Il concetto di cultura - Dipartimento di Scienze sociali e politiche

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Università degli Studi di Milano
Corso di Laurea in Mediazione Linguistica e Culturale
Corso di Sociologia dei Processi Culturali
Prof. Mario de Benedittis
Anno Accademico 2008 / 2009
Informazioni e materiale per il corso disponibili sul sito:
www.sociol.unimi.it/docenti/debenedittis/
Docenti – recapiti e orari di ricevimento:
- Prof. Mario de Benedittis
[email protected]
Fino al 31 dicembre 2008
mercoledì dalle 10.30 alle 12.30 a Scienze Politiche – Via Passione 13 (secondo piano – stanza
219), tranne nei martedì coincidenti con il Consiglio di Dipartimento, in cui il ricevimento
terminerà alle 12.00
mercoledì dalle 10.30 alle 12.30 a Mediazione Linguistica e Culturale – Sesto S. Giovanni (stanza
1045)
Obiettivi del corso
Il corso si propone innanzitutto di analizzare la cultura come il medium attraverso il quale
avviene l’attività di mediazione fra l’individuo e il suo ambiente naturale, attività largamente pratica
e non teorica. Secondariamente, verranno analizzati alcuni processi rilevanti nella società
contemporanea, quali la globalizzazione, l’individualizzazione, la pluralizzazione delle sfere
dell’esperienza, processi che modificano radicalmente la socialità contemporanea. Infine, si
prenderanno in considerazione le dinamiche dei consumi culturali e della produzione culturale.
Struttura del corso
Per i frequentanti, il corso sarà costituito da due lezioni frontali (mercoledì e giovedì) e da una
lezione (martedì) durante la quale verranno discusse piccole tesine di approfondimento assegnate di
volta in volta dal docente nella settimana precedente, tesine nelle quali lo studente dovrà dimostrare
di saper applicare a casi concreti le nozioni apprese durante le lezioni frontali e dalle letture
disponibili on-line sul sito del docente, inserite ogni settimana.
I moduli tematici seguiranno il seguente calendario:
Tema
Il concetto di cultura
Lezioni frontali
30/09 e 01/10 e 2/10
Approfondimento
07/10
Spazio, natura, rischio
08/10 e 09/10 11/10
14/10
Tempo, memoria, tradizione
15/10 e 16/10
21/10
Globalizzazione, identità culturale
22/10 e 23/10 e
28/10
Riti, rituali, religione
29/10 e 30/10
04/11
Individualizzazione, soggettività
05/11 e 06/11
11/11
Genere, corpo, sessualità
12/11 e 13/11
18/11
Consumi culturali
19/11 e 20/11
25/11
Produzione culturale
26/11 e 27/11
02/12
e multiculturalismo
e relazioni personali
Dispensa delle letture
Per gli studenti frequentanti i testi d’esame sono sostituiti da una dispensa di letture (disponibili
on-line sul sito del docente settimana per settimana), suddivise per moduli seminariali. La dispensa
è composta dalle seguenti letture, che potranno però variare durante il corso:
Il concetto di cultura
P.P. Giglioli e P. Ravaioli, Bisogna davvero dimenticare il concetto di cultura?, in «Rassegna
italiana di sociologia», 2, 2004, pp. 267-298 (solo fino a p. 283).
C. Geertz, L’impatto del concetto di cultura sul concetto di uomo, in Interpretazione di culture, Il
Mulino, Bologna, 1987, pp. 73-97.
P. Bourdieu, La conoscenza col corpo, in Meditazioni pascaliane, Feltrinelli, Milano, 1998, pp.
135-171.
Spazio, Natura, Rischio
P. Zanini, Come si costruisce un confine, in Significati del confine, Bruno Mondadori, Milano,
2000, pp. 29-54.
Z. Bauman, Guerre spaziali: una cronaca, in Dentro la globalizzazione, Laterza, Roma-Bari,
1999, pp. 33-55.
M. Castells, La nascita della società in rete, Università Bocconi Editore, Milano, 2000, pp. 471490
U. Beck, La società globale del rischio, Asterios editore, Trieste, 2001, pp. 29-38 e 61-79.
Tempo, memoria, tradizione
E. Zerubavel, La forma sociale del passato e Origini, in Mappe del tempo, Il Mulino, Bologna,
2005, pp. 27-58 e 179-190.
P. Bourdieu, L’essere sociale, il tempo e il senso dell’esistenza, in Meditazioni pascaliane,
Feltrinelli, Milano, 1998, pp. 217-242.
F. Crespi, I ritmi del presente, in Tempo vola, Il Mulino, Bologna, 2005, pp. 113-140.
Globalizzazione, identità culturale, multiculturalismo.
M. Castells, Paradisi comunitari: identità e significato nella società in rete, in Il potere delle
identità, Università Bocconi Editore, Milano, 2003, pp. 5-13 e 35-73.
S. Hall, Culture nuove in cambio di culture vecchie, in D. Massey e P. Jess, Luoghi, culture e
globalizzazione, Utet, Torino, 2001, pp. 145-185.
A. Sayad, Immigrazione e “pensiero di stato” e Tre interviste sull’identità, Cortina Editore,
Milano, pp. 350-384.
Riti, rituali, religione
G. Navarini, Tradizione e post-modernità della politica rituale, in «Rassegna italiana di
sociologia», 3, 1998, 305-332.
P. Bourdieu, I riti di istituzione e Il linguaggio autorizzato: le condizioni sociali dell’effettualità
del discorso rituale, in La parola e il potere, Guida editore, Napoli, 1988, pp. 83-107.
Z. Bauman, Una religione postmoderna?, in Il disagio della postmodernità, Bruno Mondadori,
Milano, 2002, pp. 195-225.
Individualizzazione, soggettività e relazioni personali
Z. Bauman, Da pellegrino a turista, in La società dell’incertezza, Il Mulino, Bologna, 1999, pp.
27-54.
U. Beck, Io sono io: indifferenza, convivenza e conflitto tra i sessi all’interno e all’esterno della
famiglia e Individualizzazione, istituzionalizzazione e destandardizzazione, in La società del
rischio, Carocci, Roma, 2000, pp. 155-175 e 185-198.
A. Giddens, La traiettoria del sé, in Identità e società moderna, Ipermedium, Napoli, 1999, pp.
93-128.
Genere, corpo, sessualità
P. Bourdieu, Il dominio maschile, Feltrinelli, Milano, 1998, pp. 14-83 e 101-125.
Z. Bauman, Sugli usi postmoderni del sesso, in La società individualizzata, Il Mulino, Bologna,
2002, pp. 275-296.
J. Hockey e A. James, L’incorporamento dell’età: identità e salute sessuale attraverso il corso di
vita in «Rassegna italiana di sociologia», 3, 2002, pp. 353-377.
Consumi culturali
P. Bourdieu, La buona volontà culturale, in La distinzione, Il Mulino, Bologna, 1983, pp. 325375.
S. Thornton, Il significato del mainstream, in Dal club ai rave, Feltrinelli, Milano, 1998, pp. 119154.
M. de Benedittis, Nella rete dei simboli, dei consumi e dei media, in M. Magatti e M. de
Benedittis, I nuovi ceti popolari, Feltrinelli, Milano, 2006, pp. 73-105.
Produzione culturale
P. Bourdieu, Per una scienza delle opere, in Ragioni pratiche, Il Mulino, Bologna, 1995, pp. 151169.
M. Santoro, La leggerezza insostenibile. Genesi del campo della canzone d’autore, in «Rassegna
italiana di sociologia», 2, 2000, pp. 189-222.
C. Lunghi, Creolizzazione e ibridismo e Alla ricerca della propria storia: le dimensioni della
multiculturalità, in Culture creole, Franco Angeli, Milano, 2003, pp. 68-110.
Modalità di valutazione
La valutazione finale per i frequentanti risulterà dalla media dei voti ottenuti (in trentesimi) nelle
due prove previste:
a) valutazione del materiale presentato con le tesine
b) prova scritta finale (tema su tracce proposte dal docente riferite al materiale on-line e alle
lezioni)
Indicazioni per lo svolgimento del tema.
La prova, che si terrà durante il primo appello successivo al termine delle lezioni, consisterà nella
somministrazione di un gruppo di tracce all’interno delle quali lo studente dovrà sceglierne una, da
sviluppare in aula in un tempo di due ore. Le tracce riguarderanno gli argomenti svolti a lezione e
durante i seminari, e dovranno essere elaborate utilizzando i concetti discussi durante il corso. La
struttura di questo elaborato dovrà essere quella di una riflessione sintetica relativa all’argomento
suggerito dalla traccia. Scopo di questo lavoro sarà dunque quello di verificare la capacità di
costruire una spiegazione sociologica coerente e il più possibile completa, a partire dalla
sollecitazione offerta dalla traccia presentata, rimanendo ancorati alle indicazioni di argomento e di
stesura suggerite dalla traccia.
Indicazioni per lo svolgimento della tesina.
Le tesine da presentare alla fine del corso dovranno consistere in un elaborato scritto la cui
lunghezza può variare da un minimo di 2 ad un massimo di 4 pagine (carattere 12 TNR, interlinea
1,5).
Scopo di questo lavoro ed elemento centrale nella sua valutazione sarà la verifica della capacità di
riflettere e argomentare in maniera critica attorno a uno specifico studio di caso empirico. Ad
esempio, una tesina su come la musica pop contemporanea affronti le relazioni sentimentali dovrà
contenere un’introduzione sulle caratteristiche di queste ultime nella società contemporanea, una
presentazione dei brani musicali scelti, un’analisi che rintracci – o smentisca – le tendenze
dominanti nella rappresentazione delle relazioni sentimentali come delineate nell’introduzione, una
conclusione riassuntiva. La tesina dunque non deve essere un riassunto di ulteriori letture, ma un
uso applicato di ciò che si è appreso durante il corso.
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