Stagione di Prosa 2008 Meana Sardo Teatro San Bartolomeo XXVIII

Stagione di Prosa 2008
Meana Sardo
Teatro San Bartolomeo
XXVIII edizione del Circuito Teatrale Regionale Sardo
Il 19 gennaio 2008 alle ore 21.00 con lo spettacolo Mein Kampf della Compagnia I
Fratellini, con Marcello Bartoli, Dario Cantarelli, Dorotea Aslanidis, Teodoro
Giuliani, Michela Mocchiutti, diretti da Egisto Marcucci prende il via la stagione di
prosa 2008 del Teatro San Bartolomeo di Meana Sardo, organizzata dal CeDAC
Sardegna e facente parte del Circuito Teatrale Regionale Sardo, giunto alla sua
XXVIII edizione.
IL CARTELLONE
“E’ una storia banale, nel senso hollywoodiano del termine: una Grande Storia d’Amore.
Hitler e il suo Ebreo: un caso orribile”. Con queste parole, stampate sul programma di sala
del Burgtheater, dove il 6 maggio del 1987 debuttò Mein Kampf, George Tabori
lanciava una nuova provocazione al pubblico viennese. L’opera sarebbe diventata il suo
testo più noto e rappresentato in tutto il mondo, dalla Germania alla Gran Bretagna, dalla
Francia agli Stati Uniti. La scelta di questo testo da parte della Compagnia I Fratellini,
che apre la stagione il 19 gennaio 2008 e che vede in scena Marcello Bartoli, Dario
Cantarelli, Dorotea Aslanidis, Teodoro Giuliani, Michela Mocchiutti segna il
ritorno alla regia di Egisto Marcucci, e conferma ancora una volta l’interesse dei
Fratellini per temi e autori contemporanei, che sappiano descrivere rapporti che mescolano
diversi ambiti stilistici, il realistico, il grottesco, il surreale e l’ironico.
VIA, epopea di una migrazione, di Koreja, (2 febbraio 2008) spettacolo ideato e
progettato da Fabrizio Saccomanno e Stefano De Santis, con la regia dello
stesso Saccomanno, attore della piece insieme a Cristina Mileti, è un lavoro che
parte dai nomi delle strade di un qualsiasi paese salentino e si perde nei tanti percorsi che
il raccontare stesso crea, fino a divenire la narrazione di una migrazione esemplare: l’Italia
del dopoguerra, gli accordi tra la nascente Repubblica Italiana e il Belgio, le miniere di
carbone e soprattutto Marcinelle. In scena due sedie e due attori. Storie di un mondo
semplice: quelle raccontate dai nonni, dai genitori che sono state ritrovate nelle parole
delle vedove e dei minatori tornati in Italia, raccolte in un lavoro sul campo di interviste e
ricostruzione di storie di vita. I racconti, spesso sussurrati con parole di altri tempi, sono
divenuti un sottile ponte con un passato vicino ma ancora sconosciuto.
Dopo Decameron-Variazioni (1988/89) tre novelle trattate con prospettive diverse,
dall’allegoria ad un interno da commedia quasi borghese, il viaggio intrapreso questa volta
da Ugo Chiti e dall’Arca Azzurra Teatro tra le pagine del grande testo di Giovanni
Boccaccio risulta più libero. Nasce così Decamerone - Amori e Sghignazzi, in scena il
23 febbraio 2008. La riscrittura operata da Chiti trova la sua definizione nel sottotitolo,
Amori e Sghignazzi, evidenziando la volontà del regista ed autore di muoversi sempre in
un’alternanza di toni. Prendendo spunto da una delle novelle più squisitamente
“boccaccesche”, la vicenda di Masetto che “ si fa mutolo e diviene ortolano in un
monastero di donne”, lo spettacolo si snoda attraverso altre novelle narrate dalle monache
con intenti e finalità diverse. Dalla lunga odissea di Alatiel, mandata dal padre in sposa al
Re del Garbo e continuamente rapita, concupita e violata, alla storia di Alibech, che
diviene romita e impara da Rustico l monaco, come si fa a “rimettere il diavolo nell’inferno,
per concludersi con la tragica vicenda di Isabetta e dei suoi tre fratelli.
Il 5 maggio 1920 Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti vengono arrestati. Secondo l’accusa,
Vanzetti il 24 dicembre 1919 avrebbe tentato una rapina e il 15 aprile1920 lui e Sacco
avrebbero rapinato una fabbrica e ucciso due persone. Il 23 agosto 1927, dopo sette anni
di prigione, vengono condannati alla sedia elettrica. Sacco & Vanzetti, loro malgrado,
di Michele Santeramo, lo spettacolo realizzato da Cerchio di gesso-Oda Teatro, per
la regia di Simona Gonella, (che chiude la stagione il 15 marzo 2008), desidera
esplorare la condizione umana di due piccoli uomini che si trovarono catapultati dentro
una situazione che assume, a posteriori, i contorni di una farsesca tragedia o tragica farsa
(John Dos Passos). Due uomini che videro le proprie vite disfarsi lentamente sotto i colpi
di un processo ingiusto e i cui ideali vennero usati ed “abusati” da una società intollerante.
Due uomini che hanno dimostrato, sulla propria pelle e a costo della vita, quanto si
dimostri fragile un sistema in balia di paure e pregiudizi.
L’orario di inizio degli spettacoli è previsto per le ore 21.00
Abbonamenti spettacoli:
posto unico: intero €25 – ridotto €20
Biglietti
Posto unico: intero €9 – ridotto €6
info: tel: 0784 64116
Ufficio stampa
Francesca Falchi
Tel. 070. 270577 – 271470 – cell. 333.2579020 – fax 070. 270932
e-mail: [email protected]
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Contatti:
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www.cedacsardegna.it
CALENDARIO
19 Gennaio 2008
Compagnia I Fratellini
“Mein Kampf”
di George Tabori
con Marcello Bartoli, Dario Cantarelli,
Teodoro Giuliani, Dorotea Aslanidis, Michela Mocchiutti
regia Egisto Marcucci
2 Febbraio 2008
Cantieri Teatrali Koreja-Teatro Stabile d’Innovazione del Salento
“Via”
Ideazione e progetto di Fabrizio Saccomanno e Stefano De Santis
con Fabrizio Saccomanno e Cristina Mileti
regia Fabrizio Saccomanno
23 Febbraio 2008
Arca Azzurra Teatro
“Decamerone-Amori e sghignazzi”
Con Massimo Salvianti, Lucia Socci, Dimitri Frosali
Libero dattamento e regia Ugo Chiti
15 Marzo 2008
Cerchio di gesso-Odateatro
“Sacco e Vanzetti loro malgrado”
di Michele Santeramo
con Michele Sinisi, Ippolito Chiarello, Angela Iurilli, Christian Di Domenico
regia Simona Gonella