presidente gemignani

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PROVINCIA DI LUCCA
REGISTRO DEI VERBALI
DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
Seduta del 20 maggio 2004
SESSIONE ORDINARIA
PRIMA CONVOCAZIONE
SEDUTA PUBBLICA
L’anno 2004 - duemilaquattro - addì venti del mese di maggio alle ore 16,30 c., nella sala consiliare della
Provincia, convocato nei modi e nei termini di legge, si è riunito il Consiglio Provinciale, in seduta pubblica, per
trattare, in sessione ordinaria ed in prima convocazione, gli affari iscritti all’ordine del giorno che è stato, a termini
di legge, pubblicato all’albo pretorio.
Assume la presidenza il Presidente del Consiglio GIOVANNI GEMIGNANI, il quale invita il Segretario
Generale Dr. CARLO SAFFIOTI, a fare l’appello, dal quale risultano presenti i seguenti Consiglieri:
ANGELINI Francesco, BANDUCCI Franco, BONALDI Sauro, BONUCCELLI Marco,
CAMPANI Mauro, CAVALLARO Maura, FREDIANI Mario, GEMIGNANI Giovanni,
GENNAI Leonardo, LOCCI Simone, LUNARDINI Luca, MASSONI Giovanni, NARDINI
Egidio, NAVARI Mario, PASSAGLIA Ezio, POLETTI Battista, ROSSI Bruno, SANTI
Fabrizio, SANTINI Giovanni.
ed assenti i seguenti Consiglieri:
AGNITTI Marco, BALDINI Giorgio (g), BARDINI Vito, BENEDETTI Alfredo, BERTOLA
Roberto, DANTI Robertino, DATI Sisto, MARCHETTI Maurizio, NARDINI Arturo,
SIMONETTI Antonio, SIMONI Massimiliano,TAGLIASACCHI Andrea.
Il Presidente, riconosciuto legale il numero dei Consiglieri presenti, dichiara aperta la seduta e nomina
come scrutatori i Consiglieri:
Banducci, Campani e Frediani.
Risultano inoltre presenti all'appello, o entrati successivamente, gli Assessori:
Favilla, Manconi,
Martinelli, Petrucci, Russo ed assenti gli Assessori: Torre, Adami, Barsocchi, Carmassi e
Pellegrini.
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
ELENCO DEGLI ARGOMENTI ISCRITTI ALL’O.d.G. DEL CONSIGLIO
N.
OGGETTO
Comunicazioni del Presidente - Atto n. 81 –
Comunicazioni del Presidente
del Consiglio -
19 Modifiche al Regolamento di Atto n. 82 –
I.E. Contabilità – Approvazione –
21 Commissione
Consiliare Atto n. 83 –
Speciale sugli Infortuni sul
Lavoro – Relazione conclusiva
– Approvazione –
22 Commissione
Consiliare
I.E. permanente
“Occupazione,
Lavoro e Sicurezza della
Persona” – Istituzione –
24 L.R. 42/2000 – Approvazione
I.E. Bilancio Annuale di Previsione
Esercizio Finanziario 2004
dell’APT Lucca e I variazione 25 L.R. 25/84 art.15 Rinnovo della
I.E. zona a Regolamento specifico
istituita nel bacino idrografico
del torrente Versilia –
26 L.R. 25/84 art. 15 Rinnovo della
I.E. zona a Regolamento specifico
istituita nell’invaso artificiale
sito in loc.”Madonna del
Bosco” in Comune di San
Romano Garfagnana –
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
INTERROGAZIONI – MOZIONI – O. D.G.
OGGETTO
Q1 Ordine del Giorno urgente Atto
n.
84
votato
con
presentato
dal
Gruppo emendamenti
proposti
dal
Provinciale
di
Alleanza Consigliere Marco Agnitti –
Nazionale, in merito al materiale Ordine del Giorno RESPINTO –
informativo
consegnato
al
pubblico per la Conferenza
Provinciale a titolo “L’acqua
bene comune dell’umanità” –
Mozione urgente presentata in Atto n. 85 –
aula nella seduta consiliare
odierna
dal
Consigliere
Giovanni Santini a seguito nella
discussione successiva alla
presentazione
dell’ODG
rubricato “Q1” presentato dal
Gruppo di Alleanza Nazionale
titolato –
R1 Mozione – esito ordini del giorno e
Mozioni approvate in Consiglio
Provinciale
dall’inizio
della
legislatura – presentato dal
Consigliere Giovanni Santini.
S1 Mozione
presentata
dal
Consigliere
Franco
Banducci
relativa alla richiesta al Presidente
della Provincia di sostenere le
iniziative di legge in corso in
Parlamento per far inserire la
scrittura “Braille” sulle confezioni
dei farmaci, per permettere anche
ai non vedenti di conoscere la
data di scadenza del farmaco
usato –
T1 Ordine del Giorno presentato dal
Gruppo Provinciale di Alleanza
Nazionale in merito al controllo dei
tecnici dell’Agenzia Lucchese per
l’Energia ed il Recupero delle
Risorse per la verifica degli
impianti termici a norma del
D.P.R. 412/93 –
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
U1 Ordine del Giorno presentato dal
Consigliere Mario Navari relativo
alla richiesta di abolizione del
libretto di idoneità sanitaria –
V1 Interrogazione
sull’avvenuto
cedimento
strutturale
del
costruendo ponte in località
“Cateratte”
presentata
dal
Consigliere Luca Lunardini –
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
CONSIGLIO PROVINCIALE DEL 20.05.2004
Appello
Omissis
(DEL. N. 81 APPELLO E NOMINA SCRUTATORI – UN MINUTO DI SILENZIO PER IL
SOLDATO METTEO VANZAN UCISO IN IRAQ )–
Situazione all’ appello (presenti 19) –
Situazione dopo l’appello e durante la commemorazione del nostro soldato
ucciso, entrano: Simonetti, Bardini e Bertola (presenti 22) – Entra Dati (presenti
23) – Entrano: Agnitti e Nardini A. (presenti 25) –
PRESIDENTE GEMIGNANI
Sono presenti 19 consiglieri, dichiaro la seduta di Consiglio Provinciale valida e nomino
scrutatori i Consiglieri: Banducci, Campani e Frediani.
Colleghi, vi chiedo un minuto di silenzio per quanto riguarda il nostro soldato Matteo
Vanzan morto in Iraq, consentitemi dopo leggerò un momento quello che poi è per
inquadrare bene questo nostro soldato, ma credo che questo minuto di silenzio vada
anche esteso a tutte le vittime civili che purtroppo noi abbiamo constatato in questi
giorni su tutto il territorio del Medio Oriente, in Asia e in Africa, quindi c’è una situazione
veramente storica abbastanza delicata e credo che questo minuto di silenzio meriti che
sia esteso un po’ a tutti.
Vorrei un po’ di silenzio, è un momento particolare e quindi lo chiedo a tutti! Siccome è
un momento storico molto delicato, in cui si assiste a vedere vittime civili e soprattutto
dei bambini, credo che questo ci rattrista moltissimo, mi auguro che la politica
dell’amore prevalga sulla politica dell’odio e questo lo voglio sottolineare al di là delle
nostre collocazioni geopolitiche, ma credo che è giusto ricondurci un momento a quello
che poi, dopo questa precisazione, ritornare un momento al nostro soldato che è stato
ucciso in Iraq.
Matteo Vanzan è morto a Nassiriya martedì scorso, gli è stata fatale una scheggia di un
colpo di mortaio che lo ha raggiunto a una gamba mentre tentava di difendere la Base
Libeccio, condivisa con la Polizia irachena. Volontario nell’esercito era caporale fuciliere
della prima compagnia del primo battaglione dei Lagunari, la sua prima missione in Iraq
è stata nel 2003; i genitori affermano che era orgoglioso di partire per una missione di
pace e era fiero della divisa che portava. Rientrato in patria in febbraio era tornato a
Nassiriya mercoledì della scorsa settimana, trovando diceva alla famiglia una situazione
molto diversa.
Colleghi, per questo nostro soldato vi chiedo un minuto di silenzio e per tutti i morti che
sopra ho menzionato nel mio intervento, grazie colleghi.
[Il Consiglio Provinciale osserva un minuto di silenzio].
PRESIDENTE GEMIGNANI
Come concordato con i Presidenti dei Gruppi consiliari direi di aprire questo Consiglio
Provinciale con la pratica 21.
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
(DEL. N 82 COMMISSIONE CONSILIARE SPECIALE SUGLI INFORTUNI SUL
LAVORO – RELAZIONE CONCLUSIVA – APPROVAZIONE) –
Situazione dopo la del. n. 81 durante la discussione e prima della votazione: entra
Tagliasacchi (presenti 26) – Entra Simoni (presenti 27) – Entra Dati (presenti 28) –
Entra Marchetti (presenti 29) – Escono Bonuccelli e Tgaliasacchi (presenti 27) –
PRESIDENTE GEMIGNANI
Leggerò questa relazione, colleghi, che è stata stilata da tutta la commissione speciale
e che quindi sono stato incaricato di leggervela. Cari colleghi e colleghe, la
commissione speciale sugli infortuni sul lavoro è stata costituita per volontà unanime del
Consiglio Provinciale, in seguito alla presentazione di due ordini del giorno che,
sebbene con valutazioni diverse, avevano ben sottolineato il ripetersi sul nostro
territorio di gravi infortuni sul lavoro, nei documenti si ravvisava la necessità di uno
studio sulle causi degli stessi infortuni e la ricerca del modo, se non di eliminarli, almeno
di contribuire a predisporre una strategia di intervento.
Questa commissione è stata costituita con decreto del Presidente del Consiglio N. 1 del
5 novembre 2002. Ne sono suoi componenti per la maggioranza i Consiglieri
Gemignani, Bonaldi, Cavallaro, Gennai, Navari e Massoni, per la minoranza Marchetti,
Agnitti, Lunardini, Santi e Santini.
Nella riunione del 19 novembre 2002, dopo la nomina del Presidente e del
Vicepresidente (rispettivamente Gemignani e Marchetti), fu sottolineato che la
commissione non aveva alcun intento di sottrarre competenze alla commissione
prefettizia, ma solo quello di dare un proprio contributo sia con analisi delle cause del
triste primato di infortuni sia con proposte operative, che mirassero a dare un apporto
alla riduzione del numero degli incidenti sul lavoro.
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati la commissione ha ritenuto opportuno
effettuare una serie di incontri, in primo luogo con i responsabili istituzionali che si
occupano della sicurezza sui luoghi di lavoro e poi con le imprese e i lavoratori. La
commissione, nei 14 mesi di lavoro, ha incontrato: il direttore dell’A.S.L. N. 2 Ing. Oreste
Tavanti in rappresentanza anche dell’A.S.L. N. 12, le organizzazioni sindacali, ha
partecipato alla assemblea programmatica dei responsabili del lavoro RLS, organizzata
dall’A.S.L. N. 2 e ha inoltre invitato i rappresentanti delle associazioni degli industriali,
praticamente si è incontrato con loro. Nell’aprile 2003 la commissione ha ospitato l’Inail
nella persona del Dott. Quagliano, quindi sono iniziate le visite alle realtà lavorative
recandosi alla cava di marmo delle Cervaiole della Ditta Henraux e allo stabilimento di
Querceta, sempre della ditta Henraux. A questi primi incontri è seguito quello alla ditta
Europa Metalli società per azioni di Fornaci di Barga.
La commissione ha incontrato poi le organizzazioni sindacali per avere un quadro
conoscitivo sul tema della sicurezza, successivamente nel giugno 2003 si è tenuto un
incontro con i rappresentanti sindacali della categoria C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L. e U.G.L.
per un confronto sul tema dei lavori usuranti. Le visite alle imprese sono proseguite con
quella della Proctengamble e della impresa edile Fantozzi di Montecarlo.
La commissione ha voluto incontrare le rappresentanze sindacali unitarie e i
rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza delle ditte visitate, è poi seguito un
incontro con il rappresentante provinciale in seno alla commissione prefettizia. A
gennaio 2004 il confronto è stato con la Presidente dell’Associazione nazionale Mutilati
e Invalidi del Lavoro Luciana Fortunato.
Infine da ricordare la partecipazione alla presentazione degli strumenti individuati dalla
provincia in collaborazione con l’A.S.L. e la commissione paritetica, riguardo alla
sicurezza sul lavoro, tenutasi il 27 gennaio 2004 a Lucca e il 28 a Viareggio.
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
I commissari hanno ritenuto che lo scopo principale dei sopralluoghi presso le aziende
fosse di ascoltare le parti, sia gli imprenditori sia i lavoratori sia i loro rappresentanti
della sicurezza (RSU, RSA e RSL) e di conoscere in ogni azienda visitata il livello di
attenzione e la cultura della prevenzione, presente ovviamente nelle imprese. Durante
tutte le riunioni e gli incontri è stata ribadita la volontà della commissione di verificare le
problematiche relative all’applicazione dei decreti legislativi 626 del 94 e la 494 del 96 e
delle successive modifiche.
Voglio fare capire ai consiglieri che è la conclusione di un lavoro durato oltre un anno,
quindi invito le persone per cortesia che non sono i consiglieri di uscire! I commissari
hanno ritenuto ripeto che lo scopo principale dei sopralluoghi presso le aziende fosse di
ascoltare le parti, sia gli imprenditori sia i lavoratori sia i loro rappresentanti della
sicurezza come ho detto prima, e di conoscere in ogni azienda visitata il livello di
attenzione e la cultura della prevenzione, ripeto durante tutte le riunioni e gli incontri è
stata ribadita la volontà della commissione di verificare le problematiche relative
all’applicazione dei decreti legislativi 626, 494 e delle successive modifiche.
Dalle valutazioni di alcune organizzazioni sindacali è emerso che talvolta alcune
imprese considerano un onere di carattere economico mettere in essere tutte le norme
di sicurezza richieste dalla legge, mentre altre imprese ritengono che la sicurezza sia
per loro stesse motivo di crescita e valore aggiunto alla qualità e alla qualità della
produzione… allora non so cosa dire, ….posso proseguire?! Durante le visite presso le
imprese e nei colloqui avuti si è sottolineato che al lavoratore viene chiesta una ampia
formazione, in relazione alle esigenze dell’impresa e ai diversi lavori che effettua
durante la propria vita.
È stato riscontrato che la maggiore incidenza degli infortuni sul lavoro si verifica nelle
piccole e medie imprese, nelle movimentazioni e nel settore edile. Proprio nel corso del
primo incontro con le organizzazioni sindacali è stata formulata la seguente proposta,
riconosciuta interessante anche negli incontri successivi: all’imprenditore deve essere
richiesto, prima dell’iscrizione alla Camera di Commercio, il superamento di un esame
che comprovi la conoscenza delle norme di sicurezza riportate nei decreti legislativi 494
e 626; a questo proposito se ne è aggiunta un’altra: le aziende che attuano quanto
previsto dalla legge in materia di sicurezza dovrebbero avere agevolazioni sul credito,
contributi e riconoscimenti.
E’ anche emerso come, se si intenda effettuare una concreta campagna che possa
definirsi realmente preventiva, sia necessario inserire nel piano dell’offerta formativa, a
partire dalle medie inferiori, l’educazione alla sicurezza, in particolar modo essa sarà
utile per gli studenti degli istituti professionali e tecnici.
Una proposta tra le altre da sottolineare è certamente quella di regolamentare l’accesso
all’utilizzo al fondo provinciale, da impiegare per le campagne di prevenzione in materia
di sicurezza sul lavoro, nonché quello per l’aiuto alle famiglie delle vittime del lavoro.
Sono stati affrontati dalla commissione i problemi della maggiore incidenza di infortuni
dovuti a lavori usuranti e di quelli ?in itinere?, è opportuno ricordare anche l’avvenuta
conferenza di presentazione per gli strumenti della sicurezza sui luoghi di lavoro del 27
gennaio 2004 a Lucca e del 28 a Viareggio, durante la quale sono state illustrate le tre
iniziative cardine della commissione prefettizia della provincia , che danno compimento
agli impegni presi nel protocollo d’intesa del 10 luglio 2002 e sono:
il libretto di formazione - informazione atto a rendere tracciabile l’iter del
lavoratore in materia di sicurezza sul lavoro, tale strumento innovativo, che potremmo
definire pilota a livello nazionale, infatti a oggi è presente solo nella Provincia di Bolzano
, da cartaceo dovrà divenire una carta magnetica, utile al lavoratore nei rapporti con le
imprese;
la rivista voce della prevenzione, periodico dell’A.S.L. e RLS, pubblicata anche
con il contributo della provincia;
la divulgazione di spot pubblicitari sulla prevenzione degli incidenti sul lavoro
tramite Tv locali.
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
Colleghi, è certamente da auspicare che tali strumenti siano usati in modo diffuso anche
su scala più ampia, prendendo come modello le azioni della Provincia di Lucca.
Proseguendo, con l’intento di evidenziare l’importanza del lavoro svolto dalla
commissione consiliare speciale, si ricorda che la stessa a maggioranza si è mostrata in
più occasioni favorevole all’istituzione di una speciale Commissione permanente,
parallela alla formazione del lavoratore deve svolgersi anche quella del datore di lavoro,
per l’approfondimento della conoscenza dei decreti legislativi come ho detto in
precedenza 626 e 494.
Dalle visite alle imprese è emerso che gli enti locali dovrebbero farsi carico di giornate
tematiche sulla sicurezza, pertanto la Commissione consiliare speciale sugli infortuni sul
lavoro ha ribadito l’opportunità di un convegno tematico da svolgersi entro breve tempo.
A conclusione, colleghi, del proprio mandato e quindi della commissione speciale rinvia
al Consiglio Provinciale l’adozione di tutti gli atti deliberativi, che:
1.
approvino la presente relazione;
2.
individuino i referenti istituzionali verso i quali comunicare le specifiche proposte,
sia di tipo legislativo, normativo che organizzativo, formativo e strutturale;
3.
istituiscano la IX Commissione consiliare permanente anche con competenze
aggiuntive in materia di occupazione lavoro e sicurezza della persona;
4.
confezionino un programma di iniziative proprie del Consiglio Provinciale sulla
materia, adeguatamente sostenuto da impegni di spesa.
Dopo questa lettura di questa relazione della Commissione speciale ritengo, come
Presidente ma credo sia nello spirito del pensiero anche del Vicepresidente, di
ringraziare tutti i commissari che hanno collaborato, che hanno fatto una serie di visite e
hanno partecipato all’attività stessa della commissione. Quindi li voglio ringraziare
caldamente del loro contributo che è stato di alto livello e di grande partecipazione.
Detto questo, colleghi, apro la discussione sulla relazione che annuncio è stata
condivisa anche da tutti i Presidenti dei Gruppi consiliari, la parola al Cons. Simonetti.
CONSIGLIERE SIMONETTI
Intanto questo risultato di oggi di avere che tra non molto andremo a costituire la IX
Commissione consiliare lo ritengo estremamente importante, se ci ricordiamo tutto è
partito nell’ottobre – novembre 2002 con due mozioni o ordini del giorno presentate dal
Capogruppo Santini se non erro e anche da Bonaldi, due ordini del giorno che avevano
per finalità la costituzione di una Commissione consiliare speciale per gli infortuni.
Devo dirvi che purtroppo gli orari mi hanno impedito di partecipare, altrimenti
partecipavo sicuramente ma il pomeriggio è sempre per me un momento difficile per
partecipare alle commissioni consiliari, però tramite i tre componenti del mio partito
(Gemignani, Gennai e Bonaldi) ero sempre a conoscenza di tutto ciò che succedeva in
questa commissione. E devo affermare che do un giudizio positivo per tutto il lavoro
svolto, perché avete fatto tante visite in tutta la Provincia di Lucca, presso aziende e
presso cave di marmo, incontri con i sindacati e incontri con l’A.S.L. etc., per avere dei
confronti e per avere poi delle idee precise per fare delle proposte precise.
A seguito di tutti questi confronti siete giunti alla importante conclusione di proporre la
costituzione di una Commissione consiliare permanente, ritengo che questa
commissione che noi tra non molto andremo a costituire avrà un’importanza notevole,
notevole perché il problema della sicurezza del lavoro interessa tutti, interessa tutte le
famiglie, è bene che questa Commissione consiliare funzioni bene e per gli anni a
venire.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Ci sono altri interventi? La parola al Consigliere Santini.
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
CONSIGLIERE SANTINI
Mi unisco all’apprezzamento espresso dal Capogruppo di Insieme per l’Ulivo nei
confronti del percorso fatto in questo anno e qualche mese, un giudizio positivo di
collaborazione tra i componenti della commissione all’interno della stessa, che fa
sfumare una considerazione che debbo pure muovere e che fu alla base di un ordine
del giorno alternativo a quello di Bonaldi, quindi ripristinando la gerarchia dei tempi
prima lo presentò Bonaldi e poi lo feci io, per il semplice fatto che alcune considerazioni
mosse da Bonaldi, per quanto poi smussate in corso di rivisitazione di quel documento,
continuavano a esprimere dei giudizi che a noi apparivano eccessivamente forti e
comunque giudizi di parte.
Quella diversità di valutazione ci consigliò di presentare un ordine del giorno alternativo
e insieme comunque ritenemmo utile confezionare quella commissione che il
Presidente ricordava e della quale ricordava il percorso, percorso che è stato concluso
solo poche settimane fa. Un giudizio comunque alla luce dell’esito dei lavori della
commissione debbo dirlo, Bonaldi non me ne voglia, più vicino al nostro ordine del
giorno, condiviso poi dai componenti la opposizione, rispetto all’ordine del giorno più
forte, più marcato, nel quale si esprimevano giudizi forti nei confronti dei datori di lavoro,
nei confronti di disattenzioni nei confronti della sicurezza dovute a una certa avidità di
guadagno.
Mi sembra nel percorso che noi abbiamo fatto all’interno della nostra provincia di avere
riscontrato una maturità significativa in tutte le rappresentanze sociali, nei datori di
lavoro, nei sindacati, nei rappresentanti interni e quindi mi sento di potere dire,
nonostante la crudezza dei dati particolarmente negativi che la nostra provincia
continua a evidenziare, che se non altro un terreno fertile abbiamo trovato sul territorio
della nostra provincia, un terreno fertile che ci consente di continuare a gettare un seme
importante anche se parziale come quello che questa istituzione potrà fare.
Non abbiamo trovato, anche se le nostre visite erano visite annunciate, erano visite
concordate e condivise, ma d’altronde il nostro ruolo non era un ruolo ispettivo, mi sento
di potere dire che comunque una certa cultura della prevenzione alberga ovunque nelle
rappresentanze sociali che abbiamo visitato, un elemento quindi di importanza che ci
induce a proseguire il lavoro che abbiamo compiuto come Commissione consiliare,
all’interno di una nuova Commissione consiliare che avrà carattere di permanenza e di
stabilità, che vedrà arricchite le proprie competenze con altre sottratte da altra
commissione, ma la sottrazione non è stato un furto per stessa disponibilità del
Presidente Campani che aveva competenza in materia di lavoro.
Quindi una commissione credo nuova, che confezioneremo quest’oggi e che avrà un
compito importante, quello della quotidianità, quello di riportare la provincia all’interno di
un settore che ha evidenziato tutta la sua fragilità e che ci sentiamo di potere dire sarà
commissione utile e commissione importante, quindi coloro i quali ne andranno a fare
parte come membri effettivi li sollecito personalmente a non interrompere questo lavoro
ma anzi a incentivarlo, anche perché a questa commissione sarà affidato un compito
importante, quello di suggerire al Consiglio Comunale tutte quelle iniziative che di per
sé sono il frutto naturale di quel seme che abbiamo lanciato all’interno della
commissione.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Ci sono altri interventi? La parola al Consigliere Navari.
CONSIGLIERE NAVARI
Questo percorso di questa Commissione consiliare quindi ci ha visto come protagonisti
per circa un anno e mezzo, un percorso penso di arricchimento per tutti i componenti,
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
anche se come sottolineava Santini veniva questa commissione temporanea nasceva
da due ordini del giorno con due sensibilità diverse, sensibilità che adesso cercherei di
evitare perché adesso dobbiamo invece discutere e ragionare invece su proposte
operative che all’incirca hanno fatto e hanno visto concordare la maggioranza, anzi la
totalità delle forze politiche.
Vorrei partire quindi dalla serie di incontri che abbiamo svolto e dalle richieste che
dovremo continuare a fare a questi enti, mi riferisco in modo particolare all’A.S.L. nei
confronti del quale dovremmo continuare a chiedere quindi il rispetto di questo famoso
5% stabilito dalla Regione Toscana e collegato alla A.S.L. il maggiore controllo
dell’Ispettorato del lavoro nell’interno delle aziende, poiché continuano a esistere una
miriade di aziende dove non si vede mai nessuno e quindi dovremo cercare di
rafforzare le misure dei controlli.
Un ruolo poi su cui dovremo puntare fortemente è quello delle RLS e quindi dei
rappresentanti dei lavoratori che vengono nominati all’interno delle aziende, poiché
questi sulla propria pelle vivono e quindi permettono…
PRESIDENTE GEMIGNANI
Colleghi! Prego Navari.
CONSIGLIERE NAVARI
Relativamente ai rappresentanti dei lavoratori volevo sottolineare come questi devono
diventare dei soggetti da privilegiare perché sulla propria pelle vivono quindi queste
condizioni e le varie proposte che avanzano, mi viene in mente un esempio su tutti
quello relativo ai rappresentanti della sicurezza della ditta Henraux nel quale ci
esponevano come la loro richiesta del cambiamento delle funi per lo stacco dei blocchi,
che li ha visti protagonisti quindi in un dibattito all’interno della propria azienda, ha visto
poi l’applicazione di queste corde più sicure all’interno dell’azienda e successivamente
all’interno anche delle altre aziende e quindi del distretto a *** versiliese.
Sempre relativamente poi ai lavoratori e al lapideo, un argomento che dovremo
riprendere anche se non è di stretta competenza nostra è quello dei lavori usuranti,
legato sia alla sicurezza ma poi anche alla questione pensionistica.
Una fotografia che viene evidenziata all’interno di questo documento poi sono le
maggiori incidenze e quindi si fa riferimento alle piccole e medie imprese, alla
movimentazione e al settore edile. Penso che con la proposta avanzata dal Presidente
Gemignani relativa all’esame da sottoporre agli imprenditori, relativamente quindi alle
piccole e medie imprese e al settore edile, possiamo quindi con questa proposta fare un
passo in avanti, nel senso che finalmente questi imprenditori, che in molti casi purtroppo
ci troviamo di fronte a finti imprenditori e a troppi imprenditori, sosterranno degli esami
per essere conseguentemente a conoscenza almeno della parte basilare della
normativa me prevede adesso la legge.
Un argomento in cui purtroppo non siamo riusciti a esprimerci pienamente secondo me
è quello relativo alla movimentazione e cioè al carico e allo scarico delle merci. In
questo ricordo che anche con l’incontro con gli industriali anche questi avevano
evidenziato come la fase di trasporto del materiale era una delle fasi più critiche,
conseguentemente secondo me potremmo prendere come esempio le province di
Bolzano e di Trento che hanno proposto una sorta di patentino per l’utilizzo dei carrelli
elevatori, poiché purtroppo si verifica che ai dipendenti, subito il primo giorno di lavoro,
vengono fatti guidare questi mezzi.
E’ vero anche che le Province di Bolzano e di Trento sono province autonome e quindi
hanno maggiori possibilità di muoversi in questo campo, comunque penso che dovremo
fare rilevare alla Regione Toscana questa importanza e questi percorsi, perché
possono vedere la Provincia di Lucca come progetto pilota anche in questo senso.
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
I dati poi che ci vengono forniti, i dati tecnici purtroppo evidenziano come la fase sia
tuttora critica, nonostante i passi avanti svolti da tutti gli istituti e gli enti soggetti ma
quindi dovrà esserci una maggiore attenzione e un maggiore controllo da parte di tutti
gli enti predisposti.
Una proposta che come le altre ha visto condividere all’unanimità tutte le forze politiche
poi è quella relativa all’educazione e quindi al percorso formativo che preveda per gli
studenti anche l’inserimento di questa sorta di nuova materia, nel senso che il fattore
sicurezza diventi un elemento comune.
All’interno poi di questo documento abbiamo sottolineato come sia da sottoporre
soprattutto agli istituti professionali dei tecnici, anche se penso che in un prossimo
futuro non potremo non coinvolgere anche per esempio mi vengono in mente i licei,
dalle quali scuole vengono sfornati coloro che molto probabilmente andranno a dirigere
possibili aziende.
Relativamente poi al protocollo d’intesa che si fa riferimento a questo documento del 10
luglio 2002, due sono gli elementi secondo me che sono stati portati fino in fondo, cioè
quello del libretto di formazione che adesso però ci dovremo prendere l’impegno nel
senso di pubblicizzarlo e renderlo uno strumento utile e necessario, sia per le aziende
che per i lavoratori, e anche il fondo per le famiglie che hanno subito una vittima del
lavoro. Penso che un passo importante sia stato già fatto in questo senso con
l’approvazione dell’ultimo bilancio, nel senso che mentre precedentemente questo
fondo era una cifra ridicola poiché si parlava di all’incirca 10 mila Euro e quindi le
vecchie 20 milioni di lire, con il bilancio siamo riusciti a incrementare questo.
Adesso quindi sta a noi secondo me il compito di riuscire a regolamentare questo,
poiché voglio ricordare agli altri consiglieri che nonostante fosse una cifra ridicola non
era mai stata utilizzata da nessuno poiché nessuno ne era purtroppo a conoscenza.
Quindi il partito di Rifondazione Comunista è convinto nella creazione di questa
commissione permanente, poiché dimostra un’attenzione costante su tale materia,
anche perché tale commissione può arrivare a esprimere o a indicare delle linee guida,
a cui per esempio possono fare riferimento i rappresentanti della sicurezza, sia delle
aziende che dei lavoratori.
Ricordato tutto questo e il percorso che abbiamo fatto, comunque vorrei anche fare
riferimento alla situazione attuale all’interno della quale ci andiamo a muovere, vorrei
purtroppo leggervi una dichiarazione fatta ieri dal Procuratore di Torino Guariniello,
proprio all’interno di un convegno sulla sicurezza, il quale vado a leggervi questa
intervista dichiarava “le violazioni che fino a oggi erano sanzionate penalmente –
osserva – vengono praticamente ridotte – lui fa riferimento alla proposta che è in vaglio
adesso al Governo – a buone prassi che se non rispettate non implicano alcun
procedimento penale, ma semplicemente la prescrizione di apposite impartizioni da
parte degli ispettori. Si tratta di una depenalizzazione strisciante – ha avvertito
Guariniello – e in assenza di sanzioni penali le norme di sicurezza diventeranno dei
sermoni moralistici scritti sull’acqua”.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Ci sono altri interventi? La parola al Consigliere Nardini Egidio.
CONSIGLIERE NARDINI EGIDIO
Credo che oggi si faccia un passo importante con l’approvazione della relazione della
commissione speciale, si va nella strada giusta, si intraprende un percorso importante
per aiutare chi già nei diversi campi e nelle diverse istituzioni si occupa di un problema
gravissimo per una società come la nostra, una società che riteniamo avanzata dove
tutti questi infortuni che stanno succedendo purtroppo sembrano anche una cosa fuori
da ogni regola, ma viviamo invece in un momento particolare.
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
Dico che è importante questo passaggio per iniziare un lavoro nel futuro con una
commissione specifica e credo che questa dovrà lavorare sodo perché siamo in questo
percorso che ci siamo dati abbiamo fatto sì un grande lavoro, grande lavoro al quale ho
partecipato saltuariamente ma che ritengo forse poteva dare anche qualcosa in più,
proprio sull’aspetto quantitativo di dati e anche di conoscenza di maggiore dettaglio
anche di cosa sta succedendo nel mondo del lavoro e soprattutto in quei settori dove gli
infortuni sono ancora maggiori rispetto a altri, quelli che si indicano comunemente sono
diceva anche Navari rispetto alla movimentazione delle merci, sono delle piccole
aziende e soprattutto quelle dove è più grande il lavoro sommerso. Quindi questi sono i
settori un po’ più….
Noi nella relazione abbiamo messo anche dei dati che sì ci danno un’indicazione di
massima ma che molto probabilmente non colgono proprio questo aspetto, dov’è che
dobbiamo andare a incidere; ora chiaramente questo è un lavoro preparatorio a un
ulteriore sviluppo che dovrà essere, come dicevo prima, molto più curato e soprattutto
in questi settori particolari.
Dobbiamo fare e abbiamo detto chiaramente e mi sembra che la conclusione con quei 4
punti che abbiamo fissato siano puntuali, nel senso che sono queste le cose i 4 punti, al
di là della approvazione della relazione, sono queste le cose che dobbiamo mettere in
campo, quella di individuare anche quali sono poi i referenti istituzionali, ma partendo
anche da una cosa che mi sembra che in tutti questi mesi non è stato forse neanche
accennato né preso in considerazione, che diciamo è il piano sanitario regionale dove
all’interno di questo ci sono dei capitoli sulla sicurezza del lavoro, è un lavoro che già
quando lo sostenevo anche in diversi incontri stiamo attenti a volte a quello che
diciamo, perché per non cadere nella banalità ci sono cose che altri stanno già facendo
e noi dovremmo essere in grado di conoscerle prima di tutto, per poi formulare le nostre
proposte.
Quindi dicevo anche all’interno del piano sanitario regionale ci sono delle indicazioni
precise su un lavoro rispetto alla sicurezza sul lavoro in modo particolare, ci sono degli
obiettivi a cui ci si dovrebbe tutti accomunare per raggiungere degli obiettivi di riduzione,
ora su questo alcune considerazioni le volevo fare perché tutti i dati ci stanno indicando
che c’è una diminuzione effettiva rispetto agli infortuni e alle morti stesse forse sul
lavoro, negli ultimi forse due anni c’è stato un lieve calo che è incoraggiante. Non so
quanto ci sia di rapporto con una situazione di sviluppo economico, nel senso che i dati
che rileviamo sono di un periodo temporale in cui c’era uno sviluppo nella produttività e
nella produzione, dove su alcune cose in un momento di ricchezza di un’azienda è
possibile invertire, è possibile anche spendere, maggiormente nella sicurezza.
Da un anno o due anni stiamo vivendo invece un periodo di discesa in questo senso,
quindi quando cominciano a stringersi i margini di guadagno molto probabilmente i
problemi legati anche alla sicurezza aumenteranno, aumenteranno sicuramente perché
ci sarà più attenzione ai risparmi, ci sarà più attenzione a fare lavorare di più la gente, a
farli godere meno di ferie etc.. Dico questo perché conosco una situazione che è forse
la più rappresentativa della provincia che è quella di Europa Metalli, che è un caso
emblematico nel senso che è un’azienda che investe anche in sicurezza, investe
parecchio, ma nonostante questo si registrano spesso infortuni e per fortuna non
mortali, almeno negli ultimi anni non mortali.
Ritengo che questo sia importante perché dobbiamo tenere conto anche di questo tipo
di fattori, come bisogna tenere conto, e l’abbiamo detto forse in più occasioni, che sta
entrando a regime una nuova legge che regola i rapporti di lavoro e che è la legge 30,
la chiamo espressamente Legge Biagi perché è la legge 30 fatta dal Governo in carica,
una legge che peggiora se vogliamo tutti questi aspetti, ognuno poi di noi può fare una
riflessione e io proprio in questi giorni sono stato a contatto con alcuni ragazzi appena
entrati, sono ragazzi che vengono da un’agenzia *** assunti da Europa Metalli. Ora la
riflessione che volevo fare è proprio questa, all’inizio di questa settimana ho avuto il
compito di accompagnarne due di questi ragazzi all’interno del mio reparto per fargli
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
vedere qual era il reparto e ho visto lo smarrimento che c’era in questi ragazzi, non
capita spesso di vedere nuove assunzioni ma dal momento che proprio in questi giorni
ci sono state voglio riferire anche a voi e esternare anche a voi quello che è stato il loro
impatto.
Se vi ricordate alcuni,… prima della Legge 30, c’erano assunzioni con dei periodi
obbligatori di formazione anche, formazione rispetto al lavoro che uno andava a fare,
questi ragazzi invece che stanno entrando ora e entrano in una realtà dicevo che è
molto più bella che non in piccole aziende dove la sicurezza molto probabilmente è una
cosa in più che difficile anche da ottenere, quindi sono lavoratori molto più a rischio di
altri. Questo lo possiamo tranquillamente verificare, tant’è vero che purtroppo subito il
giorno dopo uno di questi due ragazzi che sono entrati si è procurato un taglio a una
mano, è chiaro che avrebbe bisogno di qualcuno che gli stia completamente dietro e
pensate che fanno lavori insieme a altri che presumono solo il fatto di stare a guardare
gli altri tanto per imparare, però nonostante questo c’è già stato un piccolo incidente,
piccolo ma però significativo.
Dico questo per dire che dovremmo comunque ripensare anche a un certo tipo di
rapporti di lavoro di questo tipo, perché noi possiamo fare tutte le più belle proposte e
se non andiamo poi ai nostri ragazzi a dare la formazione che devono avere specifica
per quel tipo di lavoro, poi sarà difficile che non succeda nulla.
La provincia si sta adoperando, anche attraverso anche altre partecipate e ricordo
l’esperienza di Lucense con quel famoso carrello elevatore dove lì si può andare, si può
imparare e questa è davvero una cosa qualitativamente interessante perché così riesci
davvero a dare, soprattutto a un settore quello della movimentazione che sicuramente è
il settore dove più spesso accade un incidente, anche quelli mortali e credo sia
importante dare dei segnali, credo che questo sia uno dei segnali più positivi. Ho voluto
solo fare alcune considerazioni che però faremo tutti insieme nel lavoro che la
commissione si darà, credo sia importante che da questo momento con questi tipi di
obiettivi si cominci a lavorare e a lavorare a fondo per andare in questa direzione e per
dare, perché sarà difficile risolvere il problema, però per dare un grande contributo in
questa direzione.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Ci sono altri interventi? La parola al Consigliere Agnitti.
CONSIGLIERE AGNITTI
All’esito di un anno e passa di incontri in relazione alla commissione degli infortuni,
credo che forse la relazione, peraltro approvata da tutti, esprima fino ad un certo punto
l’impegno, la partecipazione e anche le discussioni che abbiamo avuto su questo
argomento, credo che avere costituito questa commissione sia stato un atto dovuto
sostanzialmente e anche considerando la drammaticità della situazione che si è
verificata nel periodo in cui poi è sorto il dibattito che ha dato origine a questa
commissione. Non ho molte cose da dire perché quanto volevo dire l’ho detto
ampiamente nelle commissioni consiliari e nelle riunioni finali.
Credo che tra le tante cose positive che abbiamo fatto, anche se forse a livello
sostanziale ancora poco è apparso, sicuramente la cosa più felice sia stata quella di
tentare questo esperimento, perché a ora è un esperimento questa IX commissione, mi
auguro che questa IX commissione possa svolgere in materia di sicurezza sul lavoro il
compito che gli è richiesto e più in generale, questi sono gli intendimenti, possa fare il
suo lavoro in materia di sicurezza in generale, quindi questa IX commissione, che
secondo me è il frutto più significativo dei lavori di un anno di questa commissione
infortuni, quindi buon lavoro a noi stessi e a presto.
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
PRESIDENTE GEMIGNANI
Ci sono altri interventi? La parola al Consigliere Lunardini.
CONSIGLIERE LUNARDINI
Riprendendo rapidamente quanto detto dai colleghi e in particolare dal mio
Capogruppo, mi piaceva sottolineare ancora una volta, augurando il lavoro
naturalmente a tutti i commissari, la necessità di precisare al meglio possibile e prima
possibile, tenendo presente anche il piano sanitario regionale innanzitutto, quelle che
saranno le prerogative e le possibilità di movimento della commissione stessa.
Ne abbiamo già discusso diverse volte in commissione ma anche dal punto di vista
formale e legale, al di là delle possibilità politiche che ha la commissione, che sono
sempre importantissime e che fortunatamente hanno il limite soltanto in coloro che ci
hanno eletto, tuttavia accanto a queste possibilità di intervento politico che la
commissione avrà credo sarà opportuno trovare tutti quei riscontri legislativi, affinché la
commissione possa deliberare anche con maggiore efficacia, l’abbiamo già detto in
modo da avere interlocutori precisi e probabilmente questo è un compito che dovrà
essere anche affidato alla Segreteria stessa, che in questo momento è
momentaneamente impegnata, alla Segreteria della provincia stessa.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Ha chiesto la parola il collega Gennai.
CONSIGLIERE GENNAI
Soltanto poche cose come componente a questo punto della ex commissione speciale.
Ho sempre ritenuto importante che questa commissione prendesse piedi e si avviasse a
un qualcosa di bello, quando sentivo parlare per esempio che stava per concludere i
lavori la cosa mi dava un po’ noia, non tanto quella commissione, ma sono stato
contento quando ha preso corpo e idea il discorso della IX Commissione, perché la
ritengo indispensabile in un momento anche in cui il lavoro non è soltanto quello che
normalmente si definisce o si vede come lavoro manuale, il lavoro si distingue in tanti
casi e in tanti versi.
C’è un lavoro nuovo, nuovo tra virgolette perché è quello che ci ha un po’ sopravanzato
nel nostro divenire, che è quello degli addetti all’informatica per esempio e quindi un
lavoro più da ufficio ma non meno oneroso di attenzioni, perché anche quello sarà un
mondo nuovo e un mondo da andare a scoprire attentamente, come mondi nuovi
saranno accompagnare questa legge, che è una legge dello Stato, con i nuovi sistemi di
lavoro, perché il lavoro oggi come oggi si va formalizzando o messo tra parentesi in
quelli che sono periodi di lavoro, non saranno più periodi interi e quindi questa legge
dovrà plasmarsi con quelli che saranno i momenti, e mi auguro siano tanti quelli che
diceva prima il collega Nardini, in cui si apre per i giovani un mondo nuovo e che
continuino, ma ce ne sono tanti e è questa la realtà che si vive ogni giorno, in cui
saranno esperienze in un momento del lavoro da rinnovarsi a scadenza.
Quindi questo prefigge anche che una nuova cultura entri, entri sia nella 626 che non è
perfetta però è perfettibile, ecco perché ritengo importante che il passo sia fatto dalla
Provincia di Lucca ma non sia limitato alla Provincia di Lucca, eventualmente altri enti
come i comuni ci seguano su questa strada perché non è prendere il posto di qualcuno
(leggi sindacati o leggi studi che fanno o addetti alla sicurezza sul lavoro), ma prendono
piede su quelle che sono le carenze, una vicinanza più viva verso le istituzioni e quello
che possono fare per questi problemi che già conosciamo e per quelli che si vedranno a
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
delineare proprio per nuove esigenze, per nuovi orizzonti, per nuovi scopi che la vita ci
offrirà domani.
Oggi saluto con molta contentezza la nascita di questa nuova commissione, perché
sono certo che prenderà le gambe e probabilmente prenderà consistenza negli
amministratori che verranno dopo di noi, perché si troveranno in eredità un lavoro svolto
e un lavoro molto impegnativo da fare, più di quello che abbiamo fatto noi.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Ci sono altri interventi? La parola al Consigliere Massoni.
CONSIGLIERE MASSONI
Anch’io do un giudizio molto positivo su questa esperienza che abbiamo fatto, abbiamo
fatto un percorso molto interessante, abbiamo scoperto alcune realtà che forse prima
erano anche poco conosciute, soprattutto abbiamo individuato alcune criticità e parlo
per esempio della scarsa educazione o formazione dei ragazzi giovani, soprattutto alla
sicurezza sul lavoro, parlo della scarsità dei controlli fatti dagli enti preposti a questa
materia e quindi abbiamo individuato tutta una serie di punti deboli e anche di possibilità
di intervento, che poi si sono concretizzati nella formazione di questa IX Commissione.
Credo che la creazione di questa commissione possa diventare uno strumento
veramente valido prima di tutto per predisporre una politica della sicurezza sul lavoro e
poi anche per supportare quelle che sono le vittime degli incidenti sul lavoro, che molto
spesso vengono un po’ abbandonate a sé stesse. Credo che lo strumento che la
provincia ha individuato per esempio nell’inserire in bilancio un fondo proprio a favore
come primo intervento per quelli che sono vittime degli incidenti sul lavoro sia un primo
tentativo di affrontare questo problema, ma il problema è molto più vasto e molto più
profondo.
Molto spesso le famiglie che in qualche modo sono vittime di queste situazioni tragiche
sono abbandonate a sé stesse, vengono mandate da un ente all’altro, non hanno punti
di riferimento precisi e quindi uno dei compiti che dovrà avere anche questa
commissione secondo me, visto e considerato che tra le competenze della provincia c’è
anche la sicurezza dei cittadini, credo che una delle competenze sia anche quella di
individuare strumenti precisi per affrontare tutte queste problematiche legate agli
incidenti sul lavoro.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Ci sono altri interventi? Non ci sono, quindi pongo in votazione la relazione da me letta
e le sue conclusioni. Colleghi chi è a favore alzi la mano? Chi è contrario? Chi si
astiene? Grazie. La pratica 21 è approvata all’unanimità.
Esaurita la discussione, il Presidente pone in votazione il sopra discusso schema
di delibera, che viene approvato all’unanimità dai 27 Consiglieri presenti e
votanti.
(DEL.N.83 COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE “OCCUPAZIONE, LAVORO
E SICUREZZA DELLA PERSONA” – ISTITUZIONE) –
Situazione dopo la del. n. 82 durante la discussione e prima della votazione,
rientra Bonuccelli (presenti 28) – Escono Poletti e Rossi (presenti 26) –
PRESIDENTE GEMIGNANI
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
Praticamente è la costituzione della IX Commissione. Nella procedura proprio voglio
qua davanti a me i Capigruppo, i Presidenti dai Gruppi consiliari così concordiamo la
procedura, grazie colleghi.
I Presidenti dei Gruppi consiliari si riuniscono al Banco della Presidenza per
decidere la votazione della costituzione della IX Commissione consiliare e avere i
nomi dei componenti della costituenda commissione.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Invito i colleghi a votare per la Commissione consiliare denominata “Commissione
occupazione, lavoro e sicurezza della persona” e nel contempo derubricare le
competenze della IV Commissione, la parte riguardante sviluppo economico, lavoro e
occupazione, che di fatto farà parte integrante delle competenze della costituenda
Commissione IX, quindi pongo in votazione la costituzione della IX Commissione e la
derubricazione della IV Commissione su quella parte che vi ho letto.
Il Presidente del Consiglio mette in votazione l’istituzione della Commissione che
viene approvata all’unanimità dai 26 Consiglieri presenti e votanti.
A questo punto il Consiglio decide di nominare componenti della Commissione n.
5 Consiglieri di cui n. 3 per i Gruppi di maggioranza e n. 2 per i Gruppi di
minoranza.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Quindi la costituzione della IX Commissione è un dato di fatto e la derubricazione della
IV Commissione per quanto riguarda lo sviluppo economico, il lavoro e occupazione,
che farà parte delle competenze della IX Commissione.
Ho ricevuto dal gruppo di maggioranza come indicazione dei componenti di questa IX
Commissione, vi faccio i nomi per la maggioranza Bonaldi Sauro, Navari Mario e
Cavallaro per quanto riguarda la maggioranza, per la minoranza Lunardini e Locci. Direi
gli scrutatori qua davanti a me, Frediani, Banducci e Campani e invito gli inservienti a
distribuire ai consiglieri le schede, ovviamente questa è a scrutinio segreto.
Il Consiglio Provinciale procede alla votazione dei componenti della IX
Commissione con scrutinio segreto.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Invito gli scrutatori a fare la verifica del risultato. Abbiamo il risultato complessivo e il
risultato è questo: sono stati eletti come commissari della IX Commissione Bonaldi con
16 voti, Cavallaro con 16 voti, Navari con 15 voti, Lunardini con 10 voti e Locci con 9
voti. Questa è la composizione della IX Commissione consiliare.
Distribuite e raccolte le schede dopo l’avvenuta votazione ed eseguitone lo
spoglio con l’assistenza degli scrutatori Franco Banducci, Mauro Campani e
Mario Frediani si ottiene il seguente risultato:
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
N.B. Rientrano Rossi e Poletti (presenti 28) ma non partecipano ala voto perché
già in fase di scrutinio Consiglieri presenti e votanti: n. 26
Risultato:





Bonaldi Sauro
Cavallaro Maura
Navari Mario
Lunardini Luca
Locci Simone
voti 16
voti 16
voti 15
voti 10
voti 9
Pertanto il Presidente proclama eletti i suddetti nominativi.
(DEL. N. 84 ORDINE DEL GIORNO URGENTE PRESENTATO DAL GRUPPO
PROVINCIALE DI ALLEANZA NAZIONALE, IN MERITO AL MATERIALE
INFORMATIVO CONSEGNATO AL PUBBLICO PER LA CONFERENZA
PROVINCIALE A TITOLO “L’ACQUA BENE COMUNE DELL’UMANITA’” – [votato
con emendamenti proposti dal Consigliere Marco Agnitti] – ORDINE DEL GIORNO
RESPINTO –
Situazione dopo la del. n. 83 durante la discussione e prima della votazione:
rientra Tagliasacchi (presenti 29) – Esce Poletti (presenti 28) – Esce Locci
(presenti 27) – Rientra locci (presenti 28) – Esce Danti (presenti 27) – Esce Dati
(presenti 26) – Escono: Santi e Simoni (presenti 24) – Esce Rossi (presenti 23) –
Rientra Rossi (presenti 24) – Esce Bertola (presenti 23) – Esce Bonaldi (presenti
22) –
PRESIDENTE GEMIGNANI
Direi di passare la parola al collega Agnitti, prego.
CONSIGLIERE AGNITTI
Procederò a leggere l’ordine del giorno e poi ci sarà una discussione.
Il consigliere dà lettura del testo dell’ordine del giorno:
“Premesso che:
nei giorni 25, 26 e 27 marzo 2004 si è svolta, presso la sala ?De Mollo? in
Palazzo Ducale, la prima conferenza provinciale a titolo “L’acqua bene comune
dell’umanità;
tale conferenza aveva il patrocinio, oltre che dell’Amministrazione Provinciale,
del Ministero dell’Ambiente, della Regione Toscana e dell’Aller;
Considerato che:
a tutti i partecipanti è stato consegnato il materiale informativo in merito al tema
della conferenza;
all’interno del suddetto materiale informativo si trovava il numero 12 della rivista
a titolo “Carta cantieri sociali” del 25 e 31 marzo;
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
nella suddetta rivista si può leggere a pagina 2 la pubblicità del partito della
Rifondazione Comunista, a pagina 64 la pubblicità del quotidiano comunista Il
Manifesto, a pagina 74 la pubblicità di un libro intitolato “Il Libro Bianco” sulla Bossi –
Fini edito dall’Unità (quotidiano dei Democratici di Sinistra),
all’interno del sito Web della rivista “Carta” www.carta.org è possibile trovare un
articolo di Anna Maria Rivera pubblicato nel maggio 2001, a titolo “Se vince l’On.
Gramazio” nel quale si legge “Prove di centro-destra potremmo definirle uno stillicidio
di intimidazioni, aggressioni e attentati contro militanti, candidati e sedi di sinistra per
offrirci qualche assaggio di ciò che ci aspetta se l’immondo Polo dovesse vincere le
elezioni, l’aggressione da parte del molto onorevole Gramazio e del suo gentile
corteggio. Se vi venisse la tentazione di astenervi e di votare per il meno peggio
riflettete, comunque andrà se vogliamo fare crescere e disseminare con la sinistra
sociale che ci sta tanto a cuore dobbiamo garantirci un minimo di agibilità politica, è
come se Rifondazione Comunista dovesse essere soppressa”;
un articolo di Pier Luigi Sullo pubblicato nel giugno 2001, a titolo “Dittatura” nel
quale si legge “a guardare un immenso corteo veniva in mente quello di Milano nel 94
contro Berlusconi, ma qui c’era il sole e non la pioggia e il Berlusconi attuale era
liberista e non il cavallo di Troia dei fascisti, ma appunto a credere che le idee di una
società competitiva atomizzata e che digerisce ogni esclusione, sia meno dura meno
intollerante e meno violenta di quello che molti anni fa fu il regime fascista è un errore,
questa cosa non si chiama fascismo e non gli assomiglia quasi per nulla, ma è in quel
“quasi” che si è infilata la tattica, sicuramente studiata, a lungo adottata e non solo per
consentire il tranquillo svolgimento del vertice ma per spezzare le ginocchia una volta
per volte al nuovo movimento, alla sua capacità di attrarre parti crescenti nel paese, con
il linguaggio antico si chiamerebbe un colpo di Stato, i diritti costituzionali sono stati
calpestati, la incolumità delle persone disprezzata, pratiche assai simili alla tortura
incoraggiate;
un articolo di Valerio Evangelisti pubblicato nel novembre 2003 a titolo “l’Iraq è
un severo maestro”, dove si legge “e allora non c’è da stupirsi se qualcuno per impedire
che il suo paese venga depredato spara agli occupanti, alle forze alleate e tende loro
agguati, non facevano così anche i resistenti europei con gli invasori agitando la
bandiera dell’indipendenza nazionale? O c’è chi ha diritto all’indipendenza e chi invece
alla sottomissione?”;
Rilevato che:
tale rivista rappresenta una ben chiara impostazione politica e ideologica alla
luce degli articoli sopra menzionati;
tale rivista è stata distribuita a una conferenza di stampo istituzionale, peraltro
finanziata con denaro pubblico;
tale iniziativa promossa da una Pubblica Amministrazione confligge
clamorosamente con il principio costituzionale di imparzialità della stessa (Art. 97);
Tutto ciò premesso il Consiglio Provinciale:
censura l’Amministrazione Provinciale per la grave iniziativa intrapresa, nella
quale è venuto meno il suo ruolo istituzionale sponsorizzando con denaro pubblico in
una conferenza pubblica di rilievo istituzionale una rivista di chiara ispirazione di parte;
invita l’assessore competente, entro 15 giorni dall’approvazione del presente
ordine del giorno, a relazionare alla Commissione trasparenza, affinché la medesima
commissione possa essere adeguatamente informata sulla dinamica dei fatti, affinché
episodi simili non abbiano a ripetersi in futuro;
esprime preoccupazione per l’uso elettorale che l’Amministrazione Provinciale ha
fatto di un convegno istituzionale in vista delle elezioni amministrative e europee, che si
svolgeranno a giugno e che vede interessata la nostra comunità”.
Commenterò brevemente questo ordine del giorno, ho cercato di leggerlo senza
caricarlo di enfasi anche se con tutta franchezza trovo che, se non ci saranno risposte
adeguate, quello che è successo è semplicemente scandaloso! Se penso all’argomento
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
Acqua, all’importanza che è stata data da tutti su un argomento che è francamente fuori
da logiche del tipo che ho letto e sulle quali non voglio neanche andare nel merito, a me
non interessa di commentare quello che avversari miei o nostri pensano di noi, non mi
interessa nulla siamo in libertà e in democrazia, sui siti Web finché non incitano a
ammazzare gli avversari o alla rivolta armata e comunque francamente poco ci manca
in molti passaggi di questi interventi, per me in democrazia in un sistema liberale tutti
possono dire quello che gli pare.
Ma trovo sia francamente scandaloso, e non voglio trovare aggettivi diversi perché
potrebbero essere assai più pesanti, che si organizzi un convegno, questo convegno tra
l’altro so il Presidente del Consiglio Provinciale quanto lo ha aspettato e quanto lo ha
auspicato, su un argomento di cui noi abbiamo parlato in più occasioni, si fa un
convegno e poi viene distribuita una cartellina “L’acqua bene comune dell’Umanità”,
uno entra in una sala, c’è anche un rumore sul sottofondo, una cascatella qualcosa di
ridente che ci deve richiamare comunque su un problema gravissimo, sul quale ci deve
essere unione, sul quale si richiede unione, sul quale si invoca l’unione, apro questo bel
fascicolino e comincio a sfogliare: un pugno chiuso la linea è libera Rifondazione
Comunista!
Poi continuo e leggo articoli, ricontinuo e leggo il contenuto di questi: è una cosa
scandalosa, è scandalosa! Mi chiedo se l’avesse fatta qualcun altro una cosa simile,
con non so fiamme tricolori, bandiere di Forza Italia, stemmi del CDU della Lega Nord,
su un convegno magari in tema non so “il latte delle mucche alpine” e uno ci infila
dentro la propaganda di Alleanza Nazionale.
Mi chiedo come sia venuta fuori, non credevo ai miei occhi francamente quando l’ho
vista una cosa simile, quelli sono soldi pubblici ma la Corte dei Conti, Segretario
Generale, le sa queste cose? Ci rendiamo conto che qui con soldi pubblici si pagano
riviste di partito? E’ tutto normale?! Me lo chiedo francamente, perché ripeto ancora
adesso ci ho pensato prima di scriverlo questo ordine del giorno, perché dico “non è
possibile”, me lo aprivo e me lo chiudevo questo fascicolo, sono esterrefatto!
Quindi mi auguro che venga fuori qualche risposta, non tanto per togliere il senso della
gravità ma per capire come si crea un meccanismo attraverso il quale evidentemente si
trova normale fare questo tipo di incursione, su un tema come l’acqua che queste
incursioni non le merita certamente.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Ci sono interventi… [voci fuori microfono] direi eventualmente puoi rispondere anche
successivamente, dopo che magari eventualmente i colleghi vogliono intervenire, non
so se ma domando se ci sono dei colleghi che vogliono intervenire, altrimenti do la
parola al Presidente della Provincia.
PRESIDENTE TAGLIASACCHI
Dopo avere letto l’ordine del giorno di Agnitti ho chiesto che venisse messa per scritto
una risposta, perché questa iniziativa della Conferenza provinciale è stata promossa
dalla provincia con il supporto organizzativo di Aller, quindi ho chiesto al Presidente che
mi mettesse per scritto una risposta per anticipare anche alcune delle richieste che
faceva Agnitti nel suo ordine del giorno, per cui leggo questa nota a firma del
Presidente dell’Aller.
“Ai partecipanti ai lavori della prima Conferenza provinciale Acqua Bene comune
dell’umanità, conferenza promossa dalla Provincia di Lucca con il supporto
organizzativo di Aller e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Regione
Toscana, è stata messa a disposizione una copia del numero 12 del 23 e 31 marzo
2004 della rivista Carta Cantieri sociali, rivista per i seguenti motivi:
Pag. 19
Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
1.
la rivista pubblicava in ultima di copertina come inserzione pubblicitaria Il
Manifesto della conferenza;
2.
la rivista pubblicava un inserto Carta città interamente dedicato alle
problematiche dell’acqua;
3.
nell’inserto a pagina 69 della rivista veniva pubblicato come spazio
relazionale non pubblicitario un articolo promozionale sul programma e sugli
obiettivi della Conferenza della Provincia di Lucca;
4.
la Provincia di Lucca aveva già utilizzato la rivista con le stesse modalità
per promuovere i lavori del primo forum della solidarietà lucchese nel mondo,
vedi N. 14, 17 e 23 aprile 2003 della rivista;
5.
la rivista non è organo di alcun partito politico né si richiama a alcuna
ideologica politica precostituita, è di proprietà di una cooperativa di giornalisti,
fanno parte della direzione e redazione della rivista professionisti e editorialisti
che si ispirano ai programmi dello sviluppo sostenibile elaborati nel corso di
questi anni da settori della chiesa cattolica, del movimento pacifista e antifascista
e della cooperazione internazionale.
La rivista si sostiene economicamente anche mettendo a disposizione di chi lo
voglia pagine pubblicitarie a pagamento; sul numero in questione si può trovare
tra le altre una pagina di pubblicità del Comune di Licata oppure pagina 80
l’inserzione a pagamento “Veronelli vini, cibi e intelligenze”, non riconducibili
espressamente alle ideologie di sinistra.
Le inserzioni a pagamento finalizzate all’informazione dei cittadini e alla
promozione della conferenza curata da Aller sono infatti state commissionate
dalle seguenti testate giornalistiche: La Nazione edizione di Lucca una uscita, Il
Tirreno Lucca speciale eco.ambiente una uscita, Il Corriere di Lucca edizione di
Lucca e Versilia una uscita, Il Tempo quotidiano nazionale 4 uscite nei giorni 17,
18, 19 e 25 marzo 2004, NoiTV 5 spot quotidiani per 5 giorni. Come si può vedere
su sei testate giornalistiche l’unica la cui linea editoriale è riconducibile alle idee
e ai contenuti genericamente intesi di sinistra rimane la rivista Carta Cantieri
Sociali.
E’ comunque scontato come le idee e i contenuti degli articoli dei giornalisti
pubblicati sulla rivista, così come quelli pubblicati sul sito Web della stessa non
impegnino e non coinvolgano responsabilità dirette o indirette del committente,
questo vale per Carta così come per La Nazione, Il Tempo, Il Tirreno, Il Corriere di
Lucca e NoiTv”. Firmato il Presidente Claudio Orsi.
PRESIDENTE GEMIGNANI
La parola al Consigliere Locci.
CONSIGLIERE LOCCI
Cari colleghi, credo che oggi sia un momento brutto, un momento brutto per questa
Amministrazione Provinciale e per tutti noi consiglieri, un momento brutto è quando
credo si fa una commistione tra campagna elettorale e dare un servizio ai cittadini.
Per una volta ho visto il Presidente in difficoltà, perché non ha dato sinceramente
nessuna risposta, ha letto un documento in maniera molto burocratica e la capisco
anche questa difficoltà, la capisco perché non posso altro che ripetere le parole del
collega Agnitti: questo è scandaloso, è veramente vergognoso e non voglio usare altri
termini! Peccato che non so se c’è il Presidente dell’Aller Orsi, però all’interno della
cartellina nella maniera ancora più subdola la rivista Carta non era messa così, ma era
messa così, non c’era Il Tempo qua nella cartellina, non c’era La Nazione nella
cartellina, non c’era Il Tirreno nella cartellina, c’era questa rivista che se andate sul sito
Pag. 20
Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
Web si dichiara espressamente di sinistra, anche Il Manifesto non è un quotidiano di
partito, ma è un quotidiano che però si dichiara espressamente comunista.
Qui non stiamo parlando di che Carta, che per me ha tutta la libertà di scrivere quello
che vuole e finché noi saremo al Governo permetteremo che Carta esca
settimanalmente, mi sarei chiesto se avessimo fatto una cosa del genere mettendo una
pubblicità su una rivista come Area oppure come La Destra, oppure come qualsiasi
altra rivista di Area di area del centro-destra cosa sarebbe successo, ma non l’abbiamo
mai fatto e perché non l’abbiamo mai fatto? Perché cerchiamo di distinguere bene i ruoli
tra un servizio che diamo ai cittadini, ci mancherebbe altro che l’Amministrazione
Provinciale non possa fare un convegno sull’acqua perché no? anche invitando
esponenti e per proporre una loro soluzione, che poi potrebbe essere anche diversa
dalla nostra e non metto assolutamente in dubbio questo.
I contenuti che espressamente sono inseriti sia su questo numero, che ripeto in maniera
subdola all’interno della cartellina era emessa come semplice pubblicità, è una replica
del biglietto di invito o dell’organizzazione di questo convegno, secondo me a maggior
ragione è ancora più grave. All’interno di questo numero, se fosse stato un settimanale
diciamo poi è difficile parlare di carta stampata, perché la carta stampata ha un ruolo di
critica e comunque esiste carta stampata che perlomeno gran parte, e non voglio qui
fare una lezione di giornalismo, comunque dà spazio a tutto, dà spazio, raccoglie un po’
le opinioni di tutti e poi chiaramente, tramite gli editoriali, afferma una propria linea.
E qui c’è una chiara pubblicità al partito della Rifondazione Comunista e guarda caso in
un momento in cui questo è andato a intere famiglie, perché chi è venuto al convegno
ha portato a casa il settimanale e quindi guarda caso proprio questo numero in cui
all’interno c’era una campagna elettorale per sostenere partiti di sinistra. Ma la cosa più
grave, secondo me, da stigmatizzare ma che spero sia stigmatizzata da tutto il
Consiglio Provinciale, perché credo questa sia una cosa che tutti i consiglieri provinciali,
qui non si sta parlando di sinistra o destra ma qui stiamo parlando di cercare di non
confondere il ruolo che deve avere un’Amministrazione Provinciale, un ruolo
istituzionale e oltretutto finanziato con denaro pubblico, perché ripeto all’interno sulla
cartellina vi è anche presente il Ministero dell’Ambiente e la Regione Toscana, l’Aller e
la stessa provincia.
Qui stiamo chiedendo di dare una forte denuncia affinché certi metodi non passino
inosservati, perché se noi facciamo passare inosservato questo metodo, questo metodo
di lavoro e questo metodo di inganno nei confronti dei cittadini c’è il rischio che si apra
una grande frattura democratica all’interno della nostra provincia, perché dopo ognuno
si sentirebbe libero, ma qualsiasi amministrazione, di usare convegni pubblici per fare
pubblicità elettorale.
Oltretutto i toni usati da questa rivista sono anche di molto offensivi nei confronti del
centro-destra, ma questo lasciamo stare sono liberi di scrivere, ma non è degno che
un’Amministrazione Provinciale finanzi e che metta all’interno di un convegno
istituzionale, aperto a tutti, una rivista che espressamente indica di votare certi partiti, in
prossimità di elezioni oltretutto!
Chiedo una forte condanna, chiedo all’assessore che qui non è presente, perché spero
abbia altri impegni e non so l’assessore competente che sia qui a spiegarci il perché,
com’è stato possibile questo errore, un errore forse o forse volutamente fatto? Attendo
delle risposte e chiedo a tutti i consiglieri provinciali di condannare, perché qui ci sta in
gioco non soltanto una nostra battaglia che può essere politica, qui ci sta in gioco il
ruolo che una Pubblica Amministrazione deve avere nei confronti dei cittadini, ci sta il
ruolo e ci sta il rischio veramente di creare una frattura nella nostra democrazia.
Quindi chiedo a tutti i consiglieri provinciali di votare il nostro ordine del giorno, chiedo
che veramente sia fatto d’ora in poi un controllo e una forte autocritica su cose che
veramente non possono passare inosservate, in questo caso chiedo a tutti i consiglieri
provinciali di difendere la democrazia.
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
PRESIDENTE GEMIGNANI
Ci sono altri interventi? La parola al Consigliere Santini.
CONSIGLIERE SANTINI
Avverto una cappa di imbarazzo, la stessa cappa di imbarazzo che ho visto iniziare in
una forma neutra con la quale il Presidente della Provincia ha risposto, non era
un’interrogazione e comunque ha risposto all’ordine del giorno presentato dai colleghi di
Alleanza Nazionale.
Mi rendo conto, Presidente Tagliasacchi, che sia particolarmente imbarazzante
rispondere a un ordine del giorno di un forte valore e di una forte valenza politica,
leggendo una relazione di una delle partecipate, sottolineo delle partecipate della
provincia, che aveva compiti organizzativi; l’ordine del giorno di Alleanza Nazionale non
entra nel merito dell’organizzazione, cioè come si inseriscono le riviste nella brochure,
come si adorna una sala, cosa si somministra ai convegnisti per il buffet.
L’ordine del giorno da Alleanza Nazionale ha un valore politico fortissimo e mi associo a
quello che loro hanno definito disgusto, perché non è di gusto assistere alla
distribuzione di una cosa del genere, non è di gusto! Si richiama spesso la Costituzione
della nostra Repubblica e credo sia opportuno fare quel riferimento, la Costituzione
della nostra Repubblica richiama all’imparzialità delle istituzioni, imparzialità delle
istituzioni significa che se non cittadino italiano e non solo, visto che ora anche altri
possono accedere ai luoghi pubblici, si approccia a un momento come questo avverte
la parzialità delle istituzioni, perché è parziale aprire una rivista inserita in una brochure,
realizzata in un convegno di un’istituzione, e leggere quello che i colleghi Agnitti e Locci
ci illustravano.
E allora vorremmo qualcosa di più da lei, Presidente, e da questa Amministrazione
Provinciale, vorrei personalmente qualcosa di più dal Presidente Gemignani il quale si
richiama per i grandi temi a una positiva trasversalità, vorrei sapere se il disagio che
provo io e il disgusto che provano gli amici di Alleanza Nazionale è condiviso anche dal
Presidente Gemignani, che quando si parla dei grandi temi non c’è colore, c’è la
sinergia, c’è la solidarietà e c’è la condivisione, è difficile essere sinergici e solidali con
iniziative così sfacciatamente di parte, così sfacciatamente di parte!
Credo anche che la Provincia di Lucca debba essere più attenta quando affida compiti
organizzativi che possono essere così travisati e manomessi, a maggiore ragione a
partecipate che sono fortemente colorate, se non altro dalla fisionomia politica del
proprio Presidente amministratore e non so cosa altro, a maggior ragione se questo
Presidente amministratore è un contribuente dichiarato di una forza politica, che è la
stessa che compare nella propaganda politica di un partito politico.
Nella relazione che ella ci ha letto, e mi auguro non si limiti il suo intervento alla lettura
di quella relazione perché a quelle considerazioni che muovevano i colleghi di Alleanza
Nazionale aggiungerei una delusione fortissima, Presidente, mi auguro che il suo
spessore politico le consenta di dire qualcosa, una volta si diceva di sinistra, di politico,
si dica qualcosa di politico, Presidente! Non faccia il lettore, non faccia il Nando Gazzolo
della situazione, ci dica qualcosa di politico, con l’intonazione che ella vorrà, lo declami
se crede ma ci dica qualcosa!
Anche perché questo signore organizzatore di parte di fatto ha utilizzato una brochure
che in copertina riportava non solo il simbolo istituzionale della provincia, ma altri
momenti istituzionali importanti nel nostro paese (la regione, il Ministero dell’Ambiente),
siamo tutti davvero convinti che questi momenti istituzionali del nostro paese
condividano un modo così subdolo e sotterraneo di fare propaganda politica. Se
un’iniziativa convegnistica ha bisogno di veicoli di diffusione e di conoscenza li si faccia
in maniera correttamente distribuita, ma non credo che nessun convegnista sia
obbligato a leggere la recensione de Il Tempo, perché in quel momento diventa un
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
documento di quel convegno e in quel momento fa diventare quel convegno uno
strumento politico, in questo caso pesantemente fazioso.
I colleghi di Alleanza Nazionale hanno usato un termine forte “censura”, vorrei che un
attimo tutti voi foste liberati da un voto di obbedienza che esprime di fatto chiunque
appartenga a una maggioranza, l’ho fatto e vorrei che liberamente, senza mettere in
crisi la stabilità e la longevità di questa Amministrazione Provinciale, in serenità e libertà
i Consiglieri di maggioranza potessero fare una valutazione, sull’opportunità se non
altro sull’opportunità che iniziative di questo tipo contengano materiali di questo genere,
senza dirvi – l’hanno già detto i miei colleghi – cosa sarebbe accaduto se un’istituzione
governata da noi avessimo fatto cose analoghe, lo sapete benissimo cosa sarebbe
accaduto dalle interrogazioni parlamentari a Amnesty International, chi più ne ha più ne
metta.
E allora dico ritorniamo su un terreno di un confronto sereno… non è stato aggredito da
nessun componente la opposizione il Consiglieri Simonetti, cosa che accade a me
quando vengo da lei, Presidente, dai banchi dell’estrema sinistra, c’è un’aggressione
fortunatamente per ora verbale, proprio perché lavorava per me…
PRESIDENTE GEMIGNANI
Le garantisco che non sarà mai aggredito.
CONSIGLIERE SANTINI
E’ accaduto, Presidente, verbalmente ma fisicamente sono abbastanza tosto, riesco a
resistere alle aggressioni! E allora dico vorrei che in libertà si aprisse un dibattito, non ci
fate scontrare con un silenzio, perché a volte i silenzi urlano e fate in modo che il vostro
silenzio non urli, usate sinonimi se volete al termine “censura” ma veramente oggi si
garantisca che questo Consiglio Provinciale impedisca per il futuro una vergogna così
abominevole!
PRESIDENTE GEMIGNANI
La parola al Consiglieri Nardini Egidio.
CONSIGLIERE NARDINI EGIDIO
Accetto di rompere il silenzio come dice Santini, perché credo che oggi l’enfasi che
hanno utilizzato su questo ordine del giorno, sulle parole che hanno utilizzato
“scandaloso, vergognoso” e tutto quello che è stato detto finora credo che vada un po’
anche ridimensionato, intanto per quello che nella prima parte il Presidente ha letto che
è una risposta diretta da chi ha avuto l’incarico di organizzare questo convegno, credo
che le ragioni le possiamo trovare.
Non voglio insistere più di tanto su questo, perché mi sembrava che quello che c’era
scritto era abbastanza giusto, tra l’altro voglio ricordare che oltre al di là di com’era
messo nella cartellina il giornale credo che a parte il fatto che molto probabilmente
pochissimi l’hanno notato e forse molto probabilmente grazie a questo ordine del giorno
tantissima gente domani saprà che esiste una rivista di questo tipo, che si interroga e
che lavora sui temi di questo tipo, sui problemi sociali, su problemi legati molto
probabilmente al Terzo Mondo e non solo. E quindi credo sia anche un ottimo
strumento pubblicitario.
Io non avevo notato tutte le cose che sono state dette perché non l’avevo nemmeno
aperto il giornale, molto probabilmente nemmeno tantissimi altri che hanno partecipato,
tra i tanti che hanno partecipato a quel convegno. Credo che invece questo giornale ha
raccolto, oltre alla pubblicità a pagamento e molto probabilmente noi non eravamo
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
tenuti a sapere che questo ospitava anche pubblicità a pagamento di Rifondazione
Comunista, non credo che fosse nelle cose come andare a censurare gli altri articoli
che questo giornale contiene, se vorremo fare questo molto probabilmente bisognerà
cominciare a censurare anche La Nazione da domani in poi.
Ma al di là di questo non voglio spendere molto parole su questo, quello che più mi
disturba di tutta questa cosa, e disturba nel senso politico e non personale
assolutamente, è il fatto che ci si scandalizzi, si gridi allo scandalo, che si utilizzino tutti
questi termini quando abbiamo di fronte, e non è per fare attacchi, lo capisco
l’atteggiamento vostro e può essere uno strumento per fare campagna elettorale, voglio
dire ne state utilizzando tanti altri e mai come in questo momento, ve l’ho già detto altre
volte mai come in questo momento state utilizzando cose per fare campagna elettorale.
Non siamo certamente noi, la campagna elettorale a marzo era ancora lontana, Agnitti,
come ci sono delle frasi improprie nel senso che quando c’è anche un riferimento
all’Unità, ti sbagli non è il quotidiano dei Democratici di Sinistra ma l’Unità è un
quotidiano indipendente, è un quotidiano indipendente e prende i soldi anche miei
perché lo compro, ma non per questo è un giornale… comunque è vicino all’area…
[INTERVENTO FUORI MICROFONO]
PRESIDENTE GEMIGNANI
Per cortesia Locci eviti di intervenire!
CONSIGLIERE NARDINI EGIDIO
E’ un giornale, Locci, che ha subito in questi anni il boicottaggio del Cavaliere
Berlusconi…
[INTERVENTO FUORI MICROFONO]
PRESIDENTE GEMIGNANI
Per cortesia!
CONSIGLIERE NARDINI EGIDIO
Le compagnie pubblicitarie di Berlusconi non hanno passato tanto così di pubblicità
all’Unità, questa è la democrazia che il Governo Berlusconi sta portando! Andatevelo a
leggere, andate a leggere le cose che ci sono scritte e vedete le cose che sono di
pubblicità su quel giornale e vedete se questa non è la verità, è un urlo che è stata
lanciato, è un urlo piccolo ma è un urlo.
Poi dopo a volte si perde anche un po’ qual è l’argomento principale, credo che subire
della morale quando tutti i giorni siamo intanto bombardati dai messaggi subliminali ma
non solo subliminali, bombardati a messaggi dai telegiornali che dovrebbero garantire
l’imparzialità, dai telegiornali che non ci dicono quello che sta succedendo né in Italia né
nel mondo o mistificano la realtà, sono le televisioni e il servizio pubblico televisivo è
quello che ha intanto negato e licenziato Biagi e Santoro uno, è il servizio pubblico che
ci propone tutti i giorni i vari Vespa e i vari Socci e compagnia con quello che ci sta
dietro, questa è una logica perversa da eliminare.
Mai come in questo momento la democrazia è davvero stata in rischio, ma non perché
l’Amministrazione Provinciale e chi ha organizzato quel convegno ha messo questo
giornale, che molto probabilmente nessuno ha notato ma che domani qualcuno leggerà
perché gli abbiamo fatto un bel po’ di pubblicità.
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
PRESIDENTE GEMIGNANI
La parola al collega Bonuccelli.
CONSIGLIERE BONUCCELLI
Avevo scelto di non intervenire ma sinceramente sono sconcertato, premetto che ho il
massimo rispetto dei Consiglieri dell’opposizione a livello personale ma sinceramente
un ordine del giorno di questo tipo l’ho trovato, e lo dissi già nel precedente Consiglio
Provinciale quando lo mise nel mezzo a un discorso il Cons. Locci, gli risposti è
quantomeno fuori luogo e non voglio usare altri termini.
Qui davvero si sono usati oggi invece dei termini che hanno dell’incredibile! E’
incredibile si parla di “schifo, vergogna abominevole, scandaloso, vergognoso”, ma
signori evidentemente i casi sono due: o c’è una strumentalizzazione forte che utilizzate
quest’aula per fare propaganda politica, o altrimenti fino a ieri eravate con gli occhi e le
orecchie foderate di prosciutto su alcune cose, una tanto per cominciare: questo
giornale è un giornale, vi leggo un articolo, che riceve tra l’altro e non è assolutamente
un giornale di partito, che chi lo dice afferma il falso, ha ricevuto proprio in questi giorni
il contributo dello Stato dovuto alle cooperative editoriali, quindi anche il Governo
Berlusconi andrebbe accusato tra le tante che fa anche di finanziare questo
settimanale.
E’ un settimanale che si occupa di tematiche ambientali, sociali, di solidarietà
internazionale, molto seguito da un mondo che naturalmente a voi è sconosciuto, un
mondo che si occupa di queste cose che da chi fa parte di partiti che a livello nazionale
nonché locale praticano quotidianamente atti censori, atti di prepotenza, che
partecipano a una guerra scandalosa e tutti i giorni mietono vittime tra i civili è
francamente davvero, e cerco di usare i termini più moderati possibili, è incredibile un
atteggiamento del genere!
Questo è un settimanale che ripeto non ha niente a che fare con i partiti che sono stati
citati nell’ordine del giorno, è una cooperativa e tra l’altro all’interno ci sono anche
cooperative del mondo cattolico che credo che definirle comuniste mi sembra molto
strano… io non vi interrompo mai scusate! E’ una rivista di una cooperativa sociale,
ripeto molto letta in tanti ambienti, che si occupa di certe tematiche che magari le vostre
forze politiche non seguono, non seguono mai oppure le seguono solamente per fare
interessi di altro tipo.
Quindi tanto per chiarire cos’è questa rivista, era una delle 6 riviste o quotidiani che era
stata utilizzata per fare propaganda dell’iniziativa e quindi sinceramente non ci ho
trovato niente di vergognoso, perché vi faccio un esempio ma tutti i giorni basterebbe,
sono andato di là a prendere due quotidiani di oggi e sarebbe il solito motivo, ma
naturalmente non mi vorrei coprire di ridicolo se venissi qui e vi dicessi che noi abbiamo
finanziato La Nazione che è un quotidiano che credo faccia parte anche di certi gruppi
non di sinistra, e non faccio nomi, dove per esempio alla pagina di oggi leggo delle cose
incredibili a firma dichiarazione del coordinatore di Forza Italia Bondi, che per esempio
dice riferito a un esponente della Margherita “il livello politico, culturale e umano delle
posizioni espresse da Rutelli è paragonabile a quello di un bambino maleducato delle
differenziali”, tanto per dire ma se ne potrebbero trovare a decine.
Sarebbe la solita cosa se venissi qui a dire che la provincia, magari se fossi
all’opposizione dell’Amministrazione Provinciale di centro-destra, ha finanziato un
partito politico, ma cosa c’entra? Questo è un ordine del giorno sinceramente che dico
cosa c’entra? Non c’entra niente, scusatemi credevo che perlomeno, vi invitai l’altra
volta a ritirarlo e aveste appunto il buongusto perlomeno ormai c’era, di affrontarlo
perlomeno con dei toni adeguati, con dei toni moderati e invece ho sentito cose che mi
hanno invitato a intervenire.
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
E quindi la polemica è proprio veramente sul nulla, perché la rivista era inserita in quel
modo? Perché era la pagina che c’era la pubblicità dell’iniziativa, mi sembra ovvio e
vuol dire vedere proprio le cose, cercare proprio davvero non dico il pelo nell’uovo ma
cercare proprio la strumentalizzazione. Ripeto sui quei giornali, non l’ho fatto ho preso
quello di oggi della Nazione, ma sono convinto se andavo a leggere Il Tempo di quel
giorno e La Nazione di quel giorno trovavo dichiarazioni di gente di centro-destra, di
centro-sinistra etc.. Quindi l’ho trovata francamente ho usato prima il termine “fuori
luogo” ma si potrebbe dire anche diversamente.
Quindi vi inviterei a usare dei toni un attimo più adeguati, altrimenti se ritenete che sia
stato compiuto un qualcosa di illecito, sono stati spesi soldi pubblici per certe cose, ci
sono altre strade e uno fa, prende le iniziative che vuole prendere, non credo ci sia
questa situazione anche perché uno prima di tutto dovrebbe guardarsi magari in casa,
ci sono amministrazioni anche di centro-destra e anche nella nostra provincia che
utilizzano sì soldi pubblici per fare campagna elettorale, magari mandano giornalini e
altri di queste dimensioni, è successo a diverse amministrazioni comunali e c’è stata
della polemica in giro, non l’ho sollevata perché non facevo parte di quei comuni. Quindi
sinceramente questa l’ho trovata una cosa strumentale.
Volevo anche ritornare sulle cose che ha sollevato Nardini, anche queste non per fare
polemica ma per invitarvi un attimo a guardare ai partiti che rappresentate qui a livello
provinciale, quello che fanno a livello nazionale. Dal 2001 a oggi abbiamo visto fare una
serie di leggi che hanno tutto fuorché, per descrivere si possono usare tutti gli aggettivi
possibili meno che quello che sono atti democratici, tanto per dire è stata fatta una serie
di leggi “salva Berlusconi”, da quella che esclude le più alte cariche dello Stato da
subire dei processi tanto per dirne una, è stata fatta una legge sul falso in bilancio che
premia - e poi dopo magari si è pensato che era stato un errore - chi evade grandi cifre,
si è fatta la Legge Cirami, si è fatta la legge 30 che penalizza fortemente i lavoratori, si
è fatta una legge razzista come la Bossi – Fini, si è fatta la legge Gasparri che anche lì
comprime la democrazia e comprime quelli che sono gli spazi democratici nel nostro
paese.
Quindi non volevo intervenire perché non mi piace, come qualcuno spesso dai vostri
banchi ci richiama a cercare di parlare delle questioni magari più di competenza di
questo ente e quindi non volevo entrare su queste tematiche, però scusate sono stato
proprio chiamato in causa per un atteggiamento pesante e anche insomma con alcune
frasi, con alcuni atteggiamenti che ho trovato inaccettabili e che mi hanno costretto a
intervenire credo con il massimo del rispetto altrui.
PRESIDENTE GEMIGNANI
La parola al Consigliere Lunardini.
CONSIGLIERE LUNARDINI
Per abitudine personale, forse anche professionale, sono abituato a assumermi le
responsabilità delle scelte che faccio e se c’è una cosa che trovo sempre sgradevole è
quando a una contestazione che viene fatta si risponde con frasi che ho sentito dai
banchi della maggioranza “sì però anche quello, anche quell’altro, anche questo”,
questa è una cosa che posso accettare abbastanza bene da mia figlia che ha 12 anni
ma un po’ meno da colleghi Consiglieri provinciali. Di fronte a una contestazione si
risponde alla contestazione, non si dice “ma anche altre amministrazioni di centrodestra”, se hanno sbagliato ne risponderanno.
La contestazione che viene fatta è una cosa abbastanza semplice, circostanziata e
precisa: in una manifestazione della Provincia, in una cartellina consegnata a tutto il
pubblico, vi era, vi è e vi è stata una pubblicazione di 86 pagine, che tra l’altro dico
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all’amico Bonuccelli io conoscevo e conosco e che leggo regolarmente perché viene
inviata a alcune associazioni di volontariato a cui partecipo, che non c’è niente di male,
un pamphlet che ha, ha sempre avuto e non ha mai negato di avere chiare connotazioni
di sinistra, mi permetto di aggiungere e non c’è nulla di offensivo spesso di estrema
sinistra, perché abbastanza spesso ho trovato dentro questa rivista per esempio
attacchi al centro della sinistra, niente di particolare l’ho sempre letta con interesse e
talvolta anche con un pizzico di divertimento perché mi considero abbastanza
disincantato da sapere riconoscere la propaganda politica dalle realtà.
Quello che è sbagliato e quindi non parlo né di scandalo né di altro, ma dico quello che
è sbagliato è che la provincia abbia scelto una rivista a chiara connotazione politica,
non partitica ma politica, quando vi sono sulla piazza altre riviste probabilmente molto
più indicate e meno politicizzate, ve ne sono diverse: WWF, Lipu, parlo di queste
perché mi vengono in mente perché ci partecipo sul piano ambientale, quindi era
possibile scegliere riviste diverse, meno politicizzate e era possibile scegliere modi
diversi di presentare questa cartellina, dove l’unica rivista consistente era questa, notate
bene tra l’altro su una pubblicità, giustamente presente, dove dentro su 86 pagine vi è
un trafiletto mezzo pagina che parla dell’iniziativa mezza! al centro e questa non è una
grande gratitudine da parte di questa rivista.
Quindi dico semplicemente ai consiglieri di maggioranza, senza farne scaldali né
drammi particolari, che questo è stato un errore, un errore dell’Amministrazione
Provinciale che avrebbe potuto comportarsi in maniera più accorta, che avrebbe potuto
comportarsi in maniera politicamente più corretta, politicamente più consona nel
rappresentare tutte le forze e tutte le opinioni politiche, che tra l’altro mi permetto di dire
molto serenamente che anche probabilmente, all’interno della maggioranza, non
sempre si possono trovare in pubblicazioni che troviamo scritte qui sopra, non è in
questo numero ma mi pare sia in due numeri precedenti dove c’era un articolo
violentissimo nei confronti della guerra dell’Iraq e nei confronti dell’intervento italiano, lo
stesso Consiglio che oggi doverosamente ha ricordato purtroppo un deceduto di questa
guerra è lo stesso Consiglio Provinciale che teoricamente avalla questa rivista,
naturalmente è il giornalista che ne risponde lo sappiamo.
Tuttavia questa è e resta una rivista di estrema sinistra, lo è e non c’è niente di male.
Credo e lo dico sinceramente e serenamente che l’Amministrazione provinciale avrebbe
potuto fare scelte molto più oculate nel pubblicizzare questa iniziativa.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Ha chiesto la parola il collega Frediani, prego collega.
CONSIGLIERE FREDIANI
Presidente, sono stato anticipato dal collega Lunardini, perché il mio intervento si
basava praticamente su questo, non voglio usare parole di scandaloso o meno, anche
se ritengo non proprio *** a posto avere fatto con una pubblicazione con i soldi della
provincia, soldi che pagano tutti i cittadini e quindi la provincia dovrebbe utilizzarli per i
cittadini e essere equidistante da qualsiasi intervento o propaganda politica, non lo
ritengo tanto a posto.
Però quello che invece ritengo veramente scandaloso è volersi arrampicare sugli
specchi per difendere una posizione, con una teoria mal comune mezzo gaudio, l’hai
fatto te e lo posso fare anch’io, no questo è amorale, questo non va bene e non lo
accetto. Se per combinazione qualcuno è scivolato maliziosamente o meno sulla
banana, va beh pazienza lo dice, si giustifica, cerca di giustificarsi e lo comprendiamo,
però il fatto se è amorale è amorale, se è sbagliato o giusto utilizzare i soldi pubblici per
questioni personali di partito, questo è il punto della discussione, lo riteniamo giusto e lo
dobbiamo fare oppure lo dobbiamo condannare? Se lo dobbiamo condannare
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condanniamo sia chi l’ha fatto ora, chi l’ha fatto prima, chi lo farà dopo,
indipendentemente dalla bandiera che porta e che innalza.
Questo è il concetto: è morale o amorale? Se è amorale condanniamolo e l’altra volta
che lo farà qualcun altro condanniamo qualcun ‘ altro, perché no io non mi trovo
d’accordo che il giustificare un atto ingiusto fatto da una parte oppure fatto dall’altra,
questo non lo concepisco. Per cui trovo amorale volere giustificare, volere arrampicarsi
sugli specchi per giustificare un fatto che di per sé potrebbe essere anche grave sotto il
punto di vista morale.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Ci sono altri interventi? Marchetti prego.
CONSIGLIERE MARCHETTI
Mi riallaccio all’ultimo intervento di Mario Frediani che ho qui accanto, proprio sulla
parte in particolar modo che riguarda senza andare a giudicare o a valutare le
manifestazioni forti che beh forse anche un fondo di giustificazione poi la trovano, la
trovano secondo me ancora di più nel momento in cui si ascoltano certe risposte. Ma
perché dico e dicevo ha toccato questo aspetto Frediani? Perché poi alla fine si può
anche dire “beh ho deciso di metterci questa rivista e punto, perché mi sembrava che
fosse quella che fosse più confacente con l’iniziativa”, non mi pare sia l’unico
settimanale che si occupa di tematiche ambientali, perciò dico la domanda che vi porrei
la pongo al Presidente ma comunque a chiunque possa rispondere, come si è giunti a
stabilire che questa rivista dovesse andare all’interno di questa brochure.
La motivazione qual è? Quella perché in fondo nell’ultima pagina o comunque nel retro
della copertina c’è la pubblicità all’iniziativa? E’ la domanda che faccio e dico ma questa
pubblicità non era mica a pagamento mi voglio augurare, era a pagamento anche?
VOCI DALL’AULA
CONSIGLIERE MARCHETTI
Era a pagamento, pubblicità allora che poteva essere fatta su ogni giornale, non è che
allora…
PRESIDENTE GEMIGNANI
Marchetti non faccia dialogo ma faccia il suo intervento.
CONSIGLIERE MARCHETTI - VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO No mi rispondevano e allora approfittavo, era semplicemente per questo. E allora dico
la motivazione del fatto di dire “ho messo questa rivista perché c’è la pubblicità girando
anche la copertina” non è una motivazione, perché bastava farla anche su altri 4/5/6
giornali o comunque scegliere un altro giornale.
Allora dico perché si è scelto questo tipo di giornale? Perché lo si ritiene il migliore in
assoluto per quanto riguarda le tematiche ambientali? A queste sono domande che poi
vorrei risposte se possibile, perché indubbiamente quando sento delle risposte che poi
si rifanno addirittura a valutare le affermazioni di Berlusconi, che ci incastra? Nulla
sinceramente, veramente mi sforzo! La richiesta è quella: cosa diavolo ci faceva la
rivista all’interno di questa brochure? Se poi per rispondere alla domanda di cosa ci
faceva la rivista all’interno, si vuole andare a toccare Berlusconi, Emilio Fede, La
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Nazione e l’articolo di Bondi, ma io non ci ho mica trovato Berlusconi lì dentro e non ci
ho trovato neanche Emilio Fede e non ultimo neanche La Nazione!
Ma vogliamo un attimo dare una risposta a quello che si chiede oppure vogliamo
sinceramente campare in aria delle risposte, che veramente allora dico confermano e
rendono merito a quelle affermazioni che sono definite forti degli interventi iniziali e a
questo punto gli danno veramente una giustificazione a queste affermazioni, perché
veramente forse è il caso di essere chiari “ho scelto questa perché siccome è una
rivista di sinistra e mi andava bene di metterci quella”, va bene non la condivido e la
contesto però questa è una risposta!
Veramente allora proprio nel rispetto che ci diceva prima, che diceva Bonuccelli, nel
rispetto reciproco che da parte mia c’è sinceramente per quanto riguarda i consiglieri
che siedono nei banchi della maggioranza, allora dico siamo chiari. Se vogliamo parlare
delle affermazioni di Berlusconi parliamone e non è un problema, se vogliamo parlare
della Nazione o di quello non è un problema, ma qui l’argomento è leggermente
diverso, perciò chiudo.
Io credo che come in ogni caso, qui ci sono delle scelte e ora qui purtroppo sembra che
in questi ultimi tempi, quando c’è della polemica, ci sia l’Aller nel mezzo, ma è chiaro
che a risposte di questo tipo allora mi sento portato a pensare male, come quando noi
facciamo la commissione N. 1 trasparenza, controllo etc., si arriva in commissione e per
ragioni e motivazioni procedurali, che la domanda non era stata partita o arrivata o
comunque il destinatario doveva fare un canale invece che un altro e ci si ritrova in
commissione che quei diavoli di documenti, che sono documenti che credo sia giusto
che la provincia abbia, che sia giusto che siano oggetto della commissione, si arriva in
commissione e dice “ma siccome la domanda non è stata fatta nella maniera corretta”,
io credo che sarebbe stato un comportamento estremamente corretto al di fuori delle
procedure che il Presidente di Aller, visto che non ha nessun tipo di problema,
mandasse i documenti ancora prima della richiesta o comunque, se la richiesta non è
non avvenuta nel modo corretto, lui li mandava uguale e diceva “la prossima volta la
richiesta fatela meglio, però questa volta siccome non ci sono problemi”.
Purtroppo dicevo c’è sempre Aller nel mezzo, credo sia giunto il momento su questo
argomento di dare delle risposte ma non perché non voglio sentire rammentare Bondi,
Berlusconi o chi vi pare, ma semplicemente perché forse vorrei delle risposte
sull’argomento di cui si parla!
PRESIDENTE GEMIGNANI
Ci sono altri interventi? La parola al Consigliere Massoni.
CONSIGLIERE MASSONI
Molto brevemente, visto che ora la situazione mi pare che stia cambiando perché il
Presidente del gruppo di Forza Italia Santini avrebbe presentato una mozione, un
ordine del giorno che in un certo senso supera questa situazione un po’ di attrito che si
è creata in un certo senso.
Non ho nessuna difficoltà a dire quello che penso chiaramente, non è che vi voglio,
sarebbe facile anche arrampicarsi sugli specchi, perché di fronte al moscerino
nell’occhio c’è gente che ha delle travi nell’occhio e quindi sarebbe anche facile
arrampicarsi sugli specchi, però come diceva qualcuno non è neanche corretto andare
a cercare altre situazioni, altri argomenti quando invece bisogna affrontare quello che è
l’argomento che ci viene messo davanti.
Io voglio dire una cosa, noi abbiamo organizzato come provincia un convegno di fronte
al quale bisogna farci tanto di cappello, c’è stata una grande partecipazione di
professionisti, politici, amministratori, industriali, studenti, veramente una grandissima
partecipazione e è stato credo, nella mia breve esperienza di consigliere provinciale,
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uno dei convegni o delle iniziative migliori che siano state fatte in questi ultimi anni.
Siamo arrivati addirittura in fondo a questo convegno e abbiamo anche concordato su
un ordine del giorno mi pare, che prevedeva diversi interventi operativi, impegnava la
Giunta etc. etc., quindi recepiva tante cose che erano venute fuori in questo convegno,
mi pare sia stata un’iniziativa e un’esperienza positiva, sotto tutti i punti di vista.
Quando si fanno questi convegni si danno delle cartelle, dentro le quali c’è del materiale
didattico, allora la domanda è questa: questo materiale che abbiamo trovato all’interno
della cartella era materiale didattico pertinente? Probabilmente non era del tutto
pertinente, non c’è mica niente, io credo sia stata una mancanza di gusto o una caduta
di stile, una leggerezza forse da chi ha organizzato, perché poi ora vogliamo fare
anche, non è che il Presidente Tagliasacchi quando si fanno questi convegni sta a
vedere cosa si mette dentro nella cartella, probabilmente ci sono altre persone che
hanno fatto altre operazioni e quindi voglio dire non è neanche che si può accusare
l’Amministrazione di tutte le cose, le minuzie e i particolari che vengono fatti in
determinate circostanze.
Quindi probabilmente c’è stata anche una mancanza di stile, perché al limite poi non è
che condivido neanche del tutto quello che è l’ordine del giorno presentato da Alleanza
Nazionale, sulla questione della pubblicità, cari signori, un giornale di sinistra per
campare come si dice ha bisogno di pubblicità e chi è che gli dà la pubblicità? Non
certamente l’associazione degli industriali, la pubblicità la prende da chi la deve
prendere e quindi partiti e movimenti di sinistra, o gente che è più sensibile alle
problematiche che porta avanti questo giornale.
Quello poi che non condivido, al di là dicevo che ho detto e ripeto secondo me forse
non era opportuno inserire un materiale perlomeno in questa misura, si poteva anche
prendere una parte di questo materiale, fare vedere che avevamo fatto la pubblicità e
questo non voleva dire che non doveva essere, perché non si deve fare la pubblicità su
questo giornale? L’abbiamo fatta anche su altri giornali e mi sembrava giusto anche
farla su un giornale che è sensibile alle problematiche ambientali, non condivido la
critica che è stata fatta al fatto che abbiamo fatto la pubblicità su questo giornale, mi
sembrava una cosa, abbiamo fatto la pubblicità su altri giornali e anche questo giornale
mi sembrava giusto farla.
La cosa poi che non condivido è che ad un certo punto del vostro ordine del giorno
avete fatto un’affermazione che francamente non segue una linea logica, avete detto
che siccome c’era questo materiale la presenza di questa rivista rappresenta
un’impostazione politica e ideologica del convegno; siccome ho partecipato a questo
convegno per due giorni e ho ascoltato tutti gli interventi fatti da tutti i vari
rappresentanti, che credo proprio che l’impostazione politica di questo convegno si può
dire tutto fuorché che rispecchi quello che c’è scritto su questo giornale, quindi non mi
sembra sia una riflessione da accettare questa. Ho detto accetto anche la mancanza di
gusto, però altre conclusioni che l’impostazione del convegno sia stata fatta in armonia
a quanto scritto su questa rivista, questa proprio non la posso accettare!
E’ stato fatto un convegno aperto a tutte le istanze e a tutte le problematiche, molto
produttivo perché poi in questo convegno hanno preso la parola i rappresentanti degli
industriali, dei politici, degli amministratori e tutti hanno portato avanti delle linee molto
moderne e molto concrete.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Ho ricevuto una mozione e do la parola a Santini che me la ha presentata… scusi
Banducci non ti avevo visto, prego.
CONSIGLIERE BANDUCCI
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
*** discussione ora ha preso sostanzialmente però un modo nuovo di essere affrontata,
dopo che Giovanni Santini ha presentato un ulteriore ordine del giorno, una mozione
che per certi versi può essere anche vista in maniera positiva rispetto alla discussione
che sta avvenendo in questo Consiglio Provinciale in riferimento all’ordine del giorno di
Alleanza Nazionale, ma alcune cose però bisogna dirle perché è un colpire determinati
punti che sono stati messi a segno da parte dei presentatori dell’ordine del giorno…
PRESIDENTE GEMIGNANI
Banducci mi scusi volevo precisare, siccome la mozione non è ancora stata illustrata si
limiti semplicemente all’intervento sull’ordine del giorno.
CONSIGLIERE BANDUCCI
Sì allora vado avanti sull’intervento, dicevo appunto che si è stati un po’ forse
ingenerosi nei confronti della conferenza sull’acqua, una conferenza che è risultata
importante e sono state affrontate delle tematiche di rilievo anche per la nostra
provincia, la subsidenza, l’intrusione salina, l’inquinamento della falda, dei corsi
d’acqua, una conferenza a cui hanno partecipato 1.500 persone di varia estrazione
(l’amministratore, lo studente, l’imprenditore, l’insegnante, il rappresentante sindacale,
l’esperto nella cooperazione) e tutti quanti hanno avuto l’opportunità di assistere e
partecipare a dibattiti e conferenze scientifiche, è uscito fuori un documento finale, un
ordine del giorno importante e condiviso da tutti, nel quale vi sono indicate iniziative di
sensibilizzazione sul tema dell’acqua che coinvolgono i cittadini, la scuola, le istituzioni.
Quindi tra l’altro si prevede come dire dell’ordine del giorno finale un tavolo comune,
atto a ricercare soluzioni alle criticità che sono presenti nel nostro territorio e questo
secondo me è un aspetto importante che forse poteva essere anche per certi versi
sottolineato da parte dei presentatori dell’ordine del giorno, invece è emerso questo tipo
di volere ricercare…
PRESIDENTE GEMIGNANI
Scusi Banducci, vorrei un po’ di silenzio in aula! Prego Banducci.
CONSIGLIERE BANDUCCI
E’ stata più evidenziata la presenza all’interno della rivista Carta la presenza di alcune
forme di parte come sono state ritenute, probabilmente questa è avvenuta anche per un
aspetto di distrazione, probabilmente bisognerà un attimo vigilare di più, però all’interno
volevo dire della rivista Carta non è stato casuale il fatto di avere presentato una rivista
del genere perché all’interno non solo c’era la pubblicità dell’iniziativa della Provincia di
Lucca, ma c’era anche interventi che riguardavano altre cose e per esempio
riguardavano cose relative a altre problematiche dell’acqua a livello globale, tra l’altro
problematiche che erano state affrontate in una mozione che era stata votata da questo
Consiglio Provinciale.
Quindi per certi versi alcune pagine della rivista Carta erano attinenti alla conferenza e
a tutto quello che era stato presentato per quanto riguarda l’interesse del Consiglio
Provinciale e l’interesse di quella conferenza. Quindi sì in effetti c’è da pensare che ci
sono stati momenti di pagine forse un po’ se vogliamo di parte, però la rivista trovava
secondo me una sua giustificazione all’interno del materiale della documentazione che
poteva essere data ai presenti, però vorrei risottolineare però ulteriormente di come
sostanzialmente la conferenza ha avuto un esito positivo, una prima conferenza
importante che è stata affrontata in maniera positiva da parte dei relatori e ci sono stati
relatori importanti come già ho ricordato.
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
Quindi volere poi cercare questa cosa è come secondo me cercare probabilmente una
forma forse un po’ troppo elevata di polemica, comunque credo che tuttavia dice il
Presidente che non posso affrontare questo ordine del giorno, però mi sembra che
questo ordine del giorno perché lo vedo qui davanti a me e poi verrà presentato dal
Consigliere Santini, credo possa essere anche per certi versi condiviso.
PRESIDENTE GEMIGNANI
La parola al Consigliere Rossi, siamo sempre
presentato da Marco Agnitti.
a parlare dell’ordine del giorno
CONSIGLIERE ROSSI
Infatti ritengo che si debba prima esaurire la questione relativa all’ordine del giorno di
Agnitti e poi trattare l’altra parte, che poi non so se trattandosi di una mozione urgente
bisognerà pure che i Capigruppo diano la loro opinione a lei, Presidente del Consiglio,
però questa è una cosa a parte.
Su questa questione userò il titolo di una commedia di Shakespeare: Tanto rumore per
nulla! In effetti a sentire gli interventi iniziali di Agnitti, di Locci e via via del fuoco di fila
espresso dalla corazzata di centro-destra, sembrava che qui ci trovassimo… sì amico
mio, tu sei…
[INTERVENTO FUORI MICROFONO]
PRESIDENTE GEMIGNANI
Per cortesia Rossi, faccia il suo intervento senza collegarsi con altri colleghi, prego.
CONSIGLIERE ROSSI
No ma mi piace ricordare, è un battello che sta facendo acqua da tutte le parti, proprio
perché si tratta di un convegno sull’acqua mi conviene parlare in questi termini. Allora
dicevo a sentire il tono dei loro discorsi sembrava che qui fosse avvenuto un fatto
gravissimo, uno scandalo e chi più ne ha più ne metta, qui tra l’altro ne andava
dell’onore della Giunta Provinciale, del Presidente e via via scendendo.
Ma signori miei, avete idea di cosa state trattando? Abbiate pazienza la questione si
riduce a poco, non è stata pagata, Cons. Marchetti è bene che lo sappia, l’intera rivista
ma è stata pagata solo l’inserzione pubblicitaria, quest’ultima che è stata
commissionata, quella sì, dalla provincia dall’Amministrazione Provinciale è stata
attraverso l’Aller, badate bene perché non è stata la provincia in sé, l’Amministrazione
Provinciale a farlo ma l’Aller che era stata incaricata della organizzazione della
conferenza e della pubblicità da dare a questa conferenza, tant’è che come
correttamente ha ricordato nella sua risposta il Presidente Orsi di questa Aller sono stati
incaricati e hanno avuto inserzioni a pagamento anche La Nazione, Il Tirreno, Il Corriere
di Lucca, Il Tempo e NoiTV.
E’ vero sì che la rivista Carta si è trovata all’interno subdolamente girata dal lato che
interessava alle persone, quello pubblicitario caro Locci, non potevano mettere Carta
dall’altra parte, *** dal lato buono e è vero sì che c’era questa e non La Nazione, Il
Tirreno, Il Corriere di Lucca e anche NoiTV perché non so come avrebbe potuto fare
NoiTV a essere inserito nel fascicolo, va beh ma in questa era tecnologica tutto può
avvenire! Bene questa inserzione è stata fatta a pagamento per quella pagina che è
stata mostrata, il resto era in più e potete solo parlare dell’opportunità o inopportunità
politica da parte non tanto di chi l’abbia vista ma di chi la metteva, di utilizzare come
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
veicolo pubblicitario l’intera rivista al posto della sola pagina a pagamento, ma
l’inserzione era quella punto e basta.
Ora quelli che avete usato come termini sono estremamente gravi, quelli sì sono gravi
perché avete usato paroloni e avete ipotizzato delle cose straordinarie, ma di che state
parlando? Si tratta di un’inserzione, è stata messa questa e può essere inopportuna,
ma dov’è l’illegalità di tutto questo? E se c’è allora vi dico, cari signori, anziché venire a
fare perdere tempo all’intero Consiglio Provinciale, io parlo di perdere tempo su una
questione di minimo spessore… quello te lo devi tenere, non puoi rispondere a nulla su
questo, dico anziché farci fare quello, no non potete parlarne di questo, avete già
parlato… di questo potete parlare dopo!
VOCI DALL’AULA
PRESIDENTE GEMIGNANI
Per cortesia Rossi, lei faccia il suo intervento e invito i colleghi a non interferire, prego
Rossi concluda il suo intervento.
CONSIGLIERE ROSSI
Sto per concludere, ho ancora molto tempo visto e considerato che a Santini è stato
concesso almeno 5 volte quello che sto utilizzando io ma non la importanza, dico che
se ci fossero, e questo ve lo dico proprio perché vi dobbiate rapportare con quelle che
sono le realtà della legalità, caro Cons. Agnitti, allora se ci fossero degli elementi di
illegalità quelli avreste il dovere di portare a conoscenza degli organi, che è la
Magistratura sostanzialmente o la Corte dei Conti, fate quello e nessuno vi dirà niente.
Dovete avere il coraggio di farlo perché nel caso che voi facciate una denuncia falsa o
cose del genere vi ricordo che c’è il “reverse”, c’è il girone di ritorno, ci sono le denunce
per calunnia etc. etc., detto questo vi saluto!
PRESIDENTE GEMIGNANI
La parola al Consigliere Simonetti.
CONSIGLIERE SIMONETTI
Sarò breve, anche perché sono stato l’unico tra i Capigruppo che non è intervenuto e
vorrei dire pochissime cose. Intanto sono d’accordo su quello che ha detto il
Capogruppo Massoni, che questa conferenza sull’acqua è andata molto bene,
indipendentemente da tutte queste cose che sono successe. Non l’ho seguita tanto,
però mi sono molto documentato sui giornali e devo dirvi che ne ho tratto dei giudizi
positivi di questa conferenza che si è svolta qui al Palazzo Ducale e questo per me è
importante.
Condivido perfettamente quello che ha detto il consigliere della Margherita Franco
Banducci su queste problematiche, che dico ha detto delle cose vere, ha dato un
giudizio positivo ma ha fatto anche una certa critica e su queste cose io sono
perfettamente d’accordo, quindi mi associo alle cose dette da Massoni e da Franco
Banducci.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Direi di dare la parola a Giovanni Santini per la mozione che mi ha presentato, quindi lei
me la deve illustrare, oltre che leggerla può illustrarla.
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
CONSIGLIERE SANTINI
Intanto correggo un errore ortografico dovuto alla velocità con la quale, quindi non
coniavo un neologismo: “delete” non so cosa significa ammesso che compaia sul
vocabolario, era “delegate” e scusate anche altri errori ove ne avessi commessi.
Velocemente ho stilato questa mozione urgente, che non credo debba essere
sottoposta a una verifica dei Presidenti dei gruppi anche perché il regolamento prevede,
Consigliere Rossi, ovunque tu sia se mi puoi ascoltare mi ascolti, prevede ci sia la
possibilità all’interno di un ordine del giorno di inserirsi con atti, con emendamenti e con
altre cose, così come credo il Presidente del Consiglio governa il Consiglio Provinciale
e gli interventi e se Giovanni Santini sfonda i tempi che gli sono consentiti lo richiami,
altrimenti vinciamo anche questa cosa per cui ogni volta che parlo ingigantiscono i
tempi dei miei interventi, i miei interventi rientrano nei tempi e ove non accadesse il
Presidente Gemignani è tenuto a richiamarmi, una volta per tutte.
Perché questa mozione? L’ordine del giorno di Alleanza Nazionale è un ordine del
giorno forte, non c’è dubbio, non voglio che la maggioranza si arrocchi a difesa di un
atto, premeditato Consigliere Massoni? Credo di no, mi rifiuto di pensare che
l’intelligenza politica del Presidente Tagliasacchi premediti un atto così sciocco va
bene?, contento Presidente? Abbastanza, il suo sorriso mi dice “abbastanza” anche se
la sua voce mi deve dire no, quindi anch’io penso che sia dovuto a dabbenaggine, a
qualcos’altro, comunque non a premeditazioni.
Allora credo che nel futuro la dabbenaggine debba essere sostituita dall’attenzione,
occorre richiamare questi compagni in questo caso che collaborano con l’ente provincia
a sapere che l’ente provincia è un organo dello Stato riconosciuto dalla Costituzione e
invitato dalla Costituzione a essere al di sopra delle parti, quindi il mio è un richiamo
costituzionale. Ci sono convegni di partito? Si facciano, si facciano con tutti gli strumenti
possibili, i Gruppi consiliari hanno la possibilità di organizzare con i loro fondi addirittura
iniziative di parte, ne hanno titolo e ne hanno facoltà. Nel momento in cui è l’ente, quindi
è un qualcosa di politicamente androgino, a confezionare un’iniziativa propria, questo
rispetto costituzionale deve essere garantito.
La mia mozione è un invito, sereno, cordiale, compito e educato affinché questa
attenzione in futuro sia prestata. Questo ordine del giorno sostituisce quello di Alleanza
Nazionale? Ma per l’amor del cielo, lungi da me pensare a una cosa del genere,
sull’ordine del giorno di Alleanza Nazionale ognuno dia il giudizio di Alleanza Nazionale,
per quanto mi riguarda l’ho espresso precedentemente.
Il mio è un invito a un ente che a volte appare distratto, appare distratto sulle iniziative
dei gruppi e anche lì ho fatto un ordine del giorno neutro, sereno, compito e tranquillo,
perché le cose cambino e devo dire che ho ricevuto la solidarietà e la condivisione di
tutti voi, ho fatto altre iniziative che non sono quelle di andare a suonare il campanello
del procuratore della Repubblica o della Corte dei Conti, cerco ma faccio male,
evidentemente faccio male opposizione da questo punto di vista, cerco a risolvere
queste disfunzioni che non sono premeditate probabilmente, che nascono dalla
buonafede, ma cerco comunque di correggerle, perché i denari sono denari di tutti e
come tali sono sacri: questa è la ragione che mi ha spinto frettolosamente a concepire
questa mozione, che è assolutamente cosa indipendente dall’ordine del giorno di
Alleanza Nazionale.
Il consigliere dà lettura del testo della mozione:
“Il Consiglio Provinciale
A seguito della discussione successiva alla presentazione dell’Ordine del Giorno
rubricato “Q1” presentato dal Gruppo Consiliare di Alleanza Nazionale titolato - il titolo
che vedete Al fine di garantire nelle attività promosse dell’Ente Provincia caratteristiche di assoluta
imparzialità come sancito dalla Costituzione Repubblicana
Invita
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
Il Presidente, l’Esecutivo e loro tramite gli Uffici e/o i collaboratori a controllare ed a
garantire per il futuro l’assenza di ogni riferimento di parte all’interno degli atti riferiti alle
attività istituzionali, siano esse direttamente organizzate e/o delegate a terzi”.
Una piccola appendice; la Provincia di Lucca o chi per essa ha tutto il titolo di divulgare
negli organi mass-mediologici che crede le proprie iniziative, trasformare…
INTERVENTO FUORI MICROFONO
CONSIGLIERE SANTINI
La ringrazio per l’attenzione che mi dedica!
“Trasformare quella presenza pubblicitaria nel trasferimento dell’intero organo di
informazione, negli atti del convegno” questa è una cosa intollerabile e per cui se la
Provincia di Lucca intende fare pubblicità nel Tempo, io non sono tenuto a trovarmi Il
Tempo nella mia cartellina semplice, quindi la promozione è un atto importante, è un
elemento fondamentale del marketing e anche gli enti si devono preoccupare del
marketing, da qui a trasferire quei documenti, quei mass-media all’interno di un atto
questo è inaccettabile. Quindi questo che chiedo è semplicemente questo: gli atti
devono essere atti neutri.
Una piccola appendice se ho ancora 60 secondi, mi sono trovato a fare l’amministratore
mentre cadeva il Muro di Berlino e quando i colleghi dell’allora PC mi interrogavano
sugli atti amministrativi dell’ente nel quale ero amministratore, non gli parlavo del Muro
di Berlino che stava cadendo ma gli davo risposte corrette nei confronti degli atti dei
quali loro mi chiedevano ragione.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Mi ha chiesto la parola, prima di darla a Marco Agnitti che ne ha facoltà, di replica e poi
eventualmente può accogliere alcune modifiche o vuole presentare etc., darei la parola
al Presidente Tagliasacchi.
PRESIDENTE TAGLIASACCHI
Premetto che vorrei ringraziare il contributo alla discussione del Cons. Santini, perché
questa mozione per quanto mi riguarda è condivisibile e sposta in avanti la discussione,
nel senso che ritengo dia anche implicitamente una risposta al fatto che è giusto che
all’interno di un contesto istituzionale si presti attenzione a tutte le sensibilità che sono
rappresentate all’interno di un consesso, quindi è comprensibile che, di fronte alla
vicenda in questione, possono essere state urtate delle sensibilità.
L’ordine del giorno di Agnitti, che non è una mozione ma è un ordine del giorno,
arrivava già a delle conclusioni secondo me, sinceramente su alcune questioni, non
condivisibili, nel senso che c’è comunque una responsabilità di carattere organizzativo,
di supporto organizzativo al convegno e quindi credo che quantomeno sia opportuno, e
penso che la discussione di oggi serva anche a capire e a rendere più trasparente
queste questioni. Io ho letto all’inizio la risposta quindi di chi ha dato un supporto
organizzativo all’iniziativa proprio perché da parte nostra c’è la massima trasparenza,
quindi questa risposta scritta verrà trasmessa anche alla Commissione trasparenza, noi
non abbiamo dal punto di vista della legittimità delle questioni nessun tipo di problema
che le commissioni consiliari preposte approfondiscano le questioni, ci mancherebbe
altro.
Quindi la mia non è stata un volere rifuggire da una questione di merito precisa che è
stata posta, ma anzi volere dare una risposta chiara e trasparenza perché in effetti,
nella risposta a firma del Presidente, c’è una risposta di merito. Qui vorrei però anche
chiedere ai consiglieri che sono intervenuti, qui devo dire che condivido - se mi ascolta il
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
Cons. Rossi - questa piccola sottolineare che faceva anche il Cons. Rossi, nel senso
che stiamo comunque parlando di una rivista che ha un taglio indubbiamente
riconducibile agli ambienti dello sviluppo sostenibile con riferimento sicuramente a
sinistra, con uno spazio all’interno a pagamento di pubblicità a pagamento di
Rifondazione Comunista e stiamo comunque parlando di un partito, ho avvertito dei toni
fortemente…, è una rivista quindi regolata da un sistema pubblicitario preciso e è
evidente che su quel giornale gli spazi a pagamento ce li prenda Rifondazione
Comunista o ce le prendano altri piuttosto che…
Quindi voglio dire cercherei anche nei toni di non correre il rischio opposto, che è quello
di avvertire una forma di intolleranza nei confronti comunque di un’organizzazione
politica che ha un ruolo comunque importante, come ce ne sono altre anche su altri
fronti politici etc. dal punto di vista di piena legittimità, siamo comunque in un contesto
istituzionale e quindi ragioniamo di questo.
L’altro punto invece che è quello che in parte la mozione di Santini proietta in
prospettiva è quello che certamente, dal punto di vista istituzionale e anche per la
caratura di quel convegno, ritengo che forse sia stato inopportuno inserire nella cartella
quel tipo di rivista, ma questa è una valutazione per cui se qualche consigliere di questa
Amministrazione provinciale si è sentito urtato nella sua sensibilità io non ho nessun
problema, anche se non è una mia diretta responsabilità, a chiedere scusa, nel senso
che non è il nostro stile, non è nel nostro stile forzare come non lo è nello stile dei
consiglieri di Rifondazione Comunista, mi sembra che lo stile sia quello del rispetto
reciproco e quindi voglio dire cerchiamo, credo che perlomeno la mia Amministrazione
Provinciale, da questo punto di vista, si sia data un profilo su queste questioni di un
certo tipo, del resto Marco hai partecipato ai lavori della conferenza e ho avuto modo di
scambiare una valutazione con te ai margini della conferenza, sui contenuti ho avvertito
anche un interesse effettivo, reale e vero.
Quindi vi chiederei, visto che la discussione ha preso una piega in positivo, di ricondurre
l’episodio a un contesto abbastanza definito e abbastanza preciso. Sicuramente in
futuro noi valuteremo, anche perché i contenuti innovativi della conferenza sono quelli
che ci interessano, fuori da logiche di parte però sono contenuti comunque importanti, è
quello che ci interessa portare avanti e anche nelle commissioni consiliari etc..
Quindi ripeto noi bisogna da un lato legittimare il fatto che la legittimità è evidente,
perché comunque è una rivista dov’è evidente che c’è una pubblicità anche a
pagamento di una formazione politica e questo spesso voglio dire c’è anche in giornali
che comunque sono inseriti in questa, su cui abbiamo comprato ci si poteva trovare o ci
si può trovare degli spazi a pagamento di Forza Italia o di altre formazioni politiche, è
evidente che molto probabilmente in quel tipo di riviste è probabile che ci si trova più
pubblicità che hanno caratterizzazioni a sinistra.
Però detto questo ripeto capisco anche che è opportuno, di fronte a un convegno che
ha una caratura istituzionale, garantire il fatto che ci sia o comunque una possibilità di
parlare in pari opportunità da parte di tutti e da tutte le formazioni, oppure che i
convegni abbiano, e secondo me quella è la strada giusta, un convegno e un taglio
istituzionale di un certo tipo con forti connotazioni e è quello che deve caratterizzare un
convegno.
Quindi ripeto da questo punto di vista, e non coinvolgo in questo gli altri consiglieri etc.,
come Presidente dell’Amministrazione Provinciale dico che non c’è stata e non c’è della
malafede, non c’è voluta essere una forzatura perché non è nel nostro stile, perché non
ci interessa e perché sarebbe anche sinceramente un po’ un boomerang, Santini credo
che chi ha navigato politicamente capisca quello che dico, quindi chiederei da questo
punto di vista è sicuramente, dal mio punto di vista condivido la mozione e sull’ordine
del giorno di Agnitti ci sono alcuni passaggi dal punto di vista del merito che hanno già
tratto delle conclusioni prima della discussione e quindi secondo me è un ordine del
giorno un po’ spiazzato dalla discussione, però naturalmente vorrei anche dire a Agnitti
e riconfermare a Agnitti tutto il senso del mio intervento.
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Detto questo in modo particolare anche su alcune delle sue richieste, naturalmente ha
la risposta che è scritta, la mia disponibilità più che quella dell’assessore perché poi in
realtà posso farmi in questa fase garante io di un confronto anche in commissione,
naturalmente c’è la totale disponibilità da parte nostra. Quello che ci tengo a dire come
Presidente della Provincia è che voglio raccogliere in positivo una sollecitazione e
quindi penso che da questo punto di vista si colga direi lo spirito dell’Amministrazione
Provinciale rispetto a queste questioni.
Nel merito della risposta di Orsi devo dire che comunque, dal punto di vista di sostanza,
è anche una risposta per quanto mi riguarda naturalmente già verificata anche con gli
uffici dell’Amministrazione Provinciale, dal punto di vista formale e di legittimità del tutto
ineccepibile.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Vorrei dire anch’io alcune cose, ritengo… certamente, allora dico che ritengo che
l’inserimento di questa rivista nel fascicolo è stata sicuramente inopportuna e condivido
la mozione che è stata letta, prego.
CONSIGLIERE AGNITTI
Credo che la discussione di oggi, ampia e lunga, comunque sia stato un investimento
assolutamente produttivo, perché si parlava di qualcosa di molto importante: di
imparzialità dell’Amministrazione Provinciale e si parlava di uso del denaro pubblico.
Credo che la minoranza di centro-destra abbia, negli ultimi anni, sempre posto questioni
e proiettato in prospettiva futura la soluzione di situazioni che si verificano via via, tante
sono state le occasioni e non le ripeto perché le ricordiamo tutti in cui le minoranze
hanno posto dei problemi, riguardo a partecipate, riguardo a problemi, riguardo a
convegni, riguardo a tematiche varie, e non è andata dalla Corte dei Conti o dalla
Procura, ma per un motivo molto semplice: qui sono a fare politica e non sono a fare
l’Avvocato, per il momento almeno penso che quella sia la strada, anche degli stimoli e
delle provocazioni che ci invitano a percorrere altre strade.
Credo che altri di noi, Santini e forse io, avremmo potuto avere atteggiamenti più duri,
vuoi per un problema umano eh ! Giovanni? e vuoi per tanti motivi non si è reputato
opportuno andare oltre questo emiciclo ma rimanere nell’ambito del Consiglio
Provinciale, ovviamente se i fatti sono così gravi come si chiama da percorrere altre
strade uno valuta tutto, però evidentemente più che porre all’attenzione con un
documento pubblico i fatti non è che ci sono fatti straordinari di cui siamo a conoscenza,
anche perché le cose vanno viste per quello che sono, importanti ma senza neanche
enfatizzarle.
Nessuno le ha enfatizzate, sono stati usati aggettivi forti perché meritavano la
situazione che abbiamo tratteggiato, vedete questa si chiama pubblicità subdola se
vogliamo e è successo quello, come quando ci chiamano a casa e ci invitano a un
pranzo tra amici in un bel ristorante, poi si arriva a quel pranzo tra amici in un bel
ristorante e ci vogliono vendere una batteria di pentole oppure ci vogliono vendere un
personal computer, è successa la stessa cosa e non è che è successo chissà cosa, ma
è successo questo! E è estremamente scorretto, noi siamo andati a un bel convegno
sull’acqua, ero in prima fila seduto, sentivo il gorgogliare del ruscello, mi sono ascoltato
diversi relatori, ho espresso apprezzamenti effettivamente al Presidente perché la
giudico un’importante iniziativa, apro il fascicolo e mi trovo una rivista che poteva
essere di estrema destra, di estrema sinistra, di estremo centro, poteva anche essere il
Santi fotografato in una posa strana voglio dire, non mi interessa!
Poi è ovvio che essendo io di destra tendenzialmente chi è comunista tendenzialmente
mi preoccupa di più di chi va a messa tutti i giorni, poi sai tutti ci si nasconde dietro i
cattolici da qualche tempo a questa parte, ma i cattolici sono dappertutto ormai,
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
nell’estrema destra e nell’estrema sinistra, sono tra di noi insomma e quindi non è che
siccome una rivista ha anche la presenza di qualche associazione cattolica possiamo
essere tranquilli, i cattolici sono così sono dappertutto ormai grazie a Dio.
Detto questo, riconduciamo un po’ la discussione al punto centrale; qui è inutile che si
parla di mille questioni, di guerra, di pace, di Berlusconi e di D’Alema; si parla di un
convegno, era un convegno pubblico istituzionale, si parlava di acqua e si è fatta di fatto
della propaganda o della pubblicità con una rivista che io non ho mai definito di partito
ma di parte sicuramente, quindi basta leggere l’ordine del giorno per capire il senso.
Credo che riterrò opportuno apportare alcune modifiche al mio ordine del giorno, ma
non tanto per barattare il voto di qualcuno perché non l’ho chiesto a nessuno né lo
chiederò, porterò alcune modifiche perché mi pare che siano modifiche che
scaturiscono dalla discussione e dico per inciso perché capisco sempre qualcuno fa il
Presidente e qualcuno fa il consigliere tuttologo, ogni volta che ascolto certe discussioni
mi do sempre la stessa risposta tutto sommato evidentemente, chi fa il Presidente
tende a essere più attento e più prudente e la prudenza di Tagliasacchi testimonia che
con questo ordine del giorno evidentemente è stata sollevata una questione che esiste
e solo la cecità di qualcuno può ostinarsi a non vedere evidentemente.
L’ordine del giorno lo modificherò in questo senso e leggerò solo le parti che modifico,
poi porterò magari al Segretario Generale la versione corretta, ovviamente dall’inizio
fino a “tutto ciò premesso il Consiglio Provinciale” in realtà nella parte iniziale e cioè il
primo “premesso che”, il secondo “considerato che” e il “rilevato che” dicono delle cose
secondo me, nei primi due casi, obiettive perché riportano dei passi virgolettati e nel
“rilevato che” abbastanza ovvie, perché dico che tale rivista rappresenta una chiara
impostazione politica e ideologica, non dico né che è di partito né che il convegno è
brutto, non l’ho mai detto né lo dico, “tale rivista è stata distribuita in una conferenza di
stampo istituzionale e quindi finanziata con denaro pubblico” e questo è un dato
inoppugnabile e oggettivo, poi mi riferisco alla Costituzione italiana che credo sia come
Garibaldi: nessuno può parlare male della Costituzione italiana e dell’Art. 97 credo!
Per quanto riguarda invece il “tutto ciò premesso” mi rendo conto evidentemente che la
discussione, e devo essere sincero, l’intelligenza del Presidente mi inducono a
apportare qualche modifica, anche se voglio fare notare che in tante occasioni Santini,
io e anche gli altri amici del centro-destra ci siamo veramente posti in una logica
veramente istituzionale, però francamente cominciamo a essere un po’ stanchi, perché
è vero che bisogna sempre guardare al futuro però bisogna anche rilevare che prima o
poi i comportamenti sbagliati dovranno essere sanzionati in qualche misura, questo va
detto perché non è possibile che negli ultimi mesi abbiamo osservato diverse
incongruenze, diverse smagliature nel modo dell’uso del denaro pubblico perché prima
o poi non si debba intraprendere una vigilanza più attenta e una regolamentazione più
puntuale, questo è assolutamente obiettivo.
Detto ciò dicevo la modifica consiste nel cassare integralmente il primo capoverso, dove
si fa riferimento alla censura dell’Amministrazione Provinciale, il primo capoverso…
PRESIDENTE GEMIGNANI
Viene tolto completamente il primo capoverso?
CONSIGLIERE AGNITTI
Lo casso completamente, siamo ai saldi questa sera e per cui ritengo opportuno
cassarlo. Mantengo il secondo capoverso dove dico “invito l’assessore competente
entro 15 giorni dall’approvazione del presente ordine del giorno - sono ottimista che
volete! - a relazionare alla Commissione trasparenza, affinché la medesima
commissione possa essere adeguatamente informata sulla dinamica dei fatti affinché
episodi simili non abbiano a ripetersi in futuro”, anche perché questo secondo
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
capoverso si salda poi a quanto in maniera provvida ha presentato Giovanni Santini, in
realtà poi a me interessa al di là del fatto che oggi va censurato un comportamento,
solo questo chiedo e poi per il futuro dico organizziamoci insomma!
E il terzo capoverso lo modifico in questo modo “esprime preoccupazione per l’uso non “elettorale” che casso ma - di fatto politico che l’Amministrazione Provinciale ha
fatto di un importante convegno istituzionale” e mi fermo lì, quindi elimino il riferimento
all’uso elettorale, alle elezioni europee, amministrative e quant’altro e definiscono il
convegno istituzionale “importante”, perché tale è stato e tale lo ho giudicato.
Comunque porterei al Segretario Generale la modifica così ha modo di verificarla.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Portala al Presidente prego.
[VOCI DALL’AULA ]
PRESIDENTE GEMIGNANI
A me è stata chiesta, da parte della maggioranza, una interruzione e quindi sospendo
per 10 minuti il Consiglio Provinciale.
Il Consiglio Provinciale è sospeso.
Il Consiglio Provinciale riprende.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Sulla modifica dell’ordine del giorno chiedo un intervento, uno a favore e uno contro, per
cortesia! Sull’ordine del giorno di Agnitti così emendato da lui, chiedo un intervento uno
a favore e uno contro, allora vorrei… sto seguendo la procedura corretta: uno a favore e
uno contro…
CONSIGLIERE BONUCCELLI
No chiedo una mozione per dire una parola, posso dire una parola che non c’entra nulla
sull’argomento, è una questione di metodo perché io non capisco, siamo intervenuti,
Santini è reintervenuto presentando la nuova mozione e è reintervenuto riparlando della
questione a 360 gradi, Agnitti è reintervenuto e ha riparlato a 360 gradi, io non capisco
per quale motivo se un Consigliere Comunale qualsiasi vuole reintervenire sulla
mozione che ha presentato Santini non può intervenire.
[INTERVENTO FUORI MICROFONO]
PRESIDENTE GEMIGNANI
Scusa è un’altra cosa… Bonuccelli è un’altra cosa.
[VOCI DALL’AULA]
PRESIDENTE GEMIGNANI
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
Abbia pazienza Presidente, ci penso io a dire queste cose! Attenzione Bonuccelli, vorrei
chiarirle sto parlando solo dell’ordine del giorno di Marco Agnitti e non della mozione
urgente presentata, che poi lei avrà modo di intervenire… no è intervenuto presentando
la mozione, mi scusi Bonuccelli per cortesia abbia pazienza! Allora uno a favore e uno
contro, chi vuole parlare? Sto parlando dell’emendamento prodotto da Marco Agnitti al
suo ordine del giorno, uno a favore e uno contro, prego Santini.
CONSIGLIERE SANTINI
Se il Consigliere Rossi vuole attivare il cronometro starò nei tempi! Mi sembra che lo
sforzo che ha fatto il Consigliere Agnitti sia uno sforzo significativo, del quale do atto e
do atto anche perché lo spirito che lui segnalava è uno spirito che ha caratterizzato
questa opposizione, che non è un’opposizione sterile, accusatoria… siete sempre nei
10 minuti della pausa o siamo rientrati?! A volte lei è censore dei bisbigli e non ode le
urla, in questo caso erano qualcosa più di bisbigli.
Quindi mi sembra che l’emendamento condotto da Marco Agnitti è in linea anche con le
cose che diceva il Presidente Tagliasacchi, è un emendamento che non dico cancella il
passato né giusto sarebbe farlo, è un emendamento che ci proietta verso il futuro e
quindi quelle frasi che suonavano pesanti, la censura per l’amor del cielo sono state
tutte cancellate, quell’ordine del giorno è stato ammorbidito e se il giudizio unanime che
è trasparso dopo le prime avventate dichiarazioni di appartenenza, mi sembra sia un
giudizio che ha di fatto giudicato inopportuna quella presenza e di fatto ci proietta verso
un futuro in cui quelle inopportune presenze saranno evitate.
Personalmente ringrazio Marco Agnitti, lo avrei votato comunque e non vi è dubbio lo
voto con maggiore partecipazione, anche perché entra in quella logica nel proporre un
futuro diverso da un passato non privo di lacune.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Contro mi ha chiesto il Presidente, vorrebbe intervenire lui e non so se poi invece
vogliono intervenire dei colleghi Consiglieri di maggioranza, prego allora il Presidente.
PRESIDENTE TAGLIASACCHI
Voglio dire che apprezzo lo sforzo di Agnitti e ribadisco che comunque
l’Amministrazione Provinciale accetta la parte che riguarda la proposta che fa Agnitti
rispetto alla relazione della Commissione Trasparenza, proprio perché da questo punto
di vista credo sia giusto e legittimo che ci sia, dal punto di vista della trasparenza, la
massima chiarezza.
Permangono nell’ordine del giorno alcune affermazioni francamente pesanti: che
l’iniziativa promossa dalla Pubblica Amministrazione confligga clamorosamente con il
principio costituzionale di imparzialità della stessa, sinceramente è una forzatura che
metterebbe in discussione il fatto che ci sia comunque un ragionamento di legittimità e
questo francamente non è condivisibile dal punto di vista del merito. Ho avuto già modo
nel mio intervento di dire qual è lo spirito con cui siamo stati in questa discussione, con
cui recepiamo anche alcune proposte che riguardano l’ordine del giorno di Agnitti, che
però così formulato mantiene delle forzature che sono molto probabilmente secondo me
in parte anche spiazzate dalla discussione stessa.
PRESIDENTE GEMIGNANI
A questo punto pongo in votazione l’ordine del giorno presentato da Marco Agnitti
emendato ovviamente… in questo caso ho fatto uno a favore e uno contro. Chi è a
favore? Chi è contrario? Chi si astiene? Grazie colleghi. Esaurita la discussione, il
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
Presidente pone in votazione il sopra discusso Ordine del Giorno, che viene
approvato nel modo seguente:
Consiglieri Presenti
22
Favorevoli
6 (Locci,Agnitti,Marchetti,Frediani,Santini e Lunardini)
Astenuti
1 (Gemignani)
Contrari
15 (Bonuccelli,Navari,Cavallaro,Nardini Egidio,Campani,
Angelini,Massoni,Passaglia,Banducci,Bardini,Gennai
Simonetti,Rossi,Nardini Arturo,Tagliasacchi)
ORDINE DEL GIORNO RESPINTO
(DEL. N.85 MOZIONE URGENTE PRESENTATA IN AULA NELLA SEDUTA
CONSILIARE ODIERNA DAL CONSIGLIERE GIOVANNI SANTINI A SEGUITO
DELLA DISCUSSIONE SUCCESSIVA ALLA PRESENTAZIONE DELL’ORDINE DEL
GIORNO RUBRICATO “Q1” PRESENTATO DAL GRUPPO CONSILIARE DI
ALLEANZA NAZIONALE TITOLATO) –
Situazione dopo la del. n. 84 durante la discussione e prima della votazione: esce
Rossi (presenti 21) – Esce Banducci (presenti 20) –
PRESIDENTE GEMIGNANI
Direi di aprire allora sulla mozione presentata da Giovanni Santini, mi aveva chiesto la
parola Bonuccelli… vuole intervenire Bonuccelli? Prego sulla mozione urgente
presentata da Giovanni Santini che ha letto, prego.
CONSIGLIERE BONUCCELLI
Non voglio ritornare, anche perché non l’ho fatta prima la polemica e quindi non la
voglio fare neanche ora, però ho la sensazione che da alcuni interventi che c’erano stati
ero stato male interpretato evidentemente, perché io assolutamente non ho – utilizzo i
termini utilizzati – voluto giustificare niente contrapponendo altre situazioni di altre
amministrazioni etc., ho detto che questa è stata un’operazione per me che non aveva
nessun problema, mentre altre hanno dei problemi.
E quindi non le mettevo in contrapposizione, non servivano a giustificare questa perché
per me quello che viene messo in discussione in questo ordine del giorno, che abbiamo
respinto pochi secondi fa, era una procedura che non aveva niente di strano, anche
perché ribadisco brevemente e ho la sensazione che non era stata compresa fino in
fondo da certi interventi la situazione, ripeto era solamente e esclusivamente una
pubblicità che la società che ha organizzato questo convegno ha fatto su 6 tipi di
giornali e riviste, uno aveva quella connotazione politica, primo punto.
Seconda cosa; non credo che chi ha chiesto di fare la pubblicità su questa rivista
poteva sapere che quel giorno, guarda caso, c’era un’altra pubblicità perché di questo si
parla, un’altra pubblicità di un partito ma poteva esserci anche di un altro partito quel
giorno, sempre naturalmente sarebbe stato di sinistra vista la collocazione di quella
rivista. Quindi è questo il problema, poteva essere stato messo lì quel giorno il giornale
Carta che non c’era la pubblicità di Rifondazione Comunista e probabilmente avrebbe
dato meno fastidio, è stato un caso che c’era secondo me perché non sempre il mio
partito fa le pubblicità, le fa anche su altri giornali, su La Nazione e su Il Tirreno di quei
giorni magari c’erano o ci potevano essere pubblicità di altri partiti, quindi vorrei che
capiste questo perché ho la sensazione che non sia stato compreso.
Poi sull’opportunità o meno, come qualcuno ha detto, di inserirla nel pacchetto, su
quello è un altro discorso e quello posso capire le obiezioni di qualcuno, quello posso
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
capirle e io non le capisco perché per me quella è una rivista che era inerente al
convegno, però l’altra cosa sinceramente è pretestuosa perché voleva dire sulle dei
veggenti pensare che al momento che si chiedeva la pubblicità su quel giornale guarda
caso sapevamo già che c’era anche la pubblicità di Rifondazione Comunista, questo
credo non sia stato compreso.
Quel giorno al convegno, chi ha partecipato avrà visto, al di là che è riuscito bene, è
stato molto partecipato etc., ha partecipato per esempio anche il direttore, tra i tanti altri
invitati di quella rivista che si chiamava Sullo, era lì come tanti altri, c’erano industriali,
c’era gente di destra e di sinistra, avevano partecipato tutti e probabilmente queste
riviste sono state portate perché facevano parte della pubblicità di tutta l’operazione,
quindi credo siano state inserite lì senza nessuna volontà di fare campagna elettorale,
anche perché era anche un po’ prematura visto il periodo.
Quindi sinceramente, come qualcuno ha detto, mi è sembrato che ci sia stato molto
rumore per nulla oppure usando un’altra frase fatta una tempesta in un bicchiere
d’acqua, perché sinceramente non l’ho e specialmente il discorso che c’era la pubblicità
di un partito lì dentro sinceramente è incredibile, perché vi invito a andare a ricercare
quegli altri 5 giornali di quel giorno e troverete qualcosa che non era di sinistra ma che
era di destra, allora potevo fare altrettanto.
Quindi ripeto semmai posso comprendere qualcuno che può obiettare sull’opportunità di
inserirlo lì, è stato messo lì anche questo se eravate attenti è stato messo perché su
quella rivista quel giorno, oltre alla pubblicità, c’era anche un importante articolo
sull’acqua, all’interno del quale c’era un trafiletto relativo alla nostra iniziativa, quindi
credo sia stato solo quello il motivo. Volere cercare altre cose mi sembra francamente
pretestuoso, quindi ho voluto ribadire queste cose perché…
PRESIDENTE GEMIGNANI
Sulla mozione.
CONSIGLIERE BONUCCELLI
Sulla mozione di Santini, come dichiarazione di voto mi esprimerò dopo, sono
intervenuto e ho chiuso, era sulla mozione e come è intervenuto Santini sulla mozione
ha fatto uguale, è intervenuto sulla mozione parlando di tutto il resto e quindi ho fatto
uguale.
PRESIDENTE GEMIGNANI
La parola al Consigliere Rossi sulla mozione.
CONSIGLIERE ROSSI
Voglio fare un’eccezione procedurale, perché mi rendo conto che qui stiamo
ampiamente sconfinando oltre i limiti previsti dal regolamento. Sono felice che lei,
Presidente, sia longanime e magnanimo, però quando la sua longanimità e la sua
magnanimità si ritorcono contro la mia vita non va bene.
Questa mozione urgente di Santini è stata impropriamente introdotta nell’ambito di
quella che era la mozione Agnitti, era un ordine del giorno quello di Agnitti e mi sono
trovato una mozione che solo in qualche parte era riconducibile all’ordine del giorno, ma
stiamo giocando a noccioline o siamo in un Consiglio Provinciale? Che senso ha tutto
questo? Dico che per me la mozione urgente presentata dal mio amico Giovanni Santini
in questa sede ora non può essere discussa, me la presenta molto più regolarmente e
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
la formalizza meglio, sarò felice anche di approvarla, anche perché è tardi e
francamente non penso ci sia spazio sufficiente per parlarne.
Ringrazio lei, Presidente, e spero che il senso della mia posizione venga compreso e
che lei lo metta caso mai anche ai voti.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Comprendo ma vorrei informare Rossi, il collega Rossi che nella mia decisione di
accogliere la mozione Santini è in linea su quello che poi era l’ordine del giorno
presentato da Marco Agnitti, mi consenta di dirle tutto e inoltre alla mia sinistra ho il
Segretario Generale, di solito quando ho delle perplessità utilizzo i consigli che mi dà il
Segretario Generale, il quale non ha richiamato il Presidente né tanto meno dopo averlo
consultato che la procedura da me seguita era scorretta.
Quindi mi sembra di averle in parte risposto, non so se il Segretario Generale vuole
aggiungere qualcosa. Allora procederei nel dare la parola a coloro che praticamente
intendono intervenire sulla mozione Santini…
VOCI DALL’AULA
PRESIDENTE GEMIGNANI
E’ un giudizio vota contro, è un giudizio che lei vota contro e quindi… prego vorrei
invitare i colleghi se vogliono intervenire su questa mozione, allora la parola al Cons.
Agnitti.
CONSIGLIERE AGNITTI
Solo per dire che condivido la mozione di Giovanni Santini e per fare una segnalazione
per il prossimo importante convegno in materia di acqua e di natura che farà la
provincia sicuramente, c’è una bella rivista “Ambiente e Vita” mensile che contiene ogni
mese un bel articolo sull’acqua, questo mese appunto “Acqua è una risorsa da
preservare, parchi marini etc.”, è di destra e io chiedo che venga la prossima volta
sponsorizzata dalla Provincia di Lucca con un po’ di pubblicità e che venga senza
essere inserita nel fascicolo mi contento! Ci sono riviste a bizzeffe che parlano di acqua,
signori!
PRESIDENTE GEMIGNANI
La parola al Consigliere Simonetti, sempre sulla mozione.
CONSIGLIERE SIMONETTI
Presidente, la inviterei quanto prima di andare alla votazione, perché mi pare ci siamo
soffermati troppo su queste questioni e poi riguardo all’ultimo intervento dell’Avvocato
Agnitti per quello che ha detto dovrei votare contro alla mozione, però…
PRESIDENTE GEMIGNANI
Per cortesia vorrei un po’ di silenzio e vorrei ascoltare l’intervento di Simonetti, prego.
CONSIGLIERE SIMONETTI
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
Dicevo visto che per il prossimo convegno Agnitti vuole quella rivista etc., allora a
questo punto non ha senso votare la mozione di Giovanni Santini, ma questa la mia è
solo una battuta perché come naturalmente era per lo stesso Agnitti. Naturalmente io
condivido quello che ha scritto Santini che è giusto e legittimo, chiaramente il gruppo
della Margherita voterà a favore.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Presidente Tagliasacchi per cortesia, sta parlando un collega Consigliere! Prego.
CONSIGLIERE SIMONETTI
Voglio finire, perché Agnitti non mi ha sentito peccato e comunque poi glielo dico
quando ci incontriamo. Ripeto che Insieme nell’Ulivo in provincia voterà a favore di
questa mozione.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Siamo nella fase di espressione di voto, mi sembra non ci sono altri interventi e per
espressione di voto la parola al Consigliere Bonuccelli.
CONSIGLIERE BONUCCELLI
Io come gli altri avevo pensato di votarla questa mozione, però proprio la segnalazione
che mi ha fatto Agnitti invece mi ha fatto riflettere sulla gravità invece di un voto
favorevole su quella mozione, perché effettivamente secondo me mi impedirebbe in
futuro alla nostra Amministrazione Comunale anche di fare pubblicità su qualsiasi rivista
di qualsiasi colore politico che magari avesse un’attinenza importante sull’argomento in
discussione e l’esempio che ha fatto Agnitti secondo me è calzante, per me non ci
sarebbero stati problemi e io non l’avrei assolutamente presentato un ordine del giorno
se avessi trovato la pubblicità con la rivista dentro la cartellina.
Quindi secondo me la mozione va respinta proprio perché è una mozione, e in
particolare provenendo da chi è liberista, è antiliberista al massimo e quindi mi tocco
farlo a me, da uno che è comunista diventare più liberista di tutti.
PRESIDENTE GEMIGNANI
Per espressione di voto il collega Santini, ovviamente mi sembra naturale che lei voti a
favore.
CONSIGLIERE SANTINI
Ero incerto, dopo l’intervento di Bonuccelli sono in crisi di identità! Invito il collega
Bonuccelli a rileggere attentamente, se comprensibile perché è manoscritta e non ho
una bella grafia, quanto contenuto nello “invita”: “invita il Presidente, l’esecutivo e loro
tramite gli uffici e/o i collaboratori a controllare e a garantire per il futuro l’assenza di
ogni riferimento di parte all’interno degli atti”, gli atti del convegno sono quella cartellina
che tiene in mano Marco Agnitti.
E quindi le sue interpretazione per le quali sarebbe vietato alla provincia fare pubblicità
non c’è scritto qui, c’è scritto che gli atti sono gli atti, gli atti sono quelli che compaiono
nella cartellina che viene consegnata ai congressisti e credo che i congressisti non
siano obbligati a leggere Rinascita, Liberazione, Il Giornale, Libero, tutti quelli che vi
pare! Gli atti del convegno sono atti neutri e l’abbiamo ribadito all’interno di questa
discussione.
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
Quindi il Consigliere Bonuccelli può votare sì o no ma non può votare no perché dà
un’interpretazione diversa a quella letterale che è semplice, la prossima volta
l’Amministrazione Provinciale continuerà se crede a divulgare le proprie iniziative su
quello e sugli altri periodici che lo ritiene opportuno, nel momento in cui andremo a
assistere a un convegno non ci saranno propinati né Il Tempo, né Il Libero, né Rinascita
lo ridico, se rinascesse Rinascita! Ognuno va dopo avere assistito alla pubblicità che
vuole, questo è il senso della mia mozione e poi Bonuccelli può votare a favore o
contro, ma non dando un’interpretazione diversa a quello che io non ho detto, mi spiego
Bonuccelli? Altrimenti vale anche in questo caso la fiaba famosa del lupo e dell’agnello,
e in questo caso si sa benissimo chi è il lupo!
PRESIDENTE GEMIGNANI
Lei parla per quanto riguarda l’Ulivo, prego Bardini.
CONSIGLIERE BARDINI
Apprezzo la versione legalista data da questa mozione dal Cons. Santini, dopo i toni
apocalittici che abbiamo sentito, dopo il rischio di un golpe, un rischio che la nostra
democrazia cadesse abbiamo ricondotto tutto verso un tono più logico. Qui si trattava di
una lieve colpa in vigilando, la quale viene riportata attraverso le indicazioni di Santini
nella carreggiata giusta.
Per cui io lo ringrazio proprio perché in questo momento ha riportato le cose nella giusta
dimensione e ci fa tornare a casa tutti più contenti! Capisco che il tono che hanno usato
i colleghi di Alleanza Nazionale mi aveva un po’ impressionato, perché qui si parlava
addirittura ci sentivamo quasi con questa cappa intimidatoria, questa perplessità,
questa incapacità di muovere parola non c’era, era semplicemente perché non
avevamo visto una gravità così forte in quello che veniva esposto.
Quindi sono contento del tono e delle conclusioni che abbiamo raggiunto, certe volte
rimanere una serata intera seduti a ascoltare un po’ tutti che si sfogano, anche a volte ci
sono tante parole di libertà, è grave e forte, per cui ho sentito proprio questa necessità
liberatoria altrimenti poi arrivavo a casa e me la prendevo con la moglie!
PRESIDENTE GEMIGNANI
Ci sono altri interventi? Non ci sono, quindi pongo in votazione la mozione Santini.
Prego colleghi chi è a favore? Chi è contrario? Chi si astiene? La mozione è approvata.
Esaurita la discussione, il Presidente pone in votazione la sopra discussa
Mozione che viene approvata nel modo seguente:
Consiglieri Presenti
20
Favorevoli
18
Contrari
2 (Navari e Bonuccelli)
Bene colleghi vi ringrazio e dichiaro tolta la seduta.
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
PROT. 71350
TIT. 3
ADUNANZA C.P. DEL 20.05.2004
CL. A
SCL. 3
DELIBERA N. 82
OGGETTO: COMMISSIONE CONSILIARE SPECIALE SUGLI INFORTUNI SUL
LAVORO – RELAZIONE CONCLUSIVA – APPROVAZIONE omissis il verbale fino alla presente delibera
Situazione dopo la del. n. 81 durante la discussione e prima della votazione: entra Tagliasacchi
(presenti 26) – Entra Simoni (presenti 27) – Entra Dati (presenti 28) – Entra Marchetti (presenti
29) – Escono Bonuccelli e Tagliasacchi (presenti 27) –
Premesso che:
Con decreto del Presidente del Consiglio n. 1 del 05/11/2002 è stata costituita la Commissione
Consiliare Speciale sugli Infortuni sul Lavoro;
Con decreto del Presidente del Consiglio n. 1/3.A.3 del 18/03/2004 è stata prorogata la durata
della succitata Commissione Consiliare fino al 30/04/2004;
Considerato che la Commissione Speciale sugli Infortuni sul Lavoro ha terminato la propria
attività in data 27/04/2004 con la predisposizione di una relazione finale assunta al prot. con n.
58458/3.A3 in data 03/05/2004;
Ritenuto di poter dare attuazione a quanto espresso nella relazione su menzionata il Presidente
Consiglio pone all’approvazione del Consiglio il seguente provvedimento;
IL CONSIGLIO PROVINCIALE
Vista la relazione finale della Commissione Speciale sugli Infortuni sul lavoro presentata dal
Presidente della Commissione medesima (Allegato Unico) al presente atto deliberativo come
parte integrante e contestuale;
Considerato che il presente provvedimento consiste in mero atto di indirizzo e pertanto non
necessita dei pareri di cui all’art.49 c.1 D.Lgs.267/2000;
DELIBERA
1. di approvare la relazione finale della Commissione Speciale sugli Infortuni sul lavoro
(Allegato Unico) alla presente delibera come parte integrante e contestuale;
2. di indicare, ai sensi della normativa vigente, Responsabile del procedimento il dott. Luigi
De Angelis;
Pag. 46
Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
3. di dare atto che avverso il presente provvedimento è possibile il ricorso al TAR o al
Presidente della Repubblica nei termini rispettivamente di 60 e 120 gg., ai sensi di legge.
Aperta la discussione sull’argomento, si hanno i seguenti interventi:
(Vedi Verbale)
Esaurita la discussione, il Presidente pone in votazione il sopra trascritto schema di
delibera, che viene approvato all’unanimità dai 27 Consiglieri presenti e votanti.
Pag. 47
Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Copia della presente deliberazione è stata affissa all’Albo Pretorio della Provincia
Dal 25 maggio 2004
Al
08 giugno 2004
Agli effetti dell’art.6 c.5 del D.Lgs. 267/2000.
Divenuta esecutiva il 5 giugno 2004 -
IL SEGRETARIO
Pag. 48
Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
PROT. 71364
ADUNANZA C.P. DEL 20.05.2004
TIT. 3
CL. A
SCL. 3
DELIBERA N. 83
OGGETTO: COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE “OCCUPAZIONE, LAVORO
E SICUREZZA DELLA PERSONA” – ISTITUZIONE –
Situazione dopo la delibera n.82 durante la discussione e prima della votazione, rientra
Bonuccelli (presenti 28) – Escono Poletti e Rossi (presenti 26) –
omissis il verbale alla presente delibera
Vista la delibera C. P. n.82 del 20.05.2004 con cui è stata approvata la relazione finale della
Commissione Speciale sugli Infortuni sul Lavoro;
Considerato che in tale relazione finale è prevista l’istituzione di una specifica Commissione
Consiliare Permanente con competenze in materia di “Occupazione, Lavoro e Sicurezza della
persona”;
Vista la delibera. C.P. n. 24/A del 10/07/2001 con cui sono state istituite le Commissioni
Consiliari Permanenti;
Ritenuto pertanto di dover modificare il citato atto deliberativo istituendo l’ulteriore
Commissione Consiliare, denominata: “Commissione Occupazione Lavoro e Sicurezza della
Persona” e di modificare pertanto le competenze della IV Commissione Consiliare Permanente
denominata ”Sviluppo economico, Lavoro ed Occupazione” eliminando tra le proprie
competenze le materie ”Lavoro e progetti per l’Occupazione” e ridefinendo la stessa
denominazione della Commissione di che trattasi in “Commissione Sviluppo Economico,
Ricerca scientifica ed Agricoltura”
Visto l’art.27 dello Statuto della Provincia;
Visto il Tit. III, art. 11 e seguenti, del Regolamento Consiliare;
Visti: i pareri (Allegato Unico) espressi ai sensi del D.Lgs. 267/2000;
Visto l’art. 42 del D.Lgs. 267/2000;
DELIBERA
1. di istituire la seguente Commissione Consiliare:
COMMISSIONE OCCUPAZIONE, LAVORO E SICUREZZA DELLA PERSONA.
Occupazione, Lavoro e sicurezza della Persona
2. di modificare la denominazione e le competenze della IV Commissione Consiliare
Permanente istituita con la delibera C.P. n. 24/A del 10/07/2001 nel seguente modo:
COMMISSIONE SVILUPPO ECONOMICO E RICERCA SCIENTIFICA ED
AGRICOLTURA.
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
Piano Regionale di sviluppo. Sviluppo economico (industria-commercio-artigianatoturismo). Ricerca scientifica e innovazione tecnologica. Agricoltura.
3. di demandare alla Commissione Consiliare Permanente OCCUPAZIONE, LAVORO E
SICUREZZA DELLA PERSONA i compiti di:
 individuare i referenti istituzionali verso i quali comunicare le specifiche proposte sia
di tipo legislativo/normativo che organizzativo/formativo/strutturale;
 confezionare un programma di iniziative proprie del Consiglio sulla materia,
adeguatamente sostenuto da impegni di spesa;
4. di dare atto che le eventuali ulteriori spese saranno impegnate con apposito atto del
Dirigente Responsabile del procedimento;
5. di indicare, ai sensi della normativa vigente Responsabile del procedimento il Dr. Luigi
De Angelis;
6. di prendere atto che avverso il presente provvedimento è possibile il ricorso al TAR e al
Presidente della Repubblica nei termini rispettivamente di 60 e 120 gg. ai sensi di legge.
7. Il Presidente del Consiglio mette in votazione l’istituzione della Commissione che viene
approvata all’unanimità dai 26 Consiglieri presenti e votanti.
A questo punto il Consiglio decide di nominare componenti della Commissione n. 5 Consiglieri
di cui n. 3 per i Gruppi di maggioranza e n. 2 per i Gruppi di minoranza.
(Vedi Verbale)
Distribuite e raccolte le schede dopo l’avvenuta votazione ed eseguitone lo spoglio con
l’assistenza degli scrutatori Franco Banducci, Mauro Campani e Mario Frediani si ottiene il
seguente risultato:
A questo punto rientrano Rossi e Poletti (presenti 28) ma non partecipano ala voto perché
già in fase di scrutinio.
Consiglieri presenti e votanti: n.26
Risultato:





Bonaldi Sauro
Cavallaro Maura
Navari Mario
Lunardini Luca
Locci Simone
voti 16
voti 16
voti 15
voti 10
voti 9
Pertanto il Presidente proclama eletti i suddetti nominativi.
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Copia della presente deliberazione è stata affissa all’Albo Pretorio della Provincia
Dal 25 maggio 2004
Al
08 giugno 2004
Agli effetti dell’art.6 c.5 del D.Lgs. 267/2000.
Divenuta esecutiva il 5 giugno 2004 -
IL SEGRETARIO
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
(DEL. N.85 MOZIONE URGENTE PRESENTATA IN AULA NELLA SEDUTA
CONSILIARE ODIERNA DAL CONSIGLIERE GIOVANNI SANTINI A SEGUITO
DELLA DISCUSSIONE SUCCESSIVA ALLA PRESENTAZIONE DELL’ORDINE DEL
GIORNO RUBRICATO “Q1” PRESENTATO DAL GRUPPO CONSILIARE DI
ALLEANZA NAZIONALE TITOLATO) Situazione dopo la del. n.84 durante la discussione e prima della votazione: esce
Rossi (presenti 21) – Esce Banducci (presenti 20) –
IL CONSIGLIO PROVINCIALE
A seguito della discussione successiva alla presentazione dell’Ordine del Giorno
rubricato “Q1” presentato dal Gruppo Consiliare di Alleanza Nazionale titolato:
Al fine di garantire nelle attività promosse dell’Ente Provincia caratteristiche di assoluta
imparzialità come sancito dalla Costituzione Repubblicana
INVITA
Il Presidente, l’Esecutivo e loro tramite gli Uffici e/o i collaboratori a controllare ed a
garantire per il futuro l’assenza di ogni riferimento di parte all’interno degli atti riferiti alle
attività istituzionali siano esse direttamente organizzate e/o delegate a terzi.
Ordine del Giorno discusso nella seduta Consiliare del 20/05/2004 ed approvato
nel seguente modo:
Consiglieri presenti
20
Favorevoli
18
Contrari
2 (Navari e Bonuccelli)
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Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
C.P. 20.05.2004
La seduta ha termine alle ore 20,00 circa.
Del che si è redatto il presente verbale comprendente le deliberazioni
contraddistinte dal n. 81 al n. 85.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
(Giovanni Gemignani)
IL SEGRETARIO GENERALE
(Dott. Carlo Saffioti)
Pag. 53
Verbale del Consiglio Provinciale di data 20 maggio 2004
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