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Deliberazione n. 138
Seduta del 28 Dicembre 2010
ASP “Cav. Marco Rossi Sidoli”
AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA
---°---
Via Duca degli Abruzzi n. 27 43053 Compiano (PR)
Tel. 0525-825116 Fax 0525-825374 E-mail [email protected]
P. IVA 00799990346 - C. F. 81000140343
***
Deliberazione del Consiglio di Amministrazione
_______________________
Oggetto: Approvazione Piano programmatico 2011 - 2013.
L’anno duemiladieci il giorno 28 del mese di Dicembre alle ore 10.30 nella sala consiliare
dell’ASP “Cav. Marco Rossi Sidoli”, in Compiano (PR), Via Duca degli Abruzzi n. 27, convocato
mediante regolare invito di partecipazione dalla Presidente, dott.ssa Costanza Ceda, si è riunito il
Consiglio di Amministrazione dell’ASP.
Per la trattazione del punto in oggetto risultano presenti i seguenti Consiglieri:
Ruolo
Nome e Cognome
Presidente
Vice Presidente
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Dott.ssa Costanza Ceda
Luigi Zanichelli
Fabrizio Mariani
Fausto Moglia
Roberto Vernazza
Presente Assente
X
X
X
X
X
Assume la presidenza la dott.ssa Costanza Ceda, che, constatato il numero legale degli intervenuti,
dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio di Amministrazione a deliberare in merito
all’argomento in oggetto.
Funge da Segretario il Direttore f.f. dott. Paolo Bianchinotti coadiuvato dal dott. Massimo De
Santis.
1
Il CdA in merito all’oggetto di cui sopra ha adottato la seguente deliberazione:
OGGETTO
…………………………………………………………………………………………………………
Approvazione Piano Programmatico 2011 - 2013.
.………...………………………………………………………………………………………………
Delibera n. 138
Data 28.12.2010
.………………………………………………………………………………………...………………
TESTO
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PREMESSO che il 1° settembre 2008, con delibera regionale n. 1.274 del 28.07.2008, è stata
costituita l’ASP “Cav. Marco Rossi Sidoli”;
VISTI: l’articolo 23 comma 3 lettera a), del vigente Statuto ed il capo II, artt. 2, 3, 4, del vigente
Regolamento di Contabilità;
VISTE la delibera del CdA n. 117 del 30.11.2010 con cui è stato approvato il Bilancio di previsione
per l’anno 2011, e la delibera del CdA n. 127 del 14.12.2010 con cui è stato approvato il Bilancio
pluriennale 2011-2013;
RITENUTO di procedere, come previsto dallo Statuto e dal vigente regolamento di contabilità, alla
predisposizione della proposta di Piano Programmatico 2011-2013, del Documento di Budget 2011
e della Relazione illustrativa al Bilancio di previsione 2011;
DATO ATTO CHE tali documenti contabili sono stati predisposti in sintonia con le linee di
indirizzo e degli obiettivi strategici per il triennio 2011/2013 indicate dall’Assemblea dei Soci;
ESAMINATA la proposta di Piano Programmatico 2011-2013 (all. A), del Documento di Budget
2011 (all. B) e della Relazione illustrativa al Bilancio di previsione 2011 (all. C);
DATO ATTO che la Responsabile del procedimento è la sig.ra Patrizia Mariani;
VISTO il parere favorevole di regolarità tecnico-amministrativa espresso dal Responsabile del
Procedimento, ai sensi dell'art. 17 comma 5 del vigente Regolamento di Organizzazione degli Uffici
e dei Servizi;
SENTITO il parere del Direttore f.f.;
Dopo ampia discussione cui partecipano tutti i consiglieri, tutto ciò premesso e considerato;
AD UNANIMITÀ DI VOTI
DELIBERA
1. di approvare la proposta di Piano Programmatico 2011-2013 (all. A), del Documento di Budget
2011 (all. B) e della Relazione illustrativa al Bilancio di previsione 2011 (all. C);
2
2. di proporre la presente deliberazione e i documenti allegati all’Assemblea dei Soci per
l’approvazione, come previsto all’art. 23 comma 3 lettera a) del vigente Statuto;
3. di pubblicare la presente deliberazione, entro sette giorni lavorativi dalla sua adozione, per 15
giorni consecutivi all’Albo Pretorio del Comune di Compiano, oltre che all’Albo dell’Azienda.
4. Di dichiarare la presente deliberazione, tenuto conto dell’urgenza, ai sensi dell’art. 30 comma 2
dello Statuto dell’ASP, immediatamente eseguibile, con il voto espresso ed unanime dei
componenti del Consiglio di Amministrazione che ne hanno votato l’oggetto
3
ASP “Cav. Marco Rossi Sidoli”
Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 138 del 28.12.2010
Letto, approvato e sottoscritto.
Il Direttore f.f.
IL PRESIDENTE DEL CDA
dott. Paolo Bianchinotti
dott.ssa Costanza Ceda
…………………………………………………………………………………………………
Pubblicazione
Pubblicata all’Albo Pretorio del Comune di Compiano per 15 giorni consecutivi a partire
dal ________________ , fino al ______________
Compiano, __________________
IL SEGRETARIO
dott. Massimo De Santis
…………………………………………………………………………………………………
Per copia conforme all’originale ad uso amministrativo.
Compiano, ____________________
IL SEGRETARIO
dott. Massimo De Santis
PARERE DI REGOLARITÀ TECNICO-AMMINISTRATIVA
La Responsabile del Servizio Contabilità, sig. Patrizia Mariani, in qualità di Responsabile del
Procedimento esprime parere favorevole di regolarità tecnico-amministrativa ai sensi dell'art. 17
comma 5 del vigente Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi.
La Responsabile del Servizio Contabilità
______________________________
4
Azienda Pubblica di
Servizi alla Persona
ASP “Cav. Marco
Rossi Sidoli”
PIANO PROGRAMMATICO
2011-2013
Allegato a bilancio di previsione 2011
5
Sommario
Premessa ................................................................................................. Error! Bookmark not defined.
1)
Pianificazione delle attività e degli interventi 2011 ........................ Error! Bookmark not defined.
2)
La prospettiva pluriennale dei servizi e degli interventi ............... Error! Bookmark not defined.
3)
Modalità di coordinamento con altri enti del territorio ............... Error! Bookmark not defined.
4)
Programmazione dei fabbisogni delle risorse umane e le modalità di reperimento delle stesse
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5)
Piano degli investimenti ................................................................. Error! Bookmark not defined.
6)
Piano di valorizzazione e gestione del patrimonio........................ Error! Bookmark not defined.
7) Piano triennale di razionalizzazione e contenimento delle spese di funzionamento dei servizi anni
2011 - 2013 ................................................................................................ Error! Bookmark not defined.
Utilizzo delle dotazioni strumentali informatiche ex art. 2, commi 594 e seguenti della legge n.
244/2007.................................................................................................. Error! Bookmark not defined.
Indice delle Tabelle ................................................................................ Error! Bookmark not defined.
6
Premessa
Al fine di affrontare una corretta pianificazione delle attività per il triennio 2011-2013, l’ASP Cav. Marco Rossi
Sidoli ritiene utile premettere alcune riflessioni a descrizione dello scenario di sistema entro cui si iscrivono le
scelte strategiche dei propri soci.
Tabella 1 - Le entrate di ASP secondo il bilancio preve
Nel corso del 2010 i comuni soci dell’ASP Cav. Marco Rossi Sidoli hanno in parte confermato l’impegno a
valorizzare la gestione pubblica della propria azienda di servizi, ed in parte hanno modificato le linee di
indirizzo indicate al momento della trasformazione dell’ex IPAB.
Il percorso di crescita e sviluppo di ASP delineato dai comuni fondatori, di fronte alla normativa regionale
sull’accreditamento sociale è stato di fatto riorientato. E per quanto riguarda i servizi non sottoposti ad
accreditamento transitorio, come per esempio il Servizio Sociale di Tutela Minori, a causa degli attuali vincoli
economici, dei tagli nei trasferimenti e, più in generale, della riduzione delle risorse a disposizione degli enti
locali, si stanno imponendo scelte di riorganizzazione e riallocazione delle diminuite risorse a disposizione. Per
queste e per altre motivazioni l’anno 2011 si prospetta essere un anno di significativa discontinuità.
A conferma di quanto sopra, si pensi alla legge n. 122/2010, la cosiddetta manovra estiva: con essa si dà nuovo
impulso alle gestioni associate, che dovranno, entro parametri di popolazione da definirsi in sede regionale,
decidere come unire le proprie funzioni fondamentali1, anche riferendosi alla partecipazione degli enti alle
comunità montane. Processo questo che presumibilmente nel prossimo triennio inciderà nel definire nuove
relazioni tra gli enti aderenti alla Nuova Unione di Comuni Comunità Montana delle valli del Taro e del Ceno,
sede dell’Ufficio di Piano, e comporterà nuovi scenari negli assetti interistituzionali tra gli enti pubblici
distrettuali, ovvero tra le relazioni tra comuni, comunità montana, Ausl e ASP. Al fine di sottolineare le
complessità riorganizzative in gioco, ricordiamo che ad ASP non partecipa un comune dell’ambito distrettuale,
mentre alla Unione di comuni-Comunità Montana non ne aderisce un altro, invece, socio fondatore di ASP.
Inoltre, per quanto pertiene gli importanti tagli nei trasferimenti Stato Regioni, sembra che questi potranno
essere compensati in tema di politiche sanitarie dalla Regione Emilia Romagna per tutto il 2011, mentre ancora
grandi incertezze si hanno guardando il 2012.
Non va dimenticato che ASP per l’attività 2011 stima di ricevere il 31% delle proprie entrate dal finanziamenti
regionali, così come evidenzia la tabella successiva. I principali finanziatori si confermano i comuni soci, con il
36,8%, seguiti dalla compartecipazione dei cittadini, con il 31,8%, dovuta alle rette dei servizi residenziali e
semiresidenziali erogati da ASP a seguito di tariffazione. In particolare:
entrate ASP - bilancio previsione 2011
€
Fondo sanitario regionale (Ausl)
1.106.850
FRNA + Fondo sociale regionale (UdP)
375.729
cittadini (rette)
1.522.216
comuni
1.763.018
provincia
10.984
contributi da privati
6.912
totale
4.785.710
%
23,1
7,9
31,8
36,8
0,2
0,1
100,0
In sintesi, ASP dovrà affrontare per il prossimo triennio:
- Cambio di rotta rispetto agli indirizzi fondativi, come principale conseguenza delle differenti
assunzioni di responsabilità degli enti locali rispetto ai propri enti fornitori di servizi “accreditati
transitoriamente”;
- Incertezze dovute al percorso di valutazione dei vari processi riorganizzativi (cosidetti adeguamenti)
richiesti in regime di accreditamento transitorio ed ai tempi della valutazione non coincidenti con i
tempi della pianificazione preventiva delle attività;
- Incertezze dovute al riassetto delle relazioni istituzionali tra gli enti pubblici del distretto;
- Cambio di strategie a causa delle minori risorse a disposizione dei comuni soci e oggettivo aumento
dei bisogni della popolazione: crisi transnazionale e manovra 2010;
1
Le funzioni fondamentali sono quelle determinate in base alla legge 42/2009 e dovranno essere gestite in
forma associata esclusivamente con lo strumento della convenzione o dell’unione dei comuni;
7
-
Incertezze dovute al modificarsi della composizione delle risorse regionali (tagli nazionali e
prospettiva di federalismo) a disposizione per i servizi sanitari e socio-sanitari;
Per descrivere con quanta più chiarezza possibile come Asp Rossi Sidoli ritiene di poter affrontare tutte le
complessità e tutte le variabili di scenario descritte, in particolare è necessario distinguere tra i servizi già in
carico, e nuovi conferimenti di servizi:
1. Servizi anziani e disabili, sottoposti a regime di accreditamento transitorio;
2. Servizi relativi all’area Tutela Minori, Infanzia ed età evolutiva;
3. Nuovi conferimenti, per l’esercizio 2011 e a compimento del percorso di accreditamento transitorio,
31.12.2013,
distinzione di cui si terrà conto nei prossimi paragrafi.
8
1) Pianificazione delle attività e degli interventi 2011
Attualmente ASP gestisce:
a) Servizi sociali di Tutela Minori
Tabella 2 - I servizi e le attività comune pe
b) Servizio di Parascolastica (educatore in affiancamento scolastico)
c) Servizio disabili adulti
d) Inserimenti Lavorativi disabili adulti;
e) Inserimenti lavorativi e contributi Ser.T;
f) Attività di trasporto, servizi alberghieri, manutenzione del Centro socio riabilitativo disabili
Brunelli
g) Servizi rivolti ad un utenza anziana, quali:
a. una struttura residenziale
b. due centri diurni anziani
c. SAD, Servizi di Assistenza Domiciliare, per 6 comuni
d. Il servizio di presa in carico dell’anziano, attraverso le responsabili del caso, per 13
comuni.
ASP attualmente gestisce una parte significativa dei servizi deliberati dalla progettualità iniziale, con l’aggiunta
di un nuovo servizio, nato nel 2009, il servizio disabili adulti.
COMUNE
Albareto
Bardi
Bedonia
Berceto
Bore
Borgotaro
Compiano
Pellegrino P.se
Fornovo di Taro
Medesano
Solignano
Terenzo
Tornolo
Varano de’Melegari
Varsi
Inserime Inserime Servizio
Struttura
Servizio
Servizio Resp.li
Centro
Centro
nti
nti
educ.
res.le
Sociale
disabili del caso
diurno
diurno
lavorativi lavoro Parascol
anziani
Minori
Adulti anziani
Compiano Medesano
disabili
SERT
astica
Compiano
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
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X
X
X
X
X
X
X
X
X
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X
X
X
X
X
1. Servizi anziani e disabili
9
X
X
X
X
X
X
X
X
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X
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X
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X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
SAD
X
X
X
X
X
X
X
Il triennio 2011-2013 coincide con il triennio di ‘accreditamento transitorio’, il periodo concesso dalla Regione
Emilia Romagna per adeguare l’organizzazione dell’erogazione dei servizi sociosanitari per anziani e disabili al
fine di raggiungere le caratteristiche gestionali necessarie all’accreditamento definitivo. Molte delle scelte
descritte nel piano programmatico 2011-2013 di codesta ASP rientrano nello scenario di riassetto delle politiche
di acquisto e fornitura di servizi normato dalla Regione 2.
A settembre 2010, infatti, ASP “Cav. Marco Rossi Sidoli” ha presentato, secondo quando previsto dalla
normativa regionale dell’Emilia Romagna in materia di accreditamento, formale domanda di accreditamento
transitorio, evidenziando un proprio piano di lavoro per adeguare le caratteristiche organizzative e gestionali
dei servizi al raggiungimento della responsabilità gestionale unitaria, per n. 4 servizi, così articolati:

Casa-Residenza di Compiano, compreso:
-
Servizio di inserimento in accoglienza temporanea di sollievo nelle casa residenza di
Compiano

Centro Diurno anziani di Compiano

Centro Diurno anziani di Medesano

SAD sovra-comunale, articolato in:
-
SAD di Fornovo
-
SAD di Medesano
-
SAD di Alta Valle, comprensivo dei comuni di Albareto, Compiano e Tornolo
-
SAD di Terenzo
Parimenti, ASP ha richiesto di poter svolgere ruolo di sub committente, per nome e per conto dei comuni del
distretto soci di ASP, per i servizi per i quali ASP ha scelto di non essere gestore unico, ma per i quali ha in
corso deleghe gestionali da parte dei comuni, quali:
-
Il Centro Socio Educativo Disabili Brunelli
Nel proprio “Programma di adeguamento” ASP Rossi Sidoli ha indicato, per ciascun servizio per il quale ha
richiesto accreditamento transitorio, le azioni, le modalità ed i tempi per assicurare il pieno esercizio della
responsabilità gestionale unitaria.
La responsabilità gestionale unitaria è infatti requisito indispensabile ai fini dell’ottenimento
dell’accreditamento definitivo, ed è l’esplicitazione dell’impegno delle ASP regionali di riuscire nel triennio ad
operare direttamente con tutto personale dipendente e dunque di dotarsi di tutte le risorse necessarie per
assicurare le attività di assistenza e di cura.
È importante sottolineare che la Regione non ha ancora sciolto un proprio parere in merito a come le ASP
potranno portare a compimento un percorso di adeguamento ai parametri per l’accreditamento definivo a
fronte delle nuove limitazioni alle assunzioni di personale a tempo indeterminato da parte delle pubbliche
amministrazioni dopo l’emanazione della L. nazionale n. 122/2010.
Corre l’obbligo di sottolineare che la valutazione delle varie domande di accreditamento transitorio è in corso.
Il lavoro dell’OTAP, l’organismo di valutazione costituito a livello provinciale è appena iniziato e dovrebbe
2
Per completezza, lasciamo traccia dell’iter normativo previsto dalla Regione Emilia Romagna in materia di
accreditamento dei servizi sociali e socio sanitari ed in particolare:
- l’art. 38 della l.r. 2/2003 e successive modificazioni ed integrazioni;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 772/2007;
- l’art. 23 della l.r. 4/2008;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 514/2009;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 2110/2009;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 219/2010;
- la deliberazione della Giunta regionale 2109/2009.
10
concludersi, secondo le indicazioni normative, con dicembre 2010. Ma sono già in corso richieste di proroghe.
Ad oggi comunque il bilancio di previsione 2011 risente delle incertezze dovute alla non coincidente tempistica
di predisposizione dei documenti contabili 3 e del processo di valutazione dell’OTAP.
Detto ciò, nel 2011 l’ASP Rossi Sidoli affronta l’avvio della gestione in regime di accreditamento
transitorio per i servizi residenziali, semiresidenziali, domiciliare anziani e disabili adulti
presentandosi al nuovo esercizio con una più ampia dotazione di personale dipendente.
Si sono conclusi nel mese di dicembre del 2010 le procedure concorsuali necessarie per completare le gestioni
che residualmente erano ancora costruite con una gestione mista pubblico/privato sociale, portando a
completa gestione diretta pubblica il Centro diurno di Medesano ed il Servizio di Assistenza domiciliare di
Medesano. Si ricorda che il SAD di Fornovo era già stato portato a completa gestione pubblica nel corso del
2010, usufruendo di una mobilità.
Il personale dipendente infine operante nella Casa residenza di Compiano è stato implementato di n. 3 unità di
personale dipendente, una O.S.S. (in sostituzione della dipendente che è risultata vincitrice di concorso per
RAA), l’animatrice e la fisioterapista.
Nel corso del 2011 si provvederà a monitorare i pareri ministeriali, della Funzione Pubblica e della Regione
Emilia Romagna al fine di procedere a copertura delle posizioni a completamento della diretta gestione
pubblica della struttura.
La casa residenza di Compiano, inoltre, si propone di dare continuità agli sforzi sino ad ora compiuti
nell’ottica di sviluppare sempre maggiori competenze nella presa in carico dell’utente complesso affetto da
demenza. Ricordiamo a tal proposito che la struttura residenziale di Compiano ancora IPAB, era stata
individuata dalla Programmazione Distrettuale come adeguata per sviluppare eventuale nucleo Alzheimer: in
coerenza con ciò ogni ammodernamento strutturale ed ogni investimento in personale ha tenuto presente il
perseguimento di tale progettualità 4.
In coerenza con tali investimenti, ASP per il 2011 ha deliberato il progetto di costituzione di una “stanza
multisensoriale”, la cui predisposizione è già in corso, al fine di arricchire i programmi della animatrice per
meglio rispondere alle sempre più complesse esigenze dell’utenza anziana affetta da patologie legate alla
demenza.
La Stanza multisensoriale ha la finalità di stimolazione sensoriale (udito, tatto, vista, olfatto, gusto,
movimento), per contrastare il declino cognitivo e potenziare le capacità del paziente. Ha inoltre come scopo
terapeutico la riduzione dei disturbi comportamentali e del disorientamento spazio temporale.
I servizi di assistenza domiciliare: il 2011 vede la messa a regime di un nuovo servizio associato tra i 3
comuni di Albareto, Compiano e Tornolo ed il consolidamento dei servizi SAD di Fornovo di Taro, Medesano e
Terenzo.
La domiciliarità vedrà un anno dedicato allo sviluppo di linee di integrazione ed omogeneizzazione
assistenziale, analizzando la possibilità di avere non solo percorsi di accesso uniformi sia in bassa che in alta
valle, ma anche lo studio di una tariffa unica, con la distinzione tra ciò che è servizio di aiuto domestico e vero
e proprio servizio di assistenza domiciliare. Si ravvede, infatti, così come evidenziato dalle esperienze
sviluppate da vari amministratori in questi ultimi anni, la necessità di offrire a molti cittadini, soprattutto nelle
zone di montagna, non solo la presenza di operatori specializzati nell’erogazione di prestazioni socio sanitarie,
ma anche la possibilità di avere prestazioni di mantenimento di autonomia domestica, essenziali soprattutto là
dove si abita lontano dai nuclei abitati. ASP si propone di avviare un progetto di sviluppo del SAD capace di
distinguere tra differenti tipologie di prestazioni domiciliari a seconda dell’intensità assistenziale, al fine di
sostenere una rete degli accessi più capillare, senza vedere esplodere la spesa delle già magre risorse comunali.
Unito alla distribuzione pasti, all’armonizzazione del servizio di trasporto sociale si prevede di rafforzare la
possibilità di mantenere appropriatamente il cittadino a domicilio più a lungo possibile.
Anche per i SAD, così come per i servizi residenziali e semiresidenziali, si esplicita la volontà di avviare percorsi
formativi per lo sviluppo di competenze specialistiche nella presa in carico dell’utente affetto da demenze. In
particolar modo estendendo la ricca esperienza del gruppo di “aiuto mutuo aiuto” del centro diurno di
Medesano, si vuole provare a rafforzare la capacità delle famiglie anche nella presa in carico a domicilio.
3
Approvazione del Bilancio di previsione da parte del Consiglio di Amministrazione entro il 30 novembre,
come da Delibera del Consiglio Regionale n. 624 del 9 Dicembre 2004, art. 4;
4
Ricordiamo che a fronte di quella progettualità l’Ipab aveva assunto un progetto architettonico, effettuato
dall’arch. Valla, specializzata in materia, che prevedeva oltre alla definizione di un nucleo Alzheimer, anche la
costituzione di un Giardino Alzheimer, di cui sono stati messe le basi, ed una prima piantumazione; Le
successive ritinteggiature delle camere da letto e le varie manutenzioni ordinarie interne, hanno tenuto conto
della tavolozza cromatica proposta dal progetto, dell’adeguamento delle attrezzature in palestra, ed ogni
mobilio sostituito ha tenuto conto delle più adeguate esigenze della cura dell’utente Alzheimer.
11
Questo servizio dialogherebbe in maniera molto concorde con i posti di sollievo temporaneo presenti in casaresidenza a Compiano, ipotizzando di alleviare le famiglie nell’arduo compito di cura, e iniziando ad
immaginare un utente che si muove all’interno della rete dei nostri servizi, tra vari e faccettati SAD, tra il
centro diurno, la residenzialità temporanea, controcanto concreto ad assegni di cura e alle varie previdenze
individuali.
Il SAD inoltre pone per il 2011 un altro doveroso impegno, quello di omogeneizzare in tutto il territorio
distrettuale i differenti livelli di integrazione possibile tra domiciliarità comunale e ADI sanitario (ADI sta per
Assistenza Domiciliare Integrata, che si distingue in tre livelli di prestazioni, in cui il livello più complesso e la
presa in carico a domicilio da parte dell’Ausl del malato oncologico terminale): si ravvede, infatti, che ad oggi
vari passi siano stati fatti per integrare i SAD e l’ADI a livello istituzionale e che, in talune amministrazioni, si
possa a ragion veduta parlare anche di integrazione organizzativa. Ma dappertutto si è evidenziata una
debolissima se non nulla integrazione professionale, ovvero tra professionisti dell’area sociale, oggi dipendenti
di ASP, e professionisti Ausl. L’integrazione professionale dovrebbe mettere in connessione a livello più
operativo conoscenza e consapevolezza reciproca rispetto a cosa accade sul singolo utente durante la parte di
presa in carico sanitaria e quella socio assistenziale. Dobbiamo ricordare che tale esigenza non è avveniristica,
anzi inizia ad essere un qualcosa che in molti contesti si dà per scontato avendo ormai, come realtà
consolidate, esperienze di PUA, Punti Unici di Accesso, in cui addirittura non solo si integrano interventi dopo
averli pensati in momenti organizzativi separati, ma si integra la stessa presa in carico, con assistenti sociali
comunali e professionisti Ausl che vivono sedi uniche in cui prendere in carico congiuntamente il bisogno
complesso.
Altro obiettivo prioritario per il 2011 è rivolto alle assistenti sociali, ormai tutte dipendenti di ASP. Come più
volte sottolineato anche nel corso del 2010, condividendo con sindaci e Ausl, sarebbe oltremodo interessante
poter superare la divisione tra chi si occupa di anziani e chi invece di disabili, sviluppando un gruppo integrato
di assistenti sociali, in grado di occuparsi del cittadino adulto, sia che questi abbia la certificazione 104, sia che
abbia compiuto i 65 anni di età, sia che viva temporaneamente condizioni di fragilità. Tale presa in carico
integrata della non autosufficienza, sarebbe più che puntuale nel rispecchiare le indicazioni normative
nazionale e regionali, come evidenziano sia il Fondo Nazionale della Non Autosufficienza (in esaurimento) e il
Fondo Regionale della Non Autosufficienza. Le assistenti sociali deputate a leggere il bisogno e ad organizzare
risposte secondo la pianificazione delle attività e dei servizi attingendo al Fondo per la Non Autosufficienza,
diventerebbero così le assistenti sociali della Non Autosufficienza, ricomponendo la complessità
dell’integrazione delle risorse alla complessità dell’integrazione delle risposte possibili.
Per perseguire tale obiettivo ASP si propone di definire un percorso di lavoro che preveda il coinvolgimento dei
differenti attori della rete socio sanitaria, in primis il distretto sanitario, in particolar modo l’Unità di
Valutazione Multidimensionale, UVM, e il Servizio Assistenza Anziani, SAA, e con il coinvolgimento diretto
dei funzionari comunali. Appare ormai infatti come un elemento inderogabile, evidenziato dagli ordini del
giorno degli ultimi Comitati di Distretto, la sempre più necessaria compartecipazione alla programmazione
distrettuale attraverso risorse comunali. Il gruppo delle responsabili del caso per la Non Autosufficienza,
allargando la progettualità alle 2 assistenti sociali comunali di Fornovo e Medesano, può essere momento di
sintesi e di rafforzamento delle prerogative di governo dei comuni.
Per avviare tale progetto l’Assemblea dei soci dovrebbe conferire ad ASP, facendolo emergere, la presa in carico
del bisogno relativo all’adulto in condizioni di fragilità.
Infine, si sottolinea che nell’affrontare la previsione di attività per l’esercizio 2011 l’ASP Rossi Sidoli ha preferito
procedere con massima prudenza, e non inserire in bilancio preventivo il valore dell’attività di subcommittenza. Si ritiene infatti che questa funzione sia di prioritaria importanza per il ruolo dell’ASP in quanto
azienda pubblica di servizi, ma è ad oggi quella ancora più incerta e indefinita, probabilmente non ancora
sufficientemente definita dalle indicazioni regionali e conseguentemente non omogeneamente interpretata nei
vari distretti. Si auspica a tal proposito di giungere a breve ad una sintesi, almeno armonizzandone
l’interpretazione a livello provinciale, ricordando che nel distretto in cui opera l’ASP sud-est, in Comitato di
Distretto sono state approvate delle linee guida, che esplicitano il ruolo di su committenza, condivisibili ed
assimilabili positivamente anche nel nostro contesto 5.
5Data
l’alta condivisione dei principi ispiratori con cui ASP sud-est è giunta alla definizione di tale
postulati, frutto di confronto negli incontri della rete delle ASP provinciali, si decide di allegare il
documento in forma integrale, deliberato in Assemblea dei soci dell’ASP sud-est il 2 agosto 2010: “L’Asp
distrettuale è azienda pubblica di proprietà dei 13 comuni del Distretto costituita per la gestione dei
servizi di assistenza agli anziani, ai disabili, ai minori ed agli adulti in difficoltà. All’Asp è stata conferita,
attraverso contratti di servizio, la gestione di molteplici servizi nei settori di competenza da parte di tutti i
comuni del distretto con il compito di omogeneizzare livelli di assistenza e tariffe, al fine di creare un
sistema territoriale il più possibile operante secondo principi di equità, appropriatezza e sussidiarietà. Le
12
2. Servizi relativi all’area Tutela Minori, Infanzia ed età evolutiva.
Per il triennio 2011-2013 Asp Rossi Sidoli si presenta rinnovata, arricchita da una nuova dotazione di personale,
frutto delle procedure concorsuali concluse nel mese di dicembre 2010: il Servizio sociale di Tutela Minori
potrà avvalersi di 4 assistenti sociali dipendenti, più una Psicologa integralmente dedicata al servizio.
Nel corso del 2010 il servizio ha svolto un approfondito lavoro di riprogettazione della dotazione strumentale
esistente, ripensando prassi di presa in carico e progettualità attivate.
E’ stato redatto un documento di presentazione del servizio, in cui si riflette su obiettivi e mission, prevedendo
di strutturare con maggiore forza il servizio stesso e metterlo in condizioni di meglio affrontare una domanda
sempre più complessa ed in continuo aumento.
I dati di pre-consuntivo 2010 infatti sono disarmanti, evidenziando un aumento esponenziale degli utenti
minori presi in carico dal servizio e un relativo incremento della spesa preventivata. Molti amministratori
hanno evidenziato6 nel corso del 2010 la necessità di ripensare la modalità solidaristica con cui si è sempre
finanziato il servizio.
finalità dell’Asp, in linea con le disposizioni regionali che l’hanno istituita, deve quindi essere sostenuta,
ove possibile, attraverso il riconoscimento di un ruolo istituzionale, di “costruzione e progettazione dei
servizi di competenza, nonché di controllo della gestione e del contenuto, qualitativo della stessa”
nell’ambito del distretto di riferimento. Tale ruolo, che non comprende ovviamente la programmazione
del fabbisogno, né , attualmente la presa in carico dei casi, che sono di stretta competenza dei
soci/committenti, ingloba invece necessariamente lo sportello sociale, e si identifica e concretizza
pienamente nell’esercizio della funzione di sub-committenza così come enunciata nelle norme regionali,
per poi riflettere su una ulteriore evoluzione per una maggiore responsabilizzazione di ASP da parte dei
soci costituenti l’azienda. Tale funzione deve quindi essere riconosciuta all’ASP in quanto Azienda
Pubblica con il ruolo di progettare e controllare la gestione dei servizi sociali accreditati, legittimata in
questo dalla sottoscrizione dei nuovi contratti di servizio per conto degli Enti soci.
1)
In virtù della natura pubblica del gestore Asp si propone che i nuovi servizi/posti accreditabili risultanti dalla
programmazione distrettuale possano essere destinati in parte prevalente al soggetto pubblico, in modo da
equilibrare lo svantaggio competitivo fra gestore pubblico e gestore privato.
Inoltre solo il gestore pubblico può utilizzare i servizi (posti) accreditati in modo elastico sul territorio
distrettuale (si pensi alla gestione da parte di un’ASP di più case protette sul territorio distrettuale, o
più centri diurni, o dell’intero sistema distrettuale dell’assistenza domiciliare).
6
Diamo seguito alle varie richieste dei nostri comuni soci:
1. Lettera del comune di Varsi, prot. N. 2779, del 29.10.2010, oggetto: passaggio al sistema a consumo nei
rapporti con ASP a decorrere dal 1.11.2010;
2. Lettera del comune di Varano de’Melegari, prot. N. 2855, del 9.11.2010, oggetto: richiesta di revisione
del principio solidaristico per il finanziamento degli interventi e dei servizi conferiti ad ASP mediante
contratto di servizio;
3. lettera del comune di Albareto, prot. N. 2867, del 10 novembre 2010, oggetto: Rapporti con ASP,
passaggio al sistema a consumo;
4. lettera del comune di Bardi, prot. N. 2903, dell’11.11.2010, oggetto: richiesta di revisione del principio
solidaristico per il finanziamento degli interventi e dei servizi conferiti ad ASP mediante contratto di
servizio;
5. lettera del comune di Bore, prot. 2884, del 11.11.2010, oggetto: richiesta di revisione del principio
solidaristico alla base del finanziamento degli interventi e dei servizi conferiti ad ASP mediante
contratto di servizio;
6. lettera del comune di Pellegrino P.se, prot. N. 2914, del 13.11.2010, oggetto: richiesta di revisione del
principio solidaristico nei rapporti con ASP;
7. lettera del comune di Solignano, prot. N. 2982, del 19.11.2010, oggetto: richiesta di revisione del
principio solidaristico alla base del finanziamento degli interventi e dei servizi conferisti ad ASP
mediante contratto di servizio;
8. lettera del comune di Fornovo di Taro, prot. N. 3007, del 20.11.2010, oggetto: comunicazioni relative
alla gestione del servizio di assistenza sociale alla maternità, all’infanzia all’età evolutiva, agli adulti
inabili in età lavorativa ,…;
9. lettera del comune di Fornovo di Taro, prot. N. 3007, del 20.11.2010, oggetto: comunicazioni relative
alla gestione del servizio di assistenza sociale alla maternità, all’infanzia all’età evolutiva, agli adulti
inabili in età lavorativa ,…;
13
Ad oggi è in corso di valutazione da parte dei Sindaci la modalità di finanziamento del servizio completamente
a consumo, modalità che se da un lato sembrerebbe mettere in grave difficoltà il comune di Fornovo, dall’altra
alleggerirebbe, nel breve, molti dei comuni di dimensioni più piccole.
Per affrontare al meglio tali variabilità del sistema di finanziamento e complessità delle mutate condizioni delle
famiglie sempre più in difficoltà, il servizio si presenta al nuovo esercizio 2011 più strutturato e rafforzato, dopo
aver ripensato strumenti e prassi.
Gli interventi socio-assistenziali garantiti dal Servizio Sociale Tutela Minori, rivolti alla maternità, all’infanzia e
all’età evolutiva, si caratterizzano per la loro valenza preventiva e ripartiva; sono rivolti in modo privilegiato al
minore e alla sua tutela e rappresentano validi strumenti di aiuto per i genitori affinché recuperino le proprie
potenzialità educative e di accudimento da utilizzare al meglio nel percorso di crescita dei propri figli.
Il Servizio Tutela Minori di ASP svolge due funzioni principali strettamente integrate tra loro:
- funzioni di assistenza, di sostegno e di aiuto alla genitorialità alle famiglie e ai minori;
- funzioni relative alla vigilanza, protezione e tutela minori di fronte a difficoltà e carenze nella gestione del
ruolo genitoriale, che devono essere attivate in presenza di fattori di rischio evolutivo del minori (art. 9 e art.
23, legge 184/83).
Queste due funzioni sono esercitate in stretta integrazione tra loro, con l’obiettivo di sostenere il minore e la
famiglia in un idoneo e armonico percorso di crescita fisica, affettiva, intellettuale e mentale, e quindi di non
rendere croniche condizioni di “rischio di pregiudizio” e grave disagio.
Il Servizio Sociale Tutela Minori lavora sviluppando percorsi di integrazione con i vari soggetti delle rete
territoriale socio sanitaria, quali la Scuola, di diversi ordini e grado, gli altri servizi comunali (quali uffici casa,
assistenza, trasporti, anagrafe, …), l’Ausl, in particolare, il servizi di neuropsichiatria Infantile, il Sert, la
psichiatria adulti, La Provincia, in particolare i Centri Per l’Impiego territoriali, i Carabinieri, gli altri servizi di
ASP stessa. All’interno della rete anche molte Associazioni di Volontariato, le Parrocchie e i loro Oratori.
Il servizio avvia il triennio con la necessità di mettere a regime tutti gli strumenti di lavoro progettati nel corso
del 2010, prima non formalizzati:
- Presentazione e missione del Servizio Sociale di Tutela Minori
- Cartella sociale
- Scheda di primo contatto e accesso
- Griglia per la valutazione psicosociale della genitorialità in fase di indagine/osservazione
- Griglia per la valutazione psicosociale della genitorialità in fase di valutazione/progettazione
- Griglia per l’elaborazione di relazioni di segnalazione dell’autorità giudiziaria
- Scheda di Progetto Quadro
- Scheda di PEI – Progetto Educativo Individuale
- Scheda di relazione per aggiornamento interno delle situazioni e familiari a carico
- Regolamento per l’erogazione di sussidi economici e sostegno alla maternità e di famiglie
economicamente disagiate con minori (documento in corso di perfezionamento, frutto della
collaborazione con l’Ufficio di Piano distrettuale) e relativa scheda di richiesta economica
- Regolamento per l’affidamento familiare dei minori e relative schede
- Linee guida per l’adozione nazionale e internazionale, e relative procedure e linee guida adottate dal
servizio
Attenzione e cura saranno messi in particolar modo al consolidamento di nuove prassi e alla messa a punto di
tutta la dotazione strumentale appena descritta, valorizzando le necessarie integrazioni con il nuovo servizio di
Sportello sociale, di cui il distretto dovrà dotarsi.
Inoltre, nel consolidare nuove prassi e nuovi strumenti, il servizio dovrà tenere in debita conoscenza il
percorso di progettazione del servizio per la Non Autosufficienza.
Sono in fase di riprogettazione protocolli operativi integrati con altri servizi, in particolar modo per mettere a
regime la collaborazione con l’Unità di Valutazione Multidimensionale, UVM, che vede una sua specifica
commissione condotta dal servizio di Neuropsichiatria Infantile, ad oggi utilizzata solo nei casi in cui l’utente
passa dall’età minorile a quella adulta, tra i 18 e i 21 anni, al fine di definire con la dovuta continuità di cura i
vari passaggi di consegna. Ma l’ UVM minori potrebbe essere un valido aiuto, e soprattutto non
episodicamente convocato, per la progettazione di interventi specifici anche della età minore.
10. lettera del comune di Fornovo di Taro, prot. N. 3007, del 20.11.2010, oggetto: comunicazioni relative
alla gestione del servizio di assistenza sociale alla maternità, all’infanzia all’età evolutiva, agli adulti
inabili in età lavorativa ,…;
11. lettera comune di Bedonia, prot. 3035, del 23.11.2010, oggetto: passaggio al sistema a consumo nei
rapporti con ASP a decorrere dal 1.11.2010;
12.
14
Infine, connesso al Servizio di Tutela Minori, ASP gestisce il cosiddetto Servizio di Parascolastica, ovvero un
servizio che mette a disposizione educatori in affiancamento al minore durante le ore scolastiche. Esso è
erogato da ASP solo per i comuni soci che ne fanno specifica richiesta.
Secondo la programmazione avviata per l’anno scolastico 2010-2011, il servizio si effettuerà per 10 comuni,
Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Borgo Val di Taro, Fornovo di Taro, Medesano, Pellegrino P.se, Solignano e
Varano de’ Melegari.
Tabella 3 – Ipotesi di conferimento ad ASP dei progetti attuativi del piano di Zona
finanziamento 2010.
Il valore della produzione per il 2011 del servizio è pari a 368.073,89 Euro.
3. Nuovi conferimenti, per l’esercizio 2011
ASP per il 2011 sta inoltre attendendo deliberazione dei propri soci in ordine a due nuovi conferimenti di
servizi:
1. Il Servizio Adulti
2. I progetti attuativi del Piano di Zona (vedi Error! Reference source not found.
1. Per quanto riguarda il Servizio Adulti, di fatto ASP, attraverso le assistenti sociali responsabili del caso
anziani, sta già facendosi carico di molte complessità. Ciò che chiede ai sindaci è di far emergere questo tema,
attribuendo formale funzione alle assistenti sociali anziani, in previsione del progetto di integrazione con il
servizio disabili ai fini della costituzione del futuro servizio della non autosufficienza, già precedentemente
descritto.
2. Differente è il percorso per il conferimento dei Progetti attuativi del Piano di Zona: questi sono ancora
per la maggior parte in gestione all’Ufficio di Piano, ad eccezione del Progetto Affido e Progetto Inserimenti
SERT già in carico ad ASP da marzo 2009. ASP, in accordo con il responsabile dell’ufficio di piano, sta
attendendo che gli amministratori esprimano volontà di proseguire nel passaggio, così come inizialmente
delineato (vedi piano programmatico 2009-2011, e p.p. 2010-2012).
ar
ea
in
fa
nz
ia
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ad
o
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sc
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za
PROGETTI ATTUATIVI DEL PIANO DI ZONA 2010
IPOTESI DI AFFIDAMENTO AD ASP
Centri di aggregazione(12 CAG +
CAG Fornovo)/informagiovani/OTS
Gruppi educativi di sostegno
extrascolastico per alta e bassa
valle
Sostegno all'affidamento familiare
Centro per le famiglie
155.000
9.000
10.984
20.000
Inserimenti lavorativi sert
24.000
area immigrazione
Integrazione sociale *
31.917
po
v
so ertà
cia e
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u l ne
tiu
te
nz
a
area giovani e dipendenze
Centro Antiviolenza
Sportello sociale
totale
3.000
30.246
284.148
Tutti finanziati su Fondo Sociale Regionale
Progettualità triennali con definizione della finanziabilità anno per anno
3
Per procedere in tale scelta i sindaci soci hanno chiesto ad ASP di effettuare un’analisi dei vari progetti in
gioco, di compiere una disamina delle complessità e di istruire una relazione. Tale relazione è stata presentata
all’Assemblea dei Soci il 1° dicembre 2010, esplicitando la necessità di avere a disposizione oltre che le risorse
15
impegnate nei progetti, pari a 284.148 Euro, anche risorse pari a un part time di 24 ore di assistente sociale per
gestirli. Richiesta per la quale l’Assemblea si è riservata di decidere successivamente.
Riteniamo doveroso specificare che per il progetto di affido familiare iniziato con la gestione della Comunità
Montana, progetto pari a 10.984 euro annui, erano stati destinati illo tempore 8 ore di assistente sociale. Per
tale quota ASP prevede di poter continuare l’impegno e assorbire la progettualità all’interno del monte ore
delle assistenti sociali minori.
Stessa cosa per gli inserimenti lavorativi Ser.T, per gestire i quali in seno alla Comunità Montana erano stati
stanziate 8 ore di assistente sociale, in quell’occasione messe a disposizione da un dipendente Ausl, e
rimborsate annualmente all’Azienda sanitaria (nel consuntivo 2009, la gestione di 10 mesi di questo progetto è
costato in assistente sociale Ausl 6.559,17 euro, e in borse lavoro 7.775,62 euro oltre la presenza di tutor per i
progetti, non attivato). Nel corso del 2010 l’assistente sociale Ausl ha chiesto di non proseguire nell’impegno, e
ASP dal marzo 2010 assorbe anche queste altre 8 ore con il monte ore delle assistenti sociali minori. Dal 2011
Asp prevede di far traghettare il servizio all’area della non autosufficienza, facendolo gestire dalle assistenti
sociali del servizio disabili.
Attendiamo il conferimento dei progetti attuativi 2010 del Piano di Zona, così come da Error! Reference
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16
2) La prospettiva pluriennale dei servizi e degli interventi
Per l’esercizio 2011 l’ASP “Cav. Marco Rossi Sidoli” ha programmato, in coerenza con la pianificazione
d’ambito7, in attesa della delibera di Comitato di Distretto per la programmazione delle risorse 2011, e in
particolar modo coerentemente con il Programma di Adeguamento dell’organizzazione e della gestione dei
servizi da ASP stessa presentato ai fini della richiesta di accreditamento transitorio, di confermare la propria
attività, proseguendo le gestioni di servizi conferite dai sindaci soci, in relazione alla gestione pubblica
dell’azienda sociale.
In coerenza con gli obiettivi del Piano Sociale e Sanitario 2008-2010 della Regione, ASP quale Azienda Pubblica
dei comuni dell’ambito potrà dare un contributo significativo di omogeneizzazione ed integrazione dei servizi
già in carico, rafforzando l’uniformità dell’offerta sociale ai cittadini dell’ambito distrettuale.
L’Asp distrettuale è azienda pubblica di proprietà dei 15 comuni del Distretto costituita per la gestione dei
servizi di assistenza agli anziani, ai disabili, ai minori ed agli adulti in difficoltà. Asp è quindi un’azienda
pubblica multi servizi. All’Asp è stata conferita, attraverso contratti di servizio nel corso di questi due primi
anni di vita, la gestione di molteplici servizi nei settori di competenza da parte di tutti i comuni del distretto
con il compito di omogeneizzare livelli di assistenza e tariffe, al fine di creare un sistema territoriale il più
possibile operante secondo principi di equità, appropriatezza e sussidiarietà. Progetto per il quale nel prossimo
triennio prosegue nel rafforzare le proprie competenze.
Nel prossimo triennio ASP dovrà evidenziare e dare concretezza piena all’esercizio della funzione di subcommittenza così come enunciata nelle norme regionali sull’accreditamento, per poi riflettere su una ulteriore
evoluzione di questa funzione per una maggiore responsabilizzazione di ASP da parte dei soci costituenti
l’azienda. Asp infatti si propone di accompagnare i sindaci soci nel riconoscerLe in quanto Azienda Pubblica
un ruolo consono a progettare e controllare la gestione dei servizi sociali accreditati (come per altro possibile
dalla dotazione di personale dipendente), legittimata in questo dalla sottoscrizione dei nuovi contratti di
servizio per conto degli Enti soci.
Particolare attenzione per il triennio ASP desidera impegnarla nella riprogettazione ai fini dell’accreditamento
transitorio del servizio domiciliare disabili, per quanto sembra ad oggi dover impattare sul servizio domiciliare
minori.
Secondo l’interpretazione prevalente in materia di accreditamento dei servizi domiciliari disabili,
sottolineiamo ‘interpretazione’, non ancora formalizzata dalla regione, pare che dovendo esserci un gestore
unico per tipologia di servizio, ne consegua che chi si accredita per la domiciliarità anziani e disabili, debba
accreditarsi anche per la domiciliarità minori.
Attenzione però, il distretto delle Valli del Taro e del Ceno ha da più di 15 anni un servizio minori
sovracomunale e distrettuale, prima che da ASP, gestito dalla Comunità Montana: essendo stato richiesto un
accreditamento transitorio da differenti produttori all'interno dello stesso distretto, il rischio è che si
SPEZZETTI dal punto di vista gestionale l'unico servizio con gestione unica sul territorio. ASP porrà particolare
attenzione a non far sì, che da un lato quello che è chiaramente definito dalla regione come ‘gestore unico
distrettuale’, possa, sempre nell’interpretazione prevalente, trasformarsi in una pluralità di gestori, in questo
caso del servizio domiciliare. Che diventano unici, solo perché i gestori estendono la loro capacità gestionale su
tutta la filiera dei servizi domiciliari: così chi si accredita per il servizio domiciliare per esempio di Fornovo,
dovrà gestire il domiciliare anziani, il domiciliare disabili ed il domiciliare minori disabili. Prima di dar corso a
questa riprogettazione, ritenuta da ASP particolarmente rischiosa per quanto attiene alla disgregazione
rispetto alle prese in cario oggi integrate nel servizio sociale di tutela minori, ASP in assenza di formali
chiarimenti da parte della Regione si riserva, prima di assumere ogni decisione, un parere da parte dei Sindaci
dell’Assemblea dei soci.
7
Si richiama a tal proposito il “Piano di Zona per la salute e il benessere del cittadino 2009-2011 – distretto Valli
del Taro e del Ceno”, approvato dal Comitato di Distretto in data 06/03/2009.
17
3) Modalità di coordinamento con altri enti del territorio
L’ASP Cav. Marco Rossi Sidoli è pienamente inserita nel sistema provinciale di interventi e servizi sociali,
sistema che ha la principale finalità di garantire ai cittadini quei diritti di “cittadinanza sociale” fissati dalla
legge 328/2000 a livello nazionale e dalla legge 2/2003 a livello regionale.
L’Asp Rossi Sidoli è attore presente ai tavoli tecnici del processo di pianificazione zonale, ed in questa
sede ha già potuto dare il proprio contributo nella progettualità del triennio 2009-2011.
Benché il processo di trasferimento di servizi dagli enti locali ad ASP sia da completarsi, relativamente alla
parte gestionale dei progetti in attuazione dei Piani di Zona (per cui ASP è in attesa di deliberazione), ASP,
sta predisponendo la definizione dei contratti di servizio, per quanto riguarda il Servizio Sociale di
Tutela Minori, offrendo flessibilità di relazione tra ente locale ed ente locale, a seconda:
- delle differenti richieste politico istituzionali,
- dei differenti obiettivi che ASP ed Ente hanno concordato,
- dei differenti processi amministrativi già in corso negli enti, ed ai quali si è voluto dare risposta puntuale.
ASP è inoltre inserita attivamente nelle rete socio sanitaria anziani, come conferma l’accordo di
programma L.r. 5/94 “Tutela e valorizzazione delle persone anziane, interventi a favore di anziani non
autosufficienti”. Parimenti per i servizi disabili.
Importante a livello provinciale è la rete che si è attivata tra le 5 ASP distrettuali della Provincia di
Parma. Tale rete ancora informale, ha in progetto la possibilità di costituire un’associazione, e mettere in
comune vere e proprie risorse strumentali, come la costituzione di un ufficio comune o ufficio unico, al
fine di rafforzare le competenze gestionali e valorizzare le competenze tecniche interne di ogni singola
struttura organizzativa, ma anche rafforzare la visibilità verso l’esterno, prevalentemente nei confronti
degli altri livelli di governo pubblico.
Attualmente, il processo in corso di richiesta di accreditamento transitorio, vede un continuo scambio
informativo tra ASP e Ufficio di Piano, tra ASP e la pluralità di attori della rete coinvolti nel processo.
18
4) Programmazione dei fabbisogni delle risorse umane e le modalità di reperimento delle
stesse
Nel 2009, come si può evincere dal bilancio consuntivo, l’ASP Rossi Sidoli ha impegnato 852.968 euro in salari
Tabella 4 - Persone dipendenti di ASP Rossi Sidoli: confronto 2
e stipendi, e 312.176 euro in oneri sociali per i suoi 33 dipendenti, di cui 32 a tempo indeterminato: 22 del
comparto socio sanitario, 5 del comparto amministrativo, compreso il Direttore Generale, e 6 unità di altro
personale addetto alla cucina e al servizio di manutenzione
Tutto il personale dipendente con mansione di assistenza alla persona ha qualifica O.S.S., Operatore Socio
Sanitario, come previsto dalla normativa in materia di accreditamento, la DGR 514/2009, Allegato 1, punto 6.2,
lettera g) e Allegato A, punto 1.3, lettera f);
Personale dipendente in servizio a tempo
indeterminato
Personale socio assistenziale e sanitario dirigenza
Personale socio assistenziale e sanitariocomparto
Personale amministrativo - dirigenza
Personale amministrativo - comparto
Altro personale - dirigenza
Altro personale - comparto
Totale personale a tempo indeterminato
Esercizio
2008
Personale dipendente in servizio a tempo
determinato
Personale socio assistenziale e sanitario dirigenza
Personale socio assistenziale e sanitariocomparto
Personale amministrativo - dirigenza
Personale amministrativo - comparto
Altro personale - dirigenza
Altro personale - comparto
Totale personale a tempo determinato
Esercizio
2008
Esercizio
2009
Variazione
23
22
-1
3
4
1
6
6
pari
Esercizio
2009
Variazione
1
1
Nel corso del 2010 ad ASP sono stati trasferiti 7 dipendenti operanti nei servizi domiciliari anziani di Fornovo e
Medesano. Nel corso dell’anno è stata effettuata una mobilità per dare completezza al servizio erogato su
Fornovo, che si è assestato a 5 dipendenti; mentre per il servizio domiciliare anziani di Medesano è stata
espletata procedura concorsuale, appena conclusasi, confermando in 4 unità il personale in dotazione; a
novembre inoltre è stata trasferita dal comune di Albareto una unità di personale operatore socio assistenziale
per il SAD di Alta Valle, che sarà gestito attingendo alla graduatoria per il Servizio di assistenza domiciliare per
una ulteriore unità di personale a tempo parziale, portando così a 2 gli operatori per il SAD di Alta Valle.
Per affrontare il 2011 ASP si presenta con una dotazione di personale dipendente del comparto socio sanitario
dedicato ai servizi residenziali semiresidenziali e domiciliare anziani, così articolato:
19
Tabella 5 – il personale dipendente socio assistenziale per i servizi re
semiresidenziali e domiciliari anziani
SERVIZI RESIDENZIALI, SEMIRESIDENZIALI E DOMICILIARI ANZIANI
SERVIZI IN GESTIONE ASP
NUMERO
DIPENDENTI
comparto socio
sanitario
FUNZIONI*
CARATTERISTICHE
GESTIONE DIRETTA (30
novembre 2010)
gestione diretta completa
5
4
personale comparto socio
sanitario: 17 OSS e 3 infermieri; 1
coordinatore; 1 RAA;1
animatrice; 1 fisioterapista;
2 OSS
personale comparto socio
sanitario: 5 OSS
5 OSS
4 OSS
2
2 OSS
gestione diretta completa
1. Casa residenza di Compiano
24
2. Centro diurno di Compiano
3. Centro Diurno anziani di
Medesano
4. Sad di Fornovo (e Terenzo)
5. Sad di Medesano
6. Sad di Alta Valle (Albareto
Compiano e Tornolo)
(2)
5
gestione diretta rilevante
gestione diretta completa
gestione diretta completa
gestione diretta completa
Tutti i servizi già con l’avvio del 2011 sono a completa gestione pubblica, ad eccezione della casa residenza di
Compiano per la quale, stante il rispetto al D.L. 78/2010, convertito con modificazioni in L. 122/2010, manovra
d’estate, e valutata la coerenza di procedere secondo le indicazioni della Riforma Brunetta, d.lgs. 27 ottobre
2009, n. 150, indicante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche”, si procederà secondo piano di adeguamento a regolare completamento della gestione diretta
pubblica.
Resta infatti da chiarire, al momento varie sono le interpretazioni, come le ASP debbano comportarsi poiché,
seppur qualificabili come Enti Pubblici non economici, non sono contemplate nell’elenco delle
Amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica Amministrazione, così
come individuate dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ai sensi dell’art. 1 comma 3 della L.31/12/2009 n.
196; per tale ragione ASP Rossi Sidoli ha posto direttamente un quesito al Ministero della Funzione Pubblica.
Inoltre ASP procederà a gestire il servizio di presa in carico con assistenti sociali anziani, disabili e minori tutti
dipendenti di ASP.
5) Piano degli investimenti
Per quanto riguarda l’immobile della casa residenza di Compiano, Il Consiglio di Amministrazione ha scelto di
utilizzare parte dell’avanzo di gestione 2009 relativamente al centro di costo della struttura di Compiano
procedendo all’acquisto di nuovi arredi in sostituzione di quelli più vetusti e consumati, per n. 8 posti letto
completi di armadi, comodini e sedie.
Sono state inoltre sostituite 55 poltroncine per la sala da pranzo e 5 poltrone per la sala di animazione (con il
contributo di 700,00$ della Valtarese Foundation) .
Un lava padelle è stato acquistato per il I° piano della residenza.
Per il 2011 si prevede di procedere ad acquisti, in base alle disponibilità di bilancio, e continuare
all’ammodernamento degli arredi delle camere da letto, così come per i locali di servizio.
È oltremodo importante nel corso del 2011 procedere anche alla manutenzione del locale lavanderia, per il
quale servirà un nuovo essiccatoio. Tale strumento messo a dura prova dall’usura, è stato più volte riparato e si
dovrà provvedere a debita sostituzione alla prossima rottura.
20
Il 2011 sarà inoltre l’anno dell’inaugurazione della Stanza Multisensoriale. Tale progetto è stato avviato potendo
partecipare di una donazione privata, pari a 500 euro, dell’Associazione di volontariato La Gondola di
Compiano,e sarà concluso attingendo a risorse ASP. Si vorrebbe nel corso del 2011 trasferire la progettualità
anche nel centro diurno di Medesano, dedicando idoneo spazio ad una stanza multisensoriale anche nella
struttura del centro diurno.
Manutenzione ordinaria sarà osservata in tutti gli immobili di ASP.
6) Piano di valorizzazione e gestione del patrimonio
Asp con delibera di Consiglio di Amministrazione n. 116 del 30 novembre 2010, avente per oggetto, schema del
programma triennale delle opere pubbliche 2011-2013, ha indicato che:
- relativamente al triennio 2011-2013, sono ipotizzati come lavori da realizzare i seguenti interventi di
manutenzione/riqualificazione della Casa Residenza per Anziani “Rossi Sidoli” di Compiano:
“Realizzazione del Nucleo Alzheimer”, per il quale è prevista una spesa di € 500.000,00 circa,
realizzazione di un passaggio sotterraneo per il collegamento della struttura con la camera
mortuaria, per il quale è prevista una spesa di € 130.000,00 circa, entrambi rientrante nel programma
triennale di cui all’art. 128, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163;
-ASP ha approvato una convenzione con il Comune di Compiano e la Provincia di Parma per la realizzazione di
un parcheggio in fregio alla Strada Provinciale 66. In forza di detto accordo: ASP mette a disposizione il terreno
su cui insisterà l’opera; il Comune di Compiano si farà carico della progettazione, del cambio di destinazione
d’uso e del frazionamento del lotto, delle procedure per l’affidamento dei lavori e della direzione dei lavori; la
Provincia di Parma finanzia i lavori con la somma di € 12.000,00.
Preme sottolineare come il nuovo parcheggio sarà a servizio sia dei familiari degli ospiti della casa residenza
per anziani di Compiano che del capoluogo comunale.
7) Piano triennale di razionalizzazione e contenimento delle spese di funzionamento dei servizi
anni 2011 - 2013
Utilizzo delle dotazioni strumentali informatiche ex art. 2, commi 594 e
seguenti della legge n. 244/2007
Premessa
In relazione alle previsioni dell’art. 2 commi da 594 e 599 della Legge n. 244/207, i competenti Servizi aziendali,
contestualmente alla propria organizzazione, per quelli di recente costituzione, stanno perseguendo alcuni
obiettivi di razionalizzazione dei beni individuati dalla predetta norma.
Dal momento della sua costituzione (settembre del 2008) ASP ha avviato una ricognizione dei beni interessati
dalla norma e nello specifico delle dotazioni strumentali informatiche e della telefonia mobile, con riguardo
alle modalità di utilizzo e ai conseguenti costi a carico dell’Azienda, al fine di individuare eventuali
diseconomie e proporre misure per ottimizzare i costi ovvero, ridurli, perseguendo in tal modo gli obiettivi di
razionalizzazione. Inoltre nuovi eventuali investimenti sono stati rinviati in attesa di individuare le sedi
territoriali distaccate definitive, secondo le indicazioni dell’ Assemblea dei Soci, e di completare il Piano delle
assunzioni.
Terminata la fase di ricognizione, si è giunti alla predisposizione delle seguenti misure di razionalizzazione,
con riferimento sia alla idoneità delle dotazioni strumentali e informatiche che corredano le stazioni di lavoro
o che supportano lo svolgimento di prestazioni lavorative da parte di particolari categorie di lavoratori, sia alle
modalità organizzative adottate per la fornitura, l’utilizzo e la manutenzione delle suddette dotazioni.
Al fine di meglio interpretare l’ampiezza delle dotazioni è opportuno segnalare che la dotazione organica
dell’Azienda, al 31 dicembre 2010, è composta da n. 60 unità in servizio, con la seguente articolazione in base al
ruolo ricoperto:
 Dirigenti: 1 incaricato (Direttore)
 Amministrativi: 3 (2 già Posizioni organizzative)
 Coordinatori di Struttura/Servizio: 1 Casa Residenza per Anziani di Compiano (già P.O.);
 Psicologo: 1
 Responsabili delle Attività Assistenziali: 1
21

Operatori Socio-Sanitari: 18 Casa Residenza per Anziani di Compiano di cui uno a tempo determinato
con scadenza al 31.12.2010; 5 Centro diurno di Medesano; 12 Servizi di Assistenza domiciliare;
 Animatori: 1
 Fisioterapisti 1
 Manutentori: 1
 Cuoco e Personale di cucina: 5
 Assistenti sociali: 8, di cui 2 Servizio Assistenza Anziani; 1 Servizio Disabili Adulti; 4 Servizio Minori;
 Infermieri professionali 3
Il documento è stato elaborato mantenendo, per ogni dotazione oggetto di razionalizzazione, il seguente
schema:
- ricognizione della situazione esistente;
- misure realizzate;
- misure in corso previste.
1) DOTAZIONI INFORMATICHE
L’Azienda è dotata di una semplice rete informatica aziendale, presso la sede legale a Compiano, che viene
supportata da professionalità esterne, non essendo presente all’interno dell’azienda personale con specifiche
capacità tecniche. Altre figure sono state dotate di un notebook, interfacciate con un unico provider per la
posta elettronica.
Le apparecchiature sono tutte di proprietà dell’Azienda, fatta eccezione per la fotocopiatrice presso la sede di
Compiano per la quale è stato stipulato un contratto di noleggio tramite INTERCENT-ER.
E’ stato avviato un processo di razionalizzazione ed ottimizzazione nell’acquisto e nell’utilizzo delle
attrezzature a servizio degli uffici.
Di norma e laddove è possibile gli acquisti sono stati effettuati utilizzando le convenzioni CONSIP ed
Intercent-ER. Anche per gli acquisti futuri si intende seguire lo stesso sistema mettendo a confronto i prezzi di
INTERCENT-ER con quelli di fornitori locali che hanno sempre garantito un efficace e rapido intervento per la
manutenzione.
RICOGNIZIONE DELLA LA SITUAZIONE ESISTENTE
Server n. 1 presso la Sede legale a Compiano. Per la tenuta della contabilità ed il protocollo ci si è affidati ad un
software in outsourcing con Esakon, cui sarà possibile accedere da tutte le future sedi distaccate di ASP.
Stampanti di rete n. 2;
Stampanti laser (postazioni singole) n. 7; utilizzate nelle sedi decentrate (Centro Diurno, Casa Residenza per
Anziani, Ambulatorio e Servizi dislocati sul territorio)
Personal Computer desktop 6 di cui 3 destinati al personale amministrativo, 1 al coordinatore, 1 all’animatore, 1
all’ambulatorio;
Personal Computer portatili 11 (utilizzati dal Direttore e dalle assistenti sociali);
Fax 2 di cui 1 presso al Sede Legale ed 1 presso il centro diurno di Medesano (nelle sedi dislocate vengono
utilizzati i fax di proprietà degli Enti ospitanti per i quali ASP fornisce per la sua parte i materiali di consumo);
Fotoriproduttori 2 (di cui 1 a disposizione della Casa Residenza per Anziani di Compiano, e 1 degli Uffici
amministrativi (nelle sedi dislocate vengono utilizzate le fotocopiatrici in uso presso gli Enti ospitanti).
La dotazione standard del posto di lavoro, inteso come postazione individuale è così composta:
- un personal computer, con relativo sistema operativo, con gli applicativi tipici dell’automazione
dell’ufficio e collegamento al Server e a Internet;
- un telefono fisso connesso al centralino telefonico;
- un collegamento alla stampante di rete a servizio di tutte le postazioni di lavoro di un determinato
ufficio e/o area di lavoro/servizio.
Per la sicurezza del sistema:
- ad ogni postazione individuale vengono assegnate password personali specifiche per l’accensione del
PC e l’accesso alla rete.
Le dotazioni informatiche assegnate ai posti di lavoro verranno gestite secondo i seguenti criteri:
- Il tempo di vita ordinario dovrà essere mediamente di almeno anni 5 per i personal computer e per le
stampanti. Di norma non si procederà alla sostituzione prima di tale termine.
- Le sostituzioni prima dei termini potranno avvenire nel caso di guasto qualora la valutazione dei
costi/benefici relativa alla riparazione dia esito sfavorevole anche tenendo conto della obsolescenza
22
dell’apparecchio che causa un rapido deprezzamento dei dispositivi elettronici ed informatici. Tale valutazione
è effettuata dal Direttore.
- Nel caso in cui un personal computer non avesse più la capacità di supportare efficacemente l’evoluzione di
un applicativo verrà comunque utilizzato in ambiti dove sono richieste performance inferiori.
- L’individuazione delle attrezzature informatiche a servizio delle diverse stazioni di lavoro verrà effettuata dal
Direttore secondo i principi dell’efficacia operativa e dell’economicità; in particolare si terrà conto: delle
esigenze operative dell’ufficio del ciclo di vita del prodotto, degli oneri accessori connessi.
Nella sostituzione graduale delle stampanti si dovrà inoltre tenere conto dei seguenti criteri:
- integrazione graduale delle fotocopiatrici nella funzione di stampa;
- rimozione delle stampanti individuali con il collegamento degli utenti a stampati di rete con i
seguenti risultati attesi: riduzione del costo a copia, riduzione delle tipologie di toner da tenere in magazzino
con effetti positivi sui costi di approvvigionamento, riduzione dei costi di gestione delle stampanti.
L’INSTALLAZIONE, LA MANUTENZIONE, L’ASSISTENZA TECNICA DELLE ATTREZZATURE
INFORMATICHE.
Nessun soggetto è autorizzato ad intervenire sulla rete aziendale.
I dipendenti sono tenuti a comunicare al proprio responsabile, tramite le consuete procedure,
malfunzionamenti o guasti affinché lo stesso possa attivare l’intervento dell’assistenza tecnica.
Ogni dipendente provvisto di computer, è dotato di posta elettronica dedicata.
Tali strumenti vengono utilizzati, ove possibile, per snellire le comunicazioni interne riducendo anche il
consumo di carta, ed inoltre per lo scambio dati tra gli uffici dell’Azienda e ditte esterne/enti pubblici.
Il servizio di posta elettronica ha permesso anche il notevole ridimensionamento dell’uso del fax.
MISURE REALIZZATE:
- Le politiche di approvvigionamento si sono orientate verso l’utilizzo di convenzioni quadro stipulate dalle
centrali di acquisto a livello statale e regionale, oltre all’utilizzo del relativo mercato elettronico. Il Direttore
mantiene un ruolo centrale per la valutazione degli aspetti qualitativi del prodotto e per il raccordo con tutti
gli uffici per le attività di installazione e assistenza.
- È in corso l’adeguamento delle postazioni di lavoro, con sostituzione delle macchine obsolete;
- Sostituzione, ove è stato possibile, delle stampanti abbinate a postazioni di lavoro singolo con stampanti di
rete;
- Al fine di garantire il regolare funzionamento dei sistemi telematici ed evitare problematiche sia a livello
hardware che software sono state implementate le dotazioni di appositi software “antivirus”;
MISURE IN CORSO E PREVISTE
- Ulteriore adeguamento delle postazioni di lavoro e dei server allo standard individuato dal presente piano.
(Compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, è in corso di valutazione l’adeguamento e
l’aggiornamento dei PC ormai obsoleti e superati dalle nuove tecnologie, non più sufficienti a supportare gli
applicativi attualmente in uso: mediamente dovrebbero essere sostituiti circa 2 PC all’anno)
- Organizzazione delle postazioni di lavoro per le nuove sedi e per le nuove assunzioni;
- Realizzazione di uno studio di fattibilità per la virtualizzazione del server al fine di garantire la sicurezza dei
dati e la rapida ripresa della funzionalità del sistema in caso di guasti;
- Applicazione delle norme in materia di sicurezza approvate nel Documento Programmatico della Sicurezza;
- Conferma di tutte le misure già in corso;
Risultati attesi: riduzione dei costi di gestione ed ottimizzazione della gestione oltre che aumento del livello di
sicurezza del Server, miglioramento dell’affidabilità dei servizi riducendo il tempo di ripristino delle
applicazioni in caso di rottura hardware, semplificazione nella gestione dei sistemi e miglioramento sensibile
dell'utilizzo delle risorse nonché la flessibilità e l'affidabilità dei servizi.
2) TELECOMUNICAZIONI
A) SISTEMA DI TELEFONIA FISSA.
RICOGNIZIONE DELLA SITUAZIONE ESISTENTE
Per quanto riguarda la telefonia fissa è in dotazione n. 1 centralino telefonico in proprietà presso la sede
amministrativa dell’Azienda, ed è previsto un apparecchio telefonico per ognuno dei posti di lavoro che
comprendono gli amministrativi, i coordinatori di struttura/servizio, la Responsabile delle Attività Assistenziali
, le postazioni delle guardiole infermieristiche/assistenziali, e le assistenti sociali).
MISURE REALIZZATE
Sono state date disposizioni al personale affinché i telefoni vengano utilizzati solo per esigenze di servizio.
MISURE IN CORSO E PREVISTE
23
- Conferma di tutte le misure già in corso.
- l’Azienda ha in programma la richiesta per aderire alla convenzione Intercent-ER per la telefonia e la
trasmissione dati con la compagnia Telecom Italia.
- L’utilizzo di apparecchi cordless nelle strutture assistenziali per migliorare le comunicazioni fra il personale e
l’esterno, in quanto rende lo stesso sempre raggiungibile durante l’espletamento del servizio di assistenza.
Inoltre consente agli ospiti impossibilitati a muoversi dal letto di comunicare con i loro famigliari.
Risultati attesi: risparmio di spesa derivante dal contenimento delle tariffe.
B) TELEFONIA MOBILE
RICOGNIZIONE DELLA LA SITUAZIONE ESISTENTE
Per quanto concerne la telefonia mobile, l’uso del telefono mobile è riservato al personale dipendente quando
la natura delle prestazioni e dell’incarico rivestito richiedano pronta e costante reperibilità in luoghi diversi
dalla sede di lavoro, o quando sussistano particolari ed indifferibili esigenze di comunicazione che non
possono essere soddisfatte con gli strumenti di telefonia da postazione permanente.
Dovendosi porre la massima attenzione al contenimento della spesa, i telefoni mobili possono essere utilizzati
solo per ragioni di servizio ed in casi di effettiva necessità.
Gli apparecchi di telefonia mobile in dotazione ai soggetti autorizzati sono n. 8 (tutti di proprietà) assegnati al
personale in servizio presso l’Azienda che, in relazione alla tipologia di attività svolta, è spesso impegnato in
servizi all’esterno e necessita di comunicare frequentemente con i responsabili ed i coordinatori dei Servizi sul
territorio o con gli utenti in carico. Particolare rilevanza assume la gestione del servizio di assistenza
domiciliare ed il servizio minori;
Per quanto concerne la verifica del corretto utilizzo delle utenze telefoniche, è sempre possibile, nel rispetto
della normativa sulla tutela e riservatezza dei dati personali, controllare, attraverso i tabulati analitici del
gestore di telefonia mobile, il dettaglio delle telefonate per ciascuna utenza, in caso di scostamenti rispetto alla
media dei consumi.
MISURE REALIZZATE
- L’Azienda, in attuazione dell’art. 2, comma 594, della Legge Finanziaria per il 2008 e nel rispetto della
normativa sulla tutela e riservatezza dei dati personali mette in atto un sistema di controllo della spesa.
MISURE IN CORSO E PREVISTE
- Conferma di tutte le misure già in corso.
3) AUTOVETTURE
RICOGNIZIONE DELLA LA SITUAZIONE ESISTENTE
Il parco macchine attualmente è composto di n. 11 automezzi, di cui 3 trasferiti dalla preesistente IPAB, 4
donati dalla Comunità Montana delle valli del Taro e del Ceno, 2 trasferiti dal Comune di Medesano e 2 dal
Comune di Fornovo di Taro.
MISURE REALIZZATE
- Gli automezzi di servizio in dotazione all’Azienda sono utilizzati esclusivamente per l’espletamento delle
funzioni proprie dell’Azienda, e se ne cura la manutenzione periodica per garantirne l’efficienza e la durata.
- Allo stato attuale la razionalizzazione - qualora intesa come riduzione finalizzata alla limitazione dell’utilizzo
improprio, ai fini del contenimento della spesa - è massima e non ulteriormente comprimibile.
- Attualmente, nel caso di trasferte del personale dipendente si ricorre quando è possibile all’utilizzo del
mezzo di proprietà dell’Azienda o a mezzi pubblici.
MISURE PREVISTE
- Si ritiene di non aumentare il numero complessivo delle autovetture.
- Comunque, all’atto del rinnovo parco autovetture, si ritiene opportuna l’acquisizione di mezzi a minore
impatto ambientale e a minore consumo.
- Prima di acquisire un nuovo automezzo dovrà essere effettuata una valutazione comparativa, in relazione alla
tipologia di automezzo e all’uso cui esso sarà destinato, sull’opportunità di procedere all’acquisto oppure al
noleggio a lungo termine “tutto compreso”.
- Diramare apposita direttiva in cui stabilire che ciascun responsabile appronti idonei strumenti anche
informativi, nei quali siano registrati giornalmente per ogni automezzo in dotazione:
1. il giorno e l’ora di utilizzo;
2. il nominativo del dipendente che utilizza l’automezzo;
3. la destinazione e/o il servizio da espletare;
4. chilometri percorsi.
4) IMMOBILI AD USO ABITATIVO E DI SERVIZIO CON ESCLUSIONE DEI BENI INFRASTRUTTURALI
24
Il patrimonio immobiliare disponibile dell’Azienda viene gestito in coerenza ai principi della direttiva 624/04
in modo da assicurare una rendita in linea con i valori di mercato.
25
Indice delle Tabelle
Tabella 1 - Le entrate di ASP secondo il bilancio preventivo 2011 ........ Error! Bookmark not defined.
Tabella 2 - I servizi e le attività comune per comune ............................ Error! Bookmark not defined.
Tabella 3 – Ipotesi di conferimento ad ASP dei progetti attuativi del piano di Zona relativi al
finanziamento 2010. .................................................................................. Error! Bookmark not defined.
Tabella 4 - Persone dipendenti di ASP Rossi Sidoli: confronto 2008 e 2009 ....... Error! Bookmark not
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Tabella 5 – il personale dipendente socio assistenziale per i servizi residenziali, semiresidenziali e
domiciliari anziani..................................................................................... Error! Bookmark not defined.
26
ASP “Cav. Marco Rossi Sidoli”
AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA
BUDGET 2011
Allegato B
alla Deliberazione del Consiglio di Amministrazione
n. 138 del 28 Dicembre 2010
La pianificazione delle attività 2011
27
Per l’esercizio 2011 l’ASP “Cav. Marco Rossi Sidoli” intende proseguire il consolidamento della propria
attività.
Nel corso del 2010 i comuni soci dell’ASP Cav. Marco Rossi Sidoli hanno in parte confermato l’impegno a
valorizzare la gestione pubblica della propria azienda di servizi, ed in parte hanno modificato le linee di
indirizzo indicate al momento della trasformazione dell’ex IPAB.
Il percorso di crescita e sviluppo di ASP delineato dai comuni fondatori, di fronte alla normativa regionale
sull’accreditamento sociale è stato di fatto riorientato. E per quanto riguarda i servizi non ancora sottoposti
ad accreditamento transitorio, come per esempio il Servizio Sociale di Tutela Minori, a causa degli attuali
vincoli economici, dei tagli nei trasferimenti e, più in generale, della riduzione delle risorse a disposizione
degli enti locali, si stanno imponendo scelte di modifica della modalità di finanziamento del servizio,
passando da una prevalente quota in regime solidaristico a una sostanziale finanziamento a consumo.
Nello specifico si procederà ad integrare i servizi storicamente forniti con un ulteriore servizio, che è il Sad
alta Val Taro di nuovo conferimento, sostenendo lo sviluppo delle richieste di ore di servizio di
parascolastica.
Asp Rossi Sidoli è in attesa di conferma da parte dei sindaci soci per la gestione nel 2011 di una nuova parte
di trasferimenti da parte della Comunità Montana, a completare la gestione dei progetti attuativi del Piano di
Zona, par a 284.148 euro di nuove attività progettuali, per le quali restiamo in attesa di una formale delibera
di conferimento.
Ad oggi l’attività prevista per il 2011 può essere messa a confronto con le previsioni del 2010, evidenziando
a colpo d’occhio la sostanziale conferma dell’attività storica.
L’incremento di 190.207 euro di attività aggiuntive, esattamente il 4% sul totale dei ricavi è dovuto in parte
all’aumento degli enti che richiedono l’attivazione del servizio di parascolastica, in parte all’aumento della
domanda nel servizio minori.
Il servizio di parascolastica è a completa copertura da parte delle single amministrazioni che lo hanno
richiesto, che per l’esercizio 2010 sono 10: Albareto, Bardi Bedonia, Berceto, Borgotaro, Pellegrino, Fornovo,
Medesano, Solignano e Varano Melegari. L’aumento previsto per l’esercizio 2011 e iscritto in questo capitolo
è di 70.807 euro.
Rispetto al centro di costo del servizio Minori, la sostanziale conferma del dato 2010 può trarre in inganno:
essa infatti è da mettere in relazione con l’incremento della voce di costo del servizio disabili adulti,
aumentata di 168.729 euro. È stato scelto di imputare nel c. di c. del servizio minori il solo servizio minori
senza gli inserimenti lavoro disabili, trasferendo così le risorse che ogni anno i comuni mettevano in questo
capitolo a sostegno della progettualità degli inserimenti lavoro in un capitolo più consono e coerente, nonché
in prossimità con il costo del personale necessario a sostenere i progetti di inserimento lavoro (personale
finanziato con il FRNA come da programmazione distrettuale). La spesa preventivata del servizio minori,
anche se sostanzialmente uguale a quella dell’anno scorso, in realtà propone l’incremento necessario per
rispondere all’aumentata domanda in carico al servizio, stimato e condiviso con i sindaci in sede di preconsuntivo. Si ricorda che rispetto a questo impegno i soci di ASP devono ancora formalizzare se dare
copertura al servizio attraverso la tradizionale modalità di finanziamento in regime solidaristico, ovvero pro
quota capitaria, oppure, come sembra ad oggi prevalere, andando verso un regime ‘a consumo’.
Mentre la riduzione evidente nell’impegno iscritto a previsione per la struttura di risposo dipende dal fatto che
l’Assemblea in approvazione del bilancio 2010 aveva chiesto di spostare le spese del generali dal centro di
costo della Casa di riposo alla sola evidenza nel bilancio generale, producendo una diversa imputazione di
alcune voci di costo.
Tale situazione può così essere sintetizzata:
SERVIZIO / c.di c
Centro diurno Medesano
Stut. Resid. Compiano
Servizio Minori
Previsione 2010
€ 314.330,00
€ 2.299.034,00
€ 1.019.206,00
28
Previsione 2011
€ 324.598,00
€ 2.201.080,00
€ 1.025.843,00
Sad Fornovo
Sad Medesano
Saa – resp. Caso
Disabili Adulti
Borse lavoro -Sert
Parascolastica
Sad Alta Valle
totale
€ 223.162,00
€ 150.600,00
€ 98.000,00
€ 85.000,00
€ 35.000,00
€ 297.266,00
€ 0,00
€ 4.521.598,00
€ 225.306,00
€ 140.000,00
€ 98.000,00
€ 253.730,00
€ 24.000,00
€ 368.073,00
€ 51.175,00
€ 4.711.805,00
In particolare
1. Processo di Pianificazione
2. La fase di definizione del Bilancio economico preventivo ha seguito un processo che delineiamo
brevemente:
3. Definizione degli obiettivi strategici e delle linee di indirizzo politico
4. Attraverso il piano programmatico 2011-2013 vengono confermate le linee di indirizzo dell'Azienda, e se
ne sostanziano gli obiettivi strategici all’interno delle progettualità per la gestione dell'azienda stessa
5. Tali obiettivi dovranno essere realizzati e monitorati dai responsabili dei vari servizi, che coordinati dal
direttore, dovranno procedere alla realizzazione degli stessi, in adempimento a quanto deliberato dal
consiglio di amministrazione dell'ente.
6. All'interno del Piano programmatico, sono evidenziati:
a) priorità di intervento sull’anno e nel triennio;
b) risorse finanziare ed economiche necessarie alla realizzazione degli obiettivi del Piano;
c) caratteristiche e requisiti delle prestazioni da erogare;
d) modalità di attuazione dei servizi erogati e modalità di coordinamento con gli altri Enti del
territorio
e) programmazione dei fabbisogni delle risorse umane e le modalità di reperimento delle
stesse;
f) programma degli investimenti da realizzarsi;
g) piano di valorizzazione e gestione del patrimonio
Definizione degli obiettivi gestionali annuali
Il documento di budget annuale 2011 rappresenta il riferimento per l'attività dell'azienda, e lo strumento per il
controllo e la verifica.
Ciascuna Area e Servizio ha definito gli obiettivi della propria attività in coerenza con i dati degli esercizi
precedenti, con i progetti approvati, e ovviamente con le risorse disponibili per ciascun servizio.
I budget, sono rappresentati quali allegati al bilancio di previsione 2011, sotto forma di bilanci di ogni servizio
gestito dall'Asp Rossi Sidoli, e che quindi non riportiamo nel presente budget in quanto già presenti nel plico
relativo al Bilancio di Previsione 2011;
Verifica dei Risultati
I responsabili dei vari servizi, sono responsabili del monitorare l’andamento della spesa, e devono verificare
periodicamente la loro realizzazione, e la relativa congruità con i programmi iniziali;
Criteri di tempestività nel controllo di gestione
Il controllo periodico, minimo quadrimestrale, ha lo scopo di evitare sforamenti poi non recuperabili nel corso
dell'anno finanziario;la rendicontazione, priva del precedente controllo, non evita sforamenti e difetti, li
evidenzia solamente, senza consentire interventi, quindi va assolutamente esercitato un controllo in corso
d'esercizio particolarmente attento.
29
In questo modo si dovrebbe poter gestire il budget in modo semplice e sufficientemente certo, il controllo
verrà poi effettuato dal Direttore che ne riferirà al consiglio di amministrazione, secondo un calendario da
predefinire, o con richiesta esplicita del consiglio di amm.ne medesimo.
La struttura organizzativa dell’ASP è in corso di consolidamento e la Direzione si riserva di specificare con
puntualità le modifiche organizzative necessarie a confermare il processo di pianificazione e budgeting così
come descritto.
30
Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ASP “Cav. Marco Rossi Sidoli”
Relazione illustrativa
Bilancio di Previsione 2011
Allegato C
alla Deliberazione del Consiglio di Amministrazione
n. 138 del 28 Dicembre 2010
31
Relazione al bilancio di Previsione 2011
Il bilancio 2011 dell'Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Cav. Marco Rossi Sidoli” prevede un
ampliamento e sostanziale consolidamento delle attività svolte nel corso dell'esercizio 2010, in particolare, la
previsione di bilancio 2011 vede un totale di Ricavi di € 4.711.805,00, in sensibile crescita rispetto agli anni
precedenti.
Riteniamo utile porre l’attenzione ad una sintesi dei principali criteri utilizzati nella valutazione delle voci
iscritte a bilancio e, proponendo un breve elenco, scorrere le considerazioni principali poste in fase di
redazione del bilancio di previsione (riferimento voci di bilancio), soprattutto considerando le incertezze
ancora presenti in molti trasferimenti di risorse ad ASP .
Ricavi :

Rette: storicità, e applicazione delle tariffe previste in base a numero utenti dei vari servizi;

Oneri a rilievo sanitario: comunicazione da Regione, definito aumento di € 0,57 in attesa di
accreditamento transitorio;

Concorsi rimborsi e servizi alla persona : Personale infermieristico e fisioterapico rimborsato da AUSL

Concorsi rimborsi e recuperi attività diverse: si tratta di rimborsi INAIL e mensa;

ricavi attività commerciali : valutazione prospettica del ricavo vendita energia elettrica da pannelli
fotovoltaici oltre quanto utilizzato dalla struttura Casa di Riposo Rossi Sidoli;

Contributi dai Comuni: importo definito in base all’andamento dei servizi 2010, in base a convenzioni,
per quanto gli enti andranno a conferire all'azienda per i servizi prestati, parte in base al consumo, parte
in base a solidarietà, basati su criteri di storicità, e di sviluppo per gli anni a venire. Ancora da deliberare.

Contributi dall'azienda sanitaria : per servizio disabili adulti e SAA

Contributi dallo stato e da altri enti pubblici: comunicazioni e storicità

altri contributi da privati : giornalino e Valtarese Foundation
Costi

Acquisto beni socio sanitari : storicità dei vari servizi;

Acquisti beni tecnico economali : storicità, e previsioni specifiche, per nuovi servizi, o in base a
programmi;
ACQUISTI DI SERVIZI :

Per la gestione dell'attività socio sanitaria e ass.le: si tratta del costo delle cooperative che gestiscono
servizi accessori, calcolato in base alla storicità delle presenze, in base ai contratti stipulati.

Servizi esternalizzati : Pulizie, storicità e contratti stipulati

trasporti : storicità;

consulenze socio sanitarie e ass.li : costo infermiere professioniste, valutate in base a contratti e
storicità;

Altre consulenze : in base a contratti in essere e preventivi

Lavoro interinale e altre forme di collaborazione : in base a contratti in essere;

Utenze : in base a storicità;

Manutenzioni e riparazioni ordinarie e cicliche: in base a programmi di manutenzione e a storicità, con
valutazione dei preventivi e/o contratti in essere;

Costi organi istituzionali: in base a delibera;

assicurazioni : in base a contratti in essere;

Altri: in base a contratti in essere e in parte a storicità;
GODIMENTO BENI DI TERZI
- In base a contratto in essere di noleggio fotocopiatrici;
PERSONALE
- in base a previsione su personale previsto per il 2011, considerando rinnovi contrattuali e tutte le
variabili previste, per la sede, e tutti i servizi gestiti;
AMMORTAMENTI
- In base a libro cespiti, e parte in base a possibili piccoli acquisti da effettuare nel 2011;
32
-
Costi amministrativi :si tratta di costi residuali quali spese postali ecc.ra, e sono valutati in base a
storicità;
INTERESSI PASSIVI E ONERI FINANZIARI
- Interessi passivi Bancari: Sono valutati in base alla esposizione media verificata nel 2010, e
presumibilmente riportabile al 2011, in base a tassi di mercato sostanzialmente invariati. Da
evidenziare che questi si esprimono prevalentemente nei ritardi nei trasferimenti in merito alla
gestione del servizio minori.
- Interessi passivi su Mutui : dipendono dai mutui relativi all'ampliamento della sede Casa di Riposo
Rossi Sidoli
Per quanto riguarda il dettaglio del costo di personale riteniamo utile specificare che complessivamente
l'azienda ha avuto nel corso dell'anno 2010 n. 29 assunzioni (di cui 9 attraverso trasferimento diretto da
parte di comuni soci al momento del conferimento di servizi, 1 con procedura di mobilità e le restanti
attraverso procedura concorsuale), così distinte:
- n. 5 OSS Centro diurno di Medesano di cui 2 part-time 24 ore
- n. 1 OSS Casa di Riposo “Rossi Sidoli” (Part-time 24 ore) per sostituzione RAA di nuova assunzione
presso Casa di Riposo Rossi Sidoli;
- n. 1 Animatore presso Casa di Riposo Rossi Sidoli
- n. 1 Fisioterapista presso Casa di Riposo Rossi Sidoli
- n. 1 OSS presso SAD Medesano
- n. 4 Assistenti Sociali per Servizio Minori
- n. 1 Assistente Sociale per Servizio Disabili
- n. 3 Assistenti Sociali SAA (di cui 1 con presa di servizio il 5.1.2011)
- n. 1 OSS SAD Fornovo part-time 24 ore
- n. 1 Psicologa Servizio Minori
- n. 5 OSS SAD di Fornovo ( n. 4 Passaggio diretto da Comune di cui 1 part-time 30 ore – n. 1
mobilità )
- n. 3 OSS SAD di Medesano (n. 3 Passaggio Diretto da Comune)
- n. 1 OSS SAD di Albareto (n. 1 Passaggio Diretto da Comune),
- n. 1 OSS SAD di ALTA VALLE part-time 24 ore
Funzioni di responsabili del caso anziani, ovvero assistenti sociali del SAA, Servizio Assistenza
Anziani:
Dal 1° di gennaio 2010 ASP ha preso in carico la gestione di n. 3 assistenti sociali responsabili del caso
anziani. Sono state assunte n. 2 Assistenti sociali a far data dal 16/12/2010 ed una il 23/12/2010 con
presa di servizio il 5 Gennaio 2011.
Tale servizio è completamente finanziato attraverso la programmazione distrettuale del Fondo Regionale
per la Non autosufficienza (d’ora in poi FRNA).
Per l’anno 2011 si presume di poter vedere confermato dalla programmazione distrettuale il
trasferimento così come effettuato nell’anno 2010, pari a 98.000 euro.
Servizio Disabili Adulti, Inserimenti Lavorativi per i Disabili e Borse Lavoro Ser.T.:
Il servizio disabili adulti è finanziato con Fondo Regionale per la Non Autosufficienza e si presume di
poter vedere confermato dalla programmazione distrettuale il trasferimento così come effettuato
nell’anno 2010, pari a 85.000 euro.
Tale servizio sarà erogato a completa gestione pubblica con personale dipendente di ASP, attraverso: 1
assistente sociale full time e una coordinatrice per la progettazione congiunta del servizio con Aurora
Domus come definita da Piano di Adeguamento ai fini della richiesta di Accreditamento transitorio, così
come richiesta da domanda in corso di valutazione presso l’Organismo Tecnico Provinciale.
Oltre al servizio disabili adulti propriamente detto, sempre in carico alle stesse assistenti sociali sono gli
Inserimenti Lavorativi Disabili. Tali progetti individuali sono stati trasferiti ad ASP il 1° marzo 2009, con
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tutta la materia finanziata all’interno delle quote dei comuni. ASP ha proseguito anche per il 2010 tali
interventi e si ipotizza una attività per il 2011 presupponendo una presa in carico di inserimenti così
come da dati storici di servizio. Siamo in attesa di conferma.
Borse Lavoro Sert
Si conferma anche l’andamento per quanto riguarda le Borse Lavoro Ser.T, per le quali non si prevede
una diminuzione della domanda. Nel corso del 2010, infatti, tali interventi sono stati mantenuti in
continuità con il 2009 pari a 5 utenti in media per mese, evidenziando rispetto allo standard di servizio
degli anni precedenti (circa 12 utenti anno) una sensibile riduzione delle progettualità.
Secondo quanto comunicato dall’assistente sociale Ser.T., 4 nuovi utenti sarebbero in lista di attesa per i
progetti da attivare nel corso 2011, di cui due urgenti sono già stati deliberati .
Per il 2011 il servizio, avrà a disposizione 24.000 euro, secondo quanto previsto e incorso di
approvazione in Comitato di Distretto relativamente alla programmazione di zona 2010.
Servizio Minori:
Il servizio minori è in carico a questo ente dal 1° marzo 2009.
Il numero dei minori nel corso dell'anno 2010 a registrato un aumento del 38,84%.
Per tale ragione è stato approvato dai sindaci un aumento del finanziamento da parte dei comuni a
sostegno di questo servizio, per il quale non è stata ancora scelta la modalità di rimborso, se in regime
solidaristico o in regime “a consumo”. Il valore della produzione di tale servizio previsto per il 2011 è
dunque di 1.025.436 euro a carico dei comuni del distretto soci di ASP.
Il servizio minori attualmente è gestito in parte attraverso convenzione con la Cooperativa Aurora Domus
in scadenza il 31.12.2011, e per quattro assistenti sociali e la psicologa attraverso dipendenti di ASP.
Servizio di Parascolastica:
Il servizio di parascolastica è un servizio erogato da ASP solo per i comuni soci che ne fanno richiesta.
Per il 2011 sono 10 enti soci richiedenti.
Secondo la programmazione avviata per l’anno scolastico in corso, per il 2011 è previsto un valore della
produzione pari a 368.074 euro.
Il servizio, strettamente connesso al Servizio Minori, è stato affidato a seguito di gara alla cooperativa
Aurora Domus di Parma con scadenza 31/12/2011.
Centro Diurno di Medesano:
Continua per il 2011 la gestione da parte di ASP del centro diurno di Medesano.
Il valore della produzione previsto per l’esercizio 2011 è pari a 324.597,68 euro, finanziate per
117.480,00 euro da rette, per € 87.117,68 dagli oneri a rilievo sanitario, e per 120.000,00 euro da
contributo comunale.
Si evidenzia che rispetto al 2010 il contributo comunale si propone con aumento in quanto si prevede
per il 2011 un incremento del tasso di copertura dei posti pari al 9,41%. Il servizio è stato gestito
interamente da cooperativa sociale Aurora Domus sino al 15.12.2010 (esclusa la ristorazione). Dal
16/12/2010 è stato assunto tutto il personale OSS (n. 5 unità di cui 2 part-time) e la gestione 2011 si
conforma alla richiesta di accreditamento transitorio in gestione diretta pubblica. Richiesta per la quale
siamo in attesa di valutazione. I servizi trasporto, pulizie e fisioterapia sono ancora in gestione alla Coop.
Aurora Domus fino al 31/12/2011 mentre la ristorazione è prorogata alla Ditta Sodexo.
Struttura residenziale e centro diurno di Compiano “Rossi Sidoli”:
Secondo le previsioni per il 2011 il valore della produzione della struttura è pari a 2.201.080 euro, quasi
interamente finanziati dalle rette.
Il costo del personale è la voce più rilevante del costo del servizio ed è distinta in personale dipendente
pari al 50,64%, e personale della cooperativa pari a circa il 25 %.
Ai fini dell’accreditamento ASP intende proseguire, così come specificato nel Piano di adeguamento ai
fini della richiesta di accreditamento transitorio in corso di valutazione da parte dell’Organismo tecnico
provinciale, la piena copertura del personale OSS in gestione diretta necessario al funzionamento del
servizio. Ad oggi la gestione della Casa residenza di Compiano avvia l’esercizio 2011 con un
ampliamento della gestione prevalente pubblica, attraverso la conclusione delle procedure concorsuali e
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relative assunzioni di 1 RAA, in sostituzione del personale religioso che ha sempre svolto tale funzione,
1 animatrice full time e 1 fisioterapista full time neo-dipendenti di ASP.
Servizio SAD di Fornovo, Medesano e Terenzo:
Dal primo gennaio 2010 sono stati trasferiti ad ASP i Servizi di Assistenza Domiciliare, SAD, di Fornovo
e Medesano.
Il valore della produzione del SAD di Fornovo previsto per il 2011 è pari a 225.306 euro. Alla capacità
organizzativa di tale servizio, si attingerà per le eventuali necessarie domande nel territorio di Terenzo.
Mentre il valore della produzione del SAD di Medesano previsto per il 2011 è pari a 140.400 euro,
10.200 euro meno di quanto preventivato per il 2010.
Sad Alta Valle
Dal 01/11/2010 è stato attivato il SAD di Alta Valle con l’assorbimento del personale dipendente del
Comune di Albareto. Nel 2011 il Servizio sarà gestito da 2 OSS di cui 1 a tempo parziale assunta
tramite procedura concorsuale.
Altri fatti rilevanti per l'anno 2011:
Al momento non esistono programmi concreti per l’effettuazione di investimenti nelle strutture
dell'Azienda, e nemmeno programmi concreti, per l’acquisto di beni strumentali utili all'attività
dell'Azienda stessa, in quanto preventivamente si darà priorità assoluta al consolidamento dell’
organizzazione e all’assestamento dell'attività complessiva, e dell'accreditamento dell'Azienda
medesima, oltre che alla esatta definizione del rapporto anche economico/finanziario con i Comuni
aderenti. Per questo motivo, non si è ritenuto di esporre nel bilancio programmi di cui sopra.
Maggiori dettagli e informazioni in merito alla programmazione e agli obiettivi di gestione, nonché
alla gestione del patrimonio sono stati descritti nel Piano programmatico 2011-2013.
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