Vantaggi del TFM – Trattamento di Fine Mandato Il TFM si prefigura come una forma di “compenso aggiuntivo” che gli Amministratori ed i sindaci di società possono ricevere al momento della cessazione del loro incarico. Destinatari possono essere anche tutti coloro che hanno con le aziende un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa senza vincolo di subordinazione. Le Società che possono essere interessate alla istituzione del TFM per i propri Amministratori sono le Società cooperative, le S.n.c., le S.a.s., le S.p.A., le S.a.p.A., le S.r.l. e lo stesso prende vita come accordo tra le parti (non essendo regolato da specifica normativa) tramite esplicita delibera societaria. Per l’Amministratore il TFM è la risposta all’esigenza di previdenza che si pone al momento della cessazione dell’incarico e, allo stesso tempo, lo strumento che consente di utilizzare al meglio le opportunità di un interessante risparmio fiscale. Per l’Azienda, ai fini dell’imposta sul reddito, il TFM costituisce, come il compenso annuo, un costo. Ai fini IRAP sia il compenso annuo che il TFM non sono costi deducibili, ad eccezione del caso dell’ufficio di Sindaco esercitato dal ragioniere o dottore commercialista nell’ambito della propria attività professionale. Per l’Amministratore l’accantonamento non produce reddito imponibile anno per anno poiché sarà disponibile solo a scadenza del mandato. Al momento della liquidazione gli accantonamenti vengono assoggettati dal sostituto d’imposta ad una ritenuta, a titolo d’acconto sulla tassazione separata, pari al 20%. Il trattamento di fine mandato è assoggettato a contribuzione previdenziale. La tassazione separata consiste nella applicazione all’indennità percepita a scadenza mandato dell’aliquota media dei redditi del biennio precedente, evitando così la progressività delle aliquote IRPEF (art. 21 comma 1 del TUIR) e beneficiando di un considerevole risparmio fiscale. L’art. 17 comma 1 lett. c) del TUIR prevede espressamente che affinché l’Amministratore possa usufruire della tassazione separata «il diritto a tale indennità deve risultare da atto avente data certa anteriore all’inizio del mandato». Sono da assoggettare a contribuzione, al momento della effettiva corresponsione all’Amministratore, tutte le somme percepite per la cessazione della carica considerandole al lordo di ogni ritenuta fiscale. E’ prassi prevedere a favore dell’Amministratore un accantonamento annuo congruo rispetto all’entità del compenso annuo lordo e orientativamente non superiore al 30% dello stesso. Caratteristiche Polizza Le Aziende hanno l’opportunità di investire il TFM dei propri Amministratori e Sindaci in un programma assicurativo personalizzato. La polizza TFM offre: • la sicurezza della gestione affidata ad un team di esperti finanziari ed assicurativi; • la massima flessibilità nei versamenti; • l’immediata liquidazione della prestazione al verificarsi dell’interruzione del rapporto di collaborazione, in qualsiasi momento avvenga. Le Prestazioni Il contratto offre ad Amministratori, sindaci, revisori, ecc. un capitale rivalutato come «indennità di fine mandato» da liquidare alla cessazione del mandato per qualunque causa essa avvenga. Il Contratto Contratto di capitalizzazione con contraente l’Azienda, stipulato a favore degli Amministratori ai sensi dell’art 1411 ss. c.c.. Versamenti E’ possibile accantonare annualmente la quota TFM maturata per singolo esercizio. Rendimento e Rivalutazione Le somme versate confluiscono in un Fondo Interno aziendale. La rivalutazione del capitale avviene alla ricorrenza annuale della data di decorrenza, in base al rendimento della Fondo Interno. In ogni caso è garantita una rivalutazione annua minima del 2%. Gli interessi maturati si consolidano annualmente a favore dell’Amministratore. Sospensione E’ possibile sospendere e riprendere i versamenti in qualsiasi momento. (In ogni caso anche se gli importi non vengono versati in polizza, l’Azienda è comunque obbligata nei confronti dell’Amministratore a liquidare l’importo deliberato alla scadenza del mandato). Trattamento fiscale della liquidazione a scadenza e del rimborso anticipato Si liquida all’Amministratore il capitale maturato al netto della imposta sostitutiva del 12,50%, (con le modalità previste dall’art. 14 D.L. 47/2000) e della ritenuta d’acconto del 20% prevista sugli accantonamenti. Si accredita l’ammontare della ritenuta del 20% trattenuto all’Azienda che provvederà a versarlo all’erario.