Proposto da Tani Iliano VENERDI’ 18 Marzo 2005 €. 23 Voto:7 MENU’ Aperitivo con pizzette e salatini Crostini “sfiziosi” Paella valenciana Semifreddo alla nocciola Caffè e digestivi Era da tempo che non mi capitava di camminare per Cesena, di sera. Non che sia cambiata. Ma qualche luce in più, alcuni effetti scenografici, la rendono affascinante. Non lo conoscevo, eppure è zona che ho frequentato, il Piccolissimo. Carino. Nelle “casette” ristrutturate appoggiate all’arco, uno “scantinato” vivace e pieno di colore. Dove il rosso e il giallo richiamano paesaggi spagnoli. Già. Il piatto forte della serata è la paella valenciana. La tavolata è numerosa e rumorosa. Fior da fiore alcuni stralci. Tiene banco Ermanno con una tuta”acquatica” per giocare a golf. Roba americana. La usano alla NASA. C’è chi può e chi non può. C’è un attimo di tensione quando arriva la paella. Pistocchi, dopo anni e anni di “Fuga dal pisello” si ritrova nel piatto, come chicchi di grandine, il temuto legume. Sta male al solo vederlo.Niente paura una “raviolata” non si nega a nessuno. Non ricordo chi ma, nel mezzo di una discussione animata, qualcuno colpisce una bottiglia. Effetto domino, al rallentatore, con caduta di bottiglie e bicchieri. E schizzi purpurei su camice e maglioni. Si esce e riattraversiamo Cesena. E’ viva. Tanti bar aperti con poca gente dentro. I più, “novelli carbonari”, sono fuori, sotto i portici. Nell’aria sale, a volute, un lento fumo azzurrognolo. “ Un bimbo impiega due anni per imparare a parlare un uomo impiega una vita per imparare a tacere ”