BOZZA BANDO SERVIZI CONSULENZA SPECIALISTICA ALTAMENTE QUALIFICATA PER SEGMENTI SPECIFICI DI PRODUZIONE IN: 1-DIFFUSIONE DELLE TECNICHE DI COLTIVAZIONE BIOLOGICA IN PROVINCIA DI LUCCA 2-MONITORAGGIO E MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI IGIENICO – AMBIENTALI PER LA OTTIMIZZAZIONE DELLA RIPRODUZIONE NEI BOVINI DA LATTE E DA CARNE OBIETTIVI DEL BANDO MISURA 1: diffusione delle tecniche di coltivazione biologica in provincia di Lucca nel settore vegetale. L’obiettivo della misura è quello di , attraverso la realizzazione delle azioni piu in avanti indicate, aumentare il numero di aziende biologiche presenti nella provincia di Lucca soprattutto in considerazione del fatto che il numero e tra i piu’ bassi rispetto al contesto regionale. Pertanto con il presente bando sono offerti aiuti per l’acquisizione di servizi di consulenza specialistica altamente qualificata per la diffusione delle tecniche di coltivazione biologica a favore di aziende agricole e forestali ubicate sul territorio della Provincia di Lucca. Detti servizi, finalizzati ad assistere gli imprenditori nella soluzione di problemi non ordinari ed a permettere il conseguimento di specifici obiettivi aziendali che necessitano di un elevato grado di specializzazione ed innovazione, si prefiggono in particolare di istituire sul territorio provinciale, in funzione della specificità delle aree interessate , una serie di aziende pilota che si cimentino nell'introduzione di coltivazioni biologiche nel proprio ordinamento colturale al fine di rendere evidente la fattibilità di tale scelta per le aziende del comprensorio di riferimento. MISURA 2: monitoraggio e miglioramento delle condizioni igienico – ambientali per la ottimizzazione della riproduzione nei bovini da latte e da carne. Con il presente bando sono offerti aiuti per l’acquisizione di servizi di consulenza specialistica altamente qualificata a favore di aziende zootecniche ubicate sul territorio della Provincia di Lucca. Detti servizi, sono finalizzati ad assistere gli imprenditori nella soluzione di problemi non ordinari, piu’ specificamente, si prefiggono il monitoraggio e il miglioramento delle condizioni igienico – ambientali per la ottimizzazione della riproduzione nei bovini da latte e da carne DESCRIZIONE DEI SERVIZI MISURA 1: diffusione delle tecniche di coltivazione biologica in provincia di Lucca nel settore vegetale I servizi di consulenza specialistica altamente qualificata richiesta dalle aziende ai sensi del presente bando dovranno comprendere: Predisposizione di un piano personalizzato, per le aziende che presentano richiesta di adesione e sono considerate “aziende pilota” per il prorio comprensorio, in modo da poter gestire ed ottimizzare l’attività agricola nel rispetto del Reg. C.E.E. 2092/91 ed allo stesso tempo rappresentare un riferimento per le altre aziende del comprensorio. Consulenza durante tutto il ciclo produttivo sulle tecniche riferite al metodo biologico nelle aziende pilota Consulenza sulle tecniche di difesa riferite al metodo biologico Consulenza sulla qualificazione delle produzioni (esame organolettico, confezionamento,ricerca di canali promozione e commerciali , adozione di marchi etc...) Consulenza sulle normative riferite al metodo biologico Nell’ambito di detti servizi le attività avanti elencate potranno comprendere specifiche iniziative informative a favore delle aziende. MISURA 2: monitoraggio e miglioramento delle condizioni igienico – ambientali per la ottimizzazione della riproduzione nei bovini da latte e da carne I servizi di consulenza specialistica altamente qualificata ai sensi del presente bando dovranno comprendere: Monitoraggio dell’andamento della riproduzione, sulla base dei dati derivanti dalle inseminazioni messo in relazione con i parti avvenuti Individuazione delle stalle “problema” verifica delle condizioni igienico-sanitarie dell’allevamento verifica del benessere e dello stato di salute generale degli animali, con particolare riferimento agli apparati riproduttivo Approfondimento dei punti critici delle singole aziende tramite chek up su appositi modelli Analisi delle varie componenti (materiale seminale- contenitori- razionamenti – salute delle riproduttrici - campioni per profili metabolici) assistenza alla gestione, anche computerizzata, dell’attività riproduttiva rimessa in ciclo produttivo delle bovine in stalle “problema” relazione conclusiva con presentazione dei risultati ottenuti Nell’ambito di detti servizi le attività avanti elencate potranno comprendere specifiche iniziative informative a favore delle aziende. SOGGETTI BENEFICIARI I soggetti ammessi a beneficiare dei servizi di consulenza specialistica altamente qualificata in : -Diffusione delle tecniche di coltivazione biologica in provincia di Lucca -Monitoraggio e miglioramento delle condizioni igienico – ambientali per la ottimizzazione della riproduzione nei bovini da latte e da carne descritti nel presente bando sono gli imprenditori agricoli singoli od associati ai sensi del codice civile, titolari di aziende zootecnche ubicate sul territorio della Provincia di Lucca che siano in possesso di partita IVA e che diano, nella domanda, esplicita indicazione del prestatore dei servizi, individuato autonomamente fra quelli di cui all’art.4, comma 7 della L.R. 34/2001. PRESTATORI DEI SERVIZI I prestatori dei servizi oggetto del presente bando sono autonomamente scelti dai soggetti beneficiari (imprenditori agricoli, di seguito definiti richiedenti) fra gli enti assistenza tecnica delle organizzazioni professionali agricole, le associazioni di cooperative agricole, le associazioni di prodotto giuridicamente riconosciute, le associazioni di allevatori e loro unioni e qualsiasi altro soggetto privato abilitato alla attività di consulenza in campo agricolo-forestale. Di tale scelta autonoma dei prestatori, i richiedenti devono dare esplicita indicazione nella domanda di partecipazione al bando, pena l’esclusione. È vietato indicare quale prestatore dei servizi un soggetto dipendente anche a tempo determinato, al momento della domanda, dell’azienda beneficiaria. Sono esclusi, quali prestatori di servizi di assistenza tecnica diretta, i soggetti collettivi che svolgono attività di controllo e certificazione ai sensi della normativa comunitaria, nazionale e regionale. In caso di soggetti prestatori di servizi di assistenza tecnica diretta non collettivi, è esclusa la prestazione, presso la stessa azienda, di servizi di assistenza tecnica diretta e di attività di controllo e certificazione. REGIME DI AIUTO Il costo massimo riconosciuto dei servizi oggetto del presente bando, per ciascuna azienda in assistenza, non potrà superare Euro 155,00. al netto di IVA. È ammesso a finanziamento un massimo di 10 visite in azienda. Per le 4 misure previste nel presente bando essendo caratterizzate da un’assistenza specilistica strategica che persegue finalità anche di oggettivo interesse generale, Il contributo pubblico è pari al 70% corrispondente a euro 108,50 La restante quota, pari a Euro 46,50 è a totale carico dell’azienda beneficiaria . Sono altresì a totale carico dell’azienda beneficiaria le eventuali quote dovute al prestatore per prestazioni aggiuntive rispetto a quelle strettamente previste dal presente bando. MODALITÀ DEL SERVIZIO I titolari delle aziende interessate possono richiedere il contributo solo per una tipologia di assistenza specialistica tra le 2 previste nel presente bando. Il servizio è svolto dal prestatore, autonomamente scelto dall’azienda beneficiaria. Il prestatore fornisce all’azienda consulenza specialistica altamente qualificata in base a quanto previsto nelle 2 misure riportate nel presente bando . Il numero di visite è indicato nella domanda dall’imprenditore richiedente nel limite massimo avanti indicato di 10 visite. Il prestatore è impegnato a svolgere tutti i servizi indicati al momento della domanda; il numero complessivo di visite in azienda da parte del prestatore non potrà essere in alcun caso inferiore a quelle indicate nella domanda. Il prestatore del servizio assicurerà, ove richiesto dall’azienda, ulteriore assistenza mediante sportelli informativi locali, telefono, fax., e-mail ecc PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE La domanda per beneficiare del regime di aiuto per l’acquisizione dei servizi di cui al presente bando è presentata in carta libera. La domanda, sottoscritta dal richiedente, titolare o legale rappresentante dell’impresa ove questa sia costituita quale persona giuridica, è inoltrata alla sede provinciale dell'A.R.T.E.A., La domanda deve essere presentata: - mediante inoltro per posta tramite raccomandata A/R, assicurata o posta celere. Per il rispetto dei termini di presentazione fa fede la data di invio dell’ufficio postale. La domanda deve essere accompagnata da fotocopia di un valido documento di identità del richiedente debitamente da questo firmato, e da fotocopia del documento attestante il possesso di Partita IVA; - mediante consegna a mano alla sede provinciale dell'ARTEA all’interessato apposita ricevuta. che in tal caso rilascia Ove la domanda sia sottoscritta in presenza del responsabile del procedimento od altro incaricato non è necessario allegare il documento di riconoscimento. La domanda deve pervenire alla sede provinciale dell'ARTEA, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente bando. La domanda deve essere presentata utilizzando obbligatoriamente la modulistica definita a livello regionale, compilata in ogni sua parte. Nella domanda, il richiedente deve obbligatoriamente dichiarare: - di essere imprenditore agricolo singolo od associato ai sensi del codice civile - di essere in possesso di partita IVA ed indicarla - di quale dei servizi specialistici indicati nel presente bando intende avvalersi. Nella domanda deve essere altresì obbligatoriamente indicato il prestatore dei servizi autonomamente individuato dal richiedente, specificandone il possesso del titolo di studio e del titolo professionale abilitante alla consulenza specialistica in campo agricolo e rurale oggetto del servizio. Nel caso in cui il richiedente abbia autonomamente individuato, quale prestatore dei servizi, un soggetto collettivo (enti, associazioni, cooperative ecc.), dovrà essere indicato il nominativo del responsabile tecnico del servizio in possesso del titolo professionale abilitante alla consulenza in campo agricolo e rurale oggetto del servizio ed il nominativo del tecnico incaricato ad effettuare le visite in azienda. Il prestatore dei servizi, nella domanda del richiedente, appone la propria firma per accettazione. Alla domanda il richiedente deve infine obbligatoriamente allegare una nota sintetica, redatta e firmata dal soggetto prestatore riportante: - descrizione delle attività di consulenza specialistica previste, ricomprese tra le misure indicate nel presente bando, per le quali viene richiesto il contributo pubblico; - titolo di studio e titolo professionale abilitante la consulenza specialistica (posseduti dal responsabile tecnico nel caso di soggetti collettivi); - dichiarazione di non esercitare attività di produzione e commercializzazione di mezzi tecnici per l’agricoltura; - dichiarazione di non essere dipendente, anche a tempo determinato, dell’azienda beneficiaria al momento della domanda; - dichiarazione di non svolgere azioni di promozione o pubblicitarie relative a prodotti od attività riferibili a produttori di mezzi tecnici singoli od associati, ai loro marchi commerciali o ad altri segni distintivi. La suddetta nota sintetica dovrà recare a chiusura la seguente dicitura : “Le dichiarazioni contenute nella presente nota sono rese ai sensi della L.15/1968 e del D.P.R. 403/98. Il sottoscritto è consapevole delle responsabilità penali a cui può andare incontro per dichiarazioni mendaci, falsità in atti ed uso di atti falsi, così come disposto dall’art. 26 della L. 15/1968” con allegata fotocopia di documento di riconoscimento valido. Nei casi in cui il richiedente intenda avvalersi della possibilità di percepire una anticipazione del 50% dell’aiuto richiesto e/o di delegare alla riscossione del contributo il prestatore del servizio, il richiedente, nella domanda dovrà darne specifica evidenza, impegnandosi, nel caso di richiesta di anticipo, alla stipula di apposita fideiussione. In caso di delega al prestatore a percepire l’anticipo, l’impegno alla stipula di polizza fideiussoria dovrà, nella domanda, essere da questo assunto. Il richiedente ( od il prestatore da questo delegato) dovrà altresì indicare le precise modalità di corresponsione dell’anticipo e del saldo. Il richiedente, nella domanda., deve infine obbligatoriamente impegnarsi: a – a non sostituire, nel corso dell’anno il soggetto prestatore dei servizi autonomamente scelto ed a non modificare alcuna delle attività precedentemente indicate nella domanda di contributo; b - a fornire alla Provincia, ove richiesti, i dati necessari al monitoraggio degli interventi; c - a fornire alla Provincia la documentazione necessaria all’erogazione del saldo dell’aiuto concesso; d - a fornire alla Provincia, ove richiesta, ogni informazione utile a valutare l’effettiva e corretta erogazione del servizio; e – a consentire eventuali controlli ed ispezioni, in riferimento all’assistenza tecnica per la quale si sia ricevuto il contributo, effettuate da parte di personale a ciò incaricato dalla Provincia; f – a comunicare alla Provincia, con la massima tempestività, l’eventuale avvenuta cessazione o modificazione del servizio per qualsiasi causa intervenute. PRIORITÀ Per acquisire priorità nella formazione delle graduatorie provinciali delle domande pervenute il richiedente, ove ne abbia le condizioni, potrà dichiarare il possesso dei requisiti di seguito indicati, cui sono attribuiti i punteggi riportati a fianco: Iscritti all’albo provinciale di cui alla L.R. 6 del 12.01.1994 Punti 10 che abbiano in corso di realizzazione (compresa l’annualità del collaudo) interventi che Punti 9 beneficiano dei finanziamenti delle misure 1; 6; 8; 9 del PSR o le cui domande risultino ammissibili nell’ultima graduatoria definita anche se non finanziate per carenza di fondi Giovani per i quali ricorrono le condizioni di cui all’art. 7 della L.R. 22.04.1998 n. 23 Punti 8 che non beneficiano degli aiuti previsti dalla mis. 3 del PSR per il conseguimento della capacità professionale la cui domanda di beneficiare degli interventi del Piano zootecnico regionale risulti punti 7 ammissibile – punti sette (questa priorità è valida esclusivamente per le domande di assistenza tecnica di tipo specialistico in zootecnia) Le cui aziende nel 2002 sono state oggetto di interventi di assistenza tecnica di base Punti 6 con le modalità previste in seno alla L.R. 34/01 Che abbiano presentato domanda sulla misura 6 del PSR per l'anno 2005 Punti 5 Che siano iscritti all’albo regionale degli operatori biologici Punti 5 Aziende che ricadono in zone svantaggiate di cui alla Dir. CEE 268/75 Punti 4 Aziende che aderiscono a programmi di miglioramento per la carne e per il latte Punti 4 Aziende in cui si allevano capi di razze autoctone Punti 3 Che siano imprenditrici agricole titolari di azienda Punti 3 Aziende che ricadono in zone comprese in parchi o aree protette del territorio Punti 3 provinciale Aziende in cui vi siano allevamenti iscritti ai libri genealogici Punti 3 Iscritti nella seconda sottosezione “capacità professionale” della seconda sezione Punti 2 dell’albo di cui alla L.R. 12.01.1994 n. 6 In caso di situazione di parità fra diverse domande è data priorità alle domande avanzate dagli imprenditori più giovani ed in subordine secondo l’ordine di presentazione e conseguente protocollazione delle domande. Formazione della graduatoria La graduatoria sarà suddivisa in 2 sezioni: -la prima per coloro per coloro che richiedono l’assistenza specialistica nel settore vegetale e comprende quindi solo la misura 1 del presente bando (diffusione delle tecniche di coltivazione biologica in provincia di Lucca nel settore vegetale) -la seconda per coloro che richiedono l’assistenza specialistica nel settore delle produzioni animali e quindi comprende solo la misura 2 del presente bando(Monitoraggio e miglioramento delle condizioni igienico – ambientali per la ottimizzazione della riproduzione nei bovini da latte e da carne). Le risorse finanziare previste per la concessione dei contributi ai beneficiari faranno riferimento: per la misura 1(diffusione delle tecniche di coltivazione biologica in provincia di Lucca nel settore vegetale) al budget specificamente destinato nel PPSSAR per l’assistenza specialistica nel settore vegetale(azione 4.4 settore vegetale); per la misura 2((Monitoraggio e miglioramento delle condizioni igienico – ambientali per la ottimizzazione della riproduzione nei bovini da latte e da carne), al budget specificamente destinato nel PPSSAR per l’assistenza specialistica nel settore zootecnico (azione 4.4 settore zootecnico).. La graduatoria finale comunque, sarà realizzata sottoforma di un elenco unico che comprende le 2 misure divise in sezioni come su specificato. ISTRUTTORIA La Provincia procede, nel rispetto di quanto determinato dalla L. 241/1990, all’istruttoria delle domande pervenute entro 30 giorni dalla data di scadenza del bando. Le fasi dell’istruttoria sottoriportate sono state affidate ad ARTEA. L’istruttoria prevede la verifica di ammissibilità delle domande con riferimento a: - alla completa e corretta compilazione delle domande rispetto alle prescrizioni contenute nel relativo bando; verifica dei requisiti di accesso richiesti e valutazione delle eventuali condizioni di priorità; rispetto dei termini di presentazione della domanda; conformità dell’attività di assistenza indicata in domanda con le tipologie previste dal bando; verifica della corrispondenza tra il contributo richiesto ed il costo dei servizi indicati dal bando. La Provincia approva il proprio programma annuale attuativo recante le graduatorie delle domande ammissibili e provvede a darne pubblicazione e specifica comunicazione ai richiedenti ammessi a beneficiare del regime di aiuto ed a quelli esclusi. I contributi (eventuali anticipazioni e saldi) saranno erogati secondo l’ordine delle graduatorie sino all’esaurimento dei fondi disponibili. Ai richiedenti ammessi a beneficiare dei contributi di cui al presente bando ed ai prestatori da questi eventualmente delegati, ove richiesta e garantita da corrispondente fideiussione, è corrisposta un’anticipazione pari al 50% del contributo concesso. Il saldo del contributo dovrà essere richiesto, secondo la modulistica allegata al presente bando, dai richiedenti entro il 31.12.2005, mediante inoltro per posta tramite raccomandata A/R, assicurata o posta celere. Per il rispetto dei termini di presentazione fa fede la data di invio dell’ufficio postale. Tale richiesta come precedentemente specificato potrà contenere delega a percepire il saldo del contributo a favore del prestatore del servizio. La richiesta di saldo, presentata con la modulistica definita a livello regionale, dovrà essere corredata da: -da una nota conclusiva redatta dal prestatore dei servizi, e da questo sottoscritta congiuntamente al beneficiario, descrittiva dei servizi prestati, dei relativi risultati conseguiti e del numero di visite effettuate in azienda; -copia di fattura recante il corrispettivo dovuto complessivamente dall’azienda al prestatore del servizio (quota a carico dell’azienda, quota pubblica e IVA), l’eventuale anticipazione percepita e l’importo a saldo; la fattura emessa dal prestatore dei servizi deve essere intestata all’azienda con esplicito riferimento alla L.R. n 34/2001 ed all’azione 4.4-consulenza specialistica altamente qualificata -PPSSAR Provincia di Lucca anno 2005. La corresponsione dell’anticipazione ai richiedenti od ai prestatori da questi delegati è corrisposta dall’ARTEA su indicazione dell' Amministrazione Provinciale entro 30 giorni dall’approvazione della graduatoria prevista dal presente bando. La corresponsione del saldo ai richiedenti od ai prestatori da questi delegati sarà disposta entro 30 giorni dalla presentazione della richiesta di saldo debitamente corredata da quanto precedentemente indicato. MODALITÀ DI CONTROLLO La Provincia si riserva di acquisire dai beneficiari dei contributi concessi tutte le informazioni utili al monitoraggio ed alla valutazione dei servizi di assistenza di cui al presente bando. Per l’anno 2005 il controllo circa il corretto impiego dei contributi concessi agli imprenditori per acquisire i servizi di assistenza tecnica di cui al presente bando è così articolato: Controllo della veridicità dei dati contenuti nelle autocertificazioni – verifica, entro il primo semestre del 2005, su di un campione pari al 10% del totale, della veridicità delle dichiarazioni rilasciate all’atto della domanda dai richiedenti e dai prestatori. Rilevazione della realizzazione dei servizi – rispetto dell’effettiva e corretta erogazione dei servizi rilevata, presso un campione di aziende pari al 5 %, mediante intervista diretta agli agricoltori beneficiari degli aiuti per l’acquisizione dei servizi. Tale intervista, condotta a mezzo di un questionario uniformato a livello regionale, dovrà permettere la verifica di: - Rispondenza delle attività svolte con quelle descritte nella domanda presentata per l’accesso agli aiuti; - La corrispondenza del soggetto prestatore dei servizi con quello indicato all’atto della domanda; - Il numero delle visite realizzate dal prestatore alla data del controllo. La rilevazione diretta mediante intervista dovrà essere effettuata dal personale incaricato dalla Provincia nel periodo compreso tra il 1 settembre 2003 ed il 31 ottobre 2003. MODALITÀ DI REVOCA DEI CONTRIBUTI ED INTERVENTI SANZIONATORI Cause di revoca dei finanziamenti - i finanziamenti concessi ai beneficiari nell’ambito del presente bando sono revocati nei seguenti casi: - Interruzione prima del termine dei servizi ammessi al finanziamento tempestivamente comunicata dal beneficiario alla Provincia,; Sostituzione del soggetto prestatore dei servizi prescelto tempestivamente comunicata dal beneficiario alla Provincia,; Realizzazione di servizi diversi da quelli indicati all’atto della domanda, ma compresi tra le tipologie indicate nel relativo bando provinciale; - Realizzazione di un numero complessivo di visite inferiore al minimo previsto al momento della domanda,; Presentazione di una fatturazione a saldo ( o di nota di addebito) per un importo diverso da quanto indicato nella domanda di aiuto; Presentazione della domanda di saldo oltre il termine del 31 dicembre 2005. Cause di revoca dei finanziamenti e sanzioni - nei seguenti casi i finanziamenti concessi ai beneficiari nell’ambito del presente bando sono revocati ed il richiedente è escluso dal regime di aiuto previsto dalla L.R. 3.8.2001 n. 34 per 3 anni: - Interruzione prima del termine dei servizi ammessi al finanziamento non comunicata dal beneficiario alla Provincia; Sostituzione del soggetto prestatore dei servizi prescelto non comunicata dal beneficiario alla Provincia; Realizzazione di servizi diversi da quelli indicati all’atto della domanda e non compresi tra le tipologie indicate nel relativo bando provinciale; Rifiuto da parte del beneficiario di fornire la documentazione o le informazioni richieste dall’Amministrazione Provinciale competente o dal personale da questa incaricato. Nei casi di revoca, ove il beneficiario abbia percepito anticipazione, la Provincia provvede al recupero avvalendosi della relativa fidejussione.