informazioni e commenti (premio poster tardigradi)

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Oggetto: Premio per poster Tardigradi
Alle redazioni in indirizzo
COMUNICATO STAMPA
L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ancora alla ribalta in un Simposio
internazionale grazie ad una studentessa della facoltà di Bioscienze e Biotecnologie. La
dott.ssa Mila Bigi ha vinto lo Young Scientist Award – sezione poster al congresso
internazionale sui Tardigradi, tenutosi di recente in Germania. La scelta è avvenuta tra oltre
sessanta ricercatori accorsi da tutto il mondo.
Assegnato ad una studentessa dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia il “Young
Scientist Awards”, un premio conferito in occasione dell’XI Simposio Internazionale sui
Tardigradi, piccoli animali studiati presso il Dipartimento di Biologia Animale dell’Ateneo
emiliano dalle particolari caratteristiche biologiche: capacità di sopravvivere all’essiccamento ed al
congelamento restando in vita latente per diversi anni e riprendendo vita attiva a seguito di
idratazione o scongelamento.
Per la prima volta gli organizzatori dell’Simposio Internazionale sui Tardigradi hanno deciso di
incoraggiare i giovani ricercatori e studenti a proseguire le loro ricerche in biologia istituendo, tra i
60 giovani ricercatori partecipanti, due premi “Young Scientist Awards”: uno per la miglior
presentazione orale ed uno per la miglior presentazione a mezzo poster. A conquistare il premio per
il miglior poster sui tardigradi è stata la dott.ssa Mila Bigi, laureata in Scienze Biologiche e
attualmente studentessa al secondo anno della laurea Magistrale in Biologia della facoltà di
Bioscienze e Biotecnologie dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
Il poster, dal titolo “DNA barcoding in Ramazzottius and cryptic diversity in Tardigrada”, riportava
i risultati delle ricerche che la dott. ssa Mila Bigi, sotto la guida della prof. ssa Lorena Rebecchi,
sta svolgendo presso il Laboratorio per lo studio dei meccanismi evolutivi e adattativi in biologia
del Dipartimento di Biologia Animale.
“Per la sua attività di ricerca sulla biodiversità, la dott.ssa Mila Bigi – afferma la prof.ssa Lorena
Rebecchi dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia - studia i tardigradi che
colonizzano i licheni incrostanti affioramenti rocciosi e alberi. In particolare, sta applicando la
metodica del DNA barcoding per chiarire la sistematica di un gruppo di specie di tardigradi
appartenenti al genere Ramazzottius, metodica che ha permesso di giungere alla individuazione di
numerose specie criptiche, ovvero non distinguibili sulla sola base della morfologia, evidenziando
una insospettata situazione di complessità e fornendo quindi un contributo importante allo studio
della biodiversità e biogeografia di questo gruppo di animali”.
Il simposio, che da anni ha cadenza triennale, quest’anno si è tenuto a Tübingen in Germania ed ha
visto la presenza di oltre sessanta ricercatori, provenienti da tutto il mondo, che si sono confrontati
sulle ultime scoperte fatte sui tardigradi, affrontando temi che vanno dalla sistematica alla
filogenesi, all’ecologia, alla biologia riproduttiva, alla fisiologia, alla biologia molecolare e alla
biochimica.
La ricerca condotta da Mila Bigi si inserisce nel progetto “MoDNA - Morfologia e DNA: DNA
barcoding e filogenesi dei tardigradi, ricerca di base e applicazioni”, coordinato dal prof. Roberto
Bertolani del Laboratorio per lo studio dei meccanismi evolutivi in biologia del Dipartimento di
Biologia Animale.
“Questo risultato - commenta il prof. Roberto Bertolani del Dipartimento di Biologia Animale
dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia - rappresenta un riconoscimento al lavoro e
all’impegno dell’intero gruppo di ricerca che, grazie al progetto MoDNA, sta avviando una serie di
collaborazioni con ricercatori stranieri europei ed americani e propone Modena e la sua
Università come punto di riferimento internazionale per gli studi di sistematica e di biodiversità dei
tardigradi”.
Modena, 27 ottobre 2009
L’ufficio stampa
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