1. ------IND- 2014 0566 UK- IT- ------ 20141205 --- --- PROJET Il marchio di certificazione per le tecnologie di energia sostenibile in loco Regime di certificazione della microgenerazione: MCS 007 Requisiti del regime di certificazione dei prodotti: pompe di calore Versione 3.0 La presente norma sulla certificazione per i prodotti di microgenerazione è di proprietà del ministero dell'Energia e dei cambiamenti climatici (DECC), 3 Whitehall Place, London,SW1A 2HH. © DECC 2013 La presente norma è stata approvata dal gruppo direttivo del regime di certificazione della microgenerazione. Il presente documento è stato preparato dal gruppo di lavoro 6 del MCS "Pompe di calore". REVISIONE DELLE NORME SULLA PRODOTTI DI MICROGENERAZIONE CERTIFICAZIONE PER I Le norme sulla certificazione per i prodotti di microgenerazione saranno oggetto di revisione per mezzo di edizioni riviste o modifiche. I dettagli verranno pubblicati sul sito web all'indirizzo www.microgenerationcertification.org Eventuali modifiche tecniche o di altra natura che abbiano un impatto sui requisiti per l'approvazione o la certificazione del prodotto o servizio determineranno la pubblicazione di una nuova versione. Eventuali cambiamenti minori o amministrativi (ad es. correzione di errori di battitura o tipografici, modifiche alle informazioni di recapito o sui diritti d'autore, l'aggiunta di note di chiarimento ecc.) potranno essere apportati sotto forma di modifiche. Il numero della versione sarà espresso in formato decimale dove la parte intera corrisponderà al numero di versione e la parte decimale corrisponderà al numero di modifiche (ad es. la versione 3.2 indica che il documento è alla versione 3 con 2 modifiche). Gli utenti della presente norma dovranno assicurarsi di essere in possesso della versione più recente e di tutte le modifiche. Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 2 di 42 INDICE PREMESSA .................................................................................................................... 4 1. INTRODUZIONE ............................................................................................... 5 2. AMBITO DI APPLICAZIONE ............................................................................. 5 3. DOMANDE DI ADESIONE AL REGIME ............................................................ 6 4. CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE ............................................... 6 5. CERTIFICAZIONE E APPROVAZIONE............................................................. 7 6. DOCUMENTAZIONE TECNICA ........................................................................ 8 7. CRITERI DI RENDIMENTO E COLLAUDO ....................................................... 9 8. MANTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE E DELLA ELENCAZIONE........ 16 9. MARCHIO DI CERTIFICAZIONE ED ETICHETTATURA ................................ 17 ALLEGATO A - Collaudo di prodotto e criteri per pompe di calore con compressore elettrico progettate per la produzione di acqua calda sanitaria ...................................... 20 Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 3 di 42 PREMESSA IMPORTANTE Al fine di conformarsi alla futura direttiva europea sui prodotti connessi all'energia, entro il mese di settembre 2015 sono programmati l'aggiornamento e la nuova pubblicazione della presente norma per riflettere i requisiti di detta direttiva. Detta direttiva costituisce un requisito obbligatorio valido a livello europeo, pertanto, a seguito della sua entrata in vigore, i soli prodotti MCS pienamente conformi con la direttiva saranno ammessi alla certificazione e all'inserimento nell'elenco del regime MCS. Si consiglia quindi ai fabbricanti di prendere in considerazione la modalità di certificazione dei loro prodotti più idonea considerata la prevista vigenza della presente versione di questa norma. Il documento di cui innanzi contiene disposizioni che, per riferimento nel presente testo, costituiscono le disposizioni normative o informative del presente documento MCS 007. Le edizioni citate erano valide al momento della pubblicazione. Tutti i documenti sono soggetti a revisione, e si invitano i soggetti che applicano il presente documento MCS 007 a verificare la possibilità di applicare le edizioni più recenti dei documenti cui si fa riferimento. Il presente documento (MCS 007 versione 3.0) rappresenta un aggiornamento significativo del MCS 007 versione 2.4. È disponibile per la consultazione a partire dalla data di pubblicazione 21.11.2014. I fabbricanti o gli importatori di sistemi di microgenerazione che abbiano provveduto a certificare un prodotto di microgenerazione ai sensi del MCS 007 potranno iniziare ad operare in conformità con il presente aggiornamento a partire dal 21.11.2014. I fabbricanti o gli importatori di sistemi di microgenerazione che abbiano provveduto a certificare un prodotto di microgenerazione ai sensi del MCS 007 dovranno iniziare ad operare in conformità con il presente Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 4 di 42 aggiornamento a partire dal 27.9.2015. Per chiarezza, successivamente all'entrata in vigore della direttiva sui prodotti connessi all'energia, saranno ammessi nella banca dati dei prodotti MCS i soli prodotti certificati ai sensi della direttiva sui prodotti connessi all'energia e del MCS. 1. INTRODUZIONE Il presente documento di regime identifica i requisiti e le modalità di valutazione e verifica ai fini certificativi e di elencazione delle pompe di calore. La certificazione e l'elencazione dei prodotti sono fondate su riscontri probatori ritenuti ammissibili dall'organismo di certificazione relativi a quanto segue: il fatto che il prodotto è conforme alla norma; e il fatto che il fabbricante dispone di personale, processi e sistemi in vigore finalizzati ad assicurare che il prodotto fornito sia conforme alla norma. E su: verifiche periodiche del fabbricante ivi compresi i collaudi ritenuti necessari; e conformità al contratto con l'organismo di certificazione per l'elencazione e l'approvazione ivi compreso il consenso a rettificare le difformità ove necessario. 2. AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente regime prevede la continua valutazione indipendente da parte di terzi e l'approvazione delle aziende che intendano dimostrare che le proprie pompe di calore soddisfano e continuano a soddisfare i requisiti: della norma apposita: o EN 14511:2011 Parti 1 – 4 Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore con compressore elettrico per il riscaldamento e il raffreddamento; o EN 12309:2000 Parti 1 - 2 Apparecchi di pompe di calore ad assorbimento e adsorbimento, funzionanti a gas, con portata termica nominale non superiore ai 70 kW; o o EN 16147:2011 Pompe di calore con compressore elettrico. Prove e requisiti per la marcatura delle apparecchiature per acqua calda sanitaria. Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 5 di 42 I criteri di rendimento e di prova dettagliati alla sezione 7. L'ambito di applicazione del presente documento di regime di certificazione dei prodotti MCS si limita alle pompe di calore singole con potenza massima pari ai 45 kWth, ai sensi delle condizioni della prova di tipo specificate nella presente norma. I prodotti impiegati per l'estrazione del calore dalle aree sottotetto sono esclusi dalla presente norma. Le pompe di calore con compressore elettrico progettate per fornire riscaldamento dell'ambiente e acqua calda sanitaria andranno collaudate applicando la norma EN 14511. Nel caso di pompe di calore elettriche che impieghino CO2 come refrigerante, troveranno applicazione le condizioni di prova previste dalla presente norma. Le pompe di calore con compressore elettrico progettate per fornire solo acqua calda sanitaria andranno collaudate applicando la norma EN 16147 e l'allegato A del MCS 007. Le pompe di calore elioassistite progettate per fornire solo acqua calda sanitaria andranno collaudate applicando la norma EN 16147 e l'allegato A e l'allegato B del MCS 007. 3. DOMANDE DI ADESIONE AL REGIME Le domande andranno presentate a un organismo di certificazione accreditato che applichi il presente regime, e che fornirà l'apposito modulo di domanda e i dettagli sulle tariffe applicabili. 4. CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE I fabbricanti provvederanno a mettere in opera un sistema di controllo della qualità sulla produzione certificato e documentato, in conformità con i requisiti di cui al MCS 010 Requisiti generici di controllo di produzione in fabbrica. Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 6 di 42 5. CERTIFICAZIONE E APPROVAZIONE La certificazione e l'approvazione si basano su quanto segue: a) prove di conformità a: o BS EN 14511:2011 Parti 1 – 4 "Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore con compressore elettrico per il riscaldamento e il raffreddamento"; o BS EN 12309:2000 Parti 1 - 2 "Apparecchi di climatizzazione e/o pompe di calore ad assorbimento e adsorbimento, funzionanti a gas, con portata termica nominale non superiore ai 70 kW"; o o EN 16147:2011 " Pompe di calore con compressore elettrico. Prove e requisiti per la marcatura delle apparecchiature per acqua calda sanitaria". Vengono generalmente accettate come prove di conformità collaudi da terzi indipendenti da parte di un laboratorio di collaudo accreditato UKAS (o equivalente) e fondate sui criteri di rendimento e di prova descritti alla Sezione 7. Tuttavia, l'organismo di certificazione potrà a sua discrezione prendere in considerazione altre prove di conformità (si veda il documento MCS 011 Criteri di ammissibilità del collaudo); b) la verifica dell'istituzione e della manutenzione del sistema di gestione di qualità dell'azienda produttrice in conformità con i requisiti di controllo di produzione in fabbrica (FPC); e c) l'esame della documentazione tecnica inerente ai materiali o ai prodotti. Le domande relative a una gamma di prodotti comuni (famiglie di prodotto) verranno prese in considerazione caso per caso. Ad esempio laddove una o più caratteristiche sono le medesime per i prodotti aventi progettazione, costruzione e funzionalità simili, i risultati delle prove per dette caratteristiche su un prodotto potranno venire applicate agli altri prodotti simili. Un certificato viene concesso a seguito della dimostrazione della conformità alla norma apposita e al presente documento di regime, tenendo conto di eventuali limitazioni Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 7 di 42 imposte dalla norma e altre linee guida specifiche, e della positiva verifica/accertamento del controllo di produzione in fabbrica e della documentazione tecnica del fabbricante. I certificati contengono il nome e l'indirizzo del fabbricante, il numero di modello e di serie della pompa di calore, un numero identificativo unico del certificato, il numero di versione e la data. I certificati sono validi dalla data di emissione e vengono mantenuti in vigore a condizione che i requisiti per il mantenimento della certificazione vengano positivamente soddisfatti (si veda punto 8), ma rimangono di proprietà dell'organismo di certificazione che provvede all'emissione. L'elenco dettagliato dei fabbricanti e dei prodotti certificati è disponibile sul sito www.microgenerationcertification.org 6. DOCUMENTAZIONE TECNICA La documentazione tecnica relativa al prodotto andrà sottoposta ad esame. Detta documentazione dovrà essere presentata in lingua Inglese e dovrà essere tale da garantire che i prodotti sottoposti a collaudo sono equivalenti ai prodotti che saranno prodotti normalmente in serie. Come minimo, la documentazione dovrà consistere di quanto segue: a) dettagli sull'utilizzo previsto, l'applicazione e le (eventuali) classificazioni richieste; b) disegni di fabbricazione e/o specifiche ivi comprese le tolleranze, i numeri di versione e revisione; c) il numero di revisione del prodotto; d) specifiche della materia prima e dei componenti; e) dettagli del piano di qualità applicato nel corso della produzione al fine di garantire la costante conformità; f) nel caso in cui si richieda di tenere conto dei dati storici di collaudo per la domanda, la relazione di collaudo completa e i dettagli di eventuali approvazioni (nota: ciascuna domanda verrà gestita caso per caso e ulteriori informazioni sull'accettazione di precedenti prove sono disponibili su richiesta); Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 8 di 42 g) impostazioni di compensazione climatica; e h) istruzioni di installazione, uso e manutenzione. 7. CRITERI DI RENDIMENTO E COLLAUDO La presente sezione fornisce i criteri di rendimento e collaudo per le seguenti tipologie di pompa di calore: pompe di calore con compressore elettrico ad aria, ad aria di scarico, geotermiche e ad acqua; pompe di calore con compressore elettrico aria/acqua concepite per l'utilizzo con piscine all'aperto; pompe di calore con compressore elettrico aria/acqua e acqua-acqua glicolica/acqua, che utilizzano CO2 come refrigerante; pompe di calore ad assorbimento e adsorbimento di gas; pompe di calore con compressore elettrico progettate per la produzione di acqua calda sanitaria; e sistemi di pompe di calore elioassistite con compressore elettrico progettate per la produzione di acqua calda sanitaria. 7.1 Criteri di collaudo e rendimento delle pompe di calore con compressore elettrico ad aria, ad aria di scarico, geotermiche e ad acqua per il riscaldamento di ambienti Affinché rientrino nelle disposizioni del presente regime, le pompe di calore con compressore elettrico per il riscaldamento di ambienti dovranno essere ottimizzate per il riscaldamento e raggiungere il seguente coefficiente di prestazione (COP) minimo qualora collaudati ai sensi della norma EN 14511-3:2011 alle condizioni nominali EN 14511-2:2011 di cui alla tabella seguente. Tipo di pompa COP di calore minimo Terra/Acqua Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 3,5 Condizioni nominali EN 14511-2 Tabella Condizioni nominali standard - Acqua REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 9 di 42 7 glicolica (per riscaldamento a pavimento o applicazioni analoghe) Terra/Aria 3,2 Acqua/Acqua 3,8 Tabella Condizioni nominali standard - Acqua 5 glicolica Tabella Condizioni nominali standard - Acqua 7 (per riscaldamento a pavimento o applicazioni analoghe) Acqua/Aria 3,5 Tabella Condizioni nominali standard - Acqua 5 Aria/Acqua 3,8 Tabella Condizioni nominali standard - Aria 12 esterna (per riscaldamento a pavimento o applicazioni analoghe) Applicazione nominale 2°C DB 1°C 3,1 WB (per riscaldamento a pavimento o applicazioni analoghe)1 e deve essere conforme alla sezione 4.7 Sbrinamento contenuta nella EN14511 sezione 4. Le pompe di calore ad altissima temperatura (VHTHP) devono soddisfare i requisiti standard Aria/Acqua specificati sopra e oltre a ciò devono soddisfare i seguenti requisiti. Aria/Acqua Tutti i sistemi dovranno essere dotati (pompe calore di di compensazione climatica. ad altissima 2,5 temperatura) Tabella Condizioni nominali standard - Aria 15 esterna (per riscaldamento o applicazioni analoghe) 2,0 La prova andrà conformemente alla Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE effettuata procedura di MCS: 007 Pagina 10 di 42 collaudo EN14511 utilizzando una temperatura di flusso pari a +61°C a condizioni ambientali di -7°C prese da BS EN 14825 tabella 21. Applicazione nominale -7°C DB -8°C WB e deve essere conforme alla sezione 4.7 Sbrinamento contenuta nella EN14511 sezione 4. Aria/Aria 3,0 Tabella Aria esterna/Aria riciclata 3 Aria di scarico Aria/Acqua 2,5 Aria/Aria 2,5 Tabella 9 Aria di scarico* Aria esterna/Aria riciclata* Tabella 3 Tabella 1 - Coefficiente di prestazione minimo e condizioni nominali *Il rendimento delle pompe di calore ad aria di scarico andrà collaudato con il flusso d'aria minimo specificato dal fabbricante. Detto flusso d'aria dovrà essere chiaramente definito e visibile nella documentazione di prodotto. 1 La prova viene effettuata al flusso d'aria ottenuto durante la prova alla condizione nominale standard. 7.2 Criteri di collaudo e rendimento di prodotto per pompe di calore con compressore elettrico aria/acqua concepite per l'utilizzo con piscine all'aperto La pompa di calore funzionerà con acqua proveniente dai sistemi di filtraggio della piscina e pertanto richiederà uno scambiatore di calore progettato e realizzato in modo da resistere all'erosione e alla corrosione chimica causata dall'acqua da piscina. I materiali comunemente impiegati per gli scambiatori di calore in contatto con acqua da piscina comprendono l'acciaio inossidabile, il cupronichel e il titanio. Tale scambiatore di calore potrà essere installato direttamente sulla pompa di calore o installato come Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 11 di 42 scambiatore di calore supplementare a valle di uno scambiatore di calore non idoneo per l'utilizzo di acqua da piscina, installato direttamente sulla pompa di calore. La metodologia di prova è quella descritta nella EN14511-3:2011. Condizioni di prova Le condizioni per la prova delle pompe di calore ad aria utilizzate per riscaldare le piscine sono definite di seguito. Temperatura a bulbo secco dell'aria esterna all'ingresso 15°C allo scambiatore di calore Temperatura a bulbo umido dell'aria esterna all'ingresso 12°C allo scambiatore di calore Temperatura dell'acqua in ingresso allo scambiatore di 23°C calore Temperatura dell'acqua in uscita dallo scambiatore di 26°C calore Tabella 2 - Condizioni di prova per pompe di calore da piscina La misura della temperatura dell'acqua in uscita andrà effettuata come segue: a. Per le pompe di calore dotate di scambiatore di calore idoneo all'utilizzo con acqua di piscina, la temperatura dell'acqua in uscita dallo scambiatore di calore andrà misurata direttamente. b. Per le pompe di calore che richiedano uno scambiatore di calore supplementare a valle dello scambiatore di calore della pompa di calore, la temperatura dell'acqua in uscita verso la piscina dovrà essere misurata in uscita dello scambiatore di calore supplementare. Requisiti di rendimento Quando sottoposte a prova alle condizioni di cui sopra le pompe di calore ad aria impiegate per riscaldare le piscine devono raggiungere un COP minimo di 3,6. Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 12 di 42 7.3 Criteri di collaudo e rendimento di prodotto per pompe di calore con compressore elettrico aria/acqua e acqua-acqua glicolica/acqua, che utilizzano CO2 come refrigerante Il presente documento si applica solamente alle unità che impiegano cicli transcritici e unità sigillate. Condizioni di prova e requisiti di rendimento - Pompe di calore acqua-acqua glicolica/acqua Fonte Scambiatore di calore Scambiatore di calore esterno interno Temperatura Temperatura Temperatura Temperatura all'ingresso in uscita all'ingresso in uscita (°C) (°C) (°C) (°C) COP minimo Riscaldamento Acqua 10 7 25 35 3,8 sotto Acqua 0 -3 25 35 3,6 pavimento glicolica Temperatura Acqua 10 7 30 50 3,5 minima acqua Acqua 0 -3 30 50 3,2 Acqua 10 7 15 65 3,8 Acqua 0 -3 15 65 3,6 calda Acqua calda sanitaria glicolica glicolica Tabella 3 - Condizioni di prova per pompe di calore ad acqua-acqua glicolica che utilizzano CO2 come refrigerante. Condizioni di prova e requisiti di rendimento - Pompe di calore aria/acqua Scambiatore di calore Scambiatore di calore esterno interno Temperatura Temperatura Temperatura Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 dell'aria al dell'aria al all'ingresso bulbo secco bulbo umido (°C) REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE Temperatura in uscita (°C) COP minimo MCS: 007 Pagina 13 di 42 (°C) (°C) 7 6 25 35 3,5 7 6 30 50 3,2 7 6 15 65 3,2 Riscaldamento sotto pavimento Temperatura minima acqua calda Acqua calda sanitaria Tabella 4 - Condizioni di prova per pompe di calore aria/acqua che utilizzano CO2 come refrigerante. La metodologia di prova è quella descritta nella EN14511-3:2011 7.4 Criteri di collaudo e rendimento di prodotto per pompe di calore ad assorbimento e adsorbimento di gas Per conformarsi al presente regime, le pompe di calore ad assorbimento o adsorbimento di gas dovranno raggiungere la seguente efficienza di utilizzo del gas (GUEmcs) minima quando collaudate alle condizioni nominali EN 12309:2000 indicate alla tabella 5 utilizzando il potere calorifico superiore per la portata del gas: Tipo di pompa di calore GUEmcs minimo Terra/Acqua 1,15 Acqua/Acqua 1,15 Aria/Acqua 1,15 Tabella 5 - Efficienza di utilizzo del gas (GUEmcs) minima Il calcolo del GUEmcs va effettuato come segue: 1. Calcolare il consumo elettrico utilizzando i valori di default del 3% per le pompe di calore ad aria e 1,5% per le pompe di calore geotermiche (% del rendimento termico). Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 14 di 42 Esempio: un dispositivo a fonte d'aria da 40kWth con una potenza termica lorda pari a 29 kWth, il consumo elettrico verrà stimato in 1,2 kWel) 2. Tradurre tale valore in energia primaria con un coefficiente di 2,5 per efficienza energetica. Esempio: 1,2 kWel moltiplicato per 2,5 è uguale a 3 kW della potenza primaria assorbita) 3. Calcolare la potenza assorbita totale sommando l'apporto del gas all'apporto dell'elettricità nell'energia primaria. Esempio: L'energia totale immessa sarà 29 (potenza termica) + 3 (potenza primaria assorbita) = 32 kW) 4. Dividere la potenza prodotta (da BS EN 12309) per l'apporto complessivo per ottenere l'efficienza di utilizzo del gas. Tale cifra dovrà essere quindi confrontata con le soglie definite nella tabella 5. Esempio: 40 kWth (potenza prodotta) / 32 kWth (apporto complessivo) = 1,25 GUEmcs.) Nota: il calcolo di cui sopra utilizza valori calorifici lordi (gcv) per l'apporto del gas per poi aggiungere l'energia primaria di eventuali carichi elettrici parassiti. La norma EN 12309:2000 non richiede attualmente un calcolo per i GUEgcv né per il carico parassita, tuttavia questi potranno essere comprese in versioni future della norma. Pertanto è necessario porre attenzione quando vengono utilizzati dati provenienti dalla letteratura del fabbricante pubblicati in conformità con la norma EN 12309:2000. 7.5 Criteri di collaudo e rendimento di prodotto per pompe di calore con compressore elettrico progettate per la produzione di acqua calda sanitaria I requisiti di collaudo e rendimento di prodotto per pompe di calore con compressore elettrico progettate per la produzione di acqua calda sanitaria sono reperibili all'"Allegato A - Collaudo di prodotto e criteri per pompe di calore con compressore elettrico progettate per la produzione di acqua calda sanitaria." 7.6 Criteri di collaudo e rendimento di prodotto per pompe di calore elioassistite con compressore elettrico progettate per la produzione di acqua calda sanitaria I requisiti di collaudo e rendimento di prodotto per pompe di calore elioassistite progettate per la produzione di acqua calda sanitaria sono reperibili all'"Allegato A Collaudo di prodotto e criteri per pompe di calore con compressore elettrico progettate Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 15 di 42 per la produzione di acqua calda sanitaria" e all'"Allegato B - Specifica di collaudo solare per pompe di calore elioassistite" Il documento con le istruzioni di installazione del fabbricante dovrà indicare chiaramente ed esplicitamente la dimensione massima del serbatoio dell'acqua calda domestica sul quale potrà essere installato il prodotto di pompa di calore. La dimensione massima del cilindro specificato nel manuale di installazione del fabbricante dovrà essere conforme con i requisiti della norma EN 16147:2011 o la prova del prospetto 2 Ciclo di prelievo che potrà essere impiegata per dimostrare che il prodotto pompa di calore elioassistita è conforme ai requisiti di rendimento previsti dal MCS 007 per i prodotti di tale tipologia. Il manuale di installazione del fabbricante dovrà specificare chiaramente il numero di pannelli che andranno utilizzati in associazione con il prodotto ivi compresa la dimensione del serbatoio dell'acqua calda domestica e ciò dovrà essere conforme alla prova effettuata ai sensi della norma EN16147:2011. Nota: ad esempio, qualora il prodotto pompa di calore elioassistita venga sottoposta a prova con un serbatoio da 200 litri (con un modello di ciclo di prelievo di ampia portata) per la validazione ai sensi del MCS, il prodotto pompa di calore elioassistita dovrà essere certificato per il montaggio successivo di serbatoi di misura di 200 litri o inferiori. 8. MANTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE E DELLA ELENCAZIONE I certificati e l'elencazione sono mantenuti e tenuti in vigore a condizione che i seguenti requisiti di mantenimento della certificazione siano completati positivamente: 8.1 Verifiche in fabbrica La certificazione viene mantenuta per mezzo di verifiche del sistema della qualità FPC, che dovranno comprendere un controllo dettagliato che il prodotto che viene fabbricato abbia le medesime specifiche del prodotto sottoposto a prova. Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 16 di 42 8.2 Verifiche di prodotto Le verifiche di prodotto andranno condotte come segue: controllo delle schede dei dati tecnici, materiali compresi; controllo delle prove di fine linea conformemente al piano qualità del fabbricante; e ripetizione del collaudo di elementi dallo standard di prodotto nella misura opportuna per confermare che il prodotto continua ad essere conforme ai requisiti per la certificazione e l'elencazione. 8.3 Dati di prodotto 8.3.1 I fabbricanti dovranno mettere a disposizione degli installatori e dell'organismo di certificazione i moduli di connessione dell'operatore della rete di distribuzione (DNO) per la pompa di calore completi di tutti relativi dati di prodotto. 9. MARCHIO DI CERTIFICAZIONE ED ETICHETTATURA Tutti i prodotti approvati elencati ai sensi del presente regime andranno marchiati con una etichetta per confermare che il prodotto è stato testato e certificato in conformità con i requisiti di cui al presente documento di regime. Vedere sotto per i dettagli. Il fabbricante potrà utilizzare i marchi di certificazione solo in conformità con le istruzioni dell'organismo di certificazione. Un esempio di un marchio di certificazione che può essere impiegato per il presente regime è il seguente: Numero certificato MCS "XXX" Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 17 di 42 "Descrizione della tecnologia certificata" APPROVED PRODUCT MCS PRODOTTO APPROVATO MCS Ove "XXX" è il numero di certificato e il logo dell'organismo di certificazione che procede alla certificazione dovrebbe essere situato nella casella di destra. Le aziende potranno utilizzare il marchio solo mentre viene mantenuta la certificazione. Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 18 di 42 REVISIONE DEI REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DELLA MICROGENERAZIONE (MCS) I requisiti del regime di certificazione della microgenerazione (MCS) saranno oggetto di revisione per mezzo di edizioni riviste o modifiche. I dettagli saranno pubblicati sul nostro sito web all'indirizzo www.microgenerationcertification.org Eventuali modifiche tecniche o di altra natura che abbiano un impatto sui requisiti per l'approvazione o la certificazione del prodotto o servizio determineranno la pubblicazione di una nuova versione. Eventuali cambiamenti minori o amministrativi (ad es. correzione di errori di battitura o tipografici, modifiche alle informazioni di recapito o sui diritti d'autore, l'aggiunta di note di chiarimento ecc.) potranno essere apportati sotto forma di modifiche. Il numero della versione sarà espresso in formato decimale dove la parte intera corrisponderà al numero di versione e la parte decimale corrisponderà al numero di modifiche (ad es. la versione 3.2 indica che il documento è alla versione 3 con 2 modifiche). Gli utenti della presente norma dovranno assicurarsi di essere in possesso della versione più recente e di tutte le modifiche. Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 19 di 42 ALLEGATO A - Collaudo di prodotto e criteri per pompe di calore con compressore elettrico progettate per la produzione di acqua calda sanitaria Le pompe di calore con compressore elettrico progettate per la produzione di acqua calda sanitaria dovranno essere ottimizzate per il riscaldamento dell'acqua calda sanitaria. Qualora collaudate in conformità con la norma EN16147:2011 dovranno raggiungere il COP minimo alle condizioni nominali definite dalla norma EN 16147:2011, e indicate alla tabella 1 (pompe di calore aria/acqua) e alla tabella 3 (pompe di calore acqua glicolica-acqua/acqua). Il profilo di prelievo dovrà essere ricavato dalla tabella 4 e andranno impiegati i profili di prelievo definiti alla tabella 6. NOTA: per le pompe di calore elioassistite, certificate in conformità con l'allegato A, non si applica la tabella 4 e andrà utilizzato un qualsiasi profilo di prelievo dalla norma EN 16147: 2011 o prospetto 2. La tabella seguente copre sia le unità da interno sia da esterno. Scambiatore di calore esterno Temperatura Temperatura dell'aria al dell'aria al bulbo secco bulbo umido (°C) (°C) 7 6 7 6 Aria interna 15 12 Aria di scarico 20 12 Tipo di fonte di calore Gamma di temperatura ambiente nella pompa di calore (°C) Temperatura ambiente del COP serbatoio di minimo accumulo (°C) Pompa di calore aria esterna (installata in Da 15 a 30 20 2,5 20 2,5 15 2,5 20 2,5 interni) Pompa di calore aria esterna (installata in esterni) Temperatura della fonte di calore Temperatura della fonte di calore Da 15 a 30 Tabella 1 Condizioni di prova e requisiti di rendimento - Pompe di calore aria/acqua Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 20 di 42 Per le unità canalizzate i sistemi d'aria dovranno essere sufficientemente stagni per garantire che i risultati misurati non vengano influenzati in maniera significativa dallo scambio d'aria con l'ambiente circostante. Le unità canalizzate dovranno utilizzare il calore di scarto proveniente da locali caldaia, locali di servizio o solo da aria ambiente esterna. Nel corso delle prove effettuate in conformità con la norma EN 16147:2011 la pressione statica esterna dovrà essere regolata secondo le modalità indicate alla clausola 5.2 e relative sottoclausole di detta norma. Nel caso in cui la ventola dell'unità sia a velocità regolabile, questa dovrà essere regolata alla velocità più bassa a condizione che la ESP minima di cui alla tabella 2 sia raggiunta o superata. Nel caso in cui la ESP massima dell'unità sia inferiore alla ESP minima di cui alla tabella 2 ma superiore a 26Pa, la portata d'aria va ridotta per ottenere una ESP pari all'80% della ESP massima del fabbricante. Nel caos in cui la ESP sia inferiore a 25 Pa, l'unità potrà essere considerata un'unità a diffusione libera e testata come unità non canalizzata con una ESP pari a 0 Pa. Capacità standard nominali Pressione statica esterna minima a b (kW) (Pa) 0<Q<8 25 8 < Q < 12 37 12 < Q < 20 50 20 < Q < 30 62 30 < Q < 45 75 45 < Q < 82 100 82 < Q < 117 125 117 < Q < 147 150 Q ≥ 147 175 Tabella 2 Pressione statica esterna minima da impiegarsi alle capacità standard nominali corrispondenti Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 21 di 42 (a) Per apparecchi collaudati senza filtro d'aria installato, la pressione statica esterna minima andrà aumentata di 10 Pa. (b) Nel caso in cui le istruzioni di installazione del fabbricante indichino che la lunghezza massima ammessa del condotto di scarico sia inferiore a 1 m, la pressione statica esterna minima dovrà essere 10 Pa. Scambiatore di calore esterno Gamma Tipo di fonte di calore di Temperatura Temperatur temperatura all'ingresso a in uscita ambiente (°C) (°C) pompa di calore nella (°C) Temperatura ambiente del serbatoio di COP minimo accumulo (°C) Acqua 10 7 Da 15 a 30 20 2,5 Acqua glicolica 0 -3 Da 15 a 30 20 2,5 Tabella 3 Condizioni di prova e requisiti di rendimento - Pompe di calore acqua-acqua glicolica/acqua Preliminarmente all'effettuazione dei collaudi su energia utile, consumo elettrico e COP, utilizzando i profili di prelievo indicati nell'allegato A, andranno effettuate le prove di periodo di riscaldamento (clausola 6.3 EN16147:2011) e di potenza di ingresso in stand by (clausola 6.4 EN16147:2011). Si veda la figura 1 della norma EN 16147:2011 per gli stadi e l'ordine delle prove. Ogni eventuale alimentazione di calore supplementare andrà disattivata per la durata delle prove. La dimensione minima del serbatoio dovrà essere 150 L. I serbatoi potranno essere integrati nell'alloggiamento del prodotto pompa di calore o forniti come serbatoio in configurazione autonoma. La tabella 4 mostra i profili di prelievo da utilizzarsi sulla base dei serbatoi di dimensioni diverse. Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 22 di 42 Dimensione del Profilo serbatoio (L) prelievo 150-209 L 210-299 XL 300-519 XXL 520-1039 3XL ≥1040 4XL di Tabella 4 Profili di prelievo I profili di prelievo impiegati dovranno essere quelli specificati dalla norma EN 16147:2011 o nel prospetto 2 come previsto dalla tabella 6 utilizzando le descrizioni di cui alla tabella 5. f(l/min) Flusso minimo da ottenere durante il prelievo Tm (°C) Temperatura da cui parte il conteggio del contenuto di energia utile. Tp (°C) Temperatura minima (picco) da ottenere durante il prelievo. Tabella 5 Simboli e unità NOTA: per le pompe di calore elioassistite non si applicheranno la dimensione minima del serbatoio di 150 litri e i profili di prelievo indicati alla tabella 4. Si potrà impiegare qualsiasi profilo di prelievo tratto dalla norma EN 16147:2011 o prospetto 2. Nel caso in cui il prodotto sia concepito per un'installazione successiva su di un serbatoio di acqua calda sanitaria esistente, per le istruzioni riferirsi alla sezione 4.2.5 del regime MIS 3005. Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 23 di 42 L Energia (kWh) XL f Tm Tp °C h kWh l/min °C 07:00 0,105 3 25 6 40 Energia (kWh) XXL f Tm Tp °C Energia (kWh) 3XL f Tm Tp °C kWh l/min °C kWh l/min °C 0,105 3 25 0,105 3 25 07:15 1,820 6 40 1,820 6 40 07:26 0,105 3 25 0,105 3 25 4,420 10 10 6,240 16 10 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 07:05 1,400 07:30 0,105 3 25 07:45 0,105 3 25 08:01 40 3,605 10 10 08:25 0,105 3 25 08:30 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 08:45 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 09:00 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 09:30 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 10 0,105 3 10 0,105 3 25 0,105 3 25 08:05 10:00 0,105 3 10 4XL f Tm Tp kWh l/min °C °C 11,2 48 40 24 1,68 Energia f Tm Tp kWh l/min °C °C 22,4 96 40 25 10,08 48 25 24 25 3,36 48 25 0,84 24 10 1,68 48 10 1,68 24 25 3,36 48 25 2,52 32 10 5,04 64 10 2,52 24 25 5,04 48 25 3,36 24 25 6,72 48 25 (kWh) (kWh) 40 5,04 40 08:15 10:30 Energia 40 11:00 40 11:30 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 11:45 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 12:45 0,315 4 10 0,735 4 10 0,735 4 10 14:30 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 0,105 3 25 40 40 40 12:00 12:30 15:00 15:30 0,105 3 25 16:00 16:30 0,105 3 25 17:00 18:00 0,105 3 18:15 0,105 3 18:30 0,105 3 Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 55 55 25 0,105 3 25 0,105 3 25 40 0,105 3 40 0,105 3 40 40 0,105 3 40 0,105 3 40 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 24 di 42 55 55 55 19:00 0,105 3 25 0,735 4 10 55 3,605 10 10 40 0,105 3 25 0,105 3 25 0,735 4 10 4,420 10 10 0,105 3 25 4,420 10 10 0,105 3 25 55 0,735 4 10 55 40 6,240 16 10 40 0,105 3 25 6,240 16 10 19:30 20:00 20:30 5,88 32 10 12,04 48 40 55 11,76 64 10 24,08 96 40 20:45 20,46 21:00 21:15 21:30 40 40 21:35 21:45 Qref 11,655 19,070 24,530 Tabella 6 Cicli di prelievo Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 25 di 42 46,760 93,520 55 Prove di sicurezza Per la conformità con i requisiti del MCS, le pompe di calore andranno collaudate secondo le prove di sicurezza definite nelle norme EN 16147:2011 e EN 14511-4:2011, come indicato alla tabella 7. Prova di sicurezza Riferimento Campo di temperatura operativa Clausola 6.7.1 EN16147:2011 Fuori dal campo operativo Clausola 6.7.2 EN 16147:2011 Chiusura dei flussi del termovettore Clausola 6.8.2 EN 16147:2011 Avaria completa dell'alimentazione Clausola 6.8.3 EN 16147:2011 Scarico condensa Clausola 6.8.4 EN 16147:2011 Prova di congelamento Clausola 4.2.3 EN 14511-4:2011 Sbrinamento Clausola 4.7 EN 14511-4:2011 Tabella 7 Requisiti delle prove di sicurezza I dettagli completi di ciascuna prova sono forniti dalle norme EN 16147:2011 e EN 145114:2011. Sbrinamento (clausola 4.7 EN 14511-4:2011): In caso di pompa di calore ad aria per esterno operante in regime transitorio per lo sbrinamento, le deviazioni ammesse sul lato aria previste dalla tabella 2 della norma EN 16147:2011 andranno sostituite con le deviazioni fornite alla tabella 8. Letture Variazione aritmetici dei dalle valori medi condizioni prova specificate di Variazione delle singole letture dalle condizioni di prova specificate Intervallo H Intervallo D Intervallo H Intervallo D sorgente: ± 0,6 °K ± 1,5 °K ± 1,0 °K ± 5,0 °K -Bulbo secco ± 0,3 °K ± 1,0 °K ± 0,6 °K - -Bulbo umido ± 1,0 °K ± 1,5 °K ± 2,0 °K ± 5,0 °K Temperatura Temperatura aria aria ambiente Tabella 8 Deviazioni ammesse test transitorio Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 26 di 42 Per intervallo H si intende il periodo in cui la pompa di calore è in modalità riscaldamento, eccettuati i primi 10 minuti dal termine di un ciclo di sbrinamento. Per intervallo D si intende il periodo comprendente un ciclo di sbrinamento e i primi 10 minuti successivi al completamento di un ciclo di sbrinamento quando la pompa di calore riprende a funzionare in modalità di riscaldamento. La tabella 8 viene impiegata nella norma EN 14511 per le pompe di calore che impiegano l'aria esterna come fonte di calore. Prova delle caratteristiche sonore La prova delle caratteristiche sonore è finalizzata a determinare il livello massimo di potenza sonora della pompa di calore durante un periodo di riscaldamento. Per la conformità al presente regime, la prova delle caratteristiche sonore andrà eseguita utilizzando la seguente metodologia: 1. Il livello di potenza sonora della pompa di calore andrà determinato utilizzando una metodologia di Classe A quale descritta nella norma EN 12102. 2. Le regolazioni e le condizioni di prova saranno le medesime dei test di rendimento termico (si veda la tabella 5 EN 16147:2011). La regolazione della temperatura dell'acqua in uscita dovrà essere al massimo. 3. Il periodo di riscaldamento (clausola 6.3 della norma EN 16147:2011) dovrà essere effettuato e la temperatura dell'acqua in uscita andrà verificata con regolarità effettuando piccole spillature. 4. La prima misurazione sonora (T0) dovrà essere effettuata immediatamente dopo una spillatura, a condizione che la temperatura in uscita abbia raggiunto i 45°C ±2°C (si veda la figura in basso). 5. Una seconda spillatura seguita da una misurazione sonora andrà effettuata 10 minuti dopo la T0 e andrà quindi ripetuta ogni 10 minuti. 6. La misurazione sonora finale andrà effettuata dopo che siano trascorsi 30 minuti, o se la temperatura dell'acqua in uscita raggiunge i 55°C ±2°C. 7. Qualora siano state effettuate meno di quattro prove sonore, la prova andrà ripetuta fino al raggiungimento delle quattro prove sonore. Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 27 di 42 8. Le quattro prove sonore saranno impiegate per determinare il livello di potenza sonora della pompa di calore. Il livello massimo di potenza sonora determinato andrà utilizzato per dichiarare il livello di potenza sonora dell'unità. 9. Nel caso in cui vi sia un'ampia variazione dei livelli complessivi determinati di potenza sonora ponderata (> 2dB), andranno effettuate quattro misurazioni sonore supplementari. Nel caso in cui vi sia ancora un'ampia variazione dei livelli di potenza sonora determinati, e si possa mostrare che la prova sia stata effettuata secondo la metodologia indicata sopra, si presumerà che la variazione sia associata al funzionamento normale dell'unità. 1a misurazione sonora T0 = 0 min 35°C 2a misurazione sonora T1 = 10 min 3a misurazione sonora T2 = 20 min 4a misurazione sonora T3 = 30 min e/o 45°C Qualora la pompa di calore venga anche impiegata per fornire riscaldamento di ambienti il livello di potenza sonora andrà determinato per il riscaldamento di ambienti secondo la norma EN 14511 e per l'acqua calda sanitaria secondo la norma EN 16147 e la metodologia proposta sopra. Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 28 di 42 ALLEGATO B - Collaudo di prodotto e criteri di rendimento per pompe di calore elioassistite progettate per la produzione di acqua calda sanitaria 1. Ambito di applicazione Il presente allegato specifica le prove da effettuarsi sui sistemi di pompa di calore elioassistiti per la produzione di acqua calda sanitaria, sulla longevità (ivi compresa la robustezza meccanica), affidabilità e sicurezza degli assorbitori esterni incorporati in essi. Detti requisiti sono supplementari ai requisiti di cui alla norma EN16147. Il presente allegato comprende altresì disposizioni per la valutazione della conformità a detti requisiti supplementari. Una relazione di prova EN12975 dovrebbe soddisfare i requisiti delle prove 6, 7, 8, 9, 10 e 11. Per fugare ogni dubbio, i requisiti di rendimento termico della norma EN12975 non sono ricompresi nei requisiti del presente allegato. 2. Riferimenti normativi I seguenti documenti sono oggetto, in tutto o in parte, di riferimento normativo nel presente documento e sono indispensabili per la sua applicazione. Per i riferimenti con data, vale unicamente l'edizione citata. Per i riferimenti senza data, si intende l'ultima edizione del documento cui si fa riferimento (comprese eventuali modifiche). EN ISO 9488, Energia solare - Vocabolario (ISO 9488:1999) EN ISO 9806:2013, Energia solare - Collettori solari termici - Metodi di prova EN 12975:2006, Impianti solari termici e loro componenti - Collettori solari EN 16147:2011, Pompe di calore con compressore elettrico - Prove e requisiti per la marcatura delle apparecchiature per acqua calda sanitaria 3. Termini e definizioni Per le finalità del presente documento, troveranno applicazione i simboli e le unità di cui alla norma EN ISO 9488. Assorbitore esterno - Un pannello che svolge la funzione di evaporatore in un sistema termodinamico di pompa di calore elioassistita. Tale dispositivo è separato dal compressore ed è generalmente installato all'esterno. Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 29 di 42 4. Simboli e unità Per le finalità del presente documento, troveranno applicazione i simboli e le unità di cui alle norme EN ISO 9488 e EN 12975-2. 5. Esame della prova La seguente tabella riassume le prove che devono essere effettuate sugli elementi del pannello solare delle pompe di calore elioassistite per la produzione di acqua calda sanitaria. Sottoclausola Prova 6 Prova di pressione interna per i canali fluido 7 Resistenza all'alta temperatura 8 Test di shock termico esterno c 9 Test di shock termico interno c 10 Prova di carico meccanico 11 Ispezione finale k Tabella 1 - Elenco delle prove c I test di shock termico esterno ed interno potranno essere combinati con il test di resistenza all'alta temperatura. k Ogni assorbitore esterno collaudato dovrà essere sottoposto all'ispezione finale. 6. Prove di pressione interna per i canali fluido 6.1 Finalità I canali fluido dovranno essere testati in pressione per verificare in che misura possono resistere alle pressioni che potranno incontrare in servizio. 6.2 Apparecchio e procedura L'apparecchio consiste in una fonte di pressione idraulica (pompa elettrica o pompa a mano), una valvola di sicurezza, una valvola di spurgo aria e un manometro con un'incertezza standard inferiore al 5%. La valvola di spurgo dovrà essere impiegata per svuotare i canali fluido dell'aria prima della pressurizzazione. I canali fluido dovranno essere riempiti di azoto Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 30 di 42 e pressurizzati fino alla pressione di prova per il periodo di collaudo. Tale pressione dovrà essere mantenuta mentre i canali fluido vengono ispezionati per individuare rigonfiamenti, distorsioni o rotture. 6.3 Condizioni di prova I canali fluido dovranno essere collaudati per la pressione a temperatura ambiente tra i 5 °C e i 40 °C protetti dalla luce. La pressione di prova dovrà essere 1,5 volte la pressione operativa massima dell'assorbitore esterno quale specificata dal fabbricante. La pressione di prova andrà mantenuta (±5%) per 15 min. 6.4 Risultati L'assorbitore esterno andrà ispezionato per verificare la presenza di eventuali perdite, rigonfiamenti e distorsioni. Si potrà presumere l'esistenza di una perdita in caso di perdita di pressione ΔP > 5% della pressione di prova ovvero 17 kPa, quale sia il maggiore. I risultati di detta ispezione andranno riportati unitamente ai valori di pressione e temperatura impiegati e la durata della prova. 7. Test di resistenza all'alta temperatura 7.1 Finalità Tale prova è finalizzata alla verifica rapida del fatto che un assorbitore possa resistere ad elevati livelli di temperatura e irraggiamento senza avarie quali depositi significativi sulla copertura esterna dell'assorbitore dovuti al degassamento del materiale esterno dell'assorbitore o di eventuali altri effetti che possano eventualmente condurre a una riduzione delle prestazioni, della vita utile, della sicurezza o a una distorsione dell'aspetto visivo dell'assorbitore esterno. 7.2 Apparecchio e procedura L'assorbitore esterno andrà collaudato in esterni o in un simulatore di irraggiamento solare. Le caratteristiche del simulatore di irraggiamento solare da impiegarsi per la prova di resistenza alle alte temperature dovranno essere le medesime del simulatore di irraggiamento solare impiegato per le prove di efficienza degli assorbitori esterni per il riscaldamento di fluidi. Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 31 di 42 Gli assorbitori esterni andranno installati in esterni o in un simulatore solare. Gli assorbitori esterni per il riscaldamento di liquidi non andranno riempiti di fluido. Tutti i condotti di fluido tranne uno andranno sigillati per evitare il raffreddamento dovuto alla circolazione naturale dell'aria. Un sensore di temperatura andrà collegato all'assorbitore per monitorare la sua temperatura nel corso della prova. Il sensore andrà posizionato nella regione più calda dell'assorbitore esterno. La posizione dovrà essere indicata con i risultati. In caso di assorbitori esterni piani a liquido si potrà presumere che la regione più calda sia situata a due terzi dell'altezza dell'assorbitore e a metà della larghezza dell'assorbitore. Esso dovrà essere fissato saldamente in una posizione tale da garantire un buon contatto termico con l'assorbitore. Il sensore andrà schermato dalla radiazione solare. La prova dovrà essere effettuata per un minimo di 1 h dopo che siano state conseguite condizioni di stato stazionario (le condizioni di stato stazionario possono essere presunte per cambiamenti di temperature dell'assorbitore inferiori ai ± 5 K per 30 minuti), e l'assorbitore esterno dovrà essere successivamente ispezionato per tracce di danno. 7.3 Condizioni di prova La serie di condizioni di riferimento previste dalla tabella 2 andrà impiegata per tutte le classi climatiche. Valore Parametro climatico Irraggiamento solate per tutte le classi climatiche complessivo dell'assorbitore, G in W/m2 sul piano esterno > 1000 Temperatura dell'aria circostante, ϑa in °C 20 - 40 Velocità dell'aria circostante in m/s <1 Tabella 2 - Condizioni climatiche di riferimento per la prova di resistenza all'alta temperatura Quando vengono sottoposti a prova assorbitori esterni non vetrati senza isolamento del lato posteriore, l'assorbitore esterno dovrà essere montato su di una superficie scura (α > 80%) per innalzare le temperature massime quale condizione peggiore. Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 32 di 42 7.4 Risultati L'assorbitore esterno andrà ispezionato per verificare la presenza di eventuali degradamenti, degassamenti e distorsioni. I risultati dell'ispezione andranno registrati come per la tabella 3 unitamente ai valori medi di irraggiamento solare (naturali o simulati) sul piano esterno dell'assorbitore, temperatura e velocità dell'aria circostante, e temperatura dell'assorbitore (e la pressione del fluido adatto nell'assorbitore, nel caso in cui si utilizzi tale metodo) registrati durante la prova. Le funzioni di controllo verificate dovranno essere descritte e riportate con i risultati della prova. Angolo di inclinazione (gradi dalla posizione orizzontale) dell'assorbitore esterno: ° Irraggiamento medio durante la prova: W/m2 Temperatura media dell'aria circostante: °C Velocità media dell'aria circostante: m/s Temperatura media dell'assorbitore: °C Durata della prova: min Tabella 3 - Condizioni di prova 8. Test di shock termico esterno 8.1 Finalità Gli assorbitori esterni possono di volta in volta essere esposti a temporali improvvisi durante giorni soleggiati, portando a un grave shock termico esterno. Questa prova è finalizzata alla verifica della capacità di un assorbitore esterno di resistere a detti shock termici senza avarie. 8.2 Apparecchio e procedura L'assorbitore esterno andrà installato in esterni o in un simulatore di irraggiamento solare. Gli assorbitori esterni per il riscaldamento di liquidi non andranno riempiti di fluido. Tutti i condotti di fluido tranne uno andranno sigillati per evitare il raffreddamento dovuto alla circolazione naturale dell'aria. Uno di essi andrà lasciato aperto per permettere la libera espansione dell'aria nell'assorbitore. Nel caso di un assorbitore esterno per il riscaldamento ad aria, l'alimentazione e lo scarico dovranno resistere alla penetrazione di acqua. Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 33 di 42 Si dovrà sistemare una serie di getti d'acqua in modo da fornire uno spruzzo uniforme d'acqua di fronte all'assorbitore esterno. L'assorbitore esterno dovrà essere esposto alle condizioni climatiche descritte alla tabella 4 (classe specificata dal fabbricante) per un periodo di 1 h prima dello spruzzo d'acqua. Viene quindi raffreddato dallo spruzzo d'acqua per 15 min prima dell'ispezione. L'assorbitore esterno dovrà essere soggetto a due shock termici esterni. 8.3 Condizioni di prova Andrà impiegata la serie di condizioni di riferimento previste dalla tabella 4. Le condizioni di funzionamento specificate saranno: irraggiamento solare (o solare simulato) G più elevato del valore indicato nella tabella 4; e temperatura dell'aria circostante ϑa maggiore del valore indicato nella tabella 4. Valore per classe climatica Condizione climatica Irraggiamento solare globale sul piano esterno dell'assorbitore, G in W/m2/temperatura ambiente minima, ϑa in °C Classe C Temperato Classe B Soleggiato Classe A Molto soleggiato 800/10 900/15 1000/20 I valori forniti sono i valori minimi per la prova. La medesima classe andrà applicata rispettivamente per i valori di irradianza e irradiazione. Tabella 4 - Prove di shock termico esterno ed interno (ISO 9806) La temperatura del getto d'acqua dovrà essere inferiore ai 25 °C e avere una portata compresa tra i 0,03 kg/s ai 0,05 kg/s per metro quadrato dell'apertura dell'assorbitore esterno. Qualora sia probabile che la temperatura dell'acqua che raffredda per prima l'assorbitore esterno sia superiore ai 25 °C (ad esempio qualora l'acqua abbia stazionato per qualche tempo in un tubo esposto al sole), l'acqua andrà deviata fino a quando abbia raggiunto una temperatura inferiore ai 25 °C prima di essere indirizzata sull'assorbitore esterno. Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 34 di 42 8.4 Risultati L'assorbitore esterno andrà sottoposto a ispezione per verificare la presenza di eventuali rotture, distorsioni, penetrazioni d'acqua o perdite di vuoto. I risultati dell'ispezioni dovranno essere registrati. Dovranno essere registrati anche i valori misurati di irraggiamento solare, temperatura dell'aria circostante, temperatura del canale fluidi (se misurata), temperatura e portata acqua. 9. Test di shock termico interno 9.1 Finalità Gli assorbitori esterni possono talvolta essere esposti a un'improvvisa introduzione di fluido termovettore freddo durante giornate soleggiate calde, che causa uno shock termico interno rilevante, ad esempio, dopo un periodo di fermo, quando l'impianto viene riattivato mentre la temperatura dell'assorbitore esterno è elevata. Questa prova è finalizzata alla verifica della capacità di un assorbitore esterno di resistere a detti shock termici senza avarie. 9.2 Apparecchio e procedura L'assorbitore esterno andrà installato in esterni o in un simulatore di irraggiamento solare. Gli assorbitori esterni per il riscaldamento di liquidi non andranno riempiti di fluido. Uno dei condotti del fluido dovrà essere connesso per il tramite di una valvola di chiusura alla fonte del fluido termovettore e l'altro dovrà essere inizialmente lasciato aperto per permettere l'espansione libera dell'aria nell'assorbitore e per permettere altresì al fluido termovettore di lasciare l'assorbitore (e di essere raccolto). Nel caso in cui l'assorbitore esterno abbia più di due condotti di fluido, le rimanenti aperture dovranno essere sigillate in modo da garantire che i flussi circolino entro l'assorbitore esterno come da progetto. L'assorbitore esterno dovrà essere esposto alle condizioni climatiche descritte alla tabella 4 (classe specificata dal fabbricante) per un periodo di 1 h prima di venire raffreddato mediante l'immissione di fluido termovettore per almeno 5 minuti. L'assorbitore esterno dovrà essere soggetto a due shock termici interni. Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 35 di 42 Detta prova non è applicabile alle parti dell'assorbitore esterno che sono sigillate in fabbrica. Non si applica agli assorbitori esterni in cui il fluido termovettore scorre in continuazione per finalità di protezione. In tal caso la funzionalità dei controlli impiegati per gestire una condizione di mancanza di flusso andrà collaudata in modo da potere rilevare eventuali avarie. 9.3 Condizioni di prova Andrà applicata la tabella 4. Le condizioni di funzionamento specificate saranno: irraggiamento solare (o solare simulato) G più elevato del valore indicato nella tabella 4 - temperatura dell'aria circostante ϑa maggiore del valore indicato nella tabella 4. Nel caso di un assorbitore esterno per riscaldamento di liquido, la temperatura del fluido termovettore dovrà essere inferiore ai 25 °C. La portata del fluido dovrà essere la portata massima della prova di rendimento termico, almeno 0,02 kg/s per metro quadrato dell'apertura dell'assorbitore esterno (salvo diversamente specificato dal fabbricante). La portata dovrà essere la portata massima raccomandata quale specificata dal fabbricante. 9.4 Risultati L'assorbitore esterno andrà sottoposto a ispezione per verificare la presenza di eventuali rotture, distorsioni, deformazioni, penetrazioni d'acqua o perdite di vuoto. I risultati dell'ispezioni dovranno essere registrati. Dovranno essere registrati anche i valori misurati di irraggiamento solare, temperatura dell'aria ambiente, temperatura del canale fluidi prima dell'avvio del test (se misurata), temperatura e portata del fluido termovettore in entrata. Le funzioni di controllo verificate dovranno essere descritte e riportate con i risultati della prova. 10. Prova di carico meccanico con pressione positiva o negativa 10.1 Finalità La prova di carico meccanico con pressione positiva mira a verificare in che misura l'assorbitore esterno della pompa di calore elioassistita è in grado di resistere al carico di pressione positiva derivante dall'azione di vento e neve. Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 36 di 42 La prova di carico meccanico con pressione negativa mira a verificare la deformazione e la misura in cui l'assorbitore esterno e gli elementi di fissaggio tra la copertura dell'assorbitore esterno e il supporto dell'assorbitore esterno sono in grado di resistere alle forze di sollevamento determinate dal vento. 10.2 Apparecchio e procedura 10.2.1 Prova di carico meccanico con pressione positiva Per la prova di carico meccanico con pressione positiva l'assorbitore esterno andrà installato su di un terreno rigido e regolare utilizzando la dotazione di montaggio originale del fabbricante. Potranno essere impiegate differenti metodologie per esercitare il carico sull'assorbitore esterno. Nel caso in cui venga utilizzato il peso di materiale, l'assorbitore esterno andrà sistemato in orizzontale. NOTA: il supporto dell'assorbitore orizzontale comprende la dotazione necessaria a connettere gli elementi di fissaggio dell'assorbitore esterno con la cornice di supporto (ad es. ancoraggio da tetto, gancio da tetto). Il fissaggio dell'assorbitore esterno comprende la dotazione per collegare l'involucro/telaio dell'assorbitore esterno con la dotazione di montaggio dell'assorbitore esterno (ad es. staffe, bulloni). Utilizzando una lamiera e ghiaia o acqua: Si dovrà sistemare una lamiera sull'assorbitore esterno e un telaio di legno o metallico sul telaio dell'assorbitore esterno, di altezza sufficiente per contenere la quantità necessaria di ghiaia o materiale analogo. La ghiaia, preferibilmente di pezzatura compresa tra i 2 e i 32 mm, andrà pesata in porzioni e distribuita sul telaio in modo da creare il medesimo carico in tutti i punti (nel caso di assorbitori vetrati porre attenzione alla piegatura del vetro), fino al raggiungimento dell'altezza desiderata. Utilizzando ventose: La prova può essere altresì effettuata impiegando ventose. Le ventose dovranno essere distribuite nella maniera più uniforme possibile sulla superficie dell'assorbitore esterno. Le Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 37 di 42 ventose non dovranno impedire il movimento della copertura dell'assorbitore esterno determinato dal carico meccanico. Utilizzando aria compressa sulla copertura dell'assorbitore esterno: Nel caso in cui siano necessarie guarnizioni supplementari per la prova, dette guarnizioni non dovranno impedire in nessun modo il movimento indotto dalla pressione dell'aria applicata. 10.3 Prova di carico meccanico con pressione negativa Per la prova di carico meccanico con pressione negativa l'assorbitore esterno potrà essere sistemato in posizione orizzontale e dovrà essere impiegata la dotazione di montaggio originale del fabbricante. Per esercitare il carico sull'assorbitore esterno, potranno essere impiegate differenti metodologie. Si dovrà applicare una forza di sollevamento equivalente al carico di pressione negativa specificato in maniera uniforme sull'assorbitore esterno o sulla copertura a seconda del caso. Qualora alla pressione finale la copertura non venga allentata, o non si rilevino altre avarie che possono essere definite gravi, la pressione può essere innalzata fino al verificarsi di un'avaria. Il tempo tra ciascun grado di pressione dovrà essere il tempo necessario affinché la pressione si stabilizzi. Metodo (a): Il carico può essere applicato alla copertura dell'assorbitore esterno per mezzo di una serie di ventose distribuite uniformemente. Metodo (b): Per gli assorbitori esterni dotati di un involucro quasi stagno, si potrà utilizzare la seguente procedura per creare una pressione negativa sulla copertura. Si praticano due buchi attraverso l'involucro dell'assorbitore esterno nell'intercapedine tra la copertura dell'assorbitore esterno e l'assorbitore e attraverso tali buchi vengono collegati all'intercapedine una fonte d'aria e un manometro. Viene creata una pressione negativa sulla copertura pressurizzando l'involucro dell'assorbitore esterno. Per ragioni di sicurezza, l'assorbitore esterno dovrà essere inserito in un involucro trasparente a protezione del personale in caso di cedimento nel corso di questa prova. Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 38 di 42 Nel caso in cui eventuali scossaline o kit di sigillatura che formino parte integrante dell'assorbitore esterno forniscano eventuale resistenza al sollevamento, questi dovranno essere inclusi nella prova. 10.4 Condizioni di prova La pressione di prova andrà regolata a 2400 Pa (positiva e negativa), 5400 Pa (positiva) o come specificato dal fabbricante. L'area di riferimento da impiegare è l'area lorda dell'assorbitore esterno. Si dovrà assegnare una deformazione permanente a un valore di carico, mentre viene completamente rilasciata dopo ogni incremento di carico e la distorsione viene misurata confrontandola con l'inizio della sequenza di prova. 10.5 Risultati Un guasto può consistere nella deformazione permanente dell'assorbitore esterno o degli elementi di fissaggio. La pressione a cui si verifichi un eventuale guasto della copertura o dell'involucro o degli elementi di fissaggio dell'assorbitore esterno dovrà essere registrata unitamente ai dettagli del relativo guasto. Qualora non si verifichino guasti andrà registrata la massima pressione sopportata dall'assorbitore esterno. Le funzioni di controllo verificate dovranno essere descritte e riportate con i risultati della prova. 11. Ispezione finale Ultimate le prove, e qualora il medesimo assorbitore esterno non venga impiegato per le prove di rendimento, l'assorbitore esterno impiegato per la prova andrà smantellato e ispezionato. Ogni difformità andrà documentata e corredata da fotografie. L'assorbitore esterno e tutti i suoi componenti andranno descritti e fotografati (ivi compresi i vetri, l'assorbitore, il rivestimento dell'assorbitore, l'isolamento, l'involucro, le connessioni di alimentazione e di scarico, i supporti e i fermi dei vetri, le sigillature, le guarnizioni, la piastra posteriore ecc. a seconda dei casi). Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 39 di 42 I criteri di verifica specifici per ciascuna prova elencata nella tabella 1 di 5.1 sono forniti nei rispettivi paragrafi di prova. L'espressione "nessun guasto grave" indica che non si è verificato nessuno dei seguenti: perdita dal canale fluido (solo nel caso di assorbitori esterni per riscaldamento liquidi) o una deformazione tale da stabilire un contatto permanente tra assorbitore e involucro; rottura o deformazione permanente della copertura o dei fissaggi della copertura; rottura o deformazione permanente dei punti di fissaggio dell'assorbitore esterno o dell'involucro dell'assorbitore esterno; accumulo di umidità in forma di condensa all'interno della copertura trasparente dell'assorbitore esterno per più del 10% dell'area dell'apertura. Nel caso di un assorbitore esterno per riscaldamento d'aria a circuito aperto detto criterio potrà essere superato per periodi di tempo limitati; eventuali altre difformità che conducano a una riduzione significativa delle prestazioni o della vita utile. 12. Rapporti di prova I rapporti di prova andranno emessi conformemente alla norma ISO/IEC 17025. Si potranno emettere rapporti di prova su prove singole o su sequenze di prove complete. Per l'assorbitore esterno, e ogniqualvolta sia applicabile, andrà utilizzato l'allegato della norma ISO 9886. 13. Sistemi a pompa di calore elioassistiti senza serbatoio per ACS (acqua calda sanitaria) Per effettuare le prove sui sistemi di pompa di calore elioassistita senza serbatoio si dovrà utilizzare un serbatoio ACS regolare. Le istruzioni del fabbricante dovranno specificare la dimensione del serbatoio con cui è stata provata la pompa di calore elioassistita. Le istruzioni del fabbricante dovranno stabilire che la pompa di calore elioassistita NON DEVE essere dotata di un serbatoio la cui capacità ecceda quella con cui è stata testata. Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 40 di 42 MODIFICHE DOPO LA PUBBLICAZIONE N. DOCUMENTO 1.1 DATA DETTAGLI DELLA MODIFICA "UK" rimosso dal nome del regime; marchio MCS "del ministero del 11.1.2008 Commercio e dell'industria" sostituito da marchio MCS "BERR" 1.2 Dettagli revisione aggiunti; marchio BRE Certification Limited sostituito 25.2.2008 da marchio BRE Global. 1.3 Dettagli Gemserv aggiunti quali 1.12.2008 Licenziatario. Documento riformattato per riflettere l'aggiornamento del marchio. Riferimenti a BERR aggiornati al DECC, logo MCS aggiornato di conseguenza. Indirizzi del sito web ed e-mail aggiornati per riflettere il nuovo nome. 1.4 Revisione qualità 10.1.2009 1.5 Aggiunto nuovo logo MCS 15.2.2009 2.0 Aggiunti criteri di verifica e di 15.12.2009 rendimento per pompe di calore ad aria di scarico e per piscine Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 41 di 42 Versione della EN 14511 aggiornata al 2007 (dal 2004) 2.1 Aggiornamento per aggiungere 26.10.2011 una sezione per la certificazione delle pompe di calore a CO2 alle pagine 9 e 10. 2.2 Aggiunti i requisiti per le pompe di 22.7.2013 calore ad assorbimento e adsorbimento di gas. Aggiornato il riferimento alla versione della norma EN 14511:2011. 2.3 Correzione al riferimento a 31.7.2013 12309:2000 Parti 1 - 2 2.4 Aggiornamento ai requisiti ASHP 16.12.2013 COP Obbligo di fornire i dati per i moduli di connessione 3.0 Aggiunti i criteri per le VHTHP da confermare (pompe di calore ad altissima temperatura), HWHP (pompe di calore ad acqua calda) e SAHP (pompe di calore elioassistite). Versione: 3.0 Data: 21.11.2014 REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 42 di 42