REGIONE E ROMAGNA AZIENDA OSPEDALIERA DI PARMA

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REGIONE E ROMAGNA
AZIENDA OSPEDALIERA DI PARMA
CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO BIENNIO 2000-2001 DELL'AREA RELAT1VAAL
PERSONALE DEL COMPARTO
PARTE ECONOMICA E PROGRESSIONE INTERNA NEL SISTEMA CLASSIFICATORIO DEL
PERSONALE
A seguito del parere favorevole espresso in data 9 marzo 2001 dal Collegio Sindacale sull'attendibilità
delle risorse finanziarie per il C.C.I.A. e sulla loro compatibilità con gli strumenti di programmazione e di
bilancio, il giorno 15 marzo 2001 ha avuto luogo l'incontro tra:
LA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA
Dott. Paolo Cordioli
Coordinatore
Dott.Giovanni Pieroni
Componente
Dott.ssa Laura Cioni
Componente
Sig.Andrea Cavicchioli
Componente
Sig.ra Raffaella Rampini
Componente
LA RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA AZIENDALE
LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
CGIL FP
CISL-FPS
UIL-F.P.L.
FIALS-Confsal
Al termine della riunione, le parti hanno sottoscritto l'allegato contratto integrativo aziendale.
PREMESSA
La presente ipotesi di contratto collettivo integrativo, recepisce gli elementi innovativi introdotti dal
contratto collettivo nazionale del personale del Comparto ed è diretta a favorire tutte le opportunità che lo
stesso contratto nazionale consente di esprimere al fine configurare in sede decentrata, uno strumento
efficace ed attuale di consolidamento del processo di aziendalizzazione, di rafforzamento delle capacità
di gestione e del livello di autonomia dell'Azienda, di introduzione di nuovi meccanismi di gestione delle
risorse umane cui si accompagnino forme di maggiore flessibilità del rapporto di lavoro, di sviluppo di
politiche capaci di favorire una crescita professionale del personale premiandone il merito, la capacità, la
disponibilità, la responsabilità, di realizzazione di un sistema di relazioni sindacali che valorizzando il
confronto, le capacità propositive, i principi di responsabilità e l'autonomia degli agenti negoziali consenta
di far assumere alla contrattazione di Il livello un ruolo autonomo in luogo del ruolo derivato della
precedente contrattazione decentrata e quindi non più ripetitiva delle materie trattate dal contratto
collettivo nazionale.
Le parti negoziali convenuto di definire in via prioritaria gli istituti a contenuto economico riconducibili al
sistema di incentivazione ed alla progressione economica orizzontale nonché i criteri per la progressione
interna nel sistema classificatorio del personale, rinviano la trattazione degli istituti a carattere normativo
ad una distinta sessione negoziale che avrà anche ad oggetto l'individuazione e l'utilizzo delle risorse
finanziarie a valenza 2001 e la determinazione dei criteri generali per l'attribuzione dei trattamenti legati a
compensi per il lavoro straordinario.
Parimenti, le parti rinviano a latere della prossima sessione negoziale sia il confronto sulle materie
oggetto di concertazione, non confluite negli allegati del presente contratto, sia il confronto su altre
tematiche di specifico carattere aziendale.
Le parti confermano la validità dell'accordo aziendale sull'esercizio di sciopero sottoscritto in data
10.04.2000, al legato quale parte integrante del presente contratto, con l'impegno di adeguamento dello
stesso in conformità alle nuove disposizioni della L.83/2000 ed in relazione alle indicazioni impartite dalla
Commissione di Garanzia sul Servizi Pubblici essenziali in caso di sciopero.
PARTE PRIMA
TITOLO 1
DISPOSIZIONI GENERALI
ART. 1
Campo di applicazione
1. Il presente contratto collettivo integrativo aziendale si applica a tutto il personale dipendente
dell'Azienda Ospedaliera di Parma afferente all'Area del comparto con rapporto di lavoro a tempo
indeterminato o determinato, salvo diverse prescrizioni previste all'interno del contratto medesimo.
ART.2
Durata, decorrenza e procedure di applicazione
1.Il presente contratto, integrativo del C.C.N.L. del quadriennio 1998-2001, ha durata biennale e
concerne il periodo 1 gennaio 2000-31 dicembre 2001 per la parte economica ivi determinata e si
riferisce agli istituti rimessi a contrattazione integrativa riguardanti i sistemi di finanziamento, la
.progressione economica orizzontale, il sistema di incentivazione e la progressione interna nel sistema
classificatorio del personale.
2. L'individuazione e l'utilizzo delle risorse sono determinati con cadenza annuale.
3.Le parti si danno reciprocamente atto che gli istituti a carattere nominativo rimessi a contrattazione
integrativa ed i criteri generali per l'attribuzione dei trattamenti legati a compensi per il lavoro straordinario
verranno negoziati in una distinta sessione negoziale.
4. Per le materie che richiedono tempi di negoziazione diversa, tra cui la finalizzazione delle risorse del
salarlo accessorio, possono essere previste specifiche sessioni intermedie dì approfondimento e di
rinegoziazione.
5. Gli effetti giuridici del presente contratto integrativo aziendale decorrono dal giorno successivo alla
stipulazione, salvo diversa prescrizione del presente contratto. La stipulazione avviene al momento della
sottoscrizione del contratto da parte dei soggetti negoziali a seguito del perfezionamento delle procedure
di cui all'art.5 comma 3 del C.C.N.L.
6. In caso di controversia sul l'interpretazione del presente contratto integrativo, le parti si incontrano e
tempestivamente per definire consensualmente l'interpretazione autentica della clausola controversa
secondo modalità previste dall'art.11 del C.C.N.L. Per tutta la durata della controversia le parti si
astengono dall'assumere iniziative al riguardo.
7. Alla scadenza, il presente contratto integrativo , qualora non ne sia data disdetta da una delle parti
almeno tre mesi prima, resta in vigore fino alla sottoscrizione del successivo contratto integrativo. In caso
di disdetta le parti si impegnano ad incontrarsi, entro tre mesi, per definire le nuove disposizioni
contrattuali.
8.In sede di rinnovo del C.C.N.L. per il biennio relativo alla parte economica, le parti firmatarie del
presente contratto integrativo si impegnano ad avviare le trattative per le necessarie integrazioni degli
istituti economici in esso contenuti.
TITOLO Il
RELAZIONI SINDACALI
ART.3
Obiettivi e strumenti
1. Il sistema delle relazioni sindacali, nel rispetto della reciproca autonomia delle parti e fatte salve le
prerogative dell'Azienda nelle materie che non instaurano un processo negoziale finalizzato alla stipula
del contratto integrativo, è riordinato, secondo le previsioni del C.C.N.L., mediante l'introduzione di nuovi
approcci e di nuovi metodi diretti a consentire agli attori negoziali di assumere un ruolo coerente ed attivo
per il perseguimento degli obiettivi indicati in premessa.
2. Allo scopo di sviluppare l'attività negoziale e di assicurare la partecipazione ed il confronto il sistema
delle relazioni sindacali si articola nel seguenti modelli relazionali:
a) contrattazione collettiva integrativa;
b) concertazione consultazione e informazione; l'insieme di tali istituti realizza i principi della
partecipazione che si estrinseca anche nella costituzione di Commissioni bilaterali
c) interpretazione autentica del contratto collettivo integrativo aziendale
3.In relazione all'assetto organizzativo dell'Azienda ed al fine di consolidare il principio dì
responsabilizzazione gestionale della dirigenza onde porre in grado i dirigenti delle strutture aziendali di
affrontare le problematiche gestionali in un clima di consenso e di avere una visione complessiva dei
rapporti con la rappresentanza sindacale, la Direzione Aziendale, esclusivamente per li istituti attraverso i
quali si realizza l'azione sindacale, dichiara che procederà con specifici atti a delegare a livello di
dipartimento le relazioni inerenti materie di concertazione e consultazione. Le intese eventualmente
raggiunte a livello decentrato verranno inoltrate alla delegazione aziendale abilitata alle trattative che
quale livello relazionale centrale ne verificherà la congruenza e la compatibilità con gli indirizzi generali
dell'Azienda per la conseguente sottoscrizione.
ART. 4
Composizione delle delegazioni
1. La delegazione trattante di parte pubblica, in sede aziendale, è costituita come da determinazione
aziendale n.762 del 5.05.1999, successivamente modificata ed integrata con determinazione n.329 del
2.03.2001
2.Per le organizzazioni sindacali, la delegazione è composta:
- dal coordinamento della R.S.U. pari a 7 componenti
- dai rappresentanti delle organizzazione sindacali di categoria firmatarie del C.C.N.L.
- dai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, esclusivamente nei casi contemplati dall'art.19 del
d.lgs. n.626/94
3.La gestione tecnica, preventiva e successiva, delle sedute inerenti le sessioni negoziali è assolta dal
Settore relazioni sindacali, il cui responsabile presenzia agli incontri.
ART.5
Contrattazione collettiva integrativa
1. La contrattazione collettiva integrativa si articola nelle seguenti materie:
A - Materie di contrattazione concernenti il trattamento economico con obbligo di contrattare e
contrarre
I - Sistemi di incentivazione del personale sulla base di obiettivi, programmi e progetti di incremento della
produttività e di miglioramento della qualità del servizio, con la definizione dei criteri generali delle
metodologie di valutazione e di ripartizione delle risorse del fondo finanziamento dei trattamenti
accessori" di cui all'art.38 comma 3 del C.C.N.L.;
Il - Criteri generali per la definizione delle procedure per le selezioni per i passaggi all'interno di ciascuna
categoria (art. 17 C.C.N.L.);
III - Criteri generali per la progressione economica orizzontale (art.35 C.C.N.L);
IV - Criteri per la ripartizione delle risorse derivanti dalle sotto indicate voci ai fini della loro assegnazione
ai fondi di cui agli artt.38 e 39 del C.C.N.L.;
a) attuazione dell'art.43 L.449/97(contratti di sponsorizzazione e vendita a terzi di prestazioni non
istituzionali concernenti collaborazioni e consulenze);
b) economie conseguenti alla trasformazione del rapporto di lavoro da ;tempo pieno a tempo parziale, ai
sensi e nei limiti dell'art. 1 comma 57 e seguenti della L.662/96;
c) specifiche disposizioni di legge finalizzate all'incentivazione di prestazioni o di risultati del personale;
d) somme connesse al trattamento economico accessorio del personale trasferito alle aziende o enti del
comparto a seguito dell'attuazione dei processi di decentramento e delega di funzioni;
e) finanziamenti aggiuntivi o integrativi;
f) una quota degli eventuali minori oneri derivanti dalla riduzione stabile o trasformazione di posti di
organico del personale per il finanziamento del fondo "delle fasce retributive, delle posizioni
organizzative, della parte comune dell'ex indennità di qualificazione professionale e dell'indennità
professionale specifica"
V - Spostamento delle risorse tra i fondi ed al loro interno in apposita sessione di bilancio, per la
finalizzazione tra i vari istituti nonché la rideterminazione degli stessi in conseguenza della riduzione di
organico derivante da stabili processi di riorganizzazione previsti dalla programmazione sanitaria
regionale;
VI - Modalità e verifiche per l'attuazione della riduzione dell'orario di lavoro (art.27 C.C.N.L.);
VII - Criteri generali per l'attribuzione dei trattamenti legati a compensi per lavoro straordinario (art.34
C.C.N.L.)
VIII - Pari opportunità, per le finalità e con le procedure indicate dall'art.7 del C.C.N.L., anche alla luce
della L.n. 125/91.
B - Materie di contrattazione non direttamente implicanti l'erogazione di risorse destinate al
trattamento economico con obbligo di contrattare ma non di contrarre (Negoziazione a termine)
I - Programmi annuali e pluriennali dell'attività di formazione professionale, riqualificazione e
aggiornamento del personale per adeguarlo ai processi di innovazione;
Il - Linee di indirizzo e criteri per la garanzia e il miglioramento dell'ambiente di lavoro nonché per
l'attuazione degli adempimenti rivolti a facilitare l'attività dei dipendenti disabili;
III - Conseguenze degli effetti delle innovazioni tecnologiche e organizzative e dei processi di
disattivazione o riqualificazione e riconversione dei servizi sulla qualità e professionalità del lavoro e dei
dipendenti in base alle esigenze degli utenti;
IV - Criteri per le politiche dell'orario di lavoro di cui all'art.26 del C.C.N.L.;
V - Individuazione dei casi in cui è elevabile il contingente della trasformazione dei rapporti di lavoro da
tempo pieno a tempo parziale di cui all'art.23 comma 10 del C.C.N.L. Criteri per l'attribuzione ai
dipendenti a tempo parziale dei trattamenti accessori collegati al raggiungimento di obiettivi o alla
realizzazione di progetti, nonché di altri istituti non collegati alla durata della prestazione lavorativa ed
applicabili anche in misura non frazionata o non direttamente proporzionale al regime orario adottato (art.
25 comma 5 C.C.)
2.Le materie di cui al comma 1 lett. B del presente articolo prevedono una negoziazione a termine ossia
decorsi trenta giorni dall'inizio delle trattative senza che si sia raggiunto l'accordo tra le parti, queste
riassumono le rispettive prerogative e libertà di iniziativa e di decisione. D'intesa tra le parti Il termine
citato è prorogabile di altri trenta giorni. Le parti si danno comunque reciprocamente atto che pur non
sussistendo sulle materie di cui alla lett.B l'obbligo di accordo, in quanto non implicanti direttamente
l'erogazione di risorse destinate al trattamento economico, esse compiono ogni ragionevole sforzo per
raggiungere l'accordo nelle materie medesime.
3.Nel rispetto dei principi di responsabilità, correttezza e trasparenza dei comportamenti a cui debbono
ispirarsi le relazioni sindacali, entro Il primo mese del negoziato, le parti non assumono iniziative
unilaterali ne' procedono ad azioni dirette.
ART.6
Metodo di contrattazione
1. La contrattazione collettiva integrativa si svolge sulle materie e nei limiti stabiliti dal contratto collettivo
nazionale. In sede di contrattazione integrativa pertanto sono regolate tutte le materie e gli istituti elencati
nel precedente articolo 5.
2. La stipula del contratto integrativo crea vincoli ed obblighi giuridicamente rilevanti tra le parti solo nelle
materie assegnate dal contratto collettivo nazionale a tale livello di negoziazione. Al contrario lo stesso
contratto non può essere in contrasto con le clausole del contratto collettivo nazionale e non può
comportare oneri superiori a quelli previsti dal contratto nazionale medesimo. Le clausole difformi sono
nulle e non possono essere applicate poiché prive di reale efficacia regolativa dei rapporti tra le parti.
3. Ai sensi dell'art. 45 comma 4 del d.lgs.29/93 sono nulle, in quanto incoerenti con le previsioni del
contratto collettivo nazionale, le clausole che regolano in sede contrattuale materie concertative e di
consultazione.
4. La contrattazione integrativa, in sede aziendale, si svolge esclusivamente tra i componenti delle
delegazioni di parte pubblica e di parte sindacale così come previsto dal precedente art. 4
5. Le trattative con le rappresentanze sindacali, sulla base di una calendarizzazione degli incontri
predisposta in modo congiunto, sono avviate dalla delegazione trattante di parte pubblica previa
convocazione scritta riportante l'ordine del giorno.
6. Al Fine di garantire Il più possibile la snellezza degli incontri e per consentire agli organismi sindacali
una riflessione preparatoria sulle materie agli ordini del giorno, il Settore relazioni sindacali trasmette in
tempi utili, la documentazione necessaria.
7. Il Settore relazioni sindacali cura la tenuta di un osservatorio degli incontri effettuati, di cui non viene
redatto processo verbale, rilevando in contrattazione decentrata non l'andamento degli incontri o le
posizioni assunte dalle parti ma la sottoscrizione di preintese negoziali che confluiscono nel contratto
integrativo aziendale. Le preintese riportanti la sintesi degli argomenti di volta *In volta affrontati e le
decisioni concordate vengono redatte seduta stante e ne viene data lettura alla fine di ogni riunione. Le
preintese vengono contestualmente sottoscritte dai componenti delle delegazioni e consegnate ai
funzionari del Settore relazioni sindacali che ne curano la conservazione per la conseguente definizione,
una volta ultimata la sessione negoziale, del testo coordinato dell'ipotesi di contratto integrativo aziendale
da inviare al Collegio sindacale ai sensi dell'art.5 comma 3 del C.C.N.L.
ART.7
Procedure per la stipulazione del contratto collettivo integrativo
1. La procedura di formazione e di stipula del contratto integrativo, successivamente alla convocazione
della delegazione sindacale e quindi all'avvio del negoziato, prevede, in analogia alla procedura che
si sviluppa a livello nazionale ai sensi degli artt.47 bis e 51 del d.lgs. 29/93), seguenti passaggi:
• sviluppo della fase negoziale tra le delegazioni trattanti di parte pubblica e di parte sindacale nel
rispetto dei principi di comportamento delle parti indicati dal precedente art.3) comma 1
• definizione e sottoscrizione di un'ipotesi di contratto integrativo da parte delle delegazioni trattanti,
• predisposizione di una relazione tecnico/finanziaria che illustra le causali di spesa con la
specificazione degli oneri finanziari e dei mezzi di copertura
• invio dell'ipotesi di contratto, entro cinque giorni dalla sottoscrizione, al collegio sindacale al fine del
controllo di compatibilità tra oneri contrattuali e vincoli di bilancio
• trascorsi quindici giorni senza rilievi, il contratto viene sottoscritto definitivamente
• in caso di rilievi la trattativa deve essere ripresa entro cinque giorni per una rinegoziazione dell'ipotesi
di contratto al fine di eliminare o chiarire il rilievo"
• trasmissione del testo di contratto all'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche
amministrazioni, entro cinque giorni dalla sottoscrizione definitiva.
La delegazione di parte pubblica sottoscrive il contratto aziendale verificando previamente che le
organizzazioni sindacali che aderiscono all'ipotesi di contratto rappresentino nel loro complesso al meno il
51% come media tra dato associativo e dato elettorale.
Il contratto collettivo integrativo acquista immediata efficacia dalla data della sottoscrizione definitiva ed
ha carattere erga omnes ossia produce effetti vincolanti nei confronti di tutto il personale del comparto
indipendentemente dall'iscrizione dei dipendenti alle associazioni sindacali stipulanti.
Il contratto integrativo conserva la sua efficacia sino alla stipula del successivo contratto o di specifici
accordi aggiuntivi.
ART.8
Informazione, concertazione, consultazione e commissioni bilaterali
1. Gli istituti della partecipazione sindacale si realizzano attraverso le seguenti modalità relazionali:
A)INFORMAZIONE
§ L'Azienda informa tempestivamente e periodicamente i soggetti sindacali in merito ad atti di valenza
generale che concernono il rapporto di lavoro e l'organizzazione degli uffici, anche con riferimento agli atti
di carattere finanziario, purché siano attinenti all'organizzazione ed al rapporto di lavoro
§ L'informazione non riguarda i singoli atti di gestione ma esclusivamente quelli che per il loro contenuto
assumono un rilievo di carattere generale e si pongono come momenti importanti per tutta l'attività
gestionale nei suoi diversi aspetti ordinamentali, economici e normativi. Rientrano pertanto nel
l'informazione:
i regolamenti , le dotazioni organiche, la quantificazione delle risorse destinate in via generale alle spese
per il personale, la disciplina degli orari, i criteri per l'istituto della pronta disponibilità, gli atti riguardanti i
criteri generali connessi all'erogazione del salario accessorio, ecc.
§ Nel caso di materie per le quali il C.C.NL prevede la contrattazione collettiva integrativa o la
concertazione e la consultazione, l'informazione è preventiva,
§ L'informazione viene fornita per ]scritto a tutte le rappresentanze sindacali, titolari dei poteri e delle
competenze contrattuali riguardanti la contrattazione collettiva integrativa allegando alla nota informativa
la documentazione necessaria.
§ Per la trasmissione del l'informazione alla R.S.U. l'Azienda fa riferimento al componenti del
coordinamento designati dalla R.S.U. con proprio regolamento .
§ I Dirigenti preposti alle varie articolazioni organizzative aziendali (amministrative e sanitarie),sulla base
delle specifiche competenze attribuite ed in relazione alle materie sottoposte ad informazione sono tenuti
ad inoltrare all'ufficio relazioni sindacali tutta la documentazione utile. Conseguentemente l'ufficio
relazioni sindacali si fa carico della trasmissione ufficiale delle informazioni alle rappresentanze sindacali.
§ Ai fini di una più compiuta informazione le parti, previa richiesta, attivano con cadenza annuale un
apposito incontro informativo sulla dotazione organica, Sul piano occupazionale dell'Azienda, sulle
condizioni che hanno reso necessaria l'effettuazione di lavoro straordinario, sulle linee di organizzazione
degli uffici e dei servizi e sulle iniziative per l'innovazione tecnologica degli stessi' eventuali processi di
dismissione, di esternalizzazione e di trasformazione. L'esito di tale incontro rinvierà eventualmente ad
ulteriori momenti di informazione a fronte di scelte o di esigenze che dovessero manifestarsi in corso
d'anno.
B) CONCERTAZIONE
§ I soggetti sindacali di cui al precedente art. 4, comma2, ricevuta l'informazione preventiva sulle materie
aventi valenza organizzativa aziendale ed incidenti sul rapporto di lavoro possono attivare mediante
richiesta scritta, la concertazione sui seguenti temi:
• articolazione dell'orario di servizio,
• verifica periodica della produttività delle strutture operative,
• definizione dei criteri per la determinazione della distribuzione dei carichi di lavoro,
• andamento dei processi occupazionali
La concertazione caratterizza in particolare, le relazioni sindacali relative all'attuazione del sistema
classificatorio del personale in ordine alla definizione dei criteri e modalità di:
- svolgimento delle selezioni per I passaggi tra le categorie (ari. 16 C.C.N.L);
- valutazione delle posizioni organizzative e di definizione della graduazione delle funzioni(art.20
CC.N.L.);
- conferimento degli incarichi relativi alle posizioni organizzative e di valutazione periodica degli incarichi
di funzione attribuiti (art.2 1 C.C.N.L.),- definizione delle metodologie per la valutazione permanente delle prestazioni e dei risultati dei singoli
dipendenti (art.35 comma 2,C.C.N.L);
§ La concertazione consiste in un confronto non negoziale a termine volto a favorire la ricerca di una
posizione condivisa sulle materie ad essa espressamente demandate. Trattandosi di procedura non
negoziale essa non può in nessun caso tradursi in un contratto decentrato e quindi assumere la forma e
la sostanza del medesimo. L'inserimento in un contratto decentrato di materie attribuite alla concertazione
comporta sia la nullità delle clausole in esso apposte sia la nullità dei conseguenti adempimenti attuativi
per inidoneità della fonte contrattuale e per il fatto che di diritto, le materie di organizzazione del lavoro
ancorché si persegua il consenso di parte sindacale, rimangono prerogativa fondamentale della parte
datoriale e quindi sono comunque rimesse all'autonomia decisionale dell'Azienda.
§ La concertazione tecnicamente consiste in appositi incontri che iniziano di norma entro quarantotto ore
dalla data di ricezione della richiesta sindacale e si conclude nel termine tassativo di trenta giorni dalla
data della relativa richiesta, dell'esito della concertazione è redatto verbale dal quale risultino le posizioni
conclusive delle parti. 11 confronto può concludersi con il raggiungimento di un'intesa o con la
registrazione del mancato consenso.
§ Nel corso della concertazione le parti adeguano i loro comportamenti al principi di responsabilità,
correttezza, buona fede e trasparenza. In particolare l'Azienda si astiene dall'adottare provvedimenti
unilaterali e le rappresentanze sindacali non assumono sulle materie demandate alla concertazione
iniziative conflittuali.
§ L'esito positivo del confronto può dar luogo alla stesura e sottoscrizione di protocolli d'intesa attestanti
la convergenza delle parti sulla soluzione da adottare ma inidonei, differentemente dagli effetti scaturenti
dal contratto integrativo, a creare vincoli giuridicamente rilevanti tra le parti.
Il rispetto delle intese raggiunte è affidato a criteri di opportunità e convenienza orientati alla prevenzione
dei conflitti. Gli adempimenti previsti in detti protocolli infatti stante il carattere non negoziale della
concertazione, non possono essere azionati giudizialmente.
L'applicazione di discipline connesse a materie oggetto di concertazione non discende peraltro
automaticamente dalla sottoscrizione di intese raggiunte ma consegue sempre all'assunzione formale di
una determinazione aziendale successiva alla conclusione della concertazione. Per le materie oggetto di
concertazione la legge affida al soggetto od organo effettivamente competente a decidere l'adozione di
specifiche deliberazioni applicative degli istituti rientranti in concertazione.
Qualora non si addivenga al raggiungi mento di un'intesa il verbale, sottoscritto da tutti i soggetti
partecipanti al confronto è diffuso a cura del Settore relazioni sindacali alle strutture organizzative
interessate alla predisposizione degli specifici provvedimenti e trasmesso in copia alle rappresentanze
sindacali.
La determinazione aziendale assunta sulla materia oggetto di concertazione deve contenere menzione
dell'esito del confronto con le rappresentanze sindacali anche tramite rinvio al relativo verbale o allo
specifico protocollo d'intesa sia nel caso In cui il confronto abbia avuto esito negativo sia nel caso in cui
l'esito sia stato positivo.
C) CONSULTAZIONE
§ La consultazione dei soggetti sindacali di cui al precedente art.4,comma 2, prima dell'adozione degli atti
interni di organizzazione aventi riflessi sul rapporto di lavoro è facoltativa. Essa si svolge
obbligatoriamente su:
a) organizzazione e disciplina degli uffici nonché la consistenza e la variazione della dotazione organica
b) modalità per la periodica designazione dei rappresentanti per la composizione del collegio arbitrale di
cui all'art.59,comma 8, del d.lgs. .29/91 sino all'entrata in vigore della disciplina inerente I collegi di
conciliazione ed arbitrato.
c) casi di cui all'art. 19 del d.lgs.626/94 concernenti la consultazione preventiva dei rappresentanti dei
lavoratori per la sicurezza.
§ La consultazione che si estrinseca nell'espressione di un parere da parte dei soggetti sindacali è il
modello relazionale più informale non essendo previsto alcun vincolo o procedura. Pertanto può essere
attivata in forma scritta, allegando la documentazione necessaria per la formulazione del parere, o
attraverso appositi incontri.
§ Qualora la consultazione venga attivata in forma scritta nella nota informativa verrà indicato un congruo
termine entro cui il parere deve essere reso. Scaduto il termine, che decorre dall'avvenuto congruo
termine entro cui il ricevimento della nota informativa, senza che sia stato reso il parere, quest'ultimo si
intende espresso in senso favorevole e l'Azienda procede agli adempimenti di competenza. Qualora il
parere
venga reso in senso negativo l'Azienda, ferma restando la propria autonomia gestionale nelle materie
oggetto di consultazione obbligatoria attua comunque gli adempimenti di competenza tenendo conto delle
posizioni assunte dai soggetti sindacali.
§ Entro i termini previsti per la consultazione le parti non assumono iniziative unilaterali.
2. Al fine di consentire un più completo coinvolgimento partecipativo nei processi produttivi aziendali, è
prevista la possibilità di costituire a richiesta delle parti e di norma con composizione paritetica,
Commissioni o gruppi di lavoro cui vengono demandati in tempi predeterminati compiti istruttori di
approfondimento, studio e proposta in ordine a tematiche di interesse generale.
Tali Commissioni, compreso il Comitato per le pari opportunità, non hanno funzioni negoziali.
Le conclusioni raggiunte e le proposte formulate vengono esposte in apposito verbale, controfirmato da
tutti i componenti, da sottoporre alle delegazioni di cui al precedente art.4 per le conseguenti valutazioni e
determinazioni.
ART.9
Interpretazione autentica del contratto collettivo integrativo
1.Qualora insorgano contrasti sul l'interpretazione di clausole apposte nel contratto integrativo, le parti
contraenti si incontrano per definire consensualmente il significato della clausola controversa..
L'interpretazione concordata ed il conseguente accordo stipulato con le procedure di cui al precedente
art.7 sostituisce la clausola in questione dall'inizio della vigenza del contratto.
Il diritto a richiedere l'interpretazione autentica di una norma contrattuale controversa sia del contratto
collettivo nazionale che del contratto collettivo integrativo aziendale può essere attuato da enti entrambe
le parti negoziali prima che nascano controversie.
ART.10
Esercizio dell'attività sindacale
1. AI soggetti sindacali di cui al precedente art.4 comma 2 sono garantite le prerogative sindacali stabilite
dalle specifiche fonti di riferimento pattizie e legislative
A)
TITOLARITÀ' DEI PERMESSI - DISTACCHI E ASPETTATIVE
§ Le parti intendono integralmente trascritti gli artt.10 e 13 del Contratto collettivo nazionale quadro
sottoscritto Il 7.08.98 in materia di distacchi, aspettative e permessi sindacali; gli artt. 5 e 6 dell'Accordo
quadro collettivo per la costituzione delle R.S.U. siglato il 7.08.98 in attuazione del D.Lgs. 396/971, l'art.8
del C.C.N.L. 7.04.99;1' art.3 del C.C.Q. 9.08.2000
B) CONTINGENTI -TIPOLOGIE E LIMITE NUMERICO DEI PERMESSI SINDACALI
§ Si applicano le disposizioni previste dagli artt.8-9.10-11-12 del C.C.N.Q.7.08.98. e dall'art.3) del C.C.Q.
9.08.2000
C) MODALITÀ DI FRUIZIONE DEI PERMESSI
§ Le procedure relative alle modalità di esercizio dei permessi, fermo restando quanto enunciato dagli
artt. 10 11 e 12 del C.C.N.Q 7.08.98, sono state individuate dall'Azienda con proprio regolamento agli atti
del fascicolo generale
2. Per quanto concerne le altre prerogative sindacali (diritto di affissione, diritto di assemblea, locali) viene
fatto rinvio: alla L.300/70,a al D.Lgs 396/97, al al C.C.N.Q 7.08.98 nonché al CCNL 7.04.99
PARTE SECONDA
TITOLO III
IL SISTEMA PREMIANTE
ART.11
Elementi del sistema premiante
1. Le parti preso atto che il sistema premiante costituisce punto centrale del contratto collettivo nazionale
e dell'azione negoziale aziendale e convenuto che lo sviluppo professionale ed il sistema di
incentivazione rappresentano gli elementi cardine di detto sistema, definiscono i seguenti criteri generali
funzionali all'erogazione del salario connesso alla remunerazione della professionalità ed al
raggiungimento dei risultati prestazionali configurato rispettivamente come salario professionale e come
salario accessorio
PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE
Con riferimento all'utilizzo del fondo per le fasce retributive, le parti, preso atto che i passaggi da una
fascia a quella immediatamente successiva, avvengono con decorrenza fissa dal 1 gennaio di ogni anno
in numero compatibile con la disponibilità presente nel fondo, convengono che la progressione
economica orizzontale, con decorrenza dall'1.01.2000 e per l'intero biennio 2000/2001 venga realizzata
sulla base dei seguenti criteri:
a) anzianità di servizio di tre anni presso l'Azienda;
b) utilizzo, in sede di prima applicazione e come strumento di graduazione dell'accesso alle fasce, del
sistema di valutazione in atto nell'Azienda e con riferimento agli esiti del biennio 98/99
In tale contesto le parti concordano:
l)che l'attribuzione della fascia non viene riconosciuta al personale cessato (salvo quello collocato a
riposo) nel periodo intercorrente tra l'1/2000 e il 31/08/2000;
2) L'eventuale attribuzione di fascia a personale beneficiario di progressione verticale cessa nel momento
del passaggio alla categoria superiore o al livello economico superiore fino alla scadenza del contratto
collettivo integrativo.
PROGRESSIONE VERTICALE
In attesa del nuovo regolamento sulle procedure concorsuali rimangono valide, ai sensi dell'art.14 del
C.C.N.L. le percentuali di accesso previste dal D.M. 458/91.
Le parti convengono sull'opportunità di una revisione della pianta organica che tenga conto della
necessità di riqualificazione delle categorie A, B. e D.
La revisione della P.O. dovrà altresì essere finalizzata alla attribuzione del profilo corrispondente alle
funzioni svolte per i dipendenti che attualmente espletano mansioni non corrispondenti al profilo
posseduto. In ordine alla realizzazione di tali principi le parti si avvarranno delle proposte che verranno
formulate in seno ad una apposita Commissione bilaterale all'uopo istituita
- la qualità dell'apporto individuale
Le parti confermano altresì l'utilità di una ripartizione del fondo in due quote, ferma restando la condivisa
necessità di migliorare e rendere maggiormente trasparente e partecipato il processo di attribuzione delle
risorse legato alle attività progettuali.
Le parti condividono circa l'opportunità di un decentramento a livello dipartimentale della gestione
dell'istituto, con particolare riguardo alla quota connessa alle attività progettuali. Nel confermare la
centralità del sistema di valutazione al fini della corresponsione delle quote, le parti concordano di definire
nuove modalità di articolazione del predetto sistema, avendo come base di partenza gli indirizzi già forniti
dall'Amministrazione.
Le parti convengono infine che finalità della valutazione, in materia di incentivazione, è quella di attribuire
quote aggiuntive e non già di penalizzare quote attese.
ART.12
Finanziamento dei trattamenti accessori e del sistema della
progressione economica orizzontale - Articolazione dei fondi
contrattuali aziendali
1. Le parti, al sensi dell'art.4 comma 2 punti Il e III del C.C.N.L ed in conformità a quanto sancito dagli
artt.38 e 39 del C.C.N.L., a seguito del confronto in ordine alla determinazione delle risorse disponibili e
alla loro utilizzazione, convengono di quantificare i fondi per Il finanziamento degli istituti contrattuali per
l'anno 2000 secondo quanto segue.
a) Fondo per i compensi per lavoro straordinario e per la remunerazione di particolari condizioni
di disagio, pericolo o danno.
Dal 1° gennaio al 31 dicembre 1998 il fondo è costituito dai fondi ex art.43, comma 2 punti 1) e 2) del
C.C.N.L. 1994/97.
Dal 1° gennaio 1999 i due fondi si unificano assumendo la denominazione di cui alla lettera a).
Il fondo:
a 1) a decorrere dal 31.12.99 è incrementato di una quota pari allo 0,06 del monte salari annuo calcolato
con riferimento all'anno 1997 al netto degli oneri riflessi;
a 2) è decurtato di un corrispettivo pari a 65 ore di lavoro straordinario pro-capite in relazione al
conferimento delle posizioni organizzative al dipendenti incaricati; detto importo in caso di soppressione
della posizione organizzativa viene riassegnato al fondo.
a 3) a consuntivo di esercizio i risparmi accertati possono essere utilizzati anche temporaneamente nel
fondo per la produttività collettiva
a 4) a decorrere dal 1.12.99 le indennità di turno (tre turni) passano da £.8500 a £.8700,quelle su due
turni da £. 3500 a £. 4000, per l'anno 2000 il fondo ammonta a £. 1.770.005.916, come risulta
dall'allegato 1 del presente contratto
b) Fondo della produttività collettiva per il miglioramento dei servizi e per il premio della qualità
delle prestazioni individuali
Dal I' gennaio 1998 sono unificati i fondi per la produttività individuale e collettiva consolidati al 31
dicembre 1997 li fondo che assume la denominazione di cui alla lettera b) è alimentato:
b 1) dalle economie conseguenti alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo
parziale , ai sensi e nei limiti previsti dalla L.662/96,
b 2) dalle risorse finanziarie aggiuntive regionali, a valere per il quadriennio 1998/2001, secondo le
indicazioni di cui al verbale d'intesa regionale 30.11.1999 come integrato successivamente dal verbale
d'intesa regionale 23.02.2000 esclusa la quota derivante dallo 0,2% del monte salari 1997 finalizzata, in
applicazione del verbale d'intesa dianzi citato, al sostegno dello sviluppo occupazionale (cfr. verb. intesa
RER/OOSS lett.A) e ai processi finalizzati alla flessibilizzazione e riorganizzazione in relazione alle
innovazioni tecnologiche (cfr. verb intesa RER/OOSS lett.B)
b 3) da eventuali risparmi accertati a consuntivo derivanti dal fondo di cui alla precedente lettera a) e da
utilizzare temporaneamente;
b.4) da prelievi dal fondo di cui alla precedente lettera a), da effettuarsi in corso d'esercizio, calcolati sulla
base dell'andamento dell'utilizzazione del fondo medesimo e da utilizzare temporaneamente
b 5) da eventuali risorse derivanti dalla gestione del fondo ex art. 39 C.C.N.L. da utilizzare
temporaneamente.
B6) da finanziamenti derivanti dall'applicazione di specifiche disposizioni di legge. Il fondo nell'ammontare
consolidato al 31.12.97 è decurtato , con decorrenza l° gennaio 2000 di una quota in misura del 15% pari
a 1.753.248.746 per il finanziamento del fondo ex art.339 C.C.N.L. Per l'anno 2000 il fondo ammonta a £.
7.059.440.716, come risulta dall'allegato 2 del presente contratto .
c) Fondo delle fasce retributive delle posizioni organizzative, della parte comune dell'ex indennità
di qualificazione professionale e dell'indennità professionale specifica
Il fondo si costituisce a decorrere dal gennaio 1998 ed è finanziato dal totale dei seguenti valori
economici annualmente attribuiti al personale in servizio alla stessa data: quota parte comune dell'ex
indennità di qualificazione professionale indennità professionale specifica, assegno ad personam.
Il fondo è incrementato per l'anno 2000
c 1) dal valore delle maggiorazioni della indennità infermieristica e dalla differenza tabellare tra l'ex livello
C bis e l'ex livello 8' che sarebbero state maturate dal personale interessato;
c 2) da una quota del 15% del fondo della produttività collettiva ed individuale nell'ammontare consolidato
al 31.12.1991
c 3) da una quota pari allo 0.81 del monte salari annuo calco lato con riferimento ali' anno 1997, al netto
degli oneri riflessi
c 4) dal corrispettivo di 65 ore di lavoro straordinario pro-capite per ciascun dipendente con incarico di
posizione organizzativa, con relativa decurtazione del fondo di cui alla lettera a) e successivo reintegro
dello stesso in caso di soppressione della posizione organizzativa. sorse derivanti dal fondo dell'art. 38
comma 1
Per l'anno 2000 il fondo ammonta a £. 9.458.793.046, come risulta dall'allegato 3 del presente contratto.
ART.13
Modalità di determinazione dei fondi
FINANZIAMENTO PER L'ANNO 2000
-Fondo lavoro straordinario, disagio, pericolo o danno
-Fondo produttività
-Fondo fasce retributive
£10.770.745.816
£. 7.059.440.716
£. 9.458.793.046
La quantificazione economica dei fondi utilizzabili per l'anno 2000,risultante dall'applicazione delle
componenti costitutive illustrate nel precedente articolo 12, tiene conto dei sotto indicati trasferimenti
concordati tra le parti per la finalizzazione delle risorse tra gli istituti di cui agli articoli 38 e 39 del CC.N.L.
a)
trasferimento di una quota pari al 15% dal fondo della produttività L.753.248.746), nell'ammontare
consolidato al 31.12.97, al fondo delle fasce retributive allo scopo di integrare le risorse per lo sviluppo
economico del personale
b)
prelievo dal fondo del lavoro straordinario di £. 116.275.838 per consentire l'attribuzione della
fascia retributiva successiva a quella di primo inquadramento alla quasi totalità degli operatori
c)
trasferimento di £. 120.000.000 dal fondo delle fasce retributive ad incremento del fondo della
produttività per finanziare un progetto collegato all'espletamento di funzioni di rilevanza strategica per
l'Azienda in attesa di istituire per l'anno 2001 le posizioni organizzative
2. A seguito degli spostamenti effettuati le parti dichiarano congiuntamente che:
1)
le risorse destinate al finanziamento delle fasce retributive hanno le caratteristiche della
destinazione definitiva
2)
le risorse trasferite al fondo della produttività, ad esclusione dell'ammontare di cui al comma 1,
punto a),sono utilizzabili temporaneamente e non si storicizzano il finanziamento definito al comma 1 è
relativo al solo anno 2000,in quanto per l'anno 2001 è prevista un'apposita sessione integrativa
Le parti in ordine alla sessione integrativa per l'anno 2001 convengono fin da ora che, fatte salve
contrarie disposizioni dell'Assessorato Regionale alla Sanità, il fondo delle fasce retributive venga
incrementato, entro la misura massima consentita del 15% derivante dal Fondo della produttività,
mediante prelievo sull'1% del monte salari 1997 previsto dall'articolo 38 comma 4 lettera B del C.C.N.L.
ART.14
Salario professionale
Criteri per l'attivazione della progressione economica orizzontale
1. Le parti, in conformità al principi ed ai criteri definiti nel precedente articolo 11, concordano di
pianificare lo sviluppo economico inerente le fasce retributive secondo il sotto indicato percorso che si
applica a tutto il personale dipendente dell'Azienda con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
2. Per l'anno 2000 il numero degli operatori che acquisiscono la fascia retributiva successiva a quella di
primo inquadramento è stabilito in funzione delle risorse esistenti e disponibili nell'apposito fondo
dell'anno 2000 la cui consistenza, pari a £. 2.018.504.272, (allegato n.4) tiene anche conto degli
spostamenti delle risorse tra i fondi così come determinati nel precedente articolo
Le risorse economiche disponibili vengono ripartite . tra le diverse categorie mediante budgetizzazione
così come si evince dall'allegato n.5
Le selezioni per i passaggi di fascia, per i quali è previsto quale requisito d'accesso l'anzianità di servizio
di tre anni presso l'Azienda, sono attivate sulla base dei seguenti criteri..
1, esperienza professionale (anzianità di servizio) acquisita presso l'Azienda
2 esito della valutazione sull'apporto individuale conseguito nel biennio 1998/1999.
Il peso dei due macroindicatori è ponderato e diversamente combinato in ragione delle categorie di
appartenenza dei dipendenti selezionati attraverso il sistema di ponderazione di cui all'allegato n. 6
Sulla base di detta regolamentazione gli operatori selezionati sono inseriti in un'unica graduatoria per
profilo i cui effetti decorrono retroattivamente dall'1.01.2000 nel limiti delle risorse disponibili e
dall'1.01.2001 per i restanti operatori. A parità di punteggio finale, la collocazione in graduatoria viene
determinata in relazione al di precedenza elencati in ordine di priorità:
seguenti criteri :
- data di assunzione
- valutazione conseguita
-data di nascita
Per l'anno 2001 e con decorrenza dall'1.01 l'accesso alle fasce retributive dovrà coinvolgere
prioritariamente sia gli operatori che pur inclusi nella graduatoria dell'anno 2000 con valutazione positiva
non hanno beneficiato dell'attribuzione di fascia in relazione agli effetti di ricaduta dello i fondi delle
risorse economiche così come definito tra le parti, sia gli operatori che spostamento tra i pur inclusi nella
graduatoria non hanno beneficiato dell'attribuzione di fascia a causa della valutazione non positiva a
condizione che abbiano conseguito una valutazione positiva sull'apporto individuale reso nell'anno 2000.
A tale riguardo la valutazione, condotta in contraddittorio con l'interessato e con l'eventuale assistenza
del Responsabile del Servizio Assistenziale, si intenderà positiva laddove il giudizio sia 'discreto" (per gli
operatori con valutazione nel biennio 98/99 superiore al 90%) e '1uono" (per gli operatori con valutazione
nel biennio 98/99 inferiore al 90%).
In seconda istanza verranno coinvolti gli operatori che all'1.01.2001 avranno maturato il requisito
d'accesso, questi ultimi verranno selezionati sulla base degli stessi criteri i e procedure utilizzate nell'anno
precedente, fatto salvo che il criterio di valutazione in riferimento a li esiti consegui i dagli operatori
nell'anno 2000.
I passaggi alla fascia economica successiva a quella di primo inquadramento verranno stabiliti in
funzione delle risorse finanziarie esistenti e disponibili nel fondo a consuntivo al 31.12.2000,
impegnandosi l'Azienda a reperire le risorse indispensabili per la priorità sopracitata. La norma di
salvaguardia per i cessati per collocamento a riposo contenuta nel precedente articolo 11 si intende
riferita all'intera durata del contratto integrativo aziendale. Le parti concordano di istituire le posizioni
organizzative a decorrere dall'anno 2001, rinviando la concertazione dei criteri di graduazione degli
incarichi e la contrattazione delle somme da mettere a disposizione alla prossima sessione negoziale
riguardante l'individuazione e l'utilizzo delle risorse a valere per l'anno 2001.
ART.15
Salario accessorio
Sistema di incentivazione per la produttività collettiva per il
miglioramento dei servizi e per il premio della qualità delle prestazioni
individuali
Le parti, nel confermare i principi Ispiratori per la realizzazione del sistema premiante aziendale, così
come previsti nell'articolo 11 del presente contratto, convengono sulla definizione dei sotto elencati criteri
(generali disciplinanti il sistema di incentivazione per il biennio 2000-2001, fermo restando che in
applicazione delle procedure di contrattazione integrativa l'individuazione e l'utilizzo delle risorse
economiche a valere per l'anno 2001 verranno definite in corso d'esercizio 2001.
A. RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI ANNO 2000
Le risorse finanziarie disponibili per il sistema di incentivazione della produttività per l'anno'2000 sono
costituite da:
£. 4.980.728.972 =
£. 1.958.711.744 =
£. 120.000.000 =
Fondo produttività collettiva e per il miglioramento dei servizi
Fondo risorse finanziarie aggiuntive regionali anno 2000
Incremento derivante da prelievo dal fondo ex art. 19 C.C.N.L., per finanziare un
progetto collegato all'espletamento di funzioni di rilevanza strategica per l'Azienda
in attesa di definire per l'anno 2001 le posizioni organizzative
Le risorse disponibili per l'anno 2000 sono pertanto complessivamente determinate in £.7.059.440.716
(allegato n.2)
B. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
li sistema di incentivazione è Imperniato sulla realizzazione dei seguenti obiettivi:
Ricorrenti.- legati al sistema di programmazione aziendale e riconducibili a quelli stabiliti dal documento di
budget.
Progettuali: correlati al sistema progettuale aziendale e riconducibili ai progetti previsti dal Piano
Aziendale delle Azioni e dagli altri documenti aziendali di rilevanza strategica.
C. CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE
Lo scopo prioritario della valutazione è quello di promuovere l'aspetto propositivo al fine di motivare il
dipendente al raggiungimento degli obiettivi sulla base dei positivi risultati conseguiti, pertanto,
relativamente al personale dell'area del Comparto, la valutazione deve riferirsi, esclusivamente agli
aspetti quali/quantitativi legati all'apporto individuale di ciascun operatore, alle sue capacita innovative e
soprattutto di adattamento ai nuovi processi di riorganizzazione aziendale.
Le modalità di gestione del sistema di valutazione devono garantire:
-
che ciascun operatore sia a conoscenza del sistema di valutazione e della sua applicazione
che ciascun dipendente sia messo nelle condizioni di poter verificare l'esito della valutazione
mediante confronto - colloquio con il valutatore
che vi sia un terzo soggetto che funga da garantite della correttezza delle procedure nel caso in
cui vi sia dissenso in ordine all'esito della valutazione.
Le procedure di valutazione vengono assicurate:
per l'area sanitaria da:
il Responsabile del Servizio Assistenziale
i Referenti assistenziali di Dipartimento
i Capi - Sala e Capi - Tecnici
per l'area tecnica e amministrativa da:
il Responsabile di Ambito
i Capi Settore amministrativi
Le suddette procedure riguardano il contributo fornito dagli operatori in relazione alla qualità
professionale espressa nel comportamenti organizzativi adottati ed in relazione all'attività prestazionale
complessivamente assicurata (valutazione individuale).
Detta valutazione, da espletarsi annualmente, rappresenta la sintesi di un processo valutativo che ricopre
l'intero arco temporale di riferimento e si sostanzia nella compilazione delle schede di
Al riguardo la Direzione aziendale attiverà specifici incontri informativi per spiegare al responsabili della
valutazione Il corretto utilizzo dello strumento valutativo costituito dalle suddette schede di 1,a1wttzìone
allegate. (allegati n.7/n.7 bis)
La valutazione sul grado di conseguimento dei risultati attesi è basata sul seguenti indicatori di risultato
riferiti alle figure professionali sotto indicate:
Operatori con funzioni di coordinamento
°
collaborazione interna e livello di partecipazione nell'organizzazione dipartimentale
°
capacità dimostrata nel motivare, guidare e valutare i collaboratori attraverso una equilibrata
gestione delle risorse assegnate
°
capacità organizzativa nell'espletamento delle funzioni affidate, nella gestione delle attività e
qualità dell'apporto specifico
°
capacità di assumere iniziative personali, di proporre soluzioni innovative o migliorative inerenti
l'organizzazione del lavoro
Altri operatori
disponibilità a garantire il mantenimento e la continuità del servizio con riferimento all'impegno di servizio
e alla correttezza nell'espletamento delle funzioni di competenza
capacità di adattamento al cambiamenti organizzativi e di partecipazione effettiva alle esigenze di
flessibilità richieste dalla programmazione del lavoro
qualità dei comportamenti professionali con particolare riferimento al rapporti con l'utenza e con i colleghi
capacità di proporre soluzioni innovative o migliorative inerenti l'organizzazione del lavoro
La valutazione dell'apporto individuale si configura come elemento essenziale del sistema premiante
complessivamente inteso,- in tal senso l'esito della medesima costituisce insieme ad altri fattori titolo di
punteggio per l'attribuzione dei benefici economici connessi alla progressione orizzontale e verticale.
D. FINALIZZAZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI
Per l'anno 2000 le risorse finanziarie di cui al precedente punto A (cfr. allegato n.8) vengono finalizzate ai
seducenti obiettivi di incentivazione,
- L. 4.383.041.495 per la produttività collettiva collegata alle attività ricorrenti da corrispondere
mensilmente a tutti gli operatori come "premio di produzione" correlato alla presenza in servizio e non
soggetto alla valutazione
• £. 1.500.000.000 per il "premio aggiuntivo individuale" da corrispondere annualmente sulla base
dell'esito della valutazione sull'apporto individuale
• £. 1. 176.3399.221 per le attività prioritarie e progetti da corrispondere annualmente sulla base
dell'esito della verifica degli obiettivi strategici aziendali conseguiti
INCENTIVAZIONE ALLA PRODUTTIVITÀ COLLETTIVA
Al Fine di qualificare le attività ricorrenti e promuovere il miglioramento dei servizi per la realizzazione
degli obiettivi generali dell'Azienda, anche con riferimento all'accordo di fornitura con l'Azienda USL
territoriale, viene riconosciuto a tutti gli operatori un "premio di produzione" correlato al mantenimento dei
livelli prestazionali quali/quantitativi assicurati. Su tale premio che viene erogato mensilmente sulla base
della presenza in servizio di ogni operatore non incide la valutazione dell'apporto individuale Per l'anno
2000, tenuto conto della consistenza delle quote già corrisposte per detto esercizio finanziario , si
procederà all'allineamento dei suddetti benefici economici nel limite delle risorse finalizzate alla
produttività collettiva per assicurare l'utilizzo integrale delle stesse.
INCENTIVAZIONE PER IL PREMIO AGGIUNTIVO INDIVIDUALE
Condividendo l'assunto di imperniare il sistema di incentivazione sulla valutazione dei risultati ottenuti
dagli operatori valorizzando l'apporto individuale reso sia in termini di capacità di risposta alla mutevole
realtà delle specifiche situazioni organizzative sia in termini di capacità propositiva ed innovativa
dimostrata, si conviene di riconoscere un premio aggiuntivo individuale incentrato sulla valutazione della
qualità professionale di ciascun operatore.
Tale premio viene corrisposto annualmente a quegli operatori che a fronte della valutazione abbiano
conseguito un livello di giudizio positivo sulla base della seguente graduazione: "buono" "ottimo"
"eccellente"
Per l'anno 2000, considerato il carattere sperimentale della metodologia di valutazione riservata
all'erogazione del premio aggiuntivo la valutazione si intenderà positiva anche laddove il giudizio sia
"sufficiente "discreto".
A ciascun livello di (giudizio corrisponde un peso graduato in modo proporzionale, secondo i parametri
sotto indicati
- "sufficiente" =
- "discreto" =
- "buono" =
- "ottimo" =
- "eccellente" =
0,5
1
1,5
2
3
Le parti, dandosi reciprocamente atto che allo stato odierno la valutazione sull'apporto individuale
riservata al premio aggiuntivo si colloca nella fase di implementazione, concordano che la definitiva
determinazione dei pesi e dei connessi corrispettivi economici, attribuibili in un range da £.200.000 a
£.2.000.000, costituiscano oggetto di confronto nell'ambito degli istituti della partecipazione sindacale.
Conseguentemente le parti convengono che a conclusione del processo valutativo attivato si
incontreranno per verificare la fattibilità dell'impianto complessivo.
E. CRITERI PER LA DETERMINAZIONE E LA CORRESPONSIONE DELLE QUOTE
ECONOMICHE RIFERITE AL PREMIO Di PRODUZIONE E AL PREMIO AGGIUNTIVO
Le modalità preposte alla determinazione delle risorse economiche riferite al premio di produzione da
assegnare mensilmente a ciascun operatore e al premio aggiuntivo da corrispondere con cadenza
annuale, previa verifica, si concretizzano e si sviluppano nelle fasi operative sotto riportate. Le suddette
risorse non vengono corrisposte al personale neo - assunto nei primi 6 mesi di servizio prestato. Vengono
invece corrisposte al personale acquisito in mobilità nonché al personale che ha già prestato servizio
presso l'Azienda Ospedaliera di Parma. Tale ultima clausola ha efficacia dalla data di sottoscrizione del
contratto integrativo aziendale e non produce effetti retroattivi prima di tale data.
FASE: DETERMINAZIONE DEL PUNTEGGIO E DELLE QUOTE ECONOMICHE DA ASSEGNARE A
CIASCUN OPERATORE
Tutti gli operatori presenti all'inizio dell'esercizio e che si prevede di assumere nel corso dell'esercizio
stesso, appartenenti all'area del comparto vengono suddivisi per Centro di Responsabilità.
A ciascun operatore (ospedaliero e universitario convenzionato) viene attribuito un punteggio (Punti
ordinari) parametrato alla fascia economica iniziale della propria categoria, secondo la seguente formula
che assume come valore base la Categoria C - fascia economica iniziale (C0):
parametro stipendiale fascia C0:100 = parametro stipendiale altra fascia : X
Esempio di determinazione punti ordinari Categoria D:
1.529.750: 100 = 1.737.416 : X
X = 113,58 (-30% per l'equivalente operatore Universitario)
In riferimento all'art. 25, co.5 del CCNL, il personale dipendente ed universitario convenzionato, a
rapporto di lavoro part time, può partecipare al premio d'incentivazione, in misura proporzionale al regime
orario parziale adottato o al periodo temporale adottato.
Le parti in relazione alla nuova classificazione del personale di cui al C.C.N.L. convengono che i Punti
Ordinari siano incrementati rispettivamente per ogni categoria di una percentuale virtuale così come si
evince dalle apposite tabelle allegate(allegati n.9/n.9bis).
Nell'ambito delle categorie C e D la suddetta percentuale è ulteriormente incrementata
relativamente ai seguenti profili e figure professionali.
-operatore professionale sanitario = tecnico sanitario,
-collaboratore professionale sanitario = capo sala - capo tecnico
Un incremento dei punti è parimenti previsto per il sotto indicato personale
-operatori professionali sanitari adibiti al regime orario articolato sulle 24 ore (comprensivo della funzione
di "consegna") inclusi gli operatori afferenti alla sezione di emodialisi.
li punteggio sopra determinato si sviluppa e si concretizza attraverso le seguenti modalità e
condizioni operative.
Premio di produzione
Il punteggio individuale è rapportato mensilmente ai giorni di presenza in servizio. Il calcolo del punteggio
effettivo rispetto a quello atteso, viene altresì effettuato con periodicità annuale relativamente ai giorni di
effettiva presenza ai fini di un corretto adeguamento delle quote mensilmente erogate.
Le risorse che restano a disposizione per effetto delle assenze vengono ridistribuite ad incremento della
quota destinata al premio di produzione agli operatori che all'interno dell'unità operativa hanno garantito
la continuità dell'attività.
A ciascun operatore viene attribuito un premio di produzione corrispondente al punteggio
complessivamente assegnato moltiplicato per il valore punto così determinato:
Fondo premio di produzione
Valore punto
Numero dei punti
Premio aggiuntivo individuale
Il punteggio individuale è rapportato annualmente sia ai giorni di presenza in servizio sia all'esito della
valutazione riferita all'apporto individuale che ciascun operatore ha garantito per il conseguimento degli
obiettivi del Dipartimento di appartenenza (cfr. schede di valutazione).
Ciascun operatore, presente in corso d'esercizio nel Dipartimento, a consuntivo, con cadenza annuale,
può accedere al premio aggiuntivo corrispondente ad un punteggio individuale attribuito sulla base delle
graduazioni di cui al precedente punto B (cfr. schede di valutazione specifiche) e moltiplicato per Il valore
punto così determinato: premio aggiuntivo
Numero dei punti - valutazione
2^ FASE : EROGAZIONE E QUOTE ECONOMICHE
A ciascun operatore viene liquidato con periodicità mensile, nel mese successivo a quello di riferimento, il
premio di produzione e con periodicità annuale il premio aggiuntivo. Tali quote sono diminuite della
percentuale corrispondente al giorni di presenza non assicurata, diminuzione che, a consuntivo, viene
ricalcolata sulla base della franchigia (7 giorni di assenza annui).
ASSENZE CHE DANNO LUOGO A DECURTAZIONE
DECURTAZIONE PROPORZIONALE AI GIORNI DI ASSENZA NEL MESE
112 aspettativa non retribuita motivi di studio
114 aspettativa non retribuita carica pubblica
116 aspettativa non retribuita cooperaz. 3° mondo 117 aspettativa non retribuita per motivi sindacali
118 assenza per part - time
123 distacco sindacale
124 aspettativa retribuita carica pubblica
131 comando senza assegni ad altro Ente
132 comando senza assegni per aggiorn.nto prof.le 133 comando retrib. ad altro ente per agg. Prof.le
135 conservazione posto personale di ruolo
136 conservazione posto personale non di ruolo
181 interdizione obbligatoria gravidanza
182 puerperio
185 assenza facoltativa post - partum 30%
188 assenza senza assegni malattia figlio 1/3 anno
189 permesso retribuito post - partum
190 permesso retribuito malattia figlio
192 puerperio aggiuntivo parto antic.
194 ass. fac. Post partum 30%- 3/8 anni
195 ass. fac. Post partum s.a..
241 sospensione qualifica
198 assenza senza assegni malattia figlio 3/8 anno 500 asp. non retrib. n. i. t.
231 sciopero giornata lavorativa
501 aspettativa non retribuita
242 sospensione cautelare del servizio
503 permesso non retrib. personale non di ruolo
502 conservazione del posto servizio militare
509 malattia 50% comunità terapeutica
512 malattia retrib. Int. a fino a 10 gg. consecutivi
513 malattia 90% retrib. fino a 10 gg. consecutivi
514 malattia 50% retrib. fino a 10 gg. consecutivi
515 malattia non retrib. fino a 10 gg. consecutivi
901 assenza non giustificata
243 sospensione retrib. cautelare del servizio
DECURTAZIUONE PROPORZIONALE SUL 50% DELL'ASSENZA
512 Malattia retrib. Int. a oltre 10 gg. consecutivi
514 malattia 50 % retrib. oltre 10 gg. consecutivi
513 malattia 90 % retrib. oltre 10 gg. consecutivi
515 malattia non retrib. oltre 10 gg. conse.
ASSENZE CHE NON DANNO LUOGO A NESSUNA DECURTAZIONE
134 comando retribuito per aggiornamento prof.le
151 congedo ordinario con timbratura
204 permesso per visita medica
206 permesso per membri seggi elettorali
209 permesso per carica pubblica
212 permesso per convocazione Tribunale
214 permesso orario riabil. Hand.
217 permesso sindacale non retribuito
227 permesso sindacale art.10
229 recupero ore accantonate (h)
235 permesso sindacale art. 11
203 permesso sindacale art.30
215 permesso giornaliero L. 104
516 malattia con timbrature
530 permesso corsi/esami/agg. Facoltativo
523 malattia causa di servizio
531 permesso motivi personali/familiari
533 permesso per lutto familiare
912 riposo settimanale o festivo turnisti
537 permesso richiamo alle armi
150 congedo ordinario
152 congedo ordinario automatico
205 permesso per donazione di sangue
208 permesso partecipazione concorso
210 riduzione oraria allattamento
213 permesso aggiornamento prof.le obbligatorio (h)
216 permesso sindacale retribuito
222 riposo settimanale
228 riposo compensativo turnisti
230 recupero ore accantonate (gg.)
232 sciopero ora lavorativa
211 riduzione oraria L. 104
207 permesso per studio 150 ore
522 assenza per infortunio non retribuita
521 assenza per infortunio retribuita
532 permesso per matrimonio
534 permesso agg. Prof. Obbl(gg)
535 permesso protezione civile
L'abbattimento delle quote mensili relative al premio di produzione nonché di quelle annuali riguardanti il
premio aggiuntivo tiene conto che i giorni di assenza continuativa nel mese (riferiti ai codici di assenza
512 - 513 - 5 14 - 515) vengono ridotti del 50%, limitatamente ai giorni eccedenti il 10° giorno di assenza,
fatto salvo che l'operatore non sia rimasto assente tutto il mese.
Al fine di un corretto calcolo delle trattenute derivanti da assenze continuative in mesi diversi, si
procederà, sulla base di una verifica annuali delle assenze, a ricalcolare le decurtazioni effettuate, così
come si procederà al re7 delle decurtazioni effettuate pari a non più di 7 giorni di assenza franchigia
annuale)
F. CRITERI GENERALI RIFERITI ALLA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ PRIORITARIE E PROGETTI
F 1: Per quanto concerne l'anno 2000 le parti convengono di finalizzare una quota delle risorse (cfr. punto
D) destinate alle attività prioritarie e progetti, pari a £. 800.0000.000, al conseguimento degli obiettivi
connessi al progetto aziendale riguardante la realizzazione dei processo riorganizzativo di
dipartimentalizzazione.
Detto progetto, definito dal Piano Aziendale delle Azioni 2000, in coerenza con le indicazioni fornite dalla
Direzione Aziendale, ha visto la conclusione della sua fase sperimentale con il coinvolgimento di tutte le
équipe degli operatori dei Comparto in termini di impegno di servizio e di disponibilità ad assicurare il
perseguimento degli stati di avanzamento intrapresi.
Le conseguenti quote spettanti agli operatori vengono erogate sulla base dell'indicatore della presenza in
servizio e quantificate in proporzione ai giorni di effettivo servizio reso nell'anno 2000.
Le parti rinviano a specifico protocollo d'intesa quale parte integrante dei contratto integrativo aziendale,
la definizione dei progetto in argomento.
Le parti concordano inoltre che la restante quota del Fondo Attività Prioritarie pari a £376.399.221 venga
finalizzata dalla Direzione Aziendale alle attività progettuali riguardanti le sotto indicate aree di intervento:
1) accreditamento
2) sicurezza
3) comunicazione
4) sistema informativo
nonché a specifici progetti realizzati a livello dipartimentale e destinati ad obiettivi di interesse strategico
(es: riduzione liste d'attesa) L'esito delle risultanze dei progetti sarà oggetto di apposita informazione con
la rappresentanza sindacale,
F2: Per l'anno 2001 i soggetti negoziali addivengono alle seguenti linee di indirizzo, finalizzate alla
contrattazione integrativa che verrà realizzata in materia cui è connessa la determinazione delle risorse
disponibili non quantificate allo stato attuale.
a) Le parti condividono l'obiettivo fondamentale dei decentramento a livello dipartimentale della gestione
delle attività progettuali e della attribuzione dei relativo budget economico che verrà gestito dal Referente
di dipartimento, qualità di titolare delle risorse economiche, e determinato in base al numero di risorse
assegnate a ciascun dipartimento (quota capitaria).
b) Le parti condividono che venga riservata alla Direzione Aziendale una quota delle risorse disponibili
finalizzata al finanziamento di specifici progetti il cui contenuto programmatico, a valenza trasversale,
attiene ai seguenti processi:
1) accreditamento
2) sicurezza
3) comunicazione
4) sistema informativo
Relativamente al punto a) le parli convengono di delineare il seguente percorso:
le linee direttrici riguardanti i criteri e le modalità applicative della gestione dei progetti sono determinate
dalla Direzione Aziendale, nell'ambito della programmazione dell'attività dipartimentale, ed impartite ai
Direttori ed al Referenti di dipartimento al fine di realizzare un percorso improntato a criteri di omogeneità
e trasparenza tra tutti i dipartimenti,
la gestione delle attività progettuali viene decentrata a livello dipartimentale in termini di definizione del
progetto e dei tempi di attuazione, di individuazione dei partecipanti, di determinazione delle quote
economiche attribuibili, di valutazione dei risultati realizzati, da esperirsi da parie di un team composto dal
Referente di dipartimento dal Responsabile di progetto e dal Responsabile del Servizio Assistenziale,
gli esiti dei risultati della valutazione vengono validati dalla Direzione Aziendale per il tramite dei
competenti organi di controllo (NIV.);
la realizzazione delle fasi del percorso suddelineato sarà oggetto di appositi incontri di informazione con
la rappresentanza sindacale anche attraverso la costituzione di un'apposita Commissione bilaterale
preposta al monitoraggio delle attività progettuali Le parti convengono che nell'ambito della sessione
negoziale 2001, così come previsto dall'art.5 comma 1 del C.C.N.L., venga individuato un tetto massimo
individuale di premio incentivante, escludendo dallo stesso premio di produzione.
PARTE TERZA
TITOLO IV
IL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE
ART. 16 .
Progressione interna nel sistema classificati
Le parti intendono integralmente trascritti gli articoli 14-15-16-17 del C.C.N.L.7.04.99
Le parti in aderenza ai principi concordati nell'articolo 11 del presente contratto integrativo, convengono
sulle seguenti linee di indirizzo, all'interno delle quali orientare la politica di sviluppo del personale nel
biennio 2001-2002.
L'istituto contrattuale della progressione interna dei dipendenti costituisce uno strumento di valorizzazione
delle risorse umane che offre alla Direzione Aziendale l'opportunità di sviluppare politiche capaci di
favorire la crescita professionale del proprio personale e l'organizzazione nel suo complesso
Lo sviluppo di carriera e la riqualificazione dei dipendenti d'altro canto, devono contemperarsi con
l'esigenza di continuare ad assicurare all'Azienda la possibilità di reclutamento di personale esterno in
una logica complessiva di naturale e fisiologico riequilibrio e ricambio delle professionalità esistenti
Gli interventi di riconversione della pianta organica, funzionali all'attivazione dell'istituto della
progressione, devono armonizzarsi in rapporto alle esigenze organizzative dell'Azienda (con particolare
riguardo al consolidamento del processo di dipartimentalizzazione) e di sviluppo strutturale e tecnologico,
nel rispetto dei vincoli di bilancio, senza comportare incrementi della pianta organica medesima ma
attuando meccanismi di compensazione tra l'istituzione di nuovi posti e la soppressione di posti resisi
vacanti
L'utilizzo della percentuale di riserva per le selezioni interne va ponderata, oltre che in relazione a quanto
evidenziato nel precedente punto 3, in relazione alle concrete possibilità di accesso che il nuovo quadro
di riferimento offre alle varie categorie e profili professionali. In via di prima applicazione occorre tenere in
debita considerazione quei profili professionali che solo con l'attuale sistema di classificazione hanno
finalmente ottenuto la possibilità di uno sviluppo professionale in senso verticale, ossia i profili di
assistente tecnico e programmatore afferenti alla categoria C.
La ricollocazione e riqualificazione del personale appartenente al profilo di ausiliario specializzato va
graduata nell'ambito di una programmazione pluriennale collegata allo sviluppo del già avviato processo
aziendale di esternalizzazione di servizi e funzioni non assistenziali ed è finalizzata al miglioramento del
trattamento economico in godimento delle figure professionali interessate che manterranno comunque le
funzioni precedentemente esercitate. Entro tale logica e alle stesse condizioni potrà altresì attivarsi la
riqualificazione d gli operatori tecnici addetti all'assistenza
La ricollocazione del personale che svolge attività non corrispondenti alle attribuzioni proprie dei profili di
appartenenza deve essere attuata tenendo conto della necessità di mantenere un libro della pianta
organica, evitando il depauperamento dei profili professionali con compiti assistenziali
Le operazioni di riqualificazione sono pianificate in funzione del fabbisogno di risorse e della disponibilità
del bilancio aziendale e trovano la loro formalizzazione all'interno del piano assunzioni aziendale. Le
relative selezioni potranno essere precedute da specifici corsi di formazione al fine di dotare i candidati di
un'adeguata preparazione rispetto al potenziale profilo di destinazione.
In prima applicazione del nuovo sistema di progressione si ritiene che gli interventi prioritari debbano
attuarsi nei confronti dei profili professionali delle categorie A e B, nei confronti del personale
amministrativo inquadrato nelle categorie B e C e nei confronti del personale di area tecnica inquadrato
nella Categoria C, realizzando un bilanciamento tra lo scorrimento delle graduatorie concorsuali esistenti
e l'apertura di nuove selezioni Per il personale del ruolo sanitario ed in particolare per quello inquadrato
nelle Categorie C e D la politica di sviluppo professionale e di carriera deve essere coerente con le
indicazioni programmatiche contenute nel documento di sviluppo del Servizio Assistenziale e con il
percorso formativo in fase di realizzazione e che impegnerà fortemente l'Azienda nel biennio 2001 - 2002.
In coerenza con le presenti linee di indirizzo, lo sviluppo della progressione di carriera per il personale
amministrativo e per quello di area tecnica si realizzerà secondo i piani predisposti dalla Direzione
Aziendale ed allegati al presente contratto.
Relativamente al personale sanitario, nel biennio 2001-2002 verrà data priorità:
• all'inquadramento in Categoria B degli ausiliari specializzati In possesso dei requisiti (n. 155 unità)
• all'inquadramento nel livello Super della Categoria B degli Operatori Tecnici addetti all'assistenza in
possesso dei requisiti (n. 69 unità).
·
La decorrenza del l'inquadramento avverrà per il 50% all'approvazione delle graduatorie e per il restante
50% all'1 gennaio 2002.
Infine, con riferimento al documento elaborato dalla Commissione bilaterale istituita per la revisione della
pianta organica al fini della riqualificazione del personale e dell'attivazione della progressione verticale,
che si allega al presente contratto, la Direzione Aziendale opererà i proposti reinquadramenti secondo le
seguenti priorità:
•
Operatori che hanno avuto riconoscimento della inidoneità per motivi di salute oppure ai quali è stato
riconosciuto lo stato di invalidità civile
·
Gruppi di operatori con qualifiche "atipiche".
Per il restante personale, la Direzione opererà una valutazione caso per caso, procedendo alla variazione
del profilo professionale di appartenenza solo qualora ne ricorrano le condizioni.
ART.17
Criteri generali per la definizione delle procedure per le selezioni per i
passaggi all'interno di ciascuna categoria
Le parti disciplinano i passaggi all'interno di ciascuna categoria (passaggi al livello super nell'ambito della
medesima categoria da B a Bs e da D a Ds passaggi tra profili diversi dello stesso livello economico
appartenenti alla medesima categoria) sulla base dei criteri e delle procedure indicate nell'apposito
Regolamento aziendale, allegato al presente contratto come parte integrante e sostanziale.
Le parti, stante la norma di cui all'articolo.6 lettera B del C.C.N.L. 7.04.99, rimettono ad ulteriore specifico
Regolamento, oggetto di concertazione ed allegato al presente contratto, i criteri per lo svolgimento
delle selezioni per i passaggi da una categoria all'altra immediatamente superiore
PARTE QUARTA
TITOLO V
DISPOSIZIONI FINALI
ART.18
Norma di rinvio
1. Per quanto non previsto dal presente contratto collettivo integrativo si fa riferimento al C.C.N.L.
1998/2001 del Comparto Sanità e ad ogni altra normativa in materia
2. Ai sensi dell'art.5 del C.C.N.L.7.04.99 si dà atto che le clausole circa i tempi, modalità e procedure di
verifica dell'attuazione del presente C.C.I.A. sono contenute nel relativi articoli o negli allegati
ART.19
Disapplicazioni
1. Per effetto del presente contratto integrativo sono disapplicati tutti i previgenti accordi aziendali
recanti disposizioni incompatibili con quelle del presente contratto
Allegato 1
CCNL AREA COMPARTO 07/04/99
"FONDO PER I COMPENSI PER LAVORO STRAORDINARIO E PER LA REMUNERAZIONE DI
PARTICOLARI CONDIZIONI DI DISAGIO, PERICOL0 0 DANNO"
(Art. 38, Comma 1)
Composizione periodo 01.01.98 - 31.12,98
Fondo lavoro straordinario CCNL 95 nell'ammontare
consolidato al 31/12/97
Fondo condizioni di disagio, pericolo o danno CCNL 95
nell'ammontare consolidato al 31112/97
Totale
579
A
2.437.289.037
B
A+B
8.408.750.542
10.846.039.
A+B
10.846.039.579
Composizione dall'01/01/99
Unificazione dei due fondi
i
Composizione dall'01/01/2000
Fondo per i compensi per lavoro straordinario e per la remunerazione di particolari
condizioni di
disagio, pericolo o danno
Incremento pari allo 0,06% del Monte Salari 1997 (L. 101.636.791.604)
Resto consuntivo 1999 ad incremento Fondo Fasce Retributive (L. 136.275.838)
10.846.039.579
+ 60.982.075
- 136.275.838
10.770.745.816
Destinazione dei finanziamento
a) Lavoro straordinario
b) Indennità giornaliera turnisti
c) Pronta disponibilità
d) Indennità profilassi TBC
e) Indennità notturna
f) Indennità festiva
g) Indennità giornaliera terapie intensive, subintensive, comparti operatori, nefrologie dialisi
h) Indennità giornaliera servizi malattie infettive
i) Indennità rischio radiologico
I) indennità mensile capo-sala, ostetriche.
m) indennità mensile terapie intensive e sale operatorie
n) Indennità centralinisti ciechi
o) Compenso per lezioni
allegato 2
CCNL AREA COMPARTO 07104199
"FONDO DELLA PRODUTTIVITA' COLLETTIVA PER IL MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI E PER IL
PREMIO DELLA QUALITA' DELLE PRESTAZIONI INDIVIDUALI"
(ART. 38, COMMI 3-4-5-6-7)
fondo anno
2000
Fondo produttività collettiva CCNL 95 nell'ammontare consolidato al
31/12/97 (escluse le risorse aggiuntive regionali)
Fondo qualità prestazione individuale CCNL 95 nell'ammontare consolidato;
ai 31/12197
L.
4.837.684.428
L.
183.973.882
decurtazione (15%) su somma (L.4.837.684.428 + L. 183.973.882) pari a
L.5.021.658.310 a favore del fondo per il finanziamento delle fasce
retributive, dal 01/01/2000
+20% delle economie realizzate nel 1999 in conseguenza della
trasformazione dei rapporti di lavoro da tempo pieno a tempo parziale (art. 1,
comma 59 legge 662196)
+resti da Fondo art.39 consuntivo esercizio 1999 (somme da utilizzare
(temporaneamente)
resti a consuntivo dal fondo art.38 co.1
eventuale prelievo in corso d'esercizio dal fondo Art.38 c.1
risorse art.43 legge 44911997
TOTALE:
prelievo dal fondo art.39 incorso di esercizio
altre risorse a seguito applicazione specifiche disposizioni di leoge
risorse aggiuntive regionali riferite anno 2000 - verbale d'intesa regionale!
sottoscritto il 30/11/1999, integrato con successivo verbale d'intesa;
sottoscritto il 23/02/2000:
1, 7 5% su monte salari 1997:
0,25% su monte salari 1997:
0,2% su monte salari 1997: L.207.034.570
TOTALE
L.
753.248.746I
L.
110.000.000
L.
322.319.408
L.
280.000.000
L.
0
L
4.980.728.972
L.
120.000.000
L.
1.811.552.753
L,
147.158.991
L.
7.059.440.716
Finalizzato agli obiettivi indicati nella lett. A e B del verbale d'intesa regionale 23/02/2000
Allegato 3
CCNL AREA COMPARTO 07104199
"FONDO PER IL FINANZIAMENTO DELLE FASCE RETRIBUTIVE, DELLE POSIZIONI
ORGANIZZATIVE, DELLA
PARTE COMUNE DELL'EX INDENNITÀ DI QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE E DELL'INDENNITÀ
PROFESSIONALE SPECIFICA"
(ART. 39)
'FONDO ANNO _2000_:
Differenza tra il valore di fascia attribuito in primo inquadramento (Tabella
Allegato 7, colonna D) e lo stipendio tabellare iniziale (tabella allegato 4,
6.288.659.026
colonna C) per il personale in servizio all'111198
Indennità professionale specifica attribuita al personale in servizio all'111198
1,315.728.000
(art. 30, commi 5, 6 e tabella allegato 6)
Assegno ad personam (art. 31, commi 2 e 8 e tabella allegato 7)
26.285.000
Conseguimento di fascia a seguito di maturazione indennità della
professione infermieristica (ex art. 49 DPR 384190) e del liv. VIII Bis (ex ari.
95.109.162
49 CCNL 119195) fino al 31112199
Maggiorazione delle indennità della professione infermieristica (art. 49,
comma 1 °-2° periodo, commi 2 e 4-1 ° periodo) maturate dopo il 31112199,
20.229.262
con decorrenza dalle date di maturazione (art. 40, comma 1)
Differenze di livello che sarebbero maturate dopo il 31112199 per passaggi
dal livello 8° al livello 8° Bis, con decorrenza dalle date di passaggio (art. 40,
comma 2)
Quota pari al 15% del Fondo produttività collettiva e qualità prestazioni
individuali (ex art. 39, comma 41a)
753.248.746
0,81 % Monte salari 1997 ' (L. 101.636.791.604) a decorrere dal 31112199
(art. 39, comma 41c)
823.258.012
Corrispettivo di 65 ore pro-capite di lavoro straordinario per i dipendenti
incaricati nel 1999 per una posizione organizzativa, con decorrenza dalle
date degii incarichi (art.39, comma 5 e art. 36, comma 2)
Resti a consuntivo dal Fondo art. 38 Comma 1
136.275.838
TOTALE
9.458.793.046
0
Dal monte salari sono state escluse le seguenti voci: assegni per nucleo familiare, trattamento di
missione, compensi per partecipazione a commissioni nonché ogni altro emolumento non strettamente
istituzionale,
Destinazione del finanziamento
a) Fasce Retributive (art. 30 comma 1 lettera b)
b) Indennità di funzione per posizione organizzativa da 6 a 18 101- (artt. 20, 21, 36)
c) valore comune ex indennità qualificazione professionale ( art. 30, comma 1, lettera a allegato 9,
colonna D
d) Indennità professionale specifica (art. 30. comma 5, allegato 6
Allegato 4
CCNL AREA COMPARTO 07104199
"FONDO PER IL FINANZIAMENTO DELLE FASCE RETRIBUTIVE, DELLE POSIZIONI
ORGANIZZATIVE, DELLA PARTE COMUNE DELL'EX
INDENNITA' DI QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE E DELL'INDENNITA' PROFESSIONALE
SPECIFICA"
(ART. 39)
stanziamento
pagato
proiezione
disponibilità
fondo art. 38 c. 3
progressione orizzontale
VAL.DI FASCIA V.F. in 13^
TOTALE
9458793046
5142778206
7320288774
2138504272
120000000
2018504272
INDENNITA'
ASSEGNO AD
ASSEGNO AD
PROF.LE SPEC. (CV PERSONAM (CV PERSONAM (CV
GENNAIO
467.639.389
573.745.720
FEBBRAIO 464.368.932
569.734.479
MARZO
460.644.638
565.178.320
APRILE
462.240.850
567.443.580
MAGGIO
464.722.840
570.872.439
GIUGNO
465.001.013
573.324.883
LUGLIO
465.871.725
573.836.733
AGOSTO
465.602.083
573.394.583
SETTEMBRE 466.621.501
575.247.469
OTTOBRE
0
NOVEMBRE
0
DICEMBRE
0
TOTALE
4.182.712.971
5.142.778.206
0
77)
104.003.699
133)
1.503.744
131)
508.888
361.933
102.990.612
1.503.744
509.258
729.621
101.862.067
1.132.161
509.833
1.020.162
102.521.707
1.130.861
530.000
738.204
103.766.983
1.131.412
510.000
2.059.404
104.613; 587
1.1 ,10.912
509.967
797.036
105.523.560
1.134.-112
510.000
1.019.392
105.128.696
1.134.412
510.000
1.508.096
105.483.460
1.134.412
.500.000
8.233.848
935.984.371
11.249.070
4.597.946
Allegato 5: personale a tempo indeterminato: situazione al 1-1-00
(OMISSIS)
allegato 6
100%=
A - SERV.PUNTI MAX 60
20
Punti per anno 2,4
10
40
VAU T .MAX
40
95%=
<
90°/a=
85%=
0
100%=
45
B - SERV.PUNTI MAX 55
25
Punti per anno 2,4
10
VAUT.MAX
45
<
95%=
90%=
85%=
0
100%=
50
BS - SERV.PUNTI MAX 50
25
Punti per anno 2,4
10
VAUT.MAX
50
<
95%=
90%=
85%=
0
100%=
55
C - SERV.PUNTI MAX 45
30
Punti per anno 1,8
15
VAUT.MAX
55
95%=
90%=
85%=
0
100%=
65
D - SERV.PUNTI MAX 35
30
Punti per anno 1,5
10
VAUT.MAX
65
95%=
90%=
85%=
0
100%=
70
DS - SERV.PUNTI MAX 30
35
Punti per anno 1,2
10
VAUT.MAX
70
95%=
90%=
85%=
0
Allegato 7
REGIONE EMILIA ROMAGNA -AZIENDA OSPEDALIERA DI PARMA
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELL'APPORTO INDIVIDUALE
anno 2000
OPERATORI CON FUNZIONI DI COORDINAMENTO
N. Matricola ...................................
Qualifica
Unità Operativa:
COMPETENZE: Gestionali e Professionali
L'apporto individuale fornito dall'operatore è valutato come segue:
1. Collaborazione interna e livello di partecipazione nell'organizzazione dipartimentale
Sufficiente
Discreto
Buono
ottimo
2. Capacità dimostrata nel motivare, guidare e valutare i collaboratori attraverso una equilibrata
gestione delle risorse assegnate
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
3. Capacità organizzativa nell'espletamento delle funzioni affidate nella gestione delle attività e qualità
dell'apporto specifico
sufficiente
Discreto
Buono
ottimo
4. Capacità di assumere iniziative personali, di proporre soluzioni innovative o migliorative inerenti
l'organizzazione del lavoro, anche con riferimento al rispetto delle norme in materia di sicurezza
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
SINTESI DELLA VALUTAZIONE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
motivazioni:
Il Responsabile del processo di valutazione
Firma per presa visione operatore interessato
motivazioni dell'interessato (in caso di dissenso):
VALUTAZIONE FINALE
data
In caso di dissenso, la valutazione finale da parte del Riesaminatone è la seguente:
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
II Direttore Amministrativo / II Responsabile del Servizio Assistenziale
Nota Tecnica per la compilazione della scheda di valutazione dell'apporto individuale
Area Sanitaria
CAPOSALA/ CAPOTECNICO
individuale per il per il
Compila la scheda di valutazione
personale infermieristico, OTA ausiliari c/o
per il personale
tecnico sanitario afferente alla propria U.0.
CAPOSALA REFERENTE DIPARTIMENTO/
individuale per i caposala
CAPOTECNICO REFFRENTE DIPARTIMENTO
Dipartimento
Compila la scheda di valutazione
c/o i capotecnici afferente al proprio
RESPONSABILE DEL SERVIZIO ASSISTENZIALE
individuale degli
Compila la scheda di valutazione
Operatori Professionali Dirigenti del
Servizio Assistenziale
e dei Referenti Assistenziali di
Dipartimento
DIRETTORE SANITARIO
individuale del
compila la scheda di valutazione
Responsabile del Servizio Assistenziale
Area Amministrativa
CAPO SETTORE AMM.VO
individuale per il
compila la scheda di valutazione
Personale amministrativo afferente al
proprio settore
RESPONSABILE AMBITO AMM.VO
individuale per i Capi
compila la scheda di valutazione
Settore Amm.vi e controfirma la scheda di
valutazione
individuale preparata dai Capi Settore
Amm.vo per tutto il
personale afferente al proprio ambito
Condizioni per l'accesso alla valutazione aggiuntiva
Solo in caso di sintesi di valutazione con risultato 0TTIMO, l'operatore acquisisce il diritto di accesso ad
una valutazione aggiuntiva. Al riguardo il Responsabile della procedura della valutazione, se ritiene che
l'operatore abbia diritto ad una valutazione aggiuntiva, esprime il proprio giudizio sulla base dei grado
delle competenze professionali dimostrate barrando l'apposita casella "Eccellente apponendo in calce le
opportune motivazioni.
Condizioni per l'accesso alla corresponsione dei premio aggiuntivo
A livello dipartimentale agli operatori che hanno ottenuto una valutazione: Sufficiente - Discreto - Buono Ottimo -Eccellente, viene riconosciuta una quota (premio aggiuntivo) rapportata proporzionalmente ai
livelli di valutazione acquisiti.
L'eventuale dissenso da parte del valutato sull'esito della valutazione espressa dal Responsabile, a
richiesta dell'interessato, sarà oggetto di riesame da parte dei Responsabile del Servizio Assistenziale e
da parte del Direttore Amministrativo per le rispettive aree di competenza.
Riservata agli operatori che nella valutazione hanno ottenuto OTTIMO
COMPETENZE: Elevato livello di produttività
Massima autonomia e responsabilità
Punto di riferimento professionale e manageriale (leadership)
Eccellente
MOTIVAZIONI RESPONSABILE
Il Responsabile del processo di valutazione
AIIeqato 7bis
REGIONE EMILIA ROMAGNA-AZIENDA OSPEDALIERA DI PARMA
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELL'APPORTO INDIVIDUALE
anno 2000
Cognome e Nome: .
Qualifica
Unità Operativa:
N. Matricola
COMPETENZE: Professionali, procedurali e relazionali
L'apporto individuale fornito dall'operatore è valutato come segue:
1. Disponibilità a garantire il mantenimento e la continuità del servizio con riferimento all'impegno di
servizio e alla correttezza nell'espletamento delle funzioni di competenza
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
2. Capacità di adattamento ai cambiamenti organizzativi e di partecipazione effettiva alle esigenze di
flessibilità richieste dalla programmazione del lavoro
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
3. Qualità dei comportamenti professionali con particolare riferimento ai rapporti con l'utenza, con i
colleghi ed al rispetto delle disposizioni ricevete in materia di sicurezza
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
4. Capacità di proporre soluzioni innovative o migliorative inerenti l'organizzazione del lavoro
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
SINTESI DELLA VALUTAZIONE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
motivazioni:
Il Responsabile del processo di valutazione
Firma per presa visione operatore interessato
motivazioni dell'interessato (in caso di dissenso):
data
VALUTAZIONE FINALE
In caso di dissenso, la valutazione finale da parte del Riesaminatore è la seguente:
„
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
Il Direttore Amministrativo / Il Responsabile del Servizio Assistenziale
Nota Tecnica per la compilazione della scheda di valutazione dell'apporto individuale
Area Sanitaria
CAPOSALA/ CAPOTECNICO
individuale per il per il
Compila la scheda di valutazione
personale infermieristico, OTA ausiliari c/o
per il personale
tecnico sanitario afferente alla propria U.0.
CAPOSALA REFERENTE DIPARTIMENTO/
individuale per i caposala
CAPOTECNICO REFFRENTE DIPARTIMENTO
Dipartimento
Compila la scheda di valutazione
RESPONSABILE DEL SERVIZIO ASSISTENZIALE
individuale degli
Compila la scheda di valutazione
c/o i capotecnici afferente al proprio
Operatori Professionali Dirigenti del
Servizio Assistenziale
e dei Referenti Assistenziali di
Dipartimento
DIRETTORE SANITARIO
individuale del
compila la scheda di valutazione
Responsabile del Servizio Assistenziale
Area Amministrativa
CAPO SETTORE AMM.VO
individuale per il
compila la scheda di valutazione
Personale amministrativo afferente al
proprio settore
RESPONSABILE AMBITO AMM.VO
individuale per i Capi
compila la scheda di valutazione
Settore Amm.vi e controfirma la scheda di
valutazione
individuale preparata dai Capi Settore
Amm.vo per tutto il
personale afferente al proprio ambito
Condizioni per l'accesso alla valutazione aggiuntiva
Solo in caso di sintesi di valutazione con risultato 0TTIMO, l'operatore acquisisce il diritto di accesso ad
una valutazione aggiuntiva. Al riguardo il Responsabile della procedura della valutazione, se ritiene che
l'operatore abbia diritto ad una valutazione aggiuntiva, esprime il proprio giudizio sulla base dei grado
delle competenze professionali dimostrate barrando l'apposita casella "Eccellente apponendo in calce le
opportune motivazioni.
Condizioni per l'accesso alla corresponsione dei premio aggiuntivo
A livello dipartimentale agli operatori che hanno ottenuto una valutazione: Sufficiente - Discreto - Buono Ottimo -Eccellente, viene riconosciuta una quota (premio aggiuntivo) rapportata proporzionalmente ai
livelli di valutazione acquisiti.
L'eventuale dissenso da parte del valutato sull'esito della valutazione espressa dal Responsabile, a
richiesta dell'interessato, sarà oggetto di riesame da parte dei Responsabile del Servizio Assistenziale e
da parte del Direttore Amministrativo per le rispettive aree di competenza.
Riservata agli operatori che nella valutazione hanno ottenuto OTTIMO
COMPETENZE: Elevato livello di produttività
Massima autonomia e responsabilità
Punto di riferimento professionale e manageriale (leadership)
Eccellente
MOTIVAZIONI RESPONSABILE
Il Responsabile del processo di valutazione
ALLEGATO 8
FINANZIAMENTO SISTEMA DI INCENTIVAZIONE 2000
DISPONIBILITA'RISORSE FINANZIARIE
fondo produttività collettiva 2000
fondo risorse aggiuntive regionali 2000
prelievo dal fondo arL39 CCNL 1995
totale disponibilità
L.
L.
L.
L
4.980.728.972
1.958.711.744
120.000.000
7.059.440.716
UTILIZZO E RIPARTIZIONE RISORSE FINANZIARIE
fondo premio di produzione
fondo premio aggiuntavo individuale
fondo progetti e attività prioritarie
totale
L.
L.
L.
L
4.383.041.495
1.500.000.000
1.176.399.221
7.059.440.716
ALLEGATI 9 E 9BIS
ASSEGNAZIONE PUNTI INDIVIDUALI MENSILI E RELATIVI IMPORTI - ANNO 2000
(OMISSIS)
ALLEGATO 10
Azienda Ospedaliera di Parma Direzione Amministrativa
PROGRESSIONE VERTICALE
PIANO DI SVILUPPO ANNO 2001
PERSONALE DEI PROFILI PROFESSIONALI
DI AREA TECNICA
II nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale del comparto sottoscritto il 7 aprile
1999 ha finalmente aperto anche per i profili professionali appartenenti all'area tecnica un percorso
di sviluppo di carriera verso livelli di inquadramento superiori (Categoria D e D super), realizzando
concretamente l'opportunità di una valorizzazione, non solo economica ma anche organizzativa,
delle risorse professionali oggi esistenti, attraverso una progressione di carriera non praticabile nel
preesistente quadro normo - contrattuale di riferimento.
Anche in questa area una corretta "politica" di gestione della progressione verticale deve tenere
conto dei seguenti fattori essenziali:
•
•
•
Coerenza con la programmazione aziendale e con la relativa determinazione del
fabbisogno di personale
Equilibrio tra sviluppo interno ed accesso dall'esterno di nuove risorse
Modalità di selezione in grado dì valorizzare, nell'ambito dell'esperienza professionale
maturata dal singolo operatore, la qualità dell'apporto individuale
Nella specifica realtà di questa Azienda assume particolare rilevanza il primo dei fattori sopra
indicati, per le ragioni espressamente esplicitate nei vari documenti programmatori e che qui di
seguito si sintetizzano:
La realizzazione del processo di aziendalizzazione avviato nel 1994 ha ispirato la strategia
programmatoria della Direzione Aziendale per quelli che sono i tre aspetti fondamentali di qualsiasi
realtà ospedaliera: la dimensione assistenziale, quella organizzativa ed infine quella
logistico-tecnologica.
L'impegno prioritario della Direzione è stato quello di ripensare e riprogettare l'Ospedale, per
superare le forti rigidità strutturali prima indicate e le antiche inerzialità organizzative.
La nuova concezione e progettualità dell'Ospedale ha trovato espressione nello Schema Direttore
1995 - 2005 (piano strategico aziendale decennale), che ha costituito il progetto a medio termine
del nuovo Ospedale di Parma articolato su tre piani:
•
il piano assistenziale, diretto a realizzare un Ospedale "appropriato", "sicuro" e "capace di
comunicare" con i pazienti, offrendo percorsi diagnostico-terapeutici progettati e mirati ad assicurare
un'effettiva ed efficace continuità terapeutica basata sull'evidenza scientifica,
• il piano organizzativo, volto a promuovere la diretta responsabilizzazione, ai vari
livelli, di tutti i suoi operatori, attraverso la riorganizzazione dipartimentale e il decentramento delle
funzioni gestionali;
• il piano logistico e tecnologico, attraverso il superamento dei padiglioni e la
realizzazione della piastra tecnica, costruendo così un Ospedale fortemente integrato ed efficiente
nei percorsi interni e nei processi produttivi.
Non ci si vuole dilungare in questa sede sullo sviluppo della strategia aziendale dal 1994 ad oggi,
ritenendo sufficiente un richiamo alle "fonti" elaborate in questi anni e di seguito elencate:
1. "Schema Direttore 1995 - 2005 (piano strategico aziendale decennale);
2. "Linee guida per l'assetto operativo"
3. "Documenti di budget" annualmente approvati;
4. "Piani programmatici triennali" elaborati ed annualmente aggiornati;
5. "Piano Attuativo Locale (P.A.L.) 1997 -1999 della Provincia di Parma";
6. "Piano aziendale 2000 e linee guida di riorganizzazione dipartimentale dell'Ospedale":
7. Documento "II Nuovo Ospedale di Parma" elaborato nel gennaio 1999;
8. "Rapporto di gestione 94 - 98".
L'obiettivo strategico di costruire un sistema in grado di presidiare in modo sinergico i processi produttivi e
la qualità strutturale e tecnologica degli ambienti di lavoro, infine, ha posto e pone al centro
dell'attenzione il tema della sicurezza in tutti i suoi aspetti (rispetto delle norme, realizzazione delle
condizioni strutturali, tecnologiche ed organizzative, interventi di formazione in grado di orientare i
comportamenti degli operatori).
In relazione al quadro di riferimento sopra sinteticamente ricordato e tenuto conto dell'impegno realizzato
anche in termini di potenziamento delle risorse professionali assegnate alle diverse strutture aziendali
aventi competenza in materia, occorre ora cogliere le opportunità offerte dal nuovo CCNL e costruire un
piano che contenga le condizioni indispensabili per realizzare uno sviluppo di carriera del personale
operante nelle predette strutture aziendali (Ambito Servizio Sicurezza e Tecnologie - Ambito Attività
Tecniche - Ambito Sistemi Informatici), procedendo preliminarmente ad un reinquadramento nei nuovi
profili dell'area tecnica di professionalità tecniche oggi impropriamente incasellate nella carriera
amministrativa. In aggiunta a quanto già detto e tenuto conto delle professionalità esistenti, si prevede
una progressione di carriera anche nell'area della comunicazione, che costituisce un altro degli obiettivi
strategici dell'Azienda.
Nella Tabella 1 che segue viene riassunta la situazione dei profili professionali di area tecnica
attualmente inquadrati in Categoria C:
Tabella 1
Profili professionali
Assistente Tecnico Disegnatore
Assistente Tecnico tecn. Audiovisivi
Assistente Tecnico-perito ind.elettrotecnico
Assistente Tecnico-perito ind. elettronico
Assistente Tecnico-perito ind. termotecnico
Assistente Tecnico - geometra
Programmatore
Totale
N. posti in p.organica
1
7
5
2
6
9
31
Unità di ruolo
0
1
5
5
0
2
9
23
Posti vacanti
0
2
0
2
4
0
8
La situazione sopra descritta deve poi essere incrementata con quegli operatori attualmente inquadrati
nel ruolo amministrativo (n. 3 Collaboratori Amministrativi Professionali Esperti e n. 1 Assistente
Amministrativo) che di fatto esercitano attività tecniche all'interno dell'Unità Operativa di appartenenza
(Ambito Attività Tecniche).
Nella Tabella 2 che segue viene indicato, accorpando nei due principali profili professionali, il numero di
operatori in possesso dei requisiti per l'accesso alla Categoria immediatamente superiore.
Tabella 2
Categoria
D Super
D
D
Profilo Professionale
Collaboratore tecnico o professionale esperto
Collaboratore tecnico professionale
Collaboratore tecnico professionale - Programmatore
Unità categoria inferiore che
possono accedere
0
9 su 14
5 su 9
Occorre quindi incrementare la dotazione organica di area tecnica al fine di garantire un effettivo
processo di progressione di carriera. Valutando anche in questo caso l'opportunità di mantenere
comunque aperto un canale di accesso dall'esterno, in relazione alla possibilità di assumere personale
laureato nei profili in questione.
In relazione alla necessità di rispettare i vincoli -di bilancio e di compatibilità economica, al potenziamento
della dotazione organica dei posti in Categoria D deve corrispondere un decremento della dotazione
organica nelle categorie inferiori, mediante la non immediata integrale copertura dei posti che si rendono
vacanti in Categoria C per effetto del passaggio dei titolari in Categoria D e mediante la non integrale
sostituzione del personale che cessa nelle Categorie B e B super sempre dell'area tecnica.
Per l'anno 2001, conclusivamente, il piano assunzioni per il personale di area tecnica delle Categorie C e
D (che è lo strumento operativo di governo del fabbisogno, all'interno del quale ricondurre anche la
gestione degli istituti contrattuali in questione) potrebbe orientativamente essere articolato nei modi
riepilogati nelle seguenti Tabelle 3 e 4:
Tabella 3
Categoria
Profilo professionale
D super
Collaboratore tecnico
esperto
Collaboratore tecnico
prof.
Collaboratore tecnico
prof. - programmatore
Assistente Tecnico
D
D
C
vacanti al
31.12.2000
nuova istituzione
Posti da coprire
0
0
0*
0
5
5
0
g
2
0
2
8 **
(*) In questo profilo professionale vengono inquadrate le tre unità di Collaboratore Amministrativo
Professionale Esperto, con trasformazione dei relativi posti.
(**) In questo profilo professionale viene altresì inquadrata un'unità di Assistente Amministrativo, con
trasformazione del relativo posto.
Tabella 4
Categ. Profilo Professionale
Accesso
D
Coll.re Tecnico Prof.
Interna
D
Coll. Tecnico Prof.
Interna
D
Coll. Tecnico Prof.
Dall'esterno
D
Coll. Tecnico Prof.
Programmatore
Interna
D
Coll. Tecnico Prof.
interna
Settore attività
N. Posti da
coprire
Mod.
P.I. Elettronico/
Elettrotecnico
2
Progr.
Ambito Att. Tecniche
Geometra
1
Progr.
Ambito Att. Tecniche
Laurea Ingegneria
1
Ambito Sistemi
Informatici
Programmatore/Perito
2
Progr.
1
Progr.
Sicur./Tecnologie
Comunicazione
Titolo di studio
Diploma Laurea
Tabella 5
Categ. Profilo Professionale
di Accesso
C
Assistente Tecnico
Dall'esterno
C
Assistente Tecnico
dall'esterno (3)
Settore attività
Titolo di studio
N. Posti da coprire
Ambito Att. Tecniche
Disegnatore
1
Ambito Att. Tecniche
Geometra
Modalità
4
Progr.
Interna 1
C
Assistente Tecnico
Dall'esterno
C
Assistente Tecnico
Ambito Att. Tecniche
P.I. Termotecnico
2
Ambito Att. Tecniche
P.I. Elettrotecnico 2
Dall'esterno
Allegato 11
Azienda Ospedaliera di Parma Direzione Amministrativa
PROGRESSIONE VERTICALE
PIANO DI SVILUPPO ANNO 2001
PERSONALE DEL RUOLO AMMINISTRATIVO.
Una corretta "politica" di gestione della progressione verticale per lo sviluppo di carriera del
personale amministrativo deve tenere conto dei seguenti fattori essenziali:
•
Coerenza con la programmazione aziendale e con la relativa determinazione dei
fabbisogno di personale
Equilibrio tra sviluppo interno ed accesso dall'esterno di nuove risorse
•
Modalità di selezione in grado di valorizzare, nell'ambito dell'esperienza professionale
maturata dal singolo operatore, la qualità dell'apporto individuale
Rispetto ai fattori sopra indicati, occorre pertanto tenere in considerazione:
1.
II piano di sviluppo in senso dipartimentale dell'Azienda, che implica una forte
riorganizzazione delle funzioni amministrative e gestionali;
2.
L'esistenza agli atti di graduatorie di concorso pubblico, all'interno delle quali è
comunque garantita una riserva per gli interni;
3.
II sistema di valutazione aziendale ed i suoi esiti nel triennio 1998 - 2000.
Alla luce di quanto innanzi indicato, nella Tabella 1 che segue vengono riassunte, per ciascuna
Categoria e per ciascun singolo profilo professionale del personale del ruolo amministrativo,
alcune "notizie" di interesse per un primo inquadramento della problematica.
Tabella 1
Categoria
D super
D
C
B super
B
A
Profilo professionale
Graduatoria
concorsuale
Collaboratore Ammv.vo
Professionale Esperto
SI
Collaboratore Amm.vo
Profess.
SI
Assistente Amministrativo
SI
Coadiutore Amm.vo Esperto
NO
Coadiutore Amministrativo
Dall'esterno:
U.P.L.
Commesso
Dall'esterno:
UP.L.
Numero posti P.O.
Unità di ruolo
vacanti
15
15
0
31
30
1
77
69
8
0
0
0
65
64
1
17
16
1
Tabella 2
Categoria
D
Unità categoria inferiore
Che possono accedere
Collaboratore Ammv. vo Professionale 25 su 30
Esperto
Collaboratore Amm.vo Profess.
36 su 69
C
Assistente Amministrativo
48 su 64
B super
B
Coadiutore Amm. vo Esperto
Coadiutore Amministrativo
52 su 64
D super
Profilo professionale
Situazione graduatoria
Concorsuale
Scadenza: 20/06/2001
Idonei: 4 (tre interni)
Scadenza: 06/07/2001
Idonei: 5 (2 interni)
Scadenza: 06/05/2002
Idonei: 29 (15 interni)
'
Tenuto conto dei seguenti criteri generali:
a) Per i posti di nuova istituzione: privilegiare il ricorso alla progressione verticale
interna, valutando comunque l'opportunità di attivare procedura concorsuale
pubblica;
b) Per i posti che si rendono vacanti: privilegiare il ricorso alle graduatorie concorsuali esistenti,
determinando una quota percentuale da riservare alla progressione interna anche in relazione alla
presenza, nelle predette graduatorie, di candidati riservatari;
dall'insieme degli elementi sopra descritti, possono essere determinate le seguenti linee di indirizzo:
La gestione dello sviluppo di carriera per il personale in servizio va indirizzata, nel biennio 2001-2002,
soprattutto al personale attualmente inquadrato nella Categoria B, prevedendo -anche in relazione al
processo dipartimentale ed al conseguente riassetto delle funzioni di Direzione - un forte intervento di
qualificazione verso la Categoria B super di nuova istituzione e, in misura più contenuta, nella Categoria
C (per la quale va privilegiato l'utilizzo della graduatoria concorsuale, che pure annovera diversi interni);
Per quanto riguarda i quadri direttivi, impulso alla progressione verticale interna verso la Categoria D
super e, di contro, valorizzazione dell'accesso dall'esterno per la Categoria D,. per la quale vi è
graduatoria concorsuale agli atti;
L'ultimo intervento di riqualificazione della dotazione organica del personale del ruolo amministrativo,
attiene alla opportunità di inquadrare in altro ruolo personale impropriamente appartenente alla carriera
amministrativa, operazione resa oggi praticabile da CCNL del 1999 che istituisce anche nel ruolo tecnico
la Categoria D e D super.
In particolare occorre promuovere il passaggio, all'interno della stessa categoria, tra profili diversi dello
stesso livello (progressione orizzontale), quindi senza alcun onere per l'Azienda, nei casi di seguito
descritti:
Categoria D Super: Dal profilo "Collaboratore Amministrativo Professionale Esperto" al profilo
"Collaboratore Tecnico Professionale Esperto" - n. tre unità di personale. II passaggio avviene mediante
trasformazione dei posti occupati dagli interessati; occorre quindi ripristinare la dotazione organica
amministrativa mediante istituzione di tre nuovi posti di Collaboratore Professionale Amministrativo
Esperto (Categoria D Super).
Categoria C: Dal profilo "Assistente Amministrativo" al profilo "Assistente Tecnico" - n. 1 unità di
personale. II passaggio avviene mediante trasformazione del posto occupato dall'interessato; in
questo caso non si ritiene di ripristinare la dotazione organica amministrativa.
Per l'anno 2001-, conclusivamente, il piano assunzioni per il personale amministrativo (che è lo strumento
operativo di governo del fabbisogno, all'interno del quale ricondurre anche la gestione degli istituti
contrattuali in questione) potrebbe orientativamente essere articolato nei modi riepilogati nelle seguenti
Tabelle 3 e 4:
Tabella 3
Categoria
D Super
D
C
B Super
B
Posti vacanti
al 31.12.2000
0
1
8
0
1
Previs. ulteriori
vacanze (1)
Posti nuova Totale
istituzione
0
5
3
0
25
3
0
0
20
0
3
6
11
20
26
Posti da coprire
3
6
11
20
3
(1) La previsione di ulteriori vacanze tiene conto ovviamente dei passaggi ad altra categoria per effetto
dell'istituto della progressione interna o in relazione alla presenza di candidati interni nelle graduatorie
concorsuali. I posti di Categoria B vacanti e non coperti vengono soppressi in ragione della istituzione di
nuovi posti in altre categorie.
Tabella 4
Categoria
D Super
D
C
B Super
B
Totale posti vacanti
da coprire
3
6
11
20
3
Progressione interna
3
2
3
20 nota 3
0
Graduatoria concorsuale o
trasferimento o altro
0
4 nota 1
8 nota 2
0
3
(nota 1): In virtù dell'utilizzo dell'istituto della riserva e tenuto conto della presenza nella
graduatoria concorsuale di candidati riservatari, è prevedibile l'assunzione di n. 2 unità già
dipendenti dell'Azienda in categoria C.
(nota 2): In virtù dell'utilizzo dell'istituto della riserva e tenuto conto della presenza nella
graduatoria concorsuale di candidati riservatari, è prevedibile l'assunzione di n. 5 unità già
dipendenti dell'Azienda in categoria 8.
(nota 3): Per l'anno 2002 è prevista la possibilità di progressione interna per ulteriori 15 unità.
Nella Tabella 5 viene riepilogata la situazione prevista al 31 dicembre 2001 rispetto a quella esistente al
31 dicembre 2000, al fine della necessaria verifica delle compatibilità economiche e del rispetto del
vincolo di non incrementare la pianta organica:
Tabella 5
Categoria
D Super
D
C
B Super
B
A
Profilo prof.
Coll. Prof. Esp.
Coll. Prof.
Assistente
Coad. Esp.
Coadiutore
Commesso
Totale
Posti in p.o. al
Al 31.12.2000
15
31
77
0
65
17
205
Posti in p.o.
al 31.12.2001
15
31
76
20
45
17
204
Unità di ruolo
al 31.12.2000
15
30
69
0
64
16
194
Unità di ruolo
al 31.12.2001
15
31
76
20
42
17
201
Allegato 12
Ufficio Relazioni Sindacali
RACCOLTA DEI LAVORI DELLE COMMISSIONI BILATERALI-AREA COMPARTO SESSIONE
NEGOZIALE 2000
Materie: 1) REVISIONE DELLA PIANTA ORGANICA AI FINI DELLA RIQUALIFICAZIONE DEL
PERSONALE
DELL'ATTIVAZIONE DELLA PROGRESSIONE VERTICALE
STRUTTURAZIONE DEI LAVORI:
I componenti la Commissione hanno delimitato il campo di intervento della materia convenendo di
analizzare ed approfondire le situazioni sotto enucleate al fine di riportare al tavolo negoziale la
formulazione di una proposta complessiva in ordine all'attivazione della progressione interna nel sistema
classificatorio del personale, con particolare riguardo alla ricollocazione e RIqualificazione del personale
afferente alle categorie A,B e D, in conformità al mandato che le delegazioni trattanti f hanno loro
conferito nel contesto dell'intesa preliminare sottoscritta in data 13 settembre 2000.
Situazioni analizzate:
1) ricognizione del personale afferente alle categorie A,B,C,D che svolge attività non corrispondente
alle attribuzioni proprie dei profili di appartenenza di cui alle declaratorie previste all'allegato 1 del
C.C.N.L. con particolare riguardo al personale attualmente inquadrato in categoria A - profilo
professionale di ausiliario specializzato
2) ricognizione della P.O. ai fini della revisione della medesima sia in ordine all'attribuzione del profilo
corrispondente alle funzioni esercitate dal personale di cui al punto 1 sia in ordine all'accesso nei
livelli Bs e Ds del personale inquadrato nelle categorie B e D in possesso dei requisiti di cui alle
declaratorie del C.C.N.L
SVILUPPO DEI LAVORI:
Ad avvenuta disamina dei dati di cui al punto 1, fomiti dal Settore giuridico dell'Ambito Risorse Umane,
vengono formulate congiuntamente le seguenti proposte:
PERSONALE ATTUALMENTE INQUADRATO N CATEGORIA A PROFILO PROFESSIONALE
AUSILIARIO SPECIALIZZATO
a) inquadramento nella categoria B degli operatori che svolgono funzioni di preparatore previa
individuazione della giusta figura professionale di assegnazione
b) inquadramento nella categoria B-profilo operatore tecnico-figura o.t.autista- del personale che svolge
funzioni di soccoritore
c) inquadramento nella categoria B-profilo operatore tecnico-figura o.t.autista- del personale che svolge
attivtà di trasporto esami e di collegamento
d) inquadramento nella categoria B-profilo di coadiutore- o attribuzione del profilo di commesso al
personale che svolge funzioni amministrative previa verifica della reale portata dei compiti
amministrativi attribuiti
e) eventuale mantenimento del profilo di ausiliario specializzato per gli operatori che svolgono funzioni
di barelliere
Le proposte formulate sono del pari riferite anche al personale che svolge funzioni non corrispondenti al
profilo o categoria di inquadramento causa motivi di salute. A tale riguardo i componenti convengono che
la Direzione Sanitaria effettui una approfondita analisi verificando l'attribuzione di funzioni diverse date
per un periodo provvisorio rispetto a coloro per i quali, in relazione alla patologia riconosciuta,
l'attribuzione si può considerare definitiva sussistendo solo nei confronti di questi ultimi la motivazione per
l'attribuzione di profilo diverso o l'inquadramento in categoria superiore.
PERSONALE INQUADRATO IN CATEGORIA B-C-D
Relativamente a detto personale si rimanda alle proposte di cui all'elenco allegato che potrà essere
oggetto di eventuali integrazioni
REVISIONE DELLA P.O.
Per quanto concerne la revisione della P.O. , valutato lo stato occupazionale al 30.11.2000 e preso atto
dei posti vacanti all'1.01.2000 pari a n.116 nonché della situazione al 30.11.2000 pari a n.61, i
componenti, con particolare riferimento agli inquadramenti al livello superiore all'interno delle categorie B
e D, tenuto conto dei passaggi già avvenuti, convengono di formulare le seguenti proposte:
Categoria B= istituzione di posti di categoria B sulla base dell'analisi dell'organizzazione aziendale al fine
di riqualificare dipendenti di categoria A- istituzione di posti di livello Bs da individuarsi prevalentemente
per il personale inquadrato nel profilo di coadiutore amministrativo
Categoria D= istituzione di posti di livello Ds da individuarsi prevalentemente per il personale inquadrato
nel profilo professionale di collaboratore professionale sanitario A tale riguardo la componente sindacale,
ad eccezione del rappresentante della Confsal, propone che in luogo della istituzione delle posizioni
organizzative e quindi del conseguente conferimento degli incarichi ed indennità detto personale venga
definitivamente inquadrato al livello Ds mediante le selezioni di cui al regolamento che verrà definito al
tavolo negoziale, fatto ovviamente salvo il possesso dei requisiti professionali previsti e la valutazione
sulla reale attività di coordinamento svolta .Relativamente a detta verifica i componenti propongono che
la stessa venga effettuata a livello dipartimentale.
ESITO DEI LAVORI. A conclusione dei lavori i componenti la Commissione addivengono alla
formulazione dei pareri sottoindicati: -nel contesto generale della progressione interna del personale e
quindi delle ricollocazioni e riqualificazioni del personale afferente alle varie categorie si rileva
l'opportunità che in relazione alle dovute operazioni di revisione della P.O., gli adeguamenti e le
ricollocazioni possano avvenire entro un arco temporale pluriennale pianificando il numero dei passaggi
annuali;
a tale proposito i componenti di parte sindacale esprimono il parere che il personale di cui al punto 1 del
presente documento, per il quale la non corrispondenza del profilo alle funzioni svolte é derivata da motivi
di salute o da specifica assegnazione effettuata dall'Azienda ,trovi adeguamento prioritariamente ed in
unica soluzione a prescindere da qualsiasi pianificazione dei contingenti che potrà contraddistinguere il
restante personale;
riguardo a detta fattispecie la componente sindacale ritiene altresì che dette ricollocazioni, una volta
verificata la corrispondenza delle funzioni rispetto alle declaratorie di cui al C.CN.L, non possano essere
effettuate all'interno della % di riserva dell'accesso dall'interno di cui al D.M. 458/91 o dal futuro
regolamento concorsuale ma debbano essere effettuate al di fuori di tale riserva utilizzando . posti di
nuova istituzione mediante trasformazione dei posti occupati dagli stessi. La commissione rileva infine
l'opportunità che le selezioni interne siano precedute da specifici corsi di formazione cui potranno
accedere i candidati alle selezioni alfine di acquisire un'adeguata preparazione sia per la partecipazione
alle procedure interne sia per la successiva partecipazione alle procedure pubbliche.
Allegato 13
AZIENDA OSPEDALIERA DI PARMA
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI
SESSIONE NEGOZIALE PER LA DEFINIZIONE E STIPULA DEL CONTRATTO COLLETTIVO
INTEGRATIVO-BIENNIO 2000/2001 DELL'AREA RELATIVA AL PERSONALE DEL COMPARTO
REGOLAMENTO DELLE PROCEDURE RELATIVE ALLE SELEZIONI INTERNE PER:
a)passaggi al livello super nell'ambito delle categorie B e D,
b)passaggi tra profili diversi nell'ambito della stessa categoria e livello
Art.1 Oggetto e destinatari
Il presente regolamento disciplina le procedure relative alle modalità di svolgimento delle selezioni per i
passaggi orizzontali dei dipendenti all'interno della medesima categoria tra profili diversi sia di uguale
livello economico che di livello economico superiore di cui all'art.17 del C.C.N.L. nel limite dei posti
vacanti della pianta organica per ciascuna categoria, livello e profilo.
Art.2 Bandi di selezione
L'Azienda provvede a bandire le selezioni interne per profilo e figura professionale ,sulla base dei posti
vacanti che si intende coprire riservati al personale interno ai sensi della normativa vigente. Alle istanze di
.passaggio orizzontale da profili professionali diversi è riservata una quota non superiore al 35% dei posti
riservati al personale. A tale scopo si evidenzia che i provvedimenti di acquisizione di personale mediante
provvedimenti di mobilità esterna, vengono computati nella quota di accesso dall'esterno.
II bando, al quale dovrà essere data la massima diffusione all'interno dell'Azienda, dovrà contenere le
seguenti indicazioni:
•
n. dei posti disponibili;
•
requisiti di ammissione sulla base di quanto previsto dalla declaratoria delle categorie e profili
professionali di cui all'allegato 1 del C.C.N.L.;
•
modalità e contenuti delle prove selettive;
•
periodo di validità della graduatoria
Art.3 Requisiti di ammissione e presentazione delle domande
Per l'ammissione alla selezione gli aspiranti, in possesso dei requisiti culturali e professionali previsti dal
bando così come specificati nell'allegato al presente regolamento, presentano entro la data di scadenza
determinata dal bando medesimo, che viene fissata ,di regola al 20°giorno successivo alla data di
pubblicazione ,domanda redatta in carta semplice nella quale dovranno essere indicati:
a)nome e cognome
b)data, luogo di nascita e residenza
c)profilo professionale di appartenenza
d)centro di responsabilità nel quale si presta servizio
e)curriculum professionale e formativo
f)indirizzo al quale dovrà essere effettuata ogni necessaria comunicazione
II bando definisce le modalità di presentazione delle domande. Nella domanda il candidato si impegna ad
accettare, pena decadenza dalla graduatoria, la sede di lavoro.
`
Art.4 Esclusione dalla selezione
L'esclusione dalla selezione è disposta dall'Azienda, con provvedimento motivato , e viene notificata
all'interessato prima dell'inizio della selezione.
Rappresenta motivo di esclusione dalla selezione Ia sanzione disciplinare superiore alla censura,
comminata nell'ultimo biennio.
Art.5 Commissione esaminatrice
Le Commissioni sono composte da tre componenti di cui uno con funzioni di Presidente. II Presidente è
designato dall'Azienda. I restanti due componenti, esperti nella materia oggetto della selezione o in
metodologie di valutazione e selezione, possono essere anche esterni all'Azienda e sono scelti
dall'Amministrazione sulla base di apposito Albo istituito dall'Azienda.
La Commissione è assistita da un dipendente amministrativo dell'Azienda, appartenente alla categoria C
o D, facente funzioni di segretario
Ai componenti la Commissione esaminatrice spettano i compensi previsti dalla vigente normativa per i
componenti delle Commissioni giudicatrici delle corrispondenti procedure concorsuali pubbliche.
Art.6 Criteri di valutazione
Le selezioni interne per la copertura di posti di categoria A sono espletate per titoli, prova teorico-pratica
e colloquio.
Per le selezioni relative alla categoria A la Commissione dispone complessivamente di 100 punti così
ripartiti:
punti 70 per la valutazione dei titoli punti 30 per la prova teorico-pratica e/o il colloquio I punti per la
valutazione dei titoli sono così ripartiti: massimo punti 40 per i titoli di carriera
massimo punti 20 per il curriculum formativo e professionale massimo punti 10 per la scheda di
valutazione dell'apporto individuale
Le selezioni interne per la copertura di posti di categoria B e Bs sono espletate per titoli, prova
teorico-pratica e/o colloquio.
Per le selezioni relative alle categorie B e Bs la Commissione dispone complessivamente di 100 punti
così ripartiti:
punti 70 per la valutazione dei titoli punti 30 per la prova teorico-pratica e/o il colloquio
I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti:
massimo punti 40 per ì titoli di carriera
massimo punti 20 per il curriculum formativo e professionale
massimo punti 10 per la scheda di valutazione dell'apporto individuale
Le selezioni interne per la copertura di posti di Cat.C sono espletate per titoli, prova teorico-pratica e/o
colloquio.
La Commissione dispone complessivamente di 100ppunti così ripartiti:
punti 60 per la valutazione dei titoli
punti 40 per la prova teorico-pratica e/o il colloquio
I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti:
massimo punti 35 per i titoli di carriera
massimo punti 15 per il curriculum formativo e professionale
massimo punti 10 per la scheda di valutazione dell'apporto individuale
Le selezioni interne per la copertura di posti di Cat.D sono espletate per titoli, prova teorico-pratica e/o
colloquio.
La commissione dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti:
punti 60 per la valutazione dei titoli
punti 40 per la prova teorico-pratica e/o il colloquio
I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti:
massimo punti 20 per i titoli di carriera
massimo punti 20 per il curriculum formativo e professionale
massimo punti 20 per la scheda di valutazione dell'apporto individuale
Le selezioni interne per la copertura di posti di Cat.Ds sono espletate per titoli e/o colloquio
La Commissione dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti:
punti 60 per la valutazione dei titoli
punti 40 per la prova teorico-pratica e/o il colloquio
I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti:
massimo punti 20 per i titoli di carriera
massimo punti 20 per il curriculum formativo e professionale
massimo punti 20 per la scheda di valutazione dell'apporto individuale
L'oggetto della prova teorico-pratica dovrà essere attinente al profilo professionale da ricoprire.
Il colloquio dovrà essere finalizzato alla verifica delle attitudini del candidato rispetto alla posizione da
conferire.
Possono presenziare alla prova tutti i candidati ammessi
Art.7 Modalità di valutazione dei titoli
La valutazione dei titoli viene effettuata con riferimento ai soli candidati che hanno superato la prova e/o il
colloquio.
I titoli di carriera vengono valutati nel rispetto dei seguenti criteri:
servizio presso Aziende Sanitarie o presso altre PA nella categoria/livello economico/profilo professionale
cui si riferisce
la selezione: punti 1,0 per anno;
servizio presso Aziende Sanitarie o altre PA nella categoria/profilo professionale/figura professionale
immediatamente inferiore a quello/i cui si riferisce la selezione: punti 0,6 per anno;
servizio presso Aziende Sanitarie o altre PA nella categoria/profilo professionale/figura professionale non
immediatamente inferiore a quello/i cui si riferisce la selezione: punti 0,3 per anno.
Per il servizio prestato in settore di attività diverso da quello cui appartengono i posti messi a selezione,
interna il punteggio di cui sopra sarà abbattuto dei 50%.
II servizio prestato in categoria/livello economico/profilo professionale superiore/i a quello/i cui si riferisce
la selezione o in corrispondenti profilo professionale/posizione funzionale ivi confluite sarà valutato con il
punteggio di cui sopra maggiorato del 10%
I servizi prestati in Aziende private potranno essere valutati fino ad un massimo di 0,6 punti per anno.
Titoli di studio e curriculum formativo e professionale
II punteggio da attribuire ai titoli di studio, al curriculum formativo e professionale e alla valutazione
dell'apporto individuale sarà stabilito di volta in volta dalla Commissione esaminatrice in relazione al
profilo professionale oggetto di selezione
La valutazione dell'apporto individuale da considerare è quella relativa all'anno precedente all'indizione
della selezione
Art.8 Valutazione delle prove d'esame
L'idoneità nelle prove d'esame si consegue con un punteggio pari alla metà più uno dei punti a
disposizione.
L'ammissione alle prove successive è subordinata all'acquisizione di un punteggio di idoneità nelle prove
precedenti.
L'inidoneità ad una delle prove comporta l'esclusione dalla graduatoria finale.
Art.9 Graduatoria
Al termine dell'espletamento della selezione la Commissione giudicatrice redige la graduatoria di merito
dei candidati idonei, che, inserita nel verbale, viene trasmessa agli uffici competenti per i successivi
adempimenti.
Nei casi di parità di punteggio, prevale il candidato che ha ottenuto il miglior punteggio nelle prove e/o
colloquio.
Le graduatorie hanno validità per 24 mesi dalla data di approvazione con atto dell'Azienda e possono
essere utilizzate, nel periodo di validità ,per la copertura di posti del profilo professionale messi a
selezione che si rendano vacanti a qualsiasi titolo, nel rispetto della percentuale riservata al personale
interno secondo la normativa vigente.
AI fine di assicurare la miglior collocazione all'interno dell'Azienda l'assegnazione del personale alle
diverse sedi di lavoro avverrà tenendo conto delle indicazioni fornite al riguardo dalla Commissione.
Qualora il passaggio riguardi un dipendente che all'atto della nomina è a tempo parziale, il medesimo
relativamente al nuovo profilo o figura professionale, dovrà stipulare un nuovo contratto con rapporto di
lavoro a tempo pieno, fatta salva la successiva richiesta di modificare il rapporto di lavoro nella nuova
posizione
Art.10 Passaggi orizzontali all'interno della stessa categoria tra profili diversi
Anche i passaggi orizzontali all'interno della stessa categoria, tra profili diversi, devono essere compresi
nella percentuale dei posti vacanti per ciascun profilo professionale da riservare al personale interno, ai
sensi della normativa di cui alI'art.14 del C.C.N.L. Ad essi è riservata la quota di cui all'art.2 del presente
regolamento.
I passaggi orizzontali di cui sopra, anche in caso di unica domanda, dovranno essere preceduti da
verifica dei requisiti culturali e professionali, tramite le prove già definite negli articoli precedenti.
In caso di più domande si procede all'espletamento di selezione interna sulla base delle disposizioni
previste dal presente regolamento.
II passaggio ad un altro profilo deve prevedere, per il dipendente la sottoscrizione di nuovo contratto di
lavoro individuale.
AI fine di agevolare i dipendenti che aspirano ad una variazione di profilo e al fatto di non dover espletare
selezioni interne al verificarsi delle singole necessità o delle singole domande , si procederà, all'inizio di
ogni anno, tramite avviso interno, ad invitare i dipendenti che intendono modificare il proprio profilo a
produrre apposita istanza.
Sulla base delle istanze pervenute si procederà all'espletamento di apposita selezione, con le modalità
previste per la progressione verticale ,per ciascun profilo e figura professionale.
Tali graduatorie saranno utilizzate, entro l'anno solare di approvazione, per tutte le necessità di copertura
di posti vacanti a qualsiasi titolo nel limite della quota sopra indicata riservata agli interni.
Art.11 Norma di garanzia
I posti riservati al personale interno che non potranno essere coperti o per esito negativo delle selezioni
interne o per mancanza di professionalità da selezionare all'interno dell'Azienda o per rinuncia degli
aventi diritto, saranno coperti con le procedure previste per l'accesso dall'esterno.
Art.12 Norma finale di rinvio
Per tutto quanto non previsto dal presente regolamento si fa riferimento al C.C.N.L. vigente e ad ogni
altra normativa riguardante la materia.
L'azienda si riserva in ogni caso la facoltà di promuovere la revisione o la modificazione dei presente
regolamento, in particolare in relazione all'emanazione dei Decreto di cui all'art.14 del C.C.N.L.
Allegato 14
AZIENDA OSPEDALIERA DI PARMA
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI
SESSIONE NEGOZIALE PER LA DEFINIZIONE E STIPULA DEL CONTRATTO COLLETTIVO
INTEGRATIVO-BIENNIO 2000/2001 DELL'AREA RELATIVA AL PERSONALE DEL COMPARTO
CONCERTAZIONE PER L'ATTUAZIONE DEL SISTEMA CLASSIFICATORIO DEL PERSONALE
REGOLAMENTO DELLE PROCEDURE RELATIVE ALLE SELEZIONI INTERNE PER I PASSAGGI DA
UNA CATEGORIA ALL'ALTRA IMMEDIATAMENTE SUPERIORE
Art.1 Oggetto e destinatari
li presente regolamento disciplina le procedure relative alle modalità di svolgimento delle selezioni per i
passaggi tra le categorie di cui all'art.16 del C.C.N.L. .
Art.2 Bandi di selezione
L'Azienda provvede a bandire le selezioni interne per profilo e figura professionale sulla base dei posti
vacanti che si intende coprire riservati al personale interno ai sensi della normativa vigente.
A tale scopo si evidenzia che i provvedimenti di acquisizione di personale mediante provvedimenti di
mobilità esterna, vengono computati nella quota di accesso dall'esterno.
Il bando, al quale dovrà essere data la massima diffusione all'interno dell'Azienda, dovrà contenere le
seguenti indicazioni:
•
n.dei posti disponibili;
•
requisiti di ammissione sulla base di quanto previsto dalla declaratoria delle categorie e profili
professionali di cui all'allegato 1 del C.C.N.L.;
•
modalità e contenuti delle prove selettive;
• periodo di validità della graduatoria
Art.3 Requisiti di ammissione e presentazione delle domande
Per l'ammissione alla selezione gli aspiranti, in possesso dei requisiti culturali e professionali previsti dal
bando così come specificati nell'allegato al presente regolamento, presentano entro la data di scadenza
determinata dal bando medesimo, che viene fissata ,di regola, al 20°giomo successivo alla data di
pubblicazione ,domanda redatta in carta semplice ,nella quale dovranno essere indicati:
a)nome e cognome
b)data, luogo di nascita e residenza
c)profilo professionale di appartenenza
d)centro di responsabilità nel quale si presta servizio
e)curriculum professionale e formativo
f)indirizzo al quale dovrà essere effettuata ogni necessaria comunicazione
II bando definisce le modalità di presentazione delle domande. Nella domanda il candidato si impegna ad
accettare, pena decadenza dalla graduatoria, la sede di lavoro.
Art.4 Esclusione dalla selezione
t
L'esclusione dalla selezione è disposta dall'Azienda, con provvedimento motivato , e viene notificata
all'interessato prima dell'inizio della selezione.
Rappresenta motivo di esclusione dalla selezione la sanzione disciplinare superiore alla censura
comminata nell'ultimo biennio.
Art.5 Commissione esaminatrice
Le Commissioni sono composte da tre componenti di cui uno con funzioni di Presidente. II Presidente è
designato dall'Azienda. I restanti due componenti, esperti nella materia oggetto della selezione o in
metodologie di valutazione e selezione, possono essere anche esterni all'Azienda e sono scelti
dall'Amministrazione sulla base di apposito Albo istituito dall'Azienda.
La Commissione è assistita da un dipendente amministrativo dell'Azienda, appartenente alla categoria C
o D, facente funzioni di segretario
Ai componenti la Commissione esaminatrice spettano i compensi previsti dalla vigente normativa per i
componenti delle Commissioni giudicatrici delle corrispondenti procedure concorsuali pubbliche
Art.6 Criteri di valutazione
Le selezioni interne per la copertura di posti di categoria A sono espletate per titoli, prova teorico-pratica
elo colloquio.
Per le selezioni relative alla categoria A la Commissione dispone complessivamente di 100 punti così
ripartiti:
punti 70 per la valutazione dei titoli punti 30 per la prova teorico-pratica e/o il colloquio I punti per la
valutazione dei titoli sono così ripartiti: massimo punti 40 per i titoli di carriera
massimo punti 20 per il curriculum formativo e professionale
massimo punti 10 per la scheda di valutazione dell'apporto individuale
Le selezioni interne per la copertura di posti di categoria B sono espletate per titoli, prova teorico-pratica
e/o colloquio.
Per le selezioni relative alla categoria B la Commissione dispone complessivamente di 100 punti così
ripartiti:
punti 70 per la valutazione dei titoli punti 30 per la prova teorico-pratica e/o il colloquio
I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti:
massimo punti 40 per i titoli di carriera
massimo punti 20 per il curriculum formativo e professionale
massimo punti 10 per la scheda di valutazione dell'apporto individuale
Le selezioni interne per la copertura di posti di Cat.C sono espletate per titoli, prova teorico-pratica e/o
colloquio.
La Commissione dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti:
punti 60 per la valutazione dei titoli
punti 40 per la prova teorico-pratica e/o il colloquio I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti:
massimo punti 35 per i titoli di carriera
massimo punti 15 per il curriculum formativo e professionale
massimo punti 10 per la scheda di valutazione dell'apporto individuale
Le selezioni interne per la copertura di posti di Cat.D sono espletate per titoli, prova teorico-pratica e
colloquio. La commissione dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti:
punti 60 per la valutazione dei titoli punti 40 per la prova teorico-pratica e/o il colloquio
I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti:
massimo punti 20 per i titoli di carriera
massimo punti 20 per il curriculum formativo e professionale
massimo punti 20 per la scheda di valutazione dell'apporto individuale
L'oggetto della prova teorico-pratica dovrà essere attinente al profilo professionale da ricoprire. II
colloquio dovrà essere finalizzato alla verifica delle attitudini dei candidato rispetto alla posizione da
conferire. Possono presenziare alla prova tutti i candidati ammessi
Art.7 Modalità di valutazione dei titoli
La valutazione dei titoli viene effettuata con riferimento ai soli candidati che hanno superato la prova e/o il
colloquio. I titoli di carriera vengono valutati nel rispetto dei seguenti criteri: servizio presso Aziende
Sanitarie o presso altre PA nella categoria/livello economico/profilo professionale cui si riferisce la
selezione: punti 1,0 per anno; servizio presso Aziende Sanitarie o altre PA nella categoria/profilo
professionale/figura professionale immediatamente inferiore a quello/i cui si riferisce la selezione: punti
0,6 per anno; servizio presso Aziende Sanitarie o altre PA nella categoria/profilo professionale/figura
professionale non immediatamente inferiore a quello/i cui si riferisce la selezione:
punti 0,3 per anno. Per il servizio prestato in settore di attività diverso da quello cui appartengono i posti
messi a selezione interna il punteggio di cui sopra sarà abbattuto del 50%. II servizio prestato in
categoria/livello economico/profilo professionale superiore/i a quello/i cui si riferisce la selezione o in
corrispondenti profilo professionale/posizione funzionale ivi confluite sarà valutato con il punteggio di cui
sopra maggiorato del 10%
I servizi prestati in Aziende private potranno essere valutati fino ad un massimo di 0,6 punti per anno.
Titoli di studio e curriculum formativo e professionale II punteggio da attribuire ai titoli di studio, al
curriculum formativo e professionale e alla valutazione dell'apporto individuale sarà stabilito di volta in
volta dalla Commissione esaminatrice, in relazione al profilo professionale oggetto di selezione La
valutazione dell'apporto individuale da considerare è quella relativa all'anno precedente all'indizione
della selezione,
Art.8 Valutazione delle prove d'esame
L'idoneità nelle prove d'esame si consegue con un punteggio pari alla metà più uno dei punti a
disposizione.
L'ammissione alle prove successive è subordinata all'acquisizione di un punteggio di idoneità nelle prove
precedenti.
L'inidoneità ad una delle prove comporta l'esclusione dalla graduatoria finale.
Art.9 Graduatoria
AI termine dell'espletamento della selezione la Commissione giudicatrice redige la graduatoria di merito
dei candidati idonei, che, inserita nel verbale, viene trasmessa agli uffici competenti per i successivi
adempimenti.
Nei casi di parità di punteggio, prevale il candidato che ha ottenuto il miglior punteggio nelle prove e/o
colloquio.
Le graduatorie hanno validità per 24 mesi dalla data di approvazione con atto dell'Azienda e possono
essere utilizzate, nel periodo di validità ,per la copertura di posti del profilo professionale messi a
selezione che si rendano vacanti a qualsiasi titolo, nel rispetto della percentuale riservata al personale
interno secondo la normativa vigente.
AI fine di assicurare la miglior collocazione all'interno dell'Azienda l'assegnazione dei personale alle
diverse sedi di lavoro avverrà tenendo conto delle indicazioni fornite al riguardo dalla Commissione.
II passaggio alla categoria superiore deve prevedere per il dipendente la sottoscrizione di un nuovo
contratto di lavoro.
Qualora il passaggio riguardi un dipendente che all'atto della nomina è a tempo parziale, il medesimo,
relativamente alla nuova categoria, dovrà stipulare un nuovo contratto con rapporto di lavoro a tempo
pieno, fatta salva la successiva richiesta di modificare il rapporto di lavoro nella nuova categoria.
Art.10 Norma di garanzia
I posti riservati al personale interno che non potranno essere coperti o per esito negativo delle selezioni
interne o per mancanza di professionalità da selezionare all'interno dell'Azienda o per rinuncia degli
aventi diritto, saranno coperti con le procedure previste per l'accesso dall'esterno.
Art.11 Norma finale di rinvio
Per tutto quanto non previsto dal presente regolamento si fa riferimento al C.C.N.L. vigente e ad ogni
altra normativa riguardante la materia.
L'azienda si riserva in ogni caso la facoltà di promuovere la revisione o la modificazione del presente
regolamento, in particolare in relazione all'emanazione del Decreto di cui all'art.14 del C.C.N.L.
Allegato 15
AZIENDA OSPEDALIERA DI PARMA
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI
REQUISITI CULTURALI E PROFESSIONALI PER L'AMMISSIONE ALLE SELEZIONI INTERNE
ACCESSO ALLA CATEGORIA A
Profili professionali:
Ausiliario specializzato:
scolastico o
assolvimento dell'obbligo
diploma di istruzione secondaria di
I° grado
Commesso:
scolastico o
assolvimento dell'obbligo
diploma -di istruzione secondaria
di I° grado
ACCESSO ALLA CATEGORIA B livello iniziale
Profili Professionali:
Operatore tecnico
attestato di
scuola dell'obbligo e specifico
qualifica; ovvero ove non siano
richiesti titoli
specifici, cinque anni di esperienza
professionale nella Cat. A)
O.T.A.
previsto
specifico titolo professionale
dal D.M. 295/91
Coadiutore Amministrativo
attestato
scuola dell'obbligo e specifico
di qualifica; ovvero cinque anni di
esperienza professionale nella
Cat. A)
ACCESSO ALLA CATEGORIA B super
Profili Professionali:
Puericultrice:
di Cui al D.M.
diploma di cui al R.D. 1098/1940 o
458/94 art. 6 comma 2.
Operatore Tecnico Specializzato:
quinquennale
esperienza professionale
nella corrispondente figura
professionale collocata
nella Cat. B) liv. iniziale, fermo
rimanendo per il
"Conduttore di caldaie a vapore,
elettricista,
idraulico impiantista - manutentore,
e autista di
autoambulanza, il possesso del
relativo attestato e
diploma previsto per l'accesso
dall'esterno.
Per l'operatore tecnico-cuoco non
in possesso del
diploma di scuola alberghiera, è
richiesta
un'anzianità di oltre tre anni di
esperienza
professionale nel profilo
sottostante unitamente ad
un corso di formazione definito a
livello aziendale
Coadiutore Amministrativo Esperto
oppure Diploma
biennio di scuola media superiore
di scuola media inferiore
unitamente a cinque anni
di esperienza professionale nel
corrispondente
profilo collocato in Cat. B).
ACCESSO ALLA CATEGORIA C
Per il personale assunto prima dell'1.1.1998, l'anzianità di 8 anni nella cat. B) livello iniziale, come di
seguito specificato, è ridotta a 5 anni.
Profili professionali:
Operatore Professionale Sanitario e
Operatore Prof. Assistente Sociale:
specifica
Diploma di Abilitazione nella
figura professionale
Assistente Tecnico:
abilitante alla
Diploma di istruzione secondaria
specifica figura' professionale;
ovvero nei casi in
cui il diploma non sia abilitante,
Diploma di
istruzione di primo grado
unitamente ad una
esperienza professionale di quattro
anni nella
categoria Bs o di otto anni nella
categoria B,
maturata nella corrispondente
figura professionale
Programmatore:
altro equipollente
Diploma di Perito Informatico o
ovvero altro diploma di scuola
media superiore e
Corso di formazione in Informatica
riconosciuto,
unitamente ad una esperienza
professionale di quattro anni nella
categoria
Bs o di otto anni nella categoria B,
maturata nella
corrispondente figura
professionale.
Assistente Amministrativo:
secondo grado,
diploma di istruzione secondaria di
ovvero diploma di istruzione
secondaria di primo
grado unitamente ad
un'esperienza professionale
di quattro anni nella categoria BS o
di otto anni
nella categoria B, maturata nella
corrispondente
figura professionale
ACCESSO ALLA CATEGORIA D livello iniziale
Profili professionali:
Collaboratore Prof. Sanitario e
Collaboratore Prof. Assistente Sociale:
specifica
diploma di abilitazione alla
professione nonché esperienza
professionale
triennale nella stessa figura
professionale
collocata' in Cat. C).
Per la figura professionale
"Infermiere"
l'esperienza richiesta è biennale se
unita al
possesso del diploma di
abilitazione a funzioni
direttive.
Collaboratore Tecnico Prof e
Collaboratore Amministrativo Prof
allo
diploma di Laurea corrispondente
specifico settore di attività, ovvero
diploma
di istruzione secondaria di
secondo grado ed
esperienza quinquennale maturata
nel
corrispondente profilo collocato
nella Cat. C).
ACCESSO ALLA CATEGORIA D super
Profili Professionali:
Collaboratore Prof. Sanitario Esperto e
Collaboratore Prof. Assistente Sociale Esperto:
specifica
diploma di abilitazione alla
professione nonché esperienza
professionale
triennale nella stessa figura
professionale
collocata in Cat. D) ovvero
esperienza
professionale di tre anni nel profilo
infermieristico di cat. C) corredato
da diploma di
Scuola Diretta a Fini Speciali
nell'assistenza
Infermieristica ovvero ancora - per
tutti gli altri
profili sanitari e dell'assistente
sociale - esperienza
di 8 anni nel corrispondente profilo
di cat. C).
Collaboratore Tecnico Prof. Esperto e
Collaboratore Amministrativo Prof. Esperto:
allo Specifico
diploma di Laurea corrispondente
settore di attività unitamente ad
una esperienza
professionale biennale nella
corrispondente figura
professionale collocata in Cat.. D,
ovvero diploma
di istruzione secondaria di
secondo grado ed
esperienza quinquennale nella
corrispondente
figura professionale collocata nella
cat. D).
allegato 16
Regione Ecuba Romagna - Azienda Ospedaliera di Parma
ACCORDO SUI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI IN CASO DI SCIOPERO
AREA COMPARTO
Fermo restando i dispositivi di cui alla Legge n. 146/90, nonché le norme di cui alla deliberazione n. 9 7 /
118-16.1 del 6.2.97 della Commissione di Garanzia per l'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi
pubblici essenziali, la delegazione trattante di parte pubblica, in sede decentrata, dell'Azienda
Ospedaliera di Parma e le rappresentanze sindacali aziendali del personale del comparto, in osservanza
a quanto stabilito dall'art. 2 della delibera della Commissione di Garanzia già citata, stipulano il presente
accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali.
Le parti concordano che premessa indispensabile e pregiudiziale alla definizione e stipula del contratto
collettivo integrativo è la sottoscrizione di un codice di autoregolamentazione dell'esercizio delle azioni di
sciopero accettato dalle parti ed esigibile a livello aziendale.
La sottoscrizione del presente accordo, in relazione alle .disposizioni sopracitate, è pregiudiziale all'inizio
di ogni altra trattativa decentrata e quindi indispensabile per la definizione e stipula del contratto collettivo
integrativo di cui agli artt. 4 e à del CCNL del comparto Sanità quadriennio 1998-2001.
1. Preavviso
La proclamazione degli scioperi relativi alle vertenze nazionali di comparto deve essere comunicata alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica; la proclamazione di scioperi
relativi a vertenze regionali o aziendali deve essere comunicata all'Azienda.
Le strutture: e le rappresentanze sindacali che indicono azioni di sciopero che coinvolgono i servizi di cui
al successivo art. 9 sono tenute a darne comunicazione all'Azienda con un preavviso scritto non inferiore
a 10 giorni, precisando, in particolare, la durata dell'astensione dal lavoro.
2. Revoca
In caso di revoca (il uno sciopero indetto in precedenza, le strutture e le rappresentanze sindacali devono
darne tempestiva comunicazione, con le stesse modalità di cui al precedente art. 1.
3. Comunicazione ai media
Nei casi in cui lo sciopero incida su servizi resi all'utenza, l'Azienda è tenuta a trasmettere, di norma
almeno cinque giorni prima dell'inizio dello sciopero, agli organi di stampa ed alle reti radiotelevisive di
maggiore diffusione nell'area territoriale parmense una comunicazione circa i tempi e le modalità
dell'azione di sciopero, nonché circa i modi e i tempi di erogazione dei servizi, con le relative modalità di
funzionamento nel corso dello sciopero e delle misure per la pronta riattivazione degli stessi quando
l'astensione dal lavoro sia terminata.
Analoga comunicazione vene effettuata dall'Azienda anche nell'ipotesi di revoca dello sciopero.
4. Articolazione degli scioperi
In considerazione della natura dei servizi resi dalle strutture sanitarie e del carattere integrato della
relativa organizzazione, i tempi c la durata delle azioni di sciopero sono così articolati:
a) il primo sciopero, per qualsiasi tipo di vertenza non può superare, anche nelle strutture complesse ed
organizzate per turni, la durata massima di una intera giornata (24 ore);
b) gli scioperi successivi al primo per la medesima vertenza non supereranno le 24 ore consecutive;
c) gli scioperi della durata interiore .1113 giornata di lavoro si svolgeranno in un unico e continuativo
periodo, all'inizio o alla fine di ciascun turno, secondo l'articolazione dell'orario prevista nell'unità operativa
di riferimento:
d) intervallo minimo tra un'azione di sciopero e l'altra di ciascuna organizzazione sindacale di almeno
dodici giorni, eventualmente concentrando la protesta di più sindacati in un'unica giornata:
e) garanzia che eventuali scioperi riguardanti singole aree professionali e/o organizzative comunque
non compromettano le prestazioni individuate come indispensabili; sono comunque escluse
manifestazioni di sciopero che impegnino singole unità operative, funzionalmente non autonome. Sono
altresì escluse forme surrettizie di sciopero quali le assemblee permanenti o torme improprie di
astensione al lavoro.
Inoltre le azioni di sciopero non saranno effettuate:
1) nel mese di agosto;
2) nei giorni dal 23 dicembre al 7 gennaio;
3) nei giorni dal giovedì antecedente la Pasqua al martedì successivo.
5. Sospensione degli scioperi
Gli scioperi dichiarati o in corso di effettuazione si intendono immediatamente sospesi in caso di
avvenimenti eccezionali di particolare gravità o di calamità naturali.
6. Procedure di raffreddamento e di conciliazione
A norma dell'art. -l della delibera della Commissione di Garanzia per l'attuazione della legge sullo
sciopero nei servizi pubblici essenziali n. 97/118-16.1 del 6.2.97, le procedure per il raffreddamento e
la conciliazione dei conflitti in caso di sciopero sono quelle previste dall'art. 10 del CCNL del
comparto Sanità sottoscritto in data 7.4.99.
Durante l'esperimento dei tentativi di conciliazione, l'Azienda si astiene dall'adottare iniziative
pregiudizievoli per la posizione dei lavoratori interessati al conflitto.
7. Servizi Pubblici Essenziali
Ai sensi degli articoli I e 2 della Legge 12 giugno 1990, n. 1-16, i servizi pubblici da considerare
essenziali nel 'comparto del personale del Servizio Sanitario Nazionale sono i seguenti:
A) Assistenza Sanitaria
B) Igiene e Sanità pubblici
C) Protezione civile
D) Distribuzione di energia, gestione e manutenzione di impianti tecnologici
E) Erogazione di assegni e di indennità con' funzioni di sostentamento.
Nell'ambito dei servii essenziali di cui al comma 1 è garantita, con le modalità di cui all'art.. 2
-comma 3 - della delibera della Commissione di Garanzia n. 97/ 118-16.1 del 6.2.97, la continuità
delle seguenti prestazioni indispensabili per assicurare il rispetto d i valori e dei diritti
costituzionalmente tutelati:
A) Assistenza sanitaria
A1) Assistenza d'urgenza
pronto soccorso;
rianimazione:
terapie intensive;
unità coronariche;
assistenza ai grandi ustionati;
emodialisi;
prestazioni di ostetricia connesse ai parti;
medicina neonatale:
servizio ambulanze, compreso eliambulanza e centrale operativa;
servizio coordinamento trasporti interni.
Alle suddette prestazioni indispensabili deve essere garantito il supporto attivo delle prestazioni
specialistiche, diagnostiche e di laboratorio, ivi compresi i servizi trasfusionali necessari al loro
espletamento.
A2) Assistenza ordinaria
servizi di area chirurgica per l'emergenza e l'urgenza;
terapie sub-intensive e attività di supporto ad esse relative;
unità spinali;
prestazioni terapeutiche e riabilitative già in atto o da avviare, ove non dilazionabili senza danni per le
persone interessate;
assistenza a persone portatrici di handicap mentali, trattamenti sanitari obbligatori;
assistenza ad anziani ed handicappati;
assistenza neonatale;
attività farmaceutica concernente le prestazioni indispensabili.
A3) Attività di supporto logistico-organizzativo ed amministrativo
attivata di accettazione dei ricoveri d'urgenza e di dimissione volontaria dei pazienti;
servizi della Direzione Sanitaria nei cinque giorni che precedono le consultazioni elettorali europee,
politiche, amministrative e referendarie;
altre attività sanitarie sottoposte a scadenza di legge;
servizio eli portineria sufficiente a garantire l'accesso e servizi telefonici essenziali che, in relazione alle
tecnologie utilizzate nell'Azienda, assicurino la comunicazione all'interno ed esterno della stessa; servizi
di cucina:
preparazione delle diete speciali, preparazione con menù unificati degli altri pasti, distribuzione del vitto;
raccolta e allontanamento dei rifiuti solidi dai luoghi di produzione;
la raccolta e l'allontanamento e lo smaltimento dei rifiuti speciali, tossici, nocivi e radioattivi per quanto di
competenza secondo la legislazione vigente.
B) Igiene e Sanità pubblica
referti, denunce, certificazioni ed attività connesse all'emanazione di provvedimenti contingibili e urgenti;
vigilanza su sicurezza e salute nel luoghi di lavoro.
C) Protezione civile
attività previste nei piane di protezione civile da svolgere con personale in reperibilità qualora previste in
via ordinaria, anche nei giorni festivi
D) Distribuzione di energia, gestione e manutenzione di impianti tecnologici
attività connesse alla funzionalità delle centrali terrnoidrauliche e degli impianti tecnologici (luce, acqua,
gas, servizi sanitari informatici) necessari per l'espletamento delle prestazioni suindicate:
interventi urgenti di manutenzione degli impianti
E) Erogazione di assegni e di indennità con funzioni di sostentamento
servizio del personale limitatamente all'erogazione degli emolumenti retribuitivi ed alla compilazione ed al
controllo delle distinte per il versamento dei contributi previdenziali durante le scadenze di legge; tale
servizio deve essere garantito solo nel caso in cui lo sciopero sia proclamato per l'intera giornata
lavorativa e nei giorni di elaborazione degli stipendi nonché in quelli previsti per il versamento mensile dei
contributi.
Sono quindi individuati quali Servizi e Unità Operative esentati e relativi all'assistenza sanitaria d'urgenza
di cui alla lettera A 1):
Centro Trapianti Midollo
Centro Trapianti Rene
• Emodialisi
UTIC
TIPO
Pronto Soccorso e Medicina d'Urgenza
Rianimazione
Cardiochirurgia T.I.
Centro Ustioni
Istituto di Puericultura
Astanteria Pediatrica
Accettazione Ortopedia
Chirurgia d'urgenza
Clinica Ostetrica - Sala Parto, limitatamente alle attività connesse al parto
Fisiopatologia respiratoria, limitatamente alle attività Connesse al polmone d'acciaio
Negli altri Servizi ed URICA Operative rientranti nell'assistenza ordinaria di cui alla lettera A2) (es. Day
Hospital) devono essere garantite le prestazioni terapeutiche e riabilitative già in atto o da avviare, ove
non dilazionabili senza danno per la salute delle persone interessate.
8. Contingenti di personale
In relazione al precedente articolo sono individuati, per le diverse qualifiche e professionalità, addette ai
servizi minimi essenziali, appositi contingenti di personale che sono esonerati dallo sciopero per garantire
la continuità delle prestazioni indispensabili inerenti ai servizi medesimi, di cui al prospetto allegato che
costituisce parte Integrante e sostanziale del presente accordo. In detto prospetto sono individuati:
a) i contingenti dei dipendenti suddivisi per Servizi e Unità Operative;
b) i criteri e le modalità da seguire per l'articolazione dei contingenti a livello di singola unità operativa
In ogni caso, per le prestazioni indispensabili relative alla "Assistenza sanitaria d'urgenza" di cui alla
lettera AI) del precedente art. 7 va mantenuto in servizio il personale normalmente impiegato durante il
turno in cui viene effettuato lo sciopero, compresa la figura del Capo Sala.
Per i contingenti di personale da impiegare nelle altre prestazioni indispensabili, di cui alle lettere A2) A3) - B) - C) -D) - E) del precedente art. î, si fa riferimento a contingenti non inferiori a quelli impiegati nei
giorni festivi, ove di tratti di prestazioni normalmente garantite in tali giorni, ovvero al minor contingente
corrispondente a quello eventualmente previsto in altro giorno feriale.
9. Modalità di adesione allo sciopero e criteri organizzativi
L'Azienda, acquisito il preavviso di cui al precedente art. 1, comunica ai Referenti di Dipartimento, ai
Responsabili di CdR, ai Capo Sala e Capi Tecnici nonché ai Referenti Infermieristici di Dipartimento, e ai
Responsabili degli Ambiti, i tempi e le modalità dell'azione di sciopero.
I Responsabile di CdR e di Ambito, in occasione di ogni sciopero, previa individuazione del personale che
non aderisce all'agitazione, determinano e comunicano entro 6 giorni dalla data di effettuazione della
mobilitazione alla Direzione Sanitaria e alla Direzione Amministrativa per iscritto:
a) i criteri organizzativi dell'attività in funzione dei contingenti minimi come sopra definiti;
b) le motivazioni ed i casi che, in relazione alla indifferibilità delle prestazioni di assistenza ordinaria
terapeutiche e riabilitative 6n<.r in atto o da avviare, rendono necessario incrementare i contingenti
rispetto a quelli previsti nei giorni festivi;
c) i nominativi di chi non aderisce allo sciopero;
d) i nominarvi di chi aderisce allo sciopero;
e) i nominativi del personale (compreso quello cui è attribuita la funzione di coordinamento) tenuto
all'erogazione delle prestazioni necessarie e perciò esonerato dall'effettuazione dello sciopero.
L'individuazione dei nominativi del personale esonerato dall'effettuazione dello sciopero avviene, di
norma, con criteri di rotazione e sulla scorta dei nominativi del personale previsto in servizio nella
giornata e nel turno oggetto dello sciopero.
l dipendenti individuati hanno il diritto di esprimere, entro 24 ore dalla comunicazione loro resa dal
Responsabile di CdR. e di ambito la volontà di aderire allo sciopero chiedendo la conseguente
sostituzione nel caso sia possibile.
II personale che non intende aderire ;.illo sciopero viene posto in sostituzione del personale esonerato
che ha fatto richiesta di sostituzione. Detta sostituzione deve essere comunicata da parte del
Responsabile di CAR e di Ambito, per iscritto alla Direzione Sanitaria e alla Direzione Amministrativa,
nonché ,ii dipendenti direttamente interessati, entro 2-4 ore dalla richiesta di sostituzione effettuata da
parte del personale inizialmente esonerato.
I dipendenti che hanno inizialmente aderito allo sciopero e che risultano esonerati sono tenuti ad erogare
le prestazioni indispensabili.
In caso di presenza superiore .u contingenti minimi, il restante personale è posto a disposizione delle
Direzioni dei UR e degli Ambiti per lo svolgimento dell'attività ordinaria e per qualsiasi necessità, ivi
compresa in primis la sostituzione seduta stante del personale esonerato, sostituzione di cui va data
comunicazione scritta immediata alla Direzione Sanitaria ed alla Direzione Amministrativa.
La Direzione Sanitaria e Li Direzione Amministrativa provvedono a trasmettere all'Ufficio Relazioni
Sindacali -Ambito Risorse Umane - entro il quinto giorno precederete la data di effettuazione dello
sciopero, per il successivo inoltro alle rappresentanze sindacali aziendali, apposita tabella riassuntiva
recante i nominativi dei dipendenti esonerati dallo sciopero, i nominativi dei dipendenti esonerati che
hanno richiesto la sostituzione ed i nominativi dei relativi eventuali sostituti.
L'adesione allo sciopero comporta la trattenuta della giornata lavorativa o del corrispettivo orario,
secondo la normativa di legge a carico degli aderenti allo stesso.
L'Azienda è tenuta a rendere pubblico il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la
durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate secondo la disciplina vigente.
10. Sanzioni
In caso di inosservanza delle disposizioni di cui alla Legge 12 giugno 1990 n. 146, di quelle contenute
nella deliberazione n. 97/118-16.1 del 6.2.97 della Commissione di Garanzia per l'attuazione della legge
sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali e nel presente accordo, si applicano gli artt. -1 e 9 della
predetta legge n. 146.
11. Applicabilità
Le norme del presente accordo si applicano alle azioni sindacali relative alle politiche sindacali di riforma,
rivendicative e contrattuali, sia a livello di comparto nazionale che a livello decentrato. Le disposizioni in
tema di preavviso e di indicazione della durata non si applicano nelle vertenze relative alla difesa dei
valori e dell'ordine costituzionale o per gravi eventi lesivi dell'incolumità e della sicurezza dei lavoratori.
12. Durata
li presente accordo ha validità tino al 31.12.2001 con efficacia a decorrere dalla data di sottoscrizione
13. Clausole di adeguamento
Le parti concordano che, a seguito della definizione , in sede di contrattazione collettiva nazionale di
nuovi accordi che interverranno tra l'A1A`N e le Organizzazioni sindacali del comparto in materia di
sciopero, si incontreranno per discutere ed armonizzare le nuove disposizioni con quelle previste nel
presente accordo.
Le parti danno infine atto che il contenuto del presente accordo potrà essere suscettibile di variazione se
ed in quanto venisse operata nell'ambito dell'Azienda una parziale o totale riorganizzazione dei servizi,
reparti, unità operative e dipartimenti.
CONTINGENTI MININI IN CASO DI SCIOPERO
(OMISSIS)
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