F2: Per l'anno 2001 i soggetti negoziali addivengono alle seguenti linee di indirizzo, finalizzate alla contrattazione integrativa che verrà realizzata in materia cui è connessa la determinazione delle risorse disponibili non quantificate allo stato attuale. a) Le parti condividono l'obiettivo fondamentale dei decentramento a livello dipartimentale della gestione delle attività progettuali e della attribuzione dei relativo budget economico che verrà gestito dal Referente di dipartimento, qualità di titolare delle risorse economiche, e determinato in base al numero di risorse assegnate a ciascun dipartimento (quota capitaria). b) Le parti condividono che venga riservata alla Direzione Aziendale una quota delle risorse disponibili finalizzata al finanziamento di specifici progetti il cui contenuto programmatico, a valenza trasversale, attiene ai seguenti processi: 1) accreditamento 2) sicurezza 3) comunicazione 4) sistema informativo Relativamente al punto a) le parli convengono di delineare il seguente percorso: le linee direttrici riguardanti i criteri e le modalità applicative della gestione dei progetti sono determinate dalla Direzione Aziendale, nell'ambito della programmazione dell'attività dipartimentale, ed impartite ai Direttori ed al Referenti di dipartimento al fine di realizzare un percorso improntato a criteri di omogeneità e trasparenza tra tutti i dipartimenti, la gestione delle attività progettuali viene decentrata a livello dipartimentale in termini di definizione del progetto e dei tempi di attuazione, di individuazione dei partecipanti, di determinazione delle quote economiche attribuibili, di valutazione dei risultati realizzati, da esperirsi da parie di un team composto dal Referente di dipartimento dal Responsabile di progetto e dal Responsabile del Servizio Assistenziale, gli esiti dei risultati della valutazione vengono validati dalla Direzione Aziendale per il tramite dei competenti organi di controllo (NIV.); la realizzazione delle fasi del percorso suddelineato sarà oggetto di appositi incontri di informazione con la rappresentanza sindacale anche attraverso la costituzione di un'apposita Commissione bilaterale preposta al monitoraggio delle attività progettuali Le parti convengono che nell'ambito della sessione negoziale 2001, così come previsto dall'art.5 comma 1 del C.C.N.L., venga individuato un tetto massimo individuale di premio incentivante, escludendo dallo stesso premio di produzione. PARTE TERZA TITOLO IV IL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE ART. 16 . Progressione interna nel sistema classificati Le parti intendono integralmente trascritti gli articoli 14-15-16-17 del C.C.N.L.7.04.99 Le parti in aderenza ai principi concordati nell'articolo 11 del presente contratto integrativo, convengono sulle seguenti linee di indirizzo, all'interno delle quali orientare la politica di sviluppo del personale nel biennio 2001-2002. L'istituto contrattuale della progressione interna dei dipendenti costituisce uno strumento di valorizzazione delle risorse umane che offre alla Direzione Aziendale l'opportunità di sviluppare politiche capaci di favorire la crescita professionale del proprio personale e l'organizzazione nel suo complesso Lo sviluppo di carriera e la riqualificazione dei dipendenti d'altro canto, devono contemperarsi con l'esigenza di continuare ad assicurare all'Azienda la possibilità di reclutamento di personale esterno in una logica complessiva di naturale e fisiologico riequilibrio e ricambio delle professionalità esistenti Gli interventi di riconversione della pianta organica, funzionali all'attivazione dell'istituto della progressione, devono armonizzarsi in rapporto alle esigenze organizzative dell'Azienda (con particolare riguardo al consolidamento del processo di dipartimentalizzazione) e di sviluppo strutturale e tecnologico, nel rispetto dei vincoli di bilancio, senza comportare incrementi della pianta organica medesima ma attuando meccanismi di compensazione tra l'istituzione di nuovi posti e la soppressione di posti resisi vacanti L'utilizzo della percentuale di riserva per le selezioni interne va ponderata, oltre che in relazione a quanto evidenziato nel precedente punto 3, in relazione alle concrete possibilità di accesso che il nuovo quadro di riferimento offre alle varie categorie e profili professionali. In via di prima applicazione occorre tenere in debita considerazione quei profili professionali che solo con l'attuale sistema di classificazione hanno finalmente ottenuto la possibilità di uno sviluppo professionale in senso verticale, ossia i profili di assistente tecnico e programmatore afferenti alla categoria C. La ricollocazione e riqualificazione del personale appartenente al profilo di ausiliario specializzato va graduata nell'ambito di una programmazione pluriennale collegata allo sviluppo del già avviato processo aziendale di esternalizzazione di servizi e funzioni non assistenziali ed è finalizzata al miglioramento del trattamento economico in godimento delle figure professionali interessate che manterranno comunque le funzioni precedentemente esercitate. Entro tale logica e alle stesse condizioni potrà altresì attivarsi la riqualificazione d gli operatori tecnici addetti all'assistenza La ricollocazione del personale che svolge attività non corrispondenti alle attribuzioni proprie dei profili di appartenenza deve essere attuata tenendo conto della necessità di mantenere un libro della pianta organica, evitando il depauperamento dei profili professionali con compiti assistenziali Le operazioni di riqualificazione sono pianificate in funzione del fabbisogno di risorse e della disponibilità del bilancio aziendale e trovano la loro formalizzazione all'interno del piano assunzioni aziendale. Le relative selezioni potranno essere precedute da specifici corsi di formazione al fine di dotare i candidati di un'adeguata preparazione rispetto al potenziale profilo di destinazione. In prima applicazione del nuovo sistema di progressione si ritiene che gli interventi prioritari debbano attuarsi nei confronti dei profili professionali delle categorie A e B, nei confronti del personale amministrativo inquadrato nelle categorie B e C e nei confronti del personale di area tecnica inquadrato nella Categoria C, realizzando un bilanciamento tra lo scorrimento delle graduatorie concorsuali esistenti e l'apertura di nuove selezioni Per il personale del ruolo sanitario ed in particolare per quello inquadrato nelle Categorie C e D la politica di sviluppo professionale e di carriera deve essere coerente con le indicazioni programmatiche contenute nel documento di sviluppo del Servizio Assistenziale e con il percorso formativo in fase di realizzazione e che impegnerà fortemente l'Azienda nel biennio 2001 - 2002. In coerenza con le presenti linee di indirizzo, lo sviluppo della progressione di carriera per il personale amministrativo e per quello di area tecnica si realizzerà secondo i piani predisposti dalla Direzione Aziendale ed allegati al presente contratto. Relativamente al personale sanitario, nel biennio 2001-2002 verrà data priorità: • all'inquadramento in Categoria B degli ausiliari specializzati In possesso dei requisiti (n. 155 unità) • all'inquadramento nel livello Super della Categoria B degli Operatori Tecnici addetti all'assistenza in possesso dei requisiti (n. 69 unità). · La decorrenza del l'inquadramento avverrà per il 50% all'approvazione delle graduatorie e per il restante 50% all'1 gennaio 2002. Infine, con riferimento al documento elaborato dalla Commissione bilaterale istituita per la revisione della pianta organica al fini della riqualificazione del personale e dell'attivazione della progressione verticale, che si allega al presente contratto, la Direzione Aziendale opererà i proposti reinquadramenti secondo le seguenti priorità: • Operatori che hanno avuto riconoscimento della inidoneità per motivi di salute oppure ai quali è stato riconosciuto lo stato di invalidità civile · Gruppi di operatori con qualifiche "atipiche". Per il restante personale, la Direzione opererà una valutazione caso per caso, procedendo alla variazione del profilo professionale di appartenenza solo qualora ne ricorrano le condizioni. ART.17 Criteri generali per la definizione delle procedure per le selezioni per i passaggi all'interno di ciascuna categoria Le parti disciplinano i passaggi all'interno di ciascuna categoria (passaggi al livello super nell'ambito della medesima categoria da B a Bs e da D a Ds passaggi tra profili diversi dello stesso livello economico appartenenti alla medesima categoria) sulla base dei criteri e delle procedure indicate nell'apposito Regolamento aziendale, allegato al presente contratto come parte integrante e sostanziale. Le parti, stante la norma di cui all'articolo.6 lettera B del C.C.N.L. 7.04.99, rimettono ad ulteriore specifico Regolamento, oggetto di concertazione ed allegato al presente contratto, i criteri per lo svolgimento delle selezioni per i passaggi da una categoria all'altra immediatamente superiore PARTE QUARTA TITOLO V DISPOSIZIONI FINALI ART.18 Norma di rinvio 1. Per quanto non previsto dal presente contratto collettivo integrativo si fa riferimento al C.C.N.L. 1998/2001 del Comparto Sanità e ad ogni altra normativa in materia 2. Ai sensi dell'art.5 del C.C.N.L.7.04.99 si dà atto che le clausole circa i tempi, modalità e procedure di verifica dell'attuazione del presente C.C.I.A. sono contenute nel relativi articoli o negli allegati ART.19 Disapplicazioni 1. Per effetto del presente contratto integrativo sono disapplicati tutti i previgenti accordi aziendali recanti disposizioni incompatibili con quelle del presente contratto Allegato 1 CCNL AREA COMPARTO 07/04/99 "FONDO PER I COMPENSI PER LAVORO STRAORDINARIO E PER LA REMUNERAZIONE DI PARTICOLARI CONDIZIONI DI DISAGIO, PERICOL0 0 DANNO" (Art. 38, Comma 1) Composizione periodo 01.01.98 - 31.12,98 Fondo lavoro straordinario CCNL 95 nell'ammontare consolidato al 31/12/97 Fondo condizioni di disagio, pericolo o danno CCNL 95 nell'ammontare consolidato al 31112/97 Totale 579 A 2.437.289.037 B A+B 8.408.750.542 10.846.039. A+B 10.846.039.579 Composizione dall'01/01/99 Unificazione dei due fondi i Composizione dall'01/01/2000 Fondo per i compensi per lavoro straordinario e per la remunerazione di particolari condizioni di disagio, pericolo o danno Incremento pari allo 0,06% del Monte Salari 1997 (L. 101.636.791.604) Resto consuntivo 1999 ad incremento Fondo Fasce Retributive (L. 136.275.838) 10.846.039.579 + 60.982.075 - 136.275.838 10.770.745.816 Destinazione dei finanziamento a) Lavoro straordinario b) Indennità giornaliera turnisti c) Pronta disponibilità d) Indennità profilassi TBC e) Indennità notturna f) Indennità festiva g) Indennità giornaliera terapie intensive, subintensive, comparti operatori, nefrologie dialisi h) Indennità giornaliera servizi malattie infettive i) Indennità rischio radiologico I) indennità mensile capo-sala, ostetriche. m) indennità mensile terapie intensive e sale operatorie n) Indennità centralinisti ciechi o) Compenso per lezioni allegato 2 CCNL AREA COMPARTO 07104199 "FONDO DELLA PRODUTTIVITA' COLLETTIVA PER IL MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI E PER IL PREMIO DELLA QUALITA' DELLE PRESTAZIONI INDIVIDUALI" (ART. 38, COMMI 3-4-5-6-7) fondo anno 2000 Fondo produttività collettiva CCNL 95 nell'ammontare consolidato al 31/12/97 (escluse le risorse aggiuntive regionali) Fondo qualità prestazione individuale CCNL 95 nell'ammontare consolidato; ai 31/12197 L. 4.837.684.428 L. 183.973.882 decurtazione (15%) su somma (L.4.837.684.428 + L. 183.973.882) pari a L.5.021.658.310 a favore del fondo per il finanziamento delle fasce retributive, dal 01/01/2000 +20% delle economie realizzate nel 1999 in conseguenza della trasformazione dei rapporti di lavoro da tempo pieno a tempo parziale (art. 1, comma 59 legge 662196) +resti da Fondo art.39 consuntivo esercizio 1999 (somme da utilizzare (temporaneamente) resti a consuntivo dal fondo art.38 co.1 eventuale prelievo in corso d'esercizio dal fondo Art.38 c.1 risorse art.43 legge 44911997 TOTALE: prelievo dal fondo art.39 incorso di esercizio altre risorse a seguito applicazione specifiche disposizioni di leoge risorse aggiuntive regionali riferite anno 2000 - verbale d'intesa regionale! sottoscritto il 30/11/1999, integrato con successivo verbale d'intesa; sottoscritto il 23/02/2000: 1, 7 5% su monte salari 1997: 0,25% su monte salari 1997: 0,2% su monte salari 1997: L.207.034.570 TOTALE L. 753.248.746I L. 110.000.000 L. 322.319.408 L. 280.000.000 L. 0 L 4.980.728.972 L. 120.000.000 L. 1.811.552.753 L, 147.158.991 L. 7.059.440.716 Finalizzato agli obiettivi indicati nella lett. A e B del verbale d'intesa regionale 23/02/2000 Allegato 3 CCNL AREA COMPARTO 07104199 "FONDO PER IL FINANZIAMENTO DELLE FASCE RETRIBUTIVE, DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE, DELLA PARTE COMUNE DELL'EX INDENNITÀ DI QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE E DELL'INDENNITÀ PROFESSIONALE SPECIFICA" (ART. 39) 'FONDO ANNO _2000_: Differenza tra il valore di fascia attribuito in primo inquadramento (Tabella Allegato 7, colonna D) e lo stipendio tabellare iniziale (tabella allegato 4, 6.288.659.026 colonna C) per il personale in servizio all'111198 Indennità professionale specifica attribuita al personale in servizio all'111198 1,315.728.000 (art. 30, commi 5, 6 e tabella allegato 6) Assegno ad personam (art. 31, commi 2 e 8 e tabella allegato 7) 26.285.000 Conseguimento di fascia a seguito di maturazione indennità della professione infermieristica (ex art. 49 DPR 384190) e del liv. VIII Bis (ex ari. 95.109.162 49 CCNL 119195) fino al 31112199 Maggiorazione delle indennità della professione infermieristica (art. 49, comma 1 °-2° periodo, commi 2 e 4-1 ° periodo) maturate dopo il 31112199, 20.229.262 con decorrenza dalle date di maturazione (art. 40, comma 1) Differenze di livello che sarebbero maturate dopo il 31112199 per passaggi dal livello 8° al livello 8° Bis, con decorrenza dalle date di passaggio (art. 40, comma 2) Quota pari al 15% del Fondo produttività collettiva e qualità prestazioni individuali (ex art. 39, comma 41a) 753.248.746 0,81 % Monte salari 1997 ' (L. 101.636.791.604) a decorrere dal 31112199 (art. 39, comma 41c) 823.258.012 Corrispettivo di 65 ore pro-capite di lavoro straordinario per i dipendenti incaricati nel 1999 per una posizione organizzativa, con decorrenza dalle date degii incarichi (art.39, comma 5 e art. 36, comma 2) Resti a consuntivo dal Fondo art. 38 Comma 1 136.275.838 TOTALE 9.458.793.046 0 Dal monte salari sono state escluse le seguenti voci: assegni per nucleo familiare, trattamento di missione, compensi per partecipazione a commissioni nonché ogni altro emolumento non strettamente istituzionale, Destinazione del finanziamento a) Fasce Retributive (art. 30 comma 1 lettera b) b) Indennità di funzione per posizione organizzativa da 6 a 18 101- (artt. 20, 21, 36) c) valore comune ex indennità qualificazione professionale ( art. 30, comma 1, lettera a allegato 9, colonna D d) Indennità professionale specifica (art. 30. comma 5, allegato 6 Allegato 4 CCNL AREA COMPARTO 07104199 "FONDO PER IL FINANZIAMENTO DELLE FASCE RETRIBUTIVE, DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE, DELLA PARTE COMUNE DELL'EX INDENNITA' DI QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE E DELL'INDENNITA' PROFESSIONALE SPECIFICA" (ART. 39) stanziamento pagato proiezione disponibilità fondo art. 38 c. 3 progressione orizzontale VAL.DI FASCIA V.F. in 13^ TOTALE 9458793046 5142778206 7320288774 2138504272 120000000 2018504272 INDENNITA' ASSEGNO AD ASSEGNO AD PROF.LE SPEC. (CV PERSONAM (CV PERSONAM (CV GENNAIO 467.639.389 573.745.720 FEBBRAIO 464.368.932 569.734.479 MARZO 460.644.638 565.178.320 APRILE 462.240.850 567.443.580 MAGGIO 464.722.840 570.872.439 GIUGNO 465.001.013 573.324.883 LUGLIO 465.871.725 573.836.733 AGOSTO 465.602.083 573.394.583 SETTEMBRE 466.621.501 575.247.469 OTTOBRE 0 NOVEMBRE 0 DICEMBRE 0 TOTALE 4.182.712.971 5.142.778.206 0 77) 104.003.699 133) 1.503.744 131) 508.888 361.933 102.990.612 1.503.744 509.258 729.621 101.862.067 1.132.161 509.833 1.020.162 102.521.707 1.130.861 530.000 738.204 103.766.983 1.131.412 510.000 2.059.404 104.613; 587 1.1 ,10.912 509.967 797.036 105.523.560 1.134.-112 510.000 1.019.392 105.128.696 1.134.412 510.000 1.508.096 105.483.460 1.134.412 .500.000 8.233.848 935.984.371 11.249.070 4.597.946 Allegato 5: personale a tempo indeterminato: situazione al 1-1-00 (OMISSIS) allegato 6 100%= A - SERV.PUNTI MAX 60 20 Punti per anno 2,4 10 40 VAU T .MAX 40 95%= < 90°/a= 85%= 0 100%= 45 B - SERV.PUNTI MAX 55 25 Punti per anno 2,4 10 VAUT.MAX 45 < 95%= 90%= 85%= 0 100%= 50 BS - SERV.PUNTI MAX 50 25 Punti per anno 2,4 10 VAUT.MAX 50 < 95%= 90%= 85%= 0 100%= 55 C - SERV.PUNTI MAX 45 30 Punti per anno 1,8 15 VAUT.MAX 55 95%= 90%= 85%= 0 100%= 65 D - SERV.PUNTI MAX 35 30 Punti per anno 1,5 10 VAUT.MAX 65 95%= 90%= 85%= 0 100%= 70 DS - SERV.PUNTI MAX 30 35 Punti per anno 1,2 10 VAUT.MAX 70 95%= 90%= 85%= 0 Allegato 7 REGIONE EMILIA ROMAGNA -AZIENDA OSPEDALIERA DI PARMA SCHEDA DI VALUTAZIONE DELL'APPORTO INDIVIDUALE anno 2000 OPERATORI CON FUNZIONI DI COORDINAMENTO N. Matricola ................................... Qualifica Unità Operativa: COMPETENZE: Gestionali e Professionali L'apporto individuale fornito dall'operatore è valutato come segue: 1. Collaborazione interna e livello di partecipazione nell'organizzazione dipartimentale Sufficiente Discreto Buono ottimo 2. Capacità dimostrata nel motivare, guidare e valutare i collaboratori attraverso una equilibrata gestione delle risorse assegnate Sufficiente Discreto Buono Ottimo 3. Capacità organizzativa nell'espletamento delle funzioni affidate nella gestione delle attività e qualità dell'apporto specifico sufficiente Discreto Buono ottimo 4. Capacità di assumere iniziative personali, di proporre soluzioni innovative o migliorative inerenti l'organizzazione del lavoro, anche con riferimento al rispetto delle norme in materia di sicurezza Sufficiente Discreto Buono Ottimo SINTESI DELLA VALUTAZIONE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO motivazioni: Il Responsabile del processo di valutazione Firma per presa visione operatore interessato motivazioni dell'interessato (in caso di dissenso): VALUTAZIONE FINALE data In caso di dissenso, la valutazione finale da parte del Riesaminatone è la seguente: SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO II Direttore Amministrativo / II Responsabile del Servizio Assistenziale Nota Tecnica per la compilazione della scheda di valutazione dell'apporto individuale Area Sanitaria CAPOSALA/ CAPOTECNICO individuale per il per il Compila la scheda di valutazione personale infermieristico, OTA ausiliari c/o per il personale tecnico sanitario afferente alla propria U.0. CAPOSALA REFERENTE DIPARTIMENTO/ individuale per i caposala CAPOTECNICO REFFRENTE DIPARTIMENTO Dipartimento Compila la scheda di valutazione c/o i capotecnici afferente al proprio RESPONSABILE DEL SERVIZIO ASSISTENZIALE individuale degli Compila la scheda di valutazione Operatori Professionali Dirigenti del Servizio Assistenziale e dei Referenti Assistenziali di Dipartimento DIRETTORE SANITARIO individuale del compila la scheda di valutazione Responsabile del Servizio Assistenziale Area Amministrativa CAPO SETTORE AMM.VO individuale per il compila la scheda di valutazione Personale amministrativo afferente al proprio settore RESPONSABILE AMBITO AMM.VO individuale per i Capi compila la scheda di valutazione Settore Amm.vi e controfirma la scheda di valutazione individuale preparata dai Capi Settore Amm.vo per tutto il personale afferente al proprio ambito Condizioni per l'accesso alla valutazione aggiuntiva Solo in caso di sintesi di valutazione con risultato 0TTIMO, l'operatore acquisisce il diritto di accesso ad una valutazione aggiuntiva. Al riguardo il Responsabile della procedura della valutazione, se ritiene che l'operatore abbia diritto ad una valutazione aggiuntiva, esprime il proprio giudizio sulla base dei grado delle competenze professionali dimostrate barrando l'apposita casella "Eccellente apponendo in calce le opportune motivazioni. Condizioni per l'accesso alla corresponsione dei premio aggiuntivo A livello dipartimentale agli operatori che hanno ottenuto una valutazione: Sufficiente - Discreto - Buono Ottimo -Eccellente, viene riconosciuta una quota (premio aggiuntivo) rapportata proporzionalmente ai livelli di valutazione acquisiti. L'eventuale dissenso da parte del valutato sull'esito della valutazione espressa dal Responsabile, a richiesta dell'interessato, sarà oggetto di riesame da parte dei Responsabile del Servizio Assistenziale e da parte del Direttore Amministrativo per le rispettive aree di competenza. Riservata agli operatori che nella valutazione hanno ottenuto OTTIMO COMPETENZE: Elevato livello di produttività Massima autonomia e responsabilità Punto di riferimento professionale e manageriale (leadership) Eccellente MOTIVAZIONI RESPONSABILE Il Responsabile del processo di valutazione AIIeqato 7bis REGIONE EMILIA ROMAGNA-AZIENDA OSPEDALIERA DI PARMA SCHEDA DI VALUTAZIONE DELL'APPORTO INDIVIDUALE anno 2000 Cognome e Nome: . Qualifica Unità Operativa: N. Matricola COMPETENZE: Professionali, procedurali e relazionali L'apporto individuale fornito dall'operatore è valutato come segue: 1. Disponibilità a garantire il mantenimento e la continuità del servizio con riferimento all'impegno di servizio e alla correttezza nell'espletamento delle funzioni di competenza Sufficiente Discreto Buono Ottimo 2. Capacità di adattamento ai cambiamenti organizzativi e di partecipazione effettiva alle esigenze di flessibilità richieste dalla programmazione del lavoro Sufficiente Discreto Buono Ottimo 3. Qualità dei comportamenti professionali con particolare riferimento ai rapporti con l'utenza, con i colleghi ed al rispetto delle disposizioni ricevete in materia di sicurezza Sufficiente Discreto Buono Ottimo 4. Capacità di proporre soluzioni innovative o migliorative inerenti l'organizzazione del lavoro Sufficiente Discreto Buono Ottimo SINTESI DELLA VALUTAZIONE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO motivazioni: Il Responsabile del processo di valutazione Firma per presa visione operatore interessato motivazioni dell'interessato (in caso di dissenso): data VALUTAZIONE FINALE In caso di dissenso, la valutazione finale da parte del Riesaminatore è la seguente: „ SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO Il Direttore Amministrativo / Il Responsabile del Servizio Assistenziale Nota Tecnica per la compilazione della scheda di valutazione dell'apporto individuale Area Sanitaria CAPOSALA/ CAPOTECNICO individuale per il per il Compila la scheda di valutazione personale infermieristico, OTA ausiliari c/o per il personale tecnico sanitario afferente alla propria U.0. CAPOSALA REFERENTE DIPARTIMENTO/ individuale per i caposala CAPOTECNICO REFFRENTE DIPARTIMENTO Dipartimento Compila la scheda di valutazione RESPONSABILE DEL SERVIZIO ASSISTENZIALE individuale degli Compila la scheda di valutazione c/o i capotecnici afferente al proprio Operatori Professionali Dirigenti del Servizio Assistenziale e dei Referenti Assistenziali di Dipartimento DIRETTORE SANITARIO individuale del compila la scheda di valutazione Responsabile del Servizio Assistenziale Area Amministrativa CAPO SETTORE AMM.VO individuale per il compila la scheda di valutazione Personale amministrativo afferente al proprio settore RESPONSABILE AMBITO AMM.VO individuale per i Capi compila la scheda di valutazione Settore Amm.vi e controfirma la scheda di valutazione individuale preparata dai Capi Settore Amm.vo per tutto il personale afferente al proprio ambito Condizioni per l'accesso alla valutazione aggiuntiva Solo in caso di sintesi di valutazione con risultato 0TTIMO, l'operatore acquisisce il diritto di accesso ad una valutazione aggiuntiva. Al riguardo il Responsabile della procedura della valutazione, se ritiene che l'operatore abbia diritto ad una valutazione aggiuntiva, esprime il proprio giudizio sulla base dei grado delle competenze professionali dimostrate barrando l'apposita casella "Eccellente apponendo in calce le opportune motivazioni. Condizioni per l'accesso alla corresponsione dei premio aggiuntivo A livello dipartimentale agli operatori che hanno ottenuto una valutazione: Sufficiente - Discreto - Buono Ottimo -Eccellente, viene riconosciuta una quota (premio aggiuntivo) rapportata proporzionalmente ai livelli di valutazione acquisiti. L'eventuale dissenso da parte del valutato sull'esito della valutazione espressa dal Responsabile, a richiesta dell'interessato, sarà oggetto di riesame da parte dei Responsabile del Servizio Assistenziale e da parte del Direttore Amministrativo per le rispettive aree di competenza. Riservata agli operatori che nella valutazione hanno ottenuto OTTIMO COMPETENZE: Elevato livello di produttività Massima autonomia e responsabilità Punto di riferimento professionale e manageriale (leadership) Eccellente MOTIVAZIONI RESPONSABILE Il Responsabile del processo di valutazione ALLEGATO 8 FINANZIAMENTO SISTEMA DI INCENTIVAZIONE 2000 DISPONIBILITA'RISORSE FINANZIARIE fondo produttività collettiva 2000 fondo risorse aggiuntive regionali 2000 prelievo dal fondo arL39 CCNL 1995 totale disponibilità L. L. L. L 4.980.728.972 1.958.711.744 120.000.000 7.059.440.716 UTILIZZO E RIPARTIZIONE RISORSE FINANZIARIE fondo premio di produzione fondo premio aggiuntavo individuale fondo progetti e attività prioritarie totale L. L. L. L 4.383.041.495 1.500.000.000 1.176.399.221 7.059.440.716 ALLEGATI 9 E 9BIS ASSEGNAZIONE PUNTI INDIVIDUALI MENSILI E RELATIVI IMPORTI - ANNO 2000 (OMISSIS) ALLEGATO 10 Azienda Ospedaliera di Parma Direzione Amministrativa PROGRESSIONE VERTICALE PIANO DI SVILUPPO ANNO 2001 PERSONALE DEI PROFILI PROFESSIONALI DI AREA TECNICA II nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale del comparto sottoscritto il 7 aprile 1999 ha finalmente aperto anche per i profili professionali appartenenti all'area tecnica un percorso di sviluppo di carriera verso livelli di inquadramento superiori (Categoria D e D super), realizzando concretamente l'opportunità di una valorizzazione, non solo economica ma anche organizzativa, delle risorse professionali oggi esistenti, attraverso una progressione di carriera non praticabile nel preesistente quadro normo - contrattuale di riferimento. Anche in questa area una corretta "politica" di gestione della progressione verticale deve tenere conto dei seguenti fattori essenziali: • • • Coerenza con la programmazione aziendale e con la relativa determinazione del fabbisogno di personale Equilibrio tra sviluppo interno ed accesso dall'esterno di nuove risorse Modalità di selezione in grado dì valorizzare, nell'ambito dell'esperienza professionale maturata dal singolo operatore, la qualità dell'apporto individuale Nella specifica realtà di questa Azienda assume particolare rilevanza il primo dei fattori sopra indicati, per le ragioni espressamente esplicitate nei vari documenti programmatori e che qui di seguito si sintetizzano: La realizzazione del processo di aziendalizzazione avviato nel 1994 ha ispirato la strategia programmatoria della Direzione Aziendale per quelli che sono i tre aspetti fondamentali di qualsiasi realtà ospedaliera: la dimensione assistenziale, quella organizzativa ed infine quella logistico-tecnologica. L'impegno prioritario della Direzione è stato quello di ripensare e riprogettare l'Ospedale, per superare le forti rigidità strutturali prima indicate e le antiche inerzialità organizzative. La nuova concezione e progettualità dell'Ospedale ha trovato espressione nello Schema Direttore 1995 - 2005 (piano strategico aziendale decennale), che ha costituito il progetto a medio termine del nuovo Ospedale di Parma articolato su tre piani: • il piano assistenziale, diretto a realizzare un Ospedale "appropriato", "sicuro" e "capace di comunicare" con i pazienti, offrendo percorsi diagnostico-terapeutici progettati e mirati ad assicurare un'effettiva ed efficace continuità terapeutica basata sull'evidenza scientifica, • il piano organizzativo, volto a promuovere la diretta responsabilizzazione, ai vari livelli, di tutti i suoi operatori, attraverso la riorganizzazione dipartimentale e il decentramento delle funzioni gestionali; • il piano logistico e tecnologico, attraverso il superamento dei padiglioni e la realizzazione della piastra tecnica, costruendo così un Ospedale fortemente integrato ed efficiente nei percorsi interni e nei processi produttivi. Non ci si vuole dilungare in questa sede sullo sviluppo della strategia aziendale dal 1994 ad oggi, ritenendo sufficiente un richiamo alle "fonti" elaborate in questi anni e di seguito elencate: 1. "Schema Direttore 1995 - 2005 (piano strategico aziendale decennale); 2. "Linee guida per l'assetto operativo" 3. "Documenti di budget" annualmente approvati; 4. "Piani programmatici triennali" elaborati ed annualmente aggiornati; 5. "Piano Attuativo Locale (P.A.L.) 1997 -1999 della Provincia di Parma"; 6. "Piano aziendale 2000 e linee guida di riorganizzazione dipartimentale dell'Ospedale": 7. Documento "II Nuovo Ospedale di Parma" elaborato nel gennaio 1999; 8. "Rapporto di gestione 94 - 98". L'obiettivo strategico di costruire un sistema in grado di presidiare in modo sinergico i processi produttivi e la qualità strutturale e tecnologica degli ambienti di lavoro, infine, ha posto e pone al centro dell'attenzione il tema della sicurezza in tutti i suoi aspetti (rispetto delle norme, realizzazione delle condizioni strutturali, tecnologiche ed organizzative, interventi di formazione in grado di orientare i comportamenti degli operatori). In relazione al quadro di riferimento sopra sinteticamente ricordato e tenuto conto dell'impegno realizzato anche in termini di potenziamento delle risorse professionali assegnate alle diverse strutture aziendali aventi competenza in materia, occorre ora cogliere le opportunità offerte dal nuovo CCNL e costruire un piano che contenga le condizioni indispensabili per realizzare uno sviluppo di carriera del personale operante nelle predette strutture aziendali (Ambito Servizio Sicurezza e Tecnologie - Ambito Attività Tecniche - Ambito Sistemi Informatici), procedendo preliminarmente ad un reinquadramento nei nuovi profili dell'area tecnica di professionalità tecniche oggi impropriamente incasellate nella carriera amministrativa. In aggiunta a quanto già detto e tenuto conto delle professionalità esistenti, si prevede una progressione di carriera anche nell'area della comunicazione, che costituisce un altro degli obiettivi strategici dell'Azienda. Nella Tabella 1 che segue viene riassunta la situazione dei profili professionali di area tecnica attualmente inquadrati in Categoria C: Tabella 1 Profili professionali Assistente Tecnico Disegnatore Assistente Tecnico tecn. Audiovisivi Assistente Tecnico-perito ind.elettrotecnico Assistente Tecnico-perito ind. elettronico Assistente Tecnico-perito ind. termotecnico Assistente Tecnico - geometra Programmatore Totale N. posti in p.organica 1 7 5 2 6 9 31 Unità di ruolo 0 1 5 5 0 2 9 23 Posti vacanti 0 2 0 2 4 0 8 La situazione sopra descritta deve poi essere incrementata con quegli operatori attualmente inquadrati nel ruolo amministrativo (n. 3 Collaboratori Amministrativi Professionali Esperti e n. 1 Assistente Amministrativo) che di fatto esercitano attività tecniche all'interno dell'Unità Operativa di appartenenza (Ambito Attività Tecniche). Nella Tabella 2 che segue viene indicato, accorpando nei due principali profili professionali, il numero di operatori in possesso dei requisiti per l'accesso alla Categoria immediatamente superiore. Tabella 2 Categoria D Super D D Profilo Professionale Collaboratore tecnico o professionale esperto Collaboratore tecnico professionale Collaboratore tecnico professionale - Programmatore Unità categoria inferiore che possono accedere 0 9 su 14 5 su 9 Occorre quindi incrementare la dotazione organica di area tecnica al fine di garantire un effettivo processo di progressione di carriera. Valutando anche in questo caso l'opportunità di mantenere comunque aperto un canale di accesso dall'esterno, in relazione alla possibilità di assumere personale laureato nei profili in questione. In relazione alla necessità di rispettare i vincoli -di bilancio e di compatibilità economica, al potenziamento della dotazione organica dei posti in Categoria D deve corrispondere un decremento della dotazione organica nelle categorie inferiori, mediante la non immediata integrale copertura dei posti che si rendono vacanti in Categoria C per effetto del passaggio dei titolari in Categoria D e mediante la non integrale sostituzione del personale che cessa nelle Categorie B e B super sempre dell'area tecnica. Per l'anno 2001, conclusivamente, il piano assunzioni per il personale di area tecnica delle Categorie C e D (che è lo strumento operativo di governo del fabbisogno, all'interno del quale ricondurre anche la gestione degli istituti contrattuali in questione) potrebbe orientativamente essere articolato nei modi riepilogati nelle seguenti Tabelle 3 e 4: Tabella 3 Categoria Profilo professionale D super Collaboratore tecnico esperto Collaboratore tecnico prof. Collaboratore tecnico prof. - programmatore Assistente Tecnico D D C vacanti al 31.12.2000 nuova istituzione Posti da coprire 0 0 0* 0 5 5 0 g 2 0 2 8 ** (*) In questo profilo professionale vengono inquadrate le tre unità di Collaboratore Amministrativo Professionale Esperto, con trasformazione dei relativi posti. (**) In questo profilo professionale viene altresì inquadrata un'unità di Assistente Amministrativo, con trasformazione del relativo posto. Tabella 4 Categ. Profilo Professionale Accesso D Coll.re Tecnico Prof. Interna D Coll. Tecnico Prof. Interna D Coll. Tecnico Prof. Dall'esterno D Coll. Tecnico Prof. Programmatore Interna D Coll. Tecnico Prof. interna Settore attività N. Posti da coprire Mod. P.I. Elettronico/ Elettrotecnico 2 Progr. Ambito Att. Tecniche Geometra 1 Progr. Ambito Att. Tecniche Laurea Ingegneria 1 Ambito Sistemi Informatici Programmatore/Perito 2 Progr. 1 Progr. Sicur./Tecnologie Comunicazione Titolo di studio Diploma Laurea Tabella 5 Categ. Profilo Professionale di Accesso C Assistente Tecnico Dall'esterno C Assistente Tecnico dall'esterno (3) Settore attività Titolo di studio N. Posti da coprire Ambito Att. Tecniche Disegnatore 1 Ambito Att. Tecniche Geometra Modalità 4 Progr. Interna 1 C Assistente Tecnico Dall'esterno C Assistente Tecnico Ambito Att. Tecniche P.I. Termotecnico 2 Ambito Att. Tecniche P.I. Elettrotecnico 2 Dall'esterno Allegato 11 Azienda Ospedaliera di Parma Direzione Amministrativa PROGRESSIONE VERTICALE PIANO DI SVILUPPO ANNO 2001 PERSONALE DEL RUOLO AMMINISTRATIVO. Una corretta "politica" di gestione della progressione verticale per lo sviluppo di carriera del personale amministrativo deve tenere conto dei seguenti fattori essenziali: • Coerenza con la programmazione aziendale e con la relativa determinazione dei fabbisogno di personale Equilibrio tra sviluppo interno ed accesso dall'esterno di nuove risorse • Modalità di selezione in grado di valorizzare, nell'ambito dell'esperienza professionale maturata dal singolo operatore, la qualità dell'apporto individuale Rispetto ai fattori sopra indicati, occorre pertanto tenere in considerazione: 1. II piano di sviluppo in senso dipartimentale dell'Azienda, che implica una forte riorganizzazione delle funzioni amministrative e gestionali; 2. L'esistenza agli atti di graduatorie di concorso pubblico, all'interno delle quali è comunque garantita una riserva per gli interni; 3. II sistema di valutazione aziendale ed i suoi esiti nel triennio 1998 - 2000. Alla luce di quanto innanzi indicato, nella Tabella 1 che segue vengono riassunte, per ciascuna Categoria e per ciascun singolo profilo professionale del personale del ruolo amministrativo, alcune "notizie" di interesse per un primo inquadramento della problematica. Tabella 1 Categoria D super D C B super B A Profilo professionale Graduatoria concorsuale Collaboratore Ammv.vo Professionale Esperto SI Collaboratore Amm.vo Profess. SI Assistente Amministrativo SI Coadiutore Amm.vo Esperto NO Coadiutore Amministrativo Dall'esterno: U.P.L. Commesso Dall'esterno: UP.L. Numero posti P.O. Unità di ruolo vacanti 15 15 0 31 30 1 77 69 8 0 0 0 65 64 1 17 16 1 Tabella 2 Categoria D Unità categoria inferiore Che possono accedere Collaboratore Ammv. vo Professionale 25 su 30 Esperto Collaboratore Amm.vo Profess. 36 su 69 C Assistente Amministrativo 48 su 64 B super B Coadiutore Amm. vo Esperto Coadiutore Amministrativo 52 su 64 D super Profilo professionale Situazione graduatoria Concorsuale Scadenza: 20/06/2001 Idonei: 4 (tre interni) Scadenza: 06/07/2001 Idonei: 5 (2 interni) Scadenza: 06/05/2002 Idonei: 29 (15 interni) ' Tenuto conto dei seguenti criteri generali: a) Per i posti di nuova istituzione: privilegiare il ricorso alla progressione verticale interna, valutando comunque l'opportunità di attivare procedura concorsuale pubblica; b) Per i posti che si rendono vacanti: privilegiare il ricorso alle graduatorie concorsuali esistenti, determinando una quota percentuale da riservare alla progressione interna anche in relazione alla presenza, nelle predette graduatorie, di candidati riservatari; dall'insieme degli elementi sopra descritti, possono essere determinate le seguenti linee di indirizzo: La gestione dello sviluppo di carriera per il personale in servizio va indirizzata, nel biennio 2001-2002, soprattutto al personale attualmente inquadrato nella Categoria B, prevedendo -anche in relazione al processo dipartimentale ed al conseguente riassetto delle funzioni di Direzione - un forte intervento di qualificazione verso la Categoria B super di nuova istituzione e, in misura più contenuta, nella Categoria C (per la quale va privilegiato l'utilizzo della graduatoria concorsuale, che pure annovera diversi interni); Per quanto riguarda i quadri direttivi, impulso alla progressione verticale interna verso la Categoria D super e, di contro, valorizzazione dell'accesso dall'esterno per la Categoria D,. per la quale vi è graduatoria concorsuale agli atti; L'ultimo intervento di riqualificazione della dotazione organica del personale del ruolo amministrativo, attiene alla opportunità di inquadrare in altro ruolo personale impropriamente appartenente alla carriera amministrativa, operazione resa oggi praticabile da CCNL del 1999 che istituisce anche nel ruolo tecnico la Categoria D e D super. In particolare occorre promuovere il passaggio, all'interno della stessa categoria, tra profili diversi dello stesso livello (progressione orizzontale), quindi senza alcun onere per l'Azienda, nei casi di seguito descritti: Categoria D Super: Dal profilo "Collaboratore Amministrativo Professionale Esperto" al profilo "Collaboratore Tecnico Professionale Esperto" - n. tre unità di personale. II passaggio avviene mediante trasformazione dei posti occupati dagli interessati; occorre quindi ripristinare la dotazione organica amministrativa mediante istituzione di tre nuovi posti di Collaboratore Professionale Amministrativo Esperto (Categoria D Super). Categoria C: Dal profilo "Assistente Amministrativo" al profilo "Assistente Tecnico" - n. 1 unità di personale. II passaggio avviene mediante trasformazione del posto occupato dall'interessato; in questo caso non si ritiene di ripristinare la dotazione organica amministrativa. Per l'anno 2001-, conclusivamente, il piano assunzioni per il personale amministrativo (che è lo strumento operativo di governo del fabbisogno, all'interno del quale ricondurre anche la gestione degli istituti contrattuali in questione) potrebbe orientativamente essere articolato nei modi riepilogati nelle seguenti Tabelle 3 e 4: Tabella 3 Categoria D Super D C B Super B Posti vacanti al 31.12.2000 0 1 8 0 1 Previs. ulteriori vacanze (1) Posti nuova Totale istituzione 0 5 3 0 25 3 0 0 20 0 3 6 11 20 26 Posti da coprire 3 6 11 20 3 (1) La previsione di ulteriori vacanze tiene conto ovviamente dei passaggi ad altra categoria per effetto dell'istituto della progressione interna o in relazione alla presenza di candidati interni nelle graduatorie concorsuali. I posti di Categoria B vacanti e non coperti vengono soppressi in ragione della istituzione di nuovi posti in altre categorie. Tabella 4 Categoria D Super D C B Super B Totale posti vacanti da coprire 3 6 11 20 3 Progressione interna 3 2 3 20 nota 3 0 Graduatoria concorsuale o trasferimento o altro 0 4 nota 1 8 nota 2 0 3 (nota 1): In virtù dell'utilizzo dell'istituto della riserva e tenuto conto della presenza nella graduatoria concorsuale di candidati riservatari, è prevedibile l'assunzione di n. 2 unità già dipendenti dell'Azienda in categoria C. (nota 2): In virtù dell'utilizzo dell'istituto della riserva e tenuto conto della presenza nella graduatoria concorsuale di candidati riservatari, è prevedibile l'assunzione di n. 5 unità già dipendenti dell'Azienda in categoria 8. (nota 3): Per l'anno 2002 è prevista la possibilità di progressione interna per ulteriori 15 unità. Nella Tabella 5 viene riepilogata la situazione prevista al 31 dicembre 2001 rispetto a quella esistente al 31 dicembre 2000, al fine della necessaria verifica delle compatibilità economiche e del rispetto del vincolo di non incrementare la pianta organica: Tabella 5 Categoria D Super D C B Super B A Profilo prof. Coll. Prof. Esp. Coll. Prof. Assistente Coad. Esp. Coadiutore Commesso Totale Posti in p.o. al Al 31.12.2000 15 31 77 0 65 17 205 Posti in p.o. al 31.12.2001 15 31 76 20 45 17 204 Unità di ruolo al 31.12.2000 15 30 69 0 64 16 194 Unità di ruolo al 31.12.2001 15 31 76 20 42 17 201 Allegato 12 Ufficio Relazioni Sindacali RACCOLTA DEI LAVORI DELLE COMMISSIONI BILATERALI-AREA COMPARTO SESSIONE NEGOZIALE 2000 Materie: 1) REVISIONE DELLA PIANTA ORGANICA AI FINI DELLA RIQUALIFICAZIONE DEL PERSONALE DELL'ATTIVAZIONE DELLA PROGRESSIONE VERTICALE STRUTTURAZIONE DEI LAVORI: I componenti la Commissione hanno delimitato il campo di intervento della materia convenendo di analizzare ed approfondire le situazioni sotto enucleate al fine di riportare al tavolo negoziale la formulazione di una proposta complessiva in ordine all'attivazione della progressione interna nel sistema classificatorio del personale, con particolare riguardo alla ricollocazione e RIqualificazione del personale afferente alle categorie A,B e D, in conformità al mandato che le delegazioni trattanti f hanno loro conferito nel contesto dell'intesa preliminare sottoscritta in data 13 settembre 2000. Situazioni analizzate: 1) ricognizione del personale afferente alle categorie A,B,C,D che svolge attività non corrispondente alle attribuzioni proprie dei profili di appartenenza di cui alle declaratorie previste all'allegato 1 del C.C.N.L. con particolare riguardo al personale attualmente inquadrato in categoria A - profilo professionale di ausiliario specializzato 2) ricognizione della P.O. ai fini della revisione della medesima sia in ordine all'attribuzione del profilo corrispondente alle funzioni esercitate dal personale di cui al punto 1 sia in ordine all'accesso nei livelli Bs e Ds del personale inquadrato nelle categorie B e D in possesso dei requisiti di cui alle declaratorie del C.C.N.L SVILUPPO DEI LAVORI: Ad avvenuta disamina dei dati di cui al punto 1, fomiti dal Settore giuridico dell'Ambito Risorse Umane, vengono formulate congiuntamente le seguenti proposte: PERSONALE ATTUALMENTE INQUADRATO N CATEGORIA A PROFILO PROFESSIONALE AUSILIARIO SPECIALIZZATO a) inquadramento nella categoria B degli operatori che svolgono funzioni di preparatore previa individuazione della giusta figura professionale di assegnazione b) inquadramento nella categoria B-profilo operatore tecnico-figura o.t.autista- del personale che svolge funzioni di soccoritore c) inquadramento nella categoria B-profilo operatore tecnico-figura o.t.autista- del personale che svolge attivtà di trasporto esami e di collegamento d) inquadramento nella categoria B-profilo di coadiutore- o attribuzione del profilo di commesso al personale che svolge funzioni amministrative previa verifica della reale portata dei compiti amministrativi attribuiti e) eventuale mantenimento del profilo di ausiliario specializzato per gli operatori che svolgono funzioni di barelliere Le proposte formulate sono del pari riferite anche al personale che svolge funzioni non corrispondenti al profilo o categoria di inquadramento causa motivi di salute. A tale riguardo i componenti convengono che la Direzione Sanitaria effettui una approfondita analisi verificando l'attribuzione di funzioni diverse date per un periodo provvisorio rispetto a coloro per i quali, in relazione alla patologia riconosciuta, l'attribuzione si può considerare definitiva sussistendo solo nei confronti di questi ultimi la motivazione per l'attribuzione di profilo diverso o l'inquadramento in categoria superiore. PERSONALE INQUADRATO IN CATEGORIA B-C-D Relativamente a detto personale si rimanda alle proposte di cui all'elenco allegato che potrà essere oggetto di eventuali integrazioni REVISIONE DELLA P.O. Per quanto concerne la revisione della P.O. , valutato lo stato occupazionale al 30.11.2000 e preso atto dei posti vacanti all'1.01.2000 pari a n.116 nonché della situazione al 30.11.2000 pari a n.61, i componenti, con particolare riferimento agli inquadramenti al livello superiore all'interno delle categorie B e D, tenuto conto dei passaggi già avvenuti, convengono di formulare le seguenti proposte: Categoria B= istituzione di posti di categoria B sulla base dell'analisi dell'organizzazione aziendale al fine di riqualificare dipendenti di categoria A- istituzione di posti di livello Bs da individuarsi prevalentemente per il personale inquadrato nel profilo di coadiutore amministrativo Categoria D= istituzione di posti di livello Ds da individuarsi prevalentemente per il personale inquadrato nel profilo professionale di collaboratore professionale sanitario A tale riguardo la componente sindacale, ad eccezione del rappresentante della Confsal, propone che in luogo della istituzione delle posizioni organizzative e quindi del conseguente conferimento degli incarichi ed indennità detto personale venga definitivamente inquadrato al livello Ds mediante le selezioni di cui al regolamento che verrà definito al tavolo negoziale, fatto ovviamente salvo il possesso dei requisiti professionali previsti e la valutazione sulla reale attività di coordinamento svolta .Relativamente a detta verifica i componenti propongono che la stessa venga effettuata a livello dipartimentale. ESITO DEI LAVORI. A conclusione dei lavori i componenti la Commissione addivengono alla formulazione dei pareri sottoindicati: -nel contesto generale della progressione interna del personale e quindi delle ricollocazioni e riqualificazioni del personale afferente alle varie categorie si rileva l'opportunità che in relazione alle dovute operazioni di revisione della P.O., gli adeguamenti e le ricollocazioni possano avvenire entro un arco temporale pluriennale pianificando il numero dei passaggi annuali; a tale proposito i componenti di parte sindacale esprimono il parere che il personale di cui al punto 1 del presente documento, per il quale la non corrispondenza del profilo alle funzioni svolte é derivata da motivi di salute o da specifica assegnazione effettuata dall'Azienda ,trovi adeguamento prioritariamente ed in unica soluzione a prescindere da qualsiasi pianificazione dei contingenti che potrà contraddistinguere il restante personale; riguardo a detta fattispecie la componente sindacale ritiene altresì che dette ricollocazioni, una volta verificata la corrispondenza delle funzioni rispetto alle declaratorie di cui al C.CN.L, non possano essere effettuate all'interno della % di riserva dell'accesso dall'interno di cui al D.M. 458/91 o dal futuro regolamento concorsuale ma debbano essere effettuate al di fuori di tale riserva utilizzando . posti di nuova istituzione mediante trasformazione dei posti occupati dagli stessi. La commissione rileva infine l'opportunità che le selezioni interne siano precedute da specifici corsi di formazione cui potranno accedere i candidati alle selezioni alfine di acquisire un'adeguata preparazione sia per la partecipazione alle procedure interne sia per la successiva partecipazione alle procedure pubbliche. Allegato 13 AZIENDA OSPEDALIERA DI PARMA UFFICIO RELAZIONI SINDACALI SESSIONE NEGOZIALE PER LA DEFINIZIONE E STIPULA DEL CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO-BIENNIO 2000/2001 DELL'AREA RELATIVA AL PERSONALE DEL COMPARTO REGOLAMENTO DELLE PROCEDURE RELATIVE ALLE SELEZIONI INTERNE PER: a)passaggi al livello super nell'ambito delle categorie B e D, b)passaggi tra profili diversi nell'ambito della stessa categoria e livello Art.1 Oggetto e destinatari Il presente regolamento disciplina le procedure relative alle modalità di svolgimento delle selezioni per i passaggi orizzontali dei dipendenti all'interno della medesima categoria tra profili diversi sia di uguale livello economico che di livello economico superiore di cui all'art.17 del C.C.N.L. nel limite dei posti vacanti della pianta organica per ciascuna categoria, livello e profilo. Art.2 Bandi di selezione L'Azienda provvede a bandire le selezioni interne per profilo e figura professionale ,sulla base dei posti vacanti che si intende coprire riservati al personale interno ai sensi della normativa vigente. Alle istanze di .passaggio orizzontale da profili professionali diversi è riservata una quota non superiore al 35% dei posti riservati al personale. A tale scopo si evidenzia che i provvedimenti di acquisizione di personale mediante provvedimenti di mobilità esterna, vengono computati nella quota di accesso dall'esterno. II bando, al quale dovrà essere data la massima diffusione all'interno dell'Azienda, dovrà contenere le seguenti indicazioni: • n. dei posti disponibili; • requisiti di ammissione sulla base di quanto previsto dalla declaratoria delle categorie e profili professionali di cui all'allegato 1 del C.C.N.L.; • modalità e contenuti delle prove selettive; • periodo di validità della graduatoria Art.3 Requisiti di ammissione e presentazione delle domande Per l'ammissione alla selezione gli aspiranti, in possesso dei requisiti culturali e professionali previsti dal bando così come specificati nell'allegato al presente regolamento, presentano entro la data di scadenza determinata dal bando medesimo, che viene fissata ,di regola al 20°giorno successivo alla data di pubblicazione ,domanda redatta in carta semplice nella quale dovranno essere indicati: a)nome e cognome b)data, luogo di nascita e residenza c)profilo professionale di appartenenza d)centro di responsabilità nel quale si presta servizio e)curriculum professionale e formativo f)indirizzo al quale dovrà essere effettuata ogni necessaria comunicazione II bando definisce le modalità di presentazione delle domande. Nella domanda il candidato si impegna ad accettare, pena decadenza dalla graduatoria, la sede di lavoro. ` Art.4 Esclusione dalla selezione L'esclusione dalla selezione è disposta dall'Azienda, con provvedimento motivato , e viene notificata all'interessato prima dell'inizio della selezione. Rappresenta motivo di esclusione dalla selezione Ia sanzione disciplinare superiore alla censura, comminata nell'ultimo biennio. Art.5 Commissione esaminatrice Le Commissioni sono composte da tre componenti di cui uno con funzioni di Presidente. II Presidente è designato dall'Azienda. I restanti due componenti, esperti nella materia oggetto della selezione o in metodologie di valutazione e selezione, possono essere anche esterni all'Azienda e sono scelti dall'Amministrazione sulla base di apposito Albo istituito dall'Azienda. La Commissione è assistita da un dipendente amministrativo dell'Azienda, appartenente alla categoria C o D, facente funzioni di segretario Ai componenti la Commissione esaminatrice spettano i compensi previsti dalla vigente normativa per i componenti delle Commissioni giudicatrici delle corrispondenti procedure concorsuali pubbliche. Art.6 Criteri di valutazione Le selezioni interne per la copertura di posti di categoria A sono espletate per titoli, prova teorico-pratica e colloquio. Per le selezioni relative alla categoria A la Commissione dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti: punti 70 per la valutazione dei titoli punti 30 per la prova teorico-pratica e/o il colloquio I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti: massimo punti 40 per i titoli di carriera massimo punti 20 per il curriculum formativo e professionale massimo punti 10 per la scheda di valutazione dell'apporto individuale Le selezioni interne per la copertura di posti di categoria B e Bs sono espletate per titoli, prova teorico-pratica e/o colloquio. Per le selezioni relative alle categorie B e Bs la Commissione dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti: punti 70 per la valutazione dei titoli punti 30 per la prova teorico-pratica e/o il colloquio I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti: massimo punti 40 per ì titoli di carriera massimo punti 20 per il curriculum formativo e professionale massimo punti 10 per la scheda di valutazione dell'apporto individuale Le selezioni interne per la copertura di posti di Cat.C sono espletate per titoli, prova teorico-pratica e/o colloquio. La Commissione dispone complessivamente di 100ppunti così ripartiti: punti 60 per la valutazione dei titoli punti 40 per la prova teorico-pratica e/o il colloquio I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti: massimo punti 35 per i titoli di carriera massimo punti 15 per il curriculum formativo e professionale massimo punti 10 per la scheda di valutazione dell'apporto individuale Le selezioni interne per la copertura di posti di Cat.D sono espletate per titoli, prova teorico-pratica e/o colloquio. La commissione dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti: punti 60 per la valutazione dei titoli punti 40 per la prova teorico-pratica e/o il colloquio I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti: massimo punti 20 per i titoli di carriera massimo punti 20 per il curriculum formativo e professionale massimo punti 20 per la scheda di valutazione dell'apporto individuale Le selezioni interne per la copertura di posti di Cat.Ds sono espletate per titoli e/o colloquio La Commissione dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti: punti 60 per la valutazione dei titoli punti 40 per la prova teorico-pratica e/o il colloquio I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti: massimo punti 20 per i titoli di carriera massimo punti 20 per il curriculum formativo e professionale massimo punti 20 per la scheda di valutazione dell'apporto individuale L'oggetto della prova teorico-pratica dovrà essere attinente al profilo professionale da ricoprire. Il colloquio dovrà essere finalizzato alla verifica delle attitudini del candidato rispetto alla posizione da conferire. Possono presenziare alla prova tutti i candidati ammessi Art.7 Modalità di valutazione dei titoli La valutazione dei titoli viene effettuata con riferimento ai soli candidati che hanno superato la prova e/o il colloquio. I titoli di carriera vengono valutati nel rispetto dei seguenti criteri: servizio presso Aziende Sanitarie o presso altre PA nella categoria/livello economico/profilo professionale cui si riferisce la selezione: punti 1,0 per anno; servizio presso Aziende Sanitarie o altre PA nella categoria/profilo professionale/figura professionale immediatamente inferiore a quello/i cui si riferisce la selezione: punti 0,6 per anno; servizio presso Aziende Sanitarie o altre PA nella categoria/profilo professionale/figura professionale non immediatamente inferiore a quello/i cui si riferisce la selezione: punti 0,3 per anno. Per il servizio prestato in settore di attività diverso da quello cui appartengono i posti messi a selezione, interna il punteggio di cui sopra sarà abbattuto dei 50%. II servizio prestato in categoria/livello economico/profilo professionale superiore/i a quello/i cui si riferisce la selezione o in corrispondenti profilo professionale/posizione funzionale ivi confluite sarà valutato con il punteggio di cui sopra maggiorato del 10% I servizi prestati in Aziende private potranno essere valutati fino ad un massimo di 0,6 punti per anno. Titoli di studio e curriculum formativo e professionale II punteggio da attribuire ai titoli di studio, al curriculum formativo e professionale e alla valutazione dell'apporto individuale sarà stabilito di volta in volta dalla Commissione esaminatrice in relazione al profilo professionale oggetto di selezione La valutazione dell'apporto individuale da considerare è quella relativa all'anno precedente all'indizione della selezione Art.8 Valutazione delle prove d'esame L'idoneità nelle prove d'esame si consegue con un punteggio pari alla metà più uno dei punti a disposizione. L'ammissione alle prove successive è subordinata all'acquisizione di un punteggio di idoneità nelle prove precedenti. L'inidoneità ad una delle prove comporta l'esclusione dalla graduatoria finale. Art.9 Graduatoria Al termine dell'espletamento della selezione la Commissione giudicatrice redige la graduatoria di merito dei candidati idonei, che, inserita nel verbale, viene trasmessa agli uffici competenti per i successivi adempimenti. Nei casi di parità di punteggio, prevale il candidato che ha ottenuto il miglior punteggio nelle prove e/o colloquio. Le graduatorie hanno validità per 24 mesi dalla data di approvazione con atto dell'Azienda e possono essere utilizzate, nel periodo di validità ,per la copertura di posti del profilo professionale messi a selezione che si rendano vacanti a qualsiasi titolo, nel rispetto della percentuale riservata al personale interno secondo la normativa vigente. AI fine di assicurare la miglior collocazione all'interno dell'Azienda l'assegnazione del personale alle diverse sedi di lavoro avverrà tenendo conto delle indicazioni fornite al riguardo dalla Commissione. Qualora il passaggio riguardi un dipendente che all'atto della nomina è a tempo parziale, il medesimo relativamente al nuovo profilo o figura professionale, dovrà stipulare un nuovo contratto con rapporto di lavoro a tempo pieno, fatta salva la successiva richiesta di modificare il rapporto di lavoro nella nuova posizione Art.10 Passaggi orizzontali all'interno della stessa categoria tra profili diversi Anche i passaggi orizzontali all'interno della stessa categoria, tra profili diversi, devono essere compresi nella percentuale dei posti vacanti per ciascun profilo professionale da riservare al personale interno, ai sensi della normativa di cui alI'art.14 del C.C.N.L. Ad essi è riservata la quota di cui all'art.2 del presente regolamento. I passaggi orizzontali di cui sopra, anche in caso di unica domanda, dovranno essere preceduti da verifica dei requisiti culturali e professionali, tramite le prove già definite negli articoli precedenti. In caso di più domande si procede all'espletamento di selezione interna sulla base delle disposizioni previste dal presente regolamento. II passaggio ad un altro profilo deve prevedere, per il dipendente la sottoscrizione di nuovo contratto di lavoro individuale. AI fine di agevolare i dipendenti che aspirano ad una variazione di profilo e al fatto di non dover espletare selezioni interne al verificarsi delle singole necessità o delle singole domande , si procederà, all'inizio di ogni anno, tramite avviso interno, ad invitare i dipendenti che intendono modificare il proprio profilo a produrre apposita istanza. Sulla base delle istanze pervenute si procederà all'espletamento di apposita selezione, con le modalità previste per la progressione verticale ,per ciascun profilo e figura professionale. Tali graduatorie saranno utilizzate, entro l'anno solare di approvazione, per tutte le necessità di copertura di posti vacanti a qualsiasi titolo nel limite della quota sopra indicata riservata agli interni. Art.11 Norma di garanzia I posti riservati al personale interno che non potranno essere coperti o per esito negativo delle selezioni interne o per mancanza di professionalità da selezionare all'interno dell'Azienda o per rinuncia degli aventi diritto, saranno coperti con le procedure previste per l'accesso dall'esterno. Art.12 Norma finale di rinvio Per tutto quanto non previsto dal presente regolamento si fa riferimento al C.C.N.L. vigente e ad ogni altra normativa riguardante la materia. L'azienda si riserva in ogni caso la facoltà di promuovere la revisione o la modificazione dei presente regolamento, in particolare in relazione all'emanazione dei Decreto di cui all'art.14 del C.C.N.L. Allegato 14 AZIENDA OSPEDALIERA DI PARMA UFFICIO RELAZIONI SINDACALI SESSIONE NEGOZIALE PER LA DEFINIZIONE E STIPULA DEL CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO-BIENNIO 2000/2001 DELL'AREA RELATIVA AL PERSONALE DEL COMPARTO CONCERTAZIONE PER L'ATTUAZIONE DEL SISTEMA CLASSIFICATORIO DEL PERSONALE REGOLAMENTO DELLE PROCEDURE RELATIVE ALLE SELEZIONI INTERNE PER I PASSAGGI DA UNA CATEGORIA ALL'ALTRA IMMEDIATAMENTE SUPERIORE Art.1 Oggetto e destinatari li presente regolamento disciplina le procedure relative alle modalità di svolgimento delle selezioni per i passaggi tra le categorie di cui all'art.16 del C.C.N.L. . Art.2 Bandi di selezione L'Azienda provvede a bandire le selezioni interne per profilo e figura professionale sulla base dei posti vacanti che si intende coprire riservati al personale interno ai sensi della normativa vigente. A tale scopo si evidenzia che i provvedimenti di acquisizione di personale mediante provvedimenti di mobilità esterna, vengono computati nella quota di accesso dall'esterno. Il bando, al quale dovrà essere data la massima diffusione all'interno dell'Azienda, dovrà contenere le seguenti indicazioni: • n.dei posti disponibili; • requisiti di ammissione sulla base di quanto previsto dalla declaratoria delle categorie e profili professionali di cui all'allegato 1 del C.C.N.L.; • modalità e contenuti delle prove selettive; • periodo di validità della graduatoria Art.3 Requisiti di ammissione e presentazione delle domande Per l'ammissione alla selezione gli aspiranti, in possesso dei requisiti culturali e professionali previsti dal bando così come specificati nell'allegato al presente regolamento, presentano entro la data di scadenza determinata dal bando medesimo, che viene fissata ,di regola, al 20°giomo successivo alla data di pubblicazione ,domanda redatta in carta semplice ,nella quale dovranno essere indicati: a)nome e cognome b)data, luogo di nascita e residenza c)profilo professionale di appartenenza d)centro di responsabilità nel quale si presta servizio e)curriculum professionale e formativo f)indirizzo al quale dovrà essere effettuata ogni necessaria comunicazione II bando definisce le modalità di presentazione delle domande. Nella domanda il candidato si impegna ad accettare, pena decadenza dalla graduatoria, la sede di lavoro. Art.4 Esclusione dalla selezione t L'esclusione dalla selezione è disposta dall'Azienda, con provvedimento motivato , e viene notificata all'interessato prima dell'inizio della selezione. Rappresenta motivo di esclusione dalla selezione la sanzione disciplinare superiore alla censura comminata nell'ultimo biennio. Art.5 Commissione esaminatrice Le Commissioni sono composte da tre componenti di cui uno con funzioni di Presidente. II Presidente è designato dall'Azienda. I restanti due componenti, esperti nella materia oggetto della selezione o in metodologie di valutazione e selezione, possono essere anche esterni all'Azienda e sono scelti dall'Amministrazione sulla base di apposito Albo istituito dall'Azienda. La Commissione è assistita da un dipendente amministrativo dell'Azienda, appartenente alla categoria C o D, facente funzioni di segretario Ai componenti la Commissione esaminatrice spettano i compensi previsti dalla vigente normativa per i componenti delle Commissioni giudicatrici delle corrispondenti procedure concorsuali pubbliche Art.6 Criteri di valutazione Le selezioni interne per la copertura di posti di categoria A sono espletate per titoli, prova teorico-pratica elo colloquio. Per le selezioni relative alla categoria A la Commissione dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti: punti 70 per la valutazione dei titoli punti 30 per la prova teorico-pratica e/o il colloquio I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti: massimo punti 40 per i titoli di carriera massimo punti 20 per il curriculum formativo e professionale massimo punti 10 per la scheda di valutazione dell'apporto individuale Le selezioni interne per la copertura di posti di categoria B sono espletate per titoli, prova teorico-pratica e/o colloquio. Per le selezioni relative alla categoria B la Commissione dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti: punti 70 per la valutazione dei titoli punti 30 per la prova teorico-pratica e/o il colloquio I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti: massimo punti 40 per i titoli di carriera massimo punti 20 per il curriculum formativo e professionale massimo punti 10 per la scheda di valutazione dell'apporto individuale Le selezioni interne per la copertura di posti di Cat.C sono espletate per titoli, prova teorico-pratica e/o colloquio. La Commissione dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti: punti 60 per la valutazione dei titoli punti 40 per la prova teorico-pratica e/o il colloquio I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti: massimo punti 35 per i titoli di carriera massimo punti 15 per il curriculum formativo e professionale massimo punti 10 per la scheda di valutazione dell'apporto individuale Le selezioni interne per la copertura di posti di Cat.D sono espletate per titoli, prova teorico-pratica e colloquio. La commissione dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti: punti 60 per la valutazione dei titoli punti 40 per la prova teorico-pratica e/o il colloquio I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti: massimo punti 20 per i titoli di carriera massimo punti 20 per il curriculum formativo e professionale massimo punti 20 per la scheda di valutazione dell'apporto individuale L'oggetto della prova teorico-pratica dovrà essere attinente al profilo professionale da ricoprire. II colloquio dovrà essere finalizzato alla verifica delle attitudini dei candidato rispetto alla posizione da conferire. Possono presenziare alla prova tutti i candidati ammessi Art.7 Modalità di valutazione dei titoli La valutazione dei titoli viene effettuata con riferimento ai soli candidati che hanno superato la prova e/o il colloquio. I titoli di carriera vengono valutati nel rispetto dei seguenti criteri: servizio presso Aziende Sanitarie o presso altre PA nella categoria/livello economico/profilo professionale cui si riferisce la selezione: punti 1,0 per anno; servizio presso Aziende Sanitarie o altre PA nella categoria/profilo professionale/figura professionale immediatamente inferiore a quello/i cui si riferisce la selezione: punti 0,6 per anno; servizio presso Aziende Sanitarie o altre PA nella categoria/profilo professionale/figura professionale non immediatamente inferiore a quello/i cui si riferisce la selezione: punti 0,3 per anno. Per il servizio prestato in settore di attività diverso da quello cui appartengono i posti messi a selezione interna il punteggio di cui sopra sarà abbattuto del 50%. II servizio prestato in categoria/livello economico/profilo professionale superiore/i a quello/i cui si riferisce la selezione o in corrispondenti profilo professionale/posizione funzionale ivi confluite sarà valutato con il punteggio di cui sopra maggiorato del 10% I servizi prestati in Aziende private potranno essere valutati fino ad un massimo di 0,6 punti per anno. Titoli di studio e curriculum formativo e professionale II punteggio da attribuire ai titoli di studio, al curriculum formativo e professionale e alla valutazione dell'apporto individuale sarà stabilito di volta in volta dalla Commissione esaminatrice, in relazione al profilo professionale oggetto di selezione La valutazione dell'apporto individuale da considerare è quella relativa all'anno precedente all'indizione della selezione, Art.8 Valutazione delle prove d'esame L'idoneità nelle prove d'esame si consegue con un punteggio pari alla metà più uno dei punti a disposizione. L'ammissione alle prove successive è subordinata all'acquisizione di un punteggio di idoneità nelle prove precedenti. L'inidoneità ad una delle prove comporta l'esclusione dalla graduatoria finale. Art.9 Graduatoria AI termine dell'espletamento della selezione la Commissione giudicatrice redige la graduatoria di merito dei candidati idonei, che, inserita nel verbale, viene trasmessa agli uffici competenti per i successivi adempimenti. Nei casi di parità di punteggio, prevale il candidato che ha ottenuto il miglior punteggio nelle prove e/o colloquio. Le graduatorie hanno validità per 24 mesi dalla data di approvazione con atto dell'Azienda e possono essere utilizzate, nel periodo di validità ,per la copertura di posti del profilo professionale messi a selezione che si rendano vacanti a qualsiasi titolo, nel rispetto della percentuale riservata al personale interno secondo la normativa vigente. AI fine di assicurare la miglior collocazione all'interno dell'Azienda l'assegnazione dei personale alle diverse sedi di lavoro avverrà tenendo conto delle indicazioni fornite al riguardo dalla Commissione. II passaggio alla categoria superiore deve prevedere per il dipendente la sottoscrizione di un nuovo contratto di lavoro. Qualora il passaggio riguardi un dipendente che all'atto della nomina è a tempo parziale, il medesimo, relativamente alla nuova categoria, dovrà stipulare un nuovo contratto con rapporto di lavoro a tempo pieno, fatta salva la successiva richiesta di modificare il rapporto di lavoro nella nuova categoria. Art.10 Norma di garanzia I posti riservati al personale interno che non potranno essere coperti o per esito negativo delle selezioni interne o per mancanza di professionalità da selezionare all'interno dell'Azienda o per rinuncia degli aventi diritto, saranno coperti con le procedure previste per l'accesso dall'esterno. Art.11 Norma finale di rinvio Per tutto quanto non previsto dal presente regolamento si fa riferimento al C.C.N.L. vigente e ad ogni altra normativa riguardante la materia. L'azienda si riserva in ogni caso la facoltà di promuovere la revisione o la modificazione del presente regolamento, in particolare in relazione all'emanazione del Decreto di cui all'art.14 del C.C.N.L. Allegato 15 AZIENDA OSPEDALIERA DI PARMA UFFICIO RELAZIONI SINDACALI REQUISITI CULTURALI E PROFESSIONALI PER L'AMMISSIONE ALLE SELEZIONI INTERNE ACCESSO ALLA CATEGORIA A Profili professionali: Ausiliario specializzato: scolastico o assolvimento dell'obbligo diploma di istruzione secondaria di I° grado Commesso: scolastico o assolvimento dell'obbligo diploma -di istruzione secondaria di I° grado ACCESSO ALLA CATEGORIA B livello iniziale Profili Professionali: Operatore tecnico attestato di scuola dell'obbligo e specifico qualifica; ovvero ove non siano richiesti titoli specifici, cinque anni di esperienza professionale nella Cat. A) O.T.A. previsto specifico titolo professionale dal D.M. 295/91 Coadiutore Amministrativo attestato scuola dell'obbligo e specifico di qualifica; ovvero cinque anni di esperienza professionale nella Cat. A) ACCESSO ALLA CATEGORIA B super Profili Professionali: Puericultrice: di Cui al D.M. diploma di cui al R.D. 1098/1940 o 458/94 art. 6 comma 2. Operatore Tecnico Specializzato: quinquennale esperienza professionale nella corrispondente figura professionale collocata nella Cat. B) liv. iniziale, fermo rimanendo per il "Conduttore di caldaie a vapore, elettricista, idraulico impiantista - manutentore, e autista di autoambulanza, il possesso del relativo attestato e diploma previsto per l'accesso dall'esterno. Per l'operatore tecnico-cuoco non in possesso del diploma di scuola alberghiera, è richiesta un'anzianità di oltre tre anni di esperienza professionale nel profilo sottostante unitamente ad un corso di formazione definito a livello aziendale Coadiutore Amministrativo Esperto oppure Diploma biennio di scuola media superiore di scuola media inferiore unitamente a cinque anni di esperienza professionale nel corrispondente profilo collocato in Cat. B). ACCESSO ALLA CATEGORIA C Per il personale assunto prima dell'1.1.1998, l'anzianità di 8 anni nella cat. B) livello iniziale, come di seguito specificato, è ridotta a 5 anni. Profili professionali: Operatore Professionale Sanitario e Operatore Prof. Assistente Sociale: specifica Diploma di Abilitazione nella figura professionale Assistente Tecnico: abilitante alla Diploma di istruzione secondaria specifica figura' professionale; ovvero nei casi in cui il diploma non sia abilitante, Diploma di istruzione di primo grado unitamente ad una esperienza professionale di quattro anni nella categoria Bs o di otto anni nella categoria B, maturata nella corrispondente figura professionale Programmatore: altro equipollente Diploma di Perito Informatico o ovvero altro diploma di scuola media superiore e Corso di formazione in Informatica riconosciuto, unitamente ad una esperienza professionale di quattro anni nella categoria Bs o di otto anni nella categoria B, maturata nella corrispondente figura professionale. Assistente Amministrativo: secondo grado, diploma di istruzione secondaria di ovvero diploma di istruzione secondaria di primo grado unitamente ad un'esperienza professionale di quattro anni nella categoria BS o di otto anni nella categoria B, maturata nella corrispondente figura professionale ACCESSO ALLA CATEGORIA D livello iniziale Profili professionali: Collaboratore Prof. Sanitario e Collaboratore Prof. Assistente Sociale: specifica diploma di abilitazione alla professione nonché esperienza professionale triennale nella stessa figura professionale collocata' in Cat. C). Per la figura professionale "Infermiere" l'esperienza richiesta è biennale se unita al possesso del diploma di abilitazione a funzioni direttive. Collaboratore Tecnico Prof e Collaboratore Amministrativo Prof allo diploma di Laurea corrispondente specifico settore di attività, ovvero diploma di istruzione secondaria di secondo grado ed esperienza quinquennale maturata nel corrispondente profilo collocato nella Cat. C). ACCESSO ALLA CATEGORIA D super Profili Professionali: Collaboratore Prof. Sanitario Esperto e Collaboratore Prof. Assistente Sociale Esperto: specifica diploma di abilitazione alla professione nonché esperienza professionale triennale nella stessa figura professionale collocata in Cat. D) ovvero esperienza professionale di tre anni nel profilo infermieristico di cat. C) corredato da diploma di Scuola Diretta a Fini Speciali nell'assistenza Infermieristica ovvero ancora - per tutti gli altri profili sanitari e dell'assistente sociale - esperienza di 8 anni nel corrispondente profilo di cat. C). Collaboratore Tecnico Prof. Esperto e Collaboratore Amministrativo Prof. Esperto: allo Specifico diploma di Laurea corrispondente settore di attività unitamente ad una esperienza professionale biennale nella corrispondente figura professionale collocata in Cat.. D, ovvero diploma di istruzione secondaria di secondo grado ed esperienza quinquennale nella corrispondente figura professionale collocata nella cat. D). allegato 16 Regione Ecuba Romagna - Azienda Ospedaliera di Parma ACCORDO SUI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI IN CASO DI SCIOPERO AREA COMPARTO Fermo restando i dispositivi di cui alla Legge n. 146/90, nonché le norme di cui alla deliberazione n. 9 7 / 118-16.1 del 6.2.97 della Commissione di Garanzia per l'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, la delegazione trattante di parte pubblica, in sede decentrata, dell'Azienda Ospedaliera di Parma e le rappresentanze sindacali aziendali del personale del comparto, in osservanza a quanto stabilito dall'art. 2 della delibera della Commissione di Garanzia già citata, stipulano il presente accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali. Le parti concordano che premessa indispensabile e pregiudiziale alla definizione e stipula del contratto collettivo integrativo è la sottoscrizione di un codice di autoregolamentazione dell'esercizio delle azioni di sciopero accettato dalle parti ed esigibile a livello aziendale. La sottoscrizione del presente accordo, in relazione alle .disposizioni sopracitate, è pregiudiziale all'inizio di ogni altra trattativa decentrata e quindi indispensabile per la definizione e stipula del contratto collettivo integrativo di cui agli artt. 4 e à del CCNL del comparto Sanità quadriennio 1998-2001. 1. Preavviso La proclamazione degli scioperi relativi alle vertenze nazionali di comparto deve essere comunicata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica; la proclamazione di scioperi relativi a vertenze regionali o aziendali deve essere comunicata all'Azienda. Le strutture: e le rappresentanze sindacali che indicono azioni di sciopero che coinvolgono i servizi di cui al successivo art. 9 sono tenute a darne comunicazione all'Azienda con un preavviso scritto non inferiore a 10 giorni, precisando, in particolare, la durata dell'astensione dal lavoro. 2. Revoca In caso di revoca (il uno sciopero indetto in precedenza, le strutture e le rappresentanze sindacali devono darne tempestiva comunicazione, con le stesse modalità di cui al precedente art. 1. 3. Comunicazione ai media Nei casi in cui lo sciopero incida su servizi resi all'utenza, l'Azienda è tenuta a trasmettere, di norma almeno cinque giorni prima dell'inizio dello sciopero, agli organi di stampa ed alle reti radiotelevisive di maggiore diffusione nell'area territoriale parmense una comunicazione circa i tempi e le modalità dell'azione di sciopero, nonché circa i modi e i tempi di erogazione dei servizi, con le relative modalità di funzionamento nel corso dello sciopero e delle misure per la pronta riattivazione degli stessi quando l'astensione dal lavoro sia terminata. Analoga comunicazione vene effettuata dall'Azienda anche nell'ipotesi di revoca dello sciopero. 4. Articolazione degli scioperi In considerazione della natura dei servizi resi dalle strutture sanitarie e del carattere integrato della relativa organizzazione, i tempi c la durata delle azioni di sciopero sono così articolati: a) il primo sciopero, per qualsiasi tipo di vertenza non può superare, anche nelle strutture complesse ed organizzate per turni, la durata massima di una intera giornata (24 ore); b) gli scioperi successivi al primo per la medesima vertenza non supereranno le 24 ore consecutive; c) gli scioperi della durata interiore .1113 giornata di lavoro si svolgeranno in un unico e continuativo periodo, all'inizio o alla fine di ciascun turno, secondo l'articolazione dell'orario prevista nell'unità operativa di riferimento: d) intervallo minimo tra un'azione di sciopero e l'altra di ciascuna organizzazione sindacale di almeno dodici giorni, eventualmente concentrando la protesta di più sindacati in un'unica giornata: e) garanzia che eventuali scioperi riguardanti singole aree professionali e/o organizzative comunque non compromettano le prestazioni individuate come indispensabili; sono comunque escluse manifestazioni di sciopero che impegnino singole unità operative, funzionalmente non autonome. Sono altresì escluse forme surrettizie di sciopero quali le assemblee permanenti o torme improprie di astensione al lavoro. Inoltre le azioni di sciopero non saranno effettuate: 1) nel mese di agosto; 2) nei giorni dal 23 dicembre al 7 gennaio; 3) nei giorni dal giovedì antecedente la Pasqua al martedì successivo. 5. Sospensione degli scioperi Gli scioperi dichiarati o in corso di effettuazione si intendono immediatamente sospesi in caso di avvenimenti eccezionali di particolare gravità o di calamità naturali. 6. Procedure di raffreddamento e di conciliazione A norma dell'art. -l della delibera della Commissione di Garanzia per l'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali n. 97/118-16.1 del 6.2.97, le procedure per il raffreddamento e la conciliazione dei conflitti in caso di sciopero sono quelle previste dall'art. 10 del CCNL del comparto Sanità sottoscritto in data 7.4.99. Durante l'esperimento dei tentativi di conciliazione, l'Azienda si astiene dall'adottare iniziative pregiudizievoli per la posizione dei lavoratori interessati al conflitto. 7. Servizi Pubblici Essenziali Ai sensi degli articoli I e 2 della Legge 12 giugno 1990, n. 1-16, i servizi pubblici da considerare essenziali nel 'comparto del personale del Servizio Sanitario Nazionale sono i seguenti: A) Assistenza Sanitaria B) Igiene e Sanità pubblici C) Protezione civile D) Distribuzione di energia, gestione e manutenzione di impianti tecnologici E) Erogazione di assegni e di indennità con' funzioni di sostentamento. Nell'ambito dei servii essenziali di cui al comma 1 è garantita, con le modalità di cui all'art.. 2 -comma 3 - della delibera della Commissione di Garanzia n. 97/ 118-16.1 del 6.2.97, la continuità delle seguenti prestazioni indispensabili per assicurare il rispetto d i valori e dei diritti costituzionalmente tutelati: A) Assistenza sanitaria A1) Assistenza d'urgenza pronto soccorso; rianimazione: terapie intensive; unità coronariche; assistenza ai grandi ustionati; emodialisi; prestazioni di ostetricia connesse ai parti; medicina neonatale: servizio ambulanze, compreso eliambulanza e centrale operativa; servizio coordinamento trasporti interni. Alle suddette prestazioni indispensabili deve essere garantito il supporto attivo delle prestazioni specialistiche, diagnostiche e di laboratorio, ivi compresi i servizi trasfusionali necessari al loro espletamento. A2) Assistenza ordinaria servizi di area chirurgica per l'emergenza e l'urgenza; terapie sub-intensive e attività di supporto ad esse relative; unità spinali; prestazioni terapeutiche e riabilitative già in atto o da avviare, ove non dilazionabili senza danni per le persone interessate; assistenza a persone portatrici di handicap mentali, trattamenti sanitari obbligatori; assistenza ad anziani ed handicappati; assistenza neonatale; attività farmaceutica concernente le prestazioni indispensabili. A3) Attività di supporto logistico-organizzativo ed amministrativo attivata di accettazione dei ricoveri d'urgenza e di dimissione volontaria dei pazienti; servizi della Direzione Sanitaria nei cinque giorni che precedono le consultazioni elettorali europee, politiche, amministrative e referendarie; altre attività sanitarie sottoposte a scadenza di legge; servizio eli portineria sufficiente a garantire l'accesso e servizi telefonici essenziali che, in relazione alle tecnologie utilizzate nell'Azienda, assicurino la comunicazione all'interno ed esterno della stessa; servizi di cucina: preparazione delle diete speciali, preparazione con menù unificati degli altri pasti, distribuzione del vitto; raccolta e allontanamento dei rifiuti solidi dai luoghi di produzione; la raccolta e l'allontanamento e lo smaltimento dei rifiuti speciali, tossici, nocivi e radioattivi per quanto di competenza secondo la legislazione vigente. B) Igiene e Sanità pubblica referti, denunce, certificazioni ed attività connesse all'emanazione di provvedimenti contingibili e urgenti; vigilanza su sicurezza e salute nel luoghi di lavoro. C) Protezione civile attività previste nei piane di protezione civile da svolgere con personale in reperibilità qualora previste in via ordinaria, anche nei giorni festivi D) Distribuzione di energia, gestione e manutenzione di impianti tecnologici attività connesse alla funzionalità delle centrali terrnoidrauliche e degli impianti tecnologici (luce, acqua, gas, servizi sanitari informatici) necessari per l'espletamento delle prestazioni suindicate: interventi urgenti di manutenzione degli impianti E) Erogazione di assegni e di indennità con funzioni di sostentamento servizio del personale limitatamente all'erogazione degli emolumenti retribuitivi ed alla compilazione ed al controllo delle distinte per il versamento dei contributi previdenziali durante le scadenze di legge; tale servizio deve essere garantito solo nel caso in cui lo sciopero sia proclamato per l'intera giornata lavorativa e nei giorni di elaborazione degli stipendi nonché in quelli previsti per il versamento mensile dei contributi. Sono quindi individuati quali Servizi e Unità Operative esentati e relativi all'assistenza sanitaria d'urgenza di cui alla lettera A 1): Centro Trapianti Midollo Centro Trapianti Rene • Emodialisi UTIC TIPO Pronto Soccorso e Medicina d'Urgenza Rianimazione Cardiochirurgia T.I. Centro Ustioni Istituto di Puericultura Astanteria Pediatrica Accettazione Ortopedia Chirurgia d'urgenza Clinica Ostetrica - Sala Parto, limitatamente alle attività connesse al parto Fisiopatologia respiratoria, limitatamente alle attività Connesse al polmone d'acciaio Negli altri Servizi ed URICA Operative rientranti nell'assistenza ordinaria di cui alla lettera A2) (es. Day Hospital) devono essere garantite le prestazioni terapeutiche e riabilitative già in atto o da avviare, ove non dilazionabili senza danno per la salute delle persone interessate. 8. Contingenti di personale In relazione al precedente articolo sono individuati, per le diverse qualifiche e professionalità, addette ai servizi minimi essenziali, appositi contingenti di personale che sono esonerati dallo sciopero per garantire la continuità delle prestazioni indispensabili inerenti ai servizi medesimi, di cui al prospetto allegato che costituisce parte Integrante e sostanziale del presente accordo. In detto prospetto sono individuati: a) i contingenti dei dipendenti suddivisi per Servizi e Unità Operative; b) i criteri e le modalità da seguire per l'articolazione dei contingenti a livello di singola unità operativa In ogni caso, per le prestazioni indispensabili relative alla "Assistenza sanitaria d'urgenza" di cui alla lettera AI) del precedente art. 7 va mantenuto in servizio il personale normalmente impiegato durante il turno in cui viene effettuato lo sciopero, compresa la figura del Capo Sala. Per i contingenti di personale da impiegare nelle altre prestazioni indispensabili, di cui alle lettere A2) A3) - B) - C) -D) - E) del precedente art. î, si fa riferimento a contingenti non inferiori a quelli impiegati nei giorni festivi, ove di tratti di prestazioni normalmente garantite in tali giorni, ovvero al minor contingente corrispondente a quello eventualmente previsto in altro giorno feriale. 9. Modalità di adesione allo sciopero e criteri organizzativi L'Azienda, acquisito il preavviso di cui al precedente art. 1, comunica ai Referenti di Dipartimento, ai Responsabili di CdR, ai Capo Sala e Capi Tecnici nonché ai Referenti Infermieristici di Dipartimento, e ai Responsabili degli Ambiti, i tempi e le modalità dell'azione di sciopero. I Responsabile di CdR e di Ambito, in occasione di ogni sciopero, previa individuazione del personale che non aderisce all'agitazione, determinano e comunicano entro 6 giorni dalla data di effettuazione della mobilitazione alla Direzione Sanitaria e alla Direzione Amministrativa per iscritto: a) i criteri organizzativi dell'attività in funzione dei contingenti minimi come sopra definiti; b) le motivazioni ed i casi che, in relazione alla indifferibilità delle prestazioni di assistenza ordinaria terapeutiche e riabilitative 6n<.r in atto o da avviare, rendono necessario incrementare i contingenti rispetto a quelli previsti nei giorni festivi; c) i nominativi di chi non aderisce allo sciopero; d) i nominarvi di chi aderisce allo sciopero; e) i nominativi del personale (compreso quello cui è attribuita la funzione di coordinamento) tenuto all'erogazione delle prestazioni necessarie e perciò esonerato dall'effettuazione dello sciopero. L'individuazione dei nominativi del personale esonerato dall'effettuazione dello sciopero avviene, di norma, con criteri di rotazione e sulla scorta dei nominativi del personale previsto in servizio nella giornata e nel turno oggetto dello sciopero. l dipendenti individuati hanno il diritto di esprimere, entro 24 ore dalla comunicazione loro resa dal Responsabile di CdR. e di ambito la volontà di aderire allo sciopero chiedendo la conseguente sostituzione nel caso sia possibile. II personale che non intende aderire ;.illo sciopero viene posto in sostituzione del personale esonerato che ha fatto richiesta di sostituzione. Detta sostituzione deve essere comunicata da parte del Responsabile di CAR e di Ambito, per iscritto alla Direzione Sanitaria e alla Direzione Amministrativa, nonché ,ii dipendenti direttamente interessati, entro 2-4 ore dalla richiesta di sostituzione effettuata da parte del personale inizialmente esonerato. I dipendenti che hanno inizialmente aderito allo sciopero e che risultano esonerati sono tenuti ad erogare le prestazioni indispensabili. In caso di presenza superiore .u contingenti minimi, il restante personale è posto a disposizione delle Direzioni dei UR e degli Ambiti per lo svolgimento dell'attività ordinaria e per qualsiasi necessità, ivi compresa in primis la sostituzione seduta stante del personale esonerato, sostituzione di cui va data comunicazione scritta immediata alla Direzione Sanitaria ed alla Direzione Amministrativa. La Direzione Sanitaria e Li Direzione Amministrativa provvedono a trasmettere all'Ufficio Relazioni Sindacali -Ambito Risorse Umane - entro il quinto giorno precederete la data di effettuazione dello sciopero, per il successivo inoltro alle rappresentanze sindacali aziendali, apposita tabella riassuntiva recante i nominativi dei dipendenti esonerati dallo sciopero, i nominativi dei dipendenti esonerati che hanno richiesto la sostituzione ed i nominativi dei relativi eventuali sostituti. L'adesione allo sciopero comporta la trattenuta della giornata lavorativa o del corrispettivo orario, secondo la normativa di legge a carico degli aderenti allo stesso. L'Azienda è tenuta a rendere pubblico il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate secondo la disciplina vigente. 10. Sanzioni In caso di inosservanza delle disposizioni di cui alla Legge 12 giugno 1990 n. 146, di quelle contenute nella deliberazione n. 97/118-16.1 del 6.2.97 della Commissione di Garanzia per l'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali e nel presente accordo, si applicano gli artt. -1 e 9 della predetta legge n. 146. 11. Applicabilità Le norme del presente accordo si applicano alle azioni sindacali relative alle politiche sindacali di riforma, rivendicative e contrattuali, sia a livello di comparto nazionale che a livello decentrato. Le disposizioni in tema di preavviso e di indicazione della durata non si applicano nelle vertenze relative alla difesa dei valori e dell'ordine costituzionale o per gravi eventi lesivi dell'incolumità e della sicurezza dei lavoratori. 12. Durata li presente accordo ha validità tino al 31.12.2001 con efficacia a decorrere dalla data di sottoscrizione 13. Clausole di adeguamento Le parti concordano che, a seguito della definizione , in sede di contrattazione collettiva nazionale di nuovi accordi che interverranno tra l'A1A`N e le Organizzazioni sindacali del comparto in materia di sciopero, si incontreranno per discutere ed armonizzare le nuove disposizioni con quelle previste nel presente accordo. Le parti danno infine atto che il contenuto del presente accordo potrà essere suscettibile di variazione se ed in quanto venisse operata nell'ambito dell'Azienda una parziale o totale riorganizzazione dei servizi, reparti, unità operative e dipartimenti. CONTINGENTI MININI IN CASO DI SCIOPERO (OMISSIS)