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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE
A. S. 2007/2008
Piano di studio per l’Insegnamento della Religione Cattolica (IRC)
Professoressa Emanuela Benvenuti
Professoressa Daniela Dal Colletto
Classi: Ordinario - Sperimentale
Anno scolastico 2007-2008
Secondo quanto previsto nei programmi di Religione Cattolica attualmente in vigore nella Scuola
Media Superiore, l’Irc “concorre a promuovere, insieme alle altre discipline, il pieno sviluppo della
personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e capacità critiche,
proprio di questo grado di scuola”.
Così l’acquisizione di una cultura religiosa, accanto alle altre culture presenti nel curricolo, appare
elemento rilevante per la formazione dell’uomo e del cittadino.
La conoscenza dei principi del Cattolicesimo che “fanno parte del patrimonio storico del popolo
italiano” (art. 9.2 , Accordo di Revisione del Concordato, 1984) contribuisce a fornire agli alunni
chiavi di lettura della realtà storico-culturale in cui vivono.
La disciplina vuole contribuire alla formazione della coscienza morale dello studente ed offrire
elementi utili per affrontare “esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita” e per “attuare scelte
consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso” (cfr. Programma di Religione Cattolica
nella Scuola Media Superiore).
All’interno di questo quadro, relativo alla natura e alle finalità di questo insegnamento, tenendo
conto delle diverse fasce d’età degli alunni e della realtà globale della scuola, ecco gli OBIETTIVI
EDUCATIVI comuni da perseguire nelle classi durante il presente anno scolastico.
Gli alunni saranno particolarmente indirizzati
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ad uno sviluppo responsabile nei confronti dell’impegno scolastico
al rispetto di se stessi e degli altri
al rispetto dell’ambiente e delle cose comuni
allo sviluppo di corrette dinamiche di gruppo
alla realizzazione di un clima positivo e collaborativi nella scuola.
Gli OBIETTIVI DIDATTICI propri della disciplina riguarderanno:
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la conoscenza obiettiva e sistematica dei contenuti essenziali del Cattolicesimo, del suo
sviluppo storico, del suo essere presente nella realtà contemporanea
la conoscenza obiettiva e sistematica dei contenuti essenziali delle grandi religioni
monoteiste e delle altre religioni come induismo e buddismo
la comprensione e l’uso dei linguaggi specifici
la capacità di lettura e di adeguata comprensione delle fonti e dei documenti della
Tradizione cattolica
lo sviluppo della capacità di discussione e confronto
la conoscenza degli elementi di base delle altre religioni ed il rispetto delle diverse
posizioni in materia etica e religiosa.
Per quanto riguarda la METODOLOGIA verranno privilegiate lezioni frontali, discussioni in
classe, lavori di gruppo, utilizzazione degli strumenti audio-visivi e di mezzi informatici, fotocopie,
visite guidate e incontri con esperti.
La scelta delle diverse strategie d’intervento sarà volta a favorire la partecipazione attiva ed il
coinvolgimento diretto di ogni alunno, considerando che spesso l’esiguo numero di ore annuali
(circa 32 per classe) e la complessità della materia costituiscono una difficoltà oggettiva ad un
esauriente svolgimento della programmazione.
In relazione ai CONTENUTI:
I ANNO
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elementi di fenomenologia della religione
elementi costitutivi della Sacra Scrittura
trattazione di problemi adolescenziali
approccio alle religioni orientali
II ANNO
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elementi dell’Antico e del Nuovo Testamento
trattazione del rapporto tra adolescenza ed istituzione scolastica
approccio alle grandi religioni monoteiste
III ANNO
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il Nuovo Testamento ed in maniera specifica la figura di Gesù di Nazareth
studio delle principali religioni
discussione e trattazione di tematiche emergenti nei rapporti con la classe
cenni di storia del Cristianesimo ( per quanto possibile in chiave interdisciplinare)
IV ANNO
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studio delle principali religioni
il problema escatologico
l’amore come realtà di vita
il processo di crescita e maturazione come assunzione di responsabilità verso se stessi e
verso gli altri
la solidarietà come dialogo e apertura alle diversità
cenni di storia del Cristianesimo (per quanto possibile in chiave interdisciplinare)
V ANNO
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il problema di Dio: credenti, atei e agnostici
la responsabilità etica dell’uomo nei confronti degli altri e del mondo (lavoro, ecologia,
biotecnologie)
morale sessuale
Le VERIFICHE verranno effettuate in base a colloqui, osservazioni sistematiche all’interno delle
discussioni . Oggetto di verifica e di valutazione non è solo il prodotto, cioè i risultati raggiunti
dall’alunno, ma l’intero processo.
Si adottano per la valutazione i seguenti criteri:
 Conoscenza dei contenuti.
 comprensione e applicazione.
 capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale.
 capacità critico-valutativa.
 impegno e partecipazione al dialogo educativo.
La griglia adottata ha i seguenti indicatori:
Conoscenza- competenza- capacità
I descrittori adottati per l’ indicatore Conoscenza sono: approfondita; parziali; inesistente.
Per la competenza sono: uso appropriato del linguaggio specifico; uso parziale del linguaggio
specifico; scarsa competenza nell’uso del linguaggio.
I descrittori per la capacità di analisi e sintesi sono: sa contestualizzare sintetizzare e esprimere
valutazioni; parzialmente contestualizzare e sintetizzare; sa contestualizzare in modo impreciso; non
sa contestualizzare e sintetizzare.
Per quanto riguarda i CRITERI DI VALUTAZIONE si darà una valutazione
- di “insufficienza” a quegli alunni che non dimostreranno interesse per la materia, che non
parteciperanno alle attività proposte dell’insegnante e che non avranno in alcun modo raggiunto gli
obiettivi
- “di sufficienza” a quegli alunni che avranno dimostrato impegno e partecipazione anche in modo
discontinuo e che avranno raggiunto anche solo parzialmente gli obiettivi
- di “buono” a quegli alunni che avranno partecipato alla attività scolastica con continuità, che
avranno dimostrato interesse per la materia ed avranno raggiunto in gran parte gli obiettivi generali
- di “distinto” a quegli alunni che si saranno dimostrati interessati e partecipi con puntualità ed
assiduità, e che avranno pienamente raggiunto gli obiettivi
- di “ottimo” a quegli alunni che avranno dimostrato particolare entusiasmo per la disciplina, che
avranno partecipato in modo costruttivo all’attività didattica, che avranno sviluppato le indicazioni
e le proposte dell’insegnante con un lavoro puntuale e sistematico, con approfondimenti personali.
Data 13-09-2007
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