Classe: I^ B Materia: Scienze della Terra ANNO SCOLASTICO 2016– 2017 Piano di lavoro individuale Docente: La Rocca Alberto Situazione di partenza della classe La classe 1^ B è formata da 30 alunni, . La maggior parte degli alunni ha un comportamento complessivamente corretto e un atteggiamento positivo, motivato all’apprendimento e partecipe al dialogo educativo. Il livello generale della classe, per quanto riguarda le competenze di base, risulta generalmente sufficienteo, con delle differenziazioni in relazione alle esperienze didattiche pregresse.e alla provenienza (sono presenti infatti 3 alunni neo-arrivati per I quali sarà predisposto un programma ridotto con obiettivi minimi). Alcuni alunni evidenziano un buon interesse per gli argomenti proposti e partecipano attivamente al dialogo didattico educativo, mentre un piccolo gruppo presenta una preparazione fragile a causa un metodo di studio non consolidato, tutti sembrano però ben predisposti per cercare di ottenere quegoi obiettivi prefissati per la classe prima. Il docente cercherà di utilizzare gli interventi didattici più adeguati al fine di rendere globalmente omogeneo il processo di apprendimento. Non è stato effettuato il test d’ingresso. Obbiettivi educativi e didattici della disciplina (in riferimento alle linee-guida ministeriali) OBIETTIVI EDUCATIVI La disciplina concorre, nella sua originalità, al raggiungimento delle seguenti competenze di cittadinanza, indicate nel D.M. 22.8.2009 - Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Comunicare, comprendere messaggi di genere diverso (tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)- rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, procedure, utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri (competenza perseguita nell’ambito di esperienze di laboratorio o di ricerche di gruppo). Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, cause ed effetti. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni (limitatamente rispetto all’età cognitiva degli studenti). OBIETTIVI DIDATTICI La disciplina è articolata in 2 ore settimanali per un monte ore annuo stimato di 66 ore circa. I contenuti della disciplina sono strutturati in una serie di nuclei tematici, suddivisi in unità didattiche, non necessariamente sequenziali, che potranno essere adattati nel livello di approfondimento in relazione alle caratteristiche peculiari delle classi e all’interesse emergente, suscitato dalle diverse tematiche trattate. In relazione alle difficoltà incontrate dalla classe potrà essere utilizzata una parte del monte ore per attività di recupero curricolare, con conseguente possibilità di riduzione dei contenuti programmati. I tempi indicati per ciascuna unità didattica, nel piano di fattibilità, sono pertanto solo indicativi. COMPETENZE DI BASE DELL’ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO La disciplina si propone di sviluppare le seguenti competenze di base, indicate nel D.M. 22.8.2009 - Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione: - osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità; - analizzare quantitativamente e qualitativamente fenomeni legati alla trasformazione dell’energia a partire dall’esperienza; - essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. COMPETENZE SPECIFICHE DELL’ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO INERENTI LA DISCIPLINA Le competenze, richiamate mediante i numeri all’interno del piano di lavoro, sono le seguenti: 1. Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi 2. Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni 3. Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà 4. Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica 5. Analizzare le relazioni tra l’ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute future 6. Comunicare utilizzando un lessico specifico ABILITA’ DISCIPLINARI MINIME IN USCITA DELLA CLASSE PRIMA Descrivere in modo ordinato e utilizzando appropriatamente la terminologia specifica, strutture, processi, fenomeni. (competenza trasversale) Individuare e descrivere cause ed effetti dei fenomeni. (competenza trasversale) Descrivere le caratteristiche distintive di minerali e rocce ed il ciclo litogenetico. Descrivere le caratteristiche della struttura interna della Terra Individuare e descrivere i processi fondamentali della dinamica endogena della Terra spiegandoli alla luce della teoria della tettonica delle placche Descrivere il ciclo dell'acqua, le relazioni con i fenomeni atmosferici, le caratteristiche chimico-fisiche dell'atmosfera Programmazione modulare* Moduli – Tempi di svolgimento Modulo 1- La Terra nello spazio Settembre -Novembre Argomenti (conoscenze – contenuti) – La forma e le dimensioni della Terra – Il moto di rotazione della Terra attorno al proprio asse Competenze e abilità Abilità: - Descrivere le caratteristiche della luna e i suoi moti - Generalità sul Sistema Solare - Descrivere le leggi che regolano il loro movimento della Terra e – Il moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole della Luna attorno al Sole – Calcolare il valore della forza di attrazione gravitazionale tra due - Le caratteristiche della Luna – I moti della Luna e le loro conseguenze. corpi Competenze: 1, 2, 4, 6 Modulo 2 La dinamica endogena Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Abilità: – Le caratteristiche e le proprietà dei minerali (cenni) – Distinguere le rocce magmatiche, le sedimentarie e le – I tre gruppi principali di rocce metamorfiche – Il ciclo litogenetico – Distinguere una roccia magmatica intrusiva da una effusiva – Formazione delle rocce magmatiche – Classificare una roccia sedimentaria clastica in base alle – Formazione delle rocce sedimentarie - Formazione delle rocce metamorfiche dimensioni dei frammenti che la costituiscono – Che cosa sono i vulcani – Quali sono i prodotti dell’attività vulcanica – Che forme hanno i vulcani – I diversi tipi di eruzioni vulcaniche – I fenomeni legati all’attività vulcanica – La distribuzione dei vulcani sulla superficie terrestre – Il meccanismo all’origine dei terremoti – I tipi di onde sismiche e il sismografo – Come vengono utilizzate le onde sismiche nello studio dell’interno della Terra – Distinguere un vulcano centrale da uno lineare – Riconoscere un vulcano a scudo, un vulcano-strato, un cono di scorie – Leggere la carta che riporta la distribuzione dei vulcani attivi sulla superficie terrestre – Determinare la posizione dell’epicentro di un terremoto dai sismogrammi di tre stazioni sismiche – Interpretare la carta della distribuzione dei terremoti – Tenere i comportamenti adeguati in caso di terremoto – La magnitudo – La scala Richter Competenze: – L’intensità di un terremoto 1, 2, 3, 6 – La scala MCS Modulo 4 - La dinamica esogena 1.a - L’idrosfera. Aprile-Maggio - Le acque continentali: l’acqua come risorsa fondamentale - Le acque sotterran- ee: falde freatiche e falde artesiane - I fiumi e i laghi - Le cause di inquinamento delle acque superficiali e profonde Approfondimento : l'ecosistema laguna Abilità: – Individuare i fattori responsabili dei principali moti dell’idrosfera marina - Calcolare la portata di un fiume - Calcolare la pendenza media di un fiume -Individuare I fattori biotici e abiotici che caratterizzano la nostra 1.b – La composizione dell’aria Laguna – Le suddivisioni dell’atmosfera - Calcolare la temperatura massima e minima in un certo luogo – Le origini dell’atmosfera - Calcolare l'escursione termica – Il riscaldamento terrestre - Leggere una carta delle isoterme – L’inquinamento atmosferico – La pressione atmosferica – I venti e la circolazione generale dell’aria – L’umidità dell’aria Competenze: 1,2,3,4,5,6 – I fenomeni meteorologici e le loro cause Metodologia e strumenti didattici L'insegnamento consisterà in lezioni frontali affiancate da discussioni, con modalità anche interattive. Saranno proposti lavori di gruppo da svolgersi in classe e a casa, utilizzando per la consultazione il libro di testo ed altri manuali, fotocopie fornite dall'insegnante, informazioni individuate in rete. Sarà molto apprezzata la partecipazione attiva degli studenti, con interventi durante le lezioni e con proposte di temi da approfondire. Le lezioni che necessitano di strumenti o di materiale specifico verranno tenute nell'Aula di Scienze; le lezioni potranno avvalersi di power point e filmati proiettati per mezzo della LIM. Attività di sostegno / recupero Le attività di recupero verranno effettuate in classe, grazie la ripetizione delle lezioni precedenti, ed individualmente secondo le indicazioni fornite dalla docente. Nel secondo quadrimestre potrebbero essere istituiti sportelli didattici, se ritenuto necessario Progetti interdisciplinari Modalità di verifica e criteri di valutazione La valutazione delle prove orali e di quelle scritte a domande aperte sarà basata sui seguenti indicatori: conoscenze e padronanza dei contenuti comprensione dei nessi di causalità tra i diversi fenomeni rigore logico nei ragionamenti; uso corretto dei linguaggi specifici e organicità espositiva; capacità di affrontare problemi nuovi utilizzando le conoscenze acquisite; capacità di effettuare approfondimenti ordine e precisione nella stesura degli elaborati. La valutazione delle prove scritte strutturate o semi-strutturate sarà basata sull’assegnazione di punteggi, che tengano conto della difficoltà della richiesta. La sufficienza sarà raggiunta con il 60 % del punteggio totale. Concorreranno alla valutazione finale anche: interesse e partecipazione attiva alle lezioni; costanza nell'impegno. Le verifiche, scritte ed orali, rappresentano il momento in cui il discente prende coscienza dei propri punti di forza e di debolezza, un'utile occasione per consolidare le conoscenze/o colmare le lacune. Per questo motivo le verifiche potranno essere seguite da indicazioni relative agli argomenti oggetto di un ulteriore studio, cui potrebbe far seguito una verifica di recupero. I voti attribuiti faranno riferimento alla scala decimale secondo la scansione definita in sede collegiale (vedi POF). Testo adottato: Scienze della Terra. Lupia Palmieri, Parotto Maurizio. Terra. Edizione Verde. Seconda edizione di Osservare e capire la Terra. Ed.Zanichelli