Adele Bianco (Roma 1964) è Dottore di Ricerca in Sociologia dello

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Adele Bianco è nata in Roma il 19.11.1964.
Dal maggio 2006 è ricercatore di sociologia generale presso la Facoltà di Psicologia dell’Università degli
studi di Chieti-Pescara “G. D’Annunzio”, dove insegna anche Sociologia dello sviluppo economico. Si
occupa di teoria dello sviluppo e del mutamento sociale con particolare riferimento agli aspetti economici e
del lavoro.
Dall’anno accademico 2001-2002 è stata docente a contratto presso l’Università degli studi di ChietiPescara “G. D’Annunzio” per gli insegnamenti di: Storia del pensiero sociologico, Sociologia dello sviluppo
economico e Sociologia generale.
Per dieci anni è stata dapprima funzionario del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale (sede di
Rieti) e successivamente della Amministrazione Provinciale di Rieti, in servizio presso il locale Centro per
l’Impiego, ove ha ricoperto la carica di Responsabile del Centro medesimo; tra i numerosi incarichi ricevuti è
stata nominata Consulente EURES della Commissione Europea.
Laureata con lode nel 1989 in Sociologia presso l’Università di Roma “La Sapienza”, è dottore di ricerca,
dal 1994, in sociologia dello sviluppo. Nell’autunno del 2004 consegue il Master in II livello in “Discipline
del lavoro previdenziali e sindacali” presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma “Tor
Vergata”.
Ha pubblicato :
1. Bianco A., 1993, Der Fall Süditaliens: Ein Modell für Ostdeutschland? in “BISS Public.
Wissenschaftliche Mitteilungen aus dem Berliner Institut für Sozialwissenschaftliche Studien”, n. 10, Berlin,
pp. 79-84
2. Bianco A., 1993, Germania allo specchio. Problemi e prospettive della società tedesca dopo la
riunificazione, in “Sociologia e Ricerca Sociale”, n. 10, F. Angeli Editore, Milano, pp. 137-165
3. Bianco A., 1994, Theorethische Kontroversen über die Modernisierung in Osteuropa. Anmerkungen zu
einer methodologischen Beschprechung über den Niedergang des Realsozialismus: Der Fall Ostdeutschland,
in “BISS Public. Wissenschaftliche Mitteilungen aus dem Berliner Institut fuer Sozialwissenschaftliche
Studien”, n. 13, Berlin, pp. 45-51
4. Bianco A., 1995, La sociologia dello sviluppo tedesca tra Modernizzazione e Dependencia, Edizioni
SEAM, Roma
5. Bianco A., 1998, La sociologia dello sviluppo, in P. De Nardis (a cura di), Le nuove frontiere della
sociologia, Carocci Ed., Roma, pp. 281-297
6. Bianco A., 2004, Introduzione alla sociologia dello sviluppo. Teorie Problemi Strategie, Franco Angeli,
Milano
7. Bianco A., 2006a, Dal Collocamento al lavoro ai Servizi per l'impiego: un'analisi sociologica, in
“Sociologia” 1/2006, pp. 93-104
8. Bianco A., 2006b, Il polimorfismo dei lavori. Aspetti e caratteri dei nuovi contratti di lavoro, in
“Sociologia” 3/2006, pp. 65-80.
9. Bianco A., 2006c, Relazione sul Congresso della società tedesca di Sociologia, Kassel, 7-12 Ottobre
2006,
su
sito
dell’Associazione
Italiana
di
Sociologia
(http//
www.aissociologia.it/modules/mydownloads/visit.php)
10. Bianco A., 2007, La conoscenza del mondo sociale. Guida allo studio della sociologia, Franco
Angeli, Milano
11. Bianco A., 2007, Working poors all’italiana. La riforma del mercato del lavoro e il concetto di
disoccupazione, (in corso di pubblicazione presso il Dip. Studi sociali di Pisa)
12. Bianco A., 2007, Quanta flessibilità e quale stabilità. Le politiche del lavoro dopo la stagione delle
riforme (in corso di pubblicazione presso la rivista “Sociologia”)
13.
A. Bianco, 2008, Le riforme del mercato del lavoro. Commentario sociologico
14. A. Bianco, 2008, Gallina vecchia fa buon brodo? Invecchiamento della popolazione e riforma delle
pensioni: un approccio alternativo
15. Bianco A., 2007, Relazione sulla Conferenza “La questione sociale all’inizio del XXI secolo –
Precarietà, declino, esclusione”, tenutosi presso l’Università di Jena, 04 maggio 2007, su sito
dell’Associazione Italiana di Sociologia (http// www.ais-sociologia.it/modules/mydownloads/visit.php)
16.
Bianco A., 2007, contributo a conv tedesco su Arbeitslosigkeit, Nürnberg, ottobre 07
17.
Bianco A., 2007, contributo a conv tedesco su Arbeitsmarkt u. Sozialpolitik, Berlino dicembre 07
18. Bianco A., Il lavoro tra subordinazione e autonomia dipendente. Dal rapporto tipico ad un nuovo tipo
ideale di lavoro?
19.
Bianco A., Forme del lavoro e la sua regolamentazione come problema di ordine sociale.
20.
A. Bianco, M. Maretti, Il lavoro precario nella Pubblica Amministrazione. (Studio del caso Abruzzo)
21. I single, nuovo ceto sociale (crisi della coppia da Roberto Volpi: crisi fam, mondatori, 2007, c’è chi
si ritrae dal mercato matrimoniale e si immerge, come dal mercato del lavoro si cessa di cercarlo; crisi delle
grandi narraz e ideologie un tempo tessuto connettivo; da considerare anche la mescolanza di estrazioni
sociali e dunque più difficoltà a capirs E’ diventato sempre più difficile interagire e capirsii)
Bianco A., Il pensiero di Zygmut Barman
Bianco A., Norbert Elias: l’ultimo dei classici1
24.
Bianco A., Pierre Bourdieu e la “nuova” sociologia economica
25.
Bianco A., nuova edizione, Introduzione alla sociologia dello sviluppo. Teorie Problemi
Strategie, Franco Angeli, Milano2
26.
Bianco A., In quale tipologia durkheimiana rientrano i kamikaze?
27.
Bianco A., Teorie dell’azione sociale: Weber, Simmel, Microteorie, Elias
28.
Bianco A., La società secondo Hitchcock3
22.
23.
1
il processo di civilizzazione: la modernizzazione secondo N.E:,
comporre le fratture tra individuo e società: psicogenesi e sociogenesi nei processi di trasformazione
comporre le fratture tra individuo e società: il concetto di figurazione e la teoria dell’azione
comporre le fratture tra realtà sociale e sociologia: il mutamento sociale come processo
violenza e civilizzazione: che cosa Elias voleva dire ai nazisti
2
Governance; cina; Osteuropaforschung
3
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La II guerra mondiale; l’amore
Il periodo centrale dell’attività di Hitch è anche il periodo centrale del xx sec.
L’amore è una vertigine: Sir Hitch era un sentimentale
L’amore ti capita tra capo e collo. Raffigurazione in vertigo sulla nuca di J. Stewart
I rapporti di coppia che cambiano: il prefemminismo da una prospettiva civilistica; il coraggio delle donne (prima di
truffaut); la cattiveria di J: Stewart verso G: Kelly in la Finestra
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il perbenismo borghese, vizi privati e pubbliche virtù (le madri; la madre di Marnie, in Psycho, in delitto per delitto ecc.
Stato e cittadino (la giustizia nel finale di marnie, non va in prigione, la burocrazia in la finestra sul cortile)
La casualità degli eventi: (Roger Torrnill viene scambiato per Kaplan, ma anche delitto per delitto e l’altro uomo, marnie
viene casualmente notata e riconosciuta, Margot incontra per caso A. perkins e cambia totalmente il film; e anche in
l’uomo che sapeva troppo)
un inglese in America; e anche la sottile ironia ai paludati usi inglesi
esercizi di stile: le tre unità aristoteliche in Rope;
gli uccelli come metafora della nostra società
il lavoro (Vertigo e Marnie)
Perché Hitch è sociologico: Teoria = La storia (sia plot che Storia sociale la fanno gli uomini; una prospettiva microsociale
Cfr. il suicidio di Durkheim e Vertigo) è un microsociologo inoltre egli osserva la realtà