NASCITA DELLA SCUOLA FIAMMINGA (1400 – 1500)
I Franco – fiamminghi erano così chiamati perché vanivano da una regione europea chiamata
Fiandre, formata da Olanda, Belgio e parte della Francia.
I Fiamminghi utilizzavano dei brani musicali preesistenti (di solito canti gregoriani), e li
elaboravano aggiungendo altre voci trasformandoli in polifonici (musica molto elaborata,
arrivarono a scrivere composizioni a 36 voci). Hanno influenzato la musica di tutto il
continente europeo, in particolar modo verranno chiamati a comporre nelle più importanti
chiese e basiliche italiane.
I principali esponenti della scuola Fiamminga furono: Guillaume Dufay, Johannes
Oekeghem e Josquin Desprez, Adrian Willaert e Orlando di Lasso.
Scrivono sia canzoni amorose o mottetti ma soprattutto messe grandiose.
I musicisti italiani che avevano imparato la musica dai Fiamminghi fonderanno le scuole
musicali di Roma e di Venezia (1500). La scuola romana avrà una musica più classica (per
via del papa), il principale esponente fu Giovanni Pierluigi da Palestrina, era al servizio del
vaticano e quindi gli si richiedeva maggior rigore nella composizione musicale, la chiesa
voleva una polifonia semplice, leggera, che non distragga la gente dalle celebrazioni e che
faccia comprendere bene i testi.
La scuola veneziana sarà caratterizzata da una musica più sperimentale, i maggiori
esponenti furono Andrea e Giovanni Gabrieli. A Venezia non c’era il papa ma il Doge, per
cui c’era una maggiore elasticità nella musica di chiesa. Da questa differenza nascono 2 tipi
musicali diversi. Nella basilica di S. Marco inoltre ci sono 2 cantorie, per cui nascerà il
“Doppio Coro”, un nuovo tipo di effetto, dai Gabrieli verrà creata anche la “Sonata Eco”
(cori alternati), tutto ciò ancora solamente per voci.
Successivamente iniziano ad inserire qualche strumento, l’organo sarà il principale. Altra
caratteristica dei Gabrieli è che scrissero musica unica da suonare con qualsiasi strumento.
Altri eventi importanti dell’epoca: nascita della Stampa Musicale (Ottavio Petrucci), la
Riforma Luterana e la nascita del genere “Frottola”
IL 1600 (Barocco 1600 – 1750)
Nascita dei teatri, il primo fu il teatro Barberini a Roma (per uso privato), 5 anni dopo a
Venezia nasce il teatro di S.Cassiano, primo teatro a pagamento che darà il via alla creazione
di molti altri teatri in tutta Italia. Nascono dunque generi musicali fatti apposta per il teatro, il
principale è Il Melodramma (azione scenica cantata), una rappresentazione che vede
l’utilizzo di: attori, ballerini, coro, musicisti e cantanti.
Spesso si rappresentavano storie d’amore. Il massimo esponente del melodramma fu
Claudio Monteverdi, (il primo melodramma fu “L’Euridice” di Giulio Caccini a Firenze
nel 1600).
Durante i cambi di scena del melodramma c’erano gli Intermezzi, piccoli spettacoli ironici a
se stanti nell’attesa della ripresa del melodramma, questi intermezzi furono così apprezzati
dal pubblico che li allungarono a tal punto da far nascere da questi una vera e propria “Opera
Buffa”. Questa nuova opera nasce a Napoli, ed acquisirà talmente importanza da arrivare al
pari del melodramma. Il principale autore di opere buffe era Giovanni Battista Pergolesi,
che scrisse “La serva padrona”, altri autori che si sono distinti nello scrivere opere buffe
sono Alessandro Scarlatti e Antonio Porpora.
In contemporanea si sviluppa L’Oratorio (con S.Filippo Neri), il genere per eccellenza della
musica sacra, l’argomento sarà esclusivamente religioso e non ci sarà rappresentazione
scenica, solo il Direttore D’Orchestra (figura che nasce nel 1600), il Coro, l’Orchestra e i
Solisti.
L’oratorio si sviluppa principalmente in Italia (per il vaticano) e in Germania (per Martin
Lutero), in Italia il principale compositore è Giacomo Carissimi, nasce nel 1605 a Marino e
muore nel 1674 a Roma, fu maestro di Scarlatti. In Germania come massimo esponente è
Haendel (1685 – 1759) che scrisse (come oratorio) “Il Messiah” ("Hallelujah" era il coro
contenuto nel Messiah), scrisse anche altri generi musicali come “Musica per i fuochi
d’artificio” e “Musica sull’acqua”.
J.S.Bach nacque nello stesso anno di Haendel (1685 – 1750), ma al contrario di Haendel non
scrisse mai per il teatro.
Nello stesso periodo si sviluppa anche l’Orchestra, con l’aumento del numero e del tipo
degli strumenti, nascono così i Generi Orchestrali, quelli per eccellenza sono: il “Concerto
Grosso” (dialogo tra orchestra e un gruppo di musicisti) e “Concerto Solista” (dialogo tra
orchestra e il solista) perfezionato poi da Vivaldi che divise in 3 parti (tripartito):
Allegro – Adagio – Allegro (l’Agogica o andamento del tempo).