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L’Accademia Stabat Mater in Concerto al Castello Sforzesco
Sabato 1 aprile, nella magnifica “Sala della Balla” del Castello Sforzesco di Milano, in una splendida cornice
di antichi arazzi e preziosi strumenti musicali del passato, si è svolto un applauditissimo concerto che ha visto
protagonisti i bambini rhodensi dell’Orchestra Stabat Mater junior e l’Orchestra giovanile della Scuola di
musica “G.Tartini” di Lubiana, in Slovenia, in visita nel nostro paese. Il pomeriggio ha avuto inizio con la
visita guidata al Museo degli strumenti musicali, tra i più prestigiosi d’Europa, con esperti di didattica
musicale per bambini che si sono trovati di fronte a piccoli artisti molto interessati a vedere e conoscere gli
strumenti più celebri della storia della musica; al termine della visita i loro maestri hanno effettuato
accordature e disposizioni per il concerto, pur facendo mantenere un clima molto sereno per i piccoli artisti.
Il Direttore dell’Accademia, M° Donato Bruno, ha aperto il momento musicale facendo esibire alcuni
giovanissimi solisti che hanno eseguito brani per pianoforte, chitarra e archi con ammirabile precisione e
interpretazione nonostante la giovane età. Alcuni docenti dell’Accademia, oltre a seguire i propri allievi, hanno
deliziato il pubblico milanese con alcuni brani musicali che hanno spaziato dalle melodie rinascimentali al
romanticismo tedesco ed omaggiando gli ospiti con alcune arie tradizionali dell’Est Europa. Si sono alternati
Lorena Vezzaro e Giuditta Ferioli (violino), Sara Pantalei e Pietro Puleo (pianoforte), Irene Alzani
(violoncello) e Lorenzo Gavanna (flauto traverso).
La formazione slovena, diretta dal M° Vlado Repse ha eseguito diverse arie dei principali autori italiani, come
Verdi, Puccini, Donizetti, Rossini e Mascagni.
Presente la violinista Satu Jalas, nipote del celebre compositore finlandese Jean Sibelius che nel suo breve
discorso ha apprezzato e sottolineato come le due scuole di musica siano molto attente alla didattica musicale
per bambini, facendoli esibire molto presto (i più piccoli avevano soltanto 6 anni) ma senza forzare la
preparazione per il solo scopo di esibirsi ma preparando in modo propedeutico e giocoso a quella musicalità
che il bambino acquisisce presto e mantiene con naturalezza nel tempo, e che porta già dopo poco tempo i suoi
frutti.
Una grande soddisfazione per i due maestri, per i piccoli musicisti e per il pubblico. Oltre ad ascoltare ottima
musica, è stato bello ammirare come la musica possa essere occasione importante di scambio culturale, di
incontro e di confronto, cosa che ai bambini risulta spesso più semplice che agli adulti.
Il Concerto è terminato con l’inevitabile Gran Finale, nel quale gli allievi delle due scuole di musica hanno
eseguito insieme la “Verdi Suite”, orchestrata da Satu Jalas con le più celebri melodie del compositore italiano.
Ora i bambini già chiedono di suonare ancora insieme….
Post date: 2017-04-05 16:31:22
Post date GMT: 2017-04-05 14:31:22
Post modified date: 2017-04-05 16:31:29
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