GENESI E SIGNIFICATO DELLA FESTA DELLA “ MADONNA DEL LAGO” DI ENDINE Il 24 maggio del 2008 un comitato composto dai Rev.mi Parroci le cui comunità si affacciano sul nostro lago : il parroco di Endine , di Spinone , di Ranzanico , di Monasterolo del Castello con San Felice al Lago, dal Vicario locale don Umberto , dal cav. Antonio Ghetti e dal Geom. Lodovico Patelli , ha pensato a questa iniziativa: di porre la vita dei nostri paesi lacustri sotto la protezione di Maria, individuando anche un titolo per la nostra comune Mamma celeste, quello di “ MADONNA DEL LAGO “ . Questo progetto è stato sostenuto e autorizzato anche dal Vescovo S.E. Mons. Roberto Amadei , avendo visto in esso una volontà nuova delle nostre parrocchie di impegnarsi e camminare insieme. Anche gli organi ufficiali della Curia, nella persona del Vicario Generale S. E.. Mons. Lino Belotti , hanno dato il consenso a questo nuovo culto devozionale mariano, ad ogni ultima domenica del mese di maggio. La locandina preparata per l’occasione aveva spiegato anche il significato, specificando: “ questa nuova Effige vuole riferirsi a Maria invocata come protettrice degli abitanti del lago, dei suoi utilizzatori e della sua naturalità. “ La Festa, partecipata da tutte le parrocchie, quindi è stata individuata nell’ultima domenica di maggio. Essa non intende sostituire le festività mariane di ciascun paese, quanto vuole unirle in un’unica preghiera e lode a Maria con una profonda comunione di cuori e di intendimenti. La nuova statua è raffigurata nel contesto della natura che ci attornia : il canneto, i cigni, i rospi e dalla mano della Madonna partono quattro raggi a significare la Sua protezione sulle nostre comunità. S.E. Mons. Bruno FORESTI, Vescovo emerito di Brescia, venuto il 31 maggio 2009 per Benedire e inaugurare la statua, opera dello scultore Giancarlo Defendi , aveva affermato tra l’altro : “ Questo Gesto, attingendo alle nobili tradizioni religiose di questa terra, possa diventare segno propiziatorio di solidarietà tra le varie comunità che sono qui rappresentate “. E, ancora : “ Maria custodisca in salute e nella santità di vita i residenti, protegga il diritto alla dignità del lavoro, accompagni la crescita della gioventù, ottenga stabilità alla istituzione famigliare, distribuisca luce di speranza ai malati e agli anziani. Perché , no ? Tuteli la salute anche alle acque del lago ispirando le attenzioni delle autorità preposte, sostenendo la scrupolosa osservanza delle norme ecologiche da parte di tutti. I turisti che sulle rive del lago cercano la carezza delle sue brezze e la delizia dei dolci tramonti, siano accolti con rispetto e onestà di trattamento; attratti dalla limpidezza della sua superficie siano rimandati al pensiero della semplicità e della sincerità, essenziali componenti della vocazione umana e cristiana” . E così concludeva: “ Maria, Madonna del Lago, dona a noi tutti, gente di lago, culturalmente incline a una vita tranquilla e a rapporti di mitezza, di attingere dalla vicinanza di acque limpide e salubri, un accresciuto gusto delle bellezze della natura e delle meraviglie della grazia. Esse ci rammentino il bagno santificatore del Battesimo ricevuto e il dovere conseguente di mantenere limpida la nostra coscienza”. Negli anni futuri, la Festa della Madonna del Lago, rimane fissata per l’ultima domenica di maggio, il mese dedicato a Maria, e aiuterà i nostri paesi ad essere più uniti intorno a dei valori forti, oltre che far crescere nella nostra gente una genuina devozione mariana. Questa festa servirà anche a valorizzare il nostro lago di Endine e a proporlo ai tanti turisti che vengono tra noi in tutta la sua bellezza. La nuova Effigie della Madonna, insieme alle opere di Trento Longaretti, è l’espressione artistica più moderna e attuale presente nel nostro paese; Essa, collocata sulle acque del lago, vuole invitare alla preghiera e alla contemplazione: dalla bellezza del creato siamo così stimolati a risalire alla grande bellezza del Divino.