Le parole della poesia Ci sono alcuni modi di dire che si allontanano dai modi di dire che usiamo sempre. Queste espressioni servono a mettere in risalto (cioè a sottolineare) alcune parole più di altre e a rendere la frase più forte e significativa. Troviamo queste espressioni soprattutto nelle poesie. Per mettere in risalto una o più parole, spesso l’autore le anticipa (cioè mette prima) rispetto all’ordine più usato. Vediamo degli esempi: - Anastrofe: invertire ( = cambiare) l’ordine delle parole in una frase. Esempio: Dolce e chiara è la notte e senza vento (Giacomo Leopardi) In questa poesia troviamo la struttura: aggettivi + verbo + soggetto + attributo. Noi diremmo, invece: La notte è dolce, chiara e senza vento, con la struttura soggetto + verbo + aggettivi. In questo esempio le parole in risalto sono ………………………………………………………………………… - Iperbato: invertire (= cambiare) l’ordine delle parole in una frase. A. Si può inserire un termine fra parti del discorso che dovrebbero essere unite. Esempio: l’acque cantò fatali (Ugo Foscolo) In questa poesia troviamo la struttura: complemento oggetto + verbo + attributo riferito al complemento oggetto. Noi diremmo, invece: Cantò le acque fatali, con la struttura verbo + complemento oggetto + attributo riferito al complemento. In questo esempio le parole in risalto sono ………………………………………………………………………… B. Si può anticipare un elemento della frase, di solito un complemento. Esempio: … e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti posa la luna (Giacomo Leopardi) In questa poesia troviamo la struttura: aggettivo + complementi + verbo + soggetto. Noi diremmo, invece: La luna posa quieta sopra i tetti e in mezzo agli orti, con la struttura soggetto + verbo + aggettivo + complementi. In questo esempio le parole in risalto sono ………………………………………………………………………… - Chiasmo: disporre in modo incrociato due o più parole o elementi di frasi. Esempio: … la luce si fa avara, amara l’anima (Eugenio Montale) In questa poesia troviamo la struttura incrociata: nome (+ verbo) + aggettivo, aggettivo + nome. Noi diremmo invece: la luce si fa avara, l’anima (si fa) amara, con la struttura nome + verbo + aggettivo, nome (+ verbo) + aggettivo. In questo esempio le parole in risalto sono …………………………………………………………………………