IL CARNEVALE DI RECIFE 2013 HA RESO OMAGGIO A NANÁ

IL CARNEVALE DI RECIFE 2013
HA RESO OMAGGIO
A NANÁ VASCONCELOS
di Peppe Consolmagno
"Eu sou um Brasil que o Brasil não conhece" – (Nanà Vasconcelos)
Il Carnevale di Recife (Stato di Pernambuco/Brasile) ha scelto per l’edizione del 2013, di
rendere omaggio al percussionista Naná Vasconcelos ed il fotografo Alcir Lacerda (in
memoria). Questo riconoscimento ha unito due grandi maestri della musica e
dell’immagine brasiliana. Un altro elemento importante in questo 2013 è che il Carnevale
ha reso omaggio anche al “Frevo” (musica/danza popolare di Recife), dichiarato
recentemente dall’Unesco “Patrimônio Cultural Imaterial da Humanidade”.
- "Eu sou um Brasil que o Brasil não conhece"
(io sono un Brasile che il Brasile non conosce). E’ così
che Naná Vasconcelos si definisce.
Emozionato, Naná Vasconcelos ha detto di essere
molto felice di questa opportunità: “ho sempre cantato
Recife in molte parti del mondo quando ho vissuto fuori
del Brasile e non ho mai dimenticato la capitale
pernambucana”. Naná continua: “Mi sento molto felice
di essere omaggiato nella mia terra. Ricevo questo
riconoscimento con affetto. Il mio lavoro rappresenta Recife Nagô, che celebra le
differenze e esalta le similitudini. Il nostro Carnevale è così: allegro e incrocio di razze”.
Naná aggiunge sorridendo: “essere omaggiato vivo é una vittoria!" .
Come di sua consuetudine, è già il dodicesimo Carnevale
che dirige, Naná Vasconcelos ha aperto la notte del
Carnevale di Recife 2013 (8-12 febbraio) dirigendo le 10
nações de maracatu de baque virado composto da 500
“batuqueiros” (percussionisti) che sono partiti da Rua da
Moeda (una via di un quartiere antico di Recife) sfilando
fino al palco principale della piazza Marco Zero.
Marco Zero la notte del l’8 febbraio si è riempita di
bellezza, frevo e animazioni, i
fuochi di artificio hanno annunciato
l’apertura ufficiale del Carnevale di
Recife. Il prefetto della città
Geraldo Julio ha consegnato la chiave della città al Rei Momo e alla
Regina del Carnevale come simbolo del loro regno durante i quattro
giorni di follia. Naná Vasconcelos è stato applaudito per tutto il
cammino ed al termine della sua performance, ha ricevuto dal
governatore del Pernambuco (Eduardo Campos) il più alto
riconoscimento dello Stato, la grande croce “medalha dos Guararapes”.
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Poi Naná ha invitato sul palco il compositore mineiro (Stato di Minas Gerais), Milton
Nascimento per cantare “Estrela é Lua Nova” (di Heitor Villa-Lobos), poi
cantando”Vassourinhas” con il ritmo di maracatu ha introdotto la cantante portoghese di
fado Carminho (quest’anno si celebra l’anno del
Brasile in Portogallo), che ha interpretato “Hino dos
Batutas de São José”, un frevo con orchestra di
archi.
Uno dei meriti indiscussi di Naná è quello aver
ridotto la rivalità e la competizione tra le nazioni
(nação) di maracatu. Lo stesso Naná ha detto: “in
questi 12 anni molte cose sono cambiate nella loro
mentalità, il maracatu tradizionale, che si stava
perdendo, è tornato al centro dell’attenzione e
questo ha rotto le barriere interculturali. Oggi le nação maracatu nel carnevale hanno in se
maestre, universitari, persone della classe media e questo è molto buono per la cultura,
questo fa si che il Brasile conosca il Brasile”. Non a caso Naná ogni anno va a trovare nel
mese di gennaio regolarmente ogni nação e li prepara fino al giorno della sfilata portandoli
sul palco. E così è stato! Le ragazze del gruppo Voz Nagô hanno incominciato ad intonare
in coro "Maracatu, maracatu. Eu vou mostrar pra vocês o maracatu", (Maracatu,
maracatu. Voglio mostrarvi il maracatu), Naná Vasconcelos, battenti nelle mani suonando
il timpano sinfonico, ha dato il segnale di fermarsi per dare il via al gruppo di 500
percussionisti (principalmente giovani e bambini) per aprire ufficialmente il Carnevale di
Recife 2013.
Il Carnevale di Recife è riconosciuto in Brasile e nel mondo per
la sua differenzazione di ritmi e per la forte presenza della
cultura popolare. La festa si è tenuta in 17 punti/poli (8
centralizzati e 9 decentralizzati) e circa 40 poli più piccoli. Ci
sono state 800 sfilate di associazioni e più di 390 shows sui
palchi. Oltre 700.000 visitatori.
I colori e i temi del Carnevale di quest’anno sono stati curati
dall’architetto Carlos Augusto Lira che si è ispirato alle opere
degli omaggiati e le illustrazioni
sono di Isabela Andrade de Lima.
La loro sfida, fu quella di decorare
tutta la città con le foto in bianco
e nero di Lacerda inserite dentro i
colori giallo, azzurro e rosa tenue
collocando Naná come filo
conduttore. Per questo motivo
l’immagine di Naná Vasconcelos lo si è visto ripetuto ovunque in molte vesti: afro, lirico,
pagliaccio, donna, orso. Trombe, cavaquinho e molti strumenti a percussioni sono stati gli
ingredienti che hanno fatto parte dello show di Naná, un Naná che quest’anno,
differentemente dagli anni passati, è stato presente in vari luoghi del Carnevale.
Questo Carnevale è stato un grande successo e per Naná un momento indimenticabile.
Recife ha giustamente onorato un suo cittadino, che a sua volta ha sempre onorato il
Brasile in qualunque parte del mondo.
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NANA’ VASCONCELOS: biografia essenziale:
Juvenal de Holanda Vasconcelos, conosciuto come Nanà, è
nato nel quartiere del Sitio Novo a Recife (stato di
Pernambuco/Brasile) nell’agosto del 1944. Sin da quando era
giovane Naná era coinvolto dai tamburi e nei movimenti di
Maracatu della sua città. Incominciò a suonare a 12 anni con
suo padre in una banda a Recife. Nel 1967 andò a Rio de
Janeiro dove registrò due albums con Milton Nascimento. L’anno dopo, insieme a Geraldo Azevedo,
viaggiò per San Paolo per partecipare con il Quartetto Livre che accompagnò Geraldo Vandrè nel
III Festival Internazionale della Canzone. Nel 1970 il sassofonista Gato Barbieri l’ho ha invitato a
suonare nel suo gruppo e alla fine della tournè in Europa, Naná si fermò a Parigi per 5 anni. Ha
vissuto molti anni a New York. Nella sua lunga carriera in giro per il mondo Naná ha portato
attraverso i suoni dei suoi strumenti di percussione, ritmi che vanno dalla musica erudita di Villa
Lobos al rock di Jimi Hendrix, artisti che lo hanno ispirato, divenendo il percussionista al lato di
nomi come: Jon Hassel, Egberto Gismonti, Pat Metheny, Evelyn Glennie e Jan Garbarek. Dopo
vent’anni di vita e di suonare in giro per il mondo, Naná, è tornato nella sua terra il Brasile e nella
sua città Recife dedicandosi ai gruppi di Maracatu. In 56 anni di carriera, Naná ha registrato circa
200 dischi tra quelli a suo nome e come partecipazione. Naná ha creato due progetti sociali
(Língua Mãe e ABC Musical) il cui scopo è insegnare ai bambini poveri la musica attraverso la
percussione, promovendo l’integrazione, un incontro culturale dei bambini brasiliani, portoghesi e
africani. Eletto otto volte il migliore percussionista del mondo per la rivista americana Down Beat .
Nel 2011, il percussionista pernambucano ha ricevuto il Grammy Latino nella categoria Migliore
Album di Musica Regionale. Fu premiato per il suo recente album “Sinfonia e Batuques”, nella
categoria Album di “Música Raízes Brasileiras”. La cerimonia si è tenuta a Las Vegas, negli Stati
Uniti. In questo anno Naná sta lanciando il suo nuovo cd “Quatro Elementos” ed ha ricevuto dalla
città di Recife il riconoscimento del suo lavoro e attaccamento alla cultura pernambucana
rendendogli omaggio nell’edizione 2013 del Carnevale .
- Alcir Lacerda, (1927-2012) fotografo che è scomparso a 85 anni nel
settembre del 2012, è famoso in Brasile per le sue foto in bianco e nero che
hanno ritratto per oltre 60 anni lo Stato di Pernambuco in particolar modo la sua
capitale Recife.
- Il Frevo è tipico di Recife, (capitale del Pernambuco,
chiamata la Venezia del Brasile per i suoi numerosi ponti),
deriva dalla polka-marcia e viene suonato principalmente
durante il carnevale. Originalmente la sua musica era
esclusivamente strumentale ed accompagnata da una danza, in
seguito si unì il canto. Ma l'interesse del frevo si rivolge
principalmente alla danza, che si differenzia dalle altre per i
suoi movimenti più veloci, per l'appunto frenetici, poco
sensuali, dove prevale l'improvvisazione. Lo strumento tipico
usato nel frevo è il cavaquihno (piccola chitarra a quattro
corde). Per celebrare il titolo ricevuto dall’Unesco, il Comune di Recife ha preparato lo spettacolo
“Frevo: Patrimônio do Mundo”, con 14 importanti artisti brasiliani (tra cui Lenine, Caetano Veloso,
Elba Ramalho ed altri) che cantarono famose musiche di frevo anche composizioni di Capiba,
Sivuca, Tom Jobim, che ha composto l’unico frevo nella sua carriera. Quest’anno il Dia do frevo è
capitato il 9 di febbraio.
Peppe Consolmagno
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