chi comanda, chi obbedisce - Facoltà di Scienze Politiche

ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA GENERALE A.A. 2001-2000
MODERNITÀ
1.
la nascita dell’economia capitalistica.
2. la nascita dello stato moderno.
3. la cultura moderna dell’individuo e della
razionalità. Razionalizzazione e disincanto
del mondo.
4. il mutamento sociale.
5. differenziazione ed autonomizzazione
delle diverse sfere della vita sociale (lo
Stato, l’economia, la religione, la
cultura, ecc.).
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IL CAPITALISMO
Karl Marx (1818-1883)
 Il modo di produzione capitalistico è
caratterizzato da forme di divisione
del lavoro e forme di proprietà
dominanti al suo interno (forze
produttive e rapporti sociali di
produzione).
 Esso è succeduto ad altri modi di
produzione, che sono stati superati
sulla base delle contraddizioni proprie
ad ogni stadio economico, fra forze
produttive
e rapporti sociali di
produzione, portate da classi sociali
antagoniste.
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IL CAPITALISMO
Werner Sombart (1863-1941)
 L’economia monetaria di scambio
rimpiazza qualsiasi altro tipo di
scambio in ogni tipo di transazione
economica.
 I capitalisti non mirano più
all’accumulo di ricchezza, ma al
profitto per le loro aziende ed al suo
reinvestimento nell’impresa.
 Organizzazione
razionale
dell’impresa, dal punto di vista
finanziario, produttivo, tecnologico.
Connessione fra industria, scienza e
tecnologia.
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ALL’ORIGINE DEL CAPITALISMO
Max Weber (1864-1929)
 Cessione o vendita di beni
pubblici.
 Nascita
delle
società
(associazioni
per
fini
economici).
 Adozione della
razionale.
contabilità
 Nascita di una politica
economica razionale da parte
degli Stati.
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ALTRI FENOMENI
1. Grandi crisi speculative.
2. La trasformazione del commercio.
3. Il colonialismo europeo (XVI-XVII
secc.).
4. Lo sviluppo della tecnica industriale.
5. La formazione della borghesia e
quindi della cittadinanza.
6. La nascita dello Stato moderno e
della
politica
economica
(mercantilismo).
7. Presenza di un ethos razionale nella
condotta di vita.
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CRISI DELL’AGRICOLTURA
FEUDALE
a) Rivoluzione nelle campagne e
privatizzazione delle terre comuni e
degli
usi
civici
(Enclosures
nell’Inghilterra dei secoli XVII e
XVIII; Editto delle chiudende in
Sardegna nel 1830).
b) “Espulsione” dei contadini dalle
campagne alle città.
c) Un nuovo ceto di uomini nuovi (in
Inghilterra, la piccola nobiltà e i
contadini benestanti) abbandona gli
usi feudali nelle tecniche produttive e
nei rapporti di produzione feudali
(servitù della gleba, corvée in natura,
corvée in lavoro) a favore del rapporto
di lavoro salariato.
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DALL’ARTIGIANATO
ALL’INDUSTRIA
 Crisi delle corporazioni.
 Trasformazione degli artigiani più intraprendenti in
imprenditori, dei loro apprendisti in salariati.
 Sviluppo del lavoro a domicilio (putting out o Verlag)
 Nascita delle prime manifatture: la produzione cessa
di essere un’appendice dell’attività commerciale per
diventare un’attività autonoma.
DUE APPROCCI TEORICI AL RUOLO DEL
MERCATO DELLE MERCI PER LA NASCITA DEL
CAPITALISMO
a): La sfera della circolazione delle merci si troverebbe
all’origine della disgregazione dei rapporti feudali e della
nascita del capitalismo, con la sua espansione, la
formazione di un mercato mondiale delle merci e con la
creazione di un ceto mercantile (Pirenne, Braudel).
b): Secondo Maurice Dobb, ma anche Marx e Weber, il
commercio non era eversivo per il feudalesimo, ma ne
rappresentava il contorno. È la nascita della fabbrica e
della produzione manufatturiera a modificare
definitivamente la situazione.
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GLI IMPRENDITORI, UOMINI NUOVI
I protagonisti del processo che portò alla
formazione del capitalismo furono innovatori
(Schumpeter) e outsiders.
Innovatori: nelle tecniche, nei prodotti, nella
ricerca di materie prime, di nuovi mercati.
Mira a proporre al mercato nuove merci per
prezzi più bassi o comunque vendute in modo
nuovo.
Innovatori: nella mentalità. Incominciano ad
affermarsi i valori borghesi del lavoro
sistematico, del risparmio, dell'orgoglio per le
proprie capacità, per la propria intelligenza, per
il successo conseguito con i propri sforzi.
Outsiders:
il nuovo approccio alla vita
economica sorge in membri di minoranze
etniche, religiose, o in gruppi sociali privi di
onore nella società feudale, come i mercanti.
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L’ETHOS RAZIONALE
Max Weber [PRON.: Veber]: L'etica protestante e
lo spirito del capitalismo (1904-5).
 Accumulo delle ricchezze all’unico fine del
loro reinvestimento nell’impresa.
 L’impresa è gestita in modo razionale, in
modo da consentire una costante o maggiore
redditività, un guadagno sempre rinnovato e
mai eroso, come era invece il caso della
vecchia rendita feudale.
 Il capitalista delle origini non aspirava ad
integrarsi nell’aristocrazia (come ancora i
mercanti
e
banchieri
italiani
del
Rinascimento), né ad adottarne lo stile di vita
sofisticato e dispendioso.
 Ideale di vita sobria, regolata come quella di
un monaco, socialmente irreprensibile,
sottoposta al controllo sociale dei membri
della stessa congregazione religiosa.
 Ascesi
intramondana.
Comportamento
motivato inizialmente su base religiosa.
Corrente riformata (calvinista, puritana) del
Protestantesimo.

Reinterpretazione
puritana della dottrina della predestinazione
del Calvinismo.
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CALVINISMO, RELIGIOSITÀ
DIFFUSA, LEGITTIMAZIONE
RELIGIOSA DEL
COMPORTAMENTO BORGHESE
 Traduzione luterana di mela’kah [nella Vulgata
come opus oppure officium] come Beruf, ovvero
professione, mestiere, ma anche vocazione.
 Dottrina della predestinazione. Giovanni Calvino
(1509-1564): Gli uomini esistono solamente per
l’amore di Dio. La loro vita risponde all’oscuro
disegno divino. Ogni azione di giustizia umana è
una prova dell’umana superbia ed è peccato.
 Dottrina della grazia: Tutti gli uomini sono
indegni a causa del peccato originale. Alcuni però
sono eletti a prescindere dalle loro opere, in virtù
della grazia di Dio concessa loro ab aeterno, che
non scade mai.
 Cristo è morto solo per gli eletti.
 Segno della grazia è una vita retta. Dubitare di far
parte degli eletti se si è membri della Chiesa
cristiana riformata è opera del demonio.
 100 anni dopo Calvino, i calvinisti inglesi
(PURITANI)
RADICALIZZANO
E
ADATTANO il calvinismo.
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I Puritani
 La Chiesa riformata non ha preti, né sacramenti, né
confessione, né assoluzione. Il Calvinista è solo
rispetto alla volontà del Creatore. All’incertezza la setta
puritana risponde con un ferreo controllo sociale.
Finisce la doppia morale.
 Esso non è più diretto alla dottrina, alla fede, ma alla
verifica del retto comportamento, ovvero: lavoro
incessante (che sostituisce la preghiera), studio e
riflessione sulla Scrittura. Solo la vita attiva è
all’altezza dell’ideale puritano di devozione religiosa.
 La ricchezza non è più condannata, anzi è segno della
grazia divina, anche se ogni spesa che serva al piacere
terreno è moralmente sospetta.
 Le comunità puritane si arricchirono enormemente,
ma laboriosità e parsimonia condussero alla ricchezza
e alla secolarizzazione.
 Il Puritanesimo si trasforma in una serie di modelli di
comportamento indipendenti dalla matrice religiosa, e
che verranno da allora in poi spiegati su base razionale
e utilitaristica sino ad oggi, DIFFONDENDOSI E
DIVENTANDO IL TIPICO COMPORTAMENTO
BORGHESE.
 Mentre
i
Puritani
volevano assumere un
comportamento razionale rispetto allo scopo del
profitto della propria impresa, noi oggi dobbiamo
farlo, perché questo è il comportamento che ci si
aspetta da noi.
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LO STATO MODERNO
1. Nei Paesi privi di tradizioni
comunali un solo Sovrano governa
grandi territori: nei secc. XVII-XVIII
egli acquisisce il monopolio della forza
legittima.
2. Le necessità di finanziare le armate
spingono i Sovrani assolutistici ad
assicurarsi un flusso finanziario
costante, garantito dal monopolio
fiscale dello Stato.
3. Lo Stato avoca a sé la prerogativa di
battere moneta: è il monopolio del
conio o monetario.
4. Il monopolio dell’amministrazione
della giustizia porta alla nascita di un
ceto di giuristi stipendiati. Nasce un
diritto razionale non più basato
sull’arbitrio ma su norme scritte
precise.
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DALLO STATO MODERNO
ASSOLUTISTA ALLO STATO DI
DIRITTO
FATTORI CAUSALI:
Ascesa della borghesia con la diffusione del
mercato e dell'economia capitalistica.
Creazione di una burocrazia specializzata.
Mutamento del clima culturale: la Riforma
protestante, le idee dell'Illuminismo.
FATTORI SCATENANTI: le rivoluzioni
inglese, francese, americana.
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STATO DI DIRITTO
Già in epoca assolutistica, il diritto si evolve
VERSO UN CRESCENTE PREDOMINIO
DELL'UGUAGLIANZA GIURIDICA FORMALE
E DI NORME OGGETTIVE FORMALI.
Diritti di cittadinanza individuale in quanto è
all'individuo, come componente del popolo, che fa
capo la sovranità dello Stato.
La sovranità dello Stato, derivante dal popolo, è
sottoposta a una Costituzione o a uno Statuto
(concesso dal sovrano) che vincola popolo e
sovrano a specifici diritti e doveri.
Nasce il cittadino (che prende il posto del suddito)
sottoposto ai comandi di una legge e non di una
persona .
( M. Weber  potere legale razionale)
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La cultura della modernità:
individualismo e razionalismo
Protagonisti: l'imprenditore e il cittadino.
VALORI DELL'INDIVIDUALISMO:
a) vale l'individuo con le sue caratteristiche
personali e non la persona in quanto
appartenente ad un gruppo ( di sangue, di
razza, di ceto).
b) l'individuo viene concepito come padrone della
propria esistenza, libero di seguire le sue
inclinazioni e le sue "doti".
c) fa la comparsa una religiosità interiore,
individuale, slegata dai dogmi delle chiese.
d) si afferma l'idea di un "diritto naturale" che
prevede che gli esseri umani nascano "liberi e
uguali".
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IL RAZIONALISMO
a) la ragione è la facoltà più
nobile dell'essere umano.
b) attraverso la ragione l'essere
umano può accedere alla
verità.
c) attraverso la ragione l'essere
umano può governare la sua
vita e il suo destino.
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DISINCANTO RISPETTO AL MONDO
(Max Weber)
 Sia ad Atene che a Gerusalemme le
radici dell’Occidente si caratterizzano
per un disincanto rispetto al mondo.
 Nella tradizione cristiana, il sacro è
posto su un piano totalmente
trascendente. Ciò consente di guardare
al mondo e alla natura come realtà
oggettiva e di negare la magia.
 Per governare gli eventi l’uomo può
ricorrere alla tecnica ed alla
previsione.
 Effetto drammatico (Tolstòj)  “Per
l’uomo civilizzato la morte perde di
significato, perché la vita individuale
[…] è immersa nel progresso e
nell’infinito, nella possibilità del
mutamento” (Cfr. La morte di Ivàn
Il’ìc).
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RAZIONALIZZAZIONE
 L’essenza del processo di
razionalizzazione o modernizzazione
  Tendenza generale all’uso della
conoscenza, in un contesto di relazioni
impersonali (“di lavoro”), con lo scopo
di raggiungere un controllo maggiore
sul mondo circostante.
  Applicazione di un’attitudine
razionale rispetto allo scopo ad ambiti
sempre maggiori.
  Estendersi alla società nel suo
complesso di ordinamenti razionali,
anche in società per altri versi
dominate da altre razionalità e da
comportamenti
tradizionali
e
ripetitivi.
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I MODELLI DICOTOMICI
La modernità come l’opposto della
tradizione
Henry James Sumner Maine: Ancient Law ( 1861)
LEGGI DIVERSE NELLE SOCIETA' PREMODERNE E
MODERNE
SOCIETA' PREMODERNE: LO STATUS
( ASCRITTO) DETERMINA I DIRITTI E I DOVERI
DELLE PERSONE: REGOLA I RAPPORTI
FRA PADRE E FIGLIO
FRA PADRONE E SERVO
FRA SIGNORE E SUDDITO.
SOCIETA' MODERNE: IL CONTRATTO
DETERMINA I DIRITTI E I DOVERI DELLE
PERSONE CHE QUESTE LIBERAMENTE SI
ASSUMONO QUANDO STIPULANO FRA LORO UN
CONTRATTO.
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ÉMILE DURKHEIM
De la division du travail social (1893)
 La società moderna è caratterizzata da una crescente
divisione del lavoro,
 questa crescente divisione del lavoro provoca la
nascita dell’individualismo: I valori e le norme
condivise entrano in crisi.
 Come è possibile allora che le persone stiano assieme,
che collaborino, che non si generi quella che
Durkheim chiama l’ANOMIA?
Durkheim presenta due modelli di società, una
premoderna e una moderna:
Società premoderna:
Società moderna
Piccoli gruppi: poca densità
densità di scambi
Scarsa divisione del lavoro
Grandi gruppi: grande densità
di scambi
Divisione del lavoro alta:
funzioni differenziate
Unità sociali simili: famiglia,
clan, tribù.
Differenza, interdipendenza
Tutti vanno soggetti alle stesse
regole
Solidarietà meccanica
Solidarietà organica
Diritto repressivo
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Diritto restitutivo
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FERDINAND TÖNNIES
COMUNITÀ E SOCIETÀ (1887).
COMUNITA': VINCOLI DI SANGUE,
DI VICINATO , DI AMICIZIA.
Nella comunità i rapporti sono
improntati ad intimità, riconoscenza,
fondati su esperienze comuni.
La disuguaglianza non si può sviluppare
oltre certi limiti.
SOCIETA': RAPPORTI DI SCAMBIO.
Nella società gli individui entrano in
rapporti fra loro non con la totalità
della loro persona ma in base alle loro
specifiche prestazioni.
Gli individui sono separati, isolati, in un
rapporto di tensione con gli altri.
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TALCOTT PARSONS (1951)
Lo schema delle pattern variables
 Per spiegare la modernità e i comportamenti
individuali bisogna tenere conto di alcuni
fattori di ordine culturale essenziali.
 Questi sono gli orientamenti di valore e
normativi che si sono affermati nel corso
del tempo.
 Egli ha elaborato uno schema concettuale
formato da CINQUE COPPIE DI
TERMINI, che delineano i tratti
fondamentali degli orientamenti di valore e
normativi.
SCHEMA DELLE VARIABILI MODELLO
Affettività
Orientamento
all’interesse privato
Particolarismo
Diffusione
Ascrizione
Neutralità affettiva
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Orientamento
all’interesse collettivo
Universalismo
Specificità
Acquisizione
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WORD
PATTERN VARIABLES
1) Uno dei tratti della modernità è il fatto che ci siano delle norme
sociali e dei valori che regolano le manifestazioni dell’affettività e
l’espressione delle emozioni. In molte situazioni della vita,
particolarmente nella vita pubblica, sono molto apprezzate le
persone che sanno controllare i propri sentimenti, le proprie
emozioni e i propri impulsi, mentre è considerato negativamente
chi li lasci trapelare apertamente. L’espressione dell’affettività (
amore e odio) resta confinata nella sfera privata, dove i rapporti
sono più intimi e personalizzati. ( esami; negozi; contratti)
2) La società moderna opera una netta distinzione tra situazioni in
cui ci si aspetta che una persona agisca perseguendo il proprio
interesse individuale e situazioni nelle quali l’interesse
individuale dovrebbe passare in secondo piano. Interesse
individuale: transazioni di mercato
Interesse collettivo: politica, medicina, scienza.
3)sono universalistiche le situazioni in cui gli individui vengono
considerati in base a caratteristiche che condividono con altri
individui o con tutti: uguali diritti politici, concorsi ed esami in
base al merito ecc: sono particolaristiche le situazioni in cui gli
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
individui vengono considerati in base a caratteristiche non
condivise con altri: l'appartenenza familiare, il ceto ecc
4) rapporti di ruolo vs rapporti personali
5) nascita, sesso, razza vs. laurea, elezione ad una carica ecc
Nella modernità è bene controllare le proprie emozioni, è bene
saper perseguire un bene collettivo anche quando confligge con
l’interesse individuale, è bene trattare gli altri in modo imparziale
secondo principi universalistici, è bene saper mantenere i confini
di ruolo; è bene trattare gli altri per quello che fanno piuttosto che
per quello che sono
Va sottolineato che si tratta di VALORI
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
AZIONE SOCIALE
Per azione sociale si deve intendere
“ un agire che sia riferito al
comportamento di altri individui –
secondo il senso dell’agente - e
orientato nel suo corso in base a
questo.” (Max Weber)
“Uno per l’altro, con l’altro e contro
l’altro” [Georg Simmel]
SENSO: SIGNIFICATO INTENZIONALE
DEL COMPORTAMENTO
DELL’ATTORE.
SENSO: DEFINIZIONE DELLA
SITUAZIONE
AGIRE: FARE, TRALASCIARE,
SUBIRE.
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
TIPOLOGIA DELL’AZIONE SOCIALE
(M.Weber)
1. AZIONI RAZIONALI RISPETTO
ALLO SCOPO.
2. AZIONI RAZIONALI RISPETTO AL
VALORE.
3.
AZIONI
DETERMINATE
AFFETTIVAMENTE.
4. AZIONI TRADIZIONALI.
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WORD
Relazione sociale: DUE O PIU’
INDIVIDUI CHE ORIENTANO
RECIPROCAMENTE LE LORO AZIONI.
RELAZIONI SOCIALI COOPERATIVE
RELAZIONI SOCIALI CONFLITTUALI.
RELAZIONI SOCIALI STABILI O
TRANSITORIE.
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
Interazione sociale:
DUE O
PIU’ PERSONE IN RELAZIONE
FRA LORO AGISCONO
REAGENDO ALLE AZIONI
ALTRUI
(dimensione dinamica della
relazione)
INTERAZIONE DIRETTA:
FACCIA A FACCIA OPPURE
COMPRESENZA FISICA.
INTERAZIONE INDIRETTA:
SENZA LA PRESENZA FISICA
DI ALTRE PERSONE.
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
Gruppo sociale:
INSIEME DI
PERSONE CHE
INTERAGISCONO CON
CONTINUITA’ SECONDO
SCHEMI RELATIVAMENTE
STABILI, LE QUALI SI
DEFINISCONO MEMBRI DEL
GRUPPO E SONO DEFINITE
COME TALI DA ALTRE. [Robert
K. Merton]
RELAZIONI DI GRUPPO COOPERATIVE e/o
CONFLITTUALI
Ma relazioni esclusivamente conflittuali non
danno luogo ad un gruppo.
AGGREGATI.
CATEGORIE SOCIALI.
LE DIMENSIONI DEI GRUPPI :
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
da due persone fino a migliaia.
I caratteri dei gruppi cambiano a seconda della
loro dimensione.
LO STUDIO DEI PICCOLI GRUPPI
(Georg Simmel)
Diadi: gruppi di due persone. Se uno decide di
uscire il gruppo scompare. Fragilità strutturale,
forte personalizzazione, alto coinvolgimento
emotivo.
A CAUSA DI QUESTE PROPRIETA’ ALCUNE
RELAZIONI A DUE SONO RIGIDAMENTE
PROTETTE DA NORME SOCIALI (amore,
amicizia)
Triadi: gruppi di tre persone. Tipiche
interazioni delle triadi:
1) la configurazione del mediatore.
2) la configurazione del tertium gaudens
NEI PICCOLI GRUPPI DI DIMENSIONI
SUPERIORI A TRE:
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
1) nei gruppi di numero pari vi è un maggior
grado di disaccordo e antagonismo che nei
gruppi di numero dispari.
2) i gruppi composti da cinque persone sono
quelli che registrano il massimo di
soddisfazione dei membri.
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
I CONFINI DEI GRUPPI
CONFINI DEFINITI E NON DEFINITI.
DEFINIZIONE DEI CONFINI A SECONDA
DELLA DEFINIZIONE DELLA SITUAZIONE.
A) CONFINI E GRADO DI COMPLETEZZA
DEI GRUPPI: QUANTE PIU’ PERSONE CHE
HANNO I REQUISITI PER APPARTENERE
AD UN GRUPPO VI APPARTENGONO
EFFETTIVAMENTE TANTO PIU’ IL
GRUPPO E’ COMPLETO.
B) PIU’ UN GRUPPO E’ COMPLETO PIU’ E’
ALTA LA SUA INFLUENZA SOCIALE.
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
TIPI DI NON MEMBRI
(Robert K. Merton)
L’appartenenza definisce anche la non
appartenenza.
Status di non membro definito dal
gruppo:
Atteggiamenti dei
non membri:
Con requisiti per
l’appartenenza
Senza i requisiti per
l’appartenenza
Aspira a far
Candidato
Uomo marginale.
all’appartenenza.
parte del
gruppo
Indifferente
Membro
potenziale.
Non membro
neutrale.
Deciso a
Non membro
Non membro
antagonista (outgroup).
autonomo.
NON far
parte del
gruppo
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
a) il gruppo è gruppo di riferimento
b) il gruppo deve fare propaganda.
c) il gruppo deve guardarsene.
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
I RUOLI SOCIALI
Il termine RUOLO è usato per indicare l’insieme
di comportamenti che tipicamente ci si aspetta da
una persona che del gruppo fa parte.
Il termine RUOLO è usato per indicare l’insieme
di comportamenti che tipicamente ci si aspetta da
una persona che occupa una posizione sociale.
I RUOLI possono essere:
a) SPECIFICI: in questo caso ci si aspetta
dal detentore di un ruolo un insieme di
comportamenti limitati e specifici.
b) DIFFUSI: in questo caso ci si aspetta dal
detentore di un ruolo un insieme ampio e non
definito di comportamenti.
OGNI PERSONA HA TANTI
RUOLI QUANTE SONO LE SUE
APPARTENENZE
Le persone possono
“interpretare” i loro ruoli.
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
CON RIFERIMENTO AI RUOLI IN
QUANTO SCHEMI DI
COMPORTAMENTI ATTESI SI
POSSONO DISTINGUERE:
A) GRUPPI PRIMARI: piccoli,
interazione faccia a faccia, ruoli
diffusi, con contenuti affettivi e
molto personalizzati.
B) GRUPPI SECONDARI: grandi
dimensioni, ruoli specifici,
interazioni generalmente
indirette, impersonalità e
freddezza.
Con riferimento all’esistenza o meno di
un regolamento o uno statuto vi sono:
a) GRUPPI FORMALI
b) GRUPPI INFORMALI.
Nei gruppi si hanno fenomeni di
potere così come nelle relazioni.
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
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WORD
POTERE: possibilità di trovare
obbedienza ad un comando che abbia un
contenuto specifico.
POTENZA (Macht): generale possibilità
di condizionare il comportamento altrui,
anche senza comandi diretti.
AUTORITA’ (Herrschaft): diritto di
dare ordini e doveri di ubbidire.
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IL CONFLITTO NEI GRUPPI
a) con il conflitto con altri gruppi i
soggetti acquistano o conservano più
facilmente la loro identità di gruppo e
aumenta la coesione interna al
gruppo
( conflitti religiosi, etnici, politici)
in-group/out-group
capro espiatorio.
b) i gruppi che richiedono un alto
investimento affettivo sono capaci di
limitare i conflitti ma se questi esplodono
possono distruggere il gruppo. “Patto
fondamentale” o altro.
39
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40
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WORD
COMPORTAMENTI COLLETTIVI
( non sono comportamenti di gruppo)
Si ha un comportamento collettivo
quando un insieme di individui sottoposti
allo stesso stimolo reagiscono e agiscono
senza fare riferimento a ruoli definiti.
a)
b)
c)
d)
e)
la moda
la reazione collettiva ai disastri.
le sommosse.
le ondate di violenza e pregiudizio nei
confronti di gruppi minoritari.
una diceria incontrollata.
HANNO QUESTA ORIGINE:
1) IL PANICO: reazione spontanea
collettiva, che porta a perdita di
controllo sulle proprie reazioni,
rafforzata nell’osservare il
comportamento altrui. Ognuno pensa
a se’.
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WORD
2) LA FOLLA : insieme di persone che,
rispondendo ad uno stimolo comune,
sviluppano atteggiamenti comuni.
a) folla espressiva: sfogo di tensioni sociali e
psicologiche con comportamenti che
esprimono una gioia, un dolore, una credenza
condivisa ( raduno di reduci, festa rock, un
rito religioso)
b) folla attiva: l’attenzione e i sentimenti degli
individui sono orientati verso cose o persone
definite che diventano oggetto di azioni
spesso conflittuali.
Unanimità di opinioni e sentimenti
REAZIONE CIRCOLARE. Rafforzamento di un
atteggiamento individuale sulla base della
percezione che esso è condiviso da altri.
UN PUBBLICO: insieme di persone che
affrontano uno stesso problema, hanno
opinioni diverse su come affrontarlo e
discutono su questo.
Tipico comportamento di pubblico è
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L’INTERAZIONE INTERPRETATIVA.
Un messaggio che arriva da altri riceve
una risposta con contenuto diverso.
DOVE CI SONO SISTEMI POLITICI
DEMOCRATICI VI SONO
COMPORTAMENTI DI PUBBLICO.
DOVE CI SONO GOVERNI
TOTALITARI VI SONO
COMPORTAMENTI DI FOLLA E
DICERIE.
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WORD
ERVING GOFFMAN E LA VITA
QUOTIDIANA
Studio degli eventi che si verificano
durante una compresenza e in virtù di
una compresenza.
Ribalte e retroscena.
Interazione focalizzata e interazione non
focalizzata.
Disattenzione civile.
GIOCHI DI FACCIA:
1.fare in modo di presentare se stessi
nella migliore luce possibile ma anche
credibile.
2.pur essendoci vincitori e vinti è
essenziale, se non si vuole rischiare la
relazione, che tutti “salvino la faccia”.
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WORD
AZIONE E SIGNIFICATO DELL’AZIONE
IL VERSTEHEN WEBERIANO ( paradigma
dell'azione).
IL PARADIGMA CAUSALE ( prospettiva olistica,
teorie sistemiche; Durkheim, funzionalismo).
Rispetto al significato dell’azione le
conseguenze dell’azione possono essere
per l’attore impreviste, non attese, non
volute.
Effetti di composizione: così sono
chiamate le conseguenze non intenzionali
dell’azione
SISTEMI DI INTERAZIONE: Le conseguenze non
previste dell’azione possono fare riferimento a
proprietà emergenti dall’interazione, di solito fra un
gruppo piccolo di persone. Risalire la catena causale è
relativamente semplice.
SISTEMI DI INTERDIPENDENZE: le conseguenze
non previste dell’azione possono invece riflettersi su
molte persone, non presenti all’interazione, anche su
intere società
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WORD
DUALISMO (DUPLICITÀ) DELLA
STRUTTURA
“È l'uomo a fare la storia ma in condizioni non
scelte da lui”. (K. Marx)
Le strutture sociali devono essere viste come un
limite ma anche una risorsa per l'attore.
Modelli piuttosto che leggi per studiare come la
società funziona.
I modelli sono costruzioni formali che
servono per interpretare realtà diverse, che
valgono a certe condizioni, ma che non
fotografano la realtà.
Modelli: capitalismo, burocrazia, sistemi di
stratificazione, Stato ecc
46
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
GRUPPI ORGANIZZATI
a) associazioni: insieme di persone
che si uniscono per perseguire
interessi e ideali simili.
b) Il fenomeno dell'associazionismo.
c) associazionismo in America e
democrazia (Alexis de Tocqueville)
Anche le associazioni possono darsi
organizzazioni per perseguire i propri
fini, ma le organizzazioni non sono
associazioni.
Le organizzazioni
LE
ORGANIZZAZIONI
SONO
UFFICI
STABILI APPOSITAMENTE COSTITUITI
PER RAGGIUNGERE DETERMINATI FINI,
CON
PERSONALE
SPECIALIZZATO,
RETRIBUITO, E AGLI ORDINI DI UN
RESPONSABILE.
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WORD
MODELLO (tipo ideale)
WEBERIANO DI
BUROCRAZIA
1) DIVISIONE STABILE E SPECIALIZZATA
DI COMPITI, STABILITA DA REGOLE
CHE PRESCRIVONO COME
COMPORTARSI IN OGNI SITUAZIONE. Le
regole definiscono i ruoli organizzativi – quel
che si può o non si può fare – e il modo in cui
trattare i problemi.
2) UNA STRUTTURA GERARCHICA: ogni
posizione nella gerarchia prevede la sfera di
potere che inerisce alla posizione. Gli ordini
vanno dall’alto verso il basso, il contenuto
degli ordini viene circoscritto dalle regole.
3) LA SPECIALIZZAZIONE ADEGUATA AD
OGNI POSIZIONE: accesso per credenziali
educative, per concorso, meccanismi di
avanzamento di carriera, lavoro a tempo
pieno.
4) RETRIBUZIONE IN DENARO proveniente
dall’organizzazione e MAI dai clienti.
5) LA POSIZIONE non può essere venduta né
trasmessa per eredità.
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WORD
EFFICIENZA DELLA BUROCRAZIA
in confronto ai modi di amministrare del
passato: per benefici e per vendita o
trasmissione ereditaria delle cariche. Cariche
affidate a dilettanti legati al detentore del
potere da rapporti particolaristici ( familismo,
nepotismo).
INEFFICIENZA DELLA BUROCRAZIA:
il formalismo burocratico ( Merton)
I GIOCHI DI POTERE ( Crozier)
Ruoli prevedibili e ruoli imprevedibili.
Ruoli prevedibili: molto regolamentati.
Ruoli imprevedibili: poco regolamentati.
ALL’INTERNO DI UN’ORGANIZZAZIONE
IL CONFLITTO PUO’ AVERE AD
OGGETTO LA RICHIESTA DI
REGOLAMENTARE I RUOLI ALTRUI
POCO REGOLAMENTATI, E DI RENDERE
PIU’ INCERTI I PROPRI. CONFLITTO DI
GRUPPO.
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WORD
50
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
DIVERSE CONFIGURAZIONI
ORGANIZZATIVE A SECONDA
DELLE CONDIZIONI IN CUI LE
ORGANIZZAZIONI OPERANO:
certezza o incertezza ambientale.
(H. Mintzberg)
a) organizzazioni a struttura semplice
( azienda artigiana)
b) burocrazia meccanica ( burocrazia
weberiana).
c) burocrazia professionale ( i professori
universitari, i medici di un’ospedale).
d) a struttura divisionale ( settori indipendenti
che possono auto- organizzarsi, coordinati da
obbiettivi generali).
e) adhocrazia ( gruppi di lavoro con compiti
specifici, senza gerarchie interne, auto- organizzati).
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
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RAZIONALITA’ DEGLI ATTORI DI
UN’ORGANIZZAZIONE
M.WEBER: RAZIONALITA’
RISPETTO ALLO SCOPO: valutazione
dei mezzi rispetto ai fini, valutazione dei
fini rispetto alle conseguenze, valutazione
dei diversi fini e dei loro rapporti.
H. SIMON: RAZIONALITA’
LIMITATA: aspira non ad ottenere i
massimi risultati astrattamente possibili
ma risultati soddisfacenti.
Razionalità limitata di carattere
SINOTTICO: stabilità dell’ambiente.
Razionalità limitata di carattere
INCREMENTALE O STRATEGICA:
incertezza ambientale.
RAZIONALITA’ FUNZIONALE E
RAZIONALITA’ SOSTANZIALE (Karl
Mannheim).
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NATURA E CULTURA
Hanno origine genetica,
nell’uomo, le seguenti
capacità (distintive rispetto
alle altre specie animali):
 La stazione eretta
 La struttura della mano che
consente di contrapporre il
pollice alle altre dita
 La capacità di emettere suoni
articolati.
Caratteri specifici della specie
umana :
 Capacità di apprendimento
elevatissima.
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 Dotazione istintuale poco
differenziata.
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
ALLA NASCITA
 Il neonato sa solo piangere,
succhiare, respirare e dormire.
 È un fascio di potenzialità il cui
sviluppo sarà condizionato dal suo
ambiente sociale.
COME SOPRAVVIVERE
SOCIETÀ?
NELLA
 È necessario
l’apprendimento di molte
competenze
 A causa della scarsa dotazione
istintuale dell’essere umano.
55
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
56
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
SOCIALIZZAZIONE
 Trasmissione ai nuovi
venuti del PATRIMONIO
CULTURALE accumulato
dalle precedenti
generazioni.
 Essa si rende necessaria a
causa del flusso incessante
di membri in entrata e in
uscita.
QUESTA TRASMISSIONE SI
CHIAMA
SOCIALIZZAZIONE
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
Che cos’è
IL PATRIMONIO CULTURALE
DI UNA SOCIETÀ?
 valori, norme, atteggiamenti.
 capacità, linguaggi.
Tutto ciò che consente ad una
società di esistere, di adattarsi
al suo ambiente esterno, di
modificarsi e di sopravvivere.
I patrimoni culturali non sono omogenei, non
sono stabili e non sono semplici.
La società moderna, complessa e
differenziata, dispone di patrimoni
culturali VARIABILI, COMPLESSI ED
INSTABILI.

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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
SOCIALIZZAZIONE
PRIMARIA
Processo attraverso il quale le
competenze sociali di base sono
trasmesse a tutti gli individui,
qualunque posizione sociale occupino:
competenza comunicativa,
capacità di entrare in
rapporto con gli altri,
scambiando affettività,
prestazioni, risorse
Si tratta di competenze che
consentono lo sviluppo di legami
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
sociali senza i quali la società non
esisterebbe.
SOCIALIZZAZIONE
SECONDARIA
Trasmissione di competenze sociali
specifiche che consentono agli
individui di svolgere ruoli specifici.
Tali competenze sono condivise solo
con coloro che sono coinvolti
nell’esercizio degli stessi ruoli.
60
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
La socializzazione secondaria
è differenziata.
CONSERVAZIONE E INNOVAZIONE
NELLA TRASMISSIONE DEL
PATRIMONIO CULTURALE
Nella società moderna, caratterizzata
dal mutamento sociale, chi socializza i
bambini può trasmettere loro,
principalmente:
1. i contenuti più innovativi
del patrimonio culturale.
2. gli elementi propri della
tradizione.
In ogni caso, la parte tradizionale del
patrimonio culturale, accumulatosi
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
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nei secoli, costituirà la frazione più
rilevante delle competenze trasmesse,
e la parte innovativa una piccola
quota.
62
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
CONSERVAZIONE E INNOVAZIONE (2)
Nei primi tre anni un bambino si
appropria di competenze
comunicative che l’umanità ha
acquisito nel corso di millenni.

PARALLELISMO FRA
ONTOGENESI E FILOGENESI
La FILOGENESI corrisponde
all’evoluzione della specie.
L’ONTOGENESI corrisponde
allo sviluppo dell'individuo.
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WORD
FASI DELLA SOCIALIZZAZIONE
PRIMARIA
A) Grande plasticità del bambino alla
nascita: vaste possibilità di sviluppo
entro i limiti posti dalle
caratteristiche biologiche della specie
e dalla sua dotazione genetica.
B) alla nascita egli è in stato di assoluta
dipendenza dalla persona che lo cura.
C) Se chi lo cura risponde ai suoi bisogni
il bambino svilupperà un rapporto di
fiducia nei confronti dell’ambiente
che lo circonda.
D) In caso contrario, il rapporto di
sfiducia che si instaura in questa fase
avrà conseguenze sulle esperienze
successive (Teoria dell’attaccamento
di J. Bowlby).
64
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
Meccanismi della
socializzazione
1. Affettività.
2. Reciprocità del rapporto adultobambino.
3. Determinazione di regole di
comportamento.
La mancata socializzazione:
 Un bambino non accudito nei primi
anni di vita non ha possibilità di
sopravvivenza.
 Un bambino male accudito nei primi
anni di vita non sarà in grado di
sviluppare le sue potenzialità e in
seguito soffrirà di handicap più o
meno gravi.
65
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
APPRENDIMENTO DELLE REGOLE
DI COMPORTAMENTO:
DUE MODELLI
A) Modello PREMI / PUNIZIONI.
B) Modello DI INTERAZIONE.
Premi / punizioni
Inadeguato a spiegare la
socializzazione umana. È un
modello troppo meccanico.
Per funzionare, almeno parzialmente,
ricompense e punizioni devono essere
dotati di coerenza e immediatezza.
Le punizioni tuttavia possono
avere effetti-paradosso.
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WORD
IL MODELLO SOCIALIZZATIVO È
UN MODELLO INTERATTIVO
PREMI E PUNIZIONI
1. Possono essere di tipo fisico o di
tipo psicologico.
2. Le sanzioni fisiche inducono ad
un rispetto esteriore della norma.
3. Le sanzioni di carattere
psicologico (minaccia della
sottrazione dell'affetto) portano
più facilmente
all'interiorizzazione delle norme.
4. L'interiorizzazione delle norme
è facilitata dalle sanzioni positive
di tipo psicologico
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
ALTRO GENERALIZZATO
(George Herbert Mead)
a) processo di astrazione e
generalizzazione che conduce un
bambino a considerare impersonali i
comandi che prima gli si
presentavano come personali (prima:
non metterti le dita nel naso, ora: non
si mettono le dita nel naso)
b) il rispetto autonomo delle norme
modella l’immagine che il bambino
ha di sé, la sua identità.
 Il superamento della fase detta
dell’ALTRO GENERALIZZATO
segna la fine della socializzazione
primaria.
(Corrisponde
al
processo
di
decentramento descritto da Jean
Piaget – 1896-1980 – psicologo
68
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WORD
ginevrino e studioso dello sviluppo
intellettuale).
69
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
FASI DELLA COSTRUZIONE
DELL’IDENTITÀ

1. prima fase: distinzione fra il sé e
il mondo esterno (ovvero fra sé e la
madre, ma tutto l'esterno è visto
come madre).
2. seconda fase: distinzione fra la
madre e altri adulti di cui si
riescono ad isolare le caratteristiche
specifiche.
3. terza fase (a quattro anni):
tipizzazione di genere.
4. quarta fase: assunzione di nuovi
ruoli.
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
PROCESSI DELLA COSTRUZIONE
DELL’IDENTITÀ
 L’identità personale si sviluppa
parallelamente alla scoperta e
all’elaborazione cognitiva di un
mondo sociale che fa sempre più
vasto e complesso.
 Tale processo porta all’assunzione
di nuovi ruoli: l’identità diventa più
differenziata e specifica.
 L'identità personale si sviluppa
nell'interazione con gli altri ed è
contemporaneamente un'identità
sociale. (L’io specchio [looking-glass
self] di Charles Cooley: il senso di sé
degli individui è riflesso – mirrored –
attraverso lo sguardo degli altri).
71
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
CRISI NEI PROCESSI DI
COSTRUZIONE
DELL’IDENTITÀ
 La costruzione dell’identità è
segnata da crisi che richiedono
che un soggetto cambi e, al
medesimo tempo, mantenga la
propria identità.
 In presenza di un evento-svolta il
soggetto deve ristrutturare la
propria identità insieme alla
propria mappa cognitiva del
mondo sociale esterno.
72
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
IDENTIFICAZIONE E
INDIVIDUAZIONE
Nel processo di formazione dell’identità
la psicologia analitica distingue due
componenti:
 Una componente di identificazione.
 Una componente di individuazione.
IDENTIFICAZIONE: attraverso questo
processo l’individuo apprende a sentirsi
simile o uguale ad altri con i quali condivide
certi caratteri: formazione del senso del NOI,
del senso dell’appartenenza (ad una famiglia,
ad un gruppo, ad una classe, ad una casta, ad
una nazione ecc.).
INDIVIDUAZIONE: attraverso questo
processo l’individuo apprende a distinguere
fra sé e gli altri: fra sé e i gruppi diversi dal
proprio, fra sé e gli altri del proprio gruppo,
per propri tratti fisici e morali, per una
propria biografia, che è SUA, diversa da
quella degli altri.
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
VARIAZIONI NELLE PRATICHE DI
SOCIALIZZAZIONE.
Le pratiche di socializzazione variano nel
TEMPO: ogni epoca ha le sue pratiche di
allevamento e addestramento dei bambini.
Le pratiche di socializzazione variano nello
SPAZIO: ogni società sceglie, in base alle sue
esigenze, quali tratti di comportamento
sottolineare e quali scoraggiare.
Le pratiche di socializzazione sono diverse
per MASCHI E FEMMINE, anche se
all'interno di ciascuna società e in epoche
diverse gli ideali di mascolinità e femminilità
possono divergere in modo accentuato
( M. Mead).
Le pratiche di socializzazione sono diverse
ALL'INTERNO DI UNA SOCIETA', in un
dato momento storico, a seconda della classe
sociale di appartenenza dei genitori.
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
SOCIALIZZAZIONE E CLASSI SOCIALI
Ricerche sulle pratiche di socializzazione
delle famiglia appartenenti alle classi medie e
alla classe operaia ( M. Khon, L.Pearlin).
I genitori di classe media mettono in atto
comportamenti finalizzati a incoraggiare
nei figli l' AUTONOMIA,
L'INDIPENDENZA,
L'AUTOCONTROLLO, LA FIDUCIA
NELLE PROPRIE POSSIBILITA'.
I genitori di classe operaia mettono in
atto comportamenti finalizzati a
incoraggiare nei figli la CONFORMITA'
ALLE NORME ESTERIORI DI
COMPORTAMENTO,
L'OBBEDIENZA, LA DEFERENZA
ALL'AUTORITA'.
Questi diversi valori educativi si
riflettono in rapporti e pratiche
educative diversi.
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
PRATICHE EDUCATIVE DELLA CLASSE
OPERAIA E DELLA CLASSE
MEDIA.
CLASSE MEDIA: attenzione e affettività, premi
per l'autocontrollo e per l'impegno, punizioni che
si rivolgono più alle INTENZIONI che alle
conseguenze di un'azione. Le punizioni si
esercitano prevalentemente con il ritiro
dell'affettività.
Si dà spiegazione della ragione dei divieti, dei
premi e delle punizioni. AUTORITA'
PROMOTRICE.
CLASSE OPERAIA: più punizioni che premi,
prevalentemente punizioni fisiche per imporre il
rispetto dell'autorità paterna e del rispetto delle
regole. Si puniscono più LE CONSEGUENZE
che le intenzioni di un'azione. INCOERENZA
nell'applicazione delle sanzioni. AUTORITA'
INIBITORIA.
Queste differenze sono riconducibili alla
diversa struttura dei rapporti familiari
nelle varie classi e alla diversa cultura
assimilata nell'esperienza lavorativa.
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
78
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
DIFFERENZE NEI RAPPORTI
FAMILIARI FRA CLASSE OPERAIA
E CLASSE MEDIA.
CLASSE OPERAIA: rapporti fra
coniugi e figli di tipo patriarcale, con
rigida divisione dei lavoro tra membri
di sesso diverso, dove il padre domina
a causa del suo ruolo di procacciatore
di risorse. Scarsa presenza paterna
nella famiglia come tempo e come
disponibilità affettiva. Le limitate
risorse economiche e le case piccole
impongono regole e restrizioni che
ostacolano l'autonomia e l'iniziativa
personali.
DEBOLE IDENTIFICAZIONE COL
PADRE
CLASSE MEDIA: rapporti più
egalitari fra coniugi e fra genitori e
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
figli. I vari momenti del ciclo
familiare risultano accuratamente
pianificati dai coniugi, dalla nascita
dei figli alla costruzione della casa.
Interesse dei genitori di classe media è
l'orientamento al successo dei figli e
alla mobilità sociale. Accento sul
DIFFERIMENTO DELLE
GRATIFICAZIONI.
FORTE IDENTIFICAZIONE COL
PADRE.
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA 81
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
CULTURE LAVORATIVE
McKinley: gli individui che
nell'attività lavorativa non hanno la
possibilità di esprimere le proprie
capacità, che sono sottoposti a
controlli continui e subiscono
umiliazioni e frustrazioni tendono a
ricercare, in altre sfere di vita,
soprattutto in famiglia, soddisfazioni
compensative che assicurino
un'immagine positiva di sé. Ciò viene
fatto facendo ricorso a modelli di
comportamento esperiti nella vita
lavorativa, con modalità invertite: chi
al lavoro è sottomesso diventa
dominatore, l'aggredito diventa
l'aggressore, il perseguitato diventa il
persecutore.
81
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
Neumann- Schönwetter: i genitori
trasmettono ai figli le capacità
cognitive e motivazionali che sono
necessarie per la soluzione dei
problemi che i figli si troveranno ad
affrontare. Le pratiche di
socializzazione più autoritarie e
repressive della classe operaia
avrebbero una RAZIONALITA'
NASCOSTA, servirebbero cioè a
preparare i figli ad affrontare la dura
realtà alla quale sono destinati
82
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
DIFFERIMENTO DELLE
GRATIFICAZIONI E ORIENTAMENTO
AL SUCCESSO
Classe media: contrariamente alla famiglia
borghese essa non ha patrimoni da
trasmettere ma deve garantirsi che i figli
mantengano almeno il proprio status sociale.
L'unico mezzo è quello di far sì che i figli
siano preparati per la competizione e per il
successo.
Classe operaia: poiché i figli della classe
operaia hanno scarse possibilità di
raggiungere mete socialmente apprezzate
( ricchezza, successo professionale, potere
ecc) non è PSICHICAMENTE
CONVENIENTE competere ed essere
preparati a farlo. Ogni insuccesso diventa
una minaccia all'organizzazione psichica. La
tendenza è quella di attribuire gli insuccessi
a circostanze esterne piuttosto che alla
propria inadeguatezza.
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WORD
SOCIETA' INDUSTRIALE E SOCIETA'
TARDO-INDUSTRIALE.
a) Con la diffusione del lavoro dipendente,
standardizzato, privo di significati
intrinseci, le differenze fra classe media
e classe operaia vanno attenuandosi.
L'insignificanza del lavoro si trasferisce
in famiglia con perdita di prestigio e
autorità della figura paterna.
b) Il differimento delle gratificazioni, come
pratica educativa, risulta obsoleta,
poiché la centralità non è più la
PRODUZIONE ma il CONSUMO.
c) Le pratiche di socializzazione tendono
perciò a favorire la conformità alle
aspettative sociali del gruppo dei pari,
del proprio gruppo piuttosto che
l'interiorizzazione delle norme mediata
dall'autorità paterna.
d) PERSONALITA' ETERODIRETTE fortemente dipendenti dal giudizio dei
pari e dai messaggi dei MEDIA piuttosto
che PERSONALITA' AUTODIRETTE,
con valori profondamente interiorizzati
( D. Riesman)
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
85
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
L'ESTREMISMO DEI CETI MEDI
a) Il passaggio dal capitalismo nascente al
capitalismo maturo trasforma la natura del
lavoro e della socializzazione lavorativa fra padri
e figli. Si scinde il luogo di lavoro dall'abitazione,
il lavoro passa dalla bottega alla fabbrica, da
indipendente diventa dipendente, da processo
compiuto diventa lavoro parcellizzato. Non vi è
più un rapporto diretto fra padre e figlio
nell'esperienza lavorativa e la figura del padre
risulta SBIADITA E ASSENTE.
b) La pretesa di dominio del padre, e la sua
impotenza di fatto, tende a trasformare l'autorità
in autoritarismo e favorisce nei figli la
formazione di una personalità conformistica e
autoritaria che cerca in potenze collettive un
sostituto alla figura paterna. Le radici sociopsicologiche del fascismo e dell'estremismo dei
ceti medi si trovano in questi rapporti familiari.
c) L'estremismo dei ceti medi deriva dal fatto che
essi si sentono minacciati dal grande capitale e
dal movimento operaio e reagiscono sul piano
politico con ideologie nazionalistiche e razziste e
con l'autoritarismo nei rapporti familiari ( A.
Mitscherlich, M. Horkeimer, T. Adorno.)
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WORD
SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA
Definizione: pratiche messe in atto dalla società
per consentire agli individui di svolgere ruoli
adulti.
Ruolo: aspettative di comportamento legate al
fatto che un individuo occupa una posizione
sociale ( o status).
Nelle società altamente differenziate gli individui
occupano molteplici posizioni e, dunque,
esercitano molteplici ruoli.
Ruoli in ambito familiare.
Ruoli in ambito lavorativo.
Ruoli in ambito politico.
Ruoli nel campo della socievolezza e del tempo
libero.
L'insieme dei ruoli svolti da un individuo si
definisce ROLE SET.
Lungo l'arco della vita l'insieme dei ruoli svolti
da un individuo cambia in continuazione. Perciò
la socializzazione secondaria è CONTINUA.
87
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WORD
CARATTERISTICHE DELLA
SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA.
In ogni processo di apprendimento ciò che di
nuovo si apprende si fonda su quanto si è già
appreso.
Quando l'apprendimento del nuovo entra in
conflitto o è inconciliabile con quanto si è già
appreso, parte del già appreso deve essere
abbandonato per rendere possibile
l'acquisizione del nuovo.
Vi è accumulazione quando i processi si
apprendimento superano per entità ed
importanza i processi di disapprendimento.
Oltre una certa età diminuisce o si arresta la
capacità di apprendere il nuovo, e si elimina
selettivamente ciò che non SERVE PIU'.
Nella socializzazione secondaria il soggetto
acquisisce un controllo sempre maggiore del
processo, diventa egli stesso agente di
socializzazione.
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89
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WORD
AGENTI DELLA SOCIALIZZAZIONE
SECONDARIA
SCUOLA: a) principio di autorità
( impersonale)
b) prestazione (mezzi/fini).
c) competizione.
d) cooperazione.
GRUPPO DEI PARI: solidarietà e
competizione
MEDIA: influenza a due stadi.
Coerenza e incoerenza dei messaggi si
socializzazione
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WORD
SCIENZA E TECNICA
 La scienza  attività orientata
alla descrizione e alla spiegazione
degli eventi, ricorrenti o particolari,
della natura, della vita umana e
sociale.
 La tecnica  attività orientata
alla soluzione di problemi pratici.
Ciò può avvenire sulla base di
conoscenze empiriche o sulla base di
conoscenze scientifiche.
 Nelle società contemporanee il
legame fra scienza e tecnica si è
fatto così stretto e profondo che
molti
sociologi
parlano
di
TECNOSCIENZE come di uno
stesso ambito di attività.
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
LE ORIGINI DELLA SCIENZA
MODERNA
 SECOLI XVII-XVIII: Epoca
della Scienza accademica. I
fondamenti teorici della scienza
moderna sono posti da Bacone,
Cartesio,
Copernico,
Galilei,
Keplero.
 DALL’INIZIO
DEL
XIX
SECOLO AL 1914: Epoca della
little
science:
la
scienza
universitaria.
92
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WORD
 SECONDO
DOPOGUERRA:
Epoca della big science: nascita e
sviluppo delle tecnoscienze.
93
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA 94
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
La scienza accademica
Gli elementi caratteristici
 Il metodo sperimentale:
osservazione dei fenomeni naturali,
in ambienti all’interno dei quali essi
siano riproducibili in condizioni
coeteris paribus.
 Il
laboratorio,
come
struttura, assicura tali condizioni, e
insieme al lavoro sperimentale
standardizzato che vi si svolge dà
vita al lavoro scientifico come
attività continuata e standardizzata,
ovvero omologa al di là dei soggetti
che la praticano.
 Il fine è: mostrare l’esistenza
di relazioni causali (causa-effetto)
94
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WORD
persistenti fra fenomeni distinti: le
leggi della natura.
95
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WORD
Nota sulla scienza accademica
 È un periodo di scarsa
istituzionalizzazione della
scienza.
 Essa
è
praticata
dilettanti,
borghesi
aristocratici.
da
o
 Le università escludono
la scienza moderna dal
loro insegnamento, e non
possiedono laboratori.
 La riproducibilità degli
esperimenti
è
all’epoca
curiosità piuttosto che fonte
d’autorità.
96
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WORD
97
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA 98
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
Perché è nata la scienza moderna?
 Borìs Héssen [1931]: La nascita
della scienza moderna deve essere
ricondotta
allo
sviluppo
del
capitalismo, alle sue esigenze
tecnologiche,
all’influenza
dell’ideologia
della
classe
dominante.
 Robert K. Merton [1938]: La
nascita della scienza moderna si è
resa possibile grazie allo sviluppo,
nell’Inghilterra del XVII secolo, di
alcuni caratteri propri dell’etica
puritana (effetto di composizione).
 Secondo Merton, l’utilitarismo
della scienza corrispondeva ai valori
sociali del puritanesimo.
 Inoltre, l'assenza di una chiesa
dominante e il pluralismo religioso
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA 99
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
inglese dell'epoca favorirono
svilupparsi della scienza.
lo
99
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA100
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
LA SCIENZA DELLE
UNIVERSITÀ:
L’ISTITUZIONALIZZAZIONE DELLA
SCIENZA.
1810: In Prussia viene riformata
secondo il progetto di Wilhelm von
Humboldt l’Università di Berlino.
Presso la Facoltà di filosofia sono
istituiti corsi di materie scientifiche
e installati i laboratori.
 L’università diventa il luogo
della ricerca fondamentale o pura.
 Le industrie chimiche tedesche
(a partire da quelle dei coloranti)
organizzano proprie istituzioni di
ricerca.
 Il modello prussiano si diffonde
in Europa e in America.
 Nasce la gerarchia scientifica,
all’interno della nuova forma
100
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA101
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
assunta dalla scienza, la disciplina
scientifica.
 Ai dilettanti si sostituisce
definitivamente lo specialista. Gli
studiosi vengono stipendiati.
101
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA102
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
IL SISTEMA UNIVERSITARIO
AMERICANO
Ha origine nel sistema
prussiano, ma se ne
differenzia in modo
significativo:
 La maggior parte delle Università è
privata, lo stato interviene sul
finanziamento e l’orientamento delle
ricerche.
 Le università americane sono più
aperte verso la ricerca applicata e le
imprese.
 Si definisce la fase di formazione
del
ricercatore
come
figura
professionale. Nasce il PhD, la
scienza si istituzionalizza come
professione.
 Al sistema europeo delle cattedre
monocratiche e delle facoltà si
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA103
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
sostituisce quello del Dipartimento,
orientato soprattutto alla ricerca.
Sorgono professionalità legate al
management della ricerca, che si
svolge sempre più in gruppo.
103
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA104
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
LA BIG SCIENCE
Ampliamento quantitativo e
mutamento qualitativo della
ricerca:
 L’80% dei ricercatori di tutta la storia
umana è oggi in vita.
 Aumenta la quota del PIL dei paesi
industrializzati investito nella ricerca (il
caso degli Stati Uniti):
1929
1941
1956
1964
0.2%
0.7%
1.9%
3.0%
Nota: il dato del 1964 si è mantenuto
stabile negli anni successivi. L’Italia
occupa una posizione meno rilevante: nel
1993 solo l’1,3% del suo PIL era investito
in ricerca.
 Nascono: a): grandi laboratori statali
o pubblici-privati; b): enormi laboratori
internazionali in cui lavorano ricercatori
provenienti da diversi Paesi (come il
CERN
di
Ginevra);
c):
reti
104
Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico
ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA105
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
internazionali di ricerca
Progetto Genoma umano).
(come
il
105
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA106
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
TENDENZE ATTUALI
 Crisi delle strutture disciplinari
rigide e della distinzione fra scienza
pura e scienza applicata.
 Abbandono
della
ricerca
individuale a favore della ricerca di
gruppo.
 Perdita di autorevolezza della
scienza, favorita da fallimenti
spettacolari.
Nota:
Sulla
crisi
dell’immagine pubblica della
scienza influiscono:
1. Le
aspettative
salvifiche
rivolte verso la scienza, che
non
possono
essere
mantenute
ma
solo
continuamente
rialimentate.
106
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA107
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
2. Il
contrasto
fra
linguaggio classificatorio
categoriale della ricerca
quello sensazionalistico
spettacolare dei media.
il
e
e
e
107
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA108
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
LA SCIENZA, OGGETTO
SCOMODO PER LA SOCIOLOGIA
La sociologia ha affrontato la
scienza come oggetto di studio
con molta timidezza.
 Come disciplina, la sociologia si è
istituzionalizzata molto tardi ed ha
uno status molto più debole della
scienza che dovrebbe studiare.
 La sociologia esita a mettere in
dubbio il fondamento della sua
stessa scientificità: il metodo
scientifico.
 La sociologia è debitrice, per gli
studi sulla scienza, della storia e
della filosofia della scienza, arrivate
molto tardi ad analizzare in modo
108
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA109
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
non apologetico e critico l’oggetto
dei loro studi.
109
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA110
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
LA CONCEZIONE “STANDARD”
DELLA SCIENZA
La sociologia classica è stata
influenzata da una
concezione filosofica e
storica della scienza,
dominante sino agli anni
’60:
 L’attività scientifica risponde a
una serie di norme che ne
garantiscano la razionalità.
 La scienza è intesa solo come
attività
razionale,
logica,
indipendente e non condizionata
dalle pratiche e dalle credenze
sociali, dall’habitus dei ricercatori.
110
Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico
ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA111
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
 Il
mondo
studiato
dagli
scienziati è visto come dato: se lo
scienziato si adegua ai principi
prima esposti non fa che
registrarlo (leggere il libro della
natura).
111
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA112
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
LA SCIENZA NELLA SOCIOLOGIA
CLASSICA
 Durkheim:
Il
pensiero
scientifico è figlio del pensiero
religioso, ma l’ambito della scienza è
autonomo rispetto alla società: nella
misura in cui la scienza è veramente
scientifica, essa è indipendente dal
contesto sociale.
 Weber: La scienza è al centro del
processo di razionalizzazione. Essa
ha però perduto il senso complessivo
e ultimo del proprio agire, dà per
scontati i propri presupposti,
mantenendoli
vaghi
e
non
approfondendoli.
 Parsons:
Le
istituzioni
scientifiche sono la sede dei valori
universalistici
della
razionalità
112
Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico
ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA113
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
scientifica, ovvero i valori chiave
della società moderna: la scienza
occupa un posto centrale nella
società, eppure costituisce una sfera
autonoma rispetto alle dinamiche
sociali.
113
Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico
ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA114
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
LA SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA DI
R. K. MERTON
Per Merton la scienza si
sviluppa per effetto della
propria logica interna, e
gode di un ambito di
autonomia rispetto alla
società: il suo fine
istituzionale corrisponde a
un processo cumulativo di
conoscenze verificate. La
garanzia della autonomia
della scienza è fornita dal
sistema di norme che regola
le comunità scientifiche.
114
Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico
ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA115
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
L’ETHOS DELLA SCIENZA
Le “comunità scientifiche”
assicurano il rispetto di una
serie di norme esistenti
solamente al loro interno, e
che le rendono “autonome”
rispetto alle società di
appartenenza.
1. Universalismo.
2. Comunitarismo scientifico
o Comunismo.
3. Disinteresse.
4. Scetticismo organizzato o
Dubbio sistematico.
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA116
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
LA CRISI DELLA CONCEZIONE
“STANDARD”
Cambiamenti nella scienza
 L’osservatore non è neutrale.
 Il principio di uniformità della
natura è indimostrabile.
 La
percezione
umana
è
influenzata e orientata dalle
mappe cognitive dei soggetti.
 Le proposizioni empiriche sono
“cariche di teoria”.
 La scienza è un tipo di
conoscenza relativa al punto di
vista di chi la fa, ed ai suoi
condizionamenti
strumentali,
116
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA117
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
psicologici, sociali, e da questi
limitata.
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA118
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
THOMAS KUHN:
IL PARADIGMA E LA SCIENZA
NORMALE
Thomas Kuhn, storico della scienza,
pubblica nel 1962 un libro dal titolo
La struttura delle rivoluzioni
scientifiche.
 Il paradigma è uno schema
teorico che comprende una serie
di assunti indiscutibili per il
ricercatore ordinario.
 La “normal science” è il
modo tipico in cui la scienza
viene esercitata nell’ambito di un
paradigma.
 La
rivoluzione scientifica è
quell’ evento che porta, in una
118
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA119
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
disciplina, alla sostituzione di un
paradigma con un altro.
119
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA120
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
LA SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA
DOPO KUHN
David Bloor e il programma forte della
scuola di Edimburgo, che in due punti
influenza ancora la “nuova” sociologia
della scienza:
1. Il principio di causalità: la
sociologia della scienza deve
studiare le condizioni, sociali e
non,
che
concorrono
alla
produzione di “credenze” o “stati
di conoscenza” (i fatti scientifici).
2. Il principio di imparzialità:
la sociologia della scienza è
equidistante rispetto alle pretese di
verità-falsità,
razionalitàirrazionalità e successo-fallimento
dei fatti scientifici.
Nota: Nella sociologia mertoniana,
infatti, il principio di causalità era
impiegato solamente per analizzare i
120
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA121
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
fatti
scientifici
giudicati
falsi,
irrazionali
e
fallimentari
dagli
scienziati: ora si applica a tutte le
pretese di conoscenza.
121
Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico
ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA122
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
LA SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA
“COSTRUTTIVISTA”
La sociologia “costruttivista”,
sviluppatasi in Gran Bretagna,
Francia, Germania e (poco) negli
Stati Uniti, ha sviluppato molte
ricerche empiriche, principalmente
intorno ad alcuni filoni.
 I laboratory studies: come
si svolge effettivamente il lavoro
di ricerca in un laboratorio?
 Gli studi di controversie:
Non basta affermare una pretesa
di conoscenza perché essa venga
condivisa ed entri a far parte della
“scienza”: è necessario creare il
consenso intorno ad essa.
Lo studio del rapporto
esterno/interno: chi influenza
chi? Sono gli interessi esterni ad
influenzare la scienza, oppure i
122
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA123
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
ricercatori ad adoperare come
risorse per la loro battaglia attori
esterni al campo scientifico?
123
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA124
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
RELIGIONE
Le religioni sono un universale
culturale.
DEFINIZIONE
GENERALE:
credenza o insieme di credenze
relative
ad
una
realtà
ultrasensibile,
ultraterrena
o
sovrannaturale.
CREDENZE: giudizio su una
realtà che si fonda su un atto di
fede (e non mediante un atto di
conoscenza).
REALTA'
ULTRASENSIBILE:
mondo non accessibile con la
conoscenza
normale.
Questo
124
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA125
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
mondo,
costituisce,
sociologia, IL SACRO.
per
la
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA126
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
SACRO E PROFANO
 Articolazione
del rapporto
sacro/profano: differenzia
fra di loro le religioni e
le religioni rispetto alla
magia.
 La
categorializzazione
dell’esistente sulla base della
loro attribuzione al sacro o
al profano: il
pensiero
religioso come fondamento
dell’intellettualizzazione
del mondo.
126
Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico
ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA127
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
 Le religioni si differenziano fra loro a seconda
del modo in cui è articolato il rapporto fra la
sfera del sacro e la sfera del profano ("il
quotidiano").
Questo
rapporto
differenzia
RELIGIONE dalla MAGIA:
anche
la
a) la magia intende sottomettere la sfera del sacro
ai fini profani.
b) la religione tende a sottomettere la vita
profana alle esigenze del sacro.
Magia e religione sono tuttavia accomunate
dai rituali: esistenti in entrambe, si
propongono tuttavia finalità diverse: le
finalità "terrene" della magia, le finalità
"trascendenti" della religione.
Le religioni stesse si differenziano a seconda
del grado di "magia" in esse presente.
127
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L'ESPERIENZA RELIGIOSA
L’ORDINE MORALE
 L’esperienza del limite implica
la concettualizzazione
dell’illimitato.
 L’esperienza del caso e
dell’insensatezza produce la
concettualizzazione dell’ordine
delle cose e del senso
dell’esistente.
 La sacralizzazione di ciò che è
bene e di ciò che è male da
parte delle religioni genera un
ordine morale condiviso e le
civiltà.
128
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 L'esperienza religiosa si fonda su due
esperienze
inscindibilmente
legate
alla
condizione umana: L'ESPERIENZA DEL
LIMITE E L'ESPERIENZA DEL CASO.
a) Consapevolezza della finitezza della vita
umana.
b) Consapevolezza del "non senso" della vita:
perché vivere se si deve morire, perché i "beni"
della vita sono distribuiti in modo ineguale,
perché i "buoni "soffrono e i "cattivi" sembrano
premiati?
c) Consapevolezza dell'incapacità di controllare il
corso della propria esistenza.
d) Consapevolezza di non avere risposte
soddisfacenti a nessuno degli interrogativi
precedenti.
L'esperienza del LIMITE implica l'idea del NON
LIMITE: la consapevolezza che non ci sono
risposte implica l'idea che potrebbero esserci
risposte. La morte, il caso, la non conoscenza
possono trovare ordine e giustificazione in un
"disegno" che la mente umana non può capire
ma di cui può immaginare l'esistenza.
129
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ESPERIENZA RELIGIOSA E ORDINE
MORALE.
Nel corso della nostra esistenza quotidiana
così come nei momenti cruciali della nostra
vita siamo posti di fronte alla necessità di
scegliere fra corsi alternativi di azione: in
base a quali criteri scegliere?
Quando non si sceglie in base a
considerazioni tecniche o utilitaristiche ma
entrano in gioco il bene e il male si pone in
problema dell'ORDINE MORALE.
I problemi di ordine morale vengono risolti
in base a CODICI che hanno SEMPRE
trovato il loro fondamento ultimo nella
religione poiché niente come la dimensione
del sacro può apparire vincolante agli occhi
degli esseri umani.
E, infatti, in ogni religione, sono presenti
precetti, norme di comportamento che
attengono a ciò che è bene e ciò che è male,
130
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ritenute
divina.
di
derivazione
extra-umana
o
131
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TIPI DI RELIGIONE
I criteri in base ai quali possono essere
distinte le religioni sono diversi:
1. il loro raggio di influenza.
2. il tipo di credenze fondamentali.
3. il grado di eterogeneità fra umano e
divino.
4. il tipo di promessa o premio che viene
riservato ai fedeli.
5. le metodiche di comportamento che
garantiscono la "salvezza"
RAGGIO DI INFLUENZA
CULTI LOCALI: animismo e totemismo
RELIGIONI UNIVERSALI: Ebraismo,
Cristianesimo, Islam, Buddismo, Induismo,
Confucianesimo.
132
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133
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TIPI DI CREDENZE FONDAMENTALI
RELIGIONI "PRIMITIVE": spiriti, forze
della
natura
divinizzate
(Animismo,
Totemismo).
RELIGIONI TEOCENTRICHE: si postula
l'esistenza di una o più divinità (religioni
monoteiste, Induismo).
RELIGIONI COSMOCENTRICHE: si
postula una sfera di quiete e armonia
universale
in
contrapposizione
alle
turbolenze e al disordine del mondo
(Buddismo).
RELIGIONI ETICHE: si postulano ideali
etici e norme di comportamento che dettano
la "buona vita" (Confucianesimo).
Fra le religioni teocentriche si distingue fra
le:
religioni POLITEISTE (Induismo)
religioni
MONOTEISTE
(Ebraismo,
Cristianesimo, Islam).
134
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WORD
L'ETEROGENEITA' FRA UMANO E
DIVINO E' MAGGIORE QUANTO PIU' IL
MONDO "ALTRO" VIENE RITENUTO
INCONOSCIBILE,
"IMPERMEABILE"
ALLA VITA E ALLE PENE UMANE, DEL
TUTTO TRASCENDENTE.
Culti locali
Religioni politeiste
Religioni monoteiste
Religioni cosmocentriche.
Fra le religioni monoteiste il massimo di
eterogeneità si ha nel Cristianesimo, in
particolare nella sua versione calvinista.
135
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136
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WORD
TIPO DI PROMESSA
Promessa del raggiungimento di uno stato
di pienezza e felicità in questa vita o in vite
successive attraverso la reincarnazione.
Promessa del riscatto delle pene e delle
sofferenze della vita in un'aldilà (
RELIGIONI DI REDENZIONE).
METODICHE DI COMPORTAMENTO
Misticismo:
metodiche
volte
allo
"svuotamento" del sé per divenire
contenitore della divinità.
Ascetismo: metodiche volte a diventare
strumenti della divinità, per la realizzazione
dei suoi disegni nel mondo.
137
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I comportamenti
I
COMPORTAM
ENTI
Extramondano
DETERMINAT
I
DALLA
RELIGIONE
Intramondano
138
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WORD
MISTICISMO
(Svuotare il
proprio io per far
posto a Dio o ad
altre figure o
energie sacre)
Eremita, stilita, i
grandi mistici del
Cristianesimo
Ortodosso, Santa
Teresa d’Avila, S.
Giovanni
della
Croce…
ASCETISMO Monaco
(Fare del proprio benedettino (ora et
io uno strumento labora ma fuori dal
altre
di Dio o di altre mondo),
religiose
figure o energie figure
che lavorano per
sacre)
il mondo ma
fisicamente se ne
astraggono.
Letterato
confuciano
(mandarino),
guaritore, santo
taumaturgo.
Imprenditore
calvinista, Preti
impegnati
nel
sociale,
Don
Bosco ecc.
139
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WORD
Le forme organizzative
FORME PRINCIPALI
 CHIESA  ORGANIZZAZIONE
COMPLESSA SU CUI SI È TRASFERITO
IL CARISMA DEL FONDATORE 
FUNZIONARI  MEMBRI DALLA
NASCITA  IDENTIFICAZIONE
ASSOCIAZIONE.
 SETTA

PICCOLO
GRUPPO
CARISMATICO
(CAPO-AFFILIATI)

ASSERTORI DI “VERITÀ”  MEMBRI PER
SCELTA E CONVERSIONE/RINASCITA
(μετάνοια)

INDIVIDUAZIONE

DISTANZA SOCIALE.
FORME DI PASSAGGIO
 CULTO
 FORME PRE-SETTE 
LEADER/ACCOLITI

ESPERIENZA
INDIVIDUALE MA NON ADESIONE A
UN’ORGANIZZAZIONE ESCLUSIVA.
140
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 CONFESSIONE  FORME DI SETTA
RAFFREDDATA  IL CARISMA TENDE
AD
ISTITUZIONALIZZARSI
NELL’ORGANIZZAZIONE.
141
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WORD
STRATIFICAZIONE SOCIALE
Definizione: sistema di disuguaglianze
strutturali di una società.
Strutturali: permanenti o relativamente
permanenti
a) Le disuguaglianze si manifestano nella
distribuzione, fra gruppi, di beni materiali
e simbolici ritenuti importanti in una
società.
b) Le disuguaglianze si manifestano nelle
relazioni diseguali di potere fra un gruppo
e un altro (chi comanda, chi obbedisce)
UNO STRATO E’ COMPOSTO DA UN INSIEME DI
INDIVIDUI CHE GODONO DELLA STESSA
QUANTITA’:
a) DI RISORSE MATERIALI
b) DI RISORSE SIMBOLICHE ( PRESTIGIO,
PUREZZA RITUALE)
c) CHE OCCUPANO LA STESSA POSIZIONE NEI
RAPPORTI DI POTERE
142
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WORD
UNIVERSALITÀ DELLA
STRATIFICAZIONE SOCIALE
Le disuguaglianze esistono in tutte le società,
anche in quelle più semplici, che strutturano
la disuguaglianza in termini di sesso ed età.
Queste società sono tuttavia tendenzialmente
paritarie rispetto alla distribuzione delle
risorse materiali e simboliche possedute dalle
famiglie.
Per millenni, l’homo sapiens sapiens, ma anche le
forme più evolute di ominidi, hanno vissuto di
attività predatoria, vale a dire che per sopravvivere
hanno attinto alla risorse offerte dalla natura:
frutti spontanei, bacche, radici, cattura di animali
selvatici.
Ad incominciare dall’attività predatoria, fino
alla vigilia dell’età moderna, le tipologie delle
società pre-moderne hanno preso in
considerazione i seguenti tipi, anche dal
punto di vista della STRATIFICAZIONE
SOCIALE:
a) società di caccia e di raccolta
b) società di coltivatori -orticoltori
c) società di pastori
143
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WORD
d) società agrarie
144
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WORD
LA STRATIFICAZIONE SOCIALE NELLE
SOCIETÀ PREMODERNE
 Società di caccia e raccolta.
 Società orticole.
 Società pastorali.
 Società agrarie.
 Società
(teocrazie).
teocratiche
 Le
civiltà
urbane
della
società agraria (800 a.C. –
476 d.C.).
145
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WORD
LA TEORIA DELLA RICCHEZZA E DEL
POTERE DI GERHARD LENSKI
VARIABILI:
1. Le dimensioni del surplus economico.
2. La concentrazione del potere politico.
La disuguaglianza cresce col crescere del
SURPLUS.
La disuguaglianza cresce con l'aumento della
CONCENTRAZIONE del potere politico.
Il SURPLUS è cresciuto costantemente dalle
società di caccia e raccolta alle società
industriali.
La CONCENTRAZIONE del potere politico
è cresciuta fino alle CIVILTA' AGRARIE.
CON LA SOCIETA' INDUSTRIALE LA CRESCITA
DEL
SURPLUS
SI
ACCOMPAGNA
A
RIVOLUZIONI POLITICHE CHE ACCRESCONO
IL POTERE DELLA POPOLAZIONE E SI HA UNA
DIMINUZIONE
DELLA
DISUGUAGLIANZA
NELLA DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA.
146
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WORD
TEORIA DELLE CLASSI: KARL MARX
FONDAMENTO DEI SISTEMI DI CLASSE:
FORZE PRODUTTIVE = tecnologia,
competenze tecniche, forme specifiche di
divisione del lavoro
E
RAPPORTI DI PRODUZIONE = rapporti di
proprietà
MONDO ANTICO: produzione basata sulla proprietà
degli schiavi
Classi principali:
1) proprietari di schiavi ( patrizi)
2) schiavi
MONDO FEUDALE: produzione basata sulla
proprietà della terra
Classi principali: 1)proprietari terrieri ( grande, piccola
nobiltà, clero)
2) Servi, braccianti, contadini
MONDO MODERNO ( società capitalistica):
produzione basata sulla proprietà del capitale.
Classi principali: 1) borghesia
2) Operai ( proletariato)
147
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA148
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
Classi intermedie
CLASSE IN SE’. CLASSE PER SE’
148
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
TEORIA DELLA STRATIFICAZIONE
SOCIALE: MAX WEBER
LA DISUGUAGLIANZA SOCIALE SI
MANIFESTA IN TRE AMBITI
ISTITUZIONALI DIVERSI:
NELL’ECONOMIA ( NEL MERCATO) :
CLASSI
NELLA CULTURA ( SOCIETA’): CETI
NELLA POLITICA: PARTITI O GRUPPI DI
POTERE CHE COMPETONO PER IL
CONTROLLO
DELL’APPARATO
DI
DOMINIO.
I TRE AMBITI POSSONO ESSERE SEPARATI
O POSSONO SOVRAPPORSI.
149
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA150
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
150
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA151
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
CLASSI (Weber)
FONDAMENTI DELL’APPARTENENZA DI CLASSE E DEI
CONFLITTI DI CLASSE: SITUAZIONE DI MERCATO
1. MERCATO DEL LAVORO : OPERAI CHE VENDONO LA
LORO
FORZA
LAVORO;
MPRENDITORI
CHE
L’ACQUISTANO
2. MERCATO DELLE MERCI: CONSUMATORI, VENDITORI
3. MERCATO DEL CREDITO: DEBITORI, CREDITORI
A seconda del periodo storico o dell’economia
esistente possono prevalere:
 CLASSI POSSIDENTI PRIVILEGIATE
POSITIVAMENTE O NEGATIVAMENTE
 CLASSI ACQUISITIVE PRIVILEGIATE
POSITIVAMENTE O NEGATIVAMENTE
Classi
possidenti
Classi
acquisitive
151
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA152
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
Privilegiate
in senso
positivo
Redditieri che traggono i loro redditi Imprenditori (agricoltura, industria,
da schiavi, miniere, impianti di commercio), professionisti (avvocati,
lavoro, navi.
medici).
Classi medie, piccole proprietà, titoli di studio minori, piccole competenze
professionali (artigiani, contadini, piccoli burocrati).
Privilegiate
in senso
negativo
Coloro che non dispongono di nulla.
Lavoratori.
152
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WORD
I CETI (WEBER)
FONDAMENTI DELL’APPARTENENZA DI
CETO: ONORE SOCIALE, STILE DI VITA
ORIGINE DEI CETI: LIGNAGGI, STIRPI, ETNIA,
RELIGIONE.
DEFINIZIONE DI CETO
“Definiamo situazione di ceto ogni
componente tipica del destino di un gruppo
di uomini, la quale sia condizionata da una
specifica valutazione sociale, positiva o
negativa, dell’“onore” che è legato a qualche
qualità comune di una pluralità di uomini”
ONORE DI CETO
“L’onore di ceto si esprime normalmente
soprattutto nell’esigere una condotta di vita
particolare da tutti coloro i quali vogliono
appartenere ad una determinata cerchia.
Connessa a ciò è la limitazione dei rapporti
sociali … che si esprime in particolare nel
connubium e nella commensalità.”
153
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
TEORIA FUNZIONALISTA DELLA
STRATIFICAZIONE SOCIALE
Presenza universale della stratificazione e sua
necessità funzionale.
La stratificazione è un meccanismo
motivazionale, necessario in ogni società.
Presupposti della stratificazione:
a) in ogni società il numero delle persone
dotate di intelligenza e capacità è scarso.
b) in ogni società ci sono posizioni e funzioni
più importanti di altre per il mantenimento
della società stessa (sacerdoti, medici,
ingegneri, politici ecc.).
gli individui dotati devono essere motivati,
con particolari ricompense, ad addestrarsi
per occupare queste posizioni importanti.
le
persone
maggiormente
dotate
occuperanno le posizioni più alte e meglio
retribuite in una società.
154
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WORD
SISTEMI DI STRATIFICAZIONE
SOCIALE
 SCHIAVITÙ.
 CASTE.
 CETI.
 CLASSI.
155
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
SCHIAVITÙ
Proprietà di una persona da parte di un’altra.
Gli schiavi sono stati considerati, nella quasi
totalità dei casi, una specie sub-umana.
Origine della schiavitù:
a) schiavi in quanto prigionieri di guerra
(donne).
b) schiavi in quanto comprati e venduti.
c) schiavi per miseria, debiti ecc.
La schiavitù nell’antichità classica (
INSTRUMENTUM VOCALE per i
romani).
La schiavitù nel Medioevo.
La schiavitù nelle Americhe fra il XVIII e il
XIX secolo.
Regolamentazione giuridica.
Massima disuguaglianza.
156
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
SISTEMA CASTUALE
sistema di gruppi sociali
contrassegnati dalla esclusività sociale
che
si
pongono
in
gerarchia
(disuguaglianza) in termini di purezza
rituale (onore di casta).
CASTE:
Esclusività sociale:
1) si entra nella casta solo per nascita.
2) ci si sposa solo all’interno della casta
(endogamia, ipergamia).
3) si può mangiare e avere contatti fisici
solo all’interno della casta.
4) i compiti e i mestieri sono stabiliti
dalla nascita nella casta.
UN INDIVIDUO NON PUO’ PASSARE
DA UNA CASTA ALL’ALTRA
157
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WORD
I quattro grandi Varna dell’Induismo:
BRAHAMANI: SACERDOTI E
INTELLETTUALI.
KŚATRIYA: ARISTOCRATICI
GUERRIERI.
VAIŚYA: CONTADINI, PASTORI,
COMMERCIANTI.
ŚUDRA: SERVITORI, DOMESTICI,
ARTIGIANI.
FUORI CASTA: INTOCCABILI (PARIA,
HARIJAN)
SITEMA YATI: moltiplicazione delle caste.
Caste: professionali, territoriali, etniche o
tribali.
Subcontinente indiano.
158
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WORD
159
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
CETI
CETI: sistema di gruppi sociali chiusi che
si pongono in gerarchia in termini di
onore sociale e conseguente stile di vita
particolare.
 Si appartiene al ceto per nascita.
 Ogni ceto ha i suoi diritti (privilegi).
 Ogni ceto ha il suo stile di vita e la sua
“virtù”.
 Non si può, per principio, cambiare di
ceto.
Sono esistiti in genere tre ceti elevati:
aristocratici, grandi ecclesiastici, funzionari
di grado elevato. Il resto della popolazione
occupava ranghi inferiori o nessun rango.
I CETI, PUR ESSENDO MESSI IN
GERARCHIA IN BASE ALL’ONORE ( “il
valore sociale degli uomini è fissato in
maniera ostensibile e permanente dal
160
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WORD
sangue”) COMPORTAVANO IN GENERE
GRANDI DIFFERENZE DI RICCHEZZA
161
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WORD
I ceti nell’Ancien régime
Tocqueville: “il valore sociale degli uomini è
fissato in maniera ostensibile e permanente
dal
sangue…
è
solo
la
nascita,
indipendentemente dalla ricchezza, a
classificare gli uomini… e ciascuno sa con
precisione il posto che occupa nella scala
sociale: non cerca di salire e non teme di
discendere”.
1. IMPORTANZA DEGLI STATUS
ASCRITTI.
2. LE DIFFERENZE DI CETO ERANO DI
FATTO E DI DIRITTO.
3. IL CETO CONFERIVA PRESTIGIO MA
IMPONEVA OBBLIGHI IN TERMINI DI
STILI DI VITA ( coraggio, virtù guerriere,
lealtà, generosità, raffinatezza di gusti, per gli
aristocratici).
162
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163
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WORD
I CETI NELL'INGHILTERRA DI FINE '600.
Sei grandi ceti: al vertice i TRE ceti più elevati: I.
i Pari del Regno; II. i baronetti e gli esquires; III.
i funzionari di rango elevato, gli ecclesiastici, i
gentiluomini.
QUARTO: mercanti e banchieri.
QUINTO: piccoli proprietari terrieri, artigiani,
negozianti.
SESTO: braccianti, operai, servitori, vagabondi
(coloro che vivevano "a detrimento della
nazione").
I POVERI NELLE CITTA' DI ANTICO
REGIME
Poveri strutturali: mendicanti, dipendenti
dall'assistenza pubblica ( dal 4% all'8% della
popolazione);
Poveri congiunturali: lavoratori occasionali,
costretti a mendicare in periodi di crisi ( 20%
della popolazione);
Poveri non indigenti: artigiani, piccoli
commercianti, impiegati che in periodo di
crisi ricorrevano alla pubblica assistenza
(50% della popolazione).
164
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
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CLASSI SOCIALI
CLASSI: gruppi che hanno le stesse possibilità di
vita in termini economici e che si pongono in
gerarchia di fatto, e non di diritto, per le maggiori
o
minori
possibilità
economiche
che
contraddistinguono ciascun gruppo.
LA DIFFERENZA MAGGIORE RISPETTO AGLI
ALTRI SISTEMI DI STRATIFICAZIONE E' CHE
TUTTI SONO UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE.
DUE CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE
CLASSI:
a) la fonte del reddito: rendita,
profitto,salario (redditi misti, stipendi,
redditi precari).
b) la relazione di lavoro e la situazione di
mercato.
1. relazione di lavoro: grado gerarchico occupato in
un’organizzazione in virtù della propria posizione
occupazionale (chi controlla e chi viene controllato).
2. situazione di mercato: complesso di vantaggi e
svantaggi, materiali e simbolici, che derivano da una
determinata posizione lavorativa (livello di reddito,
possibilità di carriera, stabilità del posto).
166
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
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LE CLASSI SOCIALI IN ITALIA
(Sylos Labini: fonte del reddito)
Borghesia: grandi proprietari di fondi rustici
e urbani ( rendita), imprenditori ( profitto),
alti dirigenti di corporations ( redditi misti).
Piccola borghesia relativamente autonoma:
coltivatori diretti, artigiani, commercianti (
redditi misti).
Classe media impiegatizia: funzionari e
impiegati pubblici e privati ( stipendi).
classe operaia: braccianti e salariati fissi in
agricoltura, operai dell'industria e del
terziario ( salari).
Sottoproletariato: disoccupati di lungo
periodo, senza lavoro abituali, vagabondi.
La composizione interna delle classi è
cambiata nel corso dell'ultimo secolo con i
cambiamenti nell'economia.
167
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA168
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
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LE CLASSI SOCIALI IN INGHILTERRA
GOLDTHORPE: (relazioni di lavoro e situazione
di mercato).
CLASSE I:(SERVICE CLASS, DIENSTKLASSE):
grandi imprenditori, professionisti e dirigenti
ad alto reddito con forte autorità e forte
autonomia lavorativa. Sicurezza del lavoro.
CLASSE II: professionisti e dirigenti di livello
inferiore: redditi minori, minore autonomia.
Sicurezza del lavoro.
CLASSE III: impiegati di livello medio e
superiore che danno ordini e ne ricevono.
Redditi medi. Relativa sicurezza del lavoro.
CLASSE IV: artigiani, commercianti, coltivatori
diretti.
Autonomia
lavorativa,
redditi
variabili,
sicurezza del lavoro variabile.
CLASSE V: tecnici e supervisori dei lavoratori
manuali. Reddito sufficiente, discreta
sicurezza lavorativa, danno qualche ordine
ma ne ricevono molti.
CLASSE VI: operai specializzati. Ricevono
ordini. Redditi medio-bassi.
CLASSE VII: operai non qualificati di tutti i
settori.
168
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA169
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
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ALCUNI RECENTI MUTAMENTI NEL
SISTEMA DELLE CLASSI
MUTAMENTI: numero delle classi
tipo di classi
composizione interna
confini
rapporti fra classi
CAUSE DEI MUTAMENTI: sviluppo o declino
dei settori dell'attività economica con
l'industrializzazione prima e con la crescita dei
sevizi poi.
SECOLO XIX: in Europa la grande maggioranza
della popolazione faceva parte di due classi:
COLTIVATORI PROPRIETARI
BRACCIANTI.
In Italia ancora nel 1951 faceva parte di queste due
classi il 40% della popolazione.
SECOLO XX: nascita della classe operaia di
fabbrica e declino della popolazione agricola.
In Italia gli operai di fabbrica raggiunsero la
massima espansione nel 1971, per poi declinare.
SECOLO XX: si espande la classe media
impiegatizia pubblica e privata per l'aumento
delle funzioni dello Stato e dei servizi.
169
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
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In Italia questa classe, che era molto piccola alla
fine del XIX secolo e all'inizio del XX secolo
raggiunge oggi il 40%.
170
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
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PROCESSO DI PROLETARIZZAZIONE
PASSAGGIO DALLA CONDIZIONE DI
LAVORATORE AUTONOMO A QUELLA DI
SALARIATO.
Dalla sfera agricola alla sfera agricola: da contadini
produttori a braccianti.
Dalla sfera agricola alla sfera industriale: da coltivatori
proprietari a operai.
Dalla sfera industriale alla sfera industriale: da artigiano
a operaio.
Dalla sfera industriale alla sfera terziaria: da artigiano o
commerciante a impiegato.
171
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A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
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I SERVIZI
Il settore dei servizi è oggi il più importante
nei paesi occidentali: in Italia gli addetti a
questo settore raggiungono il 60% del totale.
E' un settore profondamente divaricato
perché si è sviluppato soprattutto in due
direzioni:
a) dirigenti e professionisti ad alto grado di
qualificazione ( borghesia).
b) lavori a bassa o bassissima
qualificazione(Macjobs): nuovo
proletariato.
172
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA173
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
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LA DISUGUAGLIANZA NELLA
DISTRIBUZIONE DEI REDDITI
XVIII SECOLO: IN DIMINUZIONE
XIX SECOLO: IN AUMENTO
XX SECOLO: IN DIMINUZIONE FINO AL
1960
NEGLI ULTIMI 30 ANNI LA
DISEGUAGLIANZA HA RIPRESO AD
AUMENTARE PER:
a) L'ampliarsi dei differenziali retributivi (per la
diminuzione degli impiegati e dei dirigenti e
l'aumento di operai poco qualificati).
b) L'aumento del tasso di attività delle donne
che ha portato le famiglie con due redditi a
passare dalla fascia di popolazione a bassa
retribuzione a quella ad alta retribuzione.
c) L'aumento dei divorzi che ha portato le
famiglie con a capo una donna a passare dalla
fascia di popolazione a media o alta
retribuzione a quella povera.
173
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA174
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
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SPESA FAMILIARE MENSILE MEDIA E QUOTA
PERCENTUALE DELLE FAMIGLIE CON SPESA
SUPERIORE AI TRE MILIONI MENSILI PER CLASSE
SOCIALE DI APPARTENENZA DEL CAPOFAMIGLIA
( ISTAT, 1992)
Classe
Spese familiari
(in migliaia di lit.)
% famiglie con spese
oltre i 3 milioni
Imprenditori e liberi
professionisti
Dirigenti e impiegati:
4.031
54%
a: Agricoltura
b: Industria
c: Terziario
3.201
3.201
3.176
3.127
2.586
3.187
40%
44%
39%
37%
26%
37%
3.273
41%
2.612
2.182
2.667
26%
14%
27%
C: manuali del
terziario
2.639
26%
Pensionati
Altri inattivi
1.807
2.146
14%
19%
Lavoratori autonomi
A: Coltiv. Diretti
B: Artigiani,
industria
C: Commercianti e
terziario
Classe operaia
A: braccianti agr.
B: operai
industria
174
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA175
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
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DISTRIBUZIONE DEI TITOLI DI STUDIO SECONDO
LA POSIZIONE SOCIALE DELLA FAMIGLIA DI
ORIGINE
( Indagine nazionale di mobilità, 1985)
laurea
Imprend
itori, lib.
prof.,
dirigenti.
Impiegat
i di
concetto
Artigiani
e
commer
ciant
Coltiv.
Diretti
Operai
ind. e
terziario
Braccian
ti
Totali
diploma
Licenza
media
Licenza
elementare
Totale
24.2
55.6
16.6
3.6
5.6
14.4
52.9
24.6
6.3
9.7
5.6
27.8
35.1
31.5
21.0
3.3
10.3
22.4
64.0
19.8
2.1
20.8
39.5
37.6
24.9
0.2
4.5
22.0
73.3
9.0
5.3
23.8
31.0
39.9
100.0
175
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA176
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
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INDICI DI MORTALITA’ NEGLI ANNI ’70 ( 19711980) E NEGLI ANNI ’80 IN ITALIA PER SESSO E
TITOLO DI STUDIO
MORTALITA’ DI TUTTA LA POPOLAZIONE= 100
Maschi
Anni ’70 Anni ’80
Laurea/d
81
82
iploma
Licenza
96
98
media
Licenza
105
106
elemen.
Alfabeti
107
121
s.t./analf
abeti
Femmine
Anni ’70 Anni ’80
87
90
97
95
100
102
106
114
176
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA177
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
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POLITICA
Definizione generica:
“Attività di governo e di
regolazione di una
società”

Definizione specifica di M.
Weber
[Costruita secondo i mezzi tipici ed
esclusivi del potere politico]
1) POTENZA
(in
Macht).
2) POTERE
(in
Herrschaft).
3) AUTORITÀ/POTERE
LEGITTIMO.
tedesco
tedesco
177
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA178
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
TRE TIPI DI POTERE
DISTINZIONE  MEZZI
IMPIEGATI
1. IL POTERE ECONOMICO
2. IL POTERE IDEOLOGICO
3. IL POTERE POLITICO
178
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA179
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
I TRE TIPI DI PRETESA DI
LEGITTIMITÀ DEL POTERE
POLITICO
 Il POTERE POLITICO è
legittimo
quando
la
comunità riconosce che
il suo DETENTORE ha il
diritto
di
usare
la
FORZA
per
fare
rispettare
i
suoi
COMANDI.

Sulla base di questa credenza esistono tre
tipi di potere legittimo:
1. POTERE CARISMATICO.
2. POTERE TRADIZIONALE.
3. POTERE LEGALERAZIONALE.
179
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA180
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
Schema del tipo ideale dei poteri
legittimi

1. Tipo di credenza.
2. A chi si obbedisce?
3. Caratteri di
personalità/impersonalità, di
straordinarietà/ordinarietà, di
stabilità, dei vari tipi di potere
legittimo.
4. Chi obbedisce?
180
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA181
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
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LO STATO
Max
Weber:”L’impresa
istituzionale che ha il
monopolio
della
coercizione
fisica
legittima”.

Implicazioni fondamentali:
1. Lo Stato sottrae ad ogni altro gruppo il
diritto di usare la forza.
2. Lo Stato usa la minaccia dell’uso della
forza per trovare obbedienza ai suoi
comandi.
181
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA182
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
Forme pre-statuali
organizzato
di
potere
coattivo

 IMPERI
 CITTÀ-STATO
 CHIESE
 ORDINI RELIGIOSI
 BANDE DI GUERRIERI
 SIGNORI FEUDALI
182
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA183
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
CARATTERI DELLO
STATO MODERNO
1. Sovranità.
2. Centralizzazione.
3. Differenziazione
.
183
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA184
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
Caratteri dello Stato di diritto:
AFFERMAZIONE DELLA
CITTADINANZA
1.
Cittadinanza come diritti e doveri che
definiscono l’appartenenza ad uno
Stato
2.
Cittadini sono gli individui.
3.
Il passaggio da sudditi a cittadini è
fondamentale perché lo Stato moderno
sia anche Stato di diritto.
184
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA185
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
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Tipologia di T.H. Marshall:
I DIRITTI DI
CITTADINANZA
1. Cittadinanza
civile (Gran
Bretagna, XVIIXVIII secc.)
2. Cittadinanza
politica (Europa
ed America, XIX
sec.)
3. Cittadinanza
sociale (XX
secolo).
185
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA186
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
CARATTERI ED IDEEBASE DELLO STATO
DEMOCRATICO
1. La sovranità appartiene al
popolo.
2. Modi di esercizio della
sovranità popolare:
a. Elezione
di
rappresentanti
del
popolo per l’esercizio
del potere.
b. Controllo
dei
governanti da parte
del popolo.
186
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA187
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
WORD
R.A. DAHL:
I caratteri dello Stato democratico.
1.
2.
3.
4.
5.
Libertà di associazione.
Libertà di espressione.
Diritto di voto.
Eleggibilità alle cariche pubbliche.
Diritto di competere per il sostegno
elettorale.
6. Fonti differenziate di informazione.
7. Elezioni libere.
8. Istituzioni di garanzia.
187
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA188
A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO
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TEORIE DELLA DEMOCRAZIA
188
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ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001
– TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD
189
1. Teorie pluraliste.
a. Teorie pluraliste classiche.
b. Teoria di J. Schumpeter
2. Teorie elitiste.
a. Roberto Michels: la legge ferrea
dell’oligarchia.
b. C. Wright Mills: l’élite al potere (the power
élite).
c. F. Hunter: Regional City (il “gruppo
influente”).
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189
ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001
– TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD
190
DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE
Correlazione fondamentale:
 GRADO
DI
PARTECIPAZIONE
POLITICA.
 GRADO DI DEMOCRATICITÀ.

Forme di partecipazione politica
a. Azione politica istituzionalizzata.
b. Azioni politiche non istituzionalizzate.
(Movimenti sociali).
Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico
190
ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001
– TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD
191
PARTECIPAZIONE POLITICA
ISTITUZIONALIZZATA
a. Votare.
b. Partecipare a meeting o manifestazioni.
c. Esser membri di organizzazioni parapolitiche.
d. Esser membri di partiti.
e. Candidarsi una carica politica o
amministrativa.
f. Ricoprire una carica politica o
amministrativa.
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191
ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001
– TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD
192
VARIABILI DELLA
PARTECIPAZIONE POLITICA
 ETÀ.
 GENERE.
 GRADO DI ISTRUZIONE.
 STATUS SOCIO-ECONOMICO.
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192
ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001
– TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD
193
TIPOLOGIA PARISI-PASQUINO DEL
COMPORTAMENTO DI VOTO
Voto di opinione
 Formalmente razionale, instabile.
Voto di appartenenza
 Identitario, instabile.
Voto di scambio
 Transazione, instabile.
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193
ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001
– TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD
194
I PARTITI POLITICI
Attività e forme di partito
ATTIVITÀ
a. Definizione dei problemi.
b. Definizione delle candidature e delle
scelte.

FORME DI PARTITO
a. Partito di notabili.
b. Partito di massa.
c. Partito elettorale.
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194
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– TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD
195
LE MAGGIORI FRATTURE
POLITICHE (Cleavages)
 Centro/periferia.
 Stato/Chiesa.
 Città/Campagna.
 Capitale/lavoro.
 [Materialisti/postmaterialisti]
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195
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196
AZIONE COLLETTIVA NON
ISTITUZIONALIZZATA
I MOVIMENTI SOCIALI
Movimenti rivoluzionari  Valori
Movimenti riformisti  Contenuti
 Movimenti di breve durata  lobbies.
 Movimenti di lunga durata  incisivi.
Non sempre i movimenti sono legati a cause
“oggettive”, ma spesso all’insostenibilità della
situazione presente.
Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico
196
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197
RAZIONALITÀ DEI MOVIMENTI
SOCIALI:
La legge della mobilitazione politica di Alexis de
Tocqueville.
Accade il più delle
volte che un popolo che
aveva sopportato senza
lamentarsi le leggi più
oppressive, le rifiuti
violentemente non
appena se ne
alleggerisca il peso.
Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico
197
ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001
– TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD
198
Le fasi di un movimento
sociale.
1. Un comportamento collettivo 
emozione, fluidità, figure carismatiche.
2. Nascita di strutture organizzative.
3. Scomparsa oppure istituzionalizzazione.
Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico
198
ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001
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199
AZIONE COLLETTIVA E GESTIONE
DEL CONFLITTO NELLE DEMOCRAZIE
AVANZATE
 Modello di azione collettiva: voice.
LA
PROTESTA
È
IN
DEMOCRAZIA
ISTITUZIONALIZZATA ED ORGANIZZATA: La
democrazia integra il conflitto senza distruggersi.
 Modello di azione collettiva: exit.
USCIRE
SIGNIFICA
APATIA,
QUALUNQUISMO, ASTENSIONISMO. È
poco efficace!
Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico
199
ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001
– TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD
200
CARATTERI IRRAZIONALI DEI
MOVIMENTI SOCIALI
 Scarsa conoscenza della situazione in gioco.
 Percezione generica dei propri interessi di
lungo periodo.

PARTECIPAZIONE AD UN’AZIONE
COLLETTIVA COME PRATICA DI
IDENTIFICAZIONE
1. Azione collettiva come processo sociale che
genera identità collettive (subculture).
2. Senza partecipazione ad un’azione collettiva
non si produce identificazione.
3. La partecipazione ha valore in sé, al di là dei
risultati che produce.
Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico
200
ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001
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201
Charles-Louis
de
Secondat
barone di Montesquieu (16891756) [L’esprit des lois, 17311748]
TIPOLOGIA DELLE FORME DI
GOVERNO
 Montesquieu
ammirò
molto
la
costituzione britannica, che per lui si
basava essenzialmente sulla separazione
dei tre poteri: il legislativo, l’esecutivo e
il giudiziario.
“La magistratura non ha il potere di
legiferare, ma può controllare sulla base
delle leggi vigenti le attività del potere
esecutivo, il quale non legifera, ma attua le
leggi stabilite dal potere legislativo”.
Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico
201
ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001
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202
TEORIE E REALTÀ DELLA DIVISIONE
DEI POTERI
 Le architetture costituzionali degli Stati si
discostano spesso dallo schema di
Montesquieu.
 Il fulcro dei sistemi istituzionali si è
storicamente spostato dal Potere legislativo a
quello esecutivo.
GOVERNI PARLAMENTARI
1. Gran Bretagna: modello Westminster (party
government).
2. Svizzera, Belgio: democrazia consociativa.
3. Italia: bipartitismo imperfetto.
PRESIDENZIALISMO
1. Stati Uniti: governo presidenziale.
2. Francia: possibile coabitazione.
Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico
202